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Notiziario periodico a cura del Movimento per Chiesanuova anno 6 - n. 14 - dicembre2011 notizie da Chiesanuova www.movimentochiesanuova.it [email protected] Le BRECCE Notizie da Chiesanuova La redazione di questo numero è stata curata da: Ceregioli Piergiovanni, Coppari Maria Luisa, Lattanzi Roberto, Marchionne Fabio, Marini Claudio, Marini Marco, Ortolani Fabrizio, Palmieri Camilla, Palmieri Fernando, Pannelli Lauretta, Pierucci Moris, Rango Tullio, Rango Romina, Sparvoli Matteo, Tobaldi Giuseppe. Si ringraziano: Studio Conti, Osimo, per l'impaginazione del giornale e Artelito, Castelraimondo, per la stampa. In questo numero La cosa pubblica 2 Fotovoltaico: che fine hanno fatto i benefici promessi? La cosa pubblica 3 Nodo al fazzoletto Società 4-5 La mia passione per… Società 6 Siii! Viaggiareee! Sport 7 Non ci piace 8 Questa pubblicazione, che si prefiggeva di uscire quadrimestralmente, nel 2011 non ce l’ha fatta. Le cause? Esistenziali, si potrebbe rispondere. Impegni lavorativi più pressanti, problemi di salute, ma anche, e forse soprattutto, è venuto meno l’entusiasmo, il credere di fare cosa utile alla popolazione, di servire a qualcosa. Ci siamo interrogati a lungo sul significato del Movimento per Chiesanuova: certamente, in quasi dieci anni di attività, degli obiettivi sono stati raggiunti. Oltre ai momenti di festa e di aggregazione, che non sono da sottovalutare e che lasciamo rammentare ai lettori – magari andando a sfogliare i vecchi numeri di LeBrecce – vogliamo qui sottolineare soltanto due traguardi: la costituzione del Circolo per anziani “Quelli di… una certa età” e la presenza in Giunta e nel Consiglio Comunale, così come ci si prefiggeva nel manifesto programmatico, di assessori locali, espressione della volontà di partecipazione della popolazione chiesanovese alla vita politica. Ci piace ricordare questi risultati perché sono quelli che sicuramente più rimarranno nel tempo: il Circolo ormai vive di vita propria, è autonomo e ben organizzato e, lo auspichiamo, continuerà ad essere una bella realtà per gli over 60; gli amministratori locali sono legati alla durata temporale del loro mandato ma abbiamo notato un nuovo interesse per la vita pubblica, anche da parte dei giovani i quali, ci auguriamo, sempre più e sempre meglio, avranno a cuore il benessere del nostro territorio. Al Direttivo però, questi giovani impegnati nel sociale, non bastano; vorrebbe averne ancora altri nelle proprie fila, vorrebbe essere utile al futuro di tutti loro. E’ qui la nostra nota dolente, quello che, più di tutto, ci ha fatto andare un po’ alla deriva: abbiamo fatto per gli anziani, noi adulti ci siamo organizzati come meglio ci è piaciuto, ma ai giovani come provvedere? Cosa vogliono i ventenni? Vorremmo sentire la loro voce. Potrebbero essere loro i nuovi membri del Direttivo del Movimento: ideare, realizzare ciò che per loro veramente più conta. Noi veterani potremmo fungere da semplice supporto, qualora servisse. In questo numero andiamo a rivedere vecchi problemi irrisolti, a mettere il dito su piaghe che si stanno rivelando puzzolenti: energie giovani e creative potrebbero vedere le questioni da altre angolature e trovare soluzioni innovative. Ragazzi, fatevi sotto! Ragazze, fate vedere quanto valete! Se questo giornale ti piace, un tuo piccolo sostegno economico ci permettera’ di continuare a realizzarlo!

Le Brecce - numero 14 - dicembre 2011

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Le Brecce Notizie da Chiesanuova Numero 14 - Dicembre 2011

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Page 1: Le Brecce - numero 14 - dicembre 2011

1 | TERRITORIO Notiziario periodico a cura del Movimento per Chiesanuova

anno 6 - n. 14 - dicembre2011

notizie da Chiesanuova

www.movimentochiesanuova.it

[email protected]

Le BRECCENotizie da ChiesanuovaLa redazione di questo numero è stata curata da:Ceregioli Piergiovanni, Coppari Maria Luisa, Lattanzi Roberto, Marchionne Fabio, Marini Claudio, Marini Marco, Ortolani Fabrizio, Palmieri Camilla, Palmieri Fernando, Pannelli Lauretta, Pierucci Moris, Rango Tullio, Rango Romina, Sparvoli Matteo, Tobaldi Giuseppe.Si ringraziano: Studio Conti, Osimo, per l'impaginazione del giornale e Artelito, Castelraimondo, per la stampa.

In questo numeroLa cosa pubblica 2• Fotovoltaico:chefinehanno

fattoibeneficipromessi?

La cosa pubblica 3• Nodoalfazzoletto

Società 4-5• Lamiapassioneper…

Società 6• Siii!Viaggiareee!

Sport 7

Non ci piace 8

Questa pubblicazione, che si prefiggeva di uscire quadrimestralmente, nel 2011 non ce l’ha fatta.

Le cause?

Esistenziali, si potrebbe rispondere.

Impegni lavorativi più pressanti, problemi di salute, ma anche, e forse soprattutto, è venuto meno l’entusiasmo, il credere di fare cosa utile alla popolazione, di servire a qualcosa.

Ci siamo interrogati a lungo sul significato del Movimento per Chiesanuova: certamente, in quasi dieci anni di attività, degli obiettivi sono stati raggiunti.

Oltre ai momenti di festa e di aggregazione, che non sono da sottovalutare e che lasciamo rammentare ai lettori – magari andando a sfogliare i vecchi numeri di LeBrecce – vogliamo qui sottolineare soltanto due traguardi: la costituzione del Circolo per anziani “Quelli di… una certa età” e la presenza in Giunta e nel Consiglio Comunale, così come ci si prefiggeva nel manifesto programmatico, di assessori locali, espressione della volontà di partecipazione della popolazione chiesanovese alla vita politica.

Ci piace ricordare questi risultati perché sono quelli che sicuramente più rimarranno nel tempo: il Circolo ormai vive di vita propria, è autonomo e ben organizzato e, lo auspichiamo, continuerà ad essere una bella realtà per gli over 60; gli amministratori locali sono legati alla durata temporale del loro mandato ma

abbiamo notato un nuovo interesse per la vita pubblica, anche da parte dei giovani i quali, ci auguriamo, sempre più e sempre meglio, avranno a cuore il benessere del nostro territorio.

Al Direttivo però, questi giovani impegnati nel sociale, non bastano; vorrebbe averne ancora altri nelle proprie fila, vorrebbe essere utile al futuro di tutti loro.

E’ qui la nostra nota dolente, quello che, più di tutto, ci ha fatto andare un po’ alla deriva: abbiamo fatto per gli anziani, noi adulti ci siamo organizzati come meglio ci è piaciuto, ma ai giovani come provvedere?

Cosa vogliono i ventenni?

Vorremmo sentire la loro voce.

Potrebbero essere loro i nuovi membri del Direttivo del Movimento: ideare, realizzare ciò che per loro veramente più conta.

Noi veterani potremmo fungere da semplice supporto, qualora servisse.

In questo numero andiamo a rivedere vecchi problemi irrisolti, a mettere il dito su piaghe che si stanno rivelando puzzolenti: energie giovani e creative potrebbero vedere le questioni da altre angolature e trovare soluzioni innovative.

Ragazzi, fatevi sotto!Ragazze, fate vedere quanto valete!

Se questo giornale ti piace, un tuo piccolo sostegno economico ci permettera’ di continuare arealizzarlo!

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La COSa PUBBLICa | 2

Fotovoltaico:che fine hanno fattoi benefici promessi?

Torniamo a parlare dell’impianto fotovoltaico Sant’Eunero di cui ci eravamo occupati nel n.13 di Le Brecce uscito lo scorso dicembre, poco prima del previsto avvio dell’attività.

Nell’intervista concessa dall’ing.

Margione, amministratore delegato della società che ha realizzato l’impianto, erano chiaramente indicati alcuni benefici per la popolazione di Chiesanuova.

Nessuno di questi è stato realizzato, mentre l’impianto lo

vediamo ben presente nel nostro territorio.

Riassumiamo i benefici promessi citandoli dall’intervista:

Piantumazione esterna

«La visibilità dell’opera sarà mitigata dalla piantumazione di specie arbustive autoctone.»

«L’azienda si farà carico di realizzare una zona verde di 30 metri che costeggia l’esterno della recinzione […] composta da siepi di ginestre ed alloro e da diverse tipologie di alberi.»

Pista pedonale/ciclabile

«[…] possibilità di realizzazione di un percorso pedonale/ciclabile qualora l’Amministrazione raggiunga un accordo con il proprietario del terreno per renderlo fruibile dal pubblico»

Opere pubbliche a compensazione

«Il Comune di Treia ha già ricevuto delle risorse da parte dell’azienda costruttrice, che potrà utilizzare per la realizzazione di opere pubbliche di compensazione.»

«Oltre a contributi “una tantum” (pari circa a 360.000 euro), l’Amministrazione vedrà entrare nelle proprie casse anche un’imposta ICI […] per un ammontare annuo che può raggiungere i 150.000 euro»

Ricordiamo che nessuna smentita al contenuto della rivista è arrivata né dall’ing. Margione né dall’Amministrazione Comunale. La registrazione dell’intervista è disponibile.

Ci sembra giusto chiedere all’azienda costruttrice e all’Amministrazione Comunale: che fine hanno fatto i benefici promessi?

«360.000 7 una tantum»

«150.000 7 l’anno di ICI»

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•Variante di collegamento tra SP128 Treiese e SP25 Cingolana. La strada che permette di by-passare l’incrocio liberando definitivamente il centro dal traffico consentirebbe anche maggiori benefici alle attività commerciali. La collocazione attualmente prevista (a ridosso del lato ovest dell’Hotel Meriggi) sarebbe in contrasto con lo sviluppo futuro della frazione, separando di fatto con una strada a traffico prevalentemente veicolare la zona di espansione ed il parco urbano previsto nella zona ex-Ente Falconi. La collocazione di questo collegamento vicino all’attuale strada comunale adiacente all’istallazione ENEL sarebbe una soluzione migliore.

•Largo Madonna della Pace. La deviazione del traffico sulla futura bretella creerebbe un centro meno trafficato e più tranquillo che attirerebbe un maggior numero di clienti. A questo punto si potrebbe anche ripensare il concetto complessivo dell’incrocio di Chiesanuova. Una soluzione che andrebbe ben al di là della collocazione di panchine e fioriere. L’invito è di procedere ad una proposta complessiva che permetta di risolvere i vari problemi dell’attuale incrocio per dare a questo spazio una dimensione nuova e di maggiore vivibilità e sicurezza. Un tema che potrebbe essere sviluppato adeguatamente attraverso un concorso di architettura per idee con il coinvolgimento diretto dei cittadini.

•Piazza Don Antonio De Mattia. Una piazza è da intendere come luogo di socializzazione, ma nel nostro caso è vista più come un qualcosa di avulso dalla vita sociale. Inoltre è caratterizzata da un ambiente dispersivo e poco curato, con panchine rivolte verso la strada e poco confortevoli. Sarebbe opportuno adottare delle soluzioni di arredo urbano che consentano di far diventare la piazza un reale luogo di aggregazione sociale. Da considerare anche la possibilità di facilitare l’organizzazione di feste o eventi senza la paura che qualcosa venga rovinato.

•Campo di calcetto con manto in sintetico. Le necessità dei giovani che vogliono praticare questo sport a livello amatoriale, portano a frequenti spostamenti verso altri centri sportivi nei paesi vicini. Dotare il campetto esistente di un manto sintetico consentirebbe di soddisfare parte delle esigenze dei chiesanovesi e di ridurre gli infortuni per chi già lo usa.

•Percorso pedonale di collegamento tra centro abitato e zona industriale. Negli ultimi anni questa strada è diventata molto trafficata da pedoni che desiderano raggiungere i negozi presenti nella zona industriale. Per la sicurezza dei viandanti e per evitare tragici incidenti come in passato, c’è un’urgente esigenza di un percorso pedonale/ciclistico.

•Percorso ciclo-pedonale per passeggio. Sempre più chiesanovesi, soprattutto anziani, hanno preso la sana abitudine di passeggiare per le strade della frazione soprattutto nelle ore serali. Ciò è molto pericoloso se questa attività viene praticata, come spesso succede, in

strade non predisposte cioè senza marciapiedi e illuminazione. Un percorso dedicato permetterebbe di svolgere questa pratica in tutta sicurezza e magari apprezzare meglio le bellezze paesaggistiche della campagna.

• Sicurezza stradale e rispetto delle regole. Sempre più spesso vengono utilizzati autovelox fuori dal centro abitato che colpiscono utenti anche di altri comuni, ma all’interno della frazione? Molto frequenti sono i casi di parcheggi abusivi, velocità

eccessive e motorini che sfrecciano sulle piazze. Nella discussione dell’ultimo bilancio comunale è emerso che sono stati ricavati dalla multe diverse decine di migliaia di euro che dovrebbero essere utilizzati per migliorare la sicurezza stradale. Si richiedono sistemi di repressione effettivamente efficaci anche e soprattutto all’interno del centro abitato (incrocio) per una effettiva prevenzione di comportamenti pericolosi.

•Semaforo all’incrocio inefficiente. Sarebbe auspicabile una gestione più efficiente dei tempi di attesa con sensori e ripristino della funzionalità di richiesta di attraversamento pedonale. In questo modo si disincentiverebbero passaggi col rosso o corse per attraversamenti all’ultimo secondo.

•Area ex-Meriggi e parcheggi piazza De Mattia. Si auspica che l’amministrazione comunale si impegni ad una soluzione rapida ed adeguata di tutta l’area compresa la sistemazione definitiva dei parcheggi dell’Ufficio Postale e di quello su via dei Caduti.

•Cura aiuole pubbliche. Le aiuole pubbliche di Chiesanuova sono spesso abbandonate a se stesse, con cure centellinate nel tempo. Si potrebbero studiare soluzioni di intervento affidato ai cittadini che prevedano esenzioni TARSU sul modello della raccolta differenziata.

•Spazi pubblici e strade della Zona Artigianale. Queste aree versano in una grave situazione di incuria, precarietà e assoluta assenza di un progetto per la loro qualificazione. Si tratta di un’area visitata da persone (clienti, fornitori, lavoratori) e costituisce di fatto un biglietto da visita anche per le aziende che vi sono situate. E’ necessario che venga preso in esame questa situazione e si elabori un’appropriata risposta in termini di adeguamento e manutenzione.

•Maggior divulgazione dell’attività dell’Amministrazione Comunale.Sarebbe utile e corretto portare a conoscenza della popolazione di ciò che viene deciso dall’amministrazione comunale in sede di consiglio e giunta. I resoconti e le delibere di queste assemblee potrebbero essere esposti in una bacheca nella frazione e riattivando il sito internet del Comune (la sezione dedicata Tecut non è più attiva dalla scorsa legislatura comunale). Viene invitata, inoltre, la nuova Amministrazione Comunale a tenere incontri periodici con la cittadinanza al fine di tenere un rapporto diretto e immediato con la popolazione.

•Altre indicazioni e suggerimenti.•La collocazione dei cassonetti deve essere scelta anche considerando

l’impatto visivo e non solo per facilitare l’accesso ai camion della raccolta.•Impegno per il potenziamento delle linee internet e della copertura ADSL

nelle zone non servite.•Regolamentazione della zona di parcheggio per i mezzi pesanti.

3 | La COSa PUBBLICa

Nodo al fazzoletto

I problemi riassunti in questa pagina sono stati esposti alle liste che hanno partecipato all’ultima tornata elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale. Entrambe le liste hanno in larga parte condiviso i problemi esposti riservandosi di intervenire in forme diverse a seconda della loro collocazione in Consiglio, nella maggioranza o nell’opposizione.

Il nostro compito è di ricordare ad entrambi gli schieramenti questi problemi confidando sulla loro comune volontà politica di affrontarli e, ovviamente, di risolverli.

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SOCIETà | 4

La mia passione per…… la fotografia

Le BRECCE: Come è nata la passione per la fotografia?Elisa Ciriaco: La passione per la fotografia è nata all’incirca quando avevo 12/13 anni, quando mi è stata regalata la mia prima macchina fotografica una Konica Minolta a rullino che ancora ricordo. Cercando di capirne il funzionamento iniziai a scattare decine e decine di foto al mio cane, a un’ape che si era posato su un fiore, alle mille forme delle nuvole, al roseo tramonto. Mi concentravo sulla natura e soprattutto su cosa riusciva a trasmettermi felicità.

Le BRECCE: Quali sono i soggetti che preferisci?Elisa: Ho iniziato con la natura perché le mie emozioni scaturivano soprattutto da lì, passavo dagli alberi in fiore alle onde del mare, persino una coccinella catturava la mia attenzione. Crescendo ho sperimentato e ampliato la materia passando al ritratto con la consapevolezza che chiunque poteva essere un soggetto interessante. Oggi preferisco trovare il particolare in qualsiasi soggetto o situazione: la dignità che scaturisce da un volto pieno di rughe, il raggio di sole che al mattino colpisce la rugiada, carpire l’emozione a un’immagine sia essa felicità o dolore, tenerezza o rassegnazione. Prima di scattare immagino la foto nella mia testa, la composizione, la luce e l’inquadratura; provo e riprovo finché non è esattamente come l’avevo immaginata (cestinandone circa un migliaio alla volta!).

Le BRECCE: Qualche grande fotografo ti ispira? Elisa: Non ho dei fotografi particolari che prendo a modello, tutti sono fonte di ispirazione e miglioramento; adoro e seguo tutti i fotografi del National Geographic: come Steve McCurry, i suoi volti raccontano storie lontane, l’esperienza umana più profonda in un singolo scatto. Luciano Bovina e i suoi reportage in tutto il mondo. Menzionarli tutti sarebbe impossibile. Adoro la fotografia in bianco e nero, ecco perché hanno un posto speciale tutti i grandi nomi del passato come Henri Cartier-Bresson o Robert Capa.

Le BRECCE: Quando coltivi questa passione?Elisa: Cerco di ricavare degli spazi durante la settimana, ma non sempre è possibile. Di solito porto la macchina con me nell’evenienza che ci sia qualcosa di speciale da poter catturare durante la giornata.Quando convinco qualcuno a farmi da modello/a trovo un po’ di spazio nel tempo libero, ma più spesso, capita mentre sono in macchina, quando

mi sveglio e apro la finestra, quando cammino per strada e vedo volti, smorfie situazioni che bloccherei volentieri in un’immagine. Nell’istante in cui capisco che qualcosa ha attirato la mia attenzione mi fermo di colpo, anche in mezzo alla strada, perché quell’attimo che i tuoi occhi hanno visto non ritornerà.

Le BRECCE: Hai qualche consiglio per chi volesse coltivare la passione per la fotografia?

Elisa: Consiglio di portare la macchina fotografica sempre con voi, perché il giorno che la lascerete a casa troverete un centinaio di storie da raccontare attraverso i vostri scatti.

Iniziamo da

questo numero

una nuova rubrica

che racconta

le passioni,

gli hobby,

gli interessi

attraverso cui

le persone

esprimono la

propria creatività.

Farli conoscere è

una ricchezza per

tutti, ma anche un

invito a ciascuno

di noi a esprimere

se stesso con

originalità.

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AUGURI BABBO, per i tuoi 80 anni, vissuti con la saggezza di chi ha radici profonde nella terra e sguardo vigile e aperto al cielo.

La redazione di Le Brecce si unisce agli auguri della famiglia a Bruno Pannelli e ospita volentieri quanti vogliono condividere e festeggiare le proprie ricorrenze significative.

Si ringrazia l’Amministrazione Comunale di Treia, in particolare l’Ufficio Viabilità, per la realizzazione della Corsia Pedonale, ed il Senso Unico di transito in via S.Patrizio. Si è così risolto un problema di sicurezza per i numerosi pedoni, bimbi in passeggino e il transito di Luciano Rubini con la sua Carrozzina Elettrica - considerato l’assenza nella via, di marciapiedi da ambo i lati della strada.

Luciano Rubini

5 | SOCIETà

C’e' posta per noi!

Attendiamo i vostri interventi, pareri e suggerimenti!Scriveteci all’indirizzo

[email protected]

Page 6: Le Brecce - numero 14 - dicembre 2011

SOCIETà | 6

Continuiamo a parlare di viaggi, questa volta di quelli fatti in moto. Un gruppetto di nostri concittadini dai 20 ai 70 anni, da alcuni anni ha intrapreso questo non comune modo di conoscere il mondo. Beh!… proprio il mondo no, anche se alcuni si sono spinti fino in America, ma soprattutto l’Italia e l’Europa.Per loro viaggiare significa fare 1000 km nel fine settimana per raggiungere magari l’Isola d’Elba, oppure la Costiera Amalfitana, con qualche giorno in più si raggiunge l’Austria, 2000 km per percorrere la strada più alta d’Europa, il Grossglockner a 2500 metri di altitudine.Se poi durante le classiche ferie estive invece di sdraiarsi sulla spiaggia o passeggiare in montagna si sceglie il viaggio in moto gli orizzonti si ampliano.Si va dalla vicina Croazia, alla Costa Azzurra in Francia, alla Costa Brava in Spagna e alle scogliere della Bretagna e alle spiagge della Normandia, solo per citare alcuni dei viaggi fatti dai nostri.Per viaggiare in moto non è importante la meta da raggiungere ma il viaggiare senza porsi degli obiettivi o mete da raggiungere, tutto in

estrema libertà.Un albergo lo si trova, magari in un paesino fantastico della Bretagna oppure proprio al centro di Parigi. Senza prenotare lasciandosi guidare dal caso.Non significa che il viaggio non è preparato prima. Si studiano le zone cercando i posti più belli da visitare: parchi, monumenti, borghi caratteristici.Tuttavia le scoperte più belle si fanno spesso per caso: una deviazione non prevista, una sosta per la pioggia, un cartello che incuriosisce, un campanile che spunta dietro una collina…Certamente viaggiare in moto significa rinunciare a bagagli ingombranti portando solo lo stretto indispensabile; significa affrontare un temporale non protetti dall’auto, ma solo da un buona tuta impermeabile… la pioggia non fa paura.Per viaggiare in moto occorre... la moto e tutte le moto

vanno bene! Ovviamente il percorso e la durata dipendono dal tipo di moto. E’ vero che ci sono persone che hanno fatto il giro d’Europa in Vespa 50 ma sono delle eccezioni.Il viaggio in moto, di 50 o di 5.000 km, ha le stesse caratteristiche.Si respira il paesaggio, non lo si vede solamente, gli odori penetrano profondamente nel viaggiatore facendolo diventare tutt’uno con l’ambiente. Senti di far parte del paesaggio. Poi la gente spesso ti saluta quando passi, soprattutto nei piccoli paesi. Se poi ti fermi puntualmente qualcuno si avvicina e ti chiede da dove vieni, che strada hai fatto. I più anziani poi, accarezzando con gli occhi la tua moto, ti raccontano di quando erano giovani e avevano una Gilera o una Guzzi facendoti capire che ti ringraziano per aver ricordato loro la gioventù.Gli incontri sono la parte più bella del viaggio: quelli imprevisti, quelli che si consumano rapidi durante un rifornimento o in una pausa per il caffè, soprattutto quelli fatti all’estero ti fanno capire come non esistano divisioni e barriere a meno che non siamo noi a costruircele, spesso più dure e chiuse della carrozzeria di un’auto.

"Sììì! Viaggiareee!Evitando le buche più dure…"

… soprattutto se si viaggia in moto!

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7 | SPORT

La “GS Lube Pallavolo Treia” da qualche giorno è ritornata in palestra per prepararsi alla nuova annata agonistica 2011/2012.Oltre 100 ragazze si stanno allenando con serietà per affrontare con determinazione e competenza sia i campio-nati femminili giovanili sia quelli di categoria.La società parteciperà al campionato Under 14, a due campionati di Under 16 sponsorizzati dalla BCC di Filot-trano e a due campionati di 2° divisione sponsorizzati dalla Cucine Lube: impegni che la società e le giocatrici cercheranno di onorare con ottime prestazioni, per raggiungere i migliori risultati.Inoltre la Lube Treia affronterà anche il campionato di serie D regionale, sponsorizzato dalla BPA Banca Popolare di Ancona, che rispetto allo scorso anno presenta nell'organico molti volti nuovi. Della scorsa stagione sono rima-ste le palleggiatrici Mattei e Bravi, la schiacciatrice Pucciarelli, l'opposta Belardinelli e la centrale Orazi. Il Direttore Sportivo Giovanni Parenti per completare la rosa ha affrontato il mercato senza fretta ma con oculatezza e scru-polosità cercando di assemblare delle giocatrici che si fondessero alla perfezione con le atlete rimaste nel gruppo. La società sembra quindi sufficientemente soddisfatta dell'organico della Serie D.Le nuove atlete sono: le centrali Marchetti e Paoletti, le schiacciatrici Affricani, Tavoloni e l’Under 14 locale Lan-cioni, l'opposta, ritornata dal prestito a Tolentino, Mazzieri e il libero Urselli.Il presidente Sergio Bartoloni auspica che la squadra si amalgami al meglio e affronti con la massima serenità e la giusta determinazione il campionato di Serie D. La società non impone nessun obiettivo, saranno le atlete stesse e l'allenatore Mosca, insieme al suo 2° Nardi, a raggiungere il traguardo che loro stessi vorranno, l'importante è che si riesca a stare in palestra, nonostante il sacrificio, divertendosi e provando il gusto di giocare.

100 ragazze perla lube TreIa

Ebbene sì, che abbia inizio una nuova stagione!Anche quest’anno la “Società Ginnastica Juvena Gymdance” organizza corsi di livello 1 – dai 3 ai 5 anni – e di livello 2 – dai 6 ai 7 anni – nonché di Ginnastica Artistica per le bambine dagli 8 anni in poi, di Aerobic Dance per le ragazze dagli 11 anni in su e di Total Body Workout per le signore.Tutti i corsi si svolgono presso la palestra di Chiesanuova il lunedì ed il venerdì pomeriggio. Anche quest’anno la società spera di ripetersi come la precedente stagione contraddistinta da ricche soddisfazioni, in cui le giovani ginnaste cingolane e chiesanovesi hanno ottenuti ottimi risultati in competizioni di diverso livello. Nello specifico della realtà di Chiesanuova, andando per ordine, esaltante è stato il terzo posto alla gara regionale del Trofeo Giovani svoltasi a Camerino nel febbraio scorso, in cui le piccole ginnaste – tutte dai 5 ai 7 anni di età – sono passate di diritto alla fase nazionale di “Ginnastica in Festa” di Pesaro, dove hanno esordito esibendosi al corpo libero ed effettuando due percorsi motori. Il miglior

piazzamento però è stato ottenuto dalle ginnaste di età 8-10 anni nella gara Trofeo Ragazzi a Numana nel mese di marzo, dove hanno sbaragliato la concorrenza ottenendo il primo posto equivalente al titolo regionale. Titolo che hanno saputo tenere ben stretto alla Fase Nazionale di Pesaro ottenendo il 4° posto e riconfermandosi la prima squadra marchigiana in classifica.Terminato l’impegno nazionale e del consueto saggio di fine anno svoltosi prima a Cingoli e poi all’oratorio di Chiesanuova, le ginnaste più grandi hanno dovuto ancora rimandare le meritate vacanze. Infatti nonostante il caldo e la stanchezza hanno lavorato sodo in palestra per rappresentare il Comune di Treia alle Olimpiadi della Provincia di Macerata, ottenendo ottimi piazzamenti. Da ricordare la medaglia di bronzo di Giulia Sileoni a pari merito con Marta Rendoni, sesto posto nella classifica assoluta.Concludiamo dando un grosso in bocca al lupo alle nostre ginnaste per il nuovo anno auspicando loro una nuova stagione colma di successi.

LA JUVENA mix di successi

Il wellness è uno stile di vita che racchiude il benessere fisico, una sana alimentazione e un approccio mentale positivo. Come raggiungere o mantenere tutto questo? Viviamo in un tempo in cui i ritmi di vita, gli approcci sociali, lo stress e una società che ricerca la perfezione a tutti i costi ci danno l’illusione dell’appagamento, quando invece chi ne fa le spese è la salute ed il fisico.

Approcciarsi a discipline sportive che aiutino a migliorare l’equilibrio tra mente e corpo è sicuramente un ottimo inizio per migliorare la nostra salute. Due di queste, praticabili a tutte le età sono il Pilates e lo Yoga.

Il Pilates“un ottimo stato fisico è il primo requisito per essere felici” Joseph Hubertus Pilates

Consiste in una serie di esercizi che permettono di armonizzare corpo e mente. Questo concetto è all’origine del metodo Pilates che attinge, dalle filosofie orientali, il vivere in armonia col proprio corpo, capire i principi dell’energia e le tecniche di respirazione, e dalle tecniche occidentali l’importanza del tono muscolare e la qualità dei movimenti. Il controllo avviene attraverso la parte del corpo definita “power house”, che racchiude tutta la serie di muscoli connessi al tronco quali: l’addome, i glutei, l’interno delle cosce e la zona lombare. In ambito fitness, se praticato con costanza, il metodo Pilates migliora la condizione fisica del corpo, garantisce una colonna vertebrale forte e resistente ed aiuta a rimanere sani con l’incedere degli anni e dell’età.

Lo YogaLo yoga è una disciplina millenaria, un’arte basata sull’armonia del corpo, della mente e dello spirito di un ogni essere umano. Yoga significa “unione” e deriva dalla radice Sanscrita “yuj” ed indica l’unione fisica e spirituale di entità opposte. Corpo e mente, immobilità e movimento, maschile e femminile, sole e luna, sono questi alcuni degli opposti che la pratica dello Yoga è in grado di riunire. Praticare lo Yoga, contribuisce a questo equilibrio cosmico grazie al raggiungimento di una propria armonia con l’ambiente circostante a conseguire un senso di pace e benessere interiori. Chi si avvicina allo Yoga, principiante o esperto che sia, si mette a confronto con tutti gli aspetti che coinvolgono la propria persona. Non bisogna preoccuparsi di raggiungere subito la performance ottimale, ma si deve perseguire l’obiettivo senza avere timore del fallimento, soffermandosi invece sul percorso, dato dall’impegno, che porta al perfezionamento.

I benefici dello Yoga e del Pilates sono pressoché gli stessi ovvero: - miglioramento della forza e del tono muscolare e della fluidità dei movimenti; - miglioramento della postura; - diminuzione dell’incidenza del mal di schiena; - riduzione delle tensioni e dello stress; - miglioramento della circolazione sanguigna; - snellimento delle gambe e ventre piatto.

Andreucci Roberta Personal Trainer del “Pulse Centro Fitness“ di Appignano

MENTE SANA IN CORPO SANO

Le partecipanti alle olimpiadi della Provincia di Macerata a TolentinoSenofieni Rebecca, Sarnari Elena, Cartechini Elisa, Rendoni Marta, Aringoli Alessia, Sileoni Sofia, Sileoni Giulia, Fraticelli Asia, Rango Elena

La squadra per il Trofeo Ragazzi a Pesaro Del Bianco Veronica, Bolletta Alessandra, Fraticelli Asia, Aringoli Alessia, Sileoni Giulia, Rendoni Marta, Rango Elena, Piermattei Lucrezia

Le partecipanti al Trofeo Giovani di Pesaro Rossi Vittoria, Crescimbeni Giada, Del Bianco Matilda, Paoli Serena, Marrocchi Vittoria, Barcaioni Agnese, Tacinelli Desiree, Appignanesi Giada

La squadra per il Trofeo Giovani a Camerino

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NON CI PIaCE | 8

1. Palo gancia di bocce - Pende, pen-de… ma qualcuno lo tirerà giù?

2. Crepe, buche e toppe sulle strade - Ci vorrebbe un bel lifting!

3. Pistacoppi, no grazie! - Gli ospiti dell’ex Hotel Meriggi, i piccioni, sono sicuramente quelli meno pericolosi ma comiciano a diventare troppi e possono trasmettere malattie fasti-diose e pericolose. Vorremmo che l’Amministrazione si impegnasse a ridurne il numero come si sta facen-do nello stesso centro storico di Treia ed in molte altre città.

•Aiuole palestra - La terra non basta per fare un’aiuola: ci vogliono i fiori e l’erba.

•Mezzi abbandonati - Chi l’ha visto? Intendo il proprietario dei camion ab-bandonati senza cura per molto tem-po nell’ex Campo della Fiera.

•Rotatoria - A.A.A. cercasi azienda volonterosa. Vorremmo un ingresso a Chiesanuova più bello!

•Strada pericolosa - Una strada pe-ricolosa… e non da oggi. Serve uno spazio per i pedoni.

•Cabina selvaggia - Un pezzo di natu-ra selvaggia di cui faremmo volentieri a meno e fra un po’ ci vorranno le liane per accedere alla cabina. A chi spetta riportare la situazione ad un minimo di decenza?

Autoritratto di anonimo

I nuovi barbari

NoN Ci piACE

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