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Modalita` didattiche 1) Behavioristica o comportamentale Stimolo Risposta 2) Dialogica o Rogersiana Insegnamento Apprendimento 3) Mediale Insegnamento Mediatore Apprendimento

Modalita` didattiche - IK2YCW · Web viewI RADICALI LIBERI E LA RESPIRAZIONE La produzione di energia nel corpo( sottoprodotti (radicali liberi, conseguenza delle reazioni chimiche

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Modalita` didattiche

1) Behavioristica o comportamentaleStimolo Risposta

2) Dialogica o RogersianaInsegnamento Apprendimento

3) MedialeInsegnamento Mediatore Apprendimento

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II

Mediatori dell’azione educativa

Realta`,messag-gio man-dato dal-l’inse-gnanteRappr. della realta` conosciu-

ta nella mente

dell’allie-vo

Ma che cos’e` un mediatore? Sostanzia l’azione Didattica che promuove lo sviluppo: trasforma

l’educando e l’educatore. Puo` non aver niente a che fare col mediatore in se`!

Per chi resiste mediatori simbolici, ha senso

“indietreggiare”

Mediatore=

Esperien-za direttaEs:T’ai Chi Chih, ippoterapia, idroterapia,…

Mediatore=

Iconi-coEs: arteterapia, …

Mediatore=

Analogi-co Es: gioco, “come se”, musica, psicoterapia…

Mediatore=

Simboli-coEs: logoterapia, scienza, matematica…

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Scopo = far perseguire delle disposizioni, trasformarndo chi opera fino a compiere un salto educativo verso la complessita`

Terapia= aiuto con onore

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FORMULA FONDAMENTALE

Oi --------------- A ----------------- Oi+1

Oi = prerequisitoA = azioneOi+1 = pbiettivo di maturazione

Partendo da un Oi, l’educatore intenziona l’azione educativa volta al raggiungimento di un traguardo di maturazione (Oi+1).

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T’AI CHI CHIH Il T’ai Chi Chih (conoscenza dell’energia

suprema) si inserisce nella categoria dei mediatori dell’ ESPERIENZA DIRETTA .

Scopo: salute e crescita interiore. Per massimizzare il futuro dobbiamo appofondire

il presente avvicinando la mente al corpo. 4 stati di soscienza, (TTC 93). Pace non e` chiusura. Consapevolezzanulla e` permanente.(Herringel 12)

Prevenzione medicina orientale + occidentale Stato alfa : il corpo e` a riposo, un po` come se

stesse dormendo, ma la mente e` vigile, all’erta, lucida,NJ.

Sii la tazza vuota. Tramite l’esperienza, si vive l’essenziale unita` tra

il mondo della consapevolezza interiore e il mondo esteriore delle apparenze riducendo la probabilita` di rimanere irretiti dall’identificazione con la materia. Ma il tramite sara` la mente o il corpo?

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Utilizzazioni pratiche:

1.Centro di gravita`

2.Crescita personale, per studente e insegnante

3.Nello studio: recupero delle facolta` mentali, intensificando il riposo della mente attraverso il silenzio interiore.

4.Palestre: segmento relativo al rilassamento.

5.Abbassamento del livello di energia della classe.

6.Insegnanti che usano strumenti meditativi PRIMA

delle lezioni

7.Facile integrazione delle situazioni di

handicap

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Il T’AI CHI CHIH (conoscenza dell’energia suprema): 19 movimenti e una posizione finale, sviluppata da Justin Stone nel 1974

E` una forma moderna di T’AI CHI CH’UAN

Non e` filosofia, non e` religione, non e` Yoga. Piu` avanzato piu` morbido(TTC 76)

All’affamato non dare da mangiare il menu. “Colui che parla non sa, colui che sa non parla”. (TTC)

Libro e video

Il ladro e i cinque ostacoli: desiderio, odio, pigrizia, ansia, scetticismo. Quando le nostre vite non sono piu` guidate dal desiderio, compassione e comprensione sorgono naturalmente dentro di noi. I valori piu` alti sono da cercare nella SPONTANEITA`, NON-VIOLENZA, UMILTA` e DISTACCO. (DCH, 84)

Fasi verso la meditazione: rilassamento, concentrazione, meditazione. La goccia d’acqua/ La cascata

Immobilita`.

“I piedi dell’uomo” Chuang-tzu

Origine commune (BA)

La tigre – (TTC 90)

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TAO TE CHING ”, p. 93 Vuota la tua mente: questo non significa “sopprimi i tuoi pensieri”, ma “fai un passo indietro rispetto ad essi”. Sii spettatore di te stesso. Questo non ha nulla a che vedere con l’intelletto e le sue astrazioni. La mente e` originariamente vuota, e solo quamdo rimane vuota, senza afferrare o rifiutare,puo` reagire senza pregiudizi.

Dovrebbe essere come un cigno che vola sul fiume: il fiume non ha nessun desiderio di trattenere il cigno, eppure il passaggio del cigno traccia la sua ombra sull’acqua senza nessuna omissione.

Uno specchio riflette tutto perfettamente, sia il brutto che il bello. Non rifiuta mai di mostrare qualcosa, ne` trattiene nulla dopo che se ne e’ andato. La mente dovrebbe essere cosi` aperta.

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Herringel, “Lo zen e il tiro con l’arco” , P.12

Zen e` la “coscienza quotidiana”, che non e` altro che :”dormire quando si e` stanchi, mangiare quando si ha fame”. Non appena noi consideriamo, riflettiamo e formiamo concetti, l’inconsapevolezza originaria va perduta e sorge un pensiero. Non mangiamo piu` quando mangiamo, non dormiamo piu` quando dormiamo.

L’uomo e` un essere pensante, ma le sue grandi opere vengono compiute quando non calcola e non pensa.

Dobbiamo ridiventare “come bambini”, attraverso lunghi anni di esercizio nell’arte di dimenticare noi stessi.

Quando questo e` raggiunto, l’uomo pensa eppure non pensa. Pensa come la pioggia che cade dal cielo; pensa come le onde che corrono sul mare; pensa come le stelle che illuminano il cielo notturno; come le foglie verdi che germogliano sotto la brezza primaverile. Infatti e` lui stesso la pioggia, il mare, le stelle, il verde.

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CHUANG-TZU

Chuang-Tzu (vissuto nel 4^ secolo A.C., fu il continuatore ed un importante elaboratore del Taoismo)

“I piedi dell’uomo non occupano che un piccolo spazio di terra, ed e` grazie a tutto lo spazio che non occupa che l’uomo puo` camminare sulla terra immensa. L’intelligenza dell’uomo non penetra che una piccola verita`, ma e` grazie a cio` che non penetra che l’uomo puo` comprendere il cielo.”

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“TAO TE CHING”, p.76Gli uomini nascono teneri e flessibli.

Morti, sono rigidi e induriti.Le piante nascono delicate ed elastiche

Morte, sono fragili e secche.

Quindi chiunque sia rigido e inflessibilee` discepolo della morte

chiunque sia aperto e accomodantee` discepolo della vita.

Il duro e rigido si rompera`.Il morbido e flessibile prevarra`.

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Deepak Chopra, “The seven spiritual laws of success”, (p. 84)

L’attaccamento si basa su paura e insicurezza, e il bisogno di sicurezza viene dalla mancata conoscenza di se` stessi. La sorgente dell’abbondanza e di qualsiasi bene fisico e` la consapevolezza del se`; e` la coscienza che sa come soddisfare qualsiasi bisogno. Qualsiasi altra cosa e` solo un simbolo: case, machine, soldi. Rincorrere simboli e` come accontentarsi della cartina geografica invece che del territorio. Crea ansia, ti dona un senso di vuoto perche` hai scambiato te stesso col simbolo di te stesso.

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Non c’e` nessuna coscienza di se` nel bambino appena nato. Piu` tardi, la mente cerchera` immagini di se` stessa e iniziera` a chiedersi: “Dovrei fare questo? E` proprio il momento giusto?” e perdera` l’immediatezza della sua originaria spontaneita`.

Mentre l’uomo sviluppa la coscienza di se` stesso, i muscoli diventano meno morbidi, i movimenti meno naturali. Ma l’infante e` pura fluidita`. Non e` consapevole dell’esistenza di nessuna separazione, quindi tutti i suoi movimenti sono spontanei e parte di un intero perfetto. Se il corpo di un adulto diventa veramente morbido e flessibile, c’e` un aspetto dei suoi movimenti che un bambino non puo` avere: la consistenza dell’esperienza.

Quando guardiamo la mano di un vecchio muoversi, sentiamo che “Si`, questa mano ha vissuto.” Tutti i corpi che ha toccato, i pesi che ha sollevato, le teste che ha cullato sono sono presenti in ogni suo movimento. Le dita leggermente curve risuonano d’esperienza. Invece, la mano di un bambino porta con se` il senso di qualcosa che e` appena arrivato. Il movimento di un bambino e` innocente e sincero, ma un adulto che si muove in modo veramente morbido e` meraviglioso, perche` tutta la vita e` inclusa in esso. (Tao Te Ching, p. 90)

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FINALITA` GENERALI DELLA DISCIPLINA

Salute e alla crescita interiore. La potenza di questa disciplina sta proprio nella sua capacita` di avvicinare la mente al corpo.Con questa disciplina e` possibile insegnare, tramite l’esperienza, l’essenziale unita` tra il mondo della consapevolezza interiore e il mondo esteriore delle apparenze.

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FINALITA` SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA

Il T'AI CHI CHIH, attraverso la pratica quotidiana, migliora la circolazione, aumenta l'equilibrio e il livello di coordinazione e crea un senso di benessere che, partendo dal corpo, si estende alla mente. Il T'AI CHI  CHIH, nel raggiungimento del silenzio interiore, aiuta la capacita` di concentrazione e la consapevolezza dei processi che regolano il nostro corpo e del nostro ruolo nella natura. Esperimenti di ,meditazione con bambini in eta` scolare negli Stati Uniti:

Una sensazione di pace Maggiore recettivita` Senso di appartenenza al gruppo Risveglio di capacita` empatiche Riconoscimento e accettazione dei propri

sentimenti Migliorato concetto di se` Risveglio della fantasia e di parti di

se`inesplorate.L’allenamento all’equilibrio del T’AI CHI porta alla percezione della postura eretta come ad un evento fortemente dinamico.

1)rafforzamento delle gambe (migliore irrorazione sanguigna)

2)mobilita` della colonna: le vertebre sono libere una sull’altra

3) si verifica un equilibrio consapevole entro la massa del corpo: poiche` il centro della massa e` in equilibrio, le parti distali hanno

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modo di muoversi con agio, in quanto libere da un extra-lavoro di compensazione.

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T’AI CHI ED HANDICAP

Gruppo di persone dalle abilita` fortemente eterogenee: importanza per l’autostima di un diversamente abile.

Nel gennaio 1999 il T’AI CHI CHIH e` stato introdotto alla Kaiser Permanente californiana, la piu` grande organizzazione HMO di tutti gli Stati Uniti ( Parkinson, , artrosi, depressione, pressione alta, sclerosi multipla, asma, obesita`, problemi: cardiaci, schiena, ginocchia, equilibrio, circolatori). I corsi di T’AI CHI CHIH offerti alla Kaiser Permanente continuano ad aumentare.

E ancora: comunita` psichiatriche, autistici, schizofrenici, ciechi, casi di Alzheimer, di fibromialgia.12

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T’AI CHI NELLA RICERCA SCIENTIFICA

Istituto Nazionale Statunitense per l’Invecchiamento:1996, Giornale della Societa` Geriatrica Americana: il Dottor Steven Walk divise in modo casuale 215 persone al di sopra dei 70 anni, in tre gruppi (T’ai Chi, discussioni sui problemi della terza eta`, cura dell’equilibrio).Gruppo T’ai Chi: regolarizzazione della pressione e, nelle mani, un rafforzamento della presa. Il senso di controllo nei confronti della loro vita aumento`, e, piu` importante di tutto, 17 mesi dopo l’esperimento il primo gruppo riscontro` una riduzione del 47% rispetto agli altri del pericolo di cadute.

Il Giornale dell’Assistenza Gerontologica, nella sua edizione dell’ottobre 1996 riporta il T’AI CHI CHIH come un tipo di ginnastica per anziani. Elenca cosi` i risultati di uno studio condotto su 46 persone, la cui eta` media era di 70 anni. Lo studio suggerisce il T’AI CHI CHIH come una forma di movimento sicura e facile che puo` migliorare l’equilibrio. Puo` essere appresa in poco tempo e portare benefici anche a chi ha diversi tipi di disabilita`. Non richiede nessun abbigliamento particolare, ne` nessuna attrezzatura. Inoltre, una volta appresi, i movimenti possono essere facilmente eseguiti individualmente a casa, e non richiedono nessuna esperienza.14

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Lo stesso R. Detert nel 2000 condusse una ricerca con 35 insegnanti sui sintomi fisici e psicologici dello stress, e concluse che il T’AI CHI CHIH e` efficace nella riduzione nelle manifestazioni dello stress e nel miglioramento di varie dimensioni del benessere.

E` forse in questa sede che il T’AI CHI CHIH ci permette di parlare con senso e con riprove concrete di prevenzione.Il Fisiologo di Scienze Motorie H. Kurland, che in San Bernardino (California), studia da 30 anni gli effetti del T’AI CHI sul sistema psicofisico (le cui pubblicazioni sono apparse sulla rivista “Riabilitazione e Medicina dello Sport”), dice: “ La principale influenza del T’AI CHI sulla salute e` probabilmente a livello della riduzione dello stress. Ricordo che lo stress costituisce il piu` importante problema di salute degli Stati Uniti. Si stima che dal 60 al 70% di tutte le visite ambulatoriali siano dovute a malattie collegate allo stress. Una pratica quotidiana puo` ridurre lo stress e migliorare la salute.”

Una ricerca condotta per 8 settimane nel 1994 dimostro` che il T’AI CHI aveva notevolmente accresciuto forza e flessibilita` in persone affette da sclerosi multipla.

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In uno studio condotto dal Dr. T. Bhatti che lavora presso l’Universita` della California di San Diego durato 15 settimane effettuato su due gruppi di persone che soffrivano di dolori cronici

alla schiena riscontro` una significativa riduzione di dolore nel gruppo che aveva praticato il T’AI CHI CHIH. Entrambi i gruppi avevano provato molti altri trattamenti da cui non avevano tratto alcun giovamento.

Dr. Michael Irwin, ricercatore, capo del dipatimento di psichiatria del Centro Medico dell’Universita` di San Diego e direttore del Centro di Psiconeuroimmunologia, studio` per 15 settimane il sistema immunitario. Allo studio segui` una pubblicazione nell’edizione di settembre 2003 del Giornale di Medicina Psicosomatica. “ Molte ricerche mostrano come il comportamento umano puo` influenzare il sistema immunitario e la salute, “afferma il Dr Irwin, “ ma il nostro e` il primo studio scientifico randomizzato che mostra come il comportamento puo` avere effetti positivi sulla parte del sistema immunitario che protegge dal fuoco di S. Antonio. Cio` che abbiamo riscontrato e` particolarmente significativo in quanto il T’AI CHI CHIH ha dimostrato la sua efficacia su anziani che erano a rischio di contrarre la malattia.”

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Un altro studio condotto dall’Universita` del Wisconsin (R. Detert, Ph. D.) trovo` che chi praticava regolarmente il T’AI CHI CHIH riportava una riduzione del mal di testa e tempi di guarigione accorciati.

Associazione Nazionale Statunitense per l’artrosi (1999): consiglia in T’ai Chi Chih.

Pressione sanguigna (1998) John Hopkins Hospital in Baltimora: 62 persone di 60 anni e piu` con pressione sistolica alta (cfr con ginnastica moderata).Dopo 12 settimane nel gruppo T’AI CHI la media della pressione sistolica era scesa 9 millimetri di mercurio, sorprendentemente confrontata con gli 8.4 millimetri del gruppo che praticava la ginnastica!

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ALTRE APPLICAZIONI DEL T’AI CHI

Scuola materna, elementari, superiori, conservatorio, universita’ (Scienze Motorie e SSOS)...

Per chi pratica lo sport: all’Universita` di Berkley, in California, la Berkley Wellness Letter ha riportato: “Il T’AI CHI e` costituito da movimenti armoniosi e lenti che richiedono equilibrio, coordinazione e consapevolezza di se`. Ecco perche` molte squadre sportive sia universitarie che professioniste includono il T’AI CHI nel loro training.”

L’allenatore Dale Buchanan di Washington D.C. riporta la sua testimonianza diretta riguardo gli effetti del T’AI CHI CHIH anche in sessioni di ginnastica vigorosa: “…Da quando pratico il T’AI CHI CHIH le mie sessioni in palestra sono piu` efficienti e il mio tempo di recupero si e` ridotto della meta`”. E ancora: “ … Il T’AI CHI CHIH… fornisce energia al mio corpo, un’energia che e` diversa da quella derivata da un caffe` o da una carica di zucchero. Questo “potere interiore” e` sempre pronto ai miei comandi…” .

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Carceri statunitensi, sia per adulti che minorili: per chi segue con profitto il TCC, il “return rate” e` dello 0%. (return rate generale = 80% - 90%)

Suore provenienti da chiese di diverse denominazioni: usano il T’ai Chi Chih come preludio alla preghiera contemplativa.

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EVASIONI E OPPORTUNITA` MANCATE

Tutti i termini che nella nostra lingua si riferiscono alla gioia, sottintendono un allontanamento da noi stessi e dal nostro ambiente, sia fisico che psicologico: “divertimento”, nella sua derivazione latina significa “volgere altrove”; “evasione” combina “ex”, fuori, con “vadere”, andare, e a questo ci si riferisce quando si parla di viaggi; “svago” e’ sinonimo di distrazione ecc.

Eppure gia’ piu’ di tre secoli fa Pascal sosteneva che i problemi maggiori dell’umanita’ potrebbero essere risolti se l’uomo moderno imparasse a spendere piu’ tempo con se stesso, in silenzio.

S. Agostino, nelle sue Confessioni, scrive:” E vanno gli uomini ad ammirare le vette dei monti, e i grandi flutti del mare, e il lungo corso dei fiumi, e l’immensita` dell’Oceano,e il volgere degli astri; e si dimenticano di se` medesimi”.

Un antico proverbio polinesiano dice:” Trascorriamo la nostra vita seduti sulla schiena di una balena, impegnando tutto il nostro tempo a prendere pesciolini”. Sempre a tale proposito , il creatore del T’ai Chi Chih, Justin Stone, ricorda l’espressione di un amico che ironicamente diceva: ”Meglio la temporanea gratificazione istantanea di cui probabilmente presto mi pentiro’, della gioia eterna: e’ piu’ divertente”.

In qualsiasi posto ci troviamo, la nostra mente e` spesso altrove. Ma dove possiamo trovare gli strumenti che assecondino il nostro sviluppo individuale verso una dimensione piu` naturale, che anziche` “evadere” ci aiuti ad avvicinare la nostra mente al nostro corpo? La meditazione tradizionale, e` spesso troppo lontana dai ritmi incessantemente incalzanti della nostra vita.

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Nei secoli l’Occidente ha messo a punto il metodo scientifico e tutti i progressi della medicina di cui la nostra societa` gode. Gli orientali invece hanno affinato la loro capacita` di osservazione, cercando di penetrare i misteri dell’uomo e della natura. Il metodo scientifico si basa sull’analisi e sulla separazione, mentre in Oriente gli studi sull’uomo sono stati condotti olisticamente, conservando l’unione di mente, corpo e spirito. La medicina occidentale e quella orientale non si escludono, tutt’altro. La nostra medicina e` insostituibile nelle fasi acute di molte patologie a noi conosciute. Ma noi attendiamo che il paziente si ammali per poi curarlo. “Prevenzione” e` ancora una parola a cui trovano seguito pochi fatti. Ed e` proprio in questo campo che queste due medicine possono prendersi per mano, divenendo complementari e lavorando assieme per offrirci un futuro migliore.

Ogni volta che intraprendiamo un movimento T’AI CHi CHIH, il nostro sistema corpo-mente entra in uno stato ben preciso: il corpo e` a riposo, un po` come se stesse dormendo, ma la mente e` vigile, all’erta, lucida. Questa combinazione ci accompagna nello stato alfa, quando le onde elettromagnetiche del nostro cervello seguono appunto l’andamento alfa. Tale andamento non e` solo indicativo di uno stato di assoluta piacevolezza, ma anche una condizione di presenza consapevole e armoniosa del nostro essere adessso, slegato dall’ieri e dal domani.

Joseph Campbell: “ una volta assaggiato il sapore del silenzio, ci si rende conto che non si deve andare in nessun posto per vivere il misticismo di Benares, Roma o Hong Kong: esso e’ estremamente vicino a noi e per raggiungerlo non dobbiamo “imparare” o “inventare” proprio nulla. Dobbiamo solo “scoprire” cio’ che e’ rimasto da sempre dormiente dentro di noi.”

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STRESS: CONOSCERLO PER COMBATTERLO

Stress: tutte le volte che l’individuo ha bisogno di modificarsi o di adattare il proprio comportamento a nuove situazioni, tecnicamente si puo` parlare di stress.

Reazione “lotta o scappa” (prima fase, reazione di allarme): I follicoli piliferi si alzano. La sudorazione aumenta, rendendo la superficie della

pelle piu` elastica e meno facile a subire dei tagli.

Il sangue fluisce piu` copioso nei muscoli, pronti a scattare, e meno sulla superficie della pelle, per limitare l’eventuale sanguinamento da tagli.

Le pupille si allargano, per lasciare entrare piu` luce. Il battito cardiaco aumenta la propria frequenza, mentre le

varie componenti chimiche del sangue cambiano in modo da renderne piu` facile la coagulazione. Grassi e zuccheri si riversano nel sangue, che prontamente li rende disponibili ai muscoli.

La frequenza del respiro aumenta, arricchendo il sangue di prezioso ossigeno.

La cistifellea e i dotti biliari si allargano, disinnescando (almeno per questa zona) il sistema digerente.

L’adrenalina viene prodotta ed immessa nel sangue.

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SE LO STRESS DURA NEL TEMPO…

Sindrome di Adattamento allo Stress:1) Reazione d’allarme: e` la prima reazione. Una corrente di

energia percorre il corpo mentre il metabolismo di base aumenta e si prepara all’azione (visto sopra).

2) Se lo stress persiste nel tempo stadio della resistenza: l’effetto della prima fase si attenua. Siamo in una fase di adattamento. Il polso, la pressione sanguigna e la frequenza respiratoria tornano vicino a livelli normali, ma aumenta la produzione di cortisol. Il cortisol e` una sostanza chimica che aiuta il corpo a prepararsi ad attivita` fisiche vigorose e stimola la produzione di acidi gastrici (per favorire la presenza di zuccheri nel sangue). Quando i livelli di cortisol rimangono elevati a lungo ulcere gastriche. Le risorse del nostro corpo e i suoi meccanismi di difesa si impoveriscono.

3) Fase di esaurimento: la resistenza alle infezioni diminuisce e in generale il sistema immunitario e` indebolito.

Societa` post-darwiniana.

PSICONEUROIMMUNOLOGIAStudia il rapporto tra il cervello, la produzione di neurotrasmettitori, e il sistema nervoso. Il sistema nervoso regola, almeno in parte, il sistema immunitario. Inoltre, il sistema nervoso coordina i nostri organi interni perche` essi

lavorino con efficienza ed armonia. Insomma attraverso adeguati strumenti, la mente puo` dirigere la capacita’ funzionale di una parte del sistema immunitario. In particolare, attraverso una maggiore consapevolezza delle nostre reazioni e quindi attraverso un’autoregolamentazione del nostro comportamento, possiamo influenzare il numero di ormoni prodotti come reazione ad una situazione di stress.

Il sistema immunitario, la canfora e la saccarina.23

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Il sistema fisiologico risponde ad una situazione rilassante in modo opposto a quello che abbiamo visto per lo stress:

1) il calore alla superficie della pelle aumenta2) la sudorazione diminuisce3) il flusso del sangue ai muscoli diminuisce4) la pressione sanguigna cala5) il metabolismo rallenta6) il ritmo cardiaco riduce la propria frequenza.

Rilassamento: non riposo ne` torpore o sonnolenza, ma rilassamento clinico per crescere in autodeterminazione, coltivando

consapevolezza e sviluppando autoregolamentazione.

Consapevolezza = abilita’ ad osservare la propria mente Autoregolamentazione= capacita’ di rilassarsi e di controllare le proprie emozioni. Rilassamento clinico= i cinque sensi sono si` a riposo, ma la mente e` sveglissima, vigile, all’erta.

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LA RESPIRAZIONE

Il respiro e` si` un riflesso del nostro stato psicofisico, ma a sua volta lo puo` influenzare.

Opzioni

Naso__ Il percorso piu` lungo e peli del naso

Bocca__ L’ossigeno entra velocemente e in grandi quantita` (forte stress, ginnastica vigorosa o emozioni forti e/o negative). E` il corpo che cerca di trovare in poco tempo una situazione di equilibrio. Si usa la bocca per pulire l’aria stagnante o per espirare velocemente. Bocca: respirazione del corpo. Naso: della mente.

Trattenere__ L’aria e` costituita per il 21% circa di ossigeno. In genere solo il 6% di esso e` assorbito dal sangue. Pressione disuguale sul torace: pericolo per chi ha problemi di pressione. Individuo sano: ok fino a 20 sec.

Inspirare piu` aria__ Con tale pratica, a lungo andare aumenta la capacita` polmonare.

Espirare piu` a fondo__ Al termine del ciclo respiratorio, una

contrazione dei muscoli addominali aiuta i polmoni a pulirsi in modo efficace. Favorisce la purezza dell’aria che entrera` al prossimo respiro.

Respirare piu` lentamente__ E` piu` facile che i polmoni si riempiano dal basso. A una velocita` inferiore, viene favorito uno scambio piu` completo di gas tra aria e sangue.

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I RADICALI LIBERI E LA RESPIRAZIONE

La produzione di energia nel corpo sottoprodotti (radicali liberi, conseguenza delle reazioni chimiche di routine+ stress come inquinamento ambientale, cibi non sani, emozioni negative, ferite, malattie, fumo, ecc. )

Molecole sane nel corpo: coppie di elettroni nelle loro orbite esterne. I radicali liberi: altamente instabili, possiedono elettroni dispari nelle loro orbite esterne. Cercando di riportarsi ad uno stato di stabilita`, i radicali liberi rubano elettroni a molecole sane, che nelle loro orbite esterne hanno elettroni a coppie. Perdendone uno, questi diventano a loro volta radicali liberi, e cercano altre molecole a cui sottrarre un elettrone. reazione a catena che danneggia i tessuti ed accelera il processo di invecchiamento. Recenti studi hanno confermato il sospetto di un legame tra la presenza di radicali liberi e il cancro.

Gli antiossidanti (vitamina E, C, Beta Carotene, Selenio, Zinco, Melatonina, Flavonoidi, estratto di semi d’uva, ecc.) sono sostanze che neutralizzano i radicali liberi. Se richiesta> produzione, il corpo rompe il proprio equilibrio molecolare.

La neutralizzazione dei radicali liberi puo` essere facilitata se aumentiamo la quantita` di ossigeno inspirato.Infatti il respiro lento e profondo, magari accompagnato da una ginnastica leggera, crea un aumento della richiesta di ossigeno che viene assorbito dal sangue. La probabilita` che i radicali liberi si combinino con l’ossigeno cosi` disponibile aumenta, avvicinando quindi il corpo a una condizione di maggiore stabilita` molecolare.

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LA CAPACITA` POLMONARE

Mediamente nella vita usiamo soltanto 1/3 della nostra capacita` polmonare. Quali ne sono le conseguenze? Cosa comporterebbe un uso piu` completo della potenzialita` polmonare?

In uno studio durato 13 anni e completato in Australia nel 1983, sono stati osservati diversi parametri e il loro rapporto con la lunghezza della vita. La capacita` respiratoria si e` rivelata una variabile determinante tra le cause di longevita`, addirittura piu` significativa del fumo, del metabolismo dell’insulina e del livello di colesterolo.

La capacita` polmonare e` determinata non solo dal modo con cui respiriamo, ma anche dalla nostra postura: la testa dovrebbe essere alta, le spalle in basso, rilassate e leggermente in dietro, il bacino morbido, le ginocchia estese ma non bloccate.

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COME AVVIENE L’OSSIGENAZIONE DEI MUSCOLI

L’energia chimica che viene dal cibo viene immagazzinata principalmente sotto forma di grassi o zuccheri. Gli zuccheri, e soprattutto i grassi, per essere bruciati e trasformare la maggior parte della loro energia chimica in energia motrice, hanno bisogno di ossigeno. Il sangue, meccanismo di comunicazione tra l’esterno e l’interno del nostro corpo (oltre che

tra le diverse parti del corpo stesso), 1) prende l’ossigeno dai polmoni e 2) lo porta alle diverse cellule in modo che esse possano

bruciare questi grassi e zuccheri.

E` proprio sulla prima fase, quella di ossigenazione del sangue che possiamo influire con le nostre tecniche respiratorie.

E poi, per quanto riguarda la seconda fase, quale e` la differenza fra la cellula muscolare di un atleta e quella di un “couch and potato”, come dicono negli Stati Uniti, ossia di uno tutto “divano e patatine”?Una volta fissato l’ossigeno nel sangue, le cellule di chi regolarmente compie attivita` fisica semplicemente hanno “imparato” a prendere ed a utilizzare quell’ossigeno. L’atleta quindi non fa che regolarmente ricordare ai propri muscoli come assorbire questo importante elemento, per poter poi bruciare il carburante (grassi e zuccheri), pronto e immagazzinato nella cellula stessa. Nel caso del signor “divano e patatine” invece, un sangue magari decentemente ossigenato passa per la cellula, le offre l’ossigeno, ma essa ha dimenticato come aprire la porta per lasciarlo entrare.

Il ruolo delle due fasi e` complementare.

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IL SISTEMA NERVOSOLe discipline corpo-mente agiscono in modo diretto sul sistema nervoso, ma su quali parti di esso e come?

Ricordiamo che il sistema nervoso e` composto principalmente da tre parti:1) Il sistema nervoso centrale, formato dal

cervello e dal midollo spinale. Esso trasforma l’intenzione di muovere un muscolo nell’impulso elettrico che lo muove.

2) Il sistema nervoso periferico, formato da nervi che collegano il sistema nervoso centrale alle diverse parti del corpo.

3) Il sistema nervoso autonomo, detto anche vegetativo, formato da una complessa rete di nervi che regolano principalmente i visceri, la vescica, i vasi sanguigni, la traspirazione, le ghiandole, il ritmo cardiaco e la pressione sanguigna. Questo sistema nervoso e` formato a sua volta da due parti:

a) Il sistema nervoso simpatico, che tipicamente prepara all’azione. Quando esso e` in controllo, il battito cardiaco aumenta la propria frequenza e la temperatura della pelle diminuisce. In situazioni di pericolo, e` la risposta del nostro istinto di protezione. Nella nostra vita questo sistema prevale quasi sempre.

b) Il sistema nervoso parasimpatico, che invece viene ingaggiato quando nervi e muscoli sono in situazioni di rilassamento.

Spesso i due sistemi sopradescritti ( il simpatico e il parasimpatico) agiscono in modo alternato. Essi possono essere innescati automaticamente o consciamente, come ad esempio nel caso del respiro.

Pensieri ed emozioni possano modificare direttamente la nostra fisiologia (ad esempio, la temperatura della pelle). Le discipline olistiche, che perseguono la salute attraverso una visione complessiva del corpo e della mente, si basano proprio sulla potenzialita` di influenzare il corpo attraverso la forza di una semplice intenzione.

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Un interessante studio condotto negli Stati Uniti nel 1994 dal professor Cacippo ha mostrato come situazioni di stress aumentino il livello di ormoni specifici prodotti dalle ghiandole surrenali (epinefrine, norepinefrine e cortisol), con una riduzione post-stress del rimpiazzamento delle cellule immunitarie. Insomma se il sistema nervoso simpatico e` quasi sempre ingaggiato, diventiamo piu` vulnerabili all’attacco di malattie. (In particolare, la rabbia sembra produrre piu` epinefrine, mentre la paura piu` norepinefrine). Ebbene, la farmacia di sostanze associate alla predominanza del sistema parasimpatico (quello che ci rilassa), puo` essere attivato da azioni volontarie facilmente a nostra disposizione: ad esempio

Espirazione.

Immagini.

Rilassamento progressivo.

Tecniche di respirazione.

Con l’esperienza, una volta consapevoli di un particolare ritmo di respiro in corso e del suo corrispondente stato emotivo, possiamo decidere se permettere ad una particolare reazione di continuare o se modificarla seguendo un diverso modello di respiro.

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