27
PERIODICO D’INFORMAZIONE EDITO DAL CATAS ANNO 19 / N. 04 DICEMBRE 2014

Notiziecatas04 14ita

Embed Size (px)

DESCRIPTION

 

Citation preview

Page 1: Notiziecatas04 14ita

PERIODICO D’INFORMAZIONE EDITO DAL CATAS ANNO 19 / N. 04 DICEMBRE 2014

Page 2: Notiziecatas04 14ita

Direzione, Redazione ed AmministrazioneCATAS spaVia Antica, 24/333048 San Giovanni al NatisoneUdine / ItalyTel. 0432 747211Fax 0432 747250www.catas.com

PresidenteBernardino Ceccarelli

DirettoreAndrea Giavon

Coordinamento Notizie CATASFranco BulianFranco PreteLuca Bertossi

Progettazione Grafica di base Deeper ComunicationUdine / Italy

Impaginazione e Grafica Maurizio MarussiAnnamaria Franz

La riproduzione o la duplicazione su qualunque supporto di quanto contenuto nel presente periodico è autorizzata a condizione che sia riportata la fonte - © CATAS - San Giovanni al Natisone - Udine - ItalyTutti i diritti sono riservati - All rights reserved

04

Page 3: Notiziecatas04 14ita

04in questo numero

04 CATAS: estensione della notifica06 L’attività del gruppo di lavoro UNI

Finiture08 I limiti per le emissioni di COV dai

materiali da costruzione in Belgio10 Nuovo decreto di prevenzione incendi

per gli asili nido 12 California: nuova etichetta per i mobili

imbottiti14 EN 14342 - Marcatura CE dei pavimenti

in legno. Principali differenze fra la versione del 2008 e quella del 2013.

19 Legislazione ambientale. Le novità tra il “fare” e la “competitività”.

22 GET INSPIRED BY MATERIALS25 Pubblicazioni

14

10

22

Page 4: Notiziecatas04 14ita

Andrea Giavon

CATAS: estensione della notifica

Con decreto emesso in data 12 dicembre 2014, il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha autoriz-zato il CATAS a svolgere le attività di valutazione e verifica come laboratorio di prova (sistema 3) ai fini del Regolamento Europeo n° 305/2011 per i seguenti prodotti da costruzione:• controsoffitti;• pannelli a base di legno;• pavimenti resilienti;• superfici per aree sportive;• rivestimenti in legno massiccio.

Questi prodotti si vanno ad aggiungere ai pavimenti a base di legno, di cui siamo uno degli organismi (laboratori) notificati dal 2007.Va precisato che le autorizzazioni sono relative e limitate al requisito n° 3 del Regolamento Europeo 305 riguardante l’Igiene, salute e ambiente e che recita:

Le opere di costruzione devono essere concepite e realizzate in modo da non rappresentare, durante il loro intero ciclo di vita, una minaccia per l’igiene o la salute e la sicurezza dei lavoratori, degli occupanti o dei vicini e da non esercitare un impatto eccessivo, per tutto il loro ciclo di vita, sulla qualità dell’ambiente o sul clima, durante la loro costruzione, uso e demolizione, ….

Stando alla stesura attuale delle norme armonizzate di riferimento, il suddetto requisito trova riscontro nella determinazione del contenuto di Pentaclorofenolo e nell’emissione di formaldeide da parte dei pannelli a base di legno. Per entrambe le determinazioni, il CATAS è accreditato da ACCREDIA secondo le varie norme Europee (e non) in vigore. Risulta evidente anche al neofita quale complessa e impegnativa serie di requisiti bisogna soddisfare per il raggiungimento della notifica che, ricordiamo ancora una volta, ha evidenza e validità europea come richiesto dall’Unione Europea.

Alla data di stesura del presente articolo (dicembre 2014), il sito di NANDO (http://ec.europa.eu/enterprise/newapproach/nando/index.cfm) riporta ancora solo la vecchia notifica. Contiamo che con il mese di gen-naio 2015 l’aggiornamento sarà completato.Il decreto di dicembre 2014 è un ulteriore importante passo che il nostro istituto ha fatto nella gamma di servizi reali alla complessa filiera che sta attorno ai prodotti da costruzione. E’ d’obbligo sottolineare che le principali attestazioni di terza parte che abbiamo ottenuto sono rivolte principalmente (non esclusivamente) al mondo dell’edilizia.A questo riguardo è utile riassumere anche le altre (numerose) attività di prova che riguardano il mondo dell’edilizia. Iniziando proprio con i pavimenti, il nostro centro esegue tutte le prove per la valutazione delle prestazioni meccaniche e delle finiture delle superfici di questi prodotti. Quanto queste siano importanti per una qua-lificazione distintiva dei pavimenti, penso che risulti immediata. Per inciso, eseguiamo da tempo anche le prove per la valutazione dei pavimenti per il mercato nordamericano.Restando in quest’ambito e come ulteriore verifica (a livello nazionale questa, non ancora comunitario) del requisito essenziale n° 3, eseguiamo da tempo e proprio recentemente abbiamo potenziato la nostra capacità di analisi dei VOC (sostanze organiche volatili). Paesi come la Germania, Francia e ora anche il Belgio hanno legiferato al riguardo e noi eseguiamo tali misure in un numero considerevole. Anche la nor-ma che utilizziamo per i VOC (EN ISO 16000) è ovviamente accreditata.Da tempo siamo conosciuti come uno dei centri più avanzati per quanto riguarda la determinazione della durabilità delle vernici per esterno, così importanti sia per l’industria della vernice che per gli utilizzatori. Su questo tema, tra l’altro, abbiamo anche una fiorente attività di certificazione di prodotto CATAS e una con

4

Page 5: Notiziecatas04 14ita

Andrea Giavon

l’istituto tedesco WKI.

Anche l’efficienza dei trattamenti preservanti del legno per utilizzi esterni è un campo in cui abbiamo svi-

luppato un notevole servizio ad alto livello e apprezzato e riconosciuto anche all’estero.

Non ultimo ricordo il lavoro di verifica della linea collante dei profili lamellari per finestre su cui abbiamo ba-

sato una certificazione di prodotto importante e che ora stiamo modificando per gradi verso i documenti

normativi europei.

In tempi ancora non esattamente definibili, anche le porte interne entreranno a far parte dei prodotti da

costruzione con la relativa norma armonizzata. Il prEN che ora è in discussione fa riferimento a metodi di

prova che da tempo fanno parte dei servizi offerti dal nostro laboratorio.

Tutto quanto sopra riportato penso che illustri bene quanto CATAS sia impegnato nel settore dell’edilizia

con una gamma di servizi molto ampia che vanno dal cogente al volontario. Spero che questo fughi tutti i

dubbi sulla nostra centralità di competenze e di riferimento che, oltre all’arredo, ricopriamo in ambito locale

e nazionale. Per molti soggetti e istituzioni estere lo siamo da tempo, speriamo che ciò venga riconosciuto

anche in ambito locale, in questi tempi di rinnovamento delle strategie industriali che hanno bisogno di

punti saldi di competenza tecnica, normativa e legislativa qual è il nostro centro.

5

Page 6: Notiziecatas04 14ita

L’attività del gruppo di lavoro UNI FinitureFranco Bulian

Sono passati tre anni dall’inizio dell’attività del gruppo di lavoro “Finiture” dell’UNI che fa riferimento a due commissioni, ovvero alla commissione Legno e alla commissione Mobili.Lo scopo di questo gruppo di lavoro è quello di rappresentare un punto di riferimento per tutti i materiali e i prodotti a base legno che sono sottoposti a processi di rivestimento a fini protettivi e decorativi. L’ambito operativo spazia dunque in molti settori potendosi quindi considerare trasversale rispetto al le-gno per edilizia, ai mobili ed ai prodotti vernicianti.Il gruppo di lavoro è aperto in particolare ai produttori e agli utilizzatori delle vernici che possono trovare al suo interno un momento di confronto e di crescita sulle tematiche tecnico-normative.Questo articolo vuole fare brevemente il punto sull’attività condotta in questi tre anni nei quali sono state organizzate ben undici riunioni (tre delle quali al CATAS) con una significativa partecipazione di rappresen-tanti del mondo produttivo (all’ultima riunione del GdL erano presenti 16 delegati).Riportiamo di seguito in modo molto sintetico quali sono gli argomenti trattati da questo GdL e qual è attualmente il loro stato.

Argomento Attività Stato

Revisione UNI 11216 “Mobili domestici - Requisiti presta-zionali delle superfici a base di legno verniciate”

La revisione ha riguardato sia la sosti-tuzione di alcuni metodi UNI (ritirati e sostituiti da norme EN), sia la modifica di alcuni requisiti per ciò che riguarda la prova di resistenza ai liquidi freddi. Quest’ultima attività ha visto l’ese-cuzione di diverse prove pratiche su provini preparati dalle aziende parte-cipanti, con conseguenti confronti tra le valutazioni espresse dai rispettivi laboratori.

La revisione è stata com-pletata e la norma sta seguendo l’iter per l’ap-provazione e la pubblica-zione ufficiali.

UNI 9300:1988 “Mobili - Prove sulle finiture delle su-perficie - Determinazione della tendenza delle superfi-cie a ritenere lo sporco”

La revisione ha riguardato:• la miglior definizione delle sostan-

ze sporcanti;• il metodo di applicazione della so-

stanza sporcante sulla superficie;• la pulizia della superficie al termine

della prova;• la valutazione dei risultati con l’in-

serimento di pittogrammi esplica-tivi.

La revisione è stata com-pletata e la norma sta seguendo l’iter per l’ap-provazione e la pubblica-zione ufficiali.

UNI 9429:1989 “Mobili - De-terminazione della resisten-za delle superfici agli sbalzi di temperatura”

La revisione del metodo ha riguardato: • il controllo delle condizioni di raf-

freddamento e riscaldamento dei campioni;

• la possibilità di ridurre il tempo di esecuzione della prova (da 3 setti-mane a 5 giorni);

• la valutazione dei risultati con l’in-serimento di pittogrammi esplica-tivi.

La revisione è stata com-pletata e la norma sta seguendo l’iter per l’ap-provazione e la pubblica-zione ufficiali.

6

Page 7: Notiziecatas04 14ita

Franco Bulian

Argomento Attività Stato

Nuova norma su requisiti minimi di cicli di verniciatura destinati a pavimentazioni di legno per ambienti interni

E’ stato elaborato un documento a supporto dei produttori di ver-nici, dei produttori di pavimenti e dei posatori nella formulazione e nella scelta dei cicli di verniciatura più adatti per un determinato am-biente (domestico, non domestico a bassa frequentazione e non do-mestico ad alta frequentazione).

La proposta di norma è sta-ta completata e la norma sta seguendo l’iter per l’appro-vazione e la pubblicazione ufficiali.

Proposta di norma su re-quisiti minimi di resistenza all’invecchiamento di sup-porti e cicli di verniciatura per serramenti esterni

E’ stata creata una liaison con il GdL serramenti prevedendo una prima riunione operativa nel mese di gennaio 2015.

La proposta di elaborazione di una norma è stata inoltra-ta alla commissione legno.

Proposta di norma su requi-siti minimi di cicli di vernicia-tura destinati a pavimenta-zioni di legno per ambienti esterni

Prima di ufficializzare l’argomento di lavoro, si è iniziata una disamina su quali possono essere i requisiti per le pavimentazioni di legno im-piegate all’esterno.

Esame preliminare prima di ufficializzare l’argomento di lavoro.

Proposta di norma sulla mi-sura della durezza di super-fici verniciate

E’ stata programmata un’intercali-brazione tra otto laboratori su die-ci campioni differenti.

Esame preliminare con prove di confronto prima di ufficia-lizzare l’argomento di lavoro.

Proposta di norma sul ram-mollimento di superfici ver-niciate

La proposta deve ancora essere considerata all’interno del GdL.

L’argomento di lavoro non è stato ancora ufficializzato.

Proposta di norma su requisiti minimi dei cicli di verniciatura destinati a perlinature, contro-soffitti, porte interne, ecc.

La proposta deve ancora essere con-siderata all’interno del GdL.

L’argomento di lavoro non è stato ancora ufficializzato.

Proposta di norma sulla riga-tura dei pavimenti da parte di materiali gommosi

Sono state programmate delle prove preliminari da parte del CATAS.

L’argomento di lavoro non è stato ancora ufficializzato.

Proposta di norma sulla resi-stenza al vapore di superfici verniciate.

La proposta deve ancora essere con-siderata all’interno del GdL.

L’argomento di lavoro non è stato ancora ufficializzato.

7

Page 8: Notiziecatas04 14ita

I limiti per le emissioni di COV dai materiali da costruzione in BelgioFranco Bulian

La conoscenza delle emissioni di COV dai materiali da costruzione sta diventando un tema particolarmen-te sensibile per il mercato a causa della accresciuta attenzione verso la sicurezza degli ambienti di vita. A livello europeo, a seguito della pubblicazione del regolamento n. 305 EU/2011, che include le emissioni indoor tra i requisiti essenziali per i prodotti da costruzione, il comitato tecnico TC351 ha pubblicato il me-todo di prova orizzontale CEN/TS 16516 “Prodotti da costruzione. Valutazione del rilascio di sostanze pe-ricolose. Determinazione delle emissioni nell’aria interna”, da utilizzare per tali misurazioni. Questo metodo si basa sulla norma ISO 16000-9, essendo tuttavia specifico per la marcatura CE all’interno dell’Unione Europea.

In seguito a tali prescrizioni di carattere generale previste dal regolamento UE, due Stati membri, la Francia e la Germania, hanno già emanato delle proprie specifiche regolamentazioni in materia di emissioni indoor e una legge simile è stata recentemente pubblicata anche dal Belgio.Il regolamento nazionale belga, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 18 agosto 2014, riguarda l’emissione indoor dei prodotti da costruzione quali: rivestimenti per pavimenti, sottofondi, prodotti di installazione pa-vimenti, adesivi, rivestimenti. La legge è entrata in vigore il 1° Gennaio 2015. I prodotti costituiti dal 100% di pietra naturale, ceramica, vetro o acciaio sono esentati da tale valutazione.

Analogamente alle leggi francese e tedesca, anche quella belga è una diretta conseguenza dei principi ge-nerali stabiliti dal regolamento europeo sui prodotti da costruzione. In assenza di riferimenti europei, questi

Tabella 3. I limiti belgi sulle emissioni di VOC

Sostanza Limite (28 giorni)CEN/TS 16516

Formaldeide 100 μg/m3

Acetaldeide 200 μg/m3

Toluene 300 μg/m3

TVOC 1000 μg/m3

TSVOC 100 μg/m3

Sostanze cancerogene 1A e 1B 1 μg/m3

R = ∑ (Ci/LC I) 1

TVOC = somma di tutti i composti organici volatili emessi

TSVOC = somma di tutti i composti organici semi-volatili emessi

LCI = la più bassa concentrazione d’interesse, ovvero quella relativa a potenziali effetti sulla

salute, dei singoli composti emessi da materie prime e prodotti finiti.

R = sommatoria di tutte le concentrazioni delle sostanze rilevate divise per il loro LCI

8

Page 9: Notiziecatas04 14ita

Franco Bulian

Stati hanno stabilito per proprio conto dei metodi di prova e dei limiti per questo tipo di valutazioni. Anche per la legge belga le emissioni di VOC devono essere valutate da un laboratorio accreditato secondo la norma EN ISO 17025. Il metodo da utilizzare è il test della camera in conformità al documento recente-mente pubblicato dal CEN/TC351.

I limiti sono stabiliti per sostanze specifiche e per la somma dei VOC totali emessi. Il Belgio ha adottato anche i criteri LCI (Low Concentration of Interest) stabiliti dal documento JRC Report 29 “Harmonisation framework for health based evaluation of indoor emissions from construction products in the European Union using the EU-LCI concept” in combinazione con i valori LCI tedeschi pubblicati dal AgBB.

Il Belgio non prevede alcuna forma di “approvazione” dei materiali, come accade in Germania, e non ci sarà nemmeno l’obbligo di etichettatura del prodotto come invece previsto in Francia. Ogni produttore e distributore dovrà solo comprovare la conformità del prodotto sulla base di prove.

9

Page 10: Notiziecatas04 14ita

Nuovo decreto di prevenzione incendi per gli asili nidoFranco Prete

Il Ministero dell’Interno ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29 luglio 2014 la regola tecnica di pre-venzione incendi (D.M. 16-07-2014) che disciplina gli asili nido. Se lo confrontiamo con quello che tratta gli edifi-ci scolastici (D.M. 26-08-1992), il nuovo decreto rappresenta indubbiamente un passo in avanti sul fronte della sicurezza anche se, purtroppo, presen-ta alcune lacune.

Nell’allegato tecnico del decreto sono elencati i re-quisiti di reazione al fuoco che si applicano solo agli asili nido con più di 30 persone presenti, tra perso-nale e bambini:• tendaggi: classe non superiore a 1;• mobili imbottiti (poltrone, poltrone letto, divani

letto, sedie imbottite, guanciali, ecc.) e materas-si: classe 1.IM.

Resta il dubbio se i manufatti imbottiti, realizzati nel-le forme più variegate e che normalmente vengono utilizzati sia per gioco che come elementi di arre-damento, siano soggetti al requisito “classe 1.IM”. Su questo e su altri aspetti del decreto il CATAS ha richiesto un parere scritto al Ministero dell’Interno.Inoltre il legislatore si è dimenticato di dichiarare che i prodotti devono essere:• omologati ai sensi dell’art. 8 del D.M. 26-06-

1984 e successive modifiche, se sono prodotti di serie, oppure

• certificati ai sensi dell’art. 10 dello stesso D.M. se sono prodotti realizzati su specifiche del cliente.

Per analogia con gli altri decreti di prevenzione in-cendi e, tenuto conto di un pronunciamento del Mi-nistero dell’Interno di alcuni anni fa su un caso ana-logo, queste disposizioni si ritengono sottointese.

Gli arredi non imbottiti quali, per esempio, le sedie, i tavoli e gli armadi non devono essere classificati.

E’ consentita la posa in opera di rivestimenti lignei delle pareti e dei soffitti, purché opportunamente trattati con prodotti vernicianti omologati di classe 1 di reazione al fuoco in conformità al D.M. 6-03-1992.

Altri requisiti (vedi tabelle 1 - 2 - 3 e 4) riguardano invece i prodotti da costruzione: pareti, rivestimenti parete, controsoffitti, rivestimenti soffitto, pavimen-ti, ecc.Se per questi prodotti sussiste l’obbligo di marca-tura CE, devono rispondere al sistema di classifica-zione europeo di cui al D.M. 10-03-2005 e succes-sive modifiche.Per i prodotti da costruzione per i quali non sussi-ste ancora l’obbligo di marcatura CE, possono es-sere ancora classificati secondo le norme tecniche e le procedure nazionali anche se il legislatore si è dimenticato di definire i requisiti in termini di classi italiane.

Insomma un decreto un po’ pasticciato per il quale attendiamo la risposta ufficiale del Ministero dell’In-terno.

Gli asili nido esistenti con più di trenta persone pre-senti dovranno rispettare le disposizioni relative alla reazione al fuoco entro il 17-10-2016, salvo proro-ghe, naturalmente. Unica eccezione per i pavimenti esistenti, purché posati su supporto incombustibile, che potranno rimanere in opera oltre la scadenza e fino alla loro sostituzione anche se al momento non soddisfano il requisito richiesto.

10

Page 11: Notiziecatas04 14ita

Franco Prete

Il testo del decreto e dell’allegato tecnico è consultabile e scaricabile dal ns. sito www.catas.com nel menu Laboratorio Legno-Arredo, Prove di reazione al fuoco - Documenti di prevenzione incendi.

11

Page 12: Notiziecatas04 14ita

Franco Prete

California: nuova etichetta per i mobili imbottiti

Dal 1° gennaio 2015 è entrata in vigore un’altra nuova disposizione per i produttori di mobili im-bottiti domestici destinati in California. Oltre all’obbligo di fornire mobili imbottiti conformi al TB 117-2013 (vedi Notizie CATAS n. 2 e 3 del 2014), i produttori/importatori devono applicare su ogni mobile un’ulteriore etichetta con la quale dichiarano la presenza o l’assenza nei componenti dei mobili di sostanze chimiche ignifuganti aggiunte.La disposizione, denominata Senate Bill (SB) 1019, si applica soltanto alle sedute imbottite prodot-te dal 1 gennaio 2015 e riguarda i seguenti componenti:• i rivestimenti esterni;• gli interposti (materiali barriera collocati tra il rivestimento e l’imbottitura);• i materiali d’imbottitura resilienti;• i cosiddetti “decking materials” ovvero i materiali d’imbottitura presenti nella parte fissa del se-

dile sottostante ai cuscini asportabili, tipico di poltrone e divani.

è a discrezione del produttore del mobile decidere se i suoi prodotti conterranno o non conterranno sostanze chimiche ignifuganti. Il requisito si limita solo alla conformità al TB 117-2013.

Nell’etichetta dev’essere barrata con una X la casella:• contain added flame retardant chemicalsoppure• contain NO added flame retardant chemicals.La prima casella dev’essere barrata se le sostanze chimiche ignifuganti aggiunte sono presenti a un livello superiore a 1.000 parti per milione (1.000 ppm).Il produttore dei mobili deve quindi farsi rilasciare dai propri fornitori specifiche dichiarazioni o rap-porti di prova che ne attestino la presenza o l’assenza. Qualora siano presenti, non è necessario dichiarare quali sono le sostanze chimiche ignifuganti aggiunte.Questi documenti devono essere conservati dal produttore/fornitore del mobile e, su richiesta dell’Ente di controllo californiano, devono essere forniti entro 30 giorni.Sono previsti inoltre controlli a campione sui prodotti immessi sul mercato per i quali è stata dichia-rata l’assenza di sostanze chimiche ignifuganti. In caso di dichiarazioni mendaci, scattano pesanti ammende. Sia i produttori che i fornitori dei componenti dei mobili imbottiti sono solidalmente re-sponsabili per la documentazione. Le violazioni vengono pubblicate nel sito www.bearhfti.ca.gov.

Ma perché è stato emanato questo provvedimento? Si ritiene che le sostanze chimiche ignifuganti presenti nei componenti dei mobili possano nuocere alla salute pertanto questo provvedimento vuole garantire ai consumatori il diritto di essere informati sulle caratteristiche dei prodotti che ac-quistano.Al fine di limitare un uso generalizzato delle sostanze chimiche ignifuganti, il Governo della Cali-fornia ha deciso di rivedere i metodi di prova di reazione al fuoco aggiornando il TB 117. Di fatto è stato abbassato il grado di severità delle prove, tutte basate sull’utilizzo di una sigaretta accesa, di conseguenza molti materiali, anche non ignifugati, superano le prove previste.

Queste disposizioni non riguardano i mobili imbottiti destinati al settore contract per i quali viene richiesta la prova del TB 133 che, essendo molto severa, può essere superata soltanto con mate-riali adeguatamente ignifugati.Al momento, tali disposizioni non si applicano al di fuori della California.

12

Page 13: Notiziecatas04 14ita

Franco Prete

Questo è un esempio di etichetta.1. La dicitura in alto, che riguarda l’infiammabilità, dev’essere riprodotta in lettere maiuscole, per

quella in basso non è necessario.2. La dichiarazione sulle sostanze chimiche ignifuganti può essere collocata sotto l’etichetta d’in-

fiammabilità, meglio se separata da una grossa linea nera, oppure sulla destra.3. L’etichetta non dev’essere posta sopra o a sinistra dell’etichetta d’infiammabilità.4. Le misure minime che deve avere l’etichetta sono 2 x 3 pollici (circa 5 x 8 cm).5. L’altezza del font dev’essere simile a quella dell’etichetta d’infiammabilità ovvero almeno 1/8

di pollice (3,2 mm).6. L’etichetta dev’essere applicata al prodotto in maniera permanente.

13

Page 14: Notiziecatas04 14ita

Franco Bulian

Come riportato nello scorso numero di Notizie CATAS, l’08/08/2014 è stata pubblicata nella Gaz-zetta Ufficiale dell’Unione Europea la versione 2013 della norma armonizzata UNI EN 14342 “Pavi-mentazioni di legno - Caratteristiche, valutazione di conformità e marcatura” che porta alla marca-tura CE dei pavimenti in legno ai sensi del Regolamento (UE) n. 305/2011.Quindi la data di entrata in vigore della norma EN 14342 versione 2013 è l’08/08/2014, la data di scadenza del periodo di coesistenza è un anno dopo e quindi l’obbligo di marcare CE con questa nuova versione partirà con l’08/08/2015.In questo articolo riassumeremo le principali differenze fra le due versioni che nella sostanza riguar-dano:• lo scopo e campo di applicazione;• le caratteristiche prestazionali;• la modalità di marcatura e di etichettatura.

Scopo e campo di applicazioneLa norma ha definito chiaramente che si applica a:• UNI EN 13226 “Pavimentazioni di legno - Elementi di legno massiccio con incastri femmina e/o

maschio”• UNI EN 13227 “Pavimentazioni di legno - Elementi di legno massiccio senza incastro”• UNI EN 13228 “Pavimentazioni di legno - Elementi di legno massiccio con sistema di assem-

blaggio”• UNI EN 13488 “Pavimentazioni di legno - Parquet mosaico”• UNI EN 13489 “Pavimentazioni di legno - Elementi multistrato con incastro”• UNI EN 13629 “Pavimentazioni di legno - Tavole individuali e pre-assemblate di legno massiccio

di latifoglie”• UNI EN 13990 “Pavimentazioni di legno - Tavole di legno massiccio di conifere”• UNI EN 14354 “Pannelli a base di legno - Rivestimenti per pavimentazioni con piallacci di legno”• UNI EN 14761 “Pavimentazioni di legno - Parquet di legno massiccio - Lamelle posate di testa,

lamelle posate di fianco e a cassero regolare”

La norma non si applica a:• pavimentazioni di legno comprendenti sistemi tattili per non vedenti;• pavimentazioni in bamboo;• pavimentazioni in laminato;• prodotti realizzati con piante quali aloe o sughero o cocco.

Caratteristiche prestazionali1. Reazione al fuoco (modifiche/aggiunte nella tabella che si può utilizzare per la classificazione

senza l’esecuzione di prove)2. Rilascio di formaldeide3. Contentuto di pentaclorofenolo (indicare ≤ 5 ppm o > 5 ppm)4. Rilascio di altre sostanze pericolose (laddove richiesto da specifiche leggi presenti nel

paese di destinazione del prodotto)5. Resistenza a flessione (rilevante solo per pavimentazioni autoportanti)6. Resistenza alla scivolosità7. Proprietà termiche8. Durabilità biologica (modifiche/aggiunte in funzione del fatto che il prodotto sia trattato o meno)

Paolo Tirelli

EN 14342 - Marcatura CE dei pavimenti in legno. Principali differenze fra la versione del 2008 e quella del 2013.

14

Page 15: Notiziecatas04 14ita

Sara ZanchielloGli appartamenti - palestra

Modalità di marcatura• Completa• Codificata• Semplificata

Esempio di marcatura COMPLETA

123ABC S.p.A.(Nome o marchio identificativo del fabbricante)

15(Ultime due cifre dell’anno di apposizione della marcatura)

EN 14342:2013(Riferimento della norma e dell’anno di pubblicazione)

Parquet mosaico da posare incollato(Descrizione del prodotto e della sua destinazione d’uso)

Reazione al fuoco legata a:• massa volumica media minima• spessore totale minimo, e• condizione d’uso finale da applicare

Dfl-s1• 390 kg/m3

• 10 mm• con o senza intercapedine d’aria

sottostante

Emissione (rilascio) di formaldeide E1

Contenuto di pentaclorofenolo ≤ 5 ppm

Rilascio di altre sostanze pericolose (*)Sostanza XYZ, in ppm

0,02 ppm

Resistenza a flessione NPD

Scivolosità NPD

Conducibilità termica 0,14 W/mK

Durabilità biologica Classe 1

(*) Da dichiarare laddove richiesto da specifiche leggi presenti nel Paese di destinazione del pro-dotto.

Esempio di marcatura affissa dall’azienda 123ABC S.p.A. nell’anno 2015. Si applica a un prodotto da incollare e tutte le caratteristiche regolamentate sono date per un prodotto da intendersi per uso interno. Il prodotto rientra anche nei requisiti di massa volumica media minima e dello spessore

Paolo Tirelli

15

Page 16: Notiziecatas04 14ita

Franco Bulian

Il CATAS tra internazionalizzazione,innovazione e realtà quotidiana

totale minimo quindi la classe di reazione al fuoco è quella attribuita dalla tabella 1 della EN 14342.

Sistema di CODIFICA per la marcatura CE (Appendice B - normativa)

1 2 3 4 5 6 7 8 9

Casella 1: 1 = incollato al substrato; 2 = con intercapedine d’aria sottostante; 3 = con o senza in-tercapedine d’aria sottostanteCasella 2: Reazione al fuoco (trattato o non trattato)Casella 3: Classe di emissione (rilascio) di formaldeideCasella 4: Indicare > 5 se l’emissione di pentaclorofenolo supera 5 ppmCasella 5: Resistenza a flessione (carico massimo, kN)Casella 6: Distanza tra gli appoggi (mm)Casella 7: ScivolositàCasella 8: Conducibilità termica (W/mK)Casella 9: Classe d’uso raccomandata (naturale o trattato)

Esempio di etichettatura CODIFICATA

123ABC S.p.A.(Nome o marchio identificativo del fabbricante)

15(Ultime due cifre dell’anno di apposizione della marcatura)

EN 14342:2013(Riferimento della norma e dell’anno di pubblicazione)

Parquet mosaico da posare incollato(Descrizione del prodotto e della sua destinazione d’uso)

1 Dfl-s1390/10

E1 NPD NPD NPD NPD 0,14 1

Rilascio di altre sostanze pericolose (*)Sostanza XYZ………………0,02 ppm

Paolo Tirelli

EN 14342 - Marcatura CE dei pavimenti in legno. Principali differenze fra la versione del 2008 e quella del 2013.

16

Page 17: Notiziecatas04 14ita

Sara ZanchielloGli appartamenti - palestra

Paolo Tirelli

Esempio di etichettatura SEMPLIFICATA

123ABC S.p.A.(Nome o marchio identificativo del fabbricante)

15(Ultime due cifre dell’anno di apposizione della marcatura)

EN 14342:2013(Riferimento della norma e dell’anno di pubblicazione)

In assenza di specifiche richieste per una determinata caratteristica, continua a valere la dicitura NPD: Nessuna Prestazione Determinata.

Estratto di alcune parti del Regolamento (UE) N. 305/2011• Al fine di evitare una dichiarazione di prestazione «vuota», dovrebbe essere dichiarata almeno

una delle caratteristiche essenziali di un prodotto da costruzione che sono pertinenti all’uso o agli usi dichiarati.

• è fornita una copia della dichiarazione di prestazione di ciascun prodotto messo a disposi-zione sul mercato, in forma cartacea o su supporto elettronico.

• Se tuttavia un lotto dello stesso prodotto è fornito a un unico utilizzatore, esso può essere ac-compagnato da una sola copia della dichiarazione di prestazione in forma cartacea o su sup-porto elettronico.

• La dichiarazione di prestazione è fornita nella lingua o nelle lingue richieste dallo Stato membro in cui il prodotto è messo a disposizione.

1717

Page 18: Notiziecatas04 14ita

Paolo Tirelli

EN 14342 - Marcatura CE dei pavimenti in legno. Principali differenze fra la versione del 2008 e quella del 2013.

18

Page 19: Notiziecatas04 14ita

Marco Righini

Legislazione ambientale. Le novità tra il “fare” e la “competitività”.

All’approssimarsi della fine dell’anno, termine oltre il quale saranno applicabili le sanzioni a chi non utilizza il SISTRI, si vuole dare risalto alle ultime novità sulla legislazione ambientale.

Oltre alla piattaforma telematica per la tracciabilità dei rifiuti SISTRI, infatti, la cui platea di utilizzato-ri è stata notevolmente ridotta e che dalla quale ci aspettiamo ulteriori novità, è stato modificato sia il sistema delle autorizzazioni al trasporto di rifiuti dell’Albo gestori rifiuti, che il quadro di riferimento per l’autorizzazione dei progetti elencati nell’Allegato IV alla parte 2 del Dlgs n. 152/2006 e s.m.i. (attività dell’agricoltura, industria energetica ed estrattiva, lavorazione dei metalli e dei prodotti mi-nerali, industria dei prodotti alimentari, industria dei tessili, del cuoio, del legno della carta, industria della gomma e delle materie plastiche, progetti di infrastrutture ecc.).

La regolamentazione dell’Albo gestori ambientali è stata profondamente innovata dal decreto 3 giugno 2014, n. 120, in vigore dallo scorso 8 settembre. Il provvedimento, la cui promulgazione era attesa da molto tempo, innova e semplifica il funzionamento dell’Albo stesso, ridefinisce le catego-rie, le modalità di iscrizione, di modifica e di rinnovo delle iscrizioni stesse.

Nell’immediato, preso atto che AGEST, il sistema telematico di gestione delle istruttorie dell’Albo gestori rifiuti, è operativo già da due anni e che da qualche mese il suo utilizzo è obbligatorio, gli aspetti più innovativi della nuova disciplina sono i seguenti:- sono ridefinite le categorie d’iscrizione, più che altro per una necessità di abbandonare le cate-gorie mai divenute operative;- viene ridefinito il ruolo del responsabile tecnico al quale viene data maggiore responsabilità;- si ricorre a semplificazioni documentali mediante autocertificazione.

Le nuove categorie dell’Albo gestori, raffrontate alla situazione preesistente, sono le seguenti:

VECCHIE CATEGORIE NUOVE CATEGORIE

categoria 1: raccolta e trasporto di rifiuti urba-ni e assimilaticategoria 1- art. 30 c.10 del D.Lgs. 22/1997categoria 2: raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi individuati ai sensi dell’art. 33, del DLgs n. 22/1997, avviati al recupero in modo effettivo ed oggettivocategoria 3: raccolta e trasporto di rifiuti peri-colosi individuati ai sensi dell’art. 33 del DLgs n. 22/1997, avviati al recupero in modo effetti-vo ed oggettivocategoria 4: raccolta e trasporto di rifiuti spe-ciali non pericolosi prodotti da terzicategoria 5: raccolta e trasporto di rifiuti peri-colosicategoria 6: gestione di impianti fissi di titolari-tà di terzi nei quali si effettuano le operazioni di smaltimento e di recupero di cui agli allegati B e C del DLgs n. 22/1997

categoria 1: raccolta e trasporto di rifiuti urba-ni;categoria 2-bis: produttori iniziali di rifiuti non pericolosi che effettuano operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti, nonché i produttori iniziali di rifiuti pericolosi che effettuano ope-razioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti pericolosi in quantità non eccedenti trenta chilogrammi o trenta litri al giorno di cui all’ar-ticolo 212, comma 8, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;categoria 3-bis: distributori e installatori di ap-parecchiature elettriche ed elettroniche (Aee), trasportatori di rifiuti di apparecchiature elet-triche ed elettroniche in nome dei distributori, installatori e gestori dei centri di assistenza tecnica di tali apparecchiature di cui al decre-to del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare di concerto con i Ministri dello sviluppo economico e della salute, 8 mar-zo 2010, n. 65;

19

Page 20: Notiziecatas04 14ita

Marco Righini

Legislazione ambientale. Le novità tra il “fare” e la “competitività”.

VECCHIE CATEGORIE NUOVE CATEGORIE

categoria 6-art.30 c.10 del DLgs 22/1997 delle aziende speciali, consorzi e delle società di cui all’art 22 della legge n. 142/197, che esercitano i servizi di gestione dei rifiuticategoria 7: gestione di impianti mobili per l’esercizio delle operazioni di smaltimento e di recupero di cui agli allegati B e C del DLgs n. 22/1997categoria 8: intermediazione e commercio di rifiuticategoria 9: bonifica di siticategoria 10: bonifica di siti e beni contenenti amiantocategoria CP - Trasporto Conto Propriocategoria TRFR (trasporti transfrontalieri)

categoria 4: raccolta e trasporto di rifiuti spe-ciali non pericolosi; categoria 5: raccolta e trasporto di rifiuti spe-ciali pericolosi;categoria 6: imprese che effettuano il solo esercizio dei trasporti transfrontalieri di rifiuti di cui all’articolo 194, comma 3, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;categoria 7: operatori logistici presso le sta-zioni ferroviarie, gli interporti, gli impianti di ter-minalizzazione, gli scali merci e i porti ai quali, nell’ambito del trasporto intermodale, sono affidati rifiuti in attesa della presa in carico degli stessi da parte dell’impresa ferroviaria o navale o dell’impresa che effettua il successivo tra-sporto;categoria 8: Intermediazione e commercio di rifiuti senza detenzione dei rifiuti stessi;categoria 9: bonifica di siti;categoria 10: bonifica di beni contenenti amianto.

Alla revisione normativa ha fatto seguito l’emanazione di cinque Delibere del Comitato che hanno individuato la nuova modulistica con cui interfacciarsi all’Albo stesso, che si riportano:• Delibera n° 2 del 03/09/2014 “Modulistica per l’iscrizione all’Albo, con procedura ordinaria, nelle

categorie 1, 4, 5, 8, 9 e 10 di cui all’articolo 8 del decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 3 giugno 2014, n. 120”.

• Delibera n° 3 del 03/09/2014 “Modulistica per la comunicazione per l’iscrizione e il rinnovo dell’iscrizione all’Albo, con procedura semplificata, di cui all’articolo 16 del decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 3 giugno 2014, n. 120”.

• Delibera n° 4 del 03/09/2014 “Autocertificazione per il rinnovo dell’iscrizione all’Albo, con proce-dura ordinaria, nelle categorie 1, 4, 5, 8, 9 e 10 di cui all’articolo 8 del decreto Ministro dell’am-biente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 3 giugno 2014, n. 120”.

• Delibera n° 5 del 03/09/2014 “Variazioni dell’iscrizione all’Albo della dotazione dei veicoli”.• Delibera n° 6 del 09/09/2014 “Attestazione dell’idoneità dei mezzi di trasporto in relazione ai tipi

di rifiuti da trasportare di cui l’articolo 15, comma 3, lettera a), del decreto del Ministro dell’am-biente e della tutela del territorio e del mare 3 giugno 2014, n. 120”.

Quanto sopra per semplificare le modalità di iscrizione, di modifica e di cancellazione da parte di tutte le imprese iscritte. In verità si è evidenziato che la maggior parte delle semplificazioni docu-mentali erano di fatto già state introdotte proprio con il nuovo sistema di trasmissione telematica tramite la piattaforma telematica AGEST, la cui compilazione è informatizzata e prevede campi ob-bligatori che, a meno di un ulteriore intervento legislativo, non possono essere modificati o sostituiti dalla modulistica cartacea.

20

Page 21: Notiziecatas04 14ita

Marco Righini

A nostro avviso le novità significative della nuova disciplina dell’Albo gestori consistono proprio nella nuova attribuzione di competenze al responsabile tecnico e nella modifica delle modalità di attestazione dell’idoneità degli automezzi al trasporto dei rifiuti. Queste novità possono essere così sintetizzate:1. Il “nuovo” responsabile tecnico svolge la sua attività in maniera effettiva e continuativa ed è

responsabile delle attività dell’impresa nel rispetto della normativa vigente e di vigilare sulla sua corretta applicazione.

2. Se il responsabile tecnico è una figura esterna all’impresa, dovrà essere appositamente abilitato e sottoposto a verifica quinquennale.

3. La qualificazione del responsabile tecnico sarà oggetti di una prossima regolamentazione, al momento sono ancora quelli dell’Allegato “B” alla deliberazione 3. del Ministero dell’Ambiente prot. n. 003/CN/ALBO dd. 30/07/1999.

4. La perizia giurata sugli automezzi non è più prevista: l’idoneità dei mezzi di trasporto in rela-zione ai tipi di rifiuti da trasportare dovrà essere attestata dal responsabile tecnico che, come descritto nella delibera n. 6 dell’Albo gestori, dovrà attestare qualcosa di molto simile a quanto in passato sottoscritto dai periti incaricati.

Altri aspetti della nuova regolamentazione dell’Albo gestori rifiuti riguardano le imprese che effet-tuano movimentazioni transfrontaliere di rifiuti. CATAS, che tra le varie attività in campo di tutela ambientale assiste alcuni vettori esteri, non ha intravisto alcuna semplificazione rispetto al regime d’iscrizione attuale. Si auspica quindi che i futuri adempimenti per la qualificazione delle imprese estere ed in particolar modo per la verifica dell’idoneità degli automezzi, siano coerenti con quelle già in essere per il trasporto delle merci nell’Unione europea.

Ulteriori novità al sistema normativo in materia di tutela ambientale sono quelle apportate dalla legge 116/2014, a recepimento del decreto legge n. 91/2014, il decreto Competitività. Tra le varie modifiche si segnala, a recepimento delle censure comunitarie, l’abrogazione delle soglie previste per la conduzione degli screening ambientali.

Ciò renderebbe obbligatoria, fino all’emanazione del decreto ministeriale richiamato nella stessa legge 116/2014, l’avvio della procedura di screening ambientale per le opere dell’allegato IV della parte 2 del decreto legislativo 152/2006, che si riassumono:1. Agricoltura2. Industria energetica ed estrattiva3. Lavorazione dei metalli e dei prodotti minerali4. Industria dei prodotti alimentari5. Industria dei tessili, del cuoio, del legno della carta6. Industria della gomma e delle materie plastiche7. Progetti di infrastrutture8. Altri progetti

21

Page 22: Notiziecatas04 14ita

Staff Material ConneXion Italia

GET INSPIRED BY MATERIALS è la rubrica dedicata al mondo dei materiali innovativi e pensata per tutte le aziende e i professionisti alla ricerca di nuove soluzioni materiche ed ispirazioni per i loro progetti. La rubrica, così come il Material Point FVG, vero e proprio punto di informazione e raccolta/esposizione dove toccare con mano le più recenti novità sui materiali, nasce dalla collaborazione tra CATAS e Material ConneXion Italia, il più grande centro di ricerca e consulenza internazionale sui materiali e i processi produttivi innovativi.

Codice MC: 6347-05

pannelli in fibre naturali

Pannelli architettonici rigidi prodotti con fibre naturali. Sono costituiti da fibre naturali rapidamente rinnovabili, quali iuta, canapa e kenaf, e plastiche riciclate post-consumo. Si tratta di pannelli aventi proprietà fonoassorbenti, esenti da formaldeide, leggeri e idonei all’assegnazione della classe di reazione al fuoco. Le fibre naturali con cui sono realizzati sono legate con resina di poliestere oppure con resina a base biologica. Se impregnati con resine acriliche a base di acqua, i pannelli possono essere stampati tramite processi di formatura e compressione a caldo. I pannelli sono prodotti in formati fino a 274 x 122 cm (9 x 4 ft), o tagliati a misura, nei tre spessori 3 mm, 6 mm e 25 mm (0,12 in, 0,24 in e 1 in), nelle versioni piana e formata. È disponibile una varietà di colori e rivestimenti, che include trattamenti protettivi, vernici, colorazioni e i rivestimenti decorativi Surface Links®, forniti dall’azienda produttrice. Le applicazioni del materiale includono i settori sanitario, ricettivo, espositivo, del commercio, dell’edilizia residenziale, della vendita al dettaglio, dell’istruzione e della falegnameria.

GET INSPIRED BY MATERIALS

22

Page 23: Notiziecatas04 14ita

GET INSPIRED BY MATERIALSStaff Material ConneXion Italia

Codice MC: 6380-02

pannelli compositi con anima alveolare

Pannelli sandwich con anima alveolare in polimero termoplastico, che consentono risparmi energetici grazie alla riduzione del peso dei materiali utilizzati per la logistica e il trasporto. Rispetto a qualsiasi altro materiale, i pannelli compositi con struttura alveolare sono caratterizzati da eccellente resistenza e rigidità specifica. Una tecnica di laminazione in linea permette di accoppiare l’anima al rivestimento esterno per creare pannelli leggeri dalla struttura a sandwich. Si tratta di un processo produttivo efficiente realizzato in continuo mediante estrusione, formatura sottovuoto, piegatura e laminazione in linea della pelle esterna, che rende possibile l’utilizzo di queste strutture in applicazioni per le quali, principalmente per motivi di costi, l’uso di anime alveolari in PP non era stato preso in considerazione. Il materiale presenta eccellenti caratteristiche di formabilità secondaria attraverso piegatura, pressatura, saldatura e numerose altre tecniche. I pannelli hanno spessore compreso fra 5 e 30 mm (0,2 e 1,2 in). Tale intervallo di spessori consente l’utilizzo in un’ampia gamma di applicazioni. Svariati materiali (alluminio, compensato, pietra naturale) possono costituire il rivestimento esterno dei pannelli, realizzabile anche con polimeri termoplastici come polipropilene (PP), polietilene (PE), policarbonato (PC) e polietilentereftalato (PET). Versioni personalizzate sono disponibili su richiesta. Le applicazioni includono settore automotive, progettazione di interni e architettura, e riguardano pareti divisorie, mobili e complementi di arredo, componenti per edilizia residenziale e costruzioni.

GET INSPIRED BY MATERIALS

23

Page 24: Notiziecatas04 14ita

Staff Material ConneXion Italia

Codice MC: 7114-01

tessere mosaiche in legno di recupero

Tessere in compensato per mosaici, la cui superficie risulta essere leggermente curva. Sono prodotte con scarti di legno provenienti da skateboard dismessi, su cui sono riconoscibili le decorazioni e i fori per il montaggio dei truck per le ruote, oltre ai segni di usura delle tavole. Si tratta di un materiale costituito da sette strati, che viene tagliato in tessere quadrate o rettangolari, utilizzate per creare mosaici multicolore. Le tavole vengono tagliate in pezzi di formato 46 x 46 mm (1,75 x 1,75 in) e 93 x 46 mm (3,75 x 1,75 in), questi ultimi anche di forma curva in quanto ricavati dalla punta e dalla coda dello skateboard. Le tessere vengono poi incollate su di un supporto in rete di plastica, che ha la funzione di mantenerne l’esatto allineamento e facilitare la posa del materiale. Gli skateboard in disuso uso vengono raccolti presso oltre 300 punti vendita specializzati e skatepark, situati negli Stati Uniti e in Australia. La tecnica di produzione degli skateboard è variabile, ma in genere prevede la produzione per pressatura di legno compensato dello spessore di circa 6,3 mm (0,25 in). I mosaici sono disponibili sotto forma di pannelli flessibili di grande formato, oppure di pezzi singoli, dotati di supporto in rete. Il catalogo include le versioni Brick Offset, Brick Stacked, Cube offset, Brick & Cube Offset, Cube Straight, Border e Loose (grande formato). È possibile personalizzare i colori, il formato e i marchi presenti sulle tessere. Il prodotto è utilizzato per decorare arredi e banconi per bar, tavoli di sale per conferenze, colonne, basi per tavoli e superfici paraschizzi, tra le applicazioni vi sono pareti decorative e sfondi all’interno di punti vendita, ospedali per bambini e sedi aziendali.

Per ulteriori informazioni si prega di rivolgersi a Material ConneXion Italia: [email protected]

24

Page 25: Notiziecatas04 14ita

Titolo INCOLLARE IL LEGNO Libro acquistabile presso il CATASAutore Alberto Bandel Prezzo abbonati € 35,00 + IVAEditore CATAS SpA Prezzo non abbonati € 45,00 + IVA

Incollare il legno è stato scritto dal dr. Alberto Bandel, uno dei maggiori esperti europei nel settore della tecnologia degli adesivi per legno. Fin dalla sua prima edizione (1994), il testo si è dimostrato un ottima base teorica, ma soprattutto un vali-do strumento di lavoro per le aziende. Lo stile facile e discorsivo, i numerosi esempi pratici, i grafici e le figure, resi possibili anche dalla collaborazione di Bandel con i tecnici del CATAS (in particolare l’ing. Speranza, il dr. Giavon e il dr. Bulian), lo rendono un manuale di semplice e immediata consultazione. Il libro è suddiviso in tre capitoli (Gli adesivi nell’industria del legno - I materiali nell’industria del legno - Le tecnologie di incollaggio) contenenti a loro volta numerosi paragrafi sui temi che coinvolgono sia le materie prime che i processi di lavorazione.

Titolo LEGNO & UMIDITÀ Libro acquistabile presso il CATASAutore Angelo Speranza Prezzo abbonati € 25,00 + IVAEditore CATAS SpA Prezzo non abbonati € 32,50 + IVA

Legno & Umidità raccoglie in un unico volume, di facile ed immediata consultazione, formule, tabelle, grafici ed informa-zioni utili agli operatori del settore legno-arredo. Gli argomenti trattati riguardano: il rapporto tra il legno e l’umidità relativa dell’aria che lo circonda, il contenuto di umidità di equilibrio del legno, la sua misura, i movimenti del legno, stagionatura ed essiccazione, il contenuto di umidità del legno e dei suoi effetti sull’incollaggio e sulla verniciatura. Naturalmente tutto ciò illustrato non in forma discorsiva ma solo tramite tabelle e grafici. La forma editoriale rende il manuale uno strumento di lavoro molto pratico da consultare. È insomma una pubblicazione che ogni tecnico di settore dovrebbe tenere sulla propria scrivania per cercare di dare una risposta ai problemi quotidiani legati al rapporto legno/umidità, facendo nasce-re l’interesse ad approfondire i temi che gli vengono prospettati, migliorando così le proprie conoscenze professionali.

Titolo RIGONFIAMENTO E RITIRO DEL LEGNO ABBECEDARIO PRATICO DI TECNOLOGIA Autore Otto Suchsland Libro acquistabile presso il CATASTraduzione a cura di Angelo Speranza Prezzo abbonati € 50,00 + IVAEditore CATAS SpA Prezzo non abbonati € 60,00 + IVA

Il libro, scritto da Otto Suchsland, professore emerito del dipartimento di silvicoltura dell’Università statale dello Stato del Michigan, affronta i concetti fondamentali del rigonfiamento e del ritiro del legno massiccio e dei prodotti compositi a base di legno rappresentando una inestimabile guida per la progettazione, la produzione e l’uso di questi prodotti. Que-sta pubblicazione è un manuale di riferimento che dovrebbe essere presente sugli scaffali di ogni impresa che utilizza il legno come materia prima ed in ogni aula in cui si insegnano i fondamenti di tecnologia del legno.

Titolo LA STRUTTURA TRIDIMENSIONALE DEL LEGNO Studio mediante il microscopio elettronico a scansioneAutori B.A. Meylan e B.G. Butterfield Libro acquistabile presso il CATASTraduzione a cura di Angelo Speranza Prezzo abbonati € 25,00+ IVAEditore CATAS SpA Prezzo non abbonati € 32,50 + IVA

Il lettore deve solo sfogliare poche pagine per apprezzare la superba qualità delle immagini realizzate con il micro-scopio elettronico a scansione che rappresentano la base di questo libro. Gli argomenti trattati includono: pareti delle cellule, distribuzione ed esempi di punteggiature, placche di perforazione, struttura dei raggi, parenchima assiale, anelli di accrescimento, distribuzione dei vasi, canali resiniferi e legni di Angiosperme e Gimnosperme. Le fotografie riguardanti ciascun argomento sono precedute da un testo succinto ed un breve elenco di testi bibliografici, suggeriti per un eventuale approfondimento dei temi qui trattati.

25

Page 26: Notiziecatas04 14ita

Franco Bulian

Il CATAS tra internazionalizzazione,innovazione e realtà quotidiana

Titolo LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI COMPOSTI ORGANICI VOLATILINEL SETTORE LEGNO-ARREDO Libro acquistabile presso il CATASAutori F. Bulian e M. Tiberio Prezzo abbonati € 15,00 + IVA Editore CATAS SpA Prezzo non abbonati € 20,00 + IVA

Lo studio approfondisce le modalità di adeguamento delle aziende che effettuano operazioni di verniciatura di manu-fatti in legno (tavoli, mobili, antine, letti, serramenti, cornici, pavimenti e sedie), alla legislazione vigente in materia di emissione in atmosfera di solventi organici volatili. La ricerca è stata condotta in collaborazione con vari soggetti quali l’Area di Ricerca di Trieste, le Università di Udine, Trieste e Padova, aziende produttrici di impianti, aziende produttrici di prodotti vernicianti, consulenti e associazioni di categoria. Il prezioso e qualificato apporto di tutti questi soggetti ha contribuito a realizzare un lavoro ricco di contenuti con risvolti anche prettamente pratici. L’auspicio è che questo lavoro possa rappresentare un’utile guida per consentire alle aziende, soprattutto quelle di piccole dimensioni, di individuare e personalizzare la strada di miglioramento più adeguata alle proprie esigenze.

Titolo VERNICIARE IL LEGNO Reperibilità:Autore Franco Bulian librerie specializzate o sito www.hoepli.itEditore Hoepli Prezzo di copertina € 32,00

Il volume scritto dal Vicedirettore del CATAS, il dott. Franco Bulian,affronta la complessa materia di come sono fatti e come funzionano i prodotti vernicianti per il legno e intende essere una base scientifica per tutti coloro che a vario titolo sono coinvolti nel processo della verniciatura del legno, un punto di riferi-mento al quale ricondursi per cercare di comprendere la continua evoluzione di prodotti e tecnologie. Partendo dall’analisi dei supporti (legno e pannelli) e dei rivestimenti (piallacci, carte impregnate ecc.), vengono poi presi in considerazione gli ingredienti che compongono i prodotti impiegati per i vari trattamenti, i criteri alla base della loro formulazione e classifi-cazione, e gli aspetti più prettamente operativi quali l’applicazione e l’essiccazione, tenendo presenti le diverse esigenze di tre distinti settori produttivi - pavimenti, mobili e serramenti - e offrendo, per ciascuno di essi, alcuni casi pratici. Chiude l’opera un’interessante appendice dedicata ai difetti e ai problemi più comuni legati alla verniciatura del legno.

Titolo Il Parquet. Dal progetto alla posa in opera Reperibilità:Autori Vari Federlegno (segreteria Edilegno)Editore Federlegno

Il manuale, alla cui stesura hanno collaborato anche i tecnici del CATAS, vuole rappresentare un riferimento aggiornato e completo per tutti i professionisti che operano nel settore e soprattutto per i posatori, le imprese, i progettisti, i tecnici e i prescrittori. La pubblicazione tratta svariati argomenti che riguardano le caratteristiche della materia prima legno, i criteri generali di progettazione di una pavimentazione, le modalità di posa, le attrezzature, i materiali complementari e anche alcune specifiche applicazioni quali le pavimentazioni per esterni e quelle destinate agli impianti sportivi.Oltre agli argomenti più tecnici, il libro considera anche il quadro normativo di interesse per le pavimentazioni di legno ed in maniera specifica la marcatura CE. Le tematiche trattate sono arricchite da svariate informazioni tecniche e suggeri-menti operativi, utili a tutte le tipologie di operatori. La metodologia di esposizione analizza, fase per fase, i vari momenti differenziandoli in modo preciso con l’ausilio di immagini, grafici, tabelle e schede affinché la consultazione risulti agile e di immediata comprensione, così come si conviene a un manuale operativo.Una sezione molto importante è dedicata all’approfondimento degli oneri e delle responsabilità degli operatori che inter-vengono nel processo di posa in opera; le figure professionali sono definite nelle loro qualifiche e responsabilità, anche alla luce dei disposti tecnici e legislativi in essere.

Titolo Materiali e tecnologie dell’Industria del Mobile Reperibilità:Autore Franco Bulian librerie specializzate o sito www.edizionigoliardiche.itEditore Editrice Goliardica Prezzo di copertina € 22,00

Questo libro, scritto dal Vice-direttore del CATAS, il dott. Franco Bulian, presenta un panorama generale sui principali ma-teriali e sulle tecnologie impiegate per la produzione dei mobili.Si tratta di un testo basilare che descrive le caratteristiche e le lavorazioni associate al legno, ai pannelli, ai materiali di rive-stimento, ai bordi, agli adesivi e alle vernici. Ogni materiale è inizialmente esaminato per quelle che sono le sue caratteristi-che costitutive; in successione sono presentate le sue proprietà, gli impieghi, le lavorazioni specifiche all’interno del settore del mobile e le problematiche, ovvero i difetti a cui può essere più frequentemente soggetto in uso.Con la consapevolezza quindi che uno dei punti di forza per il futuro sviluppo del settore del mobile è quello della “cono-scenza”, questa pubblicazione vuole rappresentare un punto di riferimento per tutti coloro che già operano nel mondo dell’arredo sia in ambito tecnico (responsabili e tecnici di produzione) sia commerciale (ufficio acquisti, assistenza, vendita), nonché per coloro che in qualità di consulenti o di periti sono chiamati a fornire informazioni tecniche in quest’ambito.Il libro è ovviamente rivolto anche chi si affaccia per la prima volta a questa realtà industriale essendo stato specificamente concepito come testo di base per gli studenti delle Università degli Istituti Secondari.

26

Page 27: Notiziecatas04 14ita

Sara ZanchielloGli appartamenti - palestra

www.catas.com