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Positivismo eNietzsche
Il Positivismo
Corrente di pensiero, nata in Francia all’inizio dell’800, si afferma in Europa nella seconda metà del secolo
Per i positivisti, la filosofia deve abbandonare le astrattezze inconcludenti della metafisica e limitarsi a organizzare i dati delle scienze sperimentali
Si propone come la naturale continuazione dell’illuminismo e si oppone alla filosofia idealistica (Hegel), intesa come metafisica
Contribuisce alla nascita di nuove scienze: sociologia, etnologia, antropologia culturale
Influenza la letteratura dando luogo a correnti come:
Il naturalismo in Francia (Zola, Maupassant)
Il verismo in Italia (Verga, De Roberto)
Un po’ di storia
Il primo a parlare di filosofia positiva è Henri de Saint-Simon, considerato uno dei fondatori del socialismo
Saint-Simon ha una vita avventurosa; combatte contro gli inglesi in America, più volte arricchitosi, finisce in miseria
Ha una fiducia smisurata nella scienza e nell’organizzazione industriale del lavoro
I titoli delle sue opere spiegano già tutto (Il sistema industriale, Il catechismo degli industriali, ecc.)
Ha come discepolo e segretario Auguste Comte (il più famoso dei filosofi positivisti)
Comte Auguste Comte, si trasferisce a Parigi (da
Montpellier) Per studiare all’Ecole Polytechique
Nel 1817, incontra Saint-Simon e ne rimane influenzato
Il Corso di filosofia positiva (1830, più volte ristampato) è la sua opera più importante; contiene la legge dei tre stadi (teologico, metafisico e positivo) e una classificazione delle scienze
Propone una nuova scienza per lo studio della società (è la sociologia, che lui però chiama fisica sociale)
Nei suoi ultimi anni, il pensiero di Comte mostra una deriva mistica; vorrebbe fondare una sorta di religione laica, di cui filosofi e scienziati sarebbero i nuovi sacerdoti
Riceve i suoi allievi in casa e muore in povertà
STADIO FACOLTA’ OGGETTI DI INDAGINE
METODO DI SPIEGAZIONE
ORGANIZZAZIONE POLITICO-SOCIALE
TEOLOGICO O FITTIZIO
immaginazione natura degli esseri, cause prime e finali
agenti divini (animismo, politeismo e monoteismo)
monarchia teocratica e militare
METAFISICO O ASTRATTO
ragione speculativa
natura degli esseri, cause prime e finali
forze astratte (le ‘essenze’)
sovranità popolare
POSITIVO O SCIENTIFICO
ragione scientifica
fatti e loro relazioni
leggi invariabili
organizzazione scientifica della società industriale
La legge dei tre stadi di Comte
Stadio teologico: infanzia dell’individuo e dell’umanitàStadio metafisico: giovinezza dell’individuo e dell’umanitàStadio positivo: maturità dell’individuo e dell’umanità
Darwin
Charles Darwin (1808-1882) è un naturalista e non un filosofo
Nel 1859 pubblica la sua opera fondamentale L’origine delle specie, nella quale propone la teoria dell’evoluzione naturale, basata sulla sopravvivenza del più adatto
Alcuni positivisti vengono influenzati dal pensiero di Darwin al punto di volerlo applicare anche alle scienze sociali
Il più noto esponente di questo positivismo evoluzionistico è l’inglese Herbert Spencer, che vede nel progresso umano una forma di inevitabile evoluzione
Sviluppi del positivismo
In Francia, il positivismo si innesta nel filone razionalista (da Cartesio agli illuministi) e sviluppa l’aspetto sociale del positivismo: gli esponenti più importanti sono Durkheim, Fourier, Proudhon
In Inghilterra, il positivismo prosegue il tradizionale filone empirista e utilitarista con Malthus, Ricardo (economisti), Bentham, James e Stuart Mill (filosofi politici)
In Italia, il pensatore positivista più importante (internazionalmente noto) è Cesare Lombroso che vuole applicare i metodi della scienza allo studio della criminalità. A lui si deve la nascita della polizia scientifica e dei suoi metodi
Filosofi-architetti: il Panopticon di Bentham
Carcere di massima sicurezza di S. Stefano – Ventotene (LT)
La critica
Nicola Abbagnano definisce il positivismo romanticismo della scienza: i positivisti vedono nella scienza l’assoluto cercato dai romantici; la storia è per loro progresso necessario, continuo e inarrestabile
Il positivismo finisce per sembrare un nuovo dogmatismo con la sua pretesa di racchiudere l'uomo, tutto quanto, negli schemi della scienza
Nascono così filosofie che hanno in comune una forte opposizione al positivismo e rivendicano il primato della coscienza e dello spirito sulla scienza
Anche in campo letterario non mancano i testi che mettono in ridicolo le pretese didascaliche del positivismo: uno tra tutti Tempi difficili, di Dickens
Nietzsche
Friedrich Nietzsche nasce a Röcken il 15 ottobre 1844
Il padre, Carl Ludwig, è un pastore luterano e la madre, Franziska Oehler è figlia di un pastore
Morto il padre nel 1849, la famiglia si stabilisce a Naumburg
Nietzsche viene ammesso al locale ginnasio di Pforta, dove consegue la maturità con ottimi voti in religione, tedesco e latino
Giovane professore
Nel 1864 si iscrive, per volere della madre, alla facoltà teologica di Bonn che lascia dopo un semestre
Dal 1865 è a Lipsia dove studia filologia classica
Grazie alla raccomandazione del suo professore di greco, ottiene la cattedra di lingua e letteratura greca all’università di Basilea
Nel 1872 pubblica la sua prima opera importante: il saggio La nascita della tragedia
Per motivi di salute (emicranie e dolori agli occhi), Nietzsche all'età di 34 anni abbandona l'insegnamento. Gli viene riconosciuta una modesta pensione, sua unica fonte di reddito negli anni successivi
Filosofo indipendente
Viaggia molto per l’Europa: Svizzera, riviera ligure, Nizza, Venezia, Torino, con occasionali ritorni in Germania presso la famiglia
A Roma, nel 1882, incontra Lou Salomé, studentessa russa: le chiede di sposarlo, ma lei rifiuta
Continua a frequentare la ragazza per qualche tempo con grande disappunto della madre e della sorella Elizabeth
Lou alla fine abbandona Nietzsche. La delusione lo porta a finire Così parlò Zarathustra (1885)
Nel 1888 Nietzsche si stabilisce a Torino.
L’ultimo periodo
A Torino scrive le sue ultime opere L’anticristo, Il crepuscolo degli idoli e Ecce Homo (pubblicato postumo)
Nel 1889, Nietzsche è vittima di un crollo fisico, probabile effetto di una patologia neurologica su cui ancora si discute
Nietzsche scrive lettere ad amici e conoscenti (una anche al re d’Italia Umberto I) note sotto il nome di biglietti della follia
Viene ricoverato prima in Svizzera e poi in Germania, presso la madre e la sorella
Le sue condizioni vanno sempre peggiorando; perde l’uso delle gambe, è sempre più assente
Muore il 25 agosto 1900
A spasso per l’Italia con NietzscheTorino
Abitava in via Carlo Alberto 6 (vedi foto a destra)
La città per lui era un quadro luminoso; amava passeggiare per il parco del Valentino e ammirava la Mole Antonelliana
Mangiava tutti i giorni in trattoria: maccheroni, bollito e grissini in quantità
Frequentava il caffè Fiorio dove prendeva gelati, cioccolata e meringhe
Episodio di follia: il 3-1-1889, abbraccia un cavallo frustato dal cocchiere
A spasso per l’Italia con Nietzsche
Lago d’Orta: presso la chiesa del Sacro Monte ci fu forse una bacio tra Nietzsche e Lou Salomè.
Venezia gli sollecitava ricordi musicali (Wagner)
A Genova e nel Tigullio, gli sembrava di provare le stesse emozioni di Colombo, prima della partenza verso il mare e il futuro; prendeva il sole nella speranza di curare l’emicrania. Amava passeggiare per i carruggi
Ammirava Palazzo Pitti a Firenze e la fontana del Tritone a Roma
Visitò anche Napoli, la Costiera Amalfitana e Messina, provando il desiderio di rinnovamento
Il cammello, il leone e il fanciullo
Nietzsche spiega il procedere umano verso la propria autoliberazione attraverso tre figure:
• il cammello incamera docilmente la cultura cui appartiene e ne porta i valori tradizionali nel deserto dello spirito critico
• il leone ha il coraggio e la forza per criticare e fare a pezzi i valori stabiliti
• il fanciullo, finalmente libero, è protagonista della propria vita e diventa creatore di valori nuovi valori
Origine della tragedia e della decadenza
Lo spirito apollineo
trovano una sintesi nella tragedia di Eschilo e Sofocle
Lo spirito dionisiaco
c’è equilibrio tra musica (dionisiaco)
e recitativo (apollineo)
però l’equilibrio si rompe per il prevalere dell’elemento
apollineo (Euripide)
a causa dell’affermarsi della filosofia socratica che impone
una crescente razionalizzazione
inizia la decadenza della cultura occidentale
Morte di Dio e nichilismo attivo
La morte di Dio ossia il crollo di tutti i valori della civiltà
occidentale
la decisione oltreumana
nichilismo passivo o incompiuto ossia la mancanza totale di
senso degli eventi e la rassegnazione (segno di una
società malata)
porta a
impone
volontà di potenza
basata sulla nichilismo compiuto proprio degli spiriti vitali capaci del coraggio
supremo
eterno ritorno dell’uguale ossia
accettazione dell’idea che il
mondo ricominci da capo lo stesso
camminoÈ ‘amor fati’, il
coraggio di dire sì alla vita
incentrato su
dal quale occorre passare al