Upload
vannguyet
View
227
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
1
LICEO “G. PERTICARI”, SENIGALLIA INDIRIZZO: LICEO CLASSICO
DOCUMENTO DI PROGETTAZIONE DIDATTICA DELLA CLASSE A. S. 2018/2019
Classe IV BL
Coordinatore Prof.ssa Raffaella Onori Segretario Prof. Filippo Vici
DOCENTI DEL CONSIGLIO
Discipline Docenti
Insegnamento della Religione Cattolica
Filippo Vici
Materia alternativa all’ IRC
Lingua e letteratura italiana
Marina Massioni
Lingua e cultura latina
Marina Massioni
Lingua e cultura greca
Oretta Olivieri
Lingua straniera inglese
Umberta Pierfederici
Storia e Geografia
Storia
Raffaella Onori
Filosofia
Raffaella Onori
Matematica
Elena Bizzarri
Fisica
Elena Bizzarri
Scienze naturali
Paolo Pettinelli
Storia dell’arte
Cursi Vania
Scienze motorie
Diego Lai
2
SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE
Numero degli alunni 23 (M 8 F 15)
Dati relativi ai risultati del precedente anno scolastico:
CLASSI SECONDE, TERZE, QUARTE N. DI ALUNNI Alunni con Bisogni Educativi Speciali 2
Alunni in situazione d’handicap
PROMOSSI E
MEDIA DEI VOTI
6
6\7 3
7\8 12
8\9 4
9\10 2
PROMOSSI CON DEBITO FORMATIVO classi II, III, IV 2
Discipline Insegnamento della Religione Cattolica
Materia alternativa all’ IRC
Lingua e letteratura italiana
Lingua e cultura latina
Lingua e cultura greca
Lingua straniera inglese
Storia e Geografia
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze naturali
Storia dell’arte
Scienze motorie
3
PROMOSSI CON 1 DEBITO FORMATIVO 1
PROMOSSI CON 2 DEBITI FORMATIVI … PROMOSSI CON 3 DEBITI FORMATIVI 1 RIPETENTI … PROVENIENTI DA ALTRA SCUOLA …. PROVENIENTE DA ALTRA NAZIONE …
METODOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE:
Discipline Ricerca azione
WEB QUEST
Flipped classroom
Ricerche individuali
Apprendimento coopera tivo
Problem posing, problem solving
ALTRO (specificare)
Insegnamento della Religione Cattolica
x x
Materia alternativa all’ IRC
Lingua e lett. italiana
x x X
Lingua e cultura latina
x x
Lingua e cultura greca
x x
Lingua straniera inglese
x x x x
Storia e Geografia
Storia
x x x x
Filosofia
x x x x
Matematica
Fisica
Scienze naturali
x Laboratorio
scienze Storia dell’arte
x x x
Scienze motorie
x x x
4
SUPPORTI E TECNOLOGIE PER LA DIDATTICA (AGGIUNTIVI AL LIBRO DI TESTO)
Discipline
Testi in prestito dalla biblioteca
d’istituto
SI/NO
Testi in prestito e/o consultaz.
da altre biblioteche
(comunale,…) SI/NO
Lavagna Interattiva
multimediale
SI/NO
Laboratorio
multimediale e consultazione
WEB
SI/NO
ALTRO (specificare)
Insegnamento Religione Cattolica
SI
Materia alternativa all’IRC
Lingua e lett. italiana
SI SI SI
Lingua e cultura latina
SI SI SI
Lingua e cultura greca
SI SI SI
Lingua straniera inglese
SI SI
Storia e Geografia
Storia
SI SI SI
Filosofia
SI SI SI
Matematica
Fisica
Scienze naturali
LABORATORIO SCIENZE
Storia dell’arte
SI SI Visita a Musei
e città d’Arte
Scienze motorie
SI
5
MODALITA’ DI RECUPERO DELLE CARENZE FORMATIVE
Discipline Recupero in classe (didattica individualizzata)
IDEI Approfondimento
Sportello didattico
Insegnamento Religione Cattolica
X
Materia alternativa all’IRC
Lingua e lett. italiana
Lingua e cultura latina
X
X
Lingua e cultura greca
X X
Lingua straniera inglese
X
X
Storia e Geografia
Storia
X
Filosofia
X
Matematica
X
X
Fisica
X
Scienze naturali
X
Storia dell’arte
Scienze motorie
X
6
ELENCO MODULI DIDATTICI PLURIDISCIPLINARI
Discipline coinvolte
Modulo 1
Modulo 2
Modulo 3
Modulo 4
Modulo 5
TITOLO
Insegnamento Religione Cattolica
Materia alternativa all’IRC
Lingua e lett. italiana
Lingua e cultura latina
Lingua e cultura greca
Lingua straniera inglese
Storia e Geografia
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze naturali
Storia dell’arte
Scienze motorie
7
ATTIVITÀ’ PREVISTE PER IL MIGLIORAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA:
calendarizzazione TIPOLOGIA
Seminari di studio, conferenze
Viaggi di istruzione,
mostre, visite guidate
Corsi integrativi in orario curricolare
Corsi integrativi in orario extracurricolare
ALTRO
Ottobre Novembre Dicembre
Visita al santuario LaVerna
Gennaio Febbraio Marzo
Mostra a Venezia, “I cinquant’anni che hanno cambiato l’Europa”
Aprile Maggio
Teatro greco di Siracusa
8
CLASSE IV SEZ. B Anno scolastico 2018/19 Docente: Raffaella Onori
FILOSOFIA PROSPETTIVA CULTURALE (filo conduttore): “Approccio
epistemologico ermeneutico etico” PERCORSI
TEMATICI
N. LEZ. E PERIODO DI
EFFETTUAZIONE (comprensivo del
tempo per le verifiche orali e scritte)
OBIETTIVI OPERATIVI
MODALITA’ DI VERIFICA
1 FILOSOFIA ESISTENZA RELIGIONE
Sett./ Nov.
n. 25
• Leggere,
ascoltare,
interpretare un
testo
• Riconoscere in
testi non noti i
concetti appresi
• Comprendere in
modo chiaro i
concetti e
riconoscerne il
contesto di
appartenenza
• Individuare gli
elementi-chiave e
stabilire relazioni
• Costruire quadri-
di-riferimento
contestuali
• Individuare i
legami tra
problemi e
sistemi filosofici
• Dare significato
personale ai
problemi
• Valutare in senso
critico il pensiero
dei filosofi • Valutare in senso
critico il rapporto
filosofia/storia
• Prova orale
anche partendo
dai testi (noti e non
noti)
• Prova scritta a
quesiti aperti e
risposte con
numero min. e
max. di righe
predefinito
• Prova scritta su
testi filosofici
noti e non noti
• Prova scritta
strutturata sul
lessico
specifico
• Trattazione
orale di una
problematica
• Saggio breve
1.1 L’ellenismo: la tranquillità dello
spirito.
1.3 S.Agostino: a) fede e ragione; b) il
male; il tempo.
1.4 S.Tommaso: a) l’Actus essendi b)
le cinque “vie”.
1.5 G. Ockham: l’empirismo, il
nominalismo e le conseguenze
metafisiche e teologiche.
2 DE HOMINIS
DIGNITATE: IL RINASCIMENTO
Nov. / Genn.
n. 18
2.1 Umanesimo e Rinascimento: temi e
problemi: uomo-natura; realismo-
utopia.
2.2 G.Bruno: De l’infinito, universo e
mondi
3 LA SCIENZA MODERNA 3.1 La rivoluzione astronomica.
3.2 Galilei: conoscere e credere.
3.3 Bacone: conoscere per trasformare
il mondo.
4 LA FILOSOFIA MODERNA : POTENZA E IMPOTENZA DELLA RAGIONE
Genn. / Apr.
n. 25
4.1 Cartesio: Cogito ergo sum.
4.2 Spinoza: Ethica ( more
geometrico demostrata).
4.3 Pascal : spirito di finezza e spirito
di geometria; la condizione
dell’uomo.
4.4 Locke: l’empirismo critico.
4.5 Oltre il meccanicismo: Leibniz e
Vico
4.6 Hume: la critica al principio di
causalità.
5 LE CRITICITA’ DELLA RAGIONE ILLUMINISTICA
Apr. / Giugno
n. 25
9
5.1 Kant e la libertà oltre i confini
dell’esperienza possibile.
TOT. h. 93 (h. 99 – h. 6 per altre attività previste dal P.O.F.)
10
CLASSE IV SEZ. B Anno scolastico 2018/19 Docente: Raffaella Onori
STORIA Cittadinanza e Costituzione PROSPETTIVA CULTURALE (filo conduttore): “Approccio sistemico per il riconoscimento e
il valore delle differenze” La dinamica storica
europea: XVI – XIX sec.
NUMERO LEZ.
E PERIODO DI
EFFETTUAZ. (verifiche comprese)
OBIETTIVI OPERATIVI
MODALITA’ DI VERIFICA
1. LA FORMAZIONE DELLO STATO MODERNO DALLA SECONDA META’ DEL CINQUECENTO ALLA FINE DEL SEICENTO
n. 18
lezioni
• Cogliere il senso
della storia
• Contestualizzare i
fatti
• Maturare la
prospettiva sistemica
• Individuare i
problemi che i fatti
manifestano
• Distinguere fatti e
interpretazioni
• Interpretare in
prospettiva sistemica
• Mettere in relazione
fatti e questioni per
leggerne i significati
• Evidenziare le
argomentazioni delle
tesi storiografiche
• Valutare
criticamente dati,
fonti e tesi
storiografiche
• Mettere in relazione
passato e presente
• Curare il linguaggio
• Conoscere e
comprendere la
contemporaneità
• Prova orale anche
su contributi
storiografici
• Prova scritta a
quesiti aperti e
risposte con
numero min. e
max. di righe
predefinito
• Esercizi orali e
scritti di
contestualizzazion
e
• Individuazione
della categoria
concettuale della
realtà storica
considerata –
pol.soc.ec.cult. – e
delle sue
interdipendenze
con altri fatti
storici appartenenti
ad altre categorie
concettuali
• Prova orale anche
su contributi
storiografici
• Prova scritta a
quesiti aperti e
risposte con
numero min. e
max. di righe
predefinito anche
su contributi
storiografici
• Saggio breve
1.1 La Controriforma – La politica di
Carlo V - Filippo II e la politica
estera
1.2 Elisabetta I e la crescita
dell’economia inglese
1.3 Enrico IV e l’Editto di Nantes
1.4 J.Bodin e il concetto di sovranità.
1.5 La guerra dei Trent’anni: un
bilancio.
1.6 La rivoluzione inglese del 1642.
1.7 Il pensiero politico di T.Hobbes:
generazione e definizione dello
stato assoluto.
1.8 La Gloriosa rivoluzione
1.9 Il pensiero politico di J.Locke:
generazione e definizione dello
stato liberale.
1.10 La rivoluzione scientifica.
1.11 L’egemonia economica olandese.
Il concetto di economia-mondo e
di capitalismo.
1.12 L’assolutismo in Francia.
1.13 L’Italia nell’epoca della
dominazione spagnola.
2 IL SETTECENTO EUROPEO: IL TEMPO DELL’ ASSOLUTISMO ILLUMINATO E DELLE RIVOLUZIONI
n. 28
lezioni
2.1 Cultura e mentalità - I caratteri dell’Illuminismo.
L’Encyclopédie.
- Voltaire.
2.2 Stato, potere, cittadini - Ch. L. de Montesquieu : i
poteri dello stato e le
libertà del cittadino.
- J.J.Rousseau: elogio della
democrazia diretta.
- L’assolutismo illuminato in
Austria, Russia e Prussia.
- C. Beccaria: Dei delitti e
11
delle pene.
- Le riforme in Italia.
- La rivoluzione americana.
- La rivoluzione francese.
- L’età napoleonica.
-
2.3 Economia e società - A. Smith: il liberismo.
- La rivoluzione industriale
inglese.
3. L’OTTOCENTO EUROPEO: L’EUROPA DELLE CLASSI E DELLE NAZIONI
3.1. Cultura e mentalità - La mentalità romantica e l’idea di
nazione.
- La nazione in cerca di stato.
n. 6
lezioni
3.2 Stato, potere, cittadini - L’ordine viennese.
- Il 1848 in Europa
Chiudiamo con il
’48 in Europa? - Il Risorgimento italiano: a)
le correnti politiche; b) la
concezione politica di
Cavour; c) il processo di
unificazione territoriale.
- La nascita del Reich
tedesco.
4 CITTADINANZA E COSTITUZIONE
n. 8 lezioni
nel corso
dell’anno
4.1 La Costituzione italiana: principi
fondamentali; parte seconda.
4.2 Carta dei diritti fondamentali
dell’Unione Europea.
Docente: Raffaella Onori
12
LICEO CLASSICO “G. PERTICARI”
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE A. S. 2018/2019
INDIRIZZO: CLASSICO
CLASSE 4BL
DISCIPLINA : STORIA DELL’ARTE
Prof.ssa VANIA CURZI
La disciplina di Storia dell’Arte per il suo impianto epistemologico si pone come snodo
fondamentale tra l’asse dei linguaggi (come altro linguaggio)– fondato sulla dimensione
linguistico/comunicativo/letteraria – l’asse geo/storico/sociale e l’asse matematico/scientifico,
per quanto riguarda le forme di rappresentazione dello spazio. Disciplina quindi fortemente
trasversale, naturalmente orientata a sviluppare una progettazione didattica improntata
all’integrazione dei saperi umanistici e scientifici.
FINALITA’ GENERALI DELLA DISCIPLINA
-Portare gli alunni alla consapevolezza che la sensibilizzazione nei confronti dell'arte è
educazione alla lettura del mondo delle forme e dei suoi molteplici significati. La Storia dell'Arte
ha il compito di studiare la produzione artistica non come riflesso, ma come agente nella storia;
essa quindi una "storia speciale" che opera in un proprio campo ed ha proprie metodologie, ma
sbocca e s'inquadra nella storia generale della cultura, spiegando quale sia stato il contributo
elaborato e prodotto dall'arte.
- L'avvio alla comprensione della significatività culturale del prodotto artistico, sia come recupero della propria identità, che come riconoscimento delle diversità
-Consolidare le competenze linguistiche e il linguaggio tecnico specifico.
Oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comune, lo studente del LICEO CLASSICO dovrà
acquisire alla fine del quinquennio un insieme di COMPETENZE, articolate in conoscenze ed abilità,
che lo mettano in grado di:
• Inquadrare le opere d’arte in rapporto al contesto storico, ai luoghi di produzione e ai
molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la
religione;
• Comprendere la complessità e la varietà della produzione artistica, considerandone sia il
valore di documento storico-culturale che il significato estetico;
• Saper effettuare gli opportuni collegamenti tra opere di periodi diversi con riferimento
anche all’arte contemporanea;
• Saper leggere ed interpretare criticamente le opere d’arte applicando diverse
metodologie ed utilizzando il linguaggio specifico della disciplina e della comunicazione
visiva;
13
• Comprendere l’importanza del patrimonio artistico, culturale ed ambientale, della sua
difesa e valorizzazione anche in funzione della costruzione di un’identità basata sulla
cittadinanza attiva e responsabile.
CONTENUTI DISCIPLINARI – CONOSCENZE: BLOCCO TEMATICO A ( settembre-ottobre- )
ARTE PALEOCRISTIANA:
- pittura e mosaici tra paganesimo e cristianesimo -l’uso simbolico della forma,
- Il mosaico bizantino fra naturalismo e simbolo -l’arte a Ravenna,
- la struttura della basilica paleocristiana( Impianto centrale e longitudinale)
ARTE ROMANICA E ARTE GOTICA
La costruzione dello spazio sacro nell’architettura Romanica e Gotica.
La costruzione dello spazio pittorico nell’arte nel 1200-1300 (iconografia Cristologica e Mariana)
L’opera di Giotto ad Assisi e Padova.
Il Gotico Internazionale : Gentile da Fabriano.
BLOCCO TEMATICO B ( novembre-dicembre- )
IL RINASCIMENTO FIORENTINO
- La costruzione dello spazio: la prospettiva come “forma simbolica”. La composizione e lo studio
delle proporzioni. Il rapporto con l’antico e l’umanizzazione del tema sacro.
FILIPPO BRUNELLESCHI
- Il concorso del 1401, la formella del “Il sacrificio di Isacco” per la seconda porta bronzea del
Battistero di S.Giovanni.
- Il concorso del 1418 per la costruzione della cupola di S.Maria del Fiore.
Analisi delle opere
MASACCIO
-La costruzione dello spazio pittorico: la ricerca volumetrica e cromatica. Umanizzazione e
dimensione storica del sacro. Spazio e tempo nella rappresentazione del fatto
Analisi delle opere
DONATELLO- La costruzione dello spazio prospettico e l’innovazione tecnica. La ricerca dei
canoni classici e la riflessione sulla condizione umana.
Analisi delle opere
BLOCCO TEMATICO C ( -gennaio-febbraio )
LEON BATTISTA ALBERTI
- Prassi e teoria dell’architettura. Il ruolo dell’intellettuale. I trattati sulla pittura, scultura e
architettura. Il classicismo monumentale .
Analisi delle opere
PIERO DELLA FRANCESCA
- La ricerca di un equilibrio compositivo. La prospettiva in pittura. Il programma iconografico e le
allusioni politiche. L’ispirazione ai modi fiamminghi. Le difficoltà interpretative. Analisi delle
opere
14
LA FIRENZE DI LORENZO IL MAGNIFICO
Il contesto neo-platonico dell’opera di Sandro Botticelli.
Analisi delle opere
IL RINASCIMENTO DELLE CORTI: il caso di Urbino e Pienza.
BLOCCO TEMATICO D ( marzo –aprile -maggio)
IL RINASCIMENTO MATURO
LEONARDO- La natura dell’uomo e dello spazio. Analisi delle opere
MICHELANGELO- L’inquietudine spirituale e il sentimento morale. Il rapporto con l’antico. La
tensione dinamica . Il superamento della compiutezza formale . Analisi delle opere
RAFFAELLO- La ricerca della bellezza fra natura e idealizzazione: Il ritratto civile. Analisi delle
opere
BRAMANTE- La sperimentazione dell’impianto centrale. . Analisi delle opere
BLOCCO TEMATICO E ( maggio )
-LA MANIERA, LA CONTRORIFORMA E LA CRISI DELLA SOCIETA’ ITALIANA TRA
‘500 E ‘600.
-DALLA PITTURA TONALE AI PRIMI SEGNI DELL’ILLUSIONISMO BAROCCO-
PROGETTI O MODULI INTEGRATIVI:
TITOLO: -‘I PERCORSI MUSEALI A SENIGALLIA’ - La formazione della città di Senigallia,( la costruzione urbana
del ‘500 e del’700)
-IL BAROCCO SICILIANO E IL PROBLEMA DELLA RICOSTRUZIONE. (viaggio di istruzione nel mese di maggio in Sicilia).
CAPACITA’/ABILITA’
• Capacità di comprendere ed utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica
dell’ambito artistico;
• Capacità di analizzare, comprendere e valutare un’opera d’arte considerata nella
complessità dei suoi contenuti e nella diversità di realizzazione;
15
• Capacità di esprimere, alla luce di tutte le analisi ed eventuali confronti, un giudizio
personale sui significati e sulle specifiche qualità dell’opera;
• Consapevolezza dell’unicità e specificità del patrimonio artistico italiano inteso come
patrimonio da rispettare e tutelare.
• Conoscenza delle problematiche generali riferentisi ai beni culturali del contesto storico-
culturale di appartenenza.
METODI E MEZZI ADOTTATI NELLA LEZIONE:
- In base ai principi precedentemente esposti, la lezione prende avvio direttamente dalla visione
dell’opera;
- prosegue con una fase di analisi guidata, facilitata dalla visualizzazione di ciò che viene via via
esaminato, che si conclude con una riflessione sull’opera e sui suoi significati fondamentali;
- allarga successivamente il discorso su autore, corrente, epoca, situazione, fornendo tutte quelle
conoscenze necessarie per inquadrare storicamente l’evento artistico e per comprenderne il valore
estetico e culturale.
Si evita di fornire in anticipo giudizi critici già elaborati, proponendoli invece come punto di arrivo,
dopo il coinvolgimento diretto e la riflessione dell’alunno.
Ricerca
azione
WEB
QUEST
Flipped
classroom
Ricerche
individuali
Apprendim
ento
coopera
tivo
Problem
posing,
problem
solving
ALTRO
(specificare)
SI
SI
NO
SI
SI
SI
Lezione frontale
Visita a musei, siti
archeologici, città
d’arte.
SUPPORTI E TECNOLOGIE PER LA DIDATTICA (AGGIUNTIVI AL LIBRO DI TESTO)
Titolo
TESTI IN PRESTITO
DALLA BIBLIOTECA
D’ISTITUTO
Opere monografiche di artisti.
Saggi critici.
TESTI IN PRESTITO
E/O
CONSULTAZIONE DA
ALTRE BIBLIOTECHE
(COMUNALE,…)
LAVAGNA
INTERATTIVA
MULTIMEDIALE
no
LAVAGNA
INTERATTIVA
MULTIMEDIALE,
CONSULTAZIONE
WEB
si
16
LABORATORIO
MULTIMEDIALE
SI
ALTRO: Schematizzazioni grafiche e mappe concettuali
VALUTAZIONE TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
PROVE SCRITTE
TEMA
PROBLEMI VERSIONE RICERCA
INDIVIDUALE
(tesina, saggio breve,
progetto etc.)
ARTICOLO
DI GIORNALE
DESCRIZIONE
SINTETICA
(sunto, scheda)
TIPOLOGIA A,B,C SEMISTRUTTURA
TA
QUESTIONARIO
NO
NO
NO
SI
NO
SI
SI
PROVE ORALI
COLLOQUIO
INDIVIDUALI E
(INTERROGAZIONE)
RELAZIONE
INDIVIDUALE
DISCUSSIONE
GUIDATA
PRESENTAZIONE
ALLA CLASSE
DI UNA TESI
ARGOMENTATA
ESERCITAZIONE
ARGOMENTATIVA
CONTESTUALIZZATA
E/O FINALIZZATA
SI
SI
SI
SI
SI
PROGRAMMAZIONE DELLE PROVE DI VERIFICA
periodo quantità scritte orali
1° quadrimestre n° 0 2
2° quadrimestre n° 0 2
La valutazione si basa sulla verifica delle condizioni di partenza e del graduale apprendimento in
relazione agli obiettivi proposti. Particolare attenzione viene riservata all'impegno, all'interesse e
alla partecipazione dimostrata dall'allievo nelle varie fasi del processo educativo. Vi sono obiettivi
della disciplina, quali la sensibilizzazione alla forma artistica o addirittura il godimento estetico che
non è possibile valutare. Ma il godimento estetico, per quanto riguarda l’arte, è sempre il
momento finale di un percorso e di un processo fatto di riconoscimenti, analisi, riflessioni, tutti
elementi valutabili. Semplificando, in Arte il giudizio di valutazione può riguardare i seguenti
aspetti principali dell’apprendimento:
a) le conoscenze acquisite;
b) la capacità di esporle in modo chiaro e corretto;
17
c) l’applicazione di conoscenze e metodi in contesti analoghi o in nuovi contesti;
d) la capacità di esprimere un giudizio autonomo e personale.
In base a questi parametri vengono costruite le prove di verifica.
Gli obiettivi minimi richiesti per il conseguimento del voto sufficiente riguardano principalmente il
punto (a) e (b) e in misura minore i punti (c) e (d).
Griglia di valutazione.
LIVELLI DESCRITTORI VOTO
Livello Base
non raggiunto
L’alunno dimostra di non aver acquisito alcun
metodo e manifesta totale disinteresse ai
contenuti disciplinari.
1
L’alunno non ha raggiunto una seppur modesta
padronanza degli elementi di competenza
fondamentali.
2
L’alunno non è in grado di passare alla fase
applicativa, si esprime in forma scorretta e
compie frequenti e gravi errori.
3
L'alunno mostra di aver affrontato i contenuti
superficialmente senza porsi il problema
dell'analisi e senza alcuno sforzo di
memorizzazione dei nuclei tematici principali.
4
Livello Base
L'alunno mostra di aver affrontato l'argomento
in modo superficiale, limitandosi alla
memorizzazione di alcuni contenuti, esposti in
modo sconnesso, mostrando di non aver svolto
un'analisi critica dei nuclei tematici.
5
L'alunno mostra di aver affrontato l'argomento
in modo adeguato: i nuclei tematici principali
risultano presenti, anche se si evidenziano
delle carenze nella comprensione degli esatti
rapporti gerarchici esistenti tra essi.
6
Livello
intermedio
Anche se l'esposizione non risulta esaustiva,
l'alunno mostra di aver afferrato in modo
adeguato sia i contenuti tematici affrontati che
le relazioni tra essi esistenti.
7
18
Attraverso un'esposizione fluente e a tratti
brillante, l'alunno mostra di aver affrontato in
modo critico i diversi nuclei tematici, cogliendo
gli esatti rapporti causali e le diverse relazioni
esistenti tra loro.
8
Livello
Avanzato
Attraverso un'esposizione brillante, l'alunno
dimostra di aver compreso criticamente i
nuclei tematici affrontati e le loro relazioni
gerarchiche, dimostrando di possedere
competenze che gli permettono di mettere in
relazione, in modo dinamico, l'argomento
trattato con le altre argomentazioni affrontate
durante il corso di studi.
9
Al di là di ciò che viene didatticamente
richiesto, oltre ad un eccelso livello di
acquisizione ed esposizione, l'alunno mostra
una spiccata tendenza all'approfondimento
personale delle argomentazioni, attraverso la
ricerca e produzione di materiale.
10
STRATEGIE DI RECUPERO Per attività di recupero , nell’ambito disciplinare della Storia dell’Arte , si intendono tutte quelle
attenzioni rivolte al singolo studente, ogni volta che l’insegnante si rende conto che l'impegno,
l'interesse e la partecipazione dimostrata dall'allievo non sono sufficienti per garantire un corretto
processo educativo, tanto da pregiudicare il profitto scolastico. Per ‘attenzioni’ si intendono , caso
per caso, ripetute spiegazioni mirate a chiarire argomenti ritenuti difficili , mediante verifiche
continue non sempre finalizzate alla valutazione ma soprattutto al coinvolgimento dello studente.
Senigallia 24 ottobre 2019
DOCENTE
Vania Curzi
19
LICEO CLASSICO “G. PERTICARI” PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
A. S. 2018/2019 INDIRIZZO: Liceo Classico
CLASSE 4^ sez. BL DISCIPLINA INGLESE
Prof UMBERTA PIERFEDERICI
FINALITÀ GENERALI DELLA DISCIPLINA:
CONTENUTI DISCIPLINARI – CONOSCENZE:
Revisione di funzioni e strutture ed esercizi di preparazione della certificazione First Certificate in English attraverso il testo “New Get up and go” dato per le vacanze estive. Literature: “The Picture of Dorian Gray” by Oscar Wilde
Tempi: mese di Settembre e 1^ settimana di Ottobre
FCE UNIT 6 Reading:
• Lucy's first job
• A new summer programme
Listening:
• Five people talking about their holiday job
Speaking:
1. Comparing photos of different kinds of work
2. Describing similarities and differences when comparing
Writing:
3. A letter or email: describe the weekend jobs teenagers do in your country
Grammar:
4. Countables and uncountable nouns
5. Articles
Tempi : 2^3^e4^ settimana di Ottobre e mese di
Novembre
20
UNIT 7
Reading:
1. Are you ready for an adventure race?
Listening:
2. A talk about adventure races
3. A radio interview with a paraglider
Speaking:
4. Discussing ways of encouraging people to do more sport
Writing:
• An article: a great way to keep fit
Grammar:
• Infinitive and verb + ing
Tempi : mese di Dicembre e Gennaio
UNIT 8 Reading:
• Four young actors
• You Tube millionaire celebrities
Listening:
• A talk about a television quiz show
Speaking:
• Discussing different aspects of media and celebrities
Writing:
• An essay: there are both advantages and disadvantages to a career as a
musician or an actor
Grammar:
• Reported speech, say and tell, reporting verbs
• At, in and on in phrases expressing location
Tempi : mesi di Febbraio e Marzo
UNIT 9 Reading:
• Happiness or Harvard?
Listening:
• People talking about different aspect of psychology
Speaking:
• Comparing photos of different kinds of feeling and emotion
Writing:
• A story: Barbara just couldn't stop smiling
21
Grammar:
• Modal verbs to express certainty and possibility
Tempi : mese di Aprile e Maggio
- - LITERATURE “Macbeth”: plot, characters and text analysis of some extracts
Tempi : 3^4^ settimana di Ottobre e 1^di Novembre
“Hamlet”: plot, main characters and text analysis of the soliloquy
The Civil War
The Puritans
Tempi : 2^3^e 4^ settimana di Novembre
The Restoration of the monarchy
The birth of political parties
Tempi : mese di Dicembre
A golden age
William Hogarth’s satire and social criticism
Two newspapers: “The Spectator” and “Il Caffè”
Tempi : mese di Gennaio
- Daniel Defoe and the rise of the realistic novel “Robinson Crusoe”: plot, characters; text analysis: “The Journal”, “Man Friday”
Tempi : mese di Febbraio
An age of revolutions
Industrial society
William Blake and the victims of industrialization
Text analysis of “London”, The Chimney Sweeper I”, “The Chimney Sweeper II”
The Gothic novel
22
Tempi : mese di Marzo
Romanticism: emotion vs reason; the sublime
William Wordsworth and nature
The Lake District
Preface to “The Lyrical Ballads”; “The Solitary Reaper”; Daffodils”; My heart leaps
up”; Composed upon Westminster Bridge”: text analysis
Tempi : mese di Aprile
Samuel Taylor Coleridge and sublime nature
Text analysis of “The Rime of the Ancient Mariner”
Romanticism in English painting: Constable and Turner Tempi : mese di maggio
COMPETENZE:
L’alunno sa:
1. capire discorsi di una certa lunghezza e conferenze e seguire argomentazioni
anche complesse purché il tema sia relativamente familiare o inerente a
tematiche letterarie conosciute
2. capire la maggior parte di notiziari e delle trasmissioni tv che riguardano fatti
di attualità e la maggior parte dei film in lingua standard
3. leggere articoli e relazioni su questioni di attualità in cui l’autore prende
posizione ed esprime un punto di vista
4. comprendere testi narrativi e di poesia precedentemente trattati
5. comunicare con un grado di spontaneità e scioltezza sufficiente per interagire
con parlanti nativi
6. esprimersi in modo chiaro e articolato su una vasta gamma di argomenti che
lo interessano, esprimendo la propria opinione
7. riferire in modo chiaro e scorrevole su argomenti letterari già noti
8. scrivere testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti che lo
interessano
9. scrivere saggi e relazioni, fornendo informazioni e ragioni a favore o contro
una determinata opinione
10. scrivere lettere mettendo in evidenza il significato che attribuisce
personalmente agli avvenimenti e alle esperienze
11. produrre brevi testi di commento, chiari e strutturati, relativi ad opere
letterarie già conosciute
23
Lo studente dovrà acquisire competenze linguistico comunicative corrispondenti, alla
fine del secondo biennio e monoennio, al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le lingue.
ABILITA’: 1. consolidamento ed ampliamento della competenza comunicativa per una sempre
più sicura padronanza del linguaggio in tutta la varietà delle sue forme
2. ampliamento degli orizzonti umani, sociali e culturali per una conoscenza sempre
più approfondita della cultura, della letteratura e della civiltà straniera, con una
sempre più profonda consapevolezza dei significati che essa trasmette, attraverso
un’analisi comparativa con la propria lingua, civiltà e cultura
3. acquisizione di un’ottica di valutazione che consenta lo sviluppo delle modalità
generali del pensiero nonché l’esercizio di capacità critiche e l’instaurarsi di
processi di analisi e di sintesi
4. consapevolezza dei propri processi di apprendimento, con una progressiva
acquisizione di autonomia nella scelta e nell’organizzazione delle proprie attività
di studio
METODOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE
Ricerca azione
WEB QUEST
Flipped classroom
Ricerche individuali
Apprendimento coopera tivo
Problem posing, problem solving
ALTRO (specificare)
� No
� Si
� NO
� SI
� No
� SI
Lezione frontale film
- - -
- SUPPORTI E TECNOLOGIE PER LA DIDATTICA (AGGIUNTIVI AL LIBRO DI TESTO) Titolo TESTI IN PRESTITO DALLA BIBLIOTECA D’ISTITUTO
Romanzi, testi di poesie
TESTI IN
24
PRESTITO E/O CONSULTAZIONE
DA ALTRE BIBLIOTECHE
(COMUNALE,…)
LAVAGNA INTERATTIVA
MULTIMEDIALE
� NO
LAVAGNA
INTERATTIVA MULTIMEDIALE,
CONSULTAZIONE WEB
� SI
LABORATORIO MULTIMEDIALE
� NO
ALTRO: Fotocopie e appunti, lettore CD
PROGETTI O MODULI PLURIDISCIPLINARI: TITOLO:
DISCIPLINE COINVOLTE:
VALUTAZIONI Verifiche orali
Indicatori P e s i
Buono/ Ottimo 5
Discreto 4
Sufficiente 3
Mediocre 2
Scarso 1
Punte ggio grezz o
Pronuncia 1 Nessun
errore
Errori rari Lievi errori Errori gravi
e frequenti
Errori
gravissim
i e molto
frequenti
Correttezza
grammaticale
2 Errori rari
o assenti
Errori rari Errori
occasionali
Errori gravi
e frequenti
Errori
gravissim
i e molto
25
frequenti
Varietà
lessicale
2 Ricca e
appropriat
a al
contesto
Abbastanza
varia
Non sempre
corretta ed
appropriata
Povera e
spesso
scorretta
Scorretta
e
inadeguat
a
Conoscenza
contenuti
e loro
organizzazio
ne
logica
3 Ricca,
esauriente
e ben
organizzat
a
Non
necessariame
nte ampia ma
corretta e
mediamente
organizzata
Limitata con
qualche salto
logico
Scarsa e
frammentar
ia
Pressoch
é assente
Scorrevolezz
a
2 Esposizion
e fluida
Esposizione
abbastanza
chiara e
fluida
Esposizione
lenta e
ripetitiva
Esposizione
faticosa
Inesistent
e
Voto massimo 10
Voto di sufficienza Percentuale P. grezzo/P. max.
6 30
5 1
10 2
15 3
20 4
25 5
30 6
35 7
40 8
45 9
50 10
Verifiche scritte:
Indicatori Pesi
Ottimo/Buono 5
Discreto 4
Sufficiente 3
Mediocre 2
Scarso 1
Punteggio grezzo
Conoscenza dei contenuti
4 Conosce gli
argomenti
richiesti in modo
approfondito e
dettagliato
Conosce
gli
argomenti
in modo
completo
ed
esauriente
Conosce gli
argomenti
in modo
essenziale e
complessiv
amente
corretto
Conosce
gli
argomenti
in modo
generico
con
lacune e
scorrettez
Conosce
gli
argomenti
in modo
gravemen
te
lacunoso
26
ze Competenze linguistiche (correttezza ortografica,
morfosintattica lessicale)
3 Si esprime in
modo chiaro,
corretto,
scorrevole e con
ricchezza
lessicale
Si esprime
in modo
chiaro,
corretto e
appropriat
o
Si esprime
in modo
non sempre
corretto ma
globalment
e
comprensib
ile
Si
esprime
in modo
improprio
e
scorretto
Si
esprime
in modo
gravemen
te
scorretto
tale da
impedirne
la
comprensi
one
Capacità di sintesi, logiche
e di rielaborazione
3 Coerenza logica,
sintesi efficace e
appropriata,
rielaborazione
critica e personale
Nessi
logici
appropriat
i e
sviluppati,
sintesi
efficace,
rielaborazi
one
discreta
Nessi logici
esplicitati
in modo
semplice
Nessi
logici
appena
accennati,
sintesi
poco
efficace
Nessi
logici
assenti,
sintesi
impropria
Voto massimo 10
Voto di sufficienza Percentuale P. grezzo/P. max.
6 30
5 1
10 2
15 3
20 4
25 5
30 6
35 7
40 8
45 9
50 10
- -
- TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
PROVE SCRITTE
SIMULAZIONI DI ESERCIZI FCE
COMPRENSIONE TEST GRAMMATICALI
ANALISI DI TESTI LETTERARI
TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI LETTERARI
� SI
� SI
� SI
� SI
� SI
� SI
27
- -
- PROVE - ORALI
- COLLOQUIO INDIVIDUALI E (INTERROGAZIONE)
- RELAZIONE INDIVIDUALE
- DISCUSSIONE GUIDATA
- PRESENTAZIONE ALLA CLASSE - DI UNA TESI ARGOMENTATA
- ESERCITAZIONE ARGOMENTATIVA CONTESTUALIZZATA
- E/O FINALIZZATA
� SI
-
� SI
-
� SI
-
� SI
-
� SI
- - -
- PROGRAMMAZIONE DELLE PROVE DI VERIFICA
periodo quantità scritte orali 1° quadrimestre n° 3 2 2° quadrimestre n° 3 2
ATTIVITÀ’ INTEGRATIVE PREVISTE:
SI VEDA IL DOCUMENTO DI PROGETTAZIONE DIDATTICA DELLA CLASSE
SENIGALLIA, 14 OTTOBRE 2018
L'INSEGNANTE
UMBERTA PIERFEDERICI
28
LICEO CLASSICO “G. PERTICARI” PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
A. S. 2018/2019 INDIRIZZO: Classico CLASSE 4 sez. B
DISCIPLINA MATEMATICA
Prof BIZZARRI ELENA
FINALITÀ GENERALI DELLA DISCIPLINA:
Si rimanda a quanto espresso nelle Indicazioni Nazionali riguardanti gli Obiettivi specifici di
apprendimento per i Licei e a quanto elaborato nelle attività del Dipartimento disciplinare di
Matematica e Fisica.
Modulo 1- FUNZIONI GONIOMETRICHE E LORO APPLICAZIONI Modulo 2 - FUNZIONE ESPONENZIALE E FUNZIONE LOGARITMICA
COMPETENZE CONTENUTI OBIETTIVI (in neretto gli obiettivi minimi)
COMPETENZE CONTENUTI OBIETTIVI
• Analizzare dati e interpretarli
sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche
con l'ausilio di rappresentazioni
grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti
di calcolo e le potenzialità
offerte da applicazioni
specifiche di tipo informatico
• Dominare attivamente i concetti
e i metodi delle funzioni
elementari dell’analisi e dei
modelli matematici
• Dominare attivamente i concetti
e i metodi degli elementi del
calcolo algebrico
• Dominare attivamente gli
strumenti matematici per lo
studio dei fenomeni fisici e la
costruzione di modelli
• Definizione intuitiva di numero
reale
• Rettificazione della
circonferenza e approssimazioni
di π
• La misura degli angoli
• Le funzioni seno e coseno
• La funzione tangente
• Le funzioni goniometriche di
angoli particolari
• Gli angoli associati
• Le equazioni goniometriche
elementari
• Equazioni goniometriche
riconducibili alle elementari
• Disequazioni goniometriche
elementari
• I triangoli rettangoli
• Applicazioni dei teoremi sui
triangoli rettangoli
• Conosce il concetto di angolo,
grado e radiante • Sa definire le funzioni
goniometriche seno, coseno e
tangente di un angolo
• Conosce le caratteristiche e l’equazione della circonferenza goniometrica
• Conosce l’identità goniometrica fondamentale
• Conosce i valori di seno, coseno e tangente degli angoli particolari
• Sa dedurre i valori delle funzioni goniometriche
riducendosi al primo quadrante
• Sa risolvere equazioni goniometriche elementari
• Sa risolvere equazioni riconducibili alle elementari
• Sa risolvere disequazioni goniometriche elementari
• Conosce il significato di
“risolvere un triangolo”
• Sa risolvere un triangolo rettangolo
29
• Analizzare dati e interpretarli
sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche
con l'ausilio di rappresentazioni
grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti
di calcolo e le potenzialità
offerte da applicazioni
specifiche di tipo informatico
• Dominare attivamente i concetti
e i metodi delle funzioni
elementari dell’analisi e dei
modelli matematici
• Dominare attivamente i concetti
e i metodi degli elementi del
calcolo algebrico
• Dominare attivamente gli
strumenti matematici per lo
studio dei fenomeni fisici e la
costruzione di modelli
• Definizione intuitiva di numero
reale
• II numero di Nepero
• Le potenze con esponente reale
• Le equazioni esponenziali
• Le disequazioni esponenziali
• La definizione di logaritmo
• Le proprietà dei logaritmi
• Le equazioni logaritmiche
• I logaritmi e le equazioni
esponenziali
• Le disequazioni logaritmiche
• Sa definire una equazione
esponenziale
• Sa risolvere semplici equazioni e disequazioni esponenziali
• Sa definire il logaritmo di un numero
• Conosce le proprietà dei
logaritmi
• Sa operare con i logaritmi • Sa risolvere semplici
equazioni e disequazioni logaritmiche
Modulo 3 - FUNZIONE E LORO RAPPRESENTAZIONE NEL PIANO CARTESIANO
COMPETENZE CONTENUTI OBIETTIVI (in neretto gli obiettivi minimi)
• Analizzare dati e interpretarli
sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche
con l'ausilio di rappresentazioni
grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti
di calcolo e le potenzialità
offerte da applicazioni
specifiche di tipo informatico
• Dominare attivamente i concetti
e i metodi delle funzioni
elementari dell’analisi e dei
modelli matematici
• Dominare attivamente gli
• Le funzioni e le loro
caratteristiche
• Le proprietà delle funzioni e la
loro composizione
• La retta e la proporzionalità
diretta
• La parabola e la proporzionalità
quadratica
• L’iperbole e la proporzionalità
inversa
• La funzione esponenziale
• La funzione logaritmica
• Semplici disequazioni
esponenziali e logaritmiche
• Sa definire una funzione • Sa definire dominio e
codominio • Sa definire funzioni iniettive,
suriettive e biunivoche • Sa definire i concetti di
funzione inversa e funzione composta
• Sa definire funzioni pari e dispari, crescenti e decrescenti, periodiche e limitate
• Sa stabilire da un grafico se una funzione è pari, dispari,
30
strumenti matematici per lo
studio dei fenomeni fisici e la
costruzione di modelli
• Le funzioni goniometriche
crescente o decrescente, periodica e limitata
• Sa leggere dal grafico di una funzione il suo dominio, il suo codominio e il suo segno
• Riconosce le proprietà delle funzioni nei grafici di retta, parabola e iperbole
• Riconosce le proprietà delle funzioni nei grafici proporzionalità diretta, quadratica e inversa
• Sa definire la funzione
esponenziale e la funzione
logaritmica • Sa definire dominio e
codominio della funzione esponenziale e della funzione logaritmica
• Conosce l’andamento della funzione esponenziale e della funzione logaritmica in relazione alla base
• Sa risolvere graficamente
semplici disequazioni
esponenziali e logaritmiche
• Sa definire le funzioni
goniometriche seno, coseno
e tangente di un angolo • Sa definire dominio e
codominio delle funzioni
goniometriche seno, coseno e
tangente di un angolo
• Conosce l’andamento delle funzioni goniometriche seno, coseno e tangente di un angolo
Modulo 4 – ELEMENTI DI CALCOLO DELLE PROBABILITÀ COMPETENZE CONTENUTI OBIETTIVI (in neretto gli
obiettivi minimi) • Individuare le strategie
appropriate per la soluzione di
problemi.
• Analizzare dati e interpretarli
sviluppando deduzioni e
ragionamenti sugli stessi anche
con l'ausilio di rappresentazioni
grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti
di calcolo e le potenzialità
offerte da applicazioni
• Operare con il calcolo
combinatorio
• Spazio dei risultati. Eventi
• Eventi elementari, eventi certi,
eventi impossibili, eventi
aleatori
• Operazioni con gli eventi
• Eventi compatibili ed eventi
incompatibili
• Partizione dello spazio degli
eventi
• Conosce il concetto di disposizione, permutazione, combinazione
• Sa riconoscere in situazioni in
cui si hanno disposizioni,
permutazioni, combinazioni
• Sa calcolare disposizioni, permutazioni, combinazioni
• Sa dare la definizione classica, quella statistica e quella soggettiva di
31
specifiche di tipo informatico
• Dominare attivamente i concetti
e i metodi della probabilità
• Eventi unici ed eventi ripetibili
• Frequenza
• Probabilità di un evento:
definizione classica, definizione
frequentista e definizione
soggettivista
• Probabilità totale di eventi
incompatibili
• Probabilità totale di eventi
compatibili
• Probabilità contraria
• Probabilità condizionata
• Teorema della probabilità
condizionata
• Dipendenza stocastica ed eventi
indipendenti
• Probabilità composta
probabilità • Sa calcolare la probabilità di
eventi semplici • Riconosce eventi compatibili
e incompatibili • Sa calcolare la probabilità
condizionata
• Riconosce eventi indipendenti o dipendenti
• Sa calcolare la probabilità
composta
LIBRO DI TESTO
Baroncini, Manfredi, Fragni – Lineamenti.math Azzurro vol.4 – Ghisetti e Corvi ed.
METODOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE
Supporti e tecnologie per la didattica
Si rimanda a quanto deliberato e definito nel Documento di Classe nella seduta del Consiglio di
Classe del 16 ottobre 2018.
VALUTAZIONE, TIPOLOGIA E PROGRAMMAZIONE DELLE PROVE DI VERIFICA
Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alle griglie definite e condivise dal
Dipartimento Disciplinare.
Si svolgeranno verifiche orali e scritte in numero minimo rispettivamente di due e di tre a
quadrimestre. Nelle verifiche scritte sarà indicato accanto ad ogni esercizio il relativo punteggio e saranno inoltre noti allo
studente la modalità di assegnazione della votazione alla prova e il livello di sufficienza.
A seconda del livello di difficoltà della verifica la sufficienza verrà fissata dal 50% al 60%. Verranno usate
per la conversione dal punteggio grezzo al voto tabelle simili alla seguente:
voto da 2 a 10 con sufficienza al 50%
Punti 0-
4 5 6-7 8-9
10-
11
12-
13 14
15-
16
17-
18
19-
20
21-
22
23-
24
25-
26
27-
28
29-
31
32-
33 34
Voto 2 2½ 3 3½ 4 4½ 5 5½ 6 6½ 7 7½ 8 8½ 9 9½ 10
Le verifiche orali coinvolgeranno lo svolgimento di esercizi commentati con l’applicazione dei
concetti teorici coinvolti. Sarà oggetto di valutazione anche l’uso appropriato del linguaggio
disciplinare specifico. Oltre alle interrogazioni convenzionali, e per generare situazioni didattiche
più stimolanti per tutta la classe, si procederà alla valutazione di ogni singola domanda posta
all’alunno.
32
MODALITÀ DI RECUPERO Il recupero avverrà in itinere mediante esercizi di potenziamento e rinforzo individuale e/o
esercitazioni di gruppo.
Se sarà possibile, potranno essere attivati corsi di recupero in orario extra scolastico.
Senigallia, 24-10-2018 L’insegnante
Bizzarri Elena
33
LICEO CLASSICO “G. PERTICARI” PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
A. S. 2018/2019 INDIRIZZO: Classico CLASSE 4 sez. B
DISCIPLINA FISICA
Prof BIZZARRI ELENA
FINALITÀ GENERALI DELLA DISCIPLINA:
Si rimanda a quanto espresso nelle Indicazioni Nazionali riguardanti gli Obiettivi specifici di apprendimento
per i Licei e a quanto elaborato nelle attività del Dipartimento disciplinare di Matematica e Fisica.
CONTENUTI DISCIPLINARI Modulo 1 - L’energia e le sue trasformazioni
COMPETENZE CONTENUTI OBIETTIVI (in neretto gli obiettivi minimi)
• Osservare e identificare
fenomeni.
• Affrontare e risolvere semplici
problemi di fisica usando gli
strumenti matematici adeguati al
percorso didattico.
• Avere consapevolezza dei vari
aspetti del metodo sperimentale,
dove l’esperimento è inteso
come interrogazione ragionata
dei fenomeni naturali, analisi
critica dei dati e dell’affidabilità
di un processo di misura,
costruzione e validazione di
modelli
• Comprendere e valutare le scelte
scientifiche e tecnologiche che
interessano la società
• Lavoro
• Potenza
• Energia cinetica
• Energia potenziale
gravitazionale
• Energia potenziale elastica
• Energia meccanica
• Conservazione dell’energia
• Conoscere il significato di
lavoro
• Conoscere il significato delle energie potenziali gravitazionale ed elastica
• Conoscere il significato di energia cinetica
• Conoscere il significato di potenza
• Conoscere il significato di energia meccanica e
conoscere le sue principali trasformazioni
• Conoscere in che cosa
consiste, e quanto è
importante, la conservazione
dell’energia
• Interpretare il lavoro come trasformazione di energia
• Individuare forme e trasformazioni dell’energia meccanica
• Effettuare misure e calcoli
riguardanti le forme di energia
presentate
• Mettere in relazione argomenti
e concetti dell’Unità con
fenomeni della realtà
quotidiana
34
Modulo 2 – Impulso e quantità di moto
COMPETENZE CONTENUTI OBIETTIVI (in neretto gli obiettivi minimi)
• Osservare e identificare
fenomeni.
• Avere consapevolezza dei vari
aspetti del metodo sperimentale,
dove l’esperimento è inteso
come interrogazione ragionata
dei fenomeni naturali, analisi
critica dei dati e dell’affidabilità
di un processo di misura,
costruzione e validazione di
modelli
• Affrontare e risolvere semplici
problemi di fisica usando gli
strumenti matematici adeguati al
percorso didattico.
• Impulso
• Quantità di moto
• Principio di conservazione
della quantità di moto
• Urti elastici e anelastici
• Conoscere il significato di impulso e forza impulsiva
• Comprendere il significato di
quantità di moto
• Conoscere il teorema che mette in relazione
l’impulso con la quantità di moto
• Comprendere il principio di conservazione della
quantità di moto
• Comprendere che cosa
sono gli urti elastici e quelli anelastici
• Connettere il principio di
conservazione della quantità
di moto con la legge di azione
e reazione
• Classificare le interazioni tra i
corpi
• Risolvere problemi
riguardanti l’impulso e la quantità di moto
• Utilizzare la conservazione della
quantità di moto per risolvere problemi sugli
urti
35
Modulo 3 – La temperatura
COMPETENZE CONTENUTI OBIETTIVI (in neretto gli obiettivi minimi)
• Osservare e identificare
fenomeni.
• Avere consapevolezza dei vari
aspetti del metodo sperimentale,
dove l’esperimento è inteso
come interrogazione ragionata
dei fenomeni naturali, analisi
critica dei dati e dell’affidabilità
di un processo di misura,
costruzione e validazione di
modelli
• Affrontare e risolvere semplici
problemi di fisica usando gli
strumenti matematici adeguati al
percorso didattico.
• Temperatura assoluta e scala
assoluta delle temperature
• Dilatazione termica dei solidi,
dei liquidi, dei gas
• Leggi di Gay-Lussac
• Legge di Boyle
• Equazione di stato dei gas
• Conoscere i fenomeni delle dilatazioni
termiche dei solidi, dei liquidi e dei gas, con le loro conseguenze
• Comprendere il concetto di temperatura assoluta
• Descrivere, cogliendone il significato, le leggi dei gas ideali
• Conoscere le modalità di propagazione del calore
• Individuare e calcolare dilatazioni termiche di
solidi e gas
• Convertire temperature
centigrade in temperature assolute, e viceversa
• Risolvere problemi riguardanti
le leggi dei gas ideali
presentate nell’Unità
Modulo 4– Il calore
COMPETENZE CONTENUTI OBIETTIVI (in neretto gli obiettivi minimi)
• Osservare e identificare
fenomeni.
• Avere consapevolezza dei vari
aspetti del metodo sperimentale,
dove l’esperimento è inteso
come interrogazione ragionata
dei fenomeni naturali, analisi
critica dei dati e dell’affidabilità
di un processo di misura,
costruzione e validazione di
modelli
• Affrontare e risolvere semplici
problemi di fisica usando gli
strumenti matematici adeguati al
percorso didattico.
• Calore e lavoro
• Capacità termica e calore
specifico
• Equazione del calore
• Equilibrio termico
• Propagazione del calore per
conduzione, convezione,
irraggiamento
• Agitazione termica
• La temperatura dal punto di
vista microscopico
• Conoscere la legge fondamentale della termologia
• Comprendere il significato di calore specifico
• Comprendere in quali
condizioni, e come si
raggiunge una temperatura di
equilibrio tra due corpi
• Calcolare le quantità di calore trasferita durante il riscaldamento di un corpo
• Misurare il calore specifico
• Conoscere le diverse modalità di propagazione del calore
• Individuare le diverse
modalità di propagazione del
calore
36
• Conoscere l’agitazione
termica e la sua relazione con
la temperatura
Modulo 5 – I cambiamenti di stato
COMPETENZE CONTENUTI OBIETTIVI (in neretto gli obiettivi minimi)
• Osservare e identificare
fenomeni.
• Avere consapevolezza dei vari
aspetti del metodo sperimentale,
dove l’esperimento è inteso
come interrogazione ragionata
dei fenomeni naturali, analisi
critica dei dati e dell’affidabilità
di un processo di misura,
costruzione e validazione di
modelli
• Affrontare e risolvere semplici
problemi di fisica usando gli
strumenti matematici adeguati al
percorso didattico.
• Comprendere e valutare le scelte
scientifiche e tecnologiche che
interessano la società
• Passaggi di stato
• Calori di fusione e di
vaporizzazione
• Evaporazione e umidità dell’aria
• Pressione nei passaggi di stato
• Conoscere e classificare i passaggi di stato
• Conoscere il significato dei calori di fusione e di
vaporizzazione
• Calcolare le quantità di
calore necessaria nelle fusioni e nelle
vaporizzazioni di corpi
• Conoscere le proprietà e le
caratteristiche
dell’evaporazione dei liquidi e
dell’umidità dell’aria
• Conoscere l’influenza della
pressione sui passaggi di stato
• Stabilire delle connessioni tra
il comportamento
microscopico dei materiali e le
loro proprietà macroscopiche
Modulo 6 – L’energia termica e la termodinamica
COMPETENZE CONTENUTI OBIETTIVI (in neretto gli obiettivi minimi)
• Osservare e identificare
fenomeni.
• Avere consapevolezza dei vari
aspetti del metodo sperimentale,
dove l’esperimento è inteso
come interrogazione ragionata
dei fenomeni naturali, analisi
critica dei dati e dell’affidabilità
di un processo di misura,
costruzione e validazione di
modelli
• Affrontare e risolvere semplici
problemi di fisica usando gli
strumenti matematici adeguati al
percorso didattico.
• Comprendere e valutare le scelte
scientifiche e tecnologiche che
interessano la società
• Energia interna
• Principio zero della
termodinamica
• Trasformazioni reali e quasi
statiche
• Lavoro nelle trasformazioni
termodinamiche
• Primo principio della
termodinamica
• Macchine termiche e loro
rendimenti
• Secondo principio della
termodinamica
• Entropia
• Comprendere il significato di
energia interna e il primo
principio della termodinamica
• Enunciare il primo principio della termodinamica
• Conoscere le applicazioni del
primo principio della
termodinamica
• Conoscere e classificare
quali sono le trasformazioni
termodinamiche
• Enunciare il secondo principio della termodinamica nelle versioni di Clausius e di Kelvin
• Dimostrare l’equivalenza degli
enunciati di Clausius e Kelvin • Calcolare il rendimento
delle macchine termiche
37
• Comprendere l’interpretazione
di ordine e disordine mediante
il secondo principio della
termodinamica
• Risolvere problemi riguardanti
le trasformazioni
termodinamiche e i due
principi della termodinamica
Modulo 7 – Le onde elastiche e il suono
COMPETENZE CONTENUTI OBIETTIVI (in neretto gli obiettivi minimi)
• Osservare e identificare
fenomeni.
• Avere consapevolezza dei vari
aspetti del metodo sperimentale,
dove l’esperimento è inteso
come interrogazione ragionata
dei fenomeni naturali, analisi
critica dei dati e dell’affidabilità
di un processo di misura,
costruzione e validazione di
modelli
• Affrontare e risolvere semplici
problemi di fisica usando gli
strumenti matematici adeguati al
percorso didattico.
• Comprendere e valutare le scelte
scientifiche e tecnologiche che
interessano la società
• Tipi di onde
• Grandezze caratteristiche delle
onde
• Onde sonore
• Propagazione del suono
• Conoscere e classificare i principali tipi di onde
• Conoscere le grandezze caratteristiche delle onde
• Conoscere le onde sonore, le loro proprietà e le loro modalità di propagazione
• Cogliere le opportunità di
connessione degli argomenti
dell’Unità con la realtà
quotidiana
Modulo 8 – La propagazione della luce
COMPETENZE CONTENUTI OBIETTIVI (in neretto gli obiettivi minimi)
38
• Osservare e identificare
fenomeni.
• Avere consapevolezza dei vari
aspetti del metodo sperimentale,
dove l’esperimento è inteso
come interrogazione ragionata
dei fenomeni naturali, analisi
critica dei dati e dell’affidabilità
di un processo di misura,
costruzione e validazione di
modelli
• Affrontare e risolvere semplici
problemi di fisica usando gli
strumenti matematici adeguati al
percorso didattico.
• Propagazione rettilinea della
luce e intensità luminosa
• Riflessione della luce e sue leggi
• Specchi
• Rifrazione della luce e sue
proprietà e caratteristiche
• Dispersione della luce
• Interferenza
• Diffrazione
• Descrivere la propagazione della luce
ricorrendo alle approssimazioni
dell’ottica geometrica
• Enunciare le leggi della riflessione, spiegandone le
principali applicazioni
• Descrivere proprietà e
applicazioni degli specchi
• Enunciare le leggi della rifrazione spiegandone le
principali applicazioni
• Descrivere le condizioni
per l’interferenza
• Osservare fenomeni luminosi
per comprendere i
funzionamenti di fenomeni
naturali
• Mettere in relazione argomenti
fondamentali dell’Unità con lo
sviluppo del pensiero
scientifico e tecnologico
LIBRI DI TESTO U. Amaldi, Le traiettorie della fisica.azzurro, vol.unico, Zanichelli
METODOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE Supporti e tecnologie per la didattica
Si rimanda a quanto deliberato e definito nel Documento di Classe nella seduta del Consiglio di
Classe del 16 ottobre 2018.
VALUTAZIONE, TIPOLOGIA E PROGRAMMAZIONE DELLE PROVE DI VERIFICA
Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alle griglie definite e condivise dal
Dipartimento Disciplinare.
Per ogni quadrimestre sarà svolto un numero adeguato di verifiche tra scritte e orali, nel numero
minimo di due.
Le verifiche scritte potranno per ogni singolo caso e a discrezione dell’insegnante assumere la
forma di quesiti a risposta multipla o del tipo vero-falso, quesiti a risposta aperta o risoluzione di
esercizi.
Le verifiche orali verteranno sull’analisi dei fenomeni e dei concetti affrontati; verrà proposto anche
lo svolgimento di semplici esercizi per l’applicazione delle relazioni studiate. Oltre alle interrogazioni
convenzionali, e per generare situazioni didattiche più stimolanti per tutta la classe, si procederà alla
39
valutazione di ogni singola domanda posta all’alunno. Sarà oggetto di valutazione anche l’uso appropriato
del linguaggio disciplinare specifico.
Nelle verifiche scritte sarà indicato accanto ad ogni esercizio il relativo punteggio e saranno inoltre noti allo
studente la modalità di assegnazione della votazione alla prova e il livello di sufficienza.
A seconda del livello di difficoltà della verifica la sufficienza verrà fissata dal 50% al 60%. Verranno usate
per la conversione dal punteggio grezzo al voto tabelle simili alla seguente:
voto da 2 a 10 con sufficienza al 50%
Punti 0-
4 5 6-7 8-9
10-
11
12-
13 14
15-
16
17-
18
19-
20
21-
22
23-
24
25-
26
27-
28
29-
31
32-
33 34
Voto 2 2½ 3 3½ 4 4½ 5 5½ 6 6½ 7 7½ 8 8½ 9 9½ 10
MODALITÀ DI RECUPERO Il recupero avverrà in itinere mediante esercizi di potenziamento e rinforzo individuale e/o
esercitazioni di gruppo.
12. Senigallia, 24 ottobre 2018 L’insegnante
Bizzarri Elena
40
CONTRATTO FORMATIVO DI SCIENZE 2018-19 L. Classico “Perticari” con sez. Ist. Magistrale annessa – SENIGALLIA IV^A- IV^B – IV^C L. Classico.
Prof. PETTINELLI Paolo.
OBIETTIVI GENERALI DI SCIENZE
• Esprimersi in una terminologia scientifica, anche conoscendo gli affissi più comuni delle parole
scientifiche (in genere di origine greca), per raggiungere la padronanza di un linguaggio chiaro e
rigoroso.
• Acquisizione del metodo scientifico, attraverso lo sviluppo della capacità di osservazione,
analisi e sintesi.
• Rispetto per la qualità dell’ambiente e per la biodiversità. Uso intelligente e pianificato delle
risorse naturali.
• Educazione alla salute, intesa non come semplice assenza di malattie, ma come armonico
sviluppo psico-fisico dell’intera persona. Verrà trattata volta per volta, quando o i contenuti
trattati o i ragazzi stessi dovessero richiederlo.
OBIETTIVI SPECIFICI DI SCIENZE
1. RILEVARE, DESCRIVERE, RAPPRESENTARE, SPIEGARE LE CARATTERISTICHE
FONDAMENTALI DEGLI ESSERI VIVENTI.
2. RILEVARE LE CARATTERISTICHE QUALITATIVE DI STRUTTURE BIOLOGICHE ANCHE ATTRAVERSO L’USO DI SEMPLICI DISPOSITIVI DI OSSERVAZIONE.
3. SPIEGARE ED USARE AUTONOMAMENTE I TERMINI SPECIFICI DELLA BIOLOGIA.
4. Individuare i più semplici meccanismi di regolazione omeostatica e riconoscere la differenza tra
salute e malattia.
5. Stabilire le relazioni tra componenti di un ecosistema.
6. Spiegare lo stato stazionario di un ecosistema.
7. Individuare cause di modificazione degli ecosistemi.
8. Riconoscere l’impatto delle attività umane sulla dinamica degli ecosistemi, e darne
un’autonoma valutazione critica.
9. Consapevolezza dell’unità strutturale e funzionale della vita, al di là della varietà.
10. RICONOSCERE I PROCESSI DI CONTINUA TRASFORMAZIONE INSITI IN TUTTI GLI
ORGANISMI VIVENTI, IN TERMINI DI METABOLISMO, DI SVILUPPO, DI EVOLUZIONE.
11. Fornire un quadro della morfologia funzionale della cellula.
41
12. Illustrare le principali classi di componenti molecolari, macromolecolari e sopramolecolari degli
organismi viventi.
13. Identificare l’organismo come sistema aperto.
14. Spiegare lo stato stazionario dell’organismo.
15. Identificare nella catalisi enzimatica il cardine delle trasformazioni metaboliche.
16. Spiegare il ruolo delle macromolecole informazionali nella codificazione e trasmissione del
progetto biologico.
17. Fornire un quadro d’insieme della morfologia funzionale dell’uomo, descrivendo i principali
apparati.
18. Descrivere il sistema riproduttivo e lo sviluppo dell’organismo umano.
19. CONOSCERE I PRINCIPALI ELEMENTI PER UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE.
20. CORRELARE LA VARIETÀ E IL NUMERO ELEVATO DELLE SOSTANZE ORGANICHE CON LE
CARATTERISTICHE DEL CARBONIO
21. Riconoscere che il comportamento chimico delle sostanze organiche è determinato dalla
presenza di gruppi funzionali caratteristici e descrivere le proprietà chimiche e gli usi dei
composti del carbonio di grande diffusione e di rilevante interesse tecnologico o biologico
22. Illustrare le principali classi di componenti molecolari, macromolecolari e sopramolecolari degli
organismi viventi.
13. METODI E STRUMENTI • IMPOSTAZIONE CRITICA DELLA LEZIONE: QUANDO POSSIBILE SI
PREFERISCE UNA LEZIONE MULTIPOLARE, PIUTTOSTO CHE MONOPOLARE, AL FINE DI COINVOLGERE ATTIVAMENTE GLI ALUNNI NEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO.
• Esposizione “elastica” degli argomenti. Pur riconoscendo la validità dell’ordine logico in cui i
vari contenuti si susseguono, l’insegnante può anticiparne o posticiparne qualcuno, secondo una
convenienza metodologico-didattica dettata dall’interesse degli alunni, da difficoltà da loro
incontrate, da fatti di cronaca o da altro.
• Strumenti:
1. libro di testo
2. dispense e appunti
3. didattica on line
4. laboratorio di scienze
5. computer
6. mezzi audiovisivi
7. uscita didattica
42
14. VERIFICHE Le verifiche in genere orali, ma anche scritte, servono a:
1. evidenziare la preparazione e l’impegno degli alunni;
2. EVIDENZIARE IL LIVELLO DI PREPARAZIONE MEDIA DELLA CLASSE SUGGERENDO I TEMPI E I MODI PIÙ OPPORTUNI PER L’ULTERIORE SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI;
3. RIEPILOGARE, CHIARIFICARE E APPROFONDIRE I VARI ARGOMENTI SVOLTI.
LA VALUTAZIONE, CHE SI BASA SOPRATTUTTO SULL’INTERROGAZIONE ORALE
TRADIZIONALE, PUÒ TENER CONTO ANCHE DI: • INTERVENTI DAL POSTO; • COMPITI SCRITTI APERTI O CHIUSI (TEST); • RELAZIONI SULL’ATTIVITÀ DI LABORATORIO; • RISOLUZIONE PRATICA DI PROBLEMI DI LABORATORIO; • DILIGENTE COMPILAZIONE PERSONALE SUL QUADERNO DI LABORATORIO,
DEGLI ESPERIMENTI SVOLTI DURANTE L’ANNO; • USO DEL MICROSCOPIO OTTICO: TEMPO IMPIEGATO PER LA CORRETTA
MESSA A FUOCO DI UN PREPARATO ASSEGNATO. • QUALSIASI ALTRO ELEMENTO UTILE.
VALUTAZIONI INDICATORI USATI PER LA FORMULAZIONE DEI GIUDIZI E/O ATTRIBUZIONE DEI
VOTI: • PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO, • CONOSCENZA DEI CONTENUTI, • ESPOSIZIONE LOGICA DEGLI ARGOMENTI.
TUTTAVIA LA VALUTAZIONE SCATURISCE DA TUTTA UNA SERIE DI FATTORI, TRA I QUALI RICORDIAMO:
1. CONOSCENZA DEI CONTENUTI; 2. ABILITÀ ACQUISITE (VEDI OBIETTIVI); 3. COMPORTAMENTO; 4. IMPEGNO; 5. PROGRESSO O REGRESSO.
CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE E LIVELLO DI SUFFICIENZA: VOTO 1-4: CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI NULLA. ASSENZA DI CAPACITÀ DI
ARGOMENTAZIONE. VOTO 5: CONOSCENZA FRAMMENTARIA E SUPERFICIALE. INADEGUATA UTILIZZAZIONE DEI CONCETTI.
VOTO 6: LIVELLO DI SUFFICIENZA CONOSCENZA ESSENZIALE MA COERENTE. CAPACITÀ DI ANALISI E DI SINTESI RELATIVAMENTE A SITUAZIONI SEMPLICI.
INTERPRETAZIONE LINEARE E CORRETTA DEL TESTO. VOTO 7: DISCRETA CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO. CAPACITÀ DI OPERARE
CONFRONTI FRA GLI ARGOMENTI STUDIATI. VOTO 8: CONOSCENZA SICURA DEGLI ARGOMENTI. BUONE CAPACITÀ DI ANALISI E DI
SINTESI. ORGANIZZAZIONE AUTONOMA DEL LAVORO. ESPRESSIONE CORRETTA E CHIARA.
43
VOTO 9-10: CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI APPROFONDITA E SICURA. OTTIME CAPACITÀ LOGICO-CRITICHE, AUTONOMIA DI GIUDIZIO. USO CORRETTO DEL
LINGUAGGIO SPECIFICO.
IL LIVELLO DI SUFFICIENZA PER I TEST A SCELTA MULTIPLA (TIPOLOGIA C), LO SI RICAVA SAPENDO CHE CIASCUNA RISPOSTA È VALUTATA COME SEGUE:
Risposta
esatta
Non
svolta
Risposta
errata
Domanda
a n uscite
+(n-1) 0 - 1
e che la valutazione complessiva è la seguente:
Percentuale
%
Voto in
decimi
prove normali
Voto in
decimi
prove difficili
0 1 1
10 1 2
20 2 3
30 3 4
40 4 5
50 5 6 sufficienza
60 6 sufficienza 7
70 7 8
80 8 9
90 9 10
100 10 10
PER LE PROVE APERTE DI TIPOLOGIA A, GLI INDICATORI TUTTI VALUTATI
CON LO STESSO PESO SONO: • PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO, • CONOSCENZA DEI CONTENUTI, • ESPOSIZIONE LOGICA DEGLI ARGOMENTI IL LIVELLO DI SUFFICIENZA È AL 60% (O AL 50% PER LE PROVE DIFFICILI).
PER LE PROVE APERTE DI TIPOLOGIA B, SI ASSEGNA IL VOTO IMMEDIATAMENTE, SENZA L’USO DI NESSUN INDICATORE. IL LIVELLO DI
SUFFICIENZA È CONOSCENZA ESSENZIALE MA COERENTE, CAPACITÀ DI ANALISI E DI SINTESI RELATIVAMENTE A SITUAZIONI SEMPLICI,
INTERPRETAZIONE LINEARE E CORRETTA DEL TESTO.
MODALITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO
IL RECUPERO CONSISTE NEL RALLENTAMENTO DELLE SPIEGAZIONI (O ANCHE NEL RIEPILOGO DEGLI ARGOMENTI GIÀ TRATTATI), SE GRAN PARTE DELLA
CLASSE ABBIA MOSTRATO NELLE VERIFICHE LACUNE O DIFFICOLTÀ EVIDENTI. IN TUTTI GLI ALTRI CASI, DI SINGOLI O POCHI ALUNNI IN
DIFFICOLTÀ, SI RICORRERÀ AD UN RECUPERO PIÙ PERSONALIZZATO IN ITINERE.
44
CONTENUTI BIOLOGIA Scienza: metodo sperimentale.
Vita: caratteristiche della vita.
Cellula: teoria cellulare, forma e dimensione della cellula, cellula procariote ed eucariote, principali
strutture e organuli delle cellule eucariote.
Energia per la vita: 1° e 2° Principio della Termodinamica, ordine e disordine, metabolismo
(catabolismo e anabolismo), ATP, enzimi.
Le membrane biologiche: struttura e funzione delle m. biologiche, trasporti passivi (diffusione ed
osmosi), trasporti attivi, esocitosi, endocitosi (fagocitosi).
Respirazione cellulare: mitocondrio, glicolisi, via aerobia (ciclo di Krebs, fosforilazione
ossidativa) e via anaerobia (fermentazione lattica ed alcolica).
Riproduzione cellulare: il nucleo, cromatina e cromosomi, nucleolo e membrana nucleare; ciclo
cellulare (interfase e mitosi); riproduzione gamica e sua superiorità qualitativa (meiosi, crossing-
over, gameti, fecondazione).
Genetica: Mendel (1a, 2a e 3a legge), fenotipo, genotipo, dominanza incompleta, allelia multipla,
poligenia, determinazione del sesso. Cromosomi, geni, mappe cromosomiche, cariotipo, tara
ereditaria, mutazioni cromosomiche (delezione, duplicazione, inversione, traslocazione), mutazioni
genomiche (aneuploidia e poliploidia).
Genetica umana: malattie legate al sesso (daltonismo ed emofilia) e legate agli autosomi (anemia
falciforme o talassemia), non disgiunzione
(sindrome di Down, di Turner e di Klinefelter), interventi nelle malattie ereditarie umane
(amniocentesi, esame villi coriali), studio dei gemelli monovulari, DNA mitocondriale.
Acidi nucleici e il codice genetico: trasformazione di Streptococcus pneumonieae ceppi R e S,
marcatura di batteriofagi mediante isotopi radioattivi 35S e 32P, struttura del DNA di Watson e
Crick, reduplicazione del DNA secondo l’ipotesi semiconservativa, RNA messaggero, ribosomiale
e trasportatore, dogma centrale della biologia molecolare, sintesi proteica (trascrizione, traduzione,
codoni, anticodoni, ribosomi, polisomi, mutazioni puntiformi, agenti mutageni). Regolazione dei
geni nei procarioti. Replicazione e moltiplicazione dei virus, trascrittasi inversa, batteriofagi, ciclo
litico e lisogenico, genetica dei batteri (trasduzione e coniugazione).
Ingegneria genetica: il DNA ricombinante e gli enzimi di restrizione, libreria genomica,
identificazione del gene di interesse, cenni sull’applicazione delle biotecnologie e problemi
connessi.
Istologia: Cellula, tessuti, epiteli. Cute umana, ghiandole sudoripare e sebacee (educazione alla salute).
Tessuto connettivo e derivati.
Sangue e linfa: Elementi figurati e plasma. Emostasi. Linfa e linfonodi. Emolisi ed emopoiesi.
Ossa: Tessuto cartilagineo ed osseo. Articolazioni e sistematica delle ossa principali. Lesioni traumatiche
a carico dell’apparato locomotore.
Muscoli: Tessuto muscolare liscio, striato (scheletrico e cardiaco), sincizio, placca motrice. Sistematica dei
muscoli principali.
Apparato cardiocircolatorio: Il cuore, le arterie, le vene, i capillari. Meccanismi di trasporto dell’ossigeno e dell’anidride
carbonica.
Apparato respiratorio: Naso, faringe, laringe, trachea, bronchi, polmoni (alveoli polmonari e le pleure). Educazione alla
salute.
45
Apparato digerente: Bocca, faringe, esofago, stomaco, intestino, fegato e pancreas. Peristalsi ed enzimi digestivi.
Alimenti principali ed educazione alla salute.
Apparato escretore: Il rene ed il nefrone, ureteri, vescica ed uretra.
Omeostasi: Il neurone e le sinapsi. Arco riflesso semplice. Sistema neurovegetativo (simpatico e
parasimpatico). Principali ghiandole endocrine e loro ormoni (ipotalamo, ipofisi, tiroide, paratiroidi,
surreni, follicolo e corpo luteo nel ciclo mestruale). Retroazione. Educazione alla salute.
Recettori: caratteristiche generali, occhio e orecchio.
Apparato riproduttore: apparato riproduttore maschile e femminile, ciclo mestruale,
fecondazione, contraccezione, biologia dello sviluppo (fecondazione, zigote, segmentazione,
foglietti embrionali, parto).
CONTENUTI CHIMICA Chimica organica: - Definizione della chimica organica.
- Caratteristiche del carbonio e il tetraedro.
- Isomeria: di catena, di legame, geometrica, ottica.
- Petrolio: distillazione frazionata, piroscissione, reforming.
- Benzina e problema della detonanza.
- Alcani, Alcheni, Alchini, Composti Aromatici: definizione e formule generali, nomenclatura,
caratteristica, reazioni.
- Gruppi funzionali e relativa nomenclatura di: alcool, eteri, acidi carbossilici, aldeidi, chetoni,
esteri, ammine.
Le molecole della vita: principali gruppi funzionali, glucidi (monosaccaridi e polisaccaridi), lipidi
e fosfolipidi, amminoacidi e proteine, acidi nucleici.
COMPETENZE
Competenze di cittadinanza
1. Acquisire, interpretare e comunicare informazioni
2. Individuare collegamenti e relazioni
3. Collaborare e partecipare
4. Imparare ad imparare
5. Progettare e risolvere problemi
6. Agire in modo autonomo
Competenze disciplinari Livelli
1. Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità
1.1 Descrivere un fenomeno naturale e artificiale con un
linguaggio appropriato.
1.2 Comunicare in modo efficace e rigoroso e saper usare
il simbolismo specifico
A (Livello3) descrive i fenomeni in modo completo e rigoroso
utilizzando un linguaggio appropriato e simbologia specifica
B (Livello 2) descrive i fenomeni in modo sicuro con linguaggio
appropriato usando in modo adeguato la simbologia specifica
C (Livello 1) descrive i fenomeni in modo semplice con un
46
linguaggio e una simbologia sostanzialmente corretti
1.3 Individuare gli aspetti fondamentali di un fenomeno e
correlarli, anche ricorrendo a modelli
1.4 Trasferire le conoscenze in contesti diversi
A (Livello3) individua e correla autonomamente i diversi aspetti
di un fenomeno
B (Livello 2) individua e correla aspetti essenziali di un
fenomeno
C (Livello 1) mette in relazione i concetti fondamentali di un
fenomeno in modo guidato
2. Analizzare qualitativamente e quantitativa- mente i fenomeni
2.1 Cogliere analogie e differenze e riconoscere relazioni di
causa-effetto
A (Livello3) individua analogie e differenze e coglie
autonomamente relazioni in situazioni complesse
B (Livello 2) individua analogie e differenze e coglie relazioni
in situazioni semplici
C (Livello 1) individua analogie e differenze e coglie relazioni,
guidato
2.2 Riordinare in sequenza logica le fasi di un fenomeno,
raccogliere dati quantitativi e rielaborarli autonomamente
A (Livello3) riordina in sequenza logica le fasi di un fenomeno
complesso, raccoglie ed elabora dati quantitativi correttamente e
in modo autonomo
B (Livello 2) riordina in sequenza logica le fasi di un fenomeno,
raccoglie ed elabora dati quantitativi in modo semplice
C (Livello 1) riordina in sequenza logica le fasi di un fenomeno
e raccoglie i dati quantitativi, se guidato
2.3 Confrontare i risultati con i dati attesi e fornire
interpretazioni
A (Livello3) confronta i risultati con i dati attesi e fornisce
interpretazioni valide in modo autonomo
B (Livello 2) confronta i risultati con i dati attesi e guidato,
fornisce interpretazioni
C (Livello 1) guidato, confronta i risultati con i dati attesi
PETTINELLI Paolo
Senigallia, 20 ottobre 2018
Il livello 1 di ogni competenza corrisponde agli obiettivi minimi richiesti
47
LICEO CLASSICO “G. PERTICARI” PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
A. S. 2018/2019 INDIRIZZO: CLASSICO
CLASSE 4 sez. B
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Prof LAI DIEGO
FINALITÀ GENERALI DELLA DISCIPLINA:
La maggior padronanza di sé e l’ampliamento delle capacità coordinative, condizionale ed
espressive permetteranno agli studenti di realizzare movimenti complessi. L’alunno coopererà in
equipe, utilizzando e valorizzando con la guida del docente le propensioni individuali e l’attitudine
a ruoli definiti; praticherà gli sport approfondendone la tecnica e la tattica. Ogni allievo saprà
prendere coscienza della propria corporeità al fine di perseguire quotidianamente il proprio
benessere individuale.
CONTENUTI DISCIPLINARI – CONOSCENZE:
Parte teorica: � I pilastri della salute: dipendenze e doping � Il corpo umano e la teoria dell’allenamento
Tempi: l'intero corso dell'anno
I grandi attrezzi � Esercizi individuali e a coppie alla spalliera
Tempi: l'intero corso dell'anno
Gli sport di squadra � Teoria e pratica di alcuni sport di squadra
Tempi: l'intero corso dell'anno
Attività di coordinazione e potenziamento � Esercizi di coordinazione oculo manuale e dinamica delle mani
� Esercizi per la strutturazione spazio-temporale
� Esercizi per il consolidamento dell'equilibro statico e dinamico
� Elementi a corpo libero e acrogym
� Esercizi ai grandi attrezzi
� Percorsi di destrezza
� Percorsi per il potenziamento delle capacità condizionali
� Rope skipping
48
Tempi: l'intero corso dell'anno
COMPETENZE e ABILITA':
L’alunno sa:
� Elaborare risposte motorie efficaci e personali in situazioni semplici.
� Assumere posture corrette a carico naturale.
� Cogliere le differenze ritmiche in azioni motorie semplici.
� Consapevolezza di una risposta motoria efficace ed economica.
� Utilizzare consapevolmente il proprio corpo nel movimento.
� Comprendere, eseguire velocemente e rispettare le consegne motorie.
� Rielaborare e organizzare le informazioni per rispondere adeguatamente alle richieste (sia
pratiche che teoriche).
� Eseguire correttamente esercitazioni motorie specifiche.
� Riconoscere e controllare lo stato di tensione e/o rilassamento.
� Riprodurre e utilizzare i differenti schemi motori e abilità sia in situazioni predisposte
dall’insegnante che in momenti di lavoro di gruppo.
� Riconoscere, interpretare e utilizzare i gesti e i segni della comunicazione non verbale.
� Praticare in forma globale vari giochi sportivi proposti (codificati e non).
� Eseguire in forma semplice i fondamentali individuali di base degli sport proposti.
� Applicare le regole e riconoscere i gesti arbitrali degli sport praticati.
� Adattarsi e organizzarsi nei giochi di movimento e negli sport individuali e di squadra.
� Svolgere ruolo di arbitro sanzionando le infrazioni o i falli principali.
� Collaborare responsabilmente nell’osservare, rilevare e giudicare un’esecuzione motoria e/o
sportiva.
� Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a casa, per strada a scuola.
� Rispettare le regole di comportamento in palestra e il regolamento d’istituto.
� Rispettare il materiale scolastico e i tempi d’esecuzione di tutti i compagni.
� Prestare responsabile assistenza al lavoro dei compagni.
� Affrontare con sicurezza escursioni e/o sperimentare attività fisiche in ambiente naturale
proposte in condizioni di sicurezza (soltanto qualora si riescano ad organizzare uscite
didattiche mirate che permettano tali esperienze)
METODOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE
Ricerca azione
WEB QUEST
Flipped classroom
Ricerche individuali
Apprendimento coopera tivo
Problem posing, problem solving
ALTRO (specificare)
� NO
� NO
� NO
� SI
� SI
� SI
Lezione frontale
SUPPORTI E TECNOLOGIE PER LA DIDATTICA (AGGIUNTIVI AL LIBRO DI TESTO)
Titolo TESTI IN
49
PRESTITO DALLA BIBLIOTECA D’ISTITUTO
TESTI IN
PRESTITO E/O CONSULTAZIONE
DA ALTRE BIBLIOTECHE
(COMUNALE,…)
LAVAGNA
INTERATTIVA MULTIMEDIALE
� SI
LAVAGNA
INTERATTIVA MULTIMEDIALE,
CONSULTAZIONE WEB
� SI
LABORATORIO MULTIMEDIALE
� NO
ALTRO:
VALUTAZIONE
LIVELLO PRESTAZIONI
GIUDIZIO
VOTO
Prova non svolta. Negativo 1 – 2
Esito molto impreciso, scarsa conoscenza delle regole. Gravemente
insufficiente
3 – 4
Esito incompleto con errori non particolarmente gravi. Insufficiente 5
Conoscenza elementare con lievi errori. Capacità di applicare le
regole fondamentali. Capacità di eseguire il gesto con una certa
precisione.
Sufficiente
6
Conoscenze/competenze essenziali, lavoro diligente, eseguito in
forma corretta. Conoscenza e applicazione delle regole.
Discreto 7
Capacità di esecuzione fluida e precisa.
Padronanza del gesto e delle regole
Buono 8
Capacità di esecuzione sicura. Prova completa e rigorosa. Conoscenza
approfondita delle regole. Capacità di ideazione personale.
Ottimo
9
Capacità di trasferire le competenze acquisite ad altre situazioni.
Completo controllo del gesto. Sicura padronanza della terminologia.
Prova completa, rigorosa, personale.
Eccellente
10
La valutazione terrà inoltre conto dell'impegno dimostrato durante le lezioni, del rispetto delle
regole e dei compagni e della costanza nella partecipazione alle attività proposte.
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
50
PROVE SCRITTE
Questionari e risposta multipla, vero o falso, testi da completare
PROVE
PRATICHE PERCORSI, CORPO LIBERO, GRANDI E PICCOLI ATTREZZI, ESERCITAZIONI A COPPIE E A SQUADRE
PROGRAMMAZIONE DELLE PROVE DI VERIFICA
periodo quantità scritte pratiche 1° quadrimestre n° 1 2 2° quadrimestre n° 1 2
SENIGALLIA, 05/10/2018
L'INSEGNANTE
DIEGO LAI
51
LICEO CLASSICO
“GIULIO PERTICARI” SENIGALLIA
PROGETTAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA
Classe 4 ͣ B Liceo Classico
Disciplina: Insegnamento della Religione Cattolica
Docente: Filippo Vici
Anno scolastico 2018 – 2019
52
PREMESSA La programmazione pedagogico-didattica per l'insegnamento della Religione Cattolica è stata elaborata in
linea con le indicazioni didattiche per l'insegnamento della Religione Cattolica nel secondo ciclo di
istruzione e formazione professionale, e tiene conto del:
- LE INDICAZIONI NAZIONALI E GLI SPECIFICI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER I LICEI;
- LE INDICAZIONI DIDATTICHE PER L’IRC NEL SECONDO CICLO DI ISTRUZIONE, (28 GIUGNO 2012);
- SCHEMA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DI BASE (D.M.9/2010);
- D.M.139/2007 SULLE COMPETENZE IN CHIAVE DI CITTADINANZA. La programmazione del lavoro si svolge con le seguenti finalità:
- Contribuisce alla formazione con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell'esistenza, in
vista di un inserimento responsabile nella vita civile e sociale, nel mondo universitario e del lavoro;
- Partecipa allo sviluppo degli assi culturali collocandosi nell'area linguistica e comunicativa, tenendo
conto della specificità del linguaggio religioso e della portata relazionale di ogni sua espressione;
- Offre un contributo specifico:
nell'area metodologica, per l'interpretazione della realtà
nell'area logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per la lettura e la valutazione del dato religioso
nell'area storico-umanistica, per gli effetti che storicamente la religione cattolica ha prodotto e produce
nella cultura italiana, europea e mondiale
nell’area scientifica, matematica e tecnologica, per la ricerca di significati e l'attribuzione di senso
- Offre contenuti e strumenti per una riflessione sistematica sulla complessità dell'esistenza umana nel
confronto aperto fra cristianesimo e le altre religioni, fra cristianesimo e altri sistemi di significato; -
Promuove mediante la propria proposta, la partecipazione tra gli studenti ad un dialogo autentico e
costruttivo, educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace.
Linee generali dell'Insegnamento della Religione Cattolica (IRC) nei Licei
L'insegnamento della religione cattolica (IRC) risponde all'esigenza di riconoscere nei percorsi
scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla
formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano. Nel rispetto
della legislazione concordataria, l'IRC si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta
formativa specifica, offerta a tutti coloro che intendano avvalersene. Contribuisce alla formazione con
particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell'esistenza, in vista di un inserimento responsabile
nella vita civile e sociale, nel mondo universitario e del lavoro. L'IRC, partecipando allo sviluppo degli assi
culturali, con la propria identità disciplinare, assume il profilo culturale, educativo e professionale dei licei;
si colloca nell'area linguistica e comunicativa, tenendo conto della specificità del linguaggio religioso e della
portata relazionale di ogni espressione religiosa; offre un contributo specifico sia nell'area metodologica,
arricchendo le opzioni epistemologiche per l'interpretazione della realtà, sia nell'area logico-argomentativa,
fornendo strumenti critici per la lettura e la valutazione del dato religioso, sia nell'area storico-umanistica,
per gli effetti che storicamente la religione cattolica ha prodotto e produce nella cultura italiana, europea e
mondiale; si collega, per la ricerca di significati e l'attribuzione di senso, all'area scientifica, matematica e
tecnologica.
Lo studio della religione cattolica promuove, attraverso un'adeguata mediazione educativo-didattica,
la conoscenza della concezione cristiano-cattolica del mondo e della storia, come risorsa di senso per la
comprensione di sé, degli altri e della vita. A questo scopo l'IRC affronta la questione universale della
relazione tra Dio e l'uomo, la comprende attraverso la persona e l'opera di Gesù Cristo e la confronta con la
testimonianza della Chiesa nella storia. In tale orizzonte, offre contenuti e strumenti per una riflessione
sistematica sulla complessità dell'esistenza umana nel confronto aperto fra cristianesimo e altre religioni, fra
cristianesimo e altri sistemi di significato. L'IRC, nell'attuale contesto multiculturale, mediante la propria
proposta, promuove tra gli studenti la partecipazione ad un dialogo autentico e costruttivo, educando
all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace.
53
I contenuti disciplinari, anche alla luce del quadro europeo delle qualifiche, sono declinati in
competenze e obiettivi specifici di apprendimento articolati in conoscenze e abilità, come previsto per
l'istruzione generale superiore nei licei, suddivise in primo biennio, secondo biennio e quinto anno.
Competenze Al termine del primo biennio, che coincide con la conclusione dell'obbligo di istruzione e quindi
assume un valore paradigmatico per la formazione personale e l'esercizio di una cittadinanza consapevole, lo
studente sarà in grado di:
-costruire un'identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i contenuti del
messaggio evangelico secondo la tradizione della Chiesa;
-valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in
dialogo con altre tradizioni culturali e religiose;
-valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di
Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano.
Al termine dell'intero percorso di studio, l'IRC metterà lo studente in condizione di:
-sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel
confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto
multiculturale;
-cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del
mondo contemporaneo;
-utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti,
secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-
culturali.
(Rif. Indicazioni didattiche per l’insegnamento della religione cattolica nel secondo ciclo di istruzione -
D.P.R. 20 agosto 2012, n. 176)
Obiettivi Specifici di Apprendimento
Gli obiettivi specifici di apprendimento, come le stesse competenze, nello spirito delle indicazioni e
dell'autonomia delle istituzioni scolastiche, sono essenziali e non esaustivi; sono declinati in conoscenze e
abilità, non necessariamente in corrispondenza tra loro, riconducibili in vario modo a tre aree di significato:
antropologico-esistenziale; storico-fenomenologica; biblico-teologica.
SECONDO BIENNIO Conoscenze
Come approfondimento delle conoscenze e abilità già acquisite, lo studente:
- approfondisce, in una riflessione sistematica, gli interrogativi di senso più rilevanti: finitezza, trascendenza,
egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita;
- studia la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero filosofico e al
progresso scientifico-tecnologico;
- rileva, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e la corrispondenza del Gesù dei Vangeli con la
testimonianza delle prime comunità cristiane codificata nella genesi redazionale del Nuovo Testamento;
- conosce il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di
comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo;
- arricchisce il proprio lessico religioso, conoscendo origine, significato e attualità di alcuni grandi temi
biblici: salvezza, conversione, redenzione, comunione, grazia, vita eterna, riconoscendo il senso proprio che
tali categorie ricevono dal messaggio e dall'opera di Gesù Cristo;
54
- conosce lo sviluppo storico della Chiesa nell'età medievale e moderna, cogliendo sia il contributo allo
sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici che determinarono divisioni,
nonché l'impegno a ricomporre l'unità;
- conosce, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul rapporto tra
coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro, giustizia sociale, questione ecologica
e sviluppo sostenibile.
Abilità Lo studente:
- confronta orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della condizione umana, nel quadro
di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo;
- collega, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso dell'azione
di Dio nella storia dell'uomo;
- legge pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti criteri di interpretazione;
- descrive l'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti che esso ha
prodotto nei vari contesti sociali;
- riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all'origine e sa
decodificarne il linguaggio simbolico;
- rintraccia, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il rapporto tra gli elementi
spirituali, istituzionali e carismatici della Chiesa;
- opera criticamente scelte etico-religiose in riferimento ai valori proposti dal cristianesimo.
Contenuti culturali
I contenuti dell’insegnamento sono orientativamente divisi in cinque aree progressivamente
riferentesi ai cinque anni del percorso scolastico. La loro trattazione ed il loro approfondimento in realtà non
saranno rigidamente divisi nei cinque anni, bensì si cercherà di affrontare e riprendere i vari temi in modo
“circolare” anno per anno, così da permettere allo studente una visione organica del fatto cristiano in ogni
anno di corso. In questo modo lo studente potrà inoltre meglio valutare l’incidenza dei contenuti oggettivi
dell’insegnamento religioso sulla propria maturazione personale, per appropriarsene in modo progressivo.
Si terrà però conto del programma svolto nelle altre discipline scolastiche (storia, letteratura..) in
modo da permettere allo studente di avere gli strumenti necessari per comprendere determinate questioni del
fatto religioso cristiano.
I CONTENUTI SONO SELEZIONATI ED ORGANIZZATI SECONDO LE SEGUENTI MODALITÀ:
- Contenuti istituzionali: essi attengono a questioni di carattere fondamentale e si ispirano più
direttamente ai programmi ministeriali in modo da fornire un contributo specifico sia nell’ area
metodologica (arricchendo le opzioni epistemologiche per l’interpretazione della realtà) sia
nell’area logico argomentativa (fornendo strumenti critici per la lettura e la valutazione del dato
religioso.
- Contenuti monografici: essi tengono conto sia della specificità del curriculum scolastico, sia
della situazione concreta della classe e della sua collocazione oraria.
- Nella prima parte dell’anno si cercheranno di completare le eventuali unità di apprendimento
e/o sezioni del programma non concluse nell’anno precedente.
- Si fa presente che in alcuni casi potrebbe rendersi necessario modificare la programmazione
nelle sue UA per rispondere alle esigenze del contesto classe e collocazione oraria.
55
Unità di apprendimento (titoli, contenuti e periodo di svolgimento)
Introduzione
- L’uomo: identità da scoprire, progetto da realizzare
- Libertà e Bene
- Libertà e Legge
Primo quadrimestre
1. Pensare all'uomo in termini umani
- L’Antropologia della religione
- L’etica cristiana
- La dignità dell'uomo
- Dalla dignità ai diritti
- La necessità di un'etica mondiale
- I diritti vanno tutelati
2. La Chiesa e la riforma protestante. Dalla frattura al rinnovamento
- La Riforma protestante
- La Riforma cattolica: il Concilio di Trento
- Lo slancio missionario della Chiesa in tutto il mondo
Secondo Quadrimestre
3. Il discorso su Dio
- Ragionare su Dio: teologia e filosofia
- Fede e ragione
- Scienza e fede
4. Il Cristianesimo del Terzo millennio
- Sfide e tematiche di attualità
- Testimoni
- Il volontariato
Libro di testo: Solinas L., Tutte le voci del mondo, Edizioni SEI, Torino 2014
56
Rapporti con le altre discipline ed interventi di esperti esterni
SI PUNTERÀ SULL’INTERDISCIPLINARIETÀ RELATIVA A PARTICOLARI AREE TEMATICHE O PROGETTI CHE VERRANNO CONCORDATI NELL’AMBITO DEI CONSIGLI DI CLASSE. SI PROVERÀ A REALIZZARE COLLEGAMENTI PLURIDISCIPLINARI OGNIQUALVOLTA I CONTENUTI TRATTATI LO PERMETTONO ED IN PARTICOLARE CON DISCIPLINE COME STORIA, FILOSOFIA, LETTERATURA, ARTE EDUCAZIONE FISICA. SI PREVEDONO ANCHE MOMENTI DI DIBATTITO E APPROFONDIMENTO CON ALCUNI ESPERTII ESTERNI RELATIVAMENTE ALLE TEMATICHE TRATTATE IN CLASSE.
Indicazioni metodologiche
La proposta didattica non può dimenticare che il tempo a disposizione per la presentazione
delle singole UA. è quanto mai limitato.
Un’attenzione particolare sarà rivolta a favorire il coinvolgimento degli studenti e il
dialogo in vista di un confronto costruttivo fra opinioni diverse; gli studenti saranno aiutati ad
utilizzare in modo culturalmente critico documenti biblico - ecclesiali e più in generale
appartenenti alla tradizione storico-culturale Italiana. Dove sarà possibile verrà proposto il metodo
della ricerca di gruppo; verranno inoltre utilizzati, se possibile, i diversi strumenti multimediali o
audiovideocinematici anche di nuova concezione quali il web
Per quanto concerne le metodologie di coinvolgimento pedagogico si cercherà di volta in
volta di combinare più sistemi comunicativi adattandoli alle singole situazioni didattiche. ALLA LEZIONE FRONTALE, A QUELLA PARTECIPATA, SARANNO AFFIANCATE
TUTTE QUELLE STRATEGIE DIRETTE A FAVORIRE UN SEMPRE MAGGIORE COINVOLGIMENTO DEGLI ALUNNI. E PIÙ PRECISAMENTE:
Strumenti di verifica e valutazione
LA VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO VERRÀ FATTA CON MODALITÀ DIFFERENZIATE
TENENDO PRESENTE LA CLASSE, IL GRADO DI DIFFICOLTÀ DEGLI ARGOMENTI, L'ORARIO SCOLASTICO, 1'INTERDISCIPLINARITÀ E IL PROCESSO D'INSEGNAMENTO
Lezione frontale breve Discussione guidata Cooperative learning
Lezione partecipata Simulazioni Interviste individualizzate
Lezione multimediale Problem Solving Lavagna multimediale
Dibattiti Analisi di testi Compito in situazione
Lavoro di gruppo Decodifica messaggi audiovisivi Giornale in classe
57
ATTUATO. IN PARTICOLAR MODO SARANNO UTILIZZATI I SEGUENTI STRUMENTI DI VERIFICA:
- INTERVENTI SPONTANEI - PROVE OGGETTIVE E FORMATIVE - TEST - Presentazione orale di argomenti
- Lavoro di ricerca di gruppo
- Relazione saggio
L'IRC esprime la valutazione del profitto tenendo conto del livello di acquisizione di conoscenze,
abilità e competenze, nonché di quello relativo all'interesse e alla partecipazione al dialogo educativo
evidenziate dall'alunno.
L'utilizzo dei termini per la valutazione dell'I.R.C. è ancora legato alla Legge del 1930, tuttavia l'adozione di
una specifica sperimentazione metodologico-didattica (T.U. 297/94, art. 277) a seguito dei cambiamenti
contenutistici (“Linee guida per l’IRC nei Licei”) e delle nuove possibilità organizzative della disciplina
secondo quanto stabilito dal DPR 275/99 sull’autonomia delle singole istituzioni scolastiche, rende possibile,
ed opportuno, l'introduzione di un diverso codice, esplicitato nella allegata griglia di valutazione:
OTTIMO: L’ALUNNO PARTECIPA IN MODO ATTIVO E VIVACE A TUTTE LE ATTIVITÀ PROPOSTE, DIMOSTRANDO INTERESSE E IMPEGNO LODEVOLI. E BEN ORGANIZZATO NEL LAVORO, CHE REALIZZA IN MODO AUTONOMO ED EFFICACE. MOLTO DISPONIBILE AL DIALOGO EDUCATIVO.
DISTINTO: L’ALUNNO/A DA IL PROPRIO CONTRIBUTO CON COSTANZA IN TUTTE LE ATTIVITÀ; SI APPLICA CON SERIETÀ; INTERVIENE SPONTANEAMENTE CON PERTINENZA ED AGISCE POSITIVAMENTE NEL GRUPPO. E’ DISPONIBILE AL CONFRONTO CRITICO E AL DIALOGO EDUCATIVO.
BUONO: L’ALUNNO È RESPONSABILE, CORRETTO, IMPEGNATO NELLE ATTIVITÀ; È PARTECIPE E DISPONIBILE ALL’ATTIVITÀ DIDATTICA E AL DIALOGO EDUCATIVO.
DISCRETO: L'ALUNNO È DISCRETAMENTE INTERESSATO ALLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ IN CLASSE; LA PARTECIPAZIONE E LA DISPONIBILITÀ ALL'ATTIVITÀ DIDATTICA E AL DIALOGO EDUCATIVO NON SONO SEMPRE ATTIVE.
SUFFICIENTE: L’ALUNNO HA UN SUFFICIENTE INTERESSE NEI CONFRONTI DEGLI ARGOMENTI PROPOSTI, PARTECIPA ANCHE SE NON ATTIVAMENTE ALL’ATTIVITÀ DIDATTICA IN CLASSE. E’ DISPONIBILE AL DIALOGO EDUCATIVO SE STIMOLATO.
INSUFFICIENTE: L’ALUNNO NON DIMOSTRA IL MINIMO INTERESSE NEI CONFRONTI DELLA MATERIA, NON PARTECIPA ALLA ATTIVITÀ DIDATTICA E NON SI APPLICA AD ALCUN LAVORO RICHIESTO. IL DIALOGO EDUCATIVO È TOTALMENTE ASSENTE. IMPEDISCE IL REGOLARE SVOLGIMENTO DELLA LEZIONE.
CONOSCENZA ABILITA’ COMPETENZA VOTO GIUDIZIO SIGLA LIVELLO DI ATTENZIONE E PARTECIPAZIONE
Nessuna
conoscenza
e/o
conoscenza
molto
lacunosa
Non è in grado di
utilizzare le
conoscenze. Si
esprime in modo
scorretto
Grave difficoltà
nell’operare
logicamente sui
contenuti
1-2-
3-4-5
Insufficiente I Non evidenzia
alcun interesse ed
è facile alla
distrazione.
Conoscenza
Usa correttamente le
conoscenze solo in
Effettua analisi e
sintesi in modo
Evidenzia
58
dei contenuti
fondamentali
situazioni note e/o
semplici.
Esposizione
semplice ma
complessivamente
corretta
accettabile seppur
con qualche
difficoltà
6 Sufficiente Suff interesse e
risponde alle
sollecitazioni
rivoltegli.
Conoscenza
adeguate
Usa correttamente le
conoscenze. Si
esprime in modo
abbastanza corretto
Analizza e sintetizza
i contenuti appresi ed
opera su di essi con
discreta logica
7
Discreto
Disc
Evidenzia
continuità
nell’interesse,
partecipa in
modo
discontinuo
Conoscenza
completa
Usa correttamente le
conoscenze anche in
situazioni un poco
articolate.
Si esprime in modo
corretto
Analizza e sintetizza
i contenuti appresi ed
opera su di essi con
buona logica
8
Buono
B
Evidenzia
continuità
nell’interesse,
partecipa e offre
opinioni.
Conoscenza
completa, e
per taluni
aspetti
approfondita
Usa in modo
corretto le
conoscenze in
situazioni anche
complesse. Si
esprime in modo
corretto e chiaro
Sintetizza e rielabora
correttamente e in
modo autonomo i
contenuti appresi
9
Distinto
D
Evidenzia
continuità
nell’interesse,
partecipando
attivamente,
offrendo opinioni
e suggerimenti.
Organizza la
propria
esperienza,
azione,
conoscenza in un
quadro di valori.
Conoscenza
completa,
organica ed
approfondita
Usa in modo
corretto ed originale
le conoscenze in
situazioni nuove e
complesse. Si
esprime in modo
chiaro, corretto e
fluido
Sintetizza e rielabora
autonomamente e in
modo critico i
contenuti
integrandoli con
approfondimenti ed
apporti personali
9-10
Ottimo
Ott.
Interviene con
proposte
stimolanti,
creative e
personali. Sa
essere
propositivo ed
elemento
trainante.
Interiorizza
abitualmente un
quadro di valori.
Progetti
Progetto Volontariamente
Senigallia, 23 ottobre 2018
Prof. Filippo Vici
59
LICEO CLASSICO “G.PERTICARI” – SENIGALLIA
Anno scolastico 2018-2019 – classe 4 sez.BL
PROGRAMMAZIONE DI LATINO
Professoressa MARINA MASSIONI
Obiettivi didattici:
Conoscenze:
• padronanza delle forme e delle strutture della lingua latina;
• storia della letteratura latina;
Competenze:
• tradurre correttamente il testo latino, riconoscendone le principali strutture;
• saper scegliere il lessico appropriato nella traduzione e nell’esposizione orale.
Capacità:
• lettura critica e stilistica dei testi in rapporto agli autori e ai generi letterari trattati;
• inquadramento sincronico e diacronico nel panorama letterario latino;
• rielaborare i contenuti in modo personale e critico, operare confronti e stabilire
connessioni tra testi, autori e momenti storici differenti.
Obiettivi trasversali comuni:
1. potenziamento delle capacità logico-interpretative;
2. sviluppo delle capacità di analisi e sintesi;
3. sviluppo dell’attitudine critica e della capacità di dialogo.
Obiettivi trasversali comuni stabiliti dal Consiglio di classe: 1. consolidamento di un metodo di studio efficace
2. acquisizione di autonomia nella rielaborazione dei contenuti di studio
3. conseguimento di una preparazione articolata e critica in ogni ambito
disciplinare
4. capacità da parte degli studenti di interagire nel gruppo classe, rispettando e
valorizzando le attitudini di ognuno
5. acquisizione di una mentalità duttile consapevole delle interdipendenze dei
singoli ambiti del sapere e della unità profonda dell’esperienza culturale.
Contenuti e attività curricolari: La letteratura dell’età repubblicana:
-La filosofia: Cicerone
-La storiografia: Sallustio
-La poesia: Lucrezio
La letteratura dell’età augustea:
L’epica: Virgilio
La storiografia: Livio
60
Sintassi: Ripasso sistematico della sintassi attraverso la traduzione di testi dei principali autori
della latinità. La scelta dei temi di versione sarà, per quanto possibile, sempre finalizzata alla
verifica e all’approfondimento dei caratteri linguistici e dei contenuti delle opere e degli
autori proposti attraverso lo studio della letteratura.
Azioni di recupero e potenziamento L’attività di recupero sarà prevalentemente curricolare, oltre che svolta durante gli IDEI
secondo le indicazioni del Consiglio di classe.
Metodi e strumenti: Metodi adottati saranno i seguenti: lezione frontale, lettura di testi (anche in traduzione
italiana), esercitazioni individuali a casa ed in classe, sia di traduzione che di analisi del testo.
Gli strumenti utilizzati saranno: libri di testo, fotocopie, testi di approfondimento,
consultazione web. Sia nello studio della letteratura che nella lettura degli autori sarà
privilegiato inoltre l’approccio diretto al testo, al fine di potenziare negli studenti l’attitudine
critica.
Verifiche e Criteri di valutazione:
Verifiche scritte (almeno 2 a quadrimestre):
• traduzione;
• questionari a risposta aperta su argomenti di storia letteraria;
• analisi e commento di uno o più testi.
Verifiche orali (almeno 2 a quadrimestre):
• traduzione di testi già noti o estemporanea,
• analisi linguistico-stilistica di testi già presentati dal docente o affidati
all’approfondimento individuale;
• colloquio relativo ad argomenti storico-letterari.
Criteri di valutazione: Nelle prove sia scritte che orali si utilizzerà la griglia di valutazione proposta dall’ispettore
Giambò (“Nuova Secondaria” n.10, a.s. 1998-99): fissati gli indicatori, si attribuisce un
punteggio da 1 a 5 per ognuno di questi (stabilendo dieci livelli), conseguendo un punteggio
grezzo che viene poi trasformato in voto, fissando il livello della sufficienza dal 50 al 60% del
punteggio massimo conseguibile.
Gli indicatori sono:
per le prove scritte:
• correttezza morfo-sintattica (peso 4)
• capacità di interpretare i testi (peso 3)
• precisione lessicale e resa stilistica (peso 2)
• completezza della traduzione (peso 1).
La sufficienza è raggiunta quando gli errori sintattici sono limitati e non compromettono la
comprensione del senso generale del testo, gli errori lessicali e di interpretazione non sono
determinanti, la forma è sufficientemente corretta e la traduzione completa.
61
per le prove orali:
• conoscenza degli argomenti (peso 3)
• competenza nell’analisi del testo (peso 2)
• capacità di stabilire collegamenti e di interpretare criticamente il testo (peso 2)
• correttezza e fluidità dell’esposizione (peso 2).
Alla valutazione quadrimestrale finale concorrono, oltre alle valutazioni immediate sulle
prove, anche l’atteggiamento generale dell’alunno nei confronti dello studio, e cioè la sua
partecipazione attiva alle lezioni, l’interesse, la correttezza del metodo di studio, la
consistenza qualitativa oltre che quantitativa delle nozioni apprese.
62
LICEO CLASSICO “G. PERTICARI”
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
A. S. 2018/2019
INDIRIZZO: LICEO CLASSICO
CLASSE 4 sez. B
DISCIPLINA LINGUA E LETTERATURA GRECA
Prof. ssa Oretta Olivieri
Finalità generali della disciplina:
Conoscenze:
• padronanza delle forme e delle strutture della lingua greca;
• storia della letteratura greca.
CONTENUTI DISCIPLINARI:
Sintassi
Ripasso costante della morfologia verbale e dei principali costrutti sintattici. Studio del
periodo ipotetico. Traduzione di brani d’autore con aumento graduale della difficoltà,
accompagnata dal sistematico e costante ripasso delle strutture morfo-sintattiche della lingua
greca. La scelta dei temi di versione sarà, per quanto possibile, sempre finalizzata alla verifica
e all’approfondimento dei caratteri linguistici e dei contenuti delle opere e degli autori
proposti attraverso lo studio della letteratura.
Tempi: l’intero anno scolastico
Storia della letteratura
1. Esiodo: biografia e caratteristiche della poesia epica esiodea. I principali miti e l’etica del
lavoro.
Lettura e commento di brani antologici.
Tempi: settembre
63
2. La lirica greca arcaica e tardo-arcaica. Il contesto storico-culturale. I generi lirici. Le
occasioni.
Il giambo: Archiloco di Paro, Semonide di Amorgo, Ipponatte di Efeso. Selezione di
componimenti da leggere o in lingua o in traduzione.
L’elegia: Tirteo, Mimnermo, cenni a Solone. Selezione di componimenti da leggere o in
lingua o in traduzione.
La lirica monodica:
Saffo. Lettura in lingua e in traduzione dei principali carmi.
Alceo. Lettura in lingua e in traduzione dei principali carmi.
Anacreonte. Lettura in lingua e in traduzione dei principali carmi.
La lirica corale: cenni a Pindaro.
Stesicoro. La Palinodia di Elena in preparazione alla versione dell’Elena di Euripide,
tragedia alle quali le classi quarte assisteranno a maggio al Teatro Greco di Siracusa.
Tempi: ottobre-novembre-dicembre-3^ settimana di gennaio
3. La storiografia. Erodoto di Alicarnasso: biografia e opera. I contenuti. Il metodo
storiografico. Il mondo concettuale ed etico di Erodoto.
Selezione e lettura in lingua e in traduzione di passi scelti.
Erdoto e Il paziente inglese: visione del film omonimo.
Tempi: 4^ settimana di gennaio-febbraio
4. Il teatro classico. Il contesto storico-culturale. I Realia. La Poetica di Aristotele.
Eschilo: biografia e opere. Lettura della Orestea in traduzione italiana.
Sofocle: biografia e opere. Lettura dell’Antigone e dell’Edipo re in traduzione italiana.
Euripide: biografia. Lettura in traduzione italiana dell’Elena e delle Troiane in vista del
viaggio di istruzione a Siracusa.
Tempi: marzo-giugno
Competenze:
• tradurre correttamente il testo greco, riconoscendone le principali strutture;
• saper scegliere il lessico appropriato nella traduzione e nell’esposizione orale.
Capacità:
• lettura critica e stilistica dei testi in rapporto agli autori e ai generi letterari trattati;
• inquadramento sincronico e diacronico nel panorama letterario greco;
• rielaborare i contenuti in modo personale e critico, operare confronti e stabilire
connessioni tra testi, autori e momenti storici differenti.
Obiettivi trasversali comuni:
• potenziamento delle capacità logico-interpretative;
• sviluppo delle capacità di analisi e sintesi;
• sviluppo dell’attitudine critica e della capacità di dialogo.
• acquisizione e consolidamento di un metodo di studio efficace
64
• acquisizione di una sufficiente autonomia nella rielaborazione dei contenuti di studio
• conseguimento di una preparazione discretamente articolata in ogni ambito
disciplinare
• capacità da parte degli studenti di interagire nel gruppo classe, rispettando e
valorizzando le attitudini di ognuno
• acquisizione di una mentalità duttile consapevole delle interdipendenze dei singoli
ambiti del sapere e della unità profonda dell’esperienza culturale.
Azioni di recupero e potenziamento:
Ove necessario, e come stabilito dal Consiglio di Classe, saranno programmate attività
di recupero prevalentemente durante il normale orario scolastico.
Metodi e strumenti:
I metodi adottati saranno i seguenti: lezione frontale, lettura di testi, dibattito in classe,
esercitazioni individuali o in piccoli gruppi, relazioni su ricerche individuali e
collettive; particolare spazio sarà riservato alla lettura diretta dei testi, al fine di
potenziare negli allievi l’attitudine critica.
Gli strumenti utilizzati saranno: lavagna, libri di testo, fotocopie, testi di
approfondimento, audiovisivi, consultazione web, strumenti multimediali.
Metodologie didattiche INNOVATIVE
Ricerca azione
WEB
QUEST
Flipped
classroom
Ricerche individuali
Apprendimento cooperativo
Problem posing, problem solving
ALTRO
(specificare)
SI
SI
SI
SI
SI
1. 2. Supporti e tecnologie per la didattica (aggiuntivi al libro di testo)
65
Titolo
Testi in prestito dalla biblioteca
d’istituto
Testi in prestito e/o
consultazione da altre
biblioteche
(comunale,…)
SI
Lavagna
Interattiva multimediale
SI
Laboratorio multimediale e consultazione
WEB
SI
PROGETTI O MODULI PLURIDISCIPLINARI:
TITOLO: Dalle Troiane a De André. Notte Nazionale del Liceo Classico.
DISCIPLINE COINVOLTE: greco, educazione musicale, filosofia, scienze motorie.
VALUTAZIONE
Verifiche e Criteri di valutazione:
Verifiche scritte:
• traduzione;
• questionari a risposta aperta su argomenti di storia letteraria;
66
• analisi e commento di uno o più testi.
Verifiche orali:
• traduzione di testi già noti o estemporanea,
• analisi linguistico-stilistica di testi già presentati dal docente o affidati
all’approfondimento individuale;
• colloquio relativo ad argomenti storico-letterari.
Criteri di valutazione:
Nelle prove sia scritte che orali si utilizzerà la griglia di valutazione proposta dall’ispettore
Giambò (“Nuova Secondaria” n.10, a.s. 1998-99): fissati gli indicatori e stabiliti dieci livelli,
si attribuisce un punteggio da 1 a 5 per ognuno di questi, conseguendo un punteggio grezzo
che viene poi trasformato in voto, fissando il livello della sufficienza dal 50 al 60% del
punteggio massimo conseguibile.
Gli indicatori sono:
per le prove scritte:
• correttezza morfo-sintattica (peso 3)
• capacità di interpretare i testi (peso 4)
• precisione lessicale e resa stilistica (peso 2)
• completezza della traduzione (peso 1).
La sufficienza è raggiunta quando gli errori sintattici sono limitati e non compromettono la
comprensione del senso generale del testo, gli errori lessicali e di interpretazione non sono
determinanti, la forma è sufficientemente corretta e la traduzione completa.
per le prove orali:
• conoscenza degli argomenti (peso 3)
• competenza nell’analisi del testo (peso 3)
• capacità di stabilire collegamenti e di interpretare criticamente il testo (peso 2)
• correttezza e fluidità dell’esposizione (peso 2).
Alla valutazione quadrimestrale finale concorrono, oltre alle valutazioni immediate sulle
prove, anche l’atteggiamento generale dell’alunno nei confronti dello studio, e cioè la sua
partecipazione attiva alle lezioni, l’interesse, la correttezza del metodo di studio, la
consistenza qualitativa oltre che quantitativa delle nozioni apprese.
2. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
PROVE
SCRITTE
67
TEMA
PROBLEMI VERSIONE RICERCA INDIVIDUALE
(tesina, saggio breve, progetto
etc.)
ARTICOLO
DI GIORNALE
DESCRIZIONE SINTETICA
(sunto, scheda)
QUESTIONARIO
NO
NO
SI
SI
NO
SI
SI
COLLOQUIO INDIVIDUALi E
(INTERROGAZIONE)
RELAZIONE INDIVIDUALE
SI
SI
Programmazione DELLE PROVE DI VERIFICA
periodo quantità scritte orali
1° quadrimestre n° 3 2
2° quadrimestre n° 3 2
Senigallia, 21 ottobre 2018
L'insegnante Oretta Olivieri