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I NUMERI DEL COMUNE RAPPORTO URBES 2015 Il benessere equo e sostenibile nelle città L’intero Rapporto e tutte le tavole statistiche sono scaricabili all’indirizzo: http://www.istat.it/urbes2015 a cura del Servizio Statistica del Dipartimento Servizi al Cittadino del Comune di Messina Capoluogo Provincia Abitanti* 241.997 648.371 Superficie (km 2 ) 213,75 3.266,12 Densità (ab. per km 2 ) 1.132,13 198,51 * al 1.1.2014 Numero Addetti unità locali Imprese* 13.576 40.086 Istituzioni non profit* 1.119 3.775 Istituzioni pubbliche* 26 20.065 * al 31.12.2011 Messina Comune di Messina

Messina - Istat.it · Messina diminuisce di ben 421 euro rispetto al 2011. La crisi economica manifesta pesantemente i suoi effetti con la crescita, nel 2013, della sofferenza dei

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I numerI del comune

RappoRto URbes 2015 Il benessere equo e sostenibile nelle città

L’intero Rapporto e tutte le tavole statistiche sono scaricabili all’indirizzo: http://www.istat.it/urbes2015

a cura del Servizio Statistica del Dipartimento Servizi al Cittadino del Comune di Messina

Capoluogo Provincia

Abitanti* 241.997 648.371

Superficie (km2) 213,75 3.266,12

Densità (ab. per km2) 1.132,13 198,51

* al 1.1.2014

Numero Addetti unità locali

Imprese* 13.576 40.086

Istituzioni non profit* 1.119 3.775

Istituzioni pubbliche* 26 20.065

* al 31.12.2011

Messina

Comune di Messina

2

IN EVIDENZA

Messina

Speranza di vita alla nascitaAnno 2013

Fonte: Istat, Indagine sui decessi e sulle cause di morte

75

77

79

81

83

85

87

Provincia Regione Italia

Maschi Femmine

Tasso di mancata par-tecipazione al lavoro della popolazione in età 15-74 anniAnno 2013

Fonte: Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro

0

10

20

30

40

50

60

Provincia Regione Italia

Maschi Femmine

Con il Rapporto UrBes 2015 – il benessere nelle città, il Comune di Messina in collaborazione con l’Istat presenta i risultati sulle tendenze del Benessere Equo e Sostenibile, analizzati sulla base di oltre 60 indicatori. Questi misurano molteplici aspetti dei domini in cui si articola il concetto di benessere, che ha una connotazione multidimensionale: non si riferisce, infatti, soltanto a lavoro e benessere economico, particolarmente rilevanti in una fase di crisi come questa, ma al complesso della qualità della vita dei cittadini.

Nell’ambito della salute, la vita media, con un valore provinciale pari a 79,6 anni per gli uomini e a 83,7 per le donne, è aumentata nel 2013 rispetto al 2004 di 1,4 anni per i primi e di 6 mesi per le seconde. La mortalità infantile risulta pari a 48,6 per 10.000 nati vivi, un valore inferiore a quello degli anni precedenti (nel 2012 era 66), ma superiore a quello nazionale (30,9) e delle città metropolitane (31,7).

Le difficoltà connesse alla crisi economica, che del resto riguardano l’intero Paese, influenzano notevolmente il benessere di una comunità. Nel 2013, nella provincia di Messina soltanto il 44,9% delle persone dai 20 ai 64 anni risulta occupato, 2,9 punti percentuali in meno di

quanto registrato nel 2012. Tale livello occupazionale è inferiore di 0,7 punti rispetto al Mezzogiorno e di 14,9 punti rispetto alla media nazionale. La crisi economica ha colpito soprattutto la componente maschile che perde, in provincia, 4,2 punti rispetto al 2012; rimane in ogni caso elevatissimo il divario di genere evidenziato anche dal tasso di mancata partecipazione al lavoro da parte della popolazione femminile che, seppure inferiore al dato regionale, supera quello nazionale di ben 19 punti percentuali.

Formazione e competenza sono fattori correlati positivamente con le chance degli individui sul mercato del lavoro in termini di facilità di accesso alle professioni e di qualità dell’occupazione. Nel 2011 il 19,9% dei cittadini residenti nella città di Messina in età 18-24 anni che hanno conseguito solo la licenza media non sono inseriti in un programma di formazione, valore in linea con il dato medio nazionale (18,1%), e delle città metropolitane (17,8%) e più basso di quello siciliano (23,4%). In leggera controtendenza la percentuale di giovani, in età 30-34 anni, che hanno conseguito un titolo universitario, il 25% in città, valore più elevato del dato nazionale (23,2%), del Mezzogiorno (20,5%) e siciliano (18,3%).

Connessa alla situazione del mercato del lavoro, anche quella del benessere economico delle famiglie mostra dati problematici. Nel 2012 il reddito disponibile pro capite delle famiglie nella provincia di Messina è risultato pari a 12.939 euro, in diminuzione dell’1,7% rispetto all’anno precedente (221 euro in meno). Il valore della provincia è superiore a quello regionale (12.265 euro) e del Mezzogiorno (12.775 euro) ma risulta significativamente inferiore a quello nazionale (17.307 euro), che però

Reddito disponibile pro capite delle famiglie consumatriciAnno 2012

Fonte: Istituto Tagliacarne

0

5.000

10.000

15.000

20.000

Provincia Regione Ripartizione Italia

3

IN EVIDENZA

Messina

diminuisce di ben 421 euro rispetto al 2011. La crisi economica manifesta pesantemente i suoi effetti con la crescita, nel 2013, della sofferenza dei prestiti delle famiglie consumatrici che in provincia di Messina raggiunge il 6,4%, oltre il valore nazionale (5,6%) ma al di sotto di quello regionale e del Mezzogiorno (7,2%).

La sfera delle relazioni sociali si caratterizza invece per la crescita significativa del settore non profit. Nel Comune di Messina, la presenza di istituzioni non profit, tra il censimento del 2001 e quello del 2011, è passata da 27,2 a 46 per 10 mila abitanti e i volontari operanti nelle unità locali del non profit sono aumentati da 235,8 a 487,3 per 10 mila abitanti.

Una dimensione per alcuni versi di prossimità con quella delle relazioni sociali è quella del rapporto dei cittadini con la politica e le istituzioni: in tal caso le dinamiche sono diversificate. Da un lato, la propensione alla partecipazione elettorale registra nelle elezioni comunali del 2013 una riduzione dei votanti di 8 punti percentuali rispetto a quelle del 2005. Molto alta a Messina, la percentuale di donne presenti nel Consiglio comunale ove in occasione delle ultime elezioni si è registrato un netto aumento, raggiungendo il 35% del totale degli eletti, rispetto alle precedenti elezioni in cui la componente femminile in Consiglio comunale era pari al 7%. Nel rapporto tra i cittadini e le istituzioni, un indicatore importante è anche la lunghezza dei procedimenti civili, che a Messina è in media di 674 giorni, dato più basso del valore nazionale (752).

Sulla riduzione del livello di fiducia dei cittadini nelle istituzioni possono incidere sicuramente la percezione e il giudizio su vari aspetti del contesto in cui si vive, come ad esempio la sicurezza e la qualità dei servizi fruiti dai cittadini. Peraltro, gli indicatori oggettivi presentati nel Rapporto possono presentare un andamento anche diverso rispetto alle misure di carattere soggettivo (non disponibili a livello locale).

Tra gli indicatori attinenti alla misura della sicurezza dei cittadini, il tasso di omicidi in provincia di Messina è risultato nel 2012 pari a 0,9 per 100.000 abitanti, conformemente alla media nazionale. Basso il numero di rapine denunciate nel 2012, pari a 37,8 per 100.000 abitanti, valore notevolmente più contenuto di quello medio nazionale (71,6) e della Sicilia (91,4).

Tra gli aspetti più significativi inerenti alla dimensione della qualità dei servizi, si evidenzia che la quota di bambini di 0-2 anni che usufruiscono dei servizi per l’infanzia nella provincia di Messina si attesta nel 2012 intorno al 6,9%, ossia su livelli leggermente superiori rispetto a quelli della regione e del Mezzogiorno. E’ assai penalizzante il confronto con la media nazionale, pari al 13,5%. Quanto all’offerta di infrastrutture di trasporto, misurata attraverso i km di reti urbane di trasporto pubblico per 100 km2 di superficie comunale, il comune di Messina presenta una dotazione pari a 763,7 km nel 2012, dato notevolmente inferiore alla media di tutti i comuni capoluoghi di provincia, che è pari a 4.794 km. Così anche per la disponibilità di aree pedonali, pari nel 2012 a 18,1 m2 per 100 abitanti (media nazionale di 33,4m2 ), e la densità di piste ciclabili, pari a Messina a 1,8 Km ogni 100 km2 di superficie comunale, valore nettamente inferiore al dato medio nazionale (18,9 Km). Il tempo medio dedicato alla mobilità nel 2011 è risultato pari a 24,9 minuti, in linea con il dato nazionale.

In tema di paesaggio e patrimonio culturale, nella città di Messina sono limitati sia il numero di biblioteche pubbliche, pari a 0,4 strutture ogni 10.000 abitanti, valore nettamente inferiore al dato medio regionale (2,6), sia la dotazione di risorse del patrimonio culturale, pari nel 2011 a 2,5 strutture ogni 10.000 abitanti. Il tessuto urbano storico della città, prendendo in considerazione lo stato di conservazione degli edifici abitati costruiti prima del 1919, è caratterizzato da una percentuale di edifici in buono o ottimo stato pari a 43,4%, inferiore a quella nazionale.

Nella valutazione del Benessere equo e sostenibile, dimensione importante è quella dell’ambiente. Gli indicatori per Messina evidenziano che la disponibilità di verde urbano per abitante è complessivamente di 13 m2, contro i 32,2 m2 della media nazionale. La densità

4

IN EVIDENZA

Messina

Famiglie con connes-sione Internet a banda larga (per 100 famiglie)Anno 2011

Fonte: Istat, Indagine multiscopo sulle famiglie “Aspetti della vita quoti-diana“

0

10

20

30

40

50

Comune Provincia Regione Ripartizione Italia

totale delle aree verdi (aree naturali protette e aree del verde urbano) rappresenta il 72% della superficie comunale, in Italia è il 18,2%. Bassa invece la densità di verde storico e parchi urbani di notevole interesse pubblico, pari nel 2013 a 0,8mq ogni 100mq di superfice dei centri abitati, valore nettamente inferiore al dato medio nazionale (3,9). Un fattore fondamentale della dimensione ambiente è rappresentato dalla qualità dell’aria; nel 2013, nel comune di Messina non sono stati rilevati

superamenti del PM10, sebbene la città abbia un elevato numero di autovetture in classe euro 0-3. Sempre in tale contesto la città di Messina è risultata, nel 2013, piuttosto rumorosa, con un tasso di 9,1 controlli del rumore per 100 mila abitanti nei quali è stato rilevato almeno un superamento dei limiti, valore doppio rispetto alla media nazionale.

Infine, è importante considerare l’ambito della ricerca e innovazione, che costituisce una determinante indiretta del benessere con un’importante valenza per uno sviluppo sostenibile e durevole. Si evidenzia che la specializzazione produttiva nei settori ad alta intensità di conoscenza è di 2,5 addetti ogni 100, in linea con il dato regionale ma inferiore a quello nazionale (4,4). Bassa, ma non dissimile dal resto del Paese, la percentuale di famiglie con connessione internet a banda larga (44%).

Raccolta differenziata dei rifiuti urbani (per-centuale sul totale dei rifiuti urbani raccolti)Anno 2013

Fonte: Istat, elaborazione su dati Ispra

0

10

20

30

40

50

Provincia Regione Ripartizione Italia

5

Approfondimenti

Messina

IL BES VISTO DAI BAMBINI A MESSINA I bambini possono essere riconosciuti quali interlocutori privilegiati capaci come sono di offrire punti di vista originali e utili per la promozione di una migliore sostenibilità delle nostre città, partendo dall’assunto che una città equa e sostenibile per i più piccoli sia in grado di assicurare livelli elevati di qualità della vita anche per gli adulti. Negli anni le politiche del territorio sono state sviluppate contrapponendo gli interessi, spesso solo economici, degli adulti a quelli dei loro bambini come se non fossero, entrambi, componenti essenziali di un unico territorio.L’amministrazione ha avviato, alla fine del 2014, una indagine con l’intento di avvicinare i piccoli alla città e acquisire le informazioni necessarie per comprendere meglio la realtà urbana di Messina, concentrando i quesiti non sui fattori economici (reddito, lavoro ecc.) ma su alcuni indicatori del progetto UrBes nelle dimensioni Ambiente, Paesaggio e patrimonio culturale, Qualità dei servizi, nonché sondando la percezione relativa ad alcuni interventi adottati dall’amministrazione comunale.Attraverso l’indagine si è proposta ai giovani intervistati l’idea che il benessere di una comunità non può passare se non attraverso una serie di comportamenti atti a preservare le risorse naturali; ad apprezzare l’importanza che gli oggetti di scarto, i comuni rifiuti, possono avere nel ciclo produttivo in quanto convertibili in risorsa e che tale ciclo può essere avviato solo attraverso la raccolta differenziata; a riconoscere l’importante tema della risorsa idrica e del suo risparmio. Infine è stato trattato il tema della mobilità e del tempo che essa comporta, portando a riflettere sul concetto di mobilità sostenibile.L’indagine è stata effettuata mediante somministrazione di un questionario a risposte chiuse a tutti gli studenti degli Istituti comprensivi del comune di Messina. Hanno partecipato alla rilevazione 20 istituti comprensivi su 24, per un totale di 5.735 questionari raccolti, pari al 52,8% dell’intera popolazione scolastica. La popolazione scolastica esaminata ha età compresa tra i 7 e i 13 anni, per il 52,8% allievi delle classi elementari e per il restante 47,2% studenti delle scuole secondarie di primo grado, e si divide quasi equamente tra femmine (2.863 alunne, ovvero il 49,2% dei rispondenti) e maschi (2.958 giovani). I questionari sono stati somministrati a scuola durante l’orario di lezione, dopo che un dipendente comunale ha introdotto i bambini nel mondo della statistica e spiegato i questionari: la raccolta è stata per il 91% con questionari cartacei mentre per il 9% sono stati raccolti tramite compilazione via web utilizzando le aule informatiche degli Istituti.Dall’analisi dei questionari risulta che i giovani messinesi prestano molta considerazione all’ambiente che li circonda; pressoché la totalità è a conoscenza di aree di arredo urbano presenti nella propria città. Inoltre le risposte evidenziano una forte attenzione alla carenza di piste ciclabili (84,3%), e, seppure meno “gettonate”, alla mancanza di rotonde stradali, di panchine e di aiuole. Interessante è l’emergere di risposte (59,7%) che segnalano la presenza, nel proprio quartiere, di aree verdi trascurate con erba alta e sterpaglia. Fortemente sentita è, inoltre, la mancanza nella propria scuola di parchi attrezzati con altalene, scivoli o scale a corda, dove poter giocare.Nonostante oltre la metà dichiari di essere informato dell’esistenza di aree naturali protette in città, ben il 64% non conosce la “festa dell’albero”, iniziativa volta ad avvicinare i cittadini di tutte le età ai temi ambientali. Inoltre solo il 40,3% di coloro che era al corrente dell’iniziativa vi ha partecipato attivamente.Un importante elemento che contribuisce alla qualità della vita urbana è la soglia di rumore presente. Il 50% dei bambini considerano la via in cui abitano rumorosa, percentuale che cresce per la zona di ubicazione dell’edificio scolastico, indicazioni in linea con i dati che derivano dalla rete di monitoraggio del rumore da traffico veicolare che nel 2013 hanno segnalato un costante superamento dei valori soglia.Agli studenti è stato chiesto quale fosse il loro comportamento nell’ambito della raccolta differenziata e dello spreco di acqua. Il 38,2% dei rispondenti dichiarano che le loro famiglie effettuano la raccolta differenziata, dato molto distante dal dato ufficiale (5% nel 2013). In famiglia si differenzia maggiormente la carta (85,7%) e la plastica (83,7%) e, in minor grado, il vetro e le lattine. È da evidenziare che il 58% dei rispondenti afferma che nelle vicinanze della propria abitazione sono assenti i contenitori per la raccolta differenziata.

6

Approfondimenti

Messina

Nel questionario sono state inserite anche alcune domande tendenti a valutare il grado di conoscenza, da parte dei bambini, dell’importanza della risorsa idrica e del suo corretto utilizzo. I giovani hanno in prevalenza dichiarato di comportarsi in modo da evitare lo spreco di acqua (85,6%) ma una quota maggioritaria ha dichiarato, ad una successiva domanda, di far scorrere l’acqua durante la doccia (71,3%) o mentre si lava i denti (76,5%).Non secondario, per il benessere di una comunità, è la comodità e l’adeguatezza della mobilità e del tempo ad essa dedicato, aspetti strettamente legati alla qualità dei servizi. Senza un adeguato servizio di trasporto pubblico multimodale non è possibile ipotizzare l’abbandono del mezzo privato che ancora oggi rappresenta, in Italia, il mezzo prevalente di trasporto. L’indagine ha rilevato che quasi il 60% dei bambini si reca a scuola in auto. Tra gli altri mezzi cospicua è la percentuale di chi raggiunge la scuola a piedi (33%). Essendo la rilevazione indirizzata ai bambini, era prevedibile lo scarso uso dei mezzi pubblici così come, data la generale vicinanza fra l’abitazione e la scuola, risultano contenuti i tempi di percorrenza, in media pari a 15 minuti; meno dell’1% degli intervistati ha indicato un percorso di circa un’ora.Le indicazioni dei messinesi più giovani, così come sinteticamente emerse in questa indagine, mostrano che essi ben comprendono la differenza tra ciò che è bello e ciò che non lo è, notano l’assenza di spazi ad essi dedicati e prestano attenzione al grado di cura che viene destinato alle aree a verde. I piccoli sembrano avere una buona consapevolezza del fatto che una corretta gestione delle risorse ambientali potrà consentire a loro e alle generazioni future di soddisfare i propri bisogni in modo più equo e sostenibile.

7

Approfondimenti

Messina

FIguRA 1COMPOSIzIONE PERCENTuALE PER ETà DEI RISPONDENTI

FIguRA 2PRESENzA DI AREE DI ARREDO uRBANO NEL quARTIERE DI RESIDENzA.

FIguRA 3PRESENzA NEL quARTIERE DI RESIDENzA DI AREE VERDI INCOLTE

4%

17%

17%

20%

15%

15%

10% 2%

7 8 9 10 11 12 13 >13

0

20

40

60

80

100

pisteciclabili

rotondestradali

panchine aiuole

no non so si

40%

60%

No

FIguRA 4PRESENzA NELLA SCuOLA DI PARChI ATTREzzATI DOVE POTER gIOCARE

FIguRA 5CONOSCENzA DELLA PRESENzA DI AREE NATuRALI PROTETTE IN CITTà

FIguRA 6CONOSCENzA DELL’INIzIATIVA FESTA DELL’ALBERO

90%

10%

No

45%

55%

No

64%

36%

No

FIguRA 7PERCEzIONE DELLA RuMOROSITà DELLA zONA DI RESIDENzA

FIguRA 8RuMOROSITà DELLA zONA IN CuI è COLLOCATA LA SCuOLA

FIguRA 9EFFETTuAzIONE RACCOLTA DIFFERENzIATA IN FAMIgLIA

49.7

50.3

No Sì

45.4

54.6

No Sì

No62%

Sì38%

FIguRA 10DISTRIBuzIONE % DEI MATERIALI DIFFERENzIATI

FIguRA 11uSO DELL’ACquA IN MODO EquILIBRATO

FIguRA 12MEzzO uTILIzzATO PER RECARSI A SCuOLA

9.5322.15

9.74

39.034.73

11.32

6.52

16.7485.7

66.583.7

44.2

Carta Vetro Plastica Lattine

No Non so Sì No14%

Sì86%

A piedi, 33.0

Altro, 4.5

Auto, 59.8

Bicicletta, 0.6

Bus, 1.7

Tram, 0.5

0

10

20

30

40

50

60

8

Comune

Provincia

Regione

Italia

LEGENDA

Serie Storiche degli indicatori urBeS

(*) Indicatori per i quali manca la serie storica

Messina

TASSO DI MORTALITà INFANTILE (PER 10.000 NATI VIVI)

SPERANzA DI VITA ALLA NASCITA – FEMMINE (NuMERO MEDIO DI ANNI)

SPERANzA DI VITA ALLA NASCITA – MASChI(NuMERO MEDIO DI ANNI)

0

20

40

60

80

100

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 201174

76

78

80

82

84

86

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 201374

76

78

80

82

84

86

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

TASSO STANDARDIzzATO DI MORTALITà PER DEMENzE E MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO (PER 10.000 PERSONE DI 65 ANNI E PIÙ)

TASSO STANDARDIzzATO DI MORTALITà PER TuMORE (PER 10.000 PERSONE DI 20-64)

TASSO STANDARDIzzATO DI MORTALITà PER ACCIDENTI DI TRASPORTO (PER 10.000 PERSONE DI 15-34)

0

5

10

15

20

25

30

2006 2007 2008 2009 2010 20117,5

8,0

8,5

9,0

9,5

10,0

10,5

2006 2007 2008 2009 2010 20110,0

0,5

1,0

1,5

2,0

2006 2007 2008 2009 2010 2011

PERSONE ChE hANNO CONSEguITO uN TITOLO uNIVERSITARIO (PER 100 PERSONE DI 30-34 ANNI)

PERSONE CON ALMENO IL DIPLOMA SuPERIORE (PER 100 PERSONE DI 25-64 ANNI)

PARTECIPAzIONE ALLA SCuOLA DELL’INFANzIA (PER 100 BAMBINI DI 4-5 ANNI)

0

5

10

15

20

25

30

2001 20110

10

20

30

40

50

60

70

2001 201188

89

90

91

92

93

94

95

96

2007-08 2008-09 2009-10 2010-11 2011-12 2012-13

LIVELLO DI COMPETENzA ALFABETICA DEgLI STuDENTI (*). ANNO SCOLASTICO 2011/2012 (PuNTEggIO MEDIO)

gIOVANI ChE NON LAVORANO E NON STuDIANO (NEET) (PER 100 PERSONE DI 15-29 ANNI)

uSCITA PRECOCE DAL SISTEMA DI ISTRuzIONE E FORMAzIONE (PER 100 PERSONE DI 18-24 ANNI)

165

170

175

180

185

190

195

Comune Provincia Regione Italia0

10

20

30

40

50

2001 20110

5

10

15

20

25

30

35

2001 2011

9

Comune

Provincia

Regione

Italia

LEGENDA

Serie Storiche degli indicatori urBeS

(*) Indicatori per i quali manca la serie storica

Messina

TASSO DI MANCATA PARTECIPAzIONE AL LAVORO (PER 100 FORzE DI LAVORO E PARTE DELLE FORzE DI LAVORO POTENzIALI)

TASSO DI OCCuPAzIONE 20-64 ANNI (PER 100 PERSONE DI 20-64 ANNI)

LIVELLO DI COMPETENzA NuMERICA DEgLI STuDENTI (*). ANNO SCOLASTICO 2011/2012 (PuNTEggIO MEDIO)

0

10

20

30

40

50

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 20130

10

20

30

40

50

60

70

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013160

165

170

175

180

185

190

195

Comune Provincia Regione Italia

REDDITO DISPONIBILE PRO CAPITE DELLE FAMIgLIE CONSuMATRICI (IN EuRO)

RAPPORTO TRA TASSO DI OCCuPAzIONE DELLE DONNE DI 25-49 ANNI CON FIgLI IN ETà PRESCOLARE E DELLE DONNE SENzA FIgLI (*) ANNO 2011 (PER 100)

TASSO DI INFORTuNI MORTALI (PER 100.000 OCCuPATI)

10.000

12.000

14.000

16.000

18.000

20.000

2009 2010 2011 201274

76

78

80

82

84

86

88

90

Comune Provincia Regione Italia0

1

2

3

4

5

6

2010 2011 2012

INCIDENzA DI PERSONE ChE VIVONO IN FAMIgLIE SENzA OCCuPATI (*) ANNO 2011 (PER 100 ChE VIVONO IN FAMIgLIE CON ALMENO uN COMPONENTE DI 18-59 ANNI)

INDICE DI quALITà DELL’ABITAzIONE (*) ANNO 2011 (PER 100.000 ABITANTI)

CONTRIBuENTI IRPEF CON MENO DI 10 MILA EuRO (*) ANNO 2012 (PER 100)

0

2

4

6

8

10

12

14

16

Comune Provincia Regione Italia0

100

200

300

400

500

600

Comune Provincia Regione Italia0

10

20

30

40

50

Comune Provincia Regione Italia

ISTITuzIONI NON PROFIT (PER 10.000 ABITANTI)VOLONTARI DELLE uNITà LOCALI DELLE ISTITuzIONI NON PROFIT (PER 10.000 ABITANTI)

SOFFERENzE BANCARIE DELLE FAMIgLIE CONSuMATRICI (PER 100 IMPIEghI DELLE FAMIgLIE CONSuMATRICI)

0

10

20

30

40

50

60

2001 20110

200

400

600

800

1.000

2001 20110

2

4

6

8

10

2011 2012 2013

10

Comune

Provincia

Regione

Italia

LEGENDA

Serie Storiche degli indicatori urBeS

(*) Indicatori per i quali manca la serie storica

Messina

PARTECIPAzIONE ELETTORALE (PER 100 AVENTI DIRITTO)

LAVORATORI RETRIBuITI DELLE uNITà LOCALI DELLE COOPERATIVE SOCIALI (PER 10.000 ABITANTI)

COOPERATIVE SOCIALI (PER 10.000 ABITANTI)

10

20

30

40

50

60

70

80

90

2005 2008 20130

20

40

60

80

100

2001 20110,0

0,5

1,0

1,5

2,0

2,5

3,0

2001 2011

ETà MEDIA DEI CONSIgLIERI COMuNALI (ANNI)DONNE NEgLI ORgANI DECISIONALI (PER 100 ASSESSORI)

DONNE NEI CONSIgLI COMuNALI (PER 100 ELETTI)

30

35

40

45

50

55

60

65

70

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 20130

5

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2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 20130

5

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40

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

LuNghEzzA DEI PROCEDIMENTI CIVILI (IN gIORNI)

ISTITuzIONI PuBBLIChE ChE hANNO EFFETTuATO ALMENO uNA FORMA DI RENDICONTAzIONE SOCIALE (*) ANNO 2011 (PER 100)

ETà MEDIA DEgLI ASSESSORI COMuNALI (ANNI)

0

200

400

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2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 20120

10

20

30

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60

70

Comune Provincia Regione Italia30

35

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55

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65

70

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

TASSO DI FuRTI CON DESTREzzA (PER 100.000 ABITANTI)

TASSO DI FuRTI IN ABITAzIONE (PER 100.000 ABITANTI)

TASSO DI OMICIDI (PER 100.000 ABITANTI)

0

50

100

150

200

250

300

2009 2010 2011 20120

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2009 2010 2011 20120,0

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0,8

1,0

1,2

1,4

2009 2010 2011 2012

11

Comune

Provincia

Regione

Italia

LEGENDA

Serie Storiche degli indicatori urBeS

(*) Indicatori per i quali manca la serie storica

Messina

NuMERO DI MuSEI, gALLERIE, SITI ARChEOLOgICI E MONuMENTI (*) ANNO 2011 (PER 100.000 ABITANTI)

NuMERO DI BIBLIOTEChE PuBBLIChE COMuNALI E PROVINCIALI (*) ANNO 2012 (PER 100.000 ABITANTI)

TASSO DI RAPINE (PER 100.000 ABITANTI)

0

2

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Comune Provincia Regione Italia0

1

2

3

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5

6

Comune Provincia Regione Italia0

20

40

60

80

100

2009 2010 2011 2012

DENSITà DI VERDE STORICO E PARChI uRBANI DI NOTEVOLE INTERESSE PuBBLICO (PER 100 M2 DI SuPERFICIE DEI CENTRI ABITATI DEI CAPOLuOghI)

VISITATORI DI MuSEI, gALLERIE, SITI ARChEOLOgICI E MONuMENTI (*) ANNO 2011 (PER 100 ABITANTI)

uTENTI DI BIBLIOTEChE PuBBLIChE COMuNALI E PROVINCIALI (*) ANNO 2012 (PER 100 ABITANTI)

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1

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2012 20130

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200

Comune Provincia Regione Italia0

10

20

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40

50

60

70

Comune Provincia Regione Italia

quALITà DELL’ARIA uRBANA (NuMERO DI SuPERAMENTI DEL VALORE LIMITE gIORNALIERO DI PM10)

DISPERSIONE DI RETE DI ACquA POTABILE (*) ANNO 2012 (PERCENTuALE SuL TOTALE ACquA IMMESSA)

CONSISTENzA DEL TESSuTO uRBANO STORICO (*) ANNO 2001 (EDIFICI ABITATI IN OTTIMO/BuONO STATO PER 100 EDIFICI COSTRuITI PRIMA DEL 1919)

0

20

40

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80

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Comune

0

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30

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50

Comune Provincia Regione Italia0

10

20

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40

50

60

70

Comune Provincia Regione Italia

DENSITà TOTALE DI AREE VERDI (*) ANNO 2013 (PERCENTuALE SuLLA SuPERFICE COMuNALE)

DISPONIBILITà DI VERDE uRBANO (METRI quADRATI PER ABITANTE)

INquINAMENTO ACuSTICO (SuPERAMENTI DEI LIMITI PER 100.000 ABITANTI)

0

10

20

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40

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Comune Provincia Regione Italia05

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2011 2012 20130

2

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10

2012 2013

12

Comune

Provincia

Regione

Italia

LEGENDA

Serie Storiche degli indicatori urBeS

(*) Indicatori per i quali manca la serie storica

Messina

AuTOVETTuRE CIRCOLANTI CON STANDARD DI EMISSIONI INFERIORI ALLA CLASSE EuRO 4 (PER 1.000 ABITANTI)

TELERISCALDAMENTO (M3 PER 100 ABITANTI)ORTI uRBANI (*) ANNO 2013 (M2 PER 100 ABITANTI)

0

100

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2009 2010 2011 2012 20130

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10

12

2011 20120

5

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15

20

Comune Provincia Regione Italia

FAMIgLIE CON CONNESSIONE INTERNET A BANDA LARgA (*) ANNO 2011 (PER 100 FAMIgLIE)

SPECIALIzzAzIONE PRODuTTIVA NEI SETTORI AD ALTA INTENSITà DI CONOSCENzA TECNOLOgICA (PER 100 OCCuPATI)

PROPENSIONE ALLA BREVETTAzIONE (PER MILIONE DI ABITANTI)

0

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20

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Comune Provincia Regione Italia0

1

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2007 2008 2009 2010 20110

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2006 2007 2008 2009 2010

CONFERIMENTO DEI RIFIuTI uRBANI IN DISCARICA (PERCENTuALE SuL TOTALE DEI RIFIuTI uRBANI)

SCuOLE ELEMENTARI E SECONDARIE DI PRIMO gRADO CON PERCORSI ACCESSIBILI INTERNI ED ESTERNI (*) ANNO 2013 (PER 100 SCuOLE)

PRESA IN CARICO DELL'uTENzA PER I SERVIzI COMuNALI PER L'INFANzIA (PER 100 BAMBINI DI 0-2 ANNI)

0

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2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 20130

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Comune Provincia Regione Italia0

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2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

DENSITà DELLE RETI uRBANE DI TPL (POSTI-KM PER ABITANTE)

TEMPO DEDICATO ALLA MOBILITà (*) ANNO 2011 (IN MINuTI)

RACCOLTA DIFFERENzIATA DEI RIFIuTI uRBANI (PERCENTuALE SuL TOTALE DEI RIFIuTI uRBANI RACCOLTI)

0

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26

Comune Provincia Regione Italia0

10

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2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

13

Comune

Provincia

Regione

Italia

LEGENDA

Serie Storiche degli indicatori urBeS

(*) Indicatori per i quali manca la serie storica

Messina

SERVIzI DI INFO-MOBILITà (*) ANNO 2012 (NuMERO DI SISTEMI)

DISPONIBILITà DI AREE PEDONALI (M2 PER 100 ABITANTI)

DENSITà DELLE PISTE CICLABILI (PER 100 KM2 DI SuPERFICIE COMuNALE)

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Comune Provincia Regione Italia0

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2008 2009 2010 2011 20120

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2008 2009 2010 2011 2012 2013

TASSO DI MORTALITà DEI PEDONI (PER 100.000 ABITANTI)

TASSO DI INCIDENTALITà STRADALE (PER 100.000 ABITANTI)

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2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 20130

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2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

14

indicatori urBes

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15

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