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Mensile di Politica, Economia, Attualità e Cultura. Numero 50 (Nuova Serie) 3,50 www.progressonline.it EICMA 2011 LA MOTO VA IN FIERA Torna a Milano la 69a edizione della Kermesse dedicata al mondo delle due ruote. A Milano Fiera dall’8 novembre EICMA 2011 LA MOTO VA IN FIERA Torna a Milano la 69a edizione della Kermesse dedicata al mondo delle due ruote. A Milano Fiera dall’8 novembre ESTERI La Spagna al voto Brasile: la lotta di Dilma Roussef AUTO DEL MESE Renault Koleos, accattivante evasione AUTO DEL MESE Renault Koleos, accattivante evasione MODA 150 anni di moda italiana , in mostra a Torino alla Reggia di Venaria MODA 150 anni di moda italiana , in mostra a Torino alla Reggia di Venaria E V E N T I World Business Forum a Milano Tony Blair è il relatore d’eccezione che si propone di spiegare alla platea la crisi politica, demografica ed economica dell’Europa. Appuntamento a Milano il 10 novembre L I F E S T Y L E TUTTE LE ANIME DEL LUSSO Classico, innovativo, fastoso e falmboyant, torna il Salone del lusso. In cartellone a verona dal 24 al 27 novembre L I F E S T Y L E TUTTE LE ANIME DEL LUSSO Classico, innovativo, fastoso e falmboyant, torna il Salone del lusso. In cartellone a verona dal 24 al 27 novembre Il teatro dell’opera di Roma inaugura la nuova stagione con “Macbeth” diretto dal Maestro Riccardo Muti. Una serata evento che rilancia la capitale come polo culturale. Il teatro dell’opera di Roma inaugura la nuova stagione con “Macbeth” diretto dal Maestro Riccardo Muti. Una serata evento che rilancia la capitale come polo culturale. SOTTO IL SEGNO DI MUTI OPERA DI ROMA OPERA DI ROMA

Progress Novembre 2011

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Le news più interessanti, gli approfondimenti e gli Speciali del mensile di cultura, attualità, economia e politica

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Mensile di Politica, Economia, Attualità e Cultura. Numero 50 (Nuova Serie) € 3,50 www.progressonline.it

EICMA 2011LA MOTO VA IN FIERATorna a Milano la 69a edizione dellaKermesse dedicata al mondo delle dueruote. A Milano Fiera dall’8 novembre

EICMA 2011LA MOTO VA IN FIERATorna a Milano la 69a edizione dellaKermesse dedicata al mondo delle dueruote. A Milano Fiera dall’8 novembre

ESTERILa Spagna al voto

Brasile: la lotta di Dilma Roussef

AUTO DEL MESERenault Koleos, accattivante evasione

AUTO DEL MESERenault Koleos, accattivante evasione

MODA150 anni di moda italiana , in mostra a Torino alla Reggia di Venaria

MODA150 anni di moda italiana , in mostra a Torino alla Reggia di Venaria

EVENTIWorld Business Forum a MilanoTony Blair è il relatore d’eccezione che si propone di spiegare alla platea la crisi politica, demografica ed economica dell’Europa. Appuntamento a Milano il 10 novembre

LIFESTYLETUTTE LE ANIME DEL LUSSO

Classico, innovativo, fastoso e falmboyant,

torna il Salone del lusso. In cartellone

a verona dal 24 al 27 novembre

LIFESTYLETUTTE LE ANIME DEL LUSSO

Classico, innovativo, fastoso e falmboyant,

torna il Salone del lusso. In cartellone

a verona dal 24 al 27 novembre

Il teatro dell’opera di Roma inaugura la nuova stagione con “Macbeth” diretto dalMaestro Riccardo Muti. Una serata evento che rilancia la capitale come polo culturale.

Il teatro dell’opera di Roma inaugura la nuova stagione con “Macbeth” diretto dalMaestro Riccardo Muti. Una serata evento che rilancia la capitale come polo culturale.

SOTTO IL SEGNO DI MUTIOPERA DI ROMAOPERA DI ROMA

COP estesa Progress nov. 2011 DEF:Layout 1 02/11/11 11.41 Pagina 1

Page 2: Progress Novembre 2011

editorialeeditoriale

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IL GENIO ITALIANO CHE CONTRASTA LA CRISI

l Il Teatro dell'Opera di Roma siappresta ad aprire la sua nuovastagione, forte della lettera in cui ilMaestro Riccardo Muti accetta laDirezione del Teatro romano, comeonorificenza vitalizia. Una presenza digrande valore simbolico e pratico, chesicuramente servirà a rilanciare iltempio dell'opera capitolina tra leistituzioni di maggior fama e prestigio,nel già ricco panorama italiano. Questogesto s'inserisce in un più ampio eorgoglioso tentativo degli operatori delsettore di rilanciare il mondo dellacultura italiana, fortemente colpito dalla

crisi economica e dai tagli operati dalgoverno. Tagli che rischiano, in molticasi, di mettere a repentaglio molteeccellenze italiane, e di far avviare lanostra cultura verso un periodo digenerale decadimento in termini diproduzione e qualità.

Purtroppo, il settore della cultura edello spettacolo non è l'unico a risentiredella crisi e della scure governativa.Sono tanti, e lo si percepisce dagli umorie dalle presenze nei vari appuntamentifieristici di settore, i comparti economiciche stanno arrancando. Progress, nelmese di Novembre, si occupa anche di

motori, con la sua presenza ad EICMA2011, Esposizione Internazionale delCiclo e Motociclo che si tiene ogni annoa Milano, importante termometro delsettore in Italia.

Finora, l'economia “Made in Italy”,più che per l'iniziativa di un esecutivoche appare debole e spesso incapace didare risposte concrete, sta reggendograzie all'intraprendenza e all'impegnodelle imprese, ma il genio italiano, dasolo, non basterà a lungo a tenere agalla un mercato sempre più asfissiatoda una crisi di proporzioni difficilmentecalcolabili.

EDITORIALE NOV:_mastro Progress 02/11/11 12.33 Pagina 1

Page 3: Progress Novembre 2011

38

46 48

■ 38 PROBLEMI PER IL PRESIDENTE ROUSSEFFE LA “FAXINA” SI ABBATTÉ SUL BRASILE

■ 40 ZAPATERO, FINE DI UN'ERALA SPAGNA AL VOTO

■ 42 RIVOLUZIONI ARABE, UN UPDATEEVITARE L’”INVERNO ARABO”

■ 46 BANCA D'ITALIA, VISCO GOVERNATOREGOVERNATORE A SORPRESA

■ 48 L'IMPEGNO POLITICO DEGLI IMPRENDITORICI PENSANO GLI IMPRENDITORI “INDIGNADOS”

■ 52 CONSIGLI PER I MANAGER DI DOMANIVACANZE STUDIO IN ASIA...

■ 56 SPECIALE WORLD BUSINESS FORUM IL MONDO DELLA FINANZA S'INCONTRA A MILANO

■ 60 CAMBIA LA GEOPOLITICA DELLE FONTI RINNOVABILILA RIVOLUZIONE PULITA DEI PAESI EMERGENTI

■ 62 OPEN SOURCE NELLE PAIL FUTURO IN AZIENDA? È OPEN (SOURCE)

sommario

sommariosommariosommario

sommariosommario

sommario

sommariosommario

sommario

52

60

8/10 FOTOREPORTAGE12 DA NEW YORK14 DA PARIGI16 DA LONDRA18 PERSONAGGIO20 CONTROCORRENTE 22 ONOMATOMANIE24 MEETING 28 SCOSTUME E SOCIETÀ30 TRASHION32 SE FOSSI ZEMAN34 DESIGN36 FASHION44 PERSONALITIES50 ECONOMY54 ITC66 SHOWBIZ72 ART78 CINEMA98 FOOD102 ECOLOGY108 CARS120 TRAVEL126 BOAT128 TUNES

40

56

SOMMARIO novembre:_mastro Progress 02/11/11 13.14 Pagina 1

Page 4: Progress Novembre 2011

64

74

76

81

86

88

■ 64 QUANDO IL MADE IN ITALY FUNZIONAOLTRE I CONFINI DEL GUSTO

■ 68 SALONE DELLA GIUSTIZIA 2011AL SERVIZIO DEI CITTADINI

■ 74 SOTTO IL SEGNO DI MUTI MACBETH INAUGURA LA STAGIONE OPERISTICA ROMANA

■ 76 IL DIRETTORE ARTISTICO DELL'OPERA DI ROMAECCO COME NASCE UNA STAGIONE OPERISTICA DI SUCCESSO

■ 80 TORINO FILM FESTIVAL 2011PELLICOLE SOTTO LA MOLE

■ 82 LA FIERA LUXURY & YACHTS 2011TUTTE LE ANIME DEL LUSSO OSPITI A VERONA

■ 86 IL FENOMENO DEL VINTAGE SENZA NESSUNA REGOLA

■ 88 150 ANNI DI MODA ITALIANAFATTA L’ITALIA VESTIAMO GLI ITALIANI

■ 96 UN CAMPO DA GOLF GALLEGGIANTEBUCHE… NELL’ACQUA!

■ 100 4 VINI METTONO D'ACCORDO LE MIGLIORI GUIDELA SORPRESA DEL PRIMITIVO

■ 104 PER VINCERE LO SPETTRO DELLA CRISIRITORNO ALLA TERRA

■ 110 EICMA 2011LA MOTO VA IN FIERA

■ 118 RENAULT KOLEOSACCATTIVANTE EVASIONE

■ 122 PER UN SOGGIORNO ALTERNATIVO DIVENTARE I SIGNORI DEL CASTELLO...

118

122

Questo periodico è associato all’USPI Unione StampaPeriodica Italiana.

Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione totale o parziale della

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70% Filiale di Roma.

96

110

SOMMARIO novembre:_mastro Progress 02/11/11 13.14 Pagina 2

Page 5: Progress Novembre 2011

NEW YORK CITY LA MARATONA PIU’ BELLA DEL MONDO

FOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGEFOTOREPORTAGE

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FOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGE

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FOTOREPORTAGE MARATONA:_mastro Progress 28/10/11 10.16 Pagina 1

Page 6: Progress Novembre 2011

uUna città che non cessa mai di stupire, con le

sue alchimie, il suo fascino coinvolgente...

Come la sua Maratona, un appuntamento che

ormai è un classico per appassionati e

professionisti, un evento “popolare”, nel suo

significato più profondo e autentico. Domenica

6 Novembre 2011 si svolgerà la 42a edizione

della ING New York City Marathon®, con oltre

45.000 partecipanti nel 2010 tra professionisti e

amatoriali e 2 milioni di spettatori. Ogni anno

infatti la Maratona di New York organizzata dal

New York Road Runners, appassiona migliaia di

atleti ed è proprio per questo che viene

considerata la gara più bella al mondo. La

prima Maratona di New York venne corsa per la

prima volta nel 1970 all’interno di Central Park,

mentre nel 1976 in occasione del bicentenario

dell’Indipendenza degli USA, l’organizzatore

della gara ridisegnò il percorso affinché si

potessero attraversare i cinque distretti di New

York: Staten Island, Brooklyn, Queens, Bronx e

Manhattan, per giungere al traguardo in

Central Park. L’edizione del 2010 è stata vinta

dall’etiope Gebre Gebrmariam che ha tagliato il

traguardo in 02h08’13”, mentre tra le donne,

prima la keniota Edna Kiplagat con un tempo di

02h28’20”. L'organizzazione è eccellente come

sempre. Ogni kilometro sarà opportunamente

indicato tramite un segnale colorato

corrispondente al colore dell’ondata di partenza

e verranno inoltre disposti appositi tappeti per il

rilevamento del tempo. Assicuratevi quindi di

avere il numero di pettorale bene in vista, in

quanto il mancato passaggio presso i vari punti

di controllo, può comportare una squalifica.

Lungo tutto il percorso, oltre 130 band

intratterranno con spettacoli musicali sia gli

atleti che gli spettatori!

A cura della Redazione

FOTOREPORTAGE MARATONA:_mastro Progress 28/10/11 10.16 Pagina 2

Page 7: Progress Novembre 2011

CRISTINA GUIDERÀ ANCORA L'ARGENTINA

FOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGE

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FOTOREPORTAGE

FOTOREPORTAGE

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FOTOREPORTAGE argentina:_mastro Progress 28/10/11 10.16 Pagina 1

Page 8: Progress Novembre 2011

cCristina Fernandez Kirchner conferma le

attese e stravince le elezioni del 23 di ottobre

scorso in Argentina con il 54,3% delle

preferenze. Un risultato annunciato dalle

primarie del 14 agosto scorso, che addirittura

vede accrescere le preferenze per il partito

della Kirchner, Frente para la Victoria, di quasi

5 punti rispetto ad agosto, dove la percentuale

si attestava a circa il 50,7%.

Ma le sorprese non mancano, perchè il Frente

Amplio Progresista di Hermes Binner, quinto

alle primarie, è secondo, con il 13% delle

preferenze. Binner, è rappresentante dei

Socialisti Progressisti, ciò vuol dire che la

popolazione si è espressa verso le proposte

avanzate dai partiti di sinistra.

Grandi sconfitti sono i Peronisti di destra e i

Radicalisti di centro-destra, questi ultimi

raccoglierebbero appena il 9 %, ovvero meno

punti ancora rispetto alle primarie.

Quattro gli anni che Cristina ha passato al

governo in tutto otto per il partito che lei

rappresenta. “otto anni sono già una dittatura”,

gridano quelli di destra, ma la risposta del 70%

dei 28,8 milioni di argentini chiamati al voto

questa volta è stata chiara e non ha lasciato

ombra di dubbio, come a sancire, almeno per il

momento, un deciso taglio con le politiche del

passato. Cristina Fernandez Kirchner è la

prima donna presidente rieletta in Argentina.

Avvocato, classe '53, moglie di Néstor Kirchner,

lascia la politica negli anni bui della dittatura

per tornare a partecipare attivamente con il

ritorno della democrazia a fianco del marito

scomparso qualche tempo fa. Il resto è storia.

A cura della Redazione

FOTOREPORTAGE argentina:_mastro Progress 02/11/11 12.34 Pagina 2

Page 9: Progress Novembre 2011

DI CORSA… A NEW YORK!

di DENISE MARIANACCI

1

21

da new yorkda new york

da new yorkda new yorkda new yorkda new york

da new york

da new yorkda new york

da new york da new yorkda new yorkda new york

Come ogni anno, il quarto giovedì di

novembre, gli americani festeggiano il giorno

del Ringraziamento, istituito in segno di

riconoscenza per la fine dell’annuale

stagione del raccolto.

Nella Grande Mela si è soliti festeggiare

questa ricorrenza con la consueta sfilata

organizzata dai grandi magazzini Macy’s.

Bande musicali, pupazzi giganti, clown

e migliaia di persone sfilano per le

strade, invadendole di suoni, colori e

tanta allegria.

L’avvenimento, nel corso degli

anni, è diventato un appuntamento

irrinunciabile per i cittadini di New

York, ma anche per i turisti che hanno la

fortuna di soggiornare nella

metropoli durante questo

periodo.

CHRISTMAS TIME…2

La magia del Natale inizia a farsi sentire

già da novembre nelle strade della Big Apple e,

come ogni anno, quando si avvicinano le

festività riapre i battenti la pista di pattinaggio

sul ghiaccio del Rockefeller Center.

La musica, i profumi e le persone che

riempiono la pista ai piedi del GE Building

annunciano che le feste natalizie si avvicinano e

l’accensione del grandissimo albero che,

solitamente, avviene alla fine di novembre,

introduce i cittadini newyorkesi e i turisti nella

magia e nell’atmosfera del Natale.

www.rockefellercenter.com

3

Si rinnova anche quest’anno il solito

appuntamento con la maratona più celebre epiù emozionante del mondo. Stiamo parlando

della maratona di New York che, giunta alla sua

42.ma edizione, attraverserà i cinque distretti e

le zone più suggestive di New York City il 6

novembre.

Con centinaia di migliaia di iscritti ogni

anno, con i suoi 2 milioni di spettatori e 315

milioni di appassionati che ne seguono la

diretta sulla NBC, fa parte delle World

Marathon Majors, confermandosi come una

delle corse su strada più grandi al mondo.

www.nycmarathon.org/

12 NOVEMBRE 2011

“La Dolce Vita. 1950-1960. Stars and Celebritiesin the Italian Fifties” è

un’esposizione che regala al

pubblico americano, 84 scatti

rubati ai protagonisti della

“Dolce Vita” italiana che

raccontano tutte le

caratteristiche di quell’epoca:

il divismo, la bellezza, il

fascino che

contraddistinguono un

periodo di grande fiducia e di

grande speranza per un’Italia

che è uscita dal dramma

della guerra e sta vivendo

appieno il suo boom

economico. Le immagini,

selezionate nei fondi

fotografici dell’Archivio

Storico Luce, saranno

esposte fino al 14 novembre

da “Eataly”, il regno del Made

in Italy sulla Fifth Avenue.

eatalyny.com

LA SFILATA DEL THANKSGIVING DAY3

DOLCE VITA A NY

DA_NY:_mastro Progress 28/10/11 10.15 Pagina 1

Page 10: Progress Novembre 2011

Assistere a un concerto

di musica classica sulla

sommità di uno dei

monumenti più famosi al

mondo, godendo di una

visuale mozzafiato, oggi è

possibile. Il 19 novembre,

infatti, il secondo piano

della Torre ospiterà la

performance della EiffelOrchestra e dei violini diAkémi Fillon e KarenBrunon. Il programma

prevede l’esecuzione delle

opere di Vivaldi, di Mozart e

di Albinoni, per una delle

esperienze più suggestive

da vivere a Parigi.

www.tour-eiffel.fr

di DENISE MARIANACCI

LE QUATTROSTAGIONI ALLATOUR EIFFEL

1

PAOLO CONTE IN CONCERTO

Il 20 novembre, il cantautore italiano

amatissimo in Francia, si esibirà al Palais desCongres, reduce dal successo del suo ultimo

album “Nelson”.

Il profondo legame che lo unisce alla città di

Parigi e al pubblico francese affonda le sue

radici dai tempi dei suoi celebri concerti

all’Olympia. Personaggio carismatico, dotato di

una voce inimitabile, Paolo Conte è un musicista

apprezzato in tutto il mondo e entra a pieno

titolo tra i grandi nomi del jazz.

www.paoloconte.it

2

DIANE ARBUS IN MOSTRA AL JEU DE PAUME1

Il metodo di “raccontare” il mondo di DianeArbus attraverso lo scatto fotografico è stato a

dir poco rivoluzionario. La fotografa americana

trae la sua ispirazione soprattutto dalla città di

New York a cavallo tra gli anni cinquanta e

sessanta. Il lavoro della Arbus è quello di

“esplorarla” come un territorio che è, allo stesso

tempo, consueto e pieno di mistero. Bambini,

travestiti e personaggi eccentrici, quello raccolto

dalla Arbus è materiale antropologico a tutti gli

effetti, capace di spiegare il rapporto tra identità

e apparenza. Per gli appassionati di fotografia e

di arte, questa retrospettiva allestita al Jeu de

Paume da ottobre 2011 fino a febbraio 2012 e

che comprende oltre 200 immagini, diventa un

appuntamento imperdibile.

www.jeudepaume.org/

2

14 NOVEMBRE 2011

GIOCATTOLI IN MOSTRA

Un migliaio di giocattoli che

attraversano la storia

dell’umanità: da quelli

risalenti a epoche

antichissime fino a

quelli più recenti,

sono tutti riuniti in

un’esposizione senza precedenti.

I pezzi della collezione sono esposti lungo

un percorso che fa riflettere sulla dimensione

ludica dell’uomo e sulla sua propensione al

gioco che, a volte, imita la realtà e a volte,

inventa nuovi mondi.

Gli oggetti sono stati raccolti negli spazi del

Grand Palais in

collaborazione col Musée

des arts décoratifs, con

altre prestigiose

istituzioni culturali

francesi ed internazionali e

con l’appoggio di alcune

collezioni private.

www.grandpalais.fr

3

da parigida parigida parigida parigi

da parigida parigida parigida parigi

da parigi

da parigida parigi

da parigida parigi

DA PARIGI ott:_mastro Progress 28/10/11 10.17 Pagina 1

Page 11: Progress Novembre 2011

da londrada londrada londrada londra

da londrada londrada londrada londra da londra

da londrada londra

da londrada londra

da londra

di DENISE MARIANACCI 21

Se vi trovate a Londra la prima settimana di

novembre non potete perdervi le celebrazioni

legate alla Guy Fawkes Night: uno spettacolo di

fuochi d’artificio che illuminano i cieli londinesi

per ricordare lo scampato pericolo del

Gunpowder Plot, la cospirazione della polvere da

sparo.

Siamo nel 1605, quando la popolazione della

città fu minacciata, subito dopo la morte di

Elizabeth I, da Guy Fawkes che venne scoperto

in una cantina sotto le Houses of Parliament con

una ventina di botti di polvere da sparo, intento a

preparare una cospirazione contro il re, il

Parlamento e i suoi ministri.

Ancora oggi, a memoria di questa vicenda

storica, durante la giornata del 5 novembre, i

bambini confezionano un fantoccio (Guy), lo

trascinano in giro per le strade raccogliendo

soldi per i fuochi d’artificio e, infine, lo bruciano.

LA NOTTE DI GUY FAWKES1

Alla Somerset House, dal 4 novembre 2011

al 29 gennaio 2012, sarà possibile ammirare

l’esposizione che ripercorre la storia della

celebre rivista Dazed & Confused, attraverso

immagini e installazioni multimediali.

Il giornale, fonte di stile e cultura fin dal suo

lancio nel 1991, nasce dalla mente di JeffersonHack e Rankin e ha raccolto nel corso degli

anni, migliaia di immagini attraverso i suoi

numerosi servizi fotografici, le copertine, gli art

work dei fotografi, dei designer e degli artisti più

influenti che hanno collaborato con la rivista.

www.dazeddigital.com

Il titolo della straordinaria

esposizione dedicata a

Leonardo, prevista dal 9

novembre 2011 al 5 febbraio

2012 negli spazi espositivi della

National Gallery, è “LeonardoDa Vinci: Painter at the Courtof Milan”. Leonardo è stato

inventore, scienziato,

disegnatore, ma questa mostra

vuole essere interamente

dedicata alla sua carriera artistica di pittore,

ponendo l’accento sull’estrema attenzione che

egli dedicava allo studio sulla forma umana e, più

in particolare, sul lavoro prodotto alla corte degli

Sforza, dal 1482 al 1499. Trattandosi di un evento

veramente speciale, il numero degli ingressi sarà

limitato: potranno entrare solo 180 persone ogni

mezz’ora per concedere ai fortunati visitatori il

privilegio di poter ammirare i capolavori del

grande genio italiano senza troppa ressa.

www.nationalgallery.org.uk/

16 NOVEMBRE 2011

Dall’11 al 20 novembre,

la capitale inglese suonerà

le note del London JazzFestival. Tra i protagonisti

dell’evento ci sarà anche il

nostro Stefano Bollani (nella

foto) che mercoledì 13 si

esibirà al Barbican, sia da

solista sia in duetto con la

leggenda del pianoforte

Martial Solal e con il trio

polacco del pianista Marcin

Wasilewski. Diverse le sedi

che ospiteranno gli artisti

che parteciperanno al

consueto appuntamento

londinese con il Jazz:

oltre al già citato

Barbican, si suonerà al

Roundhouse, alla Queen

Elizabeth Hall, alla Royal

Festival Hall e alla

Purcell Room.

20 YEARS OF DAZED &CONFUSED MAGAZINE

2 LEONARDO ALLA NATIONAL GALLERY

3

LONDON JAZZFESTIVAL

DA LONDRA:_mastro Progress 28/10/11 10.18 Pagina 1

Page 12: Progress Novembre 2011

Shakespeare: chi era costui? Omeglio, chi si celava davvero dietro quelnome? Prova a rispondere all’annosoenigma, che ancora oggi tiene impegnatistudiosi e letterati in tutto il mondo,Roland Emmerich con il suo nuovo film“Anonymous”, nelle nostre sale dal 18novembre.

Distanziandosi dalle sue opere più

commerciali (da “Indipendence day” a

“Godzilla”, passando per l’ultimo “2012”), il

regista tedesco firma una pellicola di

spessore decisamente autoriale, indagando

tra i meandri della corte della Regina

Elizabeth (nel film, una splendida e folle

Vanessa Redgrave) e finendo per

concentrarsi sulla tormentata figura del

Conte di Oxford (un impeccabile Rhys

Ifans), amante della regina e autore di

opere che hanno fatto la storia della

letteratura e del teatro mondiale. Opere

che, tuttavia, era costretto a consegnare

nell’anonimato più totale ad un attoruncolo

sconosciuto e ubriacone che rispondeva al

nome di William Shakespeare.

Com’è nata la voglia di portare sulloschermo questa storia?

Sono cresciuto in Germania, molto più

con Goethe e Schiller che non con

Shakespeare, ma ne vedevo le commedie

tradotte in tedesco, poi la vera fascinazione

per questa storia è arrivata dieci anni fa,

quando ho letto la sceneggiatura.

Come mai ci ha messo dieci anni perfarne un film?

Inizialmente ho provato ad espandere il

copione insieme all’autore, un processo

che ci ha tenuti

impegnati per circa

3-4 anni. Io lo volevo

più scespiriano e più

politico possibile, poi

però costava troppo

la realizzazione e

abbiamo messo da

parte il progetto.

L’abbiamo ripreso dopo che ho realizzato

“2012” a Vancouver nei teatri di posa: lì ho

capito che c’era un modo per poter

realizzare dignitosamente questo film.

Così, considerato anche il successo di

“2012”, ho capito che era arrivato il

momento giusto per “Anonymous”.

Perché non crede alla teoriaortodossa della figura di Shakespearecome il poeta di Stratford?

Non basta una vita per capire certe

opere, secondo me la sua figura è ben più

complessa: l’arte vera proviene in genere

dalle grandi esperienze della vita, e ho fatto

questo film proprio perché non trovavo

soddisfacente la teoria semplicistica

dell’uomo del villaggio. Resto convinto che

dietro a quella firma dovesse esserci un

uomo decisamente diverso, anche perché

un genio non viene fuori dal nulla: ha

bisogno di buona istruzione, Mozart stesso

suonava dalle 6-8 ore al giorno, e questo

per tutta la sua giovinezza. Solo così è

potuto diventare il mito che era. In più tutti

i lavori di Shakespeare implicano una

profonda conoscenza della lingua, della

letteratura, della legge, oltre che una

dettagliata conoscenza dell’Italia, dato che

ben tredici delle sue opere sono

ambientate nel vostro Paese. Chi non ha

mai visitato l’Italia è difficile che conosca

così bene luoghi, ambientazioni, costumi.

E dato che il conte di Oxford era

considerato il più italianeggiante degli

inglesi, ho optato per lui anche per questo

motivo.

Da Lei non ci si aspettava un film delgenere, come mai questo cambio dirotta?

Quando vuoi fare un film

intelligente a Hollywood sei

automaticamente isolato. In questo

senso sono cambiate poche cose dal

’600 ad oggi: nel Medioevo persone

come il conte di Oxford erano per

vari motivi forzate a realizzare opere

d’arte senza poterci mettere il nome, oggi è

un po’ lo stesso, perché appena fai

qualcosa di diverso o fuori dall’ordinario ti

riempiono di “perché”. D’accordo, i miei

film precedenti sono di diverso tipo, ciò non

vuol dire che non sentissi già da tempo

l’esigenza e la necessità di fare un film

come “Anonymous”.

Il suo prossimo film sarà ancora inquesto stile?

In realtà ho deciso di lanciarmi verso

un aspetto futuristico: ambienterò il

prossimo lavoro tra 40 anni, per mostrare

dove ci porta l’avanzata tecnologia.

Vedremo fusioni tra uomo e macchina,

computer ed esseri umani, sarà un misto

tra action movie e un film futuristico molto

intellettuale, trovo

che le cose

migliori vengano

fuori quando si

mischiano

almeno due

generi tra loro.

Lo chiamerò

“A singularity”.

ifestileil personaggioil personaggioil personaggio

il personaggioil personaggioil personaggio

il personaggio

il personaggioil personaggio

ROLAND EMMERICH, L’ARTE DEVE ESSERE POLITICA

18 NOVEMBRE 2011

di CLAUDIA CATALLI

PERSONAGGIO:_mastro Progress 28/10/11 10.18 Pagina 1

Page 13: Progress Novembre 2011

A cura della Redazione

Sono trascorsi 100 annidall’anno in cui RoaldAmundsen, a capo di unaspedizione, raggiunse il PoloSud e sono anche trascorsi 150anni dalla nascita di FridtjofNansen, non solo esploratorema anche diplomatico, al qualeverrà assegnato nell’anno 1922il premio Nobel per la pace,come riconoscimento per la suaazione a favore dellepopolazioni oppresse e deisoldati prigionieri dopo la finedella prima guerra mondiale.La Norvegia celebra in Italia isuoi due grandi esploratori conmostre ed eventi in tutta laPenisola.

Fridtjof Nansen, degno di

stare accanto al grandissimo

Roald Amundsen, il

conquistatore del Polo Sud,

nasce il 18 ottobre 1861 a Store

Froen presso Cristiania – oggi

Oslo -, la capitale della Norvegia

e muore a Lysaker il 13 maggio

1930, all’età di sessantotto anni.

Un grande sogno lo

accompagna, quello di penetrare

lungo la costa settentrionale

dell’Asia e di lasciarsi catturare

volontariamente, con una nave

attrezzata allo scopo, nella

morsa dei ghiacci, per sfruttare

una corrente marina che, a

quanto sembra, si dirige a

settentrione; indi, con le slitte,

tentar di raggiungere il Polo

Nord. Sogno di tanti esploratori,

come Otto Nordenskjöld che nel

1878 riesce riesce a condurre a

termine la prima navigazione

dall’Atlantico al Pacifico,

costeggiando a nord la Siberia.

E degli esploratori della

nave americana Jeannette,

partita da San Francisco, che

tenta di penetrare nel Mar

Glaciale Artico dallo Stretto di

Behring, ma fa miseramente

naufragio e l’equipaggio perisce

di stenti. Qualche tempo dopo il

naufragio della Jeannette, i resti

della nave stritolata dai ghiacci

vennero ritrovati da Nansen in

un luogo molto lontano dal

punto del naufragio, sulle coste

della Groenlandia, nella parte

opposta del Mar Glaciale Artico.

Il banco di ghiaccio in cui la

Jeannette era rimasta

intrappolata era in movimento; e

il fatto che i resti della nave

venissero ritrovati così lontano

dal punto in cui la nave si era

sfasciata stava a significare che

il ghiaccio aveva compiuto, sotto

la spinta dei venti o delle

correnti, tutta la traversata del

Mar Glaciale Artico. Nansen

pensò che sarebbe

stato possibile recarsi con

un’altra nave nella zona in cui la

Jeannette era stata bloccata dai

ghiacci, e lasciare che la nave

venisse imprigionata aspettando

poi che venisse trascinata

anch’essa, come la Jeannette,

lungo una rotta polare, nella

direzione della Groenlandia. Così

facendo, sarebbe probabilmente

passata nelle vicinanze del Polo.

Costruì una nave, la Fram (che

in norvegese vuol dire ‘Avanti’),

che aveva la chiglia tutta

arrotondata, quasi come una

saponetta. Se i ghiacci intorno a

essa avessero cominciato a

premere, la nave sarebbe

sgusciata fuori, verso l’alto,

sfuggendo così alla loro

pressione. Durante questo lungo

viaggio, che Nansen ha descritto

nel suo libro “Fra ghiacci e

tenebre”, furono compiute

numerose ed importanti

osservazioni scientifiche..

Nansen, inoltre, ad un certo

momento decise di abbandonare

la nave, che seguiva una rotta

obbligata, per raggiungere a

piedi il Polo, da cui non era più

molto distante. Con un solo

compagno, utilizzando delle

slitte e delle leggere

imbarcazioni, necessarie per

attraversare i canali che durante

la buona stagione si aprono di

tanto in tanto nella banchisa,

nell’estate del 1895 si diresse

verso il Polo Nord giungendo

sino a 86° e 13′ di latitudine, e

cioè a poco più, di 400 chilometri

dal Polo. Ad una così breve

distanza dal Polo nessuno,

prima di Nansen, era mai

riuscito ad arrivare. Nella

primavera seguente, parecchi

mesi dopo avere abbandonato la

Fram, e dopo avere corso molti

pericoli, fra i quali quello di

perdere le loro due imbarcazioni

con tutte le provviste, si

imbatterono per caso in un’altra

nave, che li raccolse e li riportò

in patria.

controcorrentecontrocorrentecontrocorrente

controcorrentecontrocorrentecontrocorrente

controcorrente

controcorrentecontrocorrente

20 NOVEMBRE 2011

L'UOMO CHE DOMO’ I GHIACCI DEL POLO

✑ FRIDTJOF NANSENESPLORATORE, SCIENZIATO EBENEFATTORE DELL'UMANITÀFino al 27 novembre 2011

al Museo di Storia Naturale

di Milano

LA MOSTRA

CONTROCORRENTE:_mastro Progress 28/10/11 10.19 Pagina 1

Page 14: Progress Novembre 2011

di PIETRO ROMEO

LA PAROLA DEL MESE TORMENTONI LESSICALI A SCADENZA MENSILE

COMUNQUE RAGAZZI, INSIEMEPOSSIAMO COMBATTERE, UNITISAREMO IN GRADO DI CAMBIARE ILMONDO. DALLE 10 ALLE 18. POI CENE TORNIAMO A CASA OVVIAMENTE,CHE STASERA C'E' “BALLANDO CONLE STELLE” SU RAIUNO

CERTO A RISOLLEVARE LESORTI ESTETICHE DELLENOIOSISSIME PROTESTE DISTRADA, CI HANNO PENSATOI SIMPATICI BLACK BLOCKCHE ALMENO PERMETTONOAI FOTOGRAFI DI FARE FOTOINTERESSANTIALCUNI FACINOROSI PERÒ HANNO

UN PO' ESAGERATO. PARE CHEALCUNI DI ESSI SIANO STATI COLTI INFLAGRANTE MENTRE IMBOCCAVANOA PIEDI UN SENSO VIETATO

SI': VINCEREMO LA GUERRA CONTRO LAMAFIA, QUELLA CONTRO IL POTERE E QUELLACONTRO I TURISTI CHE CONTINUANO AFOTOGRAFARSI DAVANTI ALLA TOUR EIFFEL

A FRONTE DI UN MODUS OPERANDIVECCHIO COME IL CUCCO, I RIBELLICAMBIANO SPESSO NOME. OGGI SICHIAMANO INDIGNATI, DOMANI CHISSÀ. IOPROVEREI CON “GIOVANI POLITICAMENTEINCOMPETENTI CHE SI SOPRAVVALUTANO”.

“L'UNIONE FA LA FORZA!” - MACCHÈ; L'UNIONE ALMASSIMO PUÒ FARE LA FOLLA. E A QUANTO NE SO LAFOLLA È UNA COSA CHE SI ACCUMULA PER I CONCERTIDI LIGABUE. NON CREDO DUNQUE SIA COSA BUONA

L'IPOTESI CHE PREFERISCO È CHE 'STEMANIFESTAZIONI DILAGANO PERCHE' SONO UNABUONA ALTERNATIVA AI SOLITI HAPPY HOUR

onomatomanieonomatomanieonomatomanieonomatomanie

onomatomanie

onomatomanieonomatomanie onomatomanie

onomatomanieonomatomanie

onomatomanie

22 NOVEMBRE 2011

INDIGNADOS

RIVOLUZIONE UN CACCHIO, UNA COSA COSÌ LA SI DOVREBBECHIAMARE SEMMAI ORDINE COSTITUITO: SEMPRE LE STESSEPASSEGGIATE IN CENTRO, GLI STESSI SLOGAN E CARTELLONI.FORSE PRIMA ANCORA DELLA RIVOLUZIONE BISOGNEREBBEFARE LA RIVOLUZIONE DELLA RIVOLUZIONE

EFFETTIVAMENTE CI VUOLE UN ALTO TASSO DIAUTOSTIMA PER PENSARE DI POTERSCONFIGGERE ISTITUTI BANCARI, POTENTIDELLA TERRA, MULTINAZIONALI, UFO ROBOT.CIOÈ, NON E' CHE TU SEI IL MILAN E STAIGIOCANDO CONTRO LA SAMBENEDETTESE

IN TUTTO IL MONDOSCOPPIA LA PROTESTA DIPIAZZA. NEL SESSANTOTTO.QUARANT'ANNI DOPO IGIOVANI SONO ANCORA LI'.MA NON È CHE PER CASOQUESTO METODO NONFUNZIONA?

ONOMATOMANIE INDIGNADOS:_mastro Progress 28/10/11 10.20 Pagina 1

Page 15: Progress Novembre 2011

Il tema del Festival dellaScienza 2011 rende esplicito illegame fra le Celebrazioni perl’Unità d’Italia e le conquistescientifiche del passato,nell’ottica dell’innovazione edella crescita verso il futuro.

Si tratta di un punto diriferimento per la divulgazionedella scienza, un’occasione diincontro per ricercatori,appassionati, scuole e famiglie,oltre ad essere uno dei piùgrandi eventi di diffusione dellacultura scientifica a livellointernazionale. Incontri,laboratori, spettacoli e

conferenze per raccontare lascienza in modo innovativo ecoinvolgente, con eventiinterattivi e trasversali. 13giorni in cui le barriere frascienze matematiche, naturalie umane, vengono idealmenteabbattute e la ricerca si potràtoccare, vedere, capire senzaconfini.

Il Festival propone ognianno eventi ispirati allequestioni più attuali deldibattito scientifico, primeassolute di spettacoli e mostre

dedicate all’incontro tra arte escienza, riservando unaparticolare attenzione allenovità della ricerca piùavanzata e ai ricercatori deiPaesi emergenti.

Intimamente legato allacittà di Genova e alla regioneLiguria, il Festival è unamanifestazione con unintrinseco carattereinternazionale.

La coscienza di un Paeseunito è ben presente prima del17 marzo 1861; lo è inparticolare negli uomini discienza, che già vent’anniprima dell’Unità si riunisconocome Scienziati Italiani a Pisa,Torino, Firenze, Milano, Napoli,Genova, Venezia e in tante altrecittà italiane. Da allora, lascienza e l’inventiva italiana sisono espresse soprattutto nelleeccellenze di singoli, imprese,contribuendo allo sviluppo delsapere. Oltre a volgere losguardo al passato, l'obiettivodel festival è quello di andareoltre l’orizzonte temporale

delle celebrazioni, perriconoscere ai protagonistidella ricerca scientifica italianacontemporanea il merito dilavorare alla trasformazionepositiva del nostro Paese,offrendoci le risposte di cuiabbiamo bisogno per affrontareil futuro.

meetingmeetingmeetingmeeting

meeting

meeting

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24 NOVEMBRE 2011

A cura della Redazione

✑ FESTIVAL DELLA SCIENZASi svolge in varie sedidislocate nel centro di GenovaFino al 2 novembre 2011✑ Telefono: 010 2345680 ✑ Dal 20 settembre al 20ottobre, dal lunedì al venerdìdalle 8:30 alle 17:00.✑ Dal 21 ottobre al 1novembre tutti i giorni, dalle8:30 alle 18:30. ✑ Biglietti: Ridotto 10 €;Intero 12 €✑ Web: www.festivalscienza.it✑ Email: [email protected]

DOVE E QUANDO

FESTIVAL DELLA SCIENZA

MEETING FESTIVAL SCIENZA :_mastro Progress 02/11/11 13.16 Pagina 1

Page 16: Progress Novembre 2011

Molti se la prendono conPapa Benedetto XVI per questocrepuscolo commerciale dellaChiesa Cattolica.

Io dico che sì, forse non

sarà un gran testimonial, ma

dopo tutto non può essere il

solo responsabile di questo calo

inarrestabile di vendite di padri,

figli e spiriti santi.

Certo, gli esegeti del

declino tirano in ballo pure la

questione importante degli

scandali, della pedofilia per

intenderci, allo scopo di trovare

una risposta a questa tendenza

negativa ed è chiaro che così

facendo prendono un ulteriore,

se non più grave, abbaglio

interpretativo.

Non c’entra nulla ciò che

succede nelle parrocchie; gli

errori dei pastori non sono mai

controproducenti. Se sei

un’azienda che monda peccati,

il minimo che tu possa fare è

produrli e pubblicizzarli.

Inutile dunque calcolare

scientificamente la forza d’urto

complessiva di questi due

fattori: sono entrambi fuori

discussione. Per capire

realmente come stanno le cose,

conviene piuttosto andare a

vedere cosa sta facendo la

concorrenza; e quando dico

concorrenza, non mi riferisco

mica a quella che il venerdì

s’inginocchia sui tappeti per un

certo Allah. Checché ne dicano i

razzisti, a minacciare le azioni

della Santa Sede non saranno

di certo quei quattro

monoteismi esotici che di tanto

in tanto ormeggiano a

Lampedusa.

Il pericolo non viene mica

da fuori: è già qui e fa parte di

quello stesso mondo civilizzato

in questi ultimi millenni da

Gesù. Sto parlando del

Capitalismo.

Per intendere meglio ciò

che dico basta gettare uno

sguardo all’inaugurazione di un

Apple Store, contare i presenti e

confrontarli con i devoti che la

domenica vanno in cattedrale.

Fatte le dovute proporzioni,

stiamo là.

Non è il caso di stupirsi: è

risaputo che fu la Chiesa,

duemila anni or sono, ad

inventare il marketing e dunque

adesso non deve mica

strabuzzare gli occhi se c’è

qualcuno che lo ha perfezionato

rendendolo pagano.

Perché di neopaganesimo a

tutti gli effetti indubbiamente

trattasi: un politeismo dello

scaffale gradevole e

ultratollerante che consente al

nuovo fedele tanta più libertà di

scelta e che, come tradizione

pagana insegna, non distingue

più austeramente il sacro dal

profano.

Ognuno di noi può scegliere

la divinità che più gli aggrada a

seconda delle esigenze del

momento: non più un Dio unico

che ci guarda dall’alto a cui

dobbiamo conformare i nostri

desideri, ma tante divinità che

ci offrono nuove opportunità e

che condividono con noi i nostri

momenti più quotidiani.

È una religione di certo più

adatta ai nostri tempi e alle

nostre nuove generazioni che

stranamente oggi preferiscono

l’edonismo materialista

all’autoflagellazione e alla

penitenza.

E ora capite perché ogni

uomo di ecclesia che incontrate

per la via cerca di insegnarvi a

rifuggire i beni materiali: gli

impiegati del nostro salvifico

Redentore hanno una gran

paura che stiate lasciando la

casa di Dio per diventare un

alfista.

- Figliolo, non comprare la

156, le soddisfazioni che può

darti un motore JTD non sono

di certo paragonabili alle

promesse di beatitudine della

vita eterna -

Pure io, specie io, mi ci

getto nella mischia: fedele della

Citrosodina sì e alla Microsoft

pure, prendo il mio credo con la

leggerezza di stomaco

necessaria e con la dovuta

elasticità mentale: non sia mai

un domani io possa passare

alla Magnesia Bisurata

Aromatic e comprare un

Macbook Pro.

Scostume e societàScostume e società

Scostume e societàScostume e società

Scostume e società

Scostume e società

Scostume e società

Scostume e societàScostume e societàScostume e società

NON PER NULLA SI CHIAMA FIDELITY CARD

28 NOVEMBRE 2011

di PSEUDONIMO

Costume e società:_mastro Progress 28/10/11 10.22 Pagina 1

Page 17: Progress Novembre 2011

di PSEUDONIMO

Ho una notizia bomba pertutti: mi sono innamorato.Più o meno quindici anni fa. È stato bellissimo. Io la

guardavo negli occhi e le

dicevo che non l’avrei mai

lasciata; lei mi guardava negli

occhi e mi diceva che non mi

avrebbe mai lasciato, se non

per uno più figo di me. Lei mi

scriveva lettere d’amore e io

le mostravo con orgoglio al

mio compagno di banco; io le

scrivevo lettere d’amore e lei

mi correggeva gli errori

ortografici.

Eravamo una coppia perfetta

e la nostra storia è stata

importante per entrambi, ci

ha insegnato molto. Lei ha

imparato che c’è sempre un

ragazzo più figo del tuo, io a

scrivere correttamente in

italiano.

Insieme abbiamo coronato il

nostro sogno d’amore per due

lunghissime settimane dense

d’avvenimenti e di gesti

sconsiderati: come due veri

amanti folli. Lei per esempio

una volta mi comprò un

biglietto del tram; io per

esempio una volta le scrissi

su un muro una frase d’amore

spontanea che mi uscì dal

cuore.

- Piccolina sei unica - La

bomboletta spray era di colore

rosso.

Me n’ero andato soddisfatto

ed ero salito sul tram col

biglietto che mi aveva regalato

e la distinta sensazione di

essere un eroe del cuore.

Non durò a lungo: lungo la

strada di ritorno verso casa

fui costretto a costatare che

nei muri della città c’era stata

una vera e propria epidemia di

piccoline uniche. Una

diffusione che di certo non

giovava al concetto

d’irripetibilità che col mio

messaggio avevo voluto

comunicare all’amata.

Sentii insomma che i conti

gnoseologici non tornavano,

ma dovetti aspettare

l’indomani per capire di cosa

si trattava.

Piccolina sei unica mi

accolse

sportivamente

baciandomi il

compagno di banco

durante la

ricreazione. Si erano

nascosti nel bagno dei

maschi, e col senno di poi

ammetto che fu un’ottima

scelta.

Non c’è luogo migliore

per sapere la verità

che una latrina

lurida: con la sua

schiettezza ribadisce

il concetto che nella

vita non esiste nulla

di veramente

poetico. O meglio,

che la poesia ha

sempre a che

fare con le

zozzure

umane.

L’amore per esempio è un

impiegato a tempo pieno

dell’ignoranza. Una

rivelazione che a quanto pare

non sono in molti ad aver

capito, a giudicare dalla

quantità di sentimento per

muro quadrato che ci sta in

giro.

Non esiste infatti topografia

urbana che

sfugge a

questa

letteratura sbilenca, tra tutte

quelle amorose di certo la più

fastidiosa. Facile capire

perché: meno s’estingue

quanto più non si affanna a

sperimentare; meno

sperimenta più diventa

comoda da usare.

Parente della canzone

d’amore, trae da essa la sua

ispirazione, copiandola passo

passo.

Ed è così che ci ritroviamo

circondati di mediocrità sui

muri: giacché siamo ancor

prima circondati di Jovanotti

alla radio.

Due flagelli al prezzo di uno.

Come risolvere l’annosa

questione? Basterebbe

rendere illegale l’amore

e i suoi derivati. Il nostro

partimonio

architettonico come

pure le pareti più

squallide della

nostra città, ne

acquisterebbero in

salute e tutti noi

saremmo dei figli di

Dio più interessanti.

Che il nostro Lorenzo

Cherubini in una delle sue

più celebri emorragie di

parole vane, non la pensa così

(ti vedo scritta su tutti i

muri/ogni canzone mi parla di

te/e questa notte questa città

mi sembra bellissima) mi

pare un motivo ancora più

valido per portare avanti

questo progetto.

E QUESTA NOTTE QUESTA CITTÀ MI SEMBRA BRUTTISSIMA

trashion victimstrashion victims

trashion victimstrashion victims

trashion victims

trashion victimstrashion victims

trashion victimstrashion victims trashion victims

trashion victims

30 NOVEMBRE 2011

Trashion victims OK:_mastro Progress 28/10/11 10.26 Pagina 1

Page 18: Progress Novembre 2011

Sarà un anno denso diavvenimenti, il venturo. Primala gita a San Giovanni Rotondocon il mio prozio, poi ilbattesimo di mio cugino, poiancora l’europeo di calcio eper ultimo la fine del mondo.Non sto più nella pelle, specieper l’europeo. L’Italia è giàqualificata ed io infatti ho giàcomprato la bandieradell’Olanda.

Il torneo si presuppone

emozionante; in molti danno la

Spagna per favorita ma sono

sicuro che l’Italia darà

comunque del filo da torcere ai

propri tifosi. Dovranno

sgobbare a lungo questi ultimi

per mantenere l’attenzione fino

al quinto tempo

supplementare, quando la gara

sarà ancora ferma sullo 0-0.

Ogni tanto mi chiedo come

mai la nazionale di Prandelli

non sia ancora stata acquistata

da una casa farmaceutica: a

mio modesto parere sarebbe

un business da non

sottovalutare. Con questa vita

stressante, la gente fatica

sempre di più a prendere

sonno con i sedativi

convenzionali.

Insomma, credo che

abbiate capito: mi perderò tutte

le telecronache del nostro

Bruno Gentili e le emozioni che

solo Cassano è in grado di

regalarci quando litiga con

l’arbitro e pesta il terzino

avversario. E ad ogni modo,

non sono mica l’unico disertore

sulla piazza.

Un mio conoscente, per

esempio, quando è costretto

dal suocero ad andare allo

stadio, porta sempre con sé un

mini-televisore per seguire la

diretta della Corazzata

Potemkin. Ha tutta la mia

comprensione.

Orsù ragazzi, bisogna

ammetterlo: la nostra

nazionale, pur essendo ancora

ingiustificatamente catalogata

nel Ranking Fifa (appena

sotto l’Azerbaigian), non è

più quella di una volta.

Prima era un buon

motivo per riunirsi a

casa con gli amici,

adesso è la scusa

migliore per isolarsi.

Ci vediamo

stasera?

No, c’è l’Italia. Meglio

rimanere da soli a leggere un

saggio sull’esistenzialismo.

Ultimamente un sacco di

gente si pone domande

sull’evidente decadenza tecnica

degli azzurri e le ipotesi sono

discordanti. La più quotata è

comunque quella di Adolf

Hitler, che scarica tutta la

colpa agli oriundi convocati dal

Mister in questi ultimi anni.

Dopo l’ultima recente

chiamata alle armi di Osvaldo

(chi è? un personaggio della

Settimana Enigmistica?), il

leader nazista ha infatti

sbottato, sostenendo che

bisogna sterminare tutti questi

immigrati col doppio

passaporto e investire in una

nuova razza pura che possa

risollevare le sorti della nostra

nazionale.

Al contrario degli azzurri,

lui non è cambiato per niente.

Queste dichiarazioni

comunque mi hanno fatto

riflettere e sono arrivato

anch’io alla conclusione che

Prandelli in questi anni ha

esagerato un po’ con

l’esterofilia. Non bisogna

dimenticare che il nostro CT è

stato capace di convocare

anche Amauri un po’ di tempo

fa, e questo mi pare

decisamente troppo. Il

panchinaro della Juve infatti lo

vedo meglio come amante

della mia ragazza, che come

prima punta della nostra

nazionale maggiore.

Indiscutibilmente è un gran

figo, ma il calcio non è cosa

sua. E dunque Mister

Prandelli, andiamoci cauti con

gli oriundi. Anche perché non

mi pare il caso di fare

incazzare nuovamente il

Fuhrer; di solito reagisce alle

offese in modo un po’

sproporzionato.

Lo so, lo so bene: nei

nostri terreni di gioco non

crescono più talenti e lei non

sa più che bidoni prendere.

Beh, se vuole un consiglio da

agricoltore mancato provi a

cambiare fertilizzante:

piuttosto che veline e

petroldollari rispolveri il caro

buon vecchio sterco.

Lo diceva pure un cantante

fricchettone che “dal letame

nascono i goal”.

DAL LETAME NASCONO I GOAL

Se fossi ZemanSe fossi Zeman

Se fossi ZemanSe fossi Zeman

Se fossi Zeman

Se fossi Zeman Se fossi Zeman

Se fossi Zeman

Se fossi Zeman

Se fossi ZemanSe fossi Zeman di PSEUDONIMO

32 NOVEMBRE 2011

Se fossi Zeman:_mastro Progress 28/10/11 13.21 Pagina 1

Page 19: Progress Novembre 2011

design

"OPERAE": IL DESIGN AUTOPRODOTTO

di LAURA SAGGIO

A Torino dal 4 al 6novembre torna Operae, lamostra-mercato che invitadesigner nazionali einternazionali insieme agiovani progettisti ad esporree vendere i propri prodotti.

Torino conferma, per il

secondo anno consecutivo, la

sua attenzione alle nuove

tendenze del design orientate

all'autoproduzione,

sottolineando l'impegno di

voler dare rilievo all'originalità

artistica dei designer 'fai da te'.

Grazie a Operae, oltre agli

oggetti unici o di piccola serie

prodotti dagli artigiani, sarà

possibile osservare anche le

innovazioni delle aziende che

orientano la propria produzione

investendo in nicchie

inesplorate di mercato.

I designer avranno

l'opportunità di mostrare il loro

lavoro sia al grande pubblico,

che agli operatori, in

particolare ai buyers

internazionali, ai gestori di

shop on line e ai proprietari dei

principali negozi di design e

arredamento della città, che

guardano al design

autoprodotto con crescente

interesse.

Operae è un'iniziativa che

punta sulla forza intrinseca

dell'autoproduzione: l'energia

creativa delle idee non

organizzate, non sottostanti

alle convenzioni, che hanno in

sè tutta la determinazione

dell'affermazione della propria

autonomia.

Durante la manifestazione

sarà possibile acquistare i

prodotti di 'piccola serie'

appartenenti alle diverse

categorie merceologiche,

grazie al lavoro dei designer

che gestiscono direttamente

l’intera filiera produttiva (dalla

definizione dell'idea alla

realizzazione, fino alla

comunicazione e alla

distribuzione). Inoltre un

palinsesto di workshop e

incontri affiancherà la mostra-

mercato, con l'intento di

generare riflessioni e confronti

sul sistema

dell'autoproduzione, sulle

peculiarità delle produzioni di

piccola serie e sulle logiche

distributive.

Operae, promossa dalla Torino

Design Week, si svolge

all’interno di un circuito di sedi

situate nel centro della città,

distanti pochi metri l'una

dall'altra; ed è inoltre inserita

nella rassegna Contemporary

Arts Torino Piemonte: una

delle principali fiere

internazionali delle arti

contemporanee che abbraccia

eventi relativi alle arti visive,

alla musica, al teatro, al

cinema e alle performing arts e

oggi, sempre di più, anche al

design.

L'obiettivo della

manifestazione è quello di

enfatizzare la cultura della

manualità e della libertà

progettuale per provare a far

uscire dall'isolamento il design

autoprodotto, fonte preziosa di

una produzione spesso

limitata, ma di alto valore

innovativo.

L'autopoduzione artigianale

è certamente una corrente del

design da valorizzare, perché

capace di conciliare la ricerca

estetica e funzionale con una

spiccata sensibilità alla ricerca

di sostenibilità, due aspetti

fondamentali da mettere in

campo nella realizzazione di

nuovi progetti di design in un

mercato come quello attuale,

saturo di prodotti industriali.

design

designifestiledesigndesign

design

design design

designdesign

design design

34 NOVEMBRE 2011

design

✑ PROMOSSO DA TORINODESIGN WEEK✑ Quando: dal 3 al 6

novembre 2011

✑ Orari di apertura:14.00 - 23.00 (venerdì)

10.00 - 23.00 (sabato)

10.00 - 20.00 (domenica)

✑ Info:Tel. +39 011 5069709

Fax +39 011 5633519

[email protected]

www.operae.biz

OPERAE

design:_mastro Progress 28/10/11 10.28 Pagina 1

Page 20: Progress Novembre 2011

fashionfashionfashionfashion

fashionfashion

fashion

fashionfashion

fashion

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36 NOVEMBRE 2011

AUDREY, ICONA DELLA MODA, ARRIVA A ROMA

A cura della Redazione

Scatti inediti, video eoggetti personali appartenutiad una delle icone del nostrotempo...

In occasione del 50°

anniversario di Colazione da

Tiffany e in contemporanea con

il Festival Internazionale del

Film di Roma, per la prima

volta la capitale celebra Audrey

Hepburn, attraverso una

mostra-omaggio. Un tributo

alla grande star nella “sua”

Roma che servirà a raccogliere

fondi per il progetto di lotta

alla malnutrizione infantile

sostenuto dal Club Amici di

Audrey per UNICEF, a cui la

stessa Audrey ha dedicato una

parte importantissima della

sua vita in qualità di

Ambasciatrice di buona

volontà.

La mostra sarà ospitata

dal Museo dell’Ara Pacis dal 26

ottobre al 4 dicembre 2011 e

attraverso immagini, video e

oggetti personali racconterà le

tre vite vissute a Roma

dall’attrice: diva del cinema,

mamma e Ambasciatrice.

Infatti, in 25 anni, Audrey ha

condiviso con Roma momenti

cruciali della sua carriera

artistica, da Vacanze

romane e Guerra e pace a

La storia di una monaca,

ma soprattutto nella

capitale ha vissuto molti

anni di vita familiare, a

stretto contatto con la

città e con i suoi

abitanti.

La mostra è curata

dal secondo figlio di

Audrey Hepburn, Luca

Dotti, con Ludovica

Damiani. Una selezione

di scatti inediti, quasi

“rubati” - provenienti

dagli archivi di Reporters

Associati, Photomasi,

Istituto Luce e Kobal

Collection - colgono Audrey

Hepburn in momenti di vita

quotidiana nella città.

Didascalie, testi e grafica

ripercorreranno il personale

ricordo del rapporto tra Audrey

e Roma. Un video esclusivo

rivelerà momenti della sua vita

privata lontana dalle scene.

Considerando il legame tra la

vita di Audrey e la storia della

moda, le immagini saranno

accompagnate da alcuni abiti e

accessori. Creazioni di

Givenchy, Valentino, e tanti

altri che rappresentano anche

il modo di vestire di quel

periodo, con abiti indossati da

Audrey nella vita di tutti i

giorni. Uno spazio sarà

dedicato alle immagini

dall’archivio UNICEF che

documentano i viaggi di Audrey

Hepburn tra i bambini di

Bangladesh, Vietnam, Somalia,

Sudan, Etiopia ed America

Latina. Solo alcune tra le

numerose missioni a cui

l’attrice ha dedicato

interamente l’ultima

parte della sua vita.

In contemporanea

con la mostra

Mondadori pubblica il

volume Audrey a

Roma, che è in

libreria dal 25 ottobre

2011.

✑ Museo dell’Ara PacisLungotevere in Augusta, Roma

26 ottobre – 4 dicembre 2011

✑ Orari: 9.00 -19.00

chiuso il lunedì

✑ Biglietteria: € 10 intero;

€ 8 ridotto

✑ Info: 060608

www.arapacis.itwww.audreyhepburn.comwww.unicef.it/web/audrey

AUDREY A ROMA

FASHION:_mastro Progress 28/10/11 17.01 Pagina 1

Page 21: Progress Novembre 2011

ESTERI PROBLEMI PER IL PRESIDENTE ROUSSEFF

xx NOVEMBRE 2011

La corruzione, detta “Faxina” in Brasile, rischia di creare grossi problemi al governo di Dilma Rouseff. Scandali

governativi ed eccessi nella linea dura alla lotta alla criminalità stanno rendendo la lady di ferro invisa a molti,

proprio all’interno dei suoi alleati di governo

E LA “FAXINA” SI ABBATTÉ SUL BRASILE

LA LOTTA ALLA CORRUZIONE DI DILMA ROUSSEFF

iIl recente e grave scandalo che hacolpito il Ministero dei Trasporti hasollevato dubbi inquietanti sulla “te-nuta” della guida del paese della presi-denta Dilma Rousseff. La reazione,che sembra avere il consenso dell’opi-nione pubblica, è stata proprio la“Faxina”, ovvero una pulizia “etica”dei sistemi di potere, lotta alla corru-zione che appesta il paese intero. Mamolti sollevano dubbi sul reale succes-so di tale operazione. Si sottolinea dapiù parti, infatti, che Dilma è ostag-

gio di una parte importante delsuo partito, il PT (Parti-

do dos Trabalhadores) e del PMDB(Partido do Movimento DemocráticoBrasileiro) il maggiore alleato di go-verno. Lo stesso Lula avrebbe suggeri-to al suo successore di non calcaretroppo la mano, pena la tenuta del go-verno e il rischio di una frattura forseinsanabile tra le parti politiche che losostengono.

In tutto questo, ed è stato messoin luce dalla stampa brasiliana, un ap-poggio alla presidenta è arrivato pro-prio da Fernando Henrique Cardoso(FH), presidente del Brasile primadell’avvento di Lula, che ha sostenutoche le differenze sono minori di quelche si crede e che, se qualcosa di buo-no viene fatto da parte del Planalto(residenza del Presidente della Repub-blica) è giusto farlo notare e, soprat-tutto, è doversoso che il suo stesso par-tito, il PSDB (Partido da Social De-mocracia Brasileira), lo riconosca.

Intanto, è scoppiata una pole-mica dura proprio tra Dilma Rous-seff, e il suo partito,a causa del do-cumento che ha concluso a Brasilia,il quarto congresso nazionale dellaprincipale forza politica del Paese,in cui ci si propone di far approva-re in Parlamento una riforma com-

di Da

vide L

eggio

38 NOVEMBRE 2011

dilma:_mastro Progress 02/11/11 12.55 Pagina 1

Page 22: Progress Novembre 2011

ESTERI PROBLEMI PER IL PRESIDENTE ROUSSEFF

plessiva dell’informazione che, secondo l’op-posizione, si traduce in un ‘bavaglio’ allastampa scomoda.

La piena libertà di espressione è stata pe-raltro una delle principali bandiere di Dilmadurante la sua campagna elettorale.

Nel testo del progetto, i firmatari, pursottolineando il “ripudio verso qualsiasi formadi censura”, affermano la necessità di una leg-ge in grado di “democratizzare” la stampa nelPaese e di sopprimere il “monopolio” dei mez-zi di comunicazione. Il tema della regolamen-tazione dei media non è comunque stato l’u-nico motivo di imbarazzo della presidenteDilma all’assemblea del Pt, che ha contatosulla presenza dell’ex presidente Lula, più vol-

te protagonista di dure critiche alla stampa nelcorso del suo mandato.

Il discorso di Dilma sulla lotta alla cor-ruzione è stato accolto tiepidamente dagli al-tri colleghi di partito, che la vorrebbero menointransigente in certe sue decisioni. Lo dimo-stra la calorosa accoglienza riservata invece al-

l’ex capo di gabinetto di Lula, José Dirceu, in-vocato dalla platea come “eroe del popolo bra-siliano”, ma indicato dalla giustizia brasilianacome il principale protagonista dello scandalo

del “mensalao” (il pagamento mensile ai de-putati d’opposizione perchè appoggiassero alCongresso il governo).

Pur ricevendo l’appoggio incondizionatodella società civile, che nelle ultime settimanesi è mobilitata con manifestazioni in strada eappelli su internet, la “faxina” (pulizia) della

lady di ferro brasiliana - in otto mesi di gover-no già quattro suoi ministri sono stati costret-ti alle dimissioni - non sta incontrando i favo-ri della sua maggioranza.

E sta evidenziando sempre più la suapresa di distanza da Lula: stretta tra l’ex presi-dente operaio e il suo ex braccio destro, Dir-ceu, Dilma è sembrata più volte a disagio nelcorso del congresso, che ha discusso anche dimiglioramenti nel campo della salute pubbli-ca e nella lotta alla povertà. Il clima di idilliotra Lula e la sua “pupilla” è finito? Gli analistipolitici sono prudenti nel dirlo, ma sottoli-neano che di certo stanno emergendo i primicontrasti. Anche se, nel suo intervento a Bra-silia, l’ex capo di Stato ha ribadito la volontàdi rieleggere Dilma alle prossime elezioni, edare così continuità al suo lavoro, da più par-ti viene evidenziato come l’attuale presidentestia sempre più dando uno stile personale eindipendente alla propria gestione, mettendo-si spesso in stridente dialettica con le indica-zioni di partito.

39LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

SCANDALI GOVERNATIVINella pagina: Dilma Rousseff con Barak Obama, sotto: conLula. A destra: José Dirceu, invocato dalla platea come “eroedel popolo brasiliano”, ma indicato dalla giustizia brasilianacome il principale protagonista dello scandalo del “mensalao”

”IL CLIMA DI IDILLIO TRA LULA E LA SUA “PUPILLA” ÈFINITO? GLI ANALISTI POLITICI SONO PRUDENTI NEL DIRLO,MA SOTTOLINEANO CHE DI CERTO STANNO EMERGENDO I PRIMI CONTRASTI

dilma:_mastro Progress 28/10/11 10.28 Pagina 2

Page 23: Progress Novembre 2011

ESTERI ZAPATERO, FINE DI UN'ERA

40 NOVEMBRE 2011

Tra i tumulti di piazza e pressioni dei mercati finanziari, il 20 novembre la Spagna si appresta a scegliere il leader

che avrà il compito di risollevarla da una delle maggiori crisi economiche della sua storia recente

AL VOTO LA SPAGNA DEGLI INDIGNADOS

A.A.A. CERCASI LEADER (DISPERATAMENTE)

lLa fine dell’era Zapatero ha preso for-ma lo scorso 29 luglio, quando il premierspagnolo ha annunciato le elezioni anticipa-te mettendo fine ai “rumor” che si rincorre-vano da settimane sulla data del suo addio.L’ormai ex leader del Partito socialista(Psoe) aveva intuito che la sua presenza eradivenuta troppo ingombrante e per il benedel Paese ha deciso di abdicare con quattromesi d’anticipo. “La certezza è stabilità”, haspiegato saggiamente il premier socialista inuna conferenza stampa nel palazzo dellaMoncloa, mentre annunciava la fine dellasua seconda legislatura.

Dunque in Spagna i leader politicinon sono eterni ma soprattutto sono al ser-vizio del Paese, a differenza di altri premiereuropei ugualmente ingombranti ma nonaltrettanto consapevoli o quantomeno pocoattenti all’interesse generale (ogni riferi-mento a fatti e persone non è puramentecasuale).

Al voto si andrà il 20 novembre, nel-l’anniversario della morte di FranciscoFranco, spirato lo stesso giorno del 1975(la coincidenza non è stata voluta). Inattesa dell’election day il Governo si èaffrettato ad approvare le ultimeriforme già annunciate, prima disciogliere il parlamento il 26 settem-bre. La campagna elettorale è partitail 4 novembre e il nuovo parlamentosarà convocato il 13 dicembre quando toc-cherà al nuovo esecutivo prendere le redinidel Paese.

C’ERAVAMO TANTO AMATIIl rapporto tra gli spagnoli e Zapatero è

la cronaca di un idillio politico sfociato inun lento e progressivo tramonto. La storiaparte nel 2004, l’anno dellasua prima elezione:da quel giorno laSpagna è stataprotagonista diun camminoprogressista chel’ha portata altop dei Paesi eu-ropei, tra prospe-rità economicae avan-

guardia sociale. Per Zapatero la rielezionequattro anni dopo fu quasi automatica: nelmarzo 2008 vinse le elezioni con il 43,9%dei voti e 169 deputati, mentre il Pp il39,95% e 154 seggi (se si andasse al voto og-gi al Pp andrebbero 193 seggi su 350).

È stato lo scoppio della bolla immobi-liare a cambiare drasticamente lo scenariocon la creazione di oltre 4,2 milioni di disoc-cupati. Questo tasso di disoccupazione re-cord – insieme alle inevitabili misure di au-sterità decise dal 2010 per contrastare la cri-si economica - è valso ai socialisti un vero eproprio crollo nei sondaggi, a favore delladestra conservatrice del Partito popolare che

ha stravinto le amministrative delloscorso marzo. Da allora, sia dal-

l’opposizione sia tra le filadel Psoe sono aumentatele pressioni per un addioanticipato del leader.

Tutto il resto èstoria ancora più re-

cente: la minacciadi Moody’s di de-classare nuova-mente il rating

di Iva

no B

asile

LEADER PSOELa fine dell'era Zapatero

ha preso forma lo scorso29 luglio, quando il premier spagnolo

ha annunciato le elezioni anticipate mettendofine ai “rumor” che si rincorrevano dasettimane sulla data del suo addio

spagna:_mastro Progress 28/10/11 10.33 Pagina 1

Page 24: Progress Novembre 2011

ESTERI ZAPATERO, FINE DI UN'ERA

del debito sovrano del Paese - che aveva giàsubito un downgrade lo scorso marzo e attual-mente a ‘Aa2’ - l’inflazione che corre al 3,1%e il tasso di disoccupazione giunto al 20,89%,con picchi altissimi tra i più giovani. Propriola rabbia esplosiva delle nuove generazioni –

che decidono di riunirsi spontaneamente perdare vita all’onda degli “indignados” e invado-no pacificamente le piazze delle maggiori cittàiberiche per protestare contro la cattiva gestio-ne del governo - dà un contribuito decisivo al-l’addio anticipato di Zapa-tero. La protesta deigiovani, il perpe-tuarsi della crisi ele misure di au-sterity semprepiù stringentierodono repenti-

namente le fondamenta del castello socialistae la reputazione di Zapatero, che alle prossimeelezioni non si candiderà neppure da parla-mentare per ritirarsi nella sua città natale,Leon. Le speranze dei socialisti sono ripostenel 59enne Alfredo Perez Rucalcaba, candida-to del Psoe, ministro degli Interni e uomo for-te del governo, tra gli artefici della lotta al ter-rorismo basco. “Recupereremo la fiducia deglielettori, siamo pronti a costruire una Spagnamigliore”. Ma i sondaggi danno in netto van-taggio il Partido Popular del capo dell’opposi-zione Mariano Rajoy. Infatti una rilevazionedella Sygma Dos dà il Pp al 47,6%, mentre il

Psoe del premier uscente Jose’ Luis Zapate-ro al 31,4%, con un distacco di più di

16 punti. Il favorito avverte: il nuovoesecutivo avrà “un compito estrema-

mente difficile”. A dir poco un eu-femismo: il nuovo governo dovrà

risollevare l’economia nazionale,proseguire nella riduzione del

deficit e salvare un Paese checontinua a navigare peri-

colosamente in acqueagitate.

✑ LA RICETTA DI RUBALCABALa sanità e l'istruzione sono i temi che ilcandidato socialista Alfredo PerezRubalcaba ha messo al centro della suacampagna elettorale. “Abbiamo ungrande problema, l'occupazione, e unagrande ambizione, l'uguaglianza”, haaffermato Rubalcaba, chiudendo i tregiorni di Congresso del Partito socialistaorganizzato a Madrid per definire legrandi linee del suo programma. Il candidato socialista, ex ministrodell'Interno e numero due del governoZapatero, ha difeso in particolare il dirittoalla “salute e l'istruzione” nella suabattaglia contro “l'ingiustizia sociale”.

SANITÀ E ISTRUZIONE

✑ VECCHIO PROBLEMA Milioni di spagnoli sono completamentesfiduciati nei confronti della politica e delvalore della rappresentanza esceglieranno di non partecipare alleelezioni: nel 2008 il 27% dei cittadiniaventi diritto si astenne dal voto, maalmeno il doppio, secondo vari analisti,sarebbero quelli che metteranno una xsulla scheda elettorale per inerzia, senzaalcuna fiducia nei confronti della classepolitica. Un esercito di circa 17 milioni dipersone. Secondo il quotidiano spagnolo“La Vanguardia”, le radici del distacco delpopolo dalla politica sono lontane el’attuale crisi socio economica c'entrasolo in parte.

L’ASTENSIONE

“”

ZAPATERO HA ABDICATO CON 4 MESI D'ANTICIPO PRIMADELLA SCADENZA NATURALE DELLA LEGISLATURA, FISSATAPER IL MARZO 2012. QUELLA DI ZAPATERO È STATA UNADECISIONE PRESA “NELL'INTERESSE GENERALE”

41LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

I CANDIDATINella pagina: sopra il candidato socialista Alfredo PerezRubalcaba, candidato del Psoe, ministro degli Interni e uomoforte del governo, tra gli artefici della lotta al terrorismobasco; sotto Mariano Rajoy politico spagnolo, più volteministro e attualmente presidente del Partito Popolare

spagna:_mastro Progress 02/11/11 12.55 Pagina 2

Page 25: Progress Novembre 2011

ESTERI RIVOLUZIONI ARABE, UN UPDATE

42 NOVEMBRE 2011

L’intera Regione, che ha combattuto per l'affermazione dei diritti universali dell'uomo, deve ancora guadagnarsi

sul campo la democrazia. Condizione imprescindibile: il prevalere dell'Islam moderato

EVITARE L’”INVERNO ARABO”TUNISIA, LIBIA, EGITTO

sSenza alcun dubbio il 2011 passerà agliannali come l’anno delle rivolte arabe, unasollevazione popolare di massa che sta por-tando emancipazione e democrazia in alcuniimportanti paesi fino ad allora retti da regi-mi dittatoriali. Quel mix di mobilitazione euso libero e innovativo dell’informazione(attraverso i social network) ha abbattuto re-gimi apparentemente inossidabili ed ha con-sentito alla società civile di spezzare le cate-ne che da troppo tempo la tenevano sotto-messa e imprigionata. Dopo le lotte di po-polo per la dignità, la democrazia e i dirittifondamentali che hanno contribuito ai cam-biamenti storici, a che punto siamo nelmondo arabo?

IL DESTINO DELLA LIBIADopo otto mesi di conflitto armato che

ha rovesciato il potere del regime di Ghed-dafi, la data del 31 ottobre ha segnato la fi-ne della missione della Nato in Libia. Lo hastabilito il Consiglio di Sicurezza dell'Onutramite una risoluzione (approvata all'una-nimità) che ha disposto la fine del mandatodell'Alleanza Atlantica, nonostante il Consi-glio nazionale di transizione libica avessechiesto di prolungare la missione fino a fineanno. Nella stessa data anche la cessazionedella 'no-fly zone' nello spazio aereo libico.

Il destino della Libia, dunque, d'ora inpoi è in mano alle autorità locali. Spetterà aloro creare una società inclusiva, proteggerela popolazione, compresi i cittadini stranierie i migranti africani, e intraprendere tutte lemisure necessarie per evitare rappresaglie edetenzioni arbitrarie. La Libia ha accettato dimutuare il sistema elettorale istituzionale tu-nisino, per cui una Commissione imposteràentro otto mesi l’Assemblea costituente.

IL MODELLO TUNISINOLe storiche consultazioni dello scorso 23

ottobre hanno eletto un’Assemblea costituen-te che entro un anno darà vita a elezioni par-lamentari e presidenziali congiunte. Le elezio-ni tunisine sono state libere e giuste conformiai classici standard europei di democraticità,di trasparenza e di partecipazione, con un uni-co neo: la travolgente vittoria del partito isla-mista Ennahdadi Ennahda che lascia presagi-re una possibile virata fondamentalista nellanuova democrazia tunisina. Ma i leader delpartito assicurano: come in Turchia democra-zia e religione convivranno. Gran parte degli

analisti internazionali dà loro credito, i tunisi-ni hanno fatto da apripista per la "primaveraaraba" e il positivo svolgersi delle recenti ele-zioni avrà delle ricadute benefiche. Questomodello dell’Assemblea, infatti, si fa strada an-che in Marocco (si voterà il 25 novembre) e inAlgeria (l’11 aprile 2012). E in Egitto?

LA SCOMMESSA EGITTOLa vera scommessa si gioca in Egitto: tra

un mese parte la maratona per eleggere il parla-mento, poi il nuovo raìs. Nel paese che arranca

tra crisi economica e tensioni confessionali, mi-seria e frustrazioni aumentano l'attrazione perscelte estreme. In assenza di un grande partitoislamico moderato e nella divisione di quelli lai-ci, la galassia islamica si sta rafforzando, conl'affermazione di tanti partiti islamici equiva-lenti di Ennahda in Tunisia o dell' Akp turco.Vari sondaggi stimano le forze ispirate ad Allahal 40-45%, almeno per il parlamento che stileràla Costituzione.

Gli analisti continuano a chiederselo:quella del Cairo è una rivoluzione popolare op-pure un golpe militare camuffato? Tra le varieipotesi di ritorno al passato non si può esclude-

re una forte unione Stato-Islam, anche se moltileader dichiarano: “Guardiamo ad Ankara, nona Teheran”, come il candidato islamico alle pre-sidenziali Abu Al Futuh, ex leader della Fratel-lanza. Il voto del 28 novembre, dunque, sarà ilclassico banco di prova, per l'Egitto e di riflessoper l'intera Regione araba, che dopo una pri-mavera di belle speranze potrebbe risvegliarsi inun gelido 'inverno'. Se così fosse l'intero proces-so democratico dei paesi arabi, partito ormaitanti mesi fa, si ritroverebbe, come afferma unanota espressione romana, “da capo a 12”.

di Iva

no B

asile

“”

LE STORICHE CONSULTAZIONI IN TUNISIA HANNODESTATO PREOCCUPAZIONE NEL MONDO OCCIDENTALE:IL PIÙ LAICO ED “EUROPEO” DEI PAESI ARABI HARISCOPERTO LE SUE RADICI MUSULMANE, DELUDENDOCHI LO PENSAVA GIÀ “COME NOI”

paesi arabi:_mastro Progress 02/11/11 12.56 Pagina 1

Page 26: Progress Novembre 2011

44 NOVEMBRE 2011

A cura della Redazione

Norberto Agosteo (nella foto) èstato nominato amministratoredelegato. Il neo eletto, già direttoregenerale di Kenwood Electronics ItaliaS.p.A. assume con il nuovo incarico lacompleta responsabilità operativa dellasocietà. Agosteo, che ricopriva la caricadi direttore generale, è in Kenwood dal1992, dove ha ricoperto anche la caricadi direttore vendite della divisione Home

Hi-Fi fino al 2006, anno in cui ha assunto la carica di direttorecommerciale.

www.kenwood.it

UBS ITALIA CAMBIA ROTTA

Continuano i cambiamenti in casaRenault. La Direzione Comunicazionedi Renault Italia viene affidata aFrancesco Fontana Giusti (nella foto),che riporterà a Jacques Bousquet,Presidente di Renault Italia. MarcoGianfelice raggiunge invece laDirezione Comunicazione & Immaginecon il ruolo di Press Executive, insostituzione di Laurent Reboul-Iacopi,che lascia Renault Italia.

www.renault.it

NUOVA COMUNICAZIONE PER RENAULT ITALIA

Fujitsu TS Italia ha un nuovo amministratore delegato nellapersona di Federico Francini. Francini avrà il compito di guidare ilprocesso di trasformazione della società, accelerare la crescita del

business della filiale italiana di Fujitsu, consolidarela posizione nel mercato IT e rafforzare le relazionicon i clienti e i partner. it.fujitsu.com

NUOVO AD PER FUJITSU TECHNOLOGY SOLUTIONS ITALIA

MICROSOFT. IL MARKETING HA UNA NUOVA SQUADRA

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Microsoft presenta la nuovasquadra Marketing & Operations,guidata da Silvia Candiani (nella foto). Ilteam è composto da Vieri Chiti, nelruolo di Direttore della Divisione Office,Claudia Bonatti, nella posizione diDirettore della Divisione Windows, LucaVenturelli, nel consolidato ruolo diDirettore della Divisione Server, Tools& Cloud, e Giovanni Zoffoli, sempre

con l’incarico di Direttore Enterprise Marketing. Completano lasquadra, sul fronte marketing, comunicazione e corporate socialresponsability, Massimo De Caro, nominato Direttore MarketingCentrale, Chiara Mizzi, Direttore Relazioni Esterne, PierluigiMazzuca, Direttore Customer e Partner Experience e RobertaCocco, che assume l’incarico di Direttore Corporate SocialResponsibility.

www.microsoft.com

Cambio al vertice per UbsItalia, che ha annunciato lanomina del nuovoamministratore delegato FabioInnocenzi (nella foto).

Il manager siederà al postodi comando a partire dal primonovembre. Il suo predecessore,Ferruccio Ferri, resta nel Gruppoe assume una posizione di senior management, membro delConsiglio di Amministrazione di Ubs Italia S.p.A e Presidente diUbs Fiduciaria.

In Intesa SanPaolo dal 2009, Innocenzi ha ricoperto fino adoggi il ruolo di responsabile per le banche del Nord-Est delGruppo e di direttore generale della Cassa di Risparmio delVeneto. Dal 2002 al 2008 è stato amministratore delegato diBanco Popolare e membro del Comitato Esecutivo Abi.

www.ubs.com

AD AGOSTEO IL RUOLO DI AD

PERSONALITIES:_mastro Progress 02/11/11 12.56 Pagina 1

Page 27: Progress Novembre 2011

ECONOMIA BANCA D'ITALIA, VISCO GOVERNATORE

46 NOVEMBRE 2011

24 ottobre 2011, la Banca d'Italia ha il suo nuovo Governatore: Ignazio Visco prende il posto di Mario Draghi.

Dopo una procedura di nomina a dir poco farraginosa l'esito finale sembra soddisfare tutti (tranne Bossi)

GOVERNATORE A SORPRESA

TRA I VARI LITIGANTI...VISCO GODE

iIgnazio Visco è diventato il nuovo Go-vernatore di Bankitalia. Si tratta di una scel-ta a sorpresa da parte del governo e del pre-mier Silvio Berlusconi che però sembra ac-contentare tutti, a cominciare da Bankitalia.Visco ha una grande esperienza internazio-nale e una forte capacità di analisi in piùpermette di mantenere la linea tanto cara avia Nazionale della continuità e dell'autono-mia. Soddisfatta anche Confindustria cheaveva esplicitamente richiesto una persona

di grande professionalità. Visco, inoltre, puòvantare un ottimo rapporto personale e pro-fessionale con il ministro dell'Economia Tre-monti. I due hanno lavorato insieme all'ulti-mo G20 di Parigi. Non solo, da via XX Set-tembre si fa notare come negli ultimi tempii rapporti tra Bankitalia e il Tesoro siano sta-ti tenuti proprio dal neo governatore e comelo stesso sia stato più volte ospite dell'An-spen Institute, di cui Tremonti è presidente.Anche Bersani e Casini, che avevano auspi-

cato una nomina rispettosa di autonomia,esprimono “apprezzamento per la nomina diVisco che corrisponde pienamente ai criteri cheavevamo avanzato nelle settimane scorse diautorevolezza e autonomia della scelta”. “Re-sta comunque disagio - sottolinea Bersani -per un'incapacità di Berlusconi a decidere cheha messo in discredito l'Italia e in imbarazzotante autorevoli personalità”.

Giudizio sospeso per Antonio Di Pie-tro che rimanda a “quando lo vedrò all'opera.Mi auguro però - sottolinea il leader Idv - che

di I.

B.

IGNAZIO VISCOIl neogovernatore, proseguirà la linea tanto cara a viaNazionale della continuità e dell'autonomia. SilvioBerlusconi è stato aspramente criticato per avertergiversato troppo sulla nomina del nuovo governatore

visco:_mastro Progress 02/11/11 12.58 Pagina 1

Page 28: Progress Novembre 2011

ECONOMIA BANCA D'ITALIA, VISCO GOVERNATORE

47LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

sappia ridare credibilità alla Banca d'Italia eriesca a far dimenticare il mercanteggiare delpresidente del Consiglio su questa nomina”.

Insomma tutti contenti, tranne Bossi...Il leader della Lega infatti voleva un milanese

mentre Visco è napoletano. Parole significati-ve, quelle del neo-governatore al momentodell'insediamento: “Credo profondamente nel-l'Italia, nei punti di forza e nella vitalità dellasua economia.

La sostenibilità finanziaria e gli investi-menti in settori vitali quali l'istruzione e l'inno-vazione del capitale sociale, sono una prioritàassoluta”, ha aggiunto Visco che si insedieràufficialmente al vertice della Banca d'Italia il10 novembre, quando Mario Draghi assu-merà la presidenza della Bce.

✑ Già vicedirettore generale, Visco haavuto la meglio sul direttore generaleFabrizio Saccomanni, il direttoregenerale del Tesoro Vittorio Grilli, l'expremier del centrosinistra GiulianoAmato e sul grande favorito degli ultimigiorni, quel Lorenzo Bini Smaghi il cuinome era ricorso con più insistenza pervarie settimane. Ma l'opzione non avevatrovato il consenso sperato ed era salitoil pressing per una soluzione interna allaBanca d'Italia: la prima indicata era stataquella del direttore generale; le altre dueipotesi vertevano, appunto, sui vicedirettori Ignazio Visco e, outsiderdell'ultim'ora, di Anna Maria Tarantola.

UNA SCELTA SOFFERTA

✑ Ignazio Visco nasce a Napoli il 21novembre 1949, è sposato e ha tre figlie.Laureato in Economia e Commercio conil massimo dei voti e lode pressol'Università degli Studi di Roma "LaSapienza". Assunto in Banca d'Italia nel1972 compie il periodo diperfezionamento presso la University ofPennsylvania. Dal 1997 al 2002 ricopre ilruolo di Chief Economist e Direttoredell'Economics Department dell'OCSE.Nel 2004 diventa Funzionario Generaledella Banca d'Italia (prima comeDirettore Centrale per le Attività Estere edal marzo 2006 come Direttore Centraleper la Ricerca Economica). Vice DirettoreGenerale dal 9 gennaio 2007.

CHI È IGNAZIO VISCO

“ ”CREDO PROFONDAMENTE NELL'ITALIA, NEI PUNTI DIFORZA E NELLA VITALITÀ DELLA SUA ECONOMIA

IGNAZIO VISCO, NEO-GOVERNATORE DI BANKITALIA

CONFINDUSTRIALa nomina di Visco soddisfa Confindustria che aveva esplicitamenterichiesto una persona di grande professionalità. Sotto da sinistra:Tremonti, Draghi e Casini; in alto: Emma Marcegaglia

visco:_mastro Progress 02/11/11 12.58 Pagina 2

Page 29: Progress Novembre 2011

POLITICA L'IMPEGNO POLITICO DEGLI IMPRENDITORI

48 NOVEMBRE 2011

C’è stato un tempo in cui Berlusconi poteva affermare all’assemblea annuale di Confindustria: “Il mio programma è

il vostro” (era il 2001). Dopo dieci anni la situazione si è ribaltata e il filo che univa il Cavaliere agli imprenditori si

è spezzato, forse definitivamente

CI PENSANO GLI IMPRENDITORI“INDIGNADOS”

ASPETTATIVE DISATTESE?

cCredevano che il governo potesse avvia-re un processo di riforme, serio e duraturo.Che tagliasse gli sprechi, snellisse la burocra-zia e riformasse il fisco per incentivare lo svi-luppo. Invece, niente. Da qui la frustrazionedi una lobby abituata, in passato, a ottenerequel che reclamava. Da qui la veemente rea-zione (a dir poco tardiva) all'incapacità delgoverno. Nel Paese che non ha guide, e nem-

meno coalizioni o alleanze credibili, il Capita-le si fa Politica e decide di farsi avanti. Duran-te uno dei più discussi avversari governi dellastoria repubblicana italiana il mondo dellaproduzione si mobilita e lancia un manifesto-sfida. Il patron della Tod's, Diego Della Valle,si era limitato soltanto a lanciare un monitosui giornali. Vergognatevi! Si concludeva cosìil duro j'accuse alla politica che l'imprendito-

re ha lanciato dalle pagine dei principali quo-tidiani italiani. Altri suoi colleghi hanno fattoil passo successivo optando per la discesa incampo. Il nuovo che avanza ha oggi le sem-bianze di Profumo, Passera, Marcegaglia,Montezemolo. Si presentano come salvatoridella Patria ma anche alcuni di loro hanno deifardelli a dir poco imbarazzanti che lascianouno strascico di pesanti interrogativi...

di Iva

no B

asile

indignados:_mastro Progress 28/10/11 16.50 Pagina 1

Page 30: Progress Novembre 2011

POLITICA L'IMPEGNO POLITICO DEGLI IMPRENDITORI

GLI IMPRENDITORI-POLITICI Alessandro Profumo. Il banchiere auto-

candidatosi alla guida del centrosinistra in unPd in crisi di leadership è indagato per frodefiscale. La banca di cui era il numero uno ope-rativo, Unicredit, avrebbe eluso l’erario sfrut-tando un regime tributario di favore per 245milioni di euro, ora sequestrati. L’ipotesi direato (la dichiarazione fiscale fraudolenta è pu-nibile con una pena fino a 6 anni) è tutta dadimostrare. Ma non è un bel biglietto da visi-ta per il finanziere multimilionario che al pri-mo posto del suo futuribile programma politi-co propone proprio un intervento fiscale: unatassa patrimoniale da 400 miliardi di euro.

Luca di Montezemolo. Il presidentedella Ferrari freme da tempo ai box della po-litica con il suo movimento “Italia Futura” (inbase agli ultimi sondaggi che circolano, lacreatura di Montezemolo potrebbe incassareun terzo dei voti attuali del Pdl, tra l’otto e ildieci per cento). Eppure anch’egli deve fron-teggiare controverse faccende immobiliari.L’ex numero uno di Confindustria, infatti, èsotto processo al tribunale di Napoli per inter-venti abusivi nella residenza di Anacapri dove

passa le vacanze in affitto. I lavori realizzati al-l'interno di Villa Adinolfi ribattezzata VillaCaprile - ma da tutti conosciuta come VillaMontezemolo - hanno suscitato l’interessedella procura campana: le accuse sono di vio-lazione urbanistica, deturpamento di bellezzenaturali e falso.

Emma Marcegaglia. Si avvicina la sca-denza del mandato alla presidenza di Confin-dustria e Emma Marcegaglia si sente le manipiù libere per svincolarsi a tutti gli effetti dal-

l'operato del governo. Al punto che più diqualcuno ha avanzato il sospetto che dietroquesto imprevisto interventismo si nascondauna sua discesa in politica. Ma anche la Mar-cegaglia è alle prese con qualche problemino:il fratello di Emma, Antonio, anch’egli prov-visto di un ruolo al vertice del colosso siderur-gico di famiglia, nel 2004 ha patteggiato unacondanna a 11 mesi di reclusione e un risarci-mento di sei milioni di euro.

Dalle sue dichiarazioni gli inquirentihanno ricostruito una serie di conti svizzeri ri-conducibili agli imprenditori mantovani suiquali sarebbero stati depositati fondi neri uti-lizzati per operazioni riservate. E un’inchiestaper smaltimento illecito di rifiuti pericolosi a

Grosseto riguarda il capostipite e fondatoredel gruppo, Steno Marcegaglia.

DAL VECCHIO AL NUOVODopo il fallimento dell'esperienza politi-

ca del Pdl si è aperta una voragine ed è partitala corsa per occuparne lo spazio. il “nuovo” siscaglia contro il “vecchio”, prende le distanzedal recente passato, si professa distante anniluce dai politici di professione e dal politiche-se, perché si illude di parlare direttamente ai

cittadini. Ai politici attuali rimprovera la di-stanza dalla gente, la difficoltà a promuovere leriforme e soprattutto gli scheletri che ingom-brano tanti armadi importanti. Frasi già senti-te e scene già viste per un canovaccio ormaiscontato. L'Italia che fatica a sfornare nuovileader scopre che alla fine il nuovo si dimostrauguale al vecchio, stessi dubbi e interrogativi,stesse ombre e sospetti e una buona dose diopportunismo. Da anni la storia è sempre lastessa: si predica bene e poi, una volta al pote-re, si razzola male dimenticando tutti i buonipropositi. Ecco perché piuttosto che impren-ditori-politici con il fiuto per gli affari l'Italiaavrebbe urgente bisogno di persone con unospiccato senso della Stato.

49LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

EMMA MARCEGAGLIAIl Presidente Emma Marcegaglia aveva presentato il suoprogramma in cinque punti per far ripartire l'Italia. Dovevaessere un modo per dare la scossa al governo degli immobili

”GLI IMPRENDITORI SEMBRANO AVER MOLLATO IL CAVALIERE.PERCHÉ HA AUMENTATO LE TASSE, HA MORTIFICATO LACRESCITA E NON HA MANTENUTO LE PROMESSE

INDIGNADOS Nella pagina: Alessandro Profumo banchiere e dirigented'azienda italiano, già amministratore delegato del gruppoUnicredit e Luca Cordero di Montezemolo presidente Ferrari.L'attacco degli imprenditori all'immobilismo del governo. Ladisillusione è forte. Finalmente se ne sono accorti anche loro: ilcapo del Pdl non è riuscito a fare quello che aveva promesso

indignados:_mastro Progress 28/10/11 16.50 Pagina 2

Page 31: Progress Novembre 2011

DONNE PER COMBATTERE LA CRISI

di PAOLO DEL PANTA

Dopo il cambio al verticedi HP, una donna sarà allaguida anche di IBM conl'obiettivo di portare avanti lestrategie delineate nellaroadmap del 2010.

Virginia Rometty prenderà

il posto di Sam Palmisano alla

guida di IBM a partire dal

primo gennaio 2012. Rometty

dunque è la seconda donna a

capo di un'importante azienda

del settore IT. Finalmente,

verrebbe da dire. Palmisano

era diventato CEO nel 2002,

ricoprendo la carica di

presidente nel 2003.

Rometty ha dichiarato che

poter guidare IBM in questo

momento è indubbiamente un

grande privilegio e ha

aggiunto che bisognerà

continuare a seguire il passo

della roadmap realizzata nel

2010 e che delinea le strategie

dell'azienda fino al 2015.

Questo vuol dire che il

cambio alla guida di Big Blue

non implica un cambio di

strategie, tutt'altro: IBM

continuerà a puntare sui suoi

prodotti di maggior successo,

quindi software, servizi e

analytics, senza diminuire gli

investimenti nella ricerca e

nello sviluppo.

Del resto, i risultati

dell'ultimo trimestre hanno

confermato che quella

delineata è la strada giusta da

percorrere: IBM ha infatti

registrato aumenti degli utili,

in particolare grazie al

software e alle vendite sui

mercati emergenti, come

Brasile, Russia, India e Cina.

Ma è chiaro che le grandi

aziende stanno guardando alle

donne con sempre maggiore

fiducia, per risolvere la crisi.

D'altronde, anche in HP i dati

parlano chiaro: in meno di 11

mesi il valore di mercato della

società di Palo alto si è quasi

dimezzato e le azioni sono

precipitate del 45%.

Quindi, la società licenzia

Leo Apotheker e nomina la

55enne Meg Whitman

Presidente e Ceo. Dopo Carly

Fiorina torna una donna al

timone del colosso

statunitense. Le critiche nei

confronti dell’ex

Ceo di HP erano cresciute

quest’estate, dopo l’annuncio

shock di voler tagliare la

divisione Pc, una operazione

da alcuni ritenuta azzardata e

spericolata “come se

Macdonald’s uscisse dal

mercato degli hamburger”.

Sul banco d’accusa è finita

anche la scelta di

abbandonare il segmento

dell’high-mobility, il mercato

dei tablet. Vedremo nei

prossimi mesi come si

comporterà il “potere rosa” al

vaglio dei mercati e

della crisi

50 NOVEMBRE 2011

economyeconomyeconomyeconomyeconomy

economy

economyeconomy

economy

economyeconomy

ECONOMY:_mastro Progress 28/10/11 16.31 Pagina 1

Page 32: Progress Novembre 2011

ECONOMIA CONSIGLI PER I MANAGER DI DOMANI

Quando il presidente cinese Hu Jintao visitò gli Stati Uniti a gennaio

di quest’anno, fece notizia il saluto rivoltogli in cinese da una delle

figlie di Obama. Segno, questo, dei tempi e degli assetti economici e

geopolitici che cambiano

VACANZE STUDIO IN ASIA...?ANDARE A VIVERE ORA DOVE SI FARANNO GLI AFFARI NEL FUTURO

di De

nise M

arian

acci

“52 NOVEMBRE 2011 ”

NON FAR CONOSCERE AI NOSTRI FIGLI LA CINA, L’INDIA E LEPOTENZE EMERGENTI DELL’ASIA È COME LASCIARLI ANALFABETI

DAVID BOREN

est:_mastro Progress 28/10/11 10.41 Pagina 1

Page 33: Progress Novembre 2011

ECONOMIA CONSIGLI PER I MANAGER DI DOMANI

mMa le cifre parlano chiaro: mentre i gio-vani cinesi che iniziano a studiare l’inglese so-no 320 milioni, i ragazzi europei o americaniche cercano di stabilire un contatto con le lin-gue e le culture dei paesi asiatici emergenti so-no relativamente pochi, nonostante il nume-ro, soprattutto negli ultimi anni, stia crescen-do a dimostrazione del fatto che in futuro do-vremo fare i conti con il gigante della Cina econ tutte le economie emergenti dell’areaasiatica.

In particolare, la Cina è il futuro perchéla sua economia sta registrando molti successirispetto alle economie occidentali che, fino aqualche decennio fa, avevano dettato le rego-le nel panorama del mercato internazionale.

Quello che è accaduto lo sappiamo bene: tut-te le più importanti multinazionali di casa no-stra hanno speso l'ultimo decennio a trasferi-re sedi, capitali e mercato in città come Shan-ghai, Hong Kong, Tokyo, Singapore. Così,dopo aver “spostato” in oriente industriali etop manager, ora è scoccata l’ora per i loroeredi che, fin da ora, devono imparare a misu-rarsi con quelle realtà.

Conoscere la cultura, il modus vivendi e,naturalmente, la lingua dei paesi emergentidiventa, dunque, il vero vantaggio competiti-vo nel mondo del lavoro e una prerogativafondamentale per i manager di domani.

Se fino a ieri, i giovani rampolli dell’eli-te al potere optavano per delle vacanze studionei paesi europei e ambivano alla laurea inprestigiose università americane, oggi, comesottolinea il presidente dell’Università del-l’Oklahoma, David Boren: “Non far conoscereai nostri figli la Cina, l’India e le potenze emer-genti dell’Asia è come lasciarli analfabeti”.

Non solo. Oltre al solo apprendimentodiventa importante anche una reciproca co-noscenza culturale in cui la lingua diventa lostrumento indispensabile per creare delle rela-zioni.

“La lingua è uno strumento di comunica-zione indispensabile - dice Alessandra Lavagni-no, direttore dell'Istituto Confucio e docentedi lingua e cultura cinese all'Università degliStudi di Milano - e questo vale in modo parti-colare per lingue difficili come il cinese. Impara-re a scrivere e a comunicare in lingua permettedi entrare nella testa della gente, nel loro sistemamentale. Saper parlare, ascoltare la tv e leggere igiornali, però, non basta. Bisogna anche scopri-re la geografia dei movimenti, capire perché i ci-nesi si comportano in un modo o in un altro, ap-

prendere gli aspetti più comuni della quotidia-nità. E queste cose si imparano solo in Cina”.

Ecco perché diventa sempre più impor-tante avere la possibilità di partire per un pe-riodo di studi da trascorrere nei paesi in que-stione. In fin dei conti, si tratta, da un lato, dirafforzare le conoscenze linguistiche e, dall’al-tro, di apprendere gli aspetti sociali e cultura-li che, evidentemente, poi serviranno per uti-lizzare la lingua nel modo più corretto ed effi-cace.

Tutto sommato, se ci pensiamo bene, ifigli di quelle che sono diventate la famigliepiù economicamente influenti dell’area asiati-ca si sono formati in Occidente e, magari,hanno vissuto o vivono tutt’ora nei nostripaesi. Conoscono la nostra cultura, le nostreabitudini, le nostre città. Certo, per noi occi-dentali, ancorati alle nostre eterne certezzedettate da vecchie abitudini eurocentriche eavvezzi a ritenere la nostra come la miglioredelle culture possibili, riveliamo tutta la no-stra relativa incapacità ad aprirci a questi nuo-vi scenari internazionali.

Tuttavia, basterebbe chiedersi se anchequesto fenomeno, e cioè la lungimiranza delleelites di quei paesi per quel che riguarda la for-mazione e la conoscenza della lingua inglese edella nostra cultura (sia da un punto di vistasociale, sia da un punto di vista economico),abbia contribuito all’ascesa del loro potere nelpanorama finanziario internazionale.

53LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

SCAMBI “CULTURALI”Conoscere la cultura, il modus vivendi e, naturalmente, lalingua dei paesi emergenti diventa, dunque, il verovantaggio competitivo nel mondo del lavoro e unaprerogativa fondamentale per i manager di domani

est:_mastro Progress 28/10/11 10.41 Pagina 2

Page 34: Progress Novembre 2011

A cura della Redazioneinternetifestileinternetinternet

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Motori accesi per la 23edizione di Viscom Italia 2011,fiera internazionale dellacomunicazione visiva, inprogramma dal 3 al 5novembre in Fiera MilanoQuartiere Rho.

Il palcoscenico di ViscomItalia è pronto per mettere inmostra prodotti nuovi, soluzionie tecnologie per scoprire lenovità più interessanti inmateria di Stampa Digitale,Cartellonistica, Ricamo,Incisione... Uno degli obiettivi

principali dell’edizione 2011 èquello di diffondere più culturaall’interno della manifestazione.Ed è per questo che sono staterafforzate le collaborazione conle principali associazioni diriferimento Viscom Forum,quest’anno si avvale dellacollaborazione con il MIP -Politecnico di Milano – chearricchirà di nuovi contenuti lesessioni dei convegni. “Lesoluzioni di business per i vostriclienti”, il vero leit motiv deiViscom Forum 2011, che si

attueranno in un momentoufficiale di apertura con unatavola rotonda, tenuta datestimonial, per discutere dialcuni temi caldi come:imprenditorialità,internazionalizzazione, eco-compatibilità, nuove tendenzelegate all’interior decoration eriqualificazione di ambienti.

Il palinsensto dei seminariapprofondirà così nuovetecniche di marketing estrategie di nicchia per aiutarele imprese a migliorare il lorolavoro senza cambiare mercato.Torna il ViscomLab, l’area didimostrazioni "live" tenute daprofessionisti del settore, che sisvolgono in modo continuativo,dove guardare in diretta lelavorazioni ed ispirarsi ad ideeinnovative per allargare ilpacchetto di offerte al cliente.

Si potranno sperimentare leultime applicazioni in materia diserigrafia applicata al digitale,personalizzare capi diabbigliamento con le migliorisoluzione “Made in Italy”,realizzare quadri con supportiinnovati di stampa, progettareun messaggio grafico,trasformare un sempliceoggetto in un modello dicomunicazione.

Nell’epoca del ritorno aldecoro, laddove la creativitàviene intesa in primo luogocome capacità di comunicarecon linguaggi inesplorati e ditrasmettere emozioni,sensazioni e sentimenti, latecnologia e i materiali sitrasformano in strumenti didialogo attraverso i quali darenuove soluzioni vincenti perampliare i confini del proprio

business. Wrap and the InteriorDecoration World sarà un verocantiere creativo dove metterein scena le soluzioni integratedell’interior decoration checonsentiranno di rinnovare eriqualificare gli ambienti comepunti vendita, bar, ristoranti,impianti sportivi, alberghi eospedali con le tecniche dellacomunicazione visiva. Designer,architetti, studi di progettazionee decoratori avranno lapossibilità, nei tre giorni di fiera,di vedere e toccare dal vivoapplicazioni per apprenderecome realizzare e trasformarele superfici in un grandepotenziale comunicativo eprogettuale, riconvertire sistemid'arredo preesistenti inrinnovati elementi scenici efunzionali. Creatività, tecnica epassione sono doti ormaiindispensabili per tutte leaziende che vogliono vincere lasfida del mercato e farsiscegliere dai cliente in unmomento in cui l’intero sistemadella comunicazione è in fase dicambiamento radicale. Alla lucedi questo scenario l’edizione deiViscom Awards 2011,rappresenta un appuntamentostrategico per tutti gli operatoridel settore, che voglionocogliere, in fiera, idee e nuovilinguaggi per creare modelli diimpresa vincenti.

✑ DOVE COME QUANDOFiera Milano Quartiere Rho,dal 3 al 5 novembre 2011www.visualcommunication.it

VISCOM ITALIA

VISUALIZZARE IL FUTURO

INTERNET:_mastro Progress 02/11/11 13.01 Pagina 1

Page 35: Progress Novembre 2011

SPECIALE WBF SPECIALE WORLD BUSINESS FORUM

wbf intro:_mastro Progress 28/10/11 11.13 Pagina 1

Page 36: Progress Novembre 2011

I guru internazionali del management e della po-

litica incontrano, a Milano, il 9 e 10 novembre 2011 la

comunità del business al World Business Forum. Un

appuntamento imperdibile per la business commu-

nity perché prevede, come da programma, la parteci-

pazione dei maggiori esperti finanziari a livello glo-

bale. Caratteristica del Forum di Milano è quella di

rendere omaggio alle vittorie aziendali degli impren-

ditori italiani che, con il loro operato, sono riusciti ad

apportare un valore aggiunto allo scenario economico del nostro paese. Infatti, sul palco del

Forum, i guru internazionali dell’economia e della business community saranno affiancati dai

manager di casa nostra che hanno saputo registrare delle importanti esperienze di succes-

so, garantendo ai partecipanti della manifestazione un momento formativo ad altissimi livel-

li.L’evento vanta, tra gli speaker che si alterneranno sul palco di questa edizione, alcune tra le massime personalità del

mondo dell’economia, come il premio Nobel Joseph Stiglitz (nella foto) che chiuderà i due giorni di incontri, fornendo il suo

parere sugli scenari odierni dell’economia globale. Altra personalità d’eccezione, presente al Forum, sarà l’ex Primo Mini-

stro del Regno Unito e leader del Partito Laburista, Tony Blair che analizzerà i cambiamenti del futuro del business alla lu-

ce delle metamorfosi politiche in atto nel mondo di oggi. La studiosa Charlene Li approfondirà le tematiche relative alla

grande importanza che hanno assunto i social network e le nuove tecnologie per il cambiamento nel mondo del business

e del marketing, mentre Daniel Goleman, esperto indiscusso di “intelligenza emotiva”, fornirà il suo importante contributo

sul ruolo che l’emotività gioca nelle relazioni economiche, nelle decisioni, e nei ruoli di leadership. it.hsmglobal.com

SPECIALE WBF SPECIALE WORLD BUSINESS FORUM

IL MONDODELLA FINANZAS'INCONTRA A MILANO

wbf intro:_mastro Progress 28/10/11 11.13 Pagina 2

Page 37: Progress Novembre 2011

SPECIALE WBF WORLD BUSINESS FORUM 2011

58 NOVEMBRE 2011

Attesissimo l’intervento dell’ex Primo Ministro

britannico al WBF 2011 previsto per il 10

novembre a Milano

RIPENSARE L’EUROPA IN UN MONDO TURBOLENTO

RELATORI D’ECCEZIONE: TONY BLAIR

èÈ previsto per la seconda giornata di incontril’atteso intervento di Tony Blair - dal titolo “Ripensa-re l’Europa in un mondo turbolento: politica, demo-grafia, economia” – durante l’edizione di quest’annodel World Business Forum che si terrà a Milano il 9 eil 10 novembre .

Per aver ricoperto il ruolo di Primo Ministro diGran Bretagna e Irlanda del Nord per un decennio(dal 1997 al 2007), Blair viene considerato uno deimaggiori leader della sua generazione, al di là dellemotivazioni, legate soprattutto alle scelte di politicaestera, che lo hanno condotto alle dimissioni dalla suaposizione ai vertici della politica britannica.

A capo del Partito Laburista per molti anni, èstato uno dei sostenitori della “Terza Via”, promuo-vendo un approccio più moderato e più orientato albusiness.

Dopo aver lasciato il suo incarico, Blair ha certa-mente conservato una posizione di primo piano con-tinuando ad influenzare il panorama politico britan-nico e mondiale. Ha intrapreso una carriera diploma-tica di alto profilo sulla scena internazionale interes-sandosi a temi come il cambiamento climatico e lapovertà dei paesi in via di sviluppo, e promuovendo,attraverso il suo ruolo di rappresentante speciale delleNazioni Unite, il processo di pace in Medio Oriente.

Il suo è, senza ombra di dubbio, un punto di vi-sta unico e privilegiato sui grandi cambiamenti e sul-

di De

nise M

arian

acci

wbf:_mastro Progress 28/10/11 11.14 Pagina 1

Page 38: Progress Novembre 2011

SPECIALE WBF WORLD BUSINESS FORUM 2011

le forze economiche e politiche che stanno de-terminando un nuovo assetto europeo in que-sto periodo di forte crisi economica per tuttol’occidente. Alla luce del ruolo che lo stessoBlair ha rivestito - fin dal 1997 quando fueletto Primo Ministro - all’interno dei cam-biamenti che oggi hanno condotto l’Europa arimettersi in gioco per affrontare la crisi, saràinteressante scoprire quanto, secondo il suoparere di politico a cavallo tra il ventesimo e ilventunesimo secolo, gli attuali stravolgimentiincideranno sul futuro del business e sul ruo-lo che la stessa Europa sarà in grado di rico-prire all’interno di questa prospettiva, tenen-do ben a mente il fatto che negli ultimi ventianni nel Vecchio Continente (ma anche negliStati Uniti, d’altronde) è stata sì creata moltaricchezza ma, allo stesso tempo, la crescita e laderegolamentazione dei mercati hanno forte-mente contribuito ad aumentare le disparitàeconomiche e sociali.

Tagli ai finanziamenti, ai sussidi per l’i-struzione, per la sanità, per i servizi sociali, so-no solo alcuni degli effetti prodotti dal pesodel debito pubblico con il quale tutti i paesieuropei devono attualmente fare i conti e leproteste scoppiate da Atene a Madrid (ma an-che gli inaspettati episodi di violenza degli ul-timi mesi che hanno interessato i giovani in-glesi) sono la conseguenza più tangibile deidisperati tentativi della leadership politica eu-ropea di contenere una crisi del debito che la-scia intravvedere minacce di destabilizzazionedell’intera area. Parallelamente, sarà estrema-mente interessante valutare l’analisi dell’exPremier inglese riguardo ai nuovi assetti poli-tici che stanno ridisegnando il mondo arabo,tenendo in considerazione non solo il suoruolo di diplomatico come rappresentantedell’ONU, ma anche valutando i legami di ie-

ri con la Libia di Gheddafi e l’intervento at-tuale delle forze militari britanniche contro ilregime del dittatore e a favore del consiglionazionale di transizione, senza dimenticare ilfatto che i bombardamenti attuati da Franciae Gran Bretagna sul territorio libico hannomesso una “ipoteca” significativa sul futurodel paese, soprattutto per quel che concerne lesuccessive concessioni petrolifere.

Dal canto suo, il ruolo di primo pianoche gioca l’Europa per l’appoggio ai governiche spingono verso libertà e democrazia, nonpuò nascondere, e anzi rende ancora più evi-dente, il problema che nasce quando le paro-le “libertà” e “democrazia” servono solo a giu-stificare interventi militari che nascondono,alle spalle, sostanziosi interessi economici.

La questione è – e questo è uno dei pun-ti cruciali che hanno determinato nel 2007 lafine del mandato di Blair, in seguito alle deci-sioni di politica estera perpetrate dal suo go-verno – che la distinzione tra valori ed interes-

si rimane un nodo fondamentale. Perché se gliinteressi sono concreti, definibili e, sostanzial-mente difesi, i valori sfuggono dalle definizio-ni, sono difficilmente inquadrabili e, moltospesso, sono facilmente messi da parte.

La cosiddetta “Primavera Araba”, del re-sto, non può non avere ripercussioni sui pro-

getti e sull’andamento economico europeo,trattandosi di una rivoluzione che sta succe-

dendo a due passi da casa nostra, in regionigeostrategicamente fondamentali e in un mo-mento in cui gli europei, sempre più spaven-tati dai fenomeni di immigrazione e dalla cri-si finanziaria tendono a ripiegare su ideologiepiù conservatrici e reazionarie.

Il grande paradosso è che, mentre i giova-ni dell’area medio orientale interessata dalle ri-volte rivendicano il loro diritto al voto e alla de-mocrazia, gli europei sono sempre più spinti adallontanarsi dalla vita politica dei loro paesi incui governi e parlamenti, attanagliati dal debi-to pubblico e dovendo far i conti con il merca-to finanziario, tendono, molto spesso, a di-menticare i principi democratici che ne hannosostenuto lo sviluppo dal secondo dopoguerraad oggi. Date le premesse, dunque, l’interven-to di Blair al World Business Forum sarà dop-piamente interessante, sia per il ruolo che rico-priva, in un passato molto recente, da decisionmaker della scena politica, sia per il suo ruoloattuale di attento osservatore e co-protagonistadegli scenari politico-economici attuali.

http://it.hsmglobal.com/

59LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

”GRANDE ATTESA AL WORLD BUSINESS FORUM PERL’INTERVENTO DI TONY BLAIR, EX PRIMO MINISTROINGLESE

POLITICHE DI AUSTERITÀTagli ai finanziamenti, ai sussidi per l’istruzione, per lasanità, per i servizi sociali, sono solo alcuni degli effettiprodotti dal peso del debito pubblico con il quale tutti i paesieuropei devono attualmente fare i conti

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Page 39: Progress Novembre 2011

SPECIALE WBF LA NUOVA MAPPA DEGLI INVESTITORI GREEN

60 NOVEMBRE 2011

Il futuro dell’economia è green. Più che una prospettiva quasi un imperativo categorico. E infatti in tutto il mondo

crescono gli investimenti nelle energie rinnovabili. A guidare la classifica le economie in via di sviluppo, mentre

l’Occidente insegue e si affida a sporadiche manovre

LA RIVOLUZIONE PULITA DEI PAESI EMERGENTI

CAMBIA LA GEOPOLITICA DELLE FONTI RINNOVABILI

di De

nise M

arian

acci

“DOBBIAMO ESSERE CONSAPEVOLI DELLA NOSTRA INTEGRAZIONE NELLA BIOSFERA CHEÈ LA NOSTRA COMUNITÀ DI RIFERIMENTO. SIAMO UN’UNICA SPECIE CHE VIVE NELPIANETA È LA NOSTRA RESPONSABILITÀ DI UN FUTURO ECONOMICO SOSTENIBILE

JEREMY RIFKIN

DOBBIAMO ESSERE CONSAPEVOLI DELLA NOSTRA INTEGRAZIONE NELLA BIOSFERA CHEÈ LA NOSTRA COMUNITÀ DI RIFERIMENTO. SIAMO UN’UNICA SPECIE CHE VIVE NELPIANETA È LA NOSTRA RESPONSABILITÀ DI UN FUTURO ECONOMICO SOSTENIBILE

JEREMY RIFKIN

investitori green:_mastro Progress 28/10/11 11.54 Pagina 1

Page 40: Progress Novembre 2011

SPECIALE WBF LA NUOVA MAPPA DEGLI INVESTITORI GREEN

lLa questione, del resto, è di stretta attua-lità. Ripensare la gestione globale delle politi-che energetiche è quanto mai necessario, anzidoveroso. Il crescente utilizzo e sviluppo dienergie alternative e rinnovabili ne sottolinea-no l’urgenza. Jeremy Rifkin, economista eguru della green economy, non ha dubbi:“Bisogna cambiare, ora. Anche se non volessimo,la «Terza rivoluzione industriale» è già comin-ciata, e la crisi economica in corso dovrebbe soloconvincerci ad affrettare il passo verso un nuovoparadigma per la nostra società. Un modelloche, innanzitutto, richiede di abbandonare ladipendenza energetica dal petrolio”.

Il Blackfriars Bridge è uno storico pon-te di Londra, il terzo per ordine di nascita.Tutt’oggi è considerato un pezzo importantedella storia ferroviaria inglese perché quandofu costruito, in epoca vittoriana, le locomoti-ve che lo attraversavano viaggiavano ancora avapore. Il Blackfriars si sta preparando a di-ventare il più grande ponte fotovoltaico delmondo, confermandosi, oggi come ieri, sim-bolo di avanguardia. Sono già iniziati, infatti,i lavori sulla copertura della stazione ferrovia-ria dove saranno installati 4.400 pannelli so-lari, distribuiti su una superficie di 6 mila me-tri quadrati di moduli fotovoltaici. Secondo icalcoli dei progettisti, questo sistema consen-tirà una produzione annua di energia elettricadi circa 900 mila kWh e una riduzione delleemissioni di anidride carbonica di 511 ton-nellate all’anno. Un progetto molto ambizio-so per un vero gioiello di ecosostenibilità cherientra in un più ampio programma ediliziopredisposto in vista delle Olimpiadi del pros-simo anno e che prevede, fra le altre opere:l’installazione di camini solari per riscaldare eilluminare gli ambienti interni della stazionecon i raggi del sole, l’aggiunta di impianti direcupero delle acque piovane per ridurre il25% di emissioni per passeggero entro il2020. A riconferma che gli inglesi stanno fa-cendo passi da gigante nella green economy. Il2012, infatti, si prospetta un anno di grandicambiamenti ecologici per la capitale, chenon vanta di certo una posizione rispettabile alivello europeo.

È la Germania a mantenere la leadershipnello sviluppo delle energie rinnovabili nelVecchio Continente. Nonostante la crisi, cheper l’Europa ha comportato una riduzione del22% della spesa rispetto al 2010, la Germaniaha aumentato gli investimenti nel campo del-l'energia solare. Le buone notizie però arriva-no da ben altra parte. Secondo il rapportoannuale del programma delle Nazioni Uni-

te per l’ambiente sono i Paesi in via di svilup-po a puntare sempre di più sul green. Quellaenergetica, infatti, non è solo una sfida tecno-logica e scientifica. Le tecniche di sfruttamen-to delle fonti rinnovabili sono, anche, un’op-portunità di investimento finanziario.

Nel 2010, grazie a Cina, Sud America,Medio Oriente, Africa, India e Asia abbiamoassistito ad una crescita record di investimen-ti nell’energia verde, con un volume pari a211 miliardi di dollari e un incremento del32% rispetto al 2009. Merito soprattutto del-la Cina che con i suoi 48,9 miliardi di dollariinvestiti (+28%) ha rappresentato oltre unquinto della spesa mondiale, risultando capo-fila di una rivoluzione energetica che ha inve-stito le maggiori economie emergenti. Il se-condo posto spetta al Sud America che ha in-vestito poco più di 13 miliardi di dollari(+39). Segue il Medio Oriente con 5 miliardidi dollari (+104%), i paesi asiatici con 4 mi-liardi (+31%) e l’India con i suoi 3,8 miliardi(+25%). In Sudafrica, il Dipartimento diEnergia ha deciso di lanciare la prima fase diuna gara internazionale per la realizzazione diimpianti alimentati con fonti rinnovabili perun totale di 3.725 MW entro il 2016. Obiet-tivo: liberarsi dalla schiavitù del carbone conil quale viene soddisfatto il 72% dei consumidi energia primaria e oltre l'84% della do-manda di energia elettrica. L’iniziativa ha giàattirato l’interesse di oltre 270 società chehanno sostenuto le spese previste per ottenerela documentazione della gara. Il bando di ga-ra è il primo nell'ambito del “Piano integrato2010-2030”, approvato lo scorso anno, chepunta a realizzare complessivamente una po-tenza elettrica aggiuntiva da fonti rinnovabilipari a 17.800 MW entro il 2030, corrispon-dente al 42% del totale della nuova generazio-ne elettrica.

E L’ITALIA? Il nostro Paese si colloca al secondo po-

sto in Europa, subito dietro la Germania.Mentre in Spagna e Repubblica Ceca i tagli ri-spetto all’anno precedente sono stati netti ecospicui, l’Italia ha fatto registrare un +59%di crescita con una spesa pari a 5, 5 miliardi didollari. Sta destando molta curiosità il pro-getto ecosostenibile di Carloforte, piccolocentro sardo in provincia di Carbonia-Igle-sias, che entro il 2014 punta a diventare il pri-mo comune italiano a impatto zero. Grazie alprotocollo d’intesa siglato in accordo con ilMinistero dell’Ambiente, l’isola di San Pietrosi prepara dunque a trasformarsi in un grande

laboratorio verde incentrato su energie rinno-vabili, eco mobilità e gestione dei consumienergetici. Il nuovo piano energetico è statopresentato in occasione del “CarloforteGreen Workshop” che si è tenuto il mesescorso alla presenza di autorevoli esponenticome l’economista americano, Jeremy Rifkin.Il fulcro è l’algoritmo “Energia in rete”, pre-sentato in anteprima mondiale dai ricercatoridel Centro interuniversitario di ricerca per losviluppo sostenibile della Sapienza di Roma(Cirps), una sorta di ‘cervellone diffuso’ del ri-sparmio in grado di monitorare e gestire iconsumi e i valori di produzione, ma anche dimonitorare gli inquinanti attraverso specifi-che sonde. Grazie a sofisticate tecnologiesmart grid, reti wireless e sensori di controllodegli sprechi energetici, il monitoraggio avvie-ne in tempo reale. Isole come San Pietro pos-sono essere all’avanguardia nella terza rivolu-zione industriale? Si, parola di Jeremy Rifkin.In ogni caso, una cosa è certa: è il primo pas-so verso un modello di sviluppo sostenibileper tutto il paese. Sperando di proseguire ilcammino.

61LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

JEREMY RIFKINEconomista e saggista statunitense è fondatore e presidentedella Foundation on Economic Trends e presidente dellaGreenhouse Crisis Foundation. Il suo coinvolgimento comeattivista del movimento pacifista ed ambientalista lo ha vistospesso impegnato negli Stati Uniti, anche politicamente, asostegno dell'adozione di politiche governative "responsabili" indiversi ambiti sia relativi all'ambiente che alla scienza ed allatecnologia, tale impegno pubblico è riflesso in numerosi dei suoisaggi e lavori

investitori green:_mastro Progress 28/10/11 11.54 Pagina 2

Page 41: Progress Novembre 2011

xx NOVEMBRE 2011

Installare sul pc aziendale le applicazioni del lavoro a casa. Studiare il

funzionamento di un programma e riadattarlo. Perfezionarlo e condividerlo con

il prossimo. Ecco come un software può aiutare le aziende ad affrontare meglio

le difficoltà piovute con la crisi

IL FUTURO IN AZIENDA? È OPEN (SOURCE)

SOLUZIONI PER USCIRE DALLA CRISI

lLa crisi economica ha imposto ad imprese,enti, università e PA un ripensamento sulle pro-prie logiche di spesa. Ma quanto profondo è sta-to il ragionamento?

Tagliare, si sa, non è mai facile. Inevitabil-mente, pur di fare in fretta e ottenere immedia-to guadagno la scelta ricade sempre o sui salari oaddirittura sul personale. Una soluzione, que-st’ultima che ha attecchito soprattutto nelle pub-bliche amministrazioni dove decine di impiegatisono stati messi fuori la porta mentre altri prepa-rano le valigie. Con il blocco dei salari, l'allunga-mento dell'età pensionabile per le donne, il con-tributo oltre i 90.000 euro (300.000 euro ai pri-vati), le ultime manovre finanziarie hanno inci-so pesantemente sul settore pubblico. Qualchesettimana fa la Cgil è scesa in piazza a Roma permanifestare, insieme a una folta schiera di inse-gnanti e lavoratori, contro i tagli alla Pubblica

Amministrazione e alla Scuola: un docente discuola media che presta servizio da oltre 20

anni rischia di perdere circa 9 mila euro in 4 an-ni; non va meglio ai segretari scolastici che ne ri-schiano circa 5.000.

In attesa che cambi qualcosa, o cambi go-verno, ci sono altre soluzioni che possono con-sentire alle aziende una riduzione della spesa, ef-ficiente e sicuramente meno indolore per i pro-pri dipendenti.

“Non possiamo fornire cifre precise, ma possodire che negli ultimi tre anni abbiamo ottenuto unsaving di alcuni milioni di euro a diversi livelli”. Aparlare così è il responsabile architetture on linedi FinecoBank, in un’intervista rilasciata lo scor-so anno. Fineco ha oltre 800 dipendenti, qual-che migliaio di macchine elettroniche e un par-co clienti di circa 900 mila unità. Ma ciò che anoi interessa è il risultato. L’azienda ormai daqualche anno ha deciso di puntare sull’opensource, risparmiando sulle attrezzature e miglio-rando le prestazioni. L'80% dei programmi chevengono utilizzati dall’azienda per servire i clien-

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62 NOVEMBRE 2011

SPECIALE WBF OPEN SOURCE NELLE PA

“”

UNA GRANDE AZIENDA, PUÒ ARRIVARE A RIDURRE DIMILIONI DI EURO LA SPESA PER I SOFTWARE, TAGLIANDODEL 70% IL PARCO PROGRAMMI

open:_mastro Progress 28/10/11 11.55 Pagina 1

Page 42: Progress Novembre 2011

ti si basano su software liberi. Il motivo? Conl'open source è possibile modificare un pro-gramma e adattarlo alle diverse esigenze, condi-viderlo con il cliente e garantire così anche all’u-tente finale dei benefici. Una grande azienda,infatti, può arrivare a ridurre di milioni di eurola spesa per i software, tagliando del 70% il par-co programmi.

Eppure sta diventando sempre più chiaroche il prezzo non è l’unico vantaggio che questotipo di software può offrire. I software liberi sichiamano così perché il loro codice sorgente èaperto. Questo consente alla comunità di uten-ti di prenderne visione, studiarlo, modificarlo eapportare in questo modo migliorie di cui poipossono godere tutti. Questo significa maggiorsicurezza, qualità e flessibilità. Sì perché ciascu-no può modificare il programma in base allesingole necessità: quindi anche libertà e perso-nalizzazione.

La Fineco non è di certo l’unica aziendaad aver fatto questo passo. Anche il gruppoAmadori ha sposato la causa, adottando il siste-ma operativo Red Hat. E le PA? La Provincia diBolzano con il progetto Fuss ha risparmiato 2,3milioni di euro in cinque anni, introducendo ilsoftware libero nelle scuole. Con un risultatonotevole: il costo dell’installazione dei program-mi free in tutte le postazioni informatiche dedi-

cate alla didattica è stato pari a quello annualeper l’acquisto della licenza per l’uso del sistemaoperativo e della suite dell’ufficio. Tuttavia, inItalia il fenomeno non è molto diffuso. Scarsa

conoscenza? Difficile da credere. Software libe-ro e open source sono temi presenti da oltre unadecina d’anni sul tavolo della politica. Ostacoliall’attuazione? Forse. Non esiste un piano siste-mico e la migrazione all’open source è rimessaalla volontà di qualche arguto amministratore(è ferma al 35% secondo gli ultimi dati dell'In-dagine conoscitiva sullo stato di informatizza-zione della PA). A scoraggiare sono quasi sem-pre i costi elevati da sostenere per la formazionedei dipendenti. Una questione che riguarda si-curamente le soluzioni per le postazioni desk-top. Per il momento, infatti, il software libero èsoprattutto diffuso nel campo dei server web,dei file server e dei database server.

Diversi comuni e province hanno già datempo adottato sistemi web realizzati con tec-nologie di tipo open source, quali server web(Apache), DBMS (Mysql, PostgreSQL) e Con-tent Management Systems (Plone, Mambo,Open CMS, PostNuke, PhpNuke. Perché que-ste applicazioni funzionano indipendentementedall’utente finale e le spese per la formazione deidipendenti sono ridotte.

63LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

✑ Software libero. Ogni tipo disoftware la cui licenza d'uso consentala libera copia, modifica eredistribuzione gratuita o a pagamentodel programma. Il termine è statodefinito da Richard Stallman della FSFnel 1985, e pone l'accento sulla libertàdell'utente.Open source software. Dal punto divista pratico è la stessa cosa disoftware libero. Il termine è stato definito nel 1998dalla OSI per rendere il concetto piùaccettabile al mondo degli affari,ponendo l'accento sui vantaggi praticied eliminando tutti i riferimenti allaparola libertà.

SOFTWARE LIBERO

SPECIALE WBF OPEN SOURCE NELLE PA

”CON L'OPEN SOURCE È POSSIBILE MODIFICARE UNPROGRAMMA E ADATTARLO ALLE DIVERSE ESIGENZE,CONDIVIDERLO CON IL CLIENTE E GARANTIRE COSÌ ANCHE ALL’UTENTE FINALE DEI BENEFICI

RICHARD STALLMANProgrammatore e attivista statunitense, tra i maggioriesponenti del movimento del software libero

open:_mastro Progress 02/11/11 13.04 Pagina 2

Page 43: Progress Novembre 2011

64 NOVEMBRE 2011

ENOGASTRONOMIA ITALIANA

l’L’enogastronomia italiana è una puntad’eccellenza nel mondo. Lo dimostra il conti-nuo interesse del mercato internazionale neiconfronti di ogni sorta di prodotto tipico del-la nostra terra. I recenti dati diffusi dall’Istatfotografano una realtà in costante crescita. So-prattutto in Germania, dove il made in Italyalimentare si conferma un mercato in ottimasalute: nei primi 6 mesi del 2011, l’export se-gna un +9,2% con una spesa di 1,9 miliardi dieuro. Molto bene anche il comparto enologi-co, con un fatturato export 2011 di 900 mi-lioni di euro (+8% rispetto al 2010), la filieravegetale e dolciaria con 2,2 miliardi (+6%), equella zootecnica che registra un +18% rispet-to al 2010, con un valore di 700 milioni di eu-ro. “Auspichiamo di vedere rafforzata la posizio-ne internazionale dell’Italia e del comparto ali-mentare - è stato il commento di Filippo Fer-rua, Presidente di Federalimentare, appenarientrato in Italia dopo il successo di Anuga2011 -. Alla luce dell’ottima tenuta dei princi-pali settori e nonostante la congiuntura stagnan-te ed i consumi in flessione, l’industria alimenta-re sta dimostrando grandi capacità, facendo di-ventare trainante l’export del Paese e infondendofiducia agli altri operatori economici per il rilan-

cio dell’e-conomia na-

zionale”. Anugaè la più importante

fiera del settore. L’Italia, oltre ad essere ilPaese più rappresentato in termini di im-prese e stand espositivi, quest’anno è sta-ta scelta come partner della Fiera, un ri-conoscimento prestigioso che premia laqualità dei prodotti nostrani e testimo-nia il grande apprezzamento verso glistessi da parte del mercato internazio-nale. Che ne compra in enormequantità. In particolar modo, tede-

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SPECIALE WBF QUANDO IL MADE IN ITALY FUNZIONA

Dall’Europa agli Stati Uniti prosegue la crescita inarrestabile della cucina

“Made in Italy”. Un settore che non

conosce crisi ed ora volge alla conquista

di nuovi mercati, Cina in testa

OLTRE I CONFINI DEL GUSTO

wbf gusto:_mastro Progress 02/11/11 12.38 Pagina 1

Page 44: Progress Novembre 2011

schi (+14%) e americani (+12%). E proprio dalmercato statunitense arrivano nuove intese. Inoccasione di un recente incontro tenutosi aNew York tra Amato Berardi (eletto dagli italia-ni residenti nel Nord e Centro America)e Ca-rolyn Maloney, membro del Congresso degli

Stati Uniti, l’onorevole del PDL ha dichiarato:“Credo che uno dei compiti principali di noiparlamentari eletti dagli italiani nel mondo siaanche quello di promuovere il Made in Italy al-l'estero, specialmente nei Paesi di residenza incui viviamo”. Come? Facilitan gli scambi eco-

nomici e commerciali con gli Stati Uniti. “L'e-nogastronomia italiana è certamente uno dei set-tori del made in Italy che tutto il mondo ci invi-dia - ha proseguito Berardi -, la qualità dei no-stri prodotti è eccezionale e dobbiamo lavorare dipiù affinché oltre confine vengano conosciuti mag-giormente e quindi apprezzati. La loro unicità,nel gusto, nel sapore e nella preparazione, va valo-rizzata anche facendo in modo che sia più facileesportare i prodotti tricolore nei cinque continen-

ti”. Per l’occasione è stato presentato un impor-tante progetto teso a agevolare l'esportazionedei prodotti italiani all’estero, firmato da PosteItaliane, Ups, Dogana Italiana e Dogana Ame-ricana, con la promessa di “abbattere i tempi - siparla di sole 48 ore - e i costi per la logistica, ov-

vero i costi “di magazzino”, talvolta superiori alprodotto stesso da esportare”. Durante il mee-ting, inoltre, si è deciso di lavorare insieme perottenere prima possibile il riconoscimento daparte della FDA americana del diritto ad im-portare in America prodotti Made in Italy che lìsono ancora poco conosciuti. Anche il vino tro-va un terreno decisamente fertile negli Usa. Wi-ne Experience è la più importante vetrina almondo dedicata al segmento lusso. Si è tenutaqualche settimana fa nella Grande Mela tra inewyorkesi che contano (250 dollari per parte-cipare alla degustazione) e l’Italia ha avuto dav-vero di che brindare: tra le 260 migliori aziendedel globo, selezionate con cura da Wine Specta-tor, 45 erano italiane. Di certo un appuntamen-

to ghiotto per le aziende, se si considera che ilpubblico presente non ha subito i contraccolpidella crisi ed è disposti a pagare qualsiasi cifrapur di avere il meglio. Paolo Damilano, tra gliinvitati speciali con il suo Barolo molto apprez-zato oltreoceano, ammette che il mercato lì èparticolarmente interessante: “Questo invito al-la Wines Experience è un traguardo importante. ANew York abbiamo aperto una sede per gestire ilnostro mercato. Abbiamo affrontato questa avven-tura alla newyorkese, diventando partner di unodei principali importatori che ci permette di averecostantemente il controllo del mercato”.

Nelle stesse ore, dall’altra parte del glo-bo, l’Italia del vino porta a casa un altro im-portante riconoscimento con la firma di unaccordo che porterà in Cina un network dienoteche italiane. A firmarlo Sen Liu, presi-dente della società che importa e distribuiscevini italiani Beijing Zhengyuan Youshi, eClaudio Galletti, presidente di Enoteca Ita-liana. “Liu è uno dei più importanti importa-tori di vino italiano - ha commentato Gallet-ti con grande soddisfazione - conosce perfetta-mente la qualità e il prestigio delle nostre eccel-lenze e ne è grande estimatore. D'altronde il fu-turo del vino italiano è oltre la Grande Mura-glia. I dati di crescita del mercato cinese preve-dono, infatti, un aumento di consumo dei vinirossi del 36,4% entro il 2012 e un maggior in-cremento dei vini bianchi che si attesterà intor-no al 38%”. In un periodo di contingenzamondiale, dunque, l’enogastronomia italianarisponde bene agli scossoni, anzi dimostra disaper crescere, bene. Una crescita da coltiva-re, attuando sempre nuove soluzioni mirateall’ampliamento del business. Perché si sa,l’appetito vien mangiando.

65LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

SPECIALE WBF QUANDO IL MADE IN ITALY FUNZIONA

L'ENOGASTRONOMIA ITALIANA È CERTAMENTE UNO DEISETTORI DEL “MADE IN ITALY” CHE TUTTO IL MONDO CI INVIDIA. L’UNICITÀ, NEL GUSTO, NEL SAPORE E NELLAPREPARAZIONE, VA VALORIZZATA ANCHE FACENDO INMODO CHE SIA PIÙ FACILE ESPORTARE I PRODOTTITRICOLORE NEI CINQUE CONTINENTI

wbf gusto:_mastro Progress 02/11/11 12.38 Pagina 2

Page 45: Progress Novembre 2011

Michele Santoro torna inonda con “Comizi d’amore”, ilnuovo programma sull’attualitàprodotto e realizzato dalgiornalista.

Dopo mesi di digiuno, causa

la rottura con la RAI, gli

affezionati del conduttore

potranno tornare a seguirlo dal

3 novembre sul network di TV

areali organizzato da

Publishare, la concessionaria di

pubblicità guidata da Matteo

Sordo. Le emittenti che

trasmetteranno Comizi d’amore

offriranno una copertura

nazionale cross mediale (TV,

radio, stampa, web) al

programma evento

televisivo

dell’anno. Questo ambizioso

progetto di ‘democrazia

multimediale’ apre nuovi

scenari: innanzitutto consente a

tutti di vedere gratis un

programma di informazione di

alto livello qualitativo; in

secondo luogo dimostra il ruolo

centrale delle TV areali nel

pluralismo dell’informazione; e

infine offre al mercato

pubblicitario una soluzione

innovativa per formula e per

contenuti. Le attese che

animano il ritorno di Santoro

sono talmente alte che anche

“Sky Tg24 Eventi” (che già aveva

ospitato "Raiperunanotte" e

"Tutti in piedi entra il

lavoro"), ha deciso di

trasmettere l’ultimo format

confezionato dalla squadra di

Annozero."Interpretiamo le

richieste dei nostri abbonati",

così il direttore di Sky Tg 24

Sarah Varetto.

L’avvio del programma è

stato confermato con il

messaggio video online "10 euro

di tivvù" di Santoro, che ha

promesso: "I vostri 10 euro

serviranno a costruire un

pezzettino di televisione senza

padroni economici e senza

padrini politici". Con queste

parole il conduttore ha

annunciato il suo approdo sul

Web con il sito

www.serviziopubblico.it

dell’associazione omonima,

costituita per la raccolta fondi in

favore del programma Comizi

d’amore, che avrà il compito di

garantire l’assenza totale di

censura. Tra i numerosissimi

sostenitori dell’iniziativa

‘Servizio Pubblico’ diversi i nomi

di spicco del mondo della

cultura, tra cui: Dario Fo,

Franca Rame, Adriano

Celentano, Elio Germano,

Roberto Vecchioni; molti anche i

personaggi politici: Giuliano

Pisapia, Luigi de Magistris,

Nichi Vendola, e tutti i 12

senatori dell’Italia dei Valori.

Le donazioni - rende noto

l’associazione - hanno superato

già quota mezzo milione di euro

e si avvicinano a 600 mila.

Mentre i sottoscrittori sono 50

mila. Il conduttore più discusso

del panorama televisivo italiano,

che ha recentemente rifiutato

anche l’offerta di La7 per essere

libero da ogni recinto, ha

annunciato che la prima

puntata di Comizi d’amore sarà

trasmessa da Cinecittà, nel

cuore di quella che è l’industria

più importante di Roma.

L’obiettivo da raggiungere per

Santoro e la sua squadra sarà

quello di arrivare al milione e

mezzo di persone; impresa

possibile per il programma che,

probabilmente, aprirà le porte a

un nuovo modo ti fare tivvù e

informazione. La libertà di

informazione è un bene troppo

prezioso da difendere e

rilanciare, anche attraverso

nuovi mezzi ( nuovi ‘Servizi

Pubblici’ ), per riaccendere una

consapevolezza critica e

culturale che nel nostro Paese

sembra essersi persa nel

disegno di una ragnatela

costruita intorno alla

mediocrità.

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showbiz

showbiz

showbiz

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I “COMIZI D’AMORE” DI SANTORO

66 NOVEMBRE 2011

di LAURA SAGGIO

I SOSTENITORINelle foto sopra: Elio Germano, RobertoVecchioni e Luigi de Magistris tra i sostenitoridell’iniziativa ‘Servizio Pubblico’

SHOWBIZ:_mastro Progress 28/10/11 12.06 Pagina 1

Page 46: Progress Novembre 2011

SPECIALE SALONE DELLA GIUSTIZIA 2011

68 NOVEMBRE 2011

Dal primo al 4 dicembre, alla Nuova Fiera di Roma, sarà in scena la giustizia. Per la sua terza edizione il Salone della Giustizia

ha organizzato un evento fieristico di forte interesse, con l'obiettivo di informare e rispondere al cittadino circa temi giuristici, e

non solo, di grande attualità. Perchè il nodo gordiano della giustizia è sempre a torto o ragione sotto i riflettori

IL SALONE DELLA GIUSTIZIA AL SERVIZIO DEI CITTADINI

GIUSTIZIA A CONFRONTO

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salone giustizia:_mastro Progress 02/11/11 12.42 Pagina 1

Page 47: Progress Novembre 2011

SPECIALE SALONE DELLA GIUSTIZIA 2011

69LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

iIl tema della giustizia nel nostro Paese èsenza alcun dubbio uno dei più caldi.

Il sistema giudiziario italiano, ormai daanni, sta vivendo una fase critica e necessitatempestivamente di una vera e profondariforma. Una riforma che parta prima di tut-to dalla politica che si impegni a risponderea un bisogno di giustizia sociale sempre piùurgente.

Il terribile deficit di legalità che affliggel'Italia è un dato allarmante che non accennaa diminuire. Problemi radicati come: l'illega-lità diffusa, la corruzione, la criminalità or-ganizzata, la giustizia inefficiente e ineffica-ce, influenzano in modo determinante la vi-ta dei cittadini e la qualità della nostra de-

mocrazia. Per contrastare questa preoccu-pante situazione c'è bisogno di far riemerge-re, dal punto di vista culturale, l'idea che tut-ti noi siamo membri di una comunità e cheil benessere di ciascuno dipende da quello

della collettività. Dal punto di vista politicourge varare delle riforme che estirpino allabase le incongruenze del nostro sistema poli-tico-giudiziario. In tal proposito un primopasso da compiere riguarda la riduzione delnumero dei processi; ogni anno da noi ini-ziano più processi civili di quanti ne comin-ciano in Spagna, Gran Bretagna e Franciamesse insieme.

Inoltre si celebrano processi del tuttoinutili, come quelli agli irreperibili (che poiportano a condanne dell'Italia da parte dellaCorte di Strasburgo) o per fatti di scarso ri-lievo.

Un altro problema, più volte sottolinea-to anche dal futuro presidente della BCEMario Draghi, riguarda i costi relativi all'i-nefficienza della giustizia civile. Una valangadi carta pari a 5,6 milioni di cause tra fasci-coli, ricorsi, perizie, fa perdere all'industriaitaliana ogni anno un punto del suo PIL.

La lentezza della giustizia è un altrodramma che sembra irrisolvibile; infatti leconciliazioni e le mediazioni sono merce ra-ra. I procedimenti proseguono nelle aule dei

tribunali a rilento. Il motivo lo spiega conchiarezza uno studio di Confindustria: “Inmolti ormai hanno fatto l'abitudine a ricorre-

re per via giudiziaria per dilazionare o aggira-re un adempimento piuttosto che per risolveredavvero la controversia”. Il tempo medio

✑ Il 3° SALONE DELLA GIUSTIZIAsi terrà presso la Fiera di Roma in Via Portuense, 1645 - Ingresso Est✑ Date: 1 - 4 dicembre 2011✑ Orari di apertura: dalle 10.00 alle 18.00L’ingresso è gratuitowww.salonedellagiustizia.it

DOVE E QUANDO

SALONE ISTITUZIONESopra: la ricostruzione dell'aula parlamentare alla nuovaFiera di Roma; sotto: il Presidente della Repubblica GiorgioNapolitano

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”IL TEMPO MEDIO DEI PROCESSI ORDINARI DI PRIMO GRADOSUPERA I 1.000 GIORNI E PONE L’ITALIA AL 157MO POSTOSU 183 NELLE GRADUATORIE DELLA BANCA MONDIALE

salone giustizia:_mastro Progress 02/11/11 12.42 Pagina 2

Page 48: Progress Novembre 2011

dei processi ordinari di primo grado supera i1.000 giorni e pone l’Italia alla posizione157 su 183 nelle graduatorie della BancaMondiale.

Queste sono solo alcune delle questioniche verranno affrontate durante la terza edi-zione del Salone della Giustizia che si svol-gerà nel nuovo quartiere fieristico di Roma,dal primo al 4 dicembre. Un evento primonel suo genere, sia in Europa che nel mondo,che ha l'obiettivo di essere il cuore d'incon-tro e confronto tra i cittadini e i vari settoridi competenza. Attraverso un attento esame

della realtà durante i giorni della manifesta-zione si discuterà di tutte le inadempienzeistituzionali che ricadono sui cittadini e del-le iniziative legislative che potrebbero risol-verle. Un tema di estrema attualità che verràaffrontato durante la manifestazione saràquello relativo al mondo dell'avvocatura. Ve-nerdì 2 dicembre sarà la giornata dedicata alcontatto tra il pubblico e gli avvocati profes-sionisti, che metteranno a disposizione deicittadini “La porta del diritto” (prestazionivolontarie di 200 avvocati), un orientamen-to legale gratuito su tutte le materie di mag-giore interesse. Tra gli altri temi del Salone sidiscuterà anche, insieme alla fondazioneAnia per la sicurezza stradale, riguardo l'ade-guatezza delle pene per il mancato rispettodelle regole stradali e sull'eventuale introdu-zione di una nuova e specifica fattispecie direato, quello di "omicidio stradale".

Al centro dei tre convegni che affronte-ranno questioni rilevanti come le contraffa-zioni dei farmaci, la malasanità, la tutela deiminori, ci sarà il tema della sanità.

Quest'anno l'evento ha ricevuto l'Altopatronato del presiden-te della Repubblica

Giorgio Napolitano cheha definito il Salone: “una

nuova forma dicomunicazioneistituzionale”.

Un atte-stato di stimaimpor t an t eche da risal-to all'inizia-tiva, con-

ferndogli unvalore innovativo e di prestigio.

Valore riconosciuto anche dal presidente del-la Camera Gianfranco Fini che, al terminedella visita ai quattro padiglioni, si è detto“lieto che al Salone si possa discutere pubblica-mente di idee e progetti funzionali per unagiustizia ispirata a criteri di efficienza e diequità”.

Senato e Camera dei Deputati avrannoi loro stand ufficiali, ma anche numerosi mi-nisteri, la Suprema Corte di Cassazione, ilConsiglio Superiore della Magistratura,l’Associazione Nazionale Magistrati, ilConsiglio Nazionale Forense, tutti gli or-dini professionali e tutte le forze di Poli-zia; con lo scopo di offrire un dialogo al-largato e interattivo.L'obiettivo del Salonesarà quello di informare il cittadino medio

su temi che troppo spesso sono ritenutiastrusi e difficilmente inquadrabili nellarealtà quotidiana.

L'occasione di un confronto diretto trapubblico e professionisti è un atto di respon-sabilità che le istuzioni dovrebbero garantireal nostro Paese anche e, specialmente, al difuori di un evento dedicato specifico.

Che sia un nuovo punto di partenza percostruire un futuro più efficente, uguale, esolido e “giusto” per tutti.

SPECIALE SALONE DELLA GIUSTIZIA 2011

PROTAGONISTI E ISTITUZIONINella pagina da sinistra: la banda della Polizia Penitenziaria; il presidente della Camera Gianfranco Fini. A fianco: la Deadella Giustizia. Sotto il “Sigillo di Stato”

70 NOVEMBRE 2011

salone giustizia:_mastro Progress 02/11/11 12.42 Pagina 3

Page 49: Progress Novembre 2011

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artdi LAURA SAGGIO

“HOMO SAPIENS” IN MOSTRA

72 NOVEMBRE 2011

La mostra “Homo Sapiens.La grande storia delladiversità umana”, inprogramma dall’11 novembrea Roma presso il Palazzo delleEsposizioni, è un viaggio nellastoria, la nostra.

Un cammino iniziato

duecentomila anni fa, da una

piccola valle dell'odierna

Etiopia, che di migrazione in

migrazione ha portato l'uomo a

popolare l’intero pianeta, fino a

costruire il variegato mosaico

dell'attuale civiltà umana. La

mostra, interamente concepita

in Italia, è la prima al mondo

che è riuscita nell'ambizioso

progetto di rappresentare la

storia dell’umanità. Questo

grande risultato è stato

possibile grazie allo studio di

un gruppo di scienziati

appartenenti a differenti

discipline e coordinati da Luigi

Luca Cavalli Sforza, provenienti

da diversi paesi del mondo, tra

cui ( oltre l'Italia ): Stati Uniti,

Israele, Germania, Francia,

Australia, Georgia, Sud Africa.

Genetisti, linguisti, antropologi

e paleoantropologi, che per

decenni hanno analizzato

molecole, fossili, culture,

lingue delle diverse civiltà,

hanno unito i risultati delle loro

ricerche per dare vita a un

dettagliato affresco della storia

dell'evoluzione umana. “Homo

sapiens”, attraverso l'ausilio di

nuovi linguaggi interattivi e

multimediali, parla di noi

insegnandoci ad osservare il

passato, e forse anche il futuro,

con uno sguardo più cosciente.

"La mostra vi farà vedere tutto

quello che storia e geografia

possono insegnarvi intorno a

quello che avete sempre voluto

sapere sul mondo a cui

appartenete, e persino su voi

stessi"; queste le parole del

curatore Luigi Luca Cavalli

Sforza.

La mostra divisa in sei

sezioni ( Mal d'Africa; La

solitudine è un'invenzione

recente; I geni, i popoli, le

lingue; Tracce di mondi perduti;

Italia, l'unità nella diversità;

Tutti parenti, tutti differenti: le

radici intrecciate della civiltà ),

offrirà al visitatore l'occasione

di ammirare: decine di oggetti

originali provenienti da ogni

parte del mondo (Australia,

Sudafrica, Stati Uniti, Georgia,

Israele, Spagna, Francia,

Germania, Slovenia, Italia) tra i

quali: fossili, utensili,

manufatti, opere d’arte, opere

etnografiche, documenti

antichissimi; rappresentazioni

sensazionali: dal "cugino"

Neanderthal alla vicenda del

piccolo Uomo di Flores e del

misterioso Uomo di Denisova

(Siberia); modelli a scala reale

di ominidi e colossali animali

estinti.

La mostra saprà inoltre

coinvolgere interamente

l'attenzione del visitatore

grazie a delle installazioni

interattive e postazioni hands-

on che, integrate con proiezioni

video e foto davvero suggestive

(come la prima camminata

dell’umanità, a Laetoli, in

Tanzania, 3,75 milioni di anni

fa), permetteranno di fare un

emozionante tuffo virtuale nel

passato. Il messaggio che

questo viaggio nel tempo vuole

dare è che anche se le radici

del genere umano sono tutte

diverse, esse sono unite

biologicamente fra loro. Una

verità che dovrebbe insegnarci

a riflettere con più

consapevolezza su temi quali:

l'uguaglianza, il razzismo, la

solidarietà civile e sociale;

ancora oggi, troppo spesso,

maltrattati.

✑ LA GRANDE STORIADELLA DIVERSITÀ UMANALuogo: Palazzo delle

Esposizioni

Curatori: Luigi Luca Cavalli

Sforza, Telmo Pievani

Città: Roma

Data: dall’11 Novembre

al 12 Febbraio 2012

www.palazzoesposizioni.it

HOMO SAPIENS

ARTE:_mastro Progress 28/10/11 12.09 Pagina 1

Page 50: Progress Novembre 2011

MUSICA LA NUOVA STAGIONE DEL TEATRO DELL’OPERA

74 NOVEMBRE 2011

Tutto è pronto per l'inaugurazione della nuova stagione del Teatro dell'Opera di

Roma. Un'annata che si preannuncia particolarmente interessante, non soltanto

per il ricco programma in cartellone, ma soprattutto per la presenza del Maestro

Muti alla direzione del Teatro. Grande attesa per un grande evento

SOTTO IL SEGNO DI MUTI

lLa notizia sensazionale è la lettera scrit-ta a mano dal Maestro Riccardo Muti in ri-sposta ai Professori dell’Orchestra del teatroche gli chiedevano di diventare DirettoreOnorario a vita dell’Opera di Roma. Un an-nuncio che conferisce lustro e soddisfazioneal Teatro e ha inorgoglito molto il sindacodella Capitale e Presidente del Teatro, GianniAlemanno e il Sovrintendente Catello De

Martino e che conferisce Ma la notizia ancorpiù sensazionale è che l’eccellenza artistica delMaestro non rimarrà solo una carica onoraria.Il ricco cartellone della stagione 2012 saràinaugurato, infatti, dal Macbeth di Verdi (7recite dal 27 novembre all’11 dicembre), di-retto da Muti con la regia di Peter Stein e pro-dotto dall’Opera di Roma in collaborazionecon il Festival Musicale di Salisburgo.

Si tratta di un nuovo allestimento, ria-dattato agli spazi del Teatro dell’Opera, chemantiene l’idea creativa e originaria di regia,scene e costumi. Nel ruolo della protagoni-sta del melodramma verdiano il soprano Ta-tiana Serjan (già apprezzata dal pubblico ro-

mano ne “La battaglia diLegnano), che duranteil Festival di Salisbur-

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nese

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o MACBETH INAUGURA LASTAGIONE OPERISTICA ROMANA

teatro opera 1:_mastro Progress 28/10/11 12.10 Pagina 1

Page 51: Progress Novembre 2011

MUSICA LA NUOVA STAGIONE DEL TEATRO DELL’OPERA

go ha ottenuto un grande successo di pubbli-co e di critica. Un Teatro dell’Opera, quindi,inserito nel circuito internazionale della gran-de musica con coproduzioni e collaborazioniimportanti per le opere in programma. Comesottolinea il direttore artistico Alessio Vlad:“La stagione artistica sarà all’insegna di nomiinteressanti e autorevoli”.

Dopo l’inaugurazione con Macbeth, in-fatti, sarà la volta di un raro Candide, operettacomica di Leonard Bernstein con il direttoreamericano Wayne Marshal e la partecipazionedi Adriana Asti (5 recite dal 18 al 24 gennaio),si va avanti con l’amatissima Madama Butter-fly con la regia di Giorgio Ferrara (7 recite dal21-28 febbraio), segue Il Flauto magico, spet-tacolo ereditato dal Covent Garden di Londra, sul podio l’americano Erik Nilsen (5 recite dal27 marzo all’1 aprile). Si continua con Il Bar-biere di Siviglia diretto da Bruno Campanella(7 recite18 aprile al 9 dicembre).

Verdi tornerà di nuovo protagonista conAttila, ancora con la direzione di Muti, in unnuovo allestimento affidato alla regia, scene ecostumi di Pier Luigi Pizzi (6 recite dal 25maggio al 5 giugno). Il cartellone prosegue conA Midsummer Night’s Dream con la direzionedi Paul Curran e la regia di James Conton (5recite dal19 al 26 giugno).Una chicca annun-ciata per il prossimo ottobre (6 recite dal 23 al31): La Gioconda di Amilcare Ponchielli con ilduo Roberto Abbado e Pier Luigi Pizzi.

Un’opera assente dalle scene da vent’anni,

molto amata dal grande pubblico (come com-menta lo stesso Vlad: “Si dice che chi non amaLa Gioconda non ami davvero la lirica”), e ac-clamata soprattutto per le sue stupende arie eper i suoi balletti.

Ricchissimo anche il cartellone della dan-za messo a punto dal direttore del Corpo diBallo dell’Opera Micha van Hoecke: cinque ti-toli di danza (uno più dell’anno passato!), chevanno dalla rivisitazione dei classici, come LoSchiaccianoci e Coppelia, per aprirsi quindi al-le influenze artistiche dei coreografi americani.

Micha, infatti, ritiene opportuno precisa-re che “un corpo di ballo non deve fermarsi aiballetti classici , ma deve anche prendere con-fidenza con tutto quello che la danza modernae contemporanea ha creato e prodotto” e quin-di propone fra l’altro una serata con le operedei coreografi americani Graham, Humphrey,Limòn, Ailey. Questa difficile e importantescelta di portare in scena le coreografie di quat-tro “mostri sacri” della danza america arrivadopo la rassicurazione del sovrintendente cheannuncia di concretizzare al più presto nuoveassunzioni per il Corpo di Ballo del-l’Opera che hasofferto, nella pas-sata stagione, dellamancanza di fondi.In periodo natalizio,come in tutti i teatririspettabili si program-ma Lo Schiaccianoci,specialmente per farpiacere ai bambini,corpo di ballo natural-mente dell’Opera conqualche ospite illu-stre: Anna Osad-cenko, Bojana Ne-

nodovic Otrin, Evan McKie, Anton Bogov eAlessandro Macrio (9 recite dal 20 al 30 di-cembre). Seguirà in febbraio (con 5 recite dal3 all’8) Coppelia dove ci sarà la bella sorpresadi vedere ancora sul palcoscenico Denis Ganioinsieme al suo bellissimo e bravissimo figlioMathieu stella dell’Opera di Parigi. L’Arte del-la danza americana sarà una serata inusuale efantastica con le creazioni dei quattro grandicoreografi statunitensi (5 recite dal 6 al 10marzo).Uno spettacolo ricco e nostalgico saràquello dedicato a Maurice Béjart, amico emaestro di Micha che ha scelto tre titoli quali:“Ce que Maurice me dit”, “Symphonie pour

un homme seul” e “Gaité parisienne suite”.Quindi una magnifica Romeo e Giulietta nel-la coreografia di John Cranko con interpretieccellenti (11 recite dal 26 sett.al 7 ott.). Dal14 al 19 aprile in programma serate di ballet-to italiano al Teatro Nazionale con i coreogra-fi Rossi, Abbondanza e Bigonzetti.

Accanto alla magia delle opere e dei bal-letti, per impegno preciso annunciato dal So-vrintendente Catello De Martino è stata crea-ta anche una stagione di concerti sinfonici

con direttori di fama internazionale, daWayne Marshall a Pinchas Steinberg, invari luoghi della città. Una stagione chepone il Teatro dell’Opera tra i grandi

teatri di prestigio internazionale an-che per l’immagine legata al Mae-

stro Riccardo Muti.

75

IN CARTELLONESopra: “Candide”, operetta comica di Leonard Bernstein conil direttore americano Wayne Marshal e la partecipazione diAdriana Asti. A destra: il direttore del Corpo di Ballodell’Opera Micha van Hoecke

LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

teatro opera 1:_mastro Progress 28/10/11 12.10 Pagina 2

Page 52: Progress Novembre 2011

MUSICA INTERVISTA AL MAESTRO ALESSIO VLAD

76 NOVEMBRE 2011

Il cognome è celebre e la musica, ovviamente, è nel suo dna. Alessio Vlad, direttore artistico del Teatro dell’Opera

di Roma, ha ereditato dai suoi maestri (è stato allievo di Bernstein) e ancor prima dalla sua famiglia

(è figlio del celebre compositore Roman) l’amore e la passione per la musica

ECCO COME NASCE UNA STAGIONEOPERISTICA DI SUCCESSO

PARLA IL DIRETTORE ARTISTICO DELL'OPERA DI ROMA

dDopo gli studi all’Accademia di SantaCecilia è stato allievo di importanti maestri.Che ricordo ha di quelle esperienze?

Non nascondo che ho avuto anche tante al-tre esperienze importanti. Anche la collaborazio-ne che ho con Riccardo Muti in questo momentoal Teatro dell’Opera fa parte di un percorso for-mativo che ho avuto con lui, perché quando miopadre era direttore artistico del Maggio MusicaleFiorentino alla fine degli anni Sessanta, inizioanni Settanta, in quegli anni Muti iniziava lasua carriera come direttore d’Orchestra e mi ricor-do che ho assistito a tantissime sue prove, a tanteesecuzioni e il suo modo di lavorare lo ritrovo

dopo tanti anni. Ho avuto anchela fortuna di partecipare al

Festival dei Due Mondi diSpoleto, a metà degli an-

ni Settanta, comedirettore d’or-

chestra e ho incontrato personaggi come LuchinoVisconti, Eduardo De Filippo che mi hanno inse-gnato il rigore nel modo di fare teatro.

Nella sua carriera ci sono anche delleesperienze nella composizione per il cinema.E’ stato allievo anche di molti registi?

Ho visto provare Visconti, Eduardo, Streh-ler, ho composto anche per registi cinematograficidi nuova generazione, ho scritto molta musica peril cinema, come Bernardo Bertolucci. Ho collabo-rato per 20 anni anche con Franco Zeffirelli scri-vendo per lui tanta musica per il teatro e per il ci-nema. E Zeffirelli per quanto riguarda il teatrorappresenta una lezione di continuità, sia con Vi-sconti e sia per colui che è stato un grande diret-tore d’orchestra e di teatro come Tullio Serafini,maestro che ha dato una organizzazione e uncerto tipo di vita al teatro musicale in Italia.

Lei è stato allievo di Leonard Bernstein.Quanto ha influito sulla sua formazione?

di Mo

nica

Rossi

teatro 2:_mastro Progress 02/11/11 12.43 Pagina 1

Page 53: Progress Novembre 2011

MUSICA INTERVISTA AL MAESTRO ALESSIO VLAD

Nella mia formazione sono stato molto for-tunato, ho avuto occasione di stare vicino a per-sone eccezionali. Leonard Bernstein, sicuramenteè stato uno di questi. Allora, io suonavo bene ilpianoforte e per lui ho preparato diverse opere alpiano, le opere italiane. Da Bernstein ho impa-rato soprattutto un tipo di approccio, libero neiconfronti della musica, senza paraocchi, in cuiquello che conta è l’onestà intellettuale di chiproduce qualcosa.

Tra le opere in programma nella pros-sima stagione c’è un’opera di Bernstein dirara esecuzione come “Candide”. E’ per ca-so un omaggio al maestro?

L’idea di fare “Candide” all’Opera di Ro-ma, nasce in realtà da diverse considerazioni. Èvenuta subito quando l’anno scorso il Sovrinten-dente, trovandomi pienamente consenziente, haespresso il desiderio che l’Orchestra uscisse dallabuca. Così abbiamo fatto una serie di concertisinfonici invitando il fenomeno musicale Wayne

Marshall che fece un bellissimo concerto qui aRoma con musiche di Gershwin e Bernstein eavendo Marshall qui mi è venuto naturale chie-dergli di fare il Candide, di cui io già avevo mes-so in scena a Napoli diversi anni fa dove è statoun gran successo e mi auguro che a Roma abbialo stesso esito fortunato.

Oltre al cartellone la notizia sensazio-nale di questa stagione è sicuramente la ca-rica onoraria di direttore del Maestro Ric-cardo Muti. Cosa ne pensa?

Innanzitutto bisogna dire che quello delmaestro Muti è un atto di grande generosità neiconfronti del nostro Paese che sta vivendo un mo-mento difficile per quanto riguarda l’investimentonella cultura. E in questo Muti, proprio partendoda questo teatro è diventato un alfiere di questalotta, di questa resistenza, per affermare i nostrivalori profondi che risiedono nella cultura. Cultu-ra che soprattutto per quanto riguarda l’opera sitrasforma nell’occupazione di tante persone. Per-

ché forse non tutti sanno quanto lavoro c’è e quan-te persone ci sono dietro ogni apertura di sipario.

Che ruolo avrà il maestro Muti rispet-to al suo? Vi confronterete su alcune scelte?

Il maestro Muti ed io veniamo dallo stessaformazione, dallo stesso mondo quindi certi tipidi scelta vengono naturali e non ce lo dobbiamonemmeno dire. Per questo c’è una ragione per cuiMuti mi ha voluto accanto a sé in questo teatro.Lui mi lascia una grande libertà perché è unapersona che lascia grande libertà. È ovvio che iomi devo confrontare con quello che deve essere ilsuo livello, non è un problema da poco. Credoche Muti ci possa insegnare moltissimo. Non ve-do il problema e lo sforzo di Muti è quello di farpassare un’idea di modo di fare teatro che è un’i-dea che molte persone non condividono. È piùdifficile ovviamente, implica maggior impegno.Non tutti vogliono riconoscersi in questo percor-so. Ma credo sia l’unico modo, oggi, per far sì cheun teatro arrivi a certi vertici di qualità.

77LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

✑ TEATRO DELL'OPERAPrestigiosa e particolare, la lunga storia

del Teatro dell’Opera di Roma. Per quasi

mezzo secolo, tra la sua edificazione

(1879) e l'acquisto dall’allora

governatorato della città (1926) porta il

nome dell’imprenditore edile, un romano

d’adozione, che l’ha tenacemente voluto:

Domenico Costanzi. Terminato in tempi

record, diciotto mesi, sull’area

anticamente occupata dalla villa di

Eliogabalo, il Teatro Costanzi è

inaugurato il 27 novembre 1880

dall’opera Semiramide di Gioachino

Rossini. Di Costanzi sarà il vanto di aver

battezzato «prime assolute» di opere poi

diventate famosissime. Un titolo per tutti:

Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni

(17 maggio 1890). Il primo punto di

svolta, nel 1926: il Comune di Roma, per

volontà di Mussolini, decide di acquistare

il Costanzi. La denominazione diventa

Teatro Reale dell’Opera.

Con l’avvento della Repubblica viene

acquisita invece la denominazione di

Teatro dell’Opera. In oltre un secolo di

vita, centoventotto anni per l’esattezza,

l’Opera di Roma ha scritto tante pagine

memorabili nella storia del teatro

musicale, della lirica, della danza.

LA STORIA

teatro 2:_mastro Progress 28/10/11 17.51 Pagina 2

Page 54: Progress Novembre 2011

cinemacinemacinemacinema

cinema

cinemacinema

cinemacinema

cinema

cinemacinema

di ROBERTA CESARI

Sarà un'edizione specialeche darà spazio e visibilitàsoprattutto al racconto deglieventi socio-politici chestanno coinvolgendo tutto ilmondo arabo e l'area euro-mediterranea, i luoghi diricerca del festival. A Roma,dal 19 al 27 novembre 2011.

Ospiti d'Onore

dell'edizione 2011 saranno

Tunisia ed Egitto per la

sponda Sud e Romania, tra le

più giovani democrazie

europee, in rappresentanza

della sponda Nord.

La partecipazione di

Tunisia ed Egitto,

paesi epicentri della

cosidetta

Rivoluzione dei

Gelsomini,

conferma

l'intenzione di trasformare

l'edizione 2011 del MedFilm

Festival in un luogo libero e

partecipato di accoglienza,

diffusione e comunicazione di

quello straordinario

movimento definito Primavera

Araba.

Un'edizione

particolarmente sentita in

considerazione degli eventi di

portata storica che hanno

cambiato radicalmente gli

assetti socio politici del Nord

Africa, ma soprattutto hanno

cambiato l'immagine che il

mondo intero ha di questi

popoli, che, con sorprendente

forza e identità, hanno saputo

caratterizzare la protesta nel

segno della ricerca di libertà

e democrazia, soprattutto

grazie alla spinta dei giovani

che in questi paesi

rappresentano la

maggioranza

della popolazione.

La Romania, sarà

presente con una

cinematografia in forte

crescita, che per qualità ed

intensità dei contenuti, sta

conquistando importanti

riconoscimenti nei principali

festival internazionali.

Attraverso i film rumeni

sarà possibile fare un viaggio

al centro dell'Europa, in un

paese noto in Italia più per il

fenomeno dell'Immigrazione

e dei Rom che per le

ricchezze naturali ed

artistiche di cui invece è

ricco.

Ricordando che la sua è

una giovanissima democrazia,

anch'essa nata sull'onda di

uno straordinario evento

storico, la caduta del Muro di

Berlino, la Romania

racconterà la veloce

trasformazione sociale ed

economica che sta vivendo,

rivendicando un ruolo

primario nello sviluppo

culturale ed economico

dell'Europa, anche in

considerazione delle notevoli

ricchezze di gas e petrolio di

cui dispone.

www.medfilmfestival.org

MEDFILM FESTIVAL 2011

✑ ROMA-ISTANBUL:CROSSING THE BRIDGESi rinnova l'appuntamento

con il cinema turco a Roma.

Dopo gli Incontri

Professionali di Istanbul

realizzati lo scorso 14 aprile

in collaborazione con il

Ministero dello Sviluppo

Economico e l'ICE, a

novembre MedFilm ospiterà

a Roma, com'è ormai

tradizione, una selezione di

film tra i più rappresentativi

e recenti della

cinematografia turca; uno

spazio permanente di grande

visibilità dedicato al cinema

turco, con anteprime,

incontri, eventi.

TURCHI A ROMA

cinema:_mastro Progress 28/10/11 12.11 Pagina 1

Page 55: Progress Novembre 2011

CINEMA IL FESTIVAL DI TORINO COMPIE (QUASI) 30 ANNI

80 NOVEMBRE 2011

Molte opere inedite, spazio al cinema indipendente e una sempre più pronunciata

strizzatina d'occhio alle produzione d'oltreoceano. Il Festival del Cinema di Torino,

prova a rispondere alla kermesse capitolina con un programma ricco e varigato, in

attesa del suo trentesimo compleanno, nel 2012

PELLICOLE SOTTO LA MOLE

TORINO FILM FESTIVAL 2011

l’“L’arte di vincere” (Moneyball) è il filmche aprirà il 25 novembre, al Teatro Regio, il29° Torino Film Festival. Questo secondo filmdi Bennett Miller, che ha esordito con TrumanCapote – “A sangue freddo” (2005, che gli èvalso la nomination all’Oscar), è basato sull’o-monimo libro di Michael M. Lewis e raccontala vera storia di Billy Beane, general managerdella Oakland Athletics, che nonostante un

budget bassissimo riuscì a costruire unasquadra di baseball di successo e fu imitato

da tutte le altre squadre. Nel cast, grandinomi come Brad Pitt, Jonah Hill, Phi-

lip Seymour Hoffman. Sicuramentela carta più importante giocata dagli

organizzatori di un Festival che èsempre stato un'oasi del cinema

indipendente ma che, negli ulti-mi anni, si sta avvicinando pe-

ricolosamente alle grosse ker-messe cinematografiche con-tinenali, per contenuti e te-

mi trattati. Ad ogni modo, il 29° “TorinoFilm Festival”, nella sua principale sezionecompetitiva proporrà 16 film di nuova produ-zione inediti in Italia, vedrà una retrospettivaincentrata sulle opere di un maestro del cine-ma indipendente: Robert Altman di cui cin-que giorni prima del via alla manifestazioneverranno ricordati i cinque anni dalla scom-parsa. Si potranno gustare oltre quaranta lun-gometraggi da lui diretti per il grande scher-mo. Prevista anche la proiezione di una sele-

di Ro

berta

Ces

ari

torino:_mastro Progress 02/11/11 12.44 Pagina 1

Page 56: Progress Novembre 2011

CINEMA IL FESTIVAL DI TORINO COMPIE (QUASI) 30 ANNI

zione delle serie tv da lui firmate. Come “Bo-nanza”, “Combat!” e “Alfred Hitchcock pre-senta”.

Verrà proposta poi una mostra fotografi-ca allestita nelle sale della mole antonelliana.Del TFF saranno ospiti alcuni collaboratoristorici di Altman il cui esordio risale a metàdegli anni ’50 del secolo scorso con “The de-linquents” e un documentario su James Dean.Del 1970 “M.A.S.H.” che vinse la “Palmad’oro” a Cannes: quest’esplosiva satira sullaguerra di Corea sconvolse qualsiasi schemanarrativo tradizionale. Al suo interno un’ama-rissima saga sull’America disillusa, tradita esconcertata. Le sue realizzazioni sono stati ve-

ri e propri affreschi del disorientamento delpopolo statunitense davanti alla caduta rovi-nosa del sogno a “stelle e strisce”. Nel corsodella sua vita - in cui ha vinto anche un “Or-so d’oro”, un “Leone d’oro”, un “Golden glo-be” e un Oscar alla carriera – è passato daglieroi del western al noir, ai gangster-film, allacommedia e ai drammi psicologici e familiari.“Radio America” è stato il suo ultimo, malin-conico, graffiante, capolavoro del 2006.

Antonio Albanese, Ascanio Celestini, Mi-chele Placido, Kim Rossi Stuart, Sergio Rubini:questi sono invece i protagonisti della sezioneFigli e Amanti. Quest’anno il TFF ha infattiscelto di ospitare autori che alternano la profes-sione di attore a quella di regista. La sezione,fortemente voluta dal direttore Gianni Amelio,anche quest’anno porterà a Torino cinque af-fermati nomi del panorama cinematograficoitaliano, ciascuno portavoce di diverse genera-zioni, tendenze, linee espressive e tematiche.Ognuno di loro sceglierà tra i film del passatoquello che ha “acceso” la sua passione per il ci-nema e ne ha in tal modo ispirato e segnato illavoro. Dopo la proiezione del film scelto, ogniregista condividerà con il pubblico in sala ilmomento e il significato di tale scoperta, il le-game che ha instaurato con l’opera presentata econ il suo autore. Un critico, un esperto, unostorico del cinema, di volta in volta diverso, af-fiancherà il regista e con le sue domande ten-terà di scoprire il “cuore” di questa passione.

Un altro omaggio, in “Rapporto confi-denziale”, sarà quello che verrà fatto a SionSono, eccentrico e travolgente poeta, roman-ziere e cineasta giapponese. Visionario, provo-catorio e torrenziale, ama mescolare psicanali-si, mélo, cultura pop, horror, politica, serialkiller e dark ladies. “Suicide circle”, “Strangecircus”, “Love exposure”, “Lords of Chaos” e“Cold fish” sono i titoli più noti della sua pro-duzione ricca e complessa che verrà presenta-ta nella sua quasi totalità al TFF. Che, comesempre, sarà incentrato sul cinema giovanecon l’obiettivo di scoprire talenti innovativi,che esprimono le migliori tendenze contem-poranee. Proprio come l’anno scorso, il TFF

sembra quindi star preparando per il suo pub-blico un’altra bella edizione. Nella sezionefuori concorso Festa Mobile, il primo titolosarà: The Descendants, il nuovo film diAlexander Payne, tra gli autori americani in-dipendenti più importanti di questi ultimianni, ed interpretato da George Clooney. Sicontinua con Terri, il nuovo film di Azazel Ja-cobs, già a Torino tre anni fa in concorso conil sottovalutato Momma’s Man.

E ancora Albert Nobbs di Rodrigo Gar-cia, atteso film con Glenn Close in panni ma-schili, il discusso thriller Wrecked con AdrienBrody, L’illusion comique di Mathieu Amal-ric, Il sorriso del capo, il documentario diMarco Bechis sul fascismo realizzato con inso-liti materiali inediti del Luce. Vi ricordiamoinoltre che il Gran premio Torino verrà asse-gnato ad Aki Kaurismaki. Il regista franceseEugène Green sarà invece il protagonista del-l’Omaggio della sezione Onde. Autore di filmdi rarefatta poesia, che si confrontano col cor-po vivo della cultura e del cinema europei,Eugène Green è figura di rilievo non solo per lasua attività di cineasta, ma anche come dram-maturgo, impegnato a confrontarsi con la tra-dizione teatrale e musicale barocca, e comescrittore dedito al romanzo e alla saggistica.Eugène Green sarà a Torino per accompagnarel’integrale della sua opera cinematografica, apartire dal suo film d’esordio, Toutes les nuits(2001, Premio Delluc Opera Prima).

81LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

ROBERT ALTMAN STORYSopra: Robert Altman sul set di Radio America (A PrairieHome Companion, 2006); Donald Sutherland ed Elliott Gouldin M.A.S.H. (1969). A destra: Sion Sono, eccentrico etravolgente poeta, romanziere e cineasta giapponese

FIGLI E AMANTISotto da sinistra: Antonio Albanese, Ascanio Celestini e KimRossi Stuart sono i protagonisti della sezione “Figli e Amanti” ■

torino:_mastro Progress 02/11/11 12.44 Pagina 2

Page 57: Progress Novembre 2011

LUSSO LA FIERA LUXURY & YACHTS 2011

82 NOVEMBRE 2011

IL SALONE DEL LUSSO DI VERONA

di Fla

via A

liber

ti

TUTTE LE ANIME DEL LUSSO OSPITI A VERONA

salone verona:_mastro Progress 28/10/11 12.33 Pagina 1

Page 58: Progress Novembre 2011

iConsiderato l'evento più importante a livello europeo per i brand principali del

settore, quest'anno il Salone del Lusso di Verona, sotto il format concettuale

“The new vision of luxury” cerca di declinare tutte le anime del lusso per

condurre i visitatori all'interno di diversi percorsi dedicati all'arredamento,

alla gioielleria, alla tecnologia, ai motori, alla navigazione e alla moda

Il lusso è oggetto di desiderio o semplice fonte di curiosità. Da sempre si associa alla mo-da, quindi ad un'interpretazione mutevole dell'estetica e della ricerca d'identità di una societàe di un certo tempo. Negli ultimi 30 o 40 anni è avvenuta un'evoluzione forte nell'ambito del-la creatività. Mentre prima una concezione, un design, un'idea portata avanti da una marca, po-teva avere una lunga durata e il cambiamento avveniva per gradi, oggi le trasformazioni sonorapide, sembrano rispondere alla fretta della vita quotidiana, al desiderio di novità di cui ci nu-triamo.

A volte osservando vetrine di Gucci, Prada, Versace, Armani, Vuitton, ci chiediamo cosadefinisca a tutti gli effetti un oggetto “di lusso”. In alcuni casi sembra essere determinato dal-la bellezza “oggettiva” di un prodotto, ad esempio se realizzato con materiali preziosi comeoro o diamanti che per la rarità e per le qualità ottiche sono da sempre ricercati dall'uomo esfruttati per esaltare uno status symbol. Oggi poi una parte importante nella costruzionedell'oggetto di lusso è rappresentata dalla pubblicità che può rendere desiderato un pro-dotto più di un altro, soprattutto se la marca che lo fabbrica ha già una tradizione in quelsettore. Si può aggiungere a questo elenco di definizioni di “lusso” tutto ciò che è rara-mente raggiungibile, includendo quindi un viaggio che richiede costi elevati o, perchéno, il lusso di potersi permettere molto tempo libero da dedicare a sé stessi, alla lettu-ra o a qualsiasi passatempo. Il concetto di lusso è quindi fortemente sfaccettato, edè questa sua essenza non univoca che vuole essere espressa quest'anno attraver-so il Luxury & Yachts 2011 per rappresentarne tutta l'eleganza, la du- u

salone verona:_mastro Progress 28/10/11 12.33 Pagina 2

Page 59: Progress Novembre 2011

84 NOVEMBRE 2011

LUSSI E DESIDERIClassico, innovativo, fastoso, flamboyant: queste sono ledefinizioni di “lusso” sviluppate all'interno del salone Luxury& Yachts 2011, che si terrà a Verona dal 24 al 27Novembre. Una novità introdotta quest'anno è il“FuoriSalone”, dove gli espositori possono proseguire la presentazione delle proprie creazioni anche sfruttando gli ambienti offerti dalla città di Verona

revolezza, la raffinatezza, l'innovazione, il fasto-so e l'inaccessibile fino al “flamboyant”, quindial lusso ostentativo, eccessivo e fiabesco. Il salo-ne è ovviamente un punto d'incontro per tuttigli attori dell'industria del lusso, nella quale l'I-talia occupa sicuramente un posto d'onore. Legriffe italiane godono infatti di un costante suc-cesso in diversi paesi, dagli Stati Uniti, al Giap-pone e alla Cina. Le date di svolgimento dellafiera sono state scelte per favorire l'interesse diun maggior numero di visitatori in vista del Na-tale, rispetto al periodo inizialmente previsto di

Febbraio. Le firme presenti alla fiera sono le piùfamose a livello mondiale in ogni ambito, daquello tecnologico e del benessere come Jacuz-zi, al design di Mogentale e Pesavento fino ai bi-liardi di Cavicchi. Un'ampia zona della fierasarà inoltre dedicata al “Food & Wine” apren-do il salone del lusso alle eccellenze in ambitoenogastronomico. I visitatori “Exclusive” po-tranno accedere ad un'area riservata, un loungedove assaggiare i piatti preparati da quattro chefstellati di ambito internazionale che si alterne-ranno nelle diverse giornate dedicate all'evento.Il salone può rappresentare per tutti un'idea perun fine settimana diverso per stupirsi di frontealle automobili sportive più belle, a gioielli, an-tiquariato, arte contemporanea, arredi, abbi-gliamento e ovviamen-te è un'occasio-

ne per visitare le bellezze storico artistiche dellacittà di Verona. Dal 26 Novembre verrà inoltreinaugurata, nella splendida cornice del Palazzodella Gran Guardia, la mostra “Il Settecento aVerona. Tiepolo, Cignaroli, Rotari”, un evento danon perdere per chi si troverà a Verona in visitaal salone del lusso.

✑ L'accesso ai visitatori è consentitodalle ore 10:30 alle ore 20:30, da giovedì24 a domenica 27 Novembre 2011. I biglietti si acquistano a partire dal 24Novembre presso la biglietteriaCangrande ubicata nell'accesso di Vialedel Lavoro. Il prezzo del biglietto standard è di 30Euro, il prezzo del biglietto Exclusive èdi 110 Euro. Il biglietto Exclusive dàdiritto di accesso all'Area Exclusive aduna unica sessione giornaliera negliorari: 10:00-14:00 (prima sessione) e16:00-20:00 (seconda sessione). La location è il quartiere di VeronaFiere,all'interno dei padiglioni 1, 2, 3, 4, 5.L'ingresso per Luxury & Yachts 2011avviene attraverso l'entrata Cangrande.

DOVE, COME , QUANDO

APPUNTAMENTO IN FIERALa storia della Fiera del Lusso, a Verona, ha inizio nel 2003,quando occupava un solo padiglione per ospitare 68espositori. Negli anni l'evento ha assunto nuove dimensionifino a raggiungere i 5 padiglioni di questa edizione

Il lusso è per alcuni oggetto di desideri,per altri semplice fonte di curiosità. Dasempre si associa alla moda, quindi adun'interpretazione mutevole dell'esteticae della ricerca d'identità di una società edi un certo tempo

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Page 60: Progress Novembre 2011

MODA IL FENOMENO DEL VINTAGE

86 NOVEMBRE 2011

Datato, vecchio, antico: dove si nasconde e in quali

canoni rientra il vintage? Semplice moda o

fenomeno culturale, il vintage è entrato a far

parte dell'estetica postmoderna, attraversando

trasversalmente le attuali tendenze per fondersi

con materiali innovativi e nuove tecnologie...

SENZA NESSUNA REGOLA

FORME E ORIGINI DEL VINTAGE

lLe linee, le forme e i colori degli anni 60e 70, così come dei 50 e degli 80, si possonooggi rintracciare in tutti gli ambienti, dalle sfi-late d'alta moda ai banchi dei mercatini o i sa-loni dei parrucchieri. A volte pochi dettagli la-sciano intuire un'epoca. In altri casi riportanopiù marcatamente al passato.

Il successo del vintage non è giustificatosolo dalla rinascita di un gusto vagamente re-trò: va oltre il semplice concetto di moda e l'u-niformarsi a un modello.

In effetti la passione per il vintage derivada un desiderio di originalità o di semplice pre-sa di distanza dai prodotti acquistabili ovunquenelle grandi catene. La moda vintage è fatta dipezzi unici che a volte si fondono con elemen-

ti etnici, a volte con spunti contemporanei. Essere un appassionato di vintage sembra

nascere quindi dall'esigenza di esprimere la pro-pria identità e nello stesso tempo amore versouna produzione artigianale più lenta e fondatasul valore del lavoro manuale dell'uomo. Si trat-ta di una moda che coesiste con un’anima con-trastante: un'anti-moda, nata in opposizione al“nuovo”, fin troppo facilmente a portata di ma-no negli scaffali di gran parte delle vetrine.Qual'è la regola del vintage? Non adottare rego-le. Ognuno può trovare il suo stile, da un colo-rato e fantasioso cappotto, al lampadario piùstravagante per decorare una stanza della pro-pria casa. Il vintage potrebbe essere descritto co-me la tendenza che esalta la personalità, senza

mai dimenticare il passato, dal quale ha originela stessa parola che lo definisce: vintage provie-ne dal lessico dei viticoltori, il francese “ven-demmia” , termine usato anche per il vino d'an-nata. E proprio come la preziosa bevanda, piùun prodotto di qualità è datato, più diventaprezioso. Il “Dizionario Internazionale dellaModa” parla del vintage come di un gioco diapparenze, basato sull'uso di vestiti antichi ecollegato ad un miscuglio di accessori nuovi. Inbreve, il vintage non è una semplice rivisitazio-ne di uno stile del passato, né una pedissequaimitazione di ciò che è stato. Sia nella moda, siain altri campi come la decorazione degli inter-ni, il vintage è la capacità di sovrapporre e fon-dere perfettamente più stili.

di Fla

via A

liber

ti

vintage:_mastro Progress 02/11/11 12.48 Pagina 1

Page 61: Progress Novembre 2011

MODA IL FENOMENO DEL VINTAGE

Negli anni 70 il vintage esisteva, ma resta-va limitato ad una ristretta cerchia di persone,ancorato all'idea dell'usato come opposizione adun sistema socioeconomico ben preciso. Daglianni 90 in poi questa tendenza ha investito ogniambiente, trasformandosi anche in una forma direcupero e di conservazione della memoria.

Nell'ambito dell'abbigliamento, la ricercadel vintage spazia dalle grandi case di alta modacome Chanel, Hermès, Givenchy o ChristianDior ai mercatini delle pulci di tutto il mondo.

Tutti i settori del design, dell'arte e dellatecnologia, sono coinvolti in questo movimento.Molto apprezzati ad esempio i primi walkmancosì come i vecchi televisori e i giradischi o, per-ché no, un pc di qualche anno fa. Il ritorno al

passato ha coinvolto anche il mondo dello spet-tacolo e della danza, fino al diffondersi di balli alritmo di swing e di una vera e propria passioneper il Burlesque. Esiste parallelamente un altrofenomeno, il cosiddetto “vintage nuovo”. È il ca-so di una produzione contemporanea di oggetti,come un divano o una sedia, che rappresentanoriproduzioni di modelli famosi nel passato, ope-ra di grandi designers. Lo stesso accade nel mon-do delle nuove tecnologie, dove una semplice ra-dio ritrova, ad esempio nel design Tivoli, l'at-traente aspetto retrò senza perdere elementi in-novativi come gli ingressi per sorgenti esterne(un iPod o un iPhone).La passione per il vinta-ge ha conquistato persone famose nel mondodella politica e dello spettacolo. L’attrice Billie

Madley ad esempio, con la sua collezione discarpe vintage, è stata un'ispirazione per il film“Sex and the City”. Vista l'ampiezza e la com-plessità del fenomeno vintage quindi, cosa si na-sconde esattamente dietro questa definizione?Creare un look vintage, nell'abbigliamento, nel-l'acconciatura o nella casa, vuol dire conoscere leproduzioni, le mode e le estetiche del passato.

E ovviamente, la conoscenza è anche me-moria, indispensabile per capire realmente ilvintage, per poter scegliere e associare coerente-mente diversi elementi, ridando luce alla vita dioggetti, linee e colori. Questo sembra essere il se-greto nascosto dietro l'atmosfera unica e fuori dacostrizioni temporali che è propria dell'esperien-za estetica ed emotiva del vintage.

87LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

✑ DOVE COMPRARE VINTAGE? Per iniziare la propria personale

esperienza vintage, un'idea è quella di

esplorare un mercato delle pulci.

Si tratta infatti dei luoghi migliori per fare

affari e dare un tocco in più al proprio

stile. In Europa non mancano le

occasioni, ogni grande città ha il proprio

storico mercato. A Madrid ad esempio,

immancabile una passeggiata nel

centralissimo Rastro, dove tra nuovo,

etnico e usato sicuramente si può trovare

qualche capo o accessorio originale.

A Barcellona invece il centro degli affari

vintage è il Mercat dels Encants, nella

piazza Glories. A Londra, tra piccoli

negozi e mercati, c'è davvero l'imbarazzo

della scelta. Avendo poco tempo, si può

andare direttamente a PortobelloMarket, tra i mercati più famosi del

mondo, nel bel quartiere di Notting Hill.

Anche Parigi è città di grandi mercati,

come quello di Saint Ouen, dove si può

trovare praticamente ogni genere di

oggetto. A Roma è lo storico mercato di

Porta Portese a rappresentare la meta

domenicale di molti appassionati di abiti

e oggetti di seconda mano. Oltre a questi

mercati, in ogni città si possono trovare

negozi vintage o piccoli eventi dedicati a

questo stile, fino alle fiere della durata di

più giorni.

INFO SHOPPING

“”

IL SUCCESSO DEL VINTAGE NON È GIUSTIFICATO SOLODALLA RINASCITA DI UN GUSTO VAGAMENTE RETRÒ: VAOLTRE IL SEMPLICE CONCETTO DI MODA E L'UNIFORMARSIA UN MODELLO

IL SUCCESSO DEL VINTAGE NON È GIUSTIFICATO SOLODALLA RINASCITA DI UN GUSTO VAGAMENTE RETRÒ: VAOLTRE IL SEMPLICE CONCETTO DI MODA E L'UNIFORMARSIA UN MODELLO

vintage:_mastro Progress 28/10/11 16.41 Pagina 2

Page 62: Progress Novembre 2011

MODA VESTIRE ALL’ITALIANA

88 NOVEMBRE 2011

Sembra essere questo lo slogan della mostra Moda in Italia 150 anni

di eleganza, in programma a Torino, fino all’otto gennaio prossimo,

nella Sala delle Arti della suggestiva Reggia di Venaria. Un’occasione per

celebrare le centocinquanta candeline dell’Unità Nazionale attraverso le

creazioni di stilisti dalla fama mondiale, che hanno reso l’Italia la patria

per eccellenza dell’eleganza e della maestria sartoriale

FATTA L’ITALIA VESTIAMO GLI ITALIANI

150 ANNI DI MODA ITALIANA

di Id

a Ar

tiaco

Fonte: Consorzio La Venaria Reale

moda 150 anni:_mastro Progress 28/10/11 12.34 Pagina 1

Page 63: Progress Novembre 2011

MODA VESTIRE ALL’ITALIANA

89LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

l’L ‘iniziativa rientra in “Esperienza Ita-lia”, il lungo appuntamento che Torino e ilPiemonte hanno dedicato all’Italia e alle sueeccellenze nel corso del 2011. Il racconto, chesvela, abito dopo abito, uno squarcio di storiae di speranze nostrane è curato dalla costumi-sta Gabriella Pescucci, vincitrice di un premioOscar e sette Nastri d’Argento, e da FrancaSozzani,direttore di Vogue Italia, con la con-sulenza di Dino Trappetti.

Si tratta di un’imperdibile ed inedita espo-sizione dello stile nazionale che, attraverso unoriginale percorso tra storia e attualità, cinema eletteratura, presenta oltre duecento abiti inediti,appartenenti alla Fondazione Tirelli Trappetti di

Roma, nonché a noti musei e collezionisti pri-vati. Tra le opere esposte, il vestito appartenutoalla contessa di Castiglione e quello indossato

dalla regina Margherita; oltre che agli abiti discena dell’attrice di teatro Eleonora Duse e del-la soprano Lina Cavalieri. Tra le creazioni pre-senti, il pubblico potrà ammirare anche glisplendidi abiti di alcuni dei film più famosi del-la storia cinematografica italiana, come quelloindossato da Claudia Cardinale ne “Il Gatto-pardo”, o quello di Silvana Mangano in “Mor-te a Venezia”. Non mancano, naturalmente, legrandi firme che ancora oggi popolano le passe-relle di tutto il mondo, da Armani a Valentino,da Missoni a Krizia. Così dal vestito di vellutonero del 1867, appartenuto alla contessa di Ca-stiglione, quando solo la moda francese dettavale regole in un mercato della moda ancora allo

stato embrionale, fino alle creazioni di Prada eFendi, ogni capo, con i suoi colori e linee mor-bide tipiche della tradizione “Made in

RESIDENZA REGALELa Reggia di Venaria vista dal Giardino delle Pergole

u”TRA LE OPERE ESPOSTE, IL VESTITO APPARTENUTO ALLACONTESSA DI CASTIGLIONE E QUELLO INDOSSATO DALLAREGINA MARGHERITA; OLTRE CHE AGLI ABITI DI SCENADELL’ATTRICE DI TEATRO ELEONORA DUSE

moda 150 anni:_mastro Progress 28/10/11 12.34 Pagina 2

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MODA VESTIRE ALL’ITALIANA

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Page 65: Progress Novembre 2011

Italy”, descrive un’emozione, un’atmosfera, unastoria che è la stessa che si legge sui libri di scuo-la, ma che qui si può toccare con mano, guarda-re nei minimi dettagli. E anche odorare, se sipensa che l’allestimento della mostra è arricchitoda un originale percorso olfattivo, ideato dall’im-

prenditrice torinese Laura Tonat-to, che ha abbinato agli abi-

ti esposti una mole-cola di pro-

fumo brevettata. Risalgono al 1867 i primi ten-tativi di imporsi sull’egemonia francese nel cam-po della moda, che diventasse autonoma rispet-to ai dettami dei maestri d’oltralpe e interpretas-se il sentimento tutto nuovo della Nazione appe-na nata. Un sentimento di rivincita e di ricercadella propria identità, che anche Mussolini, neglianni del regime, cercò di cavalcare, affermandola necessità della nascita di una moda tutta italia-na. Tra i primi a interpretare le istanze del nuovoStato ci fu Salvatore Ferragamo, che nel 1939 co-minciò a confezionare calzature con materiali in-consueti come sughero, paglia e rafia, al postodel più comune cuoio.

Da allora è storia: attrici di fama mondia-le sbarcarono a Roma nell’immediato dopo-guerra e apprezzarono la maestria dei sarti ita-liani, come Gattinoni e Roberto Capucci, ren-dendoli famosi in ogni angolo del pianeta. Nel1951 Giovanni Battista Giorgini organizzò aFirenze, nella Sala Bianca di Palazzo Pitti, la

prima sfilata collettiva di moda italiana. Anchese la vera ascesa del “Made in Italy” si ebbe so-lo nel 1971, quando Albini scelse Milano comepalcoscenico delle sue opere, rendendola cittàdell’industria e del design, oltre che trampoli-no di lancio degli allora esordienti Krizia, Mis-soni, Versace e Valentino.

“Abbiamo scelto gli abiti più rappresentativi- ha affermato Gabriella Pascucci, una delle cura-trici della mostra - anche se non è stato facile. Liho guardati e riguardati almeno una ventina divolte, esaminandoli, riconsiderandoli ed eventual-mente sostituendoli”. Insieme a lei, Michele DeLucchi ha curato lo spettacolare allestimento ne-gli scenografici ambienti della reggia sabauda, ilquinto sito culturale più visitato in Italia negli ul-timi anni. Si tratta di una magica combinazionedi specchi che elimina la distanza con gli abiti, inmodo da far vivere ai visitatori un’esperienzacompleta, come parte della scena e della storiarappresentata.

91LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

✑ MODA IN ITALIA 150 ANNI DI ELEGANZA✑ Dove: Sala delle Arti - Reggia di

Venaria, Fino all’8 gennaio 2011.

✑ Orari: tutti i giorni,

tranne il lunedì dalle 9 alle 18,

fino alle 20 il sabato e la domenica.

✑ Biglietto: intero 12 €, ridotto 8 €.

✑ Per informazioni: 011. 4992333

www.lavenaria.it

DOVE, COME, QUANDO

MODA VESTIRE ALL’ITALIANA

moda 150 anni:_mastro Progress 28/10/11 12.34 Pagina 4

Page 66: Progress Novembre 2011

92 NOVEMBRE 2011

PROFUMI DONNA

Milly La Foret Dior -Floreale, pulito, Milly-la-Foret e una fragranza

morbida, quasi cotonosa,come se fosse muschio

fresco da spalmarsiaddosso, evocando i

contrasti tra luce e buio.www.dior.com

L'Eau de Toilette Idylle e una delicata acquadi rosa con un tocco di litchi e pesca. Il mix

e femminile e molto delicato. Anche ilflacone ricorda la tonalita dei petali

Vivara Emilio Pucci - La freschezza della notadi testa è generata dalla foglia di violetta, notafloreale fresca, rafforzata da un accrodomarino. Nel cuore, il gelsomino e una nota difiore di frangipane rivelano le loro sfumature.

home.emiliopucci.com

Per lei, Givenchy firma un floreale radioso daicaldi accent boise. Un profumo seducente chegioca la carta dell'audacia per sorprendere eaffascinare. La nuova fragranza e proposta indue variazioni olfattive.www.givenchy.com

Versace Yellow Diamond e lanuova meravigliosa fragranza diVersace. Una fragranza pura e

splendente come la luce delsole, che sprigiona una

luminosita tanto abbagliantecom'e solo quella undiamante. Una fragranzaaccattivante.www.versace.com

Ange ou Demon Le Secret di Givenchy - eun profumo molto femminile, sensuale eseduttivo, ma anche pulito e fresco. E’ unafragranza versatile che gioca sui contrasti.Note dolci e floreali accostate ad altre piu pungenti e frizzantiwww.givenchy.com

Kenzo Parfum e Ron Arad - Realizzato conmateriali innovativi, il flacone di questa fragranzasenza nome esplora forme inusuali nellaprofumeria. La freddezza del metallo, il calore dellelinee rispecchiano il bouquet della fragranza.www.kenzo.com

E

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Page 67: Progress Novembre 2011

Eau Sauvage Extreme Dior - Fragranzavivace e intensa grazie all'aggiunta di

note di lavanda, ginestra e legno diCedro; anche la confezione guadagnaaggressività, grazie alla rivisitazione da

parte di Pierre Camin del flacone.www.dior.com

Solo Loewe - Eau de Toilette, una fragranzacalda, costituita sugli accordi contrapposti che

creano un’armonia perfetta, del bergamotto, dellimone e del mandarino, contrapposti alla noce

moscata, alla cannella, al cumino e al pepe

Givenchy Play - Adatto a un uomo caldo, accattivante esensuale, nonché elegante e curato, tutte caratteristicheesaltate dal legno di Amyris, cuore del profumo, a cui si

aggiungono le note di bergamotto e fave di tonka.www.givenchy.com

Very Irresistible for Men Aftershave Givenchy -Una fragranza dominata dalle note inedite del

sesamo e del legno di nocciolo, raffinato esensuale in un flacone pieno di energia.

Connubbio riuscito di fascino e mistero, di ombra.www.givenchy.com

Dior Homme Intense è quello più audace una Eau de Parfumper la sera, intensa, sofisticata e sensuale. Il cuore a base diIris, nota distintiva della gamma, è sublimato dagli accentileggermente muschiati dei grani di Hibiscus. www.dior.com

Acqua di Parma presenta la nuova Colonia DesignerEdition, un'edizione speciale a tiratura limitata.L'interpretazione nuova, originaleeppure profondamente legataalle radici, del celebre flacone Art Déco da 180ml.www.acquadiparma.it

PROFUMI UOMO

93LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

moda nov:_mastro Progress 28/10/11 12.37 Pagina 2

Page 68: Progress Novembre 2011

94 NOVEMBRE 2011

BEAUTY DONNA

BAUME MAINScote - Crema manidella nuova linea esclusiva Kenzo Ki.

La pelle diventa morbida e soffice.Delicatamente profumata,

sensualmente satinata.www.kenzo.com

Purse Spray MagnoliaNobile e Iris Nobile

firmati Acqua di Parma- Magnolia Nobile,

fragranza realizzatacon la rara e preziosaessenza di magnolia,sfumata con fresche

note agrumate esensuali note fiorite digelsomino e tuberosa.Sobrio, ma altrettantoelegante è Iris Nobile,

costruito attornoall'intramontabileeleganza dell'iris,

abbinata ad essenzefruttate e fiorite.

www.acquadiparma.it

Le Soin Noir Givenchy - La Ninfa NeraConcentrata di Alga Vitale diffonde i suoipoteri nel cuore di un trattamento dalcolore nero intenso. Un nero luminoso,splendente, che scomparemisteriosamente a contatto con la pelle.www.givenchy.com

Bath Line Fan di Fendi - Le note pera e ribes nero si mixano conl'essenza di mandarino di Calabria. Nel cuore, invece, notefloreali la rosa damascena e gelsomino giallo. Cuoio e patchoulilasciano una scia vellutata e sensuale.www.fendi.com

Midnight Secret Guerlain -Adatto ad ogni tipo di pelle.È un fluido ricco, maleggero, un trattamentoconcentrato elimina segnidi stanchezza, donaluminosità e freschezza.www.guerlain.com

Radically No Surgetics diGivenchy - Un fondotintamiracoloso che interviene sututti i segni dell'invecchiamento.Pelle meno liscia, rughe,rughette, perdita di densità eluminosità. Il suo effetto è alunga durata e la texturevellutata.www.givenchy.com

Dior Svelte Reversal -Offre la possibilità didominare il tuo corpoagendo tramiteun’effettiva inversione deltessuto adiposo lecellule generatrici divolume diventanocreatrici di tonicità! Ilcomplexe Reversalagisce a due livelli.www.dior.com

moda nov:_mastro Progress 28/10/11 12.37 Pagina 3

Page 69: Progress Novembre 2011

No Complex GluteiGivenchy - Azionemodellante e tonificantel’estratto di Shiitakecombatte il degradarsi dellefibre di collagene e dielastina, protegge i tessuti disostegno e partecipaattivamente all’elasticitàdella pelle.www.givenchy.com

Dior ombretto 5 Couleur Iridescent.Colori ultra-wet - Ad effetto bagnato,

creano uno sguardo dai riflessiscintillanti. Unica, la tecnologia Wet

Reflect™ arrichisce di madreperle tuttauna nuova generazione di polveri.

www.dior.com

Guerlain Parure de Nuit Pressed Pawder &Blush - Parure dalle tonalità leggere edeleganti, che comprende un rosa chiaroiridescente tendente al pesca, unito ad unrosa più scuro forte, abbinati con tocchi diverde e di bianco. www.guerlain.com

Guerlain secret depurete mousse cremenettoyante - Mousseleggerissima liberaistantaneamente la pelleda tutte le impurita, acontatto con l'acqua, sitrasforma in una cremavoluttuosa che deterge ilviso con dolcezza.www.guerlain.com

Crème Confort Créatricede Fermeté Dior - Nutreintensamente la pellerivestendola erassodandola. Formulatacon un’acqua vegetaleidratante e protettivaestratta dalla Salicornia,offre una doppia azioneidratante e rassodante.www.dior.com

Dior Blush 943Framboisewww.dior.com

Les Ombre de Lune - una palette in polverecompatta che comprende un illuminante perocchi e viso ed una tonalita di ombrettoscura dal finish shimmer per interpretare almeglio il look creando quindi contrastiluminosi sul viso.www.givenchy.com

BEAUTY&MAKE UP DONNA

Formulato per offrire una sensazione immediatadi confort, l’Huile Satinante Creatrice de FermeteDior si assorbe facilmente e tonifica la pelle. Nel cuore della formula, ingredienti vegetaliprofumano delicatamente la pelle. www.dior.com

No Surgetics Wrinkle defy packshot firmatoGivenchy - Ad ogni applicazione il viso apparelevigato con un risultato spettacolare sulle rughepiù profonde. www.givenchy.com

95LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

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Page 70: Progress Novembre 2011

TURISMO GOLF TRA LE ONDE

96 NOVEMBRE 2011

Sarà il più lussuoso ed esclusivo campo da gioco al mondo, avrà un ridotto impatto ambientale e attirerà gli amanti

del golf da ogni angolo del pianeta. Indovinate dove? Sott’acqua

BUCHE… NELL’ACQUA!

UN CAMPO DA GOLF GALLEGGIANTE

di De

nise M

arian

acci

vVi piacerebbe giocare a golf circon-dati dalle acque cristalline dell’OceanoIndiano, su delle isole galleggianti colle-gate tra loro attraverso dei tunnel di ve-tro? No, non si tratta di un sogno, né difantascienza. L'idea nasce dalla collabo-razione dei designer olandesi di Water-studio.NL con lo sviluppatore di campiTroon Golf: sarà un impianto a emissio-ni zero, alimentato da cellule fotovoltai-

che e con impianti di desalinizzazione,disposto su isole che galleggiano sulla su-perficie del mare. Per le già splendideisole Maldive, si tratta, senza ombra didubbio, di un’ulteriore attrattiva turisti-ca, in grado di attirare i golfisti e gli ap-passionati di questo sport da ogni ango-lo del mondo.

Sarà realizzato su delle piattaformegalleggianti, progettate riducendo al mi-

nimo l’impatto ambientale nell’ecosiste-ma circostante e, meraviglia delle mera-viglie, gli isolotti saranno collegati tra lo-ro attraverso delle gallerie subacquee divetro che permetteranno agli amanti diferri e bastoni di godere anche dellospettacolo della barriera corallina, deifondali oceanici e della fauna che lipopola. Posizionato nei pressi del-l’atollo di Malè, capitale delle Mal-

golf:_mastro Progress 28/10/11 16.52 Pagina 1

Page 71: Progress Novembre 2011

TURISMO GOLF TRA LE ONDE

dive, a pochi minuti dal Maldives Airport,l’impianto comprende anche l’ospitalità inlussuosissimi resorts che si affacciano sul “ter-reno” di gioco e sulle bellezze paesaggisticheche una location del genere offre.

Gli architetti della Dutch Docklands,l’impresa incaricata per la realizzazione del fu-turistico impianto, spiegano che non si trattasolo di mettere in opera uno straordinario eambiziosissimo progetto, ma anche di speri-mentare nuove modalità di costruzione perproteggere queste isole dai bruschi cambia-menti climatici contro i quali si vedono co-strette a lottare, primo tra tutti l’innalzamen-to delle acque degli oceani.

In un comunicato l’impresa europea hainfatti dichiarato di volersi ispirare allaantica battaglia che gli olandesi han-no intrapreso per strappare le loroterre al mare. Le isole galleggian-ti, in effetti, dovrebbero essereuna sorta di progetto-pilotaper fronteggiare l’erosione,l’innalzamento delle acquee, dunque, la scomparsa de-gli atolli, nonché per la fu-tura realizzazione di vere eproprie città galleggianti.

Basti pensare che nes-suna delle 1200 isolette checompongono l’arcipelago su-

perano i 6/7 metri sul livello del mare e, perquesto motivo, anche il governo delle Maldi-ve si sta mobilitando per fronteggiare il peri-colo o, quantomeno, per cercare di trovaredelle soluzioni fattibili per arginare il proble-ma. Ad ogni modo, la realizzazione dello spet-tacolare campo da golf è vista come un’ulte-riore possibilità per le isole di richiamare turi-smo d’affari e d’elite e, non meno importan-te, di ottenere fondi. Una conditio sine quanon, questa, date le cifre menzionate per lacostruzione, prevista per il 2015, del campoda gioco: stiamo parlando, infatti, di ben 500milioni di dollari.

www.waterstudio.nlwww.dutchdocklands.comwww.troongolf.com

97LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

CITTÀ GALLEGGIANTILe isole dovrebbero essere una sorta di progetto-pilota perfronteggiare l’innalzamento delle acque e ispirare le futurecittà galleggianti

golf:_mastro Progress 28/10/11 16.52 Pagina 2

Page 72: Progress Novembre 2011

IL TALENT SHOW DEI FORNELLI

di LAURA SAGGIO

Da qualche anno la cucinaè diventata un genere televisivoaffermato, con il suo target bendefinito, i suoi format, i suoilinguaggi codificati.

Ce n'è davvero per tutti i

gusti, dai reality nei ristoranti,

agli appuntamenti quotidiani

rassicuranti e poco

sperimentali, agli 'spot' di pochi

minuti con ricette espresse

facili per tutti. Un'offerta

televisiva variegata che fa della

tradizione culinaria italiana il

suo 'piatto forte' da

esportazione: da cuoco

(professionista o improvvisato) a

telespettatore (cuoco fai da te).

In questa zuppa mista poteva

forse mancare un talent?

Ovviamente no. Su tutti, quello

che sta avendo maggior appeal

tra l'affamato pubblico italiano è

senz'altro: MasterChef, in onda

su “Cielo” canale 26.

MasterChef, importato dal

famosissimo format inglese

nato nel 1990, è un programma

che ha in sé il sapore intenso

della sfida. Al termine delle 12

settimane tra i diciotto

concorrenti (non famosi e non

cuochi professionisti) ci sarà un

vincitore decretato da una giuria

composta da tre chef di fama

internazionale. Per la prima

volta alla passione della buona

cucina si unisce la passione per

una competizione vera e propria

a suon di 'coltelli'. Nel corso

delle puntate tutti i concorrenti

sono sottoposti a diverse prove

che permetteranno ai giudici di

scegliere chi dovrà lasciare il

programma e chi potrà invece

proseguire la propria corsa

verso il titolo di MasterChef. Il

concorrente che risulterà più

bravo di tutti riceverà un premio

di centomila euro e la

pubblicazione del libro con le

proprie ricette, oltre al titolo di

primo MasterChef d'Italia.

La produzione e il canale ci

credono, molto soddisfatti dei

risultati ottenuti anche i cuochi

coinvolti: la doppia Stella

Michelin Carlo Cracco (suo il

ristorante «CraccoPeck» di

Milano), Bruno Barbieri («Villa

del Quar»), Joe Bastanich

(oriundo, di origini friulane,

fondatore di Eataly Usa e

giudice da tre stagioni

nell’edizione Usa dello show).

Come in tutti i reality sarà

la personalità e la storia dei

concorrenti a dare struttura al

programma fidelizzando il

pubblico puntata dopo puntata,

senza tuttavia mettere in

secondo piano il cibo.

“Il pubblico potrà non solo

appassionarsi alle storie e agli

sforzi dei concorrenti ma anche

apprendere nozioni e ricette da

realizzare a casa”, assicura

Paola Costa, tra gli autori di

MasterChef.

Le trasmissioni si snodano

attraverso alcune prove come la

«Mistery Box» (in una scatola ci

sono ingredienti a sorpresa e in

un'ora bisogna inventare un

piatto), la «Invention Test» (il

vincitore della Mistery Box

sceglie il tema dell’Invention

Test e ha tutto il tempo per

selezionare gli ingredienti

necessari prima degli altri

concorrenti) o la prova sul

campo (divisi in due gruppi i

concorrenti devono preparare

un vero piatto per una

cerimonia).

L'originalità di MasterChef

sta nel suo andamento

narrativo: il programma è

strutturato come un racconto

non 'scontato' e ripetitivo per il

telespettatore.

L'imprevisto

è dietro l'angolo e questo da un

po' di pepe al format; infatti nel

corso delle 12 puntate gli

aspiranti chef saranno

impegnati in divertenti prove

esterne: dovranno cucinare per

una squadra di calcio, preparare

una pizza perfetta per un intero

paese, sfamare un gruppo di

camionisti e allo stesso tempo

soddisfare i raffinati palati degli

ospiti di una ambasciata.

www.masterchef.cielotv.it

food&winefood&wineifestile

food&winefood&wine

food&wine

food&wine food&wine

food&wine

food&winefood&wine

food&wine

98 NOVEMBRE 2011

PROTAGONISTINella foto sopra: Carlo Cracco, BrunoBarbieri, Joe Bastanich oriundo, di originifriulane, fondatore di Eataly Usa e giudiceda tre stagioni nell’edizione Usa dello show

FOOD:_mastro Progress 28/10/11 12.40 Pagina 1

Page 73: Progress Novembre 2011

100 NOVEMBRE 2011

WINE I MIGLIORI VINI D’ITALIA

I “fantastici 4” mettono d’accordo tutte le guide del settore enologico. Quattro etichette che coprono l’intera penisola

ed entrano a far parte dell’olimpo dei vini: sono le bottiglie scelte da winenews.it. Tre conferme e una sorpresa: è la

scalata dei vini “da taglio”

LA SORPRESA DEL PRIMITIVO 4 VINI METTONO D'ACCORDO LE MIGLIORI GUIDE

lLe chiamano le “bibbie dell’enologia” esono considerate nel settore il vademecum deicalici. Sono le guide dei vini, manuali d’istru-zione che suggeriscono ai classici eno-appas-sionati quali sono le migliori bottiglie da stap-pare, quelle da cui fuoriesce il miglior nettaredegli dei.

Dato il benvenuto all’autunno, le guidedei migliori vini riempiono di già gli scaffalidelle librerie, pronte a dare le giuste dritte adesperti e non. Sebbene dati recenti mostrinocome un 30% non ritenga utili le guide per ipropri acquisti, è innegabile quanto queste sisiano sempre spese nel trasmettere il megliodell’enologia italiana.

E anche quest’anno è tempo di guide, diconsigli e di suggerimenti adeguati per selezio-nare i propri vini. Slow Wine, la guida ai vinid’Italia edita da Slow Food Editore, GamberoRosso, acquistata abitualmente dagli “enonau-ti”, che la considerano completa, esauriente eaffidabile, “Vini d’Italia” de L’Espresso, Due-milavini e la Guida dell’Ais (Associazione Ita-liana Sommelier) rientrano a pieno titolo nel-le guide più accreditate del settore.

Ognuna con la sua identità, ognuna conle sue preferenze, ma tutte e cinque quest’an-no d’accordo sulla prelibatezza dei vini rossiprodotti in Italia. Winenews.it, sito enogastro-nomico rinomato e dalla valenza unitamentericonosciuta, ha stilato la sua personale e atte-sa classifica, incrociando anche le opinionifornite dalle guide. A salire sui gradini più altisono Barolo Monfortino Riserva 2004 (Gia-como Conterno), Brunello di Montalcino2006 (Cerbaiola-Salvioni), Bolgheri Sassicaia2008 (Tenuta San Guido), Primitivo di Man-duria Es 2009 (Gianfranco Fino). I “fantastici4”, così come sono stati definiti, mettono tut-

ti d’accordo: quattro vini e quattro territori di-versi. Quattro raffinatezze che rappresentanoognuno una parte d’Italia: il nord con il Baro-lo Monfortino, il centro con il Sassicaia e ilBrunello di Montalcino e, a sorpresa, il sudcon il Primitivo di Manduria Es 2009 diGianfranco Fino.

Tra le bottiglie selezionate, infatti, le pri-me tre non risultano essere una vera sorpresa,in quanto riconosciute da tempo come vininobili e importanti; ad essere una vera e pro-pria rivelazione è Es, reputato come vino “dataglio”. “Un outsider, che si acquista a 35 euro,a fronte degli altri che oscillano tra 80 e 300 eu-ro”, conferma Daniele Cernilli, già direttoredel Gambero Rosso ed ora consulente dell'Ais.“Sorpresa? Relativa. Quelli che un tempo eranoi cosiddetti vini da taglio, grazie al buon lavorodei produttori, stanno dando ottime bottiglie”.

E forse effettivamente il Primitivo di

Manduria Es non è una reale sorpresa se si tie-ne conto della qualità e dell’accuratezza checontraddistinguono i vitigni di Gianfranco Fi-no. D’altronde proprio Fino nel 2010 fu scel-to da Gambero Rosso come viticoltore del-l’anno. Naturale quindi che la sua maestria siriversi nei vini da lui prodotti. Che poi sia ilprezzo a fare la differenza, è tutta un’altra sto-ria. Certamente la scalata di Es nella classificadei vini è la rivincita di quei prodotti enologi-ci spesso lasciati nell’ombra, ma che si riappro-priano della giusta luce grazie al lavoro di chispende anima ed energie nella loro produzio-ne. Gianfranco e Simona Fino hanno saputoinfatti fare del loro vino un prodotto di eccel-lenza, tanto da essere anche scelto dai grandidel mondo riuniti nel G8 de L’Aquila e dallaregina di Danimarca per i suoi 70 anni. I pro-fumi del vino ne hanno fatto il suo successo, erappresentano la strada per continuare. Gian-

di Eli

sa R

odi

vendemmia:_mastro Progress 28/10/11 12.41 Pagina 1

Page 74: Progress Novembre 2011

WINE I MIGLIORI VINI D’ITALIA

franco Fino lo sa: “Questo è un risultato per lanostra azienda, ma speriamo sia di monito pertanti colleghi. A Montalcino, a Barolo, tutti fan-no qualità: perché non possiamo fare lo stesso?”. Einfatti la qualità esiste ed oggi viene riconosciu-ta dai guru del settore.

Il Primitivo non si colloca tra le etichettedal costo eccessivo, ma nulla dice che questodebba essere necessariamente un difetto.

Daniele Cernilli conferma come una pec-ca delle guide sia «di evidenziare i vini troppo co-stosi trascurando quelli alla portata di tutti»; unamancanza, quest’ultima, che si sta comunque

tentando di colmare. Ad oggi tre guide su 5 se-gnalano prodotti che si distinguono per il rap-porto qualità/prezzo, che oscilla tra i 5 e i 10 eu-ro, e addirittura il Gambero Rosso ha introdot-to un premio appositamente ideato e che que-st’anno ha visto vincere il Lambrusco di Sorba-ra Leclisse; anche L'Espresso ha elaborato unaclassifica di 20 etichette e Slow Wine provvedead indicare nelle sue liste il rapportoqualità/prezzo con il simbolo della moneta,mentre dedica la sezione «Vino quotidiano» al-le bottiglie sotto i 10 euro. Che sia la rivincitadel cheap?

101LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

BEST WINEA salire sui gradini più alti sono BaroloMonfortino Riserva 2004 (GiacomoConterno), Brunello di Montalcino 2006(Cerbaiola-Salvioni), Bolgheri Sassicaia 2008(Tenuta San Guido), Primitivo di Manduria Es 2009 (Gianfranco Fino)

vendemmia:_mastro Progress 28/10/11 12.41 Pagina 2

Page 75: Progress Novembre 2011

di ELISABETTA PASCA

La 15a edizione diEcomondo valorizzerà larivoluzione ecoindustriale inatto. Da mercoledì 9 a sabato 12novembre 2011 lamanifestazione di Rimini Fieraospiterà tutte le filieredell’industria ambientale: focus2011 sulla cultura dellaprevenzione, le tecnologie eil riciclo a 360 gradi.

In mostra la frontiera

più innovativa delle

soluzioni tecnologiche dei

prodotti e dei servizi legati al

recupero della materia e

dell’energia, oltre che allo

sviluppo sostenibile.

La proposta fieristica sarà

completata dalle concomitanti

Key Energy, 5a fiera

internazionale per l’energia e la

mobilità sostenibili e

cooperambiente, 4a

manifestazione dedicata

all’offerta cooperativa di energia

e servizi per l’ambiente, a cura

di LegaCoop.

Reduce da un’edizione 2010

in progresso, Ecomondo ha

avviato la campagna

commerciale 2011 con

stimolanti segnali dal mercato e

anche il board scientifico

coordinato dal professor

Luciano Morselli è già al lavoro

per mettere a punto i grandi

contenuti della nuova edizione

Nel cuore espositivo di

Ecomondo, ovvero il rifiuto, una

completa rassegna delle

imprese che si occupano

dell’intero ciclo, dal recupero al

riuso, attraverso le fasi sempre

più strategiche del pre-

trattamento. L’area espositiva

integrata di Inertech e Reclaim

Expo rilancerà l’attività di

risanamento del territorio

finalizzato ad un nuovo utilizzo.

Un’ulteriore area punterà

l’attenzione a ciò che il mercato

propone in tema di “aria e

acqua”, in ottica di riuso. Qui

saranno presenti le grandi

imprese straniere e delle

multiutility. Una zona espositiva

di grande valore, integrata con il

progetto “Città sostenibile”

dove,

con il

patrocinio

di Agenda 21,

Anci, Legambiente

e Audis saranno

esaltate le esperienze di

importanti città europee e i loro

piani integrati per incrementare

la qualità urbanistica. In

apertura, la seconda edizione

del Forum Internazionale

Ambiente ed Energia. Sarà

l’occasione per confrontarsi con

i grandi attori della scena

economica internazionale e

focalizzare le nuove frontiere

dello sviluppo sostenibile.

Un concetto, quest’ultimo,

sempre più diffuso tra i grandi

marchi internazionali: e proprio

ad Ecomondo verrà assegnato il

Premio Sviluppo Sostenibile, a

cura della Fondazione

presieduta da Edo Ronchi e

destinato alle

imprese che meglio hanno

saputo coniugare qualità

ambientale e competitività

industriale.

La Città Sostenibile è una

delle proposte qualificanti di

Ecomondo. Nell’edizione 2011

(Rimini Fiera, 9-12 novembre)

saranno moltissime le

esperienze innovative proposte

da un’area che si pone

l’obiettivo di mettere in luce una

selezione di progetti nazionali e

internazionali sulle migliori

esperienze di “città integrate”,

che hanno cioè applicato piani

concreti di azione per

migliorare i parametri della

sostenibilità.

ecologyecologyecology

ecology

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102 NOVEMBRE 2011

ECOMONDO 2011

✑ COLPO D’OCCHIO SU ECOMONDO 2011✑ Dove: Rimini Fiera

✑ Quando: 9-12 novembre

✑ Orari: 9-18,

ultimo giorno 9- 17

✑ Biglietti: intero 15 €;

ridotto 5 €

[email protected]✑ www.ecomondo.com

ECOMONDO 2011

ECOLOGY:_mastro Progress 28/10/11 12.42 Pagina 1

Page 76: Progress Novembre 2011

ATTUALITÀ NUOVE MODE

104 NOVEMBRE 2011

Di fronte alla recessione cresce il numero di giovani che si dedica all’agricoltura e all’allevamento. Nasce una nuova

generazione di contadini. Ecco i nuovi modelli micro-economici per uscire dalla crisi globale

RITORNO ALLA TERRAPER VINCERE LO SPETTRO DELLA CRISI

lLa terra è bassa ed è faticosa da lavora-

re, ripetevano spesso i vecchi contadini. Maanche l’economia, di questi tempi, non volapoi tanto in alto. Le notizie per nulla rassicu-ranti che provengono da oltre oceano, dovegli Stati Uniti sono faccia a faccia con lo spet-tro di una nuova recessione, la dicono lunga.Barack Obama parla all’America e cerca dirassicurare i risparmiatori, ma Wall Street sci-vola ancor di più in rosso. Gli operatori fi-nanziari pensano che Usa e molti Paesi UEabbiano giorni molto bui davanti. I governinon riescono più ad immettere liquidità nelsistema, per dare sostegno all’economia, ameno di mandare la spesa pubblica comple-tamente fuori controllo. Gli interventi di ri-sanamento che Obama ha messo a punto —come gli sgravi dei contributi a carico dei da-tori di lavoro, i sussidi di di-soccupazione, la revi-sione della politica tri-

butaria, la mutua per gli anziani — sonoconsiderate misure limitate, insufficienti.Senza considerare che l’enorme debito pub-blico è diventato un macigno che inchiodaogni azione del governo (e non solo negliUsa). L’economia americana è dunque ferma,il presidente è impotente, gli operatori eco-nomici sono sfiduciati. Figuriamoci al di quadell’oceano.

USA, UE E RECESSIONENegli Stati Uniti, quando cominciò la

recessione, già nel 2007, la disoccupazioneera al 5%, oggi quasi al doppio. Il numero deiposti di lavoro doveva crescere negli ultimicinque anni, invece ci sono 7 milioni di postidi lavoro in meno rispetto all’inizio della cri-si. Il reddito delle famiglie è calato del 4%, laproduzione industriale del 7%. Il valore degli

immobili si è ridotto di un quarto e la flessio-ne non si è ancora arrestata. I venti di crisisoffiano turbolenti anche sul Vecchio Conti-nente: i giorni duri dell’Euro, la feroce conte-stazione che si è scatenata in Grecia sono solodue sintomi di una crisi globale senza prece-denti, nell’era moderna del benessere. Le altrecrisi, infatti, hanno colpito il mondo indu-striale ed economico in un contesto storico esociale ben differente: un secolo fa non c’erauna qualità della vita come quella attuale. Cisiamo abituati a stare troppo bene le conse-guenze di un radicale cambiamento di abitu-dini di vita, inevitabile se andiamo avanti co-sì, saranno molto più dolorose di quanto nonlo siano state negli anni fra le due guerre. Sitratta di scenari di crisi che investono ovvia-mente anche l’Italia, seppur con le differenzee le peculiarità di una nazione come la nostra.La politica è in affanno ed è in calo verticalela sua credibilità (cosa che vale per tutti glischieramenti politici, nessuno escluso). Laforbice fra la società reale e quella virtuale (co-struita attraverso sondaggi, opinionisti, talkshow, tg e uomini di “palazzo”) è sempre piùampia. Cresce la disoccupazione effettiva, c’è

l’incertezza, i giovani non hanno prospetti-ve. Che fare dunque? Sperare che qual-

cosa cambi, o rimboccarsi le manichee ripartire? Ma ripartire da dove?

IL RITORNO ALLE ORIGINII grandi economisti hanno

elaborato formidabili modelli eteorie sulla recessione che sta inve-

stendo il pianeta. Quelli meno erudi-ti, invece, pensano che uno dei mali

del nostro tempo sia il fatto che negli ul-

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lavoro rurale:_mastro Progress 28/10/11 12.50 Pagina 1

Page 77: Progress Novembre 2011

ATTUALITÀ NUOVE MODE

timi decenni si sia passati da una società au-tenticamente produttiva, ad una società diconsumi e di trasformazioni di beni. In pochi,ormai, producono beni di prima necessità,troppi invece operano in settori della trasfor-mazione e soprattutto dei servizi. Tornandoalle origini dell’economia, il settore primarioin cui inseriamo agricoltura, allevamento (ederivati: pensiamo al latte e prodotti conse-guenti) e pesca, sono stati snobbati da oltreuna generazione. Invece proprio la terra e isuoi derivati (ortofrutta e allevamento) sonola risorsa primaria dell’uomo. Una risorsa fati-cosa da lavorare (non da sfruttare) ma chenon tradisce mai. Le sovrastrutture economi-che e i complessi meccanismi normativi neilustri hanno schiacciato il primario: pensiamoad esempio alle quote latte, con eliminazionedi quantità ingenti di un bene così preziosoper la vita. Pensiamo a quanto sia stata resaanomala la valutazione del valore di un pro-dotto rispetto ad un altro: un sms costa quan-to un piatto di spaghetti, con la differenza checon un piatto di pasta mi sfamo. Se facciamoquattro calcoli, ci rendiamo conto di quantipiatti di pastasciutta buttiamo nell’etere ognigiorno, dando uno strano valore alle cose. Mapensiamo anche al costo di un uovo o di unpomodoro al supermercato, talmente irrisorioche viene quasi da ridere, e valutiamo bene in-vece l’effettiva importanza che due prodotti dibase come questi hanno sulle nostre tavole, epoi confrontiamo tale valore rispetto a quello,ad esempio, di un pedaggio ad un casello. Sitratta quindi di tornare ad un’economia reale,vicina all’uomo e ai suoi bisogni fondamenta-li e di ripartire da qui.

UNA NUOVA GENERAZIONE DI CONTADINITeoria? Niente affatto. In molti lo stan-

no già facendo. Gli over 40 e 50 che restanodisoccupati e hanno prospettive di ricolloca-

zione prossime allo zero, stanno facendo lascelta di un ritorno alla terra, all’agricoltura,cioè allo sviluppo di piccole produzioni agri-cole che vanno dall’orto di casa alla piccolaazienda agricola, magari messa in piedi conamici anch’essi senza lavoro, che produce daifrutti di bosco agli ortaggi più comuni. Conbuona lungimiranza, la Regione Lazio avevavarato 3 anni fa un preciso piano in questosenso, incentivando l’avvio di nuove attività.L’Umbria, a marzo di quest’anno, ha pubbli-cato i dati sulle richieste di licenze per le atti-vità agricole: nella sola zona di Perugia, na-

scono 2 nuove imprese agricole al mese. Laradiografia mostra che per il 70 percento sitratta di giovani di sesso maschile, ma sono inforte ascesa le donne: più 23 percento rispet-to all’anno precedente. Ma chi sono i nuovicontadini? Hanno un’età compresa fra i 35 ei 40 anni, sono colti e preparati, infatti oltreil 65 percento ha un diploma di laurea. È unospaccato dell’Italia sommersa che sta facendoqualcosa di buono per assicurare a se stessaun piatto di minestra al giorno e al contem-po darà impulso produttivo al Paese. Piacciao no, infatti, si ripartirà anche dalla terra. As-sistiamo, quindi, ad un ritorno alla vocazionerurale di molte aree.

È evidente che un’agricoltura di sussi-stenza offre un contributo minimo ad un’e-conomia globale, ma d’altra parte consentead un nucleo familiare di garantire la soddi-sfazione di bisogni primari. Produrre pomo-dori e venderli non è profittevole, sebbenequelli dell’orto di casa siano certamente mi-gliori di quelli prodotti in serra in modo in-dustriale, dove è inevitabile l’uso della chimi-ca, e magari provengono da chissà dove.

Ma produrre pomodori per il propriofabbisogno potrebbe essere un buon inizioper cambiare molte cose.

105LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

u

”LE NUOVE GENERAZIONI SI AVVICINANO ALL’AGRICOLTURAE ALL’ALLEVAMENTO: NEL SETTORE AGRICOLO SONOPREVISTI 250 MILA NUOVI POSTI DI LAVORO IN DIECI ANNI

GALLO ROSSONei masi Gallo Rosso anche i bambini possono imparare alavorare la terra e conoscere i segreti dell’antica arte contadina.Sotto: preparazione dello speck (foto maso Karenhof)

lavoro rurale:_mastro Progress 02/11/11 12.49 Pagina 2

Page 78: Progress Novembre 2011

I CONTADINI-PIONIERIAnche gli enti pubblici si sono accorti di

quanto sia importante valorizzare questo setto-re. Milano, per esempio, sta studiando, nel-l’ambito del piano-mercati della città, delleiniziative per valorizzare le bancarelle che of-frono i prodotti a km zero. In Emilia Roma-gna sono già stati impiegati quasi 600 milionidi fondi europei destinati al settore agricolo,assegnati a 19mila agricoltori. E che dire deglioltre 200mila giovani – secondo i dati dellaColdiretti – che quest’anno sono stati impe-gnati nelle campagne per la raccolta di frutta,verdura e per le vendemmie? Pionieri di que-sto ritorno alle origini e alla terra sono staticertamente i contadini del Trentino Alto Adi-ge. In realtà qui le tradizioni non sono mai sta-te dimenticate, bensì tramandate di padre infiglio, e lo saranno per le generazioni a segui-re. I masi, cioè le fattorie, si sono riunite inconsorzio e hanno dato vita in Alto Adige alGallo Rosso, aprendo le proprie porte al turi-smo e a chi si vuole avvicinare alla terra alla na-tura. Geniale l’idea di consentire a tutti, in

particolar modo a chi non lo ha mai fatto, dicoltivare e di assaporare dei frutti dell’orto: neimasi Gallo Rosso (in totale sono ben 1.500) èpossibile collaborare nelle colture ma anchenell’allevamento, imparando e al contempo fa-cendosi un’idea precisa delle fatiche ma anchedelle soddisfazioni che la natura ci offre. Spie-ga Hannes Knollseisen, di Gallo Rosso: “Acco-gliere gli ospiti nei masi è una delle tradizionipiù antiche e risale fino agli anni Venti. Chi abi-tava in città, d’estate saliva sulle montagne e ve-niva accolto nelle fattorie dove i contadini con-dividevano i prodotti della terra”. Un secolo do-po è stato compiuto un ulteriore passo inavanti: “Oggi i contadini insegnano come si la-vora la terra – prosegue Hannes Knollseisen –spiegano agli ospiti i segreti dell’orto, applicanola teoria alla pratica e chi vuole capire ed impa-rare, trova nei masi un’immediata interazionecon il contadino e con la terra stessa. In alcunimasi vengono messe a disposizione addiritturaporzioni di orto dove l’ospite può prendersi curadei propri ortaggi”. E tornare a casa con un ba-gaglio di informazioni molto utile, visti i tem-pi che corrono. Chi sono i nuovi contadini dimontagna? “Girando per i masi – spiega Han-nes Knollseisen – vedo una generazione moltogiovane, ragazzi fra i 20 e i 30 anni che hannofatto la scelta di rimanere nella fattoria e conti-nuare il lavoro di chi li ha preceduti. È certa-mente una opportunità per sopravvivere, ma chedà molte soddisfazioni”. Ed è anche una sceltaantiglobalizzazione: se si entra nei circuiti pro-duttivi della grande distribuzione non c’è alcu-na possibilità di essere competitivi ma se si re-sta fuori e si vendono direttamente prodotti diqualità, allora le cose cambiano: infatti, la mi-cro-economia del Gallo Rosso registra una cre-scita annuale media del 5%. All’Ufficio Agri-turismo, Unione Agricoltori e Coltivatori Di-

retti Gallo Rosso spiegano che “da secoli i ma-si offrono prodotti a km zero, e sono un esem-pio di economia domestica autonoma, auto-sufficiente. I contadini possono vantare questoprimato: sono i veri pionieri della cultura ver-de”. Ma cosa producono le famiglie dei masi?Tutti i principali prodotti ortofrutticoli, carnee derivati dei capi di allevamento e poi lattefresco di mucca (munto due volte al giorno),yogurt, mediamente una dozzina di tipi diver-si di marmellate (rigorosamente fatte in casa),uova fresche di giornata, succhi (autentici) difrutta di stagione, tisane fatte con le erbe del-l’orto e formaggi prodotti artigianalmente evari tipi di salumi e insaccati, senza considera-re i vini e il pane fragrante impastato e cotto incasa, lo speck, la carne di manzo affumicata, epoi formaggi, burro, minestre d’orzo, caldar-roste, noci. In questi contesti, la crisi è solo untitolo sui giornali.

250 MILA NUOVI POSTI DI LAVOROIn questi tempi di recessione, l’unico set-

tore che continua a crescere è quello primario.Nei prossimi dieci anni si stimano 250milanuove opportunità di lavoro: dal trattorista altaglialegna, dal potatore al giardiniere per gliorti pensili (da realizzare sul terrazzo di casa).Attenzione: non si tratta sempre di nuoveprofessioni, ma della riscoperta di antichi me-stieri. I dati della Coldiretti non lasciano dub-bi: quest’anno il settore primario ha registratoun aumento di valore aggiunto dell1,2%, acui si aggiunge un più 6% di posti di lavoro eun più 11% di esportazioni, in netta contro-tendenza con l’andamento dell’economia. “Èun risultato importante – ha commentato ilpresidente Coldiretti Sergio Marini – perché èuniformemente distribuito su tutto il territorionazionale, Nord incluso”. E aggiunge: “Un di-pendente su quattro, in agricoltura, ha meno di40 anni ed è l’unico settore che non ha visto di-minuire i giovani imprenditori under 30, il chesignifica che c’è stato e c’è tutt’ora un ricambiogenerazionale”. Molto importante, per il futu-ro, sarà la nascita e lo sviluppo di impreseagricole capaci di trasformare latte in formag-gio, uva in vino (vino d’uva e non più prodot-ti di scarsa qualità), olive in olio, e natural-mente i prodotti di base in pane, birra, salumie addirittura cosmetici. Un ritorno alla terra.Anche se è bassa.

ATTUALITÀ NUOVE MODE

106 NOVEMBRE 2011

NUOVE OPPORTUNITÀCresce il numero delle donne che avvia attività agricola.L’allevamento è uno dei settori primari da cui riparte lamicro-economica

SETTORE IN CRESCITAL’amore per gli animali e per la terra potrebbe aprireimportanti prospettive alle generazioni del futuro

lavoro rurale:_mastro Progress 28/10/11 12.50 Pagina 3

Page 79: Progress Novembre 2011

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LA MAYBACH RILANCIA LA SFIDA DEL LUSSO AL MONDO DEI MOTORI

108 NOVEMBRE 2011

Il marchio tedescoMaybach fu fondato nel 1919 etra il 1928 e il 1934 si affacciòal mondo del lusso realizzandodue dei suoi modelli piùfamosi: la DS7 e la DS8.

La Maybach del 2011

presenta la sua gamma di

lussuose limousine con due

versioni della Maybach

Zeppelin: la V.57 e la V.62, il cui

nome deriva dalla lunghezza

dell'autovettura in decimetri.

Questi due modelli,

rappresentano il riferimento

assoluto nel segmento delle

berline di lusso high-end. La

vettura, lancia sfacciatamente

la sfida alla famosissima Rolls

Royce Phantom, simbolo

mondiale dell'eleganza dorata.

Le principali caratteristiche

che contraddistinguono lo stile

unico della nuova ammiraglia

Maybach sono: una

sorprendente verniciatura

bicolore, dove la linea di

cintura in marrone chiaro

Rocky Mountains e la finitura

dei gruppi ottici crea un

raffinato contrasto con il corpo

vettura in nero Taiga; i gruppi

ottici posteriori di colore rosso

scuro; un sottile listello

verticale inserito nel terminale

di scarico che conferisce al

posteriore della vettura

un'immagine inconfondibile; ed

infine, i nuovi cerchi da 20

pollici, verniciati Chrome

Shadow, con un fondo nero ed

un successivo strato di vernice

color argento, completano

l'esclusiva immagine della

Zeppelin.

Il processo di verniciatura

utilizzato è estremamente

elaborato e permette al colore

di crescere gradualmente di

intensità, dall'esterno verso

l'interno. Naturalmente, la

nuova Maybach Zeppelin, è

personalizzabile con qualsiasi

altra tonalità a scelta. Un'altra

novità per le vetture Maybach è

rappresentata dai retrovisori

esterni, ottimizzati per ridurre

ulteriormente la rumorosità

aerodinamica.

I materiali pregiati e

lavorati artigianalmente per gli

interni, oltre alle classiche

poltrone allungabili che

diventano simili a quelle della

prima classe degli aerei e allo

spazio refrigerato per lo

champagne, sono solo alcuni

dei preziosi dettagli della

Zeppelin.

La vettura offre anche una

lunga lista di equipaggiamenti

a richiesta, tra i quali spicca

una novità mondiale: un

vaporizzatore, o meglio, un

vero e proprio sistema

computerizzato capace di

gestire l’impianto di

vaporizzazione simulando

l’olfatto umano; una sorta di

naso elettronico in grado di

diffondere la fragranza scelta

in maniera né troppo invasiva

né troppo tenue di profumo per

ambienti, al prezzo di 3.950

euro. La Zeppelin si

caratterizza come la più

potente, raffinata e innovativa

Maybach di tutti i tempi.

La produzione di questo

gioiello dell'eccellenza

automobilistica, sarà in serie

limitata di soltanto 100

esemplari al mondo, con un

prezzo compreso tra 540 mila e

627 mila euro.

La Maybach Zeppelin ha un

motore da 12 cilindri, dal peso

di 2,8 tonnellate, che può

raggiungere una velocità

massima di 275 km/h e mette

a disposizione una coppia

massima di 1.000 Nm.

www.maybach-manufaktur.com

di LAURA SAGGIO

CARS ott:_mastro Progress 28/10/11 12.42 Pagina 1

Page 80: Progress Novembre 2011

EVENTI IL SALONE DEL MOTOCICLO

salone ciclo2:_mastro Progress 28/10/11 12.52 Pagina 1

Page 81: Progress Novembre 2011

EVENTI IL SALONE DEL MOTOCICLO

LA MOTOVA IN FIERA

EICMA 2011

di Pa

olo V

acca

ro

A Milano Fiera dall’8 novembre, la 69esima edizione della kermesse dedicata alle due ruote: il Salone del Motociclo

con tutte le novità moto e scooter. Una vetrina in grado di richiamare la stampa e gli appassionati di tutto il mondo

grazie a numerose anteprime nazionali e mondiali

salone ciclo2:_mastro Progress 28/10/11 12.53 Pagina 2

Page 82: Progress Novembre 2011

EVENTI IL SALONE DEL MOTOCICLO

112 NOVEMBRE 2011

t Tutto pronto per EICMA 2011, il Sa-lone internazionale del Motociclo, in pro-gramma a Fiera Milano dall’8 al 13 novembreprossimi. La 69esima edizione della kermesse,che vedrà il polo fieristico di Rho Pero trasfor-marsi nella capitale delle due ruote, si presen-ta in crescita rispetto alle precedenti edizioni eriserverà tante novità agli appassionati. Si trat-ta, infatti, del Motosalone più importanted’Europa, tra i principali al mondo. Presentitutte le case produttrici di 37 Paesi con 1174espositori su 135.000 mq di superficie, 7 enor-mi padiglioni e oltre 500.000 visitatori pre-visti. Presenti all’appello, come detto, tutti igrandi marchi e numerosissime new entry,ciascuna ansiosa di mostrare al mondo discooteristi, motociclisti e appassionati di mo-tori, le proprie novità per il 2012. Tantissimesono infatti le anteprime mondiali, europee enazionali attese dall’ampio pubblico.

Tutta la città sarà contagiata dalla pas-sione motociclistica durante lo svolgimentodel Salone, grazie anche alle serate in program-ma nei vari locali, che daranno la possibilità dicreare punti di incontro per condividere quel-lo che gli organizzatori definiscono un auten-tico “modo di vivere”.

Per Corrado Capelli, Presidente di Con-findustria Ancma: “In questa edizione abbiamocercato di rinnovarci ancora, dando nuovi sti-moli a chi viene a trovarci. Quest’anno è ancheun’occasione per celebrare i 150 anni dell’unità

d’Italia e tutte le tribune dello spazio all’aperto“Motolive”, dove si esibiranno numerosi piloti,avranno il colore della nostra bandiera”. Soddis-fazione è stata espressa anche da Enrico Pazza-li, amministratore delegato della Fiera di Mi-lano: “Questa è l’esposizione del motociclo piùimportante del mondo. I numeri di quest’annosono grandi e ci proiettano sempre più in un fu-turo da leader”. Come da tradizione, all’inter-no di EICMA 2011 ci saranno altri “Saloninel Salone”. Presso il padiglione 2, infatti, siterrà EICMA Custom, una sezione dedicata almondo delle cromature, in cui si potranno

salone ciclo2:_mastro Progress 28/10/11 12.53 Pagina 3

Page 83: Progress Novembre 2011

ammirare le maggiori realtà nazionali estraniere. Sempre al padiglione 2, anche TheGreen Planet, un’area dedicata ai veicoli elettri-ci e ibridi. Presso il padiglione 6, poi, trovere-mo la rassegna Turismo su 2 Ruote, dedicataal mototurismo in tutte le sue essenze, che offrel’opportunità di conoscere proposte di viaggio,tour operator e iniziative legate al mondo dellemoto. All’esterno, non mancherà l’area Moto-Live, formata da oltre 80.000 mq di superficiee 8 tribune con 4.500 posti a sedere. Qui glispettatori potranno godere degli show live diSupermotard, Freestyle, Drag Race e molto al-

tro ancora, con un programma a base di com-petizioni, esibizioni e prove su pista: 19 gare, dicui 4 internazionali, 24 spettacoli di stunt, 18esibizioni di Trial Acrobatico, 18 di QuadFreestyle e 20 di MX Freestyle; 4 piste RidingSchool e Test Ride. Uno spazio concepito ancheper divulgare la conoscenza di tutti gli elemen-ti utili per viaggiare in totale sicurezza, temati-ca questa curata dalla rivista Motociclismo.

Particolarmente interessante anche l’inizia-tiva MDN Workshop, in partnership con Mo-to Dealers News, nata per il business, il net-working e la formazione. Si rivolge ai conces-

sionari, alle case motociclistiche e ai produt-tori/distributori di abbigliamento, accessori e ri-cambi.

Madrina della manifestazione di quest’an-no sarà la modella Barbara Pedrotti, che inter-preta la regina protagonista della campagnapubblicitaria della manifestazione ed è la pro-tagonista anche dello slogan “Benvenuti Cava-lieri”, una raffigurazione in cui, in un’ambien-tazione medievale, i motociclisti nei panni dicavalieri dei tempi moderni ricevono la benedi-zione regale. L’edizione 2011 di EICMA, pun-ta a ripetere il successo della scorsa edi-

113LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

u

salone ciclo2:_mastro Progress 28/10/11 12.53 Pagina 4

Page 84: Progress Novembre 2011

EVENTI IL SALONE DEL MOTOCICLO

zione. Le premesse ci sono tutte, visto che a finefebbraio scorso l’80% degli spazi era stato giàprenotato registrando così un aumento del37,5% delle iscrizioni rispetto allo stesso perio-do del 2010.

La manifestazione milanese, infatti, ha as-sunto un peso sempre maggiore nel corso deglianni, fino a diventare uno dei principali appun-tamenti a livello mondiale per quanto concernela presentazione di nuovi modelli destinati almercato delle due ruote.

Oltre le moto, però, in esposizione ancheaccessori, abbigliamento e curiosità. I bigliettiper sono già acquistabili online sul sito dellaFiera all’indirizzo: www.eicma.it

IL MERCATO DELLE DUE RUOTEPer analizzare il mercato delle due ruote

nell’anno 2011, può essere utile partire dai datidel 2010. Lo scorso anno sono stati immatri-colati 307.045 veicoli, con una flessione del24,2%. Il comparto degli scooter, invece, haregistrato rispetto al 2009 una flessione del27,7%. Meno sensibile, invece, il calo dellemoto pari a -14,5%. In totale, nel 2010 il mer-cato delle moto è calato rispetto all’anno prece-dente del 22%. Gli effetti della crisi economi-ca, con conseguente mancanza di incentivistatali, anche nel 2011 hanno messo in diffi-coltà un settore che vede le aziende italianeprimeggiare per quanto concerne la compo-nentistica. Il primo semestre di quest’anno, in-fatti, ha chiuso con circa 165mila immatrico-lazioni (-16%). Il comparto scooter -18%, men-tre le moto -9%, al di sotto di ogni ottimisticaprevisione di inizio anno e con molte difficoltàa recuperare nella seconda parte dell’anno. Per-mangono, purtroppo, tanti elementi di rischioche frenano la crescita della domanda.

Le manovre fiscali scoraggiano il potered’acquisto delle famiglie, mentre un altro fattoreche influenza negativamente l’acquisto delle dueruote è rappresentato dai costi assicurativi, incostante aumento e proibitivi in alcune aree del-la penisola italiana. In generale, i consumirestano su livelli decisamente inferiori rispettoagli anni scorsi perché, in un contesto di elevataincertezza, gli acquirenti restano cauti, risenten-do della contrazione del reddito disponibilereale e della debolezza delle condizioni del mer-cato del lavoro.

In tale contesto, non stupisce che in posi-tivo ci sia solo il mercato dell’usato. Prova, ques-ta, del fatto che non è venuto meno l’interesseverso le due ruote.

Gli scenari futuri vedono più ombre che lu-ci, nonostante la costante valorizzazione de-rivante dalle nuove tecnologie e la promozionedella Commissione Europea che auspica strate-gie di promozione dei veicoli elettrici e ibridi,più puliti ed efficienti, ma che necessitano disostegni concreti e infrastrutture adeguate. ■

APPUNTAMENTO A MILANOLa manifestazione milanese, ha assunto un peso sempremaggiore nel corso degli anni, fino a diventare uno dei

principali appuntamenti a livello mondiale per quantoconcerne la presentazione di nuovi modelli destinati almercato delle due ruote

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EVENTI IL SALONE DEL MOTOCICLO

A EICMA 2011 saranno sotto i riflettori le prin-cipali novità su due ruote in previsione del 2012.Molte moto sono ancora in fase di collaudo, ma so-no diversi i modelli che già sono stati svelati.  Tan-te le Case presenti e i modelli presentati.

Vediamone qualcuno:

APRILIA: Molti si aspettano la Tuono V4R Factory,visto che oramai la Casa di Noale ci ha abituati apresentare l’anno successivo dell’uscita di un nuovomodello, la versione Factory appunto, che solita-mente adotta sospensioni più professionali e parti-colari in carbonio. Stesso discorso per la  ApriliaDorsoduro 1200. Ma non è detto che Aprilia leporterà a Milano. Sicura, invece, la presenza delmaxi scooter di derivazione Gilera GP800, l’SRV850.Questo è rivisto nelle forme, con un frontale dichiara ispirazione RSV4 1000.

BMW: il nuovo scooter BMW, derivato dal prototipoBMW Concept C visto all’EICMA 2010, proporrà fini-ture al top e un motore bicilindrico di ben 650 cc. LaCasa dell’Elica presenterà sicuramente anche duemaxi scooter (vedesi Concept C), con una cilindratadi circa 800 cc, magari con la propulsione termica incomune con i motori della Serie F. Uno potrebbe essere una versione sportiva, e l’altroadatto ad un utilizzo più urbano: in ogni caso, i duescooter saranno a benzina. Sicuramente vedremoanche la nuova G 650 GS Sertão, una versione spe-ciale della G 650 GS.

YAMAHA: a differenza della passata edizione quan-do di novità vere non ce ne furono, presenterà il nuo-vo TMAX, scooter che merita un rinnovo totale forsedeclinato anche in una avveniristica variante a quat-tro ruote basculanti e con un motore con cubaturapiù alta, portato a 580/600 cc. Derivato dal pro-totipo Yamaha Tesseract, questo nuovo Yamaha T-Max a quattro ruote sarebbe in grado di settarenuovi standard a livello di sicurezza e tenuta di stra-da in curva. Nella gamma scooter presente ancheun ruote alte, lo Xenter, in versione 125 e 150, inmodo da contrastare il dominio dell’Honda SH. Vedremo infine, la gamma fuoristrada rinnovata,con le enduro WR450F, 250F e 125, le crossYZ450F e 250F e la gamma a 2 Tempi (85, 125 e250cc) rivista nelle grafiche. ❬❰Yamaha WR450F❱❭

❬❰BMW G 650 GS Sertão❱❭

115

CASE E MODELLI PRESENTI

❬❰Aprilia Dorsoduro 1200❱❭

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HUSQVARNA: diverse novità ma la più attesa è certamentela Nuda 900, anche in versione R, che convoglierà l’atten-zione di tutti gli appassionati. Vedremo poi tutto il resto del-la gamma rinnovata, dalle TC (le cross), alle TE e WR (le en-duro a 4 e 2 Tempi), e dalle  SM (le Supermotard). Nonmancherà la Concept elettrica già mostrata al Salone del-l’auto di Francoforte, la Concept E-go.

MOTO GUZZI: la storica casa di Mandello delLario proporrà la Moto Guzzi Scrambler, un750cc e la Moto Guzzi California, che sfideràle grandi cruiser americane con un possentebicilindrico trasversale da 1400 cc.

MOTO MORINI: per quanto riguarda la storicaCasa italiana, non ci sono novità. Si sa solo chedue imprenditori milanesi l’hanno acquistata per1.960.000 euro. Ovviamente è prematuro parlare dinuovi modelli, ma sarebbe bello vedere almeno uno standdella Casa di Casalecchio di Reno.

PIAGGIO: la Casa di Pontedera ha svelato forse la novità piùimportante, il Beverly Sport Touring 350, evoluzione delBeverly, ma con un nuovo propulsore da 33 cavalli, semprea ruote alte, con un design rivisto e primo scooter al mondoad essere equipaggiato con ABS/ASR.

DUCATI: tra i modelli più attesi c’è la nuova Ducati Superbike,futura protagonista del campionato mondiale SBK, che portail nome di Ducati Streetfighter S, erede della Ducati 1198. AlSalone troveremo anche la Ducati Streetfighter 848 e laDucati 1199 Panigale. La nuova Streetfighter 848 si pro-pone come l’entry level della famiglia Streetfighter, e,dunque, mantiene il family look. Il prezzo è di 12.590euro, quasi 3.000 euro in meno della Streetfighter

116 NOVEMBRE 2011

EVENTI IL SALONE DEL MOTOCICLO

❬❰Moto Guzzi California❱❭

❬❰Husqvarna Nuda 900❱❭

❬❰Piaggio Beverly Sport Touring 350❱❭

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117

EVENTI IL SALONE DEL MOTOCICLO

❬❰Ducati Streetfighter 848❱❭base che nel 2012 andrà in pensione. La modifica più impor-tante riguarda il manubrio, più alto di 20mm. Il propulsore de-riva dalla sportiva  EVO, ed è dunque un bicilindrico Desmod-romico (il gruppo albero motore della Streetfighter 848 utiliz-za un rapporto caratteristico superquadro, con pistoni da 94mm e corsa da 61,2 mm. La compressione è di 13:1). I tecnicidi Borgo Panigale hanno leggermente ridotto la potenza: orasono 132 i CV (sull’848 EVO sono 140 a 10.500 giri/min), ero-gati a 10.000 giri/min, e la coppia massima passa da 98 Nm a9.750 giri/min a 93,5 Nm a 9.500 giri/min. Il motore dellaStreetfighter sfrutta la tecnologia Testastretta 11°, soluzioneche consente di ottenere una curva di coppia piena già daibassi regimi. Passando così l’incrocio delle valvole dai 37°agli 11°, si è ottenuta una fluidità di marcia superiore e

migliori consumi. Il peso della moto è di appena 169 Kg a sec-co, un record per la sua categoria. Per quanto riguarda lesospensioni, all’anteriore troviamo una forcella Marzocchi da43 mm di diametro, interamente regolabile nel precarico del-la molla e nel freno idraulico in compressione edestensione.Dietro, il monoammortizzatore è un Sachs, com-pletamente regolabile anch’esso, che sfrutta un cinematismoprogressivo e lavora con un  nuovo forcellone monobraccio.Questo è rifinito in nero ed è una fusione in alluminio (più lun-ga di 35mm rispetto alla Superbike, per portare l’interassecomplessivo a 1.475 mm), soluzione scelta per ottimizzare icosti nell’ottica di una produzione in numeri elevati. Il propul-sore ha come sempre un sound affascinante, e ogni accelera-ta è pura goduria.

TRIUMPH: non dovrebbe presentare la Adventurer 1200, laenduro stradale a tre cilindri, ma porterà al Salone la Tiger

1050 MY2012. Sicura, invece, la presenza della sportivaDaytona 675, moto che ha subito piccoli ritocchi, ma nes-suna rivoluzione e che arriverà completamente rinnovatanel 2013.

HONDA: l’atteso ritorno al Salone del più grande Costruttoreal mondo non deluderà le aspettative: grandi novità, tra mo-to e scooter, per tornare a far sognare gli appassionati. An-che la Casa giapponese, rimanendo in tema di maxiscooter,proporrà qualcosa di nuovo: si tratta di un modello derivatodall’Honda New Mid Concept visto l’anno scorso e dal lookispirato alla tecnologica Honda VFR, dotato di trasmissioneDual Clutch Trasmission. Si chiama Integra ed è lo scooterderivato dal Concept New Mid con il nuovo propulsore bi-

cilindrico da 700cc. Il veicolo del futuro a detta di molti, cheoffre le emozioni di guida della moto unite alla versatilità

dello scooter, con l’aggiunta del cambio a doppiafrizione completamente robotizzato. Atteso è anche ilnuovo Crossrunner, il nuovo crossover che vanta ilmotore V4 da 800 cc associato a una ciclistica che

unisce il divertimento di una sportiva stradale e l’im-magine accattivante e solida delle adventure-bike.

❬❰Honda Crossrunner❱❭

❬❰Triumph Tiger 1050 MY2012❱❭

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AUTO DEL MESE RENAULT KOLEOS

118 NOVEMBRE 2011

Il nuovo crossover Renault si presenta con un importante restyling frontale, motori ecologici ed una semplificazione

della gamma, per rispondere al meglio alle esigenze del target di riferimento. Due i livelli di equipaggiamento, due

le motorizzazioni, due le trazioni

ACCATTIVANTE EVASIONEKOLEOS MY2012

rRenault Koleos si rinnova con una nuo-va versione del modello lanciato nel 2008.Presentato al Salone Internazionale dell’Autodi Francoforte, il crossover alto di gamma diRenault riparte alla conquista di circa qua-ranta Paesi. Nuovo Renault Koleos afferma ilsuo stile deciso con un frontale completa-mente rinnovato, più distintivo ed elegante econ raffinati interni dalle finiture curate.

Il modello è equipaggiato con una mo-torizzazione diesel 2.0 dCi (M9R), declinatain due livelli di potenza, 110 e 127 kW (150e 175 cv). Grazie a nuovi motori ESM“Energy Smart Management”, a parità di po-tenza, le emissioni di CO2 sono in forte ri-

basso, e partono da 148 g sul dCi 150 4x2,Disponibile in versione 4x2 e 4x4,

Nuovo Renault Koleos si rivela particolar-mente versatile: confortevole e maneggevolein città, offre reali capacità di superamentoostacoli e invita all’evasione e all’avventura,grazie alla trasmissione integrale sviluppatanell’ambito dell’Alleanza Renault-Nissan.

Rispettando le migliori tradizioni del-l’alto di gamma Renault, Koleos si presentacon una dotazione di serie ricca e completa,dispone di tutte le tecnologie Renault, utilied estremamente intuitive, tra cui l’assistenzaal parcheggio, la card Easy Access per l’avvia-mento senza chiave, il navigatore integrato

Carminat TomTom® Live, l’assistenza allepartenze in salita (Hill Start Assist) e il siste-ma di trazione integrale All-i mode. In Italia,Koleos MY2012 è proposto nei 2 livelli di al-lestimento: Dynamique e Luxe.

KOLEOS DYNAMIQUE (4x4 o 4x2),rappresenta il cuore di gamma. È disponibilesia con la trazione 4x4 che con la trazione4x2 e soddisfa le attese dei clienti più razio-nali, alla ricerca del miglior rapporto prez-zo/equipaggiamento.

KOLEOS LUXE (4x4), livello Top del-la gamma, coniuga il massimo in termini distile, finiture e dotazioni di serie. I cerchi inlega da 18” dal design Austral si presentano

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Page 89: Progress Novembre 2011

AUTO DEL MESE RENAULT KOLEOS

con un nuovo effetto Glossy. Tra i principaliequipaggiamenti di serie vi sono anche le selle-rie in pelle, il sistema audio Bose® sound sy-stem ed il tetto apribile elettricamente. Que-sto crossover del segmento D offre qualità aimassimi livelli. Progettato e disegnato da Re-nault, prodotto nello stabilimento RenaultSamsung Motors di Busan, in Corea del Sud,Nuovo Renault Koleos beneficia del know-how del Costruttore in tema di sicurezza atti-va e passiva, per una guida sicura su qualunquefondo stradale.

La gamma dispone di motorizzazioni100% Diesel EURO 5, con filtro antipartico-lato di nuova generazione ESM (EnergySmart Management) che, a parità di potenzaerogata, permettono una notevole riduzionedelle emissioni di CO2 (fino al 10% sullaversione 4x2) e posizionano KOLEOS tra icrossover più ecologici con un miglior rap-

porto potenza/ emissioni. In sintesi, qui diseguito le principali caratteristiche della gam-ma: nuovo frontale e nuovi gruppi ottici, perun design più attuale e moderno. Nuovo de-sign dei cerchi in lega; nuove rifiniture inter-ne sulla plancia e nuove sellerie; 100% moto-rizzazioni Diesel ESM (Energy Smart Mana-gement); 2 livelli di equipaggiamento: Dy-namique e Luxe; 2 motorizzazioni: 150 cv(con cambio manuale ed automatico) e 175cv (solo con cambio manuale) disponibileesclusivamente sul livello Luxe.

Il restyling riguarda il frontale e la nuo-va calandra nonché i nuovi gruppi ottici. Laparte laterale e posteriore rimangono invaria-te rispetto alla gamma precedente. In Italia, ildesign esterno è sottolineato ed arricchitodalla presenza delle Running Board laterali,offerte con una formula promozionale nelperiodo di lancio

119LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

PROGETTATO E DISEGNATO DA RENAULTPodotto nello stabilimento Renault SamsungMotors di Busan, in Corea del Sud, Nuovo RenaultKoleos beneficia del know-how del Costruttore intema di sicurezza attiva e passiva, per una guida sicura su qualunque fondo stradale

auto mese:_mastro Progress 28/10/11 12.54 Pagina 2

Page 90: Progress Novembre 2011

EASYJET COLLEGA MILANO ALLA GRECIA

A cura della Redazione

Il monte Dobratsch è da alcuni anni il

primo parco naturale della Carinzia, dedicato

interamente al turismo a basso impatto

ambientale, che da quest’anno vanta un rifugio

di vetta davvero particolare. Il Gipfelhaus non

ha niente a che vedere con i classici rifugi di

montagna: legno chiaro, acciaio e vetro, una

commistione di stili per un risultato senza

paragoni e assolutamente a basso impatto

ambientale. Dotato di 40 posti, le stanze sono

arredate con letti e armadi in legno chiaro e

rallegrate da calde coperte rosso fuoco, il tutto

in un’atmosfera riscaldata da aromi di spezie e

di sottobosco. tradizione. Qui infatti è possibile

gustare. Saporiti piatti tradizionali o golosi

dolci tipici.

www.naturparkdobratsch.info

VOGLIA DI… VOLARE SU VETTE INNEVATE?

Van Gogh Up Close: dal 1 febbraio al 6 maggio

2012, una grande mostra organizzata dal

Philadelphia Museum of Art e la National Galleryof Canada, presenta un gruppo di opere, tra le più

audaci e innovative dell'artista che rompendo con

il passato, alterò drasticamente corso della pittura

moderna. Realizzate tra il 1886 e il 1890 a Parigi,

Arles, Saint-Rémy e Auvers le opere in mostra si

concentrano su un aspetto importante e finora

trascurato del lavoro di van Gogh: i piccoli dettagli

o "primi piani" che ritraggono soggetti familiari

come i paesaggi, nature morte e fiori in primo

piano nella composizione

o il concentrarsi su un

unico elemento in

maniera del tutto

inaspettata e senza precedenti. La mostra

propone più di 40 opere, paesaggi e nature morte,

che non sono state considerate fondamentali per

la comprensione dell’arte di Van Gogh. Musei e

collezioni private in Europa, Nord America e

Giappone hanno contribuito alla realizzazione di

questa mostra con numerose ed importanti opere

in prestito. www.philadelphiausa.travel

VAN GOGH DA VICINO

MAGICALMAASTRICHT

120 NOVEMBRE 2011

21

3

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traveltraveltravel

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traveltravel

EasyJet, annuncia tre nuove destinazioni

che collegheranno Milano Malpensa agli

aeroporti di Cefalonia, Kos e Zante.

I nuovi voli, disponibili sul sito easyJet.com,

saranno operativi dal 30 giugno al 1° settembre

2012, con tariffe a partire da € 37,99 a tratta,

tasse incluse. Questi tre nuovi collegamenti

aumentano il portfolio di destinazioni easyJet

già disponibili da Malpensa verso la Grecia,

ovvero: Atene, Salonicco, Santorini, Mykonos,

Corfù, Creta e Rodi. La Compagnia stima di

trasportare sulle tre nuove rotte più di 17.000

passeggeri nei tre mesi estivi di operazioni.

ww.easyjet.com

Da venerdì 2 dicembre a

sabato 1 gennaio incluso, lo

storico centro della città di

Maastricht celebrerà le feste

natalizie e l’intera città si

trasformerà in una

spettacolare terra delle

meraviglie invernale.

Le bellissime strade

illuminate collegheranno le

varie piazze, dove ci saranno

piste di ghiaccio e il Natale

sarà esaltato, avvolgendo così

la città in un clima natalizio.

Si potrà fare shopping,

approfittare di un ricco

programma culturale e

gustare delizie

gastronomiche. Sarà

sicuramente un inverno

incantevole a Maastricht.

È possibile scaricare

gratuitamente il programma

delle diverse attività sul sito

web:

www.magicalmaastricht.nl

TRAVEL2:_mastro Progress 28/10/11 12.55 Pagina 1

Page 91: Progress Novembre 2011

VIAGGIO DEL MESE PER UN SOGGIORNO ALTERNATIVO

C'è chi affitta una casa in riva al mare o uno chalet in montagna; chi cerca una stanza in hotel o in un B&B;

chi preferisce il campeggio, tenda o camper. Alcuni scelgono di trascorrere le proprie vacanze in un castello...

DIVENTARE I SIGNORI DEL CASTELLO... PER IL TEMPO DI UNA VACANZA

VACANZE IN UN CASTELLO

di Fla

via A

liber

ti

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Page 92: Progress Novembre 2011

VIAGGIO DEL MESE PER UN SOGGIORNO ALTERNATIVO

i Immagini di castelli immersi nel verde della Loira, della Scozia o del-l'Irlanda: tutti per un attimo abbiamo sognato di trovarci in questi luoghi,osservando il panorama da una delle alte finestre del castello e cenando alume di candela in una grande sala decorata con legni, cristalli e dipinti...Le stanze dei castelli si trasformano spesso in percorsi di visita: i tappeti cal-pestati dalle scarpe da ginnastica dei turisti, gli arazzi fotografati, i ritratti al-le pareti osservati e commentati. Restando in silenzio in alcune di queste di-more sembra di avvertire piccoli rumori e fruscii che alimentano leggendepopolari sulla presenza di fantasmi di antichi abitanti. I castelli non sempresubiscono però questo destino: alcuni continuano a svolgere la funzione diresidenze. Se si desidera trascorrere delle vacanze davvero fuori del comune,molti castelli aprono le proprie porte a famiglie, coppie in viaggio di nozze,gruppi aziendali. Che sia la Loira, la Toscana o la Scozia, i panorami sugge-stivi e misteriosi, i boschi, i laghi o il mare, lasciano fantasticare sulla vitadei signori di un tempo, che trascorreva nel verde di quei luoghi tra passeg-giate a cavallo o lunghi pomeriggi d'inverno riscaldati dal fuoco di un ca-mino... Resta solo da scegliere il luogo.

“”

IMMAGINI DI CASTELLI IMMERSI NEL VERDE DELLA LOIRA,DELLA SCOZIA O DELL'IRLANDA: TUTTI PER UN ATTIMOABBIAMO SOGNATO DI TROVARCI IN QUESTI LUOGHI

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Page 93: Progress Novembre 2011

124 NOVEMBRE 2011

VIAGGIO DEL MESE PER UN SOGGIORNO ALTERNATIVO

Spagna: Parador de JaénUn luogo carico di un incredibile fascino e un pun-

to di partenza per scoprire l'Andalusia: l'hotel Parador deJaen era originariamente una fortezza araba, risalente alXIII secolo, della quale l'hotel mantiene oggi l'aspettomonumentale oltre alla vista panoramica delle stanze.

Per rinfrescarsi dal forte sole andaluso, al suo inter-no è stata costruita una piscina. Nel tempo molti perso-naggi importanti nel campo della politica o delle arti han-no alloggiato in questo hotel, inclusi i regnanti di Spagna.

www.parador.es

Scozia: Inverlochy CastleClassificato come un hotel a 5 stelle, l'In-

verlochy Castle si trova nelle Highlands scozze-si, alle pendici del Ben Nevis, ed è una struttu-ra suggerita dall'Ente del Turismo NazionaleScozzese. Al suo interno gli ospiti possono sce-gliere di cenare in uno dei tre eleganti ristoran-ti. Le stanze sono 18, alcune con vista sul lagoprivato, altre sulle montagne.

Ogni moderno confort è assicurato alcliente, dalla televisione con schermo piatto elettore dvd, al raffinato cotone della biancheria.Nelle vicinanze si trovano campi da golf e pisteda sci dove praticare sport nella stagione inver-nale. Altre attività della zona sono il windsurf,lo sci nautico, la canoa o il tennis e le passeggia-te a cavallo e in bicicletta. Il castello risale al1863, quando fu costruito da Lord Abinger.Dieci anni più tardi la regina Vittoria vi tra-scorse una settimana, restando stupita per labellezza e l'atmosfera romantica del paesaggiocircostante. Inverlochy è rimasto una residenzaprivata fino al 1969 quando si decise di trasfor-marlo in hotel di lusso. Al suo interno conservasoffitti affrescati, lampadari di cristallo, grandisale con mobili d'epoca.

www.inverlochycastlehotel.com

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Page 94: Progress Novembre 2011

125LEGGILO SU PROGRESSONLINE.IT

VIAGGIO DEL MESE PER UN SOGGIORNO ALTERNATIVO

Italia: Castello del Nero Tra oliveti e vigneti, nel verde e nel dolce profilo delle

colline del Chianti si possono trascorrere vacanze esclusive al-l'interno del Castello del Nero, risalente al XII secolo. L'edi-ficio è stato restaurato sotto la supervisione della Soprinten-denza alle Belle Arti e tutti i suoi affreschi, l'arredamento e ledecorazioni riportano in vita il fascino di un'epoca e del casa-to “del Nero” al quale appartenne a lungo fino al 1825, quan-do passò nelle mani della famiglia Torrigiani. Oltre a rigene-rare la propria vista e lo spirito tramite la bellezza e l'eleganzadel castello, gli ospiti hanno a propria disposizione 1000 me-tri quadrati di centro benessere. Il lusso antico e moderno del-l'idroterapia, dei massaggi e dei trattamenti più vari si sposanel Castello del Nero con la storia e l'arte, per assicurare unsoggiorno davvero “da favola”...Anche il palato sarà soddisfat-to con i piatti proposti dal ristorante La Torre dove vengonosapientemente preparate ricette basate su prodotti tipici. Im-mancabili i vini della zona nella cantina del Castello.

www.castellodelnero.it

Francia: Manoir les Minimes Chenonceau, Villandry, Amboise... chi è stato almeno una

volta nella Loira conosce questi nomi, che appartengono ai castel-li più belli della regione e dell'intera Francia.

Ubicato nel cuore della città di Amboise e sulle rive dellaLoira, il Manoir les Minimes avvolge gli ospiti in un'atmosfera dieleganza tutta francese, dove il lusso è sapientemente mescolato al-la semplicità.

Dalle stanze del Manoir si gode di una vista affascinante sulcastello di Amboise, il fiume e le antiche vie della cittadina. Unsoggiorno nel Manoir les Minimes è una soluzione ideale per sco-prire la bellezza della Loira lasciandosi anche il tempo e il giustospazio per i propri momenti di relax.

www.manoirlesminimes.com

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Page 95: Progress Novembre 2011

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boatsboatsboats

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Pershing presenta la lineaslanciata e il carattere decisodel nuovo Pershing 74',restyling contemporaneo emoderno del celebre P72’, unodei modelli simbolo del brandche ha costituito un’autenticasvolta progettuale, anticipandogusti e tendenze della nauticamondiale.

“Personalità spiccatamenteopen, grandi volumi eluminosità fanno del Pershing74’ un modello attraente, cheesprime al meglio tutti glistilemi che hanno resoriconoscibili i modelli dellaflotta”, afferma Fulvio DeSimoni, Yacht Designer diPershing dal 1985. “Unadisposizione degli ambientiintelligente e l’ulteriorevalorizzazione degli spazipermettere inoltre all’armatoree ai suoi ospiti di godere ancorapiù pienamente di superfici

calpestabili senza paragoni.” Il nuovo Pershing 74’, nato

dalla matita dello yachtdesigner Fulvio De Simoni instretta collaborazione con l’AYT(Advanced Yacht Technology) delGruppo Ferretti ed il team diarchitetti e designer del CentroStile Ferrettigroup, sicaratterizza per un profiloesterno ancora più snello efilante del suo predecessore,grazie al taglio delle finestraturelaterali ancora più ampie ecorredate da un oblò apribile, ealla sovrastruttura piùallungata, che vede il sun deckcon la plancia a scomparsa.

Lungo 22,66 metri e largo5,50, questo nuovo modello, chemonta due motori MTUCommon Rail da 1950 hp con lapropulsione Searex ed eliche disuperficie dalle elevateprestazioni, raggiunge unavelocità massima di 45 nodimantenendo sempre un assettodi elevato comfort.

La tecnologia è la grandeprotagonista, a partire dallaporta a scomparsa tra pozzettoe salone, che permette di unirel’esterno e l’interno in un unicoambiente per una massimafruibilità degli spazi e un

contatto diretto con il mare. Da notare anche l’hard top

scorrevole in tutta la sualarghezza, e la scala centrale incarbonio che scendeautomaticamente nel pozzettocon comando elettroidraulico,nata dalla collaborazione traAYT e Besenzoni. La passerellatelescopica, la scala bagnoidraulica e il varo tender conplancetta che forma lo scivolo dialaggio, completano ladotazione. Composto da unacabina armatore e due cabineospiti, il Pershing 74’ puòaccogliere fino a 6 persone – 7con il pullman bed nella cabinaospiti di sinistra - e due membridell‘equipaggio, grazie ad unadistribuzione degli spazisottocoperta che miraall’esaltazione dei concetto dicomfort e vivibilità a bordo.

La collaborazione colprestigioso nome di PoltronaFrau ha infine dato vita ad arredie finiture, sedute e soffitti in

pelle, progettati per coniugare inogni ambiente lo stile Pershingcon il valore, la qualitàartigianale e la grandefunzionalità tipiche dellecreazioni firmate Poltrona Frau.

Ma lo stile di Pershing nonsi ferma qui: accanto all’ultimonato della flotta presentatianche alla manifestazionegenovese anche altri duemodelli tra i più rappresentatividel brand. Uno è lo yacht piùpiccolo della gamma, ilPershing 50.1, rivisitazione delPershing 50 ed espressionedella Next Generation che, purcon una chiara improntasportiva, mantiene le aspettativedi coloro che già conoscono lostile e l’eleganza del brand.L’altro è una delle imbarcazionisimbolo, il Pershing 64’, unopen dalle linee contemporaneee dalle prestazioni sportive, oltreche un grande esempio ditecnologia e design firmatiPershing.

PERSHING 74' LUSSO DI SERIE

di ELISABETTA PASCA

126 NOVEMBRE 2011

BOATS:_mastro Progress 02/11/11 12.52 Pagina 1

Page 96: Progress Novembre 2011

INTERVISTA AI NEGRAMARO: “LUNGA VITA ALL’ARTE: CI AIUTA AD ESSERE MIGLIORI”

“Qualcuno aveva problemidi voce e abbiamo dovutoannullare il tour mesi fa, poi perfortuna l’abbiamo cacciato esiamo tornati”.

A parlare è Giuliano

Sangiorgi, storico frontman dei

Negramaro, scherzando su se

stesso e sul suo problema alle

corde vocali per cui ha dovuto

rinviare la tappa di partenza del

suo tour di diversi mesi. Poco

male, visto il successo che da

settimane continua a riscuotere

Casa 69 Tour in giro per l’Italia

(dopo i sold-out a Roma e

Milano, in queste settimane si

aggirano tra Acireale e Bari, per

poi arrivare a Perugia e a

Padova). Merito non solo del

talento e della grinta che

Giuliano e la sua band

dimostrano sul palco, ma anche

dello staff tecnico e dell’impianto

scenografico che vanta il loro

show: tra canzoni a raffica,

assoli di chitarra, balli

improvvisati, spezzoni di film e di

trasmissioni televisive, e ancora

uomini sulla luna, riflessioni di

oggi miste al ricordo dei grandi

di ieri che non ci sono più

(Monicelli, su tutti), il nuovo live

dei Negramaro garantisce quasi

tre ore intense di continuo

dialogo tra le arti. Musica,

parole, immagini, tutto nel nome

dell’amore per il pubblico: “È

fondamentale il contatto che si

crea con tanti sconosciuti,

l’unione tra persone diverse è

una magia”.

L’interazione con il pubblicoè un elemento forte dei vostrilive: non solo cantate con lagente, ma ci parlate di tutto,dall’inutilità della violenza fino

alla volgarità della tv di oggi.Come mai questa scelta?

Perché la nostra concezione

di rock è quella di una musica

che riesce ad arrivare in

maniera semplice e diretta alle

emozioni del pubblico. E poi

perché siamo in un momento

politico, storico, sociale in cui

l’arte, che è il primo movimento

dell’anima dell’uomo per

radunarsi ed essere civile e

sociale, è a rischio. Tutta l’arte è

in crisi, come la musica italiana.

Così, se qualcuno sbaglia e ci

definisce “artisti” bisogna pur

difendere questa parola.

Il vostro ultimo disco Casa69, non a caso, è ispirato a ungrande uomo del teatro.

Carmelo Bene, sì: “Io non

lascio traccia” è un omaggio

sentito a quella personalità così

unica. Proviamo

sempre più a

coniugare l’arte

visiva, teatrale

e cinematografica alla musica,

ecco perché sul palco nei

concerti abbiamo dato volentieri

ospitalità a voci come quelle di

Neri Marcorè, Michele Placido,

Vinicio Marchioni, Francesco

Montanari, Beppe Fiorello, Paolo

Rossi, Pierfrancesco Favino.

Abbiamo avuto una bellissima

adesione di attori, amici e non

amici che hanno accettato subito

entusiasti di esibirsi con dei

monologhi sul nostro palco.

Il primo è stato Marcorè,

ricordo che quando ha iniziato il

monologo sulle lucciole scritto

da Pasolini avevamo molta

paura della risposta del

pubblico, invece abbiamo

scoperto che ci sono parole che

sanno tagliare l’aria come una

spada rock, dopo le quali

piovono giù applausi come su un

assolo bellissimo. Per noi che

siamo abituati al rumore del

palco, è strano vedere migliaia di

persone in silenzio ad ascoltare,

sono momenti molto toccanti.

Parliamo della vostracollaborazione con altri artisti:passate indistintamente da Elisaa Mina, fino ai Planet Funk…

Già, per noi ogni volta è

un’esperienza di crescita e

arricchimento. Per quanto

riguarda i Planet, siamo

cresciuti tutti con i loro dischi e

quando mi hanno chiesto il

pezzo ho scritto subito testo e

melodia, di getto, ma quella che

sentite in realtà è la voce della

prima registrazione. Volevo

rifarla, sono persino andato in

Francia per farmi cambiare la

voce, al ritorno li ho pregati:

“Fatemela rifare meglio”, ma

niente. Bene così.

di CLAUDIA CATALLItunestunestunestunes

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128 NOVEMBRE 2011

TUNES nov:_mastro Progress 28/10/11 12.57 Pagina 1