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008 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 5, numero 28, dal 21 al 27 luglio 2008 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 28 2 DIPENDENTI Confprofessioni, la confederazione dei professionisti a cui aderisce ANMVI ha firmato il nuovo contratto di lavoro dei dipendenti dei liberi professionisti. Au- mentata la retribuzione media e raffor- zato il welfare contrattuale. Dopo l’e- state la firma del Ministro Sacconi. SSN I sindacati dei medici e dei veterinari del servizio sanitario nazionale annun- ciano una stagione di mobilitazione che culminerà con tre giorni di sciope- ro ad ottobre. La manovra economica 2009, punta alla "destrutturazione del Ssn spiegano attraverso la riduzione del finanziamento e l'attacco ai medici e ai veterinari dipendenti". FVO Il Food and Veterinary Office ha pubbli- cato il profilo del nostro Paese aggior- nato al maggio del 2008. Il documento analizza i sistemi di controllo nazionale sulla sicurezza degli alimenti e dei man- gimi e sulla salute degli animali e delle piante. Vengono dettagliate le racco- mandazioni dell’Europa al nostro Pae- se e la risposta data dall’Italia ad ognu- na. http://ec.europa.eu/food/fvo/coun- try_profiles/CP_italy.pdf UNIVERSITÀ Il Ministro Gelmini ha avviato un Tavolo di consultazione permanente sui temi dell'Università e della Ricerca. Obietti- vo: riorganizzare il sistema, anche sfol- tendo il numero di corsi e sedi. Veteri- naria tra le facoltà con la percentuale più bassa di svecchiamento del corpo docente. MOSCA Mosca ha disposto restrizioni tempo- ranee sull'importazione di carne dall'I- talia, in seguito alla scoperta di so- stanze proibite. Le restrizioni, che ri- guardano aziende specifiche, sono entrate in vigore il 15 luglio anche per Germania, Francia, Spagna e Dani- marca e dal 21 luglio per Australia, Ar- gentina e Brasile. Più controlli anche sul pollame USA per il riscontro di sali di metalli pesanti nei loro prodotti. www.anmvioggi.it [email protected] - L’informazione Veterinaria On Line programmi di sterilizzazioni, il che presuppone oneri finanziari e una u- nità organizzativa necessaria a far fronte alle nuove incombenze. Per ottemperare ai nuovi mandati legi- slativi, i Comuni dovranno provve- dere a stipulare convenzioni con i medici veterinari presenti nel territo- rio comunale. Il Sindacato Italiano Veterinari Am- bulatoriali SIVA, per la creazione della medicina veteri- naria di base, è formal- mente confluito in Fe- derazione Medici UILF- PL, la quale si impegna a favorire lo sviluppo dei progetti ANMVI, per il tramite di azioni co- muni e dell’articolazio- ne strutturale propria di Federazione Medici, al cui coordi- namento partecipano rappresen- tanti di ANMVI. Il Protocollo, "nella diversità di ruoli svolti da ciascuna organizzazione, si richiama alle fina- lità statutarie dell'ANMVI per il mi- glioramento della professione vete- rinaria ed ai fini statutari di Federa- zione Medici, includendo lo svilup- po di una interrelazione professio- nale e culturale con il mondo medi- co, al fine di perseguire comuni o- biettivi di salute umana ed animale". L'adesione a Federazione Medici UIL FPL SIVA è libera e aperta ai medici veterinari che ritengono di sostenere il progetto Leavet. CANI "PERICOLOSI", IL DIBATTITO CONTINUA SENZA CHE SI RIE- SCA A TROVARE UNA SOLUZIONE CONDIVISA. Da quando si è parlato di una nuova ordinanza sono riprese le discussioni sui media e sui forum vete- rinari. Intanto ci sembra che sia già estremamente difficile mettere d’accordo tutti i veterinari. Quando un cane può essere definito "pericoloso"? Quando morde? E sappiamo tutti che i cani più mordaci non sono nella lista di proscri- zione, o quando lasciano pesanti conseguenze anche se la loro reazione è sta- ta casuale, e magari motivata? È veramente difficile, se non impossibile, trova- re un punto di discriminazione fra taglia, peso, razza, carattere, selezione, ad- destramento, gestione, ambiente, situazioni, ecc. Il Sottosegretario, France- sca Martini, era già orientato a togliere la lista, nel tempo sempre più ridotta, pensando a soluzioni diverse che potessero risolvere il problema. Ma il proble- ma è riemerso all’improvviso, drammaticamente, con la notizia del Pit Bull che ha aggredito mortalmente la madre del suo padrone, in casa, a Sassari. L’a- spetto più grave del problema è che la maggior parte delle aggressioni con conseguenze gravi avviene nelle abitazioni, e qui non si può imporre museruo- la e guinzaglio. E poi, sono più pericolosi i cani o i proprietari, come a Sassari dove i precedenti erano estremamente chiari? Intanto, cosa ne pensano i cit- tadini? Da un’indagine del Corriere.it su 5.582 lettori che hanno partecipato ad un sondaggio, il 65,5% vorrebbe mantenere la lista, e forse anche qualche co- sa di più, mentre il 34,5% è d’accordo di abolirla. Il Sottosegretario Martini ha pensato, al momento, di rinviare ogni decisione in merito. ATTENTI A QUEI CANI! PERICOLOSI? Sequestrati 3.308 cani in dieci giorni Rapporto dei Carabinieri della Salute sul benessere animale A PAGINA 3 DIPENDENTI SENZA MINISTERO A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 10 A PAGINA 12 A PAGINA 19 POLIZIA SANITARIA IN ACQUACOLTURA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI AVANZATA ALBO E CONTESTAZIONI PENALI DG SANCO CONSULTAZIONE SUL TRASPORTO NAS BREVI LEAVET ALLA SISAC A SETTEMBRE ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Nell'ambito degli incontri con la SISAC, "la delegazione per la specialistica dovrà avviare il discorso sulla istituzione dei LEAVET secondo le direttive concordate con l'ANMVI". Lo di- chiara Armando Masucci in un co- municato sulle trattative per la spe- cialistica ambulatoriale che partiran- no a settembre. Le “direttive” citate nel comunicato sono contenute nel- l'accordo siglato a Roma, l'8 maggio scorso, che sancisce l'impegno delle parti ad un'azione colla- borativa e sinergica e al- l'intrapresa di azioni co- muni. Primario scopo dell'intesa raggiunta è la realizzazione del progetto LEAVET, che "sta inizian- do a livello sperimentale in alcuni Comuni del Lazio". Si tratta tuttavia di dare omogeneità al progetto e per questo sarà interessata la Struttura interregionale dei sanitari convenzio- nati. Federazione Medici UIL FPL, assunta attraverso il SIVA e in siner- gia con l'ANMVI, la rappresentanza dei medici veterinari liberi professio- nisti ambulatoriali, ha anche coinvol- to l'ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Le ultime Leggi Finanziarie hanno previsto per le amministrazioni loca- li, oltre al mantenimento di cani sen- za proprietario, prioritarie attività di controllo delle nascite attraverso la PR OFESSI O NE VETERINARIA ) . , www.anmvi.it/vetjob/ VET-JOB Il mercato italiano del lavoro veterinario ) . , www.anmvi.it/vetexchange/ VET-EXCHANGE Il mercato italiano delle attrezzature professionali veterinarie

Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 28

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 28

000088SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 5, numero 28, dal 21 al 27 luglio 2008Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona2288 22

DIPENDENTIConfprofessioni, la confederazione deiprofessionisti a cui aderisce ANMVI hafirmato il nuovo contratto di lavoro deidipendenti dei liberi professionisti. Au-mentata la retribuzione media e raffor-zato il welfare contrattuale. Dopo l’e-state la firma del Ministro Sacconi.

SSNI sindacati dei medici e dei veterinaridel servizio sanitario nazionale annun-ciano una stagione di mobilitazioneche culminerà con tre giorni di sciope-ro ad ottobre. La manovra economica2009, punta alla "destrutturazione delSsn spiegano attraverso la riduzionedel finanziamento e l'attacco ai medicie ai veterinari dipendenti".

FVOIl Food and Veterinary Office ha pubbli-cato il profilo del nostro Paese aggior-nato al maggio del 2008. Il documentoanalizza i sistemi di controllo nazionalesulla sicurezza degli alimenti e dei man-gimi e sulla salute degli animali e dellepiante. Vengono dettagliate le racco-mandazioni dell’Europa al nostro Pae-se e la risposta data dall’Italia ad ognu-na. http://ec.europa.eu/food/fvo/coun-try_profiles/CP_italy.pdf

UNIVERSITÀ Il Ministro Gelmini ha avviato un Tavolodi consultazione permanente sui temidell'Università e della Ricerca. Obietti-vo: riorganizzare il sistema, anche sfol-tendo il numero di corsi e sedi. Veteri-naria tra le facoltà con la percentualepiù bassa di svecchiamento del corpodocente.

MOSCAMosca ha disposto restrizioni tempo-ranee sull'importazione di carne dall'I-talia, in seguito alla scoperta di so-stanze proibite. Le restrizioni, che ri-guardano aziende specifiche, sonoentrate in vigore il 15 luglio anche perGermania, Francia, Spagna e Dani-marca e dal 21 luglio per Australia, Ar-gentina e Brasile. Più controlli anchesul pollame USA per il riscontro di salidi metalli pesanti nei loro prodotti.

www.anmvioggi.it [email protected] - L’informazione Veterinaria On Line

programmi di sterilizzazioni, il chepresuppone oneri finanziari e una u-nità organizzativa necessaria a farfronte alle nuove incombenze. Perottemperare ai nuovi mandati legi-slativi, i Comuni dovranno provve-dere a stipulare convenzioni con imedici veterinari presenti nel territo-rio comunale.Il Sindacato Italiano Veterinari Am-bulatoriali SIVA, per la creazione

della medicina veteri-naria di base, è formal-mente confluito in Fe-derazione Medici UILF-PL, la quale si impegnaa favorire lo sviluppodei progetti ANMVI, peril tramite di azioni co-muni e dell’articolazio-ne strutturale propria di

Federazione Medici, al cui coordi-namento partecipano rappresen-tanti di ANMVI. Il Protocollo, "nelladiversità di ruoli svolti da ciascunaorganizzazione, si richiama alle fina-lità statutarie dell'ANMVI per il mi-glioramento della professione vete-rinaria ed ai fini statutari di Federa-zione Medici, includendo lo svilup-po di una interrelazione professio-nale e culturale con il mondo medi-co, al fine di perseguire comuni o-biettivi di salute umana ed animale".L'adesione a Federazione MediciUIL FPL SIVA è libera e aperta aimedici veterinari che ritengono disostenere il progetto Leavet.

CANI "PERICOLOSI", IL DIBATTITO CONTINUA SENZA CHE SI RIE-SCA A TROVARE UNA SOLUZIONE CONDIVISA. Da quando si è parlatodi una nuova ordinanza sono riprese le discussioni sui media e sui forum vete-rinari. Intanto ci sembra che sia già estremamente difficile mettere d’accordotutti i veterinari. Quando un cane può essere definito "pericoloso"? Quandomorde? E sappiamo tutti che i cani più mordaci non sono nella lista di proscri-zione, o quando lasciano pesanti conseguenze anche se la loro reazione è sta-ta casuale, e magari motivata? È veramente difficile, se non impossibile, trova-re un punto di discriminazione fra taglia, peso, razza, carattere, selezione, ad-destramento, gestione, ambiente, situazioni, ecc. Il Sottosegretario, France-sca Martini, era già orientato a togliere la lista, nel tempo sempre più ridotta,pensando a soluzioni diverse che potessero risolvere il problema. Ma il proble-ma è riemerso all’improvviso, drammaticamente, con la notizia del Pit Bull cheha aggredito mortalmente la madre del suo padrone, in casa, a Sassari. L’a-spetto più grave del problema è che la maggior parte delle aggressioni conconseguenze gravi avviene nelle abitazioni, e qui non si può imporre museruo-la e guinzaglio. E poi, sono più pericolosi i cani o i proprietari, come a Sassaridove i precedenti erano estremamente chiari? Intanto, cosa ne pensano i cit-tadini? Da un’indagine del Corriere.it su 5.582 lettori che hanno partecipato adun sondaggio, il 65,5% vorrebbe mantenere la lista, e forse anche qualche co-sa di più, mentre il 34,5% è d’accordo di abolirla. Il Sottosegretario Martini hapensato, al momento, di rinviare ogni decisione in merito.

ATTENTI A QUEI CANI! PERICOLOSI?

Sequestrati3.308 caniin dieci giorniRapporto dei Carabinieri della Salutesul benessere animale

A PAGINA 3

DIPENDENTISENZA

MINISTERO

A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 10 A PAGINA 12 A PAGINA 19

POLIZIASANITARIA

IN ACQUACOLTURA

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

AVANZATA

ALBO ECONTESTAZIONI

PENALI

DG SANCOCONSULTAZIONESUL TRASPORTO

NAS

BREVI LEAVET ALLA SISAC A SETTEMBRE

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Nell'ambito degli incontri conla SISAC, "la delegazione perla specialistica dovrà avviare ildiscorso sulla istituzione deiLEAVET secondo le direttiveconcordate con l'ANMVI". Lo di-chiara Armando Masucci in un co-municato sulle trattative per la spe-cialistica ambulatoriale che partiran-no a settembre. Le “direttive” citatenel comunicato sono contenute nel-l'accordo siglato a Roma,l'8 maggio scorso, chesancisce l'impegno delleparti ad un'azione colla-borativa e sinergica e al-l'intrapresa di azioni co-muni. Primario scopodell'intesa raggiunta è larealizzazione del progettoLEAVET, che "sta inizian-do a livello sperimentale in alcuniComuni del Lazio". Si tratta tuttaviadi dare omogeneità al progetto e perquesto sarà interessata la Strutturainterregionale dei sanitari convenzio-nati. Federazione Medici UIL FPL,assunta attraverso il SIVA e in siner-gia con l'ANMVI, la rappresentanzadei medici veterinari liberi professio-nisti ambulatoriali, ha anche coinvol-to l'ANCI, l’Associazione Nazionaledei Comuni Italiani. Le ultime Leggi Finanziarie hannoprevisto per le amministrazioni loca-li, oltre al mantenimento di cani sen-za proprietario, prioritarie attività dicontrollo delle nascite attraverso

laPROFESSIONE VETERINARIA

).,

www.anmvi.it/vetjob/

VET-JOBIl mercato italiano

del lavoro veterinario

).,

www.anmvi.it/vetexchange/

VET-EXCHANGEIl mercato italiano delle

attrezzature professionaliveterinarie

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Le immagini delle situazioniscoperte dai Nas tra il 4 e il13 luglio sono state mostra-te in una conferenza stam-pa voluta dal Sottosegreta-rio Francesca Martini per

rendere conto delle azioni intraprese contro ilrandagismo e a favore del benessere animale(si vedano le indicazioni per essere proprietariresponsabili).Nel video, commentato dal comandante deiNas, il generale Saverio Cotticelli, si vedonocani che vivono tra gli escrementi, chiusi incasa in undici, senza mai uscire, mini-gabbieche ospitano anche due esemplari di tagliamedia, baracche fatte di reti tenute insiemeda travi mezze rotte al posto di strutture vivi-bili, cucciolate che dimostrano come la steri-lizzazione obbligatoria non venga fatta. Il Sot-tosegretario ha precisato che le immagini chesono state mostrate ai giornalisti, “hanno su-bito una scrematura perché ad alto contenu-to emotivo e i luoghi sono stati resi irricono-scibili’’. “Nonostante la prosopopea italianasul rapporto uomo-animali - ha detto il gene-rale Cotticelli - questo è ancora quello che ac-cade oggi, nel 2008, nel nostro Paese’’.

I NUMERI DELLE ISPEZIONITra il 4 e il 13 luglio sono state fatte 710 ispe-zioni. Sul totale delle 710 ispezioni condottea campione in tutta Italia, sono 270 (51 penalie 219 amministrative) le violazioni accertate e3.248 i cani sequestrati e salvati da maltratta-menti pesanti (pari al 12% del campione ana-lizzato) ora affidati a strutture regolari. Sonostate segnalate all’autorità giudiziaria 45 per-sone e 144 all’autorità amministrativa; 3.248 icani sequestrati che erano detenuti in condi-zioni di maltrattamento. Sequestrata una ton-nellata di mangimi scaduti. Le ispezioni han-no riguardato 23 attività di dog sitter, 94 alle-vamenti, 20 strutture di addestramento, 103servizi di toilettatura, 114 esercizi di venditaanimali, 89 ambulatori privati, 103 canili sani-tari e 164 privati. Per 46 strutture è stata di-sposta la chiusura: sei canili comunali, 28 ca-nili ricovero privati, 9 allevamenti e 3 locali ditoilettatura. Le strutture ispezionate rappre-sentano il 20% di quelle esistenti. Fuori nor-ma, tra l’altro, il 31,9% degli allevamenti e il14,9% degli esercizi di vendita di animali; il29,12% dei canili sanitari, il 35,9% dei caniliprivati. Le ispezioni sono dettagliate nel rap-porto (Servizio di controllo in campo naziona-le nel settore del benessere animale - alleva-mento, addestramento, ricovero e venditacani) pubblicato sul sito ministero salute.it

ABUSO DI PROFESSIONENel corso dei controlli condotti dai Carabi-nieri della Salute, tra il 4 e 13 luglio “ci sonoanche i falsi-veterinari che si improvvisanochirurghi e infliggono le più drammaticheconseguenze fisiche agli animali”. Il coman-dante dei Nas ha parlato di “abituale falsifi-cazione di documenti, di strutture attivatema non autorizzate, medicinali scaduti esomministrati, esercizio abusivo della pro-fessione sanitaria, vendita di cani con docu-menti falsi, con il documento di un solo ca-ne ne venivano venduti cinquanta”. Il reatodi esercizio abusivo è stato riscontrato in ne-gozi di vendita di animali e canili privati.

CANILI PRIVATIÈ qui che si è avuto il più alto numero di i-spezioni (164 a fronte di 103 in canili sanita-ri) e la più elevata e vasta tipologia di infra-zioni penali: cani detenuti in condizioni dimaltrattamento, abuso di professione, falsi-ficazione di modelli relativi all’anagrafe cani-na e di trasferimento o decesso, medicinaliveterinari scaduti di validità, inottemperanzaall’ordinanza di chiusura sindacale, carenzadi autorizzazione allo smaltimento rifiuti. Se-questrati in tutto 28 canili privati. Anche seicanili comunali hanno subito lo stesso prov-vedimento per mancanza di autorizzazioneo carenze igienico-sanitarie.

AMBULATORI Alla voce “ambulatori privati” il rapporto deiCarabinieri della Salute rende conto di 89strutture visitate lungo tutta la Penisola, so-prattutto in Calabria, Veneto e Toscana. So-no state riscontrate cinque irregolarità pena-li e due di tipo amministrativo. Quattro irre-golarità penali sono riferite ad irregolare te-

nuta del registro di carico e scarico sostan-ze stupefacenti (art. 68 DPR 309/1990),mentre una infrazione penale è riferita ad u-tilizzo di apparecchiature radiologiche in as-senza di autorizzazione (art. 22 D.lvo230/1995). Le irregolarità penali sono stateriscontrate in Molise, Trentino, Piemonte eSicilia.

NEGOZI E TOELETTATURASu 114 ispezioni in esercizi di vendita di ani-mali si sono avute due infrazioni penali equindici di tipo amministrativo. In Piemonteha penalmente rilevato la tenuta di cani incondizioni tali da non garantirne l’incolumitàe il benessere psico-fisico (art 544 ter C.P. e727 C.P.), la detenzione di farmaci recanti ladicitura “ad uso esclusivo ospedaliero” (art.648 C.P.), l’acquisto di farmaci di sospettaprovenienza (art. 712 C.P.) e la vendita di ca-ni privi della documentazione di identificazio-ne (art. 515 C.P.). In Trentino Alto Adige in-vece si è riscontrato un caso di esercizio a-busivo della professione veterinaria (art. 348

C.P.). Nessuna infrazione penale invecepresso le toelettature, ma dieci irregolaritàamministrative su 103 strutture visitate. Tresono state chiuse per mancanza di autoriz-zazione.

ALLEVATORI E ADDESTRATORISu 94 allevamenti, si sono avute quattro in-frazioni penali per violazioni autorizzative, i-nottemperanza a chiusura sindacale, canidetenuti in condizioni di maltrattamento.Nove i sequestri. Nessuna violazione delCodice Penale fra i 20 addestratori sotto-posti a controlli, ma una di carattere ammi-nistrativo. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 2008 Randagismo e benessere Attualità 3

Abuso di professione neicontrolli dei NASUn canile su tre è fuorilegge. Ispezionate anche le strutture veterinarie private

Il possesso responsabile degli animaliè un elemento essenziale per la lottaal randagismo. È la premessa del va-

demecum del proprietario responsabilepubblicato sul portale del Ministero dellaSalute. Il rapporto con gli animali dome-stici, tuttavia, in molti casi è basato sul-l’improvvisazione e sull’emotività; nelpensiero comune prevale la convinzioneche tutti possano essere in grado di ge-stire un cane, indipendentemente dalleconoscenze rispetto a tale specie anima-le e alle sue caratteristiche etologiche. Einvece, il rapporto con il cane non è intui-tivo. Il futuro proprietario, chiedendoconsiglio al medico veterinario, deveinformarsi:• sulle esigenze fisiologiche ed etologi-

che dei cani, in base anche alla tagliae alle attitudini di razza, puntando sul-la conoscenza per arrivare ad un pos-sesso responsabile;

• sugli obblighi normativi, etici e di civileconvivenza che derivano dal possessodi un cane;

• sulla corretta gestione del cane, anchein merito alla sua attività riproduttiva.

Ogni proprietario deve conoscere gli ob-blighi di legge: microcippare il propriocane da un medico veterinario e inscri-verlo contestualmente nell’anagrafe ca-nina; munire di passaporto il proprio ani-male (cane, gatto o furetto), se si intendesuperare i confini nazionali; idonea mu-seruola per i cani non condotti al guinza-glio quando si trovano nelle vie o in altroluogo aperto al pubblico; museruola edel guinzaglio per i cani condotti nei lo-cali pubblici e nei pubblici mezzi di tra-sporto; raccogliere le deiezioni da mar-ciapiedi e strade e a tal fine munirsi sem-pre dell’indispensabile attrezzatura. IlMinistero auspica inoltre un’attenta ge-stione della vita riproduttiva del proprioanimale, per non incrementare il numerodegli abbandoni determinati da cucciola-te indesiderate e di difficile collocazione.La sterilizzazione dovrebbe trovare mag-giore diffusione anche tra i cani di pro-prietà.

ESSERE PROPRIETARIRESPONSABILI

Dai dati rilevati dal Ministero risulta che in molte regioni, soprattutto del sud, il fe-nomeno del randagismo, ha raggiunto livelli drammatici ed è spesso fuori con-trollo. Dall’ultima rendicontazione annuale (riferita all’anno 2006) inviata dalle

regioni e dalle province autonome al Ministero della Salute, risultano 6.000.000 cani diproprietà e 590.000 cani randagi di cui solo un terzo ospitati nei canili rifugio. I cani ab-bandonati continuano ad alimentare la popolazione vagante, inoltre molte femmine gra-vide partoriscono ed i cuccioli che non muoiono di stenti, diventando adulti, rappre-sentano un ulteriore serbatoio di randagi. Alcuni di questi cani inoltre sono poco socia-lizzati con l’uomo e si trasformano in soggetti “inselvatichiti” il cui controllo è più pro-blematico, soprattutto quando si riuniscono in branchi.I cani vaganti sul territorio, singoli od in branchi, possono rappresentare un potenzialerischio di aggressione per le persone, diventare serbatoio e veicolo di malattie infettiveed infestive, alcune delle quali trasmissibili all’uomo, non essendo sottoposti ad alcuncontrollo sanitario, essere causa di incidenti stradali (ogni anno si registrano centinaiadi incidenti stradali, anche mortali, causati da animali randagi: “chi abbandona un ca-ne, dunque, non solo commette un reato penale (legge 189/2004), ma potrebbe render-si responsabile di omicidio colposo), arrecare danni al bestiame domestico allevato eagli animali selvatici, alimentare il fenomeno del randagismo, in quanto non sterilizzatie spesso notevolmente prolifici, essere infine causa di degrado ed inquinamento am-bientale sia nel contesto urbano, che nelle campagne, con conseguente polluzione dipest (ratti, topi), sinantropi ed insetti che a loro volta costituiscono una possibile fontedi pericolo per l’uomo.

I RISCHI DEL RANDAGISMO

Page 4: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 28

C’è qualche caso di aber-rante precariato a vita?Lo risolveremo”. Questeparole di Renato Brunet-ta alla Stampa del 10maggio non sono sfuggi-

te ai veterinari precari dell’ex Ministero dellaSalute. Attivi su tutti i fronti per superare unaannosa situazione di instabilità lavorativa checolpisce circa il 70% dei veterinari dell’exMinSal, i Colleghi hanno scritto al Ministrodella Funzione Pubblica per fargli presenteche circa 200 professionisti (veterinari, me-dici, chimici e farmacisti) fanno parte di que-sto “precariato aberrante” visto che, dopoanche più di quindici anni di forme contrat-tuali atipiche, sono stati finalmente assuntinel 2006 dall’ex Ministero della Salute, macon un contratto a termine che scadrà nel-l’aprile 2009. La maggioranza dei precari lavora presso gliuffici periferici e grazie al loro quotidiano im-pegno è possibile sottoporre a controlli sani-tari tutti gli animali ed i prodotti di origine ani-male che arrivano dall’Unione Europea e da

Paesi Terzi. Nello stesso report finale dellaCommissione Europea in missione in Italiapresso i PIF nel 2003 (DG(SANCO)/9031/2003-MR Final, 5. General Findings, 8. Re-commendations, 6. Conclusions), è stato evi-denziato come gli uffici periferici del Ministe-ro, nonostante la presenza di veterinari pre-cari, siano ancora sotto organico, e come lamancanza di questo personale, anche perbrevi periodi, possa seriamente mettere in cri-si il corretto funzionamento dell’intera struttu-ra. La loro posizione lavorativa non è quindiné temporanea né eccezionale ed in base al-l’art. 49 del DL 112, il loro contratto non puòpiù essere a tempo determinato: “abbiamobisogno di sapere - dicono- quale sarà il no-stro futuro lavorativo”.I veterinari precari hanno naturalmente scrittoanche al loro Ministro di riferimento, MaurizioSacconi, chiedendo “un confronto diretto”,per capire come il Ministero abbia intenzionedi difendere il lavoro dei suoi dipendenti che,con professionalità e dedizione, giornalmentesi impegnano a garantire il necessario livellodi biosicurezza in Italia.

UN BLOGI Dirigenti Precari del Ministero del Lavoro,della Salute e delle Politiche Sociali hanno an-che realizzato un blog, uno spazio dedicatoallo scambio di informazioni per aggiornare intempo reale sul percorso di stabilizzazione.“Diciotto anni di precariato sono tanti- si leg-ge sul blog- ma sono gli anni che alcuni di noihanno totalizzato da precari svolgendo servi-zio presso questo Ministero. Con rinnovi dianno in anno, diventando collaboratori,Co.Co.Co, Co. Co. Pro fino all’attuale qualifi-ca di Dirigente delle Professionalità Sanitarie”.http://coprediprosa.blogspot.com/

SIT IN Al ministro della Funzione Pubblica, RenatoBrunetta, si sono rivolti tutti i dipendenti del-l’ex MinSal. Gli hanno spedito una montagnadi lettere, circa 2.500, in cui ognuno conte-sta “la perdita del ruolo del ministero, i taglial personale, le drastiche riduzioni salarialipreviste dal decreto Tremonti e il totale ab-bandono del personale precario”. Ma soprat-tutto, rifiutano l’appellativo di “fannulloni”.“Appellativo che - spiegano nella lettera - ciha esposti alla pubblica gogna”. I dipendentidell’ex ministero della Salute, che hanno or-ganizzato più di un sit-in di protesta davantia Palazzo Montecitorio, dicono no anche allerecenti novità annunciate da Brunetta percombattere l’assenteismo nel pubblico im-piego. “Le ricordo - scrive ogni dipendentenella lettera, il cui contenuto è uguale per tut-ti - che sono anni che subisco decurtazionidel mio stipendio per le assenze dal servizioe anche le famigerate visite fiscali non sonoper me una novità. L’unica novità è che oggi,se devo sottopormi a una visita medica, oltreal pagamento del ticket, vedrò tagliato il mio‘ricco’ stipendio giornaliero di una consisten-te parte di salario che arriva fino ad oltre il30% e, inoltre, sarò costretto agli ‘arresti do-miciliari’ potendo comprare, se necessario,le medicine, il pane e il latte solo nell’orario dichiusura dei negozi”.

ASSENZE E “NERO”E intanto si profilano tempi duri per i dipen-

denti statali ‘falsi’ malati: una circolare del mi-nistro della Funzione Pubblica Renato Bru-netta prevede che la richiesta della visita fi-scale da parte dell’amministrazione sia sem-pre “obbligatoria” anche nelle ipotesi di pro-gnosi di un solo giorno. Altra novità: nell’ipo-tesi di assenza per malattia protratta per unperiodo superiore a dieci giorni, e, in ogni ca-so, dopo il secondo evento di malattia nel-l’anno solare, l’assenza viene giustificata e-sclusivamente mediante presentazione dicertificazione medica rilasciata da strutturasanitaria pubblica. Le novità che riguardanogli statali, in particolare per i periodi di malat-tia, sono già in vigore e riguardano quindi leassenze che si verificano “a decorrere” dal26 giugno scorso. Brunetta ha anche pro-messo un giro di vite sul doppio lavoro in ne-ro: i dipendenti pubblici che lo praticano sa-ranno licenziati in tronco. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 20084 Attualità Pubblica amministrazione

Dipendenti senza Ministero Perdita di ruolo dell’ex minsal, tagli al personale, riduzioni salariali eabbandono totale dei precari. Pioggia di proteste su Sacconi e Brunetta

Gentile Onorevole collega GianniMancuso, la ringraziamo per lasua costante e attenta sensibilità

alla nostra, purtroppo, “umiliante condi-zione” professionale. Il punto critico staproprio nel constatare che il nostro re-sponsabile ruolo istituzionale, da sempresvolto con rispetto e nell’attesa fiducio-sa di registrare un’altrettanta responsa-bile attenzione da parte dei nostri rap-presentanti governativi, non ha mai vistouna definitiva, adeguata e meritevole so-luzione. È proprio per questo che, nel ri-conoscere il suo costante impegno a no-stro sostegno, ci auguriamo il giusto ri-conoscimento istituzionale e professio-nale, che ci restituisca la serenità che ècondizione necessaria e indispensabile,nonché diritto di ogni cittadino. Grazie ebuon lavoro.

Firmato: i Dirigenti veterinari precari exMinistero della Salute

GRAZIE MANCUSO

L ’On. Gianni Mancuso ha presentato una interrogazione parlamentare ripropo-nendo al Governo “l’antica vicenda dei Veterinari precari che operano pressogli uffici centrali e periferici del Ministero della Salute”. Con una interrogazio-

ne parlamentare al Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, il parla-mentare chiede al Governo di garantire con la stabilizzazione la continuità dell’es-senziale lavoro di questi professionisti. “In questi giorni si sta discutendo la Manovra 2009 e tira aria di voto di fiducia - com-menta Mancuso - staremo a vedere, ma vale sempre la pena di fare le battaglie giu-ste, anche se i cordoni della borsa non dovessero allentarsi. Pare incredibile - continua - che colleghi bravi e preparati, che svolgono un’attivitàpreziosa e fondamentale per la tutela della salute degli animali e delle persone deb-bano fare i conti con questa condizione umiliante. Ovviamente la loro stabilizzazio-ne comporterà un costo economico, ma il ritorno sotto forma di protezione socialelo giustifica ampiamente”. L’interrogazione, sollecitata dall’ANMVI, ricorda al Gover-no che “questi Medici Veterinari gestiscono le emergenze sanitarie nel nostro Pae-se, garantiscono la sicurezza delle merci nei porti e aeroporti, rappresentano l’Italiain Europa, quando si tratta di intervenire sulle politiche che riguardano la salute ani-male e la sicurezza degli alimenti”.

UNA CONDIZIONE UMILIANTE

DESTRUTTURAZIONE DEL SSN

C i sarà l'atteso incontro tra il mi-nistro del Lavoro, della Salute edelle Politiche

Sociali, Maurizio Sac-coni, e i sindacati delladirigenza medica e ve-terinaria del Ssn. "Laconvocazione di Sac-coni - si legge in unanota dell'Anaao Asso-med - viene dopo bendue lettere a firma del-l'intersindacale, unadel 22 maggio e l'altradel 18 giugno". I sinda-cati della dirigenza me-dica e veterinaria del S-sn sono impegnati nel-la difficile trattativa delrinnovo contrattualecon l'Aran. Una nego-ziazione che, dopo lo stop di aprile, haripreso il via. I sindacati dei medici e dei

veterinari del servizio sanitario nazio-nale sono sul piede di guerra contro la

politica del Governoche, con la manovra e-conomica 2009, puntaalla "destrutturazionedel Ssn - spiegano - at-traverso la riduzionedel finanziamento el'attacco ai medici e aiveterinari dipendenti".Le organizzazioni di ca-tegoria, quindi "dichia-rano aperta una stagio-ne di mobilitazione e i-niziative, che culmineràcon 3 giornate di scio-pero nazionale da pro-grammare nel mese diottobre, insieme a unamanifestazione nazio-

nale a Roma", annuncia una nota inter-sindacale.

Page 5: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 28
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E’ in corso l’iter di recepi-mento della Direttiva2006/88/CE “Disposizioniin materia di condizioni dipolizia sanitaria applicabilialle specie animali d’ac-

quacoltura e ai relativi prodotti, nonché allaprevenzione di talune malattie degli animaliacquatici e alle misure di lotta contro tali ma-lattie”. Il Decreto attuativo è all’esame delleCommissioni riunite Affari Sociali e Agricoltu-ra della Camera. Relatore per la XII Commis-sione è il collega parlamentare Gianni Mancu-so. La Direttiva intende regolamentare le atti-vità di acquacoltura dal punto di vista della tu-tela della salute pubblica.

LE AZIENDELe disposizioni dello schema di decreto attua-tivo che appaiono destinate ad incidere mag-giormente, sotto il profilo organizzativo, sulleimprese di acquacoltura sono quelle che di-sciplinano le norme alle quali le imprese e glistabilimenti di lavorazione si devono confor-mare, anche per ottenere l’autorizzazione daparte delle regioni. Si tratta di una normativache recepisce gli articoli della direttiva i qualirichiedono che le imprese e gli stabilimentisopra menzionati siano riconosciuti dall’auto-rità competente di ciascuno Stato membro esubordinano il riconoscimento ad alcune con-dizioni, tra le quali si segnalano: la tenuta diun registro, in cui siano annotati, tra l’altro, glispostamenti degli animali d’acquacoltura edei relativi prodotti; l’attuazione di prassi igie-niche appropriate, al fine di evitare l’introdu-zione e la propagazione di malattie; l’applica-zione di un programma di sorveglianza sani-taria, basato sulla valutazione dei rischi.

L’ANAGRAFEIn recepimento di queste parti della direttiva

lo schema di decreto istituisce l’anagrafeinformatizzata delle aziende di acquacolturapresso la banca dati nazionale delle anagrafizootecniche del Ministero del lavoro, dellasalute e delle politiche sociali già esistentepresso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentaledell’Abruzzo e del Molise. Sono poi dettatenello specifico le condizioni per l’ottenimen-to dell’autorizzazione ed è disciplinata l’isti-tuzione del registro delle imprese di acqui-coltura e degli stabilimenti di trasformazioneautorizzati.

I CONTROLLII controlli ufficiali delle imprese di acquacoltu-ra e degli stabilimenti sono eseguiti dal servi-zio veterinario dell’azienda sanitaria localecompetente per territorio. Le spese relative ai controlli ufficiali sono a ca-rico del responsabile dell’impresa, solo nell’i-potesi in cui l’impresa sia privata, secondo ta-riffe e modalità da stabilirsi con disposizioniregionali.

OBBLIGHISono previsti inoltre obblighi di registrazionee di tracciabilità che devono essere rispettatidalle imprese e dagli stabilimenti e che hannoad oggetto gli spostamenti degli animali, i ca-si di mortalità, i risultati del programma di sor-veglianza sanitaria per rilevare: un eventualeaumento del tasso di mortalità nelle aziendee nelle zone destinate a molluschicoltura infunzione del tipo di produzione; la presenzadelle malattie elencate nell’allegato IV, parteII, in aziende e zone destinate a molluschicol-tura in cui siano presenti specie animali sen-sibili a tali malattie. Recepite infine le disposizioni della direttivaper quanto riguarda i controlli sanitari nelle o-perazioni di trasporto degli animali d’acqua-coltura. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 20086 Attualità Direttiva 2006/88/CE

Il Commissario Europeo alla Salute An-droulla Vassiliou ha incontrato a Parmail Direttore esecutivo dell’EFSA, Cathe-

rine Geslain-Lanéelle (foto), e il ComitatoScientifico. L'obiettivo di questa prima vi-sita è stato quello di rafforzare i rapportidi lavoro tra l'Agenzia e la Commissioneeuropea. La Vassiliou ha anche incontra-to Francesca Martini, sottosegretario allaSalute del ministero del Welfare. Nella de-legazione del ministero anche Fabrizio O-leari, direttore generale del Segretariatonazionale della valutazione del rischiodella catena alimentare; Romano Mara-belli, capo dipartimento per la Sanità pub-blica veterinaria, la nutrizione e la sicurez-za degli alimenti del mnistero del Welfare;Piergiuseppe Facelli, neo-componente i-taliano del Consiglio di amministrazionedell'Efsa, e Giancarlo Belluzzi, direttoredell'ufficio di Parma del Ministero.Francesca Martini ha garantito il "massi-mo impegno del Governo Italiano per so-stenere e rafforzare la presenza dell'Euro-pean Food Safety Authority (EFSA) in Ita-lia". Per rendere maggiormente operatival'Agenzia il Sottosegretario ha annunciatoinfine la costituzione di un tavolo tecnicopermanente, che si riunirà con cadenzatrimestrale, al quale parteciperanno, oltrea funzionari della stessa EFSA, rappre-sentanti della Presidenza del Consiglio,del Ministero dell'Istruzione e del Ministe-ro delle Infrastrutture e Trasporti.

L’ITALIA AL SERVIZIODELL’EFSA

I l Sottosegretario Francesca Martiniha chiarito rispondendo ad una inter-rogazione parlamentare che “la nor-

mativa in vigore vieta il riutilizzo dei pro-dotti alimentari scaduti e di tutti quelli incattivo stato igienico o che possano inqualsiasi modo compromettere la sicu-rezza e la salute dei consu-matori. Chiunque, disatten-dendo queste norme, destinii suddetti prodotti al consu-mo alimentare si rende re-sponsabile di un reato”. Ilchiarimento è stato fornito il10 luglio in Commissione Af-fari Sociali a seguito di unainterrogazione parlamentaresul caso dei formaggi rici-clati a Cremona e Novara. IlSottosegretario ha aggiunto che “i pro-dotti per i quali non è possibile escludereun rischio sanitario per la salute pubbli-ca, vengono classificati tra i sottoprodot-ti di origine animale di categoria 2, aisensi dell'articolo 5 del Regolamento(CE) 1774/2002, e sono soggetti ad unaspecifica procedura di smaltimento. Perchiunque contravvenga a tali disposizio-ni, l'articolo 4 del decreto legislativo 21febbraio 2005, n. 36, che ha recepito il ci-tato Regolamento, prevede una sanzio-ne amministrativa fino a 28.000 euro”.Anche i prodotti alimentari che non sonopiù destinati al consumo umano per mo-

VIETATO RICICLARE CIBI SCADUTI

tivi commerciali o a causa di problemi dilavorazione o di difetti d'imballaggio, mache non presentano alcun rischio per lasalute umana o animale, non possonoessere riutilizzati per il consumo umano,ma devono essere smaltiti come rifiutisolidi urbani, nel rispetto della vigente

normativa ambientale. La vi-gilanza sul rispetto della di-sciplina normativa sanitarianel territorio nazionale com-pete al Servizio sanitario na-zionale ed, in particolar mo-do, ai Dipartimenti di pre-venzione delle Aziende Sani-tarie Locali, tramite i Serviziveterinari ed i Servizi di igie-ne pubblica. E in relazioneallo scandalo dei formaggi

avariati: “a questo Ministero non risultache siano stati commercializzati prodottiche avrebbero potuto costituire un ri-schio per la salute pubblica: gli impiantiappartenenti alle aziende Tradel e Megal,di cui è unica la proprietà, sono statichiusi e pertanto non è stato possibilecommercializzare materie prime e pro-dotti, a partire rispettivamente dal mesedi giugno 2007 e dall'ottobre 2007”. LaDirezione Generale competente ha co-munque presentato una richiesta di noti-zie all'autorità giudiziaria, nei limiti diquanto possa essere consentito dal se-greto istruttorio.

Condizioni di poliziasanitaria per l’acquacolturaIl recepimento delle norme europee disciplina i controlli sanitarie istituisce un’anagrafe delle aziende

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CORSO INTRODUTTIVO

Page 8: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 28

di ANTONIO MANFREDI

Da tempo l'ANMVI ha av-viato un importante pro-getto di confronto e dicollaborazione con le as-sociazioni veterinarie dialtri paesi europei crean-

do ANMVI International affidata al Vicepresi-dente Giancarlo Belluzzi. Questo sforzo di internazionalizzazione èstato finalizzato principalmente alla defini-zione di politiche ed obiettivi comuni a livel-lo europeo e nella organizzazione di eventidi aggiornamento principalmente nei settoridegli animali da reddito, dei controlli di qua-lità e della sicurezza alimentare, anche at-traverso l'importante progetto organizzatoin collaborazione con la Regione Lombar-dia. I risultati sino ad ora ottenuti sono significa-tivi e si è deciso di allargare l'area operativaa tutti i paesi che si affacciano sul Mediter-raneo ed al NordAfrica, scelta più che maiopportuna, visto che proprio in questi giornia Parigi la UE ha iniziato a sviluppare impor-tanti progetti con questi paesi. L'ANMVI a-veva però anche l'esigenza di sviluppare unapprofondito confronto a livello europeocon le associazioni dei veterinari che opera-no nel settore degli animali da compagniaper trovare posizioni comuni su temi digrande attualità (IVA, cani pericolosi, gestio-ne dei farmaci, infermiere veterinario, ecc.)da poter sostenere in ambito UEVP e FVE equindi in Commissione Europea. L'invito arrivato dalla Hill's per un incontro aMadrid con le due associazioni spagnole: A-

VEPA (Associazione Veterinari Spagnoli perPiccoli Animali) con circa 3500 iscritti (Rap-presentata dal Presidente Prof. Dr. MaiteVerde e dal Direttore Joaquin Aragones), ela AMVAC (Associazione Madrilena Veteri-nari per Animali da Compagnia) con circa750 iscritti (Rappresentata dal PresidenteJosé Ramon Escribano e dal Vicepresiden-te Benito Perez) è arrivato quindi più chemai opportuno negli obiettivi della nostraAssociazione. I due incontri sono stati di grande importan-za perché sono diventati l'occasione per unconfronto fra realta per alcuni aspetti moltosimili (numero di facoltà, numero di laureati,ecc.) ma anche molto diverse (possibilità divendita dei prodotti, meno ambulatori, pre-senza dell'infermiere veterinario, riferimentoal Ministero dell'Agricoltura, ecc.). Molti i punti condivisi: riduzione dell'aliquotaIVA sulle prestazioni, maggiore educazionedel pubblico, sviluppo dell'immagine del ve-terinario, riduzione dell'IVA sui mangimi,ecc., tutte questioni che saranno portate in-sieme in ambito europeo. In particolare glispagnoli ci hanno fatto i complimenti per inostri strumenti di informazione scientifica eprofessionale e per il progetto "La Stagionedella Prevenzione" che anche loro stannovalutando di organizzare in Spagna. L'ANMVI ha invitato in Italia i dirigenti delledue associazioni che verranno certamentenei prossimi mesi. Nel ringraziare la Hill's per questa opportu-nità, desideriamo sperare anche di potercontare su prossimi incontri simili con le as-sociazioni di altri paesi europei, certamentemolto utili e proficui. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 20088 Anmvi Informa Internazionale

L'ANMVI si confronta con i veterinarispagnoliSu invito della Hill's, l'ANMVI ha incontratoa Madrid le associazioni spagnole

Partendo da sinistra

Dr. Mario Fanelli - Senior Manager C.I.C. Hill's Pet Nutrition EMEA

Dr. José Ramón Escribano - Presidente AMVAC

Dr. Antonio Manfredi - Direttore ANMVI

Dr.ssa Marina Debernardi - General Manager Hill's Pet Nutrition Iberia

Dr. Benito Pérez - Vicepresidente AMVAC

Partendo da sinistra

Dr. Mario Fanelli Senior Manager C.I.C. Hill's Pet Nutrition EMEA

Dr. Joaquin Aragones - Direttore AVEPA

Dr.ssa Paola Badiale - Veterinary Affairs Manager Hill's Pet Nutrition Italia

Dr. Antonio Manfredi - Direttore ANMVI

Dr.ssa MaiteVerde - Presidente AVEPA

Dr. Carlo Scotti - Presidente ANMVI

Dr.ssa Marina Debernardi - General Manager Hill's Pet Nutrition Iberia

Page 9: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 28

SOCIETÀ FEDERATA ANMVI

Page 10: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 28

Qual è il rapporto tra giu-stizia ordinaria e profes-sionale davanti acomportamenti illeciti?Gli errori professionaligenerano interventi sia

della magistratura penale che degli Ordini,con sanzioni provvisorie e definitive. Un me-dico può quindi rischiare l’imputazione pena-le per lesioni o omicidio, un commercialistadeve evitare l’appropriazione indebita (se trat-tiene beni altrui) e l’ingegnere può essere im-putato per infortuni sul lavoro o crolli: in que-sti casi, oltre alla condanna penale, tutti de-vono temere anche sanzioni disciplinari o pro-cedure di immediata sospensione dall’Albo. Igiudizi disciplinari sono gestiti dagli Ordini edovrebbero iniziare ogni volta che vi è una no-tizia di comportamento illecito, sia nel campoprofessionale, sia in altri settori, qualora lagravità dei fatti generi un allarme per il decoroe la dignità della categoria.

LA GERARCHIA L’errore del professionista può innescare piùprocedimenti simultanei, penali e disciplinari.In genere, tuttavia, l’Ordine rinvia gli accerta-menti cedendo il passo al giudice penale (ar-ticolo 295 del Codice di procedura civile). La magistratura ha infatti più ampia capacitàdi indagine e offre garanzie di imparzialità.Inoltre, la sentenza penale che accerti che ilfatto imputato non sussiste o che l’imputatonon l’ha commesso impedisce gli accer-tamenti disciplinari da parte dell’Ordine.Quando tuttavia le indagini sono complesse,in attesa degli accertamenti penali, l’Ordinepuò adottare un provvedimento provvisorio,sotto forma di sospensione cautelare.

IL PROVVEDIMENTO CAUTELAREPrima di una condanna da parte del giudicepenale o dello stesso Ordine, vi può essere u-na sospensione dall’Albo (che impediscequalsiasi attività, anche se già in corso). Lasospensione è obbligatoria se vi è unprovvedimento limitativo della libertà perso-nale (arresto, anche solo domiciliare), essen-

do impossibile svolgere la professione senzacontatti con terzi. La sospensione cautelare èdecisa in via autonoma dall’Ordine, se il giu-dice penale non limita la libertà del professio-nista (o alla scadenza degli arresti) ed è giu-stificata da un primo riscontro della gravitàdelle imputazioni, senza alcuna valutazionesulla loro fondatezza. L’Ordine effettua quindiuna valutazione d’incompatibilità dell’addebi-to con l’esercizio della professione, indipen-dentemente da un’approfondita indagine sul-la consistenza dell’incolpazione. Entra in gio-co, infatti, la tutela del decoro e della dignitàdella classe professionale, offuscata dalle ac-cuse al professionista. Il provvedimentocautelare, in pendenza di procedimento pe-nale o disciplinare, non ha una funzione san-zionatoria, ma di misura cautelativa e tem-poranea, destinata a durare fino all’esauri-mento del procedimento e ad assicurare latutela del buon andamento dell’apparato or-ganizzativo nel cui contesto si colloca la pre-stazione professionale momentaneamentesospesa.

LE APPLICAZIONISpetta all’Ordine professionale valutare i re-quisiti morali per l’esercizio della professione.Possono quindi essere presupposti per unasospensione cautelare lo spaccio di sostanzestupefacenti (per un avvocato), una falsità i-deologica e il peculato (per un notaio), il con-senso di un medico all’uso da parte di terzidel proprio ambulatorio, una diffamazionegrave operata da un giornalista e, ancora,stragi, disastri, crolli, delitti contro l’economiapubblica, speculazioni economiche, frodi,imputazioni per mafia.Il provvedimento, con un ridotto contradditto-rio, è adottato dall’Ordine locale, ma è conte-stabile in sede di Consiglio nazionale e, suc-cessivamente, in Cassazione. A volte, d’ur-genza, interviene il giudice civile, spe-cialmente quando si contesta la connessionetra comportamento e attività professionale osi dubita di un’anomala risonanza della vicen-da sulla stampa. (da: Il Sole 24 Ore Sabato 5Luglio 2008) ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 200810 Legale Albo e professione

Cosa può fare l’Ordine in caso dicontestazioni penali all’iscritto?

Mentre la magistratura fa il suo corso, l’Ordinepuò adottare un provvedimento provvisorio sottoforma di sospensione cautelare

Non è possibile conferire incarichi dirigenziali sia pure a tempo determinato senon a chi è in possesso almeno della laurea. Il criterio del possesso della lau-rea nell’ipotesi di conferimento di incarico dirigenziale deve essere osservato

a prescindere dalla circostanza che l’incaricato sia un dipendente interno dell’am-ministrazione pubblica o un soggetto esterno. È quanto si deduce dal parere del Di-partimento della Funzione Pubblica n. 35 del 30 maggio 2008 fornito al Comune diParma ma che vale per tutte le Pa, anche per le ASL e per le altre aziende sanitariedel SSN, e non solo per gli enti locali. Il Comune aveva chiesto alla Funzione Pubbli-ca se poteva attribuire un incarico dirigenziale a termine a dipendenti non laureaticon esperienza maturata per un periodo congruo, oppure a candidati non laureatiche avessero acquisito particolare e comprovata qualificazione professionale deri-vante dalle concrete esperienze di lavoro maturate alle dipendenze di altri enti pub-blici o di altri enti locali. La Funzione Pubblica ha evidenziato che in capo alle pubbliche amministrazioni nonstatali, tra le quali rientrano anche le Aziende Sanitarie del SSN, corre l’obbligo diapplicare la disposizione prevista dall’articolo 27 del decreto legislativo 165/2001,che prevede di adeguare i propri ordinamenti ai principi sulla dirigenza contenuti neldecreto legislativo stesso. Ogni Pubblica Amministrazione per poter conferire un incarico dirigenziale anche incampo sanitario (art. 15 septies del Decreto Legislativo 502/1192) deve sempre te-nere presente i requisiti richiesti dalla legge in relazione alla qualifica da ricoprire. Ilriferimento normativo è il Dlgs 165/2001 e, in particolare, l’articolo 28 che stabilisceil titolo della laurea per l’accesso alla qualifica dirigenziale.

È DIRIGENTE SOLO CHI HA LA LAUREA

Dopo circa un anno dall'approvazione del-l'Assemblea Nazionale dei Delegati, il Mi-nistero del Lavoro e della Previdenza So-

ciale, di concerto col Ministero dell'Economia edelle Finanze, con nota del 10/07/2008, ha ap-provato l'art. 5 bis del Regolamento di Attuazio-ne allo Statuto dell'ENPAV. Lo comunica l'EnteNazionale di Previdenza e Assistenza Veterina-ria con una nota sul portale enpav.it. La nuovanorma prevede che la contribuzione versata dal-le Amministrazioni per conto dei Veterinari Spe-cialisti Ambulatoriali (ovvero il 24% della retri-buzione percepita), assunti in rapporto di con-vezione secondo l'ACN 23 marzo 2005, sarà de-stinata a coprire la contribuzione minima EN-PAV, comunque dovuta da tutti gli iscritti. L'e-ventuale parte eccedente andrà ad alimentareun secondo pilastro di pensione di tipo contri-

butivo. I Ministeri Vigilanti, alla luce degli ulte-riori elementi istruttori forniti dall'Ente," valutatipositivamente i profili di legittimità del provve-dimento in esame nonché la compatibilità con lasituazione economico finanziaria della Cassa"hanno approvato integralmente il testo dellanuova norma così come formulata dall'Ente. Aquesto punto sarà fondamentale instaurare unoscambio continuo e tempestivo di informazionitra gli uffici delle Amministrazioni datrici di la-voro e quelli dell'Enpav per una efficiente ge-stione di questa nuova contribuzione previden-ziale. Il Presidente dell'Enpav - On. Gianni Mancuso -ed il Consiglio di Amministrazione esprimono laloro grande soddisfazione per l'integrale appro-vazione del testo e quindi il positivo esito di tut-ta la vicenda.

UNA NORMA ENPAV PER I CONVENZIONATI

Page 11: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 28

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 2008 Pet care Attualità 11

Un miliardo e 750 milioni dieuro: ecco quanto han-no speso gli italianinel 2007 per la salu-te e il benessere deiloro animali da com-

pagnia. Cibo in scatola per la gioia dicani e gatti, che si sono mangiati ri-spettivamente 450 e 669 milioni dieuro di paté, bocconcini e croc-chette, ma che hanno godutoanche di abbigliamento, pro-dotti di bellezza e giochi peril tempo libero. Un settore,quello non alimentare, cheda solo ha toccato i 420milioni di euro, con trenddi crescita di tutto rispetto:il reparto giochi, per esem-pio, è cresciuto in valore del7,7%.Sono alcuni dei dati contenutinel primo rapporto Assalco,l'associazione nazionale delle im-prese per l'alimentazione e la cura deglianimali da compagnia, presentato il 15 luglioa Milano. Il rapporto fotografa un mercato incontinua crescita, «nonostante», lamenta ilpresidente di Assalco, Luigi Schiappapietra,«il fardello dell'Iva al 20%, come se l'animalefosse un lusso». Un dato su tutti: solo nel-l'ultimo anno, la spesa per il cibo in scatolaè aumentata del 5,1%. E, col valore, sonocresciuti anche i volumi, basti pensare che,nel 1983, in giro per la filiera c'erano circa75.600 tonnellate di cibo per animali dome-

stici, contro le 450 mila di oggi.

GLI ITALIANI SPENDONOIl rapporto tra volumi e giro d'affari mostrachiaramente che, per i loro animali, gli italianisono disposti a spendere. Se la percentualedi chi compra cibo in scatola resta inferiorealla media europea, 50% contro 75%, il 25%degli affezionati allo scaffale compra prodotti

premium o superpremium, ovvero prodotti dialta o altissima fascia, contro l'11% dei

francesi e il 13% dei tedeschi. Il 44%dei proprietari, invece, continua ad af-fidarsi all'avanzo di cucina e il resto

(47%) si orienta sui prodotti primo prez-zo. Un altro dato: solo nell'ultimo anno, levendite dei prodotti di alta qualità sono au-mentate del 4%.Il consumatore cerca il prodotto in scatolaanche perché più facile da somministrare eperché, in generale, si cucina meno e, diconseguenza, restano meno avanzi sulla ta-vola.

LA SCELTA DEL CIBOMa come si fa a scegliere il cibo giusto traun'offerta sempre più ampia quando, per ov-vie ragioni, non se ne ha esperienza diretta?Secondo Assalco, nell'ordine, si sceglie inbase ad apporto nutrizionale, presenza di vi-tamine e ricette specifiche. «In effetti è un po'come l'alimentazione per la prima infanzia»,spiega Schiappapietra. «A parte prezzo e ali-mentazione specifica per animali con patolo-gie, i consumatori comprano quello che i lo-ro animali preferiscono. Certo, la cosa miglio-re è consultare un veterinario e quasi tutti iproprietari chiedono sempre informazioni pri-ma dell’acquisto». Quel che è certo è che iconsumatori tendono ad affezionarsi a unamarca. A proposito, Assalco dà in crescita il cibo,anche premium, di marche private che oggicoprono il 20% del totale.

FASHION IN CRESCITALa cura degli animali che popolano le mura

domestiche è tanto più forte quanto più ilproprietario è anziano e, con una popolazio-ne che invecchia, si possono immaginare leconseguenze. Il 28% di chi compra cibi in scatola per gattiha più di 64 anni. Ma non è solo a tavola chegli italiani viziano i loro amici a quattro zam-pe. Secondo un sondaggio contenuto nelrapporto Assalco, che ha coinvolto 50 azien-de di petcare (ovvero di prodotti non food),crescono, nell'ordine, cuscineria e fashion (ilreparto trainante per il 47% delle aziende),seguito da prodotti di bellezza, guinzaglieriae antiparassitari. Tutto questo ha fatto crescere anche la pub-blicità: se fino agli anni ’80 in Italia erano proi-biti gli spot di cibo per animali, oggi si puntaproprio sulla tv ma anche su radio, stampa e,al primo posto, su riviste specializzate. (ItaliaOggi, 16-7-2008)Le previsioni però non sono così rosee e,nonostante l’Italia sia ancora molto lontanadai livelli di mercato di altri paesi europei, siteme che la crisi economica generale rallentilo sviluppo del settore. Comunque fra tanti dati positivi sembra cheil settore che cresce meno sia quello dellecure veterinarie. Il proprietario sembrapreoccuparsi di più del guinzaglio nuovo chedel regolare controllo veterinario della salutedel proprio animale. Non vi è dubbio che sidevono fare ancora molti sforzi per sensibi-lizzare ed educare i proprietari ad un rappor-to consapevole ed equilibrato verso i loro a-nimali e solo con la crescita e l’evoluzione diquesto atteggiamento culturale si potrà arri-vare ad una diversa scala di valori; prima lasalute e poi il guinzaglio. ■

1,7 miliardi per cani e gattiIl petfood cresce del 5,1%, i giochi del 7,7%. E le spese veterinarie?

Il mercato dei prodotti per gli animali da compagnia, a VALORE

La prestazione dei segmenti alimenti cane e gatto, a VALORE

Fonte: elaborazione Assalco da dati vari Dicembre 2007

Fonte: Euromonitor Agosto 2007 Fonte: IRI 2007

Il mercato del petcare sul canale GDO, a VALORE

Fonte: Boston Consulting Group, novembre 2007

Propensione all’acquisto di alimenti per animali da compagnia nei 5 paesi principali europei; dati percentuali

Page 12: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 28

Nell’ultima settimana diGiugno si è svolto a Cre-mona un workshop spe-cialistico internazionale,organizzato da SCIVAC,sulle applicazioni della

Risonanza Magnetica in medicina veterina-ria. L’evento, fortemente voluto da MassimoBaroni, presidente del College Europeo diNeurologia Veterinaria e da Federica Rossi,presidente della Società Europea di Diagno-stica per Immagini, si inquadra in un proget-to di aggiornamento culturale sulle tecnichedi diagnostica per immagini avanzate che sicompleterà nella primavera del 2009 con unsecondo workshop sullo stato dell’arte dellaTomografia Computerizzata (TC).Il successo del corso è stato testimoniatodalla partecipazione entusiasta di colleghiprovenienti da tutto il mondo, tra cui spicca-vano molti diplomati ai college Europei ed A-mericani di Neurologia e Diagnostica per im-magini.“Federica ed io credevamo molto in questa

iniziativa, afferma Massimo Baroni, direttoredel corso, poiché frequentando vari simposiinternazionali, ci eravamo accorti dell’esi-genza di eventi atti a fornire informazionistrutturate su tecniche emergenti come laRisonanza Magnetica. La diagnostica perimmagini avanzata è ormai una realtà affer-mata anche in Medicina Veterinaria ed in al-cune discipline specialistiche come la neu-rologia costituisce strumento essenziale edirrinunciabile. Tuttavia non ci aspettavamoun tale successo e soprattutto una parteci-pazione così massiccia e qualificata di colle-ghi stranieri. Sicuramente è risultato vincen-te costruire una faculty composta dai mag-giori esperti internazionali di RM ed usufruiredella perfetta “macchina organizzativa” SCI-VAC, particolarmente apprezzata soprattut-to dai partecipanti stranieri. È da rimarcarecome nei banchi degli “studenti” del corsofossero presenti colleghi molto qualificati,già docenti sullo stesso argomento in altre i-niziative. Ciò ha contribuito ad avere un otti-mo clima scientifico ed uno scambio di infor-

mazioni enorme. Inoltre, l’ottimo risultatocolto dall’evento in termini scientifici, devespingerci a capire che è sentita la necessitàdi acquisire informazioni avanzate e che loscambio di notizie scientifiche deve supera-re i nostri limiti nazionali, coinvolgendo colle-ghi da tutto il mondo. Molti dei partecipantial workshop, già prima della fine dell’evento,spinti dall’entusiasmo, hanno chiesto di po-tersi iscrivere al secondo appuntamento, re-lativo alla Tomografia Computerizzata, che

vedrà Federica Rossi come direttore. Direi - conclude Baroni - che questo work-shop specialistico ha costituito una tappafondamentale e forse una svolta per SCI-VAC, sia sul piano simbolico che pratico.Ha infatti permesso di capire quali siano leesigenze scientifiche della parte più avan-zata dei colleghi e ha fatto prendere co-scienza della capacità di organizzare eventia livello di eccellenza anche sul piano inter-nazionale”. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 200812 Dalle Associazioni Workshop specialistico

Diagnostica per immagini avanzataOrganizzato da SCIVAC, un workshopspecialistico internazionale sulle applicazionidella risonanza magnetica in veterinaria

LA SIVAR AL XXV WORLD BUIATRIC CONGRESS

La WBA ha celebrato a Budapest dal 6 al 10 luglio, il XXV congresso giubilare mon-diale di buiatria. Al congresso hanno partecipato più di 2500 persone, di cui 1600veterinari e un migliaio di studenti, provenienti da tutto il mondo. La partecipazio-

ne italiana è stata numerosa con oltre 200 veterinari, di cui la maggior parte pratici, se-conda solo alla delegazione tedesca. Anche la SIVAR era presente con la maggior par-te del Consiglio direttivo e molti iscritti. L’occasione è stata importante per continuare icontatti con l'obiettivo della fondazione di una Società Europea di Buiatria. Nella foto, apartire da sinistra alcuni componenti della SIVAR presenti a Budapest: Medardo Cam-mi – Presidente, Daniele Gallo - Consigliere, Mauro Casalone – Vice Presidente, MinoTolasi - Consigliere, Mario Luini - Direttore Large Animals Review, Marco Colombo -Presidente Senior. Il programma del congresso prevedeva relazioni su 6 sale in contemporanea suddiviseper grandi aree tematiche fra le quali: nutrizione e malattie metaboliche; mastiti e qua-lità del latte; malattie infettive; gestione della mandria ed epidemiologia e riproduzionecon una lezione magistrale, tenuta da relatori di grande esperienza e prestigio, seguitedalla presentazione di comunicazioni brevi su lavori e ricerche svolte nei vari paesi.“Un aggiornamento sullo stato dell'arte in medicina veterinaria - afferma Marco Co-lombo, Presidente Senior SIVAR - esauriente e di ampia veduta, anche se privo di verenovità dal punto di vista applicativo. Più esaurienti i workshop tematici in cui si sono a-scoltate relazioni dal contenuto più interessante". In occasione del congresso la WBAha rinnovato le cariche con la conferma del Presidente uscente, Prof. Baumgartner.

SIVAE, ENDOSCOPIA NEGLI ANIMALI ESOTICI

Sono disponibili on line le slide delle relazioni tenute in occasione della Tavola Ro-tonda organizzata da SIVAR a Palazzo Trecchi - Cremona lo scorso 25 giugnosul tema: Condizionalità, nuove prospettive per il medico veterinario.

Per visualizzare gli interventi dei relatori Gaetano Penocchio, Alberto Casartelli e Mari-no Pini:http://www.sivarnet.it/condizionalita_250608/1_penocchio/ - Presentazione di G. Penocchiohttp://www.sivarnet.it/condizionalita_250608/2_casartelli/ - Presentazione di A. Casartellihttp://www.sivarnet.it/condizionalita_250608/3_pini/ - Presentazione di M. Pini

SIVAR, TAVOLA ROTONDA CONDIZIONALITÀ: ON LINE LE PRESENTAZIONI

L ’endoscopia, indiscussa reginadelle tecniche diagnostiche inmedicina aviare, ha subito una

rapida evoluzione anche nelle altrespecie esotiche. L’impressionante riso-luzione dellenuove otticherigide permetted’ingrandire le-sioni quasi in-visibili ad oc-chio nudo, el’accesso mini-invasivo dàspazio anche inpazienti moltopiccoli, in cuiuna laparoto-mia tradiziona-le potrebbe es-sere inutile epericolosa. I-noltre le nuovetecniche ope-ratorie (oltreche di semplice osservazione), permet-tono all’endoscopista ben attrezzato u-na gamma di nuove possibilità, prima

neppure immaginabili. Sull’argomento,la SIVAE ha organizzato il 15 e 16 no-vembre 2008 presso il centro Studi Pa-lazzo Trecchi, un Seminario. A fare ilpunto sull’endoscopia negli animali e-

sotici due rela-tori di fama in-ter naz iona le :Stephen J.Hernàndez-Di-vers e LorenzoCrosta, chetratteranno siale tecniche dibase che lachirurgia endo-scopica neglianimali esoticifra cui rettili euccelli. Il pro-gramma e lascheda di iscri-zione al semi-nario sono di-sponibili on li-

ne sul sito: www.sivae.it.Per maggiori informazioni: Tel. 0372/40.35.00 E-mail: [email protected]

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 28

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 2008 Eventi Veterinari 13

FIERA INTERNAZIONALE BOVINO DA LATTEConvegni Nazionali SIVAR

Giovedì 23 Ottobre 2008, CremonaFiere - Cremona

RELATORIPaolo Berzaghi - Facoltà Medicina Veterinaria di Padova

Luigi Calamari - Facoltà di Agraria, PiacenzaMartina Dorigo - IZS delle Venezie, Vicenza

Matteo Gianesella - Facoltà Medicina Veterinaria di PadovaMassimo Morgante - Facoltà Medicina Veterinaria di Padova

Per tutte le iniziative organizzate da AIVEMP, ANMVI, FSA, SCIVAC, SIVAE, SIVAL, SIVAR e SIVE viene ri-chiesto l’accreditamento presso il Ministero della Salute

ai fini del programma ECM (Educazione Continua in Medicina). Per la normativa previ-sta consultare il sito del Ministero della Sanità all’indirizzo http://ecm.sanita.it/.

PROSSIMI AGGIORNAMENTI SCIENTIFICI SCIVACPer informazioni: Segreteria SCIVAC - Paola Gambarotti - Tel. 0372/403508 - Fax 0372/403512 - E-mail: [email protected] - www.scivac.it

CORSI PRATICI

SOCIETÀ CULTURALE ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI DA COMPAGNIASOCIETÀ FEDERATA ANMVI

organizzato daEdizioni Veterinarie E.V. srl

certificata ISO 9001:2000

AGGIORNAMENTI IN BUIATRIAL'ACIDOSI RUMINALE SUBACUTA DELLA VACCA DA LATTE

TRA TEORIA E PRATICA

COW COMFORT NELL'ALLEVAMENTO INTENSIVO DA LATTE:ASPETTI PRATICI E NORMATIVI

RELATORILoris De Vecchis - Medico Veterinario LP, Como

Jostein Dragset - Comunità Europea, Belgio Maurilio Giorgi - ASL provincia di Cremona

Paolo Rossi - CRPA, Reggio Emilia

OBIETTIVIIl primo convegno propone un aggiornamentosulle conoscenze più attuali relative al problemadell'acidosi ruminale subacuta della vacca da lat-te, con particolare riguardo alle modalità di dia-gnosi ed alle problematiche che essa comportasulla salute degli animali in produzione.La seconda parte dell'evento mira a fornire unquadro completo dei fattori che riducono il be-nessere nell'allevamento delle vacche da latte,sia nella vitella che nell'animale adulto. Verrannodescritte le strutture ideali alla luce delle cono-scenze attuali e fatto il punto sugli aspetti legi-slativi italiani e comunitari inerenti strutture e ge-stione.

SEDECremonaFiere, P.zza Zelioli Lanzini, 1 -Cremona

PARTECIPAZIONEIniziativa gratuita rivolta ai Medici Veterinariinteressati a partecipare. Per motivi orga-nizzativi è gradita la pre-iscrizione. È previ-sta la traduzione simultanea dall'inglese al-l'italiano.

PER INFORMAZIONITel. 0372-40.35.39, Fax [email protected] www.sivarnet.it

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

SECONDO INCONTRO 2008ORTOPEDIA NEGLI ANIMALI ESOTICI

Cremona, 27-28 Settembre 2008

Società federata ANMVI

COORDINATOREAlessandro Melillo

PROGRAMMAPrimo giorno

8.30 Registrazione dei partecipanti e verificapresenze

9.00 Saluto ai partecipanti del Presidente, pre-sentazione dei relatori ed inizio dei lavori

9.15 Chirurgia ortopedica aviare - Marco Bedin10.30 Pausa11.00 Chirurgia ortopedica nei rettili

Stefano Cusaro11.45 Chirurgia ortopedica nel piccoli mammiferi

Alessandro Melillo13.00 Pausa pranzo14.00 Gestione delle patologie ortopediche degli

animali da zoo: considerazioni pre, intra epost-operatorie - Piero Laricchiuta

15.00 Valutazione del paziente selvatico trauma-tizzato e delle sue possibilità recuperoRenato Ceccherelli

16.00 PausaTAVOLE ROTONDE INTERATTIVE16.30 Terapia medica e chirurgica della corazza

dei cheloni - Marta Avanzi, Paolo Selleri,Giuseppe Visigalli

17.15 Approccio nella fratture negli uccelliMarco Bedin, Renato Ceccherelli,Lorenzo Crosta

18.00 Test d’apprendimento e valutazioni dellagiornata

Secondo giorno9.00 Problemi di riparazione dei becchi negli uc-

celli - Claudio Peccati

10.30 Chirurgia maxillo facciale negli animali esotici - Giuseppe Visigalli

11.00 PausaTRE CASI CLINICI INTERATTIVI11.30 Impiego di un tiranervi per endodonzia nel-

la osteosintesi di omero in un tamiaGiuseppe Visigalli

12.00 Riduzione di una lussazione dell’osso pala-tino in una calopsitta - Collarile Tommaso

12.30 Riduzione di un distacco epifisario di femo-re di cincillàCinzia Ciarmatori

13.00 Test d’apprendimento e valutazione dellagiornata e consegna degli attestati

PARTECIPAZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE in regolacon l’iscrizione 2008. Non è richiesta la prescrizio-ne. Gli interessati devono registrarsi direttamentein sede d’incontro presentandosi alle ore 08.30presso la segreteria.

SEDEPalazzo Trecchi - Via Trecchi, 20 - Cremona

PER INFORMAZIONI Segreteria SIVAE: ElisaTel. 0372/40.35.00 - E-mail: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

ASSOCIAZIONE FEDERATA ANMVI

ORDINE DEI MEDICI VETERINARIDELLA PROVINCIA DI CREMONA

In collaborazione conAZIENDA SANITARIA LOCALE

DELLA PROVINCIA DI CREMONA

CORSO AVANZATO INTENSIVO - BASI DI CHIRURGIA EPATICA

Cremona, 3/4 Novembre 2008Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

RESPONSABILE SCIENTIFICOGiorgio Romanelli, Med Vet, Dipl ECVS, Cusano Milanino (MI)

RELATORILuca Formaggini, Med Vet, Dormelletto (NO)

Giorgio Romanelli, Med Vet, Dipl ECVS, Cusano Milanino (MI)

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (30)

QUOTESoci SCIVAC: € 330,00 + IVA 20%

Non soci: € 480,00 + IVA 20%

CITOLOGIA 2Cremona, 6/8 Novembre 2008

Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREMario Caniatti, Med Vet, Dipl ECVP, Milano

RELATORIUgo Federico Bonfanti, Med Vet, Dipl ECVP, Milano

Mario Caniatti, Med Vet, Dipl ECVP, MilanoCarlo Masserdotti, Med Vet, Dipl ECVP, Brescia

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 550,00 + IVA 20%

Non soci: € 700,00 + IVA 20%

CORSO DI APPROFONDIMENTO -PROBLEMI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI IN

DERMATOLOGIA DEL CANE E DEL GATTOCremona, 7/8 Novembre 2008

Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREAlessandra Fondati, Med Vet, PhD, Dipl ECVD, Roma

RELATORIAlessandra Fondati, Med Vet, PhD, Dipl ECVD, Roma

Laura Ordeix, Med Vet, Dipl ECVD, Barcellona (E)Fabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, Milano

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 270,00 + IVA 20%

Non soci: € 420,00 + IVA 20%

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 28

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 200814 Eventi Veterinari

Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 28

di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Mycobacterium aviumssp. paratuberculo-sis (MAP) è l’agenteeziologico della ma-lattia di Johne o pa-ratubercolosi dei

bovini. L’infezione causa diarrea, ridotta pro-duzione lattea, bassa riproduttività, emacia-zione ed eventualmente morte. La coltura insubstrato di Herrold su agar e tuorlo d’uovoè considerata il test definitivo per la diagnosidell'infezione nei bovini. Questa metodica hauna moderata sensibilità (30-50%) e unaspecificità del 100%; tuttavia, può richiederefino a 16 settimane a causa della lenta cre-scita di MAP. Attualmente, per lo screeningdella malattia di Johne nelle mandrie bovinesi utilizza il test ELISA, tuttavia i test positividevono essere confermati mediante colturao PCR. Uno studio ha valutato una PCR fe-cale diretta confrontandola direttamente conil test ELISA, utilizzando la coltura come goldstandard. Si raccoglievano campioni sierici efecali da 250 vacche con stato della malattia

di Johne sconosciuto. I campioni fecali veni-vano processati per la coltura su terreno diHerrold e per la PCR. I campioni sierici veni-vano esaminati utilizzando Parachek ELISA.Nel complesso, mediante coltura si confer-mava l'eliminazione di MAP in 67/250 anima-li (26,8%). La PCR e l’ELISA identificavano ri-spettivamente 74/250 (29,6%) e 25/250(10%) soggetti eliminatori. La coltura e la P-CR identificavano più soggetti positivi rispet-to all’ELISA. Complessivamente, la PCR fecale diretta ave-va una sensibilità del 72% e una specificitàdell'85,3%, utilizzando la cultura come goldstandard. Il metodo ELISA aveva una sensibi-lità del 31,3% e una specificità del 97,8%.Quando la coltura riportava un valore inferiore

a 10 cfu, la sensibilità e la specificità di PCRed ELISA erano rispettivamente del 57,1 e85,3%, e del 4,8 e 97,8%. Quando la colturariportava un valore di 10-40 cfu, la sensibilitàdi PCR ed ELISA era del 75 e 50% rispettiva-mente. Quando la coltura riportava un valoremaggiore o uguale a 40 cfu, la sensibilità di P-CR ed ELISA era rispettivamente del 100 e88,2%. In questo caso la specificità non pote-va essere calcolata perché non vi erano cam-pioni negativi. LA PCR diretta era superiore al-l’ELISA nell'identificazione di animali potenzial-mente infetti da MAP e non mostrava differen-ze significative con la coltura. LA PCR fecalediretta descritta in questo studio forniva risul-tati più rapidi rispetto alla coltura tradizionaleed era più sensibile rispetto al test ELISA nel-l'identificazione di animali con sospetta para-tubercolosi. Questi dati, concludono gli autori,supportano l'utilizzo della PCR come metodoalternativo per lo screening della malattia diJohne nei bovini.(“Detection of Mycobacterium avium subspe-cies paratuberculosis: comparing fecal cultu-re versus serum enzyme-linked immunosor-bent assay and direct fecal polymerase chainreaction” Clark DL Jr, Koziczkowski JJ, Rad-cliff RP, Carlson RA, Ellingson JL. 1: J DairySci. 2008 Jul; 91(7): 2620-7). ■

Paratubercolosi: coltura, ELISA e PCR fecalea confrontoLa PCR diretta sulle feci come possibile metodoalternativo per lo screening dei bovini

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 2008 Attualità scientifica Vet Journal 15o

Trasmissione di un micoplasmaaviare a un veterinarioMycoplasma lipofaciens può essere trasmessodagli uccelli all’uomo

Un articolo descrive un ca-so di infezione da partedi Mycoplasma lipofa-ciens dagli uccelli a unveterinario durante unaprova di laboratorio. Infe-

zioni sporadiche di persone immunocompro-messe da parte di Mycoplasma spp. di origi-ne animale (animali domestici) sono state se-gnalate. M. phocicerebrale è l’unico micopla-sma animale patogeno che infetta regolar-mente l’uomo. Il nuovo studio descrive l’infe-zione umana da parte di un Mycoplasma a-viare. Durante prove di laboratorio per valu-tare la trasmissione orizzontale di M. lipofa-

ciens (ceppo ML64) tra tacchinotti infetti enon infetti si dimostrava la trasmissione ae-rea del patogeno in 24 ore. Il veterinario checonduceva le prove, che indossava guantiprotettivi ma non una maschera, segnalavasegni di faringite e rinite due giorni dopo laschiusa delle uova di tacchino. M. lipofaciensveniva isolato dai tamponi nasali del veteri-nario per quattro giorni e si identificavano an-ticorpi specifici verso il patogeno. Lo studiosuggerisce che M. lipofaciens di origine avia-re può essere trasmesso efficacemente al-l’uomo e può causare segni clinici. (M.G.M.)(“Avian Mycoplasma lipofaciens transmissionto veterinarian [letter]” Lierz M, Jansen A, Ha-fez HM.Emerg Infect Dis [serial on the Inter-net]. 2008 July).

COMPLICAZIONIDELL'ARTRODESI

TARSICA CON PLACCA

Uno studio ha descritto le compli-cazioni maggiori e minori e i fat-tori di rischio dell'artrodesi chi-

rurgica del tarso con applicazione di u-na placca in 40 cani, descrivendo inol-tre una complicazione non precedente-mente segnalata, la necrosi plantare.Le complicazioni maggiori si verifica-vano nel 32,5% dei casi e quelle minorinel 42,5%. L'artrodesi pantarsica era seguita dalmaggior numero di complicazioni, ri-spetto all’artrodesi parziale. La compli-cazione più frequente era la necrosiplantare, che si verificava nel 15% deicasi. Quest'ultima si sviluppava più fre-quentemente quando si applicava unaplacca alla superficie mediale del gar-retto e soltanto nei casi in cui si effet-tuava l’artrodesi dell'articolazione tar-so-metatarsica. La necrosi plantare èuna complicazione catastrofica chepuò essere associata a danni all'arteriadorsale del piede o all’arteria metatar-sale perforante. L'applicazione di una placca ossea sul-la superficie mediale del garretto do-vrebbe essere effettuata con cauteladurante l'artrodesi tarsica, soprattuttoquando l'articolazione tarso-metatarsi-ca è privata della cartilagine. La rigidaattenzione alla tecnica chirurgica eun'adeguata immobilizzazione posto-peratoria sono fattori critici per ridurrela possibilità di complicazioni succes-sive all'artrodesi tarsica. (M.G.M.)(“Complications following tarsal arth-rodesis using bone plate fixation indogs” SS. P. Roch, D. N. Clements, R.A. S. Mitchell, C Downes, T. J. Gemmil,C. Macias, W. M. McKee. (2008). Jour-nal of Small Animal Practice 49 (3),117–126).

CANI MORSICATORI:FATTORI CANINI

E UMANI

Nell'ambito dell’attività di preven-zione della salute pubblica, unostudio retrospettivo ha valutato

le caratteristiche fisiche dei cani morsi-catori e le caratteristiche delle personevittime dei morsi e dei proprietari deicani masticatori. Sono stati inclusi i ca-si di morsicatura verificatisi nel corso diun anno. Nel periodo considerato veni-vano segnalati 636 casi di cani morsica-tori; la popolazione canina registrata e-ra di 47.526 cani. I fattori di rischio as-sociati alla morsicatura erano la razza(terrier, cani da lavoro, cani da pastoree razze non sportive), il fatto di essereun soggetto di sesso maschile intero ela razza pura. La maggior frequenza dimorsicature si riscontrava nei bambinidi sesso maschile e di età compresa tra5 e 9 anni (178 morsi/100.000 bambini).Rispetto ai cani non morsicatori, i canimorsicatori vivevano più spesso nellezone periferiche caratterizzate da unminor reddito medio, rispetto al redditomedio nazionale. I morsi di cane conti-nuano ad essere una fonte di lesioniprevenibile, concludono gli autori. I pro-grammi di prevenzione dovrebbero con-centrarsi sui proprietari di cani maschiinteri e di razza pura, oltre che sui pro-prietari che vivono in zone a minor red-dito medio. (M.G.M.)(“Canine and human factors related todog bite injuries” Carrie M Shuler, Emi-lio E DeBess, Jodi A Lapidus, KatrinaHedberg. J Am Vet Med Assoc. February2008; 232(4): 542-6).

Le notizie di Vet Journalsono consultabili on line

all'indirizzo

www.vetjournal.it/

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 28

Uno studio ha valutato, in442 vacche Holstein, glieffetti dell'età del primoparto e della produzionelattea alla prima lattazio-ne sul numero di parti, la

longevità, la produzione lattea nelle lattazionisuccessive, la produzione lattea nel corso ditutta la vita e l'indice di longevità, ovvero la

proporzione di vita spesa nella produzionelattea attiva. La produzione lattea media gior-naliera nella prima lattazione era un indicato-re affidabile della produzione lattea nelle lat-tazioni successive, della produzione stimatadi tutta la vita, della longevità e dell'indice dilongevità. L'età al primo parto non aveva ef-fetti sul numero di giorni di lattazione di tuttala vita. L'età al primo parto e la produzione

lattea della prima lattazione non influenzava-no significativamente il numero di parti per ilresto della vita. Per la maggioranza delle vac-che, che producevano meno di 30 l/giornonella prima lattazione, si osservava una rela-zione significativamente positiva tra longevitàed età al primo parto. Tuttavia, nessuna dellevacche che produceva più di 30 l/giorno dilatte durante la prima lattazione sopravviveva

per più di due lattazioni. Dunque, concludo-no gli autori, l'età al primo parto ottimale eracompresa tra due anni e due anni e mezzo,poiché queste vacche mostravano la mag-gior produzione lattea alla prima lattazione,la maggiore produzione stimata per tutta lavita e il maggior indice di longevità. La pro-duzione lattea media giornaliera ottimale allaprima lattazione era pari a 20-30 l/giorno, in-fatti queste vacche vivevano più a lungo emostravano un maggior indice di longevità euna maggiore produzione per tutta la vita.(M.G.M.)(“Relationships between age at first calvingand first lactation milk yield, and lifetime pro-ductivity and longevity in dairy cows” G. M.Haworth, W. P. Tranter, J. N. Chuck, Z.Cheng, and D. C. Wathes. Vet Rec. 2008162: 643-647) ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 200816 Vet Journal Attualità scientifica o

Relazione tra età al primo parto, produttività e longevità delle vacche da latteCompresa tra due anni e due anni e mezzo l'età ottimale per il primo parto

POLMONITEEOSINOFILICA

IDIOPATICA DEL CAVALLO

La polmonite idiopatica eosinofilicacronica del cavallo non è stata com-pletamente descritta. Uno studio re-

trospettivo descrive la condizione patolo-gica in 7 soggetti con problemi respiratoricronici e diagnosi istologica di polmoniteeosinofilia. Gli animali avevano età com-presa tra 8 e 20 anni. Segni clinici signifi-cativi erano tachipnea e presenza di ru-mori respiratori anormali. L'esame radio-grafico del torace rivelava un grave qua-dro diffuso di aumento della densità pol-monare interstiziale. BALF (lavaggio bron-coalveolare) mostrava una predominanzadi eosinofili e in 6 cavalli su 7 era presenteeosinofilia periferica. In tutti i soggetti lebiopsie polmonari rivelavano la presenzadi infiltrati eosinofilici. Il desametasone,somministrato a tre cavalli, determinavaun miglioramento clinico a breve termine.La diagnosi di polmonite eosinofilica idio-patica dovrebbe essere considerata, con-cludono gli autori, nella diagnosi differen-ziale dei cavalli con anamnesi di malattiapolmonare cronica, aumento diffuso delladensità polmonare interstiziale all'esameradiografico e predominanza di eosinofilinel BALF. I soggetti affetti da questa con-dizione possono mostrare una rispostatemporanea al trattamento con desame-tasone. (M.G.M.)(“Idiopathic chronic eosinophilic pneumo-nia in 7 horses” Bell SA, Drew CP, WilsonWD, Pusterla N. J Vet Intern Med. 2008May-Jun; 22(3): 648-53).

Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 28

Riferendosi alle dichiara-zioni dell'Assessore allaSanità della Regione Ve-neto Sandro Sandri, cheaveva polemizzato con lastabilizzazione di 220

medici veterinari (v. Professione Veterinaria27/2008, ndr), la Federazione Medici UILFPLparla in un comunicato di "aggressione all'in-tera medicina veterinaria pubblica calabre-se". All'Assessore - al quale ha risposto insede politica anche l'Assessore alla Sanitàdella Regione Calabria - Vincenzo Spaziante,Federazione Medici UILFPL fa notare che seda un lato Sandri si vanta di poter svolgere lestesse attività della Calabria con soli 27 vete-rinari, dall'altro "sembra ignorare che nel Pro-tocollo d'intesa firmato dal precedente As-sessore alla Sanità del Veneto FrancescaMartini, oggi sottosegretario con deleghe alla

veterinaria, vi è una clausola di salvaguardiaper il personale con contratti atipici e preca-ri". Il comunicato ricorda che FederazioneMedici UILFPL ha censito nel 2007, circa 140medici veterinari precari con rapporto di la-voro atipico, incaricati dai Servizi Veterinaridelle AASSLL del Veneto di svolgere le profi-lassi di stato nel corso del trascorso anno,che ancora sono in attesa dell'applicazionedell'Accordo Collettivo Nazionale per la me-dicina specialistica convenzionata del23.03.05. Lo stesso Assessore Sandri "sembra ignora-re che con nota 24 marzo 2006 questo Sin-dacato ha richiesto al Presidente della Giun-ta l'apertura del tavolo della trattativa perl'applicazione dell'ACN del 23.03 ai mediciveterinari precari della regione Veneto. Masoprattutto lo stesso Assessore Sandri nonci dice come ha tutelato gli esclusi dalla sa-

natoria da lui invocata, e soprattutto non cidice se quel personale continui ad operarenella Sanità Pubblica Veterinaria delle AAS-SLL della Regione Veneto, in qualità di medi-ci veterinari precari autorizzati a svolgere leattività di profilassi di stato e delle altre atti-vità veterinarie affidate.""Aspettiamo di essere convocati dell'As-sessore Sandri" - conclude il comunicatofirmato dal responsabile nazionale dei me-dici veterinari di Federazione Medici UILF-PL, Claudio Fantini - "per una analisi condi-visa della situazione veterinaria veneta, eper l'applicazione dell'accordo per la con-venzionata specialistica ai medici veterinariveneti precari." ■

P er mantenere e migliorare la favo-revole situazione epidemiologicadegli allevamenti di bovini e di bu-

fali in Friuli Venezia Giulia e nel contempoconformarsi alle nuove direttive dell’U-nione europea, la Regione ha predispostoe approvato, nella seduta di Giunta del 3giugno scorso, il nuovo Piano regionaledi eradicazione dell’infezione da herpe-svirus 1 bovino (BHV-1) e rinotracheitebovina infettiva (IBR), patologie che era-no state riscontrate e opportunamentetrattate una decina d’anni fa e per le qua-li non sono mai cessati i controlli. A ren-derlo noto è la stessa giunta, in un comu-nicato. Il Piano è stato redatto dalla Dire-zione centrale Salute e protezione socia-le dopo opportune consultazioni con ilcompetente Servizio della Direzione Cen-trale Risorse Agricole, Naturali, Forestalie Montagna, i responsabili dei Servizi Ve-terinari di Sanità animale delle Aziendesanitarie, l’Istituto Zooprofilattico Speri-mentale delle Venezie, le Associazioni de-gli Allevatori e le Organizzazioni agricoledella regione maggiormente rappresen-tative. Il documento contiene, tra l’altro,garanzie complementari per gli scambiintracomunitari di animali bovini e per laloro movimentazione in ambito regionale,e definisce la frequenza e la modalità deicontrolli, nonché i provvedimenti sanitarida applicare nei confronti degli alleva-menti. Parallelamente, in relazione a diffi-coltà evidenziate dalle associazioni deiproduttori zootecnici nel rifornirsi fuoriregione di bovini da ingrasso con i requi-siti richiesti dall’Unione europea (in parti-colare dalla Francia che non ritiene diprovvedere alla loro vaccinazione), la Re-gione proporrà alla Commissione euro-pea una deroga, che consenta di vaccina-re gli animali una volta giunti in Friuli Ve-nezia Giulia.

FRIULI,PIANO REGIONALE

ERADICAZIONE BHV-1 E IBR

Su proposta del Segretario Regio-nale alla Sanità e Sociale della Re-gione Veneto, la Giunta Regionale

ha conferito a Piero Vio, attualmente di-rigente del Servizio Igiene degli alimenti,della nutrizione e acque, l’incarico di Re-sponsabile dell’Unità di Progetto SanitàAnimale e Igiene Alimentare (Delibera n.1342 del 26 maggio 2008 – BUR n. 56 8 lu-glio 2008). In base ai criteri di scelta indi-viduati per il conferimento dell’incarico,è stato rilevato che “i risultati conseguitie la professionalità acquisita, appaionoparticolarmente congrui in ordine all’u-nità di Progetto da ricoprire. In particola-re - si legge nella delibera - la plurienna-le attività svolta nello specifico settorenell’ambito dell’amministrazione regio-nale, dapprima in qualità di dirigente delServizio igiene alimenti e nutrizione dal2000 al 2006 ed in seguito come respon-sabile del Servizio igiene alimenti nutri-zione ed acque, presso l’Unità di Proget-to Sanità animale e Igiene Alimentare dal2006 ad oggi, dimostra una particolareattitudine a svolgere le funzioni relativeall’incarico da conferire”.

VENETO, VIORESPONSABILE

PROGETTO SANITÀANIMALE E IGIENE

ALIMENTARE

Veneto, un vanto stabilizzare meno veterinari?La Federazione Medici UILFPL replica all'Assessore alla Sanità del Veneto, Sandro Sandri

Realizzato con il patrocinio dellaprovincia di Varesee con la collabora-

zione dell’Ordine dei Medi-ci Veterinari provinciale, ènato Animali Informa, il se-mestrale informativo delMondo Animale. La rivistatratta argomenti, proble-matiche, informazioni ecuriosità sul mondo ani-male. Ideata per valorizza-re le risorse e le propostedel territorio della provin-cia di Varese, AnimaliInforma contiene tutti gliindirizzi e le informazioni relative le

VARESE, NASCE ANIMALI INFORMAstrutture per la cura degli animali: clini-

che, ambulatori, studi ve-terinari e negozi specializ-zati nel settore. La rivistatratta argomenti inerenti: ipiccoli animali domestici,per migliorare la conviven-za con gli stessi; articolirelativi alle condizioni disalute, igiene e di alimen-tazione; informazioni rela-tive alle manifestazioni delsettore nella provincia diVarese. Animali Informa,realizzata in 20.000 copie èdistribuita gratuitamente

sul territorio della provincia di Varese.

SANITÀ, COMMISSARIAMENTO DELLA REGIONE LAZIO

S u proposta del Ministro Tremonti, di concerto con il Ministro Sacconi e suconforme avviso del Ministro Fitto, il Consiglio dei Ministri ha nominato il Pre-sidente pro-tempore della Regione Lazio, Marazzo commissario ad acta per

la realizzazione degli obiettivi di risanamento finanziario previsti nel piano di rientrodai disavanzi nel settore sanitario. La decisione è stata adottata nella seduta delConsiglio dei Ministri il 4 luglio scorso, durante la quale il ministro Tremonti ha svol-to una relazione sullo stato di attuazione del piano di rientro per il riequilibrio eco-nomico-finanziario, il risanamento e la riorganizzazione del sistema sanitario regio-nale del Lazio. Le verifiche hanno rilevato persistenti criticità strutturali nel perse-guimento degli obiettivi programmati. “Il commissariamento della Sanità della Regione Lazio deve servire da monito an-che per tutte le altre Regioni’’. Ad affermarlo è il ministro della Sanità Maurizio Sac-coni nel corso dell’assemblea di Unindustria che ha aggiunto: “Anche altre Regionipotrebbero subire le stesse conseguenze: l’esautoramento dei loro direttivi. Il Fede-ralismo non è festa facile per nessuno’’.

(Fonte: Regioni.it/ANSA)

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 2008 Info Regioni 17

Page 18: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 28

Apochi giorni dalla trage-dia accaduta in un ap-partamento di via Diaz aSassari, in cui una don-na di 77 anni, Paola Des-sole, è stata azzannata e

uccisa dal pitbull del figlio, a Sassari è statoconvocato un tavolo tecnico urgente per fareil punto sull’emergenza “razze canine proble-matiche”, anche se la situazione non sarebbeallarmante. Per l’ordine dei veterinari, per ilservizio veterinario della Asl e per la Poliziamunicipale di Sassari la situazione non è cosìdrammatica come l’ha descritta il sottosegre-tario al Welfare Francesca Martini. Al Corrieredella Sera, il Sottosegretario aveva dichiaratodi aver “aperto un’indagine affidata al capodel dipartimento di veterinaria per capire be-ne il contesto di questa storia”. Sul caso diSassari, Francesca Martini si dice cauta, manon fa marcia indietro sulla eliminazione delleliste di cani: “mi sembra che si voglia utilizza-re questa vicenda, ripeto tutta da accertare,per colpevolizzare le razze”. E poi una dichia-razione finale: “Non è un caso che questo fat-to sia avvenuto in Sardegna, una delle Regio-ni più problematiche sul rispetto dei livelli mi-

nimi del benessere degli animali”. La Sarde-gna spiegano l’Ordine dei Medici Veterinari, ilServizio Veterinario della ASL e Polizia Muni-cipale di Sassari - “è all’avanguardia sia nellalotta al randagismo sia nel monitoraggio dellerazze considerate pericolose”.Il tavolo tecnico è servito per fare il punto del-la situazione e - pur partendo dalla vicenda e-strema della donna uccisa dal pitbull - per af-fermare che «la situazione non è così gravenelle province di Sassari e Olbia-Tempio».«Possiamo anche dire che è tutto sotto con-trollo - ha spiegato Andrea Sarria, presiden-te dell’Ordine dei veterinari di Sassari e Olbia-Tempio - e che esiste un censimento aggior-nato della presenza dei cani sul territorio.Compresi i dati relativi alle razze pericoloseche, ora vengono definite “razze problemati-che”».Negli ultimi cinque anni a Sassari sono staterilasciate 150 autorizzazioni per cani di indolepericolosa: la punta più alta nel 2004 (52),mentre nei primi sette mesi del 2008 i nulla o-sta rilasciati sono stati sei. «Dal tavolo tecnicoè emersa la necessità di proporre una modifi-ca dell’ordinanza comunale del 2003 - hadetto Gianni Serra, vice comandante della

polizia municipale - per prevedere anche con-trolli a campione, con mandato della magi-stratura, anche nelle abitazioni private. Lavo-reremo in sinergia con tutti gli organismi com-petenti per migliorare ulteriormente il livello dicontrollo e di prevenzione». Antonello Ras-su, del Servizio veterinario dell’Asl di Sassari,ha spiegato che la situazione è tra le più po-sitive d’Italia. «Siamo all’avanguardia - ha det-to Rassu - e per affermare questo è sufficien-te un dato: Sassari è stata la prima città inSardegna ad attivare l’anagrafe canina nel1999, mentre la conferenza Stato-Regionil’ha istituita ufficialmente solo nel 2003. Sas-sari ha 43mila cani con microcip mentre Ca-gliari (che è una città ben più grande) ne ha47mila. E Sassari è stato il Comune capofilache, nel 2003, ha emesso l’ordinanza sullerazze canine considerate pericolose, seguitopoi da Porto Torres e Sorso». E un dato curioso nella lotta al randagismo ar-riva da Olbia. Silvio Pettazzi, responsabiledel Servizio veterinario dell’Asl di Olbia, haraccontato che grazie all’accordo tra la Lidae un’associazione tedesca, negli ultimi quat-tro anni 1500 cani sono stati adottati da fami-glie residenti in Germania: «È un fenomeno in-

teressante - ha sottolineato Pettazzi - io rila-scio continuamente passaporti per cani chevanno a finire in Germania». A Olbia i cani i-scritti all’anagrafe sono 23700, otto i canili at-tivi. Interessante il risultato del censimentodelle razze problematiche: sono presenti 150rottwailer e oltre 100 pitbull, oltre a parecchiincroci. Ma a proposito di pitbull, il presidentedelll’Ordine dei veterinari Andrea Sarria ha vo-luto rimarcare che «in Sardegna i pitbull nonesistono, si tratta solamente di incroci. Tral’altro il riconoscimento della razza in Italianon è ancora avvenuto».I partecipanti al tavolo tecnico, hanno avviatoun ragionamento anche sulle nuove disposi-zioni annunciate dal Governo: il corso di for-mazione per i proprietari dei «cani problema-tici» da concludere con il rilascio di un paten-tino (come già avviene in Francia), controlli piùapprofonditi per verificare l’uso di guinzaglioe museruola, «perché spesso vengono se-gnalati casi di persone che portano in giro e-semplari appartenenti alle razze probemati-che senza rispettare le prescrizioni impostedalla normativa». Intanto è in fase di aggiornamento la bancadati dell’anagrafe canina nazionale: al 15 lu-glio la Sardegna ha comunicato 165133 iden-tificativi caricati, più o meno come Lazio, Sici-lia, Toscana e Umbria. (fonte: La Nuova Sar-degna) ■

Cani pericolosi, in Sardegna la situazione “non è così allarmante”Tavolo tecnico con l’Ordine dei Veterinari, i Servizi Veterinari di Olbia e diSassari e la polizia municipale di Sassari

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 200818 Info Regioni Sassari

Slitta al 28 luglio l’udienza del tribu-nale del riesame per Gianni Car-rucciu, l’uomo accusato di omici-

dio colposo per la morte della madre, az-zannata da un pitbull a Sassari. Nel quar-tiere popolare di Santa Maria di Pisa, do-ve è più alta la presenza di pitbull, le for-ze dell’ordine hanno smantellato, con l’u-tilizzo di una ruspa, due recinti abusivicostruiti sul suolo pubblico al cui internovi erano delle cucce per cani. Al momen-to dell’arrivo delle forze di polizia gli ani-mali erano già stati portati via, ma fino apochi giorni prima era stata segnalata lapresenza di diversi pitbull. Intanto, Big, ilpitbull di tre anni e mezzo, cambierà si-curamente canile. I titolari dell’Alta Nurra(ai quali era stato affidato con decretodel giudice) hanno chiesto la revoca del-l’incarico perché l’animale «ha un com-portamento che ne rende impossibile lagestione». Una situazione difficile che e-videnzia la complessità della vicenda eche, ora, impone la ricerca di soluzionialternative per individuare un luogo ade-guato nel quale fare soggiornare il canecon le prescrizioni imposte dall’autoritàgiudiziaria.

SASSARI, CANILECHIEDE REVOCA AFFIDO PITBULL

Page 19: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 28

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 2008 Reg. CE 1/2005 Europa 19

La Direzione europea dellasanità e dei consumatori(DG SANCO) lancia unaconsultazione pubblica (Te-chnical consultation relatedto the preparation of the

commission proposal to revise the Regula-tion (EC) no 1/2005 on the protection of ani-mals during transport) sulla protezione deglianimali durante il trasporto. Fino 7 agostoprossimo tutti i cittadini europei possono e-sprimere idee e proposte sul miglioramentodella normativa attuale. Lo scopo della consultazione è infatti quellodi raccogliere informazioni da quante più fon-ti possibili, incluse le autorità nazionali, i co-siddetti "stakholders" e l'opinione pubblicanon specializzata, su vari aspetti miglioratividella legislazione in vigore. La consultazionesarà aperta on line fino al 7 agosto prossimo.Al centro dell'analisi della revisione, la que-stione della durata dei viaggi e delle condi-zioni di trasporto, con particolare riferimentoagli spazi, dato che questi aspetti risultanoessere i più datati sotto il profilo della regola-mentazione (a questo riguardo il Regolamen-to 1/2005 riprende norme che risalgono al1995 e che da allora non sono più state mo-dificate). Oggi gli animali possono essere tra-sportati per oltre otto ore in presenza di alcu-ni prerequisiti come ad esempio le caratteri-

stiche del mezzo e se gli animali sono scari-cati, abbeverati, nutriti e sottoposti a riposoper almeno 24 ore dopo un determinato tem-po di viaggio che varia da animale ad anima-le (es. 24 ore per i suini, 29 ore per i bovini).Quanto agli spazi a disposizione degli anima-li trasportati, il Regolamento dà attualmenteindicazioni minime di densità a seconda dellespecie e del tipo di trasporto (su strada, fer-rovia, aereo o nave).Molti operatori e Stati Membri hanno sottoli-neato la necessità di rivedere questi standarde di dare piena ed efficace attuazione al Re-golamento. La Commissione sta avviando ilavori preparatori per redigere, entro la finedell'attuale mandato, una proposta di rego-lamentazione della durata e degli spazi deltrasporto animale che tenga conto di infor-mazioni più aggiornate. ■

★★

★★★★★★

Trasporto animale, la DG SANCO lanciauna consultazione Fino al 7 agosto, addetti e non possono dire la lorosu come modificare il Regolamento CE 1/2005

ALLERTA RAPIDA: ITALIA PRIMA PER SEGNALAZIONI

Mentre Bruxelles presenta i datidel 2007 sul sistema di Allerta ra-pida per alimenti e mangimi (Ra-

sff), la Direzione Generale per la sicurezzadegli alimenti e della nutrizione dell'exMinSal pubblica la relazione sul sistemadi allerta comunitario riferita al trimestreaprile-giugno 2008. Complessivamente,nel secondo trimestre del 2008, sono sta-te trattate 720 notifiche (delle quali 40 ri-guardanti la sola alimentazioneanimale), pervenute sia dallaCommissione europea, tramiteil sistema "circa", sia da partedegli uffici periferici e degli As-sessorati alla Sanità. Per quan-to riguarda i dati del rapporto2007 sul sistema di Allerta rapi-da per alimenti e mangimi (Ra-sff), che la commissaria alla Sa-lute, Androulla Vassiliou (nellafoto), ha presentato il 17 luglio u.s.: l'Italiaè il primo Paese Ue per numero di segna-lazioni inviate a Bruxelles (come nel 2006).Se si analizzano i dati dettagliatamente, siscopre che elevata attività non significache i prodotti sono di origine italiana, mache Roma mette in campo controlli pun-tuali. Più di altri paesi Ue. Su un totale di2976 notifiche inviate a Bruxelles dalle au-torità europee, quelle segnalate delle Aslitaliane e dei Carabinieri (NAS), tramite ilministero della Salute, hanno rappresen-tato quasi il 19,3% del totale (sono 555).Dopo l'Italia, per numero di notifiche, c'èla Germania (376), la Gran Bretagna (364)seguite da Spagna, Olanda, Danimarca,

Polonia e Francia.Le quasi tremila notifiche giunte a Bruxel-les si dividono così: 961 (+4,5% rispetto al2006) hanno riguardato prodotti già pre-senti nei negozi europei e per i quali è sta-to necessario disporre un ritiro dal merca-to. Le altre 2015 invece si riferivano a pro-dotti bloccati alle frontiere, prima ancora diessere disponibili sugli scaffali (+0,5%).Insomma, l'Italia è il paese europeo più

scrupoloso nel fare i controlli su-gli alimenti e primeggia nellaclassifica dei paesi più attivi nel-l'inviare segnalazioni alla Com-missione Ue tramite il Rasff. Manon solo. I nostri alimenti sonopiù sicuri di quelli spagnoli, tede-schi e inglesi. Infatti se si consi-dera l'origine dei prodotti ritiratidal mercato, si scopre che gli a-limenti che più frequentemente

sono risultati pericolosi per la salute uma-na sono quelli spagnoli (oggetto di 177 no-tifiche), poi tedeschi (122) e francesi (109). Iprodotti italiani risultati irregolari sono stati75 (contro i 101 del 2006), pari al 2.4% deltotale delle notifiche giunte a Bruxelles nel-l'arco del 2007. Guardando, invece, anche iPaesi extra-UE, gli alimenti più pericolosisono di derivazione cinese (352), poi turca(293), statunitense (191), iraniana (133) e in-diana (113). In questa prima metà di 2008,invece, sono state 1.435 le notifiche di ali-menti avariati o contaminati giunte al Mini-stero della Salute, Direzione generale perla sicurezza degli alimenti e della nutrizio-ne. (fonte: helpconsumatori)

Page 20: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 28

La fuga deicervelli

Nella mia costante e affannosa ri-cerca di nuove opportunità lavo-rative, lo scorso luglio feci do-

manda per una borsa di studio offerta dall’u-niversità di Liverpool per un Residency pro-gramm in veterinary oncology.Fui quindi contattato dalla segretaria per l’in-terview, programmata per il giorno martedi21 agosto. Subito spiegai la mia difficoltà arecarmi in Inghilterra il giorno del colloquio acausa della mancanza di voli (Alghero-Liver-pool 3 soli voli il martedì, il giovedì e il saba-to tutti con partenza alle 22). La segretaria mi

consigliò di prenotare il volo sabato 18 ago-sto e mi pernottò un albergo al centro di Li-verpool assicurandomi che la facoltà mi a-vrebbe rimborsato tutte le spese da me so-stenute in Inghilterra ad (eccezione del viag-gio) a prescindere dall’esito della selezione.Arrivai quindi a Liverpool e dopo due giornipassati a visitare la città (città capitale dellacultura europea per il 2008), mi recai pressol’ospedale veterinario nella penisola diLearhust e lì individuai le mie possibili rivali;Tanjia una ragazza tedesca proveniente dal-l’università di Monaco e l’altra, inglese, liberoprofessionista presso una clinica di Manche-ster. Dopo una breve visita al Small animalteaching Hospital affrontai il colloquio in puroEnglish style, ovvero domande molto infor-mali e amichevoli. Nonostante il mio inglese

non perfetto mi disimpegnai abbastanza be-ne e speranzoso feci rientro nell’amata Sar-degna. Dopo qualche giorno, fui contattato dalla se-gretaria che mi comunicò l’esito negativo delcolloquio ringraziandomi e pregandomi dimandare il modulo per il rimborso spese. Afine settembre mi furono rimborsati circa 450euro (le tre notti dell’albergo e il costo dei taxida me presi). Penso che una cosa del gene-re sia del tutto impensabile in Italia per le cro-niche difficoltà economiche delle facoltà eper il sistema per lo meno discutibile di reclu-tamento del personale. Da anni sento dai po-litici di destra o di sinistra la necessità di in-vestire sulla ricerca e sui giovani ma in realtàpoco si è fatto e si farà in questo senso.Mi sembra di capire che i modelli vincenti

proposti dai mass media siano i calciatori ele veline, perché fare fatica davanti ai libri percinque-sei anni per poi guadagnare mille eu-ro al mese, non è meglio diventare palazzina-ri, cacciatori di scoop, furbetti del quartieri-no, affaristi e quant’altro?

Stefano Giua Med Vet, Dottore di ricerca

in oncologia animale, Sassari

Un chiarimento

In riferimento alla discussione sul ruo-lo di “Tecnico Ausiliario Veterinario”ed in particolare alla lettera del Dott.

Albano vorrei chiarire che il mio intervento u-scito sul n° 23 di questo giornale non ha su-bito modifiche da parte della redazione ma èstato pubblicato così come io l’ho scritto.Quindi, avendo già chiarito telefonicamentela mia posizione con il dott. Albano, personaa me sconosciuta fino alla visione della sualettera, mi ritengo estranea alle sue polemi-che.

Daniela Ceppatelli

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 200820 Lettere al Direttore @

Il giro d'affari del randagismo arriva a oltre500 milioni di euro l'anno

Gianluca Felicetti, Presidente LAV

VET-EXCHANGE è il servizio in rete del-l'ANMVI rivolto ai medici veterinari inte-ressati alla compravendita di attrezzatureprofessionali. Il sistema prevede l'utilizzodi un archivio on-line compilato e aggior-nato via browser dagli utenti che intendo-no offrire un prodotto. Le inserzioni per-mangono in rete per 90 giorni; alla sca-denza di questo periodo vengono rimos-se automaticamente. Questo servizio te-lematico ha unicamente lo scopo di con-sentire un più facile contatto tra soggettiinteressati alla compravendita di attrezza-ture professionali veterinarie. Per inserirela propria offerta o richiesta è necessariala registrazione al servizio tramite un mo-dulo on-line.

VET-JOB è il mercato italiano del lavoroveterinario. Questo servizio telematicoprevede l'utilizzo di un archivio on-linecompilato e aggiornato via browser daimedici veterinari che cercano oppure of-frono proposte di lavoro. Esso ha unica-mente lo scopo di consentire un più facilecontatto tra medici veterinari che offronoo sono alla ricerca di lavoro. Per inserirela propria offerta o richiesta di lavoro ènecessaria la registrazione al servizio.Al termine della registrazione il sistemafornirà all'utente un codice che, insiemealla password, consentirà di accedere al-l'area riservata per modificare/integrare/rimuovere le proprie inserzioni e la sche-da dati personale. Le inserzioni permangono in rete per 90giorni; alla scadenza di questo periodovengono rimosse automaticamente.

http://www.anmvi.it/vetexchange/

http://www.anmvi.it/vetjob/

Page 21: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 28

Una ricerca effettuata daCompetitors Plus di Da-tabank sul mercato econcorrenza nel settore“Mangimi composti” haanalizzato i fenomeni che

hanno influenzato l’andamento produttivo nel2007. Secondo l’indagine condotta da Data-bank i fenomeni che hanno influenzato l’an-damento produttivo nell’ultimo anno posso-no essere ricondotti ai seguenti:• ripresa del comparto avicolo, dopo il crollo

subito nel corso del 2006 a causa dellapsicosi da influenza aviaria;

• elevati picchi delle quotazioni delle materieprime, soprattutto nella seconda parte del-l’anno, che hanno indotto ad un massiccioutilizzo di mangimi finiti, a discapito di ma-terie prime di origine aziendale, da partedegli allevatori;

• pesantezza dei principali mercati zootec-nici e, pertanto, produzioni sottocosto,che hanno caratterizzato la maggior partedegli allevamenti nazionali (in particolaresuini, bovini da carne, conigli, vitelli a car-ne bianca e, in alcune parti dell’anno, an-che bovini da latte).

Nel 2007 lo scontro competitivo si è incen-trato prevalentemente sul prezzo.Contrariamente agli anni scorsi, risultanomaggiormente favorite le aziende di piccoledimensioni, che godono di costi di trasportocontenuti (raggio di azione limitato), maggio-re elasticità sia in ambito produttivo, che infase di approvvigionamento (reperimento dimaterie prime in loco), costi di gestione tra-scurabili della rete di vendita (prevale il rap-porto diretto con i clienti). ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 2008 Comunicati Dalle Aziende 21▲

Mangimi composti, andamentoproduttivo 2007

Forcyte, contaglobuliautomaticomultiparametricoveterinario

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Numero di imprese (a) 420

Numero di addetti (a) 8.000

Numero di addetti per impresa 19

Valore della produzione, a prezzi di fabbrica (Mn. euro) 3.302

Variazione media annua della produzione 2007/2003 (b) (%) -1,8

Fatturato per addetto (‘000 euro) 412,8

Valore aggiunto (Mn. euro) 264,2

Valore aggiunto per addetto (‘000 euro) 33,0

Quota della produzione prime 4 imprese (b) (%) 36,4

Quota della produzione prime 8 imprese (b) (%) 51,3

Export/produzione (b) (%) 0,6

Import/consumo (b) (%) 2,3

Valore del mercato (c), a prezzi di fabbrica (Mn. euro) 3.527

Variazione media annua del mercato 2007/2003 (b) (%) -1,7

Previsioni di sviluppo della produzione (b):

• 2008/2007 (%) -1

• tendenza di medio periodo calo

a) - comprese le attività svolte presso le aziende agricole

b) - in quantità

c) - escluso il ricarico degli importatori

Torna disponibile in farmacia ilprodotto Tryplase di Intervet /Schering-Plough Animal Health.

TRYPLASE è un prodotto a base di en-zimi pancreatici in polvere per il tratta-mento dell’insufficienza pancreatica e-socrina (IPE) del cane e del gatto. TRYPLASE contiene enzimi in polvereprivi di rivestimento (uncoated) il cherende questa formulazione maggior-mente attiva negli animali, a differenzadelle preparazioni a base di enzimi rive-stiti (enteric-coated enzymes) in uso inmedicina umana.Per ottenere l’effetto desiderato, le ca-psule vanno aperte e la polvere di enzi-mi pancreatici va mescolata accurata-mente all’alimento, sia esso umido osecco, in quest’ultimo caso preceden-temente inumidito con acqua.

TRYPLASE è inodore e insapore, e quin-di ben gradito da cani e gatti. È un prodotto in confezione barattoloda 100 capsule da vendersi dietro RI-CETTA MEDICO-VETERINARIA SEM-PLICE RIPETIBILE.

Per ulteriori informazioni: Intervet Italia S.r.l., Servizio Tecnico Tel (02) 51.686.510www.intervet.it

TRYPLASE RITORNA IN COMMERCIO!

Dati di sintesi 2007

Le aziende interessate alla pubbli-

cazione dei comunicati stampa pos-

sono inviare il comunicato, possibil-

mente corredato da una foto, all’in-

dirizzo e-mail:

[email protected]

COMUNICATI STAMPA

Page 22: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 28

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Chiuso in stampa il 21 luglio 2008

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laPROFESSIONE VETERINARIA 28 | 200822 Calendario attività Dal 5 settembre al 9 ottobre

5 - 7 SETCORSO SCIVAC IN COLLABORAZIONE CON SICILIA - CORSO REGIONALE DI ORTOPEDIA - Ragusa, Villa Di Pasquale - Viale delle Americhe - ECM:IZS RAGUSA Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel.

+39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

7 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC EMILIA ROMAGNA RUOLO DELLA FISIOTERAPIA NELLA CORRETTA GESTIONE DEL PAZIENTE AFFETTO DA ERNIE DISCALI

- Jolly Hotel Villanova , Castenaso (BO) - Via Villanova 29/8 - ECM: 3 Crediti - Per informazioni: Monica Borghisani- Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

11 - 13 SETCORSO SCIVAC CORSO DI MEDICINA FELINA I PARTE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:[email protected]

13 SETINCONTRO SIMIV EMOGASANALISI ED EQUILIBRIO ACIDO-BASE NELLA PRATICA CLINICA DEL CANE E DEL GATTO -

Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni- Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

14 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC TOSCANA LE ERNIE IN CHIRURGIA GENERALE - Firenze - Grand Hotel Mediterraneo - Lungarno del Tempio 44 - ECM:

Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel.+39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

14 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC BASILICATA EMATOLOGIA: UN GIOCO DI LUCI E COLORI - Matera - Ostello Femminile Le Monacelle - Via Riscatto, 9/10 -

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC -Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

18 - 20 SETITINERARIO DIDATTICO SCIVAC CHIRURGIA DEI TESSUTI MOLLI: VI PARTE - CHIRURGIA PLASTICA RICOSTRUTTIVA - Centro Studi SCIVAC,

Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

20 SETSEMINARIO SIVE SEMINARIO “ECOGRAFIA ADDOMINALE E TORACICA NEL CAVALLO ADULTO” - Centro Studi Palazzo

Trecchi, Cremona - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +390372 403502 - E-mail: [email protected]

21 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC VENETO VALUTAZIONE DELL’OCCLUSIONE E TRAUMATOLOGIA DENTALE - ECM: Richiesto Accreditamento - Per

informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:[email protected]

21 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA DIFFICOLTÀ DEAMBULATORIE: IL RUOLO DELLE MALATTIE DEL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO - UN

APPROCCIO CLINICO, DIAGNOSTICO E (FISIO)TERAPEUTICO - Milano - ECM: Richiesto Accreditamento - Perinfo: Monica Borghisani - Segr. Del. Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

21 SETCORSO SIVE WET LAB ON ABDOMINAL AND THORACIC ULTRASOUND IN THE ADULT HORSE - Crema, Istituto

Incremento Ippico della Lombardia - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - SegreteriaSIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

21 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC PIEMONTE PIEMONTE- APPROCCIO CLINICO E TERAPEUTICO ALLE MALATTIE DELL’ORBITA, DEGLI ANNESSI EIN COLLABORAZIONE CON SOVEP DELLA LENTE NEL CANE E NEL GATTO - Rivoli (TO) - Hotel Campanile - C.so Allamano 153 - ECM: Richiesto

Accr. - Per info: Monica Borghisani - Segr. Del. Reg. SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

25 - 27 SETITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. DERMATOLOGIA: II PARTE - APPROCCIO DIAGNOSTICO AI PROBLEMI DERMATOLOGICI (2°) - Centro

Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti -Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

27 - 28 SETEVENTO SIVAE ORTOPEDIA NEGLI ANIMALI ESOTICI - Centro Studi Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

27 - 28 SETINCONTRO SCVI LA CARDIO-CHIRURGIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per

informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail:[email protected]

27 - 28 SETCORSO SCIVAC CORSO INTRODUTTIVO ALLA MEDICINA D’URGENZA - Hotel Selene, Roma - VIA PONTINA KM 30 - ECM:

Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:[email protected]

28 SETINCONTRO SIDEV AGGIORNAMENTI IN MALATTIE FUNGINE SUPERFICIALI DEL CANE E DEL GATTO - Centro Studi SCIVAC,

Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc.Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

28 SETINCONTRO ANMVI IN COLLABORAZIONE LA CONOSCENZA DEL MARKETING DEI SERVIZI COME VANTAGGIO COMPETITIVO NELLACON SCIVAC E GPM PROFESSIONE VETERINARIA” - Centro Studi - Palazzo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accr.

- Per info: Milena Migliavacca - - Tel. +39 0372 403536 - E-mail: [email protected]

28 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC FRIULI VEN.GIULIA FONDAMENTI DI ANESTESIA GASSOSA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani

- Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

28 SETINCONTRO REGIONALE SCIVAC MOLISE AGGIORNAMENTI IN NEUROLOGIA - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani -

Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

1 - 4 OTTCORSO SCIVAC CORSO BASE DI MEDICINA COMPORTAMENTALE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail:[email protected]

4 - 5 OTTSEMINARIO SCIVAC L’EPILESSIA IDIOPATICA DEL CANE: SIAMO ALL’INIZIO DI UNA NUOVA ERA? - Crowne Plaza - Centro

Congressi, Padova - Via PO 197 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - SegreteriaSCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

4 OTTINCONTRO SIPE SEMINARIO SIPE - Centro Studi E.V., Palazzo Trecchi - Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento

- Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

5 OTTINCONTRO SISCA EDUCARE UN CUCCIOLO CHE PENSA: APPROCCIO TEORICO E PRATICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona

- Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. SpecialisticheSCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

5 OTTINCONTRO SVIDI APPROCCIO DIAGNOSTICO AL PAZIENTE CON PATOLOGIE DELLE GHIANDOLE SURRENALI - Centro Studi

SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - SegreteriaSoc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

5 OTTINCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO DIAGNOSI E TERAPIA DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE SCHELETRICHE EREDITARIE - ECM: Richiesto

Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

5 OTTINCONTRO SINUV L’IPERTENSIONE - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per

informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail:[email protected]

6 - 9 OTTCORSO SCIVAC / SISCA L’EDUCAZIONE DEL CUCCIOLO SECONDO UN’OTTICA PEDAGOGICA (II PARTE) - Il Biancospino - Attenzione: Evento annullato. Casteggio (PV) - ECM: No ECM - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39

0372 403502 - E-mail: [email protected]

La prima cosa da fare con unsospetto di polmonite in unserpente?

Coltura microbica del muco presente nelcavo orale o nelle narici

Iniezione di antibiotico a largo spettro e desametasone per via in-tramuscolare

Aerosol con F10 diluito 1:250 e terapia antibiotica generale

Lavaggio polmonare accurato

Nei bovini, al crescere dell’età oltre i 12 me-si come varia il contenuto di collagene mu-scolare

Aumenta molto e indistintamente dalsesso

Aumenta molto nella femmina

Aumenta molto nel castrato

Aumenta molto nel vitellone

QUIZ 1Risposta corretta: d)

Congresso Nazionale SIVAR,maggio 2007

QUIZ 2Risposta corretta:d)

Congresso Nazionale SIVAE,marzo 2007

SOLUZIONI

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