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008 SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE Anno 5, numero 41, dal 17 al 23 novembre 2008 Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Concessionaria esclusiva per la pubblicità E.V. srl - Cremona 41 2 ONAOSI La Fondazione ONAOSI ha prorogato i termini per la scadenza dei bandi di presentazione delle domande ai corsi di formazione "Programma Start" ed al Master in "Economia e Management Aziendale". La nuova scadenza, per entrambi, è fissata al 6/12/2008. www.onaosi.it BTV Siglato un accordo bilaterale tra i servi- zi veterinari italiani e francesi in mate- ria di scambio di animali vivi sensibili alla blue tongue, dalla Francia all'Italia. Lo scambio di animali durante il perio- do stagionalmente libero da vettori sarà operativo a metà dicembre. RANDAGI Sospesa, fino all'udienza di merito del 3 dicembre, l'ordinanza del sindaco di Campobasso che vieta di somministra- re cibo ai cani randagi. Lo ha deciso il Tar Molise su ricorso presentato da al- cune associazioni animaliste molisane. GUIDA Entro l'estate sarà pubblicata una gui- da che conterrà tutti gli indirizzi delle strutture turistiche (hotel, campeggi, stabilimenti balneari) che accolgono gli animali da compagnia. Lo ha annun- ciato il sottosegretario con delega al turismo, Michela Vittoria Brambilla "Stiamo lavorando a questa guida in- sieme al sottosegretario alla Salute Francesca Martini per dare un impulso al nostro turismo ed agevolare gli spo- stamenti dei padroni di animali, dando così un contributo anche alla lotta al randagismo". ANTIBIOTICI L'Epruma (European Platform for the responsible use of medicines in ani- mals) ha pubblicato un documento in- titolato "Best Practice Framework for the use of antimicrobials in food-pro- ducing animals in the EU". Si tratta di una linea guida sulla scelta, l'utilizzo e la gestione degli antibiotici per "mante- nerli efficaci" in ambito veterinario. Mol- ti medicinali sono ancora efficacemen- te impiegati oggi, ma il rischio di un lo- ro depotenziamento è reale. Il suggeri- mento dell'Epruma è riassunto nello slogan "il meno possibile, quanto è ne- cessario". www.anmvioggi.it [email protected] - L’informazione Veterinaria On Line IL SOCIOLOGO GIAMPAOLO FABRIS, NEL SUO ULTIMO LIBRO SOCIE- TING, DEDICA AMPIO SPAZIO ALL'EVOLUZIONE che ha avuto l'informazio- ne negli ultimi anni, soprattutto con la sempre maggiore diffusione di Internet, e con- clude la sua riflessione evidenziando la sovrabbondanza di informazione che però, alla fine, nella sua crescita esponenziale non produce conoscenza. Basta provare a fare una qualsiasi ricerca su Internet per rendersi conto, di fronte a migliaia di fonti diverse, come spesso sia difficile avere la risposta che si vuole e soprattutto essere certi che sia la risposta giusta. Ci sono in effetti dei siti che già ci permettono di tro- vare risposte sicure in quanto gestiti e controllati da esperti, ma soprattutto ci sono strumenti informativi che risolvono il problema della sovrabbondanza dell'informa- zione e della qualità ed attendibilità della stessa. Pensiamo ad esempio ad @nm- viOggi (quotidiano online) che ogni giorno offre a tutti i veterinari una corretta ed e- saustiva informazione sui temi professionali o a Vetjournal che tre volte la settimana, sempre online, svolge lo stesso ruolo in ambito scientifico selezionando informazioni a livello internazionale garantendone i contenuti e la fonte. Possiamo poi ricordare il settimanale Professione Veterinaria, soprattutto per temi professionali, ma anche i periodici scientifici delle varie Società: Ippologia per il settore degli equini, Veterinaria per gli animali da compagnia e Large Animal per gli animali da reddito, tutte riviste indicizzate. Oltre a queste dobbiamo anche ricordare Exotic File, periodico del set- tore animali esotici e la Newsletter dell'Aivemp per la medicna pubblica. Tutti questi strumenti di informazione sono in grado di soddisfare ogni esigenza e di garantire per ogni settore della veterinaria un regolare e continuo aggiornamento senza svi- luppare sovrabbondanza di informazione, ma creando, al contrario, reale conoscen- za scientifica e professionale. L'INFORMAZIONE È COSA SERIA A PAGINA 3 IL 10 DICEMBRE AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 17 A PAGINA 20 A PAGINA 24 L’RSPP HA L’OBBLIGO DI AGGIORNARSI NUOVI STANDARD DI RAZZA PER LA SALUTE DEL CANE DISINFEZIONE E ANTISEPSI IN AMBULATORIO 30 ANNI PER ARRIVARE AL SEDICESIMO POSTO RICORSI BREVI WWW.STAGIONEDELLAPREVENZIONE.IT ORGANO DI INFORMAZIONE DELL ’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI A.N.M.V.I. la PR O FESSI O NE VETERINARIA Sono in corso le adesioni alla Stagione della Prevenzione 2009. I veterinari che vorranno ade- rire potranno farlo entro il 31 dicem- bre 2008 direttamente dal sito uffi- ciale della campagna (area Registra- zione Veterinari). Il prossimo anno, la Stagione della Prevenzione si con- centrerà in un solo mese, quello di Marzo, per accogliere le richieste pervenute da molti colle- ghi che hanno evidenziato la necessità di concentra- re l'iniziativa entro la fine di marzo, in un periodo di maggiore disponibilità da dedicare alla sensibilizza- zione e alla prevenzione veterinaria. Per tutto il me- se di marzo del 2009 gli ambulatori veterinari che aderiranno effettueran- no una visita gratuita, ossia un esa- me obiettivo generale con esclusio- ne di esami strumentali. L'impegno di ANMVI e Hill's continuerà con la stessa intensità, forte dei crescenti successi delle precedenti edizioni. Il dato più importante riscontrato nel 2008 è stato il numero di visite gra- tuite, circa 10.000, e che nel 75% dei casi i proprietari hanno poi accettato di proseguire diagnosi o terapie a pa- gamento. La maggior parte (85%), quindi, dei colleghi che ha aderito al- l'iniziativa del 2008, ha espresso la la PR OFESSI O NE VETERINARIA Intramoenia: Colleghi siate vigili I legali dell’ANMVI hanno chiesto al TAR l’udienza di merito e ai medici veterinari di segnalare l’eventuale attuazione della delibera lombarda ) . , www.vetjob.it VET-JOB Il mercato italiano del lavoro veterinario ) . , www.vetexchange.it VET-EXCHANGE Il mercato italiano delle attrezzature professionali veterinarie Non fare investimenti a fondo perduto... Scegli il Fondo Sanitario A.N.M.V.I. Via Trecchi,20 - 26100 Cremona - Tel 0372/40.35.36 [email protected] - www.anmvi.it/fondo disponibilità a partecipare anche a quella del 2009. L'ANMVI si augura che ai medici ve- terinari che hanno già aderito si ag- giunga un numero sempre crescente di nuovi Colleghi per coinvolgere un sempre maggior numero di animali al- l'iniziativa e per rafforzare la cono- scenza ed il legame con la comunità veterinaria. La Stagione della Preven- zione è nata nel 2006 e ha subito riscontrato un gran- de successo sia presso i veterinari che presso il pubblico, focalizzando l’at- tenzione su un comune importante obiettivo: crea- re una relazione duratura e più frequente tra il profes- sionista ed un numero sempre mag- giore di pazienti. Certamente questi risultati derivano anche dal maggior investimento pubblicitario sostenuto dalla Hill’s a sostegno della Stagione della Prevenzione nel 2008. Per il 2009 lo sforzo economico della Hill’s proseguirà con la stessa intensità, a dimostrazione della convinzione che l’azienda ha di continuare a sviluppa- re questo progetto di sensibilizzazio- ne dei proprietari verso la salute ed il benessere dei loro animali. Patrocina- no la campagna il Ministero del Lavo- ro della Salute e delle Politiche Sociali e la FNOVI.

Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 41

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Professione Veterinaria è un settimanale specializzato rivolto a Medici Veterinari e operatori del settore

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Page 1: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 41

000088SETTIMANALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Anno 5, numero 41, dal 17 al 23 novembre 2008Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003

(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB MilanoConcessionaria esclusiva per la pubblicità

E.V. srl - Cremona4411 22

ONAOSILa Fondazione ONAOSI ha prorogato itermini per la scadenza dei bandi dipresentazione delle domande ai corsidi formazione "Programma Start" ed alMaster in "Economia e ManagementAziendale". La nuova scadenza, perentrambi, è fissata al 6/12/2008.www.onaosi.it

BTVSiglato un accordo bilaterale tra i servi-zi veterinari italiani e francesi in mate-ria di scambio di animali vivi sensibilialla blue tongue, dalla Francia all'Italia.Lo scambio di animali durante il perio-do stagionalmente libero da vettorisarà operativo a metà dicembre.

RANDAGISospesa, fino all'udienza di merito del3 dicembre, l'ordinanza del sindaco diCampobasso che vieta di somministra-re cibo ai cani randagi. Lo ha deciso ilTar Molise su ricorso presentato da al-cune associazioni animaliste molisane.

GUIDAEntro l'estate sarà pubblicata una gui-da che conterrà tutti gli indirizzi dellestrutture turistiche (hotel, campeggi,stabilimenti balneari) che accolgono glianimali da compagnia. Lo ha annun-ciato il sottosegretario con delega alturismo, Michela Vittoria Brambilla"Stiamo lavorando a questa guida in-sieme al sottosegretario alla SaluteFrancesca Martini per dare un impulsoal nostro turismo ed agevolare gli spo-stamenti dei padroni di animali, dandocosì un contributo anche alla lotta alrandagismo".

ANTIBIOTICIL'Epruma (European Platform for theresponsible use of medicines in ani-mals) ha pubblicato un documento in-titolato "Best Practice Framework forthe use of antimicrobials in food-pro-ducing animals in the EU". Si tratta diuna linea guida sulla scelta, l'utilizzo ela gestione degli antibiotici per "mante-nerli efficaci" in ambito veterinario. Mol-ti medicinali sono ancora efficacemen-te impiegati oggi, ma il rischio di un lo-ro depotenziamento è reale. Il suggeri-mento dell'Epruma è riassunto nelloslogan "il meno possibile, quanto è ne-cessario".

www.anmvioggi.it [email protected] - L’informazione Veterinaria On Line

IL SOCIOLOGO GIAMPAOLO FABRIS, NEL SUO ULTIMO LIBRO SOCIE-TING, DEDICA AMPIO SPAZIO ALL'EVOLUZIONE che ha avuto l'informazio-ne negli ultimi anni, soprattutto con la sempre maggiore diffusione di Internet, e con-clude la sua riflessione evidenziando la sovrabbondanza di informazione che però,alla fine, nella sua crescita esponenziale non produce conoscenza. Basta provare afare una qualsiasi ricerca su Internet per rendersi conto, di fronte a migliaia di fontidiverse, come spesso sia difficile avere la risposta che si vuole e soprattutto esserecerti che sia la risposta giusta. Ci sono in effetti dei siti che già ci permettono di tro-vare risposte sicure in quanto gestiti e controllati da esperti, ma soprattutto ci sonostrumenti informativi che risolvono il problema della sovrabbondanza dell'informa-zione e della qualità ed attendibilità della stessa. Pensiamo ad esempio ad @nm-viOggi (quotidiano online) che ogni giorno offre a tutti i veterinari una corretta ed e-saustiva informazione sui temi professionali o a Vetjournal che tre volte la settimana,sempre online, svolge lo stesso ruolo in ambito scientifico selezionando informazionia livello internazionale garantendone i contenuti e la fonte. Possiamo poi ricordare ilsettimanale Professione Veterinaria, soprattutto per temi professionali, ma anche iperiodici scientifici delle varie Società: Ippologia per il settore degli equini, Veterinariaper gli animali da compagnia e Large Animal per gli animali da reddito, tutte rivisteindicizzate. Oltre a queste dobbiamo anche ricordare Exotic File, periodico del set-tore animali esotici e la Newsletter dell'Aivemp per la medicna pubblica. Tutti questistrumenti di informazione sono in grado di soddisfare ogni esigenza e di garantireper ogni settore della veterinaria un regolare e continuo aggiornamento senza svi-luppare sovrabbondanza di informazione, ma creando, al contrario, reale conoscen-za scientifica e professionale.

L'INFORMAZIONE È COSA SERIA

A PAGINA 3

IL 10 DICEMBREAVVIAMENTO

ALLACERTIFICAZIONE

A PAGINA 4 A PAGINA 6 A PAGINA 17 A PAGINA 20 A PAGINA 24

L’RSPP HA L’OBBLIGO

DI AGGIORNARSI

NUOVI STANDARD DI RAZZA

PER LA SALUTE DEL CANE

DISINFEZIONE E ANTISEPSI

IN AMBULATORIO

30 ANNI PERARRIVARE

AL SEDICESIMOPOSTO

RICORSI

BREVI WWW.STAGIONEDELLAPREVENZIONE.IT

ORGANO DI INFORMAZIONE

DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE

MEDICI VETERINARI ITALIANIA.N.M.V.I.

laPROFESSIONE VETERINARIA

Sono in corso le adesioni allaStagione della Prevenzione2009. I veterinari che vorranno ade-rire potranno farlo entro il 31 dicem-bre 2008 direttamente dal sito uffi-ciale della campagna (area Registra-zione Veterinari). Il prossimo anno, laStagione della Prevenzione si con-centrerà in un solo mese, quello diMarzo, per accogliere le richiestepervenute da molti colle-ghi che hanno evidenziatola necessità di concentra-re l'iniziativa entro la fine dimarzo, in un periodo dimaggiore disponibilità dadedicare alla sensibilizza-zione e alla prevenzioneveterinaria. Per tutto il me-se di marzo del 2009 gli ambulatoriveterinari che aderiranno effettueran-no una visita gratuita, ossia un esa-me obiettivo generale con esclusio-ne di esami strumentali. L'impegnodi ANMVI e Hill's continuerà con lastessa intensità, forte dei crescentisuccessi delle precedenti edizioni. Ildato più importante riscontrato nel2008 è stato il numero di visite gra-tuite, circa 10.000, e che nel 75% deicasi i proprietari hanno poi accettatodi proseguire diagnosi o terapie a pa-gamento. La maggior parte (85%),quindi, dei colleghi che ha aderito al-l'iniziativa del 2008, ha espresso la

laPROFESSIONE VETERINARIA

Intramoenia:Colleghi siate vigiliI legali dell’ANMVI hanno chiesto al TARl’udienza di merito e ai medici veterinaridi segnalare l’eventuale attuazione delladelibera lombarda

).,

www.vetjob.it

VET-JOBIl mercato italiano

del lavoro veterinario

).,

www.vetexchange.it

VET-EXCHANGEIl mercato italiano delle

attrezzature professionaliveterinarie

Non fare investimenti a fondo perduto...

Scegli ilFondo Sanitario A.N.M.V.I.

Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona - Tel 0372/40.35.36 [email protected] - www.anmvi.it/fondo

disponibilità a partecipare anche aquella del 2009. L'ANMVI si augura che ai medici ve-terinari che hanno già aderito si ag-giunga un numero sempre crescentedi nuovi Colleghi per coinvolgere unsempre maggior numero di animali al-l'iniziativa e per rafforzare la cono-scenza ed il legame con la comunitàveterinaria. La Stagione della Preven-

zione è nata nel 2006 e hasubito riscontrato un gran-de successo sia presso iveterinari che presso ilpubblico, focalizzando l’at-tenzione su un comuneimportante obiettivo: crea-re una relazione duratura epiù frequente tra il profes-

sionista ed un numero sempre mag-giore di pazienti. Certamente questirisultati derivano anche dal maggiorinvestimento pubblicitario sostenutodalla Hill’s a sostegno della Stagionedella Prevenzione nel 2008. Per il2009 lo sforzo economico della Hill’sproseguirà con la stessa intensità, adimostrazione della convinzione chel’azienda ha di continuare a sviluppa-re questo progetto di sensibilizzazio-ne dei proprietari verso la salute ed ilbenessere dei loro animali. Patrocina-no la campagna il Ministero del Lavo-ro della Salute e delle Politiche Socialie la FNOVI. ■

Page 2: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 41
Page 3: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 41

La Regione Lombardia e il Si-vemp Lombardia si sono co-stituiti nel procedimento a-vanti al TAR di Milano, pro-mosso dall’ANMVI contro ladelibera Regione Lombardia

n. VIII/007441 del 13 giugno 2008. Regione eSindacato si sono limitati a richiedere il rigettodel ricorso con una memoria cosiddetta tecni-ca, in quanto priva di qualsivoglia argomenta-zione sia in fatto che in diritto. All’udienza del13 novembre scorso, fissata per la discussio-ne della sospensiva il nostro legale ha chiestoun rinvio, affinché venga al più presto fissatal’udienza di discussione del merito.

NON ASPETTARE IL DANNOL’avv. Maria Teresa Semeraro ha così precisa-to: “l’accoglimento di un’istanza cautelare èsubordinato alla sussistenza di due requisiti: lamanifesta illegittimità dell’atto impugnato (fu-mus boni iuris) e l’irreparabilità del danno. Pri-ma ancora che una verifica dell’irreparabilità ilTAR deve accertare l’esistenza del danno. Al13 di novembre non risulta che alcuna A.S.L.Lombarda abbia dato attuazione alla deliberaimpugnata e, pertanto, nell’attualità, non sus-siste un concreto danno per i liberi professio-nisti lombardi e, dunque, se il danno non c’ènon può neppure essere irreparabile”.

NÉ DI SVENTOLARE BANDIERE“Sulla base di tali considerazioni - prosegue illegale - ho ritenuto saggio chiedere un rinvioper non subire un rigetto che avrebbe dato a-dito a sventolio di una bandiera vittoriosa da

parte di chi interpreta un rinvio basato su ra-gioni squisitamente giuridiche in un cambio distrategia, facendo chissà cosa intendere contale affermazione. Allo stato non vi è un rigoscritto né dalla Regione Lombardia né dalS.I.Ve.M.P. in grado di contrastare l’iter logi-co/giuridico seguito dalla difesa dei ricorrentiche si dichiara pronta ad un leale confrontonelle sedi opportune (l’adito TAR) lasciando daparte altre sedi”.

VIGILAREL’avv. Semeraro ha, inoltre, invitato l’ANMVIad allertare tutti i veterinari interessati affinchévigilino e ci comunichino in merito all’eventua-le attuazione della delibera impugnata da par-te del Direttore Generale dell’A.S.L nel cui ter-ritorio esercitano la libera professione. La co-noscenza di tale circostanza consentirebbe diaccelerare i tempi anche per la discussione diun’istanza cautelare.

CONTENUTI DELLA DELIBERARicordiamo che stiamo parlando di una deli-bera che distingue fra attività ambulatoriali eattività necessariamente extra ambulatoriali,che fra le prime contempla visite cliniche, in-terventi chirurgici, autopsie, analisi biochimi-che, studio di dati, referti clinici, progettualità,piani di intervento, ecc., mentre nelle extraambulatoriali sono ricomprese visite clinichepresso il domicilio dei richiedenti, presso gliallevamenti, sopralluoghi conoscitivi o di veri-fica presso strutture produttive primarie o se-condarie, accertamenti presso le sedi dei ri-chiedenti in genere. La prenotazione della

prestazione, in base alla delibera, può essereeffettuata dal richiedente presso le segreterieamministrative dei distretti veterinari oppurepresso il dirigente veterinario al quale si chie-de la prenotazione. Sono anche contemplateprestazioni non programmabili a carattered’urgenza o richieste fuori dall’orario di servi-zio direttamente al veterinario. Al veterinariodirigente che fa prestazione al domicilio si ri-lascia un poss cordless, ma in caso eccezio-nale può anche riscuotere direttamente laprestazione (“per situazione di difficoltà e di-sagio” come nel caso di anziani o in zone dimontagna). Il terzo giorno successivo lavora-tivo il veterinario dirigente verserà poi all’Ente.È previsto il rilascio della ricevuta, poi alla ri-scossione la ASL emette fattura quietanzata.L’Azienda provvederà a erogare al dirigente,nello stipendio del primo mese utile successi-vo a quello dell’incasso le somme da corri-spondere nella misura stabilita a livello di ogniazienda.

EQUILIBRI COSTITUZIONALIIn questo eccesso di delega alle Regioni pre-visto dalla Legge-Turco 120/2007, con gli esitiche la Lombardia ci mostra, l’ANMVI ha ravvi-sato un atteggiamento rinunciatario da partedel Ministero della Salute che ha lasciato alleRegioni il compito di regolamentare la libera

laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 2008 Libera professione SSN Anmvi Informa 3

Intramoenia, fermiamolaprima che faccia danniPrima udienza al Tar della Lombardia. L’ANMVI ha chiesto di arrivareal più presto alla discussione di merito

“I veterinari si sono sempre distinti per concretezza, capacità di giudicare con raziocinioe freddezza la realtà e per l’agire di conseguenza. L’ANMVI non ha evidentemente nelproprio patrimonio queste qualità!”. Visti i ripetuti interventi del Sivemp Lombardia sulsito ufficiale del Sindacato nazionale, c’è da chiedersi se questi attacchi debbano esse-re interpretati come l’espressione della posizione della Segreteria Nazionale. La domanda si pone non solo perché gli insulti all’ANMVI sono pubblicati sul sito ufficia-le e nazionale del Sindacato, ma anche perché il livello nazionale del medesimo tace inmaniera assordante. Tace perché condivide? Non possiamo considerare la questione della libera professione intramuraria come unaquestione “trita e ritrita”, come sostiene il Sivemp (Lombardia, naturalmente) dal mo-mento che la libera professione dei dirigenti veterinari è nel Ddl Amati-Bianconi, copianon riuscita del progetto Leavet: “i medici veterinari dipendenti dalle ASL che esercita-no la propria attività in regime di libera attività professionale intramuraria sono iscritti adomanda in apposito elenco speciale per le prestazioni veterinarie”, prestazioni desti-nate anche a cani e gatti di proprietà”. D’altra parte se le liste d’attesa in medicina vete-rinaria non esistono, in qualche modo bisognerà trovarle… e quale miglior occasionedel progetto Leavet che l’ANMVI ha inventato nel 2006.E se per ora solo 13 veterinari pubblici su 224 dipendenti fanno la libera professionein Lombardia non sarà forse un argomento sufficiente piuttosto a riconoscere che lamedicina veterinaria di base convenzionata sta in piedi solo con le strutture veteri-narie private? Quando il nostro legale dice che “…. nell’attualità, non sussiste un concreto danno per iliberi-professionisti lombardi e dunque, se il danno non c’è non può neppure essere irre-parabile.”, non fa una dichiarazione di resa e chiedere il rinvio di merito non significa op-tare per una exit strategy, ma al contrario si vuole contestare la delibera prima ancorache possa fare danno. Scrivere come fa il Sivemp (Lombardia) che “l’ANMVI rinuncia al-l’Istanza di sospensiva avanti il TAR Lombardia” cercando di lasciar intendere che cisiamo arresi è sottilmente falso. Accostare poi il ricorso dell’ANMVI al comportamentodegli Ordini della Lombardia, incluso quello del Presidente Penocchio è fuori luogo enon è corretto portare l’acqua degli altri al proprio mulino. Ribadiamo al Sivemp (Lom-bardia) che l’ANMVI non ha mai avuto “forti timori di non avere argomenti per ottenerela sospensiva e quindi di perdere”. Che infine risulti “difficile” al Sivemp (Lombardia) ca-pire “il collegamento fra questa iniziativa e le prossime elezioni degli Ordini” è del tuttocomprensibile: è uno sforzo mentale inutile perché senza ragion d’essere.

Carlo Scotti, Presidente Senior ANMVI - Delega ai rapporti politici e istituzionali

IL SIVEMP LOMBARDIA CONTRATTACCA

professione dei dirigenti veterinari, una formadi intramoenia “minore”, sconosciuta al Mini-stero e per niente coerente con le liste d’atte-sa. Il rapporto fra Stato e Regioni nella 120 èstato oggetto di una sentenza della Corte Co-stituzionale dell’11 novembre scorso, che hatoccato anche la regolamentazione regionaledell’intramoenia veterinaria. La Corte Costituzionale ha chiarito che la re-golamentazione della libera professione dei di-rigenti medici spetta infatti in parte allo Stato ein parte alle Regioni. La Corte respinge il rilievo mosso dalle ricor-renti, non essendo per nulla espropriate delleloro competenze. Al contrario, dice la Corte ilcomma 12 “riconosce a Regioni e Provinceautonome un’amplissima facoltà di regola-mentazione dell’attività libero-professionaledei dirigenti veterinari”. E aggiunge: “senza, in-vero, dettare prescrizioni di sorta in grado di li-mitare l’autonomia delle ricorrenti”. Di cosa la-mentarsi dunque?È proprio la mancanza di queste “prescrizioni”ad avere portato la Legge 120/2007 a delega-re eccessivamente alle Regioni la materia del-la libera professione intramuraria con esiti di“amplissima facoltà di regolamentazione” chepalesano la posizione rinunciataria e deficita-ria con cui il Ministero di Livia Turco trascurò ilsettore veterinario. L’ANMVI che più volte hariconosciuto nel comma 12 un grave difetto diintervento del Ministero, è tornata a sollecitareil Governo e le forze di maggioranza affinchéla regolamentazione della libera professionedei dirigenti veterinari sia stralciata dal corpusdi norme riguardanti le liste di attesa in medi-cina umana e sia ripensata all’interno di unacornice costituzionalmente in equilibrio fra lecompetenze del Ministero della Salute e delleRegioni. ■

Page 4: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 41

Secondo appuntamento peri titolari di struttura chevogliono applicare le Buo-ne Pratiche Veterinarie an-che in vista della certifica-zione di qualità. Il percor-

so di consulenza, che riparte mercoledì 10dicembre, presso il Centro Studi di PalazzoTrecchi, prepara all’applicazione delle BPV ealla eventuale verifica dell’ente certificatoreindividuato dall’ANMVI nel CSQA. Esso prevede una giornata di otto ore di do-cenza e 1 anno di assistenza a distanza. Adesclusione dei Colleghi che hanno partecipa-to alla sperimentazione e alla stesura del Ma-nuale ANMVI per le Buone Pratiche Veterina-rie, sono nove le strutture (v. Professione Ve-terinaria 36/2008) che, dopo la prima giorna-ta del 9 ottobre, stanno realizzando il siste-ma documentale utile all’applicazione delleBPV e all’eventuale conseguimento del “bol-lino di qualità”. Si ribadisce che il percorso di consulenzanon vincola al conseguimento della certifica-zione. La consulenza fornisce elementi teori-

ci e pratici per la comprensione del ManualeBPV e per apprendere le modalità di utilizzodel sistema documentale, entrambi curatidalla Commissione ANMVI per la Qualità. Lagiornata a Palazzo Trecchi tratta dei seguentiargomenti: organizzazione generale del disci-plinare BPV, analisi dei requisiti del disciplina-re BPV e valutazione della documentazionedi riferimento, esercitazioni: personalizzazio-ne del proprio sistema documentale, criticitàemerse durante gli audit BPV, l’assistenza adistanza: come funziona e a cosa serve. Du-rante lo svolgimento del corso sono previstelezioni teoriche ed esercitazioni pratiche conpersonalizzazione del sistema documentaleprevisto dal disciplinare (Manuale). Vieneconsegnato il Manuale ANMVI delle BuonePratiche Veterinarie (CDROM) e la dispensacontenente le presentazioni in formato powerpoint. La giornata prevede un anno di assi-stenza gratuita a distanza mediante piattafor-ma informatizzata e dà diritto a ricevere e-ventuali aggiornamenti del materiale docu-mentale. Docente del percorso di consulen-za è il Collega Andrea Verme. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 20084 Anmvi Informa BPV

Il 10 dicembreavviamento allacertificazione BPVANMVI Servizi BPV organizza la secondagiornata di consulenza per le strutture veterinarie per animali da compagnia

GIORNATA DI AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPV

DOMANDA DI PARTECIPAZIONEDA INVIARE ENTRO IL 5 DICEMBRE 2008

Al fax 0372/40.35.26 o in busta chiusa: ANMVI - Via Trecchi 20 - 26100 Cremonao via posta elettronica all’email: [email protected]

IL SOTTOSCRITTO:

COGNOME............................................................................................................................................

NOME ...................................................................................................................................................

VIA ........................................................................................................................................................

CAP. ......................................................................................................................................................

CITTÀ ...................................................................................................................................................

PROVINCIA ..........................................................................................................................................

TEL. .......................................... CELL. ....................................... EMAIL ............................................

CODICE FISCALE ................................................................................................................................

ORDINE DEI VETERINARI DI ..............................................................................................................

CHIEDE DI ISCRIVERSI ALLA:

❑ GIORNATA DI AVVIAMENTO ALLA CERTIFICAZIONE BPV - Mercoledì 10 Dicembre 2008VERSANDO LA QUOTA DI 600,00 EURO + IVA (20%)(N.B. comprensiva di un anno di assistenza a distanza, del Manuale ANMVI per le BPV e del Sistema Documentale)

E REGOLA LA QUOTA DI ISCRIZIONE TRAMITE:

❑ VAGLIA POSTALE intestato a EV srl - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona.Causale del versamento: Avviamento alla certificazione.Si prega di allegare copia del versamento alla presente scheda di iscrizione

❑ CARTA DI CREDITO

❍ CARTA SI ❍ MASTERCARD ❍ VISA(non sono accettate carte di credito elettroniche)

NUMERO DELLA CARTA

SCADENZA (MESE E ANNO)

FIRMA PER L’ADDEBITO................................................................................................................

� AVVERTENZA: I partecipanti possessori di CARTA DI CREDITO ANMVI-VISA possonorichiedere la rateizzazione (finanziamento a tasso zero) del pagamento.

❑ PAGAMENTO RATEIZZATO TRAMITE CARTA DI CREDITO ANMVI-VISA (Finanziamento a TASSO ZERO)

mediante: ❍ 6 rate mensili, senza interessi ❍ 12 rate mensili, senza interessi

NUMERO DELLA CARTA DI CREDITO ANMVI-VISA

SCADENZA (MESE E ANNO)

CVV2 (NUMERO DI 3 CIFRE RIPORTATO SUL RETRO DELLA CARTA)

TITOLARE CARTA (NOME / COGNOME) ..........................................................................................

DATA DI NASCITA (GIORNO / MESE / ANNO) ...................................................................................

FIRMA PER AUTORIZZAZIONE ALL’ADDEBITO CON RATEIZZAZIONE ................................................

FATTURAZIONE (indicare i dati per l’intestazione) ..............................................................................

PARTITA IVA .........................................................................................................................................

(per i non titolari vale il Codice Fiscale sopra riportato)

DATA ............................................................................................ FIRMA ......................................

ACCOGLIMENTO DELLE DOMANDE - La Segreteria dei corsi accoglierà le domande nell’ordine cronologico diricezione e fino ad esaurimento dei posti disponibili, il numero dei quali è stabilito dalla Direzione dei corsi nel nu-mero di 25, sulla base delle esigenze didattiche e dell’ottimizzazione delle risorse logistiche. La Segreteria nonconsidera vincolanti eventuali espressioni di interesse alla frequenza, scritte o verbali, ma considererà valide solole domande di iscrizione regolarmente pervenute.

RINUNCE ED ESUBERI - Le richieste di rinuncia verranno totalmente rimborsate solo se pervenute entro 5gg dal-la data di attivazione del corso. Per le domande in esubero non si procederà all’addebito della carta di credito e al-l’iscrizione.

CONFERMA - Agli iscritti ammessi alla frequenza della giornata di consulenza verrà inviata una comunicazione diconferma della partecipazione.

PRIVACY - Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (G.U. 29 luglio 2003, Serie generale n. 174,Supplemento ordinario n. 123/L), il sottoscritto consente al trattamento dei dati sopra indicati, consapevole che l’e-secuzione dei servizi richiesti non può avere luogo senza le comunicazioni dei dati personali all’ANMVI e/o ai sog-getti a cui la stessa deve rivolgersi.

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A.N.M.V.I.ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEDICI VETERINARI ITALIANI ANMVI SERVIZI BPV

QUALITALIA®

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Centro Studi Veterinari E.V. srl - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona - Tel. 0372/40.35.37- [email protected]

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di CARLO PIZZIRANIFormatore AIFOS

Responsabile Salute e Sicurezza sul lavoroANMVI Servizi

Il 15 maggio di quest’anno è entra-to in vigore il Nuovo Testo Unico inmateria di Sicurezza e Salute sulLavoro (D.Lgs. 81/08). Fra le novitàpiù importanti che sono state ap-portate alla previgente normativa

c’è senza dubbio l’obbligo di aggiornamentodel Responsabile dei Servizi di Protezione ePrevenzione (RSPP). Questo titolo, consegui-to da circa 300 titolari di struttura veterinariain Italia, grazie ai corsi organizzati da ANMVIin collaborazione con la ASL di Cremona, do-vrà essere aggiornato per continuare ad es-sere validamente esposto in ambulatorio (at-testato rilasciato dall’organizzatore ANMVI aisensi di legge).

MANCA L’ACCORDOAi numerosi Colleghi con qualifica di RSPPche hanno chiesto cosa devono fare rispon-de lo stesso Testo Unico, all’articolo 34: a-spettare che la Conferenza Stato-Regionidefinisca con apposito Accordo i contenutie le modalità di questo aggiornamento. Almomento, tale Accordo non è stato ancoraemanato e pertanto continuano ad esserevalidi i titoli acquisiti in precedenza. Il TestoUnico dà però una scadenza: il 15 maggiodel 2009. Entro quella data la Stato-Regioniè chiamata a disciplinare l’aggiornamentodegli RSPP.

SONO SANZIONABILE?Nel frattempo sono sanzionabile? Non ci ri-sulta che i vari enti preposti alla verifica (inalcune Regioni la Asl, in altre l’INAIL o l’I-

SPESL) stiano comminando sanzioni agli R-SPP che non si sono potuti aggiornare. Incaso di verifica presso la struttura veterina-ria sarà bene ricordare alle autorità preposteche il Testo Unico considera valido il titologià acquisito (articolo 34 del Decreto Legi-slativo 81/08) fino a che non sarà emanatoun Accorso in sede di Conferenza Stato Re-gioni.

PROROGA VALUTAZIONE DEI RISCHI

Con l’occasione ricordiamo anche che finoal 1 gennaio 2009, restano in vigore le di-sposizioni sulla valutazione dei rischi conte-nute nel D.Lgs. 626/94 e norme collegate, ele relative sanzioni.A partire dal 1° gennaio 2009, invece, il do-cumento di valutazione dei rischi dovrà es-sere redatto secondo i nuovi contenuti e lemodalità di cui agli articoli 28 e 29 del D.Lgs.81/2008 e di cui ai titoli specifici aventi adoggetto la valutazione dei rischi all’internodel testo unico. A decorrere da tale data ver-

laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 20086 Anmvi Informa Formazione

Sicurezza sul lavoro: l’RSPP ha l’obbligo di aggiornarsi. Però…Il Testo Unico prevede che chi ha già conseguito la qualifica di RSPP si aggiorni.Ma per ora vale il titolo già acquisito

ranno inoltre applicate al datore di lavoro lenuove sanzioni previste dall’articolo 55 delD.Lgs. 81/2008 in caso di omessa o caren-te/inadeguata valutazione dei rischi, nonchéle disposizioni sanzionatorie contenute nei ti-toli specifici.

E CHI NON È ANCORA RSPP?In questo caso continua a valere l’obbligo diformazione della durata minima di 16 ore (ladurata minima prevista dal Testo Unico è in-variata per i veterinari datori di lavoro e con-tinua ad essere tale nei corsi ANMVI). Chinon ha conseguito questa qualifica ed è da-tore di lavoro non si può considerare a nor-ma di legge e rischia le pesantissime sanzio-ni introdotte dal Testo Unico (dai 6mila ai 15euro fino alla reclusione nei casi più gravi).Mettersi in regola è un obbligo. Ricordiamoche l’ANMVI non è l’unica ad organizzarecorsi per la messa in regola delle strutture,ma è sicuramente più conveniente di qual-siasi altro organizzatore e soprattutto offreuna formazione pratica, applicabile allarealtà della veterinaria e del nostro specificoprofessionale, tarata sulle effettive condizio-ni di lavoro del medico veterinario e sugli ef-fettivi rischi a cui egli stesso e i suoi collabo-ratori vanno incontro.Con il Testo Unico inoltre l’obbligo di conse-guire la qualifica di RSPP non vale solo per ildatore di lavoro con personale dipendente insenso stretto (un lavoratore stipendiato, conle tutele e i diritti di un impiego subordinato),ma anche per il veterinario titolare che abbianella propria struttura un lavoratore (o più diuno) come definito dal Testo Unico: è lavora-tore la “persona che, indipendentemente dal-la tipologia contrattuale, svolge un’attività la-vorativa nell’ambito dell‘organizzazione di undatore di lavoro pubblico o privato, con o

senza retribuzione, anche al solo fine di ap-prendere un mestiere, un’arte o una profes-sione, esclusi gli addetti ai servizi domestici efamiliari”. È evidente come questa definizionesia estensiva e il Legislatore abbia voluto ri-comprendere tutte le tipologie di lavoro fraquelle rientranti nelle previsioni di prevenzionedei rischi e di tutela della salute. Tutti i titolaridi struttura sono tenuti a non esporre a rischi(radiologico, agenti cancerogeni o più sempli-cemente superfici scivolose, gradini, ecc.) i la-voratori presenti nella struttura. Una partico-lare attenzione va anche rivolta ai terzi che en-trano in struttura, ovvero e soprattutto aiclienti, ragion per cui la cultura della sicurezzadovrebbe, a nostro avviso, andare oltre lostringente obbligo di legge.

RSPP, ANTINCENDIO E PRIMO SOCCORSO

Nella realtà delle strutture veterinarie è ricor-rente l’assunzione in capo al veterinario da-tore di lavoro delle qualifiche di RSPP, ad-detto all’antincendio e al primo soccorso.L’ANMVI organizza la “trilogia” dei corsi diformazione, solitamente scegliendo dateconseguenti in modo da non costringere iColleghi a sopportare troppi viaggi e relativioneri di spesa. Le prossime date sarannofissate nel 2009. Invitiamo fino ad ora i Col-leghi che non hanno ancora frequentatoquesti corsi a compilare e spedire la cedolache trovano in questa pagina. ■

SONO INTERESSATO. FATEMI CONOSCERE

LE DATE

IL SOTTOSCRITTO DOTT.……………………...…………………………………………..….…………………

EMAIL…………….....………………….CELL …………….........................……

DESIDERA CONOSCERE LE DATEDI SVOLGIMENTO DEI CORSI PER:

❑ RSPP

❑ ADDETTO ALL’ANTINCENDIO

❑ ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO

❑ AGGIORNAMENTO DEL MIO TI-TOLO DI RSPP (corso attivato solodopo l’emanazione dell’AccordoStato Regioni)

La Segreteria provvederà a informaretempestivamente sulle date dei corsinon appena definite. I corsi sono a nu-mero chiuso.

“INVIA AL FAX 0372/40.35.26OPPURE MANDA I DATI RICHIESTI

A [email protected] CHIAMA lo 0372/40.35.36-37

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di MARIA TERESA SEMERAROAvvocato, Bologna

Più di un’azienda produttricee venditrice di alimenti perla zootecnia (ed in alcunicasi anche allevatrice di be-stiame) ha ottenuto dalla A-SL territorialmente compe-

tente l’autorizzazione ad attivare ed esercitareun laboratorio di analisi veterinarie presso lasede stessa dell’azienda. Tali autorizzazioni sipongono palesemente in contrasto con alcunifondamentali principi posti a tutela della saluteumana, ed enunciati sia nell’ambito della nor-mativa europea sia a livello nazionale e regio-nale, la cui ratio è da ricercare nell’esigenza ditutelare la salute umana, in quanto le analisi ef-fettuate per il controllo del benessere animalesono finalizzate ad attestare che nelle carni de-stinate all’alimentazione umana non venganoravvisati valori pericolosi per la salute di chi talicarni andrà a consumare.È per tale ragione che alcuni medici veterinari,vincendo l’istintiva resistenza ad “andare con-tro” l’autorità rappresentata dalla ASL, hannodeciso di chiedere alle Aziende Sanitarie Localicompetenti di riesaminare le autorizzazioni dilaboratori di analisi veterinarie concesse ad a-

ziende produttrici di alimenti ad uso zootecni-co, chiedendo conseguentemente alle ASL diannullare le autorizzazioni medesime, nell’eser-cizio del cd. potere di autotutela che l’autoritàamministrativa, quale l’Azienda Sanitaria Loca-le, può esercitare quando un provvedimentogià emanato si rivela illegittimo.Va subito detto che recentemente le ASL dicompetenza hanno rigettato le istanze di an-nullamento avanzate dai predetti medici veteri-nari, adducendo le seguenti motivazioni: 1) lamancanza di ragioni di interesse pubblico al-l’annullamento; 2) il decorso di un lasso di tem-po eccessivamente lungo rispetto alle date(anno 2006) di concessione delle singole auto-rizzazioni delle quali era stato richiesto l’annul-lamento stesso.A parere di chi scrive, le ragioni del rigetto so-no illegittime, per i motivi che si vanno ad illu-strare sinteticamente qui di seguito.

IL PRINCIPIO DI INDIPENDENZA1) L’interesse pubblico all’annullamento dellepredette autorizzazioni è da ricercare nel fattoche i laboratori di analisi veterinarie presentipresso gli stessi locali dei mangimifici e deigrossi allevamenti espongono ad un duplice ri-schio: da un lato, il rischio delle commistioni edelle contaminazioni, e dall’altro lato il rischio

di compromettere il principio dell’indipendenzadel laboratorio.È il caso di ricordare al riguardo che l’accordointercorso in sede di Conferenza Permanenteper i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Pro-vince autonome, “Requisiti minimi e criteri peril riconoscimento dei laboratori di analisi ai finidell’autocontrollo” - che si applica anche ai la-boratori annessi alle industrie alimentari - cosìrecita: “I laboratori che svolgono attività analiti-che, anche su matrici diverse da quelle alimen-tari, devono garantire una differenziazione siadei locali che della gestione dei campioni pertutto l’iter analitico, adottando adeguate misu-re, allo scopo di escludere la possibilità di com-mistioni o contaminazioni” (art. 2, in RepertorioAtti N°2028 del 17.06.2004).Ricordiamo inoltre che, con Nota del06.08.2007 prot. N° 8843, il Ministero dellaSalute, in merito alle procedure per il controllodel benessere animale negli allevamenti di vi-telli, nel fornire dei chiarimenti - su una propriaprecedente nota - relativi al controllo dell’emo-globina, si occupa dei laboratori annessi aimangimifici o ad altre strutture commerciali. Dopo aver ribadito il parametro al quale devo-no adeguarsi gli alimenti da somministare ai vi-telli, la Nota del Ministero della Salute del06.08.2007 evidenzia la prassi in base alla

quale i campioni di sangue prelevato ai vitelliallo scopo di un adeguato controllo dei predet-ti valori vengono inviati, per essere sottopostiad analisi, “a laboratori annessi ai mangimificio ad altre strutture commerciali”. Tale prassi èpesantemente stigmatizzata dal Ministero del-la Salute il quale così chiarisce: “in tal caso vie-ne meno il ‘principio dell’indipendenza’ del la-boratorio sancito dalla norma europea UNI CEIEN ISO/IEC 17025” del 06.12.1999 /07.03.2000 - “Requisiti generali per la compe-tenza dei laboratori di prova e di taratura”Tale normativa - emanata per stabilire i criteridi conformità dei laboratori tecnici alla normati-va europea - ha stabilito che i risultati dei labo-ratori di analisi possono considerarsi “tecnica-mente validi” soltanto se rispondenti ai requisitistabiliti dalla normativa stessa, tra i quali il prin-cipio di autonomia ed indipendenza del labo-ratorio: “Se il laboratorio desidera essere rico-nosciuto come laboratorio di terza parte, do-vrebbe essere in grado di dimostrare che essostesso ed il suo personale sono liberi da pres-sioni indebite, commerciali, finanziarie o di altranatura, suscettibili di avere un’influenza negati-va sui giudizi tecnici. Il laboratorio… non do-vrebbe intraprendere attività che possanocompromettere la fiducia nella sua indipenden-za di giudizio e nella sua integrità in relazionealle sue attività di prova o di taratura”.La Nota Min. Salute N° 8843/2007 evidenziainfine che l’autorizzazione di laboratori per a-nalisi ematochimiche “non può prescindere dalprincipio generale sopra riportato…”.Ricordiamo infine che già la Nota del Ministerodella Salute prot. N° 27232 del 25.07.2006sanciva che “l’allevatore... al fine di ottenere ri-sultati attendibili relativamente al livello di emo-globina dovrà avvalersi di laboratori di analisiemato-chimiche… nei quali si utilizza la meto-dica analitica ufficiale”.È dunque evidente quanto poco elevato sia illivello di indipendenza e di imparzialità di un la-boratorio di analisi “offerto” dalla stessa strut-

laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 20088 Legale Provvedimenti illegittimi �

I laboratori di analisi veterinarie annessi ai mangimifici e ad altre strutture commercialiLe recenti decisioni di alcune ASL

A lcuni medici veterinari, vincendol’istintiva resistenza ad “andarecontro” l’autorità rappresentata

dalla ASL, hanno deciso di chiedere alleAziende Sanitarie Locali competenti diriesaminare le autorizzazioni di laborato-ri di analisi veterinarie concesse ad a-ziende produttrici di alimenti ad uso zoo-tecnico, chiedendo conseguentementealle ASL di annullare le autorizzazionimedesime, nell’esercizio del cd. poteredi autotutela che l’autorità amministrati-va, quale l’Azienda Sanitaria Locale, puòesercitare quando un provvedimento giàemanato si rivela illegittimo.

RIESAMINARE LEAUTORIZZAZIONI

CONTINUA A PAG. 10

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Il 5 marzo prossimo il Rettore dell’U-niversità degli Studi di Messina ealcuni Componenti del Consiglio diFacoltà di Veterinaria saranno giu-dicati con rito abbreviato, in rela-zione a fatti risalenti al 2007. Sono

coinvolte ventitre persone fra docenti e ricer-catori e funzionari dell’ateneo a vario titolo im-putati di abuso d’ufficio, falso, tentata truffa,maltrattamenti e peculato. Il Rettore, il neuro-chirurgo Francesco Tomasello, dovrà rispon-dere di abuso di ufficio e tentata concussionein relazione all’esito di un concorso nella Fa-coltà di Medicina Veterinaria che portò all’as-sunzione del figlio del Preside, oggi non più incarica. Il Rettore, su pressione dell’allora Preside, an-ch’egli rinviato a giudizio, portò avanti iniziati-ve per indirizzare la commissione giudicatriceverso l’esito del concorso, un concorso truc-cato bandito l’anno scorso per un posto diassociato alla Facoltà.Molti aspiranti a quel posto furono intimiditi e

minacciati per non presentarsi al concorso elasciare vincere il figlio del Preside. Ma un do-cente della Facoltà di Veterinaria, il prof. Giu-seppe Cucinotta, che aveva incoraggiato isuoi allievi a partecipare al concorso, avevapoi denunciato i fatti alla Procura della Re-pubblica. La Commissione che presiedeva il concorsodefinì il “raccomandato” come “carente dipreparazione di base, in possesso di superfi-ciale conoscenza della materia, scarsa capa-cità espositiva e sensibilità didattica”. E così ilconcorso lo vinse alla fine un altro, pur riu-scendo ad insediarsi solo ad un anno di di-stanza dal superamento della prova. La “chia-mata” del vincitore infatti venne ritardata neltentativo da parte di un delegato del Rettoredi considerarlo “non corrispondente al profilorichiesto dalla Facoltà”. Il settimanale messinese “Centonove” ha sco-perto che il 50 per cento dei 1500 docentidell’Ateneo ha almeno un omonimo. (fonte:Repubblica) ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 200810 Legale Processi e sentenze �

Concorso truccatoa veterinaria:Rettore a processoReato di abuso di ufficio e tentata concussione per il concorso che doveva favorire il figlio del Preside

Iproprietari di cani rispondono penalmente degli incidenti stradali provocati dai loroquattrozampe fuggiti alla sorveglianza e finiti in mezzo alla strada. Lo sottolinea laCassazione - sentenza 41021 - avvertendo che il principio vale anche per i padroni

dei cani di piccola taglia non compresi nell’elenco dei cani pericolosi che devono esse-re sottoposti a rigide misure di cautela. In particolare, la Suprema Corte avverte cheper liberarsi dalla responsabilità non basta che il padrone di un cane che ha provocatoun incidente sostenga di aver affidato l’animale alla vigilanza di un’altra persona. Il pro-prietario ha infatti l’obbligo - spiegano i supremi giudici - di affidare il cane solo a chi èin grado di prendersene cura e di evitare che scappi. Per questa ragione Piazza Cavourha riaperto il processo nei confronti di una ragazza, Lisa M., che aveva lasciato allanonna il suo piccolo meticcio preso da un canile. Il cane, molto vivace, era però scap-pato alla sorveglianza dell’anziana signora finendo sotto una macchina e provocando-ne lo sbandamento tanto che il guidatore aveva riportato gravi lesioni. Il Giudice di pa-ce di Scandiano aveva assolto Lisa perché il cane non era, in quel momento, affidatoalla sua cura ma a quella della nonna. Questa conclusione non è stata condivisa dallaCassazione che ha riaperto il processo a Lisa, accogliendo il reclamo della Procuradella Corte di Appello di Bologna, per verificare se la ragazza “abbia agito con la dovu-ta diligenza assicurandosi dell’idoneità della persona affidataria a custodire adeguata-mente l’animale”, tenuto presente che si trattava di una signora anziana.

INCIDENTI STRADALI CAUSATI DAI CANI

tura che da un lato fornisce gli alimenti desti-nati agli animali, e dall’altro lato, con il propriolaboratorio di analisi, è chiamata a certificareche quegli stessi alimenti sono congrui ed a-deguati rispetto ai valori richiesti dal Ministero.I principi sopra esposti sono tali da non con-sentire ad alcuna struttura di sottrarvisi, cometestimoniano i provvedimenti adottati in ambitoregionale dai vertici della Sanità (si vedano, perla regione Lombardia, il D.D.U.O. 13.04.2005N°5403, ed il recente D.D.U.O. 23.05.2008 N°5348).

IL TEMPO NON È UN BUONARGOMENTO

2) L’argomento del decorso del lasso di tempo- pur trovando la propria fonte nella L.N°241/1990 - non coglie nel segno. Innanzitutto, fra il momento in cui sono stateconcesse le autorizzazioni ed il momento in cuine è stato chiesto l’annullamento, chi ha pre-

sentato ricorso in via di autotutela aveva giàprovveduto più di una volta, con adeguate se-gnalazioni, ad evidenziare il problema alle com-petenti ASL, richiedendo alle stesse il più op-portuno intervento.Inoltre, successivamente al rilascio delle auto-rizzazioni sono sopravvenuti, come sopra e-sposto, principi normativi che ben avrebberoreso opportuno un intervento delle ASL, con-sentendo (anzi, a mio avviso, imponendo) alleASL stesse di annullare dei provvedimenti che,in particolare alla luce delle sopravvenute noteesplicative del Ministero della Salute, si risolvo-no in una sorta di autorizzazione a trasgredire iprincipi fondamentali enunciati dal competenteMinistero a tutela della salute umana.Non è pertanto ammissibile che le ASL, all’og-gi, possano ancora considerare legittimi deiprovvedimenti che così palesemente violanodelle disposizioni ministeriali e la normativa vi-gente a tutela della salute umana. ■

SEGUE DA PAG. 8

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laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 200812 Attualità Alimentazione e nutrizione

di ANTONIO MANFREDI

Il problema dell’obesità negli ani-mali da compagnia è emerso sem-pre più fortemente negli ultimi annidivenendo un tema di ampia di-scussione nel mondo veterinarioed ovviamente di grande interesse

per le aziende mangimistiche e farmaceuticheche hanno sviluppato studi e ricerche per in-dividuarne le cause e per trovare soluzionirendendo disponibili nuovi prodotti specifici.Fra le aziende mangimistiche che storica-mente operano nel settore degli alimenti per

cani e gatti la Hill’s si èsempre dimostrata moltoattenta alle esigenze deglianimali da compagnia in-vestendo moltissimo per

definire nuovi prodotti chepotessero essere risolutivi ocomplementari per la cura

delle diverse patologie chehanno attinenza con gli a-spetti nutrizionali.

È da tempo luogo comu-ne, se così si può dire,attribuire la causa dellasempre più diffusa obe-

sità nei cani e nei gatti almaggior utilizzo del

petfood per l’alimentazionedegli animali da compagnia.Spesso abbiamo avuto mo-do di leggere interventi diMedici Veterinari che, espri-mendosi sul problema, dice-vano chiaramente che solo unpassaggio ad una alimentazio-ne casalinga specifica, secon-do indicazioni precise e variabi-li, avrebbe potuto risolvere ilproblema. Non sono mai sta-

to d’accordo su questo ra-gionamento, e permette-temi di dirlo anche se nonveterinario, perché nonpossiamo dimenticare

che la diffusione degli animali da compagniae del loro cresciuto benssere, basti pensarea come si è allungata la vita media, nel no-stro paese, lo si deve in gran parte proprioal diffuso utlizzo del petfood per la sua faci-lità di dispensazione e per il perfetto equili-brio delle componenti nutrizionali. D’altraparte, inoltre, oggi, esistono sul mercatotanti prodotti industriali specifici per ogni pa-tologia, necessità o esigenza e basta consi-gliare al cliente quello più adatto ed adegua-to per risolvere il problema, anche quellodell’obesità, ovviamente. Voler convincere ilproprietario a preparare alimenti casalinghiche lo costringono all’acquisto dei diversicomponenti ed alla loro elaborazione in cu-cina, quando non lo facciamo quasi più nep-pure per noi, significa invitarlo a rinunciareall’animale, o per lo meno, a cercare un altroveterinario che gli consigli una scatoletta o

croccantini già pronti.Detto questo, ho visto con piacere i risultatidi una interessante ed ampia indagine con-dotta presso oltre 200 strutture veterinarie inItalia (ambulatori e cliniche) su 3.868 cani e1540 gatti, che evidenzia come sia diffuso ilproblema dell’obesità negli animali da com-pagnia nel nostro paese, ma anche comequesto problema non derivi in realtà dall’uti-lizzo del petfood ma in genere, soprattutto,

da altri fattori.La ricerca è stata promossa dalla Pet Obe-sity Task Force, un Gruppo di lavoro di seiMedici Veterinari italiani esperti in diversi set-tori della medicina veterinaria. Il Gruppo o-pera a supporto dell’attività della Task Forceinternazionale, istituita da Hill’s Pet Nutritioncon l’obiettivo di sensibilizzare veterinari eproprietari sul tema dell’obesità.Il 36% dei cani e il 46% dei gatti in Italia

Pet Obesity Task Force, opera in I-talia dal mese di febbraio a sup-porto dell’attività della Task Force

istituita da Hill’s Pet Nutritoin a livello in-ternazionale, con l’obiettivo di definirestrategie e azioni per far comprendere aiproprietari che l’obesità è una malattia,incoraggiarli a riconoscere il problema erivolgersi al Medico Veterinario, fornire lelinee guida e le indicazioni pratiche perprevenire e trattare l’obesità. Il Gruppo dilavoro è composto da: Gian Luigi Mana-ra, Medico Veterinario; Maria CristinaCrosta, Medico Veterinario; Pier PaoloMussa, Ordinario di Nutrizione e Alimen-tazione Animale presso L’Università de-gli Studi di Torino; Massimo Petazzoni,Medico Veterinario, Sabrina Giussani,Medico Veterinario Comportamentalista;Giuseppe Febbraio, Medico Veterinario,PhD, Master universitario in gastroente-rologia ed endoscopia digestiva.

PET OBESITY TASKFORCE

Specie Animali

Specie Totale TotaleCane 3.868 70%Gatto 1.540 28%NR 113 2%

5.521 100%

Come in altre indagini viene confermata unamaggiore presenza della specie canina (70%).

Specie Animali - Struttura corporea

Specie NR Magrissimo Sottopeso Peso Ideale Sovrappeso Obeso Totale Inc. %Cane 34 15 248 2.192 1.098 281 3.868 70%Gatto 13 15 139 664 502 207 1.540 28%NR 2 13 59 33 6 113 2%

49 30 400 2.915 1.633 494 5.521

Specie NR Magrissimo Sottopeso Peso Ideale Sovrappeso ObesoPeso > Peso

IdealeCane 1% 0% 6% 57% 28% 7% 36%Gatto 1% 1% 9% 43% 33% 13% 46%NR 2% 0% 12% 52% 29% 5% 35%

La specie felina mostra una maggiore propensione a un peso superiore a quello ideale (46%) rispetto allaspecie canina (36%).

Cani - Sesso

Specie NR Magrissimo Sottopeso Peso Ideale Sovrappeso Obeso Totale Inc. %Maschio 19 9 120 1.072 342 59 1.621

67%Femmina 4 3 74 562 274 71 988Maschio

1 12 78 81 30 202castratoFemmina

6 2 31 355 352 104 85027%

sterilizzataNR 1 11 125 49 17 4 207

31 25 362 2.116 1.066 268 3.868

Specie NR Magrissimo Sottopeso Peso Ideale Sovrappeso ObesoPeso > Peso

IdealeMaschio 1% 1% 7% 66% 21% 4%

29%Femmina 0% 0% 7% 57% 28% 7%Maschio

0% 0% 6% 39% 40% 15%castratoFemmina

1% 0% 4% 42% 41% 12%54%

sterilizzataNR 0% 5% 60% 24% 8% 2% 10%

Il problema del peso eccessivo è concentrato negli animali che hanno subito un intervento di castrazione osterilizzazione. Il 29% degli animali non operati presenta comunque un peso superiore al proprio peso ideale.

Gatti - Sesso

Specie NR Magrissimo Sottopeso Peso Ideale Sovrappeso Obeso Totale Inc. %Maschio 2 1 26 105 32 11 177

20%Femmina 1 4 26 82 14 8 135Maschio

3 7 35 207 225 105 582castratoFemmina

4 3 46 247 210 69 57975%

sterilizzataNR 3 6 23 21 14 67 4%

13 15 139 664 502 207 1.540

Specie NR Magrissimo Sottopeso Peso Ideale Sovrappeso ObesoPeso > Peso

IdealeMaschio 1% 1% 15% 59% 18% 6%

21%Femmina 1% 3% 19% 61% 10% 6%Maschio

1% 1% 6% 36% 39% 18%castratoFemmina

1% 1% 8% 43% 36% 12%52%

sterilizzataNR 4% 0% 9% 34% 31% 21% 52%

Anche fra i felini il problema del sovrappeso è concentrato negli animali che hanno subito un intervento dicastrazione o sterilizzazione. Rispetto ai cani la percentuale di animali operati è molto più alta.

Peso forma con il petfoodIndagine Hill’s: cibo casalingo o misto sono i principali fattori dell’obesità di cani e gatti

Page 13: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 41

risultano in sovrappeso o obesi. Questirisultati sono in linea con i dati europei erispecchiano la situazione obesità degli u-mani.L’indagine conferma inoltre che obesità e

sovrappeso colpiscono in particolare i felini.Le cause più comuni sono: l’alto numero dianimali sterilizzati o castrati (75%) e il lorostile di vita. Questi animali, molto spesso, vi-vono in appartamento (71%). Meno comu-ne, sempre tra i felini, è il dato che sono imaschi, 24%, ad essere più grassi dellefemmine, con una percentuale del 20%. Dalla ricerca emerge inoltre che il 63% deicani e il 44% dei gatti alimentati in modocorretto ed equilibrato, alimentazione indu-striale (petfood), mantengono il peso ideale,mentre quelli nutriti con un’alimentazione mi-sta e casalinga, pur amorevolmente prepa-rata dai proprietari, sono in sovrappeso o o-besi.“I risultati - ha commentato il ProfessorePier Paolo Mussa, Ordinario di Nutrizionee Alimentazione Animale presso l’Universitàdi Torino e componente della Task Force ita-liana sull’obesità - confermano che un’ali-mentazione equilibrata, unita a un correttostile di vita, anche nel caso di animali steriliz-zati, sono in grado di prevenire sovrappesoe obesità. Inoltre, particolare attenzione do-vrebbe essere dedicata ai gatti di apparta-mento, il cui problema sta assumendo di-mensioni allarmanti. I Medici Veterinari do-vrebbero informare i proprietari che spessosono ignari dei pericoli in cui i loro beniamini

laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 2008 Alimentazione e nutrizione Attualità 13

Cani - Stile di vita

Stile di vita NR Magrissimo Sottopeso Peso Ideale Sovrappeso Obeso Totale Inc. %Appartamento 17 6 137 1.262 687 191 2.300 56%Box 20 96 34 4 154 4%Giardino 12 9 107 977 458 91 1.654 40%

29 15 264 2.335 1.179 286 4.108

Stile di vita NR Magrissimo Sottopeso Peso Ideale Sovrappeso ObesoPeso > Peso

IdealeAppartamento 1% 0% 6% 55% 30% 8% 38%Box 0% 0% 13% 62% 22% 3% 25%Giardino 1% 1% 6% 59% 28% 6% 33%

Lo stile di vita incide sul peso degli animali. La maggiore percentuale di cani sovrappeso è fra quelli che vivonoprincipalmente in appartamento.

Gatti - Stile di vita

Stile di vita NR Magrissimo Sottopeso Peso Ideale Sovrappeso Obeso Totale Inc. %Appartamento 8 12 91 468 392 181 1.152 71%Box 1 1 2 0%Giardino 2 3 48 252 141 30 476 29%

11 15 139 720 533 212 1.630

Stile di vita NR Magrissimo Sottopeso Peso Ideale Sovrappeso ObesoPeso > Peso

IdealeAppartamento 1% 1% 8% 41% 34% 16% 50%Box 50% 0% 0% 0% 0% 50% 50%Giardino 0% 1% 10% 53% 30% 6% 36%

Rispetto ai cani la percentuale dei gatti che vive principalmente in appartamento è molto alta 71%. Ovviamente èfra questi che si ritrova il maggior numero di animali sovrappeso.

MARIA CRISTINA CROSTAMedico Veterinario L.P.

Dai dati emersi si evince che l’alta percentuale di gatti in sovrappeso o obesi è in partedovuta all’abitudine del proprietario di alimentare il proprio gatto in modo eccessivo, a-limentazione ad libitum di cibo secco, associata alla somministrazione di cibo umido 2volte al giorno (la classica scatoletta) e allo scarso esercizio fisico.Da questo la necessità di sensibilizzare il proprietario su una sana e corretta alimenta-zione senza tralasciare il rapporto con il proprio animale che deve essere orientato al-l’interazione attraverso il gioco, con stimoli ed arricchimenti ambientali.

MASSIMO PETAZZONIMedico Veterinario L.P.

I dati delle analisi statistche dimostrano che soprappeso ed obesità sono una realtàcon proporzioni importanti.L’osteoartrite, patologia caratterizzata dalla degenerazione del comparto articolare, èla condizione ortopedica di più frequente riscontro nei picoli animali.Il controllo del peso rimane l’arma più efficace per ridurre il carico ponderale sulle arti-colazioni affette da artrosi il cui decorso clinico è inevitabilmente e progressivamenteingravescente e causa di sofferenza e disagio.

GIUSEPPE FEBBRAIOMedico Veterinario L.P., PhD, Master Universitario in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva

L’analisi mette in evidenza la scarsa interazione fisica (attività) tra proprietario ed ani-male ed il difficile rapporto con il cibo, nei termini di apporto calorico in funzione dellereali necessità e della razza.

GIAN LUIGI MANARAMedico Veterinario L.P.

L’obesità negli animali da compagnia, nel cane e nel gatto in particolare, risulta essereun problema sanitario importante.Questo emerge dall’indagine condotta dal Board Nazionale in collaborazione con nu-merosi Medici Veterinari distribuiti su tutto il territorio nazionale.Le percentuali parlano chiaro e sono preoccupanti: il 46% dei gatti ed il 36% dei caniche sono stati monitorati riisultano essere sovrappeso o obesi. Ciò comporta un au-mento del rischio di numerose patologie, in primo luogo quelle ortopediche e di com-plicanze chirurgiche talvolta difficilmente risolvibili.Il controllo del peso diviene quindi obiettivo fondamentale per aumentare l’aspettativae la qualità di vita dell’animale.

SABRINA GIUSSANIMedico Veterinario Comportamentalista, L.P.

Lo stile di vita nel cane non sembra influenzare in modo particolare il fattore sovrappe-so/obeso. Infatti, i cani sovrappeso che vivono in appartamento sono il 30% mentre il28% lo sono pur avendo a disposizione un giardino.Al contrario, nei gatti la disponibilità di un giardino e, di conseguenza, la possibilità direalizzare un comportamento di caccia permette di ridurre in modo considerevole lapercentuale di animali obesi, infatti, 16% è il valore dei gatti obesi che vivono in appar-tamento, mentre 6% è quella degli animali che hanno accesso all’ambiente esterno.L’alimentazione riveste un ruolo preponderante nella predisposizione all’obesità.

COMMENTI ALL’INDAGINE SURVEYCani - Alimentazione

Aliment. NR Magrissimo Sottopeso Peso Ideale Sovrappeso Obeso Totale Inc. %Casalinga 7 4 56 309 174 71 621 16%Industriale 16 9 113 1.257 483 108 1.986 51%Mista 5 2 63 507 406 94 1.077 28%NR 6 16 119 35 8 184 5%

34 15 248 2.192 1.098 281 3.868

Aliment. NR Magrissimo Sottopeso Peso Ideale Sovrappeso ObesoPeso > Peso

IdealeCasalinga 1% 1% 9% 50% 28% 11% 39%Industriale 1% 0% 6% 63% 24% 5% 30%Mista 0% 0% 6% 47% 38% 9% 46%NR 3% 0% 9% 65% 19% 4% 23%

L’alimentazione industriale produce il maggior numero di casi di peso ideale (63%). Mentre risultano avereun peso superiore al peso ideale il 46% dei cani nutriti con alimentazione mista.

Gatti - Alimentazione

Aliment. NR Magrissimo Sottopeso Peso Ideale Sovrappeso Obeso Totale Inc. %Casalinga 12 22 12 9 55 4%Industriale 12 10 83 487 373 133 1.098 71%Mista 3 27 93 83 51 257 17%NR 1 2 17 62 34 14 130 8%

13 15 139 664 502 207 1.540

Aliment. NR Magrissimo Sottopeso Peso Ideale Sovrappeso ObesoPeso > Peso

IdealeCasalinga 0% 0% 22% 40% 22% 16% 38%Industriale 1% 1% 8% 44% 34% 12% 46%Mista 0% 1% 11% 36% 32% 20% 52%NR 1% 2% 13% 48% 26% 11% 37%

L’alimentazione industriale produce il maggior numero di casi di peso ideale (44%). Mentre risultano avereun peso superiore al peso ideale il 52% dei gatti nutriti con alimentazione mista.

possono incorrere”.Sovrappeso e obesità sappiamo tutti chenon sono solo un problema di tipo estetico,ma possono causare gravi ripercussioni sul-la salute: disturbi all’apparato muscoloscheletrico, cardiocircolatorio, malattie delmetabolismo (diabete), problemi all’appara-to riproduttivo, rischi operatori e di cicatriz-zazione post intervento, ecc.Per affrontare il problema è necessario quin-di che il Medico Veterinario indichi una dietaadeguata, stabilendo quanto peso l’animale

deve perdere e in quanto tempo. Inoltre, ilveterinario può dispensare utili consigli per ilmantenimento del peso ideale e un correttostile di vita. Possono essere in genere anche molto utili iconsigli di un comportamentalista che puòsuggerire indicazioni diverse per tipo di ani-male o ambiente di vita.Non dimentichiamo che uno stile di vita piùattivo, oltre a mantenere in buona salute piùa lungo gli amici animali, porta grandi bene-fici anche alla salute dei proprietari. ■

Page 14: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 41

laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 200814 Practice Management (5a parte) - Marketing

ESONERO DI RESPONSABILITÀ:I L’editore dell’opera originale inglese e l’editore italiano non garantiscono la qualità dei prodotti oservizi presunti o dichiarati descritti nella pubblicità eventualmente presente in questa pagina, né liapprovano o sostengono in alcun modo.

II L’editore dell’opera originale inglese e l’editore italiano non si assumono, in base alle vigentinorme, alcuna responsabilità per danni e/o lesioni a cose o persone come risultato di qualsiasiaffermazione diffamatoria vera o presunta, violazione dei diritti di proprietà intellettuale o di privacy,durata di prodotti, se derivanti da negligenza o altro, o da ogni altro uso di idee, istruzioni procedure,prodotti e metodi contenuti nell’articolo.©Elsevier, Ltd 2008 Jevring-Back Managing a veterinary practice, 2 ed., W.B. Saunders. All rights reserved. Traduzione di Maurizio Garetto

www.anmvioggi.itAGGIORNAMENTO PROFESSIONALE A CURA DI HILL'S PET NUTRITIONVeterinaria On Line

Figura 9.7 - Il processo di vendita personale.

ad es., indirizzidei veterinari locali,

associazioni di bovini,

club del gatto

evidenzia iservizi speciali

disponibilipresso

la clinica

incontrofaccia a faccia

con singolepersone

discussione dettagliatadel “pacchetto”

individuale dei serviziveterinari ed accordo

su onorari ecc…

offrire un “pacchetto”di cure sanitarie ed

affrontare gli eventualialtri problemi che

potrebbero insorgere

Contattoiniziale

“Corteggiamento”del cliente

Incontroe proposta

Contrattazionie definizione finale

Perduraredella gestionedella relazione

Il marketing nella vostra struttura

Figura 9.5 - Alcuni esempi dei mezzi di comunicazione disponibili per il marketing diuna struttura veterinaria.

Contatto personale e vendita Pubbliche relazioniPuò essere sostenuta da I mezzi disponibili sono rappresentati da:• proposte • brochure della struttura• presentazioni • newsletter• dimostrazioni di capacità • lezioni a gruppi

• open days• pubblicazioni (libri, riviste, giornali,

articoli, ecc…)

PubblicitàI mezzi disponibili sono rappresentati da• cartelli all’esterno della struttura• Pagine Gialle• riviste professionali• contatto diretto per posta

Figura 9.6 - È facile vedere in cosa èspecializzata questa struttura!

MEZZI DI COMUNICAZIONEPER IL MARKETING DI UNASTRUTTURA VETERINARIA

La Figura 9.5 illustra alcuni dei mezzi di comuni-cazione disponibili per le strutture veterinarie chevogliono promuovere i propri servizi. Quando siutilizza uno qualsiasi dei metodi elencati, è impor-tante stabilire un sistema per misurarne l’effetto,come inserire un elemento di risposta all’internodi una newsletter di una struttura, o contare il nu-mero di casi riferiti dai colleghi che derivano dallapubblicità sulle riviste professionali. Ricordate, senon potete misurarlo, non potete gestirlo. Se nonconoscete l’effetto dei vostri investimenti, non po-tete fare nulla per migliorarli o rifinirli.

PubblicitàLa pubblicità è una forma specializzata di comu-nicazione. Esempi specifici di pubblicità “pura”sono gli annunci sulle Pagine Gialle, i siti web del-la struttura, la pubblicità sui giornali locali ed i car-telli all’esterno dell’edificio. In termini più generali,una struttura attua costantemente la propria pub-blicità. L’aspetto ed il comportamento del perso-nale, l’aspetto dell’edificio, perfino l’aspetto e laqualità della carta da lettere utilizzata dalla struttu-ra sono una pubblicità degli standard che que-st’ultima adotta. In molti Paesi esistono ancoradelle restrizioni abbastanza rigorose alla pubbli-cità professionale. È anche oggetto di discussio-ne quanto sia utile, ad esempio, una pubblicitàsulle Pagine Gialle dato che costituisce una spe-

sa considerevole che la struttura deve effettuareannualmente mentre i risultati non sono semprefacili da misurare.

In che modo i clienti scelgono la vostrastruttura?Gli studi dimostrano che:• la maggior parte dei clienti sceglie la pro-

pria struttura sulla base della comoditàgeografica (anche se non opta necessaria-mente per quella più vicina)

• fino al 40% sceglie in base alle raccoman-dazioni fornite tramite il passaparola

• il 12% circa si serve delle Pagine Gialle• il 6% circa risponde ai cartelli esterni

(Fig. 9.6).

Vendita personaleLa vendita personale di servizi è un potenteed efficace metodo di comunicazione utilizza-to per generare attività di impresa instauran-do una relazione personale con un gruppo oun’organizzazione come i proprietari di cani-li/gattili, gli allevatori, gli agricoltori alla ricercadi schemi per la salute delle mandrie, ecc…Per attrarre dei casi inviati dai colleghi, la di-mostrazione personale di abilità abbinata a le-zioni e seminari è spesso il modo più efficaceper comunicare i servizi disponibili. I vari stadisono illustrati nella Figura 9.7 e sono basatisu attrarre il cliente e costruire e mantenerecon esso una relazione continua.

Pubbliche relazioniLe pubbliche relazioni assumono molte for-me, dall’invio di una newsletter amichevolee informativa della struttura all’essere la po-polare clinica citata dal giornale locale per a-ver aiutato a salvare il gatto di una vecchiasignora da un albero. Le lezioni a gruppi in-teressati di proprietari di animali possono es-sere un buon metodo per instaurare dellepubbliche relazioni oppure possono cercaredi generare un giro d’affari, ad esempio deli-neando i vantaggi di uno schema per la sa-lute del gregge ad un gruppo di allevatori diovini.

MARKETING E QUALITÀMolte strutture vantano di offrire servizi di ele-vata qualità sulla base del fatto che utilizzanoun personale altamente competente dal pun-to di vista tecnico e sono eccezionalmenteben equipaggiate con i più recenti dispositividiagnostici e terapeutici. Tuttavia, questa èsolo una parte della qualità dei servizi profes-sionali e probabilmente quella meno impor-tante. In termini più semplici, la qualità è la dif-

ferenza fra le aspettative di un cliente di unservizio veterinario ed il modo in cui un clien-te percepisce che quel particolare servizio siastato all’altezza di queste aspettative. Unastruttura che si impegni seriamente nel cam-po della qualità misura sistematicamente lapercezione della qualità stessa. La qualità èla chiave della differenziazione delle strutture.

RIASSUNTOIl marketing è l’analisi, la pianificazione, lamessa in atto ed il controllo di programmiaccuratamente formulati e studiati per deter-minare scambi volontari di valori con il targetdel marketing allo scopo di ottenere obiettiviorganizzativi. Semplicemente parlando, è lacomunicazione efficace di ciò che la struttu-ra è in grado di offrire ai suoi clienti. Il suoscopo è quello di far crescere il giro d’affariattirando e mantenendo i clienti. Il marketingcoinvolge tutti coloro che lavorano nellastruttura ed è costante e continuo. In ambi-to veterinario presenta dei problemi partico-lari perché i “prodotti” che vengono com-mercializzati sono servizi, che risultano in-tangibili e non possono dare origine al pos-sesso di qualcosa. Per superare questa dif-ficoltà, è importante identificare le caratteri-stiche e promuovere i benefici di questi ser-vizi alla clientela. ■

ANMVIper.

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ANMVI SERVIZI -+39/0372/40.35.37 [email protected]

L’ambulatorio chiavi in manoApri? Trasformi? Adegui la tua struttura?

Chiama ANMVI Servizi: • consulenze• sopralluoghi • assistenza

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Page 15: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 41

laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 2008 Eventi Veterinari 15

INFORMAZIONISegreteria Società Specialistiche SCIVAC

Tel. 0372 403502 Fax 0372 457091 Email: [email protected]

Per tutte le iniziative organizzate da AIVEMP, ANMVI, FSA, SCIVAC,SIVAE, SIVAL, SIVAR e SIVE viene richiesto l’accreditamento presso ilMinistero della Salute ai fini del programma ECM (Educazione Conti-

nua in Medicina). Per la normativa prevista consultare il sito del Ministero della Sanitàall’indirizzo http://ecm.sanita.it/.

Società federata ANMVI

Si ricorda che gli incontri delle Delegazioni Regionali sono liberi e gratuiti per i Soci SCIVAC in regola con la quora associativa dell’anno in corso.

PER INFORMAZIONISegreteria SCIVAC - Monica Borghisani Tel. 0372/403506 - [email protected]

DELEGAZIONE REGIONALE SIVAE - SCIVAC TOSCANAEMATOLOGIA NEGLI UCCELLI E NEI RETTILI; UNA VIA ALTERNATIVA

PER L'IDRATAZIONE E L'ANESTESIA INTRAOSSEA NEI CHELONI7 Dicembre 2008, Cecina (LI)

15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi: Chirurgia dei

cheloni (video)17.00 Test di valutazione dell'apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parte-

cipazione e termine della giornata

SEDEResidence La buca del Gatto, Via dellaAstronomia, 1 - 57023 Cecina (LI)

PERTECIPAZIONEL’incontro è gratuito per tutti i soci SIVAE e/oSCIVAC in regola con l'iscrizione 2008. Non èrichiesta la preiscrizione. Gli interessati devonoregistrarsi direttamente in sede d'incontro pre-sentandosi alle ore 8.30 presso la segreteria.

INFORMAZIONIElisa - Segreteria SIVAE E-mail: [email protected] - Tel. 0372/40.35.00

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

RELATORELeonardo Brunetti

OBIETTIVIFornire le basi per una corretta interpretazione dell'esa-me ematologico negli uccelli e nei rettili; fornire le lineeguida per eseguire in modo pratico, efficace e sicuro l'a-nestesia e la somministrazione di fluidi nei cheloni at-traverso la via intraossea.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e

verifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presiden-

te, presentazione del relatore ed i-nizio dei lavori

9.30 Ematologia degli uccelli11.00 Pausa11.30 Ematologia dei rettili13.00 Spazio per eventuale relazione

commerciale (nel caso non si svolgala relazione il programma nel pome-riggio sarà anticipato di mezz’ora)

13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi: Anestesia e

idratazione nei cheloni: una via in-traossea alternativa

SOCIETÀ ITALIANA VETERINARI PER ANIMALI ESOTICISOCIETÀ FEDERATA ANMVI

CORSOPRESCRITTORE NEI PROGETTI DI PET THERAPY

12-14 Dicembre 2008, Cremonalanza comportamentale, per realizzare i parametri di cor-rettezza, e di zooantropologia, per stabilire i parametri diadeguatezza. Con il documento Carta Modena 2002 si èsancita la non surrogabilità delle figure professionali, al fi-ne di evitare che chiunque potesse arrogarsi la possibilitàdi fare pet therapy in piena autonomia. Questo corso in-tende dare al medico veterinario le conscenze di base perentrare nei progetti di pet therapy come prescrittore.

SEDECentro Studi SCIVAC, via Trecchi 20 - Cremona

QUOTE ISCRIZIONE € 150,00 + IVA 20% Socio SISCA o SocioSCIVAC€ 200,00 + IVA 20% Veterinario non socio

ISCRIZIONI ENTRO E NON OLTRE IL

30 NOVEMBRE 2008

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

DIRETTORE DEL CORSOMaria Chiara Catalani, Med. Vet. Compor-tamentalista, Senigallia (AN)

RELATORIMaria Chiara Catalani, Med Vet Comporta-mentalistaRoberto Marchesini, Med Vet, BolognaSilvia Oberoi, Referee Pet Operator

OBIETTIVILa pet therapy sta diventando una prassi co-terapeuticasempre più accreditata nelle strutture socio-assistenzialima assai raramente tale servizio viene erogato con queicrismi professionali che richiederebbe. In effetti la relazio-ne tra l'uomo è l'animale produce stimoli di cambiamentorilevanti ma non per questo necessariamente migliorativisul soggetto. Per questo si pone il problema della corret-tezza relazionale, vale a dire costruire delle esperienze diincontro congrue rispetto alle caratteristiche dell'eterospe-cifico, e della adeguatezza relazionale, vale a dire delle e-sperienze di incontro utili al paziente e ai suoi obiettivi. Inquesto contesto di attività il ruolo del medico veterinario ècentrale, non solo perché chiamato ad assicurare la salutedel pet e il suo benessere, ma altresì per i compiti di vigi-

SISCASOCIETÀ ITALIANA DI SCIENZE COMPORTAMENTALI APPLICATE

Workshop SIDEVONCOLOGIA CUTANEA

30 Gennaio-1 Febbraio 2009, Cremona

11.30 Neoplasie perivascolari - PaolaRoccabianca

12.30 Esercitazioni: visione preparati i-stologici e citologici

13.30 Pausa pranzo15.00 Esercitazioni: visione preparati i-

stologici e citologici17.00 Test di valutazione dell'apprendi-

mento17.30 Termine della giornata

SEDECentro Studi SCIVAC, via Trecchi 20 - Cre-mona

QUOTA D’ISCRIZIONE€ 400,00 + IVA 20% = € 480,00 Socio SIDEV - SIONCOV - SICIV € 500,00 + IVA 20% = € 600,00 Socio SCIVAC€ 650,00 + IVA 20% = € 780,00 Veterinario non socio

NUMERO MASSIMO DI PARTECIPANTI: 40

Verranno accettati 40 partecipanti al work-shop tenendo conto della data di spedizio-ne e dando comunque la priorità ai sociSIDEV. Il workshop verrà effettuato solo alraggiungimento di un numero minimo di35 partecipanti.

ISCRIZIONI ENTRO E NON OLTRE IL

30 NOVEMBRE 2008

PER INFORMAZIONI E PER RICEVERELA SCHEDA D’ISCRIZIONE Rivolgersi allaSegreteria Società Specialistiche - PalazzoTrecchi - Via Trecchi, 20 - 26100 Cremona-Tel.: 0372 403502 - Fax: 0372 403512 - E-mail: [email protected]

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

RELATORIFrancesca Abramo, Chiara Brachelente,Paola Roccabianca

PROGRAMMAVenerdì 30 gennaio 2009

8.30 Registrazione dei partecipanti9.00 La refertazione istopatologica di

un tumore cutaneo - Paola Rocca-bianca

9.30 Il concetto di "margine" in oncolo-gia cutanea - Francesca Abramo

10.00 Linfomi e plasmocitomi - Paola Roc-cabianca

11.00 Pausa caffè11.30 Tumore venereo trasmissibile -

Francesca Abramo12.30 Mastocitoma cutaneo - Chiara

Brachelente13.30 Pausa pranzo15.00 Esercitazioni: visione preparati i-

stologici e citologici18.00 Termine della giornata

Sabato 31 gennaio 20099.00 Neoplasie che originano dall'epi-

dermide - Francesca Abramo10.00 Melanocitomi e melanomi - Chiara

Brachelente11.00 Pausa caffè11.30 Esercitazioni: visione preparati i-

stologici e citologici13.30 Pausa pranzo15.00 Neoplasie che originano dal folli-

colo pilifero e dagli annessi ghian-dolari - Francesca Abramo

16.00 Esercitazioni: visione preparati i-stologici e citologici

18.00 Termine della giornata

Domenica 1 febbraio 20099.00 Neoplasie istiocitarie - Paola Roc-

cabianca10.00 Neoplasie a cellule fusate di origi-

ne mesenchimale - Chiara Brache-lente

11.00 Pausa caffè

SIDEVSOCIETÀ ITALIANA DI DERMATOLOGIA VETERINARIA

DELEGAZIONE REGIONALE LAZIOCHIRURGIA DELLO STOMACO E INTESTINO

14 Dicembre 2008, Pomezia (Roma)11.30 La chirurgia dell'intestino13.00 Relazione commerciale a cura di

Iams13.30 Pausa14.30 Casi clinici interattivi15.30 Pausa16.00 Casi clinici interattivi 17.00 Test di valutazione dell'apprendi-

mento e discussione finale17.30 Consegna degli attestati di parte-

cipazione e termine della giornata

SEDEHotel Selene Via Pontina Km 30 - Roma

RICHIESTO ACCREDITAMENTO

RELATOREFabio Sangion

OBIETTIVILa chirurgia dell'apparato gastroenterico, più specifica-tamente di stomaco e intestino, fa parte spesso delleprime esperienze del chirurgo veterinario. Alcuni inter-venti, invece, sono bagaglio solo di chirurghi molto e-sperti. Biopsie o tomie, per esempio, non sono degli e-sercizi di tecnica chirurgica ma vanno inseriti nella ge-stione di un paziente che può presentare svariati fattoridi rischio. Scopo della giornata è quello di fornire deiprincipi di base che rendano più gratificante l'approccioa questo tipo di chirurgia e alcune nozioni più speciali-stiche che illustrano la gestione di casi più complessi.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e

verifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presi-

dente, presentazione del relatoreed inizio dei lavori

9.30 La chirurgia dello stomaco 11.00 Pausa

DELEGAZIONE REGIONALE PUGLIAL'OCCHIO DOLENTE

14 Dicembre 2008, Bari

9.30 L'occhio dolente: cenni anatomici,fisiopatologici, procedure diagno-stiche e diagnostica differenziale

11.00 Pausa11.30 L'occhio dolente: eziologia, sinto-

matologia e terapia (1a parte)13.00 Pausa14.00 L'occhio dolente: eziologia,sinto-

matologia e terapia (2a parte)15.00 Pausa15.30 Casi clinici interattivi16.30 Test di valutazione dell'apprendi-

mento e discussione finale17.00 Consegna degli attestati di parte-

cipazione e termine della giornata

SEDEHotel Sheraton, via Cardinale AgostinoCiasca 9 - 70124 Bari

3 CREDITI

RELATOREAlberto Crotti

OBIETTIVILa relazione verterà sulla trattazione dell'approccio cli-nico alle principali patologie causanti occhio dolente.Nella prima parte verranno citati alcuni brevi richiami a-natomici delle componenti oculari e fisiopatologici deldolore oculare. Verranno poi valutate le principali basidi diagnostica e diagnostica differenziale utili alla identi-ficazione della causa della patologia scatenante. Nellaseconda parte della relazione si parlerà ampiamentedella sintomatologia,eziologia e delle terapie delle pa-tologie più comuni causanti occhio dolente. Le nozioniprecedentemente trasmesse verranno poi rivisitate altermine della giornata attraverso la valutazione di casiclinici interattivi con lo scopo di fornire eventuali chiari-menti ed approfondimenti sull'argomento svolto.

PROGRAMMA8.30 Registrazione dei partecipanti e

verifica presenze9.25 Saluto ai partecipanti del Presi-

dente, presentazione del relatoreed inizio dei lavori

Page 16: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 41
Page 17: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 41

Dott. ROMANO GAMBERINIIZS della Lombardia e dell’Emilia Romagna

La necessità di trattare di An-tisepsi e Disinfezione in am-bito ambulatoriale derivadalla convinzione ormai con-divisa, di dover ridurre quan-to più possibile la variabilità

di comportamenti, in ambito di interventi clini-ci e chirurgici, a fronte di una ripetitività di attiormai consolidata e di evidenze scientifiche diprovata validità. La variabilità dei comporta-menti legata ad abitudini e consuetudini maimesse in discussione, deve lasciare il campoad una uniformità di condotte operative chederivi da consolidata evidenza scientifica. Siritiene che questo articolo possa contribuire,se non altro per la presa di coscienza che neè il motivo ispiratore, a dar vita ad una seriedi procedure che il medico veterinario di pic-coli animali forse neppure in modo troppo in-consapevole, richiede da tempo.

UNA LINEA GUIDAConsiderando la diversità di strutture sanitarieveterinarie rivolte ai piccoli animali (per dimen-sione, numero di addetti, tipologie di interventi,disponibilità di attrezzature medico-chirurgiche,possibilità di ricovero e ospedalizzazione deipazienti), si è cercato di realizzare una linea gui-da che si occupi delle problematiche esistentinelle diverse tipologie ambulatoriali sopra ri-chiamate. Dalla medicina umana sono statemutuate informazioni che si è cercato di adat-tare al mondo veterinario tenendo conto delladuplicità dell’operazione che ciò comporta. Leprocedure di disinfezione in questo ambito, do-vranno in effetti assicurare che gli eventuali pa-togeni non possano recare danno ad altri pa-zienti della medesima specie come pure agli o-peratori umani che prestano loro cura. Nell’in-tenzione di creare una guida di pratico utilizzoper l’operatore, si è altresì tenuto conto degliadempimenti cui il sanitario deve rispondere,cercando di offrire soluzioni compatibili ed eco-nomiche. Anche la ricerca di sintesi e di simbo-logie facilmente attraenti rimane nello spirito dioffrire ai colleghi veterinari per piccoli animali u-no strumento di lavoro essenzialmente pratico,di possibile, quotidiana, consultazione.

DEFINIZIONI E PROCEDUREAntisettico: Agente chimico che previene oarresta la crescita o l’azione di microrganismiattraverso l’inibizione o la distruzione degli stes-si sui tessuti viventi.Decontaminazione: Procedura atta a ridurrela carica microbica ed evitare rischi per gli ope-ratori, da effettuarsi dopo l’uso e prima del la-vaggio e della detersione. Le procedure di de-contaminazione devono: 1- prevenire la diffu-sione delle infezioni attraverso gli oggetti venutia contatto col paziente; 2- preparare tutte lesuperfici per il contatto diretto con gli steriliz-zanti o i disinfettanti; 3- proteggere il personalenelle manipolazioni successive. La decontami-nazione si effettua con l’immersione completa(per i presidi che lo consentono) in soluzione diriconosciuta efficacia (es. ipoclorito di sodio al-lo 0,1-0,5%; cloramina 0,5-2%; polivinilpiroli-done iodio 2,5%). Gli strumenti devono poi ve-nire risciacquati subito dopo la decontamina-zione. Per la procedura di decontaminazione

devono essere indossati i seguenti DPI (dispo-sitivi di protezione individuale): guanti di gom-ma, camice idrorepellente, protezione per visoe occhi.Detersione: Si effettua mediante un’azionemeccanica di spazzolamento con acqua e undetergente non corrosivo, preferibilmente enzi-matico in modo da asportare il materiale orga-nico residuo che ostacolerebbe la successivaazione di agenti disinfettanti. La detersione puòessere svolta o manualmente o in modo auto-matizzato tramite apposite apparecchiature.Alla fine dell’operazione, sia manuale che auto-matizzata, è necessario procedere al risciac-quo e alla asciugatura degli strumenti prima diprocedere alle successive fasi di sanificazione(disinfezione e sterilizzazione). Disinfettante: Agente chimico che distruggegermi patogeni, ad eccezione delle spore bat-teriche, su oggetti inanimati (ferri, superfici,ecc…). La disinfezione intesa come azione at-ta a distruggere tutti i microrganismi o quanto-meno a ridurli ad un livello che non sia perico-loso per la salute, si compone di tre livelli. Bas-so livello: uccide la maggior parte dei batteri,alcuni funghi e virus ma non è affidabile neiconfronti del micobatterio tubercolare e le spo-re batteriche (non usare per la disinfezione del-lo strumentario). Livello intermedio: è in gradodi inattivare il micobatterio tubercolare, i batterie anche la maggior parte dei virus ma non ne-cessariamente le spore batteriche. Alto livello:deve portare alla distruzione di tutti i microrga-nismi ad eccezione di un certo numero di spo-re (è possibile utilizzarla per strumenti semicriti-ci non autoclavabili).Sterilizzazione: Si intende la rimozione com-pleta di ogni genere di germe, patogeno o me-no, anche delle spore batteriche, da oggetti i-nanimati. Procedimenti fisici o chimici posso-no portare al risultato richiesto attraverso me-todologie standardizzate, ripetibili e documen-tabili. Il concetto di sterilità assoluta non esistein quanto non è possibile eliminare tutti i mi-crorganismi: il livello di sicurezza di sterilità de-ve corrispondere alla probabilità di trovare solo

un oggetto contaminato su 1 milione all’internodi un lotto di sterilizzazione (v. Professione Ve-terinaria n. 40/2008).

APPROCCIO ALLA DISINFEZIONESecondo lo schema proposto da E.H. Spaul-ding nel 1972, strumenti e oggetti utilizzati nel-la pratica sanitaria possono essere classificatisu tre livelli sulla base del rischio di infezioneconnesso al loro impiego in ambito sanitario.

LIVELLO CRITICOStrumenti chirurgici, cateteri, materiali da im-pianto ed aghi. Gli strumenti classificati in que-sto livello, presentano in caso di contaminazio-ne con qualsiasi microrganismo, un elevato ri-schio di infezione. Si dovrebbe prevedere il loroacquisto presso ditte che ne assicurino l’avve-nuta sterilizzazione o la loro sterilizzazione me-diante calore.

LIVELLO SEMICRITICOTale livello comprende gli strumenti che entra-no in contatto con mucose o con cute non in-tegra. In questa categoria è incluso lo strumen-tario per l’assistenza respiratoria e per l’aneste-sia, gli endoscopi, ecc… Viene richiesta gene-ralmente una disinfezione ad alto livello con u-so di germicidi chimici.

LIVELLO NON CRITICOA tale livello appartengono oggetti come padel-le. Tali oggetti vengono a contatto con cute in-tatta e non con mucose. A questo proposito lasterilità non è indispensabile. La detersione ga-rantisce il raggiungimento di un livello igienicoaccettabile.L’intervento di disinfezione deve assicurare larimozione di tutti i batteri vegetativi compresolo Stafilococco aureo e lo Pseudomonas aeru-ginosa.

CORRETTO USODEI DISINFETTANTI

Partendo dal concetto che “Non esiste un di-sinfettante valido per tutte le occasioni: la sua

scelta deve sempre dipendere dall’impiego peril quale è indicato”, è utile ricordare che l’effica-cia dell’antisettico o del disinfettante dipendeessenzialmente da fattori che riguardano la se-de di applicazione o il presidio stesso, ilmateriale da trattare e la popolazione mi-crobica coinvolta.

CONCENTRAZIONE D’IMPIEGOOgni disinfettante va utilizzato alla concentra-zione indicata. Una concentrazione ridottapuò risultare di efficacia ridotta o addiritturaassente; una concentrazione elevata non au-menta l’efficacia d’azione e comporta unaspesa inutile.

TEMPO DI CONTATTOOgni disinfettante richiede un determinato tem-po di contatto per agire in modo efficace.È indispensabile perciò rispettare i tempi d’a-zione indicati considerando pure la popolazio-ne batterica presente e la sua carica. Il manca-to rispetto delle condizioni legate ai tempi dicontatto espone al rischio di vanificare il risulta-to del processo di disinfezione o di esporre adanneggiamento inutile il materiale, nel caso ri-spettivamente di tempi troppo brevi o di so-vraesposizione.

MICRORGANISMI E CARICA BATTERICA INIZIALE

Attenzione va posta relativamente alla sensibi-lità dei vari ceppi batterici nei confronti dei di-versi tipi di antisettici o disinfettanti. A questoriguardo si rimanda alla Tab.1 (Spettro d’azionedi antisettici e disinfettanti). È qui anche utile ri-cordare come la maggior parte dei disinfettantisi inattivi in misura variabile in presenza di ma-teriale organico ragion per cui risulta di estre-ma importanza ridurre la carica batterica inizia-le degli oggetti da disinfettare tramite accurata,preliminare pulizia e decontaminazione.

AVVERTENZEÈ assolutamente da privilegiare l’uso di soluzio-ni antisettiche e disinfettanti pronte all’uso sulcui contenitore devono comparire chiaramenteleggibili: nome del prodotto, concentrazione,impiego, data di scadenza, in caso contrario ladiluizione deve avvenire nel rispetto dell’asepsi.Sui contenitori, sterilizzati, devono comparirechiaramente leggibili le informazioni sopra ri-portate. Le soluzioni pronte all’uso vanno con-servate nel loro contenitore originale. Una voltaaperti, sui contenitori va indicata la data di a-pertura e la data di scadenza. Chiuderesempre i contenitori dopo l’uso. I tappi nondevono essere di cotone o di sughero. Evitareche la bocca del contenitore venga a con-tatto con le mani o altro materiale (garze, co-tone, etc…) per evitare la contaminazione delprodotto.Non impiegare mai antisettici e disinfettantiquando serve detergere o quando è neces-sario sterilizzare. La natura del materialeda disinfettare deve essere sempre compati-bile con il disinfettante (vedi Tab. 2). Non as-sociare tra loro più prodotti se non si è certidelle loro interazioni ed incompatibilità. Con-servare i disinfettanti fotosensibili al riparo dal-la luce, lontano da fonti di calore e in appositoarmadietto separati da altri materiali. Una non

Disinfezione e antisepsi, una linea guida per l’ambulatorioL’abitudine deve cedere il passo a condotte di consolidata evidenza scientifica

laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 2008 Igiene Focus 17

Tabella 1 - Spettro d’azione di antisettici e disinfettanti

Virus con Virus con capside

Gram + Gram - Funghicapside

Micobatteri Spore

Acool etilico buona buona buona variabile variabile variabile insuff.Alcool isopropilico buona buona buona variabile insuff. variabile insuff.Glutaraldeide buona buona buona buona buona buona buonaClorexidina sol. alcolica buona buona buona variabile variabile variabile insuff.Clorexidina sol. acquosa buona buona insuff. variabile insuff. insuff. insuff.Ipoclorito buona buona buona buona buona variabile buonaPovidone Iodio (iodofori) buona buona buona buona buona variabile variabileComp. Ammonio quat. buona buona insuff. insuff. insuff. insuff. insuff.

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corretta conservazione può dar luogo a conta-minazione da parte di microrganismi.

GLUTARALDEIDEEssendo questo prodotto molto tossico e rite-nendo che la pratica veterinaria possa evitarnel’utilizzo senza pregiudicare l’efficacia dei trat-tamenti sanificanti, si evita la trattazione relativaalle caratteristiche della sostanza e del suo uti-lizzo rimandando in caso di necessità a trattatispecifici di facile reperibilità.

ALCOOLAlcool etilico e Alcool isopropilico. Contro le for-me vegetative dei batteri, tali alcool svolgonouna rapida azione battericida più che batterio-statica; sono tubercolicidi (a concentrazioni tra60-90% ed in assenza di materiale organico),fungicidi e virulicidi ma non distruggono le spo-re batteriche. La loro attività diminuisce drasti-camente a concentrazioni inferiori al 50%, es-sendo la concentrazione battericida ottimalecompresa tra 60 e 90%. La loro azione antimi-crobica consiste nella denaturazione delle pro-teine.Non sono raccomandati per la disinfezione dimateriale medico e chirurgico, per la mancan-za di attività sporicida e l’incapacità di penetra-re materiali con alta carica proteica. Gli svan-taggi connessi all’uso di alcool su strumenti for-niti di lenti e di parti in gomma consiste nella lo-ro azione di danneggiamento a seguito di usoripetuto e prolungato. Evaporano rapidamente,rendendo così difficoltoso il raggiungimento deitempi di contatto prescritti a meno che non siproceda ad una immersione completa. Sonoinfiammabili. Vanno conservati in zone a bassatemperatura e buona ventilazione.

CLOREXIDINAViene usata principalmente come antisettico a

motivo della sua bassa tossicità e della capa-cità di creare forte legame con la cute. L’attivitàantibatterica può essere ridotta a causa di rea-zioni chimico fisiche tra clorexidina e sostanzetensioattive o polimeriche, che possono essereincluse in formulazioni o incontrate nell’uso. Lamaggior parte degli agenti tensioattivi riduce e-normemente la sua attività antimicrobica. L’at-tività biocida della clorexidina è rivolta soprat-tutto verso le forme vegetative di batteri grampositivi e gram negativi. I bacilli acido resistentisono inibiti ma non uccisi. L’infettività di alcunivirus lipofili (virus influenzali, adeno ed herpesvirus) è disattivata dalla clorexidina. I funghi co-me Candida albicans sono inibiti da basse con-centrazioni, ma la azione micostatica è comun-que variabile e dipende dalla specie fungina inquestione. Dimostra bassa incidenza di irrita-zione cutanea e di ipersensibilità. Non ci sonoprove di effetti deleteri sulla cicatrizzazione del-le ferite ed è da evitare come antisettico in in-terventi chirurgici all’orecchio (alta probabilità didanni sino alla sordità).

CLORO E DERIVATIGli ipocloriti sono i disinfettanti a base di cloropiù largamente utilizzati. Possiedono un am-pio spettro di attività antimicrobica, sono e-conomici e agiscono rapidamente. Diversisvantaggi però ne limitano l’uso a causa dellaloro azione corrosiva, della loro inattivazioneda parte di materiale organico e della loro re-lativa instabilità.Tra i composti alternativi che rilasciano cloro eche vengono utilizzati nelle strutture sanitarie visono diossido di cloro e cloramina T. Questesostanze a differenza degli ipocloriti, trattengo-no il cloro più a lungo consentendo così un ef-fetto battericida più prolungato. Basse concen-trazioni di cloro libero hanno effetto biocida sulMycobacterium tubercolosis (50 ppm) e su

batteri vegetativi (<1 ppm) in pochi secondi.Dato che la candeggina per uso domesticocontiene sodio ipoclorito al 5,25% o cloro informa libera in concentrazione di 52.500 ppm,una diluizione di 1:1000 conterrà una quantitàdi cloro libero pari a 50 ppm, ed una diluizione1:50 ne conterrà 1000 ppm circa (vedi Tab. 1).Per la decontaminazione di sangue è stato rac-comandato dai CDC (Center for Disease Con-trol) l’utilizzo di una diluizione 1:10 di ipocloritodi sodio al 5,25%.Soluzioni di ipoclorito di sodio in acqua corren-te ad un pH uguale o maggiore a 8,0, sono sta-bili per un periodo di un mese se conservate atemperatura ambiente sui 20° C in contenitoridi plastica opaca e chiusi ermeticamente. Nel-l’arco di un mese i livelli di cloro libero in solu-zione subiscono comunque un decadimentorispetto alla concentrazione di partenza chepuò essere dell’ordine del 40-50%. Per ottene-re al trentesimo giorno una soluzione conte-nente 500 ppm di cloro libero, occorrerà pre-parare al giorno zero una soluzione iniziale con-tenente 1000 ppm di cloro libero. Dopo 30giorni, non è evidenziabile alcuna decomposi-zione della soluzione di ipoclorito di sodio sequesta viene mantenuta in un contenitore chiu-so di colore scuro (Tab. 3).

COMPOSTI A BASEDI AMMONIO QUATERNARIO

I composti a base di ammonio quaternario so-no stati largamente utilizzati come disinfettantie anche come antisettici. Il primo compostoquaternario in commercio è stato il cloruro dibenzalconio. È stato largamente utilizzato inpassato sino a quando si è dimostrato comefattori ambientali comuni come la durezza delleacque, la presenza di saponi e di detergenti a-nionici e la presenza di residui di natura protei-ca, riducano e anche annullino la sua efficacia.In campo umano, dato l’elevato numero di in-fezioni dovute all’inquinamento del prodotto, iCDC hanno consigliato l’eliminazione di tali so-

luzioni come antisettici per cute e tessuti. Icomposti quaternari sono ottimi come deter-genti, sebbene il loro potere risulti attenuato inpresenza di garza e cotone. È documentatoche alcuni germi gram negativi possono so-pravvivere e moltiplicarsi all’interno di essi. Icomposti quaternari commercializzati come di-sinfettanti per uso ospedaliero hanno proprietàfungicide, battericide e virucide contro virus li-pofili e non svolgono azione sporicida, tuber-colicida o virucida contro virus idrofili. Vengonoutilizzati per l’igiene ambientale ordinaria di su-perfici appartenenti a livello non critico comepavimenti, arredi e pareti.

COMPOSTI FENOLICII due derivati fenolici più comunemente utiliz-zati come costituenti dei disinfettanti ospeda-lieri sono l’orto-fenilfenolo e l’orto-benzil-para-clorofenolo. Oggi le proprietà antimicrobiche ditali composti e di molti altri derivati fenolici so-no considerevolmente migliorate rispetto aquelle dei composti chimici originari. I compo-sti fenolici vengono assorbiti dai materiali poro-si e i residui sono irritanti per i tessuti.Questa classe di composti viene utilizzata perla decontaminazione dell’ambiente sanitario in-cluse la varie superfici presenti all’interno di unlaboratorio, lo strumentario medico apparte-nente al livello non critico e le apparecchiaturechirurgiche. Non sono raccomandati per lostrumentario appartenente al livello semicritico.

IODOFORIGli iodofori sono sempre stati utilizzati sia co-me antisettici che come disinfettanti. Uno io-doforo è costituito dalla combinazione tra io-dio ed un carrier solubilizzante; ne risulta uncomplesso che costituisce una consistente ri-serva di iodio libero in soluzione acquosa. Loiodoforo più conosciuto è il povidone-iodio u-na sostanza costituita da polivinilpirrolidone eiodio che ha le proprietà di non macchiare edi essere relativamente atossico e non irritan-

laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 200818 Focus Disinfezione e antisepsi

Tabella 2 - Indicazioni d’uso dei disinfettanti

Procedura Metallo Vetro-Plastica Fibre Ottiche Principio attivoDecontaminazione SI SI SI Polifenoli (strumenti)

SI SI SI Derivati del cloroSI SI SI Glutaraldeide

Detersione SI SI SI Detergente enzimaticoSI SI SI Detergente neutro

Disinfezione SI SI SI GlutaraldeideNO SI NO Derivati del cloroSI SI NO Clorexidina

gluconato+cetrimide

Tabella 3

5000 ppm 1000 ppm 500 ppm 100 ppmPreparazione fresca di una diluizionedi candeggina (5,25%) da utilizzarsi 1:10 1:50 1:100 1:500entro 24 ore

Preparazione fresca di una diluizionedi candeggina (5,25%) da utilizzars 1:5 1:25 1:50 1:250per 30 giorni

Tabella 4 - Indicazioni d’uso degli antisettici

Principio attivo Ferite settiche Ferite asettiche Iniezioni Commento(sporche di essudato) (chirurgiche) (cateteri venosi)

Iodopovidoneacquoso o alcolico SI SI SI Meglio confezioni

piccole o monodosePerossido d’idrogeno Nota A Nota A NO3% o 10 vol.Clorexinina gluconato SI SI SIanche in associazionecon CetrimideDerivati del Cloro SI SI SIComp. ammonio Nota B Nota B Nota Bquaternario

Nota A - È usato come detergente, per lavaggi, in quanto ha potere disinfettante debole. La liberazione di ossigeno aiuta la ri-mozione meccanica di agenti inquinanti. L’ossigeno, a contatto con la ferita, provoca effervescenza determinando il distaccodei tessuti necrotici e di eventuali particelle estranee. Pertanto dopo il suo utilizzo, è opportuno lavare la ferita con soluzione fi-siologica sterile, quindi praticare una idonea antisepsi.Nota B - Tali preparati rappresentano la categoria più diffusa, hanno però un basso livello di attività antisettica e soprattutto, u-na volta aperta la confezione, possono facilmente inquinarsi con colonie batteriche. In queste condizioni non è più garantito ilpotere disinfettante anche se la data di scadenza riportata sulla confezione non è ancora raggiunta. Quindi si raccomanda dipreferire questi prodotti in confezioni piccole (100-200 ml) meglio se associate ad alcool a 70°.

Tabella 5 - Antisepsi con Clorexidina 4% o PVP iodio 7,5-10% per 5 min.

Lavaggio sociale Lavaggio antisettico Lavaggio preoperatorioQuando? Prima e dopo: uso di Prima e dopo: procedure Prima di interventi

servizi igienici, visita ai invasive, contatto chirurgicipazienti, somministrazione con ferite, aver assistitodi terapie un paziente infetto

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te. Gli iodofori diluiti svolgono un’azone bat-tericida più rapida rispetto ad una soluzionepiù concentrata di povidone-iodio. Pertantoper essere attivo da un punto di vista antimi-crobico, lo iodoforo deve essere appropriata-mente diluito. Lo iodio penetra attraverso laparete cellulare dei microrganismi in tempi ra-pidi e si ritiene che l’effetto letale derivi dalladistruzione della struttura e dall’inibizione del-la sintesi degli acidi nucleici e delle proteine.Gli iodofori hanno proprietà battericide, viru-cide e micobattericide, ma possono richiede-re tempi di contatto molto prolungati per di-struggere alcuni funghi e spore batteriche. Gliiodofori antisettici non sono adatti come di-sinfettanti di superfici dure, a causa delle dif-ferenze di concentrazione; contengono infattiun livello di iodio libero significativamente in-feriore a quello indicato come disinfettante.

ANTISEPSIAntisepsi della cute. È importante ricordareche nel trattamento delle ferite è da evitarel’uso di antibiotici sia sotto forma di pomatasia di polvere in quanto possono favorire fe-nomeni di sensibilizzazione, allergie e com-parsa di microrganismi resistenti. Le polveri i-noltre, hanno un’azione occlusiva che impe-disce lo scambio gassoso ed ostacolano laguarigione. L’alcool etilico trova impiego co-me disinfettante se associato a composti diAmmonio quaternario, Clorexidina, Iodopovi-done, ad una concentrazione compresa tra60-70%. I disinfettanti su base alcolica nonvanno utilizzati con elettrobisturi (Tab. 4).

IL LAVAGGIO DELLE MANISi possono distinguere tre tipi di lavaggio del-le mani:1. lavaggio sociale: con acqua e sapone li-

quido erogato da un distributore azionatoa gomito; con questo lavaggio si allonta-nano i microrganismi occasionalmentepresenti. Detergere con tensioattivo se-condo istruzioni del produttore.

2. lavaggio antisettico: è un lavaggio effet-tuato con antisettico-detergente che assi-cura una marcata riduzione della flora bat-terica, sia dei microrganismi residenti chetransitori. Antisepsi con Clorexidina 4% oPVP iodio 7,5-10% per 2-3 min.

3. lavaggio preoperatorio: assicura la ridu-zione quasi totale della flora microbica. Latecnica di questo lavaggio prevede un’ac-curata detersione della cute, passando eripassando con cura le unghie, ogni singo-lo dito e relativo spazio interdigitale, la ma-no e l’avambraccio, sia dal lato dorsaleche da quello palmare. (Vedi Tab. 5.)

GESTIONE RIFIUTIQuesto capitolo richiederebbe di per sé unapiccola trattazione; ci si limiterà perciò a for-nire alcune considerazioni utili con riferimentidi ordine normativo.È ragionevole pensare che per i rifiuti liquididisinfettanti e detergenti contenenti sostanzetossiche sia predominante il rischio chimicorispetto a quello infettivo (d’altro canto si pre-sume che i disinfettanti agiscano nei confron-ti dei vari patogeni!). Sono quindi classificabilicome rifiuti sanitari pericolosi non a rischio in-fettivo e il relativo codice CER è 180205. Sele sostanze chimiche in essi contenute nonsono tossiche allora assumono lo status diRifiuti sanitari non pericolosi ma non assimila-ti agli urbani ed il codice CER 180206. Que-sto è quanto previsto dalla normativa statale.Si consiglia in ogni caso di accertarsi se esi-stono norme locali che potrebbero disporrediversamente. Queste informazioni potrannoessere acquisite o dall’autorità sanitaria dele-gata in ambito locale (Sindaco) o dalla dittaincaricata dello smaltimento. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 2008 Disinfezione e antisepsi Focus 19

Vademecum dell’antisepsi e disinfezione

Descrizione Requisito Principio Attivo Concentrazione TempoAbbassalingua Preferibile monousoApribocca:per chirurgia Sterileper diagnostica Sterilizzato e conservato pulitoArea peristomale: Detersa Sapone a pH isocutaneoin presenza di soluz. di continuo Antisepsi Clorossidante elettrolitico 5%

Arredi (stanza di degenza) Detersi Tensioattivo Vedere istruz. del produttoreArtroscopio SterileAspirazione Preferibile monouso(sistema di) se riutilizzabile Sterilizzato e conservato pulitoAsta e supporto per fleboclisi Detersi Tensioattivo Vedere istruz. del produttore

Bacinella reniformesituazione-asepsi Sterilemedicaz. chirurg. Sterilizzata e conservata pulita

Borsa ghiaccio Detersa TensioattivoBroncoscopio Sterile Glutaraldeide 2% 60 minCalice graduato Disinfettato ad alto livello Cloroderivati 5% 30-90-min(liquidi biologici)

Camice piombato Deterso Tensioattivo Vedere istruz. del produttoreCamicia vacutainer Detersa Tensioattivo Vedere istruz. del produttoreCampo operatorio Antisepsi PVP iodio 5-10%

Clorexidina 0,5-4% 3-5 minClorossidante 5-10%

Catetere vescicole SterileCistoscopio SterileCute (preparaz. per)biopsia Antisepsi PVP iodio 5-10% 1-3 min

Clorexidina 0,5-4% 1-3 mincateterismo venoso e arterioso (vedi biopsia)puntura esplorativa (vedi biopsia)terapia endovenosa (vedi biopsia)terapia sottocut. Antisepsi Ammonio quat. 0,1-0,3% 1 mine intramuscolare PVP iodio 5-10% 1 min

Clorexidina 0,5-1,5% 1-3 minClorossidante 5-10% 1 min

Ferita:chirurgica Antisepsi PVP iodio 5-10% 1-3 min

Clorexidina 0,5-4% 1-3 minClorossidante 5-10% 1-3 min

traumatica Detersione e Antisepsi Peross. idrog. 3% 1-3 minClorossidante 5-10% 1-3 minPVP iodio 5-10% 1-3 minClorexidina 0,5-4% 1-3 min

Fonendoscopio Deterso Tensioattivo Vedere istruz. del produttoreGastroscopio Disinfettato ad alto livello Glutaraldeide 2% 30 minGuanti di gomma Disinfettati Cloroderivati 5-10% 10-30 minIrrigatore per enteroclisma Deterso Tensioattivo Vedere istruz. del produttoreLaccio emostatico Deterso Tensioattivo Vedere istruz. del produttoreLaparoscopio SterileLaringoscopio:lama Sterilemanico Deterso Tensioattivo Vedere istruz. del produttore

Mucose:congiuntivali Antisepsi PVP iodio sol. acquosa 5% 1-3 minmeato urinario Antisepsi Clorexidina 0,015-0,05% 1-3 min

PVP iodio sol. acquosa 7,5-10% 1-3 mingenitali Antisepsi Clorexidina 0,015-0,05% 1-3 min

PVP iodio sol. acquosa 7,5-10% 1-3 minorali Antisepsi Peross. idrog. 3% 1-3 min

Clorexidina collut. 0,5-1% 1-3 minPVP iodio collut.

Occhiali paraschizzi Detersi Tensioattivo Vedere istruz. del produttoreOftalmoscopio Deterso Tensioattivo Vedere istruz. del produttoreOtoscopiostrumento Deterso Tensioattivo Vedere istruz. del produttorecono Sterile e conservato pulito

Pavimento - Paretizona basso rischio Detersa Tensioattivi Vedere istruz. del produttorezona medio-alto rischio Disinfettata Cloroderivati 5-10%

Perette in gomma Sterili e conservate puliteper lavande auricolariRasoio elettrico Deterso Tensioattivo Vedere istruz. del produttoreSpeculum SterileStativo per provette Deterso Tensioattivo Vedere istruz. del produttoreStrumentario chirurgico SterileTappo flacone Disinfettato PVP iodio 7,5-10% 1 minTermometro Disinfettatao Cloroderivati 5-10% 10 min

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di MARIA GRAZIA MONZEGLIO

Èil Pechinese la prima raz-za canina oggetto dellarevisione degli standarddi razza lanciata dal Ken-nel Club inglese nel ten-tativo di introdurre siste-

mi di allevamento che salvaguardino la salutedei cani da compagnia e da concorso. Il Pe-chinese viene allevato da 100 anni perché ab-bia un muso piatto ma, afferma il KennelClub, questa caratteristica di razza non è piùaccettabile perché causa problemi respirato-ri. Il nuovo piano prevede invece che il musodel cane sia definito. Occorreranno da tre acinque anni prima che la nuova generazionedi Pechinesi esprima il muso pronunciato cheera comune nel XIX secolo.La revisione completa di tutte le razzecanine allevate in UK è stata lanciata dalKennel club lo scorso ottobre, con l’obiettivodi ottenere benefici sanitari per molte razze. Ilpiano sanitario riguarderà tutte le 209 razzecanine allevate e beneficerà del vasto lavorodi ricerca effettuato nel corso di 40 anni dalKennel Club insieme a riconosciute struttureveterinarie. Tutto ciò significa soprattutto una modifica-zione degli standard di razza che garanti-sca che nessun cane sia allevato per ottene-re caratteristiche che possono impedirgli divedere, camminare e respirare liberamente. Igiudici di concorso saranno istruiti sui nuovistandard di razza affinché vengano premiatisolo i cani più sani.I piani sanitari di razza, che saranno com-pletati nel corso dell’anno, incorporerannoanche i risultati di un’approfondita analisi inatto dello stato di salute e della diversità ge-netica delle diverse razze canine, ricavati dalpiù ampio studio al mondo sullo stato di salu-te dei cani di razza, condotto in UK da AnimalHealth Trust e BSAVA nel 2004 (PurebredDog Health Survey for all breeds). Ciò garan-tirà che allevatori e clienti siano a conoscenza

dei test sanitari che dovrebbero essere effet-tuati per ciascuna razza. Il Kennel Club ha inoltre chiesto al governo in-glese di rendere obbligatorio nel paese loschema degli allevatori accreditati (Accredi-ted Breeder Scheme), il meccanismo dicontrollo di qualità del processo di registra-zione. Gli allevatori che non confermerannoufficialmente la loro volontà di seguire gli stan-dard sanitari disposti dal Kennel Club non sa-ranno in grado di produrre e vendere cucciolilegalmente. Inoltre, ai club di razza sarà ri-chiesto di adottare il nuovo codice etico delKennel Club per garantire che le loro pratiche

siano in linea con la politica del club che po-ne al centro la salute e il benessere dei cani.Le nuove regole che riguardano 209 razzecanine dovranno essere applicate entro la fi-ne dell’anno e saranno utilizzate nel prossimoCrufts, il maggiore dog show al mondo, orga-nizzato dal Kennel Club. L’impegno del Ken-nel Club inglese nasce da un documentariodella BBC di agosto che descriveva le pato-logie da cui comunemente sono affetti i canicon pedigree e che comunque sfilano e vin-cono premi alle mostre canine. Secondo il veterinario a capo della RSPCA(Royal Society for the Prevention of Cruelty to

Animals), Mark Evans, intervistato dalla BBC,allevare cani per gli show è errato. “Il benes-sere e la qualità di vita di molti cani con pedi-gree sono seriamente compromessi da prati-che di allevamento volte all’aspetto estetico edettate principalmente dalle regole e neces-sità delle mostre canine e della registrazionedei cani con pedigree”. Nell’intervista, Evansnon ha esitato a definire i dog show delle “pa-rate di mutanti”. Questi cani soffrono di malattie genetichea seguito di anni di incroci tra consanguinei.Manifestano inoltre problemi di salute a-cuti perché nell’allevamento dei cani dashow si enfatizza l’estetica a discapito dellasalute. Così sfilano Cavalier King Charlesspaniel affetti da siringomielia, boxer epiletti-ci, carlini con difficoltà respiratorie e Bulldogcon problemi riproduttivi. Ricercatori dell’Im-perial College di Londra hanno trovato chein UK i Carlini sono talmente incrociati che,benché siano circa 10.000, costituisconol’equivalente di 50 individui distinti, divenen-do più geneticamente compromessi delPanda gigante. ■

Nuovi standard di razza chepreservino la salute dei caniIl Kennel Club inglese chiede sistemi di allevamento che pongano al centrola salute anziché l’estetica degli animali

laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 200820 Vet Journal Attualità scientifica o

Codice per i proprietari(UK): gli aspetti sanitariIl documento del Defra indica le regole per vaccinazioni, antiparassitari,sterilizzazione e malattie

Sterilizzazione, vaccinazio-ni, controllo dei parassiti,protezione dai rischi am-bientali e igiene dentale.Sono questi i principali a-spetti relativi a salute e

benessere del cane, di cui il proprietario è in-vitato a occuparsi responsabilmente, indicatinel Codice di comportamento per i proprieta-ri prodotto dal Defra (Department for Environ-ment, Food and Rural Affairs) inglese. Il do-cumento contiene le indicazioni che i proprie-tari devono seguire per essere coerenti con leregole stabilite dall’Animal Welfare Act, adot-tato nel Regno Unito nel 2006. Gli altri dueCodici realizzati riguardano rispettivamente ilgatto e il cavallo. Il Defra ha avviato una con-sultazione pubblica sui Codici. Il Codice cheriguarda il cane è suddiviso in cinque sezioni,dedicate ad ambiente, dieta, comportamen-to, compagnia e salute & benessere. In que-st’ultima sezione si indica come il cane deveessere protetto da dolore, sofferenza, lesionie malattie. Il veterinario viene indicato comela migliore figura in grado di fornire consiglicirca le cure sanitarie abituali, come sterilizza-zione, vaccinazioni, controllo dei parassiti e-sterni e interni e qualsiasi eventuale problemadi salute dell’animale. In qualità di persona responsabile del benes-

sere del cane, il proprietario deve occuparsidella prevenzione delle malattie (vaccinazio-ni), della prevenzione dei parassiti (trattamentiregolari contro ecto/endoparassiti, sulla basedelle indicazioni personalizzate del veterina-rio), della predisposizione di un ambiente cheriduca i rischi di lesioni e malattie, di agireprontamente in caso di malattia o comporta-mento anomalo e infine dell’igiene dentale delproprio animale. Il codice riporta inoltre un elenco non esausti-vo dei possibili segni di malattia che devonoindurre il proprietario a consultare il veterina-rio. Tra questi, malessere e diarrea, significati-ve modificazioni ponderali nel breve periodo,disappetenza, adipsia/polidipsia, mancanzadi energia, tumefazioni inusuali, problemi cu-tanei, tosse, sanguinamenti, segni di algia.Circa la sterilizzazione, oltre alla prevenzionedi nascite indesiderate, il Codice ricorda ipossibili effetti positivi sulla salute, quali pre-venzione della piometra, riduzione del rischiodi tumori mammari e testicolari e di patologie

prostatiche, prevenzione di alcuni disordinicomportamentali come l’aggressività (ma-schi). In caso desideri far riprodurre il propriocane, il proprietario deve provvedere a unoscreening sanitario dell’animale per evitare latrasmissione di difetti ereditari. (Code of prac-tice for the welfare of dogs- Defra, 2008)(M.G.M.). ■

Uno studio ha indagato le differen-ze di interpretazione citologicadel fluido di lavaggio broncoal-

veolare (BALF) dopo cytospin (CP) oppu-re striscio manuale di una preparazionedi pellet cellulari (MSP), in cani e gatti diproprietà con malattia infiammatoria oinfettiva delle vie respiratorie inferiori. Siesaminava inoltre il BALF di gatti sani. Con la MSP si osservava più spesso lisicellulare e la distribuzione cellulare erapiù eterogenea nel vetrino. Consideran-do insieme i campioni di animali sani eammalati, si osservava una percentualedi neutrofili significativamente maggiorenei vetrini CP rispetto ai vetrini MSP. Le preparazioni mediante cytospin eranoconsiderate di miglior qualità in tutti iconfronti individuali. Queste ultime sonoquindi consigliabili, concludono gli auto-ri, nella valutazione dei BALF con bassaconta cellulare totale. Quando si valutanosoltanto le preparazioni MSP di deve te-nere in considerazione che la conta diffe-renziale dei neutrofili può essere sottosti-mata rispetto alle conte effettuate dopoCP. “Comparison of Bronchoalveolar La-vage Cytospins and Smears in Dogs andCats” Sandrine Dehard, Frederique Ber-naerts, Dominique Peeters, Johann Detil-leux, Kathleen McEntee, Michael J. Day,and Cecile Clercx. J Am Anim Hosp As-soc 2008; 44 285-294. (M.G.M.)

CITOLOGIA DEL BALF:CONFRONTO TRA

CYTOSPIN E STRISCIO

Page 21: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 41

Alla luce delle lacune del-la legislazione statale edell’esigenza di dare at-tuazione ai principi co-munitari in materia”, laRegione Puglia ha vara-

to l’11 novembre il Ddl “Norma a tutela dellaSalute e dell’Ambiente: Limiti alle emissioni inatmosfera di policlorodibenzodiossina, poli-clorodibenzofuorani ed altre sostanze”. La Giunta proporrà al Consiglio Regionale ilprovvedimento, mentre il Presidente NichiVendola (nella foto) chiede al governo che siconcluda rapidamente l’accordo sulla politicaintegrale del sito inquinato di interesse nazio-nale di Taranto, sul modello di Brindisi: “È pos-sibile - ha dichiarato - che il governo nazionale,e il governo regionale, il governo della provin-cia e della città, indipendentemente dai coloripolitici, possano stringere la mano su un pattodi salvezza ambientale della città di Taranto’’. La Regione ha avviato dal mese di aprile 2008una campagna di misurazione della diossinasu matrici prelevate in un’area con un raggiodi circa 10 km dalla zona industriale e sonostate effettuate analisi su campioni di latteprelevati in aziende zootecniche e di queste53 sono risultate conformi e 31 no. Sono sta-ti controllati 16 allevamenti ovi-caprini, 7 deiquali sono risultati non conformi e posti sottosequestro sanitario. Per questi l’AssessoratoRegionale alle Politiche della Salute ha predi-sposto un piano che comporta l’abbattimen-to di circa 1700 capi (comprese le nascite)che utilizzavano il pascolo non controllato aridosso dello stabilimento dell’ILVA. Il monito-raggio, tutt’ora in corso, interessa un’areacon un raggio di azione di circa 15 chilometri.Risultano invece conformi ai limiti di legge icampionamenti effettuati sulle altre matrici ali-mentari di origine animale- e non -come pro-dotti della pesca, i molluschi bivalvi, olio di o-liva, frutta e ortaggi.Il ddl si compone di un articolo unico che

precisa i valori limite di emissione nell’atmo-sfera di policlorodibenzodiossine e policloro-dibenzofurani e prescrive un piano per ilcampionamento in continuo delle emissioniassegnando all’Arpa il compito di validazio-ne. Il disegno di legge adotta in pratica i cri-teri contenuti nel ‘Protocollo di Aarhus’, ap-provato dal consiglio dell’Ue nel 2004 e re-cepito da 16 paesi dell’Unione ma non dall’I-talia. I nuovi limiti in Puglia per gli impianti inesercizio sono 2,5 nanogrammi a metro cu-bo di policlorodibenzodiossina e policlorodi-benzofurani dal prossimo mese di aprile finoad arrivare a 0,4 dal 31 dicembre del 2010. Ilimiti previsti dalla legge nazionale sono at-tualmente di 10 nanogrammi a metro cubo.A febbraio del 2008 l’Ilva emetteva dai 4,4 a-gli 8,1 nanogrammi. L’Arpa della Puglia diret-ta dal prof. Giorgio Assennato avrà il compi-to di controllare i limiti di emissione: se nonsaranno rispettati, il gestore avrà 60 giorni ditempo per adeguarsi; in caso contrario la Re-gione potrà decidere di sospendere l’attivitàdell’impianto. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 2008 Salute e alimenti Info Regioni 21

Puglia, varati nuovilimiti di emissionediossinaÈ la prima regione ad adottare criteri UEapprovati nel 2004. Nuovi tetti più bassi di quellinazionali. Verifiche nella catena alimentare

Èapprodato al Consiglio Regionale della Puglia, il disegno di legge per il Riordinodell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Regione Puglia e Basilicata. In 26articoli si indicano le finalità del provvedimento e le disposizioni generali di una

riforma che dovrà essere varata con l’approvazione di entrambe le Regioni. L’attività dell’Istituto è sottoposta agli indirizzi programmatici definiti d’intesa dalla Re-gione Puglia e dalla Regione Basilicata ed è esercitata in raccordo con i Dipartimenti diPrevenzione delle Aziende Sanitarie, con l’ARPA e con le altre istituzioni e Aziende disviluppo e ricerca in materia zootecnica, eventualmente operanti nel rispettivo territo-rio regionale.Il disegno di legge disciplina i compiti dell’Istituto, che si realizzano in attività di ricercascientifica e sperimentale veterinaria, di accertamento dello stato di salute degli ani-mali e dei prodotti di origine animale. Viene regolata anche l’attività produttiva-com-merciale dell’Istituto, sulla base delle necessità individuate dal Ministero della Salute edalle due Regioni, e sono definite le prestazioni rese nell’interesse di terzi, medianteconsulenze, convenzioni ed altro, le cui tariffe sono definite d’intesa tra le due Regioni,in base a criteri stabiliti dal Ministero della Salute. Il disegno di legge disciplina l’orga-nizzazione e il funzionamento dell’Istituto e dei suoi organi di governo e di controllo: ilConsiglio di Amministrazione, il Direttore Generale e il Collegio dei Revisori.La Basilicata ha già dato il via libera al riordino a febbraio di quest’anno e, se il Consi-glio regionale della Puglia non apporterà modifiche, il provvedimento sarà definitivo.

RIORDINO DELL’IZS DI PUGLIA A BASILICATA

Page 22: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 41

In ottemperanza alle disposizionidel Reg. CE n.882/2004, la RegioneLombardia ha approvato con De-creto della Direzione Generale del-la Sanità n. 12675 del 7 novembrescorso, le linee guida in materia di

benessere animale negli allevamenti. Suddivi-se in quattro capitoli le linee guida trattanonello specifico il benessere animale nell’alle-vamento del vitello, del suino, del coniglio edelle galline ovaiole analizzando di ciascuno i

riferimenti normativi, i requisiti strutturali, i re-quisiti procedurali ed i requisiti funzionali. Lafinalità del documento è rappresentata dallaomogenea applicazione su tutto il territorio re-gionale della vigente normativa in materia. Trale finalità, in particolare durante l’applicazionedelle nuove normative, si legge nel documen-to, deve essere annoverato il ruolo del medi-co veterinario che, con spirito di Servizio, fun-ge da supporto tecnico all’allevatore nella ge-stione di tali cambiamenti. Il decreto è dispo-

nibile on line sul sito web del DG Sanità. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 200822 Info Regioni Benessere animale

Benessere animale in allevamento, la Lombardia approva le linee guida

L’Assessore regionale Nerina Dirindinsi è incontrato il 12 novembre scor-so con i vertici regionali della Coldi-

retti per trovare una soluzione alle diffi-coltà degli allevatori sardi legati alla vac-cinazione per la lingua blu. Durante l’incontro si è discusso delle pro-blematiche legate alla movimentazionedei bovini e alle vaccinazioni contro la lin-gua blu: il direttore regionale dell'associa-zione, Luca Saba, ha illustrato i problemiche gli allevatori incontrano nel trasferi-mento del bestiame e chiesto tempi certisulle vaccinazioni. L'assessore Dirindin ha parlato delle ini-ziative portate avanti dall'assessorato ne-gli ultimi anni per i programmi vaccinali. Ilvaccino spento per il sierotipo 1 (il cui uti-lizzo consente la movimentazione dei bo-vini in ogni periodo dell'anno) non era si-nora disponibile. “Grazie alla collabora-zione tra associazioni, Ministero e Regio-ne - ha spiegato l'assessore - abbiamosperimentato con ottimi risultati quello vi-vo attenuato. Ora il vaccino spento, da noirichiesto un anno fa, è disponibile e dalMinistero ci hanno assicurato che verràinviato in Sardegna in quantità e tempicompatibili con le esigenze degli allevato-ri". L'assessore, inoltre, ha informato che- in collaborazione con l'assessorato al-l'Agricoltura - si sta lavorando alla realiz-zazione di alcune stalle di quarantena, dautilizzare in alternativa alla profilassi vac-cinale al fine di consentire la movimenta-zione dei bovini. In chiusura è stato con-cordato un incontro con gli allevatori del-la Gallura - la zona più colpita dalle limita-zioni alla movimentazione - fissato per sa-bato 29 novembre, a Tempio. Il direttore della Coldiretti sarda ha e-spresso soddisfazione, sottolineando laproficua disponibilità dell'assessore, cheha consentito di avviare a soluzione unproblema che condiziona migliaia di a-ziende agricole.

BTV, VACCINO SPENTOCONTRO SIEROTIPO 1PRESTO IN SARDEGNA

Cani di razza importati dall'Unghe-ria con passaporti falsi e che nonavevano eseguito il regolare ciclo

di vaccinazione. È la truffa scoperta dalNucleo investigativo di polizia ambientalee forestale di Brescia del Corpo forestaledello Stato, che ha eseguito perquisizionie sequestri in tre allevamenti di Brescia ePadova e presso tre proprietari di animalidi Verona e Milano che sarebbero statitruffati. L'operazione è stata eseguita da21 agenti dei comandi della Lombardia.Gli animali avevano un’età inferiore aquella riportata nel passaporto e quindinon avevano concluso il ciclo di vaccina-zioni previsto dalla legge. I tre proprietaridegli allevamenti sono indagati per i reatidi falsità ideologica, frode in commercio eutilizzo di documenti falsi. Ipotizzato an-che il pericolo di diffusione di malattia in-fettiva. (ANSA)

CANI IMPORTATI CONDOCUMENTI FALSI,SEQUESTRO NAS

Page 23: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 41

La SCIVAC ha inviato a tutti isoci il libretto delle societàspecialistiche che quest’an-no ha una caratteristica pe-culiare, a differenza di quel-lo degli anni precedenti, è ri-

portata tutta la programmazione completadegli incontri del prossimo anno. Ad annun-ciarlo è Alberto Crotti, Responsabile delCoordinamento delle Società specialisticheSCIVAC nella lettera di presentazione del li-bretto. “Grazie allo sforzo organizzativo dellasegreteria centrale coordinato con l’impor-tante lavoro svolto dai Consigli direttivi - scri-ve Crotti - abbiamo l’opportunità, per la pri-

ma volta, di presentarvi la programmazionescientifica completa delle società per l’anno2009. Viene fornita in tale modo con larghis-simo anticipo la possibilità di conoscere da-te, programmi, titoli delle relazioni ed i nomi-nativi dei relatori incaricati per i singoli eventi.Riteniamo che tutto ciò sia indispensabilenon solo per la vostra programmazione perl’anno futuro, ma che possa anche servirecome preciso orientamento al fine di potersi

creare un personale percorso di aggiorna-mento attraverso tappe che ciascuno di noiritiene a lui più congeniali attraverso la fre-quentazione delle attività delle differenti so-cietà.” “Vorrei che la vostra attenzione - sot-tolinea Crotti - si soffermasse, durante la let-tura, su alcuni aspetti dei programmi chevengono offerti. Innanzi tutto si è cercato, nellimite del possibile, di evitare il sovrapporsi dipiù iniziative nella stessa data, osservazione

che spesso nel passato ci è stata mossa mache, dato il numero molteplice degli incontriche SCIVAC propone, in alcuni casi risultaimpossibile da rispettare. Un’altra caratteri-stica che mi preme sottolineare è l’assolutavalenza dei relatori proposti. Alcuni di essi,per scelte precise di alcune Società, proven-gono dalla medicina umana con l’intento dienfatizzare in tal modo gli aspetti e l’impor-tanza della medicina comparata. Sono pre-senti inoltre numerosi colleghi di provenienzaestera allo scopo di poter fruire di esperienzee conoscenze proprie di altre nazioni”. “Alcu-ne giornate delle società scientifiche - con-clude Crotti - sono state inoltre aperte a piùsocietà in modo del tutto gratuito, e alcune i-niziative vengono offerte a quote agevolateper i soci”. ■

laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 2008 SCIVAC Dalle Associazioni 23

Società specialistiche, i programmi del 2009

Allegato aquesto nu-mero di

Professione Vete-rinaria, i soci SCI-VAC riceverannola “versione light”del libretto SCI-

VAC. Il programma completo dell’attivitàdella Società per l’anno 2009 è stato in-vece allegato al numero 5 di Veterinariaed è inoltre scaricabile on line sul sitowww.scivac.it. Nel 2009 la SCIVAC fe-steggerà i 25 anni dalla sua fondazione.“Certamente le va riconosciuto un ruoloessenziale nella trasformazione e nell’e-voluzione della veterinaria italiana per a-nimali da compagnia”, scrive la Presi-dente Dea Bonello nella lettera di pre-sentazione del programma 2009. “25 an-ni fa questo settore era ancora all’inizionel nostro paese, e dipendevamo per lanostra crescita culturale e per il nostroaggiornamento quasi totalmente dai re-latori stranieri che ci portavano le loro e-sperienze. Oggi non abbiamo più nulla dainvidiare ad altri, e sono sempre più nu-merosi i colleghi italiani docenti nelle piùprestigiose Università internazionali, neiCollege Europei ed Americani e nei con-sigli delle associazioni europee o mon-diali”. I festeggiamenti per i 25 anni diSCIVAC saranno celebrati a Rimini nel-l’ambito del Congresso Internazionale,che oltre a prevedere un programma dialtissimo livello scientifico proporrà an-che numerosi momenti sociali.

SCIVAC 2009

Page 24: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 41

di ANTONIO MANFREDI

Avrete avuto modo, an-che in questi giorni, dileggere le diverse di-chiarazioni sul numerodi parecipanti agli scio-peri di categoria o di

presenti alle manifestazioni politiche o sinda-cali. Treni: secondo i sindacati hanno aderitoallo sciopero l'80%, secondo la direzionedelle Ferrovie solo il 20%. Manifestazione

contro il Ministro Gelmini: le associazioni stu-dentesche hanno dichiarato 500mila presen-ti, la questura 50mila. Mi vorranno perdonarequanti la pensano diversamente ma l'esem-pio mi è utile per affrontare l'argomento di cuivolevo parlare.In questi giorni a Bruxelles è stato presenta-to l'indice dei consumatori Euro Health Con-sumer Index (EHCI), edizione 2008 del son-daggio annuale sulla sanità europea. Dalsondaggio risulta che l'Italia su 31 paesi è ri-sultata al 16° posto e quindi subito sotto la

metà della classifica. Un risultato decisamen-te mediocre, se non bruttino. Trasformato invoto potrebbe essere un 5 e mezzo o forseun 5/6 di incoraggiamento. Se pensiamo chequest'anno celebriamo i 30 anni di ServizioSanitario Nazionale non mi sembra che ci siamolto da festeggiare. In trent’anni anche lostudente più zuccone dopo aver ripetutoqualche anno, con un po' di lezioni private equalche pietoso aiuto, riesce a superare, siapure con una sufficienza risicata, gli esami di"maturità"; il nostro SSN non ci è ancora ar-

30 anni per arrivare al 16° postoIl nostro sistema sanitario giudicato insufficiente dall'EHCI

laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 200824 Riflessioni Classifica dei SSN

rivato. Possiamo consolarci pensando chesiamo più o meno al livello della Spagna edella Grecia, paesi che però hanno avuto u-no sviluppo economico solo negli ultimi anni,ma pensate che siamo peggio di paesi del-l'Europa dell'Est, come Ungheria o Estonia,che per molti anni hanno vissuto condizionidi difficoltà ed arretratezza economica.I Paesi Bassi sono in testa alla classifica con839 punti su un massimo teorico di 1000.Seconda classificata la Danimarca, e poil'Austria ed a seguire Lussemburgo e Svezia.I migliori sono sempre più o meno gli stessi.L'Euro Health Consumer Index è suddiviso insei aree: Diritti e informazione dei pazienti,Sanità, Tempi di attesa per il trattamento, Ri-sultati, Gamma ed ambito dei servizi forniti eFarmaci. L'Index è un dato piuttosto attendi-bile essendo il prodotto di statistiche pubbli-che e ricerche indipendenti ed è realizzatodall'Organizzazione di analisi e informazioneHealth Consumer Powerhouse. Nelle sei ca-tegorie l'Italia non esprime sempre gli stessivalori, in alcune si posiziona meglio in altredecisamente peggio."Abbiamo osservato alcuni miglioramenti perquanto riguarda l'accesso ed i tempi di atte-sa, che indicano una volta tanto una positivacontrotendenza dell'Italia" si legge in una no-ta del Dr. Arne Bjornberg, Direttore della ricer-ca dell'Euro Health Consumer Index, "ciono-nostante in linea generale il sistema sanitarioitaliano" continua il Direttore "è mediocre edeve migliorare in tutte e sei le categorie".Anche in Italia i commenti delle istituzioni so-no stati piuttosto critici."La sanità italiana ha urgente bisogno di unamodernizzazione: non è un caso se il nostropaese si colloca al sedicesimo posto tra i si-stemi sanitari europei, dietro a paesi come E-stonia e Ungheria". Così Ignazio Marino, Pre-sidente della Commissione di inchiesta sulservizio Sanitario Nazionale, ha commentatoi dati proseguendo: “A tal fine ho presentatoun disegno di legge che mira all'introduzionedi un'agenzia di valutazione super partes,così come esiste in molti altri paesi moderni,dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna, poiché ilSistema Sanitario Italiano ha bisogno dell'in-troduzione immediata di criteri di valutazionee verifica basati su indicatori scientifici, checi aiutino a premiare il merito e ad eliminaresprechi ed inefficienze. I dati parlano chiaro".Mi sembra che da questi interventi vengafuori una situazione abbastanza critica e cheha bisogno di un urgente intervento di tra-sformazione. Non dimentichiamo che nel S-SN abbiamo anche tutta la veterinaria pub-blica per la quale ho sempre sostenuto, ri-prendendo le parole del Sen. Marino: “La ne-cessità dell'introduzione immediata di criteridi valutazione e verifica che ci aiutino a pre-miare il merito e ad eliminare sprechi". Credoche sia molto importante questo passaggioperché significherebbe finalmente riconosce-re a tanti veterinari pubblici la loro professio-nalità andando a colpire invece quei pochiche con il loro comportamento rovinano l'im-magine di tutta la categoria. E quando si par-la di sprechi o iniziative veramente inaccetta-bili, permettetimi di ricordare ancora una vol-ta come esempi: il "Frullone" a Napoli ed il re-golamento sull'intramoenia veterinaria ema-nato dalla Regione Lombardia.Di fronte ai dati dell'Index, che sono quelliche avete potuto leggere, molti esponenti erappresentanti sindacali del settore sanitariopubblico hanno espresso giudizi positivi suimiglioramenti ottenuti (dopo 30 anni!) dal S-SN. O si accontentano veramente di moltopoco o non si rendono più conto della realtàdelle cose. Certamente il nostro paese ha bi-sogno di profondi cambiamenti. ■

Page 25: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 41

Ricca no, ma con un lavorodignitoso

Sono una collega laureata nel 2002 aMilano, dopo 5 anni di terribili viag-gi in treno e pranzi all'addiac-

cio. Nel corso degli studi ho cambiato più vol-te opinione riguardo il mio futuro: ho scartatol'idea di lavorare nel pubblico (per mancanzadi concorsi), di occuparmi di buiatria (per la fa-tica fisica) e di diventare ispettore degli alimenti(per mancanza di passione).Ho lavorato all'estero (in Africa) per conto del-l'Università su due progetti: uno riguardante ilmonitoraggio sanitario di zebù, l'altro la popo-lazione selvatica della savana. Purtroppo inquesto campo non ho avuto l'opportunità di a-vere un lavoro retribuito.Nel frattempo sono passati gli anni ed è sortoil desiderio di creare famiglia: ho capito che a-vrei dovuto scegliere un lavoro più sedentario.Così, come molti neolaureati, mi sono gettatanel campo degli animali d'affezione. Ero di-sposta a sacrifici, a lavorare di notte, a non es-sere pagata pur d'imparare tecniche chirurgi-che e scoprire casi interessanti ogni giorno. Lacosiddetta "gavetta" non mi ha mai spaventa-to perché sia mio padre che mio suocero (me-dici umani) mi avevano lungamente istruito a ri-guardo: loro per anni hanno lavorato di notte edi giorno per cifre ridicole, pur di acquisire e-

sperienza e sfamare famiglia. Ricordo che da bambina non sono mai andatain vacanza perché i guadagni di mio padre e-rano sufficienti giusto per la vita quotidiana.Mio suocero nella sua carriera è stato capacedi mancare da casa giorni e giorni unendoturni di pronto soccorso a sedute di sala ope-ratoria.Ora entrambi sono stimati medici, uno ga-stroenterologo, l'altro ortopedico, ma nessu-no ha regalato loro nulla: la specialità l'hannopreparata con sudore nelle poche ore liberedal lavoro.Anch'io ho lavorato giorno e notte alla costru-zione della professione che ho scelto, ho visi-tato e operato in strutture altrui fino a ventigiorni prima di partorire mio figlio e ho ripresodopo solo un mese di riposo.L'anno scorso, dopo tanti sacrifici, sono riu-scita ad aprire una mia struttura, con l'aiutodi un socio: so che non diventerò ricca, maho un lavoro dignitoso frutto degli studi, del-l'impegno e dell'esperienza accumulata pres-so pronto soccorsi e ambulatori altrui.Ora i miei orari sono più umani (urgenze aparte) e posso giocare con mio figlio senzaaddormentarmi dalla stanchezza. Credo cheper poter concludere qualcosa di questi tem-pi ci voglia una buona dose di coraggio emolta costanza.

Chiara ZanoniP.S. Ho cercato qualcuno che collaborasse persostituzioni, visite e chirurgia: sembra che nes-suno sia interessato perché la struttura è trop-

po piccola o perché non si sente pronto a la-vorare da solo... sigh!

Pubblichiamo con piacere la lettera della colle-ga perché raramente ci capita di ricevere inter-venti che esprimano una storia professionaledi grande impegno e fatica, con così estremaserenità ed anche soddisfazione per i traguardiraggiunti. Badate bene che la collega non è di-ventata la titolare della megaclinica, non hapubblicato articoli sulle riviste più famose, nonè la specialista rinomata, ma semplicemente,come la maggior parte di noi, svolge la sua at-tività di medico veterinario con passione e pro-fessionalità. Il suo lavoro non la renderà mairicca, prospettiva che vale per quasi tutti noi,ma le permette comunque di vivere dignitosa-mente trovando anche il tempo da dedicare al-la famiglia. A questo traguardo è arrivata dopoanni che lei stessa ricorda come estremamen-te pesanti e difficili, ma che giudica anche co-me logico iter professionale per diventare ve-ramente "Medico Veterinario", perché tutti noisappiamo bene che l'Università non basta peressere in grado di svolgere seriamente la no-stra attività professionale. Ringraziamo la colle-ga per questa testimonianza di vita che pur-troppo, oggi, molti giovani sembrano voler ri-fiutare. Situazione che lei stessa evidenzia di-cendo di non riuscire a trovare colleghi che va-dano a darle una mano, ache per fare espe-rienza professionale. Situazione che anche noipiù volte abbbiamo segnalato evidenziando u-na condizione occupazionale critica, ma anche

molti spazi di lavoro che restano scoperti eportano a volte strutture, anche ben avviate edeconomicamente solide, alla chiusura permancanza di collaboratori. Nessuno oggi vuo-le trasferirsi e sono sempre pochi quelli dispo-sti a lavorare nei turni notturni o nei giorni festi-vi. In futuro la veterinaria continuerà ad averebisogno, su tutto il teritorio nazionale, di tanterealtà come quella che esprime la nostra colle-ga, anche se non vi è dubbio che in Italia il nu-mero delle cliniche dovrà comunque ridursi peressere in grado di affrontare l'evoluzione pro-fessionale, normativa ed imprenditoriale che ilsettore incomincia ad esprimere.

Carlo Scotti

laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 2008 Lettere al Direttore 25

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RELATORISilvia Colombo, Med Vet, Dipl ECVD, Milano

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Laura Ordeix, Med Vet, Dipl ECVD, Barcellona (E)Fabia Scarampella, Med Vet, Dipl ECVD, MSc,

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ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREStefano Bo, Med Vet, Torino

RELATORIMarco Bernardini, Med Vet, Dipl ECVN, Padova

Stefano Bo, Med Vet, TorinoSarah Caney, BVSc, PhD, Dipl SAM (Feline),MRCVS, RCVS Spec in Feline, Emsworth (UK)

Danielle Gunn-Moore, BSc, BVM&S, PhD, ILTM,MACVSc, MRCVS, Edinburgh (UK)Laura Marconato, Med Vet, Napoli

Saverio Paltrinieri, Med Vet, Dipl ECVCP, Milano

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QUOTESoci SCIVAC: € 650,00 + IVA 20%

Non soci: € 800,00 + IVA 20%

CHIRURGIA E TRAUMATOLOGIADELLE ESTREMITÀ DISTALI

DEGLI ARTICremona, 13/16 Maggio 2009

Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREAlessandro Piras, Med Vet, Spec in Chirurgia Vet,

MRCVS, Newry (Irlanda)

RELATORI ED ISTRUTTORIBrian S. Beale, DVM, Dipl ACVS, Texas (USA)

Jon F. Dee, DVM, MS, Dipl ACVS, Florida (USA)Antonio Ferretti, Med Vet, Dipl ECVS, Legnano (MI)Kenneth J. Johnson, DVM, MVSc, PhD, FACVSc,

Dipl ACVS, Dipl ECVS, Ohio (USA)Massimo Petazzoni, Med Vet, Milano

Alessandro Piras, Med Vet, Spec in Chirurgia Vet,MRCVS, Newry (Irlanda)

Rico Vannini, Dr Med Vet, Dipl ECVS, Regensdorf (CH)

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (30)

QUOTESoci SCIVAC: € 1.150,00 + IVA 20%

Non soci: € 1.300,00 + IVA 20%

CITOLOGIA 1Cremona, 18/20 Giugno 2009

Centro Studi SCIVAC

ECM: In fase di accreditamento

DIRETTOREDavide De Lorenzi, Med Vet, SCMPA,

Dipl ECVCP, Padova

RELATORIWalter Bertazzolo, Med vet, Dipl ECVCP, Pavia

Ugo Federico Bonfanti, Med Vet, PhD, Dipl ECVCP, Milano

Enrico Bottero, Med Vet, CuneoMario Caniatti, Med Vet, Dipl ECVP, Milano

Davide De Lorenzi, Med Vet, SCMPA, Dipl ECVCP, Padova

ISCRIZIONEPartecipazione a numero chiuso (36)

QUOTESoci SCIVAC: € 550,00 + IVA 20%

Non soci: € 700,00 + IVA 20%

@

“I prodotti del territorio sono i soli chepossono garantire la sicurezza, la qualitàed essere economicamente sostenibili,

perché subiscono meno trasformazioni”.Francesca Martini,

Sottosegretario alla Salute

Page 26: Professione Veterinaria, Anno 2008, Nr 41

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Chiuso in stampa il 18 novembre 2008

laVETERINARIAPROFESSIONE

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laPROFESSIONE VETERINARIA 41 | 200826 Calendario attività Dal 29 novembre al 1 febbraio

29 NOVSEMINARIO SIVE IN COLLABORAZIONE CON AIVEMP SANITÀ PUBBLICA EQUINA: IL FARMACO E LE MALATTIE DEGLI EQUINI SOGGETTE A DENUNCIA - Palaz-

zo Trecchi, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segrete-ria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

29 NOVINCONTRO REGIONALE SIVAR SICILIA DIAGNOSTICO ALLA MALATTIA RESPIRATORIA DEL BOVINO - Ragusa, Villa Di Pasquale - Viale delle IN COLLABORAZIONE CON L’ORDINE DEI MEDICI Americhe - ECM: 5 Crediti - Per informazioni: Paola Orioli - Segreteria e Commissione Scientifica SIVAR - Tel. +39VETERINARI DI RAGUSA 0372 403539 - E-mail: [email protected]

30 NOVINCONTRO REGIONALE SCIVAC LIGURIA CHIRURGIA DI STOMACO E INTESTINO - Genova - Sala Quadrivium - P.zza Santa Marta 2 - ECM: Richiesto Ac-

creditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372403506 - E-mail: [email protected]

30 NOVINCONTRO REGIONALE SCIVAC SICILIA DIAGNOSI E TERAPIA DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE SCHELETRICHE EREDITARIE - Catania - Via Etnea, 8

- P.zza Duomo - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Re-gionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

30 NOVINCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA L’ESAME ENDOSCOPICO IN GASTROENTEROLOGIA E PNEUMOLOGIA - Caserta - Novotel Caserta Sud - IN COLLABORAZIONE CON ORDINE DEI MEDICI Strada Statale, 87 Sannitica - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria VETERINARI DI NAPOLI Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

30 NOVINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA CHIRURGIA PALPEBRALE - Milano - Ata Hotel Quark - Via Lampedusa, 11/A - ECM: Richiesto Accreditamento -

Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:[email protected]

1 - 2 DICCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO INTENSIVO - BASI DI CHIRURGIA EPATICA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372

403508 - E-mail: [email protected]

3 - 5 DICITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 2° IT. OFTALMOLOGIA: II PARTE - GLAUCOMA, UVEA, LENTE, ANIMALI ESOTICI E FARMACOLOGIA - Attenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gam-

barotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

3 - 5 DICCORSO AIVEMP IN COLLABORAZIONE CON ISS PRINCIPALI ZOONOSI DEGLI ANIMALI ESOTICI E DA COMPAGNIA - Centro Studi E.V. - Palazzo Trecchi - Cre-

mona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lara Zava - Segreteria AIVEMP - Tel.+39 0372 403541 - E-mail: [email protected]

7 DICINCONTRO REGIONALE SIVAE / SCIVAC TOSCANA EMATOLOGIA NEGLI UCCELLI E NEI RETTILI; UNA VIA ALTERNATIVA PER L’IDRATAZIONE E L’ANESTESIA

INTRAOSSEA NEI CHELONI - Residence La buca del Gatto Via della Astronomia, 1 57023 - Cecina (LI) - ECM:Richiesto Accreditamento - Per info: Elisa Feroldi - Segreteria SIVAE - Tel. +39 0372 403500 - E-mail: [email protected]

11 - 13 DICITINERARIO DIDATTICO SCIVAC DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: VIII PARTE - DIAGNOSTICA PER IMMAGINI AVANZATA DEL MUSCOLO-Ultimi posti disponibili SCHELETRICO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informa-

zioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

11 - 13 DICSEMINARIO SIVE 3RD SKIVE RESORT MEETING - Selva di Val Gardena (BZ), Hotel Antares - ECM: Richiesto Accreditamento - Per Ultimi posti disponibili informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

12 - 14 DICCORSO SISCA / SCIVAC CORSO SISCA - PRESCRITTORE NEI PROGETTI DI PET THERAPY - Centro Studi SCIVAC - Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. Specialistiche SCI-VAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

14 DICINCONTRO REGIONALE SCIVAC LAZIO CHIRURGIA DI STOMACO E INTESTINO - Pomezia, Hotel selene - ViaPontina km 30 - ECM: Richiesto Accredita-

mento - Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail: [email protected]

14 DICINCONTRO REGIONALE SCIVAC PUGLIA L’OCCHIO DOLENTE - Bari, Sheraton Hotel - Via Cardinale Agostino Ciasca 9 - ECM: Richiesto Accreditamento -

Per informazioni: Monica Borghisani - Segreteria Delegazioni Regionali SCIVAC - Tel. +39 0372 403506 - E-mail:[email protected]

15 - 19 DICCORSO SCIVAC CORSO DI MEDICINA D’URGENZA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto AccrediAttenzione: Iscrizioni chiuse per esaurimento posti. tamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

21 - 24 GENITINERARIO DIDATTICO SCIVAC 3° IT. NEUROLOGIA VETERINARIA: III PARTE - GLI ESAMI COLLATERALI IN NEUROLOGIA - Centro Studi

SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segre-teria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

23 - 25 GENCONGRESSO SIVE XV CONGRESSO EUROPEO MULTISALA SIVE - ZanHotel & Meeting Centergross - Via Saliceto, 2 - ECM: Richie-

sto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria SIVE - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

25 GENINCONTRO SIANA ALIMENTAZIONE DEGLI ANIMALI DA COMPAGNIA NON CONVENZIONALI - Centro Studi SCIVAC, Cremona -

Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Lucia Tornaghi - Segreteria Soc. SpecialisticheSCIVAC - Tel. +39 0372 403509 - E-mail: [email protected]

25 GENINCONTRO SIODOV ARGOMENTI DI PATOLOGIA ORALE COMPARATA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Ri-

chiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372403502 - E-mail: [email protected]

25 GENINCONTRO REGIONALE SCIVAC LOMBARDIA EMERGENZA O NON EMERGENZA.. QUESTO È IL PROBLEMA: RICONOSCIMENTO E TRATTAMENTO DEL-

LE PIÙ COMUNI EMERGENZE IN MEDICINA VETERINARIA - ECM: Richiesto Accreditamento

25 GENINCONTRO REGIONALE SCIVAC CAMPANIA CITOLOGIA PER NON CITOLOGI: COME PRATICARE IL GIOCO DELL’ESAME CITOLOGICO CON SODDI-

SFAZIONE... E SENZA SBAGLIARE TROPPO! - ECM: Richiesto Accreditamento

26 - 29 GENCORSO SCIVAC CORSO AVANZATO INTENSIVO - TUTTO SUL CROCIATO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 -

ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 -E-mail: [email protected]

30 GEN - 1 FEBINCONTRO SIDEV WORKSHOP DI ONCOLOGIA CUTANEA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Ac-

creditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

31 GEN - 1 FEBINCONTRO SCVI / SIONCOV CHIRURGIA PALLIATIVA IN MEDICINA VETERINARIA - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via Trecchi, 20 - ECM:

Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCIVAC - Tel. +39 0372403502 - E-mail: [email protected]

31 GEN - 1 FEBSEMINARIO SCIVAC PROSPETTIVE IMMEDIATE E FUTURE IN ANESTESIA VETERINARIA - Roma - ECM: Richiesto Accreditamento

- Per informazioni: Paola Gambarotti - Segreteria SCIVAC - Tel. +39 0372 403508 - E-mail: [email protected]

1 FEBINCONTRO GRUPPO FR LA FISIOTERAPIA COME TERAPIA CONSERVATIVA E DI SUPPORTO - Centro Studi SCIVAC, Cremona - Via

Trecchi, 20 - ECM: Richiesto Accreditamento - Per informazioni: Elena Piccioni - Segreteria Soc. Specialistiche SCI-VAC - Tel. +39 0372 403502 - E-mail: [email protected]

1 FEBINCONTRO REGIONALE SCIVAC TRENTINO ALTO ADIGE MALATTIE RESPIRATORIE - ECM: Richiesto Accreditamento

La tracciabilità e rintracciabilità nella filiera lat-tiero casearia secondo il Regolamento CE n.178/2002:

È uno strumento utile per gli operatori e l'autorità di controllo pergestire eventuali problemi di sicurezza alimentare

Serve a connotare i prodotti di una partico-lare qualità

Sostituisce le normative che regolano la de-nominazione di origine protetta dei prodotti

Quali sono i più validi sistemi clinici di sessaggionell’iguana verde?

La misurazione della distanza tra la cloaca e l’estremità della coda

Valutazione dello sviluppo dei pori femorali, maggiore nel maschio dipari età

Attraverso l’utilizzo di un apposito specillometallico

Valutando la lunghezza delle unghie degli ar-ti anteriori

QUIZ 1Risposta corretta: b), c)

Problemi urogenitali neglianimali esotici, incontro SIVAE,

Cremona 2005

QUIZ 2Risposta corretta: a)

Il Veterinario Ufficiale nellafiliera lattiero casearia,

Seminario AIVEMP, Scandicci2004

SOLUZIONI

Errata corrige: si ripropone il quiz n. 2, già pubblicato sul n. 38/2008 di Professione Veterinaria. La risposta corretta è la a). Ci scusiamo con i lettori

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