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RAFFREDDORE ADDIO UNO SPRAY LO SCONFIGGERÀda www.repubblica.it
Entro un decennio dovrebbe esserepronto un medicinale, probabilmenteuno spray, in grado di liberarcidal disturbo che scandisce gli autunni, gli inverni e qualche voltaanche le altre stagioni.Per gli autori della scoperta si intravedela possibilità del premio Nobel.
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NEWSáCENTRID’E
CCELLE
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DDIO NASO CHIUSO, GOLA IN FIAMME, tosse
e starnuti. Scienziati della Cambridge
University hanno scoperto la cura per
far scomparire il raffreddore. La malattia
più comune del mondo, che colpisce ogni anno, più
volte all’anno, milioni di persone di ogni età, potrà
essere sconfitta. Potrà essere debellata grazie agli an-
ticorpi presenti nel nostro sistema immunitario e a
una proteina che si attacca al virus distruggendolo.
Entro un decennio dovrebbe essere pronto un medi-
cinale, probabilmente uno spray, in grado di liberarci
dal disturbo che scandisce gli autunni, gli inverni e
qualche volta anche le altre stagioni. Per l’industria
farmaceutica si profila una miniera d’oro di nuovi
guadagni. Per gli autori della scoperta si intravede la
possibilità del premio Nobel. E per tutti i sofferenti del
raffreddore si avvicina la fine del naso che cola e degli
starnuti in serie.
L’eccezionale passo avanti è frutto
di studiosi di un centro famoso in
tutto il pianeta: il Laboratory of
Molecular Biology dell’università
di Cambridge, ribattezzato "la fab-
AIl raffreddorela malattia più
comunedel mondo
brica dei Nobel" per il numero di premi che ha vinto
(14). È possibile che diventino 15, quando l’impatto di
questa nuova scoperta comincerà a farsi sentire. Merito
di una piccola squadra di giovani studiosi, guidati dal
dottor Leo James. La novità della scoperta realizzata
dagli scienziati inglesi è questa: per la prima volta
hanno verificato che le difese immunitarie del corpo
umano possono distruggere il virus del raffreddore
"dopo" che questo ha invaso l’interno di una cellula
umana, un’impresa fino ad ora ritenuta impossibile.
Il dottor James e i suoi collaboratori hanno dimostrato
che gli anticorpi del sistema immunitario possono
entrare nella cellula insieme al virus invasore e lì, al-
l’interno della cellula stessa, riescono poi a distruggerlo
con estrema rapidità. "È come un’imboscata che gli
anticorpi tendono al virus", scrive il dottor James sulla
rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.
"Una volta che il meccanismo immunitario entra in
funzione, il virus viene eliminato nello spazio di un’ora
o due. È un processo veloce".
L’agente che fa fuori il raffreddore è una proteina chia-
mata Trim 21, situata nelle cellule. Lavorando su questa
proteina, in futuro dovrebbe essere possibile produrre
uno spray nasale capace di debellare il raffreddore. Ma
non solo. La medesima scoperta, l’idea che gli anticorpi
possano distruggere un virus anche dopo il suo ingresso
nelle cellule umane, potrebbe eliminarne molti altri,
da quello che provoca il vomito a quello che causa
diarrea e gastroenterite: virus che uccidono migliaia di
bambini ogni anno nei paesi in via di sviluppo. In tal
senso, il valore della scoperta fatta a Cambridge è
storico. I virus sono i peggiori killer dell’umanità: fanno
il doppio delle vittime dei tumori. Avere trovato il modo
di metterli fuori uso è una pietra miliare per la medicina.
Non a caso è successo nella “fab-
brica dei Nobel”, lo stesso labora-
torio in cui nel 1953 Jim Watson e
Francis Crick scoprirono i segreti
del Dna Ü
Le difese immunitarie del corpo umano
possono distruggereil virus del raffreddore
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ON C’È CURA PER LA CELIACHIA. L’unica è
evitare quegli alimenti a base di cereali
e soprattutto frumento che contengono
il glutine, ossia la causa di questa forma
di intolleranza alimentare. Una mano ai celiaci italiani
-oltre 100mila, a cui si aggiungono i 500mila celiaci
“attesi” -viene ora dal fatto che la Guida alla spesa
quotidiana, creata dall’Associazione italiana, è dispo-
nibile come applicazione Apple scaricabile su i-phone.
Per questa malattia l’unica cura è la dieta corretta per
tutta la vita. La guida permette di
scegliere, adesso anche tramite il
telefonino, gli alimenti privi di glu-
tine per poi comprarli nei punti
vendita specializzati: farmacie, negozi convenzionati
e grande distribuzione. Prima il malato aveva una
possibilità di scelta limitata anche per il sapore degli
alimenti, oggi in farmacia si possono trovare anche
prodotti di pasticceria.
Per abbattere i costi a chi è costretto a selezionare gli
alimenti, il ministero della Salute ha anche promosso
un registro nazionale degli alimenti senza glutine, ero-
gabili gratuitamente ai celiaci da parte del Servizio sa-
nitario nazionale (SSN). Non rispettare la dieta per chi
soffre di celiachia può provocare,
tra l’altro, infertilità, bassa statura
nei maschi e l’insorgere di altre ma-
lattie come il diabete Ü
Per questa malattia l’unicacura è la dieta corretta
per tutta la vita
N
CELIACHIA,LA GUIDA AI CIBI SICURI DIVENTAAPPLICAZIONE PER I-PHONEdawww. repubblica.it
L'intolleranza al glutine comparesempre più spesso in età adultae in alcuni casi ci si ammala ancheda anziani.Basti pensare che il numerodelle nuove diagnosi fra gli over 60è raddoppiato in 15 anni
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COME COMPORTARSI IN CASODI OVERBOOKING AEREO?da www.altroconsumo.it
Le compagnie aeree in caso di overbooking, di cancellazionedel volo o di ritardo di almeno 2 oredevono fornire al passeggeroun avviso scritto con le regolein materia di assistenza e di compensazione pecuniariapreviste dal regolamento europeo
OVERBOOKING CONSISTE nella vendita
di prenotazioni o di biglietti in nu-
mero superiore a quelli realmente
disponibili sull’aereo. Questo serve alle compagnie
aeree per tutelarsi dall’eventualità di non esaurire tutti
i posti disponibili, a causa di rinunce da parte di alcuni
passeggeri. In compenso, però, è spesso fonte di disagi
per i passeggeri, poiché le compagnie non di rado
abusano di questa pratica, vendendo un numero di
biglietti esageratamente in sovrannumero (fino al 30%
in più dei posti disponibili). In questo modo alcuni
passeggeri, giunti in aeroporto in orario e con regolare
prenotazione, si vedono negato l’imbarco, essendo
ormai l’aereo “tutto esaurito”. Il regolamento europeo
(regolamento CE n.261/04) in vigore dal 17-2-2005 ha
introdotto nuovi diritti per i passeggeri e obblighi per
le compagnie aeree che in caso di overbooking o di
cancellazione del volo, o di ritardo di almeno 2 ore,
devono fornire direttamente al passeggero un avviso
scritto con le regole in materia di assistenza e di com-
pensazione pecuniaria previste dal regolamento eu-
ropeo. Il regolamento riguarda sia i voli di linea sia i
voli charter. Più precisamente tale regolamento si
applica a qualunque vettore aereo (comunitario e
non) in partenza da uno Stato membro dell’Unione
Europea e a qualunque vettore comunitario che effettui
un volo verso uno Stato membro dell’UE. Il passeggero,
per poter godere della tutela prevista dal suddetto re-
golamento, deve essere in possesso
di prenotazione del volo confermata
e deve essersi presentato all’accet-
tazione all’ora indicata per iscritto
Il terminal di un aereoportointernazionale
dal vettore aereo. La compagnia aerea deve cercare
un accordo con altri passeggeri che eventualmente
fossero disposti a cedere il loro posto a chi dovrebbe
rimanere “a terra”. Se lo scambio non è realizzabile, il
passeggero ha diritto alla scelta tra il rimborso del bi-
glietto (che deve essere effettuato entro 7 giorni) e un
volo alternativo, non appena possibile, o in altra data
di suo gradimento. Inoltre, ha diritto a eventuali pasti
e pernottamenti gratuiti, oltreché all’effettuazione di
2 telefonate o fax o e-mail gratuitamente.
Compensazione pecuniaria. Oltre all’assistenza la
compagnia deve corrispondere i seguenti indennizzi
per il negato imbarco: € 250 per voli inferiori a 1500
km, € 400 per voli intra-Ue superiori a 1500 km e per
le altre tratte comprese tra 1500 e 3500 km, € 600 per
voli extra-UE superiori a 3500 km. Se il passeggero
opta per un volo alternativo, la compensazione in
denaro può essere ridotta. Gli stessi diritti spettano al
passeggero se il volo è stato cancellato.
L’indennizzo non è dovuto qualora:
1) la compagnia riesca a dimostrare che la respon-
sabilità della cancellazione non è sua, ma dovuta
a circostanze eccezionali (onere della prova a
carico della compagnia)
2) il passeggero sia stato informato della cancella-
zione almeno 2 settimane prima della partenza
3) sia stata offerta al passeggero la possibilità di
imbarcarsi su un volo alternativo a un orario vicino
a quello originale.
In caso di sistemazione su un volo alternativo, se il
posto è in una classe superiore il passeggero non deve
pagare alcun sovrapprezzo; se il posto è in una classe
inferiore, gli viene rimborsata (entro 7 giorni) una per-
centuale del biglietto, diversa a seconda della lunghezza
della tratta: 30% per viaggi fino a 1500 km, 50% per le
tratte intra-Ue superiori a 1500 km
e per le altre tratte comprese tra
1500 e 3500 km, 75% per le tratte
extra-UE superiori a 3500 km Ü
I passeggeri si sono vistinegare l’imbarco essendo
ormai “tutto esaurito”
L’
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NGEL, UN DISPOSITIVO ANTI ALCOL per auto
in grado di individuare esattamente
chi delle persone a bordo dell’auto ab-
bia bevuto troppo. E, nel caso in cui sia stato il condu-
cente dell’auto ad alzare il gomito, il dispositivo arriva
addirittura a far rallentare e fermare l’auto. Lo riferisce
il quotidiano nazionale, spiegando che il dispositivo
battezzato ANGEL, Analyser gas espiratory level, è stato
messo a punto da Gianfranco Azzena direttore della
clinica chirurgica dell’università di Ferrara e dall’in-
gegnere Antonio La Gatta titolare di un’azienda pado-
vana di software.
Angel è stato presentato recentemente al Polo della
Qualità di Napoli nell’ambito della
manifestazione “Genio e Tecnologia
italiana” dove è stato montato come
prototipo su una Fiat Bravo. Il di-
spositivo ha tre sensori che rilevano il tasso alcolico
delle persone all’interno dell’auto. Se il conducente
ha bevuto troppo l’auto rallenta o si ferma. ANGEL non
si lascia ingannare perché annusa l’alito del guidatore
ogni 10 secondi e non prevede la volontarietà del con-
trollo così l’analisi dell’alito del conducente avviene
sempre e comunque.
Il sensore dell’alcol può essere poi affiancato anche a
uno per gli stupefacenti. Il progetto è ora sul tavolo
del ministro dei Trasporti. «Nel 2007 -spiega il professore
Azzena- la Clinica che dirigo aveva sottoscritto una
convenzione con il ministro dei Trasporti, Alessandro
Bianchi, per la sperimentazione del progetto ANGEL.
Ora abbiamo concluso la fase spe-
rimentale e abbiamo inviato al mi-
nistero tutta la documentazione
relativa al dispositivo» Ü
Il dispositivo arrivaaddirittura a far rallentare
e fermare l’auto
A
Con Angelse il conducenteha bevuto troppol’auto rallentao si ferma
ARRIVA L'AUTO ANTI-ALCOL,SI BLOCCA SE CHI GUIDAHA BEVUTO TROPPOda www.lastampa.it
Analyser Gas Expiratory Level è il vero nome di Angel e significa “analizzatoredel livello di gas nell’alito”, dove gas è l’alcol che si assume
AGENZIA
SIN
TESI
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STALKING: QUANDO LE ATTENZIONIDIVENTANO PERSECUZIONEda Ministero delle Pari Opportunità
Le vittime possono querelare subitolo stalker o chiederne primal’ammonimento.Una risposta concreta ai cittadini,dopo un lungo oblio normativo.I comportamenti persecutorisono riconducibili a molestie reiterate,sia sessuali che psicologiche,tali da causare uno stato di prostrazione che inducela vittima a modificareil modo di vivere quotidiano
ATTENZIONE che si trasforma in os-
sessione. Molestie quotidiane, si-
lenziose, difficili da individuare e
arrestare. E il sospetto diventa paura, erode la libertà
fino a costringersi in una prigione soffocante. Questo
è lo stalking: comportamenti reiterati di sorveglianza,
controllo, contatto pressante e minaccia che invadono
con insistenza la vita di una persona per toglierle la
quiete e l’autonomia. Gli atti persecutori sono ora un
reato ben definito, punito con condanne da sei mesi a
quattro anni di reclusione.
Dall’entrata in vigore della legge sullo stalking, il 25
febbraio scorso, è emerso un fenomeno dalle dimensioni
allarmanti, portando alla luce centinaia di richieste di
aiuto da parte delle vittime.
Se i numeri impressionano per la loro crudezza, è
ancor più sconcertante la casistica che l’introduzione
del reato, fortemente voluta dal Ministro Carfagna, ha
reso finalmente visibile. Con la possibilità di intervenire:
le vittime possono querelare subito lo stalker o chiederne
prima l’ammonimento. Una risposta concreta ai cit-
tadini, dopo un lungo oblio normativo.
I comportamenti persecutori sono
riconducibili a molestie reiterate,
sia sessuali che psicologiche, tali
da causare uno stato di prostrazione
Il manifestoutilizzato nella
campagnacontro lostalking
che induce la vittima a modificare il modo di vivere
quotidiano. Nello specifico, la legge aumenta le con-
danne da sei mesi a quattro anni, e le pene sono ag-
gravate se il fatto è commesso dal coniuge legalmente
separato o divorziato o da persona legata alla vittima
da relazione affettiva, se avviene a danno di un minore,
di una donna incinta, di una persona disabile. Il reo è
punito con l’ergastolo se, nell’escalation di atti perse-
cutori accertati, uccide la vittima.
Per una prima assistenza è attivo 24 ore su 24 il numero
gratuito antiviolenza 1522, in grado di mettere in col-
legamento diretto le vittime con le questure, offrendo
anche supporto psicologico e giuridico. Il numero è
attivo tutti i giorni dell’anno ed è accessibile dall’intero
territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa
che mobile, con un’accoglienza disponibile nelle lingue
italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. Le operatrici
telefoniche dedicate al servizio forniscono una prima
risposta ai bisogni delle donne vittime di violenza, of-
frendo informazioni utili e un orientamento verso i
servizi socio-sanitari pubblici e privati presenti a livello
locale. Il servizio mediante l’approccio telefonico so-
stiene l’emersione della domanda di aiuto, consentendo
un avvicinamento graduale ai servizi da parte delle
donne con l’assoluta garanzia dell’anonimato.
Inoltre, è operativo presso il Dipartimento per le Pari
Opportunità il Nucleo Carabinieri -Sezione Atti Perse-
cutori- composto da 13 carabinieri tra criminologi,
psicologi, sociologi, biologi e in-
formatici, al lavoro per monitorare
il fenomeno e individuare i profili
psicosociali di molestatori Ü
È attivo 24 ore su 24 il numero
gratuito antiviolenza 1522
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NEWSáCENTRID’E
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N CONFORMITÀ ALLE DISPOSIZIONI del Decreto del
Presidente della Repubblica n.178/2010, a partire
dal 31 gennaio 2010 gli abbonati agli elenchi te-
lefonici pubblici che non vogliono più ricevere
chiamate dagli operatori di telemarketing per attività
commerciali, promozionali o per il compimento di ri-
cerche di mercato tramite l’uso del telefono, possono
“opporsi” alle telefonate indesiderate iscrivendosi al
Registro Pubblico delle Opposizioni.
Ciascun abbonato -sia persona fisica sia persona giu-
ridica, ente o associazione- il cui numero telefonico è
presente negli elenchi telefonici pubblici, potrà richiedere
al Gestore l’iscrizione gratuita nel Registro Pubblico
delle Opposizioni mediante cinque modalità:
WEB, TELEFONO, RACCOMANDATA, FAX, EMAIL
L’iscrizione al Registro Pubblico delle Opposizioni è:
• Rivolta esclusivamente agli abbonati la cui numera-
zione è presente negli elenchi telefonici pubblici
• Gratutita
• A tempo indeterminato
• Revocabile senza alcuna limitazione
• Possibile in ogni momento, a qualsiasi ora anche nei
giorni festivi
• Idonea alla contemporanea iscrizione di più nume-
razioni intestate allo stesso abbonato
• Sicura e protetta contro l’accesso abusivo, in quanto
l’accesso ai dati forniti dall’abbonato sarà effettuato
solo per finalità ispettive da parte del Garante per la
Protezione dei dati personali o dell’Autorità giudiziaria
• Decade automaticamente quando cambia l’intesta-
tario o si verifica la cessazione dell’utenza, attraverso
l’aggiornamento automatico del Registro
Sarà possibile effettuare operazioni di aggiornamento
dell’iscrizione e di revoca dell’iscrizione dal Registro
Pubblico delle Opposizioni con le stesse modalità uti-
lizzate per l’iscrizione al servizio. Per poter aggiornare
I
REGISTRO PUBBLICO DELLE OPPOSIZIONI
da www.registrodelleopposizioni.it
Le nuove regole del Marketing Telefonico (Decreto del Presidente della Repubblica n°178/2010)
[email protected] 54224822GESTORE DEL REGISTRO PUBBLICO DELLE OPPOSIZIONI - ABBONATIUFFICIO ROMA NOMENTANOCASELLA POSTALE 721100162 ROMA [email protected] DEL REGISTRO PUBBLICO DELLE OPPOSIZIONI- INFORMAZIONIUFFICIO ROMA NOMENTANOCASELLA POSTALE 721200162 ROMA RM
WEBTelefono - Numero Verde
emailFAX
Raccomandata
Posta ordinaria o Raccomandata
ISCRIZIONE,AGGIORNAMENTO,CANCELLAZIONE
INFORMAZIONI
E RECLAMI
e revocare l’iscrizione viene richiesto il “codice utenza”,
che costituisce un’ulteriore forma di tutela per l’ab-
bonato contro l’accesso abusivo ai propri dati. Il codice
utenza viene fornito al momento dell’iscrizione attra-
verso l’email o la modalità telefonica. In caso di smar-
rimento, il codice utenza viene comunicato dal ri-
sponditore automatico, chiamando il numero verde
800.265.265 dalla numerazione telefonica iscritta.
Per la richiesta di informazioni, risoluzione dei problemi
durante la fase d’iscrizione e presentazione di eventuali
reclami è possibile scrivere una email all’indirizzo di
posta elettronica: [email protected] oppure in-viare una lettera per posta ordinaria o raccomandata
all’indirizzo predisposto dal Gestore.
È importante ricordare che il Registro Pubblico delle
Opposizioni mette l’abbonato al riparo dalle chiamate
indesiderate degli operatori di telemarketing che uti-
lizzano come fonte dei propri contatti gli elenchi tele-
fonici pubblici. L’iscrizione di un abbonato nel Registro
non esclude il trattamento dei suoi dati per finalità di
telemarketing da parte dei singoli soggetti che abbiano
raccolto i dati -forniti consenzientemente dagli abbo-
nati- da fonti diverse dagli elenchi telefonici pubblici
(per esempio tessere di fidelizzazione, tessere per rac-
colta punti, promozioni eccetera), purché ciò sia av-
venuto nel rispetto della normativa vigente Ü
OPERAZIONE MODALITÀ CONTATTO
TURKU E TALLINN CITTÀDELLA CULTURA PER L’ANNO 2011
da www.corriere.it
Turku, in Finlandia, e Tallinn, in Estonia, sono le due capitali prescelte per il titoloCapitale europea della cultura 2011
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URKU, QUINTA CITTÀ FINLANDESEper numero
di abitanti, è stata capitale del paese
prima di Helsinki. È stata la prima ca-
pitale della Finlandia. Non lo è più dal 1812, cioè da
quando i russi spostarono la capitale ad Helsinki. La
città vive e si è sviluppata lungo il fiume Aurajoki ed è
diventata un centro noto per i suoi monumenti storici,
per i ristoranti sulle barche ancorate lungo il fiume e
per l’ambiente accademico ricco di vita.
La città è sempre stata pioniera nell’accogliere nuove
idee e nell’ospitare alcuni dei più importanti eventi
culturali del paese. Oltre alla forte tradizione di festival
musicali, organizzati ininterrottamente da 40 anni,
offre regolarmente anche mercati medievali, spettacoli
teatrali durante l’estate e centinaia di eventi natalizi.
In totale saranno oltre 150 i progetti individuali e
migliaia gli altri eventi che cercheranno di mostrare
cosa davvero significa la cultura in queste due città.
Con una convinzione: quella che la
cultura possa avere un impatto po-
sitivo sul benessere dei cittadini.
Tutto il programma è incentrato sui
valori della cooperazione, dell’aper-
tura mentale, dell’accessibilità, della
responsabilità, includendo anche
la creazione di case per anziani, scuole e asili. Ed una
grande iniziativa che coinvolge i medici, chiamati a di-
stribuire circa 5.500 “prescrizioni culturali” cioè biglietti
omaggio per gli eventi. Tra i principali eventi che avranno
luogo nel corso del 2011 alcune importanti mostre che
resteranno in scena tutto l’anno, a Logomo, ex deposito
ferroviario trasformato in spazio culturale post-industriale.
Innanzitutto, la più grande mostra di fotografia con-
temporanea mai realizzata in Finlandia, Alice in won-
derland, prodotta dal Museo Finlandese di Fotografia
con l’obiettivo di sottolineare il sottile margine tra la
fantasia e la realtà nell’arte fotografica di oggi.
Quasi la totalità dei biglietti per gli eventi sarà gratuita.
Tallinn è sede prediletta di teatri e musica alternativa.
È anche una delle città europee più inclini alla lettura
dove non mancano festival di cantastorie. Sono previsti
concerti di jazz, balletti, mostre di dipinti o fotografie,
la settimana della moda per giovani e anche il primo
campionato mondiale di sculture
viventi con partecipanti dotati di
fiaccole accese.
Tallinn è anche una città multicul-
turale in quanto rappresenta il pun-
to di incontro tra la cultura del-
l’Europa orientale e occidentale Ü
Tutto il programma è incentrato sui valori della cooperazione,
dell'apertura mentale, dell'accessibilità,
della responsabilità
T
Al lato unaveduta aerea
di Turku, a destra due
vedute di Tallin
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SOCIALEáCENTRID’E
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SALVO, DALLA SICILIA CON SIMPATIA
diMirella Bufalini
Da una lettera di Salvo: ...«in questi quattro giorni mi sono trovatocome in casa mia. Durante l'intervento il dottor Raimondo è stato di una bravuraeccezionale infatti non ho sofferto nè prima nè dopo. Questa equipe di medici è fantastica ed io gli affido con piena fiducia la mia vita»
INO ALL’ETÀ DI 10 ANNI, Salvatore è stato
un bambino molto vivace, il primo della
classe. Un giorno, la mamma, la signora
Giovanna, aveva appena finito di cucinare, va a cercarlo
nella sua camera per avvertirlo di mettersi a tavola e
non trovandolo, cerca per tutta casa, lo chiama a voce
alta ma senza risultato. Ha un brutto presentimento e
angosciata si affaccia dal balcone dell’appartamento
sito al terzo piano: Salvo era steso al suolo, caduto non
si sa come né perché. Dopo l’incidente il bimbo entra
in coma per grave trauma cerebrale con frattura frontale,
distacco dell’ipofisi, spappolamento della milza, con-
tusione polmonare ed emiparesi destra. “Vegeta” per
circa un mese in sala rianimazione. I suoi familiari
non lo lasciano un attimo, continuano a pregare e a
sperare nonostante il consiglio dei medici fosse quello
di accettare il dolore e di rassegnarsi. Ma alcune volte
dove non può arrivare l’uomo, anche il miglior luminare
del mondo, può arrivare una forza Superiore che
cambia completamente le cose. In una bella giornata
di sole Salvo si sveglia e di lì il miracolo. Viene trasportato
ad Ariccia dove il dott. Pierrot si prende cura di lui con
tutte le terapie riabilitative del caso. Salvo dice le sue
prime parole: «minchia, ho fame», poi con il tempo
pronuncia anche il nome della
sorella, ricomincia pian piano
a camminare e a ricordare tutto.
È una gioia per me conoscere
Salvo, m’imprime energia po-
sitiva, è di un umorismo unico,
potrebbe fare tranquillamente il cabarettista, ne ha
tutti i numeri. Ha appena subito un intervento chirurgico
e non ha minimamente perso la sua vivacità... mi siedo
accanto a lui e gli chiedo se si sente di tornare indietro
con gli anni, oggi è un bel trenduenne, per raccontarmi
le sensazioni di quell’esperienza traumatica del coma.
«Ricordo solo che la mia anima fu chiamata dal Signore,
sono stato accolto in cielo dai miei nonni e da quattro
angeli con le lance incrociate verso l’alto che proteg-
gevano una grande porta. Alla domanda che sei venuto
a fare, risposi che ero stato chiamato. Gli angeli hanno
abbassato le lance e mi hanno fatto entrare. Lì sono
stato abbagliato da una grande luce e ho visto Gesù,
non riesco a trovare le parole per descrivere quello che
ho provato. Era meraviglioso. Gesù mi ha chiesto se
volevo rimanere o tornare sulla terra…io Gli ho detto
che volevo stare con i miei genitori». Salvo si commuove
e gli sgorgano due lacrimoni ma dopo poco torna a
scherzare e a fare battute. Avrebbe voluto diventare un
notaio, invece ha un diploma come tecnico di computer,
ma ha una marcia in più, nonostante soffra di crisi epi-
lettiche e ripeta alcune volte le stesse cose. Ha un
quoziente d’intelligenza superiore al normale, è colto,
generoso e stare con lui è un vero dono. Il padre mi con-
ferma che è capace di incutere
buon umore a chiunque, tant’è
vero che a Caltanissetta, la città
dove vive, ha una miriade di amici
e tutti lo invitano per godere della
sua simpatica compagnia Ü
Per informazioni: Medicalteam srl
Odontoiatria Speciale065813375
F
Da sinistra:Dott.ssa OrianaBonaventura,
Il Dott. EugenioRaimondo,
Salvatore AntonioManganaro,
Dott.ssa Michaela Soricu
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SOCIALEáCONVEGNI
ABATO 20 NOVEMBRE si è concluso a Forlì,
con successo ed entusiasmo, il 2° Corso
teorico di aggiornamento per Assistenti
di Studio Odontoiatrico organizzato
dalla S.I.O.H. (Società Italiana di Odontoiatria per l’-
Handicap) con la preziosa collaborazione della DEAdent
di Forlì, l’Unità Operativa di Chirurgia Maxillo-Facciale
dell’Ospedale Bufalini di Cesena e il Patrocinio Scientifico
dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri
della Provincia di Rimini. Il Corso, organizzato dal Dott.Marco Magi e dalla Dott.ssa Paola Morgagni, ha vistola partecipazione di oltre 100 Assistenti, convenute da
tutta la Romagna, che hanno svolto un programma di
16 ore in quattro incontri bisettimanali.
La S.I.O.H., come Società Scientifica, anche quest’anno,
ha voluto fortemente valorizzare la figura dell’assistente
dentale come persona ed il suo importante ruolo nel
Team odontoiatricoÜ
SAlcuni membridella S.I.O.H.con al centroil Dott. Raimondo.I 100 assistentiche hannopartecipatoal corso
del Dott. Marco Magi e della Dott.ssa Paola Morgagni
ANECESSITÀDELCORSOè nata a seguito della
crescita delle conoscenze relative alle tec-
niche di rilevamento delle lesioni che po-
tenzialmente sono a rischio di trasfor-
mazione maligna. Troppo spesso, anche l’Odontoiatra
limita la propria attività clinica ai tessuti duri orali senza
riporre, nell’esame obiettivo, attenzione alla ricerca di
lesioni sospette. Un buon contributo intellettuale del-
l’Igienista Dentale, che a volte è il primo esecutore di un
LGli Igienisti Dentalidurante la partecipazioneal corso
Giornata culturale AIDI Puglia Basilicata con il patrociniodel Corso di Laurea in Igiene Dentale CLID dell'Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Il corso è stato tenuto a Bari il 26 febbraio 2011
S.I.O.H. COMUNICATO STAMPA
«PARTECIPARE PER CRESCERE»
«IL RUOLO DELL'IGIENISTA DENTALENELL'INTERCETTAZIONE PRECOCE DELLE LESIONIDELLE MUCOSE ORALI» Relatore Dott. Eugenio Raimondo
trattamento specialistico professionale, è importante
nel coadiuvare l’attività clinica diagnostica. Istruire l’Igie-
nista alla individuazione di lesioni sospette che possono
mettere a rischio lo stato di salute generale del paziente
non solo consente all’Odontoiatra di avere un buon
supporto clinico, ma permette di estendere il campo di
applicazione di questa nuova figura professionale.
Al corso hanno parteciapto 100 Igienisti Dentali della
Puglia e della Basilicata Ü
XVI° CONGRESSO NAZIONALE S.I.O.H.[SOCIETÀ ITALIANA DI ODONTOSTOMATOLOGIA PER L’HANDICAP]
www.congressosioh2011.it
Lo stato dell’Arte in Odontoiatria Speciale
Ricerca e Clinica
VENERDI 30 SETTEMBRE 2011
8.00 Registrazione partecipanti8.30 Inaugurazione del congresso
Saluti del Presidente e delle Autorità
9.30 Lectio Magistralis10.30 Break
1° SESSIONE10.45 Aspetti neuro-psichiatrici13.15 Lunch
2° SESSIONE14.30 Patologia orale16.00 Break16.15 Relazioni e comunicazioni libere19.30 Chiusura dei lavori21.00 Cena sociale
SABATO 1 OTTOBRE 2011
3° SESSIONE9.00 Approccio anestesiologico
e teraupetico
4° SESSIONE9.30 Conservativa ed endodonzia10.45 Break
5° SESSIONE11.00 Igiene-Parodontologia
6° SESSIONE12.00 Chirurgia orale-Implantologia13.00 Lunch
7° SESSIONE14.30 Il paziente critico
8° SESSIONE15.30 Ortognatodonzia.
Aspetti medico legali15.45 Incontro con le associazioni:
problematiche a confronto16.30 Consegna attestati
Premiazione PosterCompilazione ECMChiusura lavori
17.00 Assemblea dei soci20.00 Concerto per i soci S.I.O.H.21.30 Cena soci S.I.O.H.
PAOLA [CS] 30 SETTEMBRE - 1 OTTOBRE 2011AULA MAGNA DEL SANTUARIO DI SAN FRANCESCO DI PAOLA
INFORMAZIONI UTILI
COMITATO ORGANIZZATOREDott. Eugenio Raimondo (Coordinatore)Dott. Marco MagiDott. Ernesto IusiDott. Luigi Montella
COMITATO SCIENTIFICODott. Eugenio Raimondo (Coordinatore)Dott. Roberto RozzaDott. ssa Elena PozzaniDott. ssa Anna Maria Baietti
CONTATTIDott. Eugenio Raimondo Cell. +39337783527E mail: [email protected]
Medical Team SrlVia Ippolito Nievo, 61- 00153 RomaTel. 06.5813375 - 5811022Fax 06.5882332
Per partecipare al Congresso:www.congressosioh2011.it
P R O G R A M M A T E M A T I C O
MTM DICEMBRE 2010/FEBBRAIO 2011
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SOCIALEáNEWSDISABILIT
À
QUELLO CHE SI PUÒ FARE all’Orto Botanico
dell’Università di Napoli, dove è stata
dedicata una specifica area, di ben
250 metri quadri, alle persone non vedenti e ipovedenti,
vero e proprio “museo tattile e olfattivo”. Tramite
teche e pannelli attrezzati specificamente, tutti potranno
quindi conoscere cinquanta specie vegetali, selezionate
in base alla presenza di caratteristiche facilmente per-
cepibili mediante l’uso del tatto e dell’olfatto.
Scienza e sensi. Natura e tecnica. È il luogo degli
opposti, il luogo dove si possono chiudere gli occhi e
dominare gli odori. All’Orto Botanico dell’Università
di Napoli è nato un “museo italiano tattile e olfattivo”,
dedicato alle persone non vedenti e ipovedenti. Si
tratta di un’area di 250 metri quadri ben più grande di
quella presente in altre città, tutta pensata per i non
vedenti. Il cuore del museo è all’interno di un edificio
denominato Chalet e dedicato all’esposizione di parti
di piante, esplicative dell’anatomia dei vegetali superiori,
e alle essenze tipiche di alcune specie per la presenta-
zione delle quali sono stati realizzati due tipi di
espositori in legno. E infatti ci sono le teche e i pannelli.
Nelle teche, attraverso un foro nella parte superiore, il
visitatore del museo può infilare la mano e al tatto ri-
conoscere le particolari caratteristiche delle piante,
adoperando anche l’olfatto, nel caso in cui siano
esposte parti odorose. I pannelli, invece, sono dotati
di quattro tappi in sughero posti in successione e im-
pregnati di oli essenziali. Accanto ad ogni specie, un
cartello con nome e spiegazione, scritto sia in braille,
per i non vedenti, che in stampatello con carattere
rialzato, per gli ipovedenti. Uscendo dallo Chalet, il
percorso termina con un corrimano
con le principali piante terrestri e
le più importanti specie mediter-
ranee. Chi entra nel museo compie
dunque un vero e proprio viaggio
olfattivo, tattile e sensoriale,
un’esperienza per tutti, ma anche un’occasione per
dare la possibilità a chi non può usare la vista di per-
cepire l’essenza delle piante sviluppando gli altri sensi.
Questa iniziativa di carattere sociale e didattico mira
a trasformare la struttura prettamente scientifica del-
l’Orto Botanico in luogo aperto ai giovani.
Da dire che per l’allestimento sono state scelte piante
odorose, come la melissa (melissa officinalis)-che as-
somiglia all’ortica, ma profuma come il limone e dona
la calma-l’amaro e aromatico millefoglio (achillea mil-
lefolium) e l’assenzio (artemisia absinthium), che è una
pianta medicinale. Il progetto è stato
realizzato con la collaborazione del-
l’Istituto per Non Vedenti “Domenico
Martuscelli” di Napoli, dell’UNIONE
ITALIANADEICIECHI EDEGLI IPOVEDENTI
e della LEGA DEL FILO D’ORO Ü
Per ulteriori informazioni:Orto Botanico di Napoli,Via Foria, 223-80139
Napoli, tel. 081449759 -455654, [email protected]
È
UN VIAGGIO TRA LE PIANTE,OLFATTIVO E TATTILE
di Monica Caroti
All’interno dell’Orto Botanico dell’Università di Napoli è stata allestita un’esposizione di oltre cinquanta specie, selezionate in base alla presenza di caratteristiche facilmente percepibili mediante l’uso del tatto o dell’olfatto
In alto una vedutadell’OrtoBotanico di Napoli.Accantol’Artemisiaabsinthium
ENDOSCOPIA NEGLI ANIMALIDA AFFEZIONE
di Claudia Di Bari
L’endoscopia è una branca della diagnostica per immagini che indagale cavità corporee tramite accessi naturali. Tramite questa metodicanon invasiva è possibile effettuare diagnosi precise, prelevare campionibioptici, estrarre eventuali corpi estranei
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EGLI ULTIMI ANNI L’ENDOSCOPIA si è andata
affermando sempre di più, raggiun-
gendo così il massimo livello di spe-
cializzazione e di esperti qualificati.
Se penso al passato, a quante e quanti interventi chi-
rurgici, venivano affrontati dai nostri piccoli pazienti
per avere una diagnosi o per estrarre corpi estranei
dall’esofago e /o dallo stomaco o da altri distretti del-
l’organismo.
Fortunatamente oggi con l’ausilio degli endoscopi
tutto questo può essere evitato. L’endoscopia permette
l’accesso a vari distretti e apparati dell’organismo
come: apparato respiratorio, digerente, genito-urinario,
uditivo, articolare ecc.
Consente la visione diretta di un
apparato con immagini dal vivo ri-
portate su una video-camera e la
possibilità di registrare tutto ciò
che è visibile.
L’endoscopia fondamentalmente
si suddivide in due branche: endoscopia Diagnostica,
endoscopia Interventistica, la prima consente una at-
tenta osservazione della struttura di un apparato, delle
sue caratteristiche anatomiche e se necessario prelievo
di biopsie o liquidi per una valutazione cito-istologica;
la seconda invece una volta visionato l’organo, consente
con l’ausilio di particolari pinze e/o cestelli di individuare
un corpo estraneo (apparato gastroenterico: ossa,
pezzi di giocattoli, ami da pesca, ecc.; apparato respi-
ratorio: spighe di graminacee es. nel naso o addirittura
nei bronchi) ed estrarlo; oppure alla rimozione in
questi apparati di neoformazioni. Spesso le due pro-
cedure diagnostica ed interventistica sono imprescin-
dibili l’una dall’altra laddove il caso
ne chieda contemporaneamente
l’applicazione. Tale indagine pre-
vede che il paziente sia sedato e
comunque consente un rapido re-
cupero e ritorno alla normalità in
breve tempo Ü
L’endoscopia permettel’accesso a vari distretti
e apparati dell’organismocome: apparato respiratorio,digerente, genito-urinario,
uditivo, articolare
N
A fianco glistrumenti
necessari per gliesami
endoscopici. Adestra la visita a
un pastoretedesco
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SOCIALEáCENTRID’E
CCELLE
NZA
AGENZIA
SIN
TESI
MTM DICEMBRE 2010/FEBBRAIO 2011
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SOCIALEáCENTRID’E
CCELLE
NZA
È MIA PROFONDACONVINZIONE che l’essere uma-
no non ha bisogno del latte, fatta eccezione
per il latte che il neonato riceve dalla propria
madre». Così esordì Mahatma Ghandi a un certo
punto della sua vita. In effetti c’è molta confusione
sull’argomento. Una larga fetta di nutrizionisti conti-
nuano ad esaltare i latticini come la miglior fonte di
calcio e nutrienti, dall’altra parte, la medicina non
convenzionale, omeopati, naturopati volti all’approccio
olistico della salute, sostengono che nell’alimentazione
naturale, si può fare a meno del latte e dei suoi derivati
e che ci sono in sostituzione cibi molto più ricchi di
calcio, completamente privi di grassi e che non intos-
sicano l’organismo .
Solo l’uomo beve il latte dopo lo svezzamento, nessuna
razza animale lo fa, quindi, sì al latte umano per il
neonato nei primi sei mesi di vita come per tutti gli
altri mammiferi ma attenzione ad assumere latte
bovino od ovino nell’infanzia, nell’adolescenza e
nell’età adulta con frequenza! Molte ricerche sosten-
gono che se nell’alimentazione del bambino si sosti-
tuisce il latte di mucca a quello della madre ci sono
più probabilità di predisposizione
all’obesità. Altri studi hanno ap-
purato che il forte consumo di
latte, burro e formaggio può essere
messo in relazione con una quan-
tità di disturbi fisici come arterio-
sclerosi e disturbi vascolari (l’indurimento delle vene),
artrite, problemi dei seni paranasali e muco, alcune
malattie degenerative tra cui diabete, problemi inte-
stinali e alcuni tipi di cancro. Nella mia pratica di na-
turopata, noto che il 70% dei soggetti che si espongono
ai test per le intolleranze alimentari risultano positivi
ai latticini, questo perché in età adulta a differenza
del bambino, gli enzimi preposti alla scissione del
lattosio sono ridotti e molto più deboli, rendendo dif-
ficoltosa l’assimilazione di questo zucchero e provo-
cando reazioni come cefalea, dermatiti, rigonfiamento
ed edema dell’intestino con evacuazioni di feci mal-
formate o liquide. Altro mito da sfatare, secondo il
prof. Adolfo Panfili, fondatore dell’AIMO (Associazione
Internazionale di Medicina Ortomolecolare) è che i
latticini siano la cura per l’osteoporosi o per prevenire
disturbi ossei, «il calcio, proveniente dai formaggi ed
altri prodotti caseari, può entrare nel circolo ematico,
normalizzando la lettura ematochimica del siero senza
fornire però quel calcio utilizzabile per qualità, sia
per l’effetto tampone che per fornire matrice ossea».
Bisognerebbe invece ridurre il consumo di proteine,
bere acque poco mineralizzate, in-
trodurre nella dieta qualche cereale
integrale, molta frutta e verdura (il
doppio del calcio contenuto nel
latte lo si trova nei semi di sesamo,
nel cavolfiore e nelle alghe) Ü
Attenzione ad assumerelatte bovino od ovino
nell’infanzia,nell’adolescenza e nell’età
adulta con frequenza!
LATTICINI SI, LATTICINI NO, LA DIATRIBA SUI PRODOTTI CASEARI
diMirella Bufalini
Molte ricerche sostengono che se nell’alimentazione del bambinosi sostituisce il latte di mucca a quello della madreci sono più probabilità di predisposizione all’obesità
«
C’È UNA RIFORMA TRIBUTARIANEL NOSTRO FUTURO PROSSIMO?
di Antonio Di Majo
I propositi di riforma tributaria manifestati dal Ministro dell’economia sembranorispondere più ad un’esigenza di propaganda che a un desiderio di affrontarenodi strutturali di lunga durata
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L’ANGOLOá
ELLE SCORSE SETTIMANE il governo ha an-
nunciato l’avvio di un “cantiere” per le
riforma tributaria: non se ne conoscono
ancora nemmeno i principi di fondo, ma si può provare
ad avanzare qualche considerazione sulla sua praticabilità
complessiva e sulla perseguibilità di alcuni obiettivi di
massima largamente auspicati in tempi recenti e non
solo dagli ambienti vicini al governo.
Un giudizio sulla portata di una riforma che, anche se
in maniera non esplicita, sembra promettere riduzioni
diffuse del carico tributario non può prescindere dalle
dimensioni dei bilanci pubblici. Nell’ultimo secolo le
spese pubbliche sono passate, nella generalità dei paesi
più sviluppati, dal 5-10 al 45-
50 % del PIL e i tentativi di ri-
durne il “peso” in misura so-
stanziale non sembrano poter
riuscire, almeno in un futuro
prossimo, anche a prescindere
dalle conseguenze della crisi che
stiamo vivendo. Anzi la dichiarata
esigenza, in alcuni paesi (tra cui
il nostro), di attenuare le possibili
conseguenze di un elevato debito
pubblico può incentivare ulteriori aumenti della pressione
tributaria. Di conseguenza in un paese che presenta
diversi dualismi, tra cui quello tra “evasori e tartassati”
(diventato rilevante dopo che la riforma degli anni set-
tanta ha segnato il passaggio a un sistema tributario
“di massa”) un cambiamento significativo può derivare
da una gigantesca ridistribuzione del carico tra tali
gruppi sociali, e solo in parte è possibile (ma con grande
difficoltà) prevedere attenuazioni della pressione fiscale
finanziati da guadagni di efficienza nella spesa. In ogni
caso si tratta di processi (se mai saranno avviati con
convinzione collettiva) di lunga durata; nel più breve
periodo sono possibili, a mio parere, solo aggiustamenti
di limitata entità. Questo vale
per alcuni degli “slogan” fiscali
più diffusi negli ultimi tempi,
quello di uno spostamento del
prelievo dai fattori produttivi (la-
voro e capitale) ai consumi, in
modo da ovviare ai problemi di
crescita e di equità di cui soffre
il nostro paese e quello di un
trattamento tributario privile-
giato per la famiglia Ü
Uno degli “slogan” fiscali più diffusi negli ultimi tempi è quello
di uno spostamento del prelievo dai fattori produttivi(lavoro e capitale) ai consumi, in modo da ovviare ai problemi
di crescita e di equità di cui soffre il nostro paese e quello
di un trattamento tributario privilegiato per la famiglia
N
Il governoha annunciato
l’avviodella riforma
tributaria
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L’ANGOLOá
Effettivamente negli ultimi due decenni, di pari passo
con l’eccezionale sviluppo delle relazioni economiche
internazionali e con il connesso ampliamento di arbitraggi
transfrontalieri nella ricerca delle convenienze, il carico
tributario si è spostato significativamente sui cespiti,
poco “mobili”, che non si possono sottrarre alla sovranità
fiscale degli stati nazionali, cioè i fabbricati, il lavoro e
le imprese fortemente localizzate (in genere di dimen-
sione minore). L’ideale novecentesco dell’imposta ge-
nerale progressiva su tutti i redditi si è allontanato
sempre di più, dando spazio a prelievi “cedolari” e sulle
transazioni (non solo quelle concernenti i consumi),
mantenendo la progressività (particolarmente forte nel
nostro paese) sui redditi individuali che non possono
sfuggire al prelievo. Per l’Italia questo quadro è aggravato
dalle iniquità consentite da un’entità dell’evasione
unica tra i paesi sviluppati. Il passaggio alle imposte
speciali sui consumi è limitato dalle norme europee,
così come la manovra sull’IVA, peraltro largamente
evasa e quindi, allo stato, inadatta a consentire lo stesso
gettito di imposte più sicure. Normalmente le imposte
sulle vendite si traslano più facilmente sui prezzi pagati
dai consumatori, ma questo sarebbe un prezzo da
pagare in termini di inflazione “una tantum”, mentre
la progressività (specie nel nostro paese) è talmente li-
mitata a pochi tipi di redditi che la sua difesa effettiva
(e non solo dichiarata in difesa di una “bandiera”) ha
ormai pochi difensori (meno di tutti i lavoratori del
ceto medio, che la avvertono come una pesante discri-
minazione contro di loro). Quanto alla tutela della fa-
miglia, si parla spesso dell’introduzione del “quoziente
familiare”, che ha un rilievo, anche quantitativo, molto
importante in Francia. Un “quoziente familiare” di tale
portata sarà per molto tempo impossibile in Italia, per
le ricordate ragioni di gettito. In misura limitata sarebbe
però possibile e auspicabile, per sgravare i contribuenti
onesti con redditi familiari fortemente squilibrati, prin-
cipalmente le famiglie con un solo stipendio. Ma sarebbe
poco realistico e opportuno finanziare questa riforma
con l’aggravio delle imposte sui redditi dei contribuenti
con reddito medio alto dichiarato (le cui aliquote mar-
ginali superano ormai largamente, tenuto conto dei
contributi sociali e delle sovrimposte locali, il 50 %
degli stipendi, un record mondiale), e il cui impatto sul
gettito è tanto più modesto man mano che si innalza la
soglia compensativa al di sopra di poche decine di mi-
gliaia di euro annui. Né il ricorso
all’imposizione patrimoniale può
aiutare se ci si limita alla ricchezza
immobiliare, perché graverebbe an-
ch’essa, se non si limitassero forte-
mente l’evasione e l’elusione, sullo
stesso ceto medio non evasore (gli
impiegati e i dirigenti).
Quanto alla tassazione delle imprese,
potrebbero essere attenuate alcune
distorsioni che possono sfavorire
un’attività di investimento già fortemente scoraggiata
dalle attese di scarsa crescita della domanda, ossia dei
fatturati attesi. Investimenti innovativi, ad alto rischio,
potrebbero essere incentivati da una adeguata politica
industriale, possibile però solo in un concerto europeo.
La politica tributaria nazionale ha spazio limitato; può
modificare il “disegno” del prelievo in favore di una
struttura di finanziamento maggiormente orientata ai
mezzi propri che, come dimostrano numerose ricerche,
incentiva l’accumulazione più del debito. Qualche passo
in questa direzione è stato compiuto in anni recenti e
qualche altro passo andrebbe compiuto, non necessa-
riamente costoso per le casse dello Stato. Altre modifiche
non costose potrebbero rendere la forma organizzativa
dell’attività di impresa tendenzialmente fiscalmente
neutrale rispetto alle esigenze dell’accumulazione, eli-
minando qualche possibile ostacolo all’espansione delle
imprese minori. Tuttavia l’esistenza nel nostro paese di
oltre tre milioni di imprese (esercitate in forma individuale
o di società di persone) di dimensioni minori rende
inevitabile il ricorso a forme forfettarie di definizione
degli imponibili, che rendono naturalmente meno effi-
cace l’utilizzo di incentivi selettivi all’accumulazione
per la correlata insensibilità del gettito. Il problema in
questo caso è quello di una opportuna definizione delle
forme forfettarie di tassazione, che possano incorporare
qualche incentivo strutturale alla crescita.
Non molto rilevanti sembrano le
implicazioni sul sistema tributario
dell’attuazione del federalismo fi-
scale, almeno nell’attuale fase di un
lungo processo.
Nel complesso i propositi di riforma
tributaria manifestati dal Ministro
dell’economia sembrano rispondere
più ad un’esigenza di propaganda
che a un desiderio di affrontare nodi
strutturali di lunga durata Ü
Il ricorso all’imposizionepatrimoniale può aiutare
se ci si limita alla ricchezzaimmobiliare, perché
graverebbe anch’essa, se non si limitassero fortemente l’evasione
e l’elusione, sullo stessoceto medio non evasore(gli impiegati e i dirigenti)