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1 Piano Triennale dell' Offerta Formativa (2016-2019) La missione della scuola è di sviluppare il senso del vero, del bene e del bello, che non sono mai dimensioni separate ma sempre intrecciate” (Papa Francesco)

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Piano Triennale dell' Offerta

Formativa (2016-2019)

“La missione della scuola è di sviluppare il senso del vero, del bene e del bello, che non sono mai dimensioni separate ma sempre intrecciate”

(Papa Francesco)

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INDICE

1. INTRODUZIONE 3 2. PREMESSA 4 3. CARTA D'IDENTITÀ 6 4. CLIMA EDUCATIVO 10 5. L'ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO 12 6. SCELTE METODOLOGICHE E DIDATTICHE 15 7. PIANO ANNUALE PER INCLUSIVITÀ E PROTOCOLLO

DELL'ACCOGLIENZA 16

8. AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA CON I DOCENTI DELL'ORGANICO POTENZIATO

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9. VERIFICA E VALUTAZIONE 28 10. ORGANIZZAZIONE

- Struttura organizzativa del Comprensivo

- Organi collegiali

- Continuità

33

33

33

33 11. PRESENTAZIONE DELLE SCUOLE DELL'ISTITUTO

- Scuole dell’Infanzia: presentazione

- Bruno Munari

- Nelson Mandela

-Scuole Primarie: formazione classi

- C.Collodi

- Don L.Milani

- A.Frank

- Scuola secondaria: presentazione

- Margherita Hack

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35

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43

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51

58

64

69

69 12. ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

- Mission - Progettualità d'Istituto - Funzioni strumentali

111 111 113 134

13. PIANO DI MIGLIORAMENTO 142 14. RISORSE ECONOMICHE 154 15. VERIFICA DELL'OFFERTA FORMATIVA 154 16. NOTIZIE UTILI 156

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1. INTRODUZIONE

Il Piano dell'Offerta Formativa costituisce il documento fondamentale della scuola, la caratterizza dal punto di vista culturale e rende chiara all'utenza la progettazione didattica, educativa e organizzativa nel rispetto della libertà d'insegnamento e del pluralismo culturale.

In riferimento alle “Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell'Infanzia e del Primo Ciclo d' Istruzione”(del settembre 2012), l'Istituto Comprensivo Carpi 3 si apre al territorio per coglierne le opportunità e metterle a disposizione degli alunni.

Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) intende formalizzare il rapporto tra la scuola e territorio, finalizzato al raggiungimento di un integrale sviluppo della personalità di tutti gli studenti, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali.

In seguito al dimensionamento scolastico realizzato in base alla Legge 111/11, l'Istituto Comprensivo Carpi 3 è formato dalle seguenti scuole:

Infanzia : “N. Mandela” e “B. Munari”.

Primarie : “A. FranK”, “ Don Milani” e “ C. Collodi”.

Scuola Secondaria di 1° grado “M. Hack”.

Nelle già citate “Indicazioni nazionali per il Curricolo” sono esplicitati gli obiettivi della formazione dell'istituto comprensivo:

“... L'Istituto Comprensivo riunisce le scuole dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado creando le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che prenda in carico gli alunni dall'età dei tre anni e li guidi fino al termine del primo ciclo di istruzione; una scuola che sia capace di riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante”.

L'Istituto Comprensivo nasce, dunque, come possibilità di attuazione di una concreta continuità educativa, attraverso l'azione di una comunità di docenti impegnati in una vasta trama pedagogica coerente ed unitaria.

In vista dell'elaborazione di un CURRICOLO VERTICALE INTEGRATO, prescrittivo al termine del triennio 2013/2016, i tre ordini di scuola dell'Istituto Comprensivo Carpi 3 assumono come principi comuni le competenze chiave di cittadinanza europea indicate dal regolamento per l’obbligo d’istruzione (D. M. n. 139 del 2007 che recepisce le Raccomandazioni del Consiglio Europeo del 2006).

Le competenze considerate sono di natura trasversale, strumentale, strategico- organizzativa e relazionale:

• imparare ad imparare;

• progettare;

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• comunicare;

• collaborare;

• agire in modo autonomo e responsabile;

• risolvere problemi;

• individuare collegamenti e relazioni;

• acquisire e interpretare le informazioni.

“(le competenze)… queste sono il punto di arrivo odierno di un vasto confronto scientifico e culturale sulle competenze utili per la vita (apprendimenti significativi) in una prospettiva di educazione permanente”. Da “Indicazioni nazionali per il curricolo”.

2. PREMESSA

Contesto socio-culturale

Il contesto territoriale in cui si trova il nostro Istituto serve un bacino d'utenza abbastanza ampio ed eterogeneo, che comprende quartieri residenziali, zone miste residenziali-produttive, centri frazionali ed aree rurali. È in continuo incremento il fenomeno migratorio da paesi comunitari ed extracomunitari, con una presenza in evidente aumento di alunni stranieri.

Il territorio carpigiano si é sempre caratterizzato per un’elevata specializzazione nel settore tessile-abbigliamento. Sono tuttavia presenti altri assi portanti del sistema produttivo: agroalimentare, meccanico-agricolo, biomedicale, elettronica, automazione e materie plastiche, senza dimenticare il settore del commercio, legato alla storia e alla cultura della città. Nel territorio carpigiano, sono inoltre presenti diverse agenzie educative che offrono percorsi didattici alternativi che vanno ad ampliare l’offerta formativa del Comprensivo. Tali opportunità possono essere colte grazie al fatto che l'Istituto è situato in un’area ben servita dal punto di vista dei trasporti pubblici.

L’Amministrazione Comunale, da sempre, dimostra particolare sensibilità verso le tematiche della formazione educativa e collabora con le scuole del territorio, offrendo servizi, supporti e risorse che contribuiscono al miglioramento della qualità del sistema formativo.

Il “Patto per la scuola”, stipulato tra l'Unione Terre d'Argine e le scuole del distretto, coinvolge anche le scuole superiori ha scadenza nel 2017 ed è una convenzione che prevede una reciproca collaborazione tra i soggetti firmatari del piano, con l’obiettivo di migliorare il livello qualitativo del sistema formativo locale.

Offerte del territorio

Nel territorio comunale sono attivi servizi di carattere socioculturale, ambientale, sportivo ed artistico, con i quali il nostro Comprensivo collabora: · Musei di Palazzo dei Pio; · Archivio Storico di Palazzo dei Pio; · Biblioteca multimediale “A. Loria” (Videoteca, Fonoteca);

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· Il Castello dei Ragazzi (Biblioteca “ Il falco magico”, Ludoteca, “Teatro della luce”); · C.D.E. Comunale; · C.E.A.S. (Centro Educazione all'Ambiente e alla Sostenibilità); · C.S.R. (Centro Smaltimento Rifiuti /Raccolta differenziata); · Cooperativa sociale “Nazareno”; · Centro per le famiglie di Carpi; · Circoli Arci / Centri Anziani; · Istituto Superiore di Studi Musicali “O. Vecchi - A. Tonelli”; · Opera Nomadi; · Polisportive; · Teatro Comunale; · WWF: Oasi La Francesa; · Recuperandia; · Fondazione ex campo di concentramento di Fossoli; . Centro Missionario Diocesi di Carpi; . Victoria Language School; . CSH – Centro Servizi Handicap presso l'Istituto “Vallauri”; . CROCE ROSSA di Carpi; . AVIS sezione di Carpi; . Cooperative sociali: il Mantello, Giravolta, App-prendo, Lilliput; . SERVIZI AUSL di Carpi. Gli insegnanti prendono in considerazione le proposte offerte dai suddetti Enti. Nei vari percorsi didattici, i docenti usufruiscono di tali offerte mediante consulenze, uscite e visite guidate.

È previsto che presso le sedi scolastiche dell'Istituto Comprensivo possano prestare servizio di volontariato figure esterne ad associazioni del territorio, ovvero persone che offrono il proprio contributo a titolo personale e gratuito per contribuire all'arricchimento dell'offerta formativa; la scuola si avvale della loro collaborazione in quanto, come studenti o docenti in pensione, possono rappresentare un valido aiuto nell'affiancamento di alunni con difficoltà.

Si sottolinea la stretta partecipazione delle famiglie alla vita della scuola in tutti i plessi scolastici; grazie a questo importante sostegno l’Istituzione scolastica acquisisce materiali e attrezzature e realizza numerose attività progettuali. Inoltre, per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado “Margherita Hack” nel Maggio 2015 è stata costituita l’ “Associazione D.A.G.A.H. (docenti, alunni, genitori, ata, Hack) scuole medie M. Hack”, i cui scopi principali sono:

- promuovere attività educative e formative; - costruire esperienze di vita associativa; - sviluppare la partecipazione di tutte le componenti sociali; - contribuire allo sviluppo della persona attraverso attività sportive,

ricreative e culturali; - aiutare i giovani nello studio con specifiche iniziative (corsi, borse di

studio, ecc.); - favorire l’inserimento e l’integrazione nella scuola di alunni stranieri

e di alunni portatori di handicap.

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3 .Carta d'identità

ISTITUTO COMPRENSIVO CARPI 3

[email protected]

Scuola primaria “ C. Collodi” Via Bortolamasi,22 – 41012 – Carpi (MO)

Tel. 059/686618 Fax 059/652704

e-mail:[email protected]

Sito del comprensivo

http://www.istitutocomprensivocarpi3.gov.it

L'istituto Comprensivo di Carpi 3 è un’unità scolastica territoriale che comprende e interessa gli alunni della Scuola dell’Infanzia Statale, della Scuola Primaria Statale e della Scuola Secondaria di Primo Grado, compreso nella zona nord-est del Comune.

Dirigente Scolastico Comprensivo Carpi 3

Tiziano Mantovani Il Dirigente Scolastico (art. 25 del D.Lgs. 165 /2001):

• assicura la gestione unitaria della scuola • assume la legale rappresentanza dell'ente • detiene la responsabilità della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del

servizio. Al Dirigente sono attribuiti, nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, “autonomi

poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane ed in particolare di

organizzare l'attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formativa” • la titolarità delle relazioni sindacali • la possibilità di promuovere tutti “gli interventi per assicurare la qualità dei processi

formativi e la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio” Il Dirigente Scolastico adotta provvedimenti di gestione delle risorse e del personale. Il Dirigente Scolastico è garante di tre diritti costituzionali: - il diritto di apprendimento da parte degli alunni; - la libertà di scelta educativa delle famiglie; - l'esercizio della libertà d'insegnamento. Nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative, il Dirigente può avvalersi della

collaborazione di docenti da lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti; è inoltre

coadiuvato dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi.

Il Dirigente Scolastico riceve su appuntamento

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Direttore dei Servizi Generali Amministrativi

Carla Bulgarelli

CCNL 24/07/2003 Tabella A – Area D

Profilo professionale

Il DSGA svolge attività lavorativa di rilevante complessità ed avente rilevanza esterna. Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l'organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti, al personale ATA, posto alle sue dirette dipendenze.

Organizza autonomamente l’attività del personale ATA nell’ambito delle direttive del dirigente scolastico. Attribuisce al personale ATA, nell’ambito del piano delle attività, incarichi di natura organizzativa e le prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo, quando necessario.

Svolge con autonomia operativa e responsabilità diretta attività di istruzione, predisposizione e formalizzazione degli atti amministrativi e contabili; è funzionario delegato, ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili.

Può svolgere attività di studio e di elaborazione di piani e programmi richiedenti specifica specializzazione professionale, con autonoma determinazione dei processi formativi ed attuativi. Può svolgere incarichi di attività tutoriale, di aggiornamento e formazione nei confronti del personale. Possono essergli affidati incarichi ispettivi nell'ambito delle istituzioni scolastiche.

I collaboratori del Dirigente Scolastico

CCNL 29/11/2007 ART. 34 - ATTIVITA' DI COLLABORAZIONE CON IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Ai sensi dell’art. 25, comma 5, del d.lgs. n.165/2001, in attesa che i connessi aspetti retributivi siano opportunamente regolamentati attraverso gli idonei strumenti normativi, il dirigente scolastico può avvalersi, nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative ed amministrative, di docenti da lui individuati ai quali possono essere delegati specifici compiti. Tali collaborazioni sono riferibili a due unità di personale docente retribuibili, in sede di contrattazione d'istituto, con i finanziamenti a carico del fondo per le attività aggiuntive previste per le collaborazioni col dirigente scolastico di cui all’art. 88, comma 2, lettera e).

Primo Collaboratore

con funzione di Vicario Maria Rosa Bolla (scuola primaria)

Secondo collaboratore

Artioli Paola

(scuola sec. I grado) • Sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di sua

assenza o temporaneo impedimento per tutti gli atti di gestione didattica e amministrativa d’Istituto compresi gli scrutini

• Coordina l’organizzazione generale dell’Istituto Comprensivo.

• Nella scuola d’infanzia e nella scuola primaria: coordina i rapporti, il collegamento con i Fiduciari di plesso e le funzioni Strumentali, la formazione delle classi prime, la calendarizzazione degli impegni collegiali

• E’ punto di riferimento per le problematiche

• Sostituisce il Dirigente scolastico in caso di assenza o impedimento dello stesso e del Collaboratore vicario.

• E’ punto di riferimento per le problematiche inerenti la didattica e gli alunni, rapportandosi con i docenti e con le Funzioni strumentali ed informando il Dirigente scolastico.

• Cura le relazioni con i genitori. • Organizza la raccolta dei dati e della

documentazione per l’adozione dei libri di testo, in collaborazione con la

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inerenti la didattica e gli alunni, rapportandosi con i docenti e con le Funzioni strumentali ed informando il Dirigente scolastico.

• Cura le relazioni con i genitori. • Organizza la raccolta dei dati e della

documentazione per l’adozione dei libri di testo, in collaborazione con la segreteria.

• Vigila sull’orario di servizio del personale. • Vigila sul rispetto del regolamento da parte del

personale (divieto di fumo, divieto di utilizzo del cellulare, ecc.) e degli alunni.

• Informa tempestivamente il DS in merito a situazioni problematiche e/o impreviste.

• E’ membro dello staff di dirigenza. • Collabora e/o sostituisce il fiduciario di plesso

segreteria. • Cura l’organizzazione degli Esami di

Stato conclusivi del 1° ciclo di istruzione, in collaborazione con la segreteria; coadiuva il Presidente di Commissione durante lo svolgimento degli esami.

• Vigila sull’orario di servizio del personale.

• Vigila sul rispetto del regolamento da parte del personale (divieto di fumo, divieto di utilizzo del cellulare, ecc.) e degli alunni.

• Informa tempestivamente il DS in merito a situazioni problematiche e/o impreviste.

• E’ membro dello staff di dirigenza. • Collabora e/o sostituisce il fiduciario di

plesso

Membri dello staff: Dirigente Scolastico, DSGA, Collaboratori del Dirigente Scolastico, Referenti di Sede, Funzioni Strumentali.

Lo staff di dirigenza, individuato direttamente dal Dirigente Scolastico, viene periodicamente convocato per decidere in merito ai seguenti aspetti della vita scolastica:

• esame di decreti e circolari ministeriali; • individuazione delle Linee Guida del POF; • predisposizione del calendario scolastico; • organizzazione delle Attività delle Sedi; • predisposizione dei mansionari del personale in servizio; • individuazione dei criteri per la formazione delle Classi; • individuazione dei criteri per l'attribuzione di compiti e funzioni ai Docenti e al

personale ATA; • redazione del Piano di Formazione del personale per l'anno scolastico in corso; • gestione del budget annuale; • verifiche periodiche del PTOF e del budget d'Istituto.

Docenti fiduciari di plesso (Staff)

La funzione di fiduciario responsabile di plesso prevede la gestione dell’organizzazione generale della sede di competenza. Nello specifico: - collabora con il personale di segreteria e il personale docente; - collabora con i rappresentanti dei genitori per la gestione organizzativa del plesso; - coordina la raccolta di dati richiesti dall’Amministrazione; - coordina e collabora con i docenti responsabili dei laboratori; - accoglie i nuovi docenti e i supplenti, presentandoli alle classi e informandoli sull’organizzazione generale dell’Istituto; - partecipa agli incontri di staff con il Dirigente; - coordina il Consiglio di interclasse/ classe e di intersezione; - mantiene i rapporti con i fiduciari degli altri plessi.

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Docenti

coordinatori di classe

Le principali attività previste per tale funzione sono le seguenti: - presiede in rappresentanza del Dirigente scolastico sia alle sedute del Consiglio di classe, che degli scrutini, se delegato; - segnala con tempestività al Consiglio di classe i fatti suscettibili di provvedimenti; -convoca in seduta straordinaria il Consiglio di classe per discutere di eventuali provvedimenti disciplinari; - controlla le assenze e i ritardi degli alunni e le comunica mensilmente alla segreteria didattica; - segnala alle famiglie, anche in forma scritta, l’assenza continuativa degli studenti e promuove tutte le iniziative per limitare gli abbandoni scolastici; - raccoglie sistematicamente informazioni sull’andamento didattico e disciplinare, rileva le varie problematiche e cura la comunicazione al Consiglio di classe e alle famiglie; - coordina l’organizzazione didattica; - mantiene i rapporti con le famiglie degli alunni DSA, redige la documentazione e la condivide; - convoca le famiglie, a nome del Consiglio di Classe, per informarle su andamenti didattici e disciplinari non adeguati, dei loro figli; - distribuisce le schede di valutazione di fine quadrimestre.

Sedi del Comprensivo Carpi 3 Scuola Indirizzo Telefono

Scuola d'Infanzia

“Bruno Munari”

Via Don Davide Albertario 48, 41012 Carpi

Tel.059.686972

[email protected]

Scuola d'Infanzia

“Nelson Mandela”

Via Martiri di Fossoli, 35 41012 Carpi

Tel. 059.686842

[email protected]

Primaria Statale

“ Carlo Collodi”

Via Bortolamasi,22

41012 Carpi

Tel.059/681276

[email protected]

Primaria Statale

“ Anna Frank”

via Cremaschi 1,

41012 Carpi

Tel 059/694593

[email protected]

Primaria Statale

“Don Milani”

Via Martiri di Fossoli, 37 41012 Carpi

tel. 059 681572

[email protected]

Secondaria di Primo grado di Cibeno

“ Margherita Hack”

Via Canalvecchio, 3

41012 Carpi

Tel. 059681634

[email protected]

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4. CLIMA EDUCATIVO

Le nuove "Indicazioni Nazionali per il Curricolo" D.M. 254 del 16.11.2012 (Gazzetta Ufficiale n.30 del 5.2.13) per la scuola dell'Infanzia e per il Primo Ciclo d'Istruzione sono state emanate dal Ministero della Pubblica Istruzione ed entrate in vigore in concomitanza con l'inizio dell' anno scolastico 2013/14.

Il punto fondamentale delle Nuove indicazioni è il concetto di "Educare Istruendo", una locuzione che nella sua essenza significa:

• Consegnare il patrimonio culturale che viene dalle esperienze pregresse per non disperderlo ma metterlo a frutto.

• Preparare al futuro introducendo i giovani alla vita adulta, fornendo loro le competenze indispensabili per essere protagonisti nella realtà socio-economica in cui vivranno.

• Accompagnare il percorso di formazione personale dello studente, sostenendo la sua "ricerca di senso" ed il processo di costruzione della propria personalità.

In tale prospettiva il Comprensivo Carpi 3 si pone come principale priorità il compito di fornire agli alunni supporti adeguati, affinché ciascuno sviluppi un'identità consapevole e aperta.

Di conseguenza, l'obiettivo imprescindibile diventa quello di formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente l'incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri.

I docenti del Comprensivo Carpi 3, per ottemperare a questa priorità, si adopereranno per realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno.

In tale scenario, alla scuola spettano alcune finalità specifiche:

• offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base;

• far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per imparare a selezionare le informazioni;

• promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali;

• favorire l'autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi.

La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono quindi sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni e capacità, delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione.

Lo studente perciò è posto al centro dell'azione educativa in tutti i suoi aspetti:

·cognitivi; ·affettivi;

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·relazionali; ·corporei; ·estetici; ·etici; ·spirituali; ·religiosi.

La Scuola dell'Infanzia

La scuola dell'Infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 5 anni di età ed è la risposta al loro diritto all'educazione.

Si pone le seguenti finalità:

1) promuovere lo sviluppo dell'identità;

2) promuovere lo sviluppo dell'autonomia;

3) promuovere lo sviluppo delle competenze;

4) promuovere lo sviluppo della cittadinanza.

La scuola dell'Infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento, nel quale possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i bambini sperimentano nelle loro esperienze. Promuove una pedagogia attiva e delle relazioni, che si manifestano nella capacità degli insegnanti di dare ascolto e attenzione a ciascun bambino, nella cura dell'ambiente, dei gesti e delle cose, nell'accompagnamento verso forme di conoscenza sempre più elaborate e consapevoli.

L'apprendimento avviene attraverso l'esperienza, l'esplorazione, i rapporti tra i bambini, con la natura, gli oggetti, l'arte, il territorio e le sue tradizioni, attraverso la rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze e attraverso attività ludiche. Con il gioco i bambini si esprimono, raccontano, interpretano e combinano in modo creativo le esperienze soggettive e sociali.

L'ambiente di apprendimento è organizzato dagli insegnanti in modo che ogni bambino si senta riconosciuto, sostenuto e valorizzato: il bambino con competenze forti, il bambino la cui famiglia viene da lontano, il bambino con fragilità e difficoltà, il bambino con bisogni educativi specifici, il bambino con disabilità.

La vita di relazione è caratterizzata da ritualità e da convivialità serene, per incoraggiare il bambino a ritrovarsi nell'ambiente e averne cura e responsabilità. Le relazioni con gli insegnanti e fra i bambini sono un importante fattore protettivo e di promozione dello sviluppo personale di ciascuno.

La scuola dell'Infanzia organizza le proposte educative e didattiche, espandendo e dando forma alle prime esplorazioni, intuizioni e scoperte dei bambini attraverso un curricolo esplicito. Ad esso è sotteso un curricolo implicito, costituito da costanti che definiscono l'ambiente di apprendimento e lo rendono specifico e immediatamente riconoscibile.

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Lo spazio accogliente, curato, orientato dal gusto, è espressione della pedagogia e delle scelte educative di ciascuna scuola.

È uno spazio che parla ai e dei bambini, del loro valore, dei loro bisogni di gioco, di movimento e di espressione.

E' un tempo disteso, nel quale è possibile per il bambino giocare, esplorare, dialogare, osservare, ascoltare, capire, crescere con sicurezza e nella tranquillità, sentirsi padrone di sé e delle attività che sperimenta e nelle quali si esercita.

Lo stile educativo è fondato sull'osservazione e sull'ascolto, sulla progettualità elaborata collegialmente, sull'intervento indiretto e di regia.

La documentazione è vista come processo che produce tracce, memoria e riflessione, che rende visibili le modalità e i percorsi di formazione e che permette di valutare i progressi dell'apprendimento individuale e di gruppo.

La scuola del primo ciclo

La finalità principale della scuola del primo ciclo d'istruzione è la promozione del pieno sviluppo della persona, per il raggiungimento di questa si pone tre macro obiettivi:

1) Elaborare il senso della propria esperienza;

2) promuovere la pratica consapevole della cittadinanza attiva;

3) promuovere l'acquisizione degli alfabeti di base della cultura che, per la scuola secondaria di primo grado in particolare, significa raggiungere una padronanza approfondita delle discipline ed organizzare le conoscenze nell'ottica di un sapere integrato.

Il primo ciclo persegue efficacemente le finalità che gli sono assegnate, nella misura in cui si costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi, per garantire il successo formativo di tutti alunni.

A tal fine è possibile individuare, nel rispetto della libertà di insegnamento, alcune impostazioni metodologiche di fondo:

• Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni;

• Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità;

• Favorire l’esplorazione e la scoperta;

• Incoraggiare l’apprendimento collaborativo;

• Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere;

• Realizzare percorsi in forma di laboratorio.

5. L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO

Nel rispetto e nella valorizzazione dell'autonomia delle Istituzioni Scolastiche, le Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare

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affidata alle scuole. Sono un testo aperto, che i Docenti del Comprensivo Carpi 3 assumono e contestualizzano, elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione.

La costruzione del curricolo, infatti, è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l'innovazione educativa. Il curricolo si delinea con particolare attenzione alla continuità del percorso educativo dai 3 ai 14 anni. Il Comprensivo Carpi 3 si impegna a predisporre un curricolo in verticale, (nell'arco del triennio 2013/2016), all'interno del Piano dell'Offerta Formativa, nel rispetto dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, di apprendimento, posti dalle Indicazioni. Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell'Infanzia e attraverso le discipline nella scuola del primo ciclo.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Al termine della scuola dell'Infanzia, della scuola Primaria e della scuola Secondaria di primo grado, per i campi di esperienza e per le singole discipline, sono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Tali traguardi, posti al termine dei più significativi snodi del percorso curricolare, dai tre a quattordici anni, rappresentano riferimenti prescrittivi per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l'azione educativa allo sviluppo integrale dell'alunno.

Obiettivi di apprendimento

Gli obiettivi di apprendimento sono definiti in relazione al termine del terzo e del quinto anno della scuola Primaria e al termine del terzo anno della scuola Secondaria di primo grado. Sono obiettivi ritenuti funzionali, al fine di raggiungere i traguardi di sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni.

Il curricolo propone obiettivi e traguardi di competenze prescrittivi, accanto ai quali trova spazio l’attenzione alla realtà sociale nella quale la scuola è inserita, alla sua cultura, alle specifiche esigenze rilevate nell’ascolto dei bisogni degli alunni e nel confronto con le richieste e le attese delle famiglie e del territorio.

Il processo di costruzione del curricolo assume le caratteristiche della ricerca continua, in un costante lavoro di rielaborazione delle pratiche didattiche, finalizzato alla realizzazione di un progetto di scuola di alto profilo, impegnativo per tutti e per tutti significativo. Il percorso educativo e didattico, nei suoi contenuti e nei suoi obiettivi, viene illustrato ai genitori nel corso degli incontri assembleari previsti durante l’anno scolastico.

Per quanto riguarda gli obiettivi generali, il richiamo centrale è dato dalla piena

valorizzazione della persona umana, le cui capacità vanno potenziate in modo armonico ed integrale grazie all’apporto delle esperienze e degli strumenti culturali propri della scuola.

Gli obiettivi specifici di apprendimento, che la scuola persegue, sono finalizzati allo sviluppo delle competenze fondamentali; pertanto, in quest’ottica, le conoscenze hanno un peso importante, non sono fini a se stesse. Si privilegia , altresì, una concezione non nozionistica del sapere, interessata a ciò che un alunno sa, sa fare e sa diventare.

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Al termine del primo ciclo d'istruzione, si considera rilevante la padronanza delle seguenti competenze chiave, secondo le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell'Infanzia e del Primo Ciclo dell'Istruzione. Lo studente:

- ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco;

- interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune, esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri;

- dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni;

- é in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea;

- utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione;

- analizza dati e fatti della realtà e ne verifica l’attendibilità;

- affronta problemi e situazioni sulla base di elementi certi, ha consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche;

- si orienta nello spazio e nel tempo, dando espressione a curiosità e ricerca di senso;

- osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche;

- ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare: analizza dati ed informazioni, per distinguere informazioni quelle attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo;

- possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni, impegnandosi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo;

- ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita;

- assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile;

- ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive agonistiche e non, volontariato, ecc..;

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- dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà, sa fornire aiuto a chi lo chiede;

- si impegna in campi espressivi, motori e artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.

6. SCELTE METODOLOGICHE E DIDATTICHE

Le scelte, l’adozione e l’utilizzo delle metodologie d'insegnamento sono attuate con criteri di trasparenza, secondo le seguenti linee:

• centralità dell’alunno nei processi di apprendimento, con particolare attenzione alla promozione di modalità inclusive;

• gestione ed organizzazione dell’orario scolastico, per la creazione di un tempo scuola utile all’adeguamento del curricolo, alle esigenze di individualizzazione e di ampliamento dei percorsi formativi;

• centralità della progettazione collegiale (Consigli di Classe, di Interclasse e di Intersezione) nelle fasi di avanzamento e sviluppo del curricolo;

• introduzione progressiva di strategie innovative e tecnologiche, prioritariamente nelle attività integrative multidisciplinari, come:

- il lavoro di gruppo;

- il brain storming;

- il problem solving;

- la lezione partecipata;

- la didattica laboratoriale;

- la progettazione “modulare” dei curricoli disciplinari;

- la selezione dei contenuti disciplinari fondamentali;

• integrazione, nel curricolo di base obbligatorio, dei percorsi del Progetto Integrato d’Istituto sulle “educazioni”, nella logica di strutturare un curricolo unitario e globale finalizzato all’acquisizione delle conoscenze fondamentali insieme alle competenze sociali e alle capacità di orientamento;

• selezione e progettazione di un sistema di Offerte Formative aggiuntive e/o facoltative in collaborazione e sinergia con il territorio, per l’ampliamento e l’arricchimento dell’offerta formativa e per lo sviluppo di competenze trasversali;

• definizione di un sistema globale/trasversale di monitoraggio, verifica e valutazione dei processi didattici e degli esiti di apprendimento, attraverso l’individuazione di indicatori, prove, criteri, strumenti di rilevazione e responsabili della valutazione.

La programmazione del percorso formativo è elaborata tenendo presente la doppia valenza del processo di sviluppo e crescita individuale:

- nella componente cognitiva;

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- nella componente emotivo-relazionale o metacognitiva.

Sarà cura costante dei docenti favorire l’esplicitazione di competenze individuabili nella sfera cognitivo-emotiva-affettiva e relazionale-sociale quali:

1.saper riflettere su di sé e sui propri comportamenti, sviluppando un’adeguata fiducia nelle proprie capacità e un accettabile livello di sicurezza di sé;

2. saper operare scelte consapevoli e significative, ispirate ai valori culturali e sociali della vita, allo scopo di interagire positivamente con se stessi e con gli altri;

3.saper collaborare con gli altri nel rispetto delle competenze e dei ruoli dei singoli nella vita di gruppo attraverso esperienze di lavoro, sviluppando, quindi, il senso della socialità;

4.saper sviluppare capacità critiche e autocritiche, esprimendo opinioni attraverso confronti per operare scelte motivate;

5.saper rispettare la multiculturalità, rifiutando ogni ghettizzazione, in modo da sviluppare la cultura delle “pari opportunità”, accettando, quindi, l’altro col suo modo di essere e di pensare.

A tal fine, i percorsi disciplinari sono organizzati in moduli e unità d'apprendimento, all’interno delle quali si articola una metodologia didattica centrata sulla problematizzazione. La metodologia, la ricerca contestuale di soluzioni possibili e non ultima la valorizzazione dei contributi di ciascun alunno, consentono un processo di costruzione progressiva di conoscenze e capacità, favorendo contemporaneamente lo sviluppo di competenze sociali, relazionali e di partecipazione attiva al processo di apprendimento.

In sintesi, in questa ottica, le strategie individuate dal Collegio dei Docenti per rendere efficace la propria azione didattica sono orientate a:

• coinvolgere gli allievi (MOTIVAZIONE); • far operare gli allievi (OPERATIVITÀ); • stimolare comportamenti consapevoli (METACOGNIZIONE); • organizzare l’attività didattica in percorsi articolati (MODULARITÀ); • promuovere una didattica attenta ai bisogni di ciascuno (INCLUSIONE).

7. PIANO ANNUALE PER L'INCLUSIVITÀ E PROTOCOLLO DELL’ACCOGLIENZA

Ogni alunno è portatore di una propria identità e cultura, di esperienze affettive, emotive e cognitive. Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti, sperimentando diversità di genere, di carattere, di stili di vita, mettendo a confronto le proprie potenzialità e difficoltà con quelle altrui.

Nella valorizzazione delle differenze, la personalizzazione dei percorsi è questione riguardante tutti gli alunni, non solo gli alunni in difficoltà, come possibilità di sviluppo delle potenzialità individuali. All’interno di questa cornice di riferimento, la scuola è

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chiamata a rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni, la cui specificità richiede attenzioni particolari.

Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola nell’apprendimento e, talvolta, nella partecipazione alla vita sociale. Tali difficoltà possono essere globali e pervasive, specifiche, settoriali, gravi, severe, permanenti o transitorie. In questi casi i normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze, bisogno di appartenenza, di identità, di valorizzazione, di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di particolare.

Pertanto il bisogno educativo diviene “speciale”. La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni, con l’obiettivo generale di garantire alle fasce di alunni più fragili, una didattica individualizzata e/o personalizzata. Le forme di personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero, sostegno e integrazione degli apprendimenti, fino alla costruzione di una Programmazione Educativa Individualizzata (PEI) o un Piano Didattico Personalizzato (PDP) per garantire a tutti gli alunni: - il pieno diritto-dovere all'educazione e all'istruzione; - l'uguaglianza di opportunità; - il riconoscimento e la valorizzazione delle diversità; - lo sviluppo della propria identità e personalità; - il rispetto dei propri ritmi e stili di apprendimento; - la progressiva conquista dell'autonomia personale e sociale; - l'accoglienza, l'inserimento e l'appartenenza piena al gruppo. Per la realizzazione di un costruttivo progetto di vita è necessario il coinvolgimento costante e la partecipazione attiva della famiglia nel suo ruolo di prima agenzia educativa, il supporto specialistico degli operatori sanitari è altrettanto indispensabile nei casi di disabilità e/o di disturbi specifici dell’apprendimento.

La famiglia dell'alunno è corresponsabile del percorso da attuare all’interno dell’Istituto ed è coinvolta attivamente nelle pratiche inerenti l’ inclusività.

In modo particolare verranno valorizzati i momenti per la lettura condivisa delle difficoltà e per la progettazione educativo/didattica del Consiglio di Classe/Team dei docenti, per favorire il successo formativo dello studente. In accordo con le famiglie vengono individuate modalità e strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità,nel rispetto degli obiettivi educativi/formativi previsti nei PDP/PEI.

Alunni con svantaggio socio-economico; svantaggio linguistico e/o culturale

La Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012/C.M. 6.03.2013 e le successive Note del 29.05.2013 e del 21.08.2013( dell USR per l'Emilia Romagna) ricordano che “ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare bisogni educativi speciali: per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta”.

L’Istituto Comprensivo Carpi 3, per rispondere in modo efficace alle necessità di ogni alunno, si propone di potenziare la cultura dell’inclusione e della personalizzazione dell’insegnamento e a tal fine si propone di:

• creare un ambiente accogliente,

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• ridurre le barriere che limitano l’apprendimento e la socializzazione,

• individuare strategie di intervento che possano rispondere in modo adeguato ai bisogni speciali degli alunni,

• utilizzare metodologie di apprendimento cooperativo e di aiuto reciproco,

• favorire l’acquisizione di competenze collaborative tra pari,

• promuovere pratiche inclusive attraverso una stretta collaborazione fra tutte le componenti della comunità educante.

Alunni in particolari condizioni di salute

Il Comprensivo assicura agli alunni ospedalizzati o in particolari situazioni di salute la disponibilità dei docenti a fornire, in collaborazione con la famiglia e gli operatori del servizio ospedaliero, la propria professionalità per la costruzione e l’attuazione di percorsi formativi personalizzati anche aderendo al progetto U.S.R. Emilia R. “Far scuola ma non a scuola”.

Per gli alunni che richiedono la somministrazione dei farmaci in orario scolastico, l’Istituto si attiene al Protocollo di intesa tra Azienda USL – Distretto Sanitario 1 di Carpi, Unione dei Comuni delle Terre d’argine, Istituti Comprensivi del territorio.

Disturbi Specifici dell'Apprendimento

I disturbi specifici di apprendimento (DSA) si distinguono in dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia; riguardano alcune specifiche abilità dell’apprendimento di alunni con capacità intellettive adeguate all’età anagrafica.

La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano “l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata” come strumento di garanzia del diritto allo studio introducendo strumenti compensativi e misure dispensative. Per gli alunni segnalati con disturbi specifici di apprendimento, il Consiglio di classe/team dei docenti predispongono, entro il mese di novembre, un Piano Didattico Personalizzato, sul quale vengono evidenziate le modalità metodologiche che si intende adottare in relazione al disturbo, ai suggerimenti degli operatori che hanno redatto la segnalazione e quelli espressi dalla famiglia.

Il PDP deve essere condiviso e firmato dalla famiglia, dal Consiglio di classe/team dei docenti e dal Dirigente Scolastico e viene conservato nel fascicolo personale dell’alunno.

Predisposizione di Piani Didattici Personalizzati

Relativamente ai percorsi personalizzati (PDP) i Consigli di Classe/team dei docenti concordano le modalità di raccordo con le discipline in termini di contenuti e competenze, individuano modalità di verifica dei risultati raggiunti che prevedano anche prove assimilabili, se possibile, a quelle del percorso comune.

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Stabiliscono livelli essenziali di competenza, che consentano di valutare la contiguità con il percorso comune e la possibilità del passaggio alla classe successiva.

Per non disattendere gli obiettivi dell’apprendimento, della condivisione e dell’inclusione, è indispensabile che la programmazione delle attività sia realizzata da tutti i docenti curricolari e di sostegno eventualmente presenti nella classe, i quali collegialmente definiscono obiettivi, livelli di competenza e metodologie di apprendimento per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali in correlazione con quelli previsti per l’intera classe.

La progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo "in tempi", l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici.

Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti, i docenti tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificano quanto gli obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti (vedi PDP).

ALUNNI IN SITUAZIONE DI DISABILITA'

L'inclusione degli alunni/e disabili, garantita ai sensi della Legge Quadro n. 104/1992 per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone disabili, regola la materia e individua le responsabilità, le competenze e le azioni che ciascun ente e istituzione, deve attivare (vedi anche gli Accordi di Programma Prov.li e Distrettuali).

Tutto ciò è finalizzato a favorire l’inclusione sul piano scolastico e sociale, promuovendo indicazioni e suggerimenti utili a coloro che guidano e sostengono il soggetto disabile nel suo percorso di integrazione.

Il Dirigente scolastico è responsabile dell’organizzazione dell’integrazione degli alunni con disabilità e della vigilanza sull’attuazione di quanto deciso nel Piano Educativo Individualizzato.

Gli insegnanti di classe hanno piena responsabilità didattica ed educativa verso tutti gli alunni della classe, compresi quindi quelli con disabilità.

L’insegnante per le attività di sostegno è un insegnante specializzato assegnato alla classe dell'alunno con disabilità, per favorirne il processo di integrazione. Non è pertanto l’insegnante dell’alunno con disabilità, ma una risorsa professionale assegnata alla classe per rispondere alle maggiori necessità educative che la sua presenza comporta.

Ai collaboratori scolastici è affidata l' assistenza di base, cioè l'ausilio materiale agli alunni con disabilità all’interno della scuola, nell'accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche e nell'uscita da esse. Sono comprese anche le attività di cura alla persona, uso dei servizi igienici e igiene personale dell'alunno con disabilità.

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Per gli alunni in situazione di disabilità, ai sensi della L.104, la valutazione, adeguatamente differenziata, tiene conto degli obiettivi prefissati nel Piano Educativo Individualizzato (PEI).

L'individuazione del percorso educativo previsto dal PEI per l'alunno con disabilità può incidere, a seconda della tipologia di disabilità e della sua gravità, sui metodi di valutazione e sul valore legale del titolo di studio conseguito, in particolare, al termine del secondo ciclo di istruzione.

L'articolo 9 del Regolamento sulla valutazione degli alunni (d.p.r 122/2009) prevede che, in sede di esame conclusivo del primo ciclo di istruzione, le prove siano adattate in relazione agli obiettivi del PEI. Le prove differenziate hanno un valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma di licenza. Gli alunni disabili che non conseguono la licenza riceveranno un attestato che certifica i crediti formativi.

Protocollo per la prima accoglienza degli alunni stranieri

Premessa

In questi ultimi anni è costantemente aumentato il numero di studenti stranieri nel nostro territorio, in particolare nel nostro Istituto il numero di alunni di cittadinanza non italiana nell’anno scolastico 2014-2015 è di n. 173 su un totale di n. 1076, il 15%.

Il Collegio dei Docenti ha ritenuto indispensabile adottare un Protocollo di Accoglienza – parte integrante del Progetto dell’Offerta Formativa – con una modalità condivisa e pianificata per agevolare l’inserimento scolastico degli alunni non italofoni, in particolare quelli di recente immigrazione che si iscrivono per la prima volta ad una scuola italiana.

Il protocollo è uno strumento di lavoro e come tale può essere integrato e rivisto sulla base delle esigenze e delle risorse della scuola.

Finalitá

Attraverso le indicazioni contenute nel Protocollo di Accoglienza l’Istituto si propone di introdurre l’alunno di altra nazionalità nell’ambiente scolastico in vista della sua totale integrazione e, a tale scopo, tiene conto delle seguenti finalità.

1. definire pratiche condivise in tema di accoglienza; 2. facilitare l’ingresso nel sistema scolastico e sociale; 3. sostenerlo nella fase di adattamento al nuovo ambiente; 4. favorire un clima di accoglienza e di attenzione alle relazioni per prevenire e

rimuovere eventuali ostacoli alla piena integrazione, 5. costruire un contesto aperto all’incontro con altre culture e con le “storie” di

ogni alunno; 6. entrare in relazione con la famiglia per instaurare un rapporto collaborativo; 7. promuovere la comunicazione e la collaborazione tra gli ordini scolastici

dell’Istituto e tra scuole e territorio sui temi dell’accoglienza e dell’educazione interculturale.

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Contenuti

Il Protocollo di Accoglienza:

• prevede la costituzione di una Commissione Accoglienza Alunni non italofoni; • contiene indicazioni relative all’iscrizione e all’inserimento a scuola degli alunni

non italofoni; • traccia fasi e modalità di accoglienza a scuola, definendo compiti e ruoli degli

operatori scolastici; • propone modalità di intervento per l’apprendimento della lingua italiana e dei

contenuti curricolari.

Organizzazione

IL Protocollo di Accoglienza e integrazione delinea prassi condivise di carattere:

• amministrativo; • comunicativo-relazionale; • formativo.

COMPOSIZIONE COMMISSIONE ACCOGLIENZA

• Dirigente Scolastico • Referente per l’Intercultura (F.S.) • Insegnante referente del Centro Unico di Iscrizione • Commissione per la formazione delle classi (per la S.S.Ig) • Insegnanti della classe interessata • Collaboratore amministrativo

COMPITI DELLA COMMISSIONE ACCOGLIENZA

• Individua e propone al Dirigente Scolastico l’inserimento in una classe in base ai seguenti criteri:

• età anagrafica (art.45 D.P.R. 394/99); • scolarità pregressa (se esiste documentazione); • aspettative della famiglia; • situazione della classe (numero alunni, presenza di alunni

diversamente abili, percentuale degli alunni non italofoni); • segue le varie fasi dell’inserimento degli alunni, a partire dal

momento della richiesta d’iscrizione; • si occupa, in collaborazione con gli insegnanti referenti e/o i

Consigli di classe, delle attività destinate agli alunni non italofoni, delle difficoltà da loro incontrate, dei risultati ottenuti;

• promuove la ricerca e l’acquisizione di materiali utili all’inserimento e allo studio;

• individua i rapporti e le collaborazioni con il territorio. ASSEGNAZIONE ALLA CLASSE

Il Dirigente Scolastico valuta la proposta dei docenti delle classi e decide a quale classe assegnare l’alunno.

La F.S. fornisce all’Équipe pedagogica e/o al Coordinatore, della classe in cui l’alunno viene inserito, tutte le informazioni utili che ha ricavato nella prima fase dell’accoglienza.

INSERIMENTO NELLA CLASSE

L’Équipe pedagogica e/o il Consiglio di classe, a cui l’alunno viene assegnato:

• favorisce l’integrazione nella classe; • richiede l’eventuale intervento del mediatore culturale.

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FORMAZIONE L’Équipe pedagogica e/o il Consiglio di classe, a cui l’alunno viene assegnato:

• individua i bisogni specifici di apprendimento dell’alunno tramite un test di livello linguistico;

• elabora, insieme all’insegnante di italiano L2 percorsi didattici individualizzati per ogni disciplina.

Le F.S. organizzano corsi di italiano L2 (utilizzando le risorse finanziarie del Progetto Intercultura della Fondazione Caasa di Risparmio di Carpi e dei Flussi Migratori del MIUR).

Iscrizione

L’iscrizione rappresenta il primo passo del percorso di accoglienza.

La segreteria didattica (in particolare il referente nominato dal Dirigente Scolastico):

• fornisce materiale informativo bilingue sull’istituzione scolastica italiana (lingua del Paese di origine o lingua di contatto);

• richiede e raccoglie la documentazione relativa alla precedente scolarità e tutti i documenti obbligatori tradotti in italiano;

• contatta la F.S. per l’intercultura; • tiene un elenco aggiornato degli alunni non italofoni.

Il Referente per l’intercultura, al bisogno affiancato da un mediatore culturale, nell’incontro con l’alunno e i suoi familiari:

presenta l’organizzazione dell’Istituto e della struttura scolastica;

• chiede e raccoglie informazioni sull’alunno, sulla sua storia scolastica e sulla famiglia;

• conduce una prima ricognizione informale sulle competenze linguistiche di comunicazione in italiano L2;

• ricostruisce le competenze e le conoscenze pregresse, le abilità, gli interessi, i punti critici, le difficoltà dell’alunno.

Le informazioni raccolte sono riportate su una scheda di presentazione dell’alunno da sottoporre all’attenzione del Dirigente Scolastico per l’accoglimento della domanda e per la successiva assegnazione alla classe.157

INSERIMENTO DELL’ALUNNO NELLA CLASSE

Proposta di assegnazione alla classe

Il Dirigente Scolastico, sentito le Funzioni Strumentali, tenuto conto delle disposizioni legislative1, delle informazioni raccolte dalla Segreteria e dal colloquio con l’alunno e i familiari, dispone l’assegnazione alla classe.

L’assegnazione alla classe deve comunque consentire all’alunno:

• di instaurare rapporti “alla pari” con i nuovi compagni;

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• di evitare un pesante ritardo scolastico; • di ridurre il rischio di dispersione scolastica.

Scelta della sezione

Il Dirigente Scolastico valuta tutte le informazioni disponibili sulle classi della stessa fascia tenendo conto dei fattori utili ad individuare la classe nella quale l’alunno straniero potrebbe essere inserito.

In particolare saranno presi in considerazione:

• scelta delle lingue straniere effettuata dall’alunno; • criteri di rilevazione della complessità della classe (numerosità, disagio,

handicap, dispersione …) • ripartizione degli alunni nelle classi evitando la costituzione di sezioni con

predominanza di alunni stranieri.

In questa fase, l’assegnazione alla classe e alla sezione sono da considerarsi ancora provvisorie, in attesa di una più approfondita verifica delle competenze pregresse dell’alunno (da accettare attraverso test di ingresso) e per garantire ai docenti un congruo periodo di osservazione sull’andamento del processo di integrazione dell’alunno nel gruppo classe.

Trascorso tale periodo, di norma non superiore alla durata di un mese, il Dirigente Scolastico, sentito il Coordinatore e il Referente all’Intercultura, dispone l’assegnazione definitiva.

INDICAZIONI AI DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA E AI CONSIGLI DI CLASSE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Prima accoglienza nella classe

La Funzione Strumentale provvede a segnalare tempestivamente al Docente e/o al Coordinatore della classe l’iscrizione di alunni stranieri, o del nuovo inserimento se questo avviene ad anno scolastico iniziato.

Il Docente della S. primaria o il Coordinatore – o l’insegnante in servizio – accoglie il nuovo alunno e lo presenta alla classe.

Gli insegnanti e gli studenti cercheranno di trovare forme di comunicazione e modi per facilitare l’inserimento: l’importante è avere un atteggiamento di disponibilità così da far sentire da subito il nuovo alunno parte della classe.

Compiti del Consiglio di classe

1 – Accertamento delle competenze e delle abilità dell’alunno

Il Consiglio di classe riceve le informazioni e il materiale utile raccolto durante i colloqui, in particolare:

• la scheda di presentazione della situazione iniziale dell’alunno in visione dalla segreteria;

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• copia del titolo di studio e/o del corso di studi seguiti dall’alunno nel Paese di origine, con l’indicazione delle materie di studio e delle relative valutazioni.

Il Consiglio di classe fissa le date per la somministrazione dei test d’ingresso (eventualmente tradotti e/o con l’ausilio del mediatore culturale) al fine di rilevare competenze e abilità di tipo linguistico-espresivo e/o logico.matematico-scientifico possedute dall’alunno.

2 – Programmazione didattico-educativa

Sulla base delle indicazioni della Commissione Accoglienza e dei dati raccolti sulle competenze e abilità dell’alunno, il Docente della Scuola primaria o il Consiglio di classe definisce le linee di programmaione didattico-educativa, predisponendo, se necessario, un Programma Educativo Individualizzato (P.E.I.) con l’individuazione delle discipline prioritarie e di relativi contenuti ed obiettivi essenziali, l’indicazione dei tempi per l’attivazione delle altre discipline, i corsi di supporto ecc..

Poiché per l’apprendimento dell’italiano L2 come lingua dello studio possono essere necessari anche alcuni anni (come evidenziato dalle Linee Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, predisposte dal Ministero dell’Istruzione, febbraio 2006), il Consiglio di classe può prevedere un P.E.I. anche nel 2° anno di inserimento.

La previsione di un P.E.I. può essere necessario anche per alunni stranieri di non recente immigrazione e già parzialmente scolarizzati nel territorio dello Stato.

3 – Percorsi e metodologie di apprendimento dell’italiano L2

L’apprendimento della lingua italiana deve essere il centro dell’azione didattica di tutti i docenti di classe, di ogni disciplina.

È necessario pertanto programmare percorsi specifici e mirati di acquisizione dell’italiano L2 al fine di facilitare, nel modo più rapido ed efficace, l’accesso agli apprendimenti comuni. Vanno sperimentati materiali, proposte didattiche e modelli organizzativi per sviluppare l’apprendimento dell’italiano L2 sia come lingua per comunicare a scuola e fuori dalla stessa, con pari e adulti, sia come lingua dello studio. A quest’ultima va prestata una particolare attenzione, poiché rappresenta il vero ostacolo all’apprendimento delle diverse discipline.

La Commissione Accoglienza, insieme ai docenti, individua, sulla base delle risorse interne ed esterne disponibili, percorsi di facilitazione da attivare a livello didattico e relazionale.

4 – Valutazione

In base al comma 4 dell’art.45, del già citato D.P.R.394 del 1999 richiamato dalle Linee Guida, il Collegio dei Docenti delibera, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri, il necessario adattamento dei programmi di insegnamento. Va conseguentemente adattata anche la valutazione privilegiando, almeno per il primo anno di inserimento, una valutazione “formativa” rispetto a quella “certificativa”, che prenda in considerazione il percorso dell’alunno, i progressi realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione e l’impegno e, soprattutto, le potenzialità di apprendimento dimostrate.

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Strumenti e risorse

Le Funzioni Strumentali promuovono la costituzione di un archivio (cartaceo e/o informatico) che raccolga materiali per l’insegnamento/apprendimento dell’italiano L2, testi semplificati di argomenti di varie discipline, esercitazioni, schemi e sintesi, indicazioni bibliografiche ecc..

Tale archivio si arricchirà di anno in anno dei contributi dei docenti che vorranno mettere a disposizione dei colleghi il loro lavoro.

Alle classi con presenza di alunni stranieri verranno forniti, a richiesta, materiali utili alla prima accoglienza (pronto soccorso plurilingue, vocabolari bilingue, testi facilitati) sulla base di quanto già reperibile e in attesa di successive integrazioni elaborate dai docenti.

Presso le biblioteche dell’Istituto sarà costituita una sezione multiculturale: libri di divulgazione su paesi e culture differenti, libri in lingua d’origine, libri bilingue, materiali multimediali.

Per sostenere economicamente le attività a favore degli alunni stranieri l’Istituto può contare sui finanziamenti del Ministero dell’Istruzione stanziati ai sensi dell’art.9 del C.C.N.L. Comparto Scuola – Misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica.

L’Istituto, inoltre, ha sottoscritto un protocollo d’intesa con la Commissione Intercultura delle Terre d’Argine che prevede la messa a disposizione, da parte del Comune, di mediatori culturali che provvedono a tradurre in italiano i documenti scolastici e sanitari dell’alunno neoimmigrato e lo affiancano nelle prime settimane di scuola (vd. protocollo).

Per gli Istituti Comprensivi di Carpi relativamente alla Scuola Secondaria di Ig è stato redatto dalla Commissione Intercultura un elenco di libri e materiali da far acquistare all’alunno straniero di livello linguistico A1/A2 (sono previsti eventuali integrazioni di testi e/o materiali suggeriti dai docenti delle altre discipline).

NORMATIVA

• D.Lgs. n.286/1998 art.32: iscrizione in corso d’anno • D.P.R. n.275/1999 art.7: distribuzione degli alunni stranieri nelle scuole • D.P.R. n.394/1999 art.45: iscrizione scolastica • Circolare n.4 prot. N.381, 15/01/2009 • Linee Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri (M.I.U.R.

19/02/2014)

Analisi della situazione degli alunni nelle scuole/plessi dell’Istituto:

PLESSO/SCUOLA TOTALE DISABILI (L.104) STRANIERI

DSA BES

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Inf. Munari 77 2 19

Inf. Mandela

70

1

17

Primaria Collodi

214

9

59

7

23

Primaria don Milani

268

5

29

11

15

Primaria A.Frank

103

4

10

1

4

Sec. 1°Grado M.Hack

401

17

43

33

9

8. AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA REALIZZABILE CON I DOCENTI DELL'ORGANICO POTENZIATO

(L. 107/2015)

“UN PASSO IN PIÙ”

Percorsi di rinforzo per alunni in situazioni di criticità e di potenziamento per alunni dalle competenze consolidate

Priorità strategica di riferimento

1. Attivare laboratori di recupero per alunni DSA e BES sia per i contenuti delle discipline sia pure per acquisire un metodo di studio;

2. Implementare i laboratori linguistici per gli alunni stranieri sia nella prima alfabetizzazione che nell'acquisizione della lingua nello studio.

Modalità di attuazione Pacchetti di intervento da strutturare nel corso di tutto l’anno, in orario scolastico ed extrascolastico;

Con queste caratteristiche solo in presenza dell'organico potenziato.

Docenti referenti Docenti dell' area umanistica /linguistico/espressiva.

Durata Riproposto ogni anno

Disciplina coinvolta Area linguistico umanistica /linguistico/espressiva.

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Classi coinvolte - alunni segnalati per DSA o con BES nella scuola primaria e secondaria di primo grado, - alunni stranieri con necessità di alfabetizzazione (L2 prima alfabetizzazione, L2 intermedi, L2 per lo studio), - alunni di classe terza scuola secondaria di primo grado in difficoltà nella preparazione dell’Esame di Stato.

Descrizione sintetica del progetto

Attuare percorsi di recupero a vario titolo per alunni in difficoltà per prevenire disagio e dispersione, favorire il benessere e una buona riuscita del cammino scolastico.

Prodotto atteso La fattiva attivazione di:

• laboratori ludico/creativi finalizzati a promuovere l'espressione di ciascuno e garantire un approccio positivo nei confronti dell'esperienza scolastica;

• corsi finalizzati ad agevolare l’approccio a discipline non più curricolari nella scuola secondaria di primo grado, ma presenti in molte scuole superiori (per es. Latino);

• apertura della biblioteca scolastica per favorirne l’utilizzo in situazione di controllo da parte degli alunni, incentivando la fruizione non solo del materiale narrativo ma anche scolastico presente all’interno della struttura.

In orario pomeridiano si prevede di articolare gli interventi rivolti ad alunni in situazione di criticità (Dsa, Bes, alunni in difficoltà sia nell'apprendimento delle strumentalità di base sia nella preparazione dell’Esame di Stato...), per sviluppare e rinforzare le competenze sull'utilizzo degli strumenti compensativi, favorire un approccio metacognitivo cioè “imparare ad imparare” tramite l’acquisizione di un metodo di studio il più possibile personalizzato.

Modalità di verifica Verifiche in itinere per valutare l'acquisizione di una maggiore sicurezza (migliorare le capacità cooperative lavorando in gruppo, favorire interesse e motivazione all'apprendimento, sviluppare la creatività) e una maggiore autonomia di lavoro oltre, ovviamente, a procedere quanto più possibile in parallelo con il programma curricolare (esecuzione compiti, preparazione di interrogazioni e materiale di studio come mappe, sintesi, presentazioni, ecc).

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9. VERIFICA E VALUTAZIONE

Valutazione degli alunni

Per gli alunni dei diversi ordini di scuola è prevista una valutazione periodica quadrimestrale e una valutazione finale, riferite sia a livelli di apprendimento acquisiti sia al comportamento.

Per quanto riguarda gli apprendimenti nelle varie discipline di studio, per gli alunni del primo ciclo (Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo Grado) la valutazione, in base alle disposizioni apportate dalla legge 169/2008, viene espressa con voto in decimi anziché con giudizio sintetico. Per quanto riguarda il comportamento, in base alla legge 169/2008, è prevista la valutazione con voto in decimi per gli studenti della Secondaria di primo Grado, mentre per gli alunni della Scuola Primaria la valutazione viene espressa con giudizio sintetico. La valutazione nelle classi intermedie avviene per scrutinio, mentre per le classi terminali (terzo anno di Scuola Secondaria di primo Grado) avviene per Esami di Stato. Una disposizione che, per il momento, si applica solamente agli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado (ex-scuola media), prevede che l'anno scolastico non sia considerato valido se l'alunno ha frequentato meno di tre quarti delle ore di lezione previste, fatta eccezione per casi documentati con certificati medici.

Valutazione della Scuola Primaria

La valutazione degli apprendimenti acquisiti e del comportamento dell'alunno, nonché le decisioni relative alla promozione alla classe successiva, vengono adottate dai docenti della classe.

La valutazione viene registrata su un apposito documento di valutazione (scheda individuale dell'alunno) nei modi e nelle forme che ciascuna scuola ritiene opportuni; viene consegnata alla famiglia e accompagnata da un colloquio esplicativo.

Per quanto riguarda la decisione circa la promozione alla classe successiva (art.3 legge 169/2008), l'eventuale non ammissione deve avere carattere eccezionale ed essere motivata.

Criteri e modalità della valutazione sono definiti dal Regolamento di coordinamento delle norme sulla valutazione degli alunni (d.p.r 122/2009).

Nella scuola primaria non è previsto un esame finale di licenza.

Valutazione nella Scuola Secondaria di Primo Grado

La valutazione degli apprendimenti acquisiti e del comportamento dell'alunno, nonché le decisioni relative alla promozione alla classe successiva, vengono adottate in sede di scrutinio dai docenti della classe.

La valutazione viene registrata su un apposito documento (scheda individuale dell'alunno) nei modi e nelle forme che ciascuna scuola ritiene opportuni; viene consegnata alla famiglia e accompagnata da un colloquio esplicativo. Per quanto riguarda la promozione alla classe successiva o all'esame (art.3 legge 169/2008), gli alunni devono conseguire la sufficienza in ogni disciplina, nonché nel comportamento (art.2 legge 169/2008).

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L'eventuale decisione di non ammissione alla classe successiva o all'esame è, comunque, assunta a maggioranza da parte dei componenti del consiglio di classe.

Ai fini della validità dell'anno scolastico, per formulare una valutazione finale è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato di ciascun alunno. Per casi eccezionali, le istituzioni scolastiche possono autonomamente stabilire motivate deroghe al suddetto limite.

Il corso di studi si conclude con l' Esame di Stato il cui superamento è il titolo indispensabile per l'iscrizione agli istituti del 2° ciclo.

L'ammissione all'esame comporta un giudizio di idoneità, espresso in decimi, riferito agli esiti dell'intero percorso compiuto dall'alunno nella scuola secondaria di primo grado.

Tra le prove d'esame è prevista una prova scritta nazionale predisposta dall'Invalsi, l'Istituto nazionale per la valutazione del sistema scolastico.

La valutazione finale dell'esame è espressa con voto in decimi.

Criteri e modalità della valutazione sono definiti dal Regolamento di coordinamento delle norme sulla valutazione degli alunni(d.p.r 122/2009).

Valutazione degli alunni disabili

Per gli alunni in situazione di disabilità, ai sensi della L.104, la valutazione, adeguatamente differenziata, tiene conto degli obiettivi prefissati nel Piano Educativo Individualizzato (PEI).

L'individuazione del percorso educativo previsto dal PEI per l'alunno con disabilità può incidere, a seconda della tipologia di disabilità e della sua gravità,

sui metodi di valutazione e sul valore legale del titolo di studio conseguito, in particolare, al termine del secondo ciclo di istruzione.

L'articolo 9 del Regolamento sulla valutazione degli alunni (d.p.r 122/2009) prevede che, in sede di esame conclusivo del primo ciclo di istruzione, le prove siano adattate in relazione agli obiettivi del PEI.

Le prove differenziate hanno un valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma di licenza. Gli alunni disabili che non conseguono la licenza riceveranno un attestato che certifica i crediti formativi.

Per i docenti del Comprensivo Carpi 3, la valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico. Coinvolge il docente nella riflessione sull’intero processo di apprendimento-insegnamento, consentendo un costante adeguamento della programmazione didattica in quanto permette di:

- personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno; - predisporre collegialmente percorsi individualizzati.

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Tale valutazione, di tipo formativo, assolve funzione di:

- rilevamento, finalizzato a fare il punto della situazione; - riflessione sull’efficacia dei materiali e dei metodi usati; - riprogrammazione di opportunità e possibilità nel realizzare il progetto educativo.

Il processo di valutazione si caratterizza attraverso:

- una valutazione formativa ancorata agli obiettivi perseguiti; - una valutazione più oggettiva, costruita su criteri e modalità chiaramente definite; - una valutazione dinamica, centrata sull’area di potenzialità dell’allievo. Tale processo valutativo si sviluppa utilizzando strumenti di verifica, quali: - verifiche d’ingresso che svolgono un’importante funzione di diagnosi; - verifiche formative che permettono l’individuazione di processi flessibili e dinamici per interventi didattici centrati sulla individualizzazione; - verifiche oggettive che indicano, in modo misurabile, il raggiungimento dei contenuti proposti; - verifiche dinamiche che consentono la regolazione del processo didattico; - osservazioni sistematiche dell’insegnante-

I criteri della valutazione

I criteri della valutazione si esplicitano attraverso:

- progressi nell’apprendimento in termini di “sapere e saper fare” rispetto ai livelli di partenza; - impegno, interesse e partecipazione alla vita scolastica; - crescita globale della personalità dell’alunno; - condizionamenti socio-ambientali e psico-fisici; - manifestazioni positive e non, espresse dai bambini/ragazzi sia nell’ambito delle attività curricolari sia di quelle extracurricolari.

Metodologia

La valutazione curricolare è attuata dai singoli docenti per le discipline di ambito di competenza.

È di tipo formativo e di tipo sommativo perché si applica sia durante sia al termine di ogni percorso didattico; si esplica attraverso l’osservazione del comportamento apprenditivo degli alunni, lezioni interattive, prove oggettive grafiche e pratiche, interrogazioni orali, questionari scritti, prove individuali e di gruppo.

La valutazione curricolare nella Scuola Primaria è attuata collegialmente dai team docenti per le classi di pertinenza. Si esplica periodicamente e viene comunicata alle famiglie attraverso la scheda di valutazione alla fine del primo quadrimestre e al termine dell’anno scolastico.

La valutazione della progettazione extra-curricolare è effettuata dal Collegio dei Docenti, dagli incaricati di Funzione Strumentale, dalle Commissioni di Lavoro e dai Gruppi di Progetto. Vengono utilizzate schede di rilevazione, elenchi di descrittori di qualità e si conclude con una relazione di sintesi al Collegio Docenti sullo sviluppo

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delle attività, sui risultati ottenuti, sui problemi emersi, sugli aggiustamenti da adottare in rapporto alle finalità da perseguire.

La valutazione dell’organizzazione didattica e della sua efficacia è attuata dal Collegio Docenti attraverso l’attività degli incarichi di Funzione Strumentale, dei Collaboratori, dei Fiduciari di plesso e dei gruppi dei Docenti nei plessi. Ha lo scopo di valutare se l’organizzazione concordata, l’utilizzazione degli spazi, degli arredi, dei tempi, delle risorse umane e dei materiali siano funzionali al POF, cioè all’ampliamento dell’offerta formativa.

1. Valutazione periodica sommativa nella Scuola Primaria

Valutazione degli apprendimenti e delle competenze espressa in decimi:

Giudizio di profitto (in riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari)

Livello di profitto

Voto

Notevoli abilità di lettura e scrittura.

Abilità di comprensione sicura e approfondita.

Applicazione sicura e autonoma delle conoscenze matematiche in situazioni anche nuove.

Esposizione chiara, ricca e ben articolata.

Abilità di sintesi appropriata con spunti personali.

Rielaborazione personale e creativa.

ECCELLENTE 10

Abilità corrette e sicure di lettura e scrittura.

Abilità di comprensione precisa e sicura.

Applicazione sicura e autonoma delle conoscenze matematiche.

Esposizione precisa e ben articolata.

Abilità di sintesi appropriata.

OTTIMO 9

Abilità corrette di lettura e scrittura.

Abilità di comprensione precisa.

Applicazione sicura delle conoscenze matematiche in situazioni via via più complesse.

Esposizione precisa.

Abilità di sintesi.

BUONO 8

Abilità discreta di lettura e scrittura.

Abilità di comprensione di semplici testi.

Applicazione sostanzialmente sicura delle conoscenze

DISCRETO 7

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matematiche.

Esposizione abbastanza precisa.

Abilità di sintesi solo in situazioni semplici e conosciute. Abilità essenziali di lettura e scrittura.

Abilità di comprensione di semplici e brevi testi.

Applicazione nel complesso corretta delle conoscenze matematiche.

Esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata.

SUFFICIENTE 6

Mancato raggiungimento degli obiettivi minimi.

Oppure

Abilità di lettura e di scrittura incerte.

Abilità di comprensione scarsa.

Mancata acquisizione delle nozioni matematiche.

Esposizione imprecisa, povertà lessicale.

NON SUFFICIENTE

5

- la scala di valori verrà utilizzata dal 5 al 10, in quanto nella scuola primaria si ritiene che il mancato raggiungimento degli obiettivi si possa valutare con un solo livello negativo: 5/10;

- in fase di valutazione sommativa non si procederà alla semplice media matematica dei risultati assegnati, ma verrà preso in considerazione il percorso effettuato da ogni alunno, con l’impegno, la partecipazione, i miglioramenti dimostrati, anche se di lieve entità, rispetto ai livelli di partenza;

- le valutazioni espresse in voti saranno adottate nel documento di valutazione;

- le modalità di valutazione adottate nel giornale dell’insegnante e nelle verifiche ufficiali prevederanno l'utilizzo del livello di profitto e del voto approvati dal collegio.

VALUTAZIONE ALUNNI NON ITALOFONI

La scuola provvede a rilevare le competenze per valutare il livello scolastico e formativo di partenza al fine di definire per ciascun alunno straniero un percorso personalizzato. In questo contesto, si privilegerà la valutazione formativa rispetto a quella certificativa, prendendo in considerazione aspetti quali:

il percorso scolastico dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi minimi indicati, la motivazione e l’impegno e, soprattutto, le potenzialità di apprendimento dimostrate.

In particolare, nel momento in cui si decide il passaggio o meno da una classe all’altra o da un grado scolastico al successivo, occorre far riferimento a una pluralità di elementi fra cui non può mancare una previsione di sviluppo dell’alunno.

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Considerando quindi gli orientamenti generali espressi nelle circolari e nelle direttive per la valutazione, che sottolineano fortemente l’attenzione ai percorsi individualizzati, si propone di: definire nel team docenti/ consiglio di classe, specificandolo nel verbale della seduta, che la valutazione è adeguata al Piano Didattico Personalizzato dell’alunno.

10. ORGANIZZAZIONE

STRUTTURA ORGANIZZATIVA DEL COMPRENSIVO L’Istituto si organizza in modo lineare e complesso. Lineare sul piano amministrativo, complesso sul piano progettuale, nella gestione delle risorse e nella ricerca dello sviluppo della professione docente, attraverso lo studio continuo e la sperimentazione. L’organizzazione è in funzione della didattica e non viceversa. Ecco perché è necessario che la scuola si proponga come organizzazione dinamica, attenta a mobilitare le potenzialità individuali.

Una gestione consapevole della scuola presuppone che siano definiti e conosciuti i livelli di assunzione di responsabilità all’interno dell’organizzazione.

ORGANI COLLEGIALI Il Collegio dei Docenti, composto da tutti gli insegnanti dell'Istituto Comprensivo e dal Dirigente Scolastico, formula proposte in merito alle attività didattiche. Nell’ottica della condivisione delle scelte educative con le famiglie, i genitori partecipano alla vita scolastica secondo le modalità previste dagli Organi Collegiali (D.P.R 417):

- ogni anno i genitori sono chiamati ad eleggere il /i rappresentanti di sezione o di classe; i genitori eletti e gli insegnanti costituiscono il Consiglio d'Interclasse/Intersezione /di Classe;

- ogni tre anni viene rinnovato il Consiglio d'Istituto, composto dai rappresentanti dei genitori, dei docenti, del personale ATA, dal Dirigente Scolastico e dal Direttore dei Servizi Generali Amministrativi.

CONTINUITÀ EDUCATIVA DIDATTICA

Continuità di docenza

I docenti vengono assegnati alle classi dal Dirigente Scolastico e, per quanto possibile, si cerca di privilegiare il principio della continuità didattica.

Continuità educativa

I docenti attuano progetti per favorire la continuità educativa nel passaggio tra i vari ordini di scuola: Nido, Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria, Scuola Secondaria di primo grado e la Scuola Secondaria di Secondo Grado. In occasione della prima iscrizione degli alunni, le scuole organizzano assemblee con le famiglie al fine di illustrare loro il funzionamento e il regolamento. Attraverso colloqui tra insegnanti di tutti gli ordini di scuola attigui, si raccolgono informazioni sui bambini/ragazzi,

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funzionali sia alla conoscenza degli stessi, sia pure alla formazione dei gruppi classe, allo scopo di facilitare il passaggio degli alunni tra un ordine e l'altro di scuola.

Percorsi e attività per la Continuità Educativa NIDO E SCUOLA DELL’INFANZIA

Insegnanti Nido - Insegnanti di Scuola dell’Infanzia

Genitori

Programmazione di un’attività didattica per il passaggio Nido- Scuola dell’Infanzia; ad ogni bambino viene consegnato un pieghevole, che lo accompagnerà verso il grado scolastico successivo.

- Informazioni ai genitori sul progetto e sulle attività che il bambino dovrà iniziare al Nido o in famiglia e completare alla scuola dell’Infanzia.

- Colloqui individuali con i docenti finalizzati a un miglior inserimento del bambino.

SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA Insegnanti Scuola dell’Infanzia- Insegnanti di

Scuola Primaria Genitori

Programmazione di attività didattico-educative rivolta ai bambini che passeranno alla Scuola Primaria e agli alunni delle classi 1^ e 5^.

Incontro di presentazione con il Dirigente Scolastico e i probabili Docenti delle classi prime per illustrare i modelli organizzativi delle scuole del Comprensivo.

- Compilazione da parte delle insegnanti della Scuola dell'Infanzia di una scheda personale, relativa agli alunni, per il passaggio delle informazioni tra i docenti dei due ordini di scuola.

- Colloquio per la consegna della scheda e relativa presentazione dell'alunno.

Uso di spazi comuni per le attività didattiche (dove sia possibile).

Presenza (visite) con i bambini nella Scuola Primaria.

Visita alla Scuola Primaria.

Incontri specifici dedicati al passaggio dei bambini con disabilità, con la presenza degli operatori dell’ AUSL del servizio di neuropsichiatria infantile.

Contributo per la formazione delle classi prime.

Eventuali contatti durante i primi mesi di frequenza.

Colloqui individuali con i docenti finalizzati ad un migliore inserimento del bambino.

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SCUOLA PRIMARIA E

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Insegnanti di Sc. Primaria

Scuola Secondaria di primo grado Genitori

Compilazione da parte degli insegnanti della Scuola Primaria di una scheda personale relativa agli alunni, per il passaggio delle informazioni tra i docenti dei due ordini di scuola, colloquio per la presentazione dell'alunno.

Incontro con il Preside e i professori per la presentazione dell'offerta formativa della scuola.

Incontri specifici dedicati al passaggio delle informazioni degli alunni con disabilità, tra i docenti e gli operatori dell’ AUSL del servizio di neuropsichiatria infantile.

Presenza con gli alunni nella Scuola Secondaria di I Grado per assistere a lezioni dal vivo.

Percorso di continuità con attività didattiche su un tema condiviso dai tre ordini di scuola (vedi progetti specifici).

11. PRESENTAZIONE DELLE SCUOLE DEL COMPRENSIVO

SCUOLE D’INFANZIA

Modalità d’iscrizione alle sezioni della Scuola dell’Infanzia

Le modalità d’iscrizione alle sezioni della Scuola dell’Infanzia vengono stabilite dall’Ufficio della Pubblica Istruzione del Comune di Carpi

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SCUOLA DELL'INFANZIA “BRUNO MUNARI”

Nella Scuola dell’Infanzia “Bruno Munari” funzionano 3 sezioni: una di tre anni, una di quattro anni e una di cinque anni.

ORARIO DI FUNZIONAMENTO

La scuola funziona dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00. Tempo scuola: 40 ore settimanali (escluso pre-scuola).

UTILIZZO DEL MONTE ORE SETTIMANALE Pre-scuola dalle 7.30 alle 8.00 Mattina Accoglienza e colazione

Attività didattica e gioco libero Uscita dei bambini che non consumano il pasto Preparazione al pasto Pasto Uscita dei bambini che non si fermano a dormire

dalle 8.00 alle 9.00 dalle 9.00 alle 11.30 dalle 11.30 alle 11.40 dalle 11.40 alle 11.50 dalle 11.50 alle 12.30 dalle 12.30 alle 13.00

Pomeriggio

Riposo Merenda attività ricreativa Uscita

dalle 13.00 alle 15.15 dalle 15.15 alle 16.00 dalle 15.30 alle 16.00

Post-scuola Intrattenimento bambini dalle 16.00 alle 18.00

Nell'arco della mattinata si svolge la compresenza delle insegnanti e va da un minimo di 9.30 ore ad un massimo di 10.30 ore settimanali.

Le ore vengono utilizzate per attività a piccoli gruppi, attività d'intersezione, attività di laboratorio ed uscite.

ORGANICO

L'organico è composto da: n.6 insegnanti, 2 per sezione, n.1 insegnante che svolge attività di religione cattolica, n.2 insegnante di sostegno, che svolgono la loro attività nella sezione dei 4 anni mattino (dal lunedì al venerdì) n.1 insegnante di sostegno, che svolge la sua attività nella sezione dei 5 anni (dal Lunedì al Venerdì) n.1 pea che svolge la sua attività nella sezione dei 5 anni dal Lunedì al Venerdì n.1 insegnante per il prolungamento serale, n.1 collaboratore scolastico,

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n.1 collaboratore scolastico come figura aggiuntiva dalle 15 alle 16 e due giorni e mezzo alla settimana, n.1 figura che ha funzione di ausiliaria, n.2 operatrici CIR per la distribuzione dei pasti.

SERVIZI

La Scuola dell’Infanzia “Bruno Munari” offre: - il “pre–scuola” (dalle 7.30 alle 8.00) garantito dalla presenza di un'insegnante del plesso e richiesto mediante modello di autocertificazione, - la mensa (colazione-pranzo-merenda) con i pasti preparati dal personale della scuola comunale adiacente e serviti dal personale CIR, - il“post-scuola”(dalle ore 16 alle ore 18 ): servizio a pagamento per chi ne fa richiesta all'ufficio della Pubblica Istruzione del Comune di Carpi.

SPAZI DESTINATI AI BAMBINI

SPAZI ESTERNI

La Scuola d’Infanzia “Bruno Munari” è un edificio ad un solo livello circondato da un vasto giardino alberato, fornito di strutture per il gioco all’aperto: altalene, scivoli, ponte mobile, una casetta di legno, animaletti su molle.

SPAZI INTERNI

Dalla porta d’ingresso principale si entra in un piccolo corridoio centrale in cui sono sistemati gli armadietti dei bambini e dal quale si accede direttamente alle tre sezioni. Ogni sezione dispone di: angoli strutturati in base ai progetti e alle esigenze dei bambini, servizi igienici, una sala lettura.

Nella sezione dei 5 anni è presente anche una Lavagna Interattiva Multimediale.

Inoltre vi sono: un atelier utilizzato per attività a piccolo gruppo, di intersezione e un piccolo laboratorio di informatica.

PROGETTI DI PLESSO

Da “A proposito… d’inserimento”:

“I primi momenti insieme” Priorità strategica di riferimento

Sostenere il percorso scolastico degli alunni promuovendone il successo formativo

Modalità di attuazione Attività svolte a piccolo e grande gruppo sezione Afferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docenti referenti Miriam Magnani Durata Settembre 2016 - Dicembre 2016

Riproposto ogni anno Campi d'esperienza coinvolti Tutti Sezioni coinvolte Sezione 3 anni Descrizione sintetica del L’intenzione educativa del progetto fa sì che i bambini

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progetto in inserimento possano star bene a scuola e abbiano l’opportunità di trovare risposte differenziate in base ai loro ritmi, alle loro personali esigenze di crescita, di socializzazione e di apprendimento.

Prodotto atteso Documentazioni del percorso Modalità di verifica Verifica didattica di sezione e di Istituto

Progetto: “Universi diversi”

Priorità strategica di riferimento

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Modalità di attuazione Attività svolte a piccolo e grande gruppo sezione Afferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docente referente Maria Rita Bellei Durata Anno scolastico 2016-2017

Riproposto ogni anno Campi d'esperienza coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte Tutte Descrizione sintetica del progetto

Il progetto nasce dall’intenzione di avvicinare i bambini al tema della diversità e delle uguaglianze attraverso la scoperta della propria e dell’identità altrui, l’esplorazione di materiali e di linguaggi differenti. La pluralità in tutti i suoi aspetti è all’origine del nostro presente, ma è anche il terreno fertile su cui si fonda il nostro futuro, una ricchezza, una sfida, un punto d’inizio per ogni confronto e per ogni scoperta. Attraverso l’esperienza diretta i bambini avranno l’opportunità di sviluppare competenze a più livelli. Il progetto sarà articolato in diversi percorsi in base alle caratteristiche e alle esigenze dei gruppi/sezione.

Prodotto atteso Documentazioni del percorso Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto

Progetto: “Facciamo un gioco... con il computer” Priorità strategica di riferimento

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Modalità di attuazione Attività svolte a piccolo gruppo Docente referente Seraponte Marilena Durata Gennaio 2016 – Maggio 2016

Riproposto ogni anno Campi d'esperienza coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte 5 anni Descrizione sintetica del progetto

Progetto nato dall'esigenza di portare il bambino ad acquisire una certa familiarità con nuovi sussidi. Sarà il computer mezzo di scoperta e di gioco atto a stimolare la fantasia, l'immaginazione, la creatività.

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Prodotto atteso Documentazioni del percorso Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto

Progetto: “Muoviti muoviti”

Priorità strategica di riferimento

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Modalità di attuazione Attività svolte con tutto il gruppo sezione presso i locali della palestra della Scuola Primaria adiacente Afferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docente referente Seraponte Marilena Periodo Da novembre ’16 a marzo ‘17

Riproposto ogni anno Campi d'esperienza coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte 5 anni Descrizione sintetica del progetto

Si tratta di attività di tipo motorio e psico-motorio condotte da un esperto, che vengono svolte nelle palestre delle Scuole Primarie adiacenti per sviluppare una maggiore conoscenza del sé corporeo.

Prodotto atteso Documentazioni del percorso Modalità di verifica Verifica didattica di plesso Progetto: “Io mi muovo…tu ti muovi” Priorità strategica di riferimento

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Modalità di attuazione Attività svolte con tutto il gruppo sezione presso i locali della palestra della Scuola Primaria adiacente Afferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docente referente Rosanna Siciliano Durata L’anno scolastico 2016-2017

Riproposto ogni anno Campi d'esperienza coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte Sezioni coinvolte 3 anni e 4 anni Descrizione sintetica del progetto

Si tratta di attività di tipo motorio e psico-motorio che vengono svolte nelle palestre delle Scuole Primarie adiacenti per sviluppare una maggiore conoscenza del sé corporeo.

Prodotto atteso Documentazioni del percorso Modalità di verifica Verifica didattica di plesso

Dal Progetto “Nati per leggere”: “Il “posto” dei libri”

“C’era una volta una grande avventura: la consuetudine alla lettura! Pieni di libri i comodini, scaffali, tavoli e anche i lettini! Tutti leggevano e il tempo volava, e con il tempo la mente viaggiava…” Roald Dahl “La fabbrica di cioccolato”

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Priorità strategica di riferimento

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Modalità di attuazione Letture sia nelle singole sezioni e alcune attività potrebbero svolgersi in modalità di intersezione.

Docente referente Anna Grazzi Durata Tutto l’anno scolastico 2016-2017

Riproposto ogni anno Campi d'esperienza coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte Tutte Descrizione sintetica del progetto

Attraverso l'allestimento condiviso di uno “spazio biblioteca” comune alle tre sezioni, si intende suscitare nei bambini curiosità, interesse e rispetto per i libri.

Prodotto atteso Riproduzione grafica di storie e drammatizzazione. Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto

“Progetto Sicurezza”

Priorità strategica di riferimento

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Modalità di attuazione Attività svolte a grande gruppo Docente referente Anna Grazzi Durata Tutto l’anno scolastico 2016-2017

Riproposto ogni anno Campi d'esperienza coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte Tutte Descrizione sintetica del progetto

Questo progetto formativo si propone di sensibilizzare i bambini sulle tematiche della sicurezza della scuola, individuando i possibili rischi, i comportamenti e le attività di Protezione Civile.

Prodotto atteso Documentazioni del percorso Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto

“Progetto Inglese”

Priorità strategica di riferimento

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Modalità di attuazione Attività svolte a grande gruppo Afferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docente referente Iole Savoia Durata Ottobre 2016 - Maggio 2017

Riproposto ogni anno Campi d'esperienza coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte 5 anni Descrizione sintetica del Progetto che intende promuovere un primo approccio

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progetto verso la lingua inglese attraverso semplici canzoni, filastrocche e giochi. Accompagnerà i bambini in questa nuova scoperta Hocus, un simpatico pupazzo, che in modo originale e divertente li avvicinerà alla conoscenza di questa nuova lingua.

Prodotto atteso Documentazioni del percorso Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di circolo

I progetti saranno trasversali tra loro per garantire continuità e significato alle esperienze, dato che entrano a far parte di un più ampio contesto educativo.

INIZIATIVE

Castello dei ragazzi:

Il castello dei ragazzi - Biblioteca “Il Falco magico”

Attività-laboratorio: “C’è una casa sull’albero”. La casa sull’albero rappresenta, nell’immaginario infantile, uno spazio protetto e isolato, un rifugio o nascondiglio ideale. I bambini saranno guidati alla scoperta del luogo e delle opportunità di gioco che offre. Il percorso si compone di diversi momenti: lettura di una storia animata, visita guidata alla scoperta dello spazio e un piccolo laboratorio creativo. Sezione coinvolta: 3 anni.

Castello dei ragazzi- Biblioteca “Il Falco magico”

Attività-laboratorio “Occhi- naso- bocche- baffi”

Vecchi pezzi di legno, carta e cartoni, vetri colorati, scampoli di stoffa che si trasformano in personaggi bizzari, misteriosi e divertenti. Sezione coinvolta: 5 anni

Attività-laboratorio: “Storie di bambini impavidi o quasi”

Libri che permettono ai bambini di fare esperienze ed esorcizzare timori ed ansie con il necessario distacco, perché coraggiosi non si nasce, ma lo si diventa anche attraverso la lettura di storie e racconti che possono diventare dei veri e propri esempi di coraggio Sezione coinvolta: 3 anni.

Attività-laboratorio: “Why not?”

Giochi e letture animate in lingua inglese a cura degli studenti americani e promosso dal Victoria Language and Culture. Sezione coinvolta: 5 anni.

Attività-mostra: “Un libro nel secchiello e venti d’estate”

Letture di alcuni libri: storie intriganti, di magia e di paura Sezione coinvolta: 4 anni.

Castello dei Ragazzi – Ludoteca - “Il Falco magico”

Attività-laboratorio: “I colori segreti dell’alfabeto” Con le lettere dell’alfabeto si può giocare: una lavagna luminosa proietta sui corpi dei bambini lettere di ogni tipo, forma e dimensione, lettere che vengono da mondi

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lontani. Le lettere dell’alfabeto vengono poi decorate con carte, timbri, pennarelli e pastelli a olio. Sezione coinvolta: 5 anni. Attività-laboratorio: “Storie in bianco e nero” Attività svolte in uno spazio scenico dove i bambini fanno interagire le loro ombre con buffi personaggi, giocattoli e travestimenti. Nel giocare e fare teatro i bambini vivranno la possibilità di cogliere tutta la magia che l’ombra porta con sé e sperimentarne le potenzialità creative. Sezione coinvolta: 4 anni

Castello dei Ragazzi- Musei del Palazzo dei Pio

Attività-laboratorio: “Nel magico castello”

Nel Palazzo alla scoperta di una corta e dei segreti della famiglia Pio che ha lasciato le sue tracce sui muri e nelle decorazioni del Castello. Una attività ludico-creativa, accompagnata da una breve visita guidata al palazzo, che introdurrà i bambini nel magico mondo di un castello. Sezione coinvolta: 5 anni

Visita guidata all’Oasi La Francesa

In primavera proporremo una visita guidata all’Oasi La Francesa. Sezione coinvolta: 4 anni

CEAS MISSIONE RIFIUTI- IN COLLABORAZIONE CON AIMAG

Giochi, laboratori ed esperimenti per comprendere il concetto di rifiuto, le tipologie di rifiuto e le loro materie prime, i comportamenti che mirano alla riduzione della produzione dei rifiuti, le modalità di raccolta differenziata, l’importanza del riciclo e dei prodotti del riciclo Sezione coinvolta: 5 anni

Teatro Comunale e Teatro Ragazzi

Le sezioni di 4 e 5 anni assisteranno ad alcuni spettacoli teatrali proposti dall'Amministrazione Comunale di Carpi e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi – Auditorium S.Rocco

N.B. Alcune iniziative proposte dalle diverse agenzie del territorio a cui la scuola aderisce, devono essere confermate dagli organizzatori e possono essere soggette a variazioni in corso d’anno per cause indipendenti dalla volontà delle insegnanti.

Feste di Natale, Carnevale e Fine Anno Scolastico.

In queste occasioni i bambini hanno la possibilità di condividere emozioni e momenti speciali con o senza la presenza dei genitori.

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SCUOLA DELL'INFANZIA “NELSON MANDELA”

Nella Scuola d'Infanzia “Nelson Mandela” funzionano 3 sezioni omogenee per età: una di tre anni, una di quattro anni e una di cinque anni.

ORARIO DI FUNZIONAMENTO

La scuola funziona dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 16.00.

Tempo scuola: 40 ore settimanali (escluso il pre – scuola).

UTILIZZO DEL MONTE ORE SETTIMANALE

Pre-scuola dalle 7.30 alle 8.00 Mattina

Accoglienza e colazione

Attività didattica e gioco libero

Uscita dei bambini che non consumano il pasto

Preparazione al pasto

Pasto

Uscita dei bambini che non si fermano a dormire

dalle 8.00 alle 9.00

dalle 9.00 alle 11.15

dalle 11.15 alle 11.30

dalle 11.20 alle 11.40

dalle 11.40 alle 12.15

dalle 12.30 alle 13.00 Pomeriggio Riposo

Merenda e attività ricreativa

Uscita

dalle 13.00 alle 15.15

dalle 15.30 alle 15.45

dalle 15.45 alle 16.00

La compresenza delle insegnanti si svolge nell'arco della mattinata e va da un minimo di 9.30 ore ad un massimo di 10.10 ore settimanali.

Le ore vengono utilizzate per attività a piccoli gruppi, attività d'intersezione, attività di laboratorio ed uscite.

ORGANICO

L'organico è composto da: n. 2 insegnanti titolari nella sezione 3 anni n. 2 insegnanti titolari nella sezione 4 anni n. 3 insegnanti sulla sezione 5 anni (1 titolare a orario completo, 1 titolare a 15 ore in part-time e 1 a 10 ore per per completamento part-time) n. 1 insegnante di sostegno, che svolge la propria funzione nelle sezione 5 anni n. 1 PEA che svolge la propria funzione nella sezione 5 anni a completamento d'orario al sostegno n. 1 insegnante che svolge attività di religione cattolica nelle tre sezioni,

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n.1 collaboratore scolastico a orario completo n.1 collaboratore scolastico a completamento orario con l'altra scuola dell'infanzia del comprensivo n.1 collaboratore scolastico dalle 15.00 alle 16.00 per dispensare la merenda e la sistemazioni delle brandine n.1 figura con funzione di cuoca, n.1 figura di aiuto-cuoca n.1 figura con funzione di ausiliarie.

SERVIZI

La Scuola d’Infanzia “Nelson Mandela” offre:

- il “pre – scuola” (dalle 7.30 alle 8.00) garantito dalla presenza di un'insegnante del plesso e richiesto mediante modello di autocertificazione,

- la mensa (colazione-pranzo-merenda) con i pasti preparati dal personale CIR all'interno dell'edificio scolastico nel locale cucina preposto.

SPAZI DESTINATI AI BAMBINI

SPAZI ESTERNI

La Scuola d’Infanzia “Nelson Mandela” è un edificio ad un solo livello circondato da un vasto giardino alberato, fornito di strutture per il gioco all’aperto: altalene, due castelli con scivoli, una casetta, un pinco-panco, una sabbiera, tre piccole vasche comunicanti per i giochi d'acqua e una capanna degli indiani. Inoltre è stata realizzata una struttura in legno adibita a deposito di materiali vari.

SPAZI INTERNI

Dalla porta d’ingresso principale si entra nel salone in cui sono sistemati gli armadietti dei bambini e sono stati ricavati alcuni angoli d'interesse.

Dal salone si accede direttamente alle tre sezioni, ognuna delle quali dispone di angoli strutturati in base ai progetti e alle esigenze dei bambini.

Inoltre vi è una piccola stanza che verrà attrezzata con materiale morbido e sarà utilizzata dall’insegnante di sostegno per attività individuale e/o a piccolo gruppo.

PROGETTI DI PLESSO

Progetto: “A proposito… d’inserimento” Priorità strategica di riferimento

Sostenere il percorso scolastico degli alunni promuovendone il successo formativo

Modalità di attuazione Attività svolte a piccolo e grande gruppo sezione

Afferisce all'asse di tutti i linguaggi Docenti referenti Angela Pinto Durata Settembre 2016 - Dicembre 2017

Riproposto ogni anno Campi d'esperienza coinvolti

Tutti

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Sezioni coinvolte Sezione 3 anni Descrizione sintetica del progetto

L’intento del progetto è quello di salvaguardare il benessere dei bambini e promuovere la loro integrazione all’interno di un contesto nuovo, per alcuni addirittura sconosciuto.

Prodotto atteso Documentazioni cartacee fotografica e multimediali Modalità di verifica Verifica didattica di sezione e di Istituto

Progetto: “Universi diversi”

Priorità strategica di riferimento

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Modalità di attuazione Attività svolte a piccolo e grande gruppo sezione e d'intersezione Afferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docente referente Semellini Alberta Durata L'anno scolastico 2016-2017

Riproposto ogni anno Campi d'esperienza coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte Tutte Descrizione sintetica del progetto

Il progetto nasce dall’intenzione di avvicinare i bambini al tema della diversità e delle uguaglianze attraverso la scoperta della propria e dell’identità altrui, l’esplorazione di materiali e di linguaggi differenti. La pluralità in tutti i suoi aspetti è all’origine del nostro presente, ma è anche il terreno fertile su cui si fonda il nostro futuro, una ricchezza, una sfida, un punto d’inizio per ogni confronto e per ogni scoperta.

Prodotto atteso Documentazioni cartacee fotografica e multimediali Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto

Da “Progetto Continuità” : “Alfabeto in gioco”

Priorità strategica di riferimento

Sostenere il percorso scolastico degli alunni promuovendone il successo formativo

Modalità di attuazione Attività a piccolo e grande gruppo con le classi prime e quinte della scuola primaria adiacente Afferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docente referente Mazzei Megale Paola Durata Dicembre 2016- maggio 2017

Riproposto ogni anno Campi d'esperienza coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte 5 anni Descrizione sintetica del progetto

Progetto di continuità che interessa le sezioni di cinque anni delle Scuole d'Infanzia e le classi prime e quinte delle Scuole Primarie del Circolo per favorire il passaggio tra un

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ordine e l'altro di scuola. Prodotto atteso Documentazione cartacea e fotografica Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto

Dal Progetto distrettuale “Tutti uguali, tutti diversi”

Priorità strategica di riferimento

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Modalità di attuazione Attività di tipo laboratoriale svolte a piccolo e grande gruppo sezione Afferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docente referente Incoronata Ciriello Durata Novembre 2016 – Maggio 2017

Riproposto ogni anno se c’è la disponibilità finanziaria Campi d'esperienza coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte Sezione 4 anni Descrizione sintetica del progetto

Progetto distrettuale che ha l’intento di offrire, con l’ausilio di una esperta, opportunità di espressione e comunicazione differenziate. Svolto in collaborazione con l’Assessorato della Pubblica Istruzione del Comune di Carpi sarà finalizzato a promuovere relazioni positive tra i componenti del gruppo sezione (bambini e adulti).

Prodotto atteso Documentazioni del percorso Modalità di verifica Verifica didattica di plesso

Progetto: “Nati per leggere”

Priorità strategica di riferimento

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Modalità di attuazione Attività svolte a metà gruppo a settimane alterne Afferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docente referente Paini Annalisa Durata L'anno scolastico 2016-2017

Riproposto ogni anno Campi d'esperienza coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte Tutte Descrizione sintetica del progetto

Si è attivata, all’interno del plesso, un'importante iniziativa che vede coinvolti non soltanto i bambini e le insegnanti, ma anche i genitori della scuola: è stata organizzata una piccola biblioteca scolastica che ci permette di effettuare, a settimane alterne, il prestito dei libri.

Prodotto atteso Raccolta dei racconti e delle rappresentazioni grafiche dei libri presi in prestito

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Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto

Progetto: “Io mi muovo…tu ti muovi”

Priorità strategica di riferimento

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Modalità di attuazione Attività svolte con tutto il gruppo sezione presso i locali della palestra della Scuola Primaria adiacente

Afferisce all'asse di tutti i linguaggi Docente referente Pinto Angela Durata L’anno scolastico 2016-2017 - Riproposto ogni anno

Campi d'esperienza coinvolti

Tutti

Sezioni coinvolte Tutte Descrizione sintetica del progetto

Si tratta di attività di tipo motorio e psico-motorio che vengono svolte nelle palestre delle Scuole Primarie adiacenti per sviluppare una maggiore conoscenza del sé corporeo.

Prodotto atteso Documentazioni cartacee e multimediali Modalità di verifica Verifica didattica di plesso

Progetto: “Muoviti Muoviti”

Priorità strategica di riferimento

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Modalità di attuazione Attività svolte con tutto il gruppo sezione presso i locali della palestra della Scuola Primaria adiacente Afferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docente referente Mazzei Megale Paola Durata L’anno scolastico 2016-2017

Riproposto ogni anno Campi d'esperienza coinvolti Il corpo e il movimento Sezioni coinvolte Sezione 5 anni Descrizione sintetica del progetto

Prevede un percorso di attività ludico-motorie propedeutico per tutte le discipline sportive.

Prodotto atteso Documentazione cartacea e fotografica Modalità di verifica Verifica di plesso e di Istituto

Da “Progetto Sicurezza”- “Scuola sicura”

Priorità strategica di riferimento

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Modalità di attuazione Attività svolte a grande gruppo Afferisce all'asse di tutti i linguaggi

Docente referente Pinto Angela Periodo Tutto l'anno scolastico Campi d'esperienza Tutti

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coinvolti Sezioni coinvolte Tutte Incidenza sul FIS No Descrizione sintetica del progetto

Questo progetto formativo si propone di sensibilizzare i bambini sulle tematiche della sicurezza della scuola, individuando i possibili rischi, i comportamenti corretti da tenere

Prodotto atteso Documentazioni cartacee e multimediali Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto

Oltre a questi il plesso è coinvolto in altri progetti di Istituto.

I progetti saranno trasversali tra loro per garantire continuità e significato alle esperienze, dato che entrano a far parte di un più ampio contesto educativo.

INIZIATIVE

BIBLIOTECA

Attività – laboratorio “Arriva la Pimpa” Il Castello dei ragazzi propone, in collaborazione con Franco Cosimo Panini, una mostra ludico - interattiva in occasione dei suoi quarant’anni. Il percorso si compone di pannelli-gioco che presentano il personaggio e la sua storia per poi accompagnare i bambini alla scoperta delle tante situazioni da cui si sviluppano le avventure di Pimpa.Sezione coinvolta: 3 anni Attività – laboratorio: “Gli indistruttibili Libri forti per piccole mani” Verrà riproposta la mostra di libri cartonati che avrà carattere itinerante, espone libri della precedente edizione, insieme alle ultime novità editoriali in tale ambito. Sezione coinvolta: 3 anni Attività – laboratorio “Coraggio per tre: Storie di bambini impavidi o…quasi” La letteratura per l’infanzia è ricca di storie di bambini impavidi, o quasi … come recita il sottotitolo del progetto, storie capaci di sostenere coraggiosamente il percorso di crescita, irto di ostacoli, prove da superare e conquiste faticose giorno dopo giorno. Libri che permettono ai bambini di fare esperienze ed esorcizzare timori ed ansie con il necessario distacco, perché coraggiosi non si nasce, ma lo si diventa anche attraverso la lettura di storie e racconti che possono diventare dei veri e propri esempi di coraggio. Sezioni coinvolte: 4 e 5 anni. Attività – laboratorio “Un libro nel secchiello - Consiglia un libro a un amico” Come ogni anno la Biblioteca Il falco magico sceglie per i lettori e per i non lettori alcuni titoli tra le novità librarie: sono storie d’avventura, intriganti, di magia e di paura da portarsi in vacanza. Sezioni coinvolte: 3 e 5 anni.

LUDOTECA E TEATRO DELLA LUCE

Attività – laboratorio “C’è una casa sull’albero” Il percorso si compone di diversi momenti: lettura di una storia animata sul tema delle creature fantastiche, visita guidata alla scoperta dello spazio e un piccolo laboratorio creativo. Sezione coinvolta: 3 anni

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Attività – laboratorio “Storie in bianco e nero”: si propone un laboratorio per creare sagome per piccoli teatri d’ombra. Sezione coinvolta: 4 anni

Attività - laboratorio “I colori segreti dell'alfabeto”: nel corso del quale, fra le altre cose, i bambini lavoreranno sull'iniziale del proprio nome o costruiranno alfabetieri tematici. Sezione coinvolta: 5 anni

IL CASTELLO DEI RAGAZZI

MUSEI

Attività – laboratorio: “Nel magico castello”: per andare alla scoperta di una corte e dei segreti della famiglia Pio che ha lasciato le sue tracce sui muri e nelle decorazioni del castello. Sezione coinvolta: 3 anni

Attività – laboratorio: ”Cosa bolle in pentola…alla tavola di un principe” Prendendo spunto dalla mostra Tutti invitati. Tavole povere, tavole imbandite ospitata negli spazi museali dei Musei di Palazzo dei Pio, proviamo ad allestire artisticamente una grande tavola nel castello per un banchetto degno di un principe! Ospite d’onore (se verrà…) Alberto III Pio. Sezioni coinvolte: 3, 4 e 5 anni.

Teatro Comunale

Le sezioni di 4 e 5 anni assisteranno ad alcuni spettacoli teatrali proposti dall'Amministrazione Comunale di Carpi e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi – Auditorium S.Rocco

N.B. Alcune iniziative proposte dalle diverse agenzie del territorio a cui la scuola aderisce, devono essere confermate dagli organizzatori e possono essere soggette a variazioni in corso d’anno per cause indipendenti dalla volontà delle insegnanti.

Feste di Natale, Carnevale e Fine Anno Scolastico

In queste occasioni i bambini hanno la possibilità di condividere emozioni e momenti speciali con o senza la presenza dei genitori.

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SCUOLE PRIMARIE

Progetto per la formazione delle classi prime

Le classi prime dell'Istituto Comprensivo condividono il progetto che si propone come obiettivo la costituzione di gruppi di alunni che dimostrino di presentare caratteristiche positive in riferimento a capacità di:

- ascolto, - dinamiche relazionali, - tempi d’esecuzione, - livello di scolarizzazione, - benessere psicologico.

Tutto ciò per giungere ad un buon funzionamento dei gruppi formati e di conseguenza a risultati migliori in itinere e finali.

Le due classi che verranno a costituirsi dovranno inoltre presentare le seguenti caratteristiche:

• eterogeneità, • equilibrio numerico tra maschi e femmine, • positivo inserimento degli alunni portatori di disabilità, • consapevole inserimento degli alunni stranieri.

I Fase

Formazione iniziale dei gruppi in base ai seguenti criteri:

- raccolta di dati, notizie, suggerimenti e indicazioni fornite dagli insegnanti della Scuola dell’Infanzia e/o dai genitori; - segnalazione da parte del docente di Scuola dell’Infanzia di incompatibilità tra alunno ed alunno ed anche nel caso di fratelli gemelli; - equilibrio numerico tra maschi e femmine; - integrazione di alunni portatori di handicap in base alle informazioni raccolte dall'A.S.L. e dalla famiglia; - attenzione agli alunni che presentano particolari disagi evidenziati dalle insegnanti della Scuola dell’Infanzia o direttamente dalla famiglia; - inserimento di alunni stranieri e nomadi (assicurare il rispetto delle diverse culture di origine, della situazione personale). II Fase

Al termine di un periodo iniziale in cui si svolgono attività a classi aperte, i docenti individuano i gruppi classe definitivi, apportando eventuali modifiche sulla base della conoscenza degli alunni.

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SCUOLA PRIMARIA “C. COLLODI”

(a tempo ordinario)

Nella Scuola Primaria “C. Collodi” sono presenti 10 classi (dalla prima alla quinta) suddivise in due corsi: A e B.

In tutte le classi del plesso opera un docente con orario prevalente; il completamento dell’orario scolastico, di 27 ore settimanali, viene svolto da altri docenti.

I docenti che completano l’orario lavorano collegialmente con l’insegnante prevalente e sono contitolari delle classi in cui operano.

ORARIO DI FUNZIONAMENTO

La scuola funziona dal lunedì al venerdì

UTILIZZO DEL MONTE ORE SETTIMANALE

Per tutte le classi:

Entrata

Attività didattica

Ricreazione

Attività didattica

Attività didattiche

dalle 7.55 alle 8.00

dalle 8.00 alle 10.00

dalle 10.00 alle 10.20

dalle 10.20 alle 13.00

martedì dalle 14.30 alle 16.30

L’organizzazione oraria in atto presso la Scuola Primaria “C. Collodi” prevede lo svolgimento delle attività didattiche nella fascia oraria antimeridiana, mentre è previsto un rientro settimanale di due ore il martedì pomeriggio.

La considerevole diminuzione delle ore di contemporaneità, a seguito della riforma della scuola, ha creato difficoltà sul piano organizzativo per la gestione di:

- attività per gruppi nella stessa classe o a classi aperte; - recupero / consolidamento / potenziamento per piccoli gruppi di alunni; - attuazione di progetti di plesso e/o d’Istituto.

Tali attività si svolgono grazie alla disponibilità dei docenti del plesso ad effettuare ore eccedenti incentivate dal Fondo d’Istituto.

I docenti che effettuano l'orario prevalente continuano ugualmente ad operare a classi parallele, arricchendo l’offerta formativa sotto il profilo educativo-relazionale,

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anche nei momenti “forti” dell’anno scolastico, per organizzare le feste tradizionali del plesso.

ORGANICO

L’organico è composto da:

- 13 insegnanti assegnati alle classi che si occupano dell’insegnamento connesso alle aree disciplinari, delle quali una a tempo parziale - 4 insegnanti di sostegno assegnate alle classi dove sono inseriti alunni diversamente abili, delle quali una completa l'orario di cattedra presso altre scuole. - 2 insegnanti specialiste di lingua inglese. - 2 insegnanti specialiste di religione cattolica. - 3 P.E.A. (Personale Educativo Assistenziale). - 4 collaboratori scolastici , più uno a tempo parziale.

SPAZI DELLA SCUOLA

L’edificio scolastico è ampio e i locali sono distribuiti su due piani. Si accede all’edificio dall’ingresso principale, mentre per l’uscita degli alunni si usufruisce anche della porta situata sul retro della scuola.

Al piano terra si trovano:

- 1 ampio atrio per l’accoglienza degli alunni, - 1 bidelleria, - 4 aule per la didattica di classe, - 2 locali con i servizi igienici per i bambini e 1 per gli adulti e i disabili, - 2 aule per attività specifiche (multimediale, sala-video e riunioni, C.D.E.), - 1 palestra, - 1 aula attrezzata per alunni disabili.

Al primo piano si trovano:

- 1 ampio atrio, - 6 aule per la didattica di classe, - 1 aula attrezzata per alunni disabili, - 2 locali di servizi igienici per i bambini e 1 per gli adulti e i disabili - 4 aule per attività specifiche (biblioteca, informatica, scienze, arte e immagine), - 6 spazi a disposizione della direzione e della segreteria.

La scuola è dotata di un ascensore e di scivoli per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

All’esterno l’edificio è circondato da un’ampia area cortiliva.

Davanti all’entrata principale della scuola vi è un piccolo spazio verde utilizzato per la ricreazione dalle classi prime.

Sul retro della scuola vi è un ampio spazio verde utilizzato per la ricreazione delle altre classi. In quest'area è stato ricavato uno spazio denominato “Aula Verde”, destinato ad attività laboratoriali di scienze, come anche un nuovo spazio adibito ad orto utilizzato dalle classe seconde per un laboratorio relativo alla piantumazione e coltivazione di essenze aromatiche: “L'orto insieme”

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L’edificio è stato adeguato alle norme antincendio.

CLASSE 2.0

Nella classe V A è in atto una sperimentazione didattica con le nuove tecnologie: LIM, Tablet e Notebook.

PROGETTI

1 ) “PROGETTO ACCOGLIENZA “ (all'interno del progetto “Continuità “)

Priorità strategica di riferimento Sostenere il percorso scolastico degli alunni

Migliorare le competenze chiave e di cittadinanza degli studenti

Modalità di attuazione Nelle prime settimane di scuola gli alunni delle classi V sono coinvolti nel'accoglienza dei bambini di I. Attraverso l'affido degli alunni più piccoli ai più grandi, si vuole valorizzare il senso di responsabilità di questi ultimi,facilitando l'ingresso degli altri nella scuola primaria.

Docenti referenti I docenti delle classi prime e delle classi quinte:

Arbizzi , Morselli, Mazzaglia, Bolla,Prandi

Durata Settembre 2016 ( prima settimana di scuola) – Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Lingua italiana, Cittadinanza e costituzione,Educazioni ( musica, immagine,motoria)

Sezioni - classi coinvolte Cl. I e V

Descrizione sintetica del progetto Il progetto intende perseguire i seguenti obiettivi:

1- incoraggiare l'atteggiamento di fiducia verso la nuova scuola, perché diventi ambiente di apprendimento;

2- realizzare un clima sociale positivo durante le attività proposte; 3- consolidare le forme di rispetto e di collaborazione tra alunni di età diverse.

Prodotto atteso Atteggiamento positivo nella sfera educativo-affettiva.

Modalità di verifica

Osservazione del comportamento degli alunni in attività comuni al plesso.

2) “PROGETTO FESTE”

REFERENTI : Gasparini D. e Gherardi A.

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Di questo progetto fanno parte le seguenti iniziative:

SAN MARTINO

Priorità strategica di riferimento ---------------

Modalità di attuazione In Novembre ,durante la ricreazione,le classi eseguono canti comuni e insieme consumano le caldarroste preparate dai genitori.

Durata Novembre 2016

Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Tutte

Sezioni - classi coinvolte Tutte

Descrizione sintetica del progetto Il progetto utilizza gli obiettivi presenti nei curricoli, privilegiando l’area espressiva e dell’educazione alla cittadinanza.

Prodotto atteso Consolidamento del senso di appartenenza alla comunità scolastica; acquisizione del valore di una festa tradizionale.

Modalità di verifica Partecipazione attiva e gradimento da parte degli alunni; conversazioni in classe.

GIORNATA DEL PANE E NATALE

Priorità strategica di riferimento ------------------

Modalità di attuazione Giornata del pane

Natale

In dicembre ,durante la ricreazione,ciascun bambino rinuncia alla merenda abituale e fa un’offerta in denaro ricevendo un semplice panino. Il ricavato viene devoluto a favore di progetti di solidarietà precedentemente condivisi e scelti nell’interclasse docenti/genitori.

In quest’occasione avviene lo scambio di auguri con canti natalizi eseguiti da ogni classe. In Dicembre ,in orario extra- scolastico , ogni classe organizza uno spettacolo con canti e poesie natalizie o una recita rivolta alle proprie famiglie ,come conclusione di un laboratorio espressivo- teatrale che impegna alunni ed insegnanti nel periodo Novembre- Dicembre.

Durata Dicembre 2016 - Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Lingua italiana, le educazioni e religione cattolica

Sezioni - classi coinvolte Tutte

Descrizione sintetica del progetto FESTA DEL PANE: il progetto intende promuovere la sensibilizzazione alle situazioni di bisogno e difficoltà in ambito locale e

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internazionale.

FESTA DI NATALE: il progetto utilizza gli obiettivi presenti nei curricoli, privilegiando l’area espressiva e dell’educazione alla cittadinanza.

Prodotto atteso FESTA DEL PANE: consolidamento del senso di appartenenza alla comunità scolastica; comprensione del valore della solidarietà

FESTA DI NATALE: consolidamento e valorizzazione del linguaggio espressivo-teatrale come forma di comunicazione, comprensione dei contenuti proposti.

Modalità di verifica Interesse e partecipazione degli alunni. Gradimento da parte delle famiglie.

CARNEVALE

Priorità strategica di riferimento ----------

Modalità di attuazione “Martedì grasso”, nelle ore pomeridiane, le classi organizzano una festa in maschera con giochi e musica.

Durata Febbraio 2017

Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Educazioni (musica, immagine,motoria)

Sezioni - classi coinvolte Tutte

Descrizione sintetica del progetto Il progetto intende essere promotore di un ulteriore momento di aggregazione ed incontro tra gli alunni delle diverse classi.

Prodotto atteso Scambio di esperienze ludiche , scherzi e brevi drammatizzazioni.

Modalità di verifica Partecipazione degli alunni.

FESTA DI FINE ANNO

Priorità strategica di riferimento ---------

Modalità di attuazione Un pomeriggio, in orario extra- scolastico , ai genitori sono affidati gli allestimenti degli spazi, degli stand e di alcuni giochi. Ai docenti è affidata la presentazione di alcune attività ( canti, danze, poesie, eventuali elaborati artistici…) proposte dai bambini

Docenti referenti Gherardi, Gasparini

Durata Fine Maggio 2017

Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Tutte

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Sezioni - classi coinvolte Tutte

Descrizione sintetica del progetto Il progetto utilizza gli obiettivi presenti nei curricoli, privilegiando l’area espressiva e la disciplina coinvolta, relative alla tematica scelta di anno in anno.

Prodotto atteso Interesse e partecipazione degli alunni. Gradimento da parte delle famiglie.

Modalità di verifica Interesse e partecipazione degli alunni, gradimento dei genitori in quest’occasione, verso i prodotti realizzati dagli alunni durante l'anno scolastico.

3) PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE

Ne fanno parte alcune iniziative che i docenti del plesso promuovono per sensibilizzare gli alunni verso il tema dell’educazione ambientale :

FESTA DEGLI ALBERI

FESTA DI PRIMAVERA

L’ ORTO INSIEME

Priorità strategica di riferimento ----------------

Modalità di attuazione Festa degli Alberi

Festa di Primavera

L’Orto insieme

In Novembre ogni classe ,in orario scolastico, si reca nell’ “aula verde” del nostro orto per osservare flora, fauna e piantumare essenze autoctone , che poi saranno osservate e innaffiate fino alla fine dell’anno scolastico autonomamente dagli alunni di ciascuna classe.

Nei primi giorni di primavera in orario scolastico le classi si recano nell’aula verde per la piantumazione di alcuni fiori che poi portano a casa.

A Settembre le classi seconde utilizzano uno spazio verde ubicato sul retro della scuola, recintato i e destinato ad orto. In questo spazio vengono piantumate e coltivate piante aromatiche, essenze e fiori.

Docenti referenti Morselli Giulia e Savarese Daniela

Durata Festa degli Alberi Festa di Primavera L'Orto insieme

Novembre 2017 Marzo 2017 L'intero anno scolastico 2016-2017 Riproposto ogni anno

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Discipline coinvolte Scienze

Sezioni - classi coinvolte Tutte per i primi due progetti e le classi seconde del plesso per il terzo.

Descrizione sintetica del progetto Il progetto si propone di:

incentivare l’osservazione delle diverse specie arboree dal seme alla pianta;

di favorire la loro classificazione mediante l’osservazione diretta, la cura pratica e l’eventuale loro rappresentazione grafico-pittorica.

Durante le diverse occasioni gli alunni saranno chiamati ad essere protagonisti della semina di diversi tipi di piante.

Prodotto atteso Atteggiamento positivo nei confronti del verde . Favorire l’interesse per la cura del mondo vegetale a partire dalla conoscenza delle fasi di riproduzione delle piante.

Modalità di verifica Partecipazione attiva degli alunni

INIZIATIVE

Pubblicazione dell' annuario

Gli insegnanti da settembre a maggio documentano con foto le attività più significative svolte nelle proprie classi, sia quelle curricolari che quelle extracurricolari, che diventano, alla fine dell'anno scolastico, una sorta di diario di bordo comune, contenente le foto di classe. Questa pubblicazione consente di ripercorrere le principali tappe dell'intero anno scolastico e di condividerle tra alunni, famiglie e colleghi.

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SCUOLA PRIMARIA “DON MILANI” (a tempo pieno)

Nella Scuola Primaria a tempo pieno “Don Lorenzo Milani” sono presenti 11 classi, tutte dotate di computer con connessione internet, di stampanti; alcune classi sono dotate anche di Lim (lavagna interattiva multimediale).

ORARIO DI FUNZIONAMENTO

La scuola funziona dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 16.30.

Tempo scuola: 30 ore settimanali + 10 ore mensa.

Pre-scuola dalle 7.30 alle 8.25

Mattino

Entrata

Attività Didattiche

Ricreazione

Attività didattica

dalle 8.25 alle 8.30

dalle 8.30 alle 10.30

dalle 10.30 alle 10.50

dalle 10.50 alle 12.30

Mensa dalle 12.30 alle 13.50

Pomeriggio

Entrata

Dopo mensa

Attività didattica

dalle 13.50 alle 14.00

dalle 14.00 alle 14.30

dalle 14.30 alle 16.30

Post-scuola dalle 16.30 alle 18.30

L’organizzazione a tempo pieno presenta due caratteristiche fondamentali riguardo all’utenza:

- ritmi di lavoro adeguati all’età e ai bisogni psicofisici degli alunni;

- assegnazione dei compiti individuali da svolgere a casa, prevalentemente nel fine settimana, lasciando soltanto per gli altri pomeriggi le attività di studio.

La presenza di due insegnanti per classe, permette un rapporto alunno/docente costruttivo e collaborativo. Ciò offre anche la possibilità di individuare strategie per percorsi maggiormente vicini alla realtà della classe.

Le ore di contemporaneità vengono utilizzate per:

• attività di recupero e potenziamento per classe e per piccoli gruppi; • arricchimento dell’offerta formativa (laboratori, visite guidate e viaggi

d’istruzione, progetti di plesso e d'Istituto).

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ORGANICO L’organico è composto da: n. 22 insegnanti, due per ogni classe, che si occupano dell’insegnamento connesso alle aree disciplinari; n. 2 insegnanti di religione cattolica; n. 3 insegnanti di sostegno alle classi nelle quali sono inseriti gli alunni diversamente abili; n. 3 figure P.E.A. (Personale Educativo Assistenziale); n. 5 collaboratori di cui 1 presta servizio anche presso la Scuola dell’Infanzia "N.Mandela"

n. 2 refettoriere.

SERVIZI Assistenza pre-scuola: servizio a pagamento, per chi ne fa richiesta, all’Ufficio Scuola del Comune di Carpi, attivo dalle ore 7.30 alle ore 8.25.

Mensa: servizio a pagamento, per chi ne fa richiesta, all’Ufficio Scuola del Comune di Carpi. I pasti sono forniti dalla “CIR FOOD” e, durante il tempo mensa, la sorveglianza è affidata agli insegnanti.

Trasporto: servizio a pagamento, per chi ne fa richiesta, all’Ufficio Scuola del Comune di Carpi, per i bambini che provengono dalla frazione di Cortile.

Assistenza post-scuola: servizio a pagamento, gestito dal Centro Sportivo Italiano, dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

SPAZI DESTINATI AI BAMBINI La scuola è un edificio su due livelli, circondato da un’ampia area verde, alla quale si accede attraverso due entrate.Nell’edificio vi è un’entrata a piano terra e subito l’ampio atrio.

Sempre al piano terra si trovano:

1. 4 aule per la didattica di classe; 2. 1 mensa; 3. 1 locale lavaggio stoviglie; 4. 2 servizi igienici per i bambini, 1 per gli adulti e 1 per i disabili; 5. 1 sala polivalente adibita a palestra; 6. 1 bidelleria con una fotocopiatrice;

Al primo piano si trovano:

1. 7 aule per la didattica di classe; 2. 3 aule per attività specifiche (informatica, immagine, biblioteca); 3. 1 aula attrezzata per gli alunni disabili; 4. 1 saletta insegnanti con una seconda fotocopiatrice; 5. 1 spazio adibito a ripostiglio; 6. 2 servizi igienici per i bambini, 1 per gli adulti e 1 per i disabili;

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La scuola è dotata anche di un ascensore, di scivoli per l’abbattimento delle barriere architettoniche e di una scala antincendio all'esterno. L'intero edificio è dotato di rete wi-fi.

CLASSE 2.0

Nella classe I A è in atto una sperimentazione didattica con le nuove tecnologie: LIM, Tablet e Notebook.

PROGETTO DI PLESSO "ABCinema " Priorità strategica di riferimento

--------------

Modalità di attuazione Visione di film e attività didattiche interdisciplinari per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti.

Docente referente Barone Anna Maria Durata Secondo quadrimestre 2017

Riproposto ogni anno Disciplinare coinvolte Interdisciplinare Sezioni-classi coinvolte

Tutte le classi

Descrizione sintetica del progetto

L'idea di un progetto biennale sul cinema nasce dal fatto che i bambini, fin da piccoli, hanno un profondo bisogno di emozionarsi, di vivere paure e gioie, sentimenti vari e contraddittori per conoscere se stessi e il mondo che li circonda. Il cinema è lo strumento tecnologico che in modo immediato può dare risposte a questi bisogni dell’uomo e del bambino. È un mezzo, oltre che multimediale, “multimodale” perché integra tutti i linguaggi a disposizione dell’essere umano: la parola, la musica, l’immagine, consentendo di vivere in prima persona le vicende e favorendo forme di identificazione con importanti risvolti in termini di apprendimento e psicologici. Anno per anno vengono sviluppati aspetti diversi del linguaggio cinematografico con l'ausilio di un esperto.

Prodotto atteso Sviluppo di una maggiore consapevolezza nel bambino delle proprie emozioni e maturazione di un atteggiamento empatico.

Modalità di verifica Osservazioni in itinere e finali.

PROGETTO CLASSE IV A “Easy English” Priorità strategica di riferimento

-----------

Modalità di attuazione N.10 incontri della durata di un'ora improntati sullo speaking in classe con il docente di madrelingua inglese e con il docente di classe.

Docente referente Marretta Nellina Durata Secondo quadrimestre 2017

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Riproposto ogni anno Disciplinare coinvolte Inglese Sezioni-classi coinvolte

Classe IV A

Descrizione sintetica del progetto

Il progetto ”Easy English” è rivolto agli alunni della classe IV A e si prefigge essenzialmente di potenziare i suoni tipici della lingua inglese e di consolidare gli elementi linguistici appresi mediante il dialogo con l'ausilio dell'esperto di madrelingua dell'istituto “Language for life” di Carpi.

Tale progetto offre l'opportunità ai bambini di conversare direttamente con il docente inglese per sviluppare la comunicazione e l'interazione mediante l'utilizzo del lessico già appreso negli anni scolastici precedenti.Il docente di madrelingua potrà soffermarsi sull'idioma della lingua inglese per facilitare la conversazione anche e soprattutto degli alunni Bes e Dsa con il supporto del docente di classe.

Prodotto atteso Scioltezza della comunicazione in L2; riflessione, produzione e comprensione dei suoni tipici della lingua inglese; comprensione e produzione di brevi messaggi con particolare riguardo alle forme grammaticali.

Modalità di verifica Prove orali, di ascolto e di comprensione.

GIORNATA DEL PANE

Priorità strategica di riferimento

------------------

Modalità di attuazione Nel giorno di S.Lucia, ciascun bambino rinuncia alla merenda abituale in cambio di un panino. Il ricavato delle offerte dei bambini viene devoluto a favore di progetti di solidarietà presenti nel territorio, precedentemente condivisi e scelti nell’interclasse docenti/genitori.

Durata Dicembre 2016 - Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Lingua italiana, arte e immagine, musica e religione cattolica

Sezioni - classi coinvolte

Tutte

Descrizione sintetica del progetto

Il progetto intende sensibilizzare gli alunni alle situazioni di bisogno e difficoltà in ambito locale e promuovere la cultura della solidarietà attraverso azioni concrete.

Prodotto atteso Consolidamento del senso di appartenenza alla comunità scolastica; comprensione del valore della solidarietà

Modalità di verifica Interesse e partecipazione degli alunni. Gradimento da parte delle famiglie.

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CARNEVALE

Priorità strategica di riferimento

----------

Modalità di attuazione “Martedì grasso” le classi organizzano una festa in maschera con giochi, musica, balli e merenda insieme.

Durata Febbraio 2017 - Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Lingua italiana, geografia, arte e immagine, musica, motoria.

Sezioni - classi coinvolte

Tutte

Descrizione sintetica del progetto

Il progetto intende essere promotore di un ulteriore momento di aggregazione ed incontro tra gli alunni delle diverse classi.

Prodotto atteso Scambio di esperienze ludiche e balli.

Modalità di verifica Partecipazione degli alunni.

FESTA DI FINE ANNO

Priorità strategica di riferimento

---------

Modalità di attuazione Un pomeriggio di un week end, nel periodo finale dell’anno scolastico, gli insegnanti e i genitori organizzano una festa con uno spettacolo prodotto da tutti gli alunni e legato al progetto di plesso messo in atto nel secondo quadrimestre. I genitori allestiscono stand ludici e uno spazio ristorante.

Docenti referenti Tutti gli insegnanti

Durata Fine Maggio 2017 - Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Tutte

Sezioni - classi coinvolte

Tutte

Descrizione sintetica del progetto

Il progetto utilizza gli obiettivi prefissati dai docenti, privilegiando l’area espressiva.

Prodotto atteso Interesse, partecipazione degli alunni e delle loro famiglie.

Modalità di verifica Interesse, partecipazione degli alunni e dei genitori in quest’occasione, verso quanto realizzato dagli alunni durante l'anno scolastico.

INIZIATIVE

Festa dell’accoglienza: si organizza all’inizio dell’anno scolastico, per classi o classi parallele, per accogliere gli alunni in modo sereno e piacevole.

Iniziative nel territorio: attività laboratoriali interdisciplinari presso la biblioteca “Falco magico” e Museo Castello dei Pio, nonché altre associazioni che operano nel territorio delle Terre d'Argine che offrono proposte educativo-didattiche comprensive di trasporto.

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L' orto a scuola: le classi del primo e secondo ciclo nell'ambito delle attività di scienze sviluppano dei laboratori nello spazio verde della scuola, finalizzati alla piantumazione e alla coltivazione di ortaggi e piante aromatiche.

Festa di Natale: nella scuola, in una giornata precedente le vacanze, gli alunni e le insegnanti organizzano uno spettacolo di canti natalizi per scambiarsi gli auguri in un clima festoso.

Passaggio del “testimone”: in occasione della festa di fine anno, gli alunni di quinta danno il benvenuto a scuola ai bambini delle future prime.

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SCUOLA PRIMARIA”ANNA FRANK”

(scuola a tempo pieno)

La Scuola Primaria “ ANNA FRANK” è organizzata con 5 classi a tempo pieno

(L.n.176 del 25/10/2007)

ORARIO DI FUNZIONAMENTO

La scuola funziona dal lunedì al venerdì,dalle ore 8,25 alle ore 16,30.

Tempo scuola:30 ore settimanali +10 ore mensa.

Pre-scuola

dalle 7,30 alle 8,25

Mattino

Entrata

Attività Didattiche

Ricreazione

Attività didattica

dalle 8,25 alle8,30

dalle 8,30 alle 10,20

dalle 10,20 alle 10,40

dalle 10,40 alle 12,30

Mensa e dopo mensa

Mensa e attività ricreative

Dalle 12,30 alle 14,30

Pomeriggio

Entrata

Attività didattica

Dalle 14,15 alle 14,30 oppure dalle 13,50 alle 14,00 (con certificazione di lavoro)

Dalle 14,30 alle 16,30

Post-scuola

Dalle 16,30 alle 18,30

L’organizzazione a tempo pieno presenta due caratteristiche fondamentali riguardo all’utenza: - ritmi di lavoro adeguati all’età e ai bisogni psicofisici degli alunni; - assegnazione dei compiti individuali da svolgere a casa, prevalentemente nel fine settimana, lasciando soltanto per gli altri pomeriggi le attività di studio. Per ciò che concerne invece la funzione docente, tale organizzazione oraria, che destina ad ogni insegnante un’unica classe, permette un rapporto alunno/docente

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costruttivo e collaborativo. Ciò offre anche la possibilità di individuare strategie per percorsi maggiormente vicini alla realtà della classe. Le ore di contemporaneità vengono utilizzate per:

• attività di recupero e potenziamento per classe e per piccoli gruppi; • arricchimento dell’offerta formativa (laboratori, visite guidate e viaggi

d’istruzione, progetti di plesso e di ISTITUTO).

ORGANICO

• L’organico è composto da: • n. 10 insegnanti, due per ogni classe, che si occupano dell’insegnamento

connesso alle aree disciplinari, • n. 1 insegnante di religione cattolica, • n. 2 insegnanti di sostegno alle classi nelle quali sono inseriti gli alunni

diversamente abili. • n. 1 figura P.E.A. (Personale Educativo Assistenziale), • n. 3 collaboratori scolastici . • n. 1 refettoriera.

SERVIZI

• Assistenza pre-scuola: servizio a pagamento, per chi ne fa richiesta, all’Ufficio Scuola del Comune di Carpi, attivo dalle ore 7.30 alle ore 8.25.

• Mensa: servizio a pagamento, per chi ne fa richiesta, all’Ufficio Scuola del Comune di Carpi. I pasti sono forniti dalla CIR e, durante il tempo mensa, la sorveglianza è affidata agli insegnanti.

• Assistenza post-scuola: servizio a pagamento, gestito da “Lilliput” , dalle ore 16.30 alle ore 18.30.

SPAZI DESTINATI AI BAMBINI

• La scuola è un edificio su due livelli, circondato da un’ampia area verde, alla quale si accede attraverso due entrate.

Sempre al piano terra si trovano: 1. 2 aule per la didattica di classe, 2. 1 saletta adibita per gli alunni diversamente abili, 3. 1 biblioteca, 4. 1 aula di musica, 5. 1 mensa, 6. 1 locale lavaggio stoviglie, 7. 2 servizi igienici per i bambini, 1 per gli adulti e 1 per i disabili, 8. 1 sala polivalente adibita a palestra.

Al primo piano si trovano: 1. 3 aule per la didattica di classe, 2. 2 aule per attività specifiche: informatica e immagine, 3. 1 saletta adibita per gli alunni diversamente abili, 4. 1 spazio adibito a ripostiglio, 5. 2 servizi igienici per i bambini, 1 per gli adulti e 1 per i disabili.

La scuola è dotata anche di un ascensore e di una scala antincendio all'esterno.

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PROGETTI DI PLESSO

PROGETTO: “LIBROMANIA” Priorità strategica di riferimento

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Modalita' di attuazione Attività a classi aperte Docenti referenti Barbi – Brancolini-Turchi-Pizzulo-Baraldi Durata Marzo-Aprile 2017 - Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Italiano- Ed. Immagine-Geografia-Cittadinanza e Costituzione Sezioni-classi coinvolte

Tutte le classi del plesso

Descrizione sintetica del progetto

La lettura di vari libri svolta nelle classi, viene drammatizzata e rappresentata attraverso giochi, cacce al tesoro, close, riproduzioni grafiche, cruciverba dai bambini con la guida degli insegnanti, per una settimana, a classi aperte in piccoli gruppi di bambini della classe prima e seconda e poi terza, quarta e quinta.

Prodotto atteso La lettura non è mai noiosa ma divertente, giocosa e avventurosa per suscitare lo stimolo, a leggere maggiormente, ai bambini .

Modalità di verifica I risultati dei vari giochi raggiunti dai bambini. Premiazione.

PROGETTO “FESTA DI NATALE” Priorità strategica di riferimento

-------

Modalita' di attuazione Attività a classi aperte Docenti referenti Tutti i docenti del plesso Durata Dicembre 2017

Riproposto ogni anno Discipline coinvolte Ed. musicale- Inglese- Ed. immagine- Italiano- Cittadinanza e

Costituzione Sezioni-classi coinvolte

Tutte le classi del plesso

Descrizione sintetica del progetto

Rappresentazione canora e teatrale dei bambini delle varie classi ai compagni con canzoni, drammatizzazioni di episodi legati alla festa di Natale. Arrivo di Babbo Natale.

Prodotto atteso La festa vissuta dai bambini con amicizia e rispetto dell'altro nell'ascolto e nella condivisione .

Modalità di verifica La riuscita della festa nella positiva interpretazione dei bambini.

PROGETTO “SOLIDARIETÀ” Priorità strategica di riferimento

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Modalità di attuazione Attività a classi aperte Docenti referenti Tutti i docenti del plesso Durata Dicembre 2016 - Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Italiano- Cittadinanza e Costituzione- Geografia- Sezioni-classi coinvolte

Tutte le classi del plesso

Descrizione sintetica del progetto

Con l'aiuto dei genitori, i docenti individuano sul territorio comunale o extra comunale una agenzia che si adoperi per solidarietà verso persone bisognose e bambini. A scuola, per alcuni giorni (da definire con i genitori), ai nostri bambini verrà offerto un panino in cambio del contributo della propria merenda a favore di questa agenzia.

Prodotto atteso La solidarietà vissuta e realizzata in prima persona. Un responsabile della agenzia individuata verrà a testimoniare il lavoro svolto sul campo, ai bambini.

Modalità di verifica Il responsabile descriverà cosa si è potuto realizzare con il contributo offerto.

PROGETTO “FESTA DELLA SCUOLA” Priorità strategica di riferimento

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Modalita' di attuazione Attività a classi aperte Docenti referenti Tutti gli insegnanti del plesso Durata Maggio 2017 - Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Tutte le discipline Sezioni-classi coinvolte

Tutte le classi del plesso

Descrizione sintetica del progetto

La festa è in collaborazione con i genitori alla fine dell'anno scolastico. I docenti preparano rappresentazioni teatrali e canore di tutti i bambini. I genitori con gli insegnanti allestiscono giochi e momenti ricreativi . Si mettono a punto mostre itineranti delle attività didattiche svolte.

Prodotto atteso La riuscita positiva della festa e il divertimento dei bambini con la soddisfazione dei genitori alla collaborazione data.

Modalità di verifica La buona riuscita delle varie attività proposte.

PROGETTO "CLASSI APERTE" Priorità strategica di riferimento

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Modalita' di attuazione Attività nelle classi con i docenti di classe Docenti referenti Barbi Giuliana-Brancolini Licia-Turchi Paola-Baraldi Cristina-

Garzerli Felice-d'Elia Filomena – Vincenzi Paola Durata Primo e secondo quadrimestre 2017 (bimestrale)

Riproposto ogni anno Discipline coinvolte Italiano-Matematica

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Sezioni-classi coinvolte

Seconda,terza, quarta, quinta del plesso

Descrizione sintetica del progetto

Si vuole iniziare un approccio verso i processi mentali di attivazione dell'attenzione, della memoria e delle procedure di apprendimento dei bambini per strategie di aiuto e controllo delle proprie capacità con strumenti di autoriflessione guidata. Processi metacognitivi e con contenuti diversificati per età.

Prodotto atteso Offrire maggiori strumenti di lavoro ai bambini per una maggiore riuscita scolastica

Modalità di verifica Test ed attività proposte dagli insegnanti

INIZIATIVE

Festa dell’accoglienza: si organizza all’inizio dell’anno scolastico, per la classe prima per accogliere gli alunni in modo sereno e piacevole.

Festa di Carnevale: “Il martedì grasso” alunni e insegnanti trascorrono un divertente pomeriggio in maschera.

Frutta a scuola: un giorno alla settimana, mercoledì, i bambini consumono un frutto portato da casa al posto della merenda per un'edeucazione alimentare sana, per tutto l'anno scolastico.

La scuola è dotata di un impianto Wi–Fi e di tre LIM nelle classi 1° 2° e 5°.

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

“MARGHERITA HACK”

(a tempo normale)

La Scuola Secondaria di Primo Grado M.Hack nasce ufficialmente il 1° Settembre 2013 con l'inizio dell'a.s. 2013-2014, ma la sua storia ha radici più profonde e lontane, quelle di voler offrire alla città di Carpi un quarto Istituto Comprensivo, Carpi 3, che va a unirsi ai Comprensivi Carpi Nord, Centro e Carpi 2.

La scuola è situata in via Canalvecchio numero 3 e presenta un struttura moderna, divisa in due ali simmetriche dove sono sistemate le 18 aule per la didattica, la sala docenti, le aule per il sostegno, i diversi laboratori (arte, musica, scienze, tecnologia e informatica), la biblioteca, e, fiore all'occhiello dell'edificio, l'Auditorium “Bartolomeo Montanari” da 176 posti, nonché la palestra.

I sei corsi (A, B, C, D, E, F), di cui si compone la scuola sono dislocati presso l’edificio di Via Canalvecchio, 3. La dislocazione era su due sedi fino all’anno scorso e si era resa necessaria in quanto, nell'unione dei sei corsi scolastici, parte degli studenti, poiché spesso non appartenenti al territorio del nuovo edificio scolastico, avevano richiesto di continuare la frequenza nelle loro sedi di origine.

Il servizio di Segreteria e Presidenza si trovano, invece, in via Bortolomasi 22, presso la Scuola Primaria “Collodi”.

STRUTTURA DELLA SECONDARIA DI 1° GRADO

La scuola secondaria è strutturata in periodi didattici: uno biennale (1^ e 2^) e un anno finale e conclusivo.

Il periodo biennale completa il percorso degli apprendimenti disciplinari avviati negli ultimi anni della primaria.

Nell’ultimo anno, oltre al consolidamento delle discipline, viene svolta la funzione di orientamento per le scelte dei percorsi formativi successivi e si prepara il raccordo con il secondo ciclo scolastico.

Il segmento conclusivo del 1° ciclo di istruzione prevede come finalità e obiettivi quelli di:

- promuovere lo sviluppo della personalità nel rispetto delle diversità; - favorire la crescita delle capacità autonome di studio; - rafforzare le attitudini alla interazione sociale; - organizzare le conoscenze e le abilità; - curare la dimensione sistematica delle discipline; - porre in relazione le conoscenze acquisite con la tradizione culturale e la evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea; - sviluppare progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e alle vocazioni degli allievi; - fornire strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e formazione; - aiutare ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione.

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Nel solco della tradizione della Scuola Media, la Secondaria, pertanto, è:

- scuola dell’educazione integrale della persona; - scuola che colloca nel mondo; - scuola che orienta; - scuola dell’identità; - scuola della motivazione e del significato; - scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi; - scuola della relazione educativa (soprattutto in presenza di ragazzi diversamente abili).

Tuttavia occorre aver bene presente che, con l’elevamento dell’età dell’obbligo d’istruzione, la scuola secondaria di primo grado ha perso la caratteristica della possibile conclusione degli studi pur mantenendo le dimensioni di scuola orientativa e formativa.

Tenuto conto delle Indicazioni nazionali per il curricolo (settembre 2012), della Legge 296/06 Istruzione obbligatoria per 10 anni e delle Raccomandazioni del Parlamento europeo del 7 settembre 2006, i ragazzi sono chiamati ad elaborare le conoscenze e le abilità secondo la propria storia e i propri stili di apprendimento, per cui le competenze personali non possono essere pensate come uniformi per tutti ed intese in modo oggettivo, ma devono essere intese in modo processuale e soggettivo. L'assegnazione dei compiti è, dal punto di vista metodologico, il nucleo portante per la promozione delle competenze personali; infatti rappresenta lo spazio di autonomia e di responsabilizzazione degli allievi nel quale ciascuno di essi può affrontare e portare a termine il lavoro affidato. Il modo attraverso il quale l’allievo conosce e si muove nei vari settori di studio permette al docente di osservare e valutare le competenze personali dei singoli.

Ogni singolo docente organizzerà il proprio Piano di lavoro annuale, articolando le singole UA in un progetto che tenga conto dei possibili collegamenti tra le diverse specificità dei saperi, ponendo al centro del lavoro la formazione e l’operatività degli alunni. L’apprendimento, inteso come crescita di padronanza dei saperi, comporta non più una semplice “somma” di conoscenze ma estensione e correlazione delle competenze per ciascun alunno.

FUNZIONAMENTO

La scuola secondaria è programmata secondo quanto dettato dalla legge 28 marzo 2003, n. 53. È regolata altresì dal Decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137.

L’organizzazione prevede la suddivisione delle attività didattiche in 30 ore (dal lunedì al sabato).

Sede di Cibeno Entrata 07.55 – 08.00 Attività didattica 08.00 – 09.00

09.00 – 10.00

10.00 – 10.55 Intervallo 10.55 – 11.05

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Attività didattica 11.05 – 12.00

12.00 – 13.00 Attività formative extra-

curricolari pomeridiane Orari da definirsi in relazione ai progetti

Nell'a.s. 2016-2019 la scuola rimarrà aperta nei pomeriggi di lunedì, martedì, giovedì e venerdì per permettere lo svolgimento delle attività progettuali, dalle ore 14.00 alle ore 18.00.

L’orario calcolato su base annua risulta così distribuito:

Disciplina N° ore settimanali Ore annue per disciplina Italiano+ Approfondimento 6 198

Storia+Cittadinanza e Costituzione

2 66

Geografia 2 66 Matematica 4 132

Scienze 2 66 Inglese 3 99

2^ lingua comunitaria: Francese/Tedesco

2 66

Tecnologia 2 66 Arte e Immagine 2 66

Educazione Musicale 2 66 Scienze Motorie 2 66

Religione 1 33 Totale 30 990

DOCENTI ANNI SCOLASTICI 2016-2017; 2017-2018; 2018-2019

Lettere (Italiano, Storia, Geografia)

Matematica e Scienze Sostegno

10 6 Da definirsi in base alla necessità Inglese Francese Tedesco

3 1 1 Tecnologia Arte e Immagine Musica

2 2 2 Scienze Motorie Religione Attività alternativa/Studio

assistito 2 1 Da definirsi in base alla necessità

Educatori

Alfabetizzazione Interna

Da definirsi in base alla necessità

Da definirsi in base alla necessità

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SERVIZI

Trasporto: servizio a pagamento, per chi ne fa richiesta, all'Ufficio Scuola del Comune di Carpi.

REGOLAMENTO SCOLASTICO DEGLI STUDENTI

Il regolamento di disciplina individua i comportamenti che configurano mancanze disciplinari degli alunni con riferimento ai doveri elencati nell' art. 3 del DPR 249/98, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche della scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento.

Riferimenti normativi:

DPR 24 giugno 1998, n.249

Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria

(in GU 29 luglio 1998, n.175)

modificato dal

DPR 21 novembre 2007, n.235

Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica del 24 giugno 1998, n.249, concernente lo Statuto delle studentesse e

degli studenti della scuola secondaria

(in GU 18 dicembre 2007, n.293)

A1. MANCANZE DISCIPLINARI

Costituiscono mancanze disciplinari i seguenti comportamenti: • Ritardi ripetuti.

•Negligenza nello studio e irregolarità nello svolgimento dei compiti assegnati.

• Abbigliamento non adeguato e poco conveniente.

• Ritardo nel giustificare le assenze e nel far firmare le comunicazioni scuola-famiglia.

• Linguaggio scorretto.

• Utilizzo del telefono cellulare o smartphone nei locali scolastici. • Fumo di sigarette nei locali scolastici e negli ambienti adiacenti alla scuola.

• Danneggiamenti di arredi scolastici e delle pareti dei locali.

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• Danneggiamenti o sottrazione di oggetti ai compagni e all’Istituzione.

• Offese ai compagni.

• Offese al personale docente e non docente.

• Atteggiamenti violenti o comunque aggressivi nei confronti dei compagni e degli adulti.

• Episodi di prevaricazione nei confronti dei più piccoli o dei deboli perpetrati

singolarmente o in gruppo.

A2. PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI (estratti dall’Art. 4 del DPR).

1) I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica.

2) La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.

3) In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente, né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.

4) Le sanzioni sono sempre temporanee e proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano.

5) Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal Consiglio di Classe.

6) Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi e reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni.

A3. SANZIONI DISCIPLINARI

Tutte le sanzioni disciplinari elencate nella seguente tabella sono indicative. Il suddetto D.P.R. n. 249/1998 (e successive modifiche) “Statuto delle studentesse e degli studenti”, assegna al Consiglio di Classe la competenza sulle sanzioni che vanno fino all’allontanamento dalle lezioni sino ad un massimo di 15 gg. Tale organo collegiale, quando esercita la competenza in materia disciplinare deve operare nella composizione allargata a tutte le componenti, ivi compresi pertanto gli studenti

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(scuola second. di II grado) e i rappresentanti dei genitori, fatto salvo il dovere di astensione (es. qualora faccia parte dell’organo lo studente sanzionato o il genitore di questi) e di successiva e conseguente surroga.

Mancanze disciplinari Sanzioni disciplinari

Organo che adotta il provvedimento disciplinare

1. Ritardi ripetuti. Dopo tre ritardi superiori a 5 minuti, l'alunno deve essere accompagnato da uno dei genitori.

Il docente si riserva inoltre, nel caso della presente mancanza e delle successive di seguito elencate, la facoltà di contattare direttamente e repentinamente la famiglia tramite comunicazione telefonica qualora lo ritenga opportuno al fine di garantire il rispetto delle regole nonché la tutela stessa del minore.

Professore coordinatore di classe

2. Negligenza nello studio e irregolarità nello svolgimento dei compiti assegnati.

Comunicazione alla famiglia tramite nota sul diario negli appositi spazi; se la mancanza persiste, convocazione dei genitori tramite lettera.

Professore della materia

3. Abbigliamento non adeguato e poco conveniente.

Comunicazione alla famiglia tramite nota sul sul diario negli appositi spazi; se la mancanza persiste, convocazione dei genitori tramite lettera.

Professore coordinatore di classe

4. Ritardo nel giustificare le assenze e nel far firmare eventuali comunicazioni scuola-famiglia.

Comunicazione alla famiglia tramite nota sul diario negli appositi spazi; se la mancanza persiste, convocazione dei genitori tramite lettera.

Professore coordinatore di classe

5. Linguaggio scorretto

L’alunno deve scusarsi subito dopo essere stato richiamato dall’insegnante e dal Dirigente. Eventuale nota disciplinare. Potrà essere convocato il genitore e, se l’episodio dovesse ripetersi, l’alunno in questione subirà un giorno di sospensione previa registrazione dell’accaduto sul diario e sul registro di classe (nota disciplinare).

Docente che rileva la mancanza

Consiglio di Classe

Dirigente Scolastico (richiamo e procedura di sospensione se adottata)

6. Utilizzo del telefono cellulare o smartphone nei

Vedi allegato 1 Vedi allegato 1

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Mancanze disciplinari Sanzioni disciplinari

Organo che adotta il provvedimento disciplinare

locali scolastici. 7. Fumo di sigarette nei locali scolastici o negli ambienti adiacenti alla scuola.

Comunicazione alla famiglia; nota disciplinare; richiamo del Dirigente; provvedimento disciplinare adottato dal Consiglio di Classe sino all’eventualità di sospensione dalle attività didattiche.

Docente che rileva la mancanza

Professore coordinatore di classe

Consiglio di Classe

Dirigente Scolastico (richiamo e procedura di sospensione se adottata)

8. Danneggiamenti di arredi scolastici e delle pareti dei locali.

L'alunno deve scusarsi subito dopo essere stato richiamato dall'insegnante e dal Dirigente. Eventuale nota disciplinare o provvedimento in relazione alla gravità o intenzionalità del danneggiamento.

Se gli arredi e le pareti vengono sporcati, l'alunno o gli alunni devono provvedere alla loro pulizia anche in orario extrascolastico; se gli arredi e le pareti vengono danneggiati, l'alunno o gli alunni devono risarcire i danni.

Docente che rileva la mancanza

Consiglio di Classe

Dirigente Scolastico per l'adozione del provvedimento formale nei casi di risarcimento

Dirigente Scolastico in caso di mancato risarcimento

9. Danneggiamenti o sottrazione di oggetti ai compagni o all’Istituzione.

L'alunno deve scusarsi subito dopo essere stato richiamato dall'insegnante e dal Dirigente.

Risarcimento del danno, restituzione del maltolto e ammonimento scritto (nota disciplinare). Eventuale provvedimento disciplinare in relazione alla gravità o

Docente che rileva la mancanza

Consiglio di Classe

Dirigente Scolastico – v. sopra

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Mancanze disciplinari Sanzioni disciplinari

Organo che adotta il provvedimento disciplinare

intenzionalità del danneggiamento

Dirigente Scolastico – v. sopra

10. Offese ai compagni.

L'alunno deve scusarsi subito dopo essere stato richiamato dall'insegnante e dal Dirigente. Potranno essere assegnati compiti o ricerche da svolgere a casa o a scuola; eventuale nota disciplinare e convocazione del genitore, nonché provvedimento disciplinare in relazione alla gravità o alla reiterazione dell’offesa.

Docente che rileva la mancanza

Consiglio di Classe

Dirigente Scolastico

11. Offese al personale docente e non docente.

Nota disciplinare, richiamo da parte del Dirigente, convocazione dei genitori, sospensione dalle lezioni per offese gravi e/o reiterate (art. 4 comma 7 del DPR 26.06.1998).

Dirigente Scolastico e Docente (richiamo)

Per la sospensione fino a 15 giorni: Consiglio di Classe.

12. Atteggiamenti violenti o comunque aggressivi nei confronti dei compagni e degli adulti.

A seconda della gravità del fatto:

1. nota disciplinare;

2. convocazione dei genitori;

3. esclusione da viaggi d'istruzione e dalle attività extrascolastiche;

4. sospensione dalle lezioni.

Dirigente Scolastico e Docente (richiamo)

Per la sospensione fino a 15 giorni: Consiglio di Classe.

13. Episodi di prevaricazione nei confronti dei più piccoli o dei deboli perpetrati singolarmente o in gruppo.

A seconda della gravità o della reiterazione del fatto:

1. nota disciplinare;

2. convocazione dei genitori;

3. esclusione da viaggi d'istruzione e dalle attività extrascolastiche;

4. sospensione dalle lezioni.

Dirigente Scolastico e Docente (richiamo)

Per la sospensione fino a 15 giorni: Consiglio di Classe.

Note disciplinari Dopo tre note disciplinari gravi, debitamente motivate su quaderno di classe e registro elettronico, nonché riportate al contempo sul diario dell’alunno per conoscenza

Consiglio di Classe

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Mancanze disciplinari Sanzioni disciplinari

Organo che adotta il provvedimento disciplinare

alla famiglia, il consiglio di classe può decidere di procedere alla sospensione dell'alunno.

Per tutte le mancanze potranno essere assegnati ulteriori compiti, incarichi o ricerche da svolgere a casa o a scuola; potrà essere sospesa la ricreazione, potranno essere previste forme di sospensione con obbligo di ricerca e studio, anche assistito.

Si ribadisce che le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica fino a 15 giorni sono adottati dal Consiglio di classe (art. 4 DPR 249/1998, come modificato dal DPR 235/2007). Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da agevolare il rientro nella comunità scolastica.

B. ORGANO DI GARANZIA (estratti dall’Art.5 del DPR)

1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito Organo di Garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche. L’organo di Garanzia dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni (Art.5 – Comma 1). Qualora l’organo di garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata (nota 31 luglio 2008).

2. L’Organo di Garanzia decide, su richiesta dei genitori o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgono all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente regolamento.

3. Il Direttore dell’ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta previo parere vincolante di un Organo di Garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell’ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell’ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. Per la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori.

4. L’Organo di Garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell’esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall’Amministrazione.

5. Il parere di cui al comma 4 è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l’Organo di cui al comma 3 abbia rappresentato esigenze istruttorie, il direttore dell’ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente dall’acquisizione del

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parere. Si applica il disposto di cui all'articolo 16, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241.

6. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità più idonee di designazione delle componenti dei docenti e dei genitori all’interno dell’Organo di Garanzia regionale al fine di garantire un funzionamento costante ed efficiente dello stesso.

7. L’Organo di Garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni scolastici.

L’Organo di Garanzia della Scuola Secondaria di Primo Grado “Margherita Hack” appartenente all’Istituto Comprensivo Carpi 3 è costituito da:

1. N. 2 rappresentanti eletti dai genitori; 2. N. 1 docente designato dal Consiglio d’Istituto; 3. Dirigente Scolastico (in funzione di Presidente).

ALLEGATO 1

Divieto di utilizzo del cellulare e di altri dispositivi elettronici durante le attività didattiche.

Direttive MPI di riferimento:

1. prot. n. 30 del 15 marzo 2007; 2. . direttiva n. 104 del 30 novembre 2007

A premessa di quanto segue si sottolinea che, con riferimento specifico alle suddette direttive, nonché al succitato DPR n.249, l’uso del cellulare o altri dispositivi elettronici non autorizzati durante le attività didattiche rappresenta un elemento di distrazione sia per chi li utilizza che per i compagni, oltre che una grave mancanza di rispetto per il docente configurando, pertanto, un’infrazione disciplinare sanzionabile attraverso provvedimenti orientati non solo a prevenire e scoraggiare tali comportamenti ma anche a stimolare nello studente la consapevolezza del disvalore dei medesimi. “È dunque necessario che nei regolamenti d’istituto siano previste adeguate sanzioni secondo il criterio di proporzionalità, ivi compresa quella del ritiro temporaneo del telefono cellulare durante le ore di lezione, in caso di uso scorretto dello stesso.” La direttiva n.104 pone poi l’accento sulla “normativa vigente posta a tutela della privacy con particolare riferimento all’utilizzo di telefoni cellulari o di altri dispositivi elettronici nelle comunità scolastiche allo scopo di acquisire e/o divulgare immagini, filmati o registrazioni vocali”. La raccolta, la comunicazione e l’eventuale diffusione di immagini e suoni deve aver luogo nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali degli interessati, utilizzando l’immagine altrui nei modi e nei casi consentiti dall’ordinamento e ponendo attenzione alla tutela prevista dall’art. 10 del Codice Civile, rubricato “Abuso dell’immagine altrui” (violazione che prevede sanzione amministrativa). La direttiva conclude pertanto affermando che i comportamenti “connessi ad un trattamento improprio di dati personali acquisiti mediante telefoni cellulari o altri dispositivi elettronici, devono essere sanzionati con opportuno rigore e severità nell'ambito dei regolamenti delle singole istituzioni scolastiche”.

Il nostro Istituto Scolastico prevede pertanto che sia FATTO DIVIETO di utilizzo del cellulare e di altri dispositivi elettronici non autorizzati in tutti i locali e gli spazi della scuola.

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Qualunque infrazione al suddetto divieto verrà sanzionata su decisione del Consiglio di Classe ed in modo adeguato alla situazione specifica (fra i possibili provvedimenti: sospensione da attività scolastiche ed extra-scolastiche quali progetti, potenziamenti, gite e visite d’istruzione, cineforum, laboratori proposti dall’Istituto; sospensione dalle attività didattiche per un periodo non superiore ai 15 gg.).

Qualora si verifichino episodi di trasgressione alla norma “visibili o udibili”, acquisizioni palesi di immagini, filmati o registrazioni vocali non autorizzate, il docente testimone dell'infrazione o chi per lui (personale ATA o esperti esterni autorizzati alla presenza nei locali scolastici) provvede all’immediata confisca del dispositivo, che verrà custodito in appositi spazi fino al ritiro da parte di un tutore legale. Seguirà nota ed eventuale provvedimento disciplinare stabilito dal Consiglio di Classe, basati entrambi sul criterio di proporzionalità.

Se si verificasse poi la pubblicazione su qualsiasi social network di immagini, filmati o registrazioni vocali acquisiti surrettiziamente e in modo non autorizzato nei locali e negli spazi della scuola, il responsabile di tale grave infrazione sarà sottoposto a provvedimento disciplinare stabilito a discrezione del Consiglio di Classe (previa assegnazione di nota disciplinare su diario e registro), in base alle caratteristiche dell’infrazione stessa; si rimanda inoltre in proposito alle suddette normative sulla privacy (d.lsg. 30 giugno 2003, n.196) e sull’abuso dell’immagine altrui (Art. 10 del Codice Civile).

Solo in casi straordinari e con previa autorizzazione di un docente presente, è concesso l’utilizzo di dispositivi elettronici, purché finalizzato ad attività didattico-educative.

Per tutte le mancanze potranno essere assegnati ulteriori compiti, incarichi o ricerche da svolgere a casa o a scuola; potrà essere sospesa la ricreazione, potranno essere previste forme di sospensione con obbligo di ricerca e studio, anche assistito.

Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica fino a 15 giorni sono adottati dal Consiglio di classe. Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da agevolare il rientro nella comunità scolastica. Come dal DPR del 24 giugno 1998, n. 249 e modificato dal DPRdel 21 novembre 2007, n.235:

1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituto e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, che decide nel termine di dieci giorni. Tale organo, di norma, è composto da un docente designato dal Consiglio d'Istituto, da due rappresentanti eletti dai genitori, ed è presieduto dal Dirigente Scolastico;

2. L'organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della scuola superiore secondaria o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgono all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento.

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CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME

- EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI MASCHI E FEMMINE. - EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI IN BASE ALLE VALUTAZIONI INDICATE DALLE DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA. - EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI CHE PRESENTANO COMPORTAMENTI PROBLEMATICI. - EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI PORTATORI DI DISAGI FISICI/PSICHICI. - EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI CON SEGNALAZIONI DI DSA. - EQUA DISTRIBUZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI, CON ATTENZIONE PARTICOLARE SE SEGUONO O DEVONO SEGUIRE PERCORSI DI ALFABETIZZAZIONE. - EQUA DISTRIBUZIONE DI ALUNNI CHE SCELGONO DI AVVALERSI/NON AVVALERSI DELL’INSEGNAMENTO DI IRC. - POSSIBILITÀ DI RICHIEDERE LO STESSO CORSO CHE STANNO FREQUENTANDO FRATELLI E/O SORELLE.

Si terranno in particolare considerazione le indicazioni date dalle docenti della scuola primaria, evitando di abbinare nello stesso gruppo classe alunni che abbiano già manifestato incompatibilità o che siano stati portatori di disagi relazionali o d’apprendimento al gruppo d'appartenenza della scuola primaria.

La seconda lingua straniera non è vincolante, pertanto la sua indicazione non è da considerarsi come scelta prescrittiva.

La stessa cosa vale per l’indicazione di compagni di classe che si chiede di mantenere; si precisa che se ne potrà indicare solo uno e che se non sarà concesso è perché si intende dare la precedenza ai criteri sopracitati.

La formazione delle classi prime in ingresso sarà affidata ad una Commissione di docenti della scuola secondaria di primo grado, generalmente non impegnati negli Esami di Stato. La Commissione viene nominata durante il Collegio dei Docenti del mese di maggio e resta in carica fino al collegio di maggio del successivo anno scolastico.

Il Dirigente Scolastico e la Commissione, conclusa la formazione dei gruppi classe, valuteranno che siano stati rispettati i criteri sopracitati e approvati dal Collegio dei Docenti. A nessun altro spetta la revisione del lavoro svolto e/o la modifica degli elenchi delle classi, né prima né dopo l’esposizione ufficiale. Dopo l’esposizione degli elenchi i ragazzi che chiederanno di iscriversi saranno accolti solo se appartenenti alla zona di competenza della scuola, in base alle indicazioni date dall’ufficio scuola del Comune di Carpi. Saranno poi inseriti nel gruppo classe dopo che il Dirigente e la Commissione si saranno riuniti per valutare la posizione dell’alunno, in base ai criteri di formazione sopra descritti.

Le iscrizioni di nuovi alunni, non di pertinenza della scuola per territorialità, saranno eventualmente accolte solo dopo un'attenta valutazione da parte del Dirigente Scolastico e della Commissione, tenendo conto anche dei criteri di priorità concordati sul territorio scolastico comunale.

Il Dirigente Scolastico, insieme alla Commissione, ha il compito di inserire anche alunni delle classi prime che siano assegnati alla scuola in corso d’anno scolastico, sempre tenendo conto delle indicazioni date.

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Il Dirigente Scolastico, insieme alla Commissione, si occupa di inserire durante l’anno scolastico gli alunni di pertinenza della scuola che richiedano la collocazione nelle classi seconde e terze, compresi gli alunni provenienti dalle classi di accoglienza; in quest’ultimo caso, ci si avvarrà della collaborazione della docente che si occupa degli alunni stranieri. Se si presentasse il caso di un alunno con segnalazione o con certificazione sarà richiesta la collaborazione del docente responsabile della mono-disciplinare di sostegno.

LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “MARGHERITA HACK”, IN ACCORDO CON L’INTERO COLLEGIO DEI DOCENTI DEL COMPRENSIVO CARPI 3, RITIENE FONDAMENTALE IL RISPETTO DI QUESTE NORME PER GARANTIRE A TUTTI GLI STUDENTI L’INSERIMENTO IN CLASSI ETEROGENEE, FAVORENDO COSI’ IL SUCCESSO FORMATIVO DI TUTTI GLI ALUNNI E LA CRESCITA PERSONALE DI OGNI SINGOLO RAGAZZO.

LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

I momenti valutativi principali sono tre, correlati ad altrettante diverse funzioni:

a) la valutazione d’ingresso (si effettua all’inizio dell’anno scolastico);

b) la valutazione in itinere (accompagna i processi di apprendimento/insegnamento);

c) la valutazione finale (viene formulata alla fine del quadrimestre e dell’anno scolastico).

Secondo quanto recita il DPR 22 Giugno 2009 n° 122 (art. 1 comma 3), “la valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni. La valutazione concorre, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle potenzialità e delle carenze di ciascun alunno, ai processi di autovalutazione degli alunni medesimi, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l’obiettivo dell’apprendimento permanente di cui alla strategia di Lisbona nel settore dell’istruzione e formazione”.

Ogni alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti.

Il collegio dei docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento.

L’istituzione scolastica assicura alle famiglie un'informazione tempestiva circa il processo di apprendimento e la valutazione degli alunni, attraverso i colloqui con i docenti settimanali e generali (due volte l’anno).

I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani (come previsto dal DPR 22 Giugno 2009 n° 122, art. 1 comma 9).

Nella Scuola Secondaria di Primo Grado la valutazione è con voto numerico espresso in decimi.

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I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni.

Qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti di sostegno, essi si esprimono con un unico voto.

La valutazione di Religione si esprime con giudizio: ottimo-distinto-buono-sufficiente-non sufficiente, secondo la normativa in vigore (C.M. 491/96).

I docenti incaricati dell’attività alternativa all'insegnamento della religione cattolica forniscono esprimono un giudizio su una pagella a parte e devono presenziare agli scrutini; gli insegnanti incaricati dello studio assistito forniscono ai coordinatori di classe una valutazione relativa al comportamento e non devono presenziare agli scrutini. (come previsto dal DPR 22 Giugno 2009 n° 122, art. 2 comma 5).

Nel caso in cui l'ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata in presenza di carenze relative al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento individuale di valutazione di cui al comma 7 ed a trasmettere quest'ultimo alla famiglia dell'alunno.

La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato previsto dall'articolo 314, comma 4, del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994, ed è espressa con voto in decimi secondo il comma 1 art.9 DPR 122.

Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate (art. 10, comma 1), la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottati, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.

La valutazione, normalmente, avviene per mezzo di “prove di verifica” (compiti in classe, interrogazioni, osservazione dei comportamenti, prove oggettive). La valutazione è affidata ai docenti responsabili delle varie attività educative e didattiche e scaturisce, quindi, dalle collegialità dell'equipe pedagogica.

Le valutazioni si esprimono con i voti espressi in decimi e saranno almeno tre per quadrimestre.

Con valutazione negativa, unanime alle Primarie, a maggioranza alle Secondarie di 1° grado, gli alunni possono non essere ammessi alla classe successiva.

Oggetto di valutazione è anche il comportamento individuale degli alunni, espresso con il voto di condotta.

La valutazione globale evidenzia il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e il conseguimento degli obiettivi.

La valutazione si atterrà ai parametri della seguente griglia:

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Conoscenze Competenze Capacità Comportamenti Voto in decimi

Complete, con approfondimenti autonomi

Affronta autonomamente anche compiti complessi, applicando le conoscenze in modo corretto e creativo

Comunica in modo proprio, efficace ed articolato; è autonomo ed organizzato; collega conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari; analizza in modo critico, con un certo rigore; documenta il proprio lavoro; cerca soluzioni adeguate per situazioni nuove.

Partecipazione: costruttiva

Impegno: notevole

Metodo elaborativo

9-10

Sostanzialmente complete

Affronta compiti anche complessi in modo accettabile

Comunica in maniera chiara ed appropriata; ha una propria autonomia di lavoro; analizza in modo complessivamente corretto e compie alcuni collegamenti, arrivando a rielaborare in modo abbastanza autonomo.

Partecipazione: attiva

Impegno: notevole

Metodo: organizzato

8

Conosce gli elementi essenziali, fondamentali

Esegue correttamente compiti semplici; affronta compiti più complessi pur con alcune incertezze.

Comunica in modo adeguato, anche se semplice; non ha piena autonomia, ma è un diligente ed affidabile esecutore;

coglie gli aspetti fondamentali, ma incontra difficoltà nei collegamenti interdisciplinari.

Partecipazione: recettiva

Impegno: soddisfacente

Metodo: organizzato

7

Complessivamente accettabili;

Esegue semplici compiti senza

Comunica in modo semplice,

Partecipazione: da sollecitare

6

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ha ancora lacune, ma non estese e /o profonde

errori sostanziali; affronta compiti più complessi con incertezza.

ma non del tutto adeguato; coglie gli aspetti fondamentali, ma le sue analisi sono lacunose.

Impegno: accettabile

Metodo: non sempre organizzato

Incerte ed incomplete

Applica le conoscenze minime, senza commettere gravi errori, ma talvolta con imprecisione.

Comunica in modo non sempre coerente e proprio; ha difficoltà a cogliere i nessi logici e quindi ha difficoltà ad analizzare temi, questioni e problemi.

Partecipazione: dispersiva

Impegno: discontinuo

Metodo: mnemonico

5

Frammentarie e gravemente lacunose

Solo se guidato arriva ad applicare le conoscenze minime;

commette gravi errori anche nell’eseguire semplici esercizi.

Comunica in modo decisamente stentato e improprio; ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali che legano tra loro i fatti anche più elementari.

Partecipazione: opportunistica

Impegno: debole

Metodo: non organizzato

3-4

Nessuna Nessuna Nessuna Partecipazione: di disturbo

Impegno: nullo

Metodo: inesistente

1-2

Tuttavia si è convenuto di non scendere al di sotto della votazione 4 sia per le prove scritte che per quelle orali.

ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DELL’ISTRUZIONE

(D.P.R. 122/2009, ART. 3)

Al termine del terzo anno della Scuola Secondaria di 1° grado l’alunno deve sostenere l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. Per l’ammissione all'esame di

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Stato è necessario aver conseguito una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina e nel comportamento.

Per i candidati ammessi il Consiglio di classe formula un “giudizio di idoneità”, espresso in decimi, che tiene conto del percorso scolastico compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado.

Circolare Ministeriale 48, del 31.05.2102 e precedenti circolari:

All’esito dell’esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova nazionale INVALSI, e il giudizio di idoneità all’ammissione.

Il voto finale “è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità, arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5”.

Es: 7,5 → 8 MA 7,4 → 7

LA VALUTAZIONE D’ESAME si compone di 7 parti:

VOTO DI AMMISSIONE: è la media aritmetica di TUTTE le discipline, compreso il comportamento;

ESAME SCRITTO DI ITALIANO;

ESAME SCRITTO DI MATEMATICA;

ESAME SCRITTO DI INGLESE (comprensione del testo o lettera);

ESAME SCRITTO DI FRANCESE/TEDESCO (comprensione del testo o lettera);

PROVA INVALSI: è un voto unico, risultante dalla media della prova di italiano e di matematica.

COLLOQUIO INTERDISCIPLINARE: il colloquio pluridisciplinare, condotto collegialmente alla presenza dell’intera sottocommissione esaminatrice, verte sulle discipline di insegnamento dell'ultimo anno (escluso l’insegnamento della Religione Cattolica) e consente pertanto a tutte le discipline di avere giusta considerazione. Il colloquio è finalizzato a valutare non solo le conoscenze e le competenze acquisite, ma anche il livello di padronanza di competenze trasversali (capacità di esposizione e argomentazione, di risoluzione dei problemi, di pensiero riflessivo e critico, di valutazione personale, ecc.).

10 e lode: a coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi, cioè dieci in tutte le 7 valutazioni, può essere assegnata la lode da parte della commissione esaminatrice con decisione assunta all’unanimità.

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE: è un documento che viene rilasciato dalla scuola dopo il 30.06 ed è da consegnare all’istituto superiore; è la descrizione analitica dei diversi traguardi di competenza raggiunti dagli alunni nelle singole aree disciplinari. La valutazione delle competenze viene espressa in decimi e non necessariamente deve concordare con i voti riportati sulla scheda di valutazione.

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Nota bene: data la natura composita delle prove e considerate le difficoltà che le stesse possono presentare, si intende evidenziare che NON NECESSARIAMENTE il voto d’ammissione all’esame possa o debba coincidere con la valutazione d’esame in uscita, dal momento che non sussiste alcuna garanzia in merito.

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

(D.P.R. 122/09, ART. 8)

Nel primo ciclo dell'istruzione, le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate in due momenti:

1) al termine della scuola primaria; 2) al termine della scuola secondaria di primo grado (in questo caso sono accompagnate anche da valutazione in decimi).

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

(ai sensi del D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 art. 7)

La valutazione del comportamento degli studenti, a seguito del D.L. n. 137 del 1 settembre 2008, convertito con modificazioni dalla Legge n. 169 del 30 ottobre 2008 attribuita collegialmente dal Consiglio di classe, espressa in decimi, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo.

La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo grado, di cui all'articolo 2, comma 8 del decreto-legge, si propone di favorire l'acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare.

La valutazione del comportamento degli studenti nella Scuola Secondaria di Primo grado è espressa in decimi.

La valutazione, espressa in sede di scrutinio intermedio e finale, si riferisce a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende anche le attività a carattere educativo poste in essere al di fuori di essa.

La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi deve essere motivato e verbalizzato in sede di scrutinio intermedio e finale.

INDICATORI

COMPORTAMENTO da tenere durante le Rispetto di se stessi

Cura personale, ordine e abbigliamento consoni, lealtà, senso di responsabilità.

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Rispetto degli altri

Attenzione alle necessità dei compagni, solidarietà, generosità, autocontrollo nei rapporti con gli altri. Rispetto della sensibilità altrui, rispetto della diversità personale e culturale N.B.: Per tutelare il diritto alla propria e altrui riservatezza, è vietato l’uso del telefono cellulare, all’interno dei locali della scuola e durante le attività scolastiche all’esterno.

attività scolastiche ed extrascolastiche

e da intendersi come

Rispetto dell’ambiente Cura e attenzione agli arredi, al materiale proprio, degli altri e della scuola.

Attenzione/ coinvolgimento

Durante gli interventi educativi e in tutte le attività.

Organizzazione/ precisione

In riferimento al materiale occorrente per il lavoro scolastico.

PARTECIPAZIONE da intendersi come

Puntualità

Rispetto delle consegne di lavoro, nelle comunicazioni scuola-famiglia, nelle giustificazioni e presentazioni di certificati medici.

FREQUENZA da intendersi come

Puntualità/ assiduità

Rispetto degli orari scolastici e frequenza regolare (salvo comunicazioni famiglia/scuola per motivazioni speciali)

L’attribuzione del 5 è decisa dal Consiglio di Classe, in sede di scrutinio intermedio e finale, scaturisce da un attento e meditato giudizio del Consiglio stesso, nei confronti dell’alunno/a per il/la quale siano state individuate condotte caratterizzate da un’oggettiva gravità (art. 2, c. 3, Legge n.169/08). Tali condotte possono essere state già sanzionate con provvedimento di allontanamento temporaneo dalle lezioni, conseguente al verificarsi di uno dei seguenti comportamenti, di cui sia stata verificata la responsabilità personale:

- reati che violano la dignità e il rispetto della persona, - atti pericolosi per l’incolumità delle persone, - atti di violenza tale da ingenerare un elevato allarme sociale, - frequenza irregolare delle lezioni senza adeguata giustificazione e reiterata negligenza relativa agli impegni di studio, - mancanza di rispetto, nei confronti del capo d’Istituto, dei docenti, del personale della scuola e dei compagni, altre persone coinvolte in attività scolastiche sia all'interno dell'edificio, che in esterno (v. regolamento gite e viaggi di istruzione) - danni alle strutture, ai sussidi didattici o al patrimonio della scuola.

CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO

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La scuola ritiene il processo orientativo in entrata e in uscita momento formativo di grande importanza, al quale debbono partecipare anche la famiglia e la comunità sociale. Il progetto Continuità si effettua fra i diversi ordini di scuola del nostro Istituto.

Le utenze sono le seguenti:

- sezioni Scuola dell’Infanzia dei plessi di C”Mandela” e “Munari” (bambini di 5 anni) - classi 1^ Scuola Primaria “Anna Frank”, “Don Milani” e “C.Collodi”: - classi 5^ Scuola Primaria “Anna Frank”, “Don Milani” e “C.Collodi”: - classi 1^ Scuola Secondaria “Margherita Hack”.

Ha lo scopo di:

- realizzare la continuità, cioè collegare i vari ordini di scuola in un processo culturale ed educativo unitario; - conoscere, progettare e applicare modelli di insegnamento, apprendimento in continuità tra ordini diversi di scuola, in modo da agevolare gli allievi nel passaggio da un ordine di scuola all’altro.

Si attendono i seguenti risultati:

- facilitare il passaggio di informazioni tra i tre ordini di scuola; - favorire la conoscenza dell’ambiente della scuola in ingresso e la conoscenza reciproca fra alunni dei diversi ordini di scuola; - conoscere le ragioni e le regole delle diverse attività scolastiche; - favorire un approccio graduale al nuovo ordine di scuola; - apprendere il semplice contenuto di unità didattiche.

MODALITÀ DI INCONTRO SCUOLA/FAMIGLIA

Il rapporto scuola – famiglia è elemento fondamentale non solo per la riuscita dell’intervento educativo–didattico, ma anche per impostare un clima di serenità e di collaborazione, indispensabili in ogni comunità.

Si identificano i seguenti momenti di incontro:

- assemblee di classe pomeridiane, nel mese di ottobre, con la presenza dei genitori e del coordinatore del C.d.c. per illustrare il piano di lavoro annuale dei docenti;

- convocazione dei genitori eletti rappresentanti di classe al Consiglio di classe pomeridiano, nei mesi di novembre e marzo, al fine di presentare l'andamento generale degli studenti e accogliere eventuali richieste;

- attivazione dei colloqui settimanali mattutini, per ogni singolo docente, a partire del mese di ottobre fino a dicembre e da febbraio a maggio, un'ora settimanale, secondo le indicazioni fornite alle famiglie tramite comunicazione ufficiale;

- due ricevimenti generali pomeridiani, con la presenza a scuola di tutti i docenti, nei mesi di dicembre e di aprile, secondo le indicazioni fornite alle famiglie tramite comunicazione ufficiale;

- incontro tra il docente di sostegno e la famiglia del ragazzo certificato, ai sensi della Legge 104/92, per la condivisione e l'accettazione del P.E.I predisposto dal Consiglio di Classe;

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- incontro tra il docente coordinatore di classe e la famiglia del ragazzo segnalato, ai sensi della Legge 170/2010, per la condivisione e l'accettazione del P.D.P. predisposto dal Consiglio di Classe;

- incontro per la consegna della Scheda di Valutazione del primo quadrimestre e di fine anno scolastico, nei mesi di febbraio e di giugno, con la presenza del docente coordinatore di classe e del segretario del C.d.c. e la famiglia dell'alunno;

- eventuali convocazione delle famiglie, da parte del coordinatore di classe, nel caso si evidenzino problemi comportamentali e/o didattici dei singoli alunni. La convocazione avverrà in modo ufficiale tramite raccomandata A/R.

Al presente incontro potrà essere chiamato a presenziare anche il Dirigente Scolastico o il suo Vicario, qualora il consiglio di classe abbia reputato la situazione di particolare gravità.

PATTO DI CORRESPONSABILITÀ

L’Istituto ha stipulato con le famiglie della Scuola Secondaria, il Patto Educativo di Corresponsabilità, ai sensi dell'art. 3 D.P.R .235/2007.

L’Istituto tiene conto anche dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse (D.P.R. 249 del 24/06/1998), qui allegato e che stabilisce i diritti e i doveri degli studenti, in un rapporto di rispetto reciproco di tutte le persone che compongono la comunità scolastica.

I Docenti si impegnano a:

- essere puntuali alle lezioni e precisi negli adempimenti previsti dall'Istituzione Scolastica; - essere attenti alla sorveglianza degli studenti e non allontanarsi dalla classe senza aver richiesto la presenza di un sostituto; - favorire un rapporto sereno e costruttivo con le famiglie degli alunni; - informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici e dei criteri per la valutazione; - rispettare i tempi e i ritmi di apprendimento degli alunni, sulla base anche dei PDP e dei PEI; - comunicare alle famiglie i risultati delle prove di verifica, scritte e orali; - correggere e consegnare le prove scritte entro 15 giorni dallo svolgimento e comunque prima della prova successiva; - favorire un clima scolastico positivo, fondato sul dialogo, sul rispetto e sulla solidarietà reciproca; - favorire l'assunzione di responsabilità personale e l'accettazione delle diversità; - individuare le iniziative tese al sostegno, al recupero, allo sviluppo e al potenziamento degli apprendimenti.

I genitori si impegnano a:

- rispettare le scelte educative e didattiche della scuola nonché il Regolamento d'Istituto (prenderne visione); - controllare quotidianamente le comunicazioni scuola/famiglia e firmarle con puntualità; - controllare l'esecuzione dei compiti assegnati;

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- partecipare alle riunioni e alle iniziative organizzate dalla Scuola; - tenersi informati riguardo alle varie attività della Scuola; - collaborare alla creazione di un clima di fiducia, di solidarietà, di attenzione alle problematiche e al supporto per le famiglie con difficoltà di vario ordine; - discutere, arricchire, avanzare proposte; - porre attenzione all’igiene della persona e dell’ambiente; - sostenere gli alunni nell’assolvimento degli impegni scolastici, nel rispetto degli orari, nell’utilizzo corretto dei permessi, nel controllo delle informazioni scritte; - cooperare perché gli atteggiamenti educativi siano coerenti a casa e a scuola.

Gli alunni si impegnano a:

- conoscere e rispettare il Regolamento d'Istituto;

- partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo;

- svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa;

- collaborare a mantenere pulita e ordinata l'aula e gli spazi che utilizzano per le

attività didattiche, sia all'interno dell'edificio scolastico sia all'esterno.

- chiedere di uscire dall'aula solo in caso di necessità, uno per volta e aspettare di

essere autorizzati;

- essere puntuali alle lezioni, frequentarle con regolarità e in modo ordinato e

pertinente;

- rispettare compagni e personale della scuola;

- rispettare le diversità personali, culturali e la sensibilità altrui;

- essere attenti a compagni che presentino difficoltà motorie, temporanee o

permanenti, aiutandoli negli spostamenti, favorendone la partecipazione alle attività

scolastiche e rispettandone la piena integrazione nella comunità;

- rispettare gli spazi, gli arredi, le aule speciali e i laboratori della scuola;

- far firmare le comunicazioni scuola-famiglia con puntualità;

- tenere spenti e negli zaini eventuali cellulari all'interno dell'edificio scolastico e

durante tutte le attività condotte anche all'esterno della scuola (palestra, visita a

musei/mostre, ecc...).

VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

Le uscite sul territorio mattutine rientrano nella programmazione delle UdA di classe. Le visite guidate di un giorno e i viaggi di istruzione di uno o più giorni in Italia e/o all’estero sono disciplinate dal Regolamento.

REGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE

ALLE USCITE E/O VIAGGI DI ISTRUZIONE

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Premessa: i Docenti della Scuola, nell'ambito delle attività didattiche, hanno programmato visite e/o viaggi di istruzione al fine di perseguire con maggior successo gli obiettivi cognitivi, formativi, educativi e sociali degli alunni.

Per poter meglio realizzare tali obiettivi, si ritiene indispensabile la condivisione con gli alunni e le loro famiglie di norme comportamentali che mirino a rendere più responsabili i ragazzi che partecipano a tali attività.

Parti contraenti: docenti accompagnatori e personale educativo, alunni delle classi e famiglie.

I Docenti accompagnatori si impegnano a:

- valutare le condizioni di sicurezza dei luoghi; - prendere decisioni atte a contenere i rischi ambientali; - fornire alle famiglie e ai ragazzi un programma del viaggio, contenente indicazioni relative anche al materiale necessario e/o consigliato; - rispettare gli orari; - avvisare le famiglie qualora ci fossero situazioni che provochino ritardo nell'orario previsto per il rientro di almeno 60 minuti; - coordinare le attività degli alunni e vigilare sul loro comportamento per tutta la durata dell'uscita/viaggio; - avvertire le famiglie in caso di comportamenti non corretti da parte degli alunni (a questo seguirà un sanzionamento una volta rientrati nella sede scolastica).

Gli alunni si impegnano a:

- rispettare orari e indicazioni sul materiale occorrente; - rispettare persone, luoghi e arredi in tutti i luoghi visitati e utilizzati; - prendere posto in modo ordinato sul mezzo di trasporto e rispettare le regole indicate dai docenti; - non allontanarsi dal gruppo classe, comunicare tempestivamente ogni necessità, evitando di distogliere i compagni dalle attività; - usare un linguaggio consono ai luoghi e pienamente rispettoso degli altri; - spegnere i telefoni cellulari e altri strumenti multimediali durante tutta l'attività didattica e comunque per tutto il tempo indicato dagli accompagnatori.

Le famiglie si impegnano a:

- prendere visione del programma e responsabilizzare i figli relativamente alle regole e al materiale necessario per l'uscita/viaggio; - segnalare problemi di salute che possono condizionare la partecipazione alle attività, fornire ai docenti un foglio illustrativo relativo a farmaci che l'alunno può/deve assumere in relazione a necessità insorgenti e/o documentate, firmandone l'autorizzazione all'uso; - fornire un recapito telefonico così da essere sempre rintracciabili per tutto il tempo della uscita/viaggio; - non contattare gli alunni direttamente, attendere che siano i ragazzi a comunicare con i genitori quando verrà loro indicato dal docente; - essere puntuali nel rispetto degli orari indicati nel programma della uscita/viaggio, compreso il ritiro dei figli a fine attività; - risarcire i danni eventualmente provocati dai loro figli.

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Nell'eventualità in cui una delle parti contraenti non rispettasse le suddette condizioni, la Scuola si riserva di decidere se annullare le successive uscite/viaggi o se vietare la partecipazione a chi avesse contravvenuto a tali norme.

I singoli Consigli di Classe si riservano, inoltre, nel caso di gravi infrazioni al regolamento di Istituto, di valutare la non partecipazione alla gita di singoli alunni.

DIDATTICA MULTIMEDIALE

Il Ministero ha predisposto un piano, da realizzarsi in più fasi, per mettere a disposizione delle scuole secondarie di primo grado un certo numero di LIM al fine di favorire l’innovazione didattica attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Il nostro Istituto ne ha ricevute quindici nel 2013, su donazione della Fondazione di un Istituto Bancario; altre tre sono state acquistate nel 2014. L’utilizzo delle lavagne digitali cambia l’organizzazione e lo svolgimento della lezione; la lezione digitale, infatti, è in grado di modificare profondamente il modello trasmissivo che è caratteristico della didattica in classe. Le LIM “accorciano” le distanze tra docente e alunni, attraverso modalità di utilizzo che permettono la personalizzazione della didattica, la possibilità di conservare la memoria della lezione, le modalità di costruzione della conoscenza, di fare didattica a distanza. Ogni docente ha, quindi, la possibilità di impostare il proprio piano di lavoro sfruttando la tecnologia direttamente in classe.

I docenti della Scuola Secondaria di Primo Grado si propongono di seguire specifici corsi dì aggiornamento, al fine di poter utilizzare pienamente le tecnologie disponibili, per favorire al meglio gli apprendimenti degli alunni relativamente alle nuove tecnologie.

I NOSTRI PROGETTI

AREA 1: APPROFONDIMENTI DISCIPLINARI

“CompitiAmo”

Priorità strategica di riferimento

Risultati scolastici, nelle prove standardizzate nazionali e a distanza

Modalità di attuazione

Incontri pomeridiani di 2 ore ciascuno, in aule della scuola, per svolgimento compiti, attività e di recupero e approfondimenti disciplinari.

Docenti referenti Prof.ssa Letizia Ori Durata Da Marzo a Maggio 2017 per un totale di 22 incontri circa

Riproposto ogni anno Discipline coinvolte Italiano, lingue straniere e matematica (per un totale di 5/6

docenti in tutto) Sezioni - classi coinvolte

classi Terze

Descrizione sintetica del progetto

Il progetto mira ad assicurare agli alunni di Terza con difficoltà scolastiche un aiuto nello svolgimento dei compiti e un supporto in funzione di recupero, in vista dell’Esame di Stato. Gli alunni partecipanti sono segnalati dai rispettivi docenti alla fine del primo quadrimestre. Gli incontri pomeridiani si svolgono due volte a settimana e hanno una durata di due ore ciascuno.

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Prodotto atteso Anche in base all’esperienza degli anni scorsi, il progetto si concretizza in un miglioramento del profitto degli alunni nonché in una maggiore serenità e soddisfazione delle famiglie e degli alunni stessi, nell’ottica della mission di Istituto di favorire il benessere di questi ultimi all’interno della scuola.

Modalità di verifica in itinere, tramite le verifiche scolastiche curricolari

Progetto: “Torneo di lettura”

Priorità strategica di riferimento

Risultati scolastici, competenze chiave

Modalità di attuazione

Consegna delle bibliografie da parte di una esperta esterna Formazione delle squadre all’interno delle singole classi Lettura dei libri assegnati da parte degli alunni Sfida Premiazione

Docenti referenti Prof.ssa Letizia Ori Durata Ottobre 2016 – Aprile 2017

Riproposto ogni anno Discipline coinvolte Lettere Sezioni - classi coinvolte

Classi Prime – Classi Seconde – Classe 3B

Descrizione sintetica del progetto

Le classi partecipanti sono divise in squadre; a ogni classe è assegnata una bibliografia di libri da leggere che costituirà il “terreno” di gioco per le sfide. Un’esperta esterna preparerà e condurrà i giochi; per ogni ordine di classi si svolgerà quindi la sfida e si decreterà alla fine una classifica di vincitori.

Prodotto atteso Motivazione alla lettura, spirito di gruppo e, per la classe Terza, approfondimento di alcune tematiche spendibili in sede d’Esame.

Modalità di verifica Ogni insegnante verificherà periodicamente la lettura dei libri; potrà inoltre proporre in classe altre attività di confronto sulle letture stesse.

Progetto: “Appuntamento al cinema – Cineforum in Lingua Italiana”

Priorità strategica di riferimento

Competenze di cittadinanza

Modalità di attuazione

- Scelta dei titoli da parte delle insegnanti e organizzazione del calendario di incontri - Visione dei film nei pomeriggi concordati - Analisi del film da parte degli alunni presenti, guidati dalle insegnanti

Docenti referenti Prof.sse Letizia Ori, Chiara Del Carlo, Caterina Negro, Giulia Ferrari

Durata Ottobre 2016 – Marzo 2017 Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Lettere Sezioni - classi Tutti gli alunni

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coinvolte Descrizione sintetica del progetto

“Appuntamento... al cinema!”, il cineforum in lingua italiana presso l’Auditorium “B. Montanari” della S.s.p.g. “M. Hack”, rappresenta l’occasione per approfondire argomenti inseriti nella programmazione curricolare (dai problemi dell’adolescenza ai principali eventi della Storia del ‘900 fino ai principali generi narrativi) attraverso il linguaggio cinematografico, sempre molto accattivante per i ragazzi.

Prodotto atteso Approfondimento di temi di attualità e legati all’adolescenza, momenti storici di particolare rilievo, generi narrativi affrontati in classe attraverso il linguaggio cinematografico.

Modalità di verifica Le insegnanti referenti e gli altri insegnanti di Lettere struttureranno momenti di dibattito e di approfondimento a fine visione e all’interno delle singole classi.

Progetto: “Giochi matematici”

Priorità strategica di riferimento

Risultati scolastici a distanza

Modalità di attuazione

Laboratori pomeridiani da svolgersi in Istituti scolastici

Docenti referenti Prof.ssa Cinzia Capozzi Durata Novembre-Dicembre 2016, (Aprile 2017)

Riproposto ogni anno Discipline coinvolte Matematica Sezioni - classi coinvolte

Tutte le classi per i Giochi d’autunno; le classi terze per la squadra che parteciperà alla Coppa Cartesio

Descrizione sintetica del progetto

La scuola “M.Hack” partecipa ai "Giochi d'Autunno" che consistono di una serie di giochi matematici che gli studenti devono risolvere individualmente nel tempo di 90 minuti. I ragazzi possono partecipare ad un allenamento pomeridiano. La gara si terrà all'interno dell' Istituto, sotto la direzione del Responsabile dell'Istituto, e i partecipanti dovranno risolvere una serie di quesiti di logica e matematica. I giochi sono organizzati dal MatePristem della Bocconi di Milano e una commissione del centro correggerà i quesiti inviati. La graduatoria dei primi classificati verrà fatta all'interno della scuola per ogni categoria. Si formerà una squadra di ragazzi di terza media per partecipare alla Coppa Cartesio organizzata dal Liceo Fanti di Carpi in collaborazione con l'Università di Modena e Reggio Emilia nell'ambito del progetto Lauree scientifiche. La gara si terrà un pomeriggio presso i locali del Liceo.

Prodotto atteso Potenziare la passione per la matematica e aiutare lo sviluppo logico del pensiero

Modalità di verifica Gare locali e nazionali

Progetto: “W l’amore”

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Priorità strategica di riferimento

Competenze chiave

Modalità di attuazione

Le lezioni si effettueranno in classe con i docenti formati (dalla conoscenza dell’anatomia degli apparati riproduttori al cambiamento fisico e alla l’educazione socio-affettiva); l’incontro con i genitori avverrà a scuola (seduta pomeridiana) e incontro con gli operatori socio-sanitari del Consultorio a scuola.

Docenti referenti Prof.ssa Maddalena Natale

Durata Novembre 2016-Aprile 2017 Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Scienze-Italiano

Sezioni - classi coinvolte

Alcune classi terze

Descrizione sintetica del progetto

Il progetto prevede la collaborazione fra operatori del consultorio e degli insegnanti e si compone di 5 unita. Le prime 4 vengono svolte in classe dagli insegnanti, la quinta viene realizzata dagli operatori socio-sanitari dello spazio giovani.

Il progetto dovrebbe consistere in:

1) un percorso formativo destinato al gruppo di insegnanti (non formato l’anno scorso) sulle tematiche relative allo sviluppo sessuale , le relazioni in preadolescenza, l'affettività , la consapevolezza di sé ed il rispetto dell'altro ed i rischi. 2) un incontro con i docenti già formati. 3) in un primo incontro informativo – progettuale con i rappresentanti di classe terza e poi in un secondo incontro aperto a tutti i genitori relativamente al progetto e ai possibili momenti di confronto sulla relazione genitori-figli adolescenti

4) intervento sul gruppo classe attraverso 5 moduli tematici (Cosa mi succede; Che uomo e che donna stai diventando; E’ amore? ; Decidi tu; Sesso? Sicuro!)

Il Progetto “W L'amore” offre infatti l' opportunità di valorizzare e potenziare reti già esistenti per identificare nuove strategie di promozione alla salute in adolescenza.

Prodotto atteso − Aiutare i preadolescenti a sviluppare attitudini e competenze per quanto riguarda le relazioni, l'affettività e la sessualità. − Aumentare le informazione su alcune tematiche relative alla sessualità. - Conoscere le funzioni e le attività del Consultorio Familiare e dello Spazio Giovani e promuovere l’uso pertinente dei Servizi sanitari rivolti agli adolescenti.

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Modalità di verifica La verifica è realizzata attraverso l’osservazione del livello di gradimento e il coinvolgimento degli studenti da parte degli operatori sanitari e dei docenti aderenti al progetto.

Progetto: “Conoscere lo spazio giovani e il consultorio familiare”

Priorità strategica di riferimento

Conoscenze chiave

Modalità di attuazione

L’intervento prevede la raccolta da parte dei docenti di un elenco di domande fatte dagli alunni sui temi che riguardano l’affettività e sessualità. Le risposte a queste domande verranno fornite e affrontate in un incontro (di due ore) a scuola dagli operatori socio-sanitari del Consultorio.

Docenti referenti Prof.ssa Maddalena Natale

Durata Febbraio-Aprile 2017 Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Scienze-Italiano

Sezioni - classi coinvolte

Alcune classi terze

Descrizione sintetica del progetto

L’intervento degli operatori socio-sanitari all’interno della classe ha come finalità di far conoscere agli alunni la presenza sul territorio del Consultorio e delle sue funzioni e di aumentare le informazioni inerenti ad alcune tematiche relative all’affettività e sessualità.

Prodotto atteso - Aumentare le informazioni su alcune tematiche relative all’affettività e sessualità. - Conoscere le funzioni e le attività del Consultorio e dello Spazio Giovani, e promuovere l’uso pertinente dei Servizi sanitari rivolti agli adolescenti.

Modalità di verifica La verifica è realizzata attraverso l’osservazione del livello di gradimento e il coinvolgimento degli studenti da parte degli operatori sanitari e dei docenti aderenti al progetto.

Progetto: “Potenziamento Matematica”

Priorità strategica di riferimento

Risultati scolastici, nelle prove standardizzate nazionali e a distanza

Modalità di attuazione

Il progetto si sviluppa in 16 incontri pomeridiani di 2 ore ciascuno, per le classi terze in cui verranno potenziate le abilità matematiche con esercizi di logica, intuizione e problem-solving con approfondimento di algebra e semplici dimostrazioni di geometria.

Docenti referenti Prof.ssa Maddalena Natale

Durata II quadrimestre 2017 Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Matematica

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Sezioni - classi coinvolte

Gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado

Incidenza sul FIS Corso facoltativo a spese dei genitori o Organico Potenziato

Descrizione sintetica del progetto

Rinforzare le abilità di osservazione, di intuizione e di sintesi, di utilizzare le conoscenze algebriche e geometriche per risolvere problemi.

Prodotto atteso Promuovere e rafforzare lo sviluppo delle competenze logico-matematiche.

Modalità di verifica verifiche formative in itinere.

Progetto: “Informatica e Matematica!”

Priorità strategica di riferimento

Risultati scolastici, nelle prove standardizzate nazionali e a distanza

Modalità di attuazione

Il progetto si sviluppa in 12 incontri pomeridiani di 2 ore ciascuno, 6 per le classi 1° e 6 per le classi 2° in cui vengono approfonditi i diversi tipi di documenti per produrre mappe, tabelle documenti di testo, presentazioni.

Docenti referenti Prof.ssa Patrizia Dodi

Durata II quadrimestre 2017 - Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Matematica

Sezioni - classi coinvolte

Gli alunni delle classi prime e seconde della scuola secondaria di I grado

Incidenza sul FIS Corso facoltativo a spese dei genitori o Organico Potenziato

Descrizione sintetica del progetto

Sostenere gli studenti nello sviluppo delle competenze informatiche e matematiche. Saper utilizzare programmi base per la gestione di documenti e mappe.

Prodotto atteso Rafforzare le competenze info-matematiche.

Modalità di verifica verifiche formative in itinere.

Progetto: “Movie time”

Priorità strategica di riferimento

Risultati scolastici

Modalità di attuazione

Si proporrà la visione di 2/3 film in lingua originale con sottotitoli in inglese proiettati all’interno dei locali della scuola. La visione sarà preceduta da una conversazione con funzione di warming-up nel corso della quale gli studenti compileranno con la docente la scheda “Before watching the movie”. Alla proiezione seguirà un dibattito su linguaggio, personaggi e tematiche emerse dalla visione e la compilazione della scheda “After watching the movie”.

Docenti referenti Prof.ssa Veronica Bartoli

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Durata Febbraio-Aprile 2017 Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Lingua Inglese Sezioni - classi coinvolte

seconde

Descrizione sintetica del progetto

Il progetto “Cineforum in lingua inglese” propone agli studenti delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado la visione di 2/3 film in lingua originale con sottotitoli in inglese, proiettati all’interno dei locali della scuola. L’obiettivo principale del progetto è quello di favorire l’approfondimento delle lingue straniere studiate attraverso il linguaggio cinematografico e il contatto con la cosiddetta “lingua viva”, l’avvicinamento alla quale consente al contempo di approcciarsi efficacemente a culture differenti dalla propria e ampliare il proprio orizzonte mentale.

Modalità di verifica Condotte dalla docente referente del progetto (registrino presenze, discussione di gruppo).

Progetto: “Potenziamento madrelingua inglese/americana “Face to face” e “Natural English for teens”

Priorità strategica di riferimento

Risultati scolastici, anche a distanza

Modalità di attuazione

Lezioni di conversazione in lingua inglese su argomenti di vita quotidiana, civiltà, cultura e di approfondimento grammaticale rivolte al fine di raggiungere una attestazione di livello (classi seconde e terze). Conversazione libera e interazione ludica per quanto riguarda le classi prime. Nel caso delle classi seconde e terze le docenti madrelinguiste proporranno un piccolo “test” finale (colloquio “FACE TO FACE” per stabilire il livello di fluency e apprendimento della lingua inglese: livelli 1-2-3) a seguito del quale gli studenti saranno valutati da una docente differente da quella che ha tenuto il corso (ultime due ore del corso).

Docenti referenti Prof.sse Paola Artioli - Veronica Bartoli – Daniela Martinelli Durata Ottobre-Maggio 2017 - Riproposto ogni anno Discipline coinvolte Lingua Inglese Sezioni - classi coinvolte

Tutte

Descrizione sintetica del progetto

Il corso di potenziamento offerto alle classi prime, seconde e terze della scuola secondaria di primo grado consiste in lezioni di conversazione in lingua inglese – tenute da un docente madrelingua – su argomenti di vita quotidiana, civiltà, cultura e di approfondimento grammaticale rivolte al fine di raggiungere una attestazione di livello (classi seconde e terze). Nel caso delle classi prime l’interazione sarà più ludica e orientata verso la libera conversazione. L’obiettivo principale del potenziamento è quello di favorire l’approfondimento e il potenziamento della lingua inglese tramite il contatto con la cosiddetta “lingua viva” e con un native speaker, al fine di

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migliorare la fluency della lingua parlata e di arricchire il bagaglio culturale degli studenti anche in previsione dell’esame di licenza media.

Modalità di verifica Nel caso delle classi seconde e terze, al termine del percorso di potenziamento si proporrà un piccolo speaking test finale (FACE TO FACE) che si svolgerà nei locali della scuola, a seguito del quale gli studenti saranno valutati da una docente differente da quella che ha tenuto il corso).

Progetto: “THEATRINO sketches: spettacolo teatrale in lingua inglese”

Priorità strategica di riferimento

Risultati scolastici anche a distanza

Modalità di attuazione

Lo spettacolo teatrale in lingua inglese, proposto dalla società A.C.L.E. e messo in scena da giovani attori madrelingua, si terrà nei locali della scuola (auditorium “B. Montanari”) e sarà seguito da un breve laboratorio (1h30 circa per classe), da svolgersi presumibilmente in due giorni consecutivi. Gli sketches sono solitamente caratterizzati da vivaci conversazioni a contenuto comunicativo e grammaticale e sono supportati dall’uso della musica e della danza.

Docenti referenti Prof.sse Paola Artioli - Veronica Bartoli – Daniela Martinelli Durata A.S.2016-2017 (data concordata in base alla disponibilità

dell’associazione) Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Lingua Inglese Sezioni - classi coinvolte

Prime e seconde

Descrizione sintetica del progetto

Il THEATRINO sketches: spettacolo teatrale in lingua inglese, proposto dalla società A.C.L.E. THEATRINO, Associazione Culturale Linguistica accreditata dal M.I.U.R. e messo in scena da giovani attori madrelingua, è caratterizzato da brevi e dinamici sketches in lingua inglese costituiti da vivaci conversazioni e scenette a contenuto comunicativo e grammaticale, animate dall’uso della musica e della danza. L’obiettivo principale è quello di favorire l’approfondimento delle lingue straniere studiate attraverso il linguaggio e la mimica teatrale e il contatto con la cosiddetta “lingua viva”, l’avvicinamento alla quale consente al contempo di approcciarsi efficacemente a culture differenti dalla propria e ampliare il proprio orizzonte mentale.

Progetto: “On va au théâtre” – Spettacolo teatrale in lingua francese

Priorità strategica di riferimento

Risultati scolastici anche a distanza

Modalità di attuazione

- Pre-sondaggio volto ad accertare la disponibilità delle famiglie; - Consegna alle stesse della richiesta di autorizzazione alla partecipazione e spiegazione dettagliata della logistica e indicazione della spesa;

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- Richiesta alle famiglie dell’autorizzazione a far portare a scuola un PC portatile o un tablet per la preparazione allo spettacolo; - Raccolta e deposito della cifra totale del costo del biglietto; - Raccolta della cifra relativa ai trasporti; - Durante il secondo quadrimestre e nelle ore curricolari preparazione allo spettacolo; - Visione dello spettacolo, c/o il Teatro Michelangelo di Modena in data 22 marzo 2016

Docenti referenti La Prof.ssa Elisabetta Farina Periodo A.S.2016-2017 (data concordata in base alla disponibilità

della Compagnia Teatrale) Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Lingua Francese Sezioni - classi coinvolte

Alunni delle classi terze

Descrizione sintetica del progetto

Lo spettacolo teatrale musicale in lingua francese è scritto con il linguaggio attuale e affronta problemi e opportunità dei giovani in età scolastica. Intercetta questioni nelle quali ogni studente può riconoscersi e con le quali può confrontarsi per lo sviluppo della propria identità personale: le relazioni con il «gruppo», con il mondo degli «adulti» nell'era di internet, delle nuove tecnologie e del consumismo.

Prodotto atteso Comprensione della lingua in ambito teatrale Modalità di verifica Breve relazione inerente lo spettacolo

Progetto: “Tous au cinéma!”

Priorità strategica di riferimento

Risultati scolastici anche a distanza

Modalità di attuazione

- Scelta dei titoli da parte dell’insegnante referente e organizzazione del calendario di incontri; - Visione dei film nei pomeriggi concordati; - Analisi del film da parte degli alunni presenti, guidati dall’insegnante: la visione del film necessiterà di circa 2 ore (proiezione e discussione). Verranno proposti 3 film, nel mese di gennaio 2016, in 3 incontri di 2 ore l’uno. I film saranno proiettati in lingua originale, con sottotitoli in francese o, dove non possibile, in italiano. La visione sarà preceduta dalla compilazione di una scheda di preparazione alla visione del film e seguita da una discussione alla fine.

Docenti referenti Professoresse Elisabetta Farina Durata Secondo quadrimestre 2017

Riproposto ogni anno Discipline coinvolte Lingua Francese Sezioni - classi coinvolte

Alunni delle classi terze

Descrizione sintetica del progetto

La visione di film in lingua originale è una delle modalità per favorire l'apprendimento della lingua, in maniera particolare quella “viva” e di permettere agli alunni di allontanarsi dagli

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stereotipi tipici di chi studia una lingua straniera, “smontandoli”, per così dire e mostrando gli aspetti reali della nazione, della cultura/civiltà e, ovviamente, della lingua parlata. Questa finalità può essere raggiunta fornendo, piuttosto, dei sociotipi, cioè delle caratterizzazioni, derivanti, comunque, da stereotipi empiricamente verificabili, come il linguaggio del corpo, la lingua oggetto, la lingua dell'ambiente. Gli studenti, in questo modo, si avvicinano e si confrontano con modelli culturali diversi, li possono paragonare ai propri, ma senza alcuna influenza negativa e hanno la possibilità di arricchire il loro bagaglio culturale in L2, di accettare le diversità linguistiche e di rispettare l'altro da sé.

Prodotto atteso Approfondimento della lingua parlata attraverso il linguaggio cinematografico.

Modalità di verifica Oltre al momento di analisi guidata successivo alla visione del film, si prevede una forma di monitoraggio delle presenze (tramite timbri da apporre su una tessera per incentivare con crediti formativi gli alunni più costanti).

Progetto: “I Delf…ini”

Priorità strategica di riferimento

Risultati scolastici anche a distanza

Modalità di attuazione

- Consegna alle famiglie della presentazione scritta del DELF; - Individuazione degli alunni con votazioni tra gli 8/10 e i 10/10 (salvo deroghe…); - Ritiro dei soldi necessari all’iscrizione all’esame (45 euro per il DELF A1 – 50 euro per il DELF A2); - Suddivisione degli studenti in uno o più gruppi a seconda del numero di iscritti ai due livelli proposti (A1 e A2); - Organizzazione delle lezioni pomeridiane; - Iscrizione all’esame; - Sostenimento dell’esame presso un I.C. di Bologna

Docenti referenti Prof.ssa Elisabetta Farina Durata Secondo quadrimestre 2017. Durata e organizzazione in base

al numero degli iscritti. Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Lingua Francese Sezioni - classi coinvolte

Alunni delle classi seconde e terze, sezioni A, B, E

Descrizione sintetica del progetto

Il DELF (Diplôme d'Etudes de Langue Française) è una certificazione, rilasciata dal Ministero della Pubblica Istruzione Francese, riconosciuta a livello internazionale che attesta il livello di competenza comunicativa raggiunto nell'uso della lingua francese nelle situazioni più frequenti della vita quotidiana. Attualmente circa 160 paesi adottano queste certificazioni per il francese come lingua straniera. Essendo riconosciuto dalle Pubbliche amministrazioni e soprattutto dai datori di lavoro, possono senza dubbio dare una marcia in più a chi vuole

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coltivare, per motivi di studio o di lavoro, la lingua francese. Il superamento delle prove d'esame permette di ottenere dei crediti formativi validi sia nelle scuole medie inferiori e superiori che all'Università. Il DELF e il DALF sono infatti gli unici diplomi francesi riconosciuti sia dalle istituzioni pubbliche e private, sia dalle università in Francia e altri paesi francofoni. Questi diplomi sono approvati dal Miur e non hanno scadenza di validità.

Prodotto atteso L’insegnante di lingua francese si propone di accrescere la motivazione e l'entusiasmo per l'apprendimento delle lingue straniere, mezzo indispensabile per interagire, decodificare la realtà e, conoscendo meglio l'Altro, capire la ricchezza della Diversità. La certificazione esterna, inoltre, garantisce trasparenza delle competenze acquisite e valorizza le eccellenze. Superamento della certificazione DELF A1/A2 e conseguente ottenimento del relativo diploma.

Modalità di verifica Durante le lezioni pomeridiane, l’insegnante provvederà a preparare i candidati e a monitorarne la preparazione tramite l’utilizzo di prove di sessioni passate e di materiale fornito direttamente agli alunni.

Progetto: “On apprend et on s’amuse!”

Priorità strategica di riferimento

Risultati scolastici

Modalità di attuazione

- Consegna alle famiglie di ogni classe prima della descrizione del progetto, della sua validità e della gratuità dello stesso e richiesta di autorizzazione alla partecipazione al laboratorio; - Organizzazione del calendario; - Avvio delle lezioni

Docenti referenti Prof.ssa Elisabetta Farina Periodo Secondo quadrimestre: mesi di febbraio, marzo, aprile 2017

Riproposto ogni anno Discipline coinvolte Lingua Francese Sezioni - classi coinvolte

Alunni delle classi prime, sezioni A, B, E

Descrizione sintetica del progetto

Un laboratorio basato sulle lezioni di Hugues Denisot, professore e formatore di FLE e autore di corsi di Lingua Francese, e incentrato sulla teoria delle intelligenze multiple. Agli alunni verranno proposti giochi e attività manuali e corporee per facilitare l’apprendimento della Lingua Francese.

Prodotto atteso Si prevede di far creare agli alunni un prodotto, risultato delle attività svolte.

Modalità di verifica Durante le lezioni, l’insegnante monitorerà la partecipazione e l’impegno degli alunni e, a fine percorso, consegnerà un attestato di partecipazione.

Progetto: “Gemelliamoci”

Priorità strategica Risultati scolastici, competenze chiave e di cittadinanza

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di riferimento Modalità di attuazione

Avvio dell’iter necessario per arrivare al gemellaggio ufficiale con una scuola media (collège) francese e relativo scambio durante la classe terza. L’iter, a parte la ricerca della scuola/scuole (le classi seconde coinvolte sono 3, A, B, E) e delle pratiche burocratiche previste, dovrebbe prevedere semplicemente l’inizio di una corrispondenza, cartacea, in lingua francese, volta alla conoscenza dei partecipanti in vista dello scambio. Ovviamente, si tratta di un progetto gratuito per le famiglie.

Docenti referenti Prof.ssa Elisabetta Farina Periodo Secondo Quadrimestre 2017

Annuale. Ripetibile in base alla riuscita Discipline coinvolte Lingua Francese Sezioni - classi coinvolte

Classi seconde, sezioni A, B, E

Descrizione sintetica del progetto

Scambio di lettere con pari età francesi o francofoni

Prodotto atteso Riuscita dello scambio epistolare Modalità di verifica nessuna

Progetto: “Kinozeit”

Priorità strategica di riferimento

Risultati scolastici anche a distanza

Modalità di attuazione

Scelta di tre titoli da parte dell’insegnante; Organizzazione del calendario dei tre incontri; Visione dei film nei pomeriggi concordati; Analisi del film da parte degli alunni presenti, guidati dall’insegnante. La visione del film necessiterà di circa due ore (proiezione e discussione). I film saranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Docenti referenti Docente di Lingua Tedesca

Durata Fine I quadrimestre 2017 - inizio II quadrimestre 2017 Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Lingua tedesca

Sezioni - classi coinvolte

Classi 3C, 3D, 3F

Descrizione sintetica del progetto

La visione di film in lingua originale intende avere una triplice valenza: linguistica, culturale e interdisciplinare. I titoli scelti daranno agli studenti la possibilità: - di entrare in contatto, in modo realistico e concreto, con i paesi di lingua tedesca; - di approfondire l’abilità dell’ascolto in LS ; − di effettuare collegamenti con altre discipline e con problematiche globali contemporanee; − di essere avvicinati a una cinematografia poco conosciuta e

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poco diffusa sui circuiti italiani

Prodotto atteso Approfondimento della lingua e della cultura tedesca attraverso il linguaggio cinematografico.

Modalità di verifica Oltre al momento di analisi guidata successivo alla visione del film, si prevede una forma di monitoraggio delle presenze (tramite timbri da apporre su una tessera per incentivare con crediti formativi gli alunni più costanti).

Progetto: “DEUTSCHWAGEN.

Vieni con noi! Corriamo tutti a imparare il tedesco”

Priorità strategica di riferimento

Risultati scolastici e competenze di cittadinza

Modalità di attuazione

L’insegnante referente, previa autorizzazione del Dirigente, prenota una visita dell’assistente linguistico madrelingua sul sito www.deutschwagen.it. Un colorato furgoncino della Volkswagen, carico di tanto materiale promozionale e gadget sia per studenti che per adulti, raggiungerà la scuola. Gli assistenti linguistici promuoveranno la lingua tedesca attraverso varie iniziative e lezioni-tipo allegre e divertenti. Ogni lezione avrà la durata di un’ora circa e si svolgerà durante l’orario scolastico.

Docenti referenti Docente di Lingua Tedesca

Durata Ottobre 2016- febbraio 2017 (la data esatta verrà a tempo debito) - Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Lingua tedesca

Sezioni - classi coinvolte

3C, 3D, 3F

Descrizione sintetica del progetto

DEUTSCHWAGEN – Vieni con noi è la campagna di promozione dell’insegnamento del tedesco nelle scuole italiane. Questa iniziativa è stata avviata nel 2011/12 dal Goethe-Institut Italien, insieme all’Ambasciata Tedesca a Roma, all’Ambasciata di Svizzera in Italia, all’Ambasciata d’Austria, al Servizio Tedesco per lo Scambio Accademico, al Forum Austriaco di Cultura Roma e Milano, all’Österreich Institut Rom e ad altri partner, come campagna di promozione dell’insegnamento del tedesco nelle scuole italiane.

Prodotto atteso - Motivazione allo studio della lingua tedesca - Supporto nella fase di orientamento.

Modalità di verifica L’insegnante, attraverso l’osservazione, valuterà il grado di partecipazione positiva degli alunni alle attività proposte.

AREA 2: “AGIO E BENESSERE”

Progetto “Noi e La Valsugana”

Priorità strategica di riferimento

Competenze chiave e di cittadinanza

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Modalità di attuazione

Organizzazione, in collaborazione con il personale amministrativo, della visita di istruzione della durata di tre giorni presso la località di Sella di Borgo Valsugana (TN)

Docenti referenti Prof.ssa Barbara Rosselli Periodo Ottobre 2017

Riproposto ogni anno Discipline coinvolte Tutte Sezioni-classi coinvolte

Scuola secondaria di Primo Grado: tutte le classi seconde

Descrizione sintetica del progetto

La visita d’istruzione in Valsugana rappresenta un’esperienza di apprendimento e di crescita per gli alunni. Questa visita ha una progettualità tesa ad offrire un’occasione privilegiata per: -saper mantenere un comportamento corretto e propositivo; - sviluppare l’autonomia personale; - consolidare l’educazione al vivere insieme; - favorire la conoscenza diretta degli aspetti naturalistici, culturali e artistici di un territorio; - confrontare realtà territoriali diverse dalla propria, approfondendone alcuni aspetti; - raggiungere obiettivi formativi trasversali alle varie discipline curricolari.

Prodotto atteso - acquisizione di un comportamento civilmente corretto ed educato; - socializzazione attraverso l’allontanamento dal proprio spazio abituale; - favorire l’interazione degli alunni nel creare la dimensione del gruppo in un contesto diverso dall'ambiente prettamente scolastico; - educazione alla lettura ambientale e alle risorse del territorio; - approccio alla cultura del viaggio e quella laboratoriale extrascolastica; - accrescere la curiosità verso particolari aspetti dell’arte e l’apprezzamento per un contesto culturale e naturalistico particolarmente vivo.

Modalità di verifica Gli insegnanti curricolari provvedono ad una programmazione didattica che metta in condizione gli alunni di approfondire il contesto naturalistico ed artistico. Successivamente alla visita d’istruzione possono utilizzare il materiale illustrativo delle visite e laboratori svolti per attività di approfondimento e/o di verifica.

Progetto: “Liu-Jo Volley School:inizia a palleggiare con noi”

Priorità strategica di riferimento

Risultati scolastici anche a distanza

Modalità di attuazione

- Corso d’aggiornamento per Docenti organizzato da FIPAV Modena (E’ un corso extra scolastico: totale 10 ore organizzato dal comitato provinciale pallavolo di Modena.)

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- Corsi di avviamento alla pallavolo (Liu-Jo VOLLEY propone un ciclo gratuito di interventi, in cui istruttori qualificati affiancheranno gli insegnanti di educazione fisica delle classi aderenti, per proporre una serie di attività che hanno come fine principale l’avvicinare i ragazzi al mondo della pallavolo. - Manifestazione di chiusura al PalaPanini

Docenti referenti Prof. Guerzoni Luca, Prof.ssa Antella Maria Teresa Durata A.s. 2016-2017 - Riproposto ogni anno Discipline coinvolte Scienze Motorie Sezioni-classi coinvolte

Tutte

Descrizione sintetica del progetto

Conoscenza della pallavolo di alto livello con lezioni di minivolley al sabato per le classi prime e partecipazione alle partite casalinghe al PalaPanini Modena

Prodotto atteso Incentivare l’educazione fisica in generale, in particolare la disciplina pallavolo Incentivare la fiducia in se stessi e promuovere comportamenti collaborativi Maggior attenzione ai valori etici riconducibili alla cultura sportiva e al fair-play Maggior autocontrollo e socializzazione Avviare e/o migliorare l’attività della pallavolo nelle scuole Avviare un percorso di collaborazione

Modalità di verifica Coinvolgimento di alunni/e e genitori di prima e seconda alle partite Coinvolgimento delle terze nella registrazione e analisi di una seduta di allenamento Produzione di disegni Produzione di una pagina di giornalino Premiazioni a fine anno degli elaborati migliori

Progetto: “Conoscenza della realtà sportiva locale”

Priorità strategica di riferimento

Risultati scolastici e competenze chiave

Modalità di attuazione

Incontro con atleti/e Ingresso alle partite Produzione di elaborati e loro presentazione Un giorno da giornalista sportivo

Docenti referenti Prof. Guerzoni Luca Durata Ottobre-aprile 2017

Riproposto ogni anno Discipline coinvolte Scienze Motorie Sezioni-classi coinvolte

Tutte

Descrizione sintetica del progetto

Conoscenza della realtà sportiva locale Avvicinare i ragazzi/e allo sport di alto livello in un clima di festa e di fair-play Avviare un percorso di collaborazione

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Prodotto atteso Produzione di elaborati con eventuali riconoscimenti e premi Modalità di verifica Coinvolgimento di alunni/e e genitori di prima e seconda alle

partite Coinvolgimento delle terze nella registrazione e analisi di una seduta di allenamento Produzione di disegni Produzione di una pagina di giornalino Premiazioni a fine anno degli elaborati migliori

Progetto: “Laboratorio pomeridiano per alunni DSA e BES (doposcuola)

Priorità strategica di riferimento

Risultati scolastici

Modalità di attuazione

Il progetto ha una durata per i due quadrimestri (per il primo quadrimestre, dalla metà di ottobre): circa 28 settimane con due e/o tre incontri pomeridiani di due ore ciascuno, a settimana (14:30-16:30). Gli alunni partecipanti divisi per gruppo, svolgeranno le attività didattiche di recupero in aule scolastiche della Scuola Secondaria di Primo Grado “M. Hack” con educatori esterni.

Docenti referenti Prof.ssa Maddalena Natale

Durata I quadrimestre (da metà ottobre) e II quadrimestre, a.s. 2016-2017 - Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte tutte

Sezioni - classi coinvolte

tutte

Descrizione sintetica del progetto

Il laboratorio pomeridiano ha come finalità l’esecuzione dei compiti utilizzando metodologie che possano rendere più facile l’apprendimento (es.: costruzione ed uso di mappe concettuali, utilizzo del PC.

Prodotto atteso − Rendere gli alunni autonomi nello studio. − Promuovere l’utilizzo di strumenti informatici.

Modalità di verifica − La referente avrà un confronto costante e periodico con gli operatori/educatori; sarà presente ad alcuni laboratori per intervenire sugli alunni che presentano un impegno non adeguato e/o un comportamento non corretto, riservandosi la possibilità, dopo aver contattato la famiglia, di escluderli dal laboratorio pomeridiano. − La referente svolgerà la funzione di tramite tra gli educatori e i coordinatore di classe. − La referente avrà un confronto anche con gli alunni in modo da raccogliere critiche ed opinioni e per risolvere eventuali problemi.

AREA 4: “Accoglienza e continuità”

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Progetto: “Scopriamo il Francese!!!”

Priorità strategica di riferimento

Competenze di cittadinanza

Modalità di attuazione

- Individuazione delle classi quinte della scuola primaria; - Comunicazione alle maestre, da parte della Presidenza, dei giorni e degli orari del corso;

Docenti referenti Prof.ssa Elisabetta Farina Durata Gennaio 2017

Riproposto ogni anno Discipline coinvolte Lingua Francese Sezioni - classi coinvolte

Le classi quinte delle scuole primarie dell’I.C.

Descrizione sintetica del progetto

Avvicinamento alla Lingua Francese

Prodotto atteso Un piccolo raccoglitore contenente il materiale usato in classe dalla docente e distribuito agli alunni

Modalità di verifica nessuna

Progetto: “Portes ouvertes au Français”

Priorità strategica di riferimento

Competenze di cittadinanza

Modalità di attuazione

- Allestimento di un’aula della Scuola Secodaria di Primo Grado di Cibeno: - Accoglienza delle famiglie e dei futuri alunni delle classi prime

Docenti referenti Prof.ssa Elisabetta Farina Durata Data da definire, a.s. 2016-2017 (v. piano annuale attività)

Riproposto ogni anno Discipline coinvolte Lingua Francese Sezioni - classi coinvolte

--------------------------------

Descrizione sintetica del progetto

- Spiegazione dell’importanza dello studio della Lingua Francese; - Presentazione delle metodologie didattiche, degli strumenti, dei contenuti inerenti lo studio della Lingua Francese; - Presentazione di alcuni prodotti creati dagli alunni e dei progetti proposti per l’a.s. in corso.

Prodotto atteso --------------------------- Modalità di verifica nessuna

Progetto: “W il colore!”

Priorità strategica di riferimento

Risultati scolastici

Modalità di attuazione

Le classi V si recheranno presso il laboratorio di Arte della Scuola Secondaria di Primo Grado “M. Hack”, dove verrà

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svolta l’attività artistica della durata di circa due ore. Le singole classi organizzeranno autonomamente gli spostamenti fra le sedi scolastiche.

Docenti referenti Prof.ssa Cinzia Gasparotto Durata Da gennaio a febbraio, a.s. 2016-2017

Riproposto ogni anno Discipline coinvolte Arte e Immagine Sezioni - classi coinvolte

Classi V di tutte le sezioni e alcuni ragazzi delle classi III della scuola media

Descrizione sintetica del progetto

Il progetto prevede la realizzazione di cinque incontri della durata di due ore ciascuno con tutte le classi quinte dell’istituto comprensivo. Le lezioni saranno svolte con l’aiuto di alcuni studenti delle classi terze della scuola media, che ricopriranno il ruolo di tutor. Lo scopo di questo progetto è di rendere meno complesso il passaggio dalle scuole primarie alle medie, e di responsabilizzare i ragazzi più grandi.

Prodotto atteso Elaborati grafici Modalità di verifica Non prevista

AREA 5: Innovazione tecnologica e comunicazione

Progetto: “Fotograficamente”

Priorità strategica di riferimento

Competenze di cittadinanza

Modalità di attuazione

Laboratorio pomeridiano facoltativo

Docenti referenti Prof.ssa Cinzia Capozzi – Prof. Manlio La Placa – Prof.ssa Barbara Rosselli

Durata Inizio secondo quadrimestre 2017 Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Tecnologia, Scienze, Arte. Sezioni - classi coinvolte

Tutte le classi terze

Descrizione sintetica del progetto

Il corso si pone come obiettivo l’insegnamento delle tecniche di base della fotografia, anche tramite l’esercizio pratico di quanto insegnato. Ci poniamo il traguardo di rendere informati gli allievi riguardo ai concetti di base dell’arte dell’immagine, stimolare il loro interesse verso questa forma di espressione e renderli più indipendenti nella realizzazione di fotografie. Durante il corso cercheremo di sviluppare le seguenti capacità: Senso estetico dell’immagine, tramite l’insegnamento della composizione fotografica; Spirito critico, tramite la scelta di un numero limitato di fotografie, tra tutte quelle scattate: Lavoro di squadra, grazie ai compiti da svolgere in team: Relazioni sociali, tramite l’insegnamento della deontologia professionale del fotografo, che imporrà ai ragazzi l’obbligo

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di referenziarsi, durante le fasi di reportage, con chi viene fotografato.

Prodotto atteso Le fotografie di ogni alunno partecipante saranno esposte a fine anno scolastico in una mostra.

Modalità di verifica Mostra degli elaborati finali, premiazione.

Progetto: “Giornalino d'Istituto: Pensiero Libero”

Priorità strategica di riferimento

Competenze di cittadinanza

Modalità di attuazione

Giornalino stampato a colori (quattro pagine in A3).

Docenti referenti Prof.ssa Cinzia Gasparotto, Durata Uscita bimestrale

Riproposto ogni anno Discipline coinvolte tutte Sezioni - classi coinvolte

tutte

Descrizione sintetica del progetto

Verranno raccolti materiali degli alunni nel corso dell’anno scolastico: progetti, uscite, esperienze, attività sportive e artistiche.... e tanto altro. Il materiale verrà redatto dai referenti.

Prodotto atteso Creazione di un “diario di bordo” d'Istituto che sviluppi le capacità creative degli studenti

Modalità di verifica nessuna

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12. ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

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PROGETTUALITÁ DI ISTITUTO

- AREA 1 APPROFONDIMENTI DISCIPLINARI

FINALITÀ:

Promuovere ed arricchire l'esperienza vissuta dagli alunni in una prospettiva evolutiva. Offrire occasioni di crescita all'interno di un contesto educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età.

All'interno di questa area si sviluppano progetti riferibili ai vari campi di esperienza, in quanto l'apprendimento avviene attraverso l'azione, l'esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l'arte, il territorio, in una dimensione ludica da intendersi come forma di conoscenza (scuola dell'infanzia) e alle diverse discipline nelle quali i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline (scuola primaria e secondaria di I grado). I referenti dei seguenti progetti sono coadiuvati dai referenti di plesso, che hanno funzione di raccordo. "PROGETTO DI FORMAZIONE E RICERCA " "PIANO DI LAVORO PER L'ATTUAZIONE DEL PNSD" *In allegato al PTOF il documento dettagliato suddiviso per annualità

Priorità strategica di riferimento

Dal Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) che prevede percorsi di potenziamento delle competenze e degli strumenti in materia di innovazione digitale.

Modalità di attuazione Individuare e formare un animatore digitale che possa favorire il processo di digitalizzazione delle scuole del Comprensivo e stimolare processi di innovazione didattica.

Docenti referenti Prandi Rossella

Durata Triennale 2016/19

Campi d'esperienza coinvolti Tutti i campi in modo trasversale

Sezioni coinvolte Sezioni e classi e personale dell'istituto

Descrizione sintetica del progetto

1. stimolare la formazione interna alla scuola favorendo la partecipazione di tutta la comunità scolastica; 2. individuare soluzioni metodologiche e diffondere, all’interno degli ambienti scolastici, l’uso di strumenti per la didattica già in dotazione alla scuola; prevedere l’organizzazione, attraverso l’attivazione di specifici laboratori, di “corsi” di coding e robotica rivolti agli studenti. 3. coinvolgere e favorire la partecipazione di studenti nell’organizzazione di attività sui temi del PNSD 4. L’animatore digitale si impegna a partecipare ai corsi di formazione previsti e organizzati dall’Uff.

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Scolastico Regionale. Prodotto atteso Innovazione didattica attraverso l’uso delle tecnologie

e delle diverse applicazioni Gooole app for Edu collegate alla piattaforma “carpi3istruzioneer.it”;

organizzazione di incontri - laboratori formativi per la condivisione, tra docenti, di metodologie comuni, e per l’informazione su innovazioni esistenti in altre scuole;

prevedere momenti formativi aperti alle famiglie e ad altre realtà presenti sul territorio, per realizzare una cultura digitale condivisa.

Modalità di verifica AMBITO FORMAZIONE: si prevede al termine di ogni percorso/segmento formativo - la compilazione di una griglia di valutazione di gradimento da parte dei corsisti - la verifica dell’effettiva realizzabilità, in chiave metodologia-didattica, delle “soluzioni” e/o dei percorsi proposti attraverso l’analisi dei “prodotti” realizzati nelle classi AMBITO – SOLUZIONI INNOVATIVE: per quanto riguarda alcuni aspetti la verifica riguarderà - l’effettiva realizzazione di quanto previsto nel piano, - le sinergie (tutoraggio) messe in campo tra docenti, - la condivisione, tra docenti, di materiali, risorse didattiche, strumenti tecnologici - aumento dell’uso, da parte dei docenti, delle piattaforme digitali per la didattica - produzione di materiali digitali specifici per alunni BES e DSA AMBITO - COIVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA - Partecipazione ai corsi proposti (nr. di presenze) - Iscrizione al “PROGRAMMA FUTURO” di un significativo nr. di classi - Organizzazione di presentazioni del PNSD e del piano adottato nel Comprensivo alle famiglie - Realizzazione di quanto proposto in termini di AGGIORNAMENTO e COORDINAMENTO

PROGETTO “UNIVERSI DIVERSI”

Priorità strategica di riferimento

---------------------

Modalità di attuazione Attraverso l’esperienza diretta, i bambini avranno l’opportunità di sviluppare competenze a più livelli. Il progetto sarà articolato in diversi percorsi in base alle caratteristiche e alle esigenze dei gruppi/sezione. Le attività sono svolte a piccolo e grande gruppo sezione

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Docenti referenti Maria Rita Bellei

Durata Annuale - Riproposto ogni anno

Campi d'esperienza coinvolti Tutti i campi

Sezioni coinvolte Tutte le sezioni delle due Scuole dell'Infanzia

Descrizione sintetica del progetto

Il progetto nasce dall’intenzione di avvicinare i bambini al tema della diversità e delle uguaglianze attraverso la scoperta della propria e altrui identità, l’esplorazione di materiali e di linguaggi differenti. La pluralità in tutti i suoi aspetti è all’origine del nostro presente, ma è anche il terreno fertile su cui si fonda il nostro futuro, una ricchezza, una sfida, un punto d’inizio per ogni confronto e per ogni scoperta.

Prodotto atteso Documentazione di vario tipo del percorso effettuato

Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto

Progetto: “Nati per leggere”

Priorità strategica di riferimento

--------------------

Modalità di attuazione Letture a grande e piccolo gruppo Prestito dei libri Riproduzioni grafico-pittoriche di storie e/ personaggi Drammatizzazioni

Docenti referenti Annalisa Paini

Durata Annuale - Riproposto ogni anno

Campi d'esperienza coinvolti Tutti i campi

Sezioni coinvolte Tutte le sezioni delle due Scuole dell'Infanzia

Descrizione sintetica del progetto

Si propone di favorire nei bambini la curiosità e l'amore per i libri e di godere di esperienze significative dal punto di vista cognitivo, affettivo, linguistico e creativo. Nei confronti dei genitori, ha lo scopo di far acquisire consapevolezza dell'importanza del leggere ad alta voce ai propri figli.

Prodotto atteso Documentazione del percorso

Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di circolo

" PROGETTO DI LINGUA STRANIERA: IL PROGETTO “AMERICAN UNIVERSITIES AND CARPI SCHOOLS”

Priorità strategica di riferimento

Migliorare le competenze chiave e di cittadinanza degli studenti

Modalità di attuazione Alcuni futuri insegnanti americani hanno la possibilità

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di calarsi nella realtà delle nostre scuole, vivendo in una cittadina italiana per alcune settimane, ospiti di famiglie locali e partecipando direttamente alle attività didattiche offerte dal nostro Istituto Comprensivo.Il progetto “American Universities and Carpi Schools” è nato nel 2000, grazie all'incontro tra alcuni professori universitari americani e le Dott.sse Anna Giovannini e Roberta Rinaldi, responsabili degli scambi culturali promossi dall'Associazione Language and Culture.

Docenti referenti Artioli Paola e Cestari Rossella

Durata Riproposto ogni anno

Campi d'esperienza coinvolti Tutti in modo trasversale

Sezioni coinvolte Sezoni e classi del comprensivo in relazione alla disponibilità degli insegnanti, al numero di studenti coinvolti e alle disponibilità delle famiglie ospitanti

Descrizione sintetica del progetto

La valenza culturale di questo progetto si esplicita infatti in due ambiti: quello della famiglia e quello della scuola, all'interno delle quali gli studenti coinvolti conducono una significativa esperienza di conoscenza e di confronto.

Prodotto atteso Collaborazione e scambio interculturale

Modalità di verifica Feedback dei soggetti coinvolti

PROGETTO: “ENGLISH SUMMER CAMP 2016: DUE SETTIMANE DI FULL IMMERSION CON ANIMATORI AMERICANI.”

Priorità strategica di riferimento

Migliorare le competenze chiave e di cittadinanza degli studenti

Modalità di attuazione L’English Summer Camp è un progetto organizzato e proposto dal Victoria Language and Culture con il patrocinio del Comune di Carpi, e offre due settimane di full-immersion in lingua inglese tramite attività didattiche, sempre in forma ludica e operativa, attività ricreative, attività sportive e attività artistiche proposte da counselors americani, con uno spettacolo di fine settimana per genitori e amici e la consegna dei certificates di frequenza.

Docenti referenti Referenti: Rossella Cestari, Paola Artioli, Veronica Bartoli, Daniela Martinelli

Durata Due settimane

Campi d'esperienza coinvolti Inglese trasversale e intercultura

Sezioni coinvolte Scuola primaria e secondaria di primo grado

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Descrizione sintetica del progetto

il progetto punta alla diffusione del concetto di interculturalità, e a questo fine l’Associazione organizzatrice, Victoria Language and Culture, con il patrocinio del Comune, offrirà 5 borse di studio per ognuna delle 2 settimane di Camp a bambini e ragazzi di diversa etnia, lingua madre, cultura, al fine di favorire e incoraggiare la loro partecipazione al Camp stesso.

Prodotto atteso Maggiore integrazione, ma anche della possibilità per tutti i partecipanti di ambire a più ampi orizzonti culturali e imparare

Modalità di verifica Spettacolo di fine settimana per genitori e amici e la consegna dei certificates di frequenza.

PROGETTO “IMPARIAMO A DIFFERENZIARE” CON IL PATROCINIO DELL’AIMAG. Priorità strategica di riferimento

Migliorare le competenze chiave e di cittadinanza degli studenti

Modalità di attuazione Supporto tecnico e teorico di educatori ambientali del gruppo “Aimag” che opereranno nelle varie classi.

Possibilità di effettuare visite guidate presso i centri di raccolta “Aimag” a richiesta delle classi.

Docenti referenti Insegnanti coinvolti nel progetto

Durata Ripetibile, qualora vi fosse la disponibilità di Aimag

Campi d'esperienza coinvolti Educazione ambientale Educazione alla cittadinanza e alla Costituzione

Sezioni coinvolte Il progetto “impariamo a differenziare” coinvolge alunni, insegnanti e collaboratori scolastici dei tre ordini di scuola.

Descrizione sintetica del progetto

Si propone di sensibilizzare i giovani alle problematiche ambientali e nello specifico alla diversificazione dei materiali da differenziare negli appositi contenitori.

Prodotto atteso Documentazione, in diversi formati, dell' itinerario effettuato

Modalità di verifica Verifiche in itinere sulle varie fasi di sviluppo del progetto

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- AREA 2 AGIO E BENESSERE

FINALITÀ:

Far acquisire abilità e strumenti, ovvero competenze, irrinunciabili per la comprensione della realtà e per l’esercizio della cittadinanza attiva. Promuovere apprendimenti significativi e garantire il successo formativo per tutti gli alunni.

INTERCULTURA

Un docente titolare di funzione, affiancato da un docente preposto dal collegio docenti, si occupa di gestire il flusso migratorio e predispone, unitamente ai docenti alfabetizzatori, percorsi personalizzati di alfabetizzazione a due livelli per alunni stranieri. La presenza di alunni stranieri nelle varie sedi del nostro Istituto Comprensivo richiede un impegno organizzativo nell’ottica dell’inclusione e del sostegno per l’apprendimento.

Interventi relativi al progetto

Promozione di interventi che rispondano ai bisogni dell’utenza.

Compensazione e integrazione alunni stranieri.

Centro unico per l’iscrizione.

Classi di accoglienza per la ScS

Funzioni strumentali e docenti referenti

F.S

Barone A.M.(scuola primaria e infanzia)

Rosselli B.(Scuola sec. I grado)

F.S

Barone A.M.(scuola primaria e infanzia)

Rosselli B.(Scuola sec. I grado).

Docenti

Barone Anna Maria (scuola primaria e infanzia)

Rosselli B.(Scuola sec. I grado).

F.S

Rosselli B.

Descrizione sintetica delle attività

Coordinamento dei rapporti tra l'Istituto e gli Enti che operano sul territorio.

Attivazione di laboratori e corsi rivolti all’integrazione degli alunni .

Collaborazione allo sportello per le iscrizioni e le assegnazioni agli Istituti Comprensivi degli alunni stranieri che arrivano in Italia nel corso

Inserimento degli alunni della Scuola Secondaria di I grado iscritti tramite il Centro Unico.

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dell'a.s. Ente finanziatore

Fondazione Cassa di Risparmio Carpi

Fondazione Cassa di Risparmio Carpi

Fondazione Cassa di Risparmio Carpi

“FASCICOLO DELL'INTEGRAZIONE”

Percorsi di rinforzo per alunni in situazioni di criticità e di potenziamento per alunni dalle competenze consolidate

Priorità strategica di riferimento

1. Attivare laboratori di recupero per alunni DSA e BES sia per i contenuti delle discipline sia pure per acquisire un metodo di studio;

2. Implementare i laboratori linguistici per gli alunni stranieri sia nella prima alfabetizzazione che nell' acquisizione della lingua per lo studio.

3. Dotarsi di una modulistica adeguata all'organizzazione dell'Istituto Comprensivo.

Modalità di attuazione Compilazione del Fascicolo individuale in collaborazione con il personale amministrativo, la famiglia dell'alunno/a e i docenti.

Docenti referenti Docenti della classe dei corsi di L2 delle scuole primarie e medie

Durata Riproposto ogni anno

Disciplina coinvolta Area linguistico umanistica ed espressiva

Classi coinvolte Tutte quelle in cui siano stati inseriti alunni non italofoni neo-arrivati in Italia.

Descrizione sintetica del progetto

Raccolta di informazioni relative a:

• dati anagrafici; • - formazione scolastica pregressa; • - situazione familiare; • - contesto socio-culturale della famiglia; • - eventuali certificazioni per disabilità o

segnalazioni per DSA o programmazioni per BES;

• - storico degli interventi relativi all'insegnamento di italiano L2: test di valutazione delle competenze linguistiche, corsi e/o laboratori.

Prodotto atteso Il progetto di prefigge di:

- facilitare il passaggio di informazioni fra i vari ordini scolastici dell'istituto;

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- facilitare il passaggio di informazioni all'interno dei Consigli di classe della SSIg;

- facilitare le azioni di raccordo fra SSIg, CTP e CFP. Modalità di verifica nessuna

Progetto “Corsi di italiano L2”

Scuole Primarie e Scuola Secondaria di Primo Grado

Priorità strategica di riferimento

1. Sostenere il percorso scolastico degli alunni promuovendone il successo formativo nella scuola;

2. Implementare i laboratori linguistici per gli alunni stranieri sia nella prima alfabetizzazione che nell'acquisizione della lingua nello studio;

Modalità di attuazione I laboratori saranno attivati suddividendo gli alunni in piccoli gruppi di livello e utilizzando software didattici.

Docenti referenti B. Rosselli, A. Barone

Durata Triennale 2016/19

Discipline coinvolte Italiano

Sezioni coinvolte Tutte quelle in cui siano stati inseriti alunni con competenze linguistiche: pre-basiche, A1, A2 e B1 e relativo coinvolgimento degli insegnanti di lingua delle scuole primarie e secondaria di primo grado dell'Istituto,che siano disponibili a effettuare i corsi di recupero per gli alunni stranieri.

Descrizione sintetica del progetto

Corsi per i livelli pre-basico e A1 del CEFR (Common European Framework of Reference for Languages): 1. acquisire le abilità e le competenze per interagire in italiano L2, nelle forme orale e scritta, in modo semplice ed essenziale; 2. avere padronanza di un repertorio lessicale per le situazioni comuni e familiari al fine di soddisfare bisogni di tipo concreto; 3. acquisire dimestichezza con gli aspetti della pronuncia (fonologici) e della grafia (grafemici) dell’italiano L2 ; Corsi per il livello A2 del CEFR (Common European Framework of Reference for Languages); 4. comprendere e produrre frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (informazioni di base sulla persona, sulla

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famiglia, acquisti, geografia locale, studio); 5. comunicare in situazioni di routine, descrivere in modo semplice ed appropriato aspetti della propria esperienza personale e del proprio ambiente e tratti che si riferiscono a bisogni immediati;Corsi per il livello B1 del CEFR (Common European Framework of Reference for Languages); 6. comprendere i punti principali di un discorso su argomenti legati alla vita quotidiana e scolastica e ricavare le informazioni principali da vari tipi di testi; 7. comunicare in modo semplice e coerente su

argomenti familiari e scolastici e produrre testi semplici e coerenti su argomenti noti.

Prodotto atteso Il progetto si prefigge di favorire: - l' ampliamento e l' arricchimento delle conoscenze linguistiche, fonologiche, morfo-sintattiche, ortografiche, lessicali e testuali; - la motivazione alla partecipazione attiva; - l' accrescimento dell'autostima; - l' integrazione nel percorso delle discipline curricolari.

Modalità di verifica Gli insegnanti provvedono ad una programmazione didattica che metta in condizione gli alunni di apprendere la lingua italiana secondo i vari livelli ed alcuni contenuti curricolari concordati con l’equipe pedagogica e/o il Consiglio di classe. Alla conclusione dei corsi di recupero i docenti somministreranno un test finale di verifica.

INTEGRAZIONE E SOSTEGNO AD ALUNNI

• IN SITUAZIONE DI HANDICAP • DISAGIO • ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL'APPRENDIMENTO

I docenti titolari di funzione e referenti DSA di Istituto, si occupano della qualità dell’integrazione nelle classi dell'Istituto (dall'Infanzia alla Scuola Secondaria di I grado) di alunni disabili e in situazione di disagio. Seguono i rapporti con tutti gli enti preposti per il disagio e l’handicap sul territorio sia a livello comunale che distrettuale.

Progetto ”Star bene a scuola. Dal disagio al successo scolastico” Priorità strategica di riferimento 1. Sostenere il percorso scolastico degli alunni

promuovendone il successo formativo nella scuola;

2. Attivare laboratori di recupero per gli alunni Dsa e Bes per i contenuti delle discipline.

Modalità di attuazione Interventi dello psicologo nelle sezioni di scuola dell'Infanzia in cui siano presenti alunni “a rischio”.Gli interventi coinvolgono la figura dello psicologo nelle vesti di “osservatore ombra”, per

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rilevare le possibili strategie di intervento mediante un confronto con i docenti e i genitori. Sono previsti anche interventi e consulenza degli esperti esterni nella scuola primaria.

Docenti referenti Vigarani Arianna

Durata Si ripete ogni anno

Discipline coinvolte Italiano e matematica

Sezioni e classi coinvolte Sezioni 3-4-5 anni e classi I e II di s. Primaria

Descrizione sintetica del progetto Il progetto si propone di intervenire sulle classi prime e seconde della scuola primaria, offrendo ai docenti un percorso di formazione sulle tappe relative all’acquisizione della tecnica di lettura, scrittura e calcolo.

Prodotto atteso Il progetto si prefigge di fornire proposte e metodologie idonee al recupero di situazioni a rischio sin dalle prime sezioni di scuola dell'Infanzia.

Modalità di verifica In itinere

Progetto “Il giardino delle diversità – Uno spazio per tutti” Priorità strategica di riferimento 1. Sostenere il percorso scolastico degli alunni

promuovendone il successo formativo nella scuola;

2. Implementare i laboratori per l'integrazione degli alunni disabili.

Modalità di attuazione Il progetto si prefigge di attivare i seguenti laboratori: -laboratorio di cucina “Con le mani in pasta”; - laboratorio di Pet Therapy; - attività di acquaticità; - laboratori manuali e di attività pratiche “Orto in condotta” - “Mani abili”; - percorso di educazione all'immagine e attività espressiva.

Docenti referenti Chiara Sgarbi, Tubiolo Stefano, Angela Garutti

Durata Si ripete ogni anno

Discipline coinvolte Tutte

Sezione e classi coinvolte Tutte quelle in cui siano stati inseriti alunni portatori di handicap

Descrizione sintetica del progetto Il progetto si propone di offrire agli alunni disabili innumerevoli occasioni di crescita, attraverso esperienze concrete nell'ambito del “giardino”. Quest'ultimo inteso come spazio dove l'alunno possa comunicare, socializzare, fantasticare con la

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creatività, crescere e allagare il campo delle sue conoscenze.

Prodotto atteso Realizzare vari laboratori espressivi-manipolativi e attività concrete in uno spazio ricco di stimoli, al fine di accrescere le esperienze di ogni singolo alunno.

Modalità di verifica Gli insegnanti in primis provvedono a una programmazione didattica dei laboratori e delle attività specifiche e valutano in itinere i progressi degli allievi disabili.

Progetto “Fronteggiare il disagio per promuovere il benessere a scuola” - “Laboratorio di educazione socio-affettiva”

Percorsi di prevenzione per la promozione del benessere Priorità strategica di riferimento 1. Sostenere il percorso scolastico degli alunni

promuovendone il successo formativo nella scuola;

2. Implementare laboratori per la prevenzione del disagio.

Modalità di attuazione Il progetto è volto ad approfondire il tema dell’affettività e della sessualità nella fase preadolescenziale degli allievi con l'ausilio di un esperto esterno. Tale progetto è proposto dal al Patto per la scuola dell’Unione Terre d’Argine e viene espletato durante l'ultimo anno del ciclo di scuola primaria.

Docenti referenti Chiara Sgarbi

Durata Annuale. Si ripropone ogni anno

Discipline coinvolte Scienze ed educazione socio- affettiva

Classi coinvolte Classi quinte

Descrizione sintetica del progetto Il progetto si prefigge di fornire ai ragazzi maggiori conoscenze sul tema dell’affettività e della sessualità.

Prodotto atteso Guidare gli allievi nell’esplorazione dei propri sentimenti, dei dubbi, delle paure.

Modalità di verifica In itinere

Priorità strategica di riferimento Sostenere il percorso scolastico degli alunni promuovendone il successo formativo nella scuola.

Modalità di attuazione Tale progetto è proposto dall'Università di Modena e Reggio Emilia e viene espletato nelle classi di scuola primaria e secondaria di primo grado che

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espressamente richiedono di aderire.

Docenti referenti

Durata Si ripete ogni anno nelle classi che lo richiedono

Discipline coinvolte tutte

Classi coinvolte Classi

Descrizione sintetica del progetto Il progetto si prefigge di fornire agli allievi strumenti e spunti per riflettere sulla diversità mediante un'attività di ricerca con il supporto di studenti universitari.

Prodotto atteso Ricercare e indagare se e in che misura, nei bambini frequentanti le classi di scuola primaria, la Teoria della Mente possa essere influenzata dal confronto con un interlocutore di provenienza culturale diversa dalla loro.

Modalità di verifica In itinere

Progetto “LE COMPETENZE METACOGNITIVE”

Lo sviluppo della teoria della mente nei processi di autovalutazione nell’individuo e nella relazione fra pari Priorità strategica di riferimento Sostenere il percorso scolastico degli alunni

promuovendone il successo formativo nella scuola.

Modalità di attuazione Tale progetto è proposto dall'Università di Modena e Reggio Emilia e viene espletato nelle classi di scuola primaria e secondaria di primo grado che espressamente richiedono di aderire.

Docenti referenti Tutti i docenti che hanno aderito al progetto

Durata Si ripete ogni anno nelle classi che lo richiedono

Discipline coinvolte Tutte

Classi coinvolte Classi che hanno aderito al progetto

Descrizione sintetica del progetto Il progetto si prefigge di fornire agli allievi strumenti e spunti per riflettere sulla diversità mediante un'attività di ricerca con il supporto di studenti universitari.

Prodotto atteso Ricercare e indagare se e in che misura, nei bambini frequentanti le classi di scuola primaria, la Teoria della Mente possa essere influenzata dal confronto con un interlocutore di provenienza culturale diversa dalla loro.

Modalità di verifica In itinere

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PREVENZIONE E PERCORSI PER GLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Progetto: ”Star bene a scuola”

Identificazione precoce delle difficoltà numeriche e di calcolo: Priorità strategica di riferimento Sostenere il percorso scolastico degli alunni

promuovendone il successo formativo nella scuola;

Attivare laboratori di recupero per gli alunni Dsa e Bes per i contenuti delle discipline.

Modalità di attuazione Il progetto prevede la fase di rilevazione delle difficoltà attraverso la somministrazione di test da parte di un docente esterno alla classe e la fase finale di attivazione di laboratori di recupero per gli alunni individuati.

Docenti referenti Vigarani Arianna

Durata Si ripete ogni anno

Discipline coinvolte Matematica

Sezioni e classi coinvolte Classi II di scuola Primaria

Descrizione sintetica del progetto Il progetto mira a individuare precocemente i deficit negli aspetti procedurali e di calcolo e ad attivare una didattica efficace per il recupero delle abilità di base. Tutte le classi seconde della scuola primaria.

Prodotto atteso Il progetto si prefigge di :

• individuare precocemente eventuali difficoltà nell’acquisizione di calcolo numerico negli alunni delle classi seconde della scuola primaria;

• individuare precocemente i deficit negli aspetti procedurali e di calcolo ed attivare una didattica efficace per il recupero delle abilità di base nelle classi seconde di scuola primaria;

• promuove la realizzazione di laboratori per il recupero delle difficoltà, attraverso l’attivazione di metodiche specifiche condotte da docenti esperti.

Modalità di verifica Somministrazione di due test per le classi seconde della s. Primaria.

Progetto: "Stare bene a scuola "

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LETTO- SCRITTURA Priorità strategica di riferimento • Sostenere il percorso scolastico degli

alunni promuovendone il successo formativo nella scuola;

• Attivare laboratori di recupero per gli alunni Dsa e Bes per i contenuti delle discipline.

Modalità di attuazione Rilevazione delle difficoltà attraverso test specifici somministrati da un docente esterno alla classe e successiva attivazione di laboratori di recupero

Docenti referenti Vigarani Arianna

Durata Si ripete ogni anno

Discipline coinvolte Matematica

Sezioni e classi coinvolte Classi I e II di scuola Primaria

Descrizione sintetica del progetto Il progetto mira a individuare precocemente eventuali difficoltà nell’acquisizione della letto-scrittura negli alunni delle classi prime e seconde della scuola primaria. Promuove la realizzazione di laboratori per il recupero delle difficoltà, attraverso l’attivazione di metodiche specifiche condotte da docenti esperti. Sono coinvolte tutte le classi prime e seconde della scuola primaria.

Prodotto atteso Il progetto si prefigge di :

• individuare precocemente eventuali difficoltà nella letto-scrittura negli alunni delle classi prime e seconde della scuola primaria;

• individuare precocemente i deficit negli aspetti procedurali e di calcolo ed attivare una didattica efficace per il recupero delle abilità di base nelle classi prime e seconde di scuola primaria;

• promuove la realizzazione di laboratori per il recupero delle difficoltà, attraverso l’attivazione di metodiche specifiche condotte da docenti dell’Istituto opportunamente formati.

Modalità di verifica Somministrazione di due test per le classi prime e seconde della s. Primaria.

LABORATORIO per ALUNNI DSA e BES Priorità strategica di riferimento 1. Sostenere il percorso scolastico degli alunni

promuovendone il successo formativo nella scuola;

2. Implementare laboratori per la prevenzione del disagio.

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Modalità di attuazione Il progetto è volto ad allargare l'offerta formativa dell'Istituto mediante attività laboratoriali per gli alunni Bes e Dsa.

Con queste caratteristiche solo in presenza dell'organico potenziato.

Docenti referente Arianna Vigarani

Durata Annuale. Riproposto ogni anno

Discipline coinvolte Tutte

Classi coinvolte Le classi delle scuole primarie e della scuola secondaria di primo grado nelle quali sono inseriti alunni certificati con disturbi specifici dell’apprendimento e con bisogni educativi speciali.

Descrizione sintetica del progetto Il progetto si prefigge di promuovere attività laboratoriali in orario scolastico ed extrascolastico condotte dai docenti dell'Istituto, affinché gli alunni con segnalazione DSA e/o BES, possano utilizzare al meglio tutte le misure compensative, in particolare quelle digitali, utili al raggiungimento di un’autonomia di lavoro, in classe e a casa.

Prodotto atteso Il progetto è volto a promuovere l'autonomia degli alunni Dsa e Bes nell'utilizzo di strumenti informatici e conoscenza di programmi specifici.

Modalità di verifica In itinere

PROGETTO “IMPARARE AD ACCOGLIERE I FIGLI NELLE LORO EMOZIONI”

(Percorso formativo per genitori su tematiche specifiche dell’educazione) Priorità strategica di riferimento --------------------

Modalità di attuazione Si prevede la preiscrizione ai corsi in modo da migliorare l’organizzazione delle serate e dare alla preiscrizione stessa significatività di impegno condiviso. In base alle richieste presentate dai genitori e al finanziamento ricevuto, si potranno ipotizzare successivi incontri. L'argomento scelto quest’anno è “ la paura” in particolare i genitori chiedono di essere aiutati ad affrontare il tema della paura che oggi è particolarmente sollecitato anche a causa dei recenti avvenimenti sociopolitici. Gli incontri formativi indirizzati a gruppi specifici di genitori, individuati in base alla fascia di età dei figli, si terranno presso le sedi delle scuole dell’Istituto Comprensivo Carpi 3.

Per ogni gruppo si ipotizzano max 25/30 genitori e si svolgeranno entro il mese di maggio 2016.

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Ogni incontro prevede, in fase iniziale, una breve esposizione da parte dell’esperto psicologo di assunti teorici relativi all’argomento prescelto come stimolo alla riflessione. L’introduzione permette di aprire una successiva discussione partecipata in cui ampio spazio è lasciato alle domande dei genitori stessi e al confronto.

Docenti referenti Ileana Bellei

Durata Annuale. Si ripete ogni anno

Discipline coinvolte ….............................

Classi coinvolte …..............................

Descrizione sintetica del progetto Il progetto è volto a promuovere la consapevolezza del ruolo genitoriale e le modalità più opportune per sostenere i figli di fronte alle loro paure e preoccupazioni. Il progetto si prefigge di favorire occasioni di dialogo e confronto per: • accrescere consapevolmente la competenza

genitoriale, valorizzare le risorse e le potenzialità di ognuno per permettere di migliorare la capacità di affrontare i problemi e le difficoltà;

• sostenere il ruolo dei genitori al fine di potenziare la funzione educativa della famiglia e di favorire l’acquisizione di capacità di comprensione delle situazioni educative ed atteggiamenti adeguati ai nuovi problemi e ai nuovi stili familiari;

• fornire ai genitori occasioni di approfondimento su temi specifici guidati e mediati da uno psicologo, esperto di tematiche e problematiche connesse al ruolo genitoriale, che aiuti una corretta lettura delle dinamiche relazionali e comunicative;

• offrire spazi di contenimento e ridimensionamento di ansie e paure.

Prodotto atteso I percorsi formativi rivolti ai genitori sono centrati su una partecipazione attiva al fine di offrire l'opportunità di affrontare e condividere tematiche comuni e relative strategie d'intervento.

Modalità di verifica In itinere

PROGETTO “MUOVITI MUOVITI” Priorità strategica di riferimento 1. Sostenere il percorso scolastico degli alunni

promuovendone il successo formativo nella scuola;

2. attivare laboratori per l'integrazione degli

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alunni disabili e in situazioni di disagio.

Modalità di attuazione Le lezioni cominceranno ogni anno scolastico a partire da novembre e termineranno ad aprile,con cadenza settimanale. Le lezioni di attività ludico motoria hanno la durata di un’ora per ogni classe per 18 settimane circa e sono condotte da un esperto di scienze motorie in presenza e in collaborazione con l'insegnante di classe.

Docenti referenti Felice Ganzerli

Durata Annuale. Si ripete ogni anno

Discipline coinvolto Motoria

Sezioni e classi coinvolte Sezione 5 anni e classi prime, seconde e terze della scuola primaria.

Descrizione sintetica del progetto Il progetto si propone essenzialmente di:

• sviluppare l’educazione motoria e l'avviamento alla pratica sportiva nella scuola, in un’ottica di sempre più elevata formazione del sistema formativo locale, fornendo strumenti e supporti metodologici agli insegnanti all’interno di un percorso di confronto e di scambio di esperienze con gli esperti delle associazioni sportive:

• incrementare l’azione didattica mirata alle problematiche dell’integrazione del disagio fisico e psichico e sociale.

Il promotore è la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi attraverso un progetto proprio, trovando nelle persone di Ercole Losi e Lamberto Menozzi, consiglieri di indirizzo della medesima, gli ideatori e referenti della proposta.Tale progetto è patrocinato dal Comune di Carpi, a fronte delle manifestazioni di interesse di tre Assessorati di quest’ultimo, quali quelli alle Politiche scolastiche, alle Politiche Sociali ed allo Sport e Benessere, così come è stato sostenuto dalla Consulta allo Sport e Benessere della stessa Amministrazione locale, quale ente di rappresentanza delle società sportive del territorio.

Prodotto atteso Il progetto si prefigge di favorire il benessere a scuola attraverso la valorizzazione dell’attività motoria sportiva come rilevante esperienza formativa ed educativa.

Modalità di verifica In itinere

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- AREA 3 SCUOLA SICURA

PROGETTO "SCUOLA SICURA" Priorità strategica di riferimento

Formare i giovani a comportamenti che siano improntati a prevenzione, protezione, solidarietà, collaborazione e autocontrollo.

Modalità di attuazione • Promuovere la partecipazione a eventuali progetti formativi proposti dalla Protezione Civile Territoriale.

• Simulazioni programmate e non di prove di evacuazione

Docenti referenti Anna Maria Seroni referente del comprensivo Per ogni plesso: B. Munari: Grazzi A. N. Mandela: Pinto A. Don Milani: Seroni A.M. Collodi: Gasparini D. Frank: Ganzerli F.

Durata Triennale

Campi d'esperienza coinvolti Traversali

Sezioni coinvolte Tutte

Descrizione sintetica del progetto

Promuovere a livello di Istituto la cultura della Protezione Civile, sviluppando la conoscenza delle Istituzioni territoriali che operano e intervengono prima (prevenzione e protezione) durante e dopo un evento di emergenza.

Prodotto atteso Conoscere dei comportamenti corretti dopo un evento di emergenza.

Modalità di verifica In itinere

IL SISTEMA PREVENZIONISTICO DELL’ISTITUTO

IL SISTEMA PREVENZIONISTICO DELL’ISTITUTO PREVEDE I SEGUENTI SOGGETI COINVOLTI: Dirigente Scolastico: Tiziano Mantovani Proprietario edificio: Amministrazione Comunale di Carpi - Ref. Arch. Caprara C. Collaboratori del Dirigente: M Rosa Bolla (vicario), Patrizia Dodi (collaboratore). Medico Competente:Dott.ssa Giovanna La Rosa Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione: Giuliano Bisi Rappresentante lavoratori per la sicurezza: Antonio Pompeo

GLI ADDETTI ALLE EMERGENZE E AL PRONTO SOCCORSO SONO ALL’INTENO DEL PIANO D’EMERGENZA DI OGNI PLESSO CHE PREVEDE:

• SQUADRE DI EMERGENZA;

• SQUADRE DI PRIMO INTERVENTO;

• INCARICHI SPECIFICI (Aula d'informatica)

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- AREA 4 ACCOGLIENZA E CONTINUITÀ

FINALITÀ

Accogliere, promuovere e arricchire l'esperienza vissuta dai bambini in una prospettiva evolutiva, che offra occasioni di crescita all'interno di un contesto educativo volto a un graduale sviluppo di competenze. Promuovere cooperazione e integrazione tra i diversi ordini di scuola, programmando in modo coordinato obiettivi, itinerari e strumenti di osservazione e verifica. Creare una linea di continuità, per favorire il passaggio tra i tre ordini di scuola e le altre agenzie educative del territorio (Nidi d'Infanzia), promuovendo attività coordinate tra i diversi istituti. Favorire i rapporti scuola-famiglia.

"PROGETTO INSERIMENTO”

Priorità strategica di riferimento

Sostenere il percorso scolastico degli alunni promuovendone il successo formativo

Modalità di attuazione - Calendarizzazione degli inserimenti - Accoglienza dei bambini nelle prime tre settimane di scuola a piccolo gruppo con presenza di entrambe le insegnanti di sezione

Docenti referenti Miriam Magnani

Durata Settembre-Dicembre 2016 - Riproposto ogni anno

Campi d'esperienza coinvolti Tutti

Sezioni coinvolte Sez. 3 anni delle due Scuole dell'Infanzia del Comprensivo

Descrizione sintetica del progetto

L’inserimento alla Scuola dell’Infanzia costituisce un passaggio importantissimo che porterà ogni bambino a conquistare maggiore autonomia e a socializzare sia con coetanei che con altri adulti. La fase dell’accoglienza è un momento estremamente delicato ed occorre estenderne il tempo impiegato, dato che questo periodo, più di altri, necessita di un approccio diversificato calato sugli interessi e sulle esigenze dei singoli bambini.

Prodotto atteso Documentazioni cartacee fotografica e multimediali

Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto

"PROGETTO CONTINUITÀ” – “ALFABETO IN GIOCO” Priorità strategica di riferimento

Sostenere il percorso scolastico degli alunni promuovendone il successo formativo

Modalità di attuazione Attività a piccolo e grande gruppo tra le sezione 5 anni e le classi prime e quinte della scuola primaria

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adiacente alla Scuola dell'Infanzia

Docenti referenti Miriam Magnani

Durata Dicembre 2016 - Giugno 2017 - Riproposto ogni anno

Campi d'esperienza coinvolti Tutti

Sezioni coinvolte Sez. 5 anni delle due Scuole dell'Infanzia Classi prime e quinte delle scuole Primarie del Comprensivo e della zona territoriale di riferimento dello stesso

Descrizione sintetica del progetto

Entrare in un nuovo ordine di scuola significa per l'alunno cambiare il gruppo di amici, uscire dalle sicurezze affettive costruite nella scuola d’Infanzia, affrontare nuovi sistemi relazionali, incontrare nuove regole e nuove responsabilità, ma è anche da entusiasmo per il nuovo, desiderio di scoperta e dal bisogno di crescere. Attraverso questo progetto, ci si prefigge di rassicurare i bambini aiutandoli ad affrontare con serenità il passaggio e il cambiamento.

Prodotto atteso Documentazione del percorso

Modalità di verifica Verifica didattica di plesso e di Istituto

" SAREMO GRANDI INSIEME"

Priorità strategica di riferimento

Sostenere il percorso scolastico degli alunni promuovendone il successo formativo nella scuola secondaria di primo grado e di secondo grado

Modalità di attuazione Attività a piccolo e grande gruppo tra le classi coinvolte

Docenti referenti Vanessa Diamatidis

Durata Riproposta ogni anno

Campi d'esperienza coinvolti Tutti

Sezioni coinvolte Classi quinte delle scuole primarie e classi terze della Scuola secondaria di primo grado del Comprensivo Carpi 3 e gli Istituti Superiori del territorio di Carpi.

Descrizione sintetica del progetto

I docenti della scuola secondaria di primo grado attueranno, nel corso dell'anno scolastico, un progetto di continuità in collaborazione con le classi quinte delle scuole primarie dell'Istituto Comprensivo Carpi 3 e gli Istituti Superiori del territorio di Carpi.

Prodotto atteso Il progetto ha come obiettivi:la conoscenza della struttura scolastica per gli alunni delle classi quinte ; l'orientamento per gli studenti delle classi terze della scuola secondaria nella scelta dell'istruzione superiore. Referenti:

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Modalità di verifica In itinere e a fine progetto di plesso e di istituto

- AREA 5 INNOVAZIONE, TECNOLOGICA E COMUNICAZIONE

Progetto “TECNOLOGIE INFORMATICHE” Priorità strategica di riferimento

-------------------

Modalità di attuazione Il progetto si sviluppa nelle seguenti fasi:

-Aggiornamento del sito dell’Istituto. -Funzionamento del registro elettronico. -Attivazione prove Invalsi. -Adempimento a richieste di Enti Istituzionali.

Docenti referenti Orianna Pini

Durata Riproposto ogni anno

Disciplina coinvolta Area tecnologica.

Docenti e personale coinvolti Docenti Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado e il Personale di Segreteria

Descrizione sintetica del progetto

Il progetto prevede: -informare le famiglie e promuovere l’immagine dell’Istituto attraverso la specifica identità pedagogica sullo stile educativo, sui tempi, gli spazi e le iniziative di ciascuna scuola e sui servizi offerti dall’Istituzione Scolastica; -rendere disponibili agli insegnanti programmazioni, progetti ed esperienze; -permettere agli alunni di ripercorrere esperienze vissute; -motivare per stimolare l’attività di apprendimento; -supportare gli alunni a diventare protagonisti attivi nell'atto dell'apprendere; -tracciare percorsi metacognitivi che permettano di passare da un sapere teorico a un sapere costruito; -potenziare tra gli insegnanti conoscenze sulle tecnologie informatiche in uso.

Prodotto atteso Coordinare l’utilizzo delle nuove tecnologie ovvero: 1.a coordinare la Commissione Web nella gestione del sito.gov dell’Istituto; 1. b promuovere momenti di confronto coi membri della commissione sul software di gestione del sito; 1.c collaborare col personale della Segreteria nella gestione del registro elettronico Nuvola (Scuola Primaria); 1.d valorizzare momenti di confronto coi docenti di Scuola Primaria sul software di gestione del registro elettronico; 1.e coordinare in modo congiunto con la Segreteria le richieste di assistenza e modifica dei software di gestione WordPress e Nuvola;

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2.coordinare i rapporti tra Scuola ed Enti che operano sul territorio; 2.a coordinare l’attuazione delle prove Invalsi nelle diverse fasi (referente Scuola Primaria); 2.b collaborare col Dirigente Scolastico e col Direttore dei Servizi Scolastici in merito ad aspetti relativi alla multimedialità; 2.c adempiere a richieste promosse da MIUR, U.S.R., U.S.P., ...

Modalità di verifica Relazione delle attività svolte in sede di Collegio Docenti

- AREA 6 QUALITÀ E AUTOVALUTAZIONE

FINALITÀ

Il nuovo modello di autonomia della scuola trova nel sistema di valutazione una delle sue fasi più importanti; infatti, alle maggiori responsabilità e alle svariate scelte che l'autonomia gestionale offre, corrisponde la necessità di misurarne e renderne trasparenti i risultati conseguiti e il gradimento del servizio fornito a livello amministrativo, didattico e organizzativo. In tale ottica:

- si riflette sulla dimensione della qualità del servizio offerto dall'Istituzione Scolastica; - ci si arricchisce in termini diacronici (su più anni scolastici) e sincronici (tra più istituti); - si elaborano dati in modo scientifico su più aspetti del sistema per individuarne i punti deboli e migliorarli; - si perviene nel tempo ad un insieme di fattori di qualità, indicatori, modalità di rilevazione e interpretazione dei dati in maniera sempre più efficace e affidabile.

La Funzione Strumentale (F.S.) relativa a: Autonomia e Qualità della Scuola si occupa di quei particolari settori dell'organizzazione scolastica per i quali si rende necessario razionalizzare le risorse, monitorare la qualità dei servizi e favorire formazione e innovazione. Alcuni di questi aspetti sono interventi connessi e in collaborazione con le altre F. S. dell’Istituzione.

FUNZIONI STRUMENTALI

Le Figure Strumentali rispondono alle esigenze metodologiche, didattiche, educative esplicitate dal Collegio dei Docenti che le elegge in base ai titoli, alla professionalità, all’esperienza maturata. Nel nostro Istituto Comprensivo, sono previste 8 Figure Strumentali:

- Miriam Magnani: Infanzia, coordinamento e continuità con la primaria - Chiara Sgarbi Infanzia- Primaria, Tubiolo Stefano e Garutti Angela Secondaria di primo grado:integrazione e sostegno ad alunni disabili e in situazione di disagio. - Orianna Pini: Gestione Multimediale - Barbara Rosselli e Annamaria Barone: Intercultura - Rossella Cestari: Ptof , Curricoli in verticale - Patrizia Dodi: Autonomia e qualità della scuola

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- Letizia Ori: Coordinamento progetti contro la dispersione scolastica e progetti per l'orientamento

Le Funzioni Strumentali sono nominate con delibera del Collegio dei Docenti in coerenza con il Piano dell'Offerta Formativa che, contestualmente, ne definisce criteri di attribuzione, il numero e i destinatari. Sono annualmente individuate sulla base delle aree scelte dal Collegio Docenti, secondo le disposizioni previste a livello contrattuale; svolgono attività di coordinamento, di progettazione, di supporto organizzativo, di consulenza nel settore per il quale ha ricevuto l’incarico, e individuano percorsi di formazione/aggiornamento relativi al proprio ambito, se ritenuti necessari.

Al termine dell’anno, i docenti con incarico di Funzione Strumentale effettuano scolastico una valutazione generale delle attività relative al proprio settore attraverso la raccolta e l’analisi delle valutazioni fornite dai colleghi con incarichi specifici.

Infanzia, coordinamento e continuità con la primaria Miriam Magnani

a. Coordinamento delle Scuole dell'Infanzia dell’Istituto Comprensivo (per organizzazione interna e relativo ad eventuali problematiche dei due plessi di scuola dell’Infanzia)

b. Coordinamento degli incontri di intersezione congiunta riguardanti:

- stesura e verifica in itinere e finale dei progetti d’Istituto delle Scuole dell'Infanzia;

- confronto e progettazione sulle tematiche organizzativo/didattiche riguardanti le Scuole dell'Infanzia dell’Istituto.

c. Revisione ed elaborazione del progetto di Istituto “A proposito d'inserimento”:

- Aspetti riguardanti i contenuti didattici/educativi ed organizzativi (calendario, modalità d'inserimento)

d.Elaborazione e coordinamento del progetto continuità scuola dell’infanzia-scuola primaria: “Alfabeto in gioco”

- Predisposizione del progetto dal punto di vista didattico ed organizzativo

- Trasmissione, ai colleghi coinvolti, del materiale relativo al progetto

- Organizzazione dell’incontro di presentazione del progetto e del primo incontro organizzativo tra i vari gruppi facenti capo alle scuole primarie dell’Istituto

- Predisposizione del calendario con gli appuntamenti per i colloqui di passaggio, tra gli insegnanti delle scuole d’infanzia statali, comunali, private del territorio e le insegnanti delle scuole primarie dell’Istituto

-Verifica del progetto

e. Revisione e rielaborazione del regolamento delle scuole d’infanzia dell’Istituto.

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f. Rapporto con il territorio e le Istituzioni, partecipazione agli incontri in Comune, inerenti argomenti generici riguardanti la Scuola d’Infanzia.

g. Partecipazione alla commissione intercultura e continuità dell’Unione Delle Terre D’Argine.

ALUNNI DISABILI E/O IN SITUAZIONE DI DISAGIO

Chiara Sgarbi (Scuola Primaria e Infanzia) Tubiolo Stefano e Garutti Angela (Secondaria di Primo Grado)

A. Realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti esterni per favorire il benessere scolastico

B. Integrazione e sostegno ad alunni certificati ai sensi della L.104, DSA L.170 e/o in situazione di Disagio per favorire l’inclusione scolastica (D.Min.27.12.2012 e successive note).

I Docenti titolari di funzione si occupano della qualità dell’integrazione degli alunni disabili e in situazione di disagio.

Seguono i rapporti con tutti gli enti preposti per il disagio e l’handicap sul territorio sia a livello comunale che distrettuale.

- collaborano con le Istituzioni Scolastiche in rete e gli Enti territoriali per la realizzazione di progetti finalizzati a migliorare la qualità dell’integrazione degli alunni con bisogni educativi speciali: disabili e in situazione di disagio scolastico;

- sono membri della commissione tecnica distrettuale “disagio e handicap” prevista dal Patto per la scuola e del CSH territoriale;

- sono referenti presso l’ASL e l’Amministrazione comunale per gli alunni certificati (L.104);

- coordinano i rapporti tra la scuola e i Servizi Specialistici del territorio (vedi Accordi Distrettuali di programma);

- favoriscono incontri di scambio, progettazione, verifica e continuità tra i docenti di sostegno della scuola d’Infanzia, Primaria e secondaria di Primo grado dell'Istituto, il personale educativo assistenziale e i docenti del team;

- collaborano con la segreteria per l'aggiornamento del portale d-Abili, la richiesta di personale docente di sostegno;

- curano la gestione dell'archivio dei dossier degli alunni disabili dell'Istituto;

- fanno parte del GLH Provinciale e del GLI di Istituto.

GESTIONE MULTIMEDIALE Orianna Pini

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1.Coordinare l’utilizzo delle nuove tecnologie.

1.a Coordinare la Commissione Web nella gestione del sito.gov dell’Istituto.

1.b Promuovere momenti di confronto coi membri della commissione sul

software di gestione del sito.

1.c Collaborare col personale della Segreteria nella gestione del registro

elettronico Nuvola (Scuola Primaria).

1.d Promuovere momenti di confronto coi docenti di Scuola Primaria sul

software di gestione del registro elettronico.

1.e Coordinare in modo congiunto con la Segreteria le richieste di assistenza

e modifica dei software di gestione WordPress e Nuvola.

2.Coordinare i rapporti tra Scuola ed Enti che operano sul territorio.

2.a Coordinare l’attuazione delle prove Invalsi nelle diverse fasi (referente

Scuola Primaria)

2.b Collaborare col Dirigente Scolastico e col Direttore dei Servizi Scolastici

in merito ad aspetti relativi alla multimedialità.

2.c Adempiere a richieste promosse da MIUR, U.S.R., U.S.P., ...

Azioni previste

-Sviluppare conoscenze e competenze da spendere nel lavoro organizzativo, progettuale e didattico.

-Sviluppare conoscenze e competenze attraverso il confronto e la socializzazione di professionalità interne.

-Organizzare la struttura del sito.gov dell’Istituto in collaborazione col tecnico, gli insegnanti della Commissione Web e il personale della Segreteria..

-Adempiere a richieste promosse da Enti Istituzionali.

INTERCULTURA

Barbara Rosselli (Scuola Secondaria di Primo Grado) Annamaria Barone (Scuola Primaria e Infanzia)

L’Istituto sostiene scelte educative e didattiche che pongono attenzione assidua a qualunque forma di integrazione scolastica e relazionale, anche degli alunni provenienti da realtà e culture diverse.

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Agli alunni non italofoni, di seconda generazione o di recente immigrazione, l’Istituto assicura una formazione linguistica di Italiano L2 in modo da rendere possibile l’apprendimento delle materie curricolari. Nella sua Offerta Formativa, prevede programmazioni didattiche, protocolli di accoglienza e progetti interculturali mirati alla reciproca conoscenza delle varie etnie degli alunni. Inoltre promuove l'educazione alla cittadinanza al fine di garantire un inserimento consapevole nella comunità scolastica e in quella territoriale.

Le due docenti, titolari di funzione, si occupano di:

- curare i rapporti con le famiglie degli alunni, utilizzando al bisogno i mediatori culturali di riferimento;

- gestire l'inserimento degli alunni non italofoni nelle varie classi dell'Istituto, avvalendosi delle commissioni (della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado) e del personale amministrativo;

- collaborare con i docenti per attivare il protocollo di accoglienza dell'Istituto;

- predisporre corsi di Italiano L2 con riferimento al Quadro Comune Europeo di Riferimento (Common European Framework of Reference for Languages) e strutturati sui vari livelli secondo i bisogni;

- promuovere eventuali corsi di aggiornamento e/o formazione dei docenti per l'insegnamento dell'italiano L2.

L'Istituto Comprensivo, nell'ambito delle iniziative dell'Ufficio Intercultura delle Terre d'Argine, usufruisce dei servizi e dei finanziamenti rivolti a tutti gli ordini scolastici per l'integrazione:

1. promozione di interventi che rispondano ai bisogni dell’utenza: le F.S. Barone A.M. (S.prim. e Inf.) e Rosselli B. (SsIg) coordinano i rapporti tra l'Istituto e gli Enti che operano sul territorio;

2. compensazione, integrazione e sviluppo delle competenze: le F.S. Barone A.M. (S.prim. e Inf.) e Rosselli B. (SsIg) attivano laboratori e corsi di italiano L2 rivolti all'integrazione degli alunni, utilizzando il finanziamento della Fondazione della Cassa di Risparmio di Carpi e/o i finanziamenti per i “flussi migratori”;

3. Centro unico per l'iscrizione: i docenti Barone A. (S.Prim. e Inf.) e Rosselli B. (SsIg) collaborano allo sportello per le iscrizioni e le assegnazioni agli Istituti Comprensivi degli alunni stranieri che arrivano in Italia nel corso dell'a.s. (Ente finanziatore: Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi);

4. Classi di accoglienza: la F.S. Rosselli B. (SsIg) segue l’inserimento degli alunni della Scuola secondaria di Ig (iscritti tramite il Centro Unico per l’iscrizione) nel progetto “Classi di Accoglienza” (Ente finanziatore: Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi);

PTOF - CURRICOLI VERTICALI Rossella Cestari

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La F.S. per il POF ha l’incarico di collaborare con l’Istituzione Scolastica per quanto riguarda le attività connesse ai processi progettuali tra i diversi ordini di scuola presenti nell’Istituto. È compito fondamentale individuare e attivare tutti i processi, legittimi e conformi alle disposizioni dei vigenti Contratti di lavoro, che possano facilitare il conseguimento da parte dell’Istituzione Scolastica dei seguenti obiettivi:

a) adeguamento del POF al Quadro Normativo delineato dal D. Lgs. N. 59/2004 e del DPR 89/2009 e osservazione sistematica delle attività didattiche progettuali delineate in esso per verificarne la coerenza;

b) selezione delle proposte educative provenienti da agenzie esterne alla scuola, valutandone qualità e coerenza con il Piano dell’Offerta Formativa, informando i referenti delle scuole e fornendo supporti organizzativi e progettuali ai plessi.

Per il pieno conseguimento degli obiettivi indicati:

- redige, su indicazione del Collegio dei Docenti, il Piano dell’Offerta Formativa e ne predispone l’adeguamento. in base alla normativa vigente;

- coordina la Commissione PTOF ;

- seleziona le proposte provenienti da agenzie esterne alla scuola al fine di individuare quelle maggiormente significative per l’Istituto;

- diffonde nell’Istituto le informazioni e le indicazioni procedurali ritenute più efficaci per l’organizzazione e la gestione unitaria delle attività progettuali (tempi e modalità di presentazione di domande, proposte, etc);

- promuove l'avvio del Curricolo verticale;

- coordina la progettazione curriculare per avviare un proficuo processo di verticalizzazione e di reale intersezione fra i tre ordini di scuola;

- in collaborazione con la commissione, crea una brochure di presentazione dell’Istituto con i vari riferimenti compreso uno stralcio del regolamento d’Istituto, da distribuire ai genitori;

- valuta i progetti esterni, prende contatti e ne informa i colleghi;

- formula progetti, anche in rete, durante tutto l’anno scolastico, che collabora con le diverse FS per la stesura dei suddetti progetti, a seconda delle aree interessate;

- documenta l’iter progettuale;

- cura la documentazione delle iniziative di Istituto ;

- partecipa ai lavori dello staff, del coordinamento delle FF.SS. e ai processi decisionali e organizzativi dell’Istituto;

- al termine dell’anno scolastico effettua una valutazione generale del POF;

- contatta periodicamente il Dirigente Scolastico per informarlo dell’andamento delle attività relative ai processi affidati.

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AUTONOMIA E QUALITÀ DELLA SCUOLA

Patrizia Dodi

La Funzione Strumentale relativa a Autonomia e Qualità della Scuola si occupa di quei particolari settori dell'organizzazione scolastica per i quali si rende necessario razionalizzare le risorse, monitorare la qualità dei servizi e favorire la formazione e l'innovazione. Alcuni di questi aspetti sono interventi connessi e in collaborazione con le altre Funzioni Strumentali dell’Istituzione. Compiti e funzioni in specifico:

- coordina i lavori della Commissione Autonomia/Qualità di pertinenza;

- elabora proposte per il monitoraggio e il miglioramento /aggiornamento continui della qualità della scuola, in collaborazione con la Commissione d'Istituto;

- appronta l’autoanalisi e la valutazione di sistema, individua e predispone le procedure tecniche: indicatori, descrittori, standard, questionari diversificati per ruoli e mansioni dei destinatari;

- gestisce la tabulazione dei dati con la Commissione, poi provvede ai quadri di sintesi;

- appronta questionari mirati al monitoraggio, controllo e valutazione dei singoli progetti in collaborazione con la Commissione preposta;

- informa la Commissione Autonomia-Qualità sul percorso realizzato: punti forti/ punti deboli;

- coordina e collabora alla realizzazione di progetti formativi speciali d'intesa con enti e istituzioni esterne (collaborazione con UNIMORE. Progetto “Contatto immaginato”);

- partecipa e cura i rapporti con le commissioni tecniche e lo Staff di Dirigenza;

- mantiene i contatti con la Direzione Amministrativa;

- si informa costantemente sulle tematiche, sulle innovazioni predisposte dal Ministero e dagli Enti di competenza;

- stila una relazione scritta finale da sottoporre al Collegio dei Docenti.

COORDINAMENTO PROGETTI CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA E

PROGETTI Letizia Ori (Scuola Secondaria di Primo Grado)

La funzione strumentale si occupa di realizzare :

• la promozione integrale dell’alunno nelle sue componenti relazionali e cognitive; • lo sviluppo di una consapevole ed autonoma capacità di apprendimento e di

scelta, necessaria non solo nel percorso scolastico ma anche nella vita quotidiana;

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• la lotta alla dispersione scolastica.

Poiché la funzione strumentale di questa area pone un forte richiamo sulla centralità dello studente nella scuola, intesa come strumento di emancipazione e di crescita, si adopererà per:

• lo sviluppo di attività intese a personalizzare il curriculum, per arricchire l'offerta formativa in relazione ai bisogni degli studenti ed alle risorse dal territorio;

• il confronto con gli studenti ed ai bisogni che essi esprimono; • la rilevazione dei bisogni formativi; • la promozione di iniziative di coordinamento di tutte le azioni formative rivolte

agli studenti; • il monitoraggio degli interventi.

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PIANO DI MIGLIORAMENTO 2015/2016 – 2016/2017

(Nota MIUR prot. 7904 dell’1/9/2015)

Collegamenti con il RAV Gli obiettivi di processo individuati nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) (e riportati nella tabella sottostante) sono funzionali al perseguimento delle priorità definite nel RAV. La presenza di un curricolo verticale d’Istituto permette di progettare le azioni didattiche in continuità con gli altri ordini scolastici, tenendo ben presenti le competenze in uscita e in ingresso: questo consente di accompagnare in modo più efficace gli alunni per tutto il loro percorso nel primo ciclo d’istruzione. L’utilizzo di prove strutturate per classi parallele porta gli insegnanti a confrontarsi sui risultati raggiunti, al fine di riflettere sulle variabili in gioco nelle varie classi nonché sulle metodologie adottate. La rilevazione strutturata delle competenze chiave e di cittadinanza aiuta ad individuare eventuali criticità, per potere poi intervenire con adeguate azioni progettuali. L’insieme di tutte le azioni suddette facilita il successo formativo degli studenti.

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Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche

E’ connesso alle priorità ……

Area di processo Obiettivi di processo

1 Diminuire la percentuale di studenti che conseguono la votazione di “6” all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. Traguardo: portare la percentuale della votazione “6” all’esame di Stato almeno al di sotto del 30% (31,6% il dato relativo all’anno scolastico 2014-15)

2 Migliorare le competenze chiave e di cittadinanza degli studenti. Traguardo: definire in modo chiaro e condiviso le competenze chiave e di cittadinanza e farne la declinazione nel curricolo verticale d’Istituto.

3 Sostenere il percorso scolastico degli alunni promuovendone il successo formativo nella scuola secondaria di secondo grado. Traguardo: acquisire, entro il 2015-16, i primi dati sul successo dei nostri alunni nel 1° anno di scuola superiore, per individuare obiettivi di miglioramento.

1 Elaborare un curricolo verticale d’Istituto, che accompagni gli studenti in tutto il loro percorso nel primo ciclo di istruzione.

x x x

2 Effettuare prove strutturate per classi parallele, sia nella scuola primaria che nella secondaria di primo grado.

x x Curricolo,

progettazione e valutazione

3 Rivedere e condividere i criteri di valutazione nell’ottica del curricolo verticale.

x x x

4 Elaborare una griglia strutturata per la rilevazione delle competenze di cittadinanza propedeutica alla valutazione degli alunni.

x

5 Implementare i laboratori linguistici per alunni stranieri, sia nella prima alfabetizzazione che nell’acquisizione della lingua per lo studio.

x x x Inclusione e differenziazione

6 Attivare laboratori di recupero per alunni DSA e BES, sia per i contenuti delle discipline sia per acquisire un metodo di studio.

x x x

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7 Favorire l’inclusione di alunni disabili, attraverso la progettazione di attività laboratoriali che concorrano a sviluppare le capacità espressive di ciascuno, tramite la sperimentazione di linguaggi diversi.

x x x

Continuità e orientamento

8 Creare un progetto strutturato di continuità che coinvolga tutti gli ordini di scuola del Comprensivo, per garantire agli alunni un percorso unitario e consapevole.

x x x

Orientamento strategico e

organizzazione della scuola

9 Dotarsi di una modulistica adeguata all’organizzazione dell’Istituto Comprensivo.

x x

Anno scolastico 2015 – 2016

Obiettivo di

processo

Azioni da mettere in atto

Soggetti responsabili

dell’attuazione

Indicatori di monitoraggio

Modalità di rilevazione Risultati attesi

1

Primo e secondo quadrimestre. Incontri di progettazione per l’elaborazione del curricolo verticale di Istituto.

Dirigente scolastico. Commissione formata da docenti della scuola d’infanzia, primaria e secondaria di I grado.

Documentazione prodotta (in itinere e finale).

Documentazione prodotta.

Giugno 2016. Definizione del curricolo di Istituto verticale per competenze e approvazione nel Collegio docenti.

2

Secondo quadrimestre. Incontri per la progettazione di prove strutturate per classi parallele.

Dirigente scolastico. Docenti delle classi parallele (scuola primaria) e dei dipartimenti disciplinari (scuola secondaria di I grado).

Documentazione prodotta (in itinere e finale).

Documentazione prodotta.

Secondo quadrimestre. Definizione di prove strutturate per classi parallele. Somministrazione delle prove agli alunni; analisi dei risultati ottenuti e relative riflessioni condivise tra i docenti.

3

Secondo quadrimestre. Formazione dei docenti sul tema della valutazione. Incontri di progettazione per rivedere i criteri di valutazione nella scuola primaria e secondaria di I grado.

Dirigente scolastico. Esperto esterno per la formazione dei docenti. Commissione formata da docenti della scuola primaria e secondaria di I grado.

Documentazione prodotta (in itinere e finale).

Documentazione prodotta.

Giugno 2016. Analisi in Collegio docenti del lavoro prodotto, anche in relazione ai risultati delle prove strutturate.

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4 - - - - -

5

Gennaio-Giugno 2016 (con utilizzo dei docenti di organico potenziato). Implementare i laboratori linguistici per alunni stranieri con necessità di alfabetizzazione (L2 prima alfabetizzazione, L2 intermedi, L2 per lo studio).

Dirigente scolastico. Docenti dell’organico potenziato assegnati alla scuola.

Rilevazione dei progressi fatti dagli alunni coinvolti rispetto alla situazione di partenza.

Documentazione prodotta

Progresso degli alunni rispetto alla situazione di partenza.

6

Gennaio-Giugno 2016 (con utilizzo dei docenti di organico potenziato). Attuare percorsi di recupero a vario titolo per alunni in difficoltà (DSA e BES) nella scuola primaria e secondaria di I grado. Attuare percorsi di recupero per alunni di classe terza della scuola secondaria di I grado in difficoltà nella preparazione dell’Esame di Stato.

Dirigente scolastico. Docenti dell’organico potenziato assegnati alla scuola.

Rilevazione dei progressi fatti dagli alunni coinvolti rispetto alla situazione di partenza.

Documentazione prodotta

Progresso degli alunni rispetto alla situazione di partenza.

7 - - - - -

8 Secondo quadrimestre.

Dirigente scolastico. Gruppi di lavoro di docenti dei tre ordini di scuola.

Documentazione prodotta (in itinere e finale).

Documentazione prodotta.

Giugno 2016. Analisi in Collegio docenti delle azioni effettuate e delle eventuali criticità emerse.

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9

Primo e secondo quadrimestre. Revisionare la modulistica dell’Istituto.

Dirigente scolastico. Personale amministrativo. Funzione strumentale Qualità.

Documentazione prodotta (in itinere e finale).

Documentazione prodotta.

Giugno 2016 Definire la nuova modulistica dell’Istituto Comprensivo.

Anno scolastico 2016 – 2017

Obiettivo di

processo

Azioni da mettere in atto

Soggetti responsabili

dell’attuazione

Indicatori di monitoraggio

Modalità di rilevazione Risultati attesi

1

Primo e secondo quadrimestre. Incontri di progettazione per monitorare l’efficacia del curricolo verticale di Istituto.

Dirigente scolastico. Commissione formata da docenti della scuola d’infanzia, primaria e secondaria di I grado.

Documentazione prodotta (in itinere e finale).

Documentazione prodotta.

Giugno 2017. Eventuale revisione dei curricoli alla luce del monitoraggio effettuato e approvazione da parte del Collegio docenti.

2

Primo e secondo quadrimestre. Incontri per la progettazione di prove strutturate per classi parallele.

Dirigente scolastico. Docenti delle classi parallele (scuola primaria) e dei dipartimenti disciplinari (scuola secondaria di I grado).

Documentazione prodotta (in itinere e finale).

Documentazione prodotta.

Secondo quadrimestre. Definizione di prove strutturate per classi parallele. Somministrazione delle prove agli alunni; analisi dei risultati ottenuti e relative riflessioni condivise tra i docenti.

3

Primo e secondo quadrimestre. Incontri di progettazione per elaborare i criteri di valutazione nella scuola primaria e secondaria di I grado.

Dirigente scolastico. Commissione formata da docenti della scuola primaria e secondaria di I grado.

Documentazione prodotta (in itinere e finale).

Documentazione prodotta.

Giugno 2017. Definizione dei nuovi criteri di valutazione e loro approvazione in Collegio docenti.

4 Secondo quadrimestre.

Dirigente scolastico. Gruppo di lavoro di docenti.

Documentazione prodotta (in itinere e finale).

Documentazione prodotta.

Analisi in Collegio docenti del lavoro prodotto ed elaborazione di linee guida per declinare le competenze di

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cittadinanza nel curricolo verticale.

5

Primo e secondo quadrimestre (con utilizzo dei docenti di organico potenziato). Implementare i laboratori linguistici per alunni stranieri con necessità di alfabetizzazione (L2 prima alfabetizzazione, L2 intermedi, L2 per lo studio).

Dirigente scolastico. Docenti dell’organico potenziato assegnati alla scuola.

Rilevazione dei progressi fatti dagli alunni coinvolti rispetto alla situazione di partenza.

Documentazione prodotta

Progresso degli alunni rispetto alla situazione di partenza.

6

Primo e secondo quadrimestre (con utilizzo dei docenti di organico potenziato). Attuare percorsi di recupero a vario titolo per alunni in difficoltà (DSA e BES) nella scuola primaria e secondaria di I grado. Attuare percorsi di recupero per alunni di classe terza della scuola secondaria di I grado in difficoltà nella preparazione dell’Esame di Stato.

Dirigente scolastico. Docenti dell’organico potenziato assegnati alla scuola.

Rilevazione dei progressi fatti dagli alunni coinvolti rispetto alla situazione di partenza.

Documentazione prodotta

Progresso degli alunni rispetto alla situazione di partenza.

7

Primo e secondo quadrimestre (con utilizzo dei docenti di organico potenziato). Implementare i laboratori per l’integrazione degli alunni diversamente abili

Dirigente scolastico. Docenti dell’organico potenziato assegnati alla scuola.

Rilevazione dei progressi fatti dagli alunni coinvolti rispetto alla situazione di partenza.

Documentazione prodotta

Progresso degli alunni rispetto alla situazione di partenza.

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nella sec. I grado.

8 Secondo quadrimestre.

Dirigente scolastico. Gruppi di lavoro di docenti dei tre ordini di scuola.

Documentazione prodotta (in itinere e finale).

Documentazione prodotta.

Giugno 2017. Analisi in Collegio docenti delle azioni effettuate e delle eventuali criticità emerse.

9

Primo e secondo quadrimestre. Monitoraggio della funzionalità della modulistica dell’Istituto.

Dirigente scolastico. Personale amministrativo. Funzione strumentale Qualità.

Documentazione prodotta (in itinere e finale).

Documentazione prodotta.

Giugno 2016 Definizione di eventuali modifiche nella modulistica dell’Istituto Comprensivo.

Impegno di risorse umane interne alla scuola

Figure professionali Tipologia di attività Fonte

finanziaria

Docenti curricolari

Progettazione dei curricoli verticali, prove strutturate, laboratori di alfabetizzazione per stranieri, laboratori di recupero per DSA e BES.

FIS

Docenti di organico potenziato

Laboratori di alfabetizzazione per stranieri, laboratori di recupero per DSA e BES.

Funzioni strumentali

Progettazione dei curricoli verticali, prove strutturate, laboratori di alfabetizzazione per stranieri, laboratori di recupero per DSA e BES.

MOF

Impegno finanziario per figure professionali esterne

alla scuola e/o beni e servizi

Impegni finanziari per tipologia di spesa Fonte finanziaria

Formatori Bilancio scolastico (fondi per la formazione)

Azioni di diffusione dei risultati interne ed esterne alla scuola

Il Nucleo di Autovalutazione elaborerà a fine anno un report con i risultati delle azioni di miglioramento ed illustrerà il documento nel Collegio docenti. Tutti i risultati saranno pubblicati sul sito web dell’Istituzione scolastica.

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Composizione del Nucleo di valutazione

Nome Ruolo

TIZIANO MANTOVANI DIRIGENTE SCOLASTICO

MARIA ROSA BOLLA DOCENTE VICARIO (scuola primaria)

PATRIZIA DODI DOCENTE scuola sec. I grado (Funzione strumentale Autovalutazione)

La piena realizzazione di tutte le attività e azioni progettate nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa è condizionata dalla disponibilità di risorse umane, finanziarie e infrastrutture/attrezzature.

FABBISOGNO DI ORGANICO

a. posti comuni e di sostegno

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

Fabbisogno per il triennio

Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….)

Annualità

Posto comune Posto di sostegno a.s. 2016-17: n.

16 3 6 sezioni a 40 ore

a.s. 2017-18: n. 16 3 6 sezioni a 40

ore Scuola

dell’infanzia

a.s. 2018-19: n. 16 3 6 sezioni a 40 ore

a.s. 2016-17: n. 63* 10

17 classi a tempo pieno; 11 classi a tempo ordinario 27 ore

a.s. 2017-18: n. 63* 10 17 classi a

tempo pieno;

Scuola primaria

a.s. 2018-19: n. 63* 10

11 classi a tempo ordinario 27 ore

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* Previsione conseguente al forte incremento demografico che si rifletterà sulle iscrizioni alla classe prima per l’anno scolastico 2016-17. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “MARGHERITA HACK” Classe di concorso/sostegno

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

A043

10 10 10 18 classi a tempo ordinario di 30

ore

A059 6 6 6 18 classi a tempo ordinario di 30 ore

A345 3 3 3 18 classi a tempo ordinario di 30 ore

A245 1 1 1 9 classi con francese seconda lingua

A545 1 1 1 9 classi con tedesco seconda lingua

A033 2 2 2 18 classi a tempo ordinario di 30 ore

A032 2 2 2 18 classi a tempo ordinario di 30 ore

A030 2 2 2 18 classi a tempo ordinario di 30 ore

A028 2 2 2 18 classi a tempo ordinario di 30 ore

Religione 1 1 1 18 classi a tempo ordinario di 30 ore

Sostegno 10 10 10

b. Posti per il potenziamento Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)*

n. docenti Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al capo I e alla progettazione del capo III)

Posti comuni primaria 4

Obiettivi di processo del RAV Inclusione e differenziazione: a) implementare i laboratori linguistici per alunni stranieri, sia nella prima alfabetizzazione che nell’acquisizione della lingua per lo studio; b) attivare laboratori di recupero per alunni DSA e BES, sia per i contenuti delle discipline sia per acquisire un metodo di studio.

A345 sec. I grado 1

Obiettivi di processo del RAV Inclusione e differenziazione: a) implementare i laboratori linguistici per alunni stranieri, sia nella prima alfabetizzazione che

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nell’acquisizione della lingua per lo studio; b) attivare laboratori di recupero per alunni DSA e BES, sia per i contenuti delle discipline sia per acquisire un metodo di studio.

A043 sec. I grado 1

Obiettivi di processo del RAV Inclusione e differenziazione: a) implementare i laboratori linguistici per alunni stranieri, sia nella prima alfabetizzazione che nell’acquisizione della lingua per lo studio; b) attivare laboratori di recupero per alunni DSA e BES, sia per i contenuti delle discipline sia per acquisire un metodo di studio.

A059 sec. I grado 2

Obiettivi di processo del RAV Inclusione e differenziazione: a) attivare laboratori di recupero per alunni DSA e BES, sia per i contenuti delle discipline sia per acquisire un metodo di studio.

Sostegno sec. I grado 1

Obiettivi di processo del RAV Inclusione e differenziazione: a)attivare laboratori di recupero per alunni DSA e BES, sia per i contenuti delle discipline sia per acquisire un metodo di studio; b) implementare i laboratori per l’integrazione degli alunni diversamente abili.

c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.

Tipologia n. Assistente amministrativo 8

Collaboratore scolastico

22 + 1(per esigenze conseguenti all’ampliamento dell’offerta

formativa realizzata con l’organico di potenziamento, ad esempio

perl’apertura pomeridiana delle scuole)

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE

Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione delle seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata per anno scolastico:

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Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata

Competenze linguistiche

Docenti di Lettere e Lingua straniera

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, come da atto di indirizzo del Dirigente Scolastico.

Inclusione, disabilità, integrazione

Docenti di sostegno, docenti dell’organico potenziato, docenti curricolari impegnati in attività di alfabetizzazione e di recupero/sostegno nei confronti di alunni con DSA e BES.

Obiettivi di processo del RAV Inclusione e differenziazione: a) implementare i laboratori linguistici per alunni stranieri, sia nella prima alfabetizzazione che nell’acquisizione della lingua per lo studio; b) attivare laboratori di recupero per alunni DSA e BES, sia per i contenuti delle discipline sia per acquisire un metodo di studio; c) implementare i laboratori per l’integrazione degli alunni disabili.

Competenze di cittadinanza globale Tutti i docenti

Priorità del RAV: migliorare le competenze chiave e di cittadinanza degli studenti

Potenziamento delle competenze di base: lettura e comprensione.

Docenti dell’ambito linguistico-espressivo

Implementare laboratori per il rafforzamento, il consolidamento e il potenziamento della lingua sia per la scrittura sia per la comprensione, come da atto di indirizzo del Dirigente Scolastico.

Potenziamento delle competenze di base: competenze logico-argomentative.

Tutti i docenti

Implementare laboratori per il rafforzamento, il consolidamento e il potenziamento delle abilità di studio, come da atto di indirizzo del Dirigente Scolastico.

Potenziamento delle competenze di base: competenze matematiche.

Docenti dell’ambito matematico.

Implementare laboratori per il rafforzamento, il consolidamento e il potenziamento delle competenze logico-matematiche, come da atto di indirizzo del Dirigente Scolastico.

Valutazione Tutti i docenti

Obiettivo di processo del RAV Curricolo, progettazione e valutazione: rivedere e condividere i criteri di valutazione nell’ottica del curricolo verticale.

Competenze digitali e per l’innovazione didattica e metodologica.

Tutti i docenti, coordinati dall’animatore digitale.

Dal Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD): percorsi di potenziamento delle competenze e degli strumenti in materia di innovazione digitale.

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FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

Infrastruttura/ attrezzatura

Motivazione, in riferimento alle priorità strategiche del capo I e alla progettazione del capo III

Fonti di finanziamento

PC e tablet in ogni classe LIM in ogni classe Classi 2.0 Rete internet Laboratori: informatica, arte, scienze e tecnologia, musica, biblioteca

Le infrastrutture/attrezzature indicate sono necessarie per la completa realizzazione di tutte le attività e i progetti riportati nel PTOF, in relazione alle priorità individuate nel’atto di indirizzo del Dirigente Scolastico e nel RAV.

MIUR PON Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi Comune di Carpi Donazioni

Si ribadisce che l’effettiva realizzazione del Piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa Istituzione scolastica, da parte delle autorità competenti, delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste.

La redazione del presente PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ha tenuto conto delle priorità strategiche e degli indirizzi generali individuate nell’Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico, ex art. 1, comma 14, legge n. 107/2015: “……………………………. a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione Europea; b) alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per alunni stranieri; c) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica; e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità; f) sviluppo delle competenze digitali degli studenti; g) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; h) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo; i) potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati; l) progettazione di attività rivolte a migliorare la continuità educativo/didattica fra i diversi ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo; m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale. Le priorità elencate incorporano al loro interno le priorità di miglioramento individuate nel RAV. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa dovrà contenere:

1. Il Piano di Miglioramento, in coerenza con i risultati dell’autovalutazione d’Istituto (RAV).

2. L’organizzazione didattica complessiva dell’Istituto.

3. Le macroaree di progetto e i progetti specifici in riferimento alle priorità strategiche.

4. Il fabbisogno di organico (personale docente e personale ATA).

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5. La programmazione delle attività formative rivolte al personale.

6. Il fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali.

I progetti e le attività sulle quali si pensa di utilizzare docenti dell’organico di potenziamento devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, definendo l’area disciplinare coinvolta.”

14. RISORSE ECONOMICHE

• Ministero Pubblica Istruzione. • Unione Terre d'Argine. • Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. • Donazioni dei Genitori dell'Istituto e di Privati. • Circolo Aziendale Sanità. • Gruppo Argenta. • Ministero delle Politiche Agricole , Alimentari e Forestali. • Inail.

15. VERIFICA DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

La verifica nel nostro Istituto è volta a valutare:

l’efficacia dell’insegnamento

• servizio erogato

• capacità di adattamento

• progettualità

• qualità dell’istruzione

• risorse umane

• strutture e attrezzature

l’ efficacia dell’apprendimento

• rispondenza ai bisogni

• risultati d’apprendimento

• sviluppo delle capacità d’apprendimento

• abilità comunicative

• acquisizione di un’identità positiva (autostima)

• sviluppo del pensiero critico (autonomia)

• sviluppo del pensiero creativo

l’efficacia rispetto all’uso delle risorse

• erogazione del servizio

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• sistemi e fonti di finanziamento.

• La valutazione si attua attraverso:

L’autovalutazione intesa come:

Verifica del raggiungimento degli standard minimi degli alunni.

Verifiche iniziali, intermedie, finali.

Verifica dell’attuazione dei percorsi didattici (modalità, tempi, strumenti).

Verifiche orali, scritte, osservazioni per classe e classi parallele di Circolo.

Verifica dell’efficacia degli interventi. Verifica di processi cognitivi, formativi, motivazionali.

La valutazione esterna

Efficacia della qualità Attraverso gli Organi Collegiali e i monitoraggi.

Collaborazione Partecipazione e propositività da parte dell’utenza.

Apertura e trasparenza Assemblee di sezione e intersezione, assemblee di classe e di interclasse, colloqui individuali, documento di valutazione quadrimestrale.

Significatività delle esperienze Ricaduta motivazionale sull’allievo, qualità degli atteggiamenti degli alunni.

Riconoscibilità del lavoro in termini innovativi

Richieste, pubblicazioni, documentazioni da parte degli enti territoriali.

Livelli delle competenze raggiunte nelle classi 2° e 5° e 3° secondaria di I grado.

Prove INVALSI.

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16. NOTIZIE UTILI PER GLI UTENTI

DIRIGENTE SCOLASTICO

Riceve previo appuntamento da concordare con l’Ufficio di Segreteria.

INDIRIZZI UTILI

Comune di Carpi, C.so Alberto Pio, 91 centralino tel. 059 649111;

Ufficio Pubblica Istruzione, C.so Alberto Pio, 91 tel. 059 649710;

Ludoteca, c/o Palazzo dei Pio, Piazza Martiri, 59 tel. 059 649983;

Fonoteca, Via R. Pio,1 tel. 059 649912;

Videoteca, Via R. Pio,1 tel. 059 649913;

Biblioteca multimediale “A. Loria”, Via R. Pio, 1 tel. 059 649952;

Biblioteca per ragazzi “Il Falco Magico”, c/o Palazzo dei Pio, Piazza Martiri, 59 tel. 059 649961;

Musei di Palazzo dei Pio, Piazza Martiri, 68 segreteria tel. 059 649955;

Archivio Storico Comunale, P.le Re Astolfo, 1 tel. 059 649959;

Centro Educazione all'Ambiente e alla Sostenibilità, P.le delle Steli, tel. 059 688380;

Fondazione Campo Fossoli, Via San Rocco, 5 tel. 059 688272;

Teatro Comunale, Piazza Martiri, 72 tel. 059 649264;

Istituto Superiore di Studi Musicali “O. Vecchi - A. Tonelli”, Via San Rocco, 5 tel. 059 649915;

Centro per le famiglie, Viale De Amicis, 59 tel. 059 649272;

AUSL, Via S. Giacomo, tel. 059 659111;

Servizi Sociali (area minori) Via Trento e Trieste, centralino tel. 059 649617;

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Responsabile Commissione P.T.O.F.

Rossella Cestari

Membri della Commissione P.T.O.F.

Scuola dell’Infanzia: Alberta Semellini

Scuola Primaria: Filomena d'Elia

Nellina Marretta

Chiara Sgarbi

Scuola Secondaria di I Grado:

Elisabetta Farina

Veronica Bartoli

Carpi, 13 gennaio 2016