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LE FORZE Il mondo che ci circonda è costituito da oggetti che esercitano azioni gli uni sugli altri Queste azioni sono dette forze Le forze possono agire:
§ Per contatto § a distanza
Effetto delle forze Le forze tendono a modificare il moto dei corpi
Le forze sono grandezze vettoriali Le forze sono grandezze vettoriali, descritte matematicamente da vettori
La coda della freccia che rappresenta graficamente il vettore forza va collocata nel punto di applicazione di quest’ultima
LE FORZE
La misura delle forze Per misurare le forze si sfruttano i loro effetti, in particolare le deformazioni che causano sugli oggetti Un possibile strumento di misura è il dinamometro a molla
La taratura dello strumento avviene mediante l’applicazione di masse campione
LE FORZE
LE FORZE La misura delle forze Unità di misura della forza: il newton Un newton (N) è la forza che produce un allungamento della molla di un dinamometro uguale a quello prodotto da una massa appesa di (1/9,81) kg
LE FORZE Risultante di più forze Forza totale o risultante, La forza totale o risultante di due o più forze che agiscono su un oggetto è il vettore , somma vettoriale delle singole forze Poiché le forze si sommano vettorialmente, è possibile che su un corpo agiscano forze singolarmente non nulle, ma la cui risultante è nulla. In tal caso le forze non producono alcun effetto complessivo: si dice che il corpo è in equilibrio
LA FORZA PESO
Peso P di un oggetto Il peso P di un oggetto sulla superficie terrestre è la forza gravitazionale esercitata su di esso dalla Terra Il peso è dunque una forza, la forza peso, e nel SI si misura in newton (N)
LA FORZA PESO
Relazione tra peso P e massa m Il peso P e la massa m di un oggetto sono direttamente proporzionali, cioè: dove g è una costante di proporzionalità che sulla superficie terrestre vale
LA FORZA PESO
LA FORZA PESO
Differenza tra peso e massa Sottolineiamo la netta distinzione tra peso e massa:
§ Il peso è la forza gravitazionale misurata in newton § La massa è una quantità invariante
Sulla Luna, dove g vale 1,62 N/kg, il peso di un corpo è circa un sesto del suo peso sulla Terra
LA FORZA ELASTICA
Per allungare una molla dobbiamo compiere uno sforzo per vincere la forza di richiamo (forza elastica) che tende a riportare la molla alla lunghezza iniziale
LA FORZA ELASTICA Legge di Hooke Una molla esercita una forza elastica la cui intensità F è direttamente proporzionale all’allungamento o alla compressione x della molla: Il coefficiente di proporzionalità k è la costante elastica della molla, la sua unità di misura è il newton al metro, N/m
La legge di Hooke
LA FORZA ELASTICA
La legge di Hooke La legge di Hooke è particolarmente importante perché può essere usata come modello per descrivere una grande varietà di sistemi fisici
Si tratta tuttavia di una legge empirica, valida per compressioni e allungamenti sufficientemente piccoli
LA FORZA ELASTICA
Si tratta tuttavia di una legge empirica, valida per compressioni e allungamenti sufficientemente piccoli
LA FORZA ELASTICA La legge di Hooke La legge di Hooke in forma vettoriale Una molla che subisce uno spostamento dalla posizione di equilibrio esercita una forza elastica data da dove k è la costante elastica della molla. Il segno meno esprime il fatto che la forza elastica è sempre opposta allo spostamento della molla dalla posizione di equilibrio.
Per far scorrere due superfici una sull’altra, occorre superare la resistenza dovuta agli urti tra i loro avvallamenti microscopici Questa resistenza è all’origine della forza che chiamiamo attrito
LE FORZE D’ATTRITO
Non esiste una legge fisica semplice e universale che descriva l’attrito Ci sono, però, alcune utili leggi empiriche che permettono di calcolarne la forza I tipi di attrito più comuni: – Attrito radente (quando un corpo scivola su una superficie) – Attrito volvente (quando un corpo rotola su una superficie) – Attrito viscoso (quando un corpo attraversa un mezzo fluido)
LE FORZE D’ATTRITO
La forza di attrito radente si distingue in: – Attrito dinamico (che si oppone allo scorrimento di un corpo su una superficie) – Attrito statico (che si oppone al distacco di un corpo da una superficie) dove è la forza premente sulla superficie, cioè la componente perpendicolare della forza che agisce sulla superficie, e µ è il coefficiente di attrito (parametro adimensionale compreso tipicamente tra 0 e 1)
LE FORZE D’ATTRITO
Come di vede dalla tabella, il coefficiente di attrito statico è maggiore del coefficiente di attrito dinamico La forza di attrito ha direzione parallela alla superficie di contatto e verso opposto a quello dello scorrimento
LE FORZE D’ATTRITO
L’attrito dinamico L’attrito dinamico si manifesta quando un corpo si muove scivolando su una superficie, e agisce in modo da opporsi allo scivolamento del corpo La forza di attrito dinamica non dipende dall’area della superficie di contatto né dalla velocità del corpo ma solo dalla forza che agisce perpendicolarmente sulla superficie Legge dell’attrito dinamico = coefficiente di attrito dinamico
LE FORZE D’ATTRITO
L’attrito dinamico
LE FORZE D’ATTRITO
LE FORZE DI ATTRITO
L’attrito statico L’attrito statico tende a impedire che un oggetto fermo su una superficie si distacchi da essa, cominciando a scivolare È generalmente maggiore di quello dinamico e non dipende dall’area della superficie di contatto L’intensità dell’attrito statico va da zero a un valore massimo Aggiungendo una forza più elevata, il corpo a corpo comincia a scivolare Forza massima di attrito statico = coefficiente di attrito statico
LE FORZE DI ATTRITO
LE FORZE DI ATTRITO Attrito statico