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Tesi di Master II Livello Sessologia - Università di Pisa
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Educare
Educare alla consapevolezza della sessualità
E-ducere
“Trarre fuori”
per svilupparepotenzialitàindividuali
Prenderecoscienza dellecaratteristichesomatiche efisiologiche
Implicazionipsichiche e sociali
della diversitàsessuale
Educatori (insegnanti, genitori, ecc) & ragazzi
o Gravidanze indesiderate e abortio Infezioni sessualmente trasmesse (IST)o Disfunzioni sessualio Violenza sessuale
Educazione sessuale: la consapevolezza del problema
La crescente consapevolezza che l’espressione dellasessualità umana gioca nel bbenessere dell’individuo edella società
Un pproblema emergente a livello mondiale
La sempre più forte consapevolezza dei ccrescenticosti derivanti da:
I giovani e la sessualità: la ricerca delle informazioni
Vorresti un corso diEd. Sessuale a scuola?
Vorresti parlare disessualità coi genitori?
64%
44%
Situazione Desiderata Fonte: Sigo, 2011
I genitori e la sessualità
contesti culturalmente specificiposizioni religiose, politiche e sociali
La comunità mondiale valori sessuali, credenze,costumi e modelli dicomportamento
NONconsente un
approccio unificato
L’educazione sessuale nel mondo
Basi Unificate alivello internazionale(Strategia di Prevenzione2005 dell’UNAIDS)
DIRITTI UMANI E SESSUALIDiritti di ogni individuo aottenere informazioni sullasessualità e a ricevereeducazione sessuale (OMS, 2002,2006).
ESTENSIVITA’informazione e costruzione diabilità che mettono in grado gliindividui di compiere scelteautonome e informateriguardo alla loro salutesessuale e riproduttiva.
PROGRAMMI EVIDENCE-BASEDDobbiamo imparare dai successi edagli insuccessi per creareprogrammi più efficaci possibile.
L’Ed. sessuale nel contesto della diversità sessuale
Studi sull’efficacia dei programmi di ed. sessuale
Abstinence OnlyVS
Programmi Completi
Gli Abstinence Only non riducono il tassodi gravidanze non volute tra le donne che lihanno frequentati, ma llo aumentano !
Ketting e Visser (1996):93.0 per 1000 in USA62.6 per 1000 in Inghilterra and Galles42.7 per 1000 in Canada15.1 per 1000 in Belgio 8.1 per 1000 in Olanda
Una combinazione di: tecniche per resistere alle pressioni sociali abilità generiche di vita pratica almeno due anni di lezioni periodiche di richiamo (Botvin et al.)
Che tipo di programmi?
nel ridurre icomportamenti a rischio(ad es. di infezione HIV)
nella riduzione dellegravidanze in adolescenza(Di Censo et al., 2002)
tendono a sviluppare epotenziare cconoscenze eabilità (OMS/PAHO, 2004)
su giovani prima chesiano sessualmente attivi(Abraham, 2006)
Gli approcci“a spot”,solo su sspecificiargomenti (es.IST)
- efficaci
I pprogrammiestensivi + efficaci
Educazione sessuale: perché sì?
EvidenzascientificaVScritichemosse all’ed.sessuale
Riproduzione Gravidanza IST Mezzi di prevenzione
Aumentano leconoscenze(OMS/PAHO, 2004)
Non inducono attività sessuale precoce(Di Censo et al, 2002)
Inducono maggior ricorso acomportamenti preventivi (uso delcondom e contraccettivi)(Kirby, 2004)
I Programmi di Ed. Sessuale
Programmi di qualità: come sono?
conoscenze sulla fisiologiacompetenze affettive e relazionali utili
a vivere una sessualità più consapevole cchiarificazione dei valori migliorare la comunicazione genitori-figli sulla sessualità e sulla prevenzione(WHO/PAHO/WAS, 2001)
Collegamento sscuola-comunità: i programmi mmulti-dimensionali risultano più efficaci (Plulliber et al, 2000)
Programmidi qualità
Coinvolgono studenti, insegnanti e genitori
Da quando l’educazione sessuale è obbligatoria?
• 1955 Svezia• 1968 Germania• 1970 Danimarca, Finlandia, Austria e Repubblica Cieca• 1973 Lussemburgo• 1974 Norvegia• 1975 Ungheria e Islanda• 1993 Olanda• 1995 Belgio e Grecia• 1996 Estonia e Slovacchia• 1998 Francia e Lettonia• 1999 Portogallo• 2003 Irlanda
Non obbligatoria: Inghilterra, Italia, Spagna, Polonia, Cipro e Lituania
I contenuti menzionati nelle linee guida
• Bambini: biologia della riproduzione e le differenze di ruolo e digenere, ma anche l’abuso sessuale (Svezia e Francia), oppure ilcomportamento sessuale e la contraccezione (Svezia) o ancorapopolazione e ambiente (Turchia)
• Preadolescenti: biologia della riproduzione, cambiamenti puberali,in parte dei paesi (Paesi Scandinazi, Olanda, Polonia, Portogallo), iltema delle relazioni interpersonali
• Adolescenti: riproduzione, contraccezione, prevenzione IST eAIDS, e spesso altri spetti della sessualità, come le relazioniinterpersonali e l’etica
Elementi comuni ai vari Paesi: il ruolo della famiglia
In ogni paese la famiglia viene consideratal’agenzia educativa primaria in questo campo
L’educazione sessuale è ccompito primariodei genitori e la scuola svolge un ruolocomplementare e di supporto
In alcuni Paesi, come Polonia, Inghilterra, Galles,Scozia e Irlanda, ii genitori possono esonerare i figlidalle lezioni di educazione sessuale, mentre in altri,come la Germania, Danimarca, Finlandia, Austria,Repubblica Ceca, Germania, Lussemburgo, Norvegia,Ungheria e Islanda ttali attività sono obbligatorie e noncondizionate dal consenso dei genitori
A che età inizia ufficialmente l’ed. sessuale a scuola?
5/6/7 anni:Francia, Svezia, Belgio, Portogallo, Lussemburgo,Grecia, Irlanda, Finlandia, Repubblica Cieca
9/10 anni:Germania, Austria, Estonia, Ungheria
11/12 anni:Danimarca, Norvegia, Polonia, Bulgaria, Slovacchia,Islanda, Lettonia
13/14 anni:Olanda, Spagna, Cipro
Materia a parte o integrata nel curriculum?
Raramente l’educazione sessuale è integrata nel curriculum,specialmente nelle scuole secondarie.
E’ ricondotta generalmente all’interno delle lezioni di:
Biologia e scienze (in gran parte dei Paesi europei) Religione ed etica (Germania, Austria, Belgio, Lussemburgo,
Irlanda, Slovacchia)
E’ talvolta presente in materie addizionali:In Olanda “società”; in Danimarca in “danese”, in Belgio in “filosofiareligiosa e morale, educazione alla cittadinanza e alle abilità sociali”,in Austria ed Estonia in “studi sociali”, in Germania e inLussemburgo in “cittadinanza”; in Inghilterra “educazione personale,sociale e sanitaria”, così come in Galles che la prevede anche in“educazione religiosa e morale”.
Il formatore e l’esperto in educazione sessuale
o Insegnantio Personale Sanitario (psicologi, medici, infermieri)o Altre agenzie esterne (ONG, Organizzazioni religiose)
Quali insegnanti?
in molti Paesi vi è un iinsegnante dedicato (Olanda, Austria,Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Inghilterra, Lussemburgo,Francia, Germania, Islanda, Bulgaria e Cipro)
in altri Paesi ttutti gli insegnanti sono tenuti all’attuazione deiprogrammi (Svezia, Danimarca, Spagna, Portogallo, Irlanda eLituania).
Educazione sessuale nel Mondo: lo stato dell’arte
USA: Abstinence Only vs Programmi Completi
IInghilterra: non obbligatoria; primato di ragazze madri in Europa
SScozia: Healthy Respect vs Call to Love (abstinence only)
FFrancia: 30-40 h/aa; condom dalla 3° media; campagna su
contraccettivi
GGermania: sessualità secondo un approccio bio-psico-sociale
OOlanda: “amore per tutta la vita”, aspetti bio-psico-morali
SSvezia: pioniera dal 1955, programmi scolastici
FFinlandia: Kit introduttivo (opuscolo, profilattico e videocartoon)
AAsia: sono in sviluppo programmi specifici (es. giappone, solo bio)
AAfrica: contro AIDS e mutilazioni genitali
Global sex survey – durex 2005: la situazione globale
Più di 317.000 persone da 41 paesi diversi hanno preso parte al piùgrande sondaggio mondiale sulle attitudini sessuali:
~50% vvita sessuale appagante
I giovani hanno rapporti sessuali ad eetà inferiore rispetto alleprecedenti generazioni: l’età media è 17.3 anni. La media per i 16-20enni è 16.3 anni
Gli intervistati credono che i ragazzi <16 anni dovrebbero esserepiù informati sul sesso e il ~35% vorrebbe ed. sessuale nelle scuole
~50% degli intervistati ha avuto sesso non protetto, senzaconoscere il background sessuale del partner
Health Behaviour in School-aged Children (HBSC)
Campione: studenti 11, 13, 15 anni da diversi paesi(dal 2006, 41nazioni e più di 200.000 studenti coinvolti)
Dal 2002: domande standard riferite al comportamento sessuale,rivolte agli studenti di 15 anni (più di 67mila) attinenti in particolare:
L’aver avuto esperienza di rapporti sessuali Il metodo contraccettivo utilizzato nell’ultimo rapporto L’uso del preservativo nell’ultimo rapporto
< 1% delle ragazze usa alternative al condom (es. pillola)Il profilattico è ll’unico strumento utilizzato.Non fa uso di anticoncezionali:~30% nei ragazzi del nord Italia~20% nel centro~25% nel sud Italia
HBSC in Italia: giovani sessualmente attivi
almeno un contatto sessuale
leggera maggioranza per il sessomaschile
24.5%
26,2% vs 22,5%
HBSC in Italia: uso del profilattico
E’ dimostrato che i giovani tendono a riportare con maggiorefrequenza alcuni ccomportamenti protettivi, come ad esempioproprio l’uso del profilattico (Morris, 1993).
Uso del profilattico nell’ultimo rapporto sessuale:~ 75% dei giovani (maschi > femmine)
L’educazione sessuale in Italia
Le mmolte proposte di legge (a partire dal 1975) nonsono giunte ad approvazione
In numerose scuole sono presenti pprogrammisperimentali
Questi programmi sono condotti in molte realtà daoperatori sanitari (medici, psicologi, ostetriche, educatori,ecc) con maggiore o minore collaborazione degliinsegnanti di classe
“Guadagnare Salute” in adolescenza
Destinatari privilegiati i rragazzi dai 14 ai 18 anni
Setting più utilizzato lla scuola
Realtà disomogenea con eesperienze d’eccellenza
MMolti progetti risultati non idonei per impianto progettuale,
implementazione e valutazione
IInterventi brevi, spesso solo informativi, senza continuità di
programmazione, dal carattere isolato, settoriale, locale e senza
coordinamento multisettoriale
DDiffusione degli interventi insufficiente, disarticolata, frammentata
Conclusioni
Procedere nel percorso verso le “good practice”, mettendoulteriormente a punto metodi, tecniche e risorse di alta efficacia ereplicabilità, diffondendo le conoscenze teorico applicative.
Impegnarci per sviluppare, sostenere, indirizzare le attività dieducazione sessuale migliorando il coordinamento
Strutturare iniziative che coinvolgano tutti gli attori della scuola,proponendo programmi di qualità, che diano conoscenze epermettano l’acquisizione di competenze