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Pagina 1 di 165 Decreto Legislativo 81/08 Testo Unico della Sicurezza DECRETO LEGISLATIVO 9 Aprile 2008, n. 81 e s.m.i. TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. (Gazzetta Ufficiale n. 101 del 30 aprile 2008 - Suppl. Ordinario n. 108) TITOLO VIII “AGENTI FISICI” PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI CAPO II Cuneo, li 31/12/2014 A.L.A.C. – Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi S.p.A. Sede Operativa di Murazzano (Cn) Sede legale: Corso Nizza, 9 12100– CUNEO VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI ESPOSIZIONE A RUMORE DURANTE LE ATTIVITA’ LAVORATIVE Rev. 03 del 31/12/2014

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Decreto Legislativo 81/08 Testo Unico della Sicurezza

DECRETO LEGISLATIVO 9 Aprile 2008, n. 81 e s.m.i.

TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

(Gazzetta Ufficiale n. 101 del 30 aprile 2008 - Suppl. Ordinario n. 108)

TITOLO VIII “AGENTI FISICI”

PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO

I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI

CAPO II

Cuneo, li 31/12/2014

A.L.A.C. – Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi S.p.A. Sede Operativa di Murazzano (Cn)

Sede legale: Corso Nizza, 9 12100– CUNEO

VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI ESPOSIZIONE A RUMORE DURANTE LE ATTIVITA’ LAVORATIVE

Rev. 03 del 31/12/2014

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INDICE 1. PREMESSA: CAMPO DI APPLICAZIONE E DEFINIZIONI 2. VALUTAZIONE DEI RISCHI: LIMITI DI ESPOSIZIONE E MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

3. METODO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO PER ESPOSIZIONE A RUMORE 4. DOCUMENTO E RELAZIONE DI VALUTAZIONE DEI RISCHI 4.1. Informazioni Generali, Sottoscrizione 4.2. Descrizione Del Processo Produttivo 4.3. Valutazione del rischio 4.4. Identificazione delle classi di rischio e misure di prevenzione e protezione 4.5. Aggiornamento della Valutazione 4.6. Foglio Aggiornamenti 4.7. Riepilogo misure fonometriche

ALLEGATO I: DECRETO LEGISLATIVO 9 Aprile 2008, n. 81. TITOLO VIII, Capo II ALLEGATO II: RIFERIMENTI NORMATIVI E NORME TECNICHE ALLEGATO III: GLI EFFETTI DEL RUMORE SULLA SALUTE ALLEGATO IV: CERTIFICATI DI CONFORMITÁ E CALIBRAZIONE

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1. PREMESSA: CAMPO DI APPLICAZIONE E DEFINIZIONI Il D.Lgs. n. 81 del 09 aprile 2008 in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori implementa al TITOLO VIII Capo II le prescrizioni minime di sicurezza e salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti da rumore, con recepimento della Direttiva 2003/10/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 febbraio 2003, e sostituisce ed abroga il previgente D.Lgs. 195/06 e il D.Lgs. 277/91. Il nuovo Decreto Legislativo, riprendendo quasi integralmente il previgente D.Lgs. 195/06 prescrive l’obbligo da parte del Datore di lavoro di valutare il rischio di esposizione dei lavoratori a rumore e prescrive specifiche metodiche di individuazione e valutazione dei rischi associati all'esposizione al rumore stesso, specifiche misure di tutela (prevenzione e protezione), che vanno documentate nell'ambito e ad integrazione del rapporto di valutazione dei rischi prescritto dal D.Lgs. 81/08 all’Articolo 17, Comma 1. Tra le maggiori novità rispetto alla legislazione previgente (D. Lgs. 277/91), scompare l’obbligo di istituire il registro degli esposti se il rumore è superiore a 90 dB(A), vengono rivisti i valori limiti con un abbassamento ad un Lep(d)=LEX,8h di 87 dB(A) del valore limite di esposizione. La sorveglianza sanitaria si attiva per un valore LEX,8h di 85 db(A). I dispositivi di protezione vengono messi a disposizione dei lavoratori per valori di LEX,8h superiori a 80 db(A) ed il datore di lavoro “fa di tutto” affinché vengano utilizzati per valori superiori a 85 db(A). Nel caso di superamento dei valori limite il datore di lavoro valuta l’efficacia degli otoprotettori, Art. 193 Comma 2. Il datore di lavoro tiene conto dell'attenuazione prodotta dai dispositivi di protezione individuale dell'udito indossati dal lavoratore solo ai fini di valutare l’efficienza dei DPI uditivi e il rispetto del valore limite di esposizione. Si tenga a tal fine presente che il potere di attenuazione di un D.P.I. può arrivare a 15-30 db(A), valutato come SNR in banda larga. È noto che l’esposizione umana a rumore può rappresentare un fattore di rischio rilevante per i lavoratori esposti. L’ipoacusia da rumore è nel nostro Paese la prima causa di malattia professionale indennizzata dall’INAIL da anni. La prevenzione e la protezione dei lavoratori dai rischi associati all’esposizione a rumore assume pertanto una problematica di notevole rilevanza. Ai fini del D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 si intende per: a) pressione acustica di picco (ppeak): valore massimo della pressione acustica istantanea ponderata in frequenza "C"; b) livello di esposizione giornaliera al rumore (LEX,8h): [dB(A) riferito a 20 µPa]: valore medio, ponderato in funzione del tempo, dei livelli di esposizione al rumore per una giornata lavorativa nominale di otto ore, definito dalla norma internazionale ISO 1999: 1990 punto 3.6. Si riferisce a tutti i rumori sul lavoro, incluso il rumore impulsivo; c) livello di esposizione settimanale al rumore (LEX,w): valore medio, ponderato in funzione del tempo, dei livelli di esposizione giornaliera al rumore per una settimana nominale di cinque giornate lavorative di otto ore, definito dalla norma internazionale ISO 1999: 1990 punto 3.6, nota 2. Nota alla rev. 03 del presente documento di valutazione dei rischi: il presente aggiornamento della valutazione dei rischi è richiesto dall’avvenuto avvicendamento del presidente della società (con ruolo di Datore di Lavoro) e del medico competente. Essendo le misurazioni contenute nella presente valutazione dei rischi risalenti al febbraio 2012 e non essendo avvenuti in azienda mutamenti del ciclo produttivo non si ritiene necessario procedere a nuove misure.

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2. VALUTAZIONE DEI RISCHI: LIMITI DI ESPOSIZIONE, MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

Limiti di esposizione L’articolo 189 del D.Lgs. n. 81 del 09 Aprile 2008 fissa i valori limite di esposizione dei lavoratori a rumore e i valori di azione, in relazione al livello di esposizione giornaliera al rumore dei lavoratori e alla pressione acustica di picco, pari a:

VALORE dB(A) dB(A)

Valori limite di esposizione LEX,8h= 87 dB(A) ppeak= 200 Pa (140 dB(C) riferito a 20 (micro)Pa)

Valori superiori di azione LEX,8h= 85 dB(A) ppeak= 140 Pa (137 dB(C) riferito a 20 (micro)Pa)

Valori inferiori di azione LEX,8h= 80 dB(A) ppeak = 112 Pa (135 dB(C) riferito a 20 (micro)Pa)

Laddove a causa delle caratteristiche intrinseche della attività lavorativa l'esposizione giornaliera al rumore varia significativamente, da una giornata di lavoro all'altra, è possibile sostituire, ai fini dell'applicazione dei valori limite di esposizione e dei valori di azione, il livello di esposizione giornaliera al rumore con il livello di esposizione settimanale. Fatto salvo il divieto al superamento dei valori limite di esposizione, per attività che comportano un'elevata fluttuazione dei livelli di esposizione personale dei lavoratori, il datore di lavoro può attribuire a detti lavoratori un'esposizione al rumore al di sopra dei valori superiori di azione (Art 191 D.Lgs. 81/08), garantendo loro le misure di prevenzione e protezione conseguenti e in particolare:a) la disponibilità dei dispositivi di protezione individuale dell’udito;b) l’informazione e la formazione; b) il controllo sanitario.

Valutazione dei rischi

Nell'ambito di quanto previsto dall’articolo 181 del D.Lgs. 81/08 (relativo all’esposizione dei lavoratori ad agenti fisici), il datore di lavoro valuta l'esposizione dei lavoratori al rumore durante il lavoro prendendo in considerazione in particolare (Art. 191 del D.Lgs. 81/08):

a) il livello, il tipo e la durata dell'esposizione, ivi inclusa ogni esposizione a rumore impulsivo; b) i valori limite di esposizione e i valori di azione di cui all'articolo 189; c) tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al rumore, con particolare riferimento alle donne in gravidanza e i minori; d) per quanto possibile a livello tecnico, tutti gli effetti sulla salute e sicurezza dei lavoratori derivanti da interazioni fra rumore e sostanze ototossiche connesse con l'attività svolta e fra rumore e vibrazioni; e) tutti gli effetti indiretti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultanti da interazioni fra rumore e segnali di avvertimento o altri suoni che vanno osservati al fine di ridurre il rischio di infortuni; f) le informazioni sull'emissione di rumore fornite dai costruttori dell'attrezzatura di lavoro in conformità alle vigenti disposizioni in materia; g) l'esistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre l'emissione di rumore; h) il prolungamento del periodo di esposizione al rumore oltre l'orario di lavoro normale, in locali di cui è responsabile; i) le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria, comprese, per quanto possibile, quelle reperibili nella letteratura scientifica; l) la disponibilità di dispositivi di protezione dell'udito con adeguate caratteristiche di attenuazione.

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Le modalità di redazione della relazione di valutazione e i contenuti sono peraltro descritti nella norma tecnica UNI 9432:2011 e nella norma tecnica UNI EN ISO 9612:2011. In particolare si sottolinea che devono essere tenuti in conto i seguenti fattori, già parzialmente evidenziati precedentemente:

- i cicli tecnologici, le modalità di esecuzione del lavoro, i mezzi e i materiali usati; - la variabilità delle lavorazioni; - le caratteristiche del rumore: costante, fluttuante, impulsivo, ciclico, ecc.; - le condizioni acustiche intorno alla postazione di misura, compresa la presenza di eventuali segnali di avvertimento e/o allarme; - i parametri microclimatici più significativi (temperatura, umidità, pressione, velocità dell’aria, ecc.) se possono influenzare i valori misurati e il corretto funzionamento degli strumenti utilizzati; - le postazioni di lavoro occupate e i tempi di permanenza nelle stesse; - le eventuali pause o periodi di riposo e le relative postazioni o ambienti dove sono fruite; - l’eventuale presenza di gruppi di lavoratori acusticamente omogenei.

Misurazioni Se, a seguito della valutazione precedentemente descritta, può fondatamente ritenersi che i valori inferiori di azione possono essere superati, il datore di lavoro misura i livelli di rumore cui i lavoratori sono esposti, i cui risultati sono riportati nel documento di valutazione. Pertanto le misurazioni devono essere effettuate per le attività in cui sussistano lavorazioni con rumorosità superiore agli 80 dB(A). Sulla base delle informazioni devono essere pianificati:

- la strumentazione da utilizzare; - le posizioni di misura; - il numero delle misure; - i tempi di misura,

in modo da ottenere una rappresentazione significativa delle condizioni di esposizione dei lavoratori. Le misurazioni possono essere eseguite mediante un fonometro integratore o un misuratore personale dell’esposizione sonora. Misure di Prevenzione e Protezione Se a seguito della valutazione dei rischi di cui all’articolo 190 D.Lgs. 81/08 risulta che i valori inferiori di azione sono superati, il datore di lavoro elabora ed applica un programma di misure tecniche e organizzative volte a ridurre l’esposizione al rumore, ovvero il datore di lavoro elimina i rischi alla fonte o li riduce al minimo mediante le seguenti misure:

a) adozione di altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile, inclusa l'eventualità di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III, il cui obiettivo o effetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro; d) adeguata informazione e formazione sull'uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimo la loro esposizione al rumore; e) adozione di misure tecniche per il contenimento:

1) del rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; 2) del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento;

f) opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; g) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione della durata e dell'intensità dell'esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo.

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I luoghi di lavoro dove i lavoratori possono essere esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione sono indicati da appositi segnali. Dette aree sono inoltre delimitate e l’accesso alle stesse è limitato, ove ciò sia tecnicamente possibile e giustificato dal rischio di esposizione. Otoprotettori: Dispositivi di Protezione Individuale Il datore di lavoro, nei casi in cui i rischi derivanti dal rumore non possono essere evitati con le misure di prevenzione e protezione di cui all’articolo 192, fornisce i dispositivi di protezione individuali per l’udito:

a) nel caso in cui l'esposizione al rumore superi i valori inferiori di azione il datore di lavoro mette a disposizione dei lavoratori dispositivi di protezione individuale dell'udito; b) nel caso in cui l'esposizione al rumore sia pari o al di sopra dei valori superiori di azione esige che i lavoratori utilizzino i dispositivi di protezione individuale dell'udito; c) sceglie dispositivi di protezione individuale dell'udito che consentono di eliminare il rischio per l'udito o di ridurlo al minimo, previa consultazione dei lavoratori o dei loro rappresentanti; d) verifica l'efficacia dei dispositivi di protezione individuale dell’udito.

Formazione ed Informazione, Sorveglianza Sanitaria

Il datore di lavoro garantisce che i lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azione vengano informati e formati in relazione ai rischi provenienti dall’esposizione al rumore.

Il datore di lavoro sottopone a sorveglianza sanitaria i lavoratori la cui esposizione al rumore eccede i valori superiori di azione. La sorveglianza viene effettuata periodicamente, di norma una volta l'anno o con periodicità diversa decisa dal medico competente, con adeguata motivazione riportata nel documento di valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza di lavoratori in funzione della valutazione del rischio.

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3. METODO DI VALUTAZIONE E DI MISURAZIONE DEL RISCHIO DI ESPOSIZIONE A RUMORE

Al fine di provvedere alla valutazione dei rischi il Datore di Lavoro, coadiuvato da personale competente, individua e analizza la propria attività produttiva, i macchinari, attrezzature e mezzi utilizzati e valuta i rischi di esposizione a rumore derivanti. Il primo screening dei livelli di rischio cui sono soggetti i lavoratori si può basare su:

• i risultati di misurazioni, anche estemporanee; • i risultati di precedenti misurazioni; • la disponibilità di specifiche acustiche dei macchinari in uso; • i confronti con situazioni analoghe; • i dati di Letteratura; • la manifesta assenza di fonti di rumorosità significative.

Devono essere valutati i seguenti fattori, già evidenziati precedentemente in riferimento alla Norma Tecnica UNI 9432:2011 e alla Norma Tecnica UNI EN ISO 9612:2011.

- i cicli tecnologici, le modalità di esecuzione del lavoro, i mezzi e i materiali usati; - la variabilità delle lavorazioni; - le caratteristiche del rumore: costante, fluttuante, impulsivo, ciclico, ecc.; - le condizioni acustiche intorno alla postazione di misura, compresa la presenza di eventuali segnali di avvertimento e/o allarme; - i parametri microclimatici più significativi (temperatura, umidità, pressione, velocità dell’aria, ecc.) se possono influenzare i valori misurati e il corretto funzionamento degli strumenti utilizzati; - le postazioni di lavoro occupate e i tempi di permanenza nelle stesse; - le eventuali pause o periodi di riposo e le relative postazioni o ambienti dove sono fruite; - l’eventuale presenza di gruppi di lavoratori acusticamente omogenei.

In tutti i casi in cui non si possa fondatamente escludere che vi siano valori di esposizione superiori ai limiti inferiori di azione si provvede alla valutazione del rischio mediante misurazioni al fine di definire con sufficiente precisione i livelli di esposizione in quanto, in relazione agli stessi, devono essere adottate conseguenti e specifiche misure di prevenzione e di protezione. L’uso di un fonometro integratore è generalmente preferibile, tranne che per misure di lunga durata su di un lavoratore che presenta una elevata mobilità e/o risulta impegnato in lavorazioni complesse o combinazioni imprevedibili di queste. La strumentazione dovrà essere tarata con periodicità sufficiente e calibrata prima e dopo la misurazione, ottenendo scarti non superiori ai 0.5 dB. Premesso che la responsabilità di effettuare le valutazioni tecniche tramite il personale competente è del datore di lavoro, egli si avvale di figure qualificate. In particolare dovranno essere osservati:

• l’adeguatezza della strumentazione utilizzata; • la correttezza dei metodi di misura; • la coerenza delle strategie di campionamento in relazione alla tipologia del rumore da misurare; • la chiara indicazione dei punti di misura (sulla pianta o sul lay-out del reparto/stabilimento), le condizioni di campionamento e dei relativi livelli misurati; • la chiarezza e la completezza della Relazione tecnica (che costituisce il perno del Rapporto di Valutazione) soprattutto in merito all’espressione dei risultati della valutazione.

Nelle operazioni di misura devono essere osservate le seguenti regole cautelative:

• qualora le normali sorgenti dell’esposizione siano utensili, macchine o apparecchiature proprie, la valutazione dei livelli di rumore va condotta riportandosi o simulando condizioni operative; • qualora le condizioni di esposizione siano principalmente determinate dai livelli di rumore degli

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ambienti esterni presso cui i lavoratori vanno ad operare, la valutazione va condotta riferendosi alla situazione ricorrente a massimo rischio.

Se è possibile allontanare il lavoratore senza modificare le condizioni di esposizione o se la presenza del lavoratore risulta incompatibile con l’esecuzione della misurazione, il microfono deve essere posizionato al centro della zona occupata generalmente dalla testa del lavoratore stesso, e orientato in direzione della sorgente di rumore prevalente. Per posizioni lavorative per le quali la posizione della testa non è univocamente definita, per esempio nel caso di una postazione di lavoro occupata successivamente da più lavoratori, l’altezza del microfono deve essere individuata come segue:

- per persone in piedi: 1,55 m ± 0,075 m dal piano di calpestio su cui poggia la persona; - per persone sedute: 0,80 m ± 0,05 m sopra il centro del sedile, con le regolazioni orizzontale e verticale della sedia scelte quanto più possibile prossime a quelle medie.

Per misurazioni eseguite in presenza del lavoratore, il microfono deve essere posizionato all’altezza dell’orecchio che percepisce il più elevato dei livelli sonori continui equivalenti ponderati A, ad una distanza da 0,10 m a 0,40 m dall’entrata del canale uditivo esterno dell’orecchio stesso. Il microfono deve inoltre essere orientato nella stessa direzione dello sguardo del lavoratore durante l’esecuzione dell’attività. Qualora sia impossibile rispettare tali indicazioni riguardo al posizionamento e all’orientamento, il microfono deve essere posizionato e orientato in modo tale da fornire la migliore approssimazione dell’esposizione al rumore del lavoratore, avendo cura di riportare le condizioni di posizionamento nella relazione tecnica. Si individua la tipologia di rumore come:

Continuo o costante;

Ciclico;

Fluttuate. La modalità di misura varia a seconda della tipologia di rumore ed in particolare: Rumore costante In tal caso è sufficiente l’esecuzione di una sola misurazione. La durata della misurazione può essere limitata al tempo necessario ad ottenere la stabilizzazione entro ±0,3 dB(A) della lettura del livello, e comunque non deve essere minore di 60 s. In questo caso l’incertezza da campionamento è posta pari a zero. Rumore ciclico Quando sulla base della ricognizione il rumore è ciclico, è sufficiente l’esecuzione di una sola misurazione. La durata della misurazione deve essere pari ad un numero intero di cicli e comunque non minore di 60 s. In questo caso l’incertezza da campionamento è posta pari a zero. Rumore fluttuante Quando il rumore è fluttuante (non stazionario), l’adeguatezza del valore misurato a rappresentare il livello sonoro continuo equivalente dell’intero periodo può essere garantita: - mediante l’esecuzione di una singola misurazione di durata pari all’intero periodo di esposizione; - mediante l’esecuzione di una singola misurazione relativa alla condizione operativa più rumorosa. - mediante un opportuno campionamento eseguito su più misure. Nella presente relazione verrà, a fini cautelativi verrà scelta la soluzione di effettuare una sola misurazione relativa alla condizione operativa peggiore. In questo caso l’incertezza da campionamento u1a,m (punto C 2.2 della UNI EN ISO 9612:2011) è posta pari a zero.

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Calcolo del LEX,8h Per quanto concerne la valutazione del livello di esposizione giornaliero, in base alle mansioni espletate da ogni singolo lavoratore ed i relativi tempi di esposizione dichiarati, si elabora il Livello di esposizione giornaliero secondo la formula indicata dalla norma tecnica internazionale ISO 1999: 1990:

dove T0 = 480 min (8h) tempo di riferimento Leq,i = dB(A) ovvero Laeq, ti misurato in ciascun punto i ti = tempo di permanenza in minuti in ciascuna postazione di misurazione n = numero dei punti di misurazione Più in generale si valuta il livello di pressione equivalente come:

dove PA(t) rappresenta il livello di pressione sonora istantaneo (ponderato), mentre Te è il tempo di esposizione durante il periodo lavorativo. Si ottiene pertanto che il livello di pressione sonora nel periodo di lavoro risulta (LEX,8h= LEP,d):

Qualora si faccia riferimento all’esposizione settimanale si valuta il livelli equivalente di esposizione settimanale, come riportato nella norma tecnica UNI 9432:2011.

LEX,8h =

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Relazione Tecnica La relazione tecnica deve riportare tutti i dati necessari a consentire la ripetibilità delle misurazioni e a identificare le mansioni e le tempistiche di esposizione dei lavoratori. In particolare deve essere indicato almeno quanto segue: 1) data dell’effettuazione delle misurazioni; 2) descrizione dell’ambiente; 3) posizione del microfono; 4) definizione dei gruppi acusticamente omogenei, ovvero identificazione delle mansioni; 5) strumentazione usata, con relativo numero di matricola e nome dell’ente che ha emesso l’ultimo certificato di taratura, data e numero dello stesso; 6) livelli sonori continui equivalenti ponderati A per ciascuna attività svolta da ciascun lavoratore e relative incertezze; 7) tempi di esposizione per ciascuna attività svolta da ciascun lavoratore, come forniti dal datore di lavoro previa consultazione con i lavoratori o con i loro rappresentanti per la sicurezza; 8) livelli sonori di picco per ciascuna attività caratterizzata da rumore impulsivo svolta da ciascun lavoratore e relative incertezze; 9) livelli di esposizione giornaliera o settimanale di ciascun lavoratore e relative incertezze; 10) attenuazione dei dispositivi di protezione auricolare utilizzati; 11) modalità di valutazione dell’efficacia dei dispositivi di protezione auricolare; 12) livelli di esposizione giornaliera o settimanale di ciascun lavoratore, tenendo conto dell’uso dei protettori auricolari, nel caso in cui sia superato il valore limite di esposizione; 13) eventuale utilizzo di dispositivi di protezione individuale non auricolari; 14) cognome, nome e firma del responsabile delle misurazioni. La relazione tecnica deve essere tale da consentire al datore di lavoro di individuare le attività rumorose e i lavoratori che le svolgono, così da poter provvedere alla redazione del documento di valutazione del rischio secondo la legislazione vigente.

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4. DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI

4.1. Informazioni Generali, Sottoscrizione Con la redazione della seguente valutazione si sono esaminati i rischi di esposizione a rumore dei lavoratori operanti presso: Società: ACQUEDOTTO LANGHE E ALPI CUNEESI S.p.A.

Sede legale: Corso Nizza, 9 – 12100 Cuneo Datore di Lavoro:

Dott. Ing Almondo Roberto

Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Geom. Ambrogio Piercarlo

Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

Sig. Ascheri Pierangelo

Medico Competente Dott. Carlini Paolo

Cuneo, li 31/12/2014

Firme per presa visione:

Datore di Lavoro Dott. Ing. Almondo Roberto

..................................................

R.S.P.P. Geom. Ambrogio Piercarlo

.......................................................

R.L.S.

Ascheri PIerangelo

.........................................................

Medico Competente Dott. Carlini Paolo

.......................................................

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4.2. Descrizione del Processo Produttivo L’acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA svolge attività di gestione di rete acquedottostica volta a fornire numerosi comuni della Provincia di Cuneo oltre alcune località situate nelle Province di Asti e Savona. La sede amministrativa è situata in un appartamento al terzo piano di un immobile sito in Cuneo, corso Nizza 9. Numero addetti attività N. 4 Impiegati N. 2 Impiegati tecnici N. 5 Operai Reparti e Mansioni I settori in cui operano le maestranze dell’Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi possono essere suddivisi come di seguito riportato: Settore Amministrativo

- Direzione; - Ufficio Segreteria; - Ufficio Ragioneria.

Il Settore Amministrativo, composto dal Direttore della società, da 2 impiegate e da un impiegato in assegnazione temporanea dall’Amministrazione Provinciale di Cuneo, svolge prettamente attività d’ufficio legate alla gestione ed alla elaborazione di documenti utili alla società ed opera presso la sede della società stessa al secondo piano dell’edificio sito in Cuneo, Corso Nizza 9. Il personale opera in tre locali distinti. Elenco apparecchiature e strumenti utilizzati Le apparecchiature in dotazione ai dipendenti, sono essenzialmente riconducibili a:

- Videoterminali; - Stampanti; - Taglierine, rifilatrici; - Fotocopiatrici; - Attrezzatura varia minuta per l’esercizio delle funzioni di cui sopra.

Settore Tecnico

- Ufficio Tecnico; - Settore tecnico - operativo.

L’ufficio tecnico è composto da 2 impiegati operanti in parte presso la sede della Società, svolgendo lavoro d’ufficio, progettazione, richiesta preventivi, acquisti e in parte sul territorio attraversato dalla rete dell’Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA per la gestione delle attività del settore tecnico operativo. Le apparecchiature in dotazione ai dipendenti, sono essenzialmente riconducibili a:

- Videoterminali; - Stampanti; - Taglierine, rifilatrici manuali o elettriche; - Fotocopiatrici. - Rilegatrici; - Metri, rotelle ed altre attrezzature di misurazione diretta; - Automezzo aziendale;

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

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- Attrezzatura varia minuta per l’esercizio delle funzioni di cui sopra.

Il settore tecnico operativo, con sede operativa a Murazzano (CN) è composto da: - n. 5 operai distribuzione/lavori rete, che operano singolarmente o nella squadra addetta ai lavori sulla rete, eseguendo operazioni connesse a posa di condotte, riparazioni, allacciamenti e relative opere di carpenteria, meccaniche e/o murarie, comprese opere di saldatura elettrica, di cui 3 con funzione di preposti; Il settore tecnico operativo effettua inoltre lavori di controllo, verifica, taratura delle apparecchiature presenti sulla rete distributiva (meccaniche, elettromeccaniche ed elettroniche), oltre che manutenzione e gestione ordinaria delle strutture esistenti. Il personale è dotato di automezzo aziendale per effettuare gli opportuni spostamenti ai fini dell’espletamento delle mansioni. Il personale non dispone di un luogo fisso in cui operare ma svolge lavoro di tipo “itinerante” in quanto va a coprire tutta la rete acquedottistica gestita. Il lavoro svolto del personale Alac SpA è stato schematizzato,nel processo di valutazione dei rischi, nelle seguenti fasi: 01 - Realizzazione di attività presso sedi stradali; 02 - Realizzazione di attività in ambienti confinati; 03 - Spurgo - sfiato tubazioni - manovra valvole; 04 - Inserimento - montaggio di valvole o strumenti idraulici; 05 - Operazioni di lettura contatori; 06 - Verniciatura a pennello manufatti in metallo; 07 - Lavaggio serbatoi; 08 - Realizzazione manufatti in calcestruzzo - messa in quota pozzetti; 09 - Realizzazione - ripristino parti in muratura; 10 - Intonacatura di superfici orizzontali e verticali; 11 - Ripristini strutture in cemento armato; 12 - Lavori forestali e di giardinaggio; 13 - Lavori elettrici; 14 - Realizzazione di carpenteria metallica; 15 - Aggottamento acque; 16 - Posa - riparazione di tratti di tubazione; 17 – Demolizioni; 18 - Carico - scarico ipoclorito di sodio; 19 - Lavoro d'Ufficio.

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

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4.3. Valutazione del rischio La presente valutazione del rischio è stata condotta per valutare l’esposizione a rumore dei dipendenti della ditta ACQUEDOTTO LANGHE E ALPI CUNEESI S.p.A. La valutazione è stata svolta mediante la misurazione diretta dei livelli di pressione sonora a cui sono sottoposti i lavoratori, effettuata utilizzando lo strumento: Le misurazioni sono state effettuate dai tecnici di AP Progetto Ambiente – Corso Nizza 50 – 12100 Cuneo - Germanetto Ivo e Bugnano Alessandra in data 28/02/2012 presso la sede operativa della ditta ACQUEDOTTO LANGHE E ALPI CUNEESI S.p.A. in Murazzano (Cn). Le misure sono state effettuate con tecnica di campionamento in intervalli scelti opportunamente, in modo da essere significativi dell’attività lavorativa considerata in ipotesi cautelative. Le misurazioni, in base alla tipologia di rumore, e la posizione del microfono sono stati scelti coerentemente alla UNI 9612:2011, come descritto nei punti 9, 10 e 11. Per ciascun mezzo e attrezzatura di lavoro si sono effettuate misure a campione durante di lavorazioni significative, in considerazione peraltro dei cicli di lavorazione effettuati e dei tempi di esposizione. La durata delle misurazioni varia pertanto a seconda del tipo di rumorosità da analizzare ed a seconda del processo/ciclo lavorativo analizzato. Valutazione delle incertezze di misura Per incertezza, secondo quanto espresso al punto 3.11 della Norma UNI 9432:2011, si intende un parametro associato al risultato di una misurazione o di una stima di una grandezza che ne caratterizza la dispersione dei valori ad essa attribuibili con una ragionevole probabilità. Secondo quanto previsto dal punto C.3.2 della UNI EN ISO 9612:2011 l’incertezza standard combinata per il livello dell’esposizione al rumore ponderato A deve essere calcolata, in conformità alla ISO/IEC Guida 98-3, dai valori numerici di tutti i contributi all’incertezza come segue: u2(LEX,8h) = c21u21 + c22(u22 + u23) dove : c1 è il contributo all’incertezza da campionamento (in questo caso posta pari a zero) c2 è il coefficiente di sensibilità per incertezza dovuta alla strumentazione c3 è il coefficiente di sensibilità per incertezza dovuta alla scelta imperfetta della posizione del microfono u1 è l’incertezza da campionamento u2 è l’incertezza della strumentazione u3 è l’incertezza della posizione del microfono Secondo quanto previsto dalla norma UNI 9432:2011 al punto 5.3 e dalla norma UNI EN ISO 9612:2011 al punto C.3.3 e ai punti C.5 e C.6 tali coefficienti sono stati posti come segue: c1 : 0 c2: 1

DATI

Strumento

Analizzatore di rumore in tempo reale CEL 573 matricola numero 3/1032118 completo di microfono (1/2”) CEL 593/C1R matricola numero 3/103211

Calibratore Calibratore CEL 284/2 matricola n. 4/05326478, con calibrazione a norma (Vedi certificati di conformità e di taratura allegati)

Conformità

Vedi certificati di conformità e di taratura allegati

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

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c3: 1 u1: 0 u2: 0,7 u3: 1 L’incertezza estesa sul livello di esposizione giornaliera è data dalla formula di cui al punto C.3.2 della norma UNI EN ISO 9612:2011 U(LEX,8h) = [k * u(LEX,8h)] dove k è un fattore numerico che in questo caso assume il valore 1,645. Per quanto riguarda la valutazione dell’incertezza sul livello sonoro di picco si fa riferimento a quanto previsto all’Appendice B.3 della norma UNI 9432:2011, ove vengono identificati quattro contributi all’incertezza:

1) incertezza da campionamento ua-picco 2) incertezza da posizionamento dello strumento uL-picco 3) incertezza strumentale uS-picco 4) incertezza legata alla (eventuale) presenza dei protettori auricolari uD-picco

1. L’incertezza da campionamento è presumibilmente maggiore di quella indicata per il livello sonoro

continuo equivalente, ma impossibile da quantificare allo stato attuale delle conoscenze. 2. L’incertezza da posizionamento dello strumento può essere orientativamente posta pari a quella stabilita

per il calcolo del livello sonoro continuo equivalente, ovvero 1 dB. 3. L’incertezza strumentale sul risultato della misura del livello sonoro di picco è stimabile dimezzando il

valore dell’incertezza estesa uS-picco riportato sul certificato di taratura dello strumento di misura uS-picco = 0,5 uS-picco

Nel caso tale valore non sia indicato, per strumenti di classe 1 uS-picco è assunto pari a 1,2 dB. Cautelativamente, nella presente relazione, viene assunto il valore maggiore pari a 1,2 dB.

4. Dell’incertezza legata alla presenza dei dispositivi di protezione auricolare tiene già conto il metodo di calcolo dell’attenuazione di cui al punto C.2.1 della norma UNI 9432:2011.

Si ottiene pertanto la seguente espressione: u(Lpicco,C) = [u2

L-picco + u2S-picco]½

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

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Valutazione dei Rischi da esposizione a rumore Si descrivono nel seguito, in un’unica tabella di valutazione, le mansioni che sottopongono i lavoratori al rischio rumore e i macchinari, utensili, mezzi di lavoro che sono fonte di rumore ovvero i luoghi di lavoro in cui vi sia una rumorosità significativa. Si individuano i tempi di esposizione a ciascuna fase operativa (operazione) e i relativi livelli di esposizione, valutati con criteri cautelativi e per consultazione con il Datore di lavoro, con i Lavoratori e sentito l’R.L.S. Si assegna infine il valore del livello di esposizione LEX,8h al singolo operatore (o al gruppo omogeneo), tenendo conto dell'organizzazione del lavoro (posti di lavoro/mobilità/tempi di permanenza), utilizzando le disposizioni della norma UNI 9432:2011. I calcoli dettagliati sono riportati nelle schede di valutazione in Allegato IV. Tali valori devono essere confrontati con i valori di azione inferiore (LEX,8h= 80 dB(A)), superiore (LEX,8h= 85 dB(A)) e i valori limite (LEX,8h= 87 dB(A)) ed i rispettivi limiti per i rumori di picco. Il confronto, secondo quanto espresso all’Appendice E della norma UNI 9432:2011 avviene utilizzando l’estremo superiore dell’intervallo di confidenza monolaterale sul livello di esposizione giornaliera LEX,8h corrispondente ad un livello di confidenza del 95%, secondo la seguente equazione: L*

EX,8h = LEX,8h + U(LEX,8h)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

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Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere Impiegato

Ufficio Tecnico

1 Realizzazione

Di attività presso sedi

stradali

Attività varie presso sedi stradali

In regime operativo

420 73.6 <135 dB(C)

73.6 2.0

73.6

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

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Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere Impiegato

Ufficio Tecnico

2 Realizzazione Di attività in

ambienti confinati

Attività in partitore regolazione e allacciamento (Verduno)

In regime operativo

420 73.8 <135 dB(C)

73.8 2.0

73.8

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

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Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere Impiegato

Ufficio Tecnico

3 Spurgo, sfiato

tubazioni e manovra valvole

Spurgo, sfiato tubazioni e manovra valvole

In regime operativo

420 73.6 <135 dB(C)

73.6 2.0

73.6

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

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Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere Impiegato

Ufficio Tecnico

3 Spurgo, sfiato

tubazioni e manovra valvole

Scenario tipo

2

Spurgo, sfiato tubazioni e manovra valvole (Val Corsaglia)

In regime operativo

420 73.1 <135 dB(C)

82.8 2.0

82.8

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 21 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere Impiegato

Ufficio Tecnico

3 Spurgo, sfiato

tubazioni e manovra valvole

Scenario tipo

3

Spurgo, sfiato tubazioni e manovra valvole (Val Vermegnana)

In regime operativo

420 91.5 <135 dB(C)

91.2(*) 2.0

28

77.3

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

(*) Trattasi di un scenario fortemente cautelativo: in normali condizioni lavorative non si raggiungono mai questi livelli di esposizione (tempi inferiori a 420 minuti). Si suggerisce comunque di limitare i tempi di esposizione facendo ruotare gli addetti in modo da ridurre l’esposizione a livelli inferiori a 85 dB(A).

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

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Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere Impiegato

Ufficio Tecnico

3 Spurgo, sfiato

tubazioni e manovra valvole

Scenario tipo

4

Spurgo, sfiato tubazioni e manovra

valvole (La Morra)

In regime operativo

420 73.6 <135 dB(C)

73.6 2.0

73.6

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

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Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

4 Inserimento – montaggio di valvole o strumenti idraulici

Mola angolare Bosch GWS 20-230

In regime operativo

40 90.3 <135 dB(C)

81.3 2.0

28

73.9

Mola angolare Bosch GWS 6/115

In regime operativo 15 87.4

<135 dB(C)

28

Predisposizione area cantiere, carico e scarico materiali. Operazioni di saldatura, raccordo tubazioni,

filettatura

In regime operativo 365 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 24 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

4 Inserimento – montaggio di valvole o strumenti idraulici

Mola angolare Bosch GWS 20-230

In regime operativo

55 90.3 <135 dB(C)

81.8 2.0

28

74.0

Predisposizione area cantiere, carico e scarico materiali. Operazioni di

saldatura, raccordo tubazioni, filettatura

In regime operativo 365 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 25 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

4 Inserimento – montaggio di valvole o strumenti idraulici

Mola angolare Bosch GWS 6/115

In regime operativo

50 87.4 <135 dB(C)

79.1 2.0

28

73.6

Predisposizione area cantiere, carico e

scarico materiali. Operazioni di saldatura, raccordo tubazioni, filettatura

In regime operativo 370 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

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Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

4 Inserimento – montaggio di valvole o strumenti idraulici

Scenario tipo

2

Mola angolare Bosch GWS 21-230

In regime operativo

40 89.9 <135 dB(C)

81.0 2.0

28

73.9

Mola angolare Bosch GWS 6/115

In regime operativo 15 87.4

<135 dB(C)

28

Predisposizione area cantiere, carico e scarico materiale. Operazioni di saldatura, raccordo tubazioni,

filettatura

In regime operativo 365 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

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Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

4 Inserimento – montaggio di valvole o strumenti idraulici

Scenario tipo

2

Mola angolare Bosch GWS 21-230

In regime operativo

85 89.9 <135 dB(C)

83.1 2.0

28

74.1

Predisposizione area cantiere, carico e scarico materiale. Operazioni di

saldatura, raccordo tubazioni, filettatura

In regime operativo 335 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

Page 28: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

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Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

4 Inserimento – montaggio di valvole o strumenti idraulici

Scenario tipo

3

Mola angolare Rupes 24 V

In regime operativo

70 88.2 <135 dB(C)

81.0 2.0

28

74.3

Mola angolare a batteria Bosch GWS

14.4

In regime operativo 15 81.2

<135 dB(C)

Predisposizione area cantiere, carico e scarico materiali. Operazioni di

saldatura, raccordo tubazioni, filettatura

In regime operativo 335 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 29 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

4 Inserimento – montaggio di valvole o strumenti idraulici

Scenario tipo

3

Mola angolare Rupes 24 V

In regime operativo

75 88.2 <135 dB(C)

81.1 2.0

28

73.7

Predisposizione area cantiere, carico e

scarico materiali. Operazioni di saldatura, raccordo tubazioni, filettatura

In regime operativo 345 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 30 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

4 Inserimento – montaggio di valvole o strumenti idraulici

Scenario tipo

3

Mola angolare a batteria Bosch GWS 14.4

In regime operativo

180 81.2 <135 dB(C)

78.2 2.0

78.2

Predisposizione area cantiere, carico e

scarico materiali. Operazioni di saldatura, raccordo tubazioni, filettatura

In regime operativo 240 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 31 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere Impiegato

Ufficio Tecnico

5 Operazioni di lettura contatori

Operazioni di lettura contatori

In regime operativo

10 73.6 <135 dB(C)

73.6 2.0

73.6

Rumore ambientale

In regime operativo 410 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 32 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

6 Verniciatura

impianti

Scenario tipo 1

Mola angolare Bosch GWS 6/115

In regime operativo

40 87.4 <135 dB(C)

79.1 2.0

28

75.4

Trapano Bosch 11-820

In regime operativo 60 80.6

<135 dB(C)

Interventi di pulizia e verniciatura

superfici

In regime operativo 320 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 33 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

6 Verniciatura

impianti

Scenario tipo 1

Trapano Bosch 11-820

In regime operativo

420 80.6 <135 dB(C)

79.3 2.0

79.3

Ambientale

In regime operativo 120 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 34 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

6 Verniciatura

impianti

Scenario tipo 2

Mola angolare a batteria Bosch GWS 14.4

In regime operativo

180 81.2 <135 dB(C)

78.2 2.0

78.2

Interventi di pulizia e verniciatura superfici

In regime operativo 240 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 35 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

7 Lavaggio serbatoi

Attività di lavaggio serbatoi

In regime operativo

420 73.8 <135 dB(C)

73.8 2.0

73.8

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 36 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

8 Manufatti in calcestruzzo

Messa in quota

pozzetti

Scenario tipo 1

Martello demolitore Bosch 5-40 DCE

In regime operativo

15 90.7 <135 dB(C)

77.9 2.0

28

73.7

Ambientali lavorazioni manuali

In regime operativo 405 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 37 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

8 Manufatti in calcestruzzo

Messa in quota

pozzetti

Scenario tipo 2

Martello demolitore Bosch GBH 11 DE

In regime operativo

5 91.4 <135 dB(C)

75.8 2.0

28

73.7

Ambientali lavorazioni manuali

In regime operativo 415 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

Page 38: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 38 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

9 Realizzazione Ripristino di

parti in muratura

Scenario tipo

1

Martello demolitore Bosch 5-40 DCE

In regime operativo

15 90.7 <135 dB(C)

77.9 2.0

28

73.7

Ambientale lavori di muratura

In regime operativo 405 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

Page 39: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 39 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

9 Realizzazione Ripristino di

parti in muratura

Scenario tipo

2

Martello demolitore Bosch GBH 11 DE

In regime operativo

5 91.4 <135 dB(C)

75.8 2.0

28

73.7

Ambientale lavori di muratura

In regime operativo 415 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

Page 40: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 40 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

10 Intonacatura

superfici verticali e orizzontali

Scenario tipo

1

Martello demolitore Bosch 5-40 DCE

In regime operativo

15 90.7 <135 dB(C)

77.9 2.0

28

73.7

Ambientale lavori di intonacatura

In regime operativo 405 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

Page 41: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 41 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

10 Intonacatura

superfici verticali e orizzontali

Scenario tipo

2

Martello demolitore Bosch GBH 11 DE

In regime operativo

5 91.4 <135 dB(C)

75.8 2.0

28

73.7

Ambientale lavori di intonacatura

In regime operativo 415 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

Page 42: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 42 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

11 Realizzazione interventi di

ripristino strutture in cemento armato

Martello demolitore Bosch 5-40 DCE

In regime operativo

5 90.7 <135 dB(C)

79.2 2.0

28

75.0

Mola angolare Bosch GWS 6/115

In regime operativo 5 87.4

<135 dB(C)

28

Idropulitrice Comet KSM

In regime operativo 30 81.4

<135 dB(C)

Trapano Bosch GBH 2-22 RE

In regime operativo 10 91.9

<135 dB(C)

28

Lavori di ripristino strutture in cemento armato

In regime operativo 370 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

Page 43: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 43 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

11 Realizzazione interventi di

ripristino strutture in cemento armato

Martello demolitore Bosch 5-40 DCE

In regime operativo

15 90.7 <135 dB(C)

78.6 2.0

28

73.7

Mola angolare Bosch GWS 6/115

In regime operativo 10 87.4

<135 dB(C)

28

Lavori di ripristino strutture in cemento

armato

In regime operativo 395 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

Page 44: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 44 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

11 Realizzazione interventi di

ripristino strutture in cemento armato

Idropulitrice Comet KSM

In regime operativo

60 81.4 <135 dB(C)

78.6 2.0

75.9

Trapano Bosch GBH 2-22 RE

In regime operativo 10 91.9

<135 dB(C)

28

Lavori di ripristino strutture in cemento

armato

In regime operativo 350 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

Page 45: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 45 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

12 Lavori

forestali e di giardinaggio, sfalcio con decespugl, taglio rami

con motosega

Scenario tipo

1

Decespugliatore Echo SRM 3605

In regime operativo

80 90.7 <135 dB(C)

84.1 2.0

28

74.5

Motosega Echo CS 4200

In regime operativo 10 91.6

<135 dB(C)

28

Lavori vari di giardinaggio

In regime operativo 330 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

Page 46: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 46 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

12 Lavori

forestali e di giardinaggio, sfalcio con decespugl, taglio rami

con motosega

Scenario tipo

1

Decespugliatore Echo SRM 3605

In regime operativo

150 90.7 <135 dB(C)

86.1 2.0

28

74.9

Lavori vari di giardinaggio

In regime operativo 170 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

Page 47: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 47 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

12 Lavori

forestali e di giardinaggio, sfalcio con decespugl, taglio rami

con motosega

Scenario tipo

1

Motosega Echo CS 4200

In regime operativo

15 91.6 <135 dB(C)

78.5 2.0

28

73.8

Lavori vari di giardinaggio

In regime operativo 405 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

Page 48: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 48 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

12 Lavori

forestali e di giardinaggio, sfalcio con decespugl, taglio rami

con motosega

Scenario tipo

2

Decespugliatore Echo SRM 5000

In regime operativo

30 84.9 <135 dB(C)

78.7 2.0

76.3

Motosega Echo CS 4200

In regime operativo 10 91.6

<135 dB(C)

28

Lavori vari di giardinaggio

In regime operativo 380 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

Page 49: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 49 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

12 Lavori

forestali e di giardinaggio, sfalcio con decespugl, taglio rami

con motosega

Scenario tipo

2

Decespugliatore Echo SRM 5000

In regime operativo

60 84.9 <135 dB(C)

77.9 2.0

77.9

Lavori vari di giardinaggio

In regime operativo 360 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

Page 50: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 50 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

12 Lavori

forestali e di giardinaggio, sfalcio con decespugl, taglio rami

con motosega

Scenario tipo

3

Decespugliatore Echo SRM 350 ES

In regime operativo

40 83.2 <135 dB(C)

78.5 2.0

76.0

Motosega Echo CS 4200

In regime operativo 10 91.6

<135 dB(C)

28

Lavori vari di giardinaggio

In regime operativo 370 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

Page 51: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 51 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

12 Lavori

forestali e di giardinaggio, sfalcio con decespugl, taglio rami

con motosega

Scenario tipo

3

Decespugliatore Echo SRM 350 ES

In regime operativo

100 83.2 <135 dB(C)

78.1 2.0

78.1

Lavori vari di giardinaggio

In regime operativo 320 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

Page 52: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 52 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

12 Lavori

forestali e di giardinaggio, sfalcio con decespugl, taglio rami

con motosega

Scenario tipo

4

Decespugliatore Marunaka v26w Kawasaki

In regime operativo

40 89.5 <135 dB(C)

81.2 2.0

28

73.9

Motosega Echo CS 4200

In regime operativo 10 91.6

<135 dB(C)

28

Lavori vari di giardinaggio

In regime operativo 370 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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Pagina 53 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

12 Lavori

forestali e di giardinaggio, sfalcio con decespugl, taglio rami

con motosega

Scenario tipo

4

Decespugliatore Marunaka v26w

Kawasaki

In regime operativo

80 89.5 <135 dB(C)

82.5 2.0

28

74.0

Lavori vari di giardinaggio

In regime operativo 340 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

12 Lavori

forestali e di giardinaggio, sfalcio con decespugl, taglio rami

con motosega

Scenario tipo

4

Rasaerba partner P46-450C Briggs & Stratton

In regime operativo

100 79.5 <135 dB(C)

75.8 2.0

75.8

Lavori vari di giardinaggio

In regime operativo 320 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

13 Lavori elettrici

Lavori vari di manutenzione e rip.

Quadri elettrici

In regime operativo

420 73.6 <135 dB(C)

73.6 2.0

73.6

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

14 Realizzazione manufatti di carpenteria metallica

Scenario tipo

1

Mola angolare Bosch GWS 20-230

In regime operativo

40 90.3 <135 dB(C)

81.3 2.0

28

73.9

Mola angolare Bosch GWS 6/115

In regime operativo 15 87.4

<135 dB(C)

28

Lavori vari di carpenteria metallica

In regime operativo 365 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

14 Realizzazione manufatti di carpenteria metallica

Scenario tipo

1

Mola angolare Bosch GWS 20-230

In regime operativo

55 90.3 <135 dB(C)

81.8 2.0

28

74.0

Lavori vari carpenteria metallica

In regime operativo 365 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

Page 58: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

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Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

14 Realizzazione manufatti di carpenteria metallica

Scenario tipo

1

Mola angolare Bosch GWS 6/115

In regime operativo

50 87.4 <135 dB(C)

79.1 2.0

28

73.6

Lavori vari carpenteria metallica

In regime operativo 370 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

14 Realizzazione manufatti di carpenteria metallica

Scenario tipo

2

Mola angolare Bosch GWS 21-230

In regime operativo

40 89.9 <135 dB(C)

81.0 2.0

28

73.9

Mola angolare Bosch GWS 6/115

In regime operativo 15 87.4

<135 dB(C)

28

Lavori vari di carpenteria

In regime operativo 365 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 60 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

14 Realizzazione manufatti di carpenteria metallica

Scenario tipo

2

Mola angolare Bosch GWS 21-230

In regime operativo

85 89.9 <135 dB(C)

83.1 2.0

28

74.1

Lavori vari di carpenteria

In regime operativo 335 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 61 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

14 Realizzazione manufatti di carpenteria metallica

Scenario tipo

3

Mola angolare Rupes 24 V

In regime operativo

70 88.2 <135 dB(C)

81.0 2.0

28

74.3

Smerigliatrice a batteria Bosch GWS 14.4

In regime operativo 15 81.2

<135 dB(C)

Lavori vari di carpenteria

In regime operativo 335 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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Pagina 62 di 164

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Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

14 Realizzazione manufatti di carpenteria metallica

Scenario tipo

3

Mola angolare Rupes 24 V

In regime operativo

75 88.2 <135 dB(C)

81.1 2.0

28

73.7

Lavori vari di carpenteria

In regime operativo 345 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 63 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

14 Realizzazione manufatti di carpenteria metallica

Scenario tipo

3

Smerigliatrice a batteria Bosch GWS 14.4

In regime operativo

180 81.2 <135 dB(C)

78.2 2.0

78.2

Lavori vari di carpenteria

In regime operativo 240 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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Pagina 64 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

15 Aggott.

Acque da scavi o da

camere interrate

Attività di aggottamento acque da

scavi/camere interrate

In regime operativo

420 73.8 <135 dB(C)

73.8 2.0

73.8

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 65 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

16 Posa,

riparazione tratti di

tubazione

Scenario tipo 1

Mola angolare Bosch GWS 20-230

In regime operativo

40 90.3 <135 dB(C)

81.3 2.0

28

73.9

Mola angolare Bosch GWS 6/115

In regime operativo 15 87.4

<135 dB(C)

28

Lavori vari di posa e riparazione tubazioni

In regime operativo 365 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

16 Posa,

riparazione tratti di

tubazione

Scenario tipo 1

Mola angolare Bosch GWS 20-230

In regime operativo

55 90.3 <135 dB(C)

81.8 2.0

28

74.0

Lavori vari di posa e riparazione tubazioni

In regime operativo 365 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

Page 67: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

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Pagina 67 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

16 Posa,

riparazione tratti di

tubazione

Scenario tipo 1

Mola angolare Bosch GWS 6/115

In regime operativo

50 87.4 <135 dB(C)

79.1 2.0

28

73.6

Lavori vari di posa e riparazione tubazioni

In regime operativo 370 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

Page 68: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

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Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

16 Posa,

riparazione tratti di

tubazione

Scenario tipo 2

Mola angolare Bosch GWS 21-230

In regime operativo

40 89.9 <135 dB(C)

81.0 2.0

28

73.9

Mola angolare Bosch GWS 6/115

In regime operativo 15 87.4

<135 dB(C)

28

Lavori vari di posa e riparazione tubazioni

In regime operativo 365 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

16 Posa,

riparazione tratti di

tubazione

Scenario tipo 2

Mola angolare Bosch GWS 21-230

In regime operativo

85 89.9 <135 dB(C)

83.1 2.0

28

74.1

Lavori vari di posa e riparazione tubazioni

In regime operativo 335 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

16 Posa,

riparazione tratti di

tubazione

Scenario tipo 3

Mola angolare Rupes 24 V

In regime operativo

70 88.2 <135 dB(C)

81.0 2.0

28

74.3

Smerigliatrice a batteria Bosch GWS

14,4

In regime operativo 15 81.2

<135 dB(C)

Lavori vari di posa e riparazione

tubazioni

In regime operativo 335 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

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Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

16 Posa,

riparazione tratti di

tubazione

Scenario tipo 3

Mola angolare Rupes 24 V

In regime operativo

75 88.2 <135 dB(C)

81.1 2.0

28

73.7

Lavori vari di posa e riparazione tubazioni

In regime operativo 345 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

16 Posa,

riparazione tratti di

tubazione

Scenario tipo 3

Smerigliatrice angolare a batteria

Bosch GWS 14,4

In regime operativo

180 81.2 <135 dB(C)

78.2 2.0

78.2

Lavori vari di posa e riparazione tubazioni

In regime operativo 240 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

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Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

17 Demolizione porzioni di

opere in conglom.

Cementizio, muratura

Martello demolitore Bosch 5-40 DCE

In regime operativo

10 90.7 <135 dB(C)

78.0 2.0

28

73.8

Martello demolitore Bosch GBH 11 DE

In regime operativo 5 91.4

<135 dB(C)

28

Carico Scarico materiali, pulizia locali,

lavori vari manuali

In regime operativo 405 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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Pagina 74 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

18 Operazioni

di carico ipoclorito di

sodio nei serbatoi

Scenario tipo

1

Ambientale locale arrivo condotte Limone

In regime operativo

60 91.5 <135 dB(C)

83.2 2.0

28

74.4

Operazioni di carico e scarico e varie in esterno

In regime operativo 355 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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Pagina 75 di 164

Mansioni Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Capo Squadra Fontaniere

18 Operazioni

di carico ipoclorito di

sodio nei serbatoi

Scenario tipo

2

Ambientale locale arrivo condotte

In regime operativo

60 73.8 <135 dB(C)

73.6 2.0

73.6

Operazioni di carico e scarico e varie in esterno

In regime operativo 360 73.6

<135 dB(C)

Pause

In regime operativo 30 73.6

<135 dB(C)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

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Mansione Processo Punto di misura Postazione

Condizione lavorativa

Tempo di Esposiz.

(min)

Leq dB(A)

Picco dB(C)

LEX,8h dB(A)

Incert. esposiz.

giornaliera SNR

LEX,8h con D.P.I.

dB(A)

Impiegato

19 Lavoro d’ufficio

Lavori di ufficio

In regime operativo

420 60.0 <135 dB(C)

60.0 2.0

60.0

Pause

In regime operativo 30 60.0

<135 dB(C)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

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4.3.1. Sostanze ototossiche Non sono presenti sostanze ototossiche all’interno del ciclo produttivo dell’azienda. Non si ritiene che possano esistere effetti indiretti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori. 4.3.2. Interazioni fra rumore e segnali di avvertimento o altri suoni Non si rilevano possibili interazioni tra rumore e segnali di avvertimento o altri suoni. 4.3.3. Interazioni fra rumore e vibrazioni Possibili interazioni con esposizione a vibrazioni meccaniche. Per quanto riguarda l’esposizione a vibrazioni meccaniche si veda la valutazione dei rischi specifica. 4.3.4. Prolungamento del periodo di esposizione al rumore oltre l'orario di lavoro normale Non vi sono casi di prolungamento dell’esposizione a rumore oltre il normale orario di lavoro. 4.3.5. Informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria Dagli esiti della sorveglianza sanitaria non risultano casi di sospetta ipoacusia o di malattia professionale legata all’esposizione professionale al rumore.

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

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4.4. Identificazione delle classi di rischio e misure di prevenzione e protezione A seguito della presente valutazione dei rischi è necessario, in particolare se i valori superiori di azione sono superati, individuare opportune misure di prevenzione e di protezione ed interventi di miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori:

a) adozione di altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile, inclusa l'eventualità di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III, il cui obiettivo o effetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro; d) adeguata informazione e formazione sull'uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimo la loro esposizione al rumore; e) adozione di misure tecniche per il contenimento:

1) del rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; 2) del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento;

f) opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; g) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione della durata e dell'intensità dell'esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo.

Nel caso in cui l'esposizione al rumore superi i valori inferiori di azione il datore di lavoro mette a disposizione dei lavoratori dispositivi di protezione individuale (D.P.I.) dell'udito e nel caso in cui l'esposizione al rumore sia pari o al di sopra dei valori superiori di azione fa tutto il possibile per assicurare che vengano indossati i dispositivi di protezione individuale dell'udito. La sorveglianza sanitaria è obbligatoria per i lavoratori la cui esposizione al rumore eccede i valori superiori di azione. La sorveglianza sanitaria è estesa ai lavoratori esposti a livelli superiori ai valori inferiori di azione, su loro richiesta o qualora il medico competente ne confermi l'opportunità. L'articolo 195 del D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 prevede, nell'ambito degli obblighi di cui agli articoli 36 e 37 del D.Lgs. stesso, che il datore di lavoro garantisca che i lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azione vengano informati e formati in relazione ai rischi provenienti dall'esposizione al rumore, con particolare riferimento:

a) alla natura di detti rischi; b) alle misure adottate in applicazione del presente titolo volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dal rumore, incluse le circostanze in cui si applicano dette misure; c) ai valori limite di esposizione e ai valori di azione; d) ai risultati delle valutazioni e misurazioni del rumore effettuate insieme a una spiegazione del loro significato e dei rischi potenziali; e) all'uso corretto dei dispositivi di protezione individuale dell'udito; f) all'utilità e ai mezzi impiegati per individuare e segnalare sintomi di danni all'udito; g) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; h) alle procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizione al rumore.

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

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Si ribadisce inoltre che se vengono superati i limiti inferiori di azione il datore di lavoro, a seguito della valutazione dei rischi di cui all’articolo 190, elabora ed applica un programma di misure tecniche e organizzative volte a ridurre l’esposizione al rumore, riportato nella tabella di seguito:

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

1 Realizzazione

di attività presso sedi

stradali

73.6 73.6 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro.

Informazione sui livelli di esposizione.

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 80 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

2 Realizzazione di attività in

ambienti confinati

73.8 73.8 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro.

Informazione sui livelli di esposizione.

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 81 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

3 Spurgo, sfiato

tubazioni, manovra valvole

73.6 73.6 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro.

Informazione sui livelli di esposizione.

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 82 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

3 Spurgo, sfiato

tubazioni, manovra valvole

Scenario tipo

2

82.8 82.8 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro.

Informazione sui livelli di esposizione.

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 83 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

3 Spurgo, sfiato

tubazioni, manovra valvole

Scenario tipo

3

91.2 77.3 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente Rotazione personale addetto a tale lavorazione al fine di ridurre i tempi di esposizione alla sorgente rumorosa

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento su corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 84 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

3 Spurgo, sfiato

tubazioni, manovra valvole

Scenario tipo

4

73.6 73.6 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro.

Informazione sui livelli di esposizione.

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 85 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

4 Inserimento, montaggio di

valvole o strumenti idraulici

Scenario tipo

1 (a)

81.3 73.9 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento su corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 86 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

4 Inserimento, montaggio di

valvole o strumenti idraulici

Scenario tipo

1 (b)

81.8 74.0 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento su corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

Page 87: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 87 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

4 Inserimento, montaggio di

valvole o strumenti idraulici

Scenario tipo

1 (c)

79.1 73.6 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento su corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

Page 88: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 88 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

4 Inserimento, montaggio di

valvole o strumenti idraulici

Scenario tipo

2 (a)

81.0 73.9 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento su corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

Page 89: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 89 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

4 Inserimento, montaggio di

valvole o strumenti idraulici

Scenario tipo

2 (b)

83.1 74.1 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento su corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 90 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

4 Inserimento, montaggio di

valvole o strumenti idraulici

Scenario tipo

3 (a)

81.0 74.3 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento su corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

Page 91: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 91 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

4 Inserimento, montaggio di

valvole o strumenti idraulici

Scenario tipo

3 (b)

81.1 73.7 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento su corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

Page 92: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 92 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

4 Inserimento, montaggio di

valvole o strumenti idraulici

Scenario tipo

3 (c)

78.2 78.2 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro.

Informazione sui livelli di esposizione.

Page 93: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 93 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

5 Operazioni di

lettura contatori

73.6 73.6 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro.

Informazione sui livelli di esposizione.

Page 94: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 94 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

6 Verniciatura

impianti

Scenario tipo 1

(a)

79.1 75.4 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento su corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 95 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

6 Verniciatura

impianti

Scenario tipo 1

(b)

79.3 79.3 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro.

Informazione sui livelli di esposizione.

Page 96: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 96 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

6 Verniciatura

impianti

Scenario tipo 2

78.2 78.2 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro.

Informazione sui livelli di esposizione.

Page 97: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

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PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

7 Lavaggio serbatoi

73.8 73.8 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro.

Informazione sui livelli di esposizione.

Page 98: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

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PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

8 Manufatti in calcestruzzo

Messa in quota pozzetti

Scenario tipo

1

77.9 73.7 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 99 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

8 Manufatti in calcestruzzo

Messa in quota pozzetti

Scenario tipo

2

75.8 73.7 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 100 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

9 Realizzazione,

ripristino di parti in

muratura

Scenario tipo 1

77.9 73.7 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 101 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

9 Realizzazione,

ripristino di parti in

muratura

Scenario tipo 2

75.8 73.7 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 102 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

10 Intonacatura

superfici verticali e orizzontali

Scenario tipo

1

77.9 73.7 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 103 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

10 Intonacatura

superfici verticali e orizzontali

Scenario tipo

2

75.8 73.7 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 104 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

11 Realizzazione di interventi di ripristino strutture in

cemento armato

(a)

79.2 75.0 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 105 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

11 Realizzazione di interventi di ripristino strutture in

cemento armato

(b)

78.6 73.7 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 106 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

11 Realizzazione di interventi di ripristino strutture in

cemento armato

(c)

78.6 75.9 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

Page 107: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 107 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

12 Lavori

forestali e di giardinaggio,

sfalcio con decesp., tagli

rami con motosega

Scenario tipo

1 (a)

84.1 74.5 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

Page 108: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 108 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

12 Lavori

forestali e di giardinaggio,

sfalcio con decesp., tagli

rami con motosega

Scenario tipo

1 (b)

86.1 74.9 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

Page 109: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 109 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

12 Lavori

forestali e di giardinaggio,

sfalcio con decesp., tagli

rami con motosega

Scenario tipo

1 (c)

78.5 73.8 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 110 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

12 Lavori

forestali e di giardinaggio,

sfalcio con decesp., tagli

rami con motosega

Scenario tipo

2 (a)

78.7 76.3 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

Page 111: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 111 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

12 Lavori

forestali e di giardinaggio,

sfalcio con decesp., tagli

rami con motosega

Scenario tipo

2 (b)

77.9 77.9 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro.

Informazione sui livelli di esposizione.

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 112 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

12 Lavori

forestali e di giardinaggio,

sfalcio con decesp., tagli

rami con motosega

Scenario tipo

3 (a)

78.5 76.0 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 113 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

12 Lavori

forestali e di giardinaggio,

sfalcio con decesp., tagli

rami con motosega

Scenario tipo

3 (b)

78.1 78.1 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro.

Informazione sui livelli di esposizione.

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 114 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

12 Lavori

forestali e di giardinaggio,

sfalcio con decesp., tagli

rami con motosega

Scenario tipo

4 (a)

81.2 73.9 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 115 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

12 Lavori

forestali e di giardinaggio,

sfalcio con decesp., tagli

rami con motosega

Scenario tipo

4 (b)

82.5 74.0 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

Page 116: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 116 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

12 Lavori

forestali e di giardinaggio,

sfalcio con decesp., tagli

rami con motosega

Scenario tipo

4 (c)

75.8 75.8 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro.

Informazione sui livelli di esposizione.

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 117 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

13 Lavori elettrici

73.6 73.6

< 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro.

Informazione sui livelli di esposizione.

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 118 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

14 Realizzazione manufatti di carpenteria metallica

Scenario tipo

1 (a)

81.3 73.9 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 119 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

14 Realizzazione manufatti di carpenteria metallica

Scenario tipo

1 (b)

81.8 74.0 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 120 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

14 Realizzazione manufatti di carpenteria metallica

Scenario tipo

1 (c)

79.1 73.6 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

Page 121: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 121 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

14 Realizzazione manufatti di carpenteria metallica

Scenario tipo

2 (a)

81.0 73.9 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 122 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

14 Realizzazione manufatti di carpenteria metallica

Scenario tipo

2 (b)

83.1 74.1 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 123 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

14 Realizzazione manufatti di carpenteria metallica

Scenario tipo

3 (a)

81.0 74.3 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 124 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

14 Realizzazione manufatti di carpenteria metallica

Scenario tipo

3 (b)

81.1 73.7 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 125 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

14 Realizzazione manufatti di carpenteria metallica

Scenario tipo

3 (c)

78.2 78.2 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro.

Informazione sui livelli di esposizione.

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 126 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

15 Aggottamento acque da scavi

o da camere interrate

73.8 73.8 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro.

Informazione sui livelli di esposizione.

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 127 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

16 Posa,

riparazione tratti di

tubazione

Scenario tipo 1

(a)

81.3 73.9 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 128 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

16 Posa,

riparazione tratti di

tubazione

Scenario tipo 1

(b)

81.8 74.0 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 129 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

16 Posa,

riparazione tratti di

tubazione

Scenario tipo 1

(c)

79.1 73.6 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 130 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

16 Posa,

riparazione tratti di

tubazione

Scenario tipo 2

(a)

81.0 73.9 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 131 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

16 Posa,

riparazione tratti di

tubazione

Scenario tipo 2

(b)

83.1 74.1 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 132 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

16 Posa,

riparazione tratti di

tubazione

Scenario tipo 3

(a)

81.0 74.3 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 133 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

16 Posa,

riparazione tratti di

tubazione

Scenario tipo 3

(b)

81.1 73.7 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 134 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

16 Posa,

riparazione tratti di

tubazione

Scenario tipo 3

(c)

78.2 78.2 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro.

Informazione sui livelli di esposizione.

Page 135: PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE A AGENTI FISICI … 1/Allegato A... · 2017-10-30 · a.l.a.c. s.p.a. valutazione rischio rumore pagina 2 di 165 indice 1

A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 135 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

17 Demolizione porzioni di

opere in conglomerato cementizio,

muratura

78.0 73.8 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro. Utilizzo D.P.I. otoprotettori per lavorazioni con esposizione superiore a 85 dB(A). Sorveglianza sanitaria in accordo con Medico Competente

Informazione sui livelli di esposizione. Formazione e addestramento corretto utilizzo D.P.I. otoprotettori

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 136 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

18 Operazioni di

carico ipoclorito di

sodio nei serbatoi

73.6 73.6 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro.

Informazione sui livelli di esposizione.

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

Pagina 137 di 164

PROCESSO LEX,8h dB(A)

LEX,8h effettivo con DPI dB(A)

Pressione acustica di

picco dB(C)

(ppeak)

MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

INFORMAZIONE E FORMAZIONE

19 Lavori di

ufficio

60.0 60.0 < 135

dB(C)

Progressiva ottimizzazione metodi di lavoro. Scelta di attrezzature di lavoro adeguate. Manutenzione periodica delle attrezzature di lavoro.

Informazione sui livelli di esposizione.

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

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4.4.1. Lavoratori particolarmente sensibili al rumore All’interno dell’attività produttiva non sono ad oggi presenti donne in gravidanza e minorenni. In caso di presenza di donne in stato di gravidanza dovranno essere temporaneamente destinate a mansioni non a rischio per cui l’esposizione, salvo del tutto occasionale, sia al di sotto dei limiti inferiori di azione. Per quanto riguarda i minori dovranno essere destinati a mansioni che non li espongano al rischio rumore e non potranno utilizzare attrezzature con una rumorosità superiore ai 80 dB(A). 4.4.2. Dispositivi di protezione dell'udito Per la valutazione dell’efficienza dei D.P.I. di protezione dell’udito si fa riferimento alla Normativa Tecnica UNI 9432:2011 Appendice C.1.1. Solo nel caso di rumorosità molto elevate o di durata molto prolungata si utilizza la metodica in bande di ottava, mentre in generale si utilizza il metodo SNR. Utilizzando il metodo SNR, il valore L'Aeq è ottenibile detraendo il valore SNR dal livello sonoro continuo equivalente ponderato C (L Ceq ):

L' Aeq = L Ceq - SNR Per tener conto della perdita di attenuazione dovuta agli elementi indicati al punto D.1.1 della Norma UNI 9432:2011 (deterioramento materiali, spostamento del dispositivo, uso congiunto con altri D.P.I. non uditivi, ecc…) i valori di attenuazione possono essere moltiplicati per i fattori ß sotto indicati:

D.P.I. per l’udito ß

Cuffie 0.75

Inserti espandibili 0.5

Inserti preformati 0.3

Nella presente relazione si è pertanto applicato un fattore ß 0.5, con la formula:

L' Aeq = L Ceq – 0.5 * SNR I Dispositivi di protezione individuale devono essere scelti di modo che il livello di protezione fornito dal dispositivo permetta un livello sonoro continuo equivalente calcolato tenendo conto del dispositivo di protezione auricolare L' Aeq dB(A) adeguato, ovvero si classificano, secondo la norma UNI EN 458:

Livello sonoro continuo equivalente calcolato tenendo conto del dispositivo di protezione auricolare

Stima del livello di protezione

maggiore di 80 insufficiente

da 75 a 80 accettabile

da 70 a 75 buona

da 65 a 70 accettabile

minore di 65 troppo alta

I dispositivi adottati (Tappi IN EAR CAPS) hanno un indice di attenuazione SNR pari a 28 e pertanto tali D.P.I. sono da considerarsi EFFICIENTI, in quanto il valore L’a è compreso tra Lact e Lact-15, dove il valore di azione Lact è 80 dB. Per quanto riguarda l’efficacia dei D.P.I. considerati si ricorda che per valutare tale efficacia è necessario verificare che il personale indossi correttamente i D.P.I., li usi regolarmente nelle situazioni di rischio, li conservi in maniera corretta effettuando la manutenzione prevista, e provveda alla loro sostituzione in caso di rottura e/o secondo le indicazioni del produttore. Se queste condizioni vengono verificate si può ragionevolmente dare una valutazione positiva di efficacia dei D.P.I. considerati.

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

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4.5. Aggiornamento della Valutazione La presente valutazione andrà ripetuta in caso di significative variazioni dei processi lavorativi, della attrezzature macchinari e/o mezzi di lavoro. La valutazione e la misurazione sono programmante ed effettuate comunque con cadenza almeno quadriennale. In ogni caso il datore di lavoro aggiorna la valutazione dei rischi in occasione di notevoli mutamenti che potrebbero averla resa superata o quando i risultati della sorveglianza sanitaria ne mostrino la necessità. 4.6. Foglio Aggiornamenti

NUOVA MACCHINA

ATTREZZATURA

Livello di Pressione Sonora in Postazione

Operatore dB(A)

Pressione acustica di picco (ppeak)

dB(C)

MISURATO (M)

DATO DEL

COSTRUTTORE (C)

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

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4.7. Riepilogo misure fonometriche

Betoniera Imer Mini Beta Inizio Misura 28/2/2012 - 9.03.35 Fine Misura 28/2/2012 - 9.05.03 Durata 00:01:28 Segnalazioni ---- L A (L indica il valore lineare, A il valore misurato con curva di ponderazione A che è quello utilizzato per il confronto con i limiti di legge previsti) LFmax 81,4 79,1 LFmin 66,2 63,1 Leq 70,8 66,6 Cpeak 93,6 Ln10.0 73 68,5 Ln50.0 70 65,5 Ln90.0 68 64,5 Ln95.0 67,5 64 Ln99.0 66,5 63,5 Compressore OIL HD SDE 30 Inizio Misura 28/2/2012 - 9.05.42 Fine Misura 28/2/2012 - 9.06.46 Durata 00:01:04 Segnalazioni ---- L A LFmax 87,4 86,9 LFmin 81,1 79,6 Leq 86 85,3 Cpeak 99,9 Ln10.0 86,5 86 Ln50.0 86 85,5 Ln90.0 84,5 83,5 Ln95.0 83,5 82 Ln99.0 82 80,5 Decespugliatore ECHO SRM 3605 Inizio Misura 28/2/2012 - 9.08.56 Fine Misura 28/2/2012 - 9.09.59 Durata 00:01:03 Segnalazioni ---- L A LFmax 96,7 95,2 LFmin 82,9 79 Leq 93,3 90,7 Cpeak 104,1 Ln10.0 95 92,5 Ln50.0 94 91 Ln90.0 86 83 Ln95.0 85 81,5 Ln99.0 84 80,5

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A.L.A.C. S.p.A. Valutazione rischio rumore

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Decespugliatore ECHO SRM 5000 Inizio Misura 28/2/2012 - 9.12.29 Fine Misura 28/2/2012 - 9.13.33 Durata 00:01:05 Segnalazioni ---- L A LFmax 94,9 92,8 LFmin 76,1 71,2 Leq 86,9 84,9 Cpeak 104,1 Ln10.0 89,5 88 Ln50.0 86 84 Ln90.0 78,5 74 Ln95.0 78 73 Ln99.0 77,5 72,5 Decespugliatore ECHO SRM 350 ES Inizio Misura 28/2/2012 - 9.17.12 Fine Misura 28/2/2012 - 9.18.28 Durata 00:01:16 Segnalazioni ---- L A LFmax 93 91,2 LFmin 75,5 69,5 Leq 85,4 83,2 Cpeak 103,9 Ln10.0 87 85 Ln50.0 86 83,5 Ln90.0 79,5 76 Ln95.0 78,5 75 Ln99.0 78 74,5 Gruppo elettrogeno MOSA GE 2500 Inizio Misura 28/2/2012 - 9.19.54 Fine Misura 28/2/2012 - 9.20.58 Durata 00:01:05 Segnalazioni ---- L A LFmax 86,4 81,5 LFmin 81 73,4 Leq 83,9 78,6 Cpeak 96,7 Ln10.0 85 81 Ln50.0 84 77,5 Ln90.0 82 75,5 Ln95.0 82 75,5 Ln99.0 81,5 75

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Gruppo elettrogeno GEMAP 2 Inizio Misura 28/2/2012 - 9.22.04 Fine Misura 28/2/2012 - 9.23.06 Durata 00:01:03 Segnalazioni ---- L A LFmax 87,5 83,5 LFmin 81,2 74,3 Leq 84,3 79,2 Cpeak 98,6 Ln10.0 86 81,5 Ln50.0 84 79 Ln90.0 82,5 75,5 Ln95.0 82 75 Ln99.0 81,5 74,5 Gruppo elettrogeno/saldatrice MOSA TS 222 BS/DS Inizio Misura 28/2/2012 - 9.23.49 Fine Misura 28/2/2012 - 9.24.56 Durata 00:01:08 Segnalazioni ---- L A LFmax 96 89,2 LFmin 85,5 79,3 Leq 87,6 81 Cpeak 103,5 Ln10.0 88 81,5 Ln50.0 87,5 81 Ln90.0 87 80,5 Ln95.0 87 80,5 Ln99.0 86 80 Idropulitrice Comet KSM Inizio Misura 28/2/2012 - 9.28.12 Fine Misura 28/2/2012 - 9.29.19 Durata 00:01:07 Segnalazioni ---- L A LFmax 95,5 95,8 LFmin 82,7 75,4 Leq 85,9 81,4 Cpeak 104,1 Ln10.0 87 82 Ln50.0 85,5 79,5 Ln90.0 83,5 76,5 Ln95.0 83 76 Ln99.0 83 75,5

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Mola angolare Bosch GWS 21-230 Inizio Misura 28/2/2012 - 9.32.34 Fine Misura 28/2/2012 - 9.33.42 Durata 00:01:08 Segnalazioni ---- L A LFmax 93,9 93,9 LFmin 82,1 72,9 Leq 90,5 89,9 Cpeak 104,1 Ln10.0 92,5 92,5 Ln50.0 90,5 90 Ln90.0 83,5 77 Ln95.0 83 76,5 Ln99.0 82,5 74,5 Mola angolare Bosch GWS 20-230 Inizio Misura 28/2/2012 - 9.38.33 Fine Misura 28/2/2012 - 9.39.45 Durata 00:01:12 Segnalazioni ---- L A LFmax 93,7 94 LFmin 53,6 43,5 Leq 90 90,3 Cpeak 103,8 Ln10.0 92 92,5 Ln50.0 90,5 91 Ln90.0 69 68 Ln95.0 60 54 Ln99.0 54,5 47 Mola angolare Bosch RUPES 24 V Inizio Misura 28/2/2012 - 9.44.58 Fine Misura 28/2/2012 - 9.46.08 Durata 00:01:11 Segnalazioni ---- L A LFmax 93,9 91,2 LFmin 90,1 83,4 Leq 92,2 88,2 Cpeak 104,1 Ln10.0 93 89,5 Ln50.0 92 88,5 Ln90.0 91 84,5 Ln95.0 90,5 84 Ln99.0 90,5 84

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Mola angolare Bosch GWS 6/115 Inizio Misura 28/2/2012 - 9.48.21 Fine Misura 28/2/2012 - 9.49.22 Durata 00:01:01 Segnalazioni ---- L A LFmax 89,2 88,4 LFmin 87,5 86,6 Leq 88,2 87,4 Cpeak 101,9 Ln10.0 88,5 88 Ln50.0 88 87,5 Ln90.0 88 87 Ln95.0 88 87 Ln99.0 88 87 Motosega ECHO CS 4200 Inizio Misura 28/2/2012 - 9.53.02 Fine Misura 28/2/2012 - 9.54.04 Durata 00:01:03 Segnalazioni ---- L A LFmax 98 96,1 LFmin 78,2 72,1 Leq 93,4 91,6 Cpeak 104,1 Ln10.0 96,5 94,5 Ln50.0 93 91,5 Ln90.0 81,5 78 Ln95.0 80 74 Ln99.0 79 73 Trapano Bosch 11-820 Inizio Misura 28/2/2012 - 9.58.41 Fine Misura 28/2/2012 - 9.59.47 Durata 00:01:07 Segnalazioni ---- L A LFmax 92,2 90,5 LFmin 80,5 74,4 Leq 85,4 80,6 Cpeak 103,3 Ln10.0 86 82,5 Ln50.0 85 80 Ln90.0 83,5 77,5 Ln95.0 83,5 77 Ln99.0 81,5 75

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Trapano Bosch GBH 2-22 RE Inizio Misura 28/2/2012 - 10.01.38 Fine Misura 28/2/2012 - 10.02.39 Durata 00:01:02 Segnalazioni ---- L A LFmax 94,3 94,7 LFmin 80,5 75,6 Leq 91,7 91,9 Cpeak 104,1 Ln10.0 93,5 94 Ln50.0 92 92 Ln90.0 84 80 Ln95.0 82,5 78,5 Ln99.0 81 77 Trapano Makita HP 1631 Inizio Misura 28/2/2012 - 10.05.36 Fine Misura 28/2/2012 - 10.06.40 Durata 00:01:05 Segnalazioni ---- L A LFmax 86,4 84,6 LFmin 81,5 76,2 Leq 84,1 80,2 Cpeak 98,8 Ln10.0 84,5 81 Ln50.0 84 80 Ln90.0 83,5 79,5 Ln95.0 83 78,5 Ln99.0 82 77 Martello demolitore Bosch GBH 36 V-LI Inizio Misura 28/2/2012 - 10.09.37 Fine Misura 28/2/2012 - 10.10.37 Durata 00:01:00 Segnalazioni ---- L A LFmax 95,6 96,6 LFmin 53,2 43 Leq 89,1 89,8 Cpeak 104,1 Ln10.0 91,5 92 Ln50.0 89,5 90 Ln90.0 61 54,5 Ln95.0 58,5 50 Ln99.0 55 44,5

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Martello demolitore Bosch GBH 5-40 DCE Inizio Misura 28/2/2012 - 10.14.13 Fine Misura 28/2/2012 - 10.15.28 Durata 00:01:16 Segnalazioni ---- L A LFmax 97,2 96,2 LFmin 84,8 80,5 Leq 92,5 90,7 Cpeak 104,1 Ln10.0 94,5 93 Ln50.0 92,5 90,5 Ln90.0 88 85,5 Ln95.0 87,5 84,5 Ln99.0 85 81 Martello demolitore Bosch GBH 11 DE Inizio Misura 28/2/2012 - 10.17.44 Fine Misura 28/2/2012 - 10.18.42 Durata 00:00:58 Segnalazioni ---- L A LFmax 96,2 94,5 LFmin 75,4 66,8 Leq 92,7 91,4 Cpeak 104,1 Ln10.0 94,5 93,5 Ln50.0 93,5 92 Ln90.0 80 77,5 Ln95.0 76 68,5 Ln99.0 75,5 67,5 Smerigliatrice a batteria Bosch GWS 14,4 Inizio Misura 28/2/2012 - 10.19.32 Fine Misura 28/2/2012 - 10.20.28 Durata 00:00:57 Segnalazioni ---- L A LFmax 88,7 88,6 LFmin 77 77,6 Leq 80,8 81,2 Cpeak 101 Ln10.0 82,5 83 Ln50.0 80 80,5 Ln90.0 78 78,5 Ln95.0 77,5 78,5 Ln99.0 77,5 78

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Avvitatore Bosch GSB 12 VE-2 Inizio Misura 28/2/2012 - 10.21.05 Fine Misura 28/2/2012 - 10.22.06 Durata 00:01:01 Segnalazioni ---- L A LFmax 96 91,2 LFmin 62,3 51,1 Leq 87,3 82,5 Cpeak 104,1 Ln10.0 93 88 Ln50.0 76,5 76,5 Ln90.0 72,5 72,5 Ln95.0 71 71,5 Ln99.0 65,5 55,5 Gruppo elettrogeno Genset MG 8000-I-HE Inizio Misura 28/2/2012 - 10.22.56 Fine Misura 28/2/2012 - 10.23.51 Durata 00:00:56 Segnalazioni ---- L A LFmax 85,2 80,4 LFmin 78,6 69 Leq 81,1 75,3 Cpeak 95,3 Ln10.0 82,5 77 Ln50.0 80,5 75 Ln90.0 80 74 Ln95.0 79,5 73,5 Ln99.0 79 69,5 Decespugliatore Marunaka v26w Kawasaki th 43 (1) Inizio Misura 28/2/2012 - 10.24.55 Fine Misura 28/2/2012 - 10.25.54 Durata 00:00:59 Segnalazioni ---- L A LFmax 94,9 93,6 LFmin 77,3 76,1 Leq 89,5 88,2 Cpeak 104 Ln10.0 92 91 Ln50.0 89,5 88 Ln90.0 80,5 78,5 Ln95.0 80 78 Ln99.0 78 77

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Decespugliatore Marunaka v26w Kawasaki th 43 (2) Inizio Misura 28/2/2012 - 10.27.09 Fine Misura 28/2/2012 - 10.28.16 Durata 00:01:07 Segnalazioni ---- L A LFmax 97,8 96,6 LFmin 73,6 71,1 Leq 91 89,5 Cpeak 104,1 Ln10.0 93 91,5 Ln50.0 91 89,5 Ln90.0 82 79 Ln95.0 81 78 Ln99.0 75 72 Decespugliatore Marunaka v26w Kawasaki th 43 (3) Inizio Misura 28/2/2012 - 10.29.05 Fine Misura 28/2/2012 - 10.30.04 Durata 00:00:59 Segnalazioni ---- L A LFmax 94,6 92 LFmin 78,4 76,5 Leq 90,2 88 Cpeak 104,1 Ln10.0 92,5 90,5 Ln50.0 90,5 88 Ln90.0 80,5 79 Ln95.0 80 78 Ln99.0 79 77,5 Ambientale con n.2 decespugliatori in funzione Inizio Misura 28/2/2012 - 10.31.16 Fine Misura 28/2/2012 - 10.32.07 Durata 00:00:51 Segnalazioni ---- L A LFmax 94 91,3 LFmin 76,2 73,3 Leq 87,9 85 Cpeak 104,1 Ln10.0 91 88,5 Ln50.0 87 84 Ln90.0 82 78 Ln95.0 80,5 77 Ln99.0 78 74,5

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Filettatrice Ridgid 690 Inizio Misura 28/2/2012 - 10.35.32 Fine Misura 28/2/2012 - 10.36.11 Durata 00:00:40 Segnalazioni ---- L A LFmax 98,3 89,2 LFmin 74,2 67,3 Leq 86,7 81,7 Cpeak 104,1 Ln10.0 92 85,5 Ln50.0 81 80,5 Ln90.0 75 68,5 Ln95.0 74,5 68 Ln99.0 74,5 67,5 Rasaerba P46-450C Partner – Briggs & Stratton Inizio Misura 28/2/2012 - 10.38.35 Fine Misura 28/2/2012 - 10.39.30 Durata 00:00:56 Segnalazioni ---- L A LFmax 91,2 88,5 LFmin 82,7 75,6 Leq 84,5 79,5 Cpeak 101,8 Ln10.0 85,5 81,5 Ln50.0 84 79 Ln90.0 83,5 77 Ln95.0 83,5 77 Ln99.0 83 76 Ambientale locale arrivo condotte Limone Inizio Misura 28/2/2012 - 10.50.32 Fine Misura 28/2/2012 - 10.51.16 Durata 00:00:44 Segnalazioni ---- L A LFmax 91,9 92,5 LFmin 85,7 86,1 Leq 91,1 91,5 Cpeak 104 Ln10.0 91,5 92 Ln50.0 91 91,5 Ln90.0 90,5 91 Ln95.0 90 90,5 Ln99.0 86 86,5

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Ambientale locale arrivo condotte Corsaglia Inizio Misura 28/2/2012 - 10.51.54 Fine Misura 28/2/2012 - 10.52.54 Durata 00:01:00 Segnalazioni ---- L A LFmax 88,9 85 LFmin 83,6 81,4 Leq 85,6 83,1 Cpeak 98,8 Ln10.0 86,5 84 Ln50.0 85,5 83 Ln90.0 84,5 82,5 Ln95.0 84,5 82 Ln99.0 84 82 Ambientale serbatoio La Morra Inizio Misura 28/2/2012 - 11.41.45 Fine Misura 28/2/2012 - 11.42.29 Durata 00:00:44 Segnalazioni ---- L A LFmax 91,1 90,9 LFmin 89,1 89,2 Leq 90,1 90 Cpeak 103,7 Ln10.0 90,5 90,5 Ln50.0 90 90 Ln90.0 89,5 89,5 Ln95.0 89,5 89,5 Ln99.0 89,5 89,5 Ambientale partitore regolazione e allacciamento (Verduno) Inizio Misura 28/2/2012 - 11.50.52 Fine Misura 28/2/2012 - 11.51.33 Durata 00:00:41 Segnalazioni ---- L A LFmax 77,8 76,2 LFmin 65 62,3 Leq 75,1 73,6 Cpeak 89,1 Ln10.0 76,5 75 Ln50.0 75 73,5 Ln90.0 72 70 Ln95.0 68 64 Ln99.0 66 63

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ALLEGATO I

DECRETO LEGISLATIVO 9 Aprile 2008, n. 81 e s.m.i. TITOLO VIII PROTEZIONE DA AGENTI FISICI CAPO II – PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO I RISCHI DI ESPOSIZIONE AL RUMORE DURANTE IL LAVORO

N° 12 articoli (da art. 187 a art. 198)

Articolo 187 - Campo di applicazione

1. Il presente capo determina i requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza derivanti dall'esposizione al rumore durante il lavoro e in particolare per l'udito.

Articolo 188 - Definizioni

1. Ai fini del presente capo si intende per: a) pressione acustica di picco (ppeak): valore massimo della pressione acustica istantanea ponderata in frequenza "C"; b) livello di esposizione giornaliera al rumore (LEX,8h): [dB(A) riferito a 20 μPa]: valore medio, ponderato in funzione del tempo, dei livelli di esposizione al rumore per una giornata lavorativa nominale di otto ore, definito dalla norma internazionale ISO 1999: 1990 punto 3.6. Si riferisce a tutti i rumori sul lavoro, incluso il rumore impulsivo; c) livello di esposizione settimanale al rumore (LEX,w): valore medio, ponderato in funzione del tempo, dei livelli di esposizione giornaliera al rumore per una settimana nominale di cinque giornate lavorative di otto ore, definito dalla norma internazionale ISO 1999: 1990 punto 3.6, nota 2.

Articolo 189 - Valori limite di esposizione e valori di azione

1. I valori limite di esposizione e i valori di azione, in relazione al livello di esposizione giornaliera al rumore e alla pressione acustica di picco, sono fissati a: a) valori limite di esposizione rispettivamente LEX = 87 dB(A) e ppeak = 200 Pa (140 dB(C) riferito a 20 μPa); b) valori superiori di azione: rispettivamente LEX = 85 dB(A) e ppeak = 140 Pa (137 dB(C) riferito a 20 μPa); c) valori inferiori di azione: rispettivamente LEX = 80 dB(A) e ppeak = 112 Pa (135 dB(C) riferito a 20 μPa). 2. Laddove a causa delle caratteristiche intrinseche della attività lavorativa l'esposizione giornaliera al rumore varia significativamente, da una giornata di lavoro all'altra, è possibile sostituire, ai fini dell'applicazione dei valori limite di esposizione e dei valori di azione, il livello di esposizione giornaliera al rumore con il livello di esposizione settimanale a condizione che:

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a) il livello di esposizione settimanale al rumore, come dimostrato da un controllo idoneo, non ecceda il valore limite di esposizione di 87 dB(A); b) siano adottate le adeguate misure per ridurre al minimo i rischi associati a tali attività. 3. Nel caso di variabilità del livello di esposizione settimanale va considerato il livello settimanale massimo ricorrente.

Articolo 190 - Valutazione del rischio

1. Nell'ambito di quanto previsto dall’articolo 181, il datore di lavoro valuta l'esposizione dei lavoratori al rumore durante il lavoro prendendo in considerazione in particolare: a) il livello, il tipo e la durata dell'esposizione, ivi inclusa ogni esposizione a rumore impulsivo; b) i valori limite di esposizione e i valori di azione di cui all'articolo 189; c) tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al rumore, con particolare riferimento alle donne in gravidanza e i minori; d) per quanto possibile a livello tecnico, tutti gli effetti sulla salute e sicurezza dei lavoratori derivanti da interazioni fra rumore e sostanze ototossiche connesse con l'attività svolta e fra rumore e vibrazioni; e) tutti gli effetti indiretti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori risultanti da interazioni fra rumore e segnali di avvertimento o altri suoni che vanno osservati al fine di ridurre il rischio di infortuni; f) le informazioni sull'emissione di rumore fornite dai costruttori dell'attrezzatura di lavoro in conformità alle vigenti disposizioni in materia; g) l'esistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre l'emissione di rumore; h) il prolungamento del periodo di esposizione al rumore oltre l'orario di lavoro normale, in locali di cui è responsabile; i) le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria, comprese, per quanto possibile, quelle reperibili nella letteratura scientifica; l) la disponibilità di dispositivi di protezione dell'udito con adeguate caratteristiche di attenuazione. 2. Se, a seguito della valutazione di cui al comma 1, può fondatamente ritenersi che i valori inferiori di azione possono essere superati, il datore di lavoro misura i livelli di rumore cui i lavoratori sono esposti, i cui risultati sono riportati nel documento di valutazione. 3. I metodi e le strumentazioni utilizzati devono essere adeguati alle caratteristiche del rumore da misurare, alla durata dell'esposizione e ai fattori ambientali secondo le indicazioni delle norme tecniche. I metodi utilizzati possono includere la campionatura, purché sia rappresentativa dell'esposizione del lavoratore. 4. Nell'applicare quanto previsto nel presente articolo, il datore di lavoro tiene conto dell’incertezza delle misure determinate secondo la prassi metrologica. 5. La valutazione di cui al comma 1 individua le misure di prevenzione e protezione necessarie ai sensi degli articoli 192, 193, 194, 195 e 196 ed è documentata in conformità all’articolo 28, comma 2.

Articolo 191 - Valutazione di attività a livello di esposizione molto variabile

1. Fatto salvo il divieto al superamento dei valori limite di esposizione, per attività che comportano un'elevata fluttuazione dei livelli di esposizione personale dei lavoratori, il datore di lavoro può attribuire a detti lavoratori un'esposizione al rumore al di sopra dei valori superiori di azione, garantendo loro le misure di prevenzione e protezione conseguenti e in particolare:a) la disponibilità dei dispositivi di

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protezione individuale dell’udito;b) l’informazione e la formazione; b) il controllo sanitario.In questo caso la misurazione associata alla valutazione si limita a determinare il livello di rumore prodotto dalle attrezzature nei posti operatore ai fini dell’identificazione delle misure di prevenzione e protezione e per formulare il programma delle misure tecniche e organizzative di cui all’articolo 192, comma 2. 2. Sul documento di valutazione di cui all'articolo 28, a fianco dei nominativi dei lavoratori così classificati, va riportato il riferimento al presente articolo.

Articolo 192 - Misure di prevenzione e protezione

1. Fermo restando quanto previsto dall’articolo 182, il datore di lavoro elimina i rischi alla fonte o li riduce al minimo mediante le seguenti misure: a) adozione di altri metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore; b) scelta di attrezzature di lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile, inclusa l'eventualità di rendere disponibili ai lavoratori attrezzature di lavoro conformi ai requisiti di cui al titolo III, il cui obiettivo o effetto è di limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti di lavoro; d) adeguata informazione e formazione sull'uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimo la loro esposizione al rumore; e) adozione di misure tecniche per il contenimento: 1) del rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti; 2) del rumore strutturale, quali sistemi di smorzamento o di isolamento; f) opportuni programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro, del luogo di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro; g) riduzione del rumore mediante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione della durata e dell'intensità dell'esposizione e l’adozione di orari di lavoro appropriati, con sufficienti periodi di riposo. 2. Se a seguito della valutazione dei rischi di cui all’articolo 190 risulta che i valori inferiori di azione sono superati, il datore di lavoro elabora ed applica un programma di misure tecniche e organizzative volte a ridurre l’esposizione al rumore, considerando in particolare le misure di cui al comma 1. 3. I luoghi di lavoro dove i lavoratori possono essere esposti ad un rumore al di sopra dei valori superiori di azione sono indicati da appositi segnali. Dette aree sono inoltre delimitate e l’accesso alle stesse è limitato, ove ciò sia tecnicamente possibile e giustificato dal rischio di esposizione. 4. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo di locali di riposo messi a disposizione dal datore di lavoro, il rumore in questi locali è ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo.

Articolo 193 - Uso dei dispositivi di protezione individuali

1. In ottemperanza a quanto disposto dall’articolo 18, comma 1, lettera c), il datore di lavoro, nei casi in cui i rischi derivanti dal rumore non possono essere evitati con le misure di prevenzione e protezione di cui all’articolo 192, fornisce i dispositivi di protezione individuali per l’udito conformi alle disposizioni contenute nel titolo III, capo II, e alle seguenti condizioni: a) nel caso in cui l'esposizione al rumore superi i valori inferiori di azione il datore di lavoro mette a disposizione dei lavoratori dispositivi di protezione individuale dell'udito;

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b) nel caso in cui l'esposizione al rumore sia pari o al di sopra dei valori superiori di azione esige che i lavoratori utilizzino i dispositivi di protezione individuale dell'udito; c) sceglie dispositivi di protezione individuale dell'udito che consentono di eliminare il rischio per l'udito o di ridurlo al minimo, previa consultazione dei lavoratori o dei loro rappresentanti; d) verifica l'efficacia dei dispositivi di protezione individuale dell’udito. 2. Il datore di lavoro tiene conto dell'attenuazione prodotta dai dispositivi di protezione individuale dell'udito indossati dal lavoratore solo ai fini di valutare l’efficienza dei DPI uditivi e il rispetto del valore limite di esposizione. I mezzi individuali di protezione dell'udito sono considerati adeguati ai fini delle presenti norme se, correttamente usati, mantengono un livello di rischio uguale od inferiore ai livelli inferiori di azione.

Articolo 194 - Misure per la limitazione dell’esposizione

1. Fermo restando l’obbligo del non superamento dei valori limite di esposizione, se, nonostante l’adozione delle misure prese in applicazione del presente capo, si individuano esposizioni superiori a detti valori, il datore di lavoro: a) adotta misure immediate per riportare l'esposizione al di sotto dei valori limite di esposizione; b) individua le cause dell'esposizione eccessiva; c) modifica le misure di protezione e di prevenzione per evitare che la situazione si ripeta.

Articolo 195 - Informazione e formazione dei lavoratori

Fermo restando quanto previsto dall’articolo 184 nell’ambito degli obblighi di cui agli articoli 36 e 37, il datore di lavoro garantisce che i lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori di azione vengano informati e formati in relazione ai rischi provenienti dall’esposizione al rumore.

Articolo 196 - Sorveglianza sanitaria

1. Il datore di lavoro sottopone a sorveglianza sanitaria i lavoratori la cui esposizione al rumore eccede i valori superiori di azione. La sorveglianza viene effettuata periodicamente, di norma una volta l'anno o con periodicità diversa decisa dal medico competente, con adeguata motivazione riportata nel documento di valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza di lavoratori in funzione della valutazione del rischio. L'organo di vigilanza, con provvedimento motivato, può disporre contenuti e periodicità della sorveglianza diversi rispetto a quelli forniti dal medico competente. 2. La sorveglianza sanitaria di cui al comma 1 è estesa ai lavoratori esposti a livelli superiori ai valori inferiori di azione, su loro richiesta e qualora il medico competente ne confermi l’opportunità.

Articolo 197 - Deroghe

1. Il datore di lavoro può richiedere deroghe all’uso dei dispositivi di protezione individuale e al rispetto del valore limite di esposizione, quando, per la natura del lavoro, l’utilizzazione di tali dispositivi potrebbe comportare rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori maggiori rispetto a quanto accadrebbe senza la loro utilizzazione. 2. Le deroghe di cui al comma 1 sono concesse, sentite le parti sociali, per un periodo massimo di quattro anni dall’organo di vigilanza territorialmente competente che provvede anche a darne comunicazione,

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specificando le ragioni e le circostanze che hanno consentito la concessione delle stesse, al Ministero del lavoro e della previdenza sociale. Le circostanze che giustificano le deroghe di cui al comma 1 sono riesaminate ogni quattro anni e, in caso di venire meno dei relativi presupposti, riprende immediata applicazione la disciplina regolare. 3. La concessione delle deroghe di cui al comma 2 è condizionata dall'intensificazione della sorveglianza sanitaria e da condizioni che garantiscano, tenuto conto delle particolari circostanze, che i rischi derivanti siano ridotti al minimo. Il datore di lavoro assicura l’intensificazione della sorveglianza sanitaria ed il rispetto delle condizioni indicate nelle deroghe. 4. Il Ministero del lavoro e della previdenza sociale trasmette ogni quattro anni alla Commissione della Unione europea un prospetto globale e motivato delle deroghe concesse ai sensi del presente articolo.

Articolo 198 - Linee Guida per i settori della musica, delle attività ricreative e dei call center

1. Su proposta della Commissione permanente per la prevenzione degli infortuni e l’igiene del lavoro di cui all’articolo 6, sentite la parti sociali, entro un anno dalla data di entrata in vigore del presente capo, la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano definisce le linee guida per l’applicazione del presente capo nei settori della musica, delle attività ricreative e dei call center.

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ALLEGATO II: RIFERIMENTI NORMATIVI E NORME TECNICHE I principali riferimenti normativi, a livello nazionale e internazionale, riguardanti la prevenzione del rischio di esposizione a rumore sono: Legislazione Vigente D.Lgs. 9 Aprile 2008, n. 81. TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO. Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Raccomandazione OSHA (Occupational Safety & Health Administration) n. 1910.95 App. B - “Methods for estimating the adequacy of hearing protector attenuation”. Criterio NIOSH (National Institute for Occupational Safety & Health) n. 126-98 “Occupational noise exposure”. “Linee guida sull’applicazione del D.Lgs. 494/96 - Cantieri temporanei o mobili”, Coordinamento delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano, approvate in data 09/10/97. “Integrazioni operative predisposte dalla Task-Force dell’Assessorato alla Sanità della Regione Emilia- Romagna al documento “Linee guida sull’applicazione del D.Lgs. 494/96 - Cantieri temporanei o mobili” prodotto dal Coordinamento delle Regioni e delle Province Autonome ed approvato in data 09/10/97”, Bologna 1997. Manuale di buona pratica “Metodologie e interventi tecnici per la riduzione del rumore negli ambienti di lavoro”, ISPESL - Conferenza dei Presidenti delle Regioni e Province Autonome approvato in data 16/12/2004, Roma 2005. Norme Tecniche di riferimento UNI 9432:2011 Determinazione del livello di esposizione personale al rumore nell’ambiente di lavoro. La norma, revisione della UNI 9432:2008, è stata necessaria per l’emanazione della UNI EN ISO 9612, che è parallela ad essa. Entrambe sono finalizzate a valutare i livelli di esposizione giornaliera, settimanale e di picco utilizzabili per gli adempimenti previsti dalla legislazione vigente. La norma si applica a tutti gli ambienti di lavoro, ad esclusione di quelli per cui sono previste normative specifiche. La norma rimanda alla UNI EN ISO 9612 per gli argomenti comuni. UNI EN ISO 9612:2011 Determinazione dell’esposizione al rumore negli ambienti di lavoro. La norma descrive un metodo tecnico progettuale per la manutenzione dell’esposizione al rumore dei lavoratori nell’ambiente di lavoro e il calcolo del livello di esposizione sonora. Ai fini della legislazione vigente la norma è da considerarsi complementare alla UNI 9432, la quale, avendo degli argomenti sovrapposti, è stata opportunamente revisionata.

ISO 1999-1990 Acoustics -- Determination of occupational noise exposure and estimation of noise-induced hearing impairment UNI EN 458 Protettori dell'udito - Raccomandazioni per la selezione, l'uso, la cura e la manutenzione - Documento guida UNI EN 24869-1 Acustica - Protettori auricolari - Metodo soggettivo per la misura dell'attenuazione sonora UNI EN ISO 4869-2 Acustica - Protettori auricolari - Stima dei livelli di pressione sonora ponderati A quando i protettori auricolari sono indossati UNI EN ISO 11204 Acustica - Rumore emesso dalle macchine e dalle apparecchiature - Misurazione dei livelli di pressione sonora al posto di lavoro e in altre specifiche posizioni - Metodo richiedente correzioni ambientali UNI EN ISO 11904-1 Acustica - Determinazione dell'esposizione sonora dovuta a sorgenti sonore situate in rossimità dell'orecchio - Parte 1: Tecnica del microfono posto nel condotto uditivo (tecnica MIRE) UNI EN ISO 11904-2 Acustica - Determinazione dell'esposizione sonora dovuta a sorgenti sonore situate in prossimità dell'orecchio - Parte 2: Tecnica con manichino

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UNI CEI ENV 13005 Guida all'espressione dell'incertezza di misura ISO 1999 Acoustics - Determination of occupational noise exposure and estimation of noise-induced hearing impairment CEI EN 60942 Elettroacustica - Calibratori acustici CEI EN 61260 Elettroacustica - Filtri di banda di ottava e di frazione di ottava CEI EN 61672-1 Elettroacustica - Misuratori del livello sonoro - Parte 1: Specifiche CEI EN 61672-3 Elettroacustica - Misuratori del livello sonoro - Parte 3: Prove periodiche Normativa Previgente e in Materia di Acustica Ambientale D.Lgs. 10 aprile 2006, n. 195. Attuazione della direttiva 2003/10/CE relativa all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (rumore). Legge. n.447 del 26 ottobre 1995. Legge quadro sull’inquinamento acustico Decreto legislativo n. 626/94, all. IV e V Attuazione delle direttive 89/391, 89/654, 89/655, 89/656, 90/270, 90/394 e 90/679 sul miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro. D. lgs. n. 277 del 15 agosto 1991, artt. 38-49 e allegati VI e VII Attuazione delle direttive 80/1107, 82/ 605, 83/477, 86/188 e 88/642 in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro. G.U. n. 200 del 27/8/91. DPCM del 1 marzo 1991, artt. 1, 2, 6 e allegati A e B Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno.

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ALLEGATO III: GLI EFFETTI DEL RUMORE SULLA SALUTE

Si definisce suono la propagazione di energia meccanica in un fluido per onde generate da un corpo in vibrazione. Il fenomeno fisico elementare è costituito da onde sinusoidali di oscillazione della pressione atmosferica propagantesi in tutte le direzioni alla velocità di 331,8 m/sec (in aria a 0° C). La velocità di propagazione di un suono in aria dipende da numerosi fattori tra i quali la densità e la temperatura dell'aria (per un aumento di temperatura dell'aria di 1°C aumenta la velocità del suono di circa 0,5 m/sec). In condizioni normali il suono si propaga attraverso:

Mezzo Velocità (m/sec)

aria (a 0° C) 331,8

acqua 1480

corpo umano 1558

cemento armato 3000

legno 3350

alluminio 5150

vetro 5200

Si definisce tono un'oscillazione ritmica regolare e sempre identica di una determinata struttura molecolare. Per produrre un tono puro ci si serve di un diapason. Scarse sono in natura le sorgenti di toni puri. Gli elementi caratteristici di un tono sono la sua altezza e la sua intensità. L'altezza di un tono dipende dalla frequenza. Per frequenza si intende un numero di oscillazioni o vibrazioni complete nell'unità di tempo (secondo); è espressa in hertz (Hz) o in cicli per secondo (cps). Le note più alte sono quelle che hanno frequenza più elevata. L'orecchio umano può udire frequenze tra 20 e 20000 Hz ( le frequenze tra 125 e 2500/3000 Hz sono quelle che interessano particolarmente la comprensione del linguaggio parlato ). Per intensità si intende la quantità di energia trasportata dall'onda sonora per unità di superficie perpendicolare alla direzione di propagazione. L'intensità sonora assoluta non è facilmente misurabile, si preferisce quindi la misura dell'intensità relativa di un suono o livello sonoro che viene misurato in Bell o in decimi di Bell (dB). Quindi il dB è un 'unità senza dimensioni che indica il logaritmo in base 10 del rapporto tra l'intensità o pressione di un suono e la intensità o pressione di riferimento E' chiaro che, in natura, le sorgenti dei suoni sono molto più numerose di quelle dei toni puri. Un altro carattere del suono è il timbro legato ai vari toni armonici. A questo punto è possibile definire un rumore:

a. dal punto di vista fisico come una mescolanza non razionale di suoni di frequenza e intensità diverse;

b. dal punto di vista psicologico come: o qualsiasi suono non desiderato (American National Standard Institute - ANSI); o fenomeno acustico producente una sensazione uditiva considerata sgradevole.

Dal punto di vista fisiopatologico, infatti, effetti lesivi sull'organismo umano possono essere provocati da qualsiasi stimolo sonoro di entità sufficientemente elevata.

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CLASSIFICAZIONE DEL RUMORE La classificazione del rumore può essere effettuata in base:

a. alla sorgente naturale o artificiale (in dipendenza alla civilizzazione o all'industrializzazione): b. alla sua intensità e alle sue caratteristiche spettrali; c. alle sue variazioni nel tempo. In relazione alle variazioni nel tempo, è possibile avere rumori stabili

(o continui o stazionari) e rumori instabili.

Un rumore stabile-costante o continuo può essere continuo a banda larga (presente ad esempio in una officina meccanica) e continuo a banda stretta (prodotto ad esempio da una sega circolare). Un rumore instabile può essere:

intermittente-ciclico (ad es. partenze di aerei); fluttuante (con lievi variazioni del livello sonoro); impulsivo (con brusche variazioni di livello sonoro, anche di 40 dB in 0,5 sec).

Un rumore impulsivo può essere caratterizzato da impulsi brevi (ad es. operazioni di martellatura) o impulsi prolungati (ad es. operazioni di molatura). MISURA DEL RUMORE E UDITO La misura dei livelli di rumore si effettua con l'impiego dei fonometri. Con tali apparecchi si determina l'intensità del rumore in decibel e i livelli delle bande di frequenza analizzate in ottave. Tali elementi sono misurati per ogni tipo di rumore. L'organo dell'udito trasforma un segnale meccanico in un entità astratta: la sensazione uditiva. A livello dell'orecchio esterno si ha la raccolta delle onde acustiche e il convogliamento delle stesse verso la membrana timpanica, con selezione delle frequenze. A livello dell'orecchio medio, le vibrazioni meccaniche vengono trasmesse dalla catena degli ossicini alla finestra ovale della coclea e di qui alla perilinfa dell'orecchio interno con effetto di amplificazione. La membrana timpanica forma, con gli ossicini, un sistema meccanico di trasmissione che ha una propria impedenza. L'organo trasduttore dell'energia meccanica in elettrica è l'organo del Corti, ricettore sensoriale specifico, i cui elementi sensoriali, fluttuando con le estremità libere, provocano un influsso elettrico che si propaga lungo le fibre acustiche fino al cervello. A seconda della frequenza del suono, la membrana basilare dell'organo del Corti entra in vibrazione in punti diversi della coclea, alla base per i suoni acuti, in tratti più estesi (apice) per quelli gravi. EFFETTI DEL RUMORE L'esposizione a rumore è causa di effetti uditivi in dipendenza dell'intensità e della durata. Può provocare alterazioni funzionali transitorie e reversibili; lesioni permanenti di carattere anatomico a carico dell'orecchio interno e per alti livelli, (oltre 150 dB) lesioni traumatiche a livello dell'orecchio medio interno. FATICA UDITIVA-IPOACUSIA Per fatica uditiva si intende l'innalzamento temporaneo e reversibile della soglia di percezione che si verifica in soggetti normali dopo occasionale esposizione al rumore (come ad es. la diminuzione temporanea del visus dopo l'abbagliamento). Tale fenomeno è verosimilmente legato ad esaurimento biochimico funzionale dei recettori specifici, e

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dovrebbe pertanto considerarsi come un fenomeno di refrattarietà relativa. Fenomeni di fatica uditiva prolungata comportano un rischio elevato di sordità professionale. Lo STS (Spostamento Temporaneo di Soglia) predilige frequenze elevate (4000 Hz) e varia con l'intensità del rumore (è irrilevantte a 30 dB, apprezzabile a 60 dB, è significativo e lento a recedere oltre i 90 dB). Esistono diverse classificazioni di fatica uditiva, ne riportiamo un esempio:

STS di cortissima durata (meno di 1 sec) STS di breve durata (1/2 min) STS di lunga durata (fino a 16 h) detto fisiologico o ordinario STS di lunghissima durata (oltre 16 h) detto patologico

SPOSTAMENTO PERMANENTE DELLA SOGLIA UDITIVA Si sviluppa in modo lento e graduale nel corso di anni; la perdita inizia a frequenze elevate (3000-6000 Hz), soprattutto sui 4000 Hz, mentre all'inizio rispetta le frequenze più basse (500-1000-2000 Hz). Interessa la trasmissione per via aerea e per via ossea; è bilaterale, simmetrica e irreversibile. Solitamente la sua evoluzione comprende tre tappe, una prima fase audiometrica; una seconda fase di instaurazione con inizio della "claudicatio uditiva" per le frequenze del linguaggio; una terza fase di infermità manifesta, che comporta una perdita di 40 dB e più sulle frequenze del linguaggio. Per ipotizzare una diagnosi di ipoacusia da rumore è necessaria un'esposizione per un certo periodo di tempo a livelli di rumorosità sufficienti a configurare un rischio; un riscontro di deficit percettivo superiore a quello atteso per l'età; un'esclusione di condizioni locali e generali in grado di aver prodotto una ipoacusia dello stesso tipo di quella da rumore.

Il rumore è causa pertanto di danno (ipoacusia, sordità) e comporta la malattia professionale statisticamente più significativa. Da qui la crescente attenzione al problema, prestato da tecnici e legislatori, volta alla prevenzione e alla bonifica degli ambienti di lavoro inquinati. Gli effetti nocivi che i rumori possono causare sull'uomo dipendono da tre fattori: intensità del rumore, frequenza del rumore e durata nel tempo dell’esposizione al rumore.

EFFETTI EXTRAUDITIVI DEL RUMORE Il rumore può essere causa di effetti extrauditivi a carico dell'apparato respiratorio e circolatorio, dell'apparato digerente, del sistema endocrino, del sistema vestibolare e del sistema nervoso centrale. Si sono inoltre riscontrati insonnia, facile irritabilità, diminuzione della capacità di concentrazione sino a giungere ad una sindrome ansioso-depressiva, aumento della pressione arteriosa, difficoltà digestiva, gastriti od ulcere, alterazioni tiroidee, disturbi mestruali, ecc NORMA ISO 1999 Secondo tale normativa, l'udito è considerato menomato se la media aritmetica dello spostamento permanente di soglia uditiva per le tre frequenze 500 - 1000 - 2000 Hz è di 25 dB o più. Il rischio presente nell'esposizione a rumore è inteso come la probabilità che le persone esposte raggiungano o superino tale grado di perdita di udito. Tale probabilità è data dalla differenza tra la percentuale di individui che presentano una perdita di udito (come prima definita) in un gruppo di soggetti esposti a rumore e la percentuale di persone presentanti una perdita di udito in un gruppo di non esposti a rumore (ma equivalenti per tutti gli altri aspetti). Al fine di valutare il rischio la norma tecnica internazionale prevede di calcolare:

1. l'indice parziale di esposizione al rumore, cioè il livello acustico e la sua durata nel corso di una settimana lavorativa.

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2. l'indice composto di esposizione al rumore, dato dalla somma degli indici parziali di esposizione per tutti i livelli acustici presenti nel corso di una settimana;

3. il livello acustico continuo equivalente, cioè il livello acustico in dB (A) che se fosse presente durante 40 h di esposizione settimanale, darebbe lo stesso indice composto di esposizione al rumore dei diversi livelli acustici misurati nel corso di una settimana.

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ALLEGATO IV: CERTIFICATI DI CONFORMITA’ E CALIBRAZIONE

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MANSIONE NOMINATIVO

LIVELLO DI ESPOSIZIONE

LEX, 8H dB(A)

Pressione acustica di picco dB(C) (ppeak)

FIRMA PER PRESA VISIONE DEL DVR E DEI

PROPRI LIVELLI DI ESPOSIZIONE

Direttore

Bossa Cinzia < 80 dB(A)

< 112 Pa (135 dB(C) riferito a 20 (micro)Pa)

Amministrazione Conti Francesca < 80 dB(A) < 112 Pa (135 dB(C)

riferito a 20 (micro)Pa)

Amministrazione Lemut Federico < 80 dB(A) < 112 Pa (135 dB(C)

riferito a 20 (micro)Pa)

Amministrazione Sarale Silvana < 80 dB(A) < 112 Pa (135 dB(C)

riferito a 20 (micro)Pa)

Ufficio Tecnico Ambrogio Piercarlo

< 80 dB(A) < 112 Pa (135 dB(C)

riferito a 20 (micro)Pa)

Ufficio Tecnico Giraudo Mario < 80 dB(A) < 112 Pa (135 dB(C)

riferito a 20 (micro)Pa)

Personale Tecnico

Ascheri Pierangelo

Vedere schede di dettaglio contenute nel presente documento di valutazione

del rischio rumore

Personale Tecnico

Bagnis Giuseppe Mario

Vedere schede di dettaglio contenute nel presente documento di valutazione

del rischio rumore

Personale Tecnico

Marmo Roberto Vedere schede di dettaglio contenute nel presente documento di valutazione

del rischio rumore

Personale Tecnico

Raviolo Mauro Vedere schede di dettaglio contenute nel presente documento di valutazione

del rischio rumore

Personale Tecnico

Stallone Armando

Vedere schede di dettaglio contenute nel presente documento di valutazione

del rischio rumore