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-TRX IL:12/02/16 00:53-NOTE:RCITTA
-MSGR - 20 CITTA - 1 - 12/02/16-N:RCITTA
€1,20* ANNO 138- N˚ 42ITALIA
Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma
Venerdì 12 Febbraio 2016 • S. Eulalia IL GIORNALE DEL MATTINO Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT
Claudio Marincola
Sono i furbetti del tesserino. Isenatori che lo lasciano inse-rito sul loro scranno per poitornare a prenderlo a fine se-
duta. O che con fare distratto selo dimenticano. Il loro voto nonrisulterà ma verranno considera-ti presenti a tutti gli effetti. Nonsubiranno la decurtazione previ-sta per chi non partecipa almenoal 30% delle votazioni effettuatenell’arco della giornata come sta-bilisce il regolamento. Il truc-chetto, applicato con metodo econ una certa costanza, può frut-tare 3.503 euro al mese.
A pag. 13
Il giallo egizianoRegeni, un testimone:«Preso dalla polizia»Una caccia durata decenni
finita grazie a due buchi neri
`La Fed pronta a cambiare rotta sui tassi ma nei mercati prevalgono i timori di una nuova crisiFmi preoccupato per la deriva delle banche. Milano cede il 5,6% e il petrolio scende a 26 dollari
Vecchi sistemi
I candidatiparaventoe gli ingannicontro Roma
Retromarcia Usa, Borse a picco
Il tribunaleBanca Etruriadeciso lo statod’insolvenza
R O M A Alla bagarre in Senato sul-le unioni civili si aggiunge un ul-teriore elemento di polemica. Ilcardinale Angelo Bagnasco, se-gretario della Cei, ha chiesto aisenatori di esprimersi con il vo-to segreto. Immediata la replicadel governo. Per il sottosegreta-rio ai Rapporti con il Parlamen-to, Luciano Pizzetti «come rego-lare il dibattito del Senato lo de-cide il presidente del Senato,non il presidente della Cei».
Bertoloni Meli e Pironea pag. 11
Sara Menafra
L’hanno identificato ed in-terrogato a lungo ieri se-ra. E le sue parole potreb-beroessere la svolta.
A pag. 15
L’intuizione di Einstein. L’Italia protagonista della ricercaR O M A La retromarcia degli Usaaffonda le Borse, Milano cede il5,6% e lo spread corre. Ieri l’Eu-ropa ha bruciato 242 miliardi dicapitalizzazione, dei quali più di23 in Italia. Non sono valse lerassicurazioni del presidentedella Fed, Janet Yellen, che hacontinuato a confermare il suogiudizio su un’economia lentama non inceppata da una nuovarecessione e ha comunque affer-mato: «Possibili tassi negativi».
Amoruso, Bassi, Di Branco,Dimito, Pierantozzi
e Pompetti da pag. 4 a pag. 9L’analisi di Francesco Grillo
a pag. 4
dal nostro inviatoValentina Errante A R E Z Z O
Insolvente. Il tribunale diArezzo ha deciso in tempiancora più rapidi del previ-sto per la vecchia Etruria.
A pag. 9
Unioni civili, i vescoviper il voto segretoScontro con il governo`Nuovo affondo del cardinal BagnascoPalazzo Chigi: ma non decide la Chiesa
Gli anticipiLazio a rafficacon il Verona: 5-2Stasera la Romain campo col CarpiNello Sport
Aveva 93 anniAddio Bialettiil papà della mokaLa sua caffettieraè esposta al MomaA pag. 16
L’AIUTO DI MARTELANCIA L’ARIETE
Gli assenteisti di Palazzo Madamai senatori “timbrano” e vanno via
Massimo Capaccioli
Lo si sapeva da settimane. La voce, appena sus-surrata come fosse un pettegolezzo piccante, èpassata da un’università all’altra nel mondo.
A pag. 2
Scoperte le onde gravitazionaliun faro sull’origine dell’universo
Il FestivalSanremo celebrai 50 anni dei PoohCaos voto, Mielein finale per erroreAlle pag. 24 e 25
Buongiorno, Ariete!Arriva la Lunadi febbraioe facrescere levioled’amore,portanotizie di personelontane, invitaa intraprendereunbreveviaggio.Marte, ilvostroimpagabilecondottierochetantebattaglievi aiuteràavincere inquesto2016,sostanelcarosegnodelloScorpione, famoso perlasuacapacitàdi rinascere.Appunto.Provatecianchevoi. Auguri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’oroscopo a pag. 33
R O M A Gli scienziati di Washington e di Cascina (Pi-sa) insieme per ufficializzarlo: per la prima voltasono state avvistate direttamente le onde gravita-zionali, quelle perturbazioni del campo gravitazio-nale prodotte da un cataclisma astrofisico avvenu-to nell’universo profondo. Definite anche come in-crespature dello spaziotempo, la loro osservazio-ne conferma un’importante previsione della relati-vità generale di Albert Einstein di un secolo fa. Oral’universo verrà studiato come non è mai stato fat-to finora.
Arcovio e Ardito alle pag. 2 e 3
L’area attorno al buco nero osservata dagli scienziati italiani e americani (foto NASA)
Mario Ajello
Il florilegio, un po’ penoso,di nomi di facciata e di can-didature finte per la guidadi questa disastrata città
non è degno di Roma. É cla-morosamente al di sotto diqualsiasi aspettativa e di ogniesigenza di riscatto che si im-pone per una Capitale che vie-ne da anni di non governo; diintrecci politico-criminali do-minanti che hanno infettatol’intero sistema; di predomi-nio di poteri marci di tipo par-titico e amministrativo; di de-grado e di crisi generale chehanno reso Roma non più at-traente per i turisti e stannorischiando di farle perderetutto il suo fascino agli occhidel mondo.
Un rischio, quello dell’im-meritata decadenza, di cui icittadini sono assolutamenteconsapevoli. E che produce inloro, oltre che sfiducia, rab-bia. Più alti e urgenti sono iproblemi di cui soffre la città,e più basso e inconsistente è illivello di chi, nella giostra del-le candidature, si propone (oviene proposto) di andare alCampidoglio per fingere di ri-solverli.
Da qualche giorno filtranonomi di mezzibusti, di ex cele-brità vere o supposte, di poli-ticanti da sottobosco a cuisfugge - a loro e ai loro padri-ni - che la sfida di Roma deveessere all’altezza della Capita-le e non può che essere gioca-ta in chiave moderna e all’in-segna di un profondo rinno-vamento. Non ci possono es-sere truffe nei confronti deglielettori, come è quella inac-cettabile e clamorosa di can-didati sindaci presunti, anzifinti.
Continua a pag. 20
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Venerdì 12 Febbraio 2016www.ilmessaggero.itPrimo Piano
Èstatalacollisionetraduebuchineriavvenutaunmiliardodiannifaaprovocareilprimosegnaledelleondegravitazionali, rilevatodalleantennedellostrumentoLigo.Perlafisicaèunrisultatosenzaprecedenti.Rilevareunsegnalecosìdeboleinmodocosìprecisoèstatopossibilegrazieall'aggiornamentotecnologicochehaaumentatolasensibilitàdeglistrumentidiprimagenerazionedeirivelatori.C'èstatounrilasciodienergiaspaventoso,comesetreSolifosserospariti inunlampo.
LA SIMULAZIONE Lo scontro tra due buchi neri (foto ANSA/NASA)
Che cosa sonole ondegravitazionali
Come è statopossibilecatturarle
Le domande
IpotizzatedallateoriadellarelativitàdiEinstein, leondegravitazionalisonole“vibrazioni”dellospazio-tempoprovocatedafenomeniviolenti,comecollisionidibuchineri,esplosionidisupernovaeoilBigBangchehadatoorigineall'universo.Comeleondegeneratedaunsassochecadeinunostagno,leondegravitazionalipercorronol'universoallavelocitàdellalucecreandoincrespaturedellospazio-tempofinorainvisibilieconservanomemoriadeglieventichelehannogenerate.
LA SVOLTA
Lo si sapeva da settimane. La vo-ce, appena sussurrata comefosse un pettegolezzo piccan-te, è passata d’ufficio in ufficio,
da un’università all’altra facendorapidamente il giro del mondo. Unsegreto di pulcinella ufficializzatoieri da un comunicato stampa con-certato tra Washington e Pisa: èstato finalmente registrato un se-gnale attendibile di onda gravita-zionale. Se Albert Einstein fosseancora in vita – cosa poco probabi-le visto che avrebbe la bellezza di137 anni! – di certo ne sarebbe en-tusiasta. Un secolo fa, il fisico tede-sco, ormai famoso per un rosariodi brillanti teorie, dava alle stam-pe la più importante di tutte, quel-la della relatività generale. Doposoli tre anni le predizioni di questonuovo approccio al concetto digravità elaborato da Newton, e ri-scritto nell’ambito della relativitàspeciale che pretende l’unificazio-ne dello spazio con il tempo e asse-gna alla luce una velocità immuta-bile e invalicabile, poteva già van-tare un prima verifica. «Se ho ra-
gione, in Germania diranno chesono tedesco, e in Francia che ap-partengo al mondo. Sennò i fran-cesi diranno che sono tedesco e itedeschi che sono ebreo», scrivevaAlbert alla madre, ansioso del ver-detto.
L’ATTORE E IL PALCOSCENICOPreoccupazione inutile. Da alloratutto è andato in discesa per que-sta sua creatura che lega e fa di-pendere l’un dall’altro l’attore e ilsuo palcoscenico, cioè la materia elo spazio-tempo che la accoglie.L’una modifica la geometria del-l’altro e questo influenza le traiet-torie della materia, in un do ut desformulato matematicamente cheè parte dei mali di testa degli stu-denti di fisica e che sembrerebbeessere il manuale d’istruzioni delcosmo per procedere, pochi attimidopo il Grande Scoppio, al gover-no dei suoi ingredienti. Eppure,dopo tanti esami passati con lode,alla relatività mancava ancora lavalidazione di un importante tas-sello: la previsione di un compor-tamento dinamico dello spa-zio-tempo in presenza di masseaccelerate.
L’idea è questa. Tutti sanno cheuna carica elettrica in movimentoaccelerato genera onde elettroma-gnetiche che si propagano nellospazio. È così, per esempio, chevengono prodotti i segnali dei tele-fonini. Per le masse soggette a for-ti accelerazioni Einstein aveva pre-visto un caso apparentemente si-mile, cioè l’instaurarsi di un’incre-spatura in movimento nello spa-zio-tempo. Le differenze tra i duefenomeni sono molteplici, però.Mentre nella teoria classica del-l’elettromagnetismo lo spazio incui si svolge l’evento è una sorta difondale preesistente e inalterabi-le, nella emissione di onde gravita-zionali lo spazio-tempo interagi-sce con l’oscillatore. La conse-guenza è una trattazione fisi-
co-matematica più complessa,che scoraggia i non addetti ai lavo-ri. La gravità, poi, è capricciosa.Perché il segnale si produca, c’è bi-sogno che il complesso delle mas-se in gioco sia asimmetrico: pro-blema che le cariche elettrichenon hanno. E finalmente, mentrela radiazione descritta dalle equa-zioni di Maxwell viaggia semprecon lo stesso passo, qualunque co-sa facciano la sorgente e l’osserva-tore, la velocità con cui lo tsunamigravitazionale si trasmette non èfissata a priori: anzi, è un ghiottoparametro da determinare con leosservazioni, si diceva, sempre
Einstein aveva ragione, ora ne siamo certilo studio del cosmo non sarà più lo stesso
Ecco la musicadell’universo`Storico annuncio dagli scienziati di Washington e di Pisa: registrate per la prima voltale onde gravitazionali. «In una frazione di secondo emessa l’energia di tre masse solari»
Cento anni fa la teoriadella relatività
POTREMO ESPLORARECORPI SINORAINACCESSIBILI. E GIÀSI PENSA DI COSTRUIREUN GIGANTESCOLABORATORIO SPAZIALE
L’ANNUNCIOR O M A Tutti lo sapevano ma nessu-no osava confermarlo. Ci sono vo-lute ben due conferenze stampa insimultanea, una a Washington eun’altra a Cascina (Pisa), un artico-lo pubblicato sulla rivista PhisycsReviews Letters e 12 sul sito ArXiv,perufficializzarlo:per la primavol-ta sono state avvistate direttamen-teleondegravitazionali,quelleper-turbazionidel campo gravitaziona-le prodotte da un cataclisma astro-fisico avvenuto nell’universo pro-fondo. Definite anche come incre-spature dello spaziotempo, la loroosservazione conferma un’impor-tante previsione della relatività ge-nerale di Albert Einstein del 1915.Ora il cosmo verrà studiato comenonèmaistatofattofinora.
IL PRIMO AVVISTAMENTOIl primo ad aver avvistato le ondegravitazionali è proprio un italia-no, Marco Drago, un ricercatorechelavoraalcentrodicalcoloAtlasdelMax Planck InstituteadHanno-ver nell’ambito della collaborazio-ne Ligo (Laser Interferometer Gra-vitational-wave Observatory), ne-gli Stati Uniti. In particolare, loscienziatoharicevuto lamail di“al-lerta”,laqualesegnalavacheleduegrandi antenne di Ligo hanno regi-strato le onde gravitazionali pro-dotte dalla collisione tra due buchineri.Un incidentecosmicoavvenu-to un miliardo e mezzo di anni fa,quando sulla Terra facevano la lo-rocomparsaleprimecellule evolu-te in grado di utilizzare l’ossigeno.Trovarequeste lontanissimevibra-zionièstataun’impresacollettivaacui hanno collaborato 1.004 ricer-catori appartenenti a 133 istituzio-ni scientifiche di tutto il mondo.L’Italia, insieme a Ligo, ha giocatoun ruolo chiave con la collabora-zione Virgo, chefa capoall’Europe-an Gravitational Observatory(Ego), fondato dall’Istituto Nazio-naledi Fisica Nucleare(Infn) italia-no e dal Centre National de la Re-
chercheScientifique (Cnrs) france-se. Non a caso una delle due stori-che conferenze si è tenuta ieri inprovinciadiPisa.
Per la fisica il risultato è doppia-mente sorprendente perché, oltreaconfermarel’esistenzadelleondegravitazionali, fornisce anche laprima prova diretta dell’esistenzadei buchi neri. «Abbiamo osserva-to il primo evento in assoluto nelquale una collisione non producedati osservabili, se non attraversoleondegravitazionali»,spiega il co-ordinatore della collaborazioneVirgo, Fulvio Ricci. «Tutto è duratounafrazione di secondo, ma l’ener-gia emessa è stata enorme, pari a 3massesolari»,aggiunge.
I due buchi neri formavano una“coppia”, ossia un sistema binarionel quale l’uno ruotava intorno al-l’altro. «Avevanounamassa rispet-tivamente di 36 e 29 volte superio-
re a quella del Sole. Si sono avvici-nati - raccontaRicci - ad una veloci-tà impressionante, vicina a quelladella luce. Più si avvicinavano, piùil segnale diventava ampio e fre-quente,come un sibiloacuto; quin-di è avvenuta la collisione, un gi-gantesco scontro dal quale si è for-mato un unico buco nero. La suamassaèlasommadiquelledeiduebuchi neri, ad eccezione dellaquantità liberata sotto forma di on-degravitazionali».
Ma ancora più importante è chequesto traguardo apre una nuovafinestra sul cosmo. L’osservazionedelleondegravitazionali contribui-rà a far luce sugli aspetti dell’uni-verso finora inaccessibili per viadei limitatistrumentidiosservazio-ne astronomica. «Questa straordi-nariascopertaapre un’emozionan-tefinestra sull’universo, - commen-ta Antonio Masiero, vicepresiden-
te dell’Infn e vicepresidente delCouncil di Ego - da oggi, le ondegravitazionali si aggiungono aimessaggeri cosmici che già studia-mo,comeifotonieineutrinidialtaenergia, i raggi cosmici e l’antima-teria».
UN’INCESSANTE ESPLORAZIONE«L’astronomia gravitazionale èuna nuova affascinante frontieradell’incessante esplorazione co-smica che vede da sempre l’Infn inprima linea», conclude Masiero.Tutto questo è stato possibile gra-zie agli speciali rivelatori dei dueesperimenti, Ligo e Virgo. Sono gliinterferometri laser: quelli ameri-cani hanno già ricevuto un impor-tante aggiornamento tecnologico,quellidiVirgosonoinfase di imple-mentazione.
Valentina Arcovio© RIPRODUZIONE RISERVATA
UN CATACLISMAASTROFISICO DI UNMILIARDO E MEZZODI ANNI FA DIMOSTRAL’ESISTENZADEI BUCHI NERI
Il 25 novembre 1915, AlbertEinstein svelava la scopertadell’equazione di campo allabase della teoria della relativitàgenerale, che rivoluzionerà lafisica moderna. L’allora 37ennedirettore dell’Istituto di fisicaall’Università di Berlinopresentava all’Accademiaprussiana delle scienze unabizzarra equazione di campoche legava tra loro, in modo deltutto inusitato, geometria dellospazio-tempo, velocità dellaluce e forza gravitazionale.Secondo tale equazione, cherappresenta il nocciolo teoricodella relatività generale, la forzagravitazionale infatti altro non èche la manifestazione dellacurvatura di una nuova entità,lo spazio-tempo (una specie ditessuto a quattro dimensioni,tre spaziali e una temporale, incui vive il nostro Universo).
La rivoluzione
Com'è fatto un interferometro
Specchio
Specchio
Rivelatore
Laser
Contengono specchisospesi con un sistemadi isolamento sismico
Le torri
Increspature dello spaziotempo prodotte dacataclismi cosmici(scontri di buchi nerio stelle rotanti) chesi propagano nel cosmoalla velocità della luce
Fonte: INFN
Sono situati negli Usa e a Cascina (Pi)
È una struttura composta da due bracci di 3 km disposti ad angolo rettoAl loro interno una serie di specchi che fanno rimbalzare avantie indietro la luce prodotta da un laser ( )
Dove si trovano
1
1
I due fasci di luce lasersono ricombinati in modoche non arrivinoal rivelatore
L'arrivo di un'ondagravitazionale produceun'infinitesimavariazione dellalunghezza dei bracci
2
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Si produce cosìuno sfasamento trai fasci laser che vieneregistrato dal rivelatore
3
onda gravitazionale
1
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3
2
Laser
Rivelatore
IL SEGNALEIl 24 settembre 2015alle 9:50:45 UTC il passaggiodi un’onda gravitazionale è statoosservato simultaneamentedai due interferometri LIGO,in Louisiana e nello statodi Washington (USA)
Pressione estremamente bassadi 10-12 atmosfere per evitare
interferenze di gas
Divide il fascio laser in due componentiuguali mandate nei due braccidell'interferometro
Tubi a ultra alto vuoto Specchio semitrasparente
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Le ondegravitazionali
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Venerdì 12 Febbraio 2016www.ilmessaggero.itPrimo Piano
Quale utilitàpossono avereper la scienza
Che cosa sonoi buchi neri ecome nascono
L'esistenza dei buchi neri fuipotizzata per la prima voltanel '700 dal reverendo JohnMichell. A dar vita a questimostri cosmici sono le stelle digrande massa che, una voltaesaurito il “combustibile” chealimenta le reazioni nucleari,non riescono più acontrobilanciare l'enormeforza gravitazionale dovutaalla loro stessa massa.Implodono rapidamente etutto il materiale di cui sonocomposte si compatta in unospazio ridottissimo.
I PROTAGONISTIL ’ A Q U I L A La scoperta delle onde gra-vitazionali intuite cento anni fa daAlbert Einstein, e la verifica dell'esi-stenza dei buchi neri, sono ancheuna vittoria dell'Italia. Dopo mesi diindiscrezioni e di voci, la notizia èstata annunciata al mondo ieri po-meriggio,inunaconferenzastampachesi è tenuta contemporaneamen-te a Washington, a Cascina (Pisa) e aL'Aquila, nella sede del Gran SassoScienceInstitute.
«Stiamo iniziando a scrivere unnuovo capitolo della storia della fisi-ca» commenta Fulvio Ricci, coordi-natore del progetto italo-franceseVirgo, che ha introdotto laconferen-za a Cascina. «La nostra scopertacambia la storia della scienza» ag-giunge Eugenio Coccia, professoreall'Università di Tor Vergata e diret-toredelcentrodiricercaabruzzese.
LA NUOVA OSSERVAZIONE«Fino a oggi, con i telescopi ottici,a raggi X o a raggi gamma, l'uma-nità ha osservato l'Universo solocon gli occhi» prosegue Coccia.«Ora possiamo ascoltare le sue vi-brazioni, la sua musica. È la stessadifferenza tra vedere un film con osenzal'audio!»
Fisici italiani, a iniziare da Adal-berto Giazzotto, Carlo Bradaschia eAngelo Scribani, hanno iniziato a la-vorare sulle onde gravitazionali ne-gli anni '80. Il progetto Virgo, pro-mosso dall'Infn italiano insieme alCnrs francese, esiste dal 1992, e hainiziatopochi anni dopo acollabora-re con gli americani di Ligo, che ge-stisce gli interferometri di Hanfold(nello Stato di Washington, pressoSeattle) e di Livingston in Lousiana,apochichilometridaNewOrleans
Nell'elenco dei 1004 ricercatori
che hanno ottenuto il risultato an-nunciato ieri, e che appartengono a133 enti di ricerca di tutto il mondo,figurano Eugenio Coccia, LorenzoAiello, Viviana Fafone e Matteo Lo-renzini,tutti inforzaalGssi.
Accanto a loro sono i giovani fisi-ci indiani Akshat Singh e Shubhan-shuTiwari, ilpakistanoImranKhane il cinese Gang Wang, che stannocompiendo i loro studi di specializ-zazioneinAbruzzo. DaL'Aquila, an-cora segnata dal terremoto di setteanni fa, arriva anche un messaggiodi pacetra popoli chehanno dei rap-portidifficili.
Le misure verificate da italiani,americani e francesi sono quasi im-possibili da comprendere per i pro-fani. La vibrazione captata daglistrumenti di Virgo e Ligo è duratauna frazione di secondo, e ha accor-ciato di un solo atomo i 3000 chilo-metri di distanza che separano ledue basi di ricerca americane. La fu-sione tra i due buchi neri è avvenutapiùdi13miliardidiannifa.
«Avere capito tutto questo segnaun grande balzo in avanti dal puntodi vista scientifico e tecnologico»spiegaildirettoreCoccia.«Se unalie-no arrivasse oggi sulla Terra direb-beche siamo bravi,che siamodiven-tatiunapopolazioneevoluta».
Nonè facile ipotizzare, invece, co-mela scopertadelle onde gravitazio-
nali cambierà la vita degli italiani edi tutta l'umanità. L'esperienza inse-gna che le scoperte dei ricercatoriproducono dei cambiamenti positi-vi per la gente, ma che spesso questiavvengonoindirezioniinaspettate.
LE INNOVAZIONI«Qualche decennio fa, dalle ricer-che di fisici che si occupavano dialtro, sono nati i raggi X, indispen-sabili nella medicina moderna. In-ternet è nata per far comunicare traloro i ricercatori del Cern, e inveceha completamente cambiato le no-strevite» aggiunge ilprofessorEuge-nioCoccia.
Nel 2016 entreranno in funzione iprogetti Advanced Virgo e Advan-ced Ligo, che disporranno di interfe-rometri più grandi. Poi arriverannointerferometri sotterranei, e altrinello spazio, che utilizzeranno deisatellitiartificiali. Forse, sperano iri-cercatori, oltre a censure i buchi ne-ri della nostra e delle alter galassiecapteremo l'eco gravitazionale delBigBang.
Intanto, però, a Cascina e aL'Aquila si brinda. «Il risultato cheabbiamo annunciato per me è unagioia straordinaria» sorride Euge-nio Coccia. «Sono felice come scien-ziato, sono felice come direttore. IlGranSasso Science Institute è un'ec-cellenza italiana, e un luogo dovel'Italiaincontrailmondo».
Stefano Ardito© RIPRODUZIONE RISERVATA
Lascopertadelleondegravitazionaliindicalastradaperlacreazionediunsuper“cacciatore”spazialegrandemilionidikm.IlLisaPathfindersipreparatrapochesettimaneainiziarelasuafaseoperativa,ossiatestareletecnologienecessarieallacreazionediunenormeosservatoriospazialeperleondegravitazionalicompostodatresatellitidistantitraloropiùdiunmilionedichilometri.Verrannotestateletecnologienecessarieperosservareleondegravitazionalidallospazio.
`La ricerca ha portato in Toscana e Abruzzogiovani ricercatori indiani, pachistani e cinesi
che qualcuno riesca a vederle, que-ste benedette onde. Da qui la cac-cia iniziata alcuni decenni fa an-che qui da noi da autentici pionie-ri: gente che sapeva di lavorareper aprire la strada al futuro.
Per i cacciatori di onde gravita-zionali il problema è che il metroper misurarle si deforma insiemeallo spazio-tempo: come se, in ae-reo, voleste sapere a che quota sie-te basandovi sulla vostra distanzadal pavimento. Niente panico, pe-rò. Il risultato si raggiunge egual-mente confrontando due righellitra loro perpendicolari prima e du-rante il passaggio dell’onda. Nella
pratica il marchingegno è una cop-pia di lunghissime piste su cui vaavanti e indietro un raggio laser incondizioni ottimali, perché la dif-ferenze da apprezzare sono davve-ro molto molto piccole. Di questilaboratori specializzati ce n’è unoanche in Italia, vicino a Pisa, fruttodi una collaborazione tra il nostra-no Infn e l’analogo francese. Forsetra qualche anno ce ne sarà un al-tro, gigantesco, nello spazio inter-planetario.
PROGRESSO SOCIALE E CIVILEPerché tanto sforzo? Perché sia-mo fatti per «servir virtute e cano-scenza» e perché le onde gravita-zionali sono una fantastica sondaper esplorare corpi sinora inacces-sibili, come i buchi neri, una cop-pia dei quali, litigando di brutto,ha causato il segnale appena sco-perto. Ma anche nel convincimen-to, sempre verificato, che l’avanza-mento del sapere è strumento diprogresso sociale e civile. Speria-mo che chi ci governa finalmentelo capisca e realizzi che non si pos-sono fare le nozze coi fichi secchi!
Massimo Capaccioli© RIPRODUZIONE RISERVATA
Eugenio Coccia
DIFFICILE PREVEDERELE CONSEGUENZEPRATICHE. «MADALLE SCOPERTE DEIFISICI SONO NATII RAGGI X E INTERNET»
`Dietro a questo successo mondiale unlavoro iniziato dai nostri fisici negli anni ’80
Albert Einstein, Nobel per lafisica nel 1921. A 26 anniespose la teoria dellarelatività ristretta (foto AP)
«Anche gli alieni direbberoche noi italiani siamo bravi»
L'interno dell'alloggio laser della grande antenna Virgo