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LIBRO 10 Abbiamo fondato bene la città, ed è una prova la questione della poesia non accettare, alla luce della tripartizione dell’anima, tutto ciò che è imitativo nella poesia: opere imitative (tragiche) sono oltraggio all’intelligenza di chi ascolta e non possiede l’antidoto = conoscenza di ciò che sono, di fatto. Socrate afferma di avere stima per Omero ( primo maestro e guida di questi tragici) ma non si deve onorare un uomo più della Verità. Che cos’è l’imitazione? Noi siamo soliti porre una singola “ idea” per ogni gruppo di più oggetti ai quali diamo lo stesso nome. Poniamo una pluralità di oggetti, di letti e di mobili; sono due le idee relative a questi mobili: una del letto ed una del tavolo. Gli artefici materiali di entrambi questi mobili, volgendo lo sguardo all’idea hanno costruito i letti e i mobili. Ma l’idea stessa non la fabbrica nessuno degli artigiani, ma un artigiano che non solo costruisce ogni tipo di mobile, ma anche tutto ciò che cresce dalla terra, produce tutti i viventi, compreso se stesso, la terra, il cielo e gli dei, e tutto ciò che c’è nel cielo e sottoterra nell’Ade. Ti sembra che un simile artigiano esista, o che ci sia solo in alcune cose, o che anche tu potresti essere in grado di fare tutto questo? Se prendi uno specchio e lo giri in ogni direzione, creerai il sole, il cielo, la terra, te stesso, gli altri viventi, mobili e piante; però creerai apparenze. Uno di questi artigiani è anche il pittore (pittura = modello di tutte le forme di imitazione artistica). Le cose che fa il pittore, le fa davvero ma imitando, fa apparenze. Allo stesso modo il fabbricante di letti non farà ciò che “ è letto”, quindi ciò che propriamente è, ma un particolare letto, che non coincide con l’essere. Che cos’è questo imitatore?

Platone Repubblica Libro X

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LIBRO 10

Abbiamo fondato bene la citt, ed una prova la questione della poesia non accettare, alla luce della tripartizione dellanima, tutto ci che imitativo nella poesia: opere imitative (tragiche) sono oltraggio allintelligenza di chi ascolta e non possiede lantidoto = conoscenza di ci che sono, di fatto. Socrate afferma di avere stima per Omero ( primo maestro e guida di questi tragici) ma non si deve onorare un uomo pi della Verit. Che cos limitazione?Noi siamo soliti porre una singola idea per ogni gruppo di pi oggetti ai quali diamo lo stesso nome. Poniamo una pluralit di oggetti, di letti e di mobili; sono due le idee relative a questi mobili: una del letto ed una del tavolo. Gli artefici materiali di entrambi questi mobili, volgendo lo sguardo allidea hanno costruito i letti e i mobili. Ma lidea stessa non la fabbrica nessuno degli artigiani, ma

un artigiano che non solo costruisce ogni tipo di mobile, ma anche tutto ci che cresce dalla terra, produce tutti i viventi, compreso se stesso, la terra, il cielo e gli dei, e tutto ci che c nel cielo e sottoterra nellAde. Ti sembra che un simile artigiano esista, o che ci sia solo in alcune cose, o che anche tu potresti essere in grado di fare tutto questo? Se prendi uno specchio e lo giri in ogni direzione, creerai il sole, il cielo, la terra, te stesso, gli altri viventi, mobili e piante; per creerai apparenze. Uno di questi artigiani anche il pittore (pittura = modello di tutte le forme di imitazione artistica). Le cose che fa il pittore, le fa davvero ma imitando, fa apparenze. Allo stesso modo il fabbricante di letti non far ci che letto, quindi ci che propriamente , ma un particolare letto, che non coincide con lessere. Che cos questo imitatore? 3 tipi di letti: Quello che esiste in natura ( in modo noetico), che stato prodotto da un dio, che ha agito in natura creando un solo ( non potrebbe farne due, perch dovresti porne un terzo sotto il quale far rientrare i primi due argomento del terzo uomo) tipo di letto, il letto stesso. Quello prodotto dal costruttore artefice di un letto Quello prodotto dal pittore imitatore di ci di cui gli altri due sono artefici; prodotto di 3^ generazione, a partire dalla natura; anche il poeta tragico ha questo posto.

Ma che cosa imita il pittore? Le opere degli artigiani, e non ci che in natura se stesso nella sua singolarit -> ma imita le opere degli artigiani cos come sono, o come appaiono?Se guardi un letto da diverse prospettive, appare appunto diverso ma non lo affatto. Le pittura imita lapparenza come appare, quindi imitazione di parvenze. Tecnica dellimitazione lontana dal vero perch produce simulacri; pittore dipinge un falegname senza sapere che cosa faccia il falegname, e potrebbe ingannare una persona di poco senno o un bambino facendogli credere che si tratta davvero di un falegname.

Quando un uomo solo sostiene di essere a conoscenza di tutte le tecniche e le competenze specifiche dei singoli individui uomo ingenuo che si fatto ingannare da un imitatore perch non in grado di distinguere conoscenza, ignoranza e imitazione.

Rivolgere indagine a tragedia e alla sua guida (Omero): chi poeta su tutte le cose, dovrebbe conoscere appunto tutte le cose di cui parla, tutte le tecniche e le cose umane, virt e vizi. Chi afferma questo in realt si fatto ingannare dagli imitatori, non capendo che le loro opere distano 3 gradi dalla realt e sono facili da eseguire per chi non conosce la verit.

Se qualcuno conoscesse e potesse produrre sia la cosa che viene imitata che il suo simulacro, non si dedicherebbe alla fabbricazione dei simulacri ritenendoli il patrimonio migliore della propria vita. Piuttosto si concentrerebbe sulla cosa che viene imitata, desiderando di lasciare di s il ricordo di uomo degno di encomio, e non di autore di encomi.

Sicuramente Omero non era esperto di medicina ma di discorsi medici, e chiediamogli:Sei un imitatore, quindi come virt non vieni per terzo ma per secondo, e sei in grado di sapere quali modi di vita rendono gli uomini peggiori o migliori, in privato e in pubblico, dicci quale citt grazie a te ha avuto un governo migliore, quando sei stato un buon legislatore e hai giovato ai cittadini? Quindi pubblicamente non stato utile per quello di cui parlava nelle sue opere di imitazione.Ma nemmeno privatamente, perch non ha guidato di persona leducazione di allievi che lo frequentavano ( //Pitagora).

Se fosse stato capace di educare gli uomini e di renderli migliori, perch era in grado di conoscere e non di imitare, si sarebbe circondano di compagni che lavrebbero amato e onorato. I compagni di Omero ed Esiodo invece facevano fare loro i rapsodi itineranti, senza seguirli e senza ospitarli. Cos come il pittore, anche i poeta dipinge con parole e frasi i colori appropriati alle singole tecniche, in modo che ad altri simili sembri che egli dica bene, perch la forma espressiva del poeta ha grande fascino. Se infatti si spoglino le opere dei poeti dai colori della musica, e le si riduce solo alla dizione, // quei visi di persone giovani ma non belle quando non sono pi giovani.

Per ogni oggetto ci sono 3 tecniche: Quella che lo usa Quella che lo produce Quella che lo imita Eccellenza, bellezza, correttezza di ogni manufatto sono relative solo alluso in vista del quale ognuno stato prodotto per natura. Riguardo ad un prodotto produttore avr corretta credenza circa la sua bellezza e i suoi difetti, mentre lutente avr scienza. Limitatore invece non ha n conoscenza n corrette opinioni riguardo la bellezza o i difetti di ci che imita. Su quale parte delluomo questa grandezza esercita i poteri che possiede? Limitazione illude la nostra anima = magia // illusione della vista, quando vediamo qualcosa da vicino o da lontano e ci appare diversa. La nostra parte razionale aiuto contro questi errori. Appare spesso che per alla nostra parte razionale si presentino apparenze contrarie, ma impossibile per lanima avere opinioni contrarie fra loro nello stesso tempo riguardo le stesse cose. Quindi la parte dellanima che opina ignorando le misure uguale a quella che ne tiene conto? No. Ma la parte che presta fede al calcolo razionale la parte migliore dellanima. Pittura e tecnica dellimitazione producono opera lontana dalla verit e sono legate alla parte della nostra anima lontana dallintelligenza tecnica mimetica inferiore e associata a cose inferiori. Questo accade anche in rapporto alla poesia.

Un uomo valente sopporter pi facilmente degli altri una sventura come perdere un figlio? Lotter per sopportare il dolore quando sotto lo sguardo altrui. In solitudine si lascer andare a molti lamenti la ragione e la legge che lo incita a resistere, mentre la passione lo trascina verso il dolore. Intorno alla stessa vicenda -> impulsi opposti quindi ci sono due elementi. Uno di questi due non disposto a seguire la legge ovunque, perch la legge dice che si deve mantenere la calma nelle disgrazie e non venirne eccitati. La nostra parte migliore direbbe di abituare lanima a dedicarsi a curare e ristabilire la parte malata in seguito alla caduta, sostituendo la lamentazione con la terapia medica, e non ricordare in modo lamentoso la passione (parte irrazionale, inetta e incline alla vilt). La parte eccitabile dellanima si presta alle imitazioni poeta imita questa pearte perch gode di buona fama fra i molti, di facile imitazione. Carattere intelligente e calmo dellanima non facile da imitare, o se viene imitato non facile da capire per le folle che vanno a festeggiare a teatro, uno stato danimo alieno per loro. Quindi non possiamo accogliere il pittore ne il poeta in una citt che debba essere governata da buone leggi, perch risveglia e alimenta questa parte dellanima e distrugge la parte razionale (// quando si consegna una citt al potere dei malvagi e si sopprimono gli uomini migliori). Poeta compiace nellanima di ognuno la parte priva di pensiero.

Ma accusa peggiore per la poesia essa corrompe anche gli uomini valenti, che quando ascoltano Omero o qualcun altro dei poeti tragici imitare un eroe afflitto che si lamenti, lodano il poeta e ne godiamo e ci lasciamo andare a seguirli. Se invece capita a noi una disgrazia familiare, siamo orgogliosi, allopposto, se riusciamo a stare calmi, considerando questa calma come un comportamento degno di un uomo, mentre quello che prima elogiavamo, lo consideriamo un comportamento da donna. Parte dellanima che nei casi di sventura viene tenuta calma, mentre vorrebbe piangere e lamentarsi quea che negli spettacoli viene soddisfatta e rallegrata;parte dellanima migliore, non educata adeguatamente dalla ragione e dallabitudine, rallenta il controllo della parte lamentosa perch osservando lo spettacolo di passioni altrui, non c niente di male se si elogia e si compiange qualcun altro che, pretendendo di essere un uomo buono, mostra uninopportuna afflizione; stesso discorso vale anche per il ridicolo : ti comporti nello stesso modo che ti fronte ai casi compassionevoli, rispetto alle buffonate che tu non faresti mai per vergogna, ma che ti piace vedere nellimitazione comica in teatro o anche in privato. Lasci andare la tua parte desiderosa di suscitare il riso, che prima tenevi a freno con la ragione. In altri casi ( piacere sessuale, collera e in generale tutto quello che appartiene alla sfera dei desideri e dei dolori e dei piaceri) -> Imitazione poetica induce su di noi effetti dello stesso tipo: li alimenta e li insedia al comando di noi; quando si incontra qualcuno che loda Omero come educatore, si deve dire a queste persone che Omero un grandissimo nella poesia e primo fra i tragici; ma che nella citt si deve accogliere solo quel tanto di poesia che consiste negli inni agli dei e negli encomi degli uomini buoni. Se invece accogli la poesia, piacere e dolore regneranno nella citt, invece che la legge del principio razionale. C antica discordia tra filosofia e poesia. Noi stessi per subiamo il fascino della poesia, quindi se ha qualche effetto che pu servire in uno stato buono, siamo contenti di riammetterla. // con un amore giovanile dal quale per ci si distacca chi ascolta la poesia deve temere per la propria costituzione interna.

VIRTU premi e ricompense che la attendonoImmortalit dellanima -> assunto: lanima immortale;noi chiamiamo le cose buone -> ci che salva e giova e cattive -> ci che fa perire e corrompe per ogni cosa c qualcosa di buono e di cattivo. Questo male e questo difetto fanno perire la cosa stessa, oppure se non questo a farla perire , non lo far nessun altra cosa. Se troviamo un ente che ha un difetto che potrebbe renderlo cattivo, ma che non in grado di dissolverlo facendolo perire per questo ente non ammissibile una distruzione.Anima ha ci che la rende cattiva (ingiustizia, ignoranza, vilt, intemperanza) ma nessuna di queste cose la dissolve e la fa perire. Il difetto del corpo ( malattia) lo consuma e lo dissolve fino a portarlo al punto di non essere pi un corpo morte. Lanima possiede ingiustizia e altri mali, ma questi non la corrompono e consumano. Una cosa non pu morire a causa del difetto di unaltra ( corpo non pu morire perch presente un difetto negli alimenti che mangia, ma diremo che il corpo perito mediante questi effetti, ma a causa del male proprio del corpo, cio la malattia). Se un difetto del corpo non produce nellanima un difetto dellanima non accettiamo che lanima perisca a causa di un male altrui senza un suo proprio difetto Quindi non accadr mai che per una febbre o unaltra malattia o una ferita mortale lanima perisca Se qualcuno affermasse, per attaccare questo discorso, che le anime che muoiono diventano pi malvagie e ingiuste, allora dobbiamo dire che lingiustizia ha contagiato mortalmente come una malattia, chi ne stato affetto. Anima quindi immortale se le anime non muoiono, ci saranno sempre le stesse anime, non aumenteranno mai o diminuiranno di numero. Non dobbiamo credere che lanima abbia una variet di forme diverse, di discordia e di dissomiglianza ( contraddizione con tripartizione dellanima nel libro IV e VIII) non facile che sia eterno qualcosa composto di molte parti non fuse tra loro in una perfetta composizione. La dimostrazione dellimmortalit dellanima la conclusione di tutti i nostri discorsi. Per noi la consideriamo nel momento presente, sfigurata dalla comunanza con il corpo e tutti gli altri mali, e non purificata -> pi bella, si scorgeranno tutti i suoi aspetti.La si deve guardare nella direzione del suo amore per il sapere guardare gli oggetti che pu cogliere e afferrare. Se seguisse sempre questa realt, potrebbe essere portata in salvo fuori dal mare in cui si trova, e allora se ne potr scorgere la vera naturaSi detto che lanima deve fare cose giuste perch la giustizia la cosa migliore per lanima. Premi che giustizia e altre virt assicurano allanima, sia quando luomo vivo che da morto. Socrate vuole la restituzione della concessione fatta a Glaucone ed Adimanto nel libro II: che luomo giusto poteva sembrare ingiusto e viceversa, per analizzare la giustizia in rapporto allingiustizia. Agli dei non sfugge qual la natura del giusto e dellingiusto. Se gli dei lo capiscono, allora ne giudicano uno come caro ( uomo virtuoso simile a loro) a loro, e laltro come odioso. A chi caro agli dei arrivano i premi che provengono dagli dei. Luomo giusto non sar mai trascurato dagli dei, se anche povero o malato, tutto questo sar un bene per lui prima o poi, in vita o in morte. La stessa cosa, al contrario, accade allingiusto. Come giudicano invece gli uomini, il giusto e lingiusto? //corridori : uomini ingiusti allinizio partono bene, ma poi rallentano e si rendono ridicoli, arrivando a orecchie basse. Gli uomini giusti invece i veri corridori, arrivati al traguardo, ricevono premi e corone. Non vero quello che avete detto nel libro II uomo giusto nella sua et matura esercita le cariche di potere che vuole, sposa gli vuole e da in moglie la figlia a chi desidera ( tutto quello che si diceva riguardo lingiusto) . Uomo ingiusto invece trattato male, oltraggiato e fustigato. Questi sono quindi i premi e le ricompense che luomo giusto riceve, IN VITA, oltre ai beni che la giustizia assicurava di per se stessa. Per non sono niente rispetti ai premi ultraterreni, riguardo a numero e grandezza Mito di Er Er, uomo valoroso, figlio di Armenio, mor in guerra. Dopo 10 giorni vengono raccolti i cadaveri degli uomini decomposti, ma il suo corpo viene trovato intatto. Viene portato a casa, e quando, al 12^ giorno, stava per essere fatto il funerale ed egli gi giaceva sulla pira, resuscit. Una volta tornato in vita si mette a raccontare quello che ha visto nellaldil; una volta uscita dal corpo, la sua anima si mette in cammino assieme ad altre, giungendo in un luogo inaudito, nel quale ci sono due fenditure della terra, contigue fra loro, fronteggiate da altre due poste in alto nel cielo. Nello spazio intermedio cerano i giudici, che dirigevano le anime: Sinistra in basso: anime ingiuste, recanti sul corpo i segni di quello che avevano commesso Destra in alto attraverso il cielo: anime giuste, che avevano dei segni indicanti il giudizio ricevutoQuando Er si avvicina, gli dicono di osservare e di ascoltare tutto, e che si sarebbe reso messaggero presso gli uomini. Dalle altre due fenditure passavano le anime, da una risalivano da sottoterra piene di sporcizia e di polvere, dallaltra scendevano dal cielo. Le anime che risalivano da sottoterra si lamentavano di tormenti e sofferenze, mentre le anime che scendevano dal cielo raccontavano gioie e visioni bellissime. Premi e punizioni sono assegnate in misura decupla rispetto al delitto commesso. Anime ( come quella di Ardieo) che avevano ucciso magari i genitori o i fratelli maggiori, o erano stati tiranni o avevano commesso molti empi delitti, arrivavano presso limboccatura, e quando stavano per uscire, dopo aver scontato le loro pene, limboccatura non il lasciava passare, emettendo una specie di muggito.Quando per ognuno dei gruppi nel prato, erano passati 7 giorni, allottavo dovevano partire e mettersi in cammino, per giungere, dopo 4 giorni, in un punto dove vedevano una luce (= probabilmente asse delluniverso, che connette i due poli passando per i centro della terra). Luce vincolo del cielo, e ne tiene insieme il moto circolare. Immagine dei fusaioli per descrivere i cieli, ce ne sono 8 uno infilato dentro laltro, come i vasi. I bordi circolari dei fusaioli costituiscono una superficie continua (non c intervallo fra i bordi) .Primo fusaiolo, pi esterno, aveva il bordo circolare pi largo, poi secondo per larghezza era il sesto, terzo il quarto, quarto lottavo e cos via. Il fuso gira sulle ginocchia della Necessit (ananke; armonia immutabile del cosmo, la cui perfezione da modello per il mondo disordinato delle anime individuali). Sirena che sta in altro sopra ognuno dei cerchi, trasportata dal moto circolare, che emette un solo suono ( un sola nota) e tutte 8 si fondono in ununica armonia ( concezione pitagorica di una musica cosmica prodotta da rapporti armonici fra i moti astrali). In cerchio siedono anche le Moire (figlie della Necessit) ( filano il destino degli uomini) ( Lachesi, Cloto e Atropo). Allarmonia delle Sirene aggiungono un canto, Lachesi canta il passato, Cloto il presente e Atropo il futuro. Un banditore schiera le anime di fronte a Lachesi, prende dalle sue ginocchia le sorti e i modelli di vita, e dice Parola della vergine Lachesi, figlia di Necessit. Anime effimere, inizia un altro periodo di generazione mortale, foriera di morte. Non sar un demone a scegliere voi, ma voi scegliere il demone ( daimon = destino che accompagna ogni esistenza individuale; destino libera scelta da parte della persona.Banditore depone a terra, di fronte alle anime, i modelli di vita ( n^ >>> dei presenti) , di ogni tipo. Sta proprio qui tutto il rischio per un uomo. Per questo ci si deve assicurare che ognuno di noi, ricerchi ed apprenda QUESTA conoscenza scegli responsabilmente il modo di vita. Devi scegliere fra vita peggiore e vita migliore, chiamando peggiore quella che ti porter a diventare pi ingiusto, migliore quella che ti porter a diventare pi giusto. Devi essere bravo a non scegliere le tirannidi e le tentazioni delle ricchezze e degli altri mali - > questo succede al primo che sceglie, che per stoltezza e avidit sceglie la maggiore tirannide, senza calcolare che comportava il destino di mangiare i propri figli, e altri mali. Quando poi se ne rende conto, incolpa gli altri per questa scelta, la fortuna e i demoni, tutto tranne se stesso. Costui era uno di quelli che veniva dal cielo, e la maggior parte di quelli che facevano queste scelte venivano dal cielo, perch erano inesperti di sofferenze. Invece quelli che venivano dalla terra, che avevano sofferto e visto li altri soffrire, facevano la scelta con pazienza. In genere le anime scelgono tutte in base alle loro abitudini nella vita precedente(Orfeo sceglie di rinascere cigno, non volendo essere generato da una donna visto che odia il genere femminile, per colpa del quale morto; Agamennone sceglie la vita di unaquila, ostile al genere umano per i suoi patimenti; Odisseo sceglie per ultimo, e con gioia sceglie la vita di un uomo estraneo ad ogni attivit pubblica, per non essere contagiato dal desiderio di gloria). Poi si mettono di fronte a Lachesi, che da ad ognuna il demone che ha scelto. Il demone conduce lanima da Cloto, per sanzionare il destino che aveva scelto. Poi verso Atropo, rendendo immutabile la trama del destino. Alla fine tutte le anime si incamminano verso il Lete; poi di sera di accampavano in ripari e tutte dovevano bere una certa misura dellacqua ( ma quelle che non erano salvate dallintelletto ne bevevano oltremisura; apertura verso la reminiscenza). Alla mezzanotte, tuono + terremoto, e allimprovviso vengono portati verso la rinascita. Er non viene fatto bere, poi riapre gli occhi e si ritrova giacente sulla pira. Questo racconto potr salvare anche noi, se gli prestiamo fede. Se riteniamo lanima immortale e capace di affrontare ogni vicenda, seguiremo la via che conduce verso lalto e praticheremo la giustizia accompagnata dallintelligenza.