25

L'educazione sessuale e affettiva nella scuola dell'obbligo: lo stato dell'arte in Italia e nel Mondo

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Tesi di Master II Livello Sessologia - Università di Pisa

Citation preview

Page 1: L'educazione sessuale e affettiva nella scuola dell'obbligo: lo stato dell'arte in Italia e nel Mondo
Page 2: L'educazione sessuale e affettiva nella scuola dell'obbligo: lo stato dell'arte in Italia e nel Mondo

Educare

Educare alla consapevolezza della sessualità

E-ducere

“Trarre fuori”

per svilupparepotenzialitàindividuali

Prenderecoscienza dellecaratteristichesomatiche efisiologiche

Implicazionipsichiche e sociali

della diversitàsessuale

Educatori (insegnanti, genitori, ecc) & ragazzi

Page 3: L'educazione sessuale e affettiva nella scuola dell'obbligo: lo stato dell'arte in Italia e nel Mondo

o Gravidanze indesiderate e abortio Infezioni sessualmente trasmesse (IST)o Disfunzioni sessualio Violenza sessuale

Educazione sessuale: la consapevolezza del problema

La crescente consapevolezza che l’espressione dellasessualità umana gioca nel bbenessere dell’individuo edella società

Un pproblema emergente a livello mondiale

La sempre più forte consapevolezza dei ccrescenticosti derivanti da:

Page 4: L'educazione sessuale e affettiva nella scuola dell'obbligo: lo stato dell'arte in Italia e nel Mondo

I giovani e la sessualità: la ricerca delle informazioni

Vorresti un corso diEd. Sessuale a scuola?

Vorresti parlare disessualità coi genitori?

64%

44%

Situazione Desiderata Fonte: Sigo, 2011

Page 5: L'educazione sessuale e affettiva nella scuola dell'obbligo: lo stato dell'arte in Italia e nel Mondo

I genitori e la sessualità

Page 6: L'educazione sessuale e affettiva nella scuola dell'obbligo: lo stato dell'arte in Italia e nel Mondo

contesti culturalmente specificiposizioni religiose, politiche e sociali

La comunità mondiale valori sessuali, credenze,costumi e modelli dicomportamento

NONconsente un

approccio unificato

L’educazione sessuale nel mondo

Page 7: L'educazione sessuale e affettiva nella scuola dell'obbligo: lo stato dell'arte in Italia e nel Mondo

Basi Unificate alivello internazionale(Strategia di Prevenzione2005 dell’UNAIDS)

DIRITTI UMANI E SESSUALIDiritti di ogni individuo aottenere informazioni sullasessualità e a ricevereeducazione sessuale (OMS, 2002,2006).

ESTENSIVITA’informazione e costruzione diabilità che mettono in grado gliindividui di compiere scelteautonome e informateriguardo alla loro salutesessuale e riproduttiva.

PROGRAMMI EVIDENCE-BASEDDobbiamo imparare dai successi edagli insuccessi per creareprogrammi più efficaci possibile.

L’Ed. sessuale nel contesto della diversità sessuale

Page 8: L'educazione sessuale e affettiva nella scuola dell'obbligo: lo stato dell'arte in Italia e nel Mondo

Studi sull’efficacia dei programmi di ed. sessuale

Abstinence OnlyVS

Programmi Completi

Gli Abstinence Only non riducono il tassodi gravidanze non volute tra le donne che lihanno frequentati, ma llo aumentano !

Ketting e Visser (1996):93.0 per 1000 in USA62.6 per 1000 in Inghilterra and Galles42.7 per 1000 in Canada15.1 per 1000 in Belgio 8.1 per 1000 in Olanda

Una combinazione di: tecniche per resistere alle pressioni sociali abilità generiche di vita pratica almeno due anni di lezioni periodiche di richiamo (Botvin et al.)

Page 9: L'educazione sessuale e affettiva nella scuola dell'obbligo: lo stato dell'arte in Italia e nel Mondo

Che tipo di programmi?

nel ridurre icomportamenti a rischio(ad es. di infezione HIV)

nella riduzione dellegravidanze in adolescenza(Di Censo et al., 2002)

tendono a sviluppare epotenziare cconoscenze eabilità (OMS/PAHO, 2004)

su giovani prima chesiano sessualmente attivi(Abraham, 2006)

Gli approcci“a spot”,solo su sspecificiargomenti (es.IST)

- efficaci

I pprogrammiestensivi + efficaci

Page 10: L'educazione sessuale e affettiva nella scuola dell'obbligo: lo stato dell'arte in Italia e nel Mondo

Educazione sessuale: perché sì?

EvidenzascientificaVScritichemosse all’ed.sessuale

Riproduzione Gravidanza IST Mezzi di prevenzione

Aumentano leconoscenze(OMS/PAHO, 2004)

Non inducono attività sessuale precoce(Di Censo et al, 2002)

Inducono maggior ricorso acomportamenti preventivi (uso delcondom e contraccettivi)(Kirby, 2004)

I Programmi di Ed. Sessuale

Page 11: L'educazione sessuale e affettiva nella scuola dell'obbligo: lo stato dell'arte in Italia e nel Mondo

Programmi di qualità: come sono?

conoscenze sulla fisiologiacompetenze affettive e relazionali utili

a vivere una sessualità più consapevole cchiarificazione dei valori migliorare la comunicazione genitori-figli sulla sessualità e sulla prevenzione(WHO/PAHO/WAS, 2001)

Collegamento sscuola-comunità: i programmi mmulti-dimensionali risultano più efficaci (Plulliber et al, 2000)

Programmidi qualità

Coinvolgono studenti, insegnanti e genitori

Page 12: L'educazione sessuale e affettiva nella scuola dell'obbligo: lo stato dell'arte in Italia e nel Mondo

Da quando l’educazione sessuale è obbligatoria?

• 1955 Svezia• 1968 Germania• 1970 Danimarca, Finlandia, Austria e Repubblica Cieca• 1973 Lussemburgo• 1974 Norvegia• 1975 Ungheria e Islanda• 1993 Olanda• 1995 Belgio e Grecia• 1996 Estonia e Slovacchia• 1998 Francia e Lettonia• 1999 Portogallo• 2003 Irlanda

Non obbligatoria: Inghilterra, Italia, Spagna, Polonia, Cipro e Lituania

Page 13: L'educazione sessuale e affettiva nella scuola dell'obbligo: lo stato dell'arte in Italia e nel Mondo

I contenuti menzionati nelle linee guida

• Bambini: biologia della riproduzione e le differenze di ruolo e digenere, ma anche l’abuso sessuale (Svezia e Francia), oppure ilcomportamento sessuale e la contraccezione (Svezia) o ancorapopolazione e ambiente (Turchia)

• Preadolescenti: biologia della riproduzione, cambiamenti puberali,in parte dei paesi (Paesi Scandinazi, Olanda, Polonia, Portogallo), iltema delle relazioni interpersonali

• Adolescenti: riproduzione, contraccezione, prevenzione IST eAIDS, e spesso altri spetti della sessualità, come le relazioniinterpersonali e l’etica

Page 14: L'educazione sessuale e affettiva nella scuola dell'obbligo: lo stato dell'arte in Italia e nel Mondo

Elementi comuni ai vari Paesi: il ruolo della famiglia

In ogni paese la famiglia viene consideratal’agenzia educativa primaria in questo campo

L’educazione sessuale è ccompito primariodei genitori e la scuola svolge un ruolocomplementare e di supporto

In alcuni Paesi, come Polonia, Inghilterra, Galles,Scozia e Irlanda, ii genitori possono esonerare i figlidalle lezioni di educazione sessuale, mentre in altri,come la Germania, Danimarca, Finlandia, Austria,Repubblica Ceca, Germania, Lussemburgo, Norvegia,Ungheria e Islanda ttali attività sono obbligatorie e noncondizionate dal consenso dei genitori

Page 15: L'educazione sessuale e affettiva nella scuola dell'obbligo: lo stato dell'arte in Italia e nel Mondo

A che età inizia ufficialmente l’ed. sessuale a scuola?

5/6/7 anni:Francia, Svezia, Belgio, Portogallo, Lussemburgo,Grecia, Irlanda, Finlandia, Repubblica Cieca

9/10 anni:Germania, Austria, Estonia, Ungheria

11/12 anni:Danimarca, Norvegia, Polonia, Bulgaria, Slovacchia,Islanda, Lettonia

13/14 anni:Olanda, Spagna, Cipro

Page 16: L'educazione sessuale e affettiva nella scuola dell'obbligo: lo stato dell'arte in Italia e nel Mondo

Materia a parte o integrata nel curriculum?

Raramente l’educazione sessuale è integrata nel curriculum,specialmente nelle scuole secondarie.

E’ ricondotta generalmente all’interno delle lezioni di:

Biologia e scienze (in gran parte dei Paesi europei) Religione ed etica (Germania, Austria, Belgio, Lussemburgo,

Irlanda, Slovacchia)

E’ talvolta presente in materie addizionali:In Olanda “società”; in Danimarca in “danese”, in Belgio in “filosofiareligiosa e morale, educazione alla cittadinanza e alle abilità sociali”,in Austria ed Estonia in “studi sociali”, in Germania e inLussemburgo in “cittadinanza”; in Inghilterra “educazione personale,sociale e sanitaria”, così come in Galles che la prevede anche in“educazione religiosa e morale”.

Page 17: L'educazione sessuale e affettiva nella scuola dell'obbligo: lo stato dell'arte in Italia e nel Mondo

Il formatore e l’esperto in educazione sessuale

o Insegnantio Personale Sanitario (psicologi, medici, infermieri)o Altre agenzie esterne (ONG, Organizzazioni religiose)

Quali insegnanti?

in molti Paesi vi è un iinsegnante dedicato (Olanda, Austria,Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Inghilterra, Lussemburgo,Francia, Germania, Islanda, Bulgaria e Cipro)

in altri Paesi ttutti gli insegnanti sono tenuti all’attuazione deiprogrammi (Svezia, Danimarca, Spagna, Portogallo, Irlanda eLituania).

Page 18: L'educazione sessuale e affettiva nella scuola dell'obbligo: lo stato dell'arte in Italia e nel Mondo

Educazione sessuale nel Mondo: lo stato dell’arte

USA: Abstinence Only vs Programmi Completi

IInghilterra: non obbligatoria; primato di ragazze madri in Europa

SScozia: Healthy Respect vs Call to Love (abstinence only)

FFrancia: 30-40 h/aa; condom dalla 3° media; campagna su

contraccettivi

GGermania: sessualità secondo un approccio bio-psico-sociale

OOlanda: “amore per tutta la vita”, aspetti bio-psico-morali

SSvezia: pioniera dal 1955, programmi scolastici

FFinlandia: Kit introduttivo (opuscolo, profilattico e videocartoon)

AAsia: sono in sviluppo programmi specifici (es. giappone, solo bio)

AAfrica: contro AIDS e mutilazioni genitali

Page 19: L'educazione sessuale e affettiva nella scuola dell'obbligo: lo stato dell'arte in Italia e nel Mondo

Global sex survey – durex 2005: la situazione globale

Più di 317.000 persone da 41 paesi diversi hanno preso parte al piùgrande sondaggio mondiale sulle attitudini sessuali:

~50% vvita sessuale appagante

I giovani hanno rapporti sessuali ad eetà inferiore rispetto alleprecedenti generazioni: l’età media è 17.3 anni. La media per i 16-20enni è 16.3 anni

Gli intervistati credono che i ragazzi <16 anni dovrebbero esserepiù informati sul sesso e il ~35% vorrebbe ed. sessuale nelle scuole

~50% degli intervistati ha avuto sesso non protetto, senzaconoscere il background sessuale del partner

Page 20: L'educazione sessuale e affettiva nella scuola dell'obbligo: lo stato dell'arte in Italia e nel Mondo

Health Behaviour in School-aged Children (HBSC)

Campione: studenti 11, 13, 15 anni da diversi paesi(dal 2006, 41nazioni e più di 200.000 studenti coinvolti)

Dal 2002: domande standard riferite al comportamento sessuale,rivolte agli studenti di 15 anni (più di 67mila) attinenti in particolare:

L’aver avuto esperienza di rapporti sessuali Il metodo contraccettivo utilizzato nell’ultimo rapporto L’uso del preservativo nell’ultimo rapporto

< 1% delle ragazze usa alternative al condom (es. pillola)Il profilattico è ll’unico strumento utilizzato.Non fa uso di anticoncezionali:~30% nei ragazzi del nord Italia~20% nel centro~25% nel sud Italia

Page 21: L'educazione sessuale e affettiva nella scuola dell'obbligo: lo stato dell'arte in Italia e nel Mondo

HBSC in Italia: giovani sessualmente attivi

almeno un contatto sessuale

leggera maggioranza per il sessomaschile

24.5%

26,2% vs 22,5%

Page 22: L'educazione sessuale e affettiva nella scuola dell'obbligo: lo stato dell'arte in Italia e nel Mondo

HBSC in Italia: uso del profilattico

E’ dimostrato che i giovani tendono a riportare con maggiorefrequenza alcuni ccomportamenti protettivi, come ad esempioproprio l’uso del profilattico (Morris, 1993).

Uso del profilattico nell’ultimo rapporto sessuale:~ 75% dei giovani (maschi > femmine)

Page 23: L'educazione sessuale e affettiva nella scuola dell'obbligo: lo stato dell'arte in Italia e nel Mondo

L’educazione sessuale in Italia

Le mmolte proposte di legge (a partire dal 1975) nonsono giunte ad approvazione

In numerose scuole sono presenti pprogrammisperimentali

Questi programmi sono condotti in molte realtà daoperatori sanitari (medici, psicologi, ostetriche, educatori,ecc) con maggiore o minore collaborazione degliinsegnanti di classe

Page 24: L'educazione sessuale e affettiva nella scuola dell'obbligo: lo stato dell'arte in Italia e nel Mondo

“Guadagnare Salute” in adolescenza

Destinatari privilegiati i rragazzi dai 14 ai 18 anni

Setting più utilizzato lla scuola

Realtà disomogenea con eesperienze d’eccellenza

MMolti progetti risultati non idonei per impianto progettuale,

implementazione e valutazione

IInterventi brevi, spesso solo informativi, senza continuità di

programmazione, dal carattere isolato, settoriale, locale e senza

coordinamento multisettoriale

DDiffusione degli interventi insufficiente, disarticolata, frammentata

Page 25: L'educazione sessuale e affettiva nella scuola dell'obbligo: lo stato dell'arte in Italia e nel Mondo

Conclusioni

Procedere nel percorso verso le “good practice”, mettendoulteriormente a punto metodi, tecniche e risorse di alta efficacia ereplicabilità, diffondendo le conoscenze teorico applicative.

Impegnarci per sviluppare, sostenere, indirizzare le attività dieducazione sessuale migliorando il coordinamento

Strutturare iniziative che coinvolgano tutti gli attori della scuola,proponendo programmi di qualità, che diano conoscenze epermettano l’acquisizione di competenze