15
INDICATORI AUTO NUOVE AUTO USATE MERCATO EUROPEO CONGIUNTURA MAGGIO RALLENTA Immatricolazioni Gennaio-Maggio 2015 +15,20% Maggio 2015 +10,78% a pagina 3 PICCOLA CRESCITA Immatricolazioni Gennaio-Maggio 2015 +6,7% Maggio 2015 +1,4% a pagina 11 a pagina 12 AVANTI PIANO Trasferimenti di proprietà Gennaio-Maggio 2015 +7,29% Maggio 2015 +3,77% a pagina 6 Variazioni percentuali tendenziali Variazioni percentuali tendenziali Variazioni percentuali tendenziali UE+EFTA N. 245 LUGLIO 2015 FIDUCIA IN STALLO a pagina 13 Indicatori di fiducia in maggio Operatori auto Imprese e Consumatori 50 40 30 20 10 0 Clima fiducia CSP Media Mobile 30 20 10 0 -10 -20 -30 Sfiora i tre miliardi il risparmio negli acquisti per benzina e gaso- lio auto che le imprese e le fami- glie italiane hanno avuto nei primi cinque mesi del 2015 ri- spetto allo stesso periodo del 2014. Per l’esattezza la somma ri- sparmiata ammonta a 2,916 mi- liardi ed è stata determinata dal Centro Studi Promotor che ha compiuto un’elaborazione ... (continua a pagina 9) CARBURANTI TRE MLD RISPARMIATI DA GENNAIO A MAGGIO 40 30 20 10 0 -10 -20 -30 -40 G M M L S N G M M L S N G M M ‘13 ‘14 ‘15 25 15 5 -5 -15 -25 INDICE Mercato Italia 3 Inchiesta CSP auto nuove 4 Inchiesta CSP auto usate 6 Carburanti 9 Veicoli commerciali 10 Mercato europeo 11 Congiuntura 12 Indicatori di fiducia 13 Indagine speciale 14 FRENA LA RIPRESINA a pagina 10 Consegne Italia Gennaio-Aprile 2015 +6,9% Aprile 2015 +8,8% VEICOLI COMM.LI 60 40 20 0 -20 -40 -60 Variazioni percentuali tendenziali Anno XXII n. 245 Direttore Responsabile: G Gi ia an n P Pr ri im mo o Q Qu ua ag gl li ia an no o Registrazione del Tribunale di Bologna n. 6167 del 8/2/93 Editore e redazione: Econometrica Srl Via U. Bassi, 7 - 40121 Bologna Tel. 051/271710 Fax 051/224800 E-mail: [email protected] Dati e Analisi G M M L S N G M M L S N G M ‘13 ‘14 ‘15 M Me en ns si il le e d de el l C Ce en nt tr ro o S St tu ud di i P Pr ro om mo ot to or r G M M L S N G M M L S N G M M ‘13 ‘14 ‘15 SEGNALI CONTRASTANTI Produzione Industriale Apr ‘15 su Mar ‘15 -0,3% Apr ‘15 su Apr ’14 -0,3% 100 98 96 94 92 90 88 86 G M M L S N G M M L S N G M ‘13 ‘14 ‘15 Indice destagionalizzato della produzione industriale G M M L S N G M M L S N G M M ‘13 ‘14 ‘15 G M M L S N G M M L S N G M M ‘13 ‘14 ‘15

N. 245 LUGLIO 2015 - Centro Studi Promotor | Ricerca specializzata sul mercato … · 2018-03-02 · MERCATO ITALIA E’ c r es iu toa df nh IMMATRICOLAZIONI MAGGIO maggio il mercato

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IINNDDIICCAATTOORRII

AAUUTTOO NNUUOOVVEE

AAUUTTOO UUSSAATTEE

MMEERRCCAATTOO EEUURROOPPEEOO

CCOONNGGIIUUNNTTUURRAA

MAGGIO RALLENTAImmatricolazioniGennaio-Maggio 2015 +15,20%Maggio 2015 +10,78%

a pagina 3

PICCOLA CRESCITAImmatricolazioniGennaio-Maggio 2015 +6,7%Maggio 2015 +1,4%

a pagina 11

a pagina 12

AVANTI PIANOTrasferimenti di proprietàGennaio-Maggio 2015 +7,29%Maggio 2015 +3,77%

a pagina 6

Variazioni percentuali tendenziali

Variazioni percentuali tendenziali

Variazioni percentuali tendenziali UE+EFTA

N. 245 LUGLIO 2015

FIDUCIA IN STALLO

a pagina 13

Indicatori di fiducia in maggioOperatori autoImprese e Consumatori

50

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0

Clima fiducia CSP Media Mobile30

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Sfiora i tre miliardi il risparmionegli acquisti per benzina e gaso-lio auto che le imprese e le fami-glie italiane hanno avuto neiprimi cinque mesi del 2015 ri-spetto allo stesso periodo del2014. Per l’esattezza la somma ri-sparmiata ammonta a 2,916 mi-liardi ed è stata determinata dalCentro Studi Promotor che hacompiuto un’elaborazione ...

(continua a pagina 9)

CCAARRBBUURRAANNTTII

TRE MLD RISPARMIATIDA GENNAIO A MAGGIO

40

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-40G M M L S N G M M L S N G M M‘13 ‘14 ‘15

25

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INDICEMercato Italia 3

Inchiesta CSP auto nuove 4

Inchiesta CSP auto usate 6

Carburanti 9

Veicoli commerciali 10

Mercato europeo 11

Congiuntura 12

Indicatori di fiducia 13

Indagine speciale 14

FRENA LA RIPRESINA

a pagina 10

Consegne ItaliaGennaio-Aprile 2015 +6,9%Aprile 2015 +8,8%

VVEEIICCOOLLII CCOOMMMM..LLII

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Variazioni percentuali tendenziali

Anno XXII n. 245Direttore Responsabile: GGiiaann PPrriimmoo QQuuaagglliiaannoo

Registrazione del Tribunale di Bologna n. 6167 del 8/2/93 Editore e redazione: Econometrica Srl

Via U. Bassi, 7 - 40121 Bologna Tel. 051/271710 Fax 051/224800

E-mail: [email protected]

Dati e Analisi

G M M L S N G M M L S N G M‘13 ‘14 ‘15

MMeennssiillee ddeell CCeennttrroo SSttuuddii PPrroommoottoorr

G M M L S N G M M L S N G M M‘13 ‘14 ‘15

SEGNALI CONTRASTANTIProduzione IndustrialeApr ‘15 su Mar ‘15 -0,3%Apr ‘15 su Apr ’14 -0,3%

100

98

96

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92

90

88

86G M M L S N G M M L S N G M‘13 ‘14 ‘15

Indice destagionalizzato della produzione industriale

G M M L S N G M M L S N G M M‘13 ‘14 ‘15

G M M L S N G M M L S N G M M‘13 ‘14 ‘15

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MERCATO ITALIA

IMMATRICOLAZIONI MAGGIOE’ cresciuto a due cifre anche inmaggio il mercato automobilisticoitaliano. Le vetture immatricolatesono state infatti 146.582 con un in-cremento del 10,8% sullo stessomese del 2014. Con questo risultatoil consuntivo dei primi cinque mesidell’anno chiude con una crescita del15,2%. Il dato di maggio conferma laripresa in atto sul mercato italianoanche se il tasso di crescita è infe-riore a quello del primo quadrime-stre (+16,2%). Il rallentamento è dovuto all’inizio diuna fase di consolidamento dei risul-tati, importanti e in rapido migliora-mento, conseguiti fino ad aprile.Questa nuova situazione appare coe-rente con l’andamento degli indica-tori di fiducia dei consumatori edelle imprese determinati dall’Istat.Questi indicatori sono stati infatti increscita da metà 2013 fino al marzoscorso per poi subire in aprile emaggio un ridimensionamento si-gnificativo per i consumatori e unacontrazione decisamente più mode-sta per le imprese. Le ragioni del ripiegamento degliindicatori sono da ricercarsi essen-zialmente nel fatto che, nonostantegli annunci ufficiali, la ripresa del-l’economia ha tardato a manife-starsi. Il primo dato positivosignificativo sulla congiuntura eco-nomica è arrivato infatti il 13 mag-gio con l'annuncio della crescita

dello 0,3% del Pil nel primo trime-stre. Il recupero del mercato ita-liano dell’auto è dovuto, da un lato,al grande contingente di domanda disostituzione insoddisfatta accumula-tasi durante la crisi e, dall’altro, alfatto che la domanda ha reagito po-sitivamente agli stimoli forniti dallecase automobilistiche e dai conces-sionari con un marketing basato es-senzialmente sul prezzo e sullecondizioni finanziarie offerte. La ri-sposta della domanda è stata posi-tiva perché vi era fiducia nellaripresa, ma l’incrinarsi della fiduciaha determinato atteggiamenti deci-samente più cauti. La cautela potrebbe però essere ra-pidamente superata se il segnale diripresa dell’economia trovasse unaconferma ed anche, e soprattutto, seil Governo, che ha dimostrato di ap-pezzare molto le nuove iniziativeproduttive in Italia del settore del-l’auto, manifestasse qualche segnaledi attenzione anche nei confronti delmercato dell’auto, ad esempio, co-minciando ad allineare la tassazionesull’auto aziendale agli standard eu-ropei e accogliendo la propostadell’Unrae di una parziale detraibi-lità fiscale dei costi d’acquisto del-l’auto anche per i privati. Interventidi questo tipo sarebbero molto effi-caci perché la domanda ha dimo-strato di avere una notevolecapacità di rispondere agli stimoli.

RESTANO DECISAMENTE POSITIVE LE PROSPETTIVE PER L’AUTO IN ITALIA

CRESCE ANCORA A DUE CIFRE IL MERCATO AUTO A MAGGIO (+10,8%)

IMMATRICOLAZIONI DI AUTO NUOVE

Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Variazioni percentuali tendenziali35

25

15

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-5

-15

-25

-35

Dati e Analisi - 7.2015

IMMATRICOLAZIONI GEN-MAG

3

G M M L S N G M M L S N G M M‘13 ‘14 ‘15

MARCA 2015 2014 15/14FIAT 30.769 27.195 13,14VOLKSWAGEN 12.153 10.394 16,92FORD 9.919 9.510 4,30RENAULT 8.638 8.883 -2,76OPEL 8.226 7.547 9,00PEUGEOT 7.906 6.968 13,46TOYOTA 5.596 6.025 -7,12CITROEN 5.498 5.192 5,89MERCEDES 5.262 4.729 11,27LANCIA/CHRYSLER 5.218 5.685 -8,21AUDI 5.121 4.854 5,50NISSAN 5.096 4.970 2,54BMW 4.275 3.811 12,18HYUNDAI 4.253 3.928 8,27DACIA 3.923 3.136 25,10KIA 3.716 2.726 36,32ALFA ROMEO 3.240 3.058 5,95SMART 2.730 1.547 76,47JEEP 2.552 899 183,87MINI 1.838 1.614 13,88LAND ROVER 1.641 1.373 19,52SEAT 1.600 1.295 23,55SUZUKI 1.547 1.283 20,58VOLVO 1.506 1.364 10,41SKODA 1.353 1.205 12,28MAZDA 626 499 25,45PORSCHE 498 460 8,26MITSUBISHI 421 357 17,93HONDA 389 376 3,46SUBARU 246 180 36,67LEXUS 212 150 41,33JAGUAR 154 50 208,00MASERATI 127 111 14,41SSANGYONG 123 104 18,27CHEVROLET 30 675 -95,56DR MOTOR 28 26 7,69FERRARI 25 20 25,00LAMBORGHINI 7 7 0,00ALTRE 120 107 12,15TOTALE 146.582 132.313 10,78

MARCA 2015 2014 15/14FIAT 152.241 134.228 13,42VOLKSWAGEN 55.039 51.264 7,36FORD 50.364 42.068 19,72RENAULT 45.108 35.586 26,76OPEL 41.130 33.884 21,38PEUGEOT 39.257 33.425 17,45TOYOTA 30.722 27.987 9,77NISSAN 27.614 22.369 23,45CITROEN 27.034 27.291 -0,94LANCIA/CHRYSLER 26.460 25.685 3,02AUDI 25.179 24.139 4,31MERCEDES 23.590 21.292 10,79BMW 21.714 19.511 11,29HYUNDAI 21.612 18.570 16,38DACIA 20.783 15.438 34,62KIA 17.888 14.339 24,75ALFA ROMEO 14.484 13.906 4,16JEEP 13.264 3.667 261,71SMART 12.347 8.476 45,67MINI 8.902 7.901 12,67VOLVO 7.690 6.102 26,02LAND ROVER 7.619 6.553 16,27SEAT 7.433 5.057 46,98SUZUKI 7.051 7.264 -2,93SKODA 6.825 6.276 8,75MAZDA 2.587 2.394 8,06PORSCHE 2.319 1.729 34,12MITSUBISHI 2.087 1.374 51,89HONDA 1.946 2.059 -5,49SUBARU 1.356 1.133 19,68LEXUS 1.217 574 112,02MASERATI 641 577 11,09SSANGYONG 522 493 5,88JAGUAR 370 425 -12,94CHEVROLET 222 6.001 -96,30DR MOTOR 173 135 28,15FERRARI 124 119 4,20LAMBORGHINI 25 20 25,00ALTRE 577 481 19,96TOTALE 725.516 629.792 15,20

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4

VALUTAZIONI DEI CONCESSIONARI - INCHIESTA C.S.P. AUTO NUOVELIVELLO ATTUALE(*) PREVISIONI(**)

Affluenza S.R. Ordini Redditività Giacenze Consegne PrezziA N B S A N B S A N B S A N B S A S D S A S D S

M 2014 0 41 59 -59 2 31 67 -65 0 13 87 -87 15 69 16 -1 12 66 22 -10 3 79 18 -15G 2 8 90 -88 2 10 88 -86 0 11 89 -89 23 50 27 -4 3 57 40 -37 13 63 24 -11L 0 27 73 -73 2 22 76 -74 0 13 87 -87 31 50 19 12 4 58 38 -34 8 68 24 -16A 5 21 74 -69 5 23 72 -67 0 16 84 -84 40 43 17 23 14 62 24 -10 7 74 19 -12S 6 30 64 -58 3 28 69 -66 0 14 86 -86 28 56 16 12 8 63 29 -21 9 70 21 -12O 9 46 45 -36 11 38 51 -40 0 22 78 -78 28 54 18 10 10 72 18 -8 12 74 14 -2N 3 50 47 -44 10 27 63 -53 0 13 87 -87 20 59 21 -1 12 69 19 -7 7 76 17 -10D 3 53 44 -41 9 34 57 -48 0 25 75 -75 26 54 20 6 15 74 11 4 29 65 6 23G 2015 13 52 35 -22 5 44 51 -46 0 30 70 -70 26 60 14 12 18 69 13 5 12 76 12 0F 9 56 35 -26 5 40 55 -50 0 25 75 -75 24 57 19 5 19 72 13 5 12 76 12 0M 11 59 30 -19 19 43 38 -19 1 20 79 -78 22 55 23 -1 21 73 6 15 12 76 12 0A 27 36 37 -10 21 34 45 -24 1 29 70 -69 17 59 24 -7 22 59 19 3 13 78 9 4M 17 47 36 -19 10 45 45 -35 0 28 72 -72 20 47 33 -13 30 55 15 15 11 78 11 0

Al rallentamento delle immatricola-zioni di maggio si accompagna unmoderato peggioramento dei giudizidei concessionari sui principaliaspetti oggetto di rilevazione nelquadro dell’inchiesta congiunturalecondotta a fine maggio dal CentroStudi Promotor. Le previsioni abreve termine si mantengono co-munque positive. Vediamo qui di se-guito in sintesi quanto emerge dallarilevazione citata per i diversiaspetti presi in considerazione.

AAFFFFLLUUEENNZZAA NNEELLLLEE SSHHOOWW RROOOOMM.. Inmaggio si riduce notevolmente laquota di concessionari che segna-lano un’alta affluenza di visitatorinelle show room. Tale quota scendedal 27% di aprile al 17% di maggio.Aumenta invece dal 36% al 47% lapercentuale di concessionari che va-lutano normale l’affluenza e restasostanzialmente stabile la quota diindicazioni di bassi livelli di af-fluenza (37% in aprile; 36% in mag-gio). Il saldo scende da -10 di aprilea -19, tornando al livello di marzo.

OORRDDIINNII.. Si ridimensionano anche levalutazioni relative all’acquisizione

di ordini. In aprile il livello della rac-colta era stato giudicato alto dal 21%dei concessionari interpellati. Inmaggio la quota corrispondentescende al 10%. Anche in questo caso,come per l’affluenza di visitatorinelle show room, a fronte di un calodella quota di indicazioni di alti li-velli vi è un incremento corrispon-dente della quota di indicazioni dinormalità. In particolare tra aprilee maggio le indicazioni di normalitàsalgono dal 34% al 45%. Restano in-vece stabili al 45% le indicazioni dibassi livelli di acquisizione. Il saldofa registrare un peggioramento ab-bastanza significativo passando da-24 di aprile a -35.

GGIIAACCEENNZZEE. Aumentano in maggio leindicazioni di carenza di prodottoper soddisfare tempestivamente ladomanda. In maggio rispetto adaprile i concessionari che indicanoun alto immobilizzo in giacenze diauto nuove passano dal 17% al 20%,ma le indicazioni di normalità, tra idue mesi, passano dal 59% al 47% ele segnalazioni di bassi livelli di im-mobilizzo salgono dal 24% al 33%. Ilsaldo è pari a -13 contro -7 di aprile.

RREEDDDDIITTIIVVIITTÀÀ.. Sostanzialmente alli-neate con quelle di aprile sono le va-lutazioni sulla remuneratività delbusiness date dagli operatori inter-pellati in maggio. Tra i due mesi leindicazioni di alti livelli di remune-ratività passano dall’1% a 0, quelledi normalità passano dal 29% al 28%e quelle negative passano dal 70% al72%. Il saldo è pari a -72 contro -69di aprile. Il giudizio sulla remunera-tività delle vendite è dunque severo,ma rispetto a metà 2014, quando ilsaldo aveva toccato quota -89, vi è unapprezzabile miglioramento.

PPRREEVVIISSIIOONNII. Come si accennava inapertura di questa pagina, i conces-sionari mantengono un atteggia-mento di sostanziale fiducia nellaripresa del mercato dell’auto. Gli in-terpellati che dichiarano di atten-dersi un aumento della domanda atre-quattro mesi passano, tra aprilee maggio, dal 22% al 30%. Quelli cheindicano stabilità passano dal 59% al55% e si riduce la quota dei pessimi-sti (dal 19% al 15%). Il saldo è pari a15 (che è un valore che non venivapiù toccato dal 2009), contro 3 diaprile.

(*) A=alto N=normale B=basso S=saldo (**) A=aumento S=stabilità D=diminuzione S=saldo

RESTA LA FIDUCIA NELLA RIPRESA, MA SONO

IN LIEVE PEGGIORAMENTO LE VALUTAZIONI SUL QUADRO ATTUALE

Dati e Analisi - 7.2015

INCHIESTA CSP AUTO NUOVE

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5

INCHIESTA CSP AUTO NUOVE

NORMALE47%

BASSA36%

ALTA17%

AFFLUENZA NELLE SHOW ROOMGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

LIVELLO ORDINIGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

REDDITIVITÀGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

MAGG

IO 20

15

PREVISIONI PREZZIGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

NORMALE45%

BASSO45%

ALTO10%

MAGG

IO 20

15

NORMALE28%

BASSA72%

ALTA0%

MAGG

IO 20

15

PREVISIONI CONSEGNEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

STABILITÀ55%

DIMINUZIONE15%

AUMENTO30%

MAGG

IO 20

15

MAGG

IO 20

15LIVELLO GIACENZEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

STABILITÀ 78%

DIMINUZIONE11%

AUMENTO11%

MAGG

IO 20

15

NORMALE47%

BASSO33%

ALTO20%

Dati e Analisi - 7.2015

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6

VALUTAZIONI DEI CONCESSIONARI - INCHIESTA C.S.P. AUTO USATELIVELLO ATTUALE(*) PREVISIONI(**)

Consegne Affluenza S.R. Giacenze Redditività Consegne Prezzi

AAFFFFLLUUEENNZZAA NNEEGGLLII SSPPAAZZII EESSPPOOSSIITTIIVVII..In lieve peggioramento i giudizisull’affluenza di visitatori negli spaziespositivi dedicati dai concessionarialle auto usate. Tra aprile e maggiole indicazioni di alti livelli di af-fluenza restano stabili al 9%, scen-dono però dal 67% al 60% leindicazioni di normalità e salgonodal 24% al 31% le valutazioni nega-tive. Il saldo è pari a -22 contro -15di aprile e -20 di marzo.

GGIIAACCEENNZZEE.. Permane e si aggrava lasituazione di carenza di prodotto perfar fronte alla domanda. Le indica-zioni di bassi livelli di giacenze pas-sano infatti dal 30% di aprile al 38%di maggio, mentre le indicazioni dinormalità scendono tra i due mesidal 59% al 49% e quelle di alti livellidi immobilizzo passano dall’11% al13%. Il saldo è pari a -25 contro -19di aprile.

RREEMMUUNNEERRAATTIIVVIITTÀÀ.. Migliora in mag-gio la remuneratività del business aconferma che le valutazioni, non deltutto positive dei concessionari sul-l'attività di vendita nel campo del-l’usato, sono legate a carenza di

prodotto. In particolare tra aprile emaggio i concessionari che avevanoindicato un’alta remuneratività delbusiness dell’usato passano dal 2%al 4%, mentre le indicazioni di nor-malità passano dal 46% al 55% equelle di bassa remuneratività pas-sano dal 52% al 41%. Il saldo è paria -37 contro -50 di aprile.

PPRREEVVIISSIIOONNII.. Le attese a 3/4 mesi ap-paiono in miglioramento probabil-mente perché la ripresa del mercatodel nuovo farà affluire nelle conces-sionarie un maggior volume di usatoritirato in permuta che dovrebbemigliorare la disponibilità di vettureusate per far fronte alla domanda.In particolare tra aprile e maggio leattese di aumento delle vendite diauto usate passano dal 14% al 20%,mentre si ridimensionano dal 76% al72% le indicazioni di normalità escendono dal 10% all’8% le attesenegative. Il saldo è pari a 12 contro4 di aprile. Sempre in tema di previ-sioni, interessanti sono le indicazionidei concessionari sull’evoluzione deiprezzi. In maggio il 9% prevede unrecupero delle quotazioni, il 70%stabilità e il 21% prezzi in calo.

In maggio i trasferimenti di pro-prietà al netto delle minivolturesono stati 363.067 contro i 349.883dello stesso periodo del 2014. L’in-cremento è del 3,77%. Migliore è ilquadro per i primi cinque mesi del-l’anno che fanno invece registrareuna crescita del 7,29% con 1.917.761trasferimenti contro 1.787.417 tra-sferimenti dello stesso periodo del2014. I giudizi espressi dai conces-sionari confermano un quadro posi-tivo, ma in lieve peggioramento.Vediamo qui di seguito quantoemerso dall’inchiesta congiunturalesul mercato dell’auto usata condottadal Centro Studi Promotor alla finedel maggio scorso.

CCOONNSSEEGGNNEE.. Peggiorano le valuta-zioni dei concessionari sulle conse-gne di auto usate. Scendono infattidal 6% di aprile al 3% di maggio leindicazioni di alti livelli di attività.Scendono anche le indicazioni dinormalità che passano dal 64% al56%, mentre la quota di operatoriche dichiara un basso livello di con-segne sale dal 30% al 41%. Il saldo èpari a -38 contro -24 di aprile e con-tro -58 di giugno 2014.

A N B S A N B S A N B S A N B S A S D S A S D SM 2014 1 48 51 -50 6 47 47 -41 9 58 33 -24 1 44 55 -54 12 65 23 -11 6 72 22 -16G 1 40 59 -58 3 35 62 -59 9 64 27 -18 2 40 58 -56 10 65 25 -15 4 72 24 -20L 3 44 53 -50 2 43 55 -53 18 51 31 -13 2 47 51 -49 7 72 21 -14 3 73 24 -21A 2 48 50 -48 14 48 38 -24 13 46 41 -28 2 47 51 -49 11 69 20 -9 5 78 17 -12S 5 49 46 -41 15 53 32 -17 8 53 39 -31 1 52 47 -46 17 58 25 -8 8 69 23 -15O 10 58 32 -22 14 57 29 -15 8 48 44 -36 3 63 34 -31 12 74 14 -2 9 72 19 -10N 6 50 44 -38 10 59 31 -21 13 55 32 -19 2 50 48 -46 14 77 9 5 10 73 17 -7D 9 52 39 -30 18 48 34 -16 12 53 35 -23 12 49 39 -27 17 76 7 10 9 68 23 -14G 2015 15 62 23 -8 19 59 22 -3 16 51 33 -17 4 56 40 -36 26 67 7 19 8 79 13 -5F 11 55 34 -23 17 54 29 -12 12 55 33 -21 1 61 38 -37 18 74 8 10 11 71 18 -7M 8 59 33 -25 8 64 28 -20 10 60 30 -20 2 57 41 -39 10 78 12 -2 13 73 14 -1A 6 64 30 -24 9 67 24 -15 11 59 30 -19 2 46 52 -50 14 76 10 4 8 73 19 -11M 3 56 41 -38 9 60 31 -22 13 49 38 -25 4 55 41 -37 20 72 8 12 9 70 21 -12(*) A=alto N=normale B=basso S=saldo (**) A=aumento S=stabilità D=diminuzione S=saldo

MODERATAMENTE POSITIVE LE ATTESE

AVANTI PIANO IL MERCATO DELLE AUTO USATE

Dati e Analisi - 7.2015

INCHIESTA CSP AUTO USATE

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7

INCHIESTA CSP AUTO USATE

NORMALE56%

BASSO41%

ALTO3%

LIVELLO CONSEGNEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

AFFLUENZA NELLE SHOW ROOMGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

LIVELLO GIACENZEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

MAGG

IO 20

15

PREVISIONI PREZZIGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

NORMALE60%

BASSA31%

ALTA9%

MAGG

IO 20

15

NORMALE49%

ALTO13%

MAGG

IO 20

15

PREVISIONI CONSEGNEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

STABILITÀ72%

DIMINUZIONE8%

MAGG

IO 20

15

MAGG

IO 20

15REDDITIVITÀ

GIUDIZI DEI CONCESSIONARI

STABILITÀ70%

DIMINUZIONE21%

AUMENTO9%

MAGG

IO 20

15

NORMALE55%

BASSA41%

ALTA4%

Dati e Analisi - 7.2015

BASSO38%

AUMENTO20%

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Dati e Analisi - 7.2015

NONOSTANTE UNA CRESCITA DEI CONSUMI DELLO 0,3%BENZINA E GASOLIO AUTO: SPESI TRE MILIARDI IN MENO DA GENNAIO A MAGGIO

CARBURANTI

Fonte: elaborazioni Centro Studi Promotor su dati del Ministero dello Sviluppo Economico

BENZINA

GASOLIO

BENZINA E GASOLIO

(segue da pagina 1) sulla suabanca dati costruita su dati uffi-ciali del Ministero dello SviluppoEconomico. Poichè nei primi cin-que mesi del 2015 i consumi dibenzina e gasolio auto sono au-mentati dello 0,3%, il risparmio è

dovuto esclusivamente al calo deiprezzi dei due carburanti, che, se-condo la media ponderata calcolatadal CSP, sono diminuiti del 10,3%per la benzina e del 12,1% per il ga-solio. Come si è accennato da gen-naio a maggio i consumi di benzina e

gasolio auto sono aumentati dello0,3% con un netto peggioramentorispetto al consuntivo a fine aprileche chiudeva in crescita del 2,1%.La frenata della crescita è dovutaalla forte contrazione che si è veri-ficata in maggio (-4,6%).

ANNI CONSUMI SPESA IMPOSTE COMP. IND.LEmiliardi di litri var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. %

1999 23,6 - 22,6 - 16,5 - 6,1 -2000 22,4 -4,9 24,3 7,5 15,7 -4,5 8,6 39,92001 22,1 -1,7 23,2 -4,5 15,4 -2,1 7,8 -8,92002 21,5 -2,6 22,5 -3,1 15,4 -0,3 7,1 -8,72003 20,9 -2,8 22,1 -1,8 15,0 -2,5 7,1 -0,12004 19,7 -5,7 22,2 0,4 14,7 -2,0 7,5 5,42005 18,2 -7,5 22,2 0,3 14,0 -4,9 8,3 10,52006 17,1 -5,9 22,0 -0,8 13,3 -4,4 8,7 5,12007 16,1 -6,1 20,9 -5,1 12,6 -5,9 8,4 -3,92008 14,9 -7,2 20,6 -1,3 11,9 -5,5 8,8 5,02009 14,4 -3,9 17,7 -14,1 11,1 -6,9 6,7 -23,92010 13,5 -5,9 18,4 3,8 10,7 -3,3 7,7 15,52011 12,7 -6,0 19,7 7,2 10,9 2,0 8,8 14,42012 11,3 -10,8 20,3 2,7 11,7 6,8 8,6 -2,32013 10,8 -4,8 18,9 -6,9 11,2 -4,1 7,7 -10,72014 10,7 -1,8 18,3 -3,6 11,1 -1,2 7,2 -7,0

2015: gen-mag 4,2 -3,2 (*) 6,4 -13,2 (*) 4,2 -6,3 (*) 2,2 -23,6 (*)(*) variazione percentuale rispetto al gen-mag 2014

ANNI CONSUMI SPESA IMPOSTE COMP. IND.LEmiliardi di litri var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. %

1999 21,6 - 16,4 - 11,4 - 5,0 -2000 22,1 2,1 19,7 20,0 11,7 3,0 8,0 58,12001 24,2 9,8 21,0 6,9 12,8 9,4 8,2 3,12002 25,6 5,7 21,9 4,1 14,0 8,9 7,9 -3,42003 26,9 5,1 23,6 7,7 14,8 5,9 8,8 10,92004 28,7 6,7 27,0 14,5 16,0 8,4 11,0 24,62005 29,4 2,3 32,6 20,7 17,5 9,1 15,1 37,72006 30,6 3,9 35,6 9,1 18,5 6,0 17,0 12,62007 31,5 3,1 36,7 3,2 19,3 4,3 17,4 2,02008 31,3 -0,5 42,1 14,8 20,3 4,8 21,9 26,02009 30,6 -2,5 33,1 -21,4 18,5 -9,0 14,7 -32,92010 30,5 0,0 37,1 12,0 19,1 3,4 18,0 22,72011 30,8 0,8 44,5 20,1 21,6 13,0 23,0 27,62012 27,6 -10,4 47,1 5,6 24,9 15,2 22,2 -3,32013 26,9 -2,7 44,5 -5,5 24,4 -2,1 20,2 -9,22014 27,4 1,8 44,2 -1,0 25,0 2,1 19,3 -4,7

2015: gen-mag 11,3 1,6 (*) 16,2 -10,7 (*) 9,9 -2,5 (*) 6,3 -21,1(*)

ANNI CONSUMI SPESA IMPOSTE COMP. IND.LEmiliardi di litri var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. %

1999 45,2 - 39,0 - 27,8 - 11,1 -2000 44,5 -1,6 44,0 12,8 27,5 -1,4 16,5 48,22001 46,3 4,0 44,2 0,6 28,2 2,8 16,0 -3,12002 47,1 1,7 44,4 0,3 29,3 3,9 15,1 -6,02003 47,8 1,5 45,7 2,9 29,8 1,5 15,9 5,72004 48,4 1,3 49,2 7,7 30,7 3,2 18,5 16,02005 47,6 -1,7 54,8 11,5 31,4 2,4 23,4 26,62006 47,7 0,2 57,6 5,1 31,9 1,4 25,7 10,02007 47,6 -0,2 57,6 0,0 31,9 0,0 25,7 0,02008 46,3 -2,8 62,8 9,0 32,1 0,8 30,6 19,22009 44,9 -3,0 50,8 -19,0 29,5 -8,2 21,3 -30,42010 44,0 -1,9 55,5 9,1 29,8 0,9 25,7 20,42011 43,5 -1,3 64,3 15,8 32,5 9,1 31,8 23,72012 38,9 -10,5 67,4 4,7 36,5 12,4 30,9 -3,0 2013 37,7 -3,3 63,4 -5,9 35,5 -2,7 27,9 -9,62014 38,1 0,7 62,5 -1,8 36,1 1,0 26,5 -5,4

2015: gen-mag 15,4 0,3 (*) 22,6 -11,4 (*) 14,1 -3,7 (*) 8,6 -21,8 (*)(*) variazione percentuale rispetto gen-mag 2014

(*) variazione percentuale rispetto al gen-mag 2014

9

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10Dati e Analisi - 7.2015

VEICOLI COMMERCIALI

CONSEGNE DI VEICOLI COMMERCIALI IN ITALIAVariazioni percentuali tendenziali

Continua in aprile il lento recuperodel mercato dei veicoli commerciali.Le unità vendute sono state infatti10.500 con un incremento tenden-ziale dell’8,8%. Il consuntivo delprimo quadrimestre 2015 chiude aquota 40.420 con un incremento del6,9% sulle 37.799 unità del gennaio-aprile 2014. Proiettando questo in-cremento sull’intero anno si ottieneun volume di immatricolazioni dicirca 126.000 immatricolazioni. Unlivello ancora molto lontano dalle243.813 unità registrate nel 2007,che è l’anno che ha preceduto lagrande crisi che forse faticosamenteci stiamo lasciando alle spalle. Vi èdunque ancora molto spazio per ilrecupero del mercato dei veicolicommerciali ed è lecito ritenere chese la ripresa dell'economia, che sem-bra finalmente affacciarsi, prenderàfinalmente corpo, anche la dinamicadel mercato dei veicoli commercialisubirà una forte accelerazione. Tra l'altro, il tasso di recupero delmercato dei commerciali nel 2015 èdecisamente più basso di quellodell’Unione Europea che vede levendite di commerciali cresceredell’11,8% in aprile e del 13,1% nelprimo quadrimestre. Molto diverse rispetto a quelle delmercato dei commerciali appaiono leprospettive per le vendite di veicoliper trasporto merci con portata su-periore alle 3,5 tonnellate. In aprile

con 1.078 vendite questo mercato faregistrare un incremento dello 0,4%sullo stesso mese del 2014, mentrenel primo quadrimestre le venditesono state 4.965 con un incrementodel 9,8%. Se questo tasso di crescitasi mantenesse fino a fine anno, ilmercato di questi autoveicoli si atte-sterebbe a quota 13.906 con un calodel 61% rispetto al 2007. Il terreno da recuperare per tor-nare ai livelli ante-crisi è dunquemoltissimo ed è legittimo nutriredubbi sulla possibilità di un ritornoai livelli ante-crisi. Questo perchénegli ultimi anni molte importantiflotte italiane di mezzi pesanti hannodelocalizzato la loro attività in paesidella UE che offrono situazioni nor-mative ed economiche più favorevolidi quelle riservate alle flotte stan-ziate in Italia. La forte flessione di veicoli per tra-sporto merci di oltre 3,5 tonnellatedi portata ha dunque caratterestrutturale e ciò comporta l’impos-sibilità di un recupero dei livelliante-crisi a breve e medio termine.Tra l’altro, il mercato italiano deiveicoli per trasporto pesante dimerci anche nel 2015 ha una dina-mica inferiore a quella degli altripaesi della UE. In quest’ultimo con-testo le vendite di mezzi per tra-sporto pesante di merci sonoaumentate del 15% in aprile edell’11,9% nel primo quadrimestre.

+30

+20

+10

0

-10

-20

-30

-40

-50

IMMATRICOLAZIONI APRILE

CON UN TASSO DI CRESCITA PIÙ CONTENUTO DI QUELLO DELLA UE

CONTINUA IL LENTO E FATICOSO RECUPERO DEI COMMERCIALI

IMMATRICOLAZIONI GEN-APR

Fonte: Acea

G M M L S N G M M L S N G M‘13 ‘14 ‘15

PAESI 2015 2014 15/14AUSTRIA 3.142 2.994 4,9%BELGIO 6.257 5.238 19,5%BULGARIA 320 352 -9,1%CROAZIA 608 586 3,8%CIPRO 96 83 15,7%REP.CECA 1.417 1.142 24,1%DANIMARCA 2.668 2.155 23,8%ESTONIA 322 247 30,4%FINLANDIA 961 885 8,6%FRANCIA 33.087 33.200 -0,3%GERMANIA 20.202 18.047 11,9%GRECIA 568 369 53,9%UNGHERIA 1.335 1.251 6,7%IRLANDA 2.077 1.316 57,8%ITALIA 10.500 9.655 8,8%LETONIA 214 162 32,1%LITUANIA 155 177 -12,4%LUSSEMBURGO 311 350 -11,1%OLANDA 4.615 4.226 9,2%POPLONIA 4.028 3.291 22,4%PORTOGALLO 2.398 2.052 16,9%ROMANIA 806 763 5,6%SLOVACCHIA 648 445 45,6%SLOVENIA 628 680 -7,6%SPAGNA 12.933 10.996 17,6%SVEZIA 4.375 3.586 22,0%REGNO UNITO 24.927 20.620 20,9%UE 139.598 124.868 11,8%UE15 129.021 115.689 11,5%UE12 10.577 9.179 15,2%ISLANDA 139 70 98,6%NORVEGIA 2.887 2.574 12,2%SVIZZERA 2.584 2.716 -4,9%EFTA 5.610 5.360 4,7%UE+EFTA 145.208 130.228 11,5%UE+EFTA 134.631 121.049 11,2%

PAESI 2015 2014 15/14AUSTRIA 10.460 10.243 2,1%BELGIO 23.167 20.661 12,1%BULGARIA 1.436 1.270 13,1%CROAZIA 2.054 2.229 -7,9%CIPRO 338 309 9,4%REP.CECA 5.478 3.948 38,8%DANIMARCA 10.269 8.632 19,0%ESTONIA 1.284 959 33,9%FINLANDIA 3.906 3.587 8,9%FRANCIA 124.037 123.788 0,2%GERMANIA 73.278 66.063 10,9%GRECIA 2.480 1.464 69,4%UNGHERIA 5.502 4.341 26,7%IRLANDA 12.137 7.615 59,4%ITALIA 40.420 37.799 6,9%LETONIA 749 763 -1,8%LITUANIA 733 677 8,3%LUSSEMBURGO 1.220 1.201 1,6%OLANDA 21.125 19.874 6,3%POPLONIA 15.914 13.742 15,8%PORTOGALLO 9.087 7.796 16,6%ROMANIA 3.121 2.779 12,3%SLOVACCHIA 2.098 1.615 29,9%SLOVENIA 2.329 2.688 -13,4%SPAGNA 48.639 35.701 36,2%SVEZIA 14.456 13.564 6,6%REGNO UNITO 122.702 100.537 22,0%UE 558.419 493.845 13,1%UE15 517.383 458.525 12,8%UE12 41.036 35.320 16,2%ISLANDA 417 273 52,7%NORVEGIA 10.493 9.446 11,1%SVIZZERA 10.281 9.783 5,1%EFTA 21.191 19.502 8,7%UE+EFTA 579.610 513.347 12,9%UE+EFTA 538.574 478.027 12,7%

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11 Dati e Analisi - 7.2015

MERCATO EUROPEO

Rallenta in maggio il mercato auto-mobilistico dell’Unione Europea. Leimmatricolazioni di autovetture sonoinfatti cresciute solo dell’1,3%. Sitratta del più basso tasso di crescitaregistrato da quando, in settembre2013, il mercato della UE ha inver-tito la tendenza negativa innescatadalla crisi economica epocale iniziatanel 2008. Occorre tuttavia conside-rare che sul risultato di maggiohanno influito due giorni lavorativiin meno in alcuni paesi tra cui, inparticolare, la Germania e la Fran-cia. Questi due mercati hanno fannoregistrare rispettivamente un calodel 6,7% e del 3,5%, ma a parità digiorni lavorati con lo stesso mese del2014 il confronto sarebbe positivo. Si può quindi ritenere che l’anda-mento moderatamente favorevoledel mercato della UE possa conti-nuare nei prossimi mesi con un tassonon lontano da quello del periodogennaio-maggio (+6,8%). In contro-tendenza rispetto a Germania eFrancia sono in maggio due altrimercati che fanno parte dei cinquemaggiori dell’Unione e cioè il mer-cato spagnolo, che ha fatto regi-strare in maggio un incremento del14%, e il mercato italiano, che hamesso a segno una crescita del10,8%. Il quinto dei cinque maggiorimercati dell’Unione, il Regno Unito,è cresciuto in maggio del 2,4%, che èun risultato abbastanza soddisfa-

cente, se si considera che è il 39° datoconsecutivo di crescita. Per quantoriguarda i mercati minori vanno se-gnalati innanzitutto i forti incre-menti di Portogallo (+33,1%) eGrecia (+21,6%), che stanno recupe-rando parte dei guasti prodotti dal-l’austerity imposta da Bruxelles.Buoni tassi di sviluppo si registranoanche nella Repubblica Ceca(+17,6%), in Slovenia (+13,7%), inPolonia (+11%) e in Bulgaria(+10,7%). Da segnalare anche che inmaggio, a fronte di una crescita dello0,3% per il complesso dei paesi chehanno adottato l’euro, vi è un incre-mento del 4,2% per i paesi della UEche non appartengono all’Eurozona.Per quanto riguarda l’Italia, oltre alrisultato delle immatricolazioni, vasegnalato che è in atto un fortissimorecupero nella produzione di auto-veicoli e soprattutto di autovetture.In aprile la produzione di autovet-ture è infatti aumentata addiritturadell’80%, mentre nel primo quadri-mestre la crescita è stata del 58%. Ilcrescente gradimento delle vettureprodotte in Italia ha avuto natural-mente riflessi anche sulle vendite inEuropa. In maggio la quota di mer-cato del gruppo FCA è infatti pas-sata dal 6,4% del 2014 al 6,9%“. I dati diffusi dall’Acea riguardanoanche l’Efta e cioè Islanda, Norvegiae Svizzera, che complessivamente inmaggio crescono del 4,5%.

IMMATRICOLAZIONI MAGGIO

BENE L’ITALIA: IMMATRICOLAZIONI IN MAGGIO +10,8%, PRODUZIONE IN APRILE +80%MAGGIO: MERCATO AUTOVETTURE IN RALLENTAMENTO NELLA UE +1,3%

IMMATRICOLAZIONI DI VETTURE IN EUROPA

Fonte: Acea

30

20

10

0

-10

-20

-30

Variazioni percentuali tendenziali UE

IMMATRICOLAZIONI GEN-MAG

G M M L S N G M M L S N G M M‘13 ‘14 ‘15

PAESI 2015 2014 15/14AUSTRIA 26.517 26.986 -1,7BELGIO 40.502 42.955 -5,7BULGARIA 1.995 1.802 +10,7CROAZIA 4.911 4.831 +1,7CIPRO 843 785 +7,4REP.CECA 18.113 15.396 +17,6DANIMARCA 17.036 16.851 +1,1ESTONIA 1.712 1.994 -14,1FINLANDIA 9.114 10.114 -9,9FRANCIA 143.771 148.951 -3,5GERMANIA 256.385 274.804 -6,7GRECIA 9.070 7.459 +21,6UNGHERIA 5.867 5.739 +2,2IRLANDA 6.920 6.272 +10,3ITALIA 146.582 132.313 +10,8LETONIA 1.174 1.121 +4,7LITUANIA 1.467 1.338 +9,6LUSSEMBURGO 4.231 5.198 -18,6OLANDA 28.049 30.943 -9,4POPLONIA 27.186 24.494 +11,0PORTOGALLO 18.343 13.782 +33,1ROMANIA 5.927 6.001 -1,2SLOVACCHIA 6.596 6.260 +5,4SLOVENIA 5.388 4.737 +13,7SPAGNA 94.030 82.483 +14,0SVEZIA 29.458 27.652 +6,5REGNO UNITO 198.706 194.032 +2,4UE 1.109.893 1.095.293 +1,3UE15 1.028.714 1.020.795 +0,8UE12 81.179 74.498 +9,0ISLANDA 2.614 2.155 +21,3NORVEGIA 12.036 12.337 -2,4SVIZZERA 27.422 25.787 +6,3EFTA 42.072 40.279 +4,5UE+EFTA 1.151.965 1.135.572 +1,4UE 15+EFTA 1.070.786 1.061.074 +0,9

PAESI 2015 2014 15/14AUSTRIA 131.171 137.507 -4,6BELGIO 238.998 244.806 -2,4BULGARIA 9.001 8.280 +8,7CROAZIA 16.635 16.682 -0,3CIPRO 3.934 3.558 +10,6REP.CECA 91.946 75.887 +21,2DANIMARCA 83.404 81.167 +2,8ESTONIA 8.489 8.750 -3,0FINLANDIA 48.106 49.934 -3,7FRANCIA 791.855 762.519 +3,8GERMANIA 1.305.410 1.260.654 +3,6GRECIA 34.142 29.505 +15,7UNGHERIA 29.669 26.748 +10,9IRLANDA 80.890 63.993 +26,4ITALIA 725.516 629.792 +15,2LETONIA 5.622 5.038 +11,6LITUANIA 6.972 6.162 +13,1LUSSEMBURGO 21.133 22.729 -7,0OLANDA 164.873 166.255 -0,8POPLONIA 147.382 150.160 -1,9PORTOGALLO 79.585 60.056 +32,5ROMANIA 25.842 24.278 +6,4SLOVACCHIA 29.722 29.101 +2,1SLOVENIA 26.383 23.412 +12,7SPAGNA 443.888 364.784 +21,7SVEZIA 135.727 122.998 +10,3REGNO UNITO 1.119.072 1.058.974 +5,7UE 5.805.367 5.433.729 +6,8UE15 5.403.770 5.055.673 +6,9UE12 401.597 378.056 +6,2ISLANDA 6.208 4.412 +40,7NORVEGIA 60.185 60.944 -1,2SVIZZERA 128.679 121.986 +5,5EFTA 195.072 187.342 +4,1UE+EFTA 6.000.439 5.621.071 +6,7UE 15+EFTA 5.598.842 5.243.015 +6,8

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COMMERCIO AL DETTAGLIOVARIAZIONI TENDENZIALI

Fonte: Istat

4,0

2,0

0,0

-2,0

-4,0

-6,0

-8,0G M M L S N G M M L S N G M‘13 ‘14 ‘15

FATTURATO E ORDINATIVIVARIAZIONI TENDENZIALI

Fonte: Istat

+10,0

+5,0

0

-5,0

-10,0

-15,0G M M L S N G M M L S N G M‘13 ‘14 ‘15

Dopo il sorprendente incrementocongiunturale del Pil del primo tri-mestre dello 0,3%, per l’economiaitaliana è arrivato un altro dato posi-tivo importante che riguarda i tassidi disoccupazione globale e giovanileche in aprile sono scesi. Non vi sonoperò al momento altre indicazioniche inducano a ritenere che la ri-presa dell’economia stia affettiva-mente decollando. A ciò si aggiungeche il quadro politico appare quan-tomeno confuso e questa situazionenon contribuisce certo a rendere piùincisiva l’azione del Governo per ri-dare slancio all'economia italiana.Non si può quindi dare per scontatoche il Paese stia effettivamenteuscendo dalla stagnazione. Per ca-pire se l’evoluzione congiunturale haeffettivamente cambiato segno oc-corre attendere il dato sul Pil nel se-condo trimestre.

CCOONNSSUUMMII.. Ad aprile l’indice desta-gionalizzato delle vendite del com-mercio al dettaglio fa registrare unacrescita su marzo dello 0,7%. Questoincremento è dovuto in primis aiprodotti alimentari che mettono asegno un incremento dell’1%, men-tre per i non alimentari la crescita èdello 0,5%.

PPRROODDUUZZIIOONNEE.. Nuova delusione dal-l’indice della produzione industrialeche in aprile fa registrare un calo

dello 0,3% rispetto a marzo. Nega-tivo anche il dato sul fatturato inaprile (-0,6% su marzo). Per gli or-dinativi si registra invece un incre-mento congiunturale del 5,4%.

CCOOMMMMEERRCCIIOO EESSTTEERROO.. Semprefiacco l’andamento del commercioestero italiano. Ad aprile le esporta-zioni fanno registrare un calo con-giunturale dello 0,8% su marzo,mentre per le importazioni si regi-stra una crescita zero. Nel periodogennaio-aprile vi è tuttavia una cre-scita del 4,6% per le esportazioni edel 4% per le importazioni. Il saldodella bilancia commerciale è comun-que attivo.

OOCCCCUUPPAAZZIIOONNEE.. Finalmente un datopositivo dall’occupazione. In aprileil tasso di disoccupazione comples-sivo è sceso al 12,4% dal 12,6% dimarzo. Pur rimanendo molto ele-vato migliora anche il tasso di disoc-cupazione giovanile che si porta inaprile al 40,9% contro il 42,5% dimarzo.

PPRREEZZZZII.. Dopo cinque mesi in calol’indice NIC dei prezzi al consumoper l’intera collettività fa registrarein maggio una crescita sul mese pre-cedente dello 0,1%. I prezzi alla pro-duzione dei prodotti industriali inaprile fanno invece registrare uncalo congiunturale dello 0,1%.

CONGIUNTURA

PRODUZIONE INDUSTRIALEVARIAZIONI TENDENZIALI

PREZZI VARIAZIONI TENDENZIALI

Fonte: Istat

Fonte: Istat

COMMERCIO ESTEROVARIAZIONI TENDENZIALI

Fonte: Istat

G M M L S N G M M L S N G M‘13 ‘14 ‘15

IN UN QUADRO POLITICO CONFUSO

ECONOMIA TRA STAGNAZIONE E RIPRESA

+20

+15

+10

+5

0

-5

-10

-15

-20

ESPORTAZIONI IMPORTAZIONI

Dati e Analisi - 7.2015

+4,0

+3,0

+2,0

+1,0

0,0

-1,0

-2,0

-3,0

-4,0

AL CONSUMO ALLA PRODUZIONE DEIPRODOTTI INDUSTRIALI

+10

+5

+0

-5

-10

G M M L S N G M M L S N G M M‘13 ‘14 ‘15

G M M L S N G M M L S N G M‘13 ‘14 ‘15

TASSO DI DISOCCUPAZIONEVALORI PERCENTUALI

Fonte: Istat

14,0

13,0

12,0

11,0

10,0G M M L S N G M M L S N G M‘13 ‘14 ‘15

Indice corretto per gli effetti di calendario

12

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Dati e Analisi - 7.2015

INDICATORI DI FIDUCIA

INDICE FIDUCIA CSP OPERATORI SETTORE AUTO

INDICE FIDUCIA COMMERCIO

INDICE FIDUCIA SERVIZI

INDICE FIDUCIA IMPRESEMANIFATTURIERE

INDICE FIDUCIA IMPRESEINDICE FIDUCIA CONSUMATORI

Fonte: Centro Studi Promotor Fonte: Istat

Fonte: Istat

Fonte: Istat

Fonte: Istat

Fonte: Istat

110

105

100

95

90

85

80

110

100

90

80

70

60

110

100

90

80

70

60

110

105

100

95

90

85

80

75

70

65

60

120

115

110

105

100

95

90

85

80

50

40

30

20

10

0

La battuta d’arresto di aprile nellacrescita degli indicatori di fiducia inatto da metà 2013 ha trovato con-ferma nei dati dell’Istat e del CentroStudi Promotor di maggio. Vediamoqui di seguito le situazioni per l’indi-catore di fiducia dei consumatori eper l’indicatore di fiducia delle im-prese determinati dall’Istat e perl’indicatore di fiducia sul mercatodell’auto determinato dal CentroStudi Promotor sintetizzando i risul-tati della sua inchiesta congiuntu-rale sui concessionari.

OOPPEERRAATTOORRII SSEETTTTOORREE AAUUTTOO.. L’indi-catore del CSP relativo agli opera-tori del settore auto in maggio faregistrare un ripiegamento di unpunto rispetto ad aprile. Si tratta diuna contrazione modesta dato chel’indicatore aveva raggiunto inmarzo e in aprile un livello moltoelevato che non si era più riscon-trato dopo l’adozione degli incentivialla rottamazione del 2009.

CCOONNSSUUMMAATTOORRII.. Dopo essere calatoin aprile a quota 108 da 110,6 dimarzo, l’indicatore di fiducia deiconsumatori determinato dall’Istatscende ancora in maggio e si posi-zione a quota 105,7. Secondo l’Istattutti gli indici delle componenti delclima di fiducia dei consumatorisono in calo in maggio e cioè sia l’in-dice relativo alla situazione econo-

mica, che quello relativo alla situa-zione personale, che quello sulla si-tuazione corrente, che quello sulleprospettive future.

IIMMPPRREESSEE.. Per quanto riguarda le im-prese nel loro complesso l’indicatore(dopo essere calato da 103,2 di marzoa 102,1 di aprile) si attesta in mag-gioa quota 102, cioè sostanzialmentesul livello di aprile. Analizzando gliindici relativi ai diversi tipi di im-prese emerge innanzitutto che salel’indice nelle imprese dei servizi dimercato che passa da 104,5 di aprilea 104,9 di maggio, mentre scendel’indice del settore manifatturiero(da 104,0 a 103,5), così come quellodelle imprese di costruzione (da113,3, a 111,8) e quello del commer-cio al dettaglio (da 105,9 a 104,3). Analizzando le informazioni di detta-glio emerge che il miglioramentodell’indice delle imprese dei servizidi mercato è dovuto solo alla crescitadelle attese sugli ordini. Nelle im-prese manifatturiere migliorano leattese di produzione, ma peggioranoi giudizi sugli ordini. Nelle costru-zioni migliorano i giudizi sugli ordini,ma peggiorano le attese sull’occupa-zione. Nel settore del commercio aldettaglio, infine, peggiorano sia i giu-dizi sulle vendite correnti sia le at-tese sulle vendite future ed inoltre inaccumulo sono giudicate le giacenzedi magazzino.

Clima di Fiducia Media Mobile Clima di Fiducia Media Mobile

Clima di Fiducia Media Mobile

Clima di Fiducia Media Mobile

Clima di Fiducia Media Mobile

DOPO UNA LUNGA CRESCITA

GIÙ GLI INDICATORI DI FIDUCIA

Clima di Fiducia Media Mobile

G M M L S N G M M L S N G M M‘13 ‘14 ’15

G M M L S N G M M L S N G M‘13 ‘14 ’15

G M M L S N G M M L S N G M M‘13 ‘14 ’15

G M M L S N G M M L S N G M M‘13 ‘14 ’15

G M M L S N G M M L S N G M M‘13 ‘14 ’15

G M M L S N G M M L S N G M M‘13 ‘14 ’15

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INDAGINE SPECIALE

Dati e Analisi - 7.2015

LA GRADUATORIA DEGLI ASPETTI CONSIDERATI PER L’ACQUISTO DI UN’AUTOSCELTA DELL’AUTO: PRIMA GLI ASPETTI ECONOMICI, POI QUELLI ESTETICI

Quali sono gli elementi maggior-mente considerati dal cliente per lascelta delle autovetture nell’attualecongiuntura di mercato che vede de-collare le immatricolazioni dallecondizioni infime a cui erano scesenei lunghi anni della crisi che (forse)abbiamo alle spalle? Il Centro StudiPromotor lo ha chiesto ai concessio-nari inserendo una apposita do-manda speciale nel questionariodella sua inchiesta congiunturalemensile condotta a fine aprile. Inparticolare agli intervistati si è chie-sto di indicare i tre elementi princi-pali considerati dal cliente nellascelta di acquisto di un’auto nuova. Irisultati sono riportati nella tabellaqui a fianco dove per ogni elementoè indicata la percentuale di conces-sionari che lo hanno inserito nellarosa dei tre più importanti. In testa alla graduatoria troviamo ilprezzo e questa non è certo una sor-presa visto che la situazione attualeimpone una particolare attenzioneagli aspetti economici. Anche intempi non di crisi comunque ilprezzo è sempre un elemento di no-tevolissimo rilievo. D’altra parte leconsiderazioni economiche riguar-dano tutta la parte alta della gra-duatoria. Infatti al secondo posto,tra gli elementi considerati, tro-viamo la possibilità di disporre di fi-nanziamenti. Il credito è infatti unelemento fondamentale per soste-nere la domanda di beni di consumodurevoli anche in tempi normali eovviamente ancor più lo diventa intempi di crisi. Sul podio accanto aiprezzi e ai finanziamenti salgonoanche i consumi di carburante chesono un elemento importante nonsolo sul piano economico, ma anchesu quello ecologico in quanto esisteun rapporto preciso tra livello deiconsumi e livello delle emissioni no-cive. Si può tuttavia ritenere, ancheper la collocazione dei consumi altop della graduatoria degli elementipiù importanti per decidere l’acqui-

sto di un’auto, che l’interesse dei po-tenziali acquirenti per i consumi sialegato essenzialmente a considera-zioni di carattere economico. Ciò si-gnifica che l’interesse del pubblicova sia alle vetture con alimentazionetradizionale con consumi particolar-mente parchi, che alle alimentazionialternative che comportano notevolirisparmi, come ad esempio metanoe gpl. Al quarto posto nella gradua-toria troviamo le campagne promo-zionali che, soprattutto in questafase di mercato, fanno leva su van-taggi economici offerti direttamenteo indirettamente al pubblico. Final-mente al quinto posto troviamo un

elemento che si riferisce all’autovet-tura. Non si tratta delle caratteristi-che tecniche né delle prestazioni,ma della linea, dell’estetica e del de-sign. Gli italiani nell’acquistare l’au-tomobile badano soprattutto agliaspetti economici, ma soddisfatte leesigenze (o i diktat) della borsa, poivogliono che la loro auto sia soprat-tutto bella. Continuando la graduatoria si tro-vano ancora aspetti legati all’econo-mia (valutazione dell’usato), poi allaqualità del prodotto, alla pronta con-segna, agli optional e nella partebassa della graduatoria compare lasicurezza e l’affidabilità.

Prezzo 78,5Finanziamenti 36,4Consumi di carburante 21,5Campagne promozionali 20,7Linea /estetica /design 16,5Valutazione dellʼusato 14,9Qualità del prodotto 14,0Pronta consegna 10,7Optional/accessori di serie 10,7Modello 9,1Nuovi modelli 8,3Sicurezza 8,3Costi di gestione 7,4Rapporto qualità/prezzo 5,8Affidabilità 4,1Cilindrata 4,1Piacere e gratificazione personale 3,3Garanzia 2,5

Fonte: Centro Studi Promotor

Giudizi dei concessionari

EELLEEMMEENNTTII CCOONNSSIIDDEERRAATTII DDAALL CCLLIIEENNTTEE NNEELLLLAA SSCCEELLTTAA DDII AACCQQUUIISSTTOO DDII UUNN’’AAUUTTOO NNUUOOVVAA

((FFIINNOO AA TTRREE IINNDDIICCAAZZIIOONNII))

Valori percentuali sul totale dei rispondenti

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