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PROGETTO DI FORMAZIONE E RICERCA
RETE CURRLAB
ISTITUTO COMPRENSIVO
«GIOVANNI PAOLO II»
EX TORRIONE ALTO
SALERNO
D.S. Prof.ssa Maristella D. R. Fulgione
Istituto capofila:
IC «Giovanni Paolo II» ex“Torrione Alto” Salerno
DS Maristella D.R.Fulgione
Scuole della rete
VIII Circolo Didattico Salerno DS Luisa Del Forno
IC Calcedonia Salerno DS Cinzia Lucia Guida
VI Circolo Didattico “Medaglie D’oro” Salerno DS Franca Masi
IC “De Caro” Lancusi - Fisciano (Sa) DS Lucia Melillo
IC di Baronissi (Sa) DS Ciro Amaro
Dir. Didattica di Baronissi (Sa) DS Antonietta Cembalo
Scuola Paritaria Aggregata “ S.TeresaDel B. Gesù’” (Sa) Mirella Albanese
Scuola Paritaria Aggregata “R. Agazzi” (Sa) Diana Sardone
*PROF. DOMENICO CARIELLO
Associazione MATHESIS in collaborazione Università di Perugia
*PROF.SSA FRANCESCA D’ELIA
Università di Salerno
*PROF.SSA MARILENA ERMAN
Associazione C.I.D.M. NaturalMenteMusica – Centro Iniziative Didattiche
Musicali
*PROF. DOMENICO NOTARI
GRUPPO DI PROGETTO
DIRIGENTI SCUOLE
ESPERTI
DOCENTI CLASSI DI RICERCA -
AZIONE
Tematiche trasversali
Curricolo verticale
Didattica per Competenze
Valutazione e Certificazione
Inclusione
Competenze digitali
Discipline
Campi di esperienza
(Scuola dell’Infanzia)
Italiano
Matematica
Musica
Educazione fisica
Campi d’esperienza
Matematica
Italiano
Musica
Ed. Fisica
7
La nuova didattica è chiamata a
elaborare contenuti essenziali e
competenze strategiche in grado
di facilitare ulteriori
apprendimenti.
Innovare le programmazioni curricolari significa utilizzare le
discipline come “balconi cognitivi” da cui aprirsi alle
competenze chiave, esplicitando in che modo, ciascuna di
esse, concorre alla loro acquisizione e al loro sviluppo.
Traguardi
per lo
sviluppo
delle
competenze
■ Favorire la collaborazione tra le scuole partecipanti per la realizzazione
di percorsi didattici innovativi, con particolare attenzione al curricolo
verticale promuovendo la didattica laboratoriale quale “ambiente di
apprendimento” privilegiato per la ricerca e formazione nonché quale
strumento di lavoro nella pratica didattica quotidiana.
■ Promuovere la riflessione e la ricerca sulle
Indicazioni Nazionali per il Curricolo e la
disseminazione nel territorio di materiali ed
esperienze di innovazione didattica, anche in una
prospettiva di verticalizzazione curricolare.
■ Creare uno strumento di reciproco sostegno per la sperimentazione di
un progetto didattico innovativo e promuovere un confronto permanente,
la socializzazione e l’interscambio tra i percorsi realizzati dalle scuole,
con un arricchimento della qualità dell’offerta formativa di ogni istituto
della rete.
I Fase: PIANIFICARE
Incontri dei referenti di progetto delle scuole della rete per
l’individuazione delle tematiche da affrontare rispetto ai bisogni formativi
rilevati.
Definizione del problema (Dov'è la criticità? Quali sono gli elementi in
gioco?)
Confronto sulle Indicazioni Nazionali 2012 (Quali "strumenti" per il
miglioramento offrono le Indicazioni? Come cambiare la didattica?)
Individuazione degli attori (Quali e quante classi coinvolgere? Quali
approcci metodologici privilegiare per il coinvolgimento degli alunni? Quali
percorsi disciplinari ipotizzare? Quali strumentazioni didattiche utilizzare?)
Valutazione della fattibilità di quanto ipotizzato in base al tempo e alle
risorse umane.
Formulazione dell'ipotesi di ricerca dopo un'ampia negoziazione.
Progettazione degli interventi di ricerca azione da realizzare nelle classi
durante momenti di formazione specifici.
Elaborazione da parte dei gruppi disciplinari dei diversi
strumenti/procedure da sperimentare nelle classi(situazioni più o meno
strutturate per l'acquisizione e il reimpiego delle attività sperimentate;
procedure per un uso specifico delle TIC; griglie di osservazione;
momenti specifici per la discussione e riflessione metacognitiva ecc.)
II Fase: ELABORARE
Costruzione di ambienti di apprendimento interattivi e cooperativi.
Attuazione, nelle classi partecipanti e nell'ambito di un periodo di tempo
stabilito (dal 17 Marzo al 27 Maggio 2014), delle procedure elaborate.
Realizzazione di attività ed esperienze attraverso la sperimentazione di
un ventaglio di opportunità per potersi approcciare in modo 'nuovo ed
accattivante' alle discipline, per la costruzione di un sapere unitario
nell’ottica dell’interdisciplinarietà.
Utilizzo delle discipline quali chiavi di lettura interpretative con il loro valore
formativo.
III fase: AGIRE
Utilizzo di un metodo di lavoro costruttivista (learning by doing), con
sondaggi per ricevere il feedback degli alunni .
Formazione di un gruppo di lavoro degli alunni unito nell’ottica di un
apprendimento cooperativo (cooperative learning) e attivazione di una
positiva interdipendenza per promuovere l’inclusione.
Utilizzo della tecnologia applicata
all’apprendimento: gli allievi, facendo esperienza
di una pratica concreta, trarranno beneficio in
termini di ricaduta sull’apprendimento.
1. Attivazione di 4 laboratori di discipline (italiano, matematica, musica,
educazione fisica) contestualizzati negli ambiti delle tematiche trasversali
prescelte (curricolo verticale, didattica per competenze, valutazione
e certificazione, inclusione,
competenze digitali).
2. Input informativo/ formativo
(esperti interni/esterni
alla rete destinato al gruppo di progetto
e ai docenti delle sezioni/classi
coinvolte) relativo alle tematiche e
discipline coinvolte.
3. Sperimentazione dei 4 laboratori in orario curricolare nelle sezioni/classi coinvolte
garantendo la verticalità ( costruzione di un curriculo verticale), con la presenza di
almeno 15 sezioni/classi delle scuole in rete, nonché, per alcuni percorsi laboratoriali,
anche il coinvolgimento di classi parallele secondo una matrice orizzontale quale
ulteriore elemento di ricerca, con esplicito riferimento alle metodologie didattiche
innovative e agli ambiti trasversali.
4. Le attività si sono avvalse della presenza di
esperti esterni, di ambito universitario e non,
quali le associazioni professionali, che hanno
supportato la ricerca a carico dei docenti
coinvolti nel progetto. Inoltre sono state
previste attività di formazione a carico di
alcune scuole della rete messe a disposizione
dei docenti coinvolti.
IL NOSTRO PERCORSO
Elaborazione di un curricolo verticale
per le seguenti discipline:
Italiano: Il Testo Argomentativo
La scuola propone situazioni e contesti in cui gli alunni riflettono per
capire il mondo e se stessi, trovano stimoli per sviluppare il pensiero
analitico e critico, si confrontano per ricercare significati e condividere
possibili schemi di comprensione della realtà, riflettendo sul senso e le
conseguenze delle proprie scelte.
L’accesso alla disciplina diventa un punto di vista sulla realtà e una
modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo
Matematica: Matematica e Realtà
“Spazio, Ordine, Misura, ovvero: parole-chiave
per indicare la Matematica non come disciplina a sé stante,
avulsa da un contesto reale, ma come campo di esperienza.
La Matematica è una forma di conoscenza
che si può rintracciare e scoprire in molte attività dell’uomo,
pratiche o anche solo linguistiche”.
Bruno D’Amore ( DIE, Universidad Distrital Josè de Caldas, Bogotà)
Le applicazioni della matematica, infatti, hanno non solo ricadute, ma
radici nella vita di tutti i giorni.
Nell'apprendimento della matematica è fondamentale il rapporto con i
fatti concreti, con le esperienze vissute, la costruzione di oggetti, con la
realtà.
MUSICA: Il RONDO’
Ricerca
Gioco
Stimolo di comportamenti positivi
Espressione
Comunicazione
Opportunità per crescere
EDUCAZIONE FISICA:LA COORDINAZIONE MOTORIA
Controllare l’intensità del movimento nell’interazione con gli altri
Gioco
COMUNICARE:Coordinazione
motoria
Ascoltare:
IL RONDO’
Argomentare:
Misura dati e previsioni
Scrittura:Testo argomentativo
DIDATTICA PER QUALI COMPETENZE:
Osservazione e monitoraggio degli alunni (non solo i loro progressi
specifici, ma soprattutto le modalità di interazione; la motivazione e il
clima di classe).
Costruzione di un "diario di bordo" in cui segnalare le diverse attività.
Messa in atto procedure di rilevazione della customer satisfation di tutti
gli attori coinvolti nel processo per ricevere il feedback.
IV Fase: OSSERVARE E MONITORARE
Raccolta e tabulazione dei risultati (schede di osservazione, questionari
di gradimento degli alunni).
Interpretazione dei dati, sia quelli quantitativi (prove oggettive) sia quelli
qualitativi al fine di verificare la validità delle scelte operate.
In fase di valutazione finale è stato rilevato :
il grado di raggiungimento degli obiettivi formativi;
il grado di soddisfazione dei partecipanti;
Le criticità riscontrate per quanto riguarda la docenza, gli aspetti logistici,
ecc.
V Fase: RIFLETTERE, VALUTARE, COMUNICARE
In fase di valutazione “ex-post, a corso ormai terminato, gli aspetti sui
quali il processo formativo si è focalizzato sono:
o i percorsi professionali dei formati;
o il grado di applicazione concreta nel contesto lavorativo delle abilità
acquisite “trasferibilità”;
o la variazione dei “parametri” di prestazione, di funzionamento, di stato
(organizzativi, individuali,…) sui quali si intendeva incidere tramite
l’attività di formazione;
o gli eventuali effetti non attesi.
La sfida dell'inclusione si vince con un'efficace Didattica
Inclusiva.
Una didattica, cioè, pensata già all'origine per incontrare
felicemente ed efficacemente le varie diversità degli alunni.
Mettere in campo ogni strategia possibile affinché gli alunni
tutti, raggiungano autonomia di pensiero,
di azione, di comportamento
che è essenziale per lo sviluppo
armonico dell’individuo e il suo
inserimento fattivo nella società
della comunicazione,
sempre più veloce e coinvolgente.
24
Il risultato più atteso dalla Rete è:
Perché sempre più le scuole riescano a lavorare in sinergia e a
costruire curriculi integrati e calibrati sulle reali esigenze degli
alunni e sulla necessità di un’inclusione che veda ogni alunno
raggiungere il successo formativo che la norma gli garantisce.
Grazie a tanti dirigenti e insegnanti che accolgono le sfide del
futuro.
Questionari di gradimento
A fine progetto, per valutare gli esiti raggiunti, sono
stati somministrati questionari di gradimento destinati
agli alunni, ai docenti e agli esperti.
Tali monitoraggi sono stati elaborati tenendo conto
dei destinatari a cui erano rivolti con l’intento di
valutare il gradimento rispetto a :
• organizzazione;
• conoscenze;
• contenuti;
• didattica;
• efficacia.
Risultati monitoraggio degli alunni scuola
dell’infanzia
Risultati monitoraggio degli alunni
scuola primaria
Risultati monitoraggio degli alunni
scuola secondaria di primo grado
VALUTAZIONE DEI RISULTATI
Dalla lettura dei dati precedenti si evidenzia che tutti gli alunni, dei tre
ordini di scuola, hanno gradito un diverso approccio all’apprendimento,
grazie all’utilizzo della tecnologia, partecipando ad attività di tipo ludico.
Con queste modalità il trasferimento delle conoscenze è avvenuto in
modo più naturale, favorendo l’inclusione e la partecipazione attiva di tutti.
Gli studenti si sono sentiti protagonisti del processo di
apprendimento,intervenendo in modo pertinente e costruttivo.
Il clima di lavoro è stato collaborativo, coinvolgente ed accattivante grazie
all’interattività e alla condivisione con il gruppo classe.
Il livello di partecipazione delle classi alle attività di sperimentazione è
stato pienamente positivo.
RISULTATI MONITORAGGIO DEI DOCENTI
Il percorso formativo è stato senz’altro istruttivo e interessante per i docenti
poiché oltre a suggerimenti teorici importanti avuti durante gli incontri frontali,
è stato possibile osservare sul campo la validità delle scelte metodologiche
operate.
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In quale misura i singoli aspetti del corso di formazione hanno soddisfatto le tue aspettative?
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Esprimi il grado di rispondenza tra il livello di conoscenza sul tema e le conoscenze acquisite
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Rispetto ai contenuti trattati,esprimi il tuo ,livello di soddisfazione
Grado di approfondimento
Rispondenza agli obiettividichiarati
Rispondenza alle aspettativeiniziali
Adeguatezza del tempodedicato ad ogni argomento
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Quale grado di innovazione attribuisci ai contenuti trattati in questo corso rispetto ad altri corsi frequentati sul tema?
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Esprimi il tuo parere sulla qualità della didattica
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Quanto ritieni applicabili nel tuo contesto scolastico quotidiano i metodi presentati?
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Come valuti l'efficacia della formazione nei tuoi confronti?
Sperimentazione di nuove metodologiedidattiche
Conoscenza di nuovi strumenti didatticiper un approccio disciplinare efficace
Utilizzo di materiali didattici adeguati
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Insoddisfatto Poco soddisfatto Abbastanzasoddisfatto
Soddisfatto Completamentesoddisfatto
Valutazione complessiva del corso
VALUTAZIONE DEI RISULTATI DOCENTI
Durante tutta l’attività non sono state riscontrate difficoltà organizzative e i
docenti dei vari ordini di scuola hanno condiviso quanto realizzato
confrontandosi sui risultati ottenuti.
Tutto l’iter progettuale è stato caratterizzato da:
apprendere in contesto;
utilizzare strategie metacognitive;
costruzione negoziata del significato;
operatività;
cooperazione/distribuzione/alternanza dei ruoli;
ricorsività poliprospettica;
attivazione di confronti e di forme di auto-osservazione.
Gli esperti hanno condiviso con i docenti la loro professionalità e,
non seconde, la loro umanità ed empatia. L’esperienza pertanto
può definirsi fruttuosa.
VALUTAZIONE DEI RISULTATI DEGLI ESPERTI
Le docenti referenti del progetto
Carmela D’Angelo e Cristina Sorgente