Indagine rapida sulle opinioni degli immigrati sui temi della bozza di legge regionale sull’immigrazione. Presentazione del 4-5-6 settembre 2007.
Citation preview
1. La nuova legge regionale sullimmigrazione Indagine rapida
sulle opinioni degli immigrati sui temi della bozza legge Grosseto,
4 Luglio 2006
2. Come nasce lindagine Lidea di realizzare unindagine sulle
opinioni degli immigrati nasce nel corso dellincontro del 25 maggio
a Follonica Obiettivi: Promuovere la partecipazione degli immigrati
al processo di costruzione della legge Diffondere a largo raggio
linformazione sulle tematiche della legge Coinvolgere le comunit
degli immigrati nellambito del Tavolo immigrazione del Forum del
III Settore Avere indicazioni il pi possibile rappresentative su
alcune questioni che dovranno essere affrontate dalla legge
Soggetti coinvolti: Tavolo immigrati del Forum del III Settore
Osservatorio per le Politiche Sociali Sportelli Il Ponte Simurg
Ricerche di Livorno (consulente OPS) Strumenti: Un questionario Un
depliant informativo
3. Come ci siamo mossi? Coinvolte le associazioni e le comunit
di immigrati che partecipano al Tavolo Immigrazione del Forum del
III Settore 12 rilevatori volontari disponibili (con piccolo
rimborso spese) Questionario definito dalla Simurg Ricerche e
condiviso con Tavolo Immigrati (8 giugno) 12 giugno: seduta di
formazione dei rilevatori 500 questionari consegnati Coordinamento
territoriale: Osservatorio Politiche Sociali (Dott.ssa Giovanna
Casolaro) e Segretariato Forum III Settore (Giuseppe Sorrentino) 23
giugno: fine rilevazione: 500 interviste effettuate Un risultato
eccezionale che conferma la bont del modello di Osservatorio
Sociale partecipato promosso dallAmministrazione Provinciale
4. Il questionario La difficolt di trasformare in domande i
punti della legge Abbiamo scelto di ripercorrere larticolazione
della bozza di legge diffusa dalla Regione e individuare i
possibili temi su cui far esprimere gli immigrati Il questionario
quindi si articola, dopo una prima parte socio-anagrafica, seguendo
lo schema della legge regionale: Parte sulla conoscenza e
consapevolezza sul tema Capo I: i principi fondamentali Capo II: il
sistema di governance Capo III e Capo IV: cittadinanza attiva e
partecipazione Capo V: discriminazione Capo VI: normativa di
settore Ultima parte relativa ai problemi, ai bisogni e alle
proposte. Un questionario necessariamente breve: abbiamo cercato
per ogni tema di ridurre le questioni allosso, evitando tecnicismi
e cercando di rileggere la legge (per lo pi sconosciuta) dal punto
di vista degli immigrati Alcune questioni quindi sono state
semplificate, alcune domande polarizzate su risposte estreme, in
modo da far emergere in modo netto lorientamento degli
immigrati
5. Parte I: Conoscenza e consapevolezza In questa sezione del
questionario abbiamo cercato preliminarmente di capire se la
Regione Toscana conosciuta dagli immigrati e se essi sono a
conoscenza del fatto che in corso di definizione una nuova legge
che li riguarda. Si cercato inoltre di valutare, attraverso una
domanda test, con la quale si chiedeva di indicare gli ambiti di
azione della nuova legge, il loro grado di consapevolezza
sulleffettivo ruolo della Regione nelle politiche migratorie. Avere
una misura della consapevolezza degli immigrati rispetto a cosa la
Regione pu fare rispetto alla normativa nazionale infatti la
premessa indispensabile per valutare la pertinenza delle loro
aspettative rispetto alla nuova legge.
6. Gli immigrati conoscono la RegioneToscana? La maggioranza
degli immigrati (55%) non conosce la Regione, le sue competenze, le
sue attivit S 45% Le donne appaiono mediamente pi No 55% informate,
cos come gli immigrati provenienti da certe aree geografiche Non
sembra influire il livello di istruzione
7. Gli immigrati sanno che sta per essereapprovata una nuova
legge regionale? La maggior parte lo ignora (57%) Ed probabilmente
una S percentuale sottostimata 43% a causa della natura
dellindagine (di per s No 57% contiene linformazione) La carenza di
informazione determina inevitabilmente la mancanza di una piena
consapevolezza sulle competenze della Regione e sullambito di
azione della nuova legge
8. Secondo te, quali temi tratter lalegge? Lavoro 74%Permesso
di 58% soggiorno Casa 57% SCittadinanza 51% No Sanit 39% Istruzione
32%Asilo politico 4% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90%
100%
9. I principi fondamentali (Capo I) La legge pone alla base
dellintero impianto normativo la condivisione dei fondamentali
principi costituzionali, regole imprescindibili per la convivenza
Ma gli immigrati condividono questi principi? In altri termini, gli
immigrati condividono le regole del gioco? Abbiamo provato a
riportare il testo di alcuni importanti articoli della
Costituzione, domandando se gli intervistati erano daccordo o no
con quei principi
10. Livello di accordo su alcuni principi della Costituzione
italiana: 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% Libert arte e
scienza (art33) 38% 61%Parit uomo donna lavoro (art37) 22% 75%
Libert di espressione (art21) 31% 65% Libert religiosa (art19) 28%
67% Tutela figli (art30) 17% 79% Parit marito e moglie (art29) 23%
71% Uguaglianza (art3) 32% 61%Abolizione pena di morte (art27) 26%
63% Per niente daccordo Abbastanza daccordo Totalmente
daccordo
11. Gli immigrati, quindi, condividono le regoledel gioco? La
grande maggioranza degli immigrati condivide pienamente i principi
della nostra costituzione Solo il 6% non condivide pi di un
principio tra quelli proposti Il maggior disaccordo (10%) si
riscontra sullart. 27 (labolizione della pena di morte), ma in
questo si dimostrano pi progressisti e aperti degli italiani stessi
(secondo un sondaggio ISPO dellott. 2005 il 23% favorevole alla
pena di morte) In generale (ma lanalisi richiede ulteriori
approfondimenti), si nota una maggiore adesione ai principi
costituzionali da parte delle donne e da parte di coloro che hanno
un progetto di permanenza definitiva in Italia. Una minore
adesione, invece, sembrerebbe essere collegata a situazioni di
disagio e precariet: chi non lavora e chi ritiene di aver subito
discriminazioni. Contraddittorie, invece, le indicazioni secondo
larea di provenienza. Non sembrerebbero dunque emergere linee di
frattura di tipo culturale o religioso: le differenziazioni
riguardano pi che altro il tipo di progetto migratorio.
12. Assimilazionismo o multiculturalismo? La premessa alla
bozza di legge regionale ruota intorno alla discussione sulla
contraddizione (apparente) tra modello assimilazionista e modello
multiculturale E una dicotomia che sta alla base della riflessione
che ha portato la Regione a identificare con lo slogan societ
plurale ma coesa il modello verso cui la legge vorrebbe indirizzare
la societ toscana. Abbiamo dunque cercato di tematizzare questa
dicotomia sempre seguendo lo schema accordo/disaccordo Attraverso
le domande (volutamente estremizzate) si vuole valutare verso quale
dei due poli della dicotomia tendano gli immigrati e in che misura
anche nella loro opinione sia riscontrabile una contraddizione tra
ladesione al modello culturale della societ ospitante e il
mantenimento di profondi legami con la cultura di origine.
13. Gli immigrati dovrebbero adottareusanze e comportamenti
tipici degliitaliani Assimilazionismo Per niente daccordo
Totalmente 24% daccordo 31% Abbastanza daccordo 45%
14. Gli immigrati dovrebbero mantenereusanze e abitudini dei
loro paesiMulticulturalismo Per niente daccordo 5% Totalmente
daccordo 47% Abbastanza daccordo 48%
15. Dunque: esiste questa contraddizione tra i due modelli di
integrazione? Mantenere il legame con la propria cultura dorigine
ritenuto fondamentale dalla quasi totalit degli intervistati (95%)
Ma contemporaneamente una grande maggioranza concorda con il fatto
che gli immigrati dovrebbero adottare anche abitudini e usanze
italiane (76%) Nelle opinioni degli immigrati non sembrerebbe
dunque emergere la contraddizione prima evidenziata: la maggioranza
infatti abbastanza daccordo con entrambe le affermazioni (72%) Se a
questi dati accostiamo la lettura delle risposte alla due domande
successive (se gli italiani debbano conoscere le culture degli
immigrati e se gli immigrati debbano avere amici italiani) vediamo
che la stragrande maggioranza degli immigrati mostra una forte
propensione alla conoscenza reciproca, allintegrazione sociale e
culturale con la popolazione italiana, come confermato anche da
successive risposte Ma chiaro che, nellopinione degli immigrati
intervistati, il prezzo da pagare non pu essere la recisione delle
proprie radici culturali. Ma possibile questa quadratura del
cerchio?
16. Quanto importante per te conoscere ...la lingua italiana
...le leggi italiane Per niente Poco Per niente 1% Poco 0% 3%
Abbastanza 6% 18% Abbastanza Essenziale/mol 20% tissimo
44%Essenziale/mol tissimo 57% Molto 22% cultura e usanze italiane
Molto 29% Per niente 2% Poco Essenziale/mol tissimo 9% 28%
Abbastanza 30% Molto 31%
17. Il sistema di Governance locale dellepolitiche migratorie
Questa sezione connessa al Capo II della bozza di legge, che
riguarda la suddivisione delle competenze istituzionali dei diversi
Enti attivi sul territorio nella prospettiva di un sistema di
governance regionale delle politiche migratorie. Come contributo
alle decisioni sulle ripartizioni delle competenze ci sembrato
utile valutare quali siano gli Enti Pubblici e Privati che gli
immigrati sentono pi vicini alle loro esigenze e ai loro
problemi.
18. Quali dei seguenti Enti senti pi vicino alle esigenze degli
immigrati? Per niente Poco Abbastanza Molto Comune Comune, chiese e
parrocchie e Chiese e parrocchie sindacati sono considerati i
principali punti di riferimento dagli immigrati intervistati
Sindacati Da segnalare la quasi totale assenza dei partiti politici
tra iAssociazioni immigrati riferimenti sul territorio degli
immigrati, che li percepiscono come lontani dai loro problemi
Provincia Questo latitanza pu essere un problema quando si dovr
Associazioni italiane affrontare il tema della rappresentanza
politica degli immigrati: adesione alle forme di Regione
rappresentanza politica esistenti o formazione di nuove entit su
Partiti base etnica? 0 50 100 150 200 250 300 Indice di
vicinanza
19. Educazione alla cittadinanza attiva epartecipazione Questa
sezione connessa al Capo III e al Capo IV della bozza di legge, che
definiscono norme per la promozione della cittadinanza attiva e
della partecipazione, rivolte sia agli immigrati che ai toscani.
Lintento della legge promuovere la conoscenza della lingua e della
cultura italiana per gli immigrati, ma anche la conoscenza e il
rispetto delle culture ospiti per gli italiani. Queste politiche
dovrebbero rafforzare la capacit degli immigrati (ma anche degli
italiani) di partecipare attivamente alla vita politica locale e al
sistema di governance delle politiche migratorie, anche attraverso
forme di riconoscimento della rappresentanza politica e del diritto
di voto per i cittadini stranieri. Le domande del questionario
puntano a valutare quanto gli immigrati ritengano importanti questi
obiettivi e con quale scala di priorit. Abbiamo visto in precedenza
come sia forte linteresse per una maggiore conoscenza dellambiente
di immigrazione (lingua, leggi, cultura, usanze e abitudini)
Vediamo ora le risposte sui temi della partecipazione e del diritto
di voto
20. Quanto importante per te votarenelle elezioni locali? Per
niente 4% Poco 12% Essenziale 36% Abbastanza 22% Molto 26%
21. Quanto importante per te avere rappresentantinei Consigli
Comunali e Provinciali? Per niente 1% Poco 8% Abbastanza 20%
Essenziale 44% Molto 27%
22. Partecipazione e cittadinanza attiva: quali priorit? Per
niente Poco Abbastanza Molto Essenziale Rappresentanti nei La
rappresentanza Consigli politica sembra pi importante del diritto
di voto locale Quindi la domanda diPresenza associazioni
partecipazione non si immigrati esaurisce con lesercizio del voto
La latitanza dei partiti Voto locale politici, dai quali gli
immigrati non si sentono rappresentati fa emergerePresenza
associazioni limportanza delle associazioni di italiane immigrati 0
50 100 150 200 250 300 350 400 Indice di importanza
23. La discriminazione Questa sezione tematicamente riferita al
Capo V della bozza di legge, che tratta delle politiche regionali
finalizzate alla prevenzione dei fenomeni di discriminazione e
intolleranza etnica, razziale o religiosa. Le domande del
questionario, a differenza delle altre, non mirano tanto a valutare
le opinioni degli immigrati in merito a questo tema, quanto a
valutare la diffusione dei fenomeni di discriminazione sul
territorio grossetano. Una domanda riguarda anche la percezione che
hanno gli immigrati dellatteggiamento dei toscani nei loro
confronti. Dunque, quanto esteso il fenomeno?
24. Ti sei mai sentito discriminato in quanto straniero? Pi
della met degli immigrati intervistati ritiene No di aver subito
delle 42% discriminazioni Si tratta ovviamente di un dato
soggettivo: dietro la S percezione di 58% discriminazione ci
possono essere episodi molto diversi tra loro Pi gli uomini (60%)
delle donne (55%) Lo stesso episodio pu Pi gli africani (76%), i
turchi (65%) e i latino- essere valutato americani (59%);
diversamente da persona Meno quelli dellEuropa dellEst (50%) e i
nord- a persona africani (52%) Tuttavia, il fenomeno Gli ambiti
prevalenti: lavoro (68%), rapporti con la presente e di proporzioni
gente (44%), accesso ai servizi (31%) non trascurabili
25. Qual la parola che meglio definisce latteggia-mento degli
italiani verso gli stranieri? (14,4%) (12,8%) (17,8%) (29,6%)
(16,4%) (9,1%) Totale giudizi positivi: 56% (55%) Tra parentesi la
% registrata in provincia di Pisa nel 2005
26. Le politiche settoriali In questa sezione, che nella bozza
di legge regionale semplicemente fa riferimento alla necessit di
adeguare ai principi della nuova legge tutte le altre normative
regionali, abbiamo cercato di fare domande che volutamente
polarizzassero le opinioni degli immigrati su alcuni nodi
problematici che caratterizzano i diversi ambiti di azione
regionale. Cos per quanto riguarda la casa si cercato di valutare
se la tendenza alla concentrazione etnica fosse voluta o subita
dagli immigrati; se ci fosse o meno una tendenza al radicamento
abitativo e se la qualit dellabitazione costituisse comunque un
valore superiore allesigenza di risparmiare per inviare rimesse al
paese dorigine. Per quanto riguarda la scuola, se fosse pi
importante rafforzare linsegnamento della scuola lingua italiana o
introdurre linsegnamento della lingua madre. Per quanto riguarda il
lavoro, se ci fosse una preferenza per guadagni pi alti a lavoro
scapito della regolarit del rapporto di lavoro, se si preferisse il
lavoro autonomo a quello dipendente, se si preferissero contratti a
termine rispetto a quelli a tempo indeterminato. Infine, si provato
a valutare quale fosse la posizione degli immigrati di fronte alla
scelta se privilegiare gli investimenti in politiche di
integrazione o in politiche di cooperazione decentrata che
promuovessero progetti di ritorno. Si tratta ovviamente di
questioni tagliate con laccetta, che pongono alternative anche in
casi dove in realt non ci sono (ad esempio, nella domanda sulla
scuola e in quella sulla cooperazione); ci per sembrato utile fare
emergere in modo netto la preferenza degli immigrati costringendoli
ad una scelta.
27. CASA: Potendo scegliere, per uno straniero meglio Vivere in
affitto 29% Comprare casa (pagare un mutuo) 71%
28. CASA: Potendo scegliere, per uno straniero meglio vivere
vicino ad altri immigrati 40% vivere vicino agli italiani 60% La
tendenza alla aggregazione abitativa su basi etniche caratterizza
soprattutto i senegalesi (79%) e i latino-americani (52%); Per
tutte le altre nazionalit (in particolare per i turchi, 84%) la
preferenza per labitare vicino a italiani
29. CASA: Potendo scegliere, per uno straniero meglio
risparmiare, ma vivere in una casa brutta 34% non risparmiare, ma
vivere in una casa migliore 66%
30. SCUOLA: Per quanto riguarda i figli diimmigrati che vanno a
scuola meglio introdurre linsegnamento della lingua madre 21%
potenziare linsegnamento delle lingua italiana 79%
31. SALUTE: Potendo aspettare, se haiproblemi di salute
preferisci aspettare e farmi curare quando torno in patria 15%
farmi curare da un medico italiano 85%
32. LAVORO: Potendo sceglierepreferisci non avere contratto, ma
guadagnare di pi 10% avere un regolare contratto 90%
33. LAVORO: Potendo sceglierepreferisci lavoro autonomo 51%
lavoro dipendente 49%
34. INTEGRAZIONE O COOPERAZIONE:Preferisci che gli Enti Locali
investano per progetti per il ritorno in patria 22% progetti per
linserimento degli stranieri in Italia 78%
35. Problemi, bisogni, proposte Inquesta ultima sezione,
abbiamo cercato: di valutare i principali problemi incontrati dagli
immigrati nella loro esperienza migratoria; di farli esprimere
sullutilit di alcuni possibili interventi di politica migratoria
che potrebbero essere promossi dalla Regione o dagli Enti
Locali.
36. Quali sono i principali problemi che hai incontrato nel
nostro paese? Problemi legati al lavoro 70,0 Difficolt di trovare
una casa 64,5 Problemi legati al permesso di soggiorno 48,3 Senso
di solitudine 35,3 Difficolt a farsi comprendere 30,6 Mancanza di
rispetto da parte degli italiani 29,0 Difficolt nel rapporto con
gli uffici pubblici 26,7 Scarsit di rapporti al di fuori dellambito
familiare 15,2 Razzismo 13,8 Problemi nei rapporti con la
popolazione locale 10,3Scarsit di rapporti al di fuori dellambito
lavorativo 8,8Problemi nei rapporti con gli altri immigrati del mio
7,2 paese Altro 2,1 0 10 20 30 40 50 60 70 80
37. I bisogni: i servizi/interventi giudicati pi utili Livello
di utilit (da 0 a 10) 3 4 5 6 7 8 9 10 Sportelli per linformazione
8,3Insegnanti di supporto per la lingua italiana nelle scuole 8,2
Corsi di lingua e cultura italiana 8,1 Servizi ricerca casa 7,9
Mediatori culturali 7,6 Assistenza sanitaria specializzata per
stranieri 7,6 Assistenza legale e burocratica 7,4 Concerti e
manifestazioni sulle culture dorigine 7,4 Servizi bancari e
finanziari per stranieri 7,1 Centri di prima accoglienza 7,1 Negozi
con prodotti del proprio paese 7,0 Corsi di lingua madre per i
figli nati in Italia 6,9 Informazione interculturale 6,9 Centri e
scuole religiose 5,6
38. Alcune prime conclusioni Il dato pi evidente: una forte
volont di integrazione da parte di tutti gli immigrati:
Condivisione dei principi costituzionali Forte bisogno di imparare
lingua, cultura, leggi Volont di avere rapporti con gli italiani
(amici, abitazione) Bisogno di capire il funzionamento della societ
italiana Domanda di rappresentanza politica nella societ locale E
forte anche il bisogno di mantenere i legami con la cultura di
origine, di non tagliare i ponti Lintegrazione non si ottiene con
lo sradicamento: anzi pi forti sono le radici, pi facile
lintegrazione Emerge anche una diversit di progetti individuali,
che corrisponde quindi a bisogni/richieste diverse che devono
trovare un riconoscimento normativo
39. Il report statistico e questa presentazione possono essere
scaricati dal sito: www.simurgricerche.it