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Martedì 7 luglio alle ore 15.00 nove consiglieri comunali han- no rassegnato le dimissioni contestuali provocando la ca- duta del sindaco Federico Van- tini e l’arrivo di un Commissa- rio prefettizio che traghetterà il comune fino al voto nella pros- sima primavera. Infatti l’art. 141, comma 1, lett. b), n. 3, del Decreto legislativo 18/08/2000 n. 267, Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, prevede tra le cause di scioglimento dei con- sigli comunali la “cessazione dalla carica per dimissioni con- testuali, ovvero rese anche con atti separati purché contempo- raneamente presentati al proto- collo dell’ente, della metà più uno dei membri assegnati, non computando a tal fine il sinda- co”, quindi l’art. 53, comma 4, dello stesso T.U. dispone che “Lo scioglimento del consiglio comunale determina in ogni caso la decadenza del sindaco nonché delle rispettive giunte”. I consiglieri comunali firmata- ri sono: Corrado Franceschini, Attilio Gastaldello, Federico Meneghini, Andrea Nuvoloni, Gianluigi (Gianmario) Picco- li, Giuseppe Stoppato, Remo Taioli, Diego Todeschini e Fa- brizio Zerman, quindi nove consiglieri che rappresentano la metà più uno dei membri del consiglio comunale. Sempre in ottemperanza del T.U.E.L., che stabilisce che i Consigli comunali vengono sciolti con decreto del Presi- dente della Repubblica, su pro- posta del Ministro dell’Interno, il Prefetto di Verona Mulas ha nominato, nelle more dell’ema- nazione del decreto, quale Commissario per la provvi- soria amministrazione il vice prefetto Alessandro Tortorella. Nato nel 1967 a Vibo Valentia, il dott. Tortorella si è laureato in giurisprudenza all’univer- sità di Roma nel 1990 e, dopo aver conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato è entrato nel 1994 nell’amministrazione dell’in- terno. E’ stato tra l’altro capo di gabinetto presso le prefet- ture di Belluno e Massa Carra- ra. Ha già svolto il compito di commissario in una decina di comuni, tra cui recentemente, a Gazzo Veronese. Attualmente il dott. Tortorella è capo di ga- binetto del Prefetto di Verona e dirigente dell’area Protezione Civile, Difesa Civile e Coordi- namento del Soccorso Pubbli- co. Nella prassi, il decreto di scio- glimento, affida di solito le funzioni di Commissario stra- ordinario alla persona già no- minata per l’amministrazione provvisoria dal Prefetto. Le dimissioni dei consiglieri ar- rivano quando il Sindaco sem- brava aver superato lo scoglio di fine anno che lo aveva visto finire in minoranza in consiglio comunale ad opera di parte della sua stessa maggioranza, senza che però le varie oppo- sizioni riuscissero a trovare un accordo per le dimissioni o per la mozione di sfiducia. VANTINI È CADUTO, ORA IL COMMISSARIO ANNO 11 NUMERO 7 - LUGLIO/AGOSTO - 2015

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Martedì 7 luglio alle ore 15.00 nove consiglieri comunali han-no rassegnato le dimissioni contestuali provocando la ca-duta del sindaco Federico Van-tini e l’arrivo di un Commissa-rio prefettizio che traghetterà il comune fino al voto nella pros-sima primavera.Infatti l’art. 141, comma 1, lett. b), n. 3, del Decreto legislativo 18/08/2000 n. 267, Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, prevede tra le cause di scioglimento dei con-sigli comunali la “cessazione dalla carica per dimissioni con-testuali, ovvero rese anche con atti separati purché contempo-raneamente presentati al proto-collo dell’ente, della metà più uno dei membri assegnati, non computando a tal fine il sinda-co”, quindi l’art. 53, comma 4, dello stesso T.U. dispone che “Lo scioglimento del consiglio

comunale determina in ogni caso la decadenza del sindaco nonché delle rispettive giunte”. I consiglieri comunali firmata-ri sono: Corrado Franceschini, Attilio Gastaldello, Federico Meneghini, Andrea Nuvoloni, Gianluigi (Gianmario) Picco-li, Giuseppe Stoppato, Remo Taioli, Diego Todeschini e Fa-brizio Zerman, quindi nove consiglieri che rappresentano la metà più uno dei membri del consiglio comunale.Sempre in ottemperanza del T.U.E.L., che stabilisce che i Consigli comunali vengono sciolti con decreto del Presi-dente della Repubblica, su pro-posta del Ministro dell’Interno, il Prefetto di Verona Mulas ha nominato, nelle more dell’ema-nazione del decreto, quale Commissario per la provvi-soria amministrazione il vice prefetto Alessandro Tortorella.

Nato nel 1967 a Vibo Valentia, il dott. Tortorella si è laureato in giurisprudenza all’univer-sità di Roma nel 1990 e, dopo aver conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato è entrato nel 1994 nell’amministrazione dell’in-terno. E’ stato tra l’altro capo di gabinetto presso le prefet-ture di Belluno e Massa Carra-ra. Ha già svolto il compito di

commissario in una decina di comuni, tra cui recentemente, a Gazzo Veronese. Attualmente il dott. Tortorella è capo di ga-binetto del Prefetto di Verona e dirigente dell’area Protezione Civile, Difesa Civile e Coordi-namento del Soccorso Pubbli-co.Nella prassi, il decreto di scio-glimento, affida di solito le funzioni di Commissario stra-ordinario alla persona già no-minata per l’amministrazione provvisoria dal Prefetto. Le dimissioni dei consiglieri ar-rivano quando il Sindaco sem-brava aver superato lo scoglio di fine anno che lo aveva visto finire in minoranza in consiglio comunale ad opera di parte della sua stessa maggioranza, senza che però le varie oppo-sizioni riuscissero a trovare un accordo per le dimissioni o per la mozione di sfiducia.

VANTINI È CADUTO, ORA IL COMMISSARIOANNO 11 NUMERO 7 - LUGLIO/AGOSTO - 2015

Tutte le pizze

Aggiunte e modifiche come da listinoDal LUN al VEN dalle 12:00 alle 14:30

A n c h e d a a s p o r t oC H I U S O I L M A R T E D I

Non cumulabile con altre promozioni

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Intervengono i due ex capogruppo di maggioranza Diego Todeschini e Corra-do Franceschini, del gruppo San Giovan-ni Città Democratica: «l’ormai ex sindaco Vantini ha dimostrato tutta la sua inca-pacità politica nel ricomporre un quadro politico e tutte le sue difficoltà ammini-strative. Il nostro ex Sindaco è riuscito in 3 anni a sfasciare tutta la compagine che aveva contribuito in modo determinante alla sua elezione. Nell’autunno 2014, noi 2 capigruppo di maggioranza abbiamo fatto una scelta di coerenza uscendo dal-la maggioranza stessa, in quanto non era

più condivisa da parte nostra l’azione amministrativa. Vantini ha proseguito la sua azione in modo personalistico senza dimostrare una volontà di condivisione e ricomposizione, anzi i fatti hanno di-mostrano la sua spregiudicatezza e le sue modalità che tendono ad umiliare le persone invece di perseguire soluzio-ni di buonsenso con la mediazione per una ricomposizione del quadro politico ed amministrativo locale». Continua iLl comunicato dei due ex consiglieri «Nella primavera 2015 ha preferito mettere una pezza alla sua maggioranza, riaggregan-

do a se un consigliere con delle promesse illusorie invece di trattare seriamente per rafforzare la sua maggioranza. Non ha voluto come da noi richiesto rilan-ciare l’azione di governo con alcune correzioni e con un patto di fiducia e di collaborazione reciproca, creando quindi una situazione di solidità politica favo-revole a dare soluzioni ai problemi della comunità. Ha scelto la strada più facile che dopo solo 3 mesi è naufragata mise-ramente. Vantini ha dimostrato di fare politica solo ed esclusivamente per se stesso, ha perso per strada tante delle persone che avevano avuto un ruolo fon-damentale che gli ha permesso di essere eletto Sindaco alle elezioni amministra-

tive del 2012».. Speigano Todeschini e Franceschini: «La nostra scelta di firmare le dimissioni contemporaneamente agli altri Consiglieri è stata una scelta di re-sponsabilità e fortemente ponderata, ri-teniamo che Vantini non rappresenti più la maggioranza dei cittadini lupatotini e dunque riteniamo giusto e necessario che ci sia per i cittadini di San Giovanni Lupatoto l’opportunità di un governo migliore. Ricordiamo di avere contribu-ito in modo determinante alla fine del 2014 all’approvazione della variazione di bilancio, per cui tante opere che hanno la copertura economica di spesa possono essere realizzate nel prossimo futuro. Le risorse economiche di cui oggi il comune dispone non andranno perse ma saranno certamente utilizzate agli scopi e per le opere programmate».

E’ un Vantini amareggiato e sorpreso quello che si presenta alla conferenza stampa il giorno dopo le dimissioni con-testuali dei nove consiglieri comunali che hanno determinato la caduta del consiglio e del sindaco. Davanti a tutta la giunta comunale, unico assente Daniele Turella, Federico Vantini esordisce così: «Abbiamo subito un gesto folle fatto sul-la pelle dei cittadini - ed esrpime tutto il suo rammarico per come sono maturate le cose - un consigliere di maggioranza che ha cambiato bandiera 4 volte in 3 anni e 8 di opposizione hanno deciso di mettere fine all’amministrazione. Ci sa-ranno 10 mesi di commissario e 6.000.000 euro di opere che non vedranno mai la luce. Niente asfaltature, niente bibliote-ca, niente nuova scuola, niente bagni alla casa albergo, niente nuovo campo da cal-

cio, niente senso unico in via IV novem-bre, niente rotonda nuova su via Garofo-li, niente contributi alle attività sociali, culturali e sportive del paese. Mi auguro di sentire ottime giustificazioni su questa scelta. Credo che siano ricorsi a questo gesto perchè hanno capito che potevamo arrivare in fondo facendo molto. Si può non piacere, si può non essere simpati-ci, si può pensare in modo diverso, ma asfaltare una strada, sistemare una scuo-la, completare un palazzetto sono opere che un amministrazione ha l’obbligo di fare verso la comunità. Oggi ha perso la politica.Oggi hanno perso ancora una volta i cittadini». Accuse dirette, oltre che a Meneghini, ai due ex capo gruppo di maggioranza Diego Todeschini e Corra-do Franceschini colpevoli di inconsitenza politica e di aver criticato per le aperture,

quando ora si sono alleati con il centro destra per affossare l’amministrazione comunale. Parole di critica anche al PD lupatotino, che a suo dir enon è riuscito a darsi una leadership forte e per i tre ex assessori (Mantovanelli, Taietta e Riva) che secondo Vantini hanno lavorato con-tro «Con la nuova giunta, dopo l’azzera-mento che rifarei, abbiamo fatto molto

di più che nei due anni precedenti. Non faccio compromessi sul progetto politico, io il mio patto l’ho fatto con i cittadini. Forse ho un brutto carattere e sono un decisionista, ma credo nel cambiamento» Riguardo il futuro Vantini dichiara «Tor-nerò a fare l’architetto anche se rimane la passione per la politica, ma non sono un uomo per tutte le stagioni».

Ancora una volta l’arroganza di Vantini la fa da padrona. Tre mesi fa, con una stretta di mano ero rientrato in maggioranza con un grande senso di responsabilità verso la comunità. Non era stata una decisio-ne semplice in quanto ero uscito dalla maggioranza a novembre dopo che Van-tini aveva azzerato la giunta mandando a casa Mantovanelli , Riva e Taietta che erano assessori di grande spessore, man-dati a casa per egoismi del sindaco.Come

avevo avevo avuto modo di dichiarare Vantini pensava più alla sua carriera po-litica che ai lupatotini.L’accordo era ba-sato sulle opere pubbliche per Raldon ed un segnale di garanzia doveva avvenire subito. Così non é stato. Il vero voltagab-bana é Vantini basta leggere gli ultimi mensili per capire che per Raldon non era stato destinato nulla. Mi sono accorto che le sue erano ancora le solite promesse che é abituato a parlare e a non mantenere.

Se siamo arrivati a questa situazione l’ex Sindaco si faccia un bell’esame di coscien-za e si scusi personalmente con i cittadini invece di scaricare la colpa sui consiglieri.Questo suo venir meno alle promesse ef-fettuate oltre alla solita cattiva gestione e assenza di programmazione unitamente alla sua supponenza e arroganza emulata dal suo ex vice Turella, mi ha spinto a ri-vedere la mia posizione. Il mio tentativo di salvare l’amministrazione è indiscuti-

bile, ricordo a Vantini i consigli annullati per mancanza di numero legale e questa situazione ripeto é figlia del l’incapacità di Vantini di fare il Sindaco. Grazie al mio ingresso in maggioranza si é potuto vo-tare il bilancio è far partire opere sul ter-ritorio che verranno portate avanti non così come sostiene invece l’ex primo cit-tadino. Purtroppo ancora una volta non é stato di parola.

Federico Meneghini

IN PIAZZA LUGLIO/AGOSTO 2015 CRONACA DI SAN GIOVANNI2

VANTINI: FOLLIA CONTRO I CITTADINI

MENEGHINI: FACCIA UN ESAME DI COSCIENZA

TAIOLI: VANTINI A FINE CORSALe dimissioni di 9 consiglieri con con-seguente scioglimento del consiglio comunale è un passaggio complesso e difficile per la comunità lupatotina. D’altronde se 9 consiglieri su 16 sono all’opposizione significa che la maggio-ranza ha esaurito la sua capacità pro-positiva ed amministrativa, in pratica è arrivata a fione corsa. Tutto è successo perchè l’ammnistrazione Vantini si è sciolta, non certo per una furbata o un

tiro mancino dlele minoranze. Cosa do-vevano fare i 9 consiglieri? Bloccare il consiglio comunale e paralizzare l’am-ministrazione? Non è necessario trovare colpevoli a tutti i costi, si deve prendere atto e ripartire. Il paese ha bisogno di una maggioranza e di un sindaco veri e non depotenziati. Il Commissario farà il suo percorso e il suo dovere e poi spet-terà ai Lupatotini scegliere il sindaco ca-pace di portare il paese nel futuro.

VANTINI SI AUTOROTTAMA…

MANTOVANELLI: ORA CAPIRÀCosì Enrico Mantovanelli: «Vantini mi ha mandato a casa a novembre spinto dalla volontà di alcuni consiglieri e as-sessori che ora capiranno cosa significa questo gesto. Proprio perché da no-vembre non sono più in amministrazio-ne e personalmente in questo momento ho situazioni personali inaspettate ben

più importanti sulle quali concentrar-mi preferisco non commentare. Certo dispiace per la fine di un progetto po-litico vincente iniziato nel 2012, ma che giorno dopo giorno si é consumato. Mi auguro che arrivi un commissario che riesca a gestire al meglio l’ente in que-sto periodo di transizione».

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Nella vicenda della caduta del sindaco Vantini intervengono anche due espo-nenti del centro destra. Secondo Attilio Gastaldello (PDL e civiche): «Anche in una situazione così grave che avrebbe chiesto un serio esame di coscienza, Vantini si conferma come sempre pieno di se stesso e arrogante, distribuendo soltanto giudizi negativi nei confronti degli altri. Possibile che la maggioranza dei consiglieri eletti dai cittadini abbia compiuto un gesto fol-le? Le dimissioni contestuali costituiscono una legittima prerogativa dei consiglieri e sono state ponderate e discusse da tempo come estrema ratio come risposta ad una amministrazione totalmente inadegua-ta.- continia Gastaldello - È palese la sua determinazione ad evitare il confronto, all’interno come all’esterno della sua mag-gioranza, e di ciò risulta prova inconfuta-bile che è stato l’unico Sindaco a diminuire il tempo degli interventi dei consiglieri in consiglio comunale; un gesto degno dello stile del Governo attuale. Le dimissioni non sono neppure improvvise, anzi mol-to ponderate. Da novembre scorso tutti

i consiglieri che oggi hanno firmato le dimissioni hanno chiesto a Vantini di di-mettersi, a gran voce e con toni perentori, avvertendo che non era più credibile e che l’elettorato di ciascuno di loro non capiva più il senso della prosecuzione dell’ammi-nistrazione. Ma non poteva continuare un comportamento amministrativo che può assolutamente ricordarsi come il peggio-re degli ultimi vent’anni, a detta di quelle stesse persone che lo avevano sostenuto nella campagna elettorale. San Giovanni Lupatoto merita amministratori che privi-legino il bene del paese alla propria carrie-ra politica. I consiglieri che si sono dimessi hanno dato dimostrazione che la politica è un servizio, avendo saputo addirittura rinunciare alla carica, cosa che invece Van-tini non ha fatto sulla curiosa presunzione che non lui ma i cittadini lo vogliono. Caro Federico, se non riesci a capire che nell’at-tuale sistema democratico i cittadini sono rappresentati dai consiglieri, per utilizzare un gergo a te familiare, mettiamola così: questa volta la squadra ha cambiato l’al-lenatore prima di terminare il campionato

in fondo alla classifica». Secondo Fabrizio Zerman: «Le dimissioni dei consiglieri e il conseguente azzeramento di Consiglio Comunale e giunta, nonché decadenza del Sindaco, sono un fatto di per se negativo e una sconfitta per tutti anche se ritengo che fosse un evento divenuto ormai inevitabi-le. Ciononostante assisto ad una corsa ad assumersi la paternità della regia dell’ope-razione che mi lascia perplesso. In realtà la vera genesi e’ da ricercarsi nella ormai insanabile incomprensione della maggio-ranza che da mesi ha reso ingovernabile il paese. Le ragioni di tutto ciò sono un interrogativo da rivolgere alla ex maggio-ranza e non certo a noi dell’opposizione che siamo sempre stati su posizioni criti-che sui temi più importanti come bilancio, ambiente e lavori pubblici. Posso dire che mi dispiace si sia arrivati a questo punto e che sono stato responsabilmente uno de-gli ultimi a decidere e con rammarico ma purtroppo non c’erano più le condizioni per proseguire oltre con un’amministra-zione che si e’ rivelata inadeguata a gestire la complessità dei problemi che un paese

importante come il nostro pone quotidia-namente sul tavolo. Ora c’è da ricostruire ma senza personalismi, per il bene del pa-ese.Chiunque ha voglia di farsi avanti, si metta a disposizione della collettività e si rimbocchi le maniche.

Abbiamo incontrato l’ammnistratore unico di Lupatotina Gas Vendite Loriano Tomelleri per cercare di porre un punto fermo, allo stato attuale, della situazione della società. In Piazza: Dott. Tomelleri, cosa avrebbe detto nel programmato consiglio comu-nale dedicato alla Lupatotina Gas, poi non svoltosi essendo venuta meno l’am-ministrazione comunale?Tomelleri: Il consiglio comunale avreb-be potuto chiarire poco dal punto di vista della verifica della GDF poiché il segretario comunale, giustamente, ave-va avvertito per iscritto tutti coloro che avevano avuto accesso agli atti, che in questo momento non è possibile renderli pubblici, prima di tutto perchè non pos-siamo entrare nel merito di una questio-ne non ancora definita. Mi spiego meglio a scanso di equivoci: la Guardia di Finan-za ha fatto i propri rilievi in un verbale conclusivo, ora spetta alla Agenzia delle Entrate valutarli e stabilire se esistono i presupposti per una sanzione. Poi valu-terà il socio (il Comune) come risponde-re. Quindi il consiglio era utile solo per informare sullo stato attuale di un iter ancora in corso e magari per informare su quanto di buono la società sta facendo e per questo dispiace che non ci sia stato.In Piazza: ci può a grandi linee spiegare quali rilievi sono stati fatti dalle Fiamme

Gialle?Tomelleri: Una cosa devo sottolineare prima di tutto: in cinque mesi di con-trolli approfonditi la Guardia di Finanza ha certificato che la contabilità, le fattu-re, i movimenti e pagamenti, tutto della società, è regolare. Non vi è nulla fuori posto e di questo dovrebbero essere or-gogliosi tutti i lupatotini visto quanto sentiamo e leggiamo quotidianamente.Nel merito del rilievo vi è una diversa interpretazione su come sono state con-siderate determinate spese: secondo noi sono sponsorizzazioni poichè volte ad incrementare i nostri clienti e il nostro fatturato, secondo la Guardia di Finan-za, invece sono spese di rappresentanza perchè a loro parere non perseguono quel fine. In giurisprudenza vi sono montagne di sentenze che avvalorano la nostra impostazione. Tra l’altro oltre ad aver sempre aumentato i nostri clienti, ne abbiamo ‘recuperato’ circa 1.500 su 1.850 che avevano dato disdetta in questi cinque anni e questo è potuto avvenire soprattutto grazie alla dimostrazione che molto stavamo facendo per la città e per i lupatotini.In Piazza: questa diversa interpretazione cosa comporta?Tomelleri: che mentre le spese di spon-sorizzazione possono essere interamente dedotte dal reddito della società del gas,

le spese di rappresentanza, per società come la nostra con ricavi fino a 10 milio-ni di euro non possono superare l’1,3 per cento dei ricavi. Come dicevo ora tocca alla Agenzia delle Entrate valutare i rilie-vi e valutarne la bontà. Poi il socio valu-terà se ricorre o pagare quanto .In Piazza: ha suscitato polemiche la sua frase riportata dal quotidiano locale se-condo cui sarebbe positivo se la multa fosse anche di 200 o 400 mila euro....Tomelleri: la ringrazio della domanda che mi permette di chiarire questo pun-to. Premesso che secondo me il giusto da pagare sarebbe Zero, ho dichiarato e qui lo riaffermo per chiarezza, che se la società fosse stata mia, da imprenditore, conoscendo le lungaggini burocratiche e i pericoli a volte inaspettati, avrei accet-tato di pagare tali somme, pur di chiu-dere la questione per sempre. Questo è un ragionamento che per chi lavora da imprenditore in Italia, suo malgrado spesso è costretto a fare per non stare anni sulla graticola. Ripeto, se la società fosse mia. C’è anche da chiarire che even-tuali contestazioni economiche sarebbero comunque comprensive della tassazione in quegli anni dovuta secondo la GDF e ovviamente integrate da una sanzione come accade per chiunque paghi in ritar-do rispetto i tempi.In Piazza: quindi la società è sana?

Tomelleri: i lupatotini possono stare tranquilli, è la stessa Guardia di Finan-za a certificarlo. Questa situazione e le inutili polemiche ci hanno solo che dan-neggiato, tanto che alcune trattative con possibili importanti clienti sono saltate. Noi continueremo a lavorare con serietà e possibilmente facendo ancora meglio, invito chiunque voglia chiarimenti di contattare la società e di prendere un ap-puntamento con me, Sarò lieto di chiari-re ogni loro eventuale dubbio, perché per noi ognuno dei nostri clienti si deve giu-stamente sentire azionista della Lupato-tina Gas Vendite e per questo meritevole di tutte le risposte a dubbi, chiarimenti o perplessità.

IN PIAZZA LUGLIO/AGOSTO 2015 CRONACA DI SAN GIOVANNI3

TOMELLERI: LA LUPATOTINA E’ SANA

GASTALDELLO: IL PEGGIORE. ZERMAN: RAMMARICO

Dopo tutti i tentativi infruttuosi fatti dal Movimento 5 Stelle durante la permanen-za in carica del sindaco per rendere la po-litica comunale più utile, sana e presente in modo coinvolgente per i cittadini, la caduta di Vantini allo stato attuale si può configurare come una naturale conse-guenza della incapacità di attuare azioni vicine al territorio. Già tempo addietro il gruppo aveva provato a coordinare le for-ze per riuscire in questa impresa, ma solo ora i tempi si sono resi maturi per riuscir-ci. Speriamo che questa fine sia il principio di un nuovo corso e di una direzione più profiqua per i concittadini, che sappiano scegliere una dirigenza meno politica e più per il bene comune.

NUVOLONI

Il fatturato della Lupatotina Gas Vendite, avente socio unico il Comune di San Gio-vanni Lupatoto, è stato nel 2014 di 9 milioni di euro, con 11.336 utenze attive. Il risultato di esercizio al 30/09/2014 è stato di 80.816, 00 euro. Quando nel luglio del 2007 Loriano Tomelleri è stato nominato amministratore, Lupatotina Gas era in perdita di 65.000,00 euro, in questi anni il risultato economico è migliorato di anno in anno e sono stati inoltre realizzati nuovi uffici di proprietà. Acque Ve-ronesi si è affidata alla Lupatotina Gas come sportello permettendo quindi ai Lupatotini di

avere a disposizione nello stesso ufficio acqua e gas cosa ormai rara nel panorama naziona-le. La società oggi oltre a San Giovanni Lupa-toto con la vendita del gas metano è presente a Pescantina, Bardolino, Affi, Buttapietra, Bussolengo, Villafranca, Povegliano, Som-macampagna, Mozzecane, Dolcè, Peri Os-senigo, Caprino, San Pietro Incariano, Zevio e Verona. Come ci tiene a precisare Loriano Tomelleri, la Lupatotina Gas non è più solo la società del paese, ma è sempre comunque la società per i lupatotini. In questi anni molti sono stati gli interventi per le associazioni e

soprattutto per i cittadini più bisognosi, dai 220.000,00 euro per il Bonus Gas ai 30 o 40 mila euro messi a disposizione ogni anno per le persone in difficoltà su segnalazione dei servizi sociali. Inoltre la Lupatotina Gas da sempre propone il contratto del mercato vincolato, che la stessa Autorità per l’energia ha riconosciuto essere più vantaggioso per gli utenti. Dice Tomelleri: “Spesso andiamo a casa delle persone, specie anziani che hanno difficoltà a spostarsi, che ci hanno dato di-sdetta per passare ad altro venditore e non riescono a capire le nuove bollette. Gli spie-

ghiamo le differenze con le nostre tariffe e an-che il valore di avere persone in carne ed ossa che rispondono e si muovono”. La politica commerciale della Lupatotina è molto legata al territorio ed è una scelta fatta insieme agli amministratori che si sono succeduti negli anni. Ricordiamo che l’Autorità per giugno 2017 ha previsto l’eliminazione del mercato vincolato, in quel momento ancora di più sarà importante essere con una società di vendita come la Lupatotina Gas che garantisce tariffe giuste e un servizio alla persona come ormai non è più usuale trovare in questi settori.

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L’Associazione Lampi di Gioco organizza un corso residenziale di 72 ore, ricono-sciuto a livello internazionale, sul tema della Permacultura. Tutte le persone che vogliono approfondire questo tema, possono con questo corso cominciare a capire cosa si-gnifica progettare ambienti agricoli ed urbani, seguendo i principi e le basi etiche della Permacultura, parola creata da Bill Mollison e David Hol-mgren a metà degli anni ‘70 per descrivere un sistema in-tegrato perenne ed evolutivo di specie vegetali ed animali, ed utile all’uomo. Immersi nella natura collinare della Lessinia Orientale, presso “il Giardino dei Lamponi” - pro-getto di Ecoparco e Centro di Sperimentazione Perma-

culturale - in loc. Canovi di Badia Calavena, quattro do-centi accreditati dell’Accade-mia Italiana di Permacultura coinvolgeranno i partecipan-ti ad approfondire una serie di tematiche che vanno dal-la sostenibilità dell’abitare, all’osservazione della natura, dalla comprensione del suolo

e della sua fertilità all’utilizzo delle risorse ambientali, dal-la progettazione degli spazi alla valutazione dei sistemi agroforestali ed animali.La teoria sarà alternata a mo-menti pratici.“Questa è la seconda iniziativa legata alla Permacultura, che abbiamo deciso di organizzare a Ve-

rona, e ci porterà ad esplo-rare nuovi modi di veder le cose e interagire in maniera ecosostenibile sul mondo che ci circonda. L’obiettivo è diffondere una serie di in-formazioni utili per il bene dell’ambiente, degli animali e delle persone.” commenta la vice-presidente dell’Asso-ciazione Nicoletta Benfatti, studente in Apprendimento Attivo presso l’Accademia che vorrebbe sviluppare la condivisione dei saperi e la progettazione partecipata nel futuro Ecoparco.Iscrizione obbligatoria entro il 12 luglio.Per informazioni e iscrizioni: www.lampidigioco.it (pagi-na corsi e laboratori) – 389-8240403 – [email protected]

Apprendiamo dai media che a breve ci saranno degli inter-venti importanti sulle strade del nostro paese, in particola-re il rifacimento del ponte sul canale Milani e della rotonda (ovale) fronte Eurospin.Chiediamo ci sia particolare attenzione agli utenti deboli della strada: i pedoni e i ci-clisti. Gli interventi a nostro avviso devo essere migliorati-vi per le auto, ma anche e so-prattutto per chi si muove in modo ecologico.In particolare:Nel rifacimento del ponte di canal Milani chiediamo sia predisposto uno spazio iso-lato per i pedoni ed i ciclisti, simile al ponte attuale sullo

stesso canale in prossimità della centrale elettrica di Enel. Anche se al momento lungo via C.Battisti in quel tratto non è presente la ciclopedonale, in un pros-simo futuro non è escluso che possa essere realizza-ta ed è quindi importante predisporre il ponte.Nel rifacimento della ro-tonda (ovale) fronte Eurospin chiediamo:1) Che su tutte le strade che entrano nella rotonda ven-gano realizzati dei passaggi ciclopedonali: le strade sono quattro e pertanto servono quattro passaggi;2) Che venga contestualmen-te migliorato l’accesso per

pedoni e ciclisti a via Monte Comun, i cui spazi laterali inutilizzati e trascurati meri-terebbero un miglioramento (ricordiamo che qualche anno fa sul quel tratto fu travolto mortalmente un pedone);3) Che venga contestualmen-te creato un innesto ciclo-pedonale che attraverso la zona commerciale arrivi fino

in prossimità del canale Marazza che entra nella zona delle centrali: questo intervento potrebbe dare spunto al possibile colle-gamento San Giovanni - Porto San Pancrazio (zona Lazzaretto) lungo il canale appena citato con un per-corso molto interessante e sicuro (addirittura con at-

traversamento già disponibile sotto autostrada e tangenzia-le);Restiamo a disposizione per qualsiasi ulteriore informa-zione e complimenti per l’in-tervento che rappresenta co-munque un passo avanti.

Amici della biciclettaAlberto Bottacini

IN PIAZZA LUGLIO/AGOSTO 2015 CRONACA DI SAN GIOVANNI4

CONSIGLI DEGLI AMICI DELLA BICI

CORSO DI PROGETTAZIONE IN PERMACULTURA

Sono stati affidati i lavori di sistemazione dell’area mer-catale di piazza Umberto I. L’impresa Facco di Santa Giustina in Colle (Padova) avrà 50 giorni di tempo per realizzare le opere di predi-sposizione dei sottoservizi nell’area, che consistono nella posa di nuove linee interrate

collegate a 29 pozzetti di de-rivazione alimentati con ener-gia elettrica e a 12 colonnine mobili a incastro. L’interven-to costerà 70.000 euro, coperti totalmente da un contributo regionale. Il Comune lupato-tino, infatti, aveva presentato una domanda di contributo alla Regione nel marzo 2011,

in collaborazione con il CAT (Centro di assistenza tecnica) Confesercenti Verona, rien-trando tra i soggetti benefi-ciari. La nuova impiantistica sarà dislocata lungo piazza Umberto I e il viale alberato Giovanni Paolo II, evitando così l’uso di prolunghe e di cavi passanti.

Questo intervento permette-rà un utilizzo più funzionale della piazza in occasione del-le varie manifestazioni che vi si svolgono, con un alleggeri-mento burocratico per tutte le associazioni che promuovono eventi, in quanto troveranno l’infrastruttura elettrica già predisposta.

PIÙ SERVIZI IN PIAZZA UMBERTO E NEL VIALE ALBERATO

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IN PIAZZA LUGLIO/AGOSTO 2015 CRONACHE LUPATOTINE5

Già durante l’estate del 1870 il Consiglio Comunale di San Giovanni Lupatoto aveva approvato definitivamente il progetto esecutivo e nell’anno successivo questo aveva avu-to tutte le autorizzazioni delle competenti autorità. Nel 1872 si trattava quindi di mettere mano ai lavori, di realizzare “la Strada detta del Porto, che principia a contatto col Paese e termina al nuovo approdo del nuovo Passo Volante”.Quest’opera era stata pensa-ta anche per mitigare il mal-contento popolare causato da una preoccupante disoc-cupazione; preoccupazione ben espressa dal sindaco Ze-netti quando scriveva che “la Giunta era oggetto di inces-santi suppliche di dar mano ai lavori”. Evidentemente le maestranze occupate dalla ne-onata Fabbrica Vetri erano co-stituite non da lupatotini ma quasi esclusivamente da “fo-resti”. In effetti, la partenza degli Austriaci nell’autunno 1866 aveva creato non poche difficoltà alla economia lupa-totina che grazie alla presenza degli squadroni di Cavalleg-geri qui di stanza, aveva potu-to contare su una ricca risorsa economica, capace di attrarre numerose famiglie soprattut-to dalla Bassa Veronese. Dal 1830 al 1866 le osterie erano aumentate da una decina a ol-tre 50, numerose botteghe di artigiani avevano vivacizzato la zona attorno alla Madonni-na, taluni pensano che anche il toponimo di Vicolo Ciape, nelle adiacenze della Caserma Austriaca, sia riconducibile

alla forma di mercato più antica della storia, mercato incoraggiato dalla presenza costan-te di centinaia di sol-dati in libera uscita.Molti lupatotini po-tevano riconvertirsi solo in cariolanti per poter mantenere la famiglia; si intuisce quindi quanto fosse provvidenziale la si-stemazione della Stra-da del Porto. A dare inizio ai lavori provvi-de nel settembre 1872 l’”Onorevole Sindaco Marchese Avvocato Alfonso Maria Zenetti con incarico n. 1752, conferito all’ingegner Ederle”.In realtà i lavori di stretta pertinenza co-munale (lo erano qua-si tutti) erano stati già eseguiti in preceden-za, se il sopralluogo per il collaudo degli stessi si svolge il 1 di ottobre dello stesso anno. Nell’occasione la commissione redi-ge un verbale interes-sante perchè descrive anche le opere collaterali realizzate; apprendiamo così come fu in tale contesto che venne de-ciso di dotare la piazza del Viale ancora oggi esistente “ coll’impianto di 159 Rubine Ombrellifere che si estendono in bellissima vegetazione. Alle due estremità di Est ed Ovest il detto Viale viene chiuso, onde impedirne l’accesso ai ruotabili, da due paracarri di

vivo ottagoni e lungo il filare a Nord ad opportune distan-ze vi furono posti in opera n. 5 sedili di vivo.”Probabilmente si tratta delle pietre/sedile che più tardi restarono per decenni attorno ai giardini della Torre ed ora consentono una sosta all’Adi-ge, a chi passeggia dal Porto alla Diga.La strada per il Porto ven-ne costruita, in gran parte ex novo, con una larghezza me-

dia di metri 5,40, “op-portunamente pian-tando a difesa della scarpata che termina nella Fossa Sagramosa alcuni grossi e soliti stanti in vivo”. Il percorso dopo l’in-crocio con via Pace Pa-quara viene fatto allon-tanare dalla scarpata per i pericoli di frana e la strada diventa larga sei metri. Poco prima di arrivare a Sorio viene deciso di trasportare sul Rion, in alto sulla nuova stra-da, “la Croce dei Frati, innalzandola sul ciglio ad est sopra un a base di cotto, con coperto di tuffo”. Esattamente come e dove è ancora oggi.In prossimità del fiu-me vengono allargati fino a 4 metri e 40 cen-timetri, ma soprattutto vengono rinforzati i ponti sulla Fossa Mar-chesa (la Sagramosa), sulla Fossa Contarina e sulla Bongiovanna, innalzando opportu-

ni parapetti e addolcendone la pendenza; realizzando in prossimità degli stessi delle piazzole di sosta per favorire “la facile viatura dei ruotabi-li”.Realizzato il percorso, si po-teva ora pensare alla instal-lazione del barcone o meglio dei barconi che avrebbero co-stituito il Passo Volante.(Continua)

Roberto Facci

STORIA DE EL PORTO - QUARTA PARTE

Il progetto del nuovo ponte sulla Fossa Contarina redatto dall’ing. Tommaso Ederle

Sono iniziati i preparativi per un evento che ci vedrà pro-tagonisti a San Giovanni Lu-patoto. Venerdì 11 settembre, daremo vita ad una notte di fine estate contornata dalla meravigliosa scenografia del Parco ai Cotoni. Calati in un atmosfera da favola potre-

te immergervi nel verde del parco accompagnati dalla nostra ospitalità e dal sorriso che da sempre ci contraddi-stingue. Godendo di un pre-libato banchetto e di ottima compagnia potrete suppor-tare le attività che la nostra associazione da più di 30

anni garantisce sul terri-torio. Diventa anche tu parte della famiglia del “Crescere Insieme”. Per qualsiasi informazione vieni a trovarci presso il “Megafono” al Parco ai Cotoni, 31 o contattaci al num. 3806536702.

CENA SOTTO LE STELLE CON CRESCERE INSIEME

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Mercato del gas: libero o tu-telato? La scelta di un partner af-fidabile fa davvero la diffe-renza, sia in termini di servi-zi ricevuti che di risparmio nel portafoglio. Facendo un confronto tra gli operato-ri del mercato tutelato e di quello libero emerge come siano numerosi i vantaggi per chi sceglie quello tute-lato. Innanzitutto il prezzo, che è sempre più basso, per-ché le tariffe sono stabilite dall’organismo regolatore. Poi per la vicinanza al terri-torio che un fornitore come Lupatotina Gas Vendite può garantire: cura del cliente, affidabilità e qualità di ser-vizi su misura, nel nostro caso a favore dei lupatotini. Non si può dire lo stesso dei grandi operatori del merca-to libero, che puntualmente passano a tappeto il terri-torio, con il “porta a porta” dei venditori insistenti che ha come fine quello di rac-cogliere il maggior numero di nuovi clienti, con meto-

di talvolta poco cortesi, per non dire insistenti e molesti. I cittadini, però, hanno la possibilità di sottrarsi alla firma a ogni costo: chiun-que si presenti a domicilio (o ci chiami al telefono) an-nunciando offerte sensa-zionali, deve identificarsi e fornire una copia integrale del contratto, una scheda di confrontabilità della spesa e una nota informativa. Il tutto prima che il potenziale cliente abbia firmato il con-tratto. È bene informarsi in modo approfondito sulla reale convenienza delle tariffe applicate dai venditori del mercato libero del gas, per-ché si finisce sempre col pa-gare di più. Cambiare non è affatto sinonimo di rispar-mio: chi lascia il mercato tutelato si vede recapitare a casa bollette più salate. È inoltre diritto di ogni con-sumatore vedere il contratto con calma, ricevere risposte e chiarimenti, approfondire in ogni minimo dettaglio le

voci dell’offerta. Attenzio-ne anche al “tutto incluso”: spesso il prezzo che viene mostrato non comprende le voci aggiuntive, che fanno lievitare la bolletta, con sor-prese amare. Diffidate quin-di da chi vi sollecita fretto-losamente a sottoscrivere un nuovo contratto, specie se non vi informa sul diritto di recesso, nel caso voleste ripensarci. Il personale di Lupatotina Gas Vendite è a disposizione per darvi chia-

rimenti e per dimostrarvi che le tariffe che applichia-mo sono le migliori. L’effica-cia dei nostri servizi, invece, è dimostrata dalla soddisfa-zione dei nostri clienti, che ogni giorno possono contare su un fornitore di gas sem-pre pronto a rispondere alle esigenze dei cittadini. Un valore aggiunto che nessun altro operatore, tantomeno del mercato libero, può of-frire ai lupatotini.

Lupatotina Gas Vendite

IN PIAZZA LUGLIO/AGOSTO 2015 CRONACA DI SAN GIOVANNI 6

IL MERCATO TUTELATO CONVIENE

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Sono partiti in questi giorni i la-vori di estensione della rete idri-ca dell’acquedotto di Torretta, frazione del comune di Legna-go, confinante con la provincia di Rovigo. L’intervento, dal co-sto totale di 315 mila euro, di cui 200 mila coperti da finanzia-mento regionale, ha l’obiettivo di estendere le reti già esistenti, permettendo l’allacciamento di circa 150 abitanti all’acquedotto pubblico. Attualmente gli abi-tanti si servono di pozzi privati,

che prelevano acqua dalla pri-ma falda, soggetta ad inquina-mento da arsenico. Ciò è dovuto dalla lunga distanza che separa Torretta dalla rete di Legnago: l’allacciamento con quest’ulti-ma avrebbe comportato la rea-lizzazione di un collegamento molto lungo, con un costo sen-sibilmente maggiore. Il coordi-namento tra l’amministrazione comunale di Legnago e gli enti coinvolti, ha consentito di indi-viduare una soluzione tecnica-

mente ed economicamente più vantaggiosa. La nuova infra-struttura, che sarà realizzata da Acque Veronesi, prevede infatti un collegamento più breve con la centrale idrica di Castelnovo Bariano, in provincia di Rovi-go, gestita da Polesine Acque. Verranno posate circa 2 km di condotte, che consentiranno la copertura del 95 per cento delle case del centro abitato. Il pro-getto, nato dalla sinergia tra il Consiglio di Bacino Veronese e Ato Polesine, consentirà agli abitanti della frazione di pagare le tariffe previste dalla società scaligera e non da quella rodi-gina. Proprio in questi giorni, un nuovo studio ha certificato l’acqua di Verona tra le più eco-nomiche d’Italia e la più bassa dell’intero Veneto (le tariffe di Rovigo sono invece risultate le più care). Le strade interessa-te dai cantieri sono via Canal Bianco, via Isonzo, via Taglia-mento e via Torretta. «Un’ope-ra importante e attesa danni, che consentirà finalmente ai cittadini di bere un’acqua sicu-ra e controllata, con una spesa decisamente inferiore rispetto a quella sostenuta fino ad oggi – ha commentato il presidente Massimo Mariotti - Ci saranno quindi notevoli vantaggi sia di carattere ambientale, sia econo-mico». I lavori termineranno ad ottobre.

Publiredazionale a cura di Marco Mistretta

Ufficio stampa Acque Veronesi

IN PIAZZA LUGLIO/AGOSTO 2015 CRONACA7

ACQUE VERONESI, AL VIA I LAVORI DELL’ACQUEDOTTO DI TORRETTA

Selva di PrognoPiazza B.G. Cappelleti, 1 - c/o MunicipioLun al Sab 10.00 alle 12.30Mer dalle 15.00 alle 17.00

SPORTELLI LOCALI:

SPORTELLI DI CORTESIA:solo per il supporto delle pratiche amministrativedel singolo Comune

SEDE CENTRALE:Acque Veronesi S.c.a r.l.Lungadige Galtarossa, 8 37133 Verona

VeronaIngresso Via Campo Marzoc/o AGSM Verona s.p.a. Lun - Mar - Mer - Gio dalle ore 7.45 alle ore 16.00Vendalle ore 7.45 alle ore 13.00

LegnagoVia Ragazzi del ’99, 9Lun - Mar - Mer - Vendalle ore 8.30 alle ore 12.30Lun - Mer - Giodalle ore 14.30 alle ore 16.00

NogaraVia Labriola, 1 Lun - Mer - Gio - Vendalle ore 8.30 alle ore 12.30Lun - Mardalle ore 14.30 alle ore 16.00

San BonifacioCorso Venezia, 6/cLun - Mer - Vendalle ore 8.30 alle ore 12.30Mar - Mer - Giodalle ore 14.30 alle ore 16.00

VillafrancaVia dei Cipressi, 2Lun - Mar - Mer - Vendalle ore 8.30 alle ore 12.30Lun - Mer - Giodalle ore 14.30 alle ore 16.00

San Giovanni Lupatotosolo per pratiche del Comune

Via San Sebastiano, 6 c/o Lupatotina GasLun - Mer - Gio - Ven - Sabdalle ore 9.00 alle ore 12.00 Mar dalle ore 9.00 alle ore 16.00

BovoloneVia Vescovado, 16Lun - Mar - Gio - Vendalle ore 8.30 alle ore 12.30Mar - Mer - Giodalle ore 14.30 alle ore 16.00

BussolengoPiazza della Vittoria, 20Lun - Mar - Gio - Vendalle ore 8.30 alle ore 11.00Mar - Giodalle ore 14.30 alle ore 16.00

Colognola ai ColliPiazzale Trento, 2 - c/o MunicipioMar - Gio dalle 9.30 alle 12.30

CaldieroPiazza Marcolongo, 19 - c/o MunicipioLun dalle 8.30 alle 10.00Mer - Ven dalle 10.00 alle 12.30

CereaVia XXV Aprile, 52 - c/o MunicipioGio dalle 9.30 alle 12.30

Isola della ScalaVia V. Veneto, 4 - c/o MunicipioVen dalle ore 10.00 alle ore 12.00

SERVIZIO CLIENTIFax Clientela: 045 8677438Fax U.R.P.: 045 8677528

INTERNET :Sito: www.acqueveronesi.itP.E.C.: [email protected] reclami e info: www.acqueveronesi.it/contatti.asp

GrezzanaVia Roma,1 - c/o Uffici comunaliMercoledi dalle ore 9.00 alle ore 12.003° venerdi del mesedalle ore 9.00 alle ore 12.00

TregnagoPiazza Massalongo, 13/AMar - Giodalle ore 8.30 alle ore 11.00

(solo da rete fissa)Per chiamate da rete mobilea pagamento 199 127 171

Entrambi i numeri sonodisponibili negli orari:

8,00- 20,00 da lunedì a venerdì8,00-13,00 il sabato

(sia da rete fissa da mobileAttivo 24 ore su 24)

Numero Verde Clienti e URP

800-735300Numero Verde Guasti

800-734300

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TEATRO AL PARCO Serate il sabato sera alle ore 21 nel parco della Pia Opera Cic-carelli: 18 luglio LA STORIA DELL’UOMO CHE RUBO’ LA GIOCONDA con Vincen-zo Peruggia. Lo spettacolo è un monologo teatrale intenso ma anche molto divertente e accattivante. È la storia di Vin-cenzo Peruggia, un imbian-chino varesotto immigrato in Francia, che nell’agosto del 1911 rubò dal salone Carré del Museo del Louvre di Parigi il quadro forse più famoso al mondo: Monna Lisa Gherardi-ni di Leonardo da Vinci, detta anche La Gioconda.25 luglio LA GUERRA DEI BOTTONI (TEATRO RAGAZ-ZI), con Bam!Bam! Teatro. Il primo degli spettacoli dedica-to dalla Rassegna al pubblico dei più giovani è tratto da uno dei più famosi romanzi per ragazzi. Pubblicato per la pri-ma volta nel 1912, il romanzo di Louis Pergaud precede di poco lo scoppio del conflitto mondiale e sembra anticipar-ne gli accadimenti. Egli scrive una storia, come egli stesso specifica nell’introduzione, “... nella quale scorre la linfa, la vita, l’entusiasmo; e il riso, il gran riso gioioso che doveva scuotere le pance dei nostri pa-dri... pieni di sé”. Una doman-da sembra scuotere il romanzo e di conseguenza lo spettacolo: dove si trova il confine tra re-altà e finzione quando si gioca credendo fino in fondo a quel-lo che si sta facendo? 1 agosto CIRIPIRIPI’ la vita è festa (TEATRO RAGAZZI), Compagnia franceschini per-forming arts. La storia di un uccellino rosso, Ciripiripi’, è lo stimolo per scorrere la vita col passare delle stagioni e le feste tradizionali che le caratterizza-no. La pittura dal vivo, la nar-razione e la musica sono prota-goniste dell’azione scenica. 8 agosto FURIOSA TEATRO di Ippogrifo Produzioni. Frenetico, irriverente, travol-

gente, divertente il nuovo spettacolo di Ippogri-fo Produzioni. Un vero e proprio turbine: una messa in scena vortico-sa, senza tregua, leggera e di-vertentissima dove tre attori, come veri saltimbanchi, rac-conteranno le avventure pro-digiose di cavalieri e damigel-le, maghi e paladini.CONCERTI APERITIVOGli appuntamenti della do-menica mattina, dalle ore 11 al Parco ai Cotoni; musica e de-gustazione immersi nel verde, nel cuore della città:19 luglio QUARTETTO CA-PRICE. In questa occasione il quartetto è divenuto quintet-to “Caprice”: proporrà brani tratti dalle colonne sonore di noti film con la partecipazione della cantante veronese Silvia Manfrini. Gli arrangiamenti dei pezzi per quintetto sono opera della violista Eva Impel-lizzeri.26 luglio DIVINENSEMBLE. Il gruppo nasce all’interno dell’Accademia Lirico In-terpretativa Maria Callas. I programmi concertistici che propongono spaziano dal re-pertorio brillante operistico a quello smaliziato dell’ope-retta, dalla preghiera sacra al repertorio intimistico della musica da camera, dalle co-lonne sonore dei film italiani ai grandi successi internazionali. Hanno eseguito i loro concerti presso Chiese, Comuni, Audi-torium, ma anche circoli priva-ti di prestigio quali Circoli Uf-ficiali, lo Yacht Club del Garda e il Rotary. 2 agosto JAZZICA RABBIT. Jazzica Rabbit è un trio compo-sto da chitarra, contrabbasso e voce che propone un repertorio di brani italiani e internazionali a partire da-gli anni ‘50, fino ad arrivare ai giorni nostri, riarrangiati in un’originale chiave swing sen-suale e divertente. 9 agosto INISHEER. Il gruppo Inisheer prende nome dall’iso-la più piccola dell’arcipelago delle Aran, nella Baia irlande-

se di Galway. È composto da musicisti con alle spalle un notevole bagaglio di esperien-ze maturate in diversi ambiti musicali, con la comune pas-sione per la musica celtica. Eseguono brani tratti dalla tradizione irlandese, scozzese, dalle isole britanniche e dalla Galizia: ballate, arie, jigs, reels in fiere e festival, convegni e feste private in luoghi diversi e suggestivi. 16 agosto LOINA. Il gruppo “Lòina” (termine dialettale ve-ronese che significa, in origine, “tiritera, cantilena”, ma ha un’origine zingaresca) esegue melodie, “ande”, mu-siche a danza o da vecchia hostaria, arie e canti dal nord-est italiano, soprattutto nel quadro di un Veneto migrante e frontaliero, brani delle tra-dizioni italiane, europee in un contesto multiculturale. 23 agosto CACTUS QUILLERS. I Cactus Quillers sono 4 pisto-leri del deserto con un carico di spaghetti western in salsa mariachi, caldi, caldi da consegnare. Tromba, cajon e chitarre alla messicana al servizio di bra-ni di Johnny Cash, Eddie Co-chran ed Elvis. Ma anche Ennio Morrico-ne, Rolling Stones e Oliver Onions, tutto ben rinfrescato da tequila senza sale né limone. 30 agosto UNIVERSITY BIG BAND. Attiva da ben 19 anni, la University Big Band è la classica formazione che ripro-pone i repertori delle grandi big band americane. Ha all’attivo numerosi dischi

e collaborazioni con famosi musicisti jazz. Duratura e pro-ficua fu in particolare la col-laborazione con Gianni Basso che ne fu a lungo il direttore artistico. Focalizzatasi a suo tempo sui classici di Count Basie e Buddy Rich, l’orchestra ha esplorato nuove vie grazie al direttore statunitense Kyle Gregory, con il quale ha realiz-zato l’ultimo cd. Indifferente alla crisi che colpisce anche il settore musicale, la University si presenta ora con una nuova prestigiosa guida, il maestro Massimo Greco, e propone un progetto ambizioso: conden-sare in 90 minuti di musica e parole il percorso affascinante della musica jazz: dai bassifon-di di New Orleans, alle sfavil-lanti luci di New York, ai temi della segregazione razziale e alle rivolte degli anni Sessanta, fino alla realtà contemporanea di una musica madre di tutte le musiche del nostro tempo, rock, funky, rap.4 PASSI E DO CIACOLE ... SOTTO LE STELLEMercoledì 22 luglio ore 20.30, davanti al municipio ore 20.45 davanti al campo sportivo Bat-tistoni. Percorso storico cultu-rale guidato da Roberto Facci: Cimitero Monumentale, El Toresel, il quartiere Pozzo (El Poso il Pozzo, villa Walner, la corte Pampaluna)mercoledì 5 agosto ore 20.30, davanti alla chiesa di Santa Maria Maddalena. Percorso storico culturale guidato da Germano Benetti: la chiesa parrocchiale, il capitello della Madonna Addolorata, corte Biondani e i Campi Raudi

IN PIAZZA LUGLIO/AGOSTO 2015 CULTURA8

PROSEGUE D’ESTATE SAN GIOVANNI

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Dopo lo “Yoga al Parco”, è tempo di “Shiatsu al Par-co”. Quattro appuntamenti gratuiti aperti a tutta la cit-tadinanza, organizzati dal Comune di San Giovanni Lupatoto e tenuti dall’inse-gnante e operatrice Shiatsu Laura Albiero. Gli incontri si terranno al Parco ai Cotoni il 25 luglio, l’1, 8 e 22 agosto dalle 9 alle 10.30; per parte-cipare basta portarsi un tap-petino o una coperta da casa

e vestirsi in modo comodo. Lo Shiatsu è un’antica di-sciplina orientale adatta per mantenersi in forma e in sa-lute: consiste in una serie di movimenti corporei sempli-ci e naturali, con lo scopo di ottenere maggiore energia individuale e rilassamento; è consigliato per prendere maggiore coscienza del pro-prio corpo, affinché ci si sen-ta in armonia con se stessi e con gli altri.

SHIATSU AL PARCO AI COTONI

T’ho Trovato Vocal Group ritor-nerà a Pozzo sabato 5 settembre 2015 con il nuovo spettacolo, inti-tolato «Sì – New Day». Nel parco parrocchiale, musiche e immagi-ni daranno voce ad un messag-gio di impegno e di speranza, coinvolgendo tutti i presenti in

una riflessione sui tanti Sì che hanno cambiato l’umanità e con-tinuano a portarla verso il bene, Sì che ciascuno di noi è chiamato a pronunciare nella propria vita e che saranno raccontati attraverso alcune esperienze significative. Lo spettacolo, a ingresso libero, inizierà alle ore 21.00; in caso di pioggia l’evento sarà rimandato

al giorno successivo, domenica 6 settembre, sempre alle ore 21.00. Le offerte raccolte durante la se-rata saranno devolute al Centro d’ascolto parrocchiale della Ca-ritas, che grazie all’impegno di alcuni volontari porta avanti da anni un servizio importante, so-prattutto in questi tempi di diffi-coltà economiche per molti: uno

spazio di ascolto e accoglienza, dove trovare un aiuto concreto per uscire da situazioni difficili e recuperare la propria indipen-denza. Vi aspettiamo quindi a Pozzo per dire insieme «Sì» alla solidarietà con chi si trova in difficoltà e trascorrere una bella serata musicale.

Arianna Salan

Arriva anche a San Giovanni Lupatoto la mostra itinerante «La guerra dei veneti e degli ita-liani. Il 1914-1918 e “La Dome-nica del Corriere”». La mostra, proposta da Arteven e sostenu-ta dalla Regione Veneto, espone in vari pannelli le illustrazioni di Achille Beltrame (1871-1945), vicentino di Arzignano, per anni autore delle celebri tavole della “Domenica del Corriere”, l’inserto del Corriere della Sera. L’arco temporale delle coperti-ne selezionate va dall’attentato di Sarajevo alla fine della prima

guerra mondiale. Dal 21 al 31 luglio i pannelli espo-sitivi saranno posizionati sotto la torre dell’acque-dotto. L’inaugurazione del-la mostra si terrà martedì 21 luglio alle ore 18.30 con una relazione di Stefano Modena, presidente del-la compagnia dopolavoro Gino Franzi, e con la parte-cipazione del locale gruppo alpini. Sottolinea l’asses-sore alla cultura Sabrina Valletta: «Dopo le serate di recupero della memoria dei

caduti lupatotini e l’escur-sione in Lessinia sulle tracce delle trincee, proponiamo ora un altro appuntamento all’aperto e nel cuore della nostra cittadina, per rende-re facilmente fruibile a tutti un pezzo importante della nostra storia, da non dimen-ticare». La mostra è stata progettata e scritta da Fran-cesco Chiamulera, curata nella parte grafica da Dino Gillarduzzi, con traduzioni a cura di Marco Barbesta e Seba Pezzani.

IN PIAZZA LUGLIO/AGOSTO 2015 CULTURA9

LA GRANDE GUERRA IN MOSTRA

T’HO TROVATO VOCAL GROUP A POZZO

Direttore Responsabile FRANCESCA TAMELLINI

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Associato all’USPIUnione Stampa Periodica ItalianaIscrizione al Registro Nazionale della stampa

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E’ da poco uscito nele nostre li-brerie l’ultimo lavoro di Jo Ne-sbo intitilato Sangue e Neve. Es-sendo i libri gialli dello scirttore norvegese tra i miei preferiti, l’ho subito acquistato e letto in una giornata sotto l’obrellone.Già questo vi fa capire che il li-bro è piuttosto breve. solo 140 pagine, però a prezzo pieno (17,00 euro). Questo non sareb-be indicativo, se la qualità fosse alta. Devo dire che a mio parere il libro si legge bene, ma prova-bilmente non è tra i più riusciti

di Nesbo, anche se sembra che i diritti siano già stati acquistati dalla Warner Bros con Di Caprio nei panni del protagonista prin-cipale.Il protagonista non è il classico ispettore Harry Hole, ma risulta comunque abbastanza credibile e simpatico, con echi del killer sentimentale di Sepúlveda me-moria. Olav, questo il suo nome è un kil-ler per esclusione, nel senso che non sa fare altro di pratico nella vita, se non leggere. La storia si

ingarbuglia quando riceve dal suo capo l’oridne di ammazzar-ne la moglie. La narrazione pro-segue tra alti e bassi con il colpo di scena finale.Una lettura comunque che consi-glierei anche se non pienamente rappresenttiva dell’opera di Jo Nesbo, poliedrico autore, che accosta all’attività di scrittore anche quella di cantante, dopo aver giocato a calcio nella massi-ma serie norvegese, essere stato giornalista e broker.

Maurizio Simonato

IN PIAZZA LUGLIO/AGOSTO 2015 RUBRICHE10

All’inizio del mese di Giugno al CERN, dopo 27 mesi di manuten-zione e miglioramento, tecnici di tutto il mondo hanno ripreso ad accelerare all’interno delle guide magnetiche dell’anello di 27 km di lunghezza gruppi di protoni a velocità simili a quelle della luce. Grazie alle migliorie, la densità di energia che viene ora raggiun-ta nelle collisioni tra due fasci di queste particelle è di 13 TeV, una densità di energia paragonabile a quella del nostro universo dopo pochi istanti dalla sua nascita. Il direttore generale del CERN Rolf Heuer dichiara: “I primi tre anni di funzionamento dell’LHC, che sono culminati con la scoperta del bosone di Higgs, sono stati solo l’inizio della nostra ricerca. E’ ora di una nuova fisica!”. Effettiva-

mente le potenzialità di ricerca ad energie così alte permetteranno il completamento del Modello Stan-dard (classificazione per proprietà di tutte le particelle fondamentali che compongono la materia vi-sibile) ma non solo. La direzione in cui vanno questi esperimenti,

infatti, è lo studio di entità come l’energia e la materia oscura, co-stituenti maggioritari del nostro universo. Tali esperimenti permet-tono di osservare l’universo dalla sua infanzia fino alla sua mag-giore età. Studi come questi, che a prima vista possono sembrare

inutili, danno in realtà un’impor-tante spinta alla ricerca, non solo in termini prettamente teorici ma anche pratici. Quotidianamente utilizziamo infatti strumenti alta-mente tecnologici che senza que-ste ricerche non avremmo.

Adalberto Canteri

LA MATERIA SOTTO UNA LENTE SEMPRE PIÙ POTENTE

JO NESBO: SANGUE E NEVE

Di fronte a un’immagine come quella qui accanto, con il Pon-tefice che, perplesso, accetta il dono del presidente bolivia-no Evo Morales, un crocifisso scolpito che incorpora la falce e il martello, mi rallegro, una volta di più, della mia condizio-ne di atea. Politicamente atea, poiché non mi riconosco in al-cuna fazione, in alcun partito, in alcuna ideologia presente o passata...Stimo tutti i politici, meglio sarebbe dire, politicanti attuali, allo stesso modo, ossia con valori vicini allo zero asso-luto. Questo mi dà, professio-nalmente e soprattutto perso-

nalmente, l’impagabile libertà di poter apprezzare, o criticare

chiunque, senza essere soggetta mai a nessuno... senza vincoli e servilismo verso chicchessia. Spero, pertanto di essere impar-ziale, giudicando questo dono

perlomeno fuori luogo, offensi-vo... sia per i credenti, sia per i non credenti... assurdo, tanto quanto un crocifisso (minusco-lo, poiché parlo dell’oggetto) impiantato su un “sol dell’Av-venire” stilizzato, incastonato in un Fascio Littorio oppure stampato su una “bandiera ar-cobaleno”... Stranamente, però, nessuna esecrazione ufficiale, tutt’al più il dono è stato defi-nito dalla stampa ossequiente, “singolarissimo”. Mi chiedo, tuttavia, quale vespaio avreb-be suscitato, una simile caduta di stile, se l’avessero compiuta altri, utilizzando così meschina-mente un simbolo religioso.

A.D.Z.

GRAZIE A DIO, SONO ATEA

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Ha deciso di ripercorrere in solitaria i fiumi della Grande Guerra. Il verone-se Valerio Ciuffa, medico dello sport e appassionato canoista, è partito col suo kayak questa mattina da Trento e arriverà a Trieste fra dieci giorni, toccando i fiumi della Grande Guer-ra e tentando per la pri-ma volta il collegamento trasversale di Sile, Piave, Tagliamento e Isonzo. E’ arrivato a San Giovanni Lupatoto lunedì 22 giu-gno, intorno alle ore 12, dove accolto dall’ammi-nistrazione comunale al Parco all’Adige, insieme al gruppo comunale e al Nucleo lupatotino di Pro-tezione Civile, Alpini, ol-tre che dai cittadini attivi Teresa Perotto e Mario Scabari. Dopo una sosta ristoro, ripartirà alle 13.30 alla volta di Angiari, ul-tima tappa veronese, per proseguire poi verso An-guillara Veneta e Chioggia,

fino all’innesto con i fiumi, l’uscita in mare e l’arrivo in Piazza Unità d’Itala a Trieste. «L’anno scorso ho fatto Verona-Trieste in ka-yak in solitaria, scopren-do il mondo delle acque interne del Veneto – dice l’avventuroso canoista –. Quest’anno, visto che è il centenario della Grande

Guerra, ho voluto provare la tratta Trento-Trieste, col-legando tutti i fiumi prota-gonisti della guerra. Mi fa piacere essere accolto dal Comune di San Giovanni Lupatoto, che ha intrapre-so un serio tentativo di va-lorizzazione del territorio lungo l’Adige e della vege-tazione riparia. Quest’an-

no mi piacerebbe portare il messaggio di apertura e di rispetto del fiume anche ai Comuni a valle, che si sono invece blindati contro il fiume, escludendolo dalla loro vita e vedendolo come un nemico, quando invece nell’ex Repubblica Veneta la navigazione fluviale era il fulcro della prosperità».

IN CANOA SUI FIUMI DELLA GUERRAIN PIAZZA LUGLIO/AGOSTO 2015 SPORT11

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