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1 Cari parrocchiani... 2 Appuntamenti Parrocchiali 3 Accade in parrocchia 4 50° di ordinazione sacerdotale 5-7 Per “Vivere la Chiesa” oggi 8 Asterischi Il vocabolario di Papa Francesco Parrocchia San Babila la comunità in cammino INFORMATORE PARROCCHIALE - PAGINE A CURA E RESPONSABILITÀ DELLA PARROCCHIA OTTOBRE 2013 Il campo è il mondo: così si intito- la la lettera pastorale che l’Arcive- scovo ha indirizzato alla Chiesa di Dio che è in Milano. A noi il com- pito di accoglierla, di leggerla e di trarre alcune conclusioni utili per la nostra vita cristiana. Siamo tentati, infatti, di sederci, di crederci arrivati, di pensare che non ci sia più nulla da aggiungere o perfezionare... L’Arcivescovo, invece con questo messaggio ci propone di mettere mano continuamente alla ricostru- zione della città in cui viviamo; ricorre all’esempio del Duomo che continua- mente necessita di interventi, di mo- nitoraggi, di re- stauri. La vita cristia- na, infatti, è un cammino in via di per- fezionamen- to e di pro- gresso. Dobbiamo partire dalla realtà socia- le, con le ra- dici cristiane e i segni di vi- Cari parrocchiani... talità ma anche con il rischio di un ateismo anonimo, vivere come se Dio non fosse. Tramite la parabola del buon seme e della zizzania veniamo condotti a considerare che il campo è il no- stro mondo nel quale Dio ci viene incontro. Un mondo fatto di fami- glie, quartieri, università, scuole, lavoro, modalità di riposo e di fe- sta, luoghi di sofferenza, di fragilità, di emarginazione, ambiti di condi- visione, di educazione culturale... In questo contesto ci viene rac- comandato di fare riferi- mento più che mai a Gesù Cristo “evan- gelo dell’umano”. Indirizzandoci questa lettera l’Arcivesco- vo offre uno strumento a tutti per la ri- flessione sul senso, sul significato della vita, nel contempo suggerisce tre criteri per camminare sulla via giusta: valorizzare l’esi-

Parrocchia San Babilamanale: il martedì dalle 18.15 alle 20.15 per il Coro femminile, il venerdì dalle 18.15 alle 20.15 per il Coro misto. Si avvia un Corso di formazione per selezionare

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1Cari parrocchiani...

2AppuntamentiParrocchiali

3Accade

in parrocchia

450° di

ordinazione sacerdotale

5-7Per “Vivere la Chiesa” oggi

8Asterischi

Il vocabolariodi Papa Francesco

Parrocchia

San Babilala comunità in cammino

INFORMATORE PARROCCHIALE - PAGINE A CURA E RESPONSABILITÀ DELLA PARROCCHIA

OTTOBRE 2013

Il campo è il mondo: così si intito-la la lettera pastorale che l’Arcive-scovo ha indirizzato alla Chiesa di Dio che è in Milano. A noi il com-pito di accoglierla, di leggerla e di trarre alcune conclusioni utili per la nostra vita cristiana. Siamo tentati, infatti, di sederci, di crederci arrivati, di pensare che non ci sia più nulla da aggiungere o perfezionare...L’Arcivescovo, invece con questo messaggio ci propone di mettere mano continuamente alla ricostru-zione della città in cui viviamo; ricorre all’esempio del Duomo che continua-mente necessita di interventi, di mo-nitoraggi, di re-stauri. La vita cristia-na, infatti, è un cammino in via di per-fezionamen-to e di pro-gresso.Dobb iamo partire dalla realtà socia-le, con le ra-dici cristiane e i segni di vi-

Cari parrocchiani...

talità ma anche con il rischio di un ateismo anonimo, vivere come se Dio non fosse.Tramite la parabola del buon seme e della zizzania veniamo condotti a considerare che il campo è il no-stro mondo nel quale Dio ci viene incontro. Un mondo fatto di fami-glie, quartieri, università, scuole, lavoro, modalità di riposo e di fe-sta, luoghi di sofferenza, di fragilità, di emarginazione, ambiti di condi-visione, di educazione culturale...In questo contesto ci viene rac-

comandato di fare riferi-mento più che mai a

Gesù Cristo “evan-gelo dell’umano”.

Indir izzandoci questa lettera l ’Arc ivesco-vo offre uno strumento a tutti per la ri-flessione sul senso, sul s ign i f icato della vita, nel c o n t e m p o sugge r i sce tre criteri per c a m m i n a r e

sulla via giusta: valorizzare l’esi-

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stente, assumere con decisione la pluriformità nell’unità, recuperare l’attività di servizio tra le diverse re-altà diocesane: un prezioso richia-mo perché lo sguardo della nostra Diocesi si allarghi all’Italia e all’Eu-ropa. Invito tutti alla lettura della lettera pastorale 2013/2014.Mi permetto di aggiungere alcune riflessioni:- alla base del nostro vivere stanno preghiera e servizio: Papa France-sco indica uno stile da seguire;- poi, la comunione: tutti uniti, con le nostre differenze; questa è la strada di Gesù. L’unità è superiore ai conflitti;- quindi, una speciale attenzione alla famiglia che è vita, tessuto quotidiano, cammino di genera-zioni che si trasmettono la fede insieme con l’amore e con i valori umani fondamentali; è solidarietà concreta, fatica, pazienza e anche progetto, speranza, futuro;- infine, per ridare speranza (so-prattutto ai giovani e agli anziani), è indispensabile la testimonianza semplice ma bella e coraggiosa di famiglie che dicono l’esperien-za del matrimonio e dell’essere genitori con gioia, sostenuti e il-luminati dalla grazia del Signore, senza paura di affrontare anche i momenti della croce.Auguro un buon cammino della comunità in questo anno pastorale 2013/2014

“in fractione panis”Il vostro parroco don Alessandro

OTTOBREGIOVEDÌ 3Primo giovedì del mese: alla Messa delle ore 10.30 farà seguito l’Adorazione eucaristica.

DOMENICA 6Celebrazione comunitaria del Battesimo, alle ore 16.30.

GIOVEDÌ 10In Basilica, alle ore 20.00, terzo Concerto d’organo dell’anno 2013. Ingresso libero e gratuito.

MERCOLEDÌ 16Ore 18.00: celebrazione comunitaria della Riconciliazione. La Messa delle ore 18.30 è sospesa.

GIOVEDÌ 17Inizio Solenne Esposizione del Santissimo Sacramento (Quarantore): ore 10.30: Messa con Adorazione eucaristicaore 16.30: Adorazione da parte delle singole personeore 18.00: Celebrazione dei Vespri. La Messa delle ore 18.30 è sospesa Si osserva il medesimo orario Venerdì 18.

SABATO 19Ore 10.00, in Sala Ceriani, meditazione per il Consiglio pastorale e per i collaboratori della Parrocchia.Ore 11.00, in Basilica, conclusione della Solenne Esposizione del Santissimo Sacramen-to con Adorazione e Benedizione eucaristica.

DOMENICA 20Inizio dell’anno pastorale parrocchiale:ore 10.30: Lodi mattutineore 11.00: Messa parrocchiale con la partecipazione dei Consigli e degli operatori pasto-rali ore 12.00: aperitivo offerto a tutti i parrocchiani.Terza Domenica del Mese: alle ore 17.30 vengono celebrati i Vespri con la partecipazio-ne del Capitolo di San Babila.

NOVEMBREVENERDÌ 1Festa di Tutti i Santi: Le Messe seguono l’orario festivo.

SABATO 2Commemorazione di tutti i fedeli defunti. Le Messe seguono l’orario feriale.

DOMENICA 3Celebrazione comunitaria del Battesimo, ore 16.30.

MARTEDÌ 5Nell’ottava dei defunti: ore 10.30 Messa a suffragio dei Parroci defunti.

MERCOLEDÌ 6Nell’ottava dei defunti: ore 10.30 Messa a suffragio dei parrocchiani defunti.

GIOVEDÌ 7Primo Giovedì del mese: alla Messa delle ore 10.30 farà seguito l’Adorazione eucaristica.

A P P U N T A M E N T IP A R R O C C H I A L I

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ACCADE IN PARROCCHIAMATRIMONIOSabato 14 settembre: Tundo Simone Maria e Canali Maria ChiaraVenerdì 20 settembre: Salvaneschi Stefano e Lodigiani Rosaria

ESEQUIEMercoledì 4 settembre: Cattaneo DanielaMercoledì 11 settembre: Terruzzi Silvio

SCARP DE’ TENISDomenica 15 settembre l’incaricato …………………….. ha venduto sul sagrato della Basilica n. ... copie del mensile Scarp de’ tenis, sostenuto dalla Caritas Ambrosiana.

VIENI A CANTARE CON NOIIl nostro piccolo ‘Coro’ della Messa domenicale delle ore 11.00 rivolge il seguente cordiale invito:Ogni sabato alla celebrazione vigiliare delle 17.30, i volontari del. Coro Elevata Canit prestano il loro servizio in Duomo. Le prove del Coro hanno cadenza setti-manale: il martedì dalle 18.15 alle 20.15 per il Coro femminile, il venerdì dalle 18.15 alle 20.15 per il Coro misto. Si avvia un Corso di formazione per selezionare nuove voci da inserire nell’organico. Il Corso avrà durata di 4 lezioni di due ore ciascuna e si terrà nel prossimo mese di ottobre presso la sala prove del Coro in Largo Schu-ster / Piazza Duomo 16.CALENDARIO DEL CORSOMercoledì 2, 9, 16, 23 ottobre dalle 18.15 alle 20.15, la partecipazione al Corso è gratuita. È richiesta una discreta capacità vocale, possibilmente qualche espe-rienza corale precedente; non è indispensabile, ma è gradita, una certa dimesti-chezza con la lettura della musica. Al termine del Corso, superata una verifica individuale, i cantori selezionati entreranno in organico.ISCRIZIONII nominativi si raccolgono entro sabato 21 settembre, occorre inviare i propri dati (nominativo, telefono o e-mail) alla Segreteria del Coro Elevat Canit (piazza Duo-mo, 16 - 20122 Milano, tel. 02.877048 - [email protected]), attenden-do conferma.

CORSO IN PREPARAZIONE AL MATRIMONIOLe riunioni si terranno, alle ore 21.00, in Sala Ceriani nei giovedì: 16/1; 23/1; 30/1; 6/2. Domenica 19/1, in Basilica, alle ore 11.00: presentazione dei fidanzati alla comunità. Sabato 8/2, presso le Suore Benedettine di Via Bellotti, dalle ore 10.00 alle ore 14.00, Ritiro spirituale.

50° ANNIVERSARIO DI ORDINAZIONE PRESBITERALE (17 ANNI DI PARROCCHIA IN SAN BABILA) DI MONS. ALESSANDRO GANDINILa Parrocchia desidera essere presente con un dono da destinare alla Caritas Ambrosiana per le urgenti necessità.Vuoi dare il tuo contributo?Per l’adesione: Segreteria parrocchiale Tel. 02.76002877

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50° DI ORDINAZIONE SACERDOTALEA vedere Monsignor Gandini, così attivo ed in movimento, sembra davvero incredibile che quest’anno ricorra il 50mo dalla sua prima messa. Nell’ormai lontano 1997, neosposi, siamo divenuti parrocchiani di San Babila. Mons. Gandini ci diede il benvenuto con un regalo davvero gradito, un abbonamento annuale all’Avvenire – cre-ando una consuetudine di lettura che dura ancora oggi dopo 16 anni. Un gesto in cui si ritrovano alcune delle sue tante qualità che abbiamo imparato ad apprezzare con il passare gli anni: la generosità, l’accoglienza, la di-screzione e la non invadenza nella proposta evangelizzatrice che passa soprattutto dalla semina costante e dalla testimonianza concreta e quotidiana. Una cosa che non può sfuggire anche al frequentatore occasionale o distratto è la meticolosa attenzione posta alla liturgia sempre curata, raccolta e partecipata. Ogni dettaglio viene preparato con attenzione ed ogni gesto sottolineato per richiamare l’attenzione sul proprio significato simbolico, la partecipazione attiva dei fedeli a vari momenti del rito viene cercata ed incoraggiata in vari modi. Si pensi alla processione per l’offerta dei doni all’alta-re, abitualmente affidata ad una coppia di sposi, o alla raccolta delle offerte – spiegata ai fedeli e non abbando-nata ad un casuale disordine bensì ordinata ed organizzata. Dal primo momento di conoscenza reciproca e per tutti gli anni successivi fino ad oggi abbiamo potuto apprezza-re in tante piccole e grandi attenzioni lo spirito di accoglienza che caratterizza il nostro parroco. Tante cose, tutte belle, possono dirsi del nostro parroco giunto ad una meta così importante. Io vorrei focalizzarmi su un aspetto: la comunità di cui ha posto prima le fondamenta e poi mattone su mattone ha cominciato la costruzione. Qualche anno fa, sulle pagine dell’informatore parrocchiale in occasione dei suoi primi 10 anni come parroco di San Babila, avevamo scritto: San Babila si confronta con una particolare collocazione all’interno della città che ne fa un punto di riferimento importante per il centro cittadino; come poche altre chiese è chiesa di tutti, con il rischio di essere chiesa di nessuno. Mons. Gandini sin dal primo giorno ha avuto la costanza di adoperarsi per trasforma-re San Babila da chiesa di passaggio in Parrocchia di San Babila: parrocchia viva che accoglie nella sua comunità anche tante persone di passaggio, testimoniando, specie nelle funzioni liturgiche domenicali, la “gioia della festa”. Monsignor Gandini ha dato una spinta propulsiva straordinaria ai restauri di San Babila, esterni, interni e delle sale parrocchiali adiacenti, la costruzione dell’organo – al servizio cittadino grazie ai concerti di qualità che la Fonda-zione organizza durante l’anno - ed ora anche alla sistemazione del campanile restituendo alla città un gioiello di Basilica. Ma non ha curato solo l’estetica della nostra chiesa: ha svolto incessantemente un grande lavoro di educazione all’ecclesialità nella nostra parrocchia incoraggiandoci a lavorare insieme, a vivere gli incontri come eventi ecclesiali, lavorando alla costruzione del senso di comunità, creando occasioni di incontro, non lesinando anche momenti di rilassate chiacchiere tra amici. E’ passato qualche anno, da allora. E possiamo dire: missione compiuta Monsignore. Ha seminato tanto, ed ha seminato bene. I frutti si vedono, la domenica tra parrocchiani ci si riconosce, ci si saluta con piacere, si fanno due parole. Nelle occasioni solenni ci si ritrova con gioia in sala Ceriani per un momento insieme, tra uno stuzzichino ed una risata: il Vangelo passa anche da questi momenti condivisi. Vi si riconosce un altro segno della semina incessante di Monsignor Alessandro: lo straordinario lavoro svolto dal prezioso gruppo delle volontarie di San Babila – che mettono il proprio tempo e le proprie capacità al servizio della comunità. Grazie Monsignore per averci fatto il grande dono di mostrarci che essere Chiesa, fare comunità è possibile anche in San Babila: non siamo solo un luogo di passaggio dove il passante più o meno frettoloso entra e va, ma un luogo dove poter vivere la fede con altri compagni di via.

Francesca Guicciardi Brambilla

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PER “VIVERE LA CHIESA” OGGIDOCUMENTI

Riunione del Papa con i capi di-castero della Curia romana, il presidente del Governatorato e il cardinale Vicario di Roma, che si inserisce nel contesto della rifles-sione del Santo Padre sul governo della Chiesa.

L’Osservatore Romanodell’11 settembre 2013

Nomina del Procurator pauperum a nome di Papa Francesco: è il vescovo Mons. Krajewski, posto al servizio dei bisognosi e degli ultimi, secondo quanto ha ricordato il Papa durante la visita al centro dei rifugia-ti. Del resto Giovanni Paolo II, a suo tempo, ricordava che “procurator pauperum” è sempre stato uno dei titoli dei pastori della Chiesa.

L’Osservatore Romanodel 18 settembre 2013

EVENTI

A Bergamo dal 26 al 30 agosto 2013, si è celebrata la Settimana li-turgica nazionale con il titolo “Cose nuove e cose antiche. La liturgia a 50 anni Concilio”. L’impianto ge-nerale del convegno ha inteso ri-collocare la questione della riforma liturgica nell’orizzonte delle grandi categorie di fondo della “teologia” conciliare.

L’Osservatore Romanodel 2-3 settembre 2013

Dal 28 al 30 agosto 2013, a Milano si è tenuto il XIII Simposio intercri-stiano dedicato al tema “La vita dei cristiani e il potere civile”. Il Papa ha inviato un messaggio per con-gratularsi dell’iniziativa.

L’Osservatore Romanodel 31 agosto 2013

A Bressanone dal 29 agosto all’1 settembre 2013 si è svolto il con-gresso internazionale dell’Associa-zione europea per la teologia cat-tolica sul tema “Dio in questione: il linguaggio religioso e i linguaggi del mondo”. Si è trattato del “dialogo europeo tra credenti, “persone in ricerca” e “non credenti”. Secondo Bruno Forte “il dramma dell’epo-ca moderna non è la mancanza di Dio, ma il fatto che gli uomini non soffrano più di questa mancanza e non avvertano più il bisogno di superare l’infi nito dolore della mor-rare l’infinito dolore della mor-te, considerando esilio e non patria questo tempo presente”.

L’Osservatore Romanodel 28 agosto 2013

La nota di Bruno Forte “Cercatori di una patria lontana” e gli stralci dell’intervento di Paul Valadier “Un programma di controcultura” sono pubblicati da

L’Osservatore Romanodel 29 agosto e del

5 settembre 2013

A Seveso (Monza e Brianza), dal 2 al 6 settembre, congresso dell’As-sociazione teologica italiana (Ati): “Fare teologia nella tradizione”. Una riflessione sulla natura della teologia e sul modo di attuarla nel presente.

Avveniredell’1 e del 3 settembre 2013

A Torino, dal 12 al 15 settembre 2013, la 47ma settimana Sociale dei cattolici italiani sul tema “La famiglia, speranza e futuro per la società italiana“. Ben 1315 sono stati i partecipanti (laici, vescovi, presbiteri, religiosi, diaconi, aggre-gazioni laicali, rappresentanti della pastorale familiare, rappresentanti

della pastorale sociale, parlamen-tari. Come ben si comprende infi-niti gli argomenti trattati, perché le istanze della famiglia sono stret-tamente congiunte a quelle della vita e dell’educazione. Sono state fatte richieste specifiche su quanto dovrebbe fare il Governo, perché se cresce la famiglia cresce anche l’Italia. Bisogna ripartire con scelte controcorrente su educazione, fi-sco e welfare.Il Papa ha inviato un messaggio, augurando “Possa questa setti-mana sociale contribuire in modo efficace a mettere in evidenza il legame che unisce il bene comu-ne alla promozione della famiglia fondata sul matrimonio, a1 di là di pregiudizi e ideologie. Si tratta di un debito di speranza che tutti hanno nei confronti del Paese…..”.Ampia documentazione nei fascicoli speciali di Avvenire: 10, 12, 13, 14, 15, 17 settembre 2013 (messaggio del Papa nella rivista Noi genitori e figli, supplemento ad Avvenire del 25 agosto).

Dal 25 al 29 settembre a Roma, in occasione dell’Anno della fede, il Consiglio internazionale per la catechesi per studiare le più importanti questioni della cate-chesi a servizio delle Conferenze episcopali. Sempre a Roma, dal 26 al 28 settembre, il Congresso internazionale di catechesi: pro-porrà alcune strade per la forma-zione unitaria dei catechisti. Infine si avrà la Giornata dei catechisti il 28 e 29 settembre 2013, sempre a Roma.

Avveniredel 20 settembre 2013

Le comunità ecclesiali e associa-zioni si preparano al convegno che

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In occasione della riunione degli Stati del G20, Papa Francesco ha inviato una lettera al presidente della federazione Russa, invitan-do i leader le G20 a “non rimanere inerti di fronte ai drammi che vive già da troppo tempo la cara popo-lazione siriana” e “a trovare vie per superare le diverse contrapposi-zioni” e “abbandonare ogni vana pretesa di una soluzione militare”.Testo ne

L’Osservatore Romano eAvvenire

del 6 settembre 2013

Nella meditazione alla veglia di preghiera del 7 settembre il Som-mo Pontefice ha ricordato che la guerra non è mai la via della pace ed ha concluso con un grido ap-passionato: “Questa sera preghia-mo per la riconciliazione e per la pace, lavoriamo per la riconcilia-zione e per la pace, e diventiamo tutti, in ogni ambiente, uomini e donne di riconciliazione e di pace”. Testo ne

L’Osservatore Romanodel 9-10 settembre 2013

Un’interessante mappa di tutte le veglie per la pace nel mondo, che riporta anche le preghiere per la pace formulate dai Sommi Ponte-fici Pio XII, Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e i cui testi sono stati letti durante la veglia è pubblicata da

Avveniredel 7 settembre 2013

Messaggio di Papa Francesco, alla Settimana sociale dei cattoli-ci italiani in cui, tra l’altro è scritto: “Un popolo che non si prende cura degli anziani e dei bambini e dei giovani non ha futuro,perchè mal-tratta la memoria e la promessa”. Testo ne

L’Osservatore Romanodel 14 settembre 2013

precede la X Assemblea del Consi-glio ecumenico delle Chiese in pro-gramma nelle Corea del Sud dal 30 ottobre all’8 novembre 2013 e che avrà come tema “Dio della vita, gui-daci alla giustizia e alla pace”.

Avveniredel 21 settembre 2013

LA PAROLA DEL PAPA

Ai partecipanti al capitolo generale degli agostiniani il 28 agosto Papa Francesco, partendo dalla celebre frase di sant’Agostino, ha proposto una riflessione su tre inquietudini: l’inquietudine delle ricerca spiritua-le, dell’incontro con Dio, dell’amo-re. Bisogna sempre essere alla ri-cerca di Dio e degli altri. Testo ne

L’Osservatore Romanodel 30 agosto 2013

All’Angelus del 1° settembre il Papa ha proposto una giornata di preghiera e di digiuno per la pace, con la veglia in Piazza San Pietro il 7 sera dalle 19.00 alle 24.00.

L’Osservatore Romanodel 2-3 settembre 2013

In occasione del capitolo generale dei Fratelli della Beata Vergine Ma-ria del Monte Carmelo, il Sommo Pontefice ha scritto ai religiosi, ri-cordando la necessità di “un forte spirito di generosità nel recuperare la vita contemplativa e la semplici-tà e austerità evangelica”.È una “sfida per il rinnovamento della Chiesa”. Testo ne

L’Osservatore Romanodel 6 settembre 2013

Nell’udienza al Catholicos dell’O-riente e Metropolita della Chiesa ortodossa sira malankarese, Fran-cesco ha detto che è necessario lavorare insieme per promuovere la cultura dell’incontro. Testo ne

L’Osservatore Romanodel 6 settembre 2013

Nell’udienza del 13 settembre a cavalieri e dame dell’Ordine Eque-stre del Santo Sepolcro di Geru-salemme, pellegrini a Roma, Papa Francesco ha ricordato le tre pa-role del suo inizio del pontificato: Camminare, costruire, confessare: sono in pellegrinaggio, simbolo della vita umana cristiana; cam-minano per costruire la comunità, soprattutto con l’amore, ma ciò nasce dal confessare in modo sempre più profondo la fede, cre-sce dal continuo impegno di ali-mentare la vita spirituale. Testo ne

L’Osservatore Romanodel 15 settembre 2013

Nell’incontro col clero di Roma a San Giovanni in Laterano, come vescovo di Roma, i1 Sommo Pon-tefice, che aveva suggerito per la preparazione il tema “Il concetto di presbitero presentato nel Docu-mento di Aparecida”, ha dialogato a lungo con i suoi preti. Egli ha det-to che la chiesa non crolla perché anche oggi la santità di tanti uomi-ni e di tante donne è più forte di ogni scandalo.

L’Osservatore Romanodel 20 luglio e del

17 settembre 2013

Nell’udienza del 19 settembre ad alcuni vescovi di nuova nomina, Papa Francesco, ancora una vol-ta, ha sintetizzato in tre parole la sua esortazione circa il dovere del vescovo: accogliere il gregge con magnanimità, camminare con il gregge, rimanere con il gregge. Testo ne

L’Osservatore Romanodel 20 settembre 2013

Durante tre appuntamenti (19, 23, 29 agosto) il direttore di “La Civiltà Cattolica” (la nota rivista dei gesui-ti) Padre Antonio Spadaro ha inter-vistato Papa Francesco. Nel col-loquio il Papa propone un ritratto

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inedito di se stesso, spiega la sua visione di Chiesa e cosa significa per un gesuita essere Papa, af-frontando problemi anche spinosi. Il testo è molto lungo e difficile da riassumere, ha comunque avuto larga risonanza in tutto il mondo. Testo ne

L’Osservatore Romanodel 21 settembre

e Avveniredel 20 settembre 2013

Nell’udienza ai ginecologi, parte-cipanti alla conferenza internazio-nale organizzata dalla Federazione Internazionale delle Associazioni Mediche Cattoliche, il Papa li ha invitati ad essere testimoni e dif-fusori della cultura della vita; ogni bambino non nato, ogni anziano ha il volto di Gesù Cristo; la cre-dibilità di un sistema sanitario si misura soprattutto dall’attenzione e dall’amore verso le persone. Te-sto ne

L’Osservatore Romano e in Avvenire

del 21 settembre 2013

NOTIZIE VARIE

Nel ricordo dell’anniversario della morte di madre Teresa di Calcutta, l’assemblea generale delle Nazio-ni Unite ha scelto il 5 settembre come Giornata internazionale della carità, celebrata quest’anno per la prima volta.

L’Osservatore Romano

Il discorso di Paolo VI alle Nazioni Unite del 4 ottobre 1965, che era un appassionato invito a non fare più guerre, citato da Francesco nella veglia per la pace è stato ri-pubblicato da

L’Osservatore Romanodel 9-10 settembre 2013

Il presidente del Pontificio Consi-glio per la Famiglia, parlando dei

progetti del Consiglio stesso, ha anticipato che il tema della pros-sima assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi riguarderà il ruolo della Fede nella formazione della persona con specifico riguar-do alla famiglia e alla pastorale ma-trimoniale.

L’Osservatore Romanodel 25 agosto 2013

Al tema del dialogo tra cre-denti e non credenti è dedica-to il libro “Come parlare di Dio oggi?“Antimanuale di evangelizza-zione”, Padova, Edizioni Messag-gero, 20I3, pagine 79, euro l3,00).

L’Osservatore Romanodel 28 agosto 2013

Intervista a padre La Manna, pre-sidente del Centro Astalli per i rifu-giati, che il Papa ha recentemente visitato. Il Centro è nato nel 1981. Ha molteplici servizi; prima acco-glienza, accesso al mondo del la-voro, attività culturali. Nell’ultimo anno sono state assistite ventuno-mila persone.

L’Osservatore Romanodel 26-27 agosto 2013

“Dalla parte dei poveri. Teologia della liberazione, teologia della Chiesa” (Padova-Bologna, Edizio-ni Messaggero-Editrice Missiona-ria Italiana, 20I3, pagine 192). Gli autori sono Gustavo Gutiérrez, sacerdote e teologo peruviano, considerato uno dei padri della teologia della liberazione, e l’arci-vescovo Gerhard Mueller, prefetto della Congregazione per la Dottri-na della fede. Stralci dei due autori del libro (I preferiti di Dio e Fare la verità e non solo dirla, rispettiva-mente) sono pubblicati da

L’Osservatore Romanodel 4 settembre 2013

Intervista a Gustavo Guitiérrez da parte di Ugo Sartorio, pubblicata

col titolo “Siamo liberati per restare liberi” da

L’Osservatore Romanodell’11 settembre 2013

Un documento inedito su Pio XII e il soccorso agli ebrei durante la persecuzione nazista è stato re-centemente ritrovato.

L’Osservatore Romanodel 16-17 settembre 2013

La Lettera Pastorale dell’Arcivesco-vo di Milano:”Il mondo campo dove vivere la fede”. E’ presentata da

Avveniredel 15 settembre 2013

Il supplemento mensile de L’Os-servatore Romano “Donne chiesa mondo”, nel numero di agosto-settembre, presenta in prima pa-gina l’intervista a Pauline Aweto che da anni studia e denuncia lo stupro usato come arma di guerra nel continente africano: Uscire dal silenzio.

G.M.M.S.

APERTURA BASILICA

Giorni Feriali:7:30-12:00; 15:30-19:00

Sabato8:00-12:00; 15:30-19:00

Domenica7:30-13:00; 16:30-19:00

MESSE FESTIVE

18:30 (vigiliare)8:00; 9:30; 11:00; 12:30; 18:30

MESSE FERIALI

8:00 (escluso il sabato)8:30; 10:30; 18:30

ADORAZIONE EUCARISTICA

1° giovedì del mese10:30-12:00

BATTESIMO COMUNITARIO

1a domenica del mese16:30

LITURGIA DELLE ORE

Lodi mattutine (domenica)10:30

Vespri (3a domenica del mese)17:30

SACRAMENTO PENITENZA

Giorni festivi8:00-9:00; 16:30-18:00

Giorni feriali8:00-9:00; 10:00-12:00;

16:30-18:30

ROSARIO

Tutti i giorni 18:00

PARROCCHIA SAN BABILANumeri telefonici:

Mons. Alessandro Gandini - Segreteria ParrocchialeTel. 02.76002877 - Fax 02.76310645

Don Pierdomenico Confalonieri: 02.798813

Mons. Paolo Bianchi: 02.76021935

Sito Internet: www.sanbabila.org - E-mail: [email protected]

* * * A S T E R I S C H I * * *IL VOCABOLARIO DI PAPA FRANCESCO

Frasi semplici perché tutti possano capire: Ma scelte con cura e ripetute più volte così da farle interiorizzare: Nelle parole usate dal Papa c’è la sintesi del suo avvio

di pontificato. Come l’invito a camminare, custodire e confessare o il richiamo alla misericordia. Fino alla riscoperta dei concetti di magnanimità e tenerezza.

PERIFERIEEro a pranzo con papa France-sco, il Giovedì Santo, ed ha ci-tato san Francesco, che manda-va i suoi frati in giro dicendo loro “parlate di Gesù alla gente e, se non ci riuscite, fatelo con le... pa-role’”». Sorride, monsignor Enrico Fero-ci, direttore della Caritas capito-lina, raccontando «la frase che m’è rimasta più impressa di quel pranzo». Che racconta bene come i gesti del Papa «sembrino piccoli, ma siano profondamente significati-vi» e «rivolti prima di tutto a chi è nelle periferie, a chi ai margi-ni, non soltanto sociali». Gesti «dettati dalla sua fede profonda e non sottintendendo “adesso vi insegno come si fa” —va avanti don Enrico —. A me ha colpito un altro suo gesto, in piazza San Pietro, quando si è fermato ed è andato a salutare una donna in carrozzella, alla quale è caduta la borsetta, che il Papa si è subito chinato a raccogliere»: come a

voler dire «io sono attento a te e ai tuoi bisogni». Ecco, il Papa ha grandissima capacità di attenzio-ne all’altro», L’altro giorno Francesco «ci ha ricordato che i poveri li avremo sempre con noi. Ma non inten-deva certo che dobbiamo rasse-gnarci davanti a questo, piuttosto che dobbiamo essere disponibili all’altro, perché avrà sempre bi-sogno di noi ed è talmente im-portante da essere messo al pri-mo posto». Ecco, «la periferia, per il Papa, è l’altro — spiega don Enrico —. Non si tratta di prendere l’auto-mobile e andare all’estrema pe-riferia, ma questa stessa è ap-punto l’altro, il “lontano”, ma al quale devo avvicinarmi», il quale «mi muove e mi scuote continua-mente». In una sorta di filo con-duttore con le parole di Giovanni Paolo II: «L’altro mi appartiene, perché è un membro del corpo di Cristo e non posso pensare a Lui senza pensare all’altro».