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Processi Relativistici e Spazio delle Fasi
Processi Relativistici (1) • Richiamo: Matrice S e matrice T per transizioni non
relativistiche:
• Estensione a processi relativistici:
• H’ e’ densita’ volumetrica d’Hamiltoniana d’interazione
2 Fabrizio Bianchi
Processi Relativistici (2) • Commenti:
• Equivalenza massa-energia consente creazione e distruzione di
particelle. – tramite l’interazione viene distrutto lo stato iniziale e creato lo
stato finale.
• Gli elementi di matrice sono al minimo del secondo ordine: scattering di 2 particelle richiede interazione di ciascuna con il campo che media l’interazione. – L’interazione avviene tramite lo scambio di particelle virtuali (off-
mass-shell perche’ non rispettano la relazione E2=p2+m2)
• δ(4)(pi-pf) garantisce conservazione del 4-impulso
• Sviluppo perturbativo di solito rappresentato pittorescamente tramite diagrammi di Feynman, nella loro versione covariante
3 Fabrizio Bianchi
Processi Relativistici (3) • Probabilita’ di transizione per unita’ di tempo:
• Estensione al caso relativistico:
• Densita’ di rate d’interazione – Da integrare sullo spazio delle fasi accessibile allo stato finale
4 Fabrizio Bianchi
Processi Relativistici (4) • Normalizzazione: 1 particella in volume V
• Imponendo condizioni periodiche su ciascun lato (L=V1/3):
• Da cui il numero di stati per intervallo di px:
5 Fabrizio Bianchi
Processi Relativistici (5) • Per N particelle:
• Problema: e’ una espressione non invariante di Lorentz. Infatti:
Fabrizio Bianchi 6
Processi Relativistici (6) • Pero’:
• E’ invariante. Allora ridefiniamo dn come:
• Attenzione: il fattore di spazio delle fasi ora contiene N fattori extra 1/Ei che occorre compensare. Si ridefinisce l’elemento di matrice
Fabrizio Bianchi 7
Processi Relativistici (7)
Fabrizio Bianchi 8
Processi Relativistici (8) • NB: rate di transizione NON e’ invariante di Lorentz.
– Integrale e’ somma di quantita’ invarianti – La divisione per Ea o EaEb rende il rate non invariante
• Ok per decadimento: inverso del rate e’ la vita media dello
stato (instabile) che non e’ ovviamente un invariante (dilatazione dei tempi).
• Anche per le reazioni il rate misurato in interazioni/unita’ di tempo non e’ invariate visto che l’unita’ di tempo dipende dal riferimento scelto.
• E’ possibile definire una quantita’ invariante: la sezione d’urto totale
Fabrizio Bianchi 9
Processi Relativistici (9) • Sezione d’urto totale:
• Flusso:
Fabrizio Bianchi 10
Processi Relativistici (10) • M contiene le funzioni d’onda delle paricelle iniziali e finali.
• Decadimenti:
• Reazioni:
Fabrizio Bianchi 11
Processi Relativistici (11)
Fabrizio Bianchi 12
Invarianti e Non • N.B.:
• σ : Sez. d'urto totale e’ invariante di Lorentz
– Significato classico: Area efficace intercettata dal proiettile
– Area: Non dipende dal riferimento (grandezza trasversale)
• Γ : Rate totale di decadimento: non e’ invariante
di Lorentz – Vita media: τ = 1/Γ – Dipende dal riferimento (v. dilatazione dei tempi)
Fabrizio Bianchi 13
Spazio delle Fasi (1) • Supponiamo che M non dipenda dagli impulsi delle particelle
finali. Esce dall’integrale che quindi si riduce al puro fattore di spazio delle fasi:
• Spesso evidenza effetti dinamici rilevata confrontando le distribuzioni statistiche osservate con quelle previste dal solo spazio delle fasi.
• Rn e’ funzione dell’energia totale (uguale in stati iniziale e finale) ed e’ una misura del peso statistico totale della configurazione dello stato finale. – Possibile limitare l’integrazione ad alcuni dei gradi di liberta’ dello
stato finale, ottendo distribuzioni statistiche di Rn rispetto ad una o piu’ variabili dello stato finale
Fabrizio Bianchi 14
Spazio delle Fasi (2) • Proprieta’ dell’elemento invariante di spazio delle fasi:
Fabrizio Bianchi 15
Spazio delle Fasi a Due Corpi (1) • L’integrale totale sullo spazio delle fasi a 2 corpi: • Integrando su p2 (usando la δ):
• L’argomento della δ e’ un invariante e si puo’ calcolare in qualsiasi riferimento. Nel CM:
Fabrizio Bianchi 16
Spazio delle Fasi a Due Corpi (2)
• Quindi:
• Poiche’:
Fabrizio Bianchi 17
Spazio delle Fasi a Due Corpi (3)
• R2(E) si puo’ scrivere:
Fabrizio Bianchi 18
Spazio delle Fasi a Due Corpi (4) • Il rate totale e’:
• Per ottenere la distribuzione angolare occorre dividete il rate differenziale per il rate totale:
• Spazio delle fasi e’ fattore puramente statistico -> distribuzione angolare uniforme.
Fabrizio Bianchi 19
Spazio delle Fasi a Tre Corpi (1)
Fabrizio Bianchi 20
Spazio delle Fasi a Tre Corpi (2)
Fabrizio Bianchi 21
Spazio delle Fasi a Tre Corpi (3) • Eseguendo l’integrazione su cosθ13 (si riporta ad un’integrazione
che elimina la δ visto che cosθ13 dipende da E2):
• Le variabili angolari non sono vincolate e si integrano subito. Rimane:
• Dove l’integrale e’ esteso alla regione cinematicamente permessa (Dalitz Plot !). Il rate differenziale:
• E’ costante e mostra che, in assenza di effetto dell’elemento di matrice, la popolazione statistica del DP e’ uniformemente distribuita.
Fabrizio Bianchi 22
π-p -> π+π-n • In assenza di effetti dinamici:
Dalitz Plot uniforme – Nel plot dati ad un energia nel
CM di circa 3.8 GeV
• Addensamenti e rarefazioni nei dati sono segno di forti effetti dinamici
• E’ equivalente presentare il plot in termini di masse invarianti al quadrato o di energie:
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