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Martina Franca per Taranto Città Candidata
Capitale Europea della Cultura 2019
INFO-DAY
A cura di Francesco Semeraro e Marino Speciale
Martina Franca protagonista
Un incontro di cooperazione che si estende dalla valle al mare.
Un progetto di partecipazione che vede coinvolti tutti gli operatori culturali, gli artisti ed i promotori dei nostri luoghi.
Mettiamoci all’opera per costruire insieme la candidatura e il programma delle manifestazioni.
Perché Taranto?
Taranto è questa?
Punti di forza e obiettivi della candidatura:
1. Prima città dell’Italia Meridionale dopo Firenze 1986, Bologna 2000, Genova 2004
2. Per numero di abitanti (191.810) è la seconda città della Puglia, dopo Bari che a suo favore ha proposto a tutte le città pugliesi la candidatura di Taranto a CEdC 2019
3. Vantaggio competitivo assicurato dall’esperienza positiva fatta da Linz Capitale europea della cultura in Austria nel 2009 con un budget complessivo di 65 milioni di euro, che da città industriale e siderurgica si è proposta come città culturalmente e tecnologicamente rivolta al futuro
4. Trasformare i problemi ILVA, PORTO, MARINA MILITARE, TELEPERFORMANCE, UNIVERSITÀ in opportunità per il necessario cambiamento
5. Aggiornare e riqualificare l’immagine culturale e turistica di Taranto e del suo territorio
6. Rafforzare l’immagine internazionale e l’orgoglio locale 7. Incrementare lo sviluppo del settore turistico in coerenza
con l’accessibilità e la visibilità promosse dalla Regione Puglia
8. Concertare una strategia di sviluppo culturale e turistico promossa dalle Istituzioni (Comune, Regione, Ministero) con la partecipazione di Enti e Associazioni, pubbliche e private, Imprese italiane ed estere interessate alla internazionalizzazione di Taranto.
Agenda
1. Cosa è la CEdC e quali città possono esserlo?
2. Perché si dovrebbe voler essere una CEdC? Quali sono i benefici?
3. Come diventarlo?
4. Chiavi del successo.
Un programma culturale di lunga durata
Assegnato a una città – può essere «associato» alla regione o al territorio circostante, ma una città deve essere leader!
il programma dura un anno intero
un unico programma per tutti gli eventi
con forte dimensione europea
non la città bella da vedere, ma gli eventi che presenta durante l'anno.
Una semplice idea ….
per evidenziare la ricchezza e la diversità delle Culture Europee e le loro caratteristiche
per promuovere una maggiore comprensione reciproca tra cittadini europei.
…ma un grande evento!
Uno degli eventi culturali europei più visibili, per dimensione e attrazione
requisiti di altissima qualità artistica e culturale
notevole investimento finanziario:
- Totale spese di gestione:
tra 15 e 100 milioni di euro
- Spese in conto capitale:
tra 10 e 220 milioni di euro.
Le città italiane candidate: Matera Siena
Ravenna Palermo L’Aquila Lecce
Bergamo Amalfi Caserta
Catanzaro Mantova
Perugia-Assisi Siracusa Torino Urbino Venezia
Due esempi: • Glasgow 1990-2010:
+ 82% occupati nel settore turismo, 30.000 in totale
20% popolazione attiva
2a città per turismo e cultura in UK.
• Genova 2004: 439 eventi
154 convegni
2.800.000 visitatori (8.000 al giorno), +16% arrivi, +8% presenze
1.700.000 visitatori extra provincia,
indotto generato dal turismo di 71 milioni di euro
50 milioni spesi per eventi
indotto da eventi pari a 220 milioni di euro
2000 giornalisti accreditati, premio Best New Tourism Project (British Travel Writers)
35 ml euro spesi per evento (23 eventi, 8 comunicazione, 4 funzionamento)
200 ml per opere infrastrutturali - 17 da ARCUS, 13 privati (sponsor più biglietti), 5 enti locali
Capitali europee della cultura attuali: Kosice
Capitali europee della cultura attuali: Košice
Košice in Slovacchia ha avviato le celebrazioni con la partecipazione della commissaria Vassiliou, il 19 e 20 gennaio, in varie località della città tra cui il teatro di Stato, la Steel Arena, il Podium e vari club, ristoranti e centri culturali. "Košice 2013 – Capitale europea della cultura" metterà in luce il ruolo della città come antico crocevia degli scambi Est-Ovest.
http://www.kosice2013.sk/en
Capitali europee della cultura attuali: Marsiglia
Capitali europee della cultura attuali: Marsiglia
Marsiglia-Provenza 2013 ha inaugurato il 12 e 13 gennaio 2013 con quattro eventi celebrativi: una cerimonia pubblica di apertura a Marsiglia, l'inaugurazione di una mostra d'arte contemporanea a Aix-en-Provence, una caccia al tesoro a Marsiglia-Provenza e uno spettacolo di fuochi d'artificio ad Arles per chiudere il fine settimana inaugurale.
Questi gli obiettivi condivisi:
• Supportare la creazione e la circolazione di un ambizioso programma artistico che coinvolga artisti europei e del bacino mediterraneo
• Promuovere il potenziale artistico e culturale della regione e, a lungo termine, accrescerne la visibilità internazionale
• Individuare nuovi modi di inserire la cultura all'interno di spazi pubblici e sviluppare legami tra la società e la cultura
• Coinvolgere i residenti della regione Marseille-Provence 2013, incoraggiando la partecipazione locale e allargando la partecipazione agli eventi a un pubblico sempre più ampio
• Organizzare un evento esemplare in termine di governance collettiva
• Far aumentare la circolazione di turisti nella regione di Marsiglia e far sì che questo trend non sia un episodio occasionale
• Costruire un'immagine della regione di Marseille-Provence, che sia internazionale, creativa e attraente.
http://www.mp2013.fr/?lang=en
Quali città potrebbero essere?
2014: Umeå, Svezia e Riga, Lettonia
2015: Mons, Belgio e Plzeň, Repubblica Ceca
2016: Donostia-San Sebastián, Spagna e Wrocław, Polonia
2017: Aarhus, Danimarca e Paphos, Cipro
2018: Paesi Bassi e La Valletta, Malta
2019: Italia e Bulgaria
I benefici culturali:
stimolare la creatività
nuovo pubblico per la cultura
nuove infrastrutture culturali
maggiore cooperazione internazionale e professionalizzazione della cultura locale
nuove opportunità di carriera per gli artisti
più vivace vita culturale in città.
I benefici economici:
riqualificazione e sviluppo urbano
turismo: in media +12% rispetto al precedente anno (spesso molto di più)
effetti a catena per gli altri settori: alberghiero, ristorazione, vendita al dettaglio, trasporti
nuovi posti di lavoro
miglioramento «creativo» dell’immagine della città.
I benefici sociali:
programmi di sensibilizzazione: eventi gratuiti, in spazio pubblico e luoghi insoliti, arte partecipativa
per tutti: bambini, giovani, anziani, minoranze, svantaggiati, ospedali, carceri
programmi di volontariato.
Un gara in due fasi
• Una vera e propria competizione, solo 1 città può vincere
• il MIBAC organizza il concorso
• avvia la gara 6 anni prima della manifestazione: nel 2013 per il 2019
• 2 fasi:
- Pre-selezione;
- Selezione finale.
La giuria
• Le proposte saranno valutate da una giuria internazionale di esperti culturali indipendenti che non hanno conflitti di interesse con le città candidate
• 13 membri: 7 nominati dalle istituzioni dell'UE + 6 da parte delle autorità nazionali
• la giuria è indipendente • valuta le offerte sulla base dei criteri • i membri del gruppo non possono parlare di città
candidate.
Un esempio: il titolo 2019
• L'Italia e la Bulgaria
• fine 2013: pre-selezione incontro della giuria per la formazione dell’elenco delle città pre-selezionate
• autunno 2014: riunione finale della giuria per la scelta 1 città «Raccomandata»
• 2015: Designazione da parte del Consiglio dei Ministri dell'UE (Le città devono chiamarsi «città candidate» fino ad allora).
Criteri di valutazione: la dimensione europea
3 elementi:
• contenuto / temi:
- Valorizzazione della diversità culturale europea;
- Mettere in evidenza il patrimonio culturale comune e i suoi diversi aspetti
• processo: la collaborazione internazionale con
artisti / operatori di altri paesi
• esempi nella Guida per le città candidate al titolo.
Criteri di valutazione: Città e cittadini
2 aspetti:
• impegno Cittadino e attrattiva per le persone provenienti da altri paesi
• sviluppo culturale e sociale della città a lungo termine.
Chiavi del successo: idea
Avere un’idea chiara e obiettivi artistici basati sui criteri (dimensione europea)
costruire la storia, le caratteristiche della città, ma anche guardare avanti
avere una forte dimensione europea
un programma interessante per gli altri cittadini europei
sviluppare e promuovere le iniziative per attrarre i media e gli sponsor.
Chiavi del successo: pensare a lungo termine
Il progetto deve far parte di una strategia a lungo termine per la città, se possibile come parte di un piano culturale per la città
programmare le attività fino al 2019
piano di sviluppo per gli anni successivi
essere chiari sugli obiettivi, i parametri di riferimento e gli indicatori
pianificare una valutazione indipendente ed un rilevamento regolare.
Chiavi del successo: l'impegno dei cittadini
Coinvolgere da subito il settore culturale locale, regionale e meridionale
Coinvolgere altre parti della società civile, le imprese e i gruppi sociali il più presto possibile
Avere una forte strategia di sensibilizzazione e sviluppare incontri strategici col pubblico.
Chiavi del successo: l'attuazione
Ottenere e mantenere il sostegno politico consensuale impegno duraturo per il programma e per il budget da
parte delle autorità pubbliche indipendenza dalle autorità politiche del direttore
organizzativo, artistico e tecnico rapporto di stima e di fiducia tra le autorità politiche e
lo staff cercare sponsorizzazioni private da integrare con i fondi
UE una strategia di comunicazione chiara e forte - Visibilità
UE + logo UE.
Chiavi del successo: Informazioni e migliori pratiche
http://ec.europa.eu/culture/our-programmesand-actions/doc629_en.htm
http://www.capitalicultura.beniculturali.it/
http://www.taranto2019.it
http://www.taranto2019.eu
https://www.facebook.com/Taranto2019?fref=ts
https://www.facebook.com/martinafrancapertaranto2019?fref=ts
Thank you!