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CORSO CORSO DIDI ECOGRAFIA OFFICEECOGRAFIA OFFICELL’’esame ecografico: tecniche, apparecchiature ed esame ecografico: tecniche, apparecchiature ed
anatomia ecografica dellanatomia ecografica dell’’embrione e del fetoembrione e del feto
Dr.ssa Giorgia RegnaniDr.ssa Giorgia RegnaniU.O. Ostetricia Ginecologia U.O. Ostetricia Ginecologia
Ospedale Ospedale ““B. B. RamazziniRamazzini”” –– Carpi (MO)Carpi (MO)Direttore Dr. Paolo AccorsiDirettore Dr. Paolo Accorsi
Modena 25Modena 25--27 marzo 201027 marzo 2010
ECOGRAFIA: PRINCIPI FISICIECOGRAFIA: PRINCIPI FISICILL’’ecografia si basa su un semplice fenomeno fisico: i cristalli diecografia si basa su un semplice fenomeno fisico: i cristalli di quarzo quarzo attraversati da una corrente elettrica generano onde sonore non attraversati da una corrente elettrica generano onde sonore non udibili udibili
dalldall’’orecchio umano orecchio umano ((ultrasuoni).ultrasuoni).
Questo meccanismo accade nel Questo meccanismo accade nel trasduttore o sonda,trasduttore o sonda, dove i cristalli, dove i cristalli, composti da leghe di titanio zirconato, sono tagliati in strati composti da leghe di titanio zirconato, sono tagliati in strati sottili sottili
(<1 mm). L(<1 mm). L’’applicazione a questi cristalli di cicli di corrente alternata applicazione a questi cristalli di cicli di corrente alternata produce ultrasuoni con una frequenza pari a quella del voltaggioproduce ultrasuoni con una frequenza pari a quella del voltaggio
applicatoapplicato
Gli ultrasuoni generati dalla sonda si Gli ultrasuoni generati dalla sonda si spostano come onde dspostano come onde d’’acqua e tornano acqua e tornano
indietro se trovano un ostacolo.indietro se trovano un ostacolo.
LL’’onda sonora allonda sonora all’’interfeccia dei interfeccia dei tessuti genera un eco di ritorno che la tessuti genera un eco di ritorno che la
sonda sonda èè in grado di in grado di ““udireudire”” e di e di inviare allinviare all’’ecografo sotto forma di ecografo sotto forma di
impulsi elettriciimpulsi elettrici
Gli ostacoli che gli ultrasuoni incontrano nel corpo umano sono Gli ostacoli che gli ultrasuoni incontrano nel corpo umano sono gli organi interni, i quali avendo struttura e natura differentigli organi interni, i quali avendo struttura e natura differenti, ,
rimandano gli echi in misura diversarimandano gli echi in misura diversa
Le ossa riflettono Le ossa riflettono completamente gli completamente gli
ultrasuoni ultrasuoni
Una cisti ripiena di liquido Una cisti ripiena di liquido non oppone resistenza al non oppone resistenza al passaggio degli ultrasuonipassaggio degli ultrasuoni
Le altre strutture del corpo umano lasciano passare Le altre strutture del corpo umano lasciano passare in modo diverso gli ultrasuoni permettendo alla sonda in modo diverso gli ultrasuoni permettendo alla sonda
di udire gli echi di ritorno con diversa intensitdi udire gli echi di ritorno con diversa intensitàà. .
Il computer interno allIl computer interno all’’ecografo trasforma gli echi di ecografo trasforma gli echi di ritorno in punti piritorno in punti piùù o meno scuri (o meno scuri (scala di grigiscala di grigi) che ) che
creano le immagini sullo schermocreano le immagini sullo schermo
Un ECOGRAFO Un ECOGRAFO èè costituito da:costituito da:
un trasduttore o sondaun trasduttore o sonda deputato a deputato a produrre e a ricevere gli ultrasuoniprodurre e a ricevere gli ultrasuoni
una unituna unitàà di elaborazionedi elaborazione del segnale del segnale elettronico elettronico
un monitorun monitor in scala di grigio con controlli in scala di grigio con controlli per luminositper luminositàà e contrasto delle contrasto dell’’immagine immagine
un sistema per la registrazioneun sistema per la registrazione delle delle immagini (videoregistratore, Polaroid, immagini (videoregistratore, Polaroid, stampante laser, memoria elettronica)stampante laser, memoria elettronica)
TRASDUTTORE O SONDATRASDUTTORE O SONDA
Può operare con due modalitPuò operare con due modalitàà
CONTINUA:CONTINUA: unun’’oscillazione elettrica prolungata viene indotta nel oscillazione elettrica prolungata viene indotta nel cristallo della sonda generando un fascio di ultrasuoni continuocristallo della sonda generando un fascio di ultrasuoni continuo. E. E’’
necessario un secondo cristallo per il rilevamento degli echi dinecessario un secondo cristallo per il rilevamento degli echi di ritornoritorno
PULSATA:PULSATA: vengono emessi dal cristallo brevi impulsi sonori e vengono emessi dal cristallo brevi impulsi sonori e nellnell’’intervallo tra due impulsi la sonda intervallo tra due impulsi la sonda èè ““in silenzioin silenzio”” ed ed èè in grado di in grado di ricevere gli echi di ritorno. Lo stesso cristallo può funzionarericevere gli echi di ritorno. Lo stesso cristallo può funzionare sia da sia da
emittente che da ricevente di impulsi. emittente che da ricevente di impulsi.
CARATTERISTICHE DELLA SONDACARATTERISTICHE DELLA SONDA
Frequenza di emissione degli ultrasuoniFrequenza di emissione degli ultrasuoni
CapacitCapacitàà di messa a fuocodi messa a fuoco
Ampiezza dellAmpiezza dell’’apertura di emissione della sondaapertura di emissione della sonda
TRASDUTTORE O SONDATRASDUTTORE O SONDA
Frequenza di emissione ultrasuoniFrequenza di emissione ultrasuoni
In ginecologia e ostetricia si utilizzano frequenze comprese traIn ginecologia e ostetricia si utilizzano frequenze comprese tra 2.5 e 7.5 MHz2.5 e 7.5 MHz
Sonde Sonde transvaginalitransvaginali a frequenza elevata (5a frequenza elevata (5--7.5 MHz)7.5 MHz)
Sonde Sonde transaddominalitransaddominali a bassa frequenza (2.5a bassa frequenza (2.5--5 MHz)5 MHz)
MonofrequenzaMonofrequenza
A commutazione di frequenzaA commutazione di frequenza
Multifrequenza a banda largaMultifrequenza a banda larga
Frequenza di emissione degli ultrasuoni:Frequenza di emissione degli ultrasuoni:
-- proporzionale al potere di risoluzione assiale e proporzionale al potere di risoluzione assiale e laterale della sondalaterale della sonda
-- inversamente proporzionale alla profonditinversamente proporzionale alla profonditàà di di propagazione del suono nel tessutopropagazione del suono nel tessuto
TRASDUTTORE O SONDATRASDUTTORE O SONDA
CapacitCapacitàà di messa a fuocodi messa a fuoco
La La lunghezza focalelunghezza focale di una sonda di una sonda èè la distanza tra questa e il punto la distanza tra questa e il punto focale, inteso come il punto pifocale, inteso come il punto piùù ristretto del fascio di ultrasuoni che ristretto del fascio di ultrasuoni che
dovrebbe cadere esattamente alla profonditdovrebbe cadere esattamente alla profonditàà alla quale si vuole alla quale si vuole ottenere la maggior risoluzioneottenere la maggior risoluzione
Lunghezza focale:Lunghezza focale:
-- inversamente proporzionale alla frequenza operativa inversamente proporzionale alla frequenza operativa
-- proporzionale allproporzionale all’’ampiezza dellampiezza dell’’apertura di emissione della sondaapertura di emissione della sonda
Ampiezza dellAmpiezza dell’’ apertura di emissione della sonda:apertura di emissione della sonda:
-- inversamente proporzionale al potere di risoluzione laterale inversamente proporzionale al potere di risoluzione laterale
TRASDUTTORE O SONDATRASDUTTORE O SONDA
Le Le sonde sonde transvaginalitransvaginali a frequenze elevate (5a frequenze elevate (5--7.5 MHz) 7.5 MHz) visualizzano strutture strettamente contigue e visualizzano strutture strettamente contigue e il potere di il potere di
risoluzione assiale e laterale risulta maggiore.risoluzione assiale e laterale risulta maggiore.
Le Le sonde sonde transaddominalitransaddominali a basse frequenze (2.5a basse frequenze (2.5--5 MHz) 5 MHz) visualizzano strutture poste pivisualizzano strutture poste piùù in profonditin profonditàà ma hanno unma hanno un
potere di risoluzione assiale e laterale minorepotere di risoluzione assiale e laterale minore
ESAME ULTRASONOGRAFICOESAME ULTRASONOGRAFICOEcografia realEcografia real--timetime
Il trasduttore invia nel campo onde ultrasonore che attraversanoIl trasduttore invia nel campo onde ultrasonore che attraversano le le diverse superfici tra i tessuti per avere undiverse superfici tra i tessuti per avere un’’immagine che corrisponda immagine che corrisponda
alla sezione attraversata. Se questa operazione viene ripetuta ialla sezione attraversata. Se questa operazione viene ripetuta in modo n modo automatico per moltissime volte in un minuto si potranno acquisiautomatico per moltissime volte in un minuto si potranno acquisire un re un
numero elevato di immagini. Lnumero elevato di immagini. L’’insieme di queste immagini dinsieme di queste immagini dààunun’’immagine sequenziale che come un film scorre sul monitorimmagine sequenziale che come un film scorre sul monitor
In ginecologia e ostetricia vi sono due principali In ginecologia e ostetricia vi sono due principali modalitmodalitàà di approccio ecograficodi approccio ecografico
TRANSVAGINALETRANSVAGINALE
TRANSADDOMINALETRANSADDOMINALE
Con ogni tipo di sonda Con ogni tipo di sonda èè indispensabile lindispensabile l’’ausilio di un ausilio di un ““mezzo di adattamento sonoromezzo di adattamento sonoro”” (gel (gel ultrasonico o olio minerale) da posizionare sulla sonda o sulla ultrasonico o olio minerale) da posizionare sulla sonda o sulla cute della paziente. Questo cute della paziente. Questo evita la evita la fornazionefornazione di undi un’’intercapedine dintercapedine d’’aria tra la sonda e la mucosa vaginale (approccio aria tra la sonda e la mucosa vaginale (approccio transvaginaletransvaginale) o la cute addominale (approccio ) o la cute addominale (approccio transaddominaletransaddominale) che comporterebbe la ) che comporterebbe la
massiccia riflessione delle onde ultrasonoremassiccia riflessione delle onde ultrasonore
Paziente in posizione ginecologicaPaziente in posizione ginecologica
Paziente a vescica vuotaPaziente a vescica vuota
La sonda deve essere cosparsa di gelLa sonda deve essere cosparsa di gel
La sonda deve essere posta in un involucro sterile (guanto)La sonda deve essere posta in un involucro sterile (guanto)
Questo involucro deve a sua volta essere cosparso di gelQuesto involucro deve a sua volta essere cosparso di gel
La sonda cosLa sonda cosìì preparata viene introdotta nella cavitpreparata viene introdotta nella cavitàà vaginalevaginale
ESAME ULTRASONOGRAFICO TRANSVAGINALEESAME ULTRASONOGRAFICO TRANSVAGINALESi Si utilizzano trasduttori ad alta frequenza in quanto la sonda vienutilizzano trasduttori ad alta frequenza in quanto la sonda viene posta a e posta a stretto contatto con gli organi da esaminare. Le alte frequenza stretto contatto con gli organi da esaminare. Le alte frequenza riducono la riducono la
capacitcapacitàà di penetrazione del fascio ultrasonoro ma migliorano la qualitdi penetrazione del fascio ultrasonoro ma migliorano la qualitààdelle immaginidelle immagini
Paziente in decubito supinoPaziente in decubito supino
Bisogna cospargere lBisogna cospargere l’’addome di gel acquosi od olio minerale per addome di gel acquosi od olio minerale per elimina lelimina l’’aria tra la sonda e la pazientearia tra la sonda e la paziente
Paziente a vescica piena: un buon riempimento vescicale, Paziente a vescica piena: un buon riempimento vescicale, dislocando le anse intestinali, fornisce una dislocando le anse intestinali, fornisce una ““finestra acusticafinestra acustica””per il passaggio degli ultrasuoni e funge da per il passaggio degli ultrasuoni e funge da repererepere topografico topografico
per le altre strutture pelvicheper le altre strutture pelviche
ESAME ULTRASONOGRAFICO TRANSADDOMINALEESAME ULTRASONOGRAFICO TRANSADDOMINALE
Si Si utilizzano trasduttori a bassa frequenza (2.5utilizzano trasduttori a bassa frequenza (2.5--5 MHz). Le basse frequenza 5 MHz). Le basse frequenza aumentano la capacitaumentano la capacitàà di penetrazione del fascio ultrasonoro a discapito della di penetrazione del fascio ultrasonoro a discapito della
qualitqualitàà delldell’’immagine e impiegano:immagine e impiegano:
sonde da 5 MHz in scansioni sonde da 5 MHz in scansioni transaddominalitransaddominali routinarieroutinarie
sonde da 2.5sonde da 2.5--3.5 MHz in pazienti con abbondante pannicolo adiposo3.5 MHz in pazienti con abbondante pannicolo adiposo
ESAME ULTRASONOGRAFICO TRANSADDOMINALEESAME ULTRASONOGRAFICO TRANSADDOMINALEI piani di scansione sono:I piani di scansione sono:
ORIZZONTALE O ASSIALE O ORIZZONTALE O ASSIALE O TRASVERSALETRASVERSALE
Perpendicolare allPerpendicolare all’’asse longitudinale asse longitudinale delldell’’organo in esameorgano in esame
LONGITUDIALE O SAGITTALELONGITUDIALE O SAGITTALE
Parallelo allParallelo all’’asse longitudinale asse longitudinale delldell’’organo in esameorgano in esame
CORONALECORONALE
Perpendicolare agli altri due piani di Perpendicolare agli altri due piani di scansionescansione
OBLIQUOOBLIQUO
Nella pratica clinica ci si avvale si Nella pratica clinica ci si avvale si sezioni assiali, sagittali e coronali sezioni assiali, sagittali e coronali lievemente obliquelievemente oblique
ESAME ULTRASONOGRAFICO TRANSVAGINALEESAME ULTRASONOGRAFICO TRANSVAGINALEEsempi di piani di scansione:Esempi di piani di scansione:
LONGITUDINALE O SAGITTALELONGITUDINALE O SAGITTALE
ASSIALE O TRASVERSALEASSIALE O TRASVERSALE
CORONALECORONALE
ESAME ULTRASONOGRAFICOESAME ULTRASONOGRAFICO
NellNell’’esame ecografico si distinguono due momenti:esame ecografico si distinguono due momenti:
1.1. Attraverso le immagini ecografiche ottenute su piani Attraverso le immagini ecografiche ottenute su piani trasversali, sagittali, coronali e obliqui delltrasversali, sagittali, coronali e obliqui dell’’addome materno addome materno costruiamo, a partire da costruiamo, a partire da reperireperi anatomici semplici (colonna anatomici semplici (colonna vertebrale, cuore, cranio, arti, ecc,) un modello mentale vertebrale, cuore, cranio, arti, ecc,) un modello mentale tridimensionale della tridimensionale della ““posizioneposizione”” del feto in uterodel feto in utero
2.2. La sonda deve poi essere mossa lungo i piani ideali del La sonda deve poi essere mossa lungo i piani ideali del corpo fetale (piani trasversale, longitudinale, piani degli corpo fetale (piani trasversale, longitudinale, piani degli arti, ecc.) per la biometria corporea, e lungo i piani ideali arti, ecc.) per la biometria corporea, e lungo i piani ideali degli organi fetali per la biometria ddegli organi fetali per la biometria d’’organoorgano
Ricercare i piani biometrici per tentativi senza adeguare le Ricercare i piani biometrici per tentativi senza adeguare le immagini ad uno schema mentale della posizione fetale immagini ad uno schema mentale della posizione fetale èè un un errore fondamentale errore fondamentale
Ecografia nel I Trimestre: FINALITAEcografia nel I Trimestre: FINALITA’’
Visualizzare e localizzare la sede uterina della camera ovulare Visualizzare e localizzare la sede uterina della camera ovulare (o sacco gestazionale) ed il numero(o sacco gestazionale) ed il numero
Visualizzare la presenza dellVisualizzare la presenza dell’’embrione, il numero e lembrione, il numero e l’’attivitattivitàà cardiaca cardiaca
Datazione della gravidanza (CRL)Datazione della gravidanza (CRL)
4 settimane: camera o sacco gestazionaleCavità circolare anecogena circondata da un
sottile orletto iperecogeno
5 settimane: sacco vitellinoStruttura a posizione eccentrica perché ha
origine in un punto della parete coriale da cui si allontana. Fra sacco vitellino e parete si
sviluppa il polo embrionale
6 settimane: polo embrionale Appare come un ispessimento iperecogenoall’interno del quale si evidenziano i battiti
cardiaci embrionali
77--8 settimane 8 settimane
LL’’embrione si caratterizza per la embrione si caratterizza per la presenza della vescicola presenza della vescicola romboencefalicaromboencefalica(gi(giàà evidenziabile a 6 settimane) e per gli evidenziabile a 6 settimane) e per gli
abbozzi degli artiabbozzi degli arti
CavitCavitàà amnioticaamnioticaSi può visualizzare a 7 settimane e ha Si può visualizzare a 7 settimane e ha pareti molto sottilipareti molto sottili
Avvolge lAvvolge l’’embrione ed embrione ed èè di forma circolaredi forma circolare
Obliterazione dello spazio Obliterazione dello spazio extramnioticoextramniotico a a 13/14 settimane quando la membrana 13/14 settimane quando la membrana amniotica aderisce a quella corialeamniotica aderisce a quella coriale
99--10 settimane: onfalocele fisiologico 10 settimane: onfalocele fisiologico
ErniazioneErniazione , nel tratto prossimale del , nel tratto prossimale del cordone, di parte delle anse intestinali cordone, di parte delle anse intestinali
che a 11 settimane rientrano nella cavitche a 11 settimane rientrano nella cavitààaddominale dopo una rotazione di 270addominale dopo una rotazione di 270°°
A livello cerebrale si evidenziano la falce A livello cerebrale si evidenziano la falce cerebrale e i plessi coroideicerebrale e i plessi coroidei
Evidente lEvidente l’’attivitattivitàà motoria (che inizia gimotoria (che inizia giààa 8 settimane) come i movimenti del a 8 settimane) come i movimenti del corpo e talora degli arti corpo e talora degli arti
Nella gravidanza multicoriale lamembrana coriale separante le cavità
gestazionali appare fino a 10-11 settimanemolto spessa ed iperecogena per lapresenza di due strati di corion
Delta o lambda Delta o lambda sign sign
Nella gravidanza monocoriale si osservano i
sacchi amniotici distinti in un’unica cavità
gestazionale corrispondente all’unico celoma
extraembrionale
ESAME ULTRASONOGRAFICOGuida pratica
TASTIERA
In genere situata sotto il pannello di controllo, ha una disposizione dei tasti simile a quella della tastiera standard di un computer
Presenta, come le normali tastiere, tasti di comando standard, tasti alfanumerici ma anche tasti di attività specifici per alcune funzioni
proprie dell’ecografo
PAZIENTE
Presenta il modulo per la registrazione della paziente che vieneusato per immettere le informazioni relative alla paziente
REPORT
Presenta il Report della paziente relativo all’esame in corso
ESAME ULTRASONOGRAFICOGuida pratica
PANNELLO DI CONTROLLO
Comprende i comandi e i tasti per tutte le modalità di diagnostica per immagine, i parametri, la documentazione e le selezioni sullo schermo
TRACKBALL
E’ l’elemento interattivo principale usato per controllare gli oggetti sullo schermo. La trackball serve per eseguire le selezione dai menùsullo schermo, per sistemare i calibri di misurazione o il cursore DopplerSELEZIONE
Funziona come uno strumento di puntamento e di selezione quando viene utilizzato insieme alla trackball. Si usa per selezionare le opzioni di un menù sullo schermo e per assegnare il controllo della trackball aglistrumenti sullo schermo
PROBE
Permette di selezionare il tipo di sonda da utilizzare (transvaginale o transaddominale)
BLOCCA O FREEZE
Immobilizza l’immagine o la scansione sullo schermo. L’immagine che può poi essere stampata o salvata in memoria, riporta anche le funzioni che sono state utilizzate (cursore per misurazione, Doppler, ecc.)STAMPA-MEMORIZZAZIONE
Servono per stampare e/o memorizzare l’immagine o la scansione immobilizzate sullo schermo
ZOOM
Ingrandisce l’immagine sullo schermo
FUOCO
Cambia la posizione del punto focale lungo l’indicatore della profondità
PROFONDITA’
Cambia la profondità dell’immagine
PRESET
Le attuali apparecchiature dispongono di sistemi applicativi di settaggio della macchina che servono per ottimizzare le prestazioni
PRESET GINECOLOGICO
PRESET OSTETRICO
PRESET ECOCARDIOLOGICO
IMMAGINE ARMONICA
Le immagini armoniche consistono nella ricezione ed elaborazione di frequenze armoniche generate dai tessuti. Mediante tali immagini si riducono significativamente gli artefatti dell’immagine, la visualizzazione offuscata e indistinta e si migliora notevolmente la risoluzione del contrasto e la definizione dei bordi. Questa funzione èutile nei casi in cui l’acquisizione dell’immagine risulta difficoltosa.
GUADAGNO (GAIN)
Regola il valore di amplificazione applicato agli echi ricevuti: amplifica tutti gli echi deboli e forti in ingresso indipendentemente dalla loro profondità
ESAME ULTRASONOGRAFICODATI PAZIENTE
PROBE
PRESET
POSIZIONAMENTO DEL GEL
Durante l’esame ecografico si possono utilizzare i diversi comandi illustrati in base alle esigenze dell’operatore e alle caratteristiche
della paziente in esame
RISULTATO DELL’ESAME ECOGRAFICO
Esperienza e preparazione dell’operatore
Tempo e attenzione dedicato all’esame
Qualità dello strumento
Scelta della tecnica d’indagine
Caratteristiche della paziente o del feto
Correttezza del quesito diagnostico