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MULTIMEDIA Macromedia, la fusione di Authorware e MacroMind di Gerardo Greco N ell'articolo .~ultimedia di aprile avevamo gla annuncIato In ante- prima la fusione di due delle prin- cipali società fornitrici di tool per multi- media, la Authorware e la MacroMind Paracomp, notizia resa di pubblico do- minio in occasione della settima Confe- renza ed Esposizione sul CD-ROM e Multimedia di San Francisco. Ebbene quell'accordo di massima è ormai nella sua fase esecutiva e si conoscono già i dettagli della struttura della nuova so- cietà, primo tra tutti il nome, Macrome- dia, appunto. La base operativa sarà San Francisco, quindi a ridosso di Sili- con Valley e nei paraggi delle sedi di al- cune delle più importanti società con prodotti hardware e software per il mer- cato informatico. Questa fusione certamente lascerà delle tracce importanti nello sviluppo del mercato dei prodotti e servizi mul- timediali dal momento che l'obiettivo è stato di creare un gruppo con una mas- sa critica tale da poter veramente con- tribuire a fare della multimedialità ((una forma predominante di comunicazione, divertimento ed educazione», secondo le dichiarazioni di Tim Mott, il presiden- te della neonata società. In questo mo- do i prodotti principali, le tecnologie di- sponibili, i canali di distribuzione e la ba- se degli utenti rende Macromedia uno dei fornitori principali di software appli- cativo per il multimedia. Dalla fusione risulta oggi un'impres- sionante serie di prodotti, alcuni dei quali fra i più noti in assoluto nelle ri- spettive categorie, quali MacroMind Di- rector, Authorware Professional, Media Maker, Three-D, ClipMedia, Magic, Film- Maker, LifeForms, SwivelMan, Model- Shop Il, Swivel 3D Professional, Quick- PICS, Swivel Art, Action! e Windows Player, alcuni dei quali già oggi in Italia- no. Authorware Authorware Professional rimane oggi come uno dei più elaborati strumenti di authoring di cui si possa disporre per realizzare applicazioni multimediali, rivol- to ad un pubblico di professionisti inte- ressati ad applicazioni di learning svilup- pate attraverso una programmazione a simboli grafici e con una architettura multi piattaforma che permette di avere una certa trasportabilità delle applicazio- ni tanto su piattaforma PC che Mac. Fi- no ad oggi questo prodotto è stato l'u- nico titolo in catalogo della allora omo- nima società fondata da un ex dirigente della Control Data Corp., Michael Allen, come derivazione di Plato, un progetto precedente di sistema interattivo per training. Per diversi anni il prodotto non ha raggiunto il grande pubblico preva- lentemente perché posizionato come strumento professionale per un pubbli- co selezionatissimo, visto anche il prez- zo fissato per la licenza d'uso, circa 8000 dollari, escluso il modulo run-time. Nonostante questo, anzi forse grazie a questa politica di prezzi, la Authorware negli ultimi quattro anni è riuscita co- stantemente a raddoppiare il proprio fat- turato arrivando lo scorso anno a circa 12 milioni di dollari, circa 15 miliardi di lire, visto il grosso successo ottenuto prevalentemente con grosse società quali American Airlines, Northern Tele- com,3M, il Dipartimento della Difesa USA e, come vedremo più avanti, la no- stra SIP. Dicevamo che il prezzo elevato che ha caratterizzato questo prodotto ha contribuito al suo successo perché ha permesso agli uomimi della società di lavorare fianco a fianco con i clienti, prevalentemente grosse società, co- prendo così non solo i costi di sviluppo dell'applicazione e del controllo di qua- lità, ma anche la manutenzione. In realtà se i vantaggi dell'utilizzo dell'ap- plicazione multimediale sono veramen- te quelli prospettati, allora il costo dello strumento di sviluppo non è determi- nante; al massimo il prezzo elevato può aumentare l'interesse a portare avanti il progetto di sviluppo ed ultimare l'appli- cazione con cura. Ciò appare oggi ancora più curioso se consideriamo che la filosofia commer- ciale della società partner di questa fu- sione, la MacroMind Paracom, è stata nel corso degli anni di conservare un co- Authorware Professional. MCmicrocomputer n. 120 - luglio/agosto 1992 181

Macromedia, la fusione di Authorware e MacroMind · " 'FIIo Edlt Uorloblo, Modol, l',,n' S'~JI" Try Il Moli Lond,cp l,nl1 Principio, L.v.12 L'ambiente di authoring grafico di Authorware

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Macromedia,la fusione di Authorware e MacroMind

di Gerardo Greco

Nell'articolo .~ultimedia di aprileavevamo gla annuncIato In ante-prima la fusione di due delle prin-

cipali società fornitrici di tool per multi-media, la Authorware e la MacroMindParacomp, notizia resa di pubblico do-minio in occasione della settima Confe-renza ed Esposizione sul CD-ROM eMultimedia di San Francisco. Ebbenequell'accordo di massima è ormai nellasua fase esecutiva e si conoscono già idettagli della struttura della nuova so-cietà, primo tra tutti il nome, Macrome-dia, appunto. La base operativa saràSan Francisco, quindi a ridosso di Sili-con Valley e nei paraggi delle sedi di al-cune delle più importanti società conprodotti hardware e software per il mer-cato informatico.

Questa fusione certamente lasceràdelle tracce importanti nello sviluppodel mercato dei prodotti e servizi mul-timediali dal momento che l'obiettivo èstato di creare un gruppo con una mas-sa critica tale da poter veramente con-tribuire a fare della multimedialità ((unaforma predominante di comunicazione,divertimento ed educazione», secondole dichiarazioni di Tim Mott, il presiden-te della neonata società. In questo mo-do i prodotti principali, le tecnologie di-sponibili, i canali di distribuzione e la ba-se degli utenti rende Macromedia unodei fornitori principali di software appli-cativo per il multimedia.

Dalla fusione risulta oggi un'impres-sionante serie di prodotti, alcuni deiquali fra i più noti in assoluto nelle ri-spettive categorie, quali MacroMind Di-rector, Authorware Professional, MediaMaker, Three-D, ClipMedia, Magic, Film-Maker, LifeForms, SwivelMan, Model-Shop Il, Swivel 3D Professional, Quick-PICS, Swivel Art, Action! e WindowsPlayer, alcuni dei quali già oggi in Italia-no.

Authorware

Authorware Professional rimane oggicome uno dei più elaborati strumenti diauthoring di cui si possa disporre perrealizzare applicazioni multimediali, rivol-to ad un pubblico di professionisti inte-ressati ad applicazioni di learning svilup-pate attraverso una programmazione asimboli grafici e con una architetturamulti piattaforma che permette di avereuna certa trasportabilità delle applicazio-ni tanto su piattaforma PC che Mac. Fi-no ad oggi questo prodotto è stato l'u-nico titolo in catalogo della allora omo-nima società fondata da un ex dirigentedella Control Data Corp., Michael Allen,come derivazione di Plato, un progettoprecedente di sistema interattivo pertraining. Per diversi anni il prodotto nonha raggiunto il grande pubblico preva-lentemente perché posizionato comestrumento professionale per un pubbli-co selezionatissimo, visto anche il prez-zo fissato per la licenza d'uso, circa8000 dollari, escluso il modulo run-time.Nonostante questo, anzi forse grazie aquesta politica di prezzi, la Authorwarenegli ultimi quattro anni è riuscita co-stantemente a raddoppiare il proprio fat-turato arrivando lo scorso anno a circa12 milioni di dollari, circa 15 miliardi dilire, visto il grosso successo ottenutoprevalentemente con grosse societàquali American Airlines, Northern Tele-com,3M, il Dipartimento della DifesaUSA e, come vedremo più avanti, la no-stra SIP. Dicevamo che il prezzo elevatoche ha caratterizzato questo prodottoha contribuito al suo successo perchéha permesso agli uomimi della societàdi lavorare fianco a fianco con i clienti,prevalentemente grosse società, co-prendo così non solo i costi di sviluppodell'applicazione e del controllo di qua-lità, ma anche la manutenzione. In

realtà se i vantaggi dell'utilizzo dell'ap-plicazione multimediale sono veramen-te quelli prospettati, allora il costo dellostrumento di sviluppo non è determi-nante; al massimo il prezzo elevato puòaumentare l'interesse a portare avanti ilprogetto di sviluppo ed ultimare l'appli-cazione con cura.

Ciò appare oggi ancora più curioso seconsideriamo che la filosofia commer-ciale della società partner di questa fu-sione, la MacroMind Paracom, è statanel corso degli anni di conservare un co-

Authorware Professional.

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L'ambiente di authoring grafico di Authorware nella versione Mac la sinistra)e Windows la destra).

stante flusso di cassa con prezzi piùcontenuti mentre allo stesso tempo ve-niva portato avanti un impegnativo pro-cesso di evangelizzazione della bontàdel multimedia, senza comunque risor-se da investire per sviluppi di applica-zioni su misura per importanti clienti.

Authorware Professional, nonostantesia prevalentemente dedicato ad esper-ti, risulta semplice nell'utilizzo. La crea-zione di applicazioni per il training e l'e-ducazione si effettua in un ambiente diprogrammazione grafico e dispone ditutte le estensioni per poter combinarei vari oggetti multimediali, compresi CO-ROM, videodischi, MIOI, animazione,grafica e, naturalmente, l'interattivitàcon l'utente. Tanto nei sistemi Mac,Windows e Unix l'ambiente di program-mazione consiste in uno spazio graficoall'interno del quale disporre secondouna linea di flusso una serie di iconerappresentanti ciascuna, ce ne sono al-meno 11 diverse, una diversa funziona-lità per l'authoring. Quindi una delle ca-ratteristiche peculiari di quest'ambienteè che non è necessario imparare alcunlinguaggio di script, per permettere agliesperti di un determinato argomento dicreare la propria applicazione senza do-ver diventare dei programmatori. Laprogrammazione ad oggetti grafici si av-vale, oltre che delle icone indicate, dimenu con i comandi delle varie funzionidi authoring, di ausili alla progettazionedell'applicazione multimediale quali unaselezione di nove tipi diversi di intera-zione, di c1ip-media, owero oggetti mul-timediali quali animazioni, suoni, filmatie gadget pronti per l'uso, di oltre 200variabili e funzioni di sistema per cattu-rare, modificare e utilizzare dati e percontrollare il funzionamento dell'applica-zione, quali link a funzioni utente ester-ne scritte come XCMO e XFCN, per

l'ambiente Mac, e come Oynamic LinkLibraries (OLL), per l'ambiente Win-dows.

La possibilità di avere una vera pro-grammazione multipiattaforma è dawe-ro utile, specialmente oggi dove gli am-bienti Mac e Windows si rincorrono,ciascuno con alcune caratteristiche di-verse, e promettono di awicinarsi, o al-lontanarsi secondo i punti di vista, sem-pre di più. In questo modo l'investimen-to fatto oggi per un'applicazione su piat-taforma Authorware non risulta partico-larmente impegnativo per il futuro ri-spetto all'ambiente utilizzato. Inparticolare le applicazioni create e sal-vate con Authorware Professional perMac possono essere lanciate, modifica-te e distribuite con la versione di Au-thorware per Windows. La configurazio-ne minima per la programmazione e di-stribuzione in b/n con Mac richiede al-meno un Plus con 1 Mb di RAM, ma èraccomandato almeno un SE con 2,5Mb di RAM, mentre per quella a coloriun qualsiasi Mac Il o Quadra con alme-no 2 Mb, 4-8 Mb ideali. Per gli utilizza-tori di sistemi Windows invece si parteper la programmazione da un 386 a 16MHz con 2 Mb di RAM, VGA, mouse ehd, ma è raccomandato un sistema daoltre 20 MHz con il doppio di RAM; perl'utilizzazione dell'applicazione un 286da 10 MHz, 2 Mb RAM e hd è suffi-ciente.

Fra breve dovrebbe essere prontauna terza versione di questo authoringdal momento che è in corso una feb-brile collaborazione con Silicon Graphicsper la realizzazione di una versione Unixche dovrebbe essere commercializzatainsieme alle nuove versioni della work-station multimediale SGI Indigo e delleworkstation grafiche IRIS. In particolareil modulo l'un-ti me di quello che per bre-

vità viene indicato come APU (Author-ware Professional Unix) verrà allegato alsoftware di sistema di tutte questemacchine.

Ma questo è sufficiente per poter di-re che tutte le applicazioni sviluppate gi-reranno tanto sulla versione Mac, Win-dows e Unix? Non è così semplice. Inrealtà, nonostante è in fase di ultima-zione un formato standard, oggi per po-ter avere le maggiori funzionalità su tuttii sistemi conviene sviluppare con la ver-sione Macintosh.

Il prezzo apparentemente elecato diAuthorware Professional non è l'unicastrategia originale della società. Infattianche la politica delle cosiddette versio-ni «l'un time», quelle che permettono al-l'utente di utilizzare, ma non creare,un'applicazione multimediale. Altre so-cietà ricaricano poco o per niente questicosti, mentre storicamente per Author-ware il costo imposto per il run-time va-ria dall'1 al 3% del prezzo di listino deltitolo multimediale. Questa politica hadimostrato fino ad oggi di poter contri-buire fino al 20% del fatturato globaledella società prima della fusione conMacroMind, con prospettive di crescitaper il futuro dovute all'aumento dellabase installata. Interessante è anche ildato secondo il quale questo run-timesarebbe più diffuso di quello di altri pro-dotti simili quali Oirector e ToolBook diAsymetrix.

MacROTOR per SIPda Logo 2000

Fondata nel 1983 per rispondere alleesigenze della formazione assistita alcomputer e della comunicazione la ro-mana Logo 2000 è forse nel nostro pae-se una delle società che per prime han-no individuato in Authorware la possibi-

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lità di offrire alle grandi società applica-zioni multimediali mirate ad esigenzespecifiche e con chiari ritorni in terminidi vantaggi operativi. Probabilmente an-che per questa società ha giocato a fa-vore di questo programma di authoringla possibilità di poter offrire funzionimultimediali indipendentemente dallapiattaforma utilizzata, potendo quindiscegliere liberamente la piattaforma didistribuzione dell'applicazione, pur man-tenendo un'opzione verso futuri ripen-samenti.

L'applicazione multimediale in que-stione si chiama «MAC - ROTOR» edè un corso di autoapprendimento mul-timediale per l'industria 'dedicato al per-sonale tecnico della SIP addetto allamanutenzione della rete di telefoniapubblica per l'installazione e la manu-tenzione dei telefoni pubblici di tipo«ROTOR», quelli di colore arancio coneventuale lettore di scheda magnetica.L'applicazione utilizza una configurazio-ne Mac Ci con 8 Mb di RAM, un hd da80 Mb, drive CD-ROM e ambiente Au-thorware Professional. Da buon CBT(Computer Based Training) della secon-da generazione, MAC - ROTOR utilizzatutte le metafore dell'interfaccia Mac,oltre alle potenzialità di gestione deglioggetti multimediali offerte dall'autho-ring utilizzato. L'interfaccia prevalente-mente utilizzata verso l'utilizzatore, an-che per facilitare l'instaurarsi di quel giu-sto rapporto tra macchina e utente chesi awicini il più possibile a quello natu-rale tra formatore e tecnico, è la voceumana, in questo caso campionata op-portunamente perché «parli» in un lin-guaggi chiaro e diretto per spiegare leimmagini e le animazioni a video. Pro-prio questi eventi grafici a video garan-tiscono un apprendimento molto velocepotendo simulare operativamente lereali operazioni che il tecnico dovràcompiere sul lavoro, utilizzando un que-sto caso il mouse per «aprire» il dispo-

Una schermata diesempio di MacRO-TOR sviluppato su Au-thorware Professionalda Lago 2000 per laSIP.

sitivo, «toccarlo», azionare degli inter-ruttori interni e fare dei collegamenti.Alla voce si accompagnano i rumori realiche si ascolteranno poi compiendo leoperazioni su un telefono vero. L'aspet-to ipermediale dell'applicazione è piut-tosto evoluto e pérmette di raggiungererisultati difficilmente ottenibili con i me-todi tradizionali di apprendimento. Inparticolare la navigazione all'interno del-l'esperienza multimediale utilizza meta-fore di «avanti», «indietro», «ripeti se-gmento» e «ritorno menu»; in sensoipertestuale è possibile fare «salti»,«nodi di approfondimento» ed accessoad un «glossario ipertestuale». Gli indicidisponibili sono di diversa natura: esisteun menu argomenti per la visione se-quenziale, un indice analitico per la se-lezione diretta di un elemento, un indicegrafico per l'accesso diretto ad un og-getto. La fruizione di questo corso puòessere personalizzata, il suo andamentomemorizzato, proprio come se si trat-tasse della sospensione di un corso, eil grado di svolgimento può essere reso

••• La schermata inizialedel tutorial per le Ame-rican Airlines sviluppa-to su Authorware.

Training per la 3M.

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graficamente; come in un vero corsoesiste anche una verifica dell'apprendi-mento, in questo caso anche disponibi-le in modalità «autoverifica» per l'allie-vo, con tanto di test durante il corsoche alla fine dello stesso e valutazionedell'esperienza multimediale.

La stessa Logo 2000 ha sviluppato al-tre applicazioni, tra le quali la Stazioneinformativa del VI Congresso di Egitto-logia sviluppata con l'altro principaleprodotto di Macromedia, Director.

Una delle applicazioni più famose diAuthorware, sviluppata questa volta ne-gli Stati Uniti, è stata quella realizzata unanno fa per la linea aerea American Air-lines con l'obiettivo di fornire corsi diformazione e aggiornamento per i più di80000 impiegati. Si tratta di oltre 150ore di corsi su argomenti quali sicurezzainternazionale, trasporto merci ed emis-sione biglietti. In questo, caso più checercare di ottenere un prodotto di qua-lità elevatissima, il vantaggio principaleche portò alla scelta di Authorware conun megacontratto con la stessa società

D-ROMCompnct Disc - Rend Onfy Memory

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HyperSpacefu costituito dalla semplicità con la qua-le anche i non esperti di programmazio-ne potevano contribuire attivamente allarealizzazione del corso multimediale.

StarDi recente il team di ricerca che è die-

tro Authorware ha sviluppato un nuovoprogetto che risulta essere una sorta diversione ridotta del prodotto principale,denominata Star. Il successo del pro-dotto, e conseguentemente della stes-sa società, ha attratto l'attenzione, pri-ma ancora che di MacroMedia, di grossigruppi come ASCII Corp., il più impor-tante editore di software giapponese.Grazie agli investimenti di questa so-cietà è stata sviluppata la prima versio-ne «personal» di Authorware che vienedistribuita prevalentemente per il mer-cato OEM (Overseas Equipment Manu-facturer) .

I primi ad interessarsi di questo pro-dotto sono stati nomi di primissimo ri-lievo quali la taiwanese Acer e la giap-ponese NEC che hanno deciso di inse-rire questo prodotto nei rispettivi kit diaggiornamento per l'MPC. Star è statoconcepito per l'utente multimediale alleprime armi e, nonostante alcune delleicone e delle funzionalità sono le stessetrovate in Authorware, va utilizzato percreare applicazioni multimediali sempli-ci; sarà quindi difficile realizzare un cor-so che permetta anche di seguire i pro-gressi dello studente senza ricorrere alauthoring professionale.

All'interno di Star troviamo moltiesempi di applicazioni da personalizzaredirettamente e trasformare così in mi-niprodotti immediatamente utilizzabili;alcune di queste sono relative a chio-schi interattivi, presentazioni, curricu-lum vitae o presentazioni di società,istruzioni per l'uso, ecc. Viene anchefornito un modulo run-time interno chepermette di utilizzare le applicazioni an-che non disponendo di Star. L'obiettivoè da un lato quello di diffondere ulte-riormente la filosofia e la potenziale ba-se utente di Authorware, dall'altro dicontinuare quell'opera di evangelizzazio-ne permettendo ad un vasto pubblico diavvicinarsi ad uno dei migliori prodottimultimediali sul mercato. Più recente-mente altre società si sono unite adAcer e NEC e tra queste troviamo la no-stra Olivetti che ha deciso di inserireStar all'interno del suo PC Pro Model290 Sp della serie MPC che vede l'iniziodella distribuzione per la fine del 1992,oltre ad altri nomi come Fujitsu, ICL,Samsung e Toshiba Europa. In praticatutto questo interesse trasformerà pro-babilmente Star in un nuovo standardper nell'authoring per il mondo PC.

Processore ~PEG C-Cube

A circa un anno dall'accordo con Philipsper la realizzazione del chip per la decom-pressione dei segnali video digitali codifi-cati in MPEG-l da utilizzare all'interno dellettori CD-I, la C-Cube ha annunciato la di-sponibilità dell'integrato, orientato anche aimercati del Karaoke e della TV Interattiva.

Con un prezzo intorno ai 50 dollari, ilCL450, e CL450i dedicato al CD-I, potrà de-comprimere ad una velocità di 1,2 oppure3 Mbit/sec; questa doppia velocità si giu-stifica con la probabile diffusione dei driveper CD a doppia velocità. Alla velocità di 3Mbit/sec la qualità del video dovrebbe su-perare quella delle cassette VHS per avvi-cinarsi di molto alle SuperVHS, anche sequalche fotogramma chiave potrebbe nonessere presente.

Alla velocità bassa l'interesse suscitato èelevato specialmente in Europa e Giapponeper la distribuzione di video su linee di fa-miglia ISDN, da 64 Kbit a l,54 Mbit/sec.Ma il mercato della componentistica perMPEG appare piuttosto affollato: SGS-Thomson che ha in cantiere una soluzionemultichip per MPEG; la versione C del chipDVI di Intel con funzioni di decompressioneMPEG entro fine anno. Nel frattempo laSony aveva dimostrato una stazione com-pleta di compressione/espansione MPEGgià alla conferenza Microsoft CD-ROM del1991. E queste società non sono le sole.Solo Apple sembra piuttosto tiepida in que-sta direzione, in attesa che esistano in giro

Director

Anche esso uno standard nella pro-duzione di titoli multimendiali, benchéappartenente ad una fascia di prezzodifferente e di gran lunga più accessi-bile anche alle medie e piccole società,MacroMind Director per Macintosh. An-che in questo caso una delle caratteri-stiche salienti del prodotto è la possibi-lità, attraverso il modulo Player, di leg-gere le applicazioni su sistemi Win-dows, Mac e, presto, anche Unix. Sitratta di un ambiente completo per l'au-thoring di presentazioni interattive. An-che in questo caso la possibilità di com-binare i vari media è piuttosto evoluta ecomprende anche audio hi-fi, video full-motion e permette di controllare unalunga lista di dispositivi di input ed ou-tput. L'ambiente è suddiviso in tre areedi lavoro con funzionalità diverse.«Overview» è il modulo dedicato parti-colarmente alle presentazioni con il qua-le è possibile importare, organizzare epersonalizzare gli elementi di una pre-sentazione interattiva, compresi testo egrafici animati. «Studio» è invece la par-te centrale di Director e permette ap-punto una sorta di regia con la possibi-lità di creare animazioni fotogramma perfotogramma o in maniera automatica:nella finestra di Score è possibile orga-

abbastanza file codificati con questo algo-ritmo.

Lettori Video' ~PEG per il 1993Mentre tutti si occupano di multi media in

senso tradizionale, l'industria dell'elettroni-ca di consumo potrebbe giocare un bruttoscherzo a tutti immettendo sul mercatouna categoria di prodotto completamenteinnovativa, sulla stregua di quella indicatanel reportage dalla Microsqft CD-ROMConference sul numero di Me di maggio.Già al Summer CES del 1993, accanto alleagende elettroniche sul tipo della AppleNewton, si potranno vedere i primi dispo-sitivi tascabili per la lettura di film digitali informato MPEG. Ed il mercato dei fornitoridi contenuto è già impaziente, senza con-tare la crisi del mercato dell'elettronica diconsumo che spinge tutte le aziende a cer-care nuovi mercati. E l'embrione di questomercato sta crescendo così velocementeche i rivenditori potrebbero trovarsi alla fineimpreparati.

/I lettore CD-I portatileIVO-V10 Sony sul mercato

Pronto già da qualche mese e mostratosu MC in occasione della conferenza CD-IOne di Los Angeles, il prototipo di lettoretascabile di CD-I della Sony è oggi un pro-dotto. Ha uno schermo a colori LCD da 4pollici e può collegarsi a dispositivi esterniattraverso le uscite audio e video.

nizzare i vari accadimenti allo stessomodo di un pentagramma musicale,mentre con Paint si ha accesso a unaserie di funzioni di editing grafico capa-ce di colore a 32 bit. A differenza di Au-thorware, in questo caso esiste un veroe proprio linguaggio-script per una ge-stione libera di tutte le funzionalità di in-terattività e multimedialità connesse al-l'uso di pulsanti a video, controllo di di-spositivi esterni. Per la gioia degli utentidi HyperCard, Lingo, lo script di Dire-ctor, è molto simile ad HyperTalk e neutilizza, oltre ad i propri XObjects, gliXCMD e le XFCN per aggiungere nuovefunzionalità all'ambiente quali il control-lo di nuovi dispositivi audio e video, me-nu di tipo diverso ed accesso a databa-se.

Per l'utilizzo delle applicazioni cosìcreate è possibile utilizzare lo stessoMac adoperato per l'authoring o cristal-lizzare le applicazioni nella forma di«Projectors» che, pur conservando tuttal'interattività, possono essere lette libe-ramente e senza costi aggiuntivi daqualsiasi Mac senza bisogno di Dire-ctor; lo stesso può essere fatto perl'ambiente Windows creando i «Proje-ctors» dedicati con Windows Player,venduto a parte, e poi leggendoli libe-ramente con un qualsiasi sistema Win-dows. ~

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