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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2008-9 ISTITUTO TECNICO - SETTORE ECONOMICO “VITTORIO EMANUELE II”

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2008-9

ISTITUTO TECNICO - SETTORE ECONOMICO

“VITTORIO EMANUELE II”

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L’Istituto

L’I.T.A.S. “Vittorio Emanuele II” nacque nel 1937 come scuola professionale femminile. Nel 1962 si trasformò in Istituto Tecnico Femminile ad unico indirizzo, quello generale, ma cinque anni dopo, nel 1967, venne attivato l’indirizzo di Dirigenti di comunità al quale fu affiancato, nel tempo, quello di Perito Aziendale e Corrispondente in Lingue estere e, infine, si aggiunse il progetto “ERICA”.

Nel 1999, all’Istituto venne data la denominazione I.T.A.S. (Istituto

Tecnico per le Attività Sociali), che attualmente lo contraddistingue. Nell’ultimo decennio, la scuola ha attraversato un periodo di

notevole crescita sia sul piano degli iscritti che sul piano dell’offerta formativa. In gran parte, tale incremento è da attribuire alla specificità dell’indirizzo “Dirigente di comunità”, che risulta essere l’unico sul territorio regionale, ma anche all’ampia e moderna struttura della sede attuale.

L’Istituto è infatti dotato di attrezzati e moderni laboratori di

informatica, di laboratori linguistici e di stenodattilografia oltre ad ampie e moderne palestre e spazi esterni che permettono di svolgere attività multiple sia curricolari che extracurricolari. L’Istituto si trova, inoltre in un territorio che vede la presenza di altri Istituti superiori, scuole medie ed elementari e, pertanto, ha potuto instaurare, tramite il Distretto 40, fortemente presente e operante sul territorio, rapporti costanti con tali strutture.

Tali rapporti hanno consentito sia di attuare, in collaborazione,

singoli progetti da portare avanti, sia di attivare procedure di lavoro comune al fine di sperimentare e condividere metodologie e strategie didattiche a favore di una platea spesso carente e demotivata.

L’ITAS “V. Emanuele II” attualmente ospita alunni provenienti, oltre che dalle aree limitrofe di Fuorigrotta, Bagnoli e Cavalleggeri di Aosta, anche dagli insediamenti di Pianura, Quarto, Castelvolturno ed altri centri flegrei.

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Profilo formativo

La nostra scuola intende promuovere nello studente:

Una crescita culturale generale attraverso lo

sviluppo di competenze non specificamente disciplinari, quali:

capacità di analizzare, confrontare, trasferire, combinare: categorie,

schemi generali, modelli interpretativi

consapevolezza della dimensione storico-

evolutiva dei fenomeni sociali e del sapere

capacità di leggere la complessità dei fenomeni e di

acquisirne significati e punti di vista

padronanza di linguaggi e contenuti volti a

favorire una fruizione libera e consapevole dei

prodotti culturali

Lo sviluppo di capacità di auto-orientamento, quali:

scelta matura e responsabile dell’indirizzo di studi e/o dei settori di lavoro o di altre opportunità successive al conseguimento del diploma

individuazione e valorizzazione delle proprie attitudini e inclinazioni.

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Profilo formativo

Una formazione della persona e del cittadino attenta ai valori di:

rispetto e valorizzazione

delle differenze tra i generi, tra le culture, tra le

ideologie

solidarietà e senso di

appartenenza al sistema

sociale

consapevolezza della propria soggettività e

autonomia delle scelte

responsabilità

e senso della

legalità delle

scelte

L’acquisizione di una professionalità “polivalente” e capace di adeguarsi alla complessità e ai mutamenti tecnologico-organizzativi della nostra società. Ciò comporta l’attribuzione di un peso rilevante allo sviluppo di competenze trasversali (in termini di organizzazione, comunicazione, metodo, autonomia nel lavoro)

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Le strutture curriculari

I traguardi formativi precedentemente indicati vengono perseguiti attraverso una coerente struttura curriculare organizzata nell’ambito dei due indirizzi che caratterizzano l’I.T.A.S. “V. Emanuele II”:

La struttura di entrambi gli indirizzi prevede:

Il traguardo formativo dei due indirizzi è definito nei termini di uno

specifico profilo professionale che individua

PERITO AZIENDALE E CORRISPONDENTE IN

LINGUE ESTERE

DIRIGENTE DI

COMUNITÀ

un biennio di carattere orientativo, formativo e propedeutico

un triennio orientato a fornire una professionalità di base polivalente ed

una solida culturale generale

Traguardo formativo del BIENNIO

nel TRIENNIO

da un lato: le conoscenze, le competenze operative e metodologiche, le capacità logiche

e comunicative

dall’altro: il settore di sbocco del diplomato di tale indirizzo, le funzioni lavorative cui sarà in genere

destinato, i corsi di studio universitari

comprensione orale

capacità di eseguire semplici metodiche ed eseguire

esperienze di laboratorio

produzione di testi scritti

comprensione di testi scritti

comunicazione orale

capacità di operare confronti e stabilire relazioni

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Profili professionali

DIRIGENTE DI COMUNITÀ Il diplomato, oltre ad una solida cultura generale, possederà le seguenti conoscenze, capacità e

competenze *:

Piano di studi e Quadro OrarioDIRIGENTE DI COMUNITÀ

MATERIA 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° annoReligione/Attività alternative 1 1 1 1 1Italiano 6 6 3 3 3Storia 2 2 2 2 2Lingua straniera 3 3 3 3 3Psicopedagogia 5 5 5Tirocinio 2 2 3Matematica/Informatica 4 4 Fisica 2 2 Diritto – Economia 2 2 2Chimica 2 2 Scienze naturali e geografia 3 3 Disegno 4 4 Igiene e puericultura 5 5 5Contabilità 2 2 2Scienze degli alimenti 2 2 3 3 3Musica 2 2 2Laboratorio creativo 4 4 Economia e Tecnica Organizzativa 2 2 2 2 3Educazione fisica 2 2 2 2 2TOTALE ORE 35 35 36 36 36

Il profilo professionale conferisce unitarietà al curricolo dell’indirizzo, attraverso la indicazione di macro-obiettivi generali, comuni alle diverse materie. Esso, inoltre, assicura i necessari adeguamenti della struttura curricolare alle mutevoli esigenze del contesto produttivo

Sbocchi occupazionali del Dirigente di Comunità

Enti no profit, come asili, case per anziani, case-famiglia, comunità di

recupero, riabilitazione e rieducazione

Nel settore della funzione pubblica e della produzione di pubblici servizi come Stato,

Enti Locali, Enti pubblici

Il titolo di Dirigente di comunità dà accesso:

a qualsiasi facoltà universitaria a corsi post-diploma per acquisizione di competenze specifiche

• capacità relazionali pluriculturali

• capacità gestionali

• capacità organizzative

• conoscenze giuridiche, economiche, sociali, tecnico-amministrative, informatiche

• conoscenza di una lingua straniera

• conoscenze psico-pedagogiche

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* Nell’a.s. 2006/2007 una Commissione per la revisione del curricolo (nominata su delibera del Collegio dei docenti dell’11 settembre 2006) ha proposto al Collegio dei docenti alcune modifiche della struttura del corso “Dirigenti di comunità”, per adeguarli alle nuove esigenze del mercato del lavoro e delle nuove professionalità. Tali modifiche, approvate dal Collegio docenti, hanno riguardato sia la terminologia delle materie che i programmi disciplinari. Altre modifiche sono state successivamente apportate dal Collegio docenti. Più in dettaglio, nel corso Dirigenti di comunità, sono state previste le seguenti modifiche: - le materie Economia Pratica e Lavori Femminili sono state accorpate sotto la dizione “Laboratorio creativo”; - i programmi di Igiene sono stati modificati nella suddivisione triennale per adeguarli ad esigenze e problemi

attuali (problemi dell’alimentazione e patologie dell’anziano);

- per quanto attiene la Psicopedagogia, si è stabilito un raccordo con il tirocinio, elemento fondamentale nella professionalizzazione del Dirigente di comunità, e che comporterà la partecipazione degli allievi a reali esperienze lavorative, svolte presso aziende e centri che possano mostrare le reali possibilità di impiego del profilo professionale.

*Anche nel corso per “Perito Aziendale”, la Commissione per la revisione dei curricola ha operato delle modifiche per adeguare il profilo professionale alle esigenze del mercato del lavoro che hanno riguardato essenzialmente la sostituzione della materia “Stenodattilografia” con “Trattamento testi e Office Automation”.

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Profili professionali PERITO AZIENDALE E CORRISPONDENTE IN LINGUE ESTERE

Il diplomato, oltre ad una solida cultura generale, possederà le seguenti conoscenze, capacità e competenze *:

Piano di studi e Quadro Orario

PERITO AZIENDALE E CORRISPONDENTE IN LINGUE ESTEREMATERIA 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno

Religione/Attività alternative 1 1 1 1 1Italiano 6 6 3 3 3Storia 2 2 2 2 21a Lingua straniera 3 3 3 3 3Conversazione 1a lingua straniera 1 1 1 1 12a Lingua straniera 4 4 3 3 3Conversazione 2a lingua straniera 1 1 1 1 1Matematica/Informatica 5 5 3 3 3Fisica 3 3 Diritto-Economia 5 4 4Chimica e merceologia 3 Scienze naturali 2 Geografia 2 2 2 2 2Tecnica aziendale 3 5 5 5Trattamento testi e Office Automation 4 4 4Educazione fisica 2 2 2 2 2TOTALE ORE 32 36 35 34 34

Sbocchi occupazionali del Perito aziendale e Corrispondente in lingue estere

Enti no profit, come asili, case per anziani, case-famiglia, comunità di recupero,

riabilitazione e rieducazione

Nel settore della funzione pubblica e della produzione di pubblici servizi come

Stato, Enti Locali, Enti pubblici

Il titolo di Perito aziendale e Corrispondente in lingue estere dà accesso:

a qualsiasi facoltà universitaria a corsi post-diploma per acquisizione di competenze specifiche

• conoscerà la previsione, l’organizzazione, la gestione e il controllo dell’azienda sotto l’aspetto amministrativo, finanziario e fiscale;

• saprà utilizzare strumenti di supporto tipici della propria attività; • saprà accedere a fonti informative e saprà utilizzarle

autonomamente; • saprà autoaggiornarsi e documentarsi;

• saprà comunicare e relazionare; • saprà codificare e decodificare documenti e informazioni; • saprà utilizzare due lingue straniere in modo autonomo ed

appropriato sia nella comunicazione verbale che in quella scritta, a livello formale e informale.

Nel “terziario avanzato” come aziende che offrono servizi specializzati connessi a diverse funzioni aziendali: amministrazione, contabilità, e sistema informativo, commercializzazione, gestione finanziaria e tributaria

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Profili professionali PERITO AZIENDALE “ERICA”

Nell’ambito dell’indirizzo di Perito Aziendale, si attua la sperimentazione “ERICA” che mira alla formazione di un diplomato che, in aggiunta alle già citate competenze, possieda particolari conoscenze e capacità nell’area linguistica, quali:

Piano di studi e Quadro OrarioPERITO AZIENDALE E “PROGETTO ERICA”

MATERIA 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° annoReligione/Attività alternative 1 1 1 1 1Italiano 5 5 4 4 4Storia 2 2 2 2 21a Lingua straniera 4 4 5 5 5Conversazione 1a lingua straniera 1* 1* 1* 1* 1*2a Lingua straniera 5 5 5 5 5Conversazione 2a lingua straniera 1* 1* 1* 1* 1*3a Lingua straniera 5 4 4Conversazione 3a lingua straniera 1* 1* 1*Matematica/Informatica 4 4 3 3 3Scienza della materia 4 4 Scienza della natura 3 3 Diritto-Economia 2 2 Geografia 2 2 2Tecnica aziendale 5 6 6Trattamento Testi 2 2 Educazione fisica 2 2 2 2 2TOTALE ORE 34 34 36 36 36

• conoscenza di una terza lingua straniera • capacità di comprendere le lingue sia parlate

che scritte • capacità di esprimersi correttamente in lingua,

sapendo scegliere comportamenti linguistici appropriati alle differenti situazioni;

• capacità di impostare correttamente e di stendere una relazione su un argomento dato;

• conoscenza del territorio;

• capacità di prendere appunti in lingua, in modo tale da consentire la corretta riproduzione delle principali informazioni contenute in un discorso;

• capacità organizzative in ambito turistico; • conoscenza della struttura linguistica e del lessico di

base, registro letterario, economico e finanziario; • conoscenza della civiltà e dei momenti più

significativi dell’evoluzione culturale dei paesi di cui si è studiata la lingua.

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La didattica

Obiettivi

conoscenze di base per tutti

classi aperte

frequenza continua e costante

accrescimento dell’interesse per lo studio

conoscenza approfondita del quotidiano

potenziamento delle capacità critiche negli alunni

Organizzazione

I traguardi formativi precedentemente esplicitati vengono perseguiti, oltre che attraverso la definizione di una coerente struttura curriculare, anche attraverso opportune scelte di tipo didattico-metodologico lungo tre assi principali:

L’assunzione della programmazione didattica centrata su obiettivi, come modalità di pianificazione dell’attività di insegnamento e sulla funzione assunta nel modello organizzativo dai dipartimenti per aree disciplinari e dai gruppi di materia. L’Istituto considera, cioè, il processo di insegnamento-apprendimento come un processo governabile, che è possibile progettare nel suo sviluppo, monitorare e valutare, e ritiene che tale governo deve essere assunto dai docenti collegialmente. Più in particolare, dai programmi dei dipartimenti, dei gruppi di materia e dalla struttura delle schede di valutazione, emerge che il processo di insegnamento è finalizzato allo sviluppo di capacità e comportamenti intellettuali oltre che di saperi: gli obiettivi (sia quelli disciplinari che quelli trasversali) sono infatti articolati termini di saper fare e saper essere.

Il peso notevole da sempre riservato alla valutazione intesa come momento decisivo del rapporto didattico. I criteri assunti a base di tale scelta sono, da un lato, quelli della trasparenza e del coinvolgimento dello studente; dall’altro, l’idea che il processo di apprendimento deve essere autoriflessivo ed andare in direzione di una crescente consapevolezza delle procedure di apprendimento e della riflessione sulla struttura metodologica del sapere

L’ampio spazio riservato nei curricoli alle attività di laboratorio. La didattica di laboratorio è una metodologia finalizzata a sviluppare negli studenti capacità operative specifiche, di osservazione e interpretazione, di organizzazione e documentazione.

Per quanto attiene la didattica, Il Collegio dei docenti, nella seduta del 13 settembre 2007, ha approvato un’organizzazione della didattica che, fatta salva la libertà di insegnamento dei docenti, preveda la definizione di obiettivi minimi, programmi e contenuti in modo da poter rendere omogeneo il processo di insegnamento/apprendimento in tutte le classi e tutte le sezioni. In relazione a ciò, i dipartimenti disciplinari hanno concordato strumenti di valutazione coerenti in tutti gli indirizzi e nelle classi parallele.

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La valutazione

Per la definizione degli obiettivi cognitivi si propone la tassonomia di Bloom, la quale specifica per tali obiettivi sei categorie:

La valutazione del processo formativo si articola in tre fasi:

La valutazione rappresenta un momento determinante del processo didattico attraverso il quale si attua una verifica non solo degli apprendimenti conseguiti dagli alunni ma anche dell’efficacia del lavoro dell’insegnante. Il sistema di verifica – valutazione non deve, infatti, solo accertare e classificare il profitto individuale dello studente ma anche conoscere, per modificare, il processo di insegnamento – apprendimento degli obiettivi prefissati.

conoscenza comprensione applicazione

valutazione sintesi analisi

Una scala di valutazione per ciascuna delle suddette categorie consente di individuare per ogni materia gli indicatori di rendimento delle prove di verifica, sia scritte che orali, per evitare discrepanze e disomogeneità nel valutare le prestazioni degli studenti.

valutazione iniziale valutazione formativa valutazione finale

Per l’anno scolastico in corso, il Collegio dei docenti ha approvato la definizione di strumenti di valutazione omogenei, messi a punto dalla “figura strumentale area 2”, prof. R. Vigilante e dai responsabili dei dipartimenti disciplinari, che consentano di valutare in maniera coerente gli alunni dell’Istituto, nei diversi indirizzi e nelle varie classi.

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La valutazione: i processi e gli strumenti Valutazione iniziale Valutazione formativa

Attuata all’inizio dell’anno scolastico, permette di rilevare i requisiti di partenza degli studenti, attraverso test, questionari, esercizi per discipline e/o aree disciplinari e di individuare, quindi, le strategie da attivare

Mira ad individuare, “in itinere”, i livelli di apprendimento dei singoli alunni, a controllare l’efficacia delle procedure attuate, a verificare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati, ad impostare, infine, attività di recupero e di sostegno delle situazioni di svantaggio e a valorizzare le eccellenze, con attività di approfondimento. Per la verifica dei risultati di tale apprendimento, a seconda del tipo di obiettivo e dei risultati che si vogliono verificare, si attueranno:

Prove non strutturate

Le prove scritte sono le tradizionali: tema, saggio breve, articolo di giornale, relazioni, analisi testuali, traduzione, prove funzionali, esercizi, problemi, attività di laboratorio. Le verifiche orali si attuano sia attraverso frequenti interrogazioni colloquiali che con interventi che si inseriscono opportunamente nell’attività didattica. Le prove scritte non devono essere inferiori a tre per quadrimestre.

Prove semistrutturate e strutturate Sono prove oggettive perché a tutti gli alunni viene sottoposta la stessa prova che viene poi misurata con lo stesso punteggio. Vengono proposte le seguenti tipologie che gli alunni devono imparare a svolgere per poter affrontare, adeguatamente, la terza prova dell’Esame di Stato: • test vero-falso • test a scelta multipla • test di completamento • test a risposta singola e

prove di orientamento. • Le prove semistrutturate e

strutturate prevedono una valutazione non decimale.

Valutazione dei crediti Come da O.M. 128 del 1999, art. 3, comma 2 i docenti di religione partecipano, a pieno titolo, alle deliberazioni del Consiglio di classe concernenti l’attribuzione del credito scolastico agli alunni che si avvalgano di tale insegnamento. Analoga posizione compete, in sede di attribuzione del credito scolastico, ai docenti delle attività scolastiche e formative alternative all’insegnamento della religione cattolica limitatamente agli alunni che abbiano seguito le attività medesime.

Valutazione finale Si esprime a fine quadrimestre, in scala decimale, quale risultante di un giudizio che tenga conto dei seguenti criteri:

• conoscenza dei contenuti culturali • applicazione delle conoscenze nella soluzione di problemi • possesso di linguaggi specifici • capacità di analisi e di sintesi • metodo di studio e partecipazione al dialogo educativo • processo di apprendimento con individuazione di progresso o

regresso rispetto ai livelli di partenza • caratteristiche di origine non scolastica.

Per la valutazione finale e ammissione alla classe successiva, il Collegio delibera che, in sede di scrutinio, il Consiglio di classe, attraverso una apposita griglia che evidenzia indicatori comuni, formulerà il giudizio. Viene ammesso alla classe successiva senza debito chi ha raggiunto la sufficienza in tutte le materie.

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Progetto Recupero

CORSI CURRICOLARI TRIENNIO

Destinatari: classi III, IV e V dell’ITAS Obiettivi: sostenere gli/le alunni/e nel recupero delle insufficienze gravi degli scrutini del I quadrimestre riportati nelle materie con voto scritto ed orale Modalità: su indicazione del Consiglio di classe, corsi curricolari e azioni di consulenza per gli/le alunni/e non inseriti nei corsi utilizzando il 20% del monte ore di ogni disciplina. Tempi: i corsi si svolgono nel II quadrimestre e terminano non oltre la fine di aprile 2009

INTERVENTI PER POTENZIARE ABILITA’ E COMPETENZE DEGLI STUDENTI: Il progetto recupero comprende:

Informazione puntuale alle famiglie (insufficienze riportate nelle materie curricolari e modifiche della disciplina sul debito);

Corsi recupero curricolari 20% dell’orario scolastico per il biennio e per il triennio dopo i risultati del primo quadrimestre;

Progetto Andromeda a favore delle classi prime dei corsi d’italiano e matematica in orario extrascolastico da ottobre a febbraio;

Azioni di recupero nel periodo estivo; Azioni di approfondimento per la preparazione all’ esame di stato

CORSI EXTRACURRICOLARI PRIME CLASSI PROGETTO ANDROMEDA

Destinatari: alunni/e delle prime classi Obiettivi: recuperare le insufficienze gravi rilevate nei test

d’ingresso esclusivamente in Italiano e Matematica, discipline

di fondamentale importanza nel curricolo di ciascun indirizzo.

Modalità: corsi extracurricolari per alunni/e della stessa

classe e/o di classi parallele, con gravi insufficienze in Italiano

o Matematica Tempi: I quadrimestre, da novembre ad aprile 2009

AZIONI DI RECUPERO NEL PERIODO ESTIVO Destinatari: alunni/e con insufficienze segnalati dai Consigli di classe Obiettivi: sostenere gli/le alunni/e che hanno riportato insufficienze nello scrutinio del II quadrimestre Modalità: Corsi di recupero estivi di durata non inferiore a 15 ore, organizzati per “gruppi di livello”. Per gli/le alunni/e segnalati dai Consigli di classe che devono colmare le carenze con studio autonomo, un docente, designato dai Consigli di classe, svolge il ruolo di consulente con funzioni di guida e di indirizzo. Tempi: dalla settimana successiva agli scrutini del II quadrimestre alla metà di luglio

Corsi di recupero e di approfondimento curricolari a.s.2008/2009

Prove comuni di fine novembre

PRIMO TEMPO Recuperi e approfondimenti Dal 9 al 19 Dicembre

SECONDO TEMPO Recuperi e approfondimenti

Dal 9 Febbraio al 27 Febbraio Prove di verifica comune dal 23 al 27 Febbraio Prove di verifica comune dal 6 al 7 Aprile

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L’Integrazione degli alunni diversamente abili L’Istituto opera con particolare attenzione per l’integrazione degli alunni disabili, favorendo la socializzazione, l’acquisizione di autonomia rispetto alla gestione di sé e il miglioramento nella sfera cognitiva secondo le possibilità di ciascuno. Nella scuola non esistono barriere architettoniche e gli alunni portatori di handicap possono accedere a tutti gli ambienti utilizzandone le strutture. Gli organismi interni che orientano gli interventi individualizzati e supportano il lavoro dei Consigli di classe sono la Commissione Handicap e il Gruppo di lavoro Handicap (GLH), quest’ultimo formato da tutti gli insegnanti di sostegno e dal docente “figura strumentale dell’area 5” prof. Michela Di Lecce, coordinatore delle attività.

Finalità Concretamente, nei confronti degli alunni disabili, l’Istituto persegue le finalità sottoelencate:

favorire l’integrazione, in coerenza con la normativa vigente e nel rispetto dei fondamentali diritti costituzionali di tutti i cittadini, con particolare riferimento al diritto all’educazione e all’istruzione

soddisfare al meglio le esigenze differenziate degli alunni diversamente abili, con particolare attenzione al servizio scolastico, per favorire il diritto di crescere con i loro pari ed esprimere al meglio le proprie potenzialità.

Obiettivi formativi L’azione formativa è coerente con quella dell’intero Istituto. Essa si qualifica negli interventi di didattica orientativa e curricolare, che si caratterizzano per l’attenzione particolare all’autonomia, alla comunicazione, all’area cognitiva e a quella affettivo-relazionale, ambiti relativamente ai quali lo studente viene guidato a sviuluppare una propria motivazione. L’offerta formativa è potenziata da corsi di alfabetizzazione informativa a cura dei docenti di sostegno, a recupero del completamento orario.

Progetto didattico Per i ragazzi, che non possono seguire le stesse attività dei compagni, si definisce una programmazione educativa individualizzata (PEI) basata sull’analisi del profilo dinamico funzionale dell’alunno (PDF). Tale programmazione rielabora quella specifica delle singole discipline previste nei corsi attivati dall’Istituto, dopo un’attenta riconsiderazione dell’alunno sotto gli aspetti neuropsicologico e cognitivo. La valutazione è sempre quadrimestrale. Per l’a.s. 2008/2009 si attuerà un progetto “Educazione ai sentimenti” patrocinato dall’ASL distretto 45 con l’aiuto di una psicologa che terrà degli incontri con le classi che accolgono alunni diversamente abili per promuoverne una giusta accoglienza.

Iniziative di continuità tra cicli scolastici (responsabile prof. A. D’Angelo, figura strumentale “Area 3”) In collaborazione con le scuole medie di provenienza si attuano progetti di continuità, stabilendo i primi contatti con gli alunni quando essi frequentano l’ultimo anno della scuola media, allo scopo di esplicitare la tipologia e le aree di intervento possibili. Successivamente, dopo la preiscrizione effettuata in terza media, si attivano percorsi di accoglienza articolati in incontri con i docenti, la famiglia, l’alunno ed, eventualmente, gli operatori esterni interessati. I familiari hanno modo di visitare gli spazi dell’Istituto e l’alunno può partecipare ad alcune attività, che quest’anno si sono svolte con le classi dell’indirizzo professionale.

Criteri e procedure Dopo la scelta dell’indirizzo di studi da parte della famiglia, il Dirigente scolastico individua il Consigli di classe e il gruppo classe idonei ad accogliere l’alunno diversamente abile sotto il profilo sia qualitativo sia quantitativo (numero di alunni, non troppi ripetenti, ecc.) sulla base:

• delle informazioni raccolte dal Gruppo di Lavoro Handicap • delle esigenze emerse dall’analisi che il GLH fa per ciascun singolo caso individuale.

L’inserimento dell’alunno nella nuova classe e la formazione della medesima tengono conto dell’eventuale presenza di compagni conosciuti e delle esperienze pregresse dei docenti che, insieme all’insegnante di sostegno, possono garantire un’efficace integrazione del soggetto disabile nella classe. I docenti di sostegno fanno riferimento: • alle indicazioni della Commissione Handicap, che li indirizza nell’attività annuale; • allo spirito di collaborazione e allo scambio di esperienze che emergono dagli incontri del GLH.

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Organizzazione degli organismi di gestione e supporto

COMMISSIONE HANDICAP

GRUPPO DI LAVORO HANDICAP

Orientamento L’orientamento tiene conto delle caratteristiche del singolo alunno, sulla base delle quali vengono presi accordi con le famiglie e con i medici neuropsichiatri. Tutto il percorso scolastico si sviluppa sotto l’osservazione degli insegnanti di sostegno, in funzione del futuro inserimento nel mondo del lavoro, prevedendo la stipula di accordi con i centri territoriali di formazione.

autovalutazione che avviene tramite relazione annuale sulle attività svolte, da sottoporre al Collegio docenti e al Consiglio di Istituto per segnalare iniziative da proseguire e/o da proporre “ex novo”.

composizione Dirigente scolastico o un suo delegato un docente della classe per ciascun alunno portatore di handicap insegnante di sostegno assistenti educatori operatori NPI dei distretti di provenienza degli alunni genitori e alunni rappresentati delle classi interessate

obiettivi creare condizioni favorevoli all’inserimento degli alunni diversamente abili orientare gli interventi individualizzati creare una rete di informazioni e di sensibilizzazione

funzioni analizzare le risorse del territorio; individuare spazi e sussidi utili per svolgere le attività didattiche in modo proficuo, proponendo l’acquisto di materiale didattico o tecnologico necessario; coordinare i progetti didattici elaborati dai Consigli di classe e verificarne l’attuazione; proporre convenzioni con enti esterni, occupandosi anche dell’orientamento lavorativo degli alunni al termine del percorso scolastico.

composizione Il GLH dell’Istituto è costituito dagli insegnanti di sostegno

obiettivi Il GLH indica i criteri e verifica le procedure per la realizzazione del PDF e dei PEI degli alunni disabili

funzioni Attraverso periodici incontri, il GLH: raccoglie informazioni sull’alunno diversamente abile presso le agenzie del territorio: scuola di provenienza, obiettivi fissati, raggiunti e non, stile cognitivo dell’alunno, abilità, modalità relazionali, istituzioni sanitario-assistenziali (ASL), diagnosi funzionale, famiglia, situzione socio-economica e culturale, atteggiamenti educativi dei genitori e rapporti affettivi, aspirazioni e aspettative scolastiche, effettua l’analisi di ciascun singolo caso, supporta il lavoro dei Consigli di classe con alunni diversamente abili durante l’intero corso dell’anno scolastico, effettuandone il monitoraggio.

Rapporti con l’esterno Durante l’anno scolastico vi sono regolari incontri con le famiglie, che possono essere intensificati per esigenza di una delle parti, insegnanti o famiglie. Inoltre, come attività programmate annualmente oppure semplicemente in funzione di necessità temporanee, hanno luogo momenti informativi e/o di aggiornamento con neuropsichiatri, ASL, Ufficio Scolastico Provinciale e Gruppo di Coordinamento Provinciale. Il personale ATA svolge corsi di sensibilizzazione all’handicap, tenuti da un docente dell’Istituto qualificato sulla materia, in collaborazione con esperti esterni della struttura C.O.R.S.I. della Provincia di Bergamo. In particolare, sono destinatari di queste attività i dipendenti dell’Istituto titolari di funzioni aggiuntive di assistenza alla persona. Infine, come già in passato, anche nel presente anno scolastico si prevede l’attivazione di un corso di alfabetizzazione informatica in collaborazione con l’associazione locale “Il tempo di agire”, che sarà aperto a persone disabili sia interne all’Istituto sia esterne e già inserite in ambienti lavorativi.

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Azione formativa

Queste iniziative portano:

.

Gli interventi si attueranno attraverso:

Obiettivo prioritario della scuola è quello di migliorare l’efficacia e l’efficienza dell’azione formativa Per assicurare, perciò, al discente, un reale successo formativo, si individuano aree di intervento progettuali utili al raggiungimento di peculiarità proprie di chi consegue il diploma all’ITAS “Vittorio Emanuele II”:

orientamento allo studio e al lavoro

arricchimento delle attività curricolari

integrazione con il mondo esterno

cura del benessere a scuola successo formativo e le pari opportunità

Gli studenti ad arricchire la loro formazione e le competenze spendibili nell’area professionale, a poter maturare atteggiamenti e comportamenti più consapevoli e maturati verso la scuola e a confrontarsi con realtà esterne attraverso la guida dei docenti

I docenti ad acquisire competenze differenti dalla semplice padronanza della disciplina, sperimentando ruoli diversi nel rapporto con gli studenti e collaborando con soggetti e istituzioni esterne alla scuola.

La scuola ad assumere un ruolo propositivo nei confronti con l’esterno, documentando le proprie iniziative e dotandosi di strumenti e strutture organizzative funzionali alla gestione delle attività progettuali

attività, ovvero quei progetti che assumono carattere di continuità e che comunque sono sempre soggetti a continui miglioramenti e adattamenti rispetto alle mutate esigenze

progetti, ossia iniziative innovative che mirano a migliorare e a completare l’offerta formativa dell’anno in corso.

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Azioni formative: Attività

Più in dettaglio, in questo anno scolastico, l’Orientamento ha contemplato l’incontro degli alunni dell’Istituto con organizzazioni del mondo universitario, tra le quali:

Le suddette attività di orientamento sono curata dalla figura strumentale area 6, prof. Lucia Borrelli, referente del progetto “Per una didattica Orientativa. Fai della tua passione una solida professione”.

ORIENTAMENTO le attività che la scuola svolge

per sviluppare capacità di auto-

orientamento negli studenti e

quindi metterli in condizione di

scegliere consapevolmente il loro

futuro percorso di studio o di

lavoro, interessando tutto il

quinquiennio.

nell’ambito dell’obbligarietà

scolastica, i consigli di classe

devono definire anche attività di

riorientamento per attuare le

“passerelle”, strumenti opportuni

per gli alunni che volessero

cambiare tipo di scuola.

per gli studenti del biennio,

l’orientatività è assicurata dalle

singole discipline che consentono

agli studenti l’acquisizione di

competenze concettuali e

metodologiche spendibili, in

seguito, nel triennio.

si prevede un laboratorio di

recupero di competenze e

metodologie per l’intera durata del

primo anno nell’ambito delle

attività didattiche e integrative.

L’articolazione delle attività del triennio, invece,

prevede:

consulenza, per facilitare passaggi ad altro indirizzo o ad altra scuola

incontri con studenti e/o docenti universitari su particolari corsi di laurea

orientamento e aiuto alla scelta di percorsi di studio e di lavoro

attività di recupero per l’area linguistica attraverso

lo studio di forme espressive differenti

attività di palestra, danza e gruppo sportivo per acquisire consapevolezza di sé e vivere

armoniosamente con gli altri.

Università Parthenope (visita guidata di 3 giorni svolta presso i locali dell’università)

Orienta Sud (manifestazione dedicata all’orientamento)

Università Suor Orsola Benincasa (incontro svolto presso l’Istituto con esponenti della Facoltà di Scienze della Formazione e della Facoltà di Giurisprudenza)

Si prevede, inoltre, la visita guidata ad altre organizzazioni universitarie affinché gli alunni conoscano le modalità organizzative e gli sbocchi occupazionali di altri corsi, tra i quali: Scienze Infermieristiche e Ostetricia.

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Azione formativa Progetti

Progetti nazionali a valere su finanziamenti dell’Unione Europea

Piano di formazione (FSE) e Piano infrastrutture ( FESR) 2007/2008

Piano di formazione (FSE) e Piano infrastrutture ( FESR) 2008/2009 Responsabile figura strumentale “Area 1” prof. Donatella Delle Donne

Nell’anno scolastico 2007/2008 sono stati attivati dei progetti per migliorare e integrare l’azione formativa in uni specifico ambito progettuale, spesso hanno portato positive ricadute anche in ambiti contigui. È fondamentale, a tal proposito, l’attenzione posta all’interno di ogni azione e progetto, alla precisa definizione dei risultati attesi e del dispositivo di valutazione del loro raggiungimento. Questi indicatori consentiranno di avere un maggiore controllo su tali progetti, di razionalizzarli in un quadro unitario e permetteranno poi, di operare delle scelte sulle priorità per ridurre il pericolo di dispersione delle attività, per gli studenti e per i docenti. Per l’anno scolastico 2008/2009 si prevede lo svolgimento di attività, sia come recupero di competenze, sia come approfondimento e apprendimento di capacità in ambiti extrascolastici.

Programma Operativo Nazionale 2007 - 2013 “ Competenze Per Lo Sviluppo”

Annualità 2007/2008 OBIETTIVO B- Azione 4

LABORATORIO DI METODOLOGIE DIDATTICHE PER IL PER IL RECUPERO DELLE ABILITA’ DI

BASE. Codice Progetto B-4-FSE-2007-407

Programma Operativo Nazionale 2007 - 2013 “Competenze per lo sviluppo”

Annualità 2007/2008 OBIETTIVO F –Azione 2

GIOVANI ED ADULTI INSIEME PER UNA SOCIETA’ VIVIBILE.

Codice Progetto: F-2-FSE-2007-154

Programma Operativo Nazionale 2007 - 2013 “Competenze per lo Sviluppo” “Ambienti per lo sviluppo”

Area Infrastrutture FESR MULTIMEDIALITA’ ED APPRENDIMENTO

SCOLASTICO

Codice progetto B-2-FESR 2007-370

Programma Operativo Nazionale 2007 - 2013 “ Competenze Per Lo Sviluppo”

Annualità 2008/2009 Piano della Formazione - FSE

OBIETTIVO C- Azione 1 “ENGLISH IN PRACTICE”

“FRANCAIS:UNA LANGUE PRATIQUE” “EL ESPANOL EN PRACTICA”

Codice Progetto C-1-FSE-2008-2531

Programma Operativo Nazionale 2007 - 2013 “ Competenze Per Lo Sviluppo”

Annualità 2008/2009 Piano della formazione - FSE

OBIETTIVO C- Azione 5 “IN AZIENDA”

Codice Progetto C-5-FSE-2008-461

Programma Operativo Nazionale 2007 - 2013 “Competenze per lo Sviluppo”

Annualità 2008/2009 OBIETTIVO D- Azione 1

Piano della formazione - FSE “IL COMPUTER NEL LAVORO DELLA SCUOLA”

D-1-FSE-2008-1025

Programma Operativo Nazionale 2007 - 2013 “Competenze per lo Sviluppo” “Ambienti per lo sviluppo”

Area Infrastrutture FESR “IMPARARE IN LABORATORIO”

Progetto autorizzato in attesa di codice

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LIFELONG LEARNING PROGRAM Responsabile e coordinatore dei progetti di scambio con l’estero è il Prof. Alfredo Hamill,

“Funzione strumentale dell’area 4”

(Responsabile prof. A. S. Hamill) In questa nuova versione di Socrates, programma

terminato ufficialmente nel 2006, l’accento è messo

sempre di più sulla formazione degli adulti, per il recupero e riconversione delle professionalità. Il

nostro Istituto ha aderito al sotto-programma

Comenius, che riguarda il settore della scuola. Nell’ambito del progetto Socrates, il responsabile ha

curato, dal 1999, la progettazione e l’attuazione di

otto progetti, di cui uno è attualmente in corso e termina a giugno 2009.

Progetto Comenius 1.1 scolastico: “MarCoB: marketing and cosumers in a European comparison” (2006-2009) Il progetto che è coordinato dal una scuola professionale-commerciale di Amburgo (Germania), prevede la partecipazione dell’ITAS e di altre tre scuole tecnico-commerciali: una danese, una svedese ed una finlandese. Il progetto impegna gli alunni direttamente in attività svolte in classe. La finalità è stimolare la motivazione e l’interesse degli studenti e dei docenti sui programmi appunto degli istituti tecnico-commerciali mentre apre una finestra sulle realtà di altri paesi europei. Gli alunni, sotto la guida dei docenti, creano una campagna pubblicitaria su un “prodotto” vero, lo sottopongono ad una ricerca di mercato per valutare sia la valenza del “prodotto” sia l’efficacia della campagna pubblicitaria. I risultati sono resi in forma statistica e vengono comunicati alle scuole partner costruire un quadro europeo di confronto dei risultati delle diverse campagne pubblicitarie. Gli studenti stessi nella riunione plenaria annuale votano quella migliore dal punto di vista della produzione. Nell’anno in corso, terzo ed ultimo di attività, il tema è di nuovo il turismo giovanile, questa volta indirizzato all’enogastronomico in zone selezionate del Mezzogiorno. Si produrranno manifesti ed opuscoli, oltre ad un video, ed il tutto sarà presentato dagli studenti stessi agli incontri di progetto che quest’anno si tengono in Svezia ed in Germania.

Scambio culturale con il Pius X College di Bladel (Olanda) E’ stato stabilito un contatto con un istituto secondario superiore olandese, il Pius X College di Bladel, vicino Eindhoven. La scuola presenta caratteristiche simili alla nostra, per cui il gemellaggio è particolarmente riuscito. Il progetto annuale di scambi prevede che un gruppo di circa 20 alunni di ciascuna scuola visiti l’altra per una settimana. Il soggiorno, anche per i docenti accompagnatori, è in famiglia, per permettere una più approfondita conoscenza della cultura e dei costumi del paese visitato. Il programma delle visite comprende attività a scuola e visite a località di interesse.

Patentino a scuola (progetto finanziato da uffici

preposti) Responsabile del progetto Prof.ssa Gianna Granato

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Progetti a valere su fondi regionali

Progetto Provinciale Triennale "Scuole aperte"

PROGETTO DI RETE " A N D R O M E D A "

Soggetti proponenti: - S.M.S. “AUGUSTO” (SCUOLA CAPOFILA) - I.T.A.S. “V. EMANUELE II”

Coordinatore: prof. Monica Cucinella

“Tirocinio e Stage” Rivolto agli alunni/e del V anno del corso

Dirigenti di Comunità

“Di Parola in parola” (Literacy) “Dal linguaggio naturale al linguaggio simbolico”

(Numeracy) Laboratorio di italiano e matematica per migliorare le abilità e le competenze negli allievi in età di obbligo

scolastico

“Conoscere e incontrare l’altro” Laboratori di italiano e di informatica per migranti

con il tutoraggio delle alunne del V anno di scuola

e di un mediatore culturale.

Progetto OFI (Offerta Formativa Integrata)– III annualità)

in collaborazione con Consorzio PRISMA PER.FOR.MANCE

Coordinatore: prof. Donatella Delle Donne Destinatari: alunne della classe 3B corso “Perito Aziendale e Corrispondente in lingue estere” Finalità: offrire ad una classe curriculare con alunni con difficoltà di inserimento e a rischio di dispersione, un’opportunità in più per rendere la scuola più piacevole e attraente.

Poli Formativi IFTS – SVINECOMA

(Sviluppo dell’Economia del Mare)

(capofila Città della Scienza)

Il progetto ha previsto la costituzione di una rete composta da Istituti Secondari di II grado, da Centri di Ricerca, da Università e da Enti di Formazione. Successivamente, tale raggruppamento sarà affidatario della progettazione dell’analisi dei bisogni e della progettazione IFTS.

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Progetti d’Istituto Responsabile figura strumentale “Area 1” prof. Donatella Delle Donne

Destinazione Europa Responsabile:prof. Donatella Delle Donne (termina a marzo 2009) Finalità: potenziamento delle abilità linguistiche audio-orali per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal Consiglio d’Europa per i livelli A2 e B1 del con attestazione di enti certificatori stranieri. Tipologia dei corsi: - potenziamento di lingua inglese

(attestazione Trinity College)

- potenziamento di lingua francese (attestazione Alliance Francaise)

- potenziamento di lingua spagnola (attestazione Istituto Cervantes)

Progetto Biblioteca Responsabile: prof. Monica Cucinella Finalità: fornire uno stimolo alla lettura a tutti gli allievi della scuola. Le attività prevedono la proposta di libri per viaggiare tra luoghi sconosciuti e fantastici, emozioni e idee. L’arco temporale di attuazione del progetto va da ottobre 2008 a giugno 2011, si prevede il reclutamento di una figura professionale che possa occuparsi dei prestiti e delle restituzioni e che possa collaborare anche alla sistemazione dei testi. Il progetto contempla l’acquisto di testi di recente pubblicazione o proposti dai docenti. La biblioteca della scuola rientra inoltre nel progetto del polo SBN con l'adozione del software di catalogazione Unix client server di proprietà del Ministero Beni culturali grazie al quale la biblioteca d’istituto sarà on-line.

Attività sportive extracurricolari “L’importante è partecipare” Coordinatore: proff. P. Cozzi, S. Salvato Destinatari: alunni/e della scuola, compresi alunni/e diversamente abili Finalità: arricchimento del ruolo dell’Educazione Fisica in relazione non solo allo sviluppo e alla formazione dello studente ma anche alla risoluzione delle problematiche giovanili, del disagio, delle difficoltà relazionali e della dispersione. Il progetto si attuerà in orario extracurricolare dall’ottobre 2008 al 31 maggio 2009. Il progetto prevede: - organizzazione dei tornei d’Istituto: pallavolo maschile e femminile, calcio

a 5 maschile, pallatamburrello femminile, ginnastica femminile; - partecipazione ai Trofei Sportivi C.O.T.I.E.F. indetti dal Comitato Insegnanti

di Educazione Fisica, riservati agli alunni del triennio; - partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi indetti dal Miur – Coni e

riservati al biennio superiore per le specialità: pallavolo maschile e femminile, calcetto maschile;

- organizzazione di incontri amichevoli e allenamenti con altri Istituti (ITIS “Righi”, Liceo “Pansini” e “Gentileschi”);

- eventuale partecipazione ad iniziative organizzate da Enti di promozione sportiva;

- eventuale festa dello sport di fine anno scolastico con le finali e le relative premiazioni.

Un Euro per un sorriso Coordinatrice: prof. M. Cucinella Progetto no profit Destinatari: alunni/e della scuola Finalità: sostenere l’adozione a distanza di due bambini (già adottati dall’Istituto dal 2005) attraverso la raccolta di un euro ad allievo. Le operazioni di divulgazione di informazioni e di raccolta fondi vengono realizzate da alunni del quinto anno che producono, ad avvenuta conferma di adozione, un cartellone nel quale viene esposta la situazione dei paesi sottosviluppati, le cause del divario Nord-Sud e l’operato di Action Aid nelle adozioni a distanza Il progetto sarà attuato da febbraio 2009 ad aprile 2011.

Il quotidiano in classe Destinatari: studenti del triennio Finalità: Il Progetto "Il quotidiano in classe" nasce dall'idea di avvicinare i giovani alla lettura del giornale quotidiano ed ha come obiettivo quello di sviluppare e stimolare il confronto critico dei ragazzi.E' un'iniziativa gratuita che accompagna gli studenti nel corso dell'intero anno scolastico. I docenti, che aderiscono al progetto, guidano i propri allievi alla lettura con il duplice scopo di avvicinarli al mondo della produzione delle notizie e delle nuove tecnologie dell'informazione e di sviluppare il loro senso di appartenenza ad una comunità. Con la lettura del quotidiano in classe gli studenti trovano numerose occasioni di riflessione e approfondimento sulle notizie del mondo e grazie a questo approccio, anche facilitato dall'intervento dell'insegnante, si abituano a capire, interpretare e decifrare la realtà che li circonda.

Registro elettronico Responsabili: Docenti tutti Destinatari: genitori e alunni/e della scuola Finalità: il progetto mira a ridurre la dispersione scolastica, grazie all’utilizzo di nuove tecnologie d’informazione, allo scopo di creare un sempre più solido raccordo scuola-famiglia e migliorare l’organizzazione scolastica. Grazie ad un software di gestione, sono comunicati ai genitori, tramite il sito web e/o il cellulare, i dati relativi sia alle assenze e ai ritardi -con estrema sollecitudine- sia i dati relativi al profitto degli allievi.

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Istruzione domiciliare Docente referente: prof. Michela Di Lecce Destinatari: alunni/e della scuola, compresi alunni/e diversamente abili, che non possono frequentare temporaneamente la scuola per motivi di salute. Finalità: consentire agli alunni che non possono frequentare la scuola per gravi motivi di salute, di conseguire un percorso guidato nello studio delle diverse discipline curricolari. I docenti si rendono disponibili a tale attività in considerazione del fabbisogno dell’utenza.

Testi scolastici in comodato d’uso Docenti referenti:coordinatori di classe Destinatari: alunni/e del biennio della scuola Finalità: per supportare l’elevamento dell’obbligo scolastico a 16 anni, la legge finanziaria 2007 del Governo Prodi ha stanziato fondi per il biennio delle scuole medie superiori. Tali fondi sono stati utilizzati, dal nostro Istituto, per l’acquisto di libri di testo da offrire - in comodato d’uso - agli studenti dei primi anni del corso di studi.

Chimica tra magia e scienza Docente referente: prof. Silvana Botte Destinatari: alunni/e della scuola Finalità: il progetto consiste nella realizzazione di uno spettacolo in cui vengono presentate da alcuni allievi diverse reazioni chimiche dagli effetti spettacolari e sorprendenti, che suscitano nell’osservatore curiosità e stupore. La realizzazione di questo progetto ha una doppia valenza: lo spettacolo di fine anno scolastico, inteso come momento di aggregazione e finalizzato a comunicare il fascino della chimica, e la preparazione che viene realizzata in incontri pomeridiani in cui gli esperimenti sono un mezzo per comprendere gli aspetti teorici e valutare criticamente le trasformazioni fisiche.

Special Olimpycs Docente responsabile: Stefania Cenerazzi Docenti impegnati: G. Bandiera, S. Cenerazzi, L. D’Alessandro Destinatari: alunni diversamente abili Finalità: dare ai giovani con disabilità intellettive l’opportunità di sviluppare le loro qualità fisiche e mentali attraverso l’allenamento e le competizioni sportive. L’attività sportiva, praticata insieme a chi possiede pari abilità, diventa occasione di crescita individuale oltre che riconoscimento sociale e gratificazione. La condivisione dei risultati e lo sviluppo di relazioni amicali consentono alle persone diversamente abili di raggiungere il massimo dell’autonomia.

Educazione al sentimento Docente responsabile: A. D’Angelo Destinatari: alunni classi prime e seconde Finalità:

• riconoscere le emozioni dal punto di vista neuro-vegetativo; • riflettere sulle differenze tra emozioni e sentimento • riflettere sulle modalità di espressione delle emozioni sulla possibilità di controllo e di gestione delle

stesse • capacità di raccontare le proprie emozioni come occasione di confronto e condivisione col gruppo dei pari

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Le strutture: I Laboratori Nell’Istituto sono presenti:

:

Laboratorio scientifico Il Laboratorio, di recente istituzione, è dotato di moderne attrezzature per lo svolgimento di esercitazioni di biologia, fisica e chimica. L’aula è attrezzata con banchi che consentono agli allievi di svolgere in gruppi le esercitazioni proposte dai docenti. Tra le attrezzature presenti nel laboratorio vi sono microscopi, videoproiettore, computer con sistemi on-line per raccolta dati, vetreria e reagenti per la chimica e numerose attrezzature per la fisica.

Attrezzature tecnologiche presenti: N° 4 videoproiettori di cui n°3 portatili

Lettori DVD e videoregistratori N°2 postazioni con pc portatile,videoproiettore

portatile,videoregistratore combinato (VHS+DVD), lavagne multimediali interattive

N. 2 laboratori di informatica da n° 24 allievi ciascuno con postazioni multimediali collegate in rete didattica e dati alla rete di Istituto ed accesso ad Internet in banda larga ADSL. Ampia dotazione di software applicativo, gestionale e didattico

N. 1 aula multimediale, anch’essa con n° 15 postazioni multimediali collegate in rete didattica e dati alla rete d’Istituto e accesso ad Internet in banda larga ADSL. Tutti gli elaboratori sono dotati dei principali software applicativi, gestionali e didattici

Biblioteca Nella Biblioteca sono custoditi più di 8.000 libri: dalle opere di consultazione generale, come Enciclopedie e Dizionari, a libri di letteratura, narrativa in varie lingue, volumi di storia, arte, filosofia, psicologia, diritto, economia, geografia, scienze ed altre discipline. I libri sono ordinati secondo il codice di classificazione Dewey e possono essere ricercati per autore, titolo, soggetto, curatore o casa editrice. Gli utenti sono schedati all’elaboratore mediante una scheda di prestito e sono ammessi al prestito ordinario a domicilio, per la durata di 25 giorni. La Biblioteca è aperta ai genitori degli alunni, che possono chiedere in prestito uno o più volumi per il prestito a domicilio e al territorio. Giornalmente, è possibile prendere in prestito i dizionari di lingue straniere mediante il deposito, presso l’incaricato, di un documento di riconoscimento. La Biblioteca è attrezzata anche come sala lettura: vi si possono effettuare ricerche bibliografiche, tesine, relazioni, lavori di gruppo. Presso la Biblioteca dell’Istituto sono state svolte diverse iniziative letterarie, volte a far conoscere agli alunni sia autori affermati, come Michele Prisco, che giovani autori esordienti, come Volpe e De Dominicis, che hanno presentato nella scuola i loro volumi. La Biblioteca ha anche organizzato un percorso pittorico, affiancando ad una ricerca bibliografica svolta dagli alunni sui pittori napoletani dell’800, una mostra di pittura con opere originali di quattro artisti napoletani, di cui due molto noti e due esordienti, allestita nell’atrio della scuola. La Biblioteca è dunque vissuta, all’interno dell’Istituto, dai docenti e dagli alunni come un importante momento per la crescita culturale e sociale dei giovani.

Palestre

L’Istituto è dotato delle seguenti strutture sportive: - palestra coperta - campo all’aperto

Laboratori Linguistici

N. 2 laboratori linguistici, di cui 1 multimediale, ottenuto con finanziamento

FESR nell’anno scolastico 2007/2008, con collegamento internet in banda

larga ADSL, ampia dotazione di software applicaLtivi, gestionali e didattici.

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Le aree di supporto: organigramma

Dirigente scolastico Prof. Matilde Polito

Collaboratori Prof. Maria Rosaria Tomas Prof. Giuseppina Salpietro

Area 1 Proff. M.Cucinella / D.Delle Donne

Area 2 Prof. Riccardo Vigilante

Area 3 Prof. Alessia D’Angelo

Area 4 Prof. Alfredo Scott Hamill

Area 5 Prof. Michela Di Lecce

Area 6 Prof. Lucia Borrelli

Funzioni strumentali

Commissione elettorale

Responsabili

Prof. E. Salvia Prof. L. D’Alessandro

Laboratori Multimediali: Prof. G. Ruocco Laboratori linguistici: Prof. G. Tregua Laboratorio scientifico: Prof. P. Pane Laboratori di trattamento testi: Prof. M. Bussino Biblioteca: Prof. M. Cucinella

Referenti Educazione alla legalità: Prof. P. Santini Educazione alla salute: Prof. D. Pensa Attività Primo Soccorso: Prof. M. Silvestri

Coordinamento linguistico: Prof. C. Lasala

Cordin. dei Gruppi sportivi: Prof. S. Salvato

Commissione orientamento in ingresso (Coordinamento Prof. A. D’Angelo, F.S. Area 3)

Prof. S. Salvato Prof. L. D’Alessandro

Prof. G. Molinaro Prof. O. De Donato

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Uffici di Segreteria: organizzazione

UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO

UFFICIO GESTIONE DEL PERSONALE

UFFICIO GESTIONE ALUNNI

UFFICIO GESTIONE CONTABILITÀ E BILANCIO

UFFICIO GESTIONE DEGLI AFFARI GENERALI

UFFICIO MAGAZZINO E PATRIMONIO

UFFICIO GESTIONE PROTOCOLLO E ARCHIVIO

D.S.G.A. Gennaro Castaldo

LA SEGRETERIA AMMINISTRATIVA RICEVE: I GIORNI DISPARI DALLE 10,00 ALLE 12,00

LA SEGRETERIA DIDATTICA RICEVE: I GIORNI DISPARI DALLE 10,00 ALLE 12,00