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DICEMBRE 2016 GENNAIO2017 Anno 1, Numero 2 Buoni propositi per l’anno nuovo: Le principali tradizioni natalizie L’albero di Natale L’usanza di adornare un abete era già diffusa presso gli antichi popoli germa- nici. L’abete sempreverde era conside- rato simbolo di vita e di nascita e in occasione della festa del solstizio d’inverno veniva ornato di ghirlande. Con l’avvento del cristianesimo questa usanza è diventato simbolo del Natale. Presepe La parola “presepe” deriva dal latino e significa “mangiatoia”. Il primo prese- pe fu realizzato da San Francesco a Greccio, un paesino vicino ad Assisi. Egli volle rappresentare la natività af- finchè tutti, anche i più umili, capissero il significato profondo di quell’evento. La notte di natale nel 1223 Francesco allestì un presepe vivente dentro una grotta: Gesù Giuseppe e Maria erano interpretati da persone vere, così come erano veri il bue e l’asinello. Il presepe piacque talmente tanto che in breve tempo si diffuse in tutto il mondo cat- tolico. Babbo Natale Il personaggio di Babbo Natale, deriva dal vescovo Nicola di Myra, un’antica città della Turchia. Si dice che il vesco- vo diffuse il cristianesimo nei luoghi più freddi dove i bambini non poteva- no recarsi in chiesa a causa delle tem- perature gelide. San Nicola, quindi, escogitò un metodo per diffondere la sua credenza religiosa: iniziò a recarsi nelle case portando con sé un dono per ogni bambino. (Giulia) Comitato di redazione: Camilla, Ethel, Eva Collaboratori: Gli alunni della classe 2° E Impaginazione: A cura di Camilla Stampa: A cura di Luca Hai delle idee SERIE da proporci? Suggerimenti? Contattateci! WE WANT YOU! Notizia FLASH MEMO MEMO ...Un po’ noioso ma utile… Vi informiamo che il nostro giornalino è on- line sul sito della nostra scuola: http://www.icscaravate.gov.it/ Ringraziamo la nostra Preside per il suo entusiasmo verso il nostro giornalino: GRAZIE!! Il 19 novembre sono venuti presso la nostra scuola gli scolari delle classi quinte delle primarie Caravate, Leg- giuno, Sangiano, Monvalle e Bogno. Gli scolari hanno assistito ad una nostra lezione di unihockey e succes- sivamente li abbiamo aiutati a realiz- zare delle decorazioni natalizie in creta. (Lorenzo) I propositi dell’anno nuovo: migliorare la qualità della comunicazione interpersonale aiutare chi è in difficoltà rispettare il prossimo non giudicare dalle apparenze impegnarsi di più a scuola (Chiara e Saul) Disegno di Mattia Disegno di Mattia Il giorno 12 gennaio 2017 si è svol- to l’open day della scuola seconda- ria di Leggiuno. La nostra scuola è stata aperta per i genitori e i bambi- ni che vorranno iscriversi il prossi- mo anno. Alcuni ragazzi delle classi terze li hanno accompagnati a visi- tare la nostra scuola: le aule dotate di LIM, l’aula di artistica, la pale- stra, l’aula di informatica, il labora- torio di scienze, l’aula di musica e la biblioteca. Infine la preside e alcuni docenti hanno dato delle informa- zioni e delle notizie sulle attività della scuola. (Matthias) Open day

LABORATORIO DI CERAMICA - icscaravate.gov.it · L’insegnante di scuola primaria. Ho insegnato per 13 anni, principalmente inglese, informatica e musica. Come ha fatto a diventare

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DICEMBRE 2016

GENNAIO2017

Anno 1, Numero 2

Buoni propositi per l’anno nuovo:

Le principali tradizioni natalizie

L’albero di Natale

L’usanza di adornare un abete era già

diffusa presso gli antichi popoli germa-

nici. L’abete sempreverde era conside-

rato simbolo di vita e di nascita e in

occasione della festa del solstizio

d’inverno veniva ornato di ghirlande.

Con l’avvento del cristianesimo questa

usanza è diventato simbolo del Natale.

Presepe

La parola “presepe” deriva dal latino e

significa “mangiatoia”. Il primo prese-

pe fu realizzato da San Francesco a

Greccio, un paesino vicino ad Assisi.

Egli volle rappresentare la natività af-

finchè tutti, anche i più umili, capissero

il significato profondo di quell’evento.

La notte di natale nel 1223 Francesco

allestì un presepe vivente dentro una

grotta: Gesù Giuseppe e Maria erano

interpretati da persone vere, così come

erano veri il bue e l’asinello. Il presepe

piacque talmente tanto che in breve

tempo si diffuse in tutto il mondo cat-

tolico.

Babbo Natale

Il personaggio di Babbo Natale, deriva

dal vescovo Nicola di Myra, un’antica

città della Turchia. Si dice che il vesco-

vo diffuse il cristianesimo nei luoghi

più freddi dove i bambini non poteva-

no recarsi in chiesa a causa delle tem-

perature gelide. San Nicola, quindi,

escogitò un metodo per diffondere la

sua credenza religiosa: iniziò a recarsi

nelle case portando con sé un dono

per ogni bambino.

(Giulia)

Comitato di redazione:

Camilla, Ethel, Eva

Collaboratori:

Gli alunni della classe 2° E Impaginazione: A cura di Camilla Stampa: A cura di Luca

Hai delle idee SERIE da

proporci? Suggerimenti?

Contattateci!

WE WANT YOU!

Notizia FLASH

MEMOMEMO ...Un po’ noioso ma utile…

Vi informiamo che il nostro giornalino è on-line sul sito della

nostra scuola: http://www.icscaravate.gov.it/

Ringraziamo la nostra Preside per il suo entusiasmo verso il

nostro giornalino: GRAZIE!!

Il 19 novembre sono venuti presso la nostra scuola gli scolari delle classi quinte delle primarie Caravate, Leg-giuno, Sangiano, Monvalle e Bogno.

Gli scolari hanno assistito ad una

nostra lezione di unihockey e succes-

sivamente li abbiamo aiutati a realiz-

zare delle decorazioni natalizie in

creta.

(Lorenzo)

I propositi dell’anno nuovo:

• migliorare la qualità della comunicazione interpersonale

• aiutare chi è in difficoltà

• rispettare il prossimo

• non giudicare dalle apparenze

• impegnarsi di più a scuola

(Chiara e Saul)

Disegno di Mattia

Disegno di M

attia

Il giorno 12 gennaio 2017 si è svol-

to l’open day della scuola seconda-

ria di Leggiuno. La nostra scuola è

stata aperta per i genitori e i bambi-

ni che vorranno iscriversi il prossi-

mo anno. Alcuni ragazzi delle classi

terze li hanno accompagnati a visi-

tare la nostra scuola: le aule dotate

di LIM, l’aula di artistica, la pale-

stra, l’aula di informatica, il labora-

torio di scienze, l’aula di musica e la

biblioteca. Infine la preside e alcuni

docenti hanno dato delle informa-

zioni e delle notizie sulle attività

della scuola.

(Matthias)

Open day

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Buongiorno, vorremmo farle delle domande per un'intervista.

Da quanto esercita il ruolo di Preside?

Due, questo è il terzo

Da quanti anni in questa scuola?

Due, con quello in corso 3

Ha fatto la Preside in altre scuole? Se sì, quali?

No, questo è il mio primo incarico

Che lavoro faceva prima di fare la Preside?

L’insegnante di scuola primaria. Ho insegnato per 13 anni, principalmente inglese, informatica e musica.

Come ha fatto a diventare Preside?

Ho affrontato un concorso diviso in tre passaggi: un test preliminare piuttosto rapido, composto da 100 domande a risposta multipla, a seguire due scritti, paragonabili a due lunghi temi (avevamo a disposizione 8 ore per ogni scritto!) che hanno riguardato argomenti legati all’organizzazione e alla gestione delle scuole e da ultimo un colloquio che ha incluso anche le conoscenze di in-formatica e lingua straniera.

In che cosa consiste il suo lavoro?

Diciamo che io sono il giocatore principale che tiene insieme i pezzi del puzzle. Ogni scuola vive e cresce grazie a mille aspetti: il lavoro degli insegnanti, la gestione delle ri-sorse economiche, l’organizzazione, il coor-dinamento. Se pensate a tutti questi elementi appunto come ai pezzi di un puzzle che si possono combinare in mille modi diversi, a me spetta il compito, non sempre facile, di trovare la combinazione più efficace.

Che cosa le piace del suo lavoro?

Riuscire a risolvere un problema, che sia una semplice questione di organizzazione, oppu-

re qualcosa di più complicato, come per esempio un pro-blema di sicurezza in un edificio. Trovarmi di fronte un ostacolo e riuscire a superarlo è la soddisfazione più grande.

Qual è la cosa più bella del suo lavoro? E quale la più brutta?

Mi piace trovare modi nuovi per facilitare il lavoro di tutti, dagli alunni agli insegnanti, ai collaboratori scolastici. E mi piace immensamente poter riconoscere i meriti dei ragazzi: quando qualcuno vince una borsa di studio, un concorso, una gara sportiva. Ma anche solo quando un alunno in diffi-coltà riesce ad affrontare i problemi e proseguire con il suo percorso.

La cosa più brutta, senza ombra di dubbio, è dover ripren-dere un alunno per non aver rispettato regole e obblighi. So che sembra strano agli occhi dei ragazzi, ma nessuno all’interno della scuola si diverte o prova soddisfazione nel-lo sgridare gli studenti. Alla fine è una piccola delusione per noi adulti e questo vale anche per me!

Grazie, è stata molto gentile. Buona continuazione e buon Natale.

(articolo di Camilla, Ethel, Eva; foto di Eva)

Intervista alla Preside

Pagina 2 News News News Anno 1, Numero 2

Il 2 dicembre scorso presso l a s a l a c o n f e r e n z e dell’oratorio di Mombello si è svolta la premiazione “Disegna la nostra coperti-na” indetta dal gruppo di ricerca storica di Laveno Mombello, il nostro compa-gno Yassin si è classificato terzo.

In che cosa consisteva il concorso?

Il concorso a cui ho partecipa-to consisteva nel disegnare una lettera dell' alfabeto, in questo caso la lettera "G".

INTERVISTA A YASSIN MAHIRI Dato che sei arrivato sul

podio ti sei emozionato?

Se sì, quali emozioni hai

provato?

Non mi sono emozionato

perché non credevo di vince-

re.

Come ti è stato proposto

questo concorso?

Questo concorso mi è stato

proposto l'anno precedente

dalla prof.ssa Renna.

Grazie Yassin!

(articolo di Eva; foto di Saul)

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Pagina 3 News News News Anno 1, Numero 2

7 dicembre: LABORATORIO DI CERAMICA

Ancora una volta il laboratorio di

ceramica ha suscitato in noi un

grande entusiasmo.

Quest’anno abbiamo avuto la

possibilità di partire dalla creta e realizzare un oggetto

frutto della nostra creatività o con il prezioso aiuto delle

nostre prof.sse: Marinello e Renna e della sig.ra Sara.

La scelta è ricaduta, per quelli di noi con cui ho parlato,

su oggetti da portare in dono a una persona cara e que-

sto ci ha stimolato a dare il meglio di noi.

Abbiamo lavorato con le nostre mani questo materiale

umido, freddo e compatto, ma anche versatile.

Questo laboratorio ci ha fatto dimenticare, per un paio

d’ore, tutta la tecnologia che ci circonda. Soprattutto per-

ché nessuno di noi avrebbe mai toccato il proprio smar-

tphone con le mani sporche di creta!!!

Ora non vediamo l’ora di vedere il risultato delle nostre

fatiche e capire se il nostro lavoretto si è trasformato in

una “magnifica” opera d’arte oppure è esploso in forno.

Ringrazio a nome di tutti la sig.ra Sara che ci ha ospitato e

ci ha seguito nell’elaborazione dei nostri progetti e le

prof.sse Renna e Marinello per l’ispirazione che ci hanno

trasmesso.

(articolo di Camilla e foto di Eva)

Elaborazione del progetto Realizzazione del progetto Aiutini nella realizzazione del progetto

SAGGIO DI NATALE

Il nostro bellissimo saggio ha portato tanta felicità nei

cuori delle mamme e dei papà degli alunni della scuola.

I canti natalizi li ha scelti il professor Nunzio Ribecco,

con molta cura.

Il saggio è ini-

ziato alle ore

10.30, abbiamo

suonato il flau-

to e cantato

delle bellissime

canzoni natali-

zie. Nel mezzo

c’è stata l’estra-

zione dei biglietti della lotteria. Tutti sono stati molto

bravi ed entusiasti degli applausi.

Le sorprese, però non sono ancora finite, perché molti

professori e professoresse hanno suonato un loro brano,

sempre natalizio, e sono stati bravissimi.

Nella nostra scuola ci sono molti talenti musicali, come

chi suona la chitarra, il violino, il clarinetto, la tastiera, la

tromba, il flauto traverso, lo xilifono e il sassofono.

Tutti si sono divertiti, e hanno fatto divertire gli altri.

(articolo di Eva e foto di Eva)

Le prove

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Un carabiniere passeggia disinvolto per le vie della città.

Ad un certo punto vede un tizio in piedi sopra un camion

pieno di mele, che sbuccia le mele, getta via la polpa e mette

in un sacchetto tutti i semi.

Incuriosito il carabiniere gli chiede: “Ma cosa fai? Getti via le

mele?”.

L’uomo del camion, sicuro di sé : “Certo! Ma lei non lo sa che

i semi delle mele sviluppano l’intelligenza!?”

Il carabiniere sempre più incuriosito gli chiede: “E che cosa

ne fa dei semi? Li vende?”.

E l’uomo: “Certamente!”.

“E quanto costano?”.

“5 euro l’uno!”.

“Ok! Voglio provarli: me ne dia tre”.

L’uomo prende i 15 euro dal carabiniere e consegna i tre se-

mi.

Il carabiniere se li mangia e poi pensa ad alta voce: “Cavolo!

Ma con 15 euro mi compravo 15 kg di mele, le sbucciavo ed

avevo molti più semi”.

E l’uomo “Ha visto? E’ già diventato più intelligente di pri-

ma!”

E il carabiniere: “Cavolo, ha ragione, me ne dia altri tre!!!”

(Davide e Michele)

Buongiorno prof.ssa,

da quanti anni insegna? E quanti in questa

scuola?

Io insegno da più di dieci anni e da soli quattro mesi

in questa scuola.

Che studi ha fatto?

Ho preso una laurea specialistica in veterinaria e in

agraria.

In quante scuole ha insegnato? E quali materie?

Ho insegnato in scuole medie e scuole superiori. Ho

insegnato molte materie, tra cui : scienze, scienze

dell' alimentazione, zootecnica e entomologia agraria.

Cosa ne pensa della nostra classe? E della nostra

scuola?

Voi siete molto vivaci e stimolanti ma, a volte, impe-

gnativi ma comunque simpatici e piacevoli. Nella

nostra scuola mi trovo bene, anche con le altre classi.

Grazie mille prof.ssa!

(articolo di Camilla, Ethel, Eva; foto di Eva)

Curiosità sui Prof. La prof.ssa Marinello

Pagina 4 News News News Anno 1, Numero 2

Sul prossimo numero: ...il nostro CARNEVALE! ...altre curiosità sui Prof. nella nostra rubrica!!! ...giochi, classifiche e tanto altro!!!

Caro Babbo Natale,

aiutaci a portare via il male,

in cambio lasciaci la pace.

Liberaci dalla tristezza

e donaci la luce dei sorrisi.

Fa che tutti possano crescere in un mondo di serenità

e armonia

formato da mani che si uniscono nel rispetto e nell’

amicizia.

CARO BABBO NATALE...CARO BABBO NATALE...CARO BABBO NATALE...CARO BABBO NATALE...

(Chiara)

UN AUGURIO SPECIALE DI FELI-UN AUGURIO SPECIALE DI FELI-

CE ANNO NUOVO A TUTTI I NO-CE ANNO NUOVO A TUTTI I NO-

STRI INSEGNANTI, ALLO STAFF STRI INSEGNANTI, ALLO STAFF

DELLA SCUOLA, ALLA PRESIDE , DELLA SCUOLA, ALLA PRESIDE ,

AI GENITORI CHE CI HANNO AIU-AI GENITORI CHE CI HANNO AIU-

TATO IN QUESTA IMPRESA E AI TATO IN QUESTA IMPRESA E AI

NOSTRI LETTORINOSTRI LETTORI

(Le redattrici e tutta la classe 2°E)(Le redattrici e tutta la classe 2°E)

I semi delle mele - racconto umoristico