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I.P. - Allegato al numero 4/2008 di Shalom Pesach 5768 regole e significati Pesach 5768 regole e significati

Pesach 5768 regole e significati -

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Pesach 5768 regole e significatiPesach 5768 regole e significati

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AvvertenzaQuesto fascicolo è stato realizzato dall’Ufficio Rabbinico di Roma e da Rav Ariel Di Porto nel 2008, 5768.

Tutte le date e gli orari si riferiscono al 2008 e pertanto non sono valide e non se ne deve tenere conto!

In quell’anno la vigilia di Pesach capitava di Shabbat e le particolari regole da seguire negli anni in cui capiti la stessa cosa sono valide.

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In questi giorni di preparazione a Pesach viviamo una grandiosa esperienza collet-tiva. Ogni membro della comunità d'Israele, anche se con diversi livelli di intensità e dirigore, ripercorre le tappe di una storia antica che segna la sua identità fino ad oggi.

Con gesti semplici ma pieni di significato, con racconti suggestivi e ricchi di doman-de, con melodie antiche e recenti ritroviamo i sapori e i sensi di un'esperienza assolu-tamente speciale: quella di un popolo che nasce liberandosi dall'oppressione di unaltro popolo; non per la sua forza rivoluzionaria, ma per un intervento diretto dellaProvvidenza divina nella storia, che chiama Israele a svolgere un compito unico nelmondo.

A questa idea di liberazione e di salvezza, a questo compito speciale di testimonian-za siamo da allora legati e continuiamo ad esserlo malgrado tutto. E consapevoli del-l'eccezionalità di questa condizione sentiamo, proprio a Pesach, il dovere di trasmette-re al futuro l'esperienza ereditata.

Auguro a tutti di vivere con gioia e serenità questi giorni di primavera naturale, sto-rica e religiosa, santificati dall'impegno a mantenere e consegnare intatti i nostri riti.

Riccardo Shmuel Di Segni

Un popolo che nasce

Pesach 5768

Già a partire da Purim (o quantomeno da Rosh Chodesh Nissan) si usa studiare le nume-rose regole di Pesach, che devono essere continuamente ripetute, per via della loro va-stità e complessità. In tal senso, oltre alle fonti classiche della tradizione ritualistica ebrai-ca (Shulchan ‘Aruch, Kitzur Shulchan ‘Aruch, Meqor Chaim), è bene segnalare il piccolovolume di Rav Colombo (Guida alle regole di Pesach), prezioso per la stesura di questotesto, oltre alle innumerevoli guide, soprattutto in inglese ed in ebraico, reperibili su In-ternet, fra cui spicca per completezza e semplicità quella curata dall’Ortodox Union (sulsito www.ou.org). Recentemente Rav Somech ha pubblicato per la rivista Segulat Israelun articolo dal titolo “Sul divieto del Chametz di Pesach”, ricco di informazioni, in modoparticolare sugli alimenti che hanno bisogno di controllo rabbinico, di grande utilità, vi-sta la rapidità con cui cambiano i processi produttivi. Nel sito www.morasha.it è possibiletrovare un articolo molto attuale, sempre di Rav Somech, sulla vigilia di Pesach che cadedi Shabbat. Si segnala inoltre il sito www.torah.it, dove è possibile scaricare il testo dellaHaggadà (anche traslitterata) e la traccia audio del seder di Pesach

Martedì 15 aprile alle ore 18 presso il Palazzo della Cultura (Via delPortico d’Ottavia 73) Rav Riccardo Di Segni terrà una lezione dal titoloPesach: istruzioni per l’uso in cui illustrerà le regole di Pesach.

Per saperne di più

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Il mese di Nissan Il mese di Nissan è considera-to dalla tradizione ebraica ilmese della liberazione, pervia dei grandiosi miracoli che

il Signore operò in occasionedella redenzione dalla schiavitù egiziana,e per questo, fra tutti i mesi del calenda-rio ebraico, gode di uno status particola-re, da cui derivano alcune peculiarità,principalmente nella tefillà, volte a sottoli-neare il clima festivo di questo mese. Du-rante tutto il mese non si recita il Tachan-nun e Zidqatechà nella preghiera pomeri-diana di Shabbat. Inoltre non vengonodecretati digiuni pubblici, ed in generaleè vietato digiunare, ad esclusione delTa’anit Chalom, il digiuno che viene os-servato qualora si sia fatto un sogno scon-volgente. Durante Nissan non si fa l’he-sped (orazione funebre), se non per com-memorare personalità di grande rilievo. Di Nissan si usa inoltre recitare la bircatha-ilanot (benedizione degli alberi), di cuiriportiamo di seguito il testo:

“Baruch Attà H. Eloqenu Melech ha-‘olamshelò chissar be’olamò davar uvarà vò be-riot tovot veilanot tovim leannot baem be-nè adam.”“Benedetto tu sia Signore D.o nostro, Redel mondo, che non ha fatto mancarenulla al suo mondo, e vi ha creato buonecreature e buoni alberi, affinché ne go-dessero gli uomini.”

Questa benedizione si recita solamenteuna volta l’anno (meglio di Rosh ChodeshNissan, o quantomeno entro la fine delmese successivo) alla visione di almenodue alberi da frutto in fiore. Non bisognarecitare la benedizione su alberi che nondiano frutti commestibili, o alberi che ab-biano già perso le gemme. Si usa riunireun minian per recitare la bircat ha-ilanot,facendo seguire un Qaddish alla benedi-zione. Anche le donne sono tenute a reci-tare la benedizione degli alberi.

Shabbat ha-gadolLo shabbat che precede Pe-sach è detto Shabbat Ha-Ga-dol. L’origine di questo nomeè stata variamente interpreta-

ta, e ricorderebbe un grandemiracolo avvenuto nel Sabato che prece-dette Pesach, probabilmente una sorta diguerra civile fra egiziani favorevoli e con-trari all’uscita del popolo ebraico dall’Egit-to. Secondo altri questo nome si riferisceal fatto che il Rabbino del Bet Ha-kneset (il“grande”) tiene, durante questo Shabbat,la lezione in cui illustra le regole di Pe-sach. Durante questo Shabbat si usa leg-gere come Haftarà un brano del profetaMalachì, in cui si preannuncia la redenzio-ne messianica. Alcuni, durante la preghie-ra pomeridiana, usano leggere parte del-la Haggadà, poiché il Sabato che prece-dette Pesach costituì di fatto l’inizio dellaredenzione del popolo ebraico. Quest’anno, poiché la vigilia di Pesach ca-pita di Shabbat, la tradizionale derashà diShabbat ha-gadol verrà anticipata al 7 diNissan, cioè a Sabato 12 aprile.

APRILE

6DOMENICA

RoshChodesh

APRILE

19SABATOShabbatha-gadol

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Il Chametz E’ da considerarsi chametz ogni cibo checontenga una quantità anche minima digrano, orzo, segale, avena o spelta impa-stata con acqua, che abbia lievitato primadella cottura, e comunque qualsiasi ciboche non sia stato controllato per il consu-mo durante Pesach da un’autorità rabbi-nica competente. Gli Ashkenaziti vietanoanche l’uso di riso e “legumi” durante Pe-sach. A Roma si usa permetterlo. La defi-nizione di legumi non va intesa in sensostretto, ma comprende anche altre cate-gorie, come ad esempio la soia ed il mais.

KasherizzazioneSi possono utilizzare stoviglie e posate chesiano state utilizzate durante l’anno solodopo aver eliminato ogni forma di cha-metz. Esistono vari modi per kasherizzaregli utensili, in relazione ai modi in cui so-no stati utilizzati; i principali modi di kas-herizzazione sono:•hag’alà (immersione del recipiente in

acqua bollente);• libbun (arroventamento);•Erui miklì rishon (versamento di acqua

bollente da un recipiente);•Shetifà (sciacquatura con acqua fredda).Le regole della kasherizzazione sono nu-merose e spesso complicate; per questo sirimanda alla trattazione di tale argomentosul libro Guida alle regole di Pesach di RavColombo, e al libro di Rav Di Segni Guidaalle regole alimentari ebraiche.L’Ufficio Rabbinico mette a disposizioneGiovedì 17 Aprile dalle ore 12 alle ore 16,nel giardino del Tempio Maggiore, con in-gresso dal cancello di V. Catalana, un ser-vizio pubblico di hag’alà. Il materiale datrattare deve essere già pulito e non usatonelle 24 ore precedenti. Per facilitare leoperazioni di kasherizzazione si prega distaccare preventivamente le parti smonta-bili di pentole e stoviglie.

Alimenti permessi e proibitiMangiare chametz durante Pesach è unatrasgressione estremamente grave; per

questo i Maestri hanno vietato l’assunzio-ne di qualsiasi cibo che contenga lievito,anche in piccolissime dosi. Riportiamo diseguito alcune categorie di prodotti diuso comune, indicando se sono permessio meno durante Pesach.Cibi confezionati (ad es. olio, cioccolato,margarina, liquori): vietati in assenza diun controllo rabbinico.Zucchero e sale: permessi.Caffè solubile: vietato in assenza di con-trollo.Latte: proibito in assenza di controllo. Incaso di seria necessità si può acquistarelatte UHT in assenza di controllo, acqui-stato prima di Pesach.Riso e legumi: proibiti per gli Ashkenaziti,permessi per i Sefarditi dopo averli accura-tamente vagliati.Carne e pesce: permessi. Alcuni Ashkena-ziti vietano la carne di volatili. Alcune fa-miglie romane di Pesach non consumanopesce.Frutta e verdura: permessa.Nocciole, pistacchi, arachidi: proibite inassenza di controllo.Farina: usare la farina nelle proprie abita-zioni, per preparare alimenti per Pesach èpericoloso, perché si rischia di produrrechametz. E’ preferibile quindi acquistareprodotti preparati sotto controllo. In ognicaso non si deve usare una farina qualsia-si, ma solo quella controllata, poiché neiprocessi industriali il grano viene bagnatoprima della macinazione, attivando il pro-cesso di lievitazione. La farina controllata èpreparata con grano non bagnato, ed èreperibile nelle rivendite autorizzate. In ca-so di utilizzo domestico della farina si ricor-da che i recipienti di preparazione e di cot-tura, oltre a tutti gli ingredienti, devonoessere kasher lePesach; la farina non deveessere impastata con acqua, ma solo conolio, uovo, zucchero; non bisogna utilizza-re brodo, né preparare pasta all’uovo.

MedicineL’assunzione di medicine durante Pesachè una tematica estremamente dibattuta.

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In generale è vietato assumere sciroppi efarmaci che abbiano sapore, mentre èpermesso utilizzare farmaci che non ven-gono assunti per via orale. E’ bene inogni caso interpellare un rabbino. Esisto-no liste di medicine controllate a disposi-zione dell’Ufficio Rabbinico, che può esse-re contattato per ogni chiarimento, sia te-lefonicamente, comunicando il nome delfarmaco e lasciando un recapito telefoni-co, sia inviando una e-mail all’[email protected]. Si ricorda comunqueche bisogna considerare sempre la gravi-tà della condizione del malato, in base al-la quale si devono trascurare anche i di-vieti più rigorosi.

Bediqat chametz Poiché la vigilia di Pe-sach capita di Shabbat,la ricerca del chametzsi effettuerà la sera digiovedì 17 aprile, 13 di

Nissan, dalle 20,23. La ricerca serve ad eliminare eventuali re-sidui di chametz che non siano stati trova-ti in precedenza.Per questo, prima di questa data bisognaeseguire un’accurata pulizia di tutti queiluoghi in cui possa essere entrato del cha-

metz, anche in piccola quantità, durantel’anno. La Bediqà è preceduta dalla se-guente benedizione:“Baruch Attà H. Eloqenu Melech ha-‘olamasher qiddeshanu bemitzwotav vetzivvanu‘al bi’ur chametz”“Benedetto tu sia Signore Dio nostro Redel mondo che ci ha santificato con i Suoiprecetti e ci ha comandato di eliminare icibi lievitati.”Bisogna fare attenzione a non parlare frala benedizione e l’inizio della ricerca. In talcaso si dovrà ripetere la benedizione. E’bene comunque evitare di parlare duran-

te tutta la ricerca. Con un’unica benedi-zione si può fare la ricerca in varie abita-zioni. Si possono anche riunire varie per-sone e assegnare loro il compito di ese-guire la ricerca in diversi luoghi.La ricerca deve essere eseguita in ogniangolo della casa, anche in terrazze, pia-nerottoli, sotto i letti, negli armadi, e co-munque in ogni luogo nel quale possatrovarsi del chametz. Bisogna eseguire laricerca anche nelle automobili, nei negozie nei cassetti nelle Sinagoghe. Parimentibisogna effettuare una cernita dei medici-nali in nostro possesso, cercando di indivi-duare ed accantonare quelli contenentichametz. Si faccia attenzione inoltre al ci-bo per gli animali, che spesso contienechametz. Prima della ricerca si usa na-scondere in vari punti della casa 10 pez-zettini di pane (di peso inferiore a 29grammi) avvolti nella carta, al fine di ave-re la certezza di trovare del chametz dabruciare il giorno successivo.La ricerca deve essere eseguita a lume diuna candela di cera o di paraffina, o, inalternativa, di una torcia elettrica. Non sipossono utilizzare candele intrecciate, co-me quelle che si usano per l’havdalà. Altermine della ricerca bisogna eseguirel’annullamento mentale del chametz, peril timore che qualche piccolo pezzo dichametz sia sfuggito alla ricerca. Tale an-nullamento avviene attraverso una breveformula in lingua aramaica, che viene re-citata al termine dalla ricerca dal capo fa-miglia (o chi per lui):

APRILE

17GIOVEDIDalle20,23

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“Kol chamirà deikka birshutì delà chazitèudlà viartè livtil velevè keafrà dear’à”“Qualsiasi chametz che sia in mio posses-so, che non abbia visto o eliminato, siaannullato e considerato come polveredella terra.”Se non si fosse eseguita la ricerca duran-te la notte del 13, è obbligatorio eseguir-la in seguito, il giorno successivo (a lumedi candela), durante Pesach, o persinodopo la festa, al fine di eliminare comun-que qualsiasi sostanza lievitata che siastata in possesso di Ebrei durante la festa.Se la ricerca non è stata eseguita a tem-po debito non bisogna recitare alcunabenedizione.Coloro che passano Pesach lontano dacasa, se non possono affidare ad altri ilcompito di effettuare la bediqat chametz,devono comunque eseguire la ricercacon un lume la sera prima di partire e re-citare la formula d’annullamento. In que-sto caso non si dovrà recitare la berachàsulla ricerca.

Digiuno dei primogeniti Giovedì 17 aprile i primoge-niti, sia da parte di madre, siada parte di padre, digiunanodall’alba al tramonto, in ri-cordo di quando il Signore

colpì i primogeniti egiziani, risparmiandoquelli ebrei. Secondo alcuni anche le pri-mogenite digiunano. Ciascuno è tenutoa seguire il proprio uso locale. Gli amma-lati, il Mohel, il Sandaq ed il padre delbambino, nel caso in cui ci sia una milàl’antivigilia di Pesach, sono esentati daldigiuno. E’ possibile evitare il digiuno as-sistendo al Sijum Massachtà, una lezionepubblica che conclude lo studio di untrattato talmudico, o di un trattato diMishnà con il commento di Rabbì Ova-dià da Bertinoro.

Bi’ur chametz Venerdì 18 aprile, 13 di Nis-san, bisogna eseguire il bi’urchametz, l’annullamento fisi-co del chametz in nostro pos-

sesso. E’ assolutamente consi-gliabile eseguire tale annullamento entroil termine della quinta ora solare dellagiornata di venerdì. Il chametz può esserebruciato o eliminato in altro modo. La for-mula di annullamento, con leggere va-rianti rispetto alla sera di giovedì, dovràessere recitata Sabato mattina, entro il ter-mine della quinta ora solare:

“Kol chamirà deikkà birshutì dachazitè ed-là chazitè deviartè udlà viartè livtil velevèkeafrà dear’à”“Qualsiasi chametz che sia in mio posses-so che abbia visto o che non abbia visto,che abbia eliminato o non abbia elimina-to, sia annullato e considerato come pol-vere della terra.”E’ bene che tale formula venga recitatadirettamente dal padrone di casa; in casocontrario può recitarla (con leggere va-rianti testuali) un familiare o un altro inca-ricato.

APRILE

17GIOVEDIDalle5,12

APRILE

18VENERDI

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I Maestri hanno vietato tutto il chametzche non sia stato venduto ad un nonebreo prima di Pesach. Capitando la vigi-lia di Pesach di Shabbat, la vendita deveavvenire entro la quinta ora solare dellagiornata di venerdì (11.40 circa). In casodi dimenticanza o di grave perdite econo-miche è concesso effettuare la vendita pri-ma dell’entrata di Shabbat. Tutto il cha-metz che intendiamo vendere deve esse-re riunito in una stanza, una cantina, oun armadio, e dal momento della venditanon si deve entrare nella stanza, o apriregli armadi o le casse che contengono delchametz.

Norme sul chametz nellagiornata di Shabbat, 14 diNissan Si mette da parte il pane mini-mo ed indispensabile che si

dovrà consumare per il qid-dush del venerdì sera e del sabato matti-na. E’ consigliabile scegliere un tipo di pa-ne che non lasci briciole e consumare ilpane riservato per l’Ha-motzì in un luogoseparato (es. balcone, corridoio) toglien-dosi le briciole di dosso, per poi consuma-re a tavola il pasto che è stato preparatocon cibi Kasher lePesach nei recipienti ido-nei. Si consiglia di usare piatti e posatemonouso per i due pasti dello Shabbat inmodo da gettare il tutto una volta finito ilpranzo. Inoltre si raccomanda di pulire ilpavimento dove è stato mangiato il cha-metz, affinchè non ci siano briciole. E’consentito mangiare chametz sino alle10.14 di Sabato 19 aprile. Entro le 11.42si dovrà effettuare l’annullamento del cha-metz. Dopo aver consumato il pranzo del matti-no, si scuote la tovaglia su cui si è recitato“ha-motzì” e la si ripone insieme con glialtri utensili del chametz nell’apposito ri-postiglio.Il pranzo sabbatico non può essere fattocon il pane né con l’azzima che si puòmangiare solo dopo la benedizione delSeder. Si consiglia di mangiare frutta, car-

ne e pesce; alcune tradizioni consentonola “matzà ‘ashirà”, azzima arricchita conolio, uova, vino o altri ingredienti.

La tefillà di Sabato 19 aprile E’ benerecitare la tefillà di Shachrit al Bet ha-ke-neset prima possibile, cercando di non di-lungarsi eccessivamente. E’ bene inoltrenon eccedere nel numero delle chiamatea Sefer, limitandosi alle sette abituali.

Accensione dei lumiDi Yom Tov, come di Shabbat, bisogna ac-cendere dei lumi in onore della festa, reci-tando la benedizione leadliq ner shel YomTov. Nel primo e nell’ottavo giorno, checapitano all’uscita di Shabbat, l’accensio-ne avverrà dopo l’uscita di Shabbat, ac-cendendo il fuoco da un lume acceso pri-ma di Shabbat. Il secondo giorno l’accen-sione avverrà all’uscita delle stelle, mentreil settimo giorno all’entrata di Shabbat.

Il SederIl Seder (letteralmente ordine) è la cerimo-nia che ha luogo le prime due sere di Pe-sach, con la quale si celebra la fine dellaschiavitù egiziana e la libertà del popoloebraico. Quest’anno, in cui il primo Sedersi tiene all’uscita di Shabbat, è bene pre-parare il necessario per il Seder, per quan-to possibile, prima dell’entrata di Shabbat.

I 4 bicchieri di vino Durante il Seder è obbligatorio bere 4 bic-chieri di vino. Questo obbligo, come tutti

APRILE

19SABATO

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gli altri del Seder, cade anche sulle don-ne. Anche gli astemi devono sforzarsi dibere. E’ preferibile utilizzare del vino ros-so, ma all’occorrenza si potrà usare anchedel vino bianco. I bicchieri devono conte-nere almeno 87 cc, e bisogna bere alme-no la maggior parte del bicchiere. I bic-chieri vanno riempiti completamente. Ibicchieri di vino, come la matzà, il koreche l’afiqomen devono essere consumaticon l’hasibà, cioè stando seduti ed ap-poggiati sul gomito sinistro.

Matzà e Maror Durante il Seder bisogna consumarematzà e maror (erba amara). Si ricordache è assolutamente consigliabile consu-mare durante il Seder delle matzot she-murot, matzot preparate con farina con-trollata dal momento della mietitura delgrano, reperibile nelle rivendite autorizza-

te. Bisogna fare estrema attenzione amangiare almeno un kezait (circa 29grammi) di matzà ed un kezait di maror.Le matzot attualmente in commercio pe-sano circa 30 grammi, per cui, mangian-done una intera, si esce d’obbligo. Per ilmaror è necessario consumare 2-3 fogliedi lattuga di medie dimensioni.

Le tefillot di Pesach Le tefillot di Pesach si differenziano daquelle dei giorni feriali. Riportiamo di se-guito le differenze principali:- Nei giorni di Mo’ed bisogna recitare la‘amidà di Mo’ed, ricordando nella benedi-zione centrale che è Pesach, zeman che-rutenu, tempo della nostra libertà.- Nei primi due giorni di Mo’ed si recita l’-Hallel completo, mentre nei restanti giornidi Pesach si omettono alcuni Salmi (leomissioni sono indicate in qualsiasi tefillà).

Delega per la vendita del chametzIl sottoscritto __________________________________________ delega il Rabbino Capo di Roma, affidandogli per questo pieni poteri, ad eseguire in sua vece ed a suo nome:• La vendita di tutto il chametz di cui consciamente o inconsciamente sia in possesso secondo la defi-

nizione della Toràh e delle leggi rabbiniche: chametz, chametz dubbio ed ogni sorta di materialecontenente chametz, incluso il chametz che tende ad indurire e ad aderire alla superficie internadegli utensili.

• La vendita di animali vivi che abbiano mangiato chametz o altro cibo contenente chametz.• L’affitto dalle ore 11,30 del 19 aprile fino alle ore 21 del 27 aprile di ogni luogo posseduto o di cui

si abbia l’usufrutto in cui si trovi chametz ed in particolare gli immobili situati in (indicare le proprieresidenze, anche quelle secondarie e usate per le vacanze)

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________Lo stesso Rabbino ha il pieno diritto di vendere o affittare nel modo che ritenga opportuno o neces-sario nei termini e con le formule del contratto generale per la vendita del chametz, contratto chedeve considerarsi parte integrante di questa delega.

Il sottoscritto affida altresì allo stesso Rabbino i pieni poteri e l’autorità di scegliere e delegare in suavece un sostituto Rabbino al quale poter affidare i medesimi poteri di vendita e di affitto alle condizio-ni della presente delega. I poteri concessi con questa delega sono in conformità con le leggi dellaTorà, con i regolamenti e le leggi rabbiniche e con le leggi di questo Stato.

Roma, lì _____ Nissan 5768 ____ Aprile 2008 Firma ___________________

Da consegnare all’Ufficio Rabbinico o al responsabile di un Beth Ha-Knesseth o per fax 06.68400655 entro le 11.40 del 18 aprile.

La delega sarà disponibile all’indirizzo www.shalom.it e può essere inviatadopo averla compilata all’indirizzo [email protected]

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- A partire dal 1° giorno di Pesach, nellatefillà di Musaf, anziché dire Mashiv ha-ruach umorid ha-gheshem (che fa soffiareil vento e scendere la pioggia) si dice mo-rid ha-tal (che fa scendere la rugiada).- A partire dalla seconda sera di Pesach,inizia il conteggio dell’ ’omer, che si pro-trarrà sino alla vigilia di Shavu’ot. La be-nedizione, come la formula da recitare,sono reperibili su qualsiasi tefillà.- A partire dall’uscita del secondo giornodi Mo’ed, nella 9° benedizione della‘amidà (barech ‘alenu) non si dice più laparola umatar.- La mattina dell’ultimo giorno di Pesach,al termine della tefillà, viene impartita labenedizione dei bambini. Si ricorda inoltre che, in base all’uso sefar-dita, non si indossano i tefillin durantetutta la festa di Pesach.

Le date di PesachRosh Chodesh Nissan Domenica 6 aprileShabbat Ha Gadol Sabato 19 aprileRicerca del chametz dalle ore 20.23 di Giovedì 17 AprileDigiuno dei primogeniti dalle 5.12 (secondo alcuni 4.55)

alle 20.23 di giovedì 17 aprileSjium massachtà: Giovedì 17 aprileTempio Maggiore ore 7.45Tempio Spagnolo ore 7Tempio di Via Balbo ore 8Tempio Tripolino Via Veronese ore 7.30Tempio di Via Garfagnana ore 7.30Tempio Beth El ore 8.15Limite per mangiare il chametz ore 10.14 di Sabato 19 AprileLimite per l’annullamento ore 11.42 di Sabato 19 aprileSeder la sera del 19 aprile e del 20 aprilePesach termina alle ore 20.51 di Domenica 27 aprile

APRILE

19SABATO

Sera1° Seder

APRILE

20DOMENICAMo’ed

2° Seder

APRILE

21LUNEDIMo’ed

APRILE

22MARTEDI

Cholha-mo’ed

APRILE

23MERCOLEDI

Cholha-mo’ed

APRILE

24GIOVEDI

Cholha-mo’ed

APRILE

25VENERDI

Cholha-mo’ed

APRILE

26SABATOMo’ed

APRILE

27DOMENICAMo’ed