Upload
others
View
5
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
Ministero dell'Istruzione, Università e RicercaIstituto Comprensivo Statale
Via Papa Giovanni Paolo II, 2/4 - 20013 Magenta (MI)Tel. 02.97297390 - Cod.Fisc. 93037350159
E-mail: [email protected] certificata: [email protected]
Il RAV, la dimensione del Miglioramento nel quadro del SistemaNazionaleValutazione
secondo le raccomandazioni del Consiglio europeo (8 competenze chiave)
e
Report risultati INVALSI 2017/2018
per le classi II e V della scuola primaria dei plessi di:“De Amicis”. “Giovanni XXI”- Magenta - “Lorenzini” – Pontevecchio - “G. M. Beretta “- Pontenuovo -
per le classi III della scuola secondaria di primo grado di:“4 giugno 1859”
Patrizia ViganòReferente Valutazione e Qualità. Nucleo di valutazione PDM e RAV
Cos’è il Sistema Nazionale di Valutazione?Il Sistema nazionale di valutazione (SNV) costituisce una risorsa strategica per orientare le politiche scolastiche e formative verso la crescita culturale, economica e sociale del Paese e per favorire la piena attuazione dell'autonomia delle istituzioni scolastiche.
Per migliorare la qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti, il SNV valuta l'efficienza e l'efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione.
Il SNV si sviluppa su tre dimensioni:
1. la valutazione delle istituzioni scolastiche2. la valutazione della dirigenza scolastica3. la valorizzazione del merito professionale dei docenti
« Con la valutazione, interna ed esterna, le scuole individuano gli aspetti positivi da mantenere e consolidare e gli elementi di criticità in relazione ai quali realizzare azioni di miglioramento.»
Il Sistema Nazionale di Valutazione rafforza l’autonomiamediante la messa a disposizione di procedure, strumenti e dati utili.
Prima fase del procedimento di valutazione è…
Il processo di AutoValutazione
Percorso di riflessione interno ad ogni scuola
autonomamente finalizzato ad individuare concrete piste di
miglioramento, con il coinvolgimento di tutta la comunità
scolastica.
Il primo strumento operativo che le scuole
hanno avuto a disposizione è rappresentato dal
QUESTIONARIO DOCENTE
Predisposto da INVALSI ma rielaborato dal nostro Istituto Comprensivodi via Papa Giovanni Paolo II.
I dati in esso contenuti e le risposte da noi docenti restituite tramite lapiattaforma informatica servono alla autovalutazione e pianificazione di azionidi miglioramenti fatte su dati concreti.
(Risposte pubblicate e consultabili sul sitoPiano di Miglioramento\Questionario docenti)
Strumenti…
RAV - Rapporto di AutoValutazione
Il processo di valutazione, definito dal SNV, inizia con l'autovalutazione.
Lo strumento che accompagna e documenta questo processo è il Rapporto di autovalutazione (RAV).
Viene messo a disposizione un format a livello nazionale, aperto comunque alle integrazioni delle scuole per cogliere la specificità di ogni realtà ( background) senza riduzioni o semplificazioni eccessive.
Il rapporto fornisce una rappresentazione della scuola attraverso un'analisi del suo funzionamento e costituisce la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il piano di miglioramento.
Tutti i RAV vengono pubblicati nell'apposita sezione del portale "Scuola in chiaro".
Attraverso la logica di Regolazione\controllo (prescrivere, monitorare, verificare)
Attraverso la logica di Promozione\sviluppo (indirizzare, supportare, valorizzare)
-
Il dirigente può occuparsi della didattica?
Il RAV fornisce una «mappa» utile dei nodi da presidiare:
- esiti degli allievi
- processi organizzativi (di scuola: hardware e software, materiali e immateriali)
- processi didattici (di aula: hardware e software, materiali e immateriali) didattica(G.Cerini.2018)
Si parla di competenze chiave per indicare un insieme dicompetenze, anche di natura trasversale, ritenute fondamentaliper una piena cittadinanza (competenze sociali – civiche,personali legate alla capacità di orientarsi e di agireefficacemente nelle diverse situazioni).
G.Cerini
«COMPETENZE CHIAVE per l’apprendimento permanente»»
Processi didattici: progettare il piano annuale di lavoro
per
Le competenze non sono un obiettivo puramente cognitivo, che può essere raggiunto con la didattica, ma implicano che la scuola ponga le basi di un percorso formativo duraturo.
Raccomandazioni del Consiglio d’Europa del 22\5\2018
•Le troviamo al centro del RAV…. (Sono misurabili?)
•Ci sono evidenze?
•Le competenze chiave sono alla base della certificazione nel primo ciclo.
•Il modello di certificazione è stato modificato e semplificato, tenendo conto delle osservazioni delle scuole.
Competenze chiave e di cittadinanza
P.T.O.F.Gli obiettivi di apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze ed abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze.
Le competenze chiave nella vita delle classi…
Proviamo a immaginarle come azioni (cognitive) che i ragazzi dovrebbero svolgere quotidianamente
•Osservare,•analizzare,•leggere,•comprendere•ricostruire,•rielaborare•ricordare,•Immaginare,•rappresentare,•comunicare•Ricreare,•Riutilizzare•………
G.Cerini
Come valutare le competenze? Pluralità di punti di vista. Compiti autentici o di realtà…
Le competenze (chiave) di cittadinanza come sfondo integratore
• Rischio di vivere la richiesta di cittadinanza come emergenza etico-sociale• Non basterà un’ora di educazione civica, ma i dati sulla cultura civica sono
allarmanti• Non basta incrementare i progetti trasversali (legalità,..)
Ma la cittadinanza deve essere intesa…
come conquista attraverso le discipline, attraverso una «competenza alfabetica funzionale» (Competenza chiave) che sviluppi disponibilità al dialogo critico e costruttivo, interazione..
Cosa ci dice INVALSI con le sue prove?
Quali strumenti?
Italiano e matematica:aspetti decisivi del curricolo
Come comunichiamo il senso della valutazione ai genitori? La valutazione deve aiutare a descrivere
processi di apprendimento:
- a osservarli nelle dinamiche della classe- a vedere le competenze in azione- per promuovere didattiche operative e
partecipate
Una didattica fatta di allenamento e partite
Dalla «buona» valutazione alla «buona» didattica
risposte alle …
•domande sul senso della scuola, sulla società che cambia,..
•sui valori della nostra comunità (inclusione, incontro con l’altro, solidarietà…)
•sui suoi compiti formativi (apprendimento e saper stare al mondo)
•con uno sguardo positivo rivolto al futuro
•con un rapporto responsabile verso le nuove generazioni
AutonomiaValutazione
Miglioramento
sono, dunque, concetti strettamente connessi.
Progettazione
CONTESTO ESITI
PROCESSI
PRATICHE EDUCATIVE
E DIDATTICHE
PRATICHEGESTIONALI E
ORGANIZZATIVE
Popolazionescolastica
Risultatiscolastici
Curricolo,progettazione e
valutazione
Orientamentostrategico e
organizzazione della scuola
Territorio e capitale sociale
Risultati nelle prove Invalsi
Ambiente di apprendimento
Sviluppo e valorizzazione delle
risorse umane
Risorse economiche e
materiali
Competenze Chiave e di Cittadinanza
Inclusione e differenziazione
Integrazione con il territorio e rapporti
con le famiglie
Risorseprofessionali
Risultati adistanza
Continuità eorientamento
COSA CONDISERARE?
•BACKGROUND.
•contesto socio - economico•risorse assegnate in parte secondo criteri nazionali in parte dipendenti dallo specifico contesto territoriale
VARIABILI ASSEGNATE
(scarsamente modificabili)
dell’organizzazione scolastica•processi
•modalità di esercizio dell’azione didattica
VARIABILI AUTONOME
(fortemente modificabili =
PROCESSI)
L’analisi del Contesto costituisce il presuppostoper la (ri)elaborazione del P.T.O.F.
in quanto lo scopo è di permettere alle scuole di analizzare i tratti salienti dello stesso, evidenziandone poi
ed
Elementi esterni al contesto scolasticoche possono condizionare negativamente i processi e gli esiti, come ad es.: carenza di stimoli culturali, scarsa disponibilità del territorio a collaborare e a mettere a disposizione servizi…
VINCOLI
OPPORTUNITA’
Elementi esterni al contesto scolastico che possono incidere favorevolmente, come ad es: disponibilità dei docenti alla formazione e innovazione, disponibilità di finanziamenti locali..
I risultati scolastici rimandano agli esiti degli studenti
delle cl.2°- 5°(primarie )- 3°(secondarie di primo grado).
Risultati INVALSI
Risultati scuola primaria e
secondaria di primo grado
• I codici delle classi interessate sono stati consegnati ai fiduciari di plesso (in busta chiusa)
• Ogni classe coinvolta riceverà il proprio codice\Invalsi per identificare i propri risultati.
• In AREA DOCENTI\INVALSI è inserito un link con i risultati principali.
• Con la pasword fornita da Invalsi, le classi coinvolte, possono accedere ad:
https://invalsi-dati.cineca.ite visualizzare tutti i risultati dei propri alunni
Scuola primaria
Scuola primaria
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Scuola secondaria di primo grado
L’ultima sezione del RAV riguarda l’individuazione delle
« priorità su cui si intende agire al fine di migliorare gli esiti, in vista della
predisposizione del piano di miglioramento»
QUINDI…
«Le priorità che la scuola si pone devono necessariamente riguardare gli esiti degli studenti. Si suggerisce di specificare quale delle quattro aree degli Esiti si intenda affrontare
• Risultati scolastici, • Risultati nelle prove standardizzate
nazionali, • Competenze chiave e di cittadinanza,• Risultati a distanza
e di articolare all'interno quali priorità si intendano perseguire.»
Il nostro Istituto Comprensivo di via Papa Giovanni Paolo II, nonostante
risulti accogliere un'utenza inserita in un contesto sociale medio, presenta
un numero cospicuo di alunni in difficoltà di apprendimento, con problemi
di svantaggio socio-culturale (BES) e/o sospetti DSA.
Risulta necessario progettare interventi mirati che possano dare a tutti
adeguate opportunità di sviluppo formativo, emotivo, affettivo e di
apprendimento cognitivo.
Il nostro istituto
IMPLICANO
PER
GLI OBIETTIVIDUNQUE
DI MIGLIORAMENTO GLI ESITI DEGLIRIGUARDANO
STUDENTI.
ATTESIPER OTTENERE I MIGLIORAMENTI BISOGNA LAVORARE SUI PROCESSI
Obiettivi di processo
Curricolo, programmazione, valutazione
Ambiente di apprendimento
Obiettivi di processo
Obiettivi di processo
Inclusione e differenziazione
• Incremento della partecipazione collegiale alla formulazione dei PEI e della documentazione relativa agli alunni BES e DSA
• Uniformità degli strumenti di rilevazione dei bisogni di recupero e potenziamento
Continuità e orientamento
• Intensificazione degli incontri tra docenti di ordini di scuola diversi per la pianificazione di interventi mirati e l’elaborazione di un curricolo verticale.
• Condivisione, all’interno della Commissione Continuità, delle prove trasversali per gli alunni delle cl.5° primaria e della secondaria di I grado
E DOPO IL RAV? E dopo INVALSI?
RIALLINEARE IL PTOF, secondo le competenze chiave per l’apprendimento permanente e alle misure di miglioramento
RIMODULARE l’organizzazione in funzione del miglioramento, trasformare le classi in “Ambienti di apprendimento”, valorizzare le esperienze e le conoscenze degli alunni, favorire l’esplorazione e la scoperta, incoraggiare l’apprendimento collaborativo, promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere realizzare attività didattiche in forma di laboratorio…
Grazie per l’attenzione…Buon lavoro a tutti noi!