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QUALE EDUCAZIONE FISICA:
una proposta educativa sui passi
della ginnastica classica
Prof.ssa Elisa Scorzoni
Dott.ssa in Scienze motorie e sportive
Posturologa
Poniamo l’attenzione su
Piede e Colonna vertebrale
Le legge di Godin
Detta delle «alternanze brevi», detto anche «principio delle
alternanze semestrali». Esso afferma che ogni sei mesi nelle ossa
lunghe (per esempio in quelle delle braccia e delle gambe) si
alternano la crescita della lunghezza a quella della larghezza. più in
particolare si verifica che in un arto per la durata di sei mesi un
osso si allunga, mentre i rimanenti tendono all’ingrossamento. Nei
sei mesi successivi accade il contrario, e cioè che le ossa che
tendevano all’ingrossamento si allungano e quelle che si erano
allungate tendono all’ingrossamento. E’ importante sapere anche che
l’alternanza semestrale nella crescita del corpo, riguarda anche la
parte destra e sinistra.
LA COLONNA NEI BAMBINI
La colonna dei bambini cresce in modo diverso in base alle esperienze motorie quotidiane a cui partecipa
IL PIEDE
Il piede del bambino, a causa del tessuto adiposo sottostante la pianta, è piatto fino all’età di 6 anni. Si dice che sia come una TABULA RASA, saranno le diverse esperienze motorie, soprattutto a piedi
scalzi, che daranno forma alla volta plantare. Questo percorso di formazione andrebbe costantemente monitorato e aggiustato dove serva, così
che dopo i 6 anni il piede avrà raggiunto la sua forma ottimale e potrà continuare a crescere in modo sano.
L’apparato scheletrico, per
mantenere l’equilibrio si sviluppa con
andamento elicoidale. Le direzioni
delle «eliche» variano o cambiano
direzione se si presenta un’anomalia
nell’accrescimento, come ad esempio il
piede piatto (esempio nella foto)
CURVE DA TENERE SOTTO CONTROLLO
Posizione ipercifosi iperlordosi scoliosi
normale
LA SCOLIOSI VERA : ANDREBBE RICONOSCIUTA IL PRIMA POSSIBILE
IL PIEDE PIATTO Lo si può sospettare quando il bambino si stanca facilmente
durante una camminata, anche di breve durata, e se fatica molto durante la corsa rendendola anche poco armoniosa
con un’attività motoria quotidiana cha vada a sviluppare ed allenare
tutte quelle abilità che fanno parte del nostro DNA ma che per la vita
sociale a cui siamo sottoposti ogni giorno,
tendiamo a perdere nel tempo o a non acquisire mai.
COME STIMOLARE UNA CORRETTA CRESCITA
DELL’APPARATO LOCOMOTORE IN PARTICOLARE
COLONNA VERTEBRALE E PIEDE?
GEORGES HEBERT
Nasce il 27 Aprile 1875 a Parigi. Entra nella Scuola Navale all’età di 18 anni. Dal 1893, Georges Hèbert, allora giovane ufficiale, viaggia per il mondo e ha occasione di osservare da vicino gli esseri umani, in particolare in Africa rimane stupito dalla forma fisica degli indigeni che vivono ancora in stretto contatto con la natura.
L’8 maggio 1902 assiste all’avvenimento che lo trasformerà da osservatore di uomini a conduttore di uomini: è l’esplosione del vulcano Martinica, la distruzione totale della cittadina di S. Pierre e la morte dei suoi 35000 abitanti. Quando si trovò a prestare soccorso si accorse che la maggior parte degli uomini non erano minimamente preparati ad affrontare questo tipo di tragedia. Dopo quel tragico episodio, per Georges Hèbert diventa evidente la necessità di formare gli uomini sia fisicamente che moralmente, e di renderli capaci di dare un valido aiuto nelle situazioni più difficili.
Nasce così la Ginnastica Naturale che ha come nobile obiettivo, quello di formare i nuovi cittadini ad
«essere forti per essere utili»
La “GINNASTICA NATURALE ”,
Si esprime in
dieci famiglie di movimento :
• camminare
• correre
• Saltare
• lanciare
• arrampicarsi
• le quadrupedie
• gli equilibri
• il trasporto
• la difesa/lotta
• il nuoto
COS’E’ LA GINNASTICA CLASSICA
“ La ginnastica è la scienza dell’esercizio fisico, che studia gli effetti che si possono produrre
sull’organismo umano e che
ha per fine il conseguimento ed il mantenimento della buona salute”
( da G.MERCURIALE, De Arte Gymnastica, Venezia 1601, modificata)
Gli obiettivi da perseguire nella scuola primaria, sfruttando il valore e la potenza
educativa della Ginnastica come Educazione fisica, si possono raggruppare in due
gruppi:
Finalità Educative e Obiettivi Specifici
Finalità educative
Attraverso la ginnastica il bambino:
• potrà conoscere i propri limiti di efficienza fisica ed agire per migliorarli. Con ciò migliorare insieme al
proprio grado di libertà motoria, anche le possibilità di scelta decisionale nelle varie situazioni della vita
quotidiana.
• Potrà capire i limiti delle proprie capacità attuali ( quelle nelle quali ognuno si trova), non sono assoluti ( i
famosi “non mi riesce”) e possono essere superati attraverso lo studio, la tecnica dell’esercizio.
• Potrà capire l’importanza del sacrificio per realizzare il miglioramento delle proprie capacità. Ciò facendo,
esercitare la propria forza di volontà migliorando sempre di più anche tale forza.
• Capire le situazioni di pericolo ed imparare le modalità di affrontarle per superarle, oppure rendersi conto di
dover rinunciare. Con ciò diminuire le occasioni di farsi male, o di mettere altri in pericolo.
• Imparare fin da piccoli l’utilità di una buona igiene di vita e l’amore per la salute e l’efficienza del proprio
corpo ( ciò anche ai fini di contribuire a salvaguardare ogni essere umano dal cadere nelle trappole di certe
situazioni “adescanti” ma solo apparentemente vantaggiose).
• Capire il valore dell’autodisciplina, del rispetto degli altri e della solidarietà con i compagni meno capaci.
Mettere in pratica i concetti di uguaglianza, fratellanza e libertà.
In conclusione, la ginnastica si pone come obiettivo di migliorare la qualità della vita.
OBIETTIVI SPECIFICI NELLA SCUOLA PRIMARIA
• Classe 1°
• conoscere le varie parti del corpo , i propri sensi e le modalità di percezione sensoriale,
• schemi motori e posturali,
• la posizione che il corpo può assumere in rapporto allo spazio e al tempo.
• Apprendere le capacità coordinative di base,
• I codici espressivi non verbali in relazione al cotesto sociale
Classi 2° e 3°
• apprendere schemi motori e posturali,
• corrette modalità esecutive per la prevenzione degli infortuni e la sicurezza nei vari ambienti di vita,
• Modalità espressive che utilizzano il linguaggio del corpo.
Classi 4° e 5°
• consolidamento schemi motori e posturali.
• affinamento delle capacità coordinative generali e speciali.
• Comprendere le variazioni fisiologiche indotte dall’esercizio e tecniche di modulazione/recupero della sforzo ( frequenza cardiaca e respiratoria),
• l’alimentazione e la corporeità,
• salute e benessere,
• regole di comportamento per la sicurezza e la prevenzione degli infortuni in casa, a scuola.
OBIETTIVI SPECIFICI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Si propone di sviluppare armonicamente ed in sicurezza le capacità motorie dei più
piccoli, utilizzando gli attrezzi della ginnastica classica appositamente riadattati alle
esigenze dei bambini.
Si impara a saltare, arrampicare, a fare capovolte, a confrontarsi con le proprie paure
per crescere più forti fisicamente e più sicuri di sé.
CARATTERISTICHE PECULIARI DEL LAVORO AGLI ATTREZZI
NATURALEZZA :
GLI ATTREZZI DELLA GINNASTICA CLASSICA SONO STATI IDEATI DAI MAESTRI DI GINNASTICA COL PRECISO SCOPO DI RIPROPORRE IN AMBIENTE SICURO E CON LA POSSIBILITÀ DI STUDIO, OSSIA CON POSSIBILITÀ DI
RIPETIZIONE E GRADUALITA’ , LE ESPERIENZE NATURALI CHE L’ESSERE UMANO AVREBBE DOVUTO AFFRONTARE SE AVESSE CONTINUATO A VIVERE IN UN AMBIENTE NATURALE;
CIÒ È QUANTO È STATO PREVISTO DALLA NATURA, CIÒ È QUANTO È POSSIBILE PER L’ESSERE UMANO ED È
ANCHE QUANTO È NECESSARIO PER IL MANTENIMENTO DELLA SUA EFFICIENZA FISICA.
NELLA VITA ATTUALE TALI ESPERIENZE MOTORIE, PER FORTUNA NON SONO PIÙ NECESSARIE PER LA SOPRAVVIVENZA E NON VERREBBERO PIÙ ESEGUITE.
IL NON ESEGUIRLE PERÒ ARRECA GRAVISSIMO DANNO AL FISICO.
IN ITALIA La Reale Società Ginnastica di Torino, una delle più antiche società sportive del mondo,
nacque nel 1844 da un'idea del famoso ginnasta svizzero Rodolfo Obermann, chiamato a
Torino sotto il regno di re Carlo Alberto per insegnare l'educazione fisica agli allievi
dell'Accademia Militare. Una delle svolte storiche, fortemente voluta dalla Reale Società
Ginnastica di Torino, fu quella di far approvare in Parlamento, l'obbligatorietà della ginnastica
nelle scuole.
Per raggiungere l'obiettivo furono necessari vent'anni! Nel 1858 la proposta fu presentata
dall'allora ministro della Pubblica Istruzione Giovanni Lanza ed ebbe felice conclusione:
attraverso i buoni auspici del ministro De Sanctis, infatti, nel mese di luglio del 1878 la
ginnastica nelle scuole divenne obbligatoria. Entrambi i ministri erano soci della R.S.G.T.
1863 Istituzione del Corso Magistrale gratuito di
Ginnastica
1866 Corso Magistrale di Ginnastica Femminile
LA PALESTRA DOVE TUTTO EBBE INIZIO…
Storia dell’educazione fisica in Italia
Nel 1844 presso la Reale Società di Ginnastica a Torino,
venivano formate le prime maestre di Educazione Fisica
per la scuola primaria
LA PALESTRA OGGI
ALCUNI ESEMPI OPARATIVI
1-video scuola INFANZIA
2- video scuola PRIMARIA
Dove i bambini imparano ad aiutarsi,
ad aspettare, rispettare gli altri…
ad essere liberi
PRIMARIA
Ed ora tocca a voi!