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RASSEGNA STAMPA Aggiornamento: 20 dicembre 2015
LE MALATTIE REUMATOLOGICHE SPIEGATE AI RAGAZZI
Roma, 6 ottobre 2015
Rassegna stampa
LE MALATTIE REUMATOLOGICHE SPIEGATE AI RAGAZZI Roma, 6 ottobre 2015
Testata Audience Titolo Data Giornalista
Agenzie
AGI Taccuino settimanale: martedi'
4 ottobre
AGI Taccuino settimanale: martedi'
5 ottobre
Adnkronos Salute Gli appuntamenti della settimana
5 ottobre
AGIR
Reumatologia – Apmar: nuova campagna di informazione ed educazione sulle malattie reumatologiche in età pediatrica in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche
6 ottobre
AGI Taccuino di martedi' 6 ottobre
6 ottobre
Adnkronos Salute Gli appuntamenti di oggi 6 ottobre
Ansa Malattie reumatiche, arriva fumetto per spiegarle a ragazzi.
6 ottobre
Quotidiani
Metro 826.000 Bambini reumatici 8 ottobre L.Mosello
Corriere della Sera 2.530.000 Un fumetto spiega le
malattie reumatiche ai
bambini
11 ottobre
La Prealpina Lombardia
Oggi 0
Artrite giovanile,
diagnosi e cure 18 ottobre G.Sansoni
Totale lettori 3.356.000
Quotidiani e periodici online
Sireneonline 00
Appuntamenti/2. Patrocinio del Senato: “Le malattie reumatologiche spiegate ai ragazzi”
21
settembre
Artinmovimento 00 Le malattie reumatologiche spiegate ai ragazzi
29
settembre
Leccenews24.it 00
Mamma, cos'è una
malattia reumatica? Lo
spiega il fumetto firmato
APMAR
6 ottobre
Ilfont 00 Malattie reumatologiche
dei bambini, un fumetto 6 ottobre I.Lopardi
Ilmessaggero.it 483.524
Salute, anche i bambini
colpiti dalle malattie
reumatiche: un fumetto
per informare e
prevenire
9 ottobre L.Mosello
m.ilmattino.it 149.482
Salute, anche i bambini
colpiti dalle malattie
reumatiche: un fumetto
per informare e
prevenire
9 ottobre L.Mosello
Liberoquotidiano.it 125.535
Patologie reumatiche in pediatria Campagna educativa e informativa
12 ottobre
Artinmovimento 0 Reumatologia in età pediatrica, l’importanza di informare e di educare
12 ottobre
Corriere della Sera -
sociale 998.444
Un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatiche
16 ottobre E.Moccia
Totale utenti unici
giornalieri 1.756.985
Specializzati
Panorama della sanità 00
Sono oltre 10.000 i
bambini che ogni anno
vengono colpiti da una
malattia reumatologica
6 ottobre
Quotidiano sanità 0
Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di
6 ottobre
Apmar
Quotidiano sanità
newsletter 360.000
Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar
6 ottobre
ilfarmacistaonline 00
Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar
6 ottobre
About pharma online 15.000
Malattie reumatiche: l’impatto sulla vita quotidiana in un fumetto per i più piccoli
6 ottobre
Healthdesk.it 3.000 Le malattie reumatiche spiegate a fumetti
7 ottobre
Healthdesk.it
newsletter 15.000
Le malattie reumatiche spiegate a fumetti
7 ottobre
Totale audience 393.000
Radio – TV – Canali online
7Gold – Clip Salute 3.263.000 Clip salute il 18 ottobre
alle 19.40 18 ottobre M. Strambi
Youtube
Clip salute 0
ClipSALUTE il TG di
domenica 18ottobre 18 ottobre M. Strambi
Youtube
Clip Salute 0
Un fumetto per accettare
le malattie
reumatologiche
26 ottobre M. Strambi
RAI 1 - Uno Mattina 2.291.618 Intervista a Antonella
Celano 13 novembre F.Fialdini
Pharmastar 8.000
Un fumetto per spiegare le malattie reumatiche ai più piccoli e alle loro famiglie. Intervista a Antonella Celano
20 dicembre
Totale audience 5.562.618
Social network
Facebook -
Sudnews.tv 2.283
APMAR. Nuova
campagna di
informazione ed
educazione sulle malattie
6 ottobre
reumatologiche in età
pediatrica
Twitter –
Tecnomedicina 183
APMAR un fumetto per
spiegare le malattie
reumatiche
6 ottobre
Facebook -
mamma e donna 1.878
Malattie reumatologiche.
Colpiscono ogni anno
oltre 10mila i bambini.
Come affrontarle? Lo
spiega un fumetto di
Apmar
7 ottobre
Facebook -
Pianeta Mamma 271.448
Malattie reumatologiche.
Colpiscono ogni anno
oltre 10mila i bambini.
Come affrontarle? Lo
spiega un fumetto di
Apmar
7 ottobre
Facebook -
Vita da Mamma 807.658
Malattie reumatologiche.
Colpiscono ogni anno
oltre 10mila i bambini.
Come affrontarle? Lo
spiega un fumetto di
Apmar
7 ottobre
Facebook -
TOP SALUTE 9.252
Malattie reumatologiche.
Colpiscono ogni anno
oltre 10mila i bambini.
Come affrontarle? Lo
spiega un fumetto di
Apmar
7 ottobre
Facebook -
Mamme 136.622
Malattie reumatologiche.
Colpiscono ogni anno
oltre 10mila i bambini.
Come affrontarle? Lo
spiega un fumetto di
Apmar
7 ottobre
Facebook -
Salute, Benessere e
Bellezza
45.271
Malattie reumatologiche.
Colpiscono ogni anno
oltre 10mila i bambini.
Come affrontarle? Lo
spiega un fumetto di
Apmar
7 ottobre
Facebook -
Bimbi Belli 29.074
Malattie reumatologiche.
Colpiscono ogni anno
oltre 10mila i bambini.
Come affrontarle? Lo
7 ottobre
spiega un fumetto di
Apmar
Facebook -
BIMBI.. 86.414
Malattie reumatologiche.
Colpiscono ogni anno
oltre 10mila i bambini.
Come affrontarle? Lo
spiega un fumetto di
Apmar
7 ottobre
Facebook -
Mamme.it 53.919
Malattie reumatologiche.
Colpiscono ogni anno
oltre 10mila i bambini.
Come affrontarle? Lo
spiega un fumetto di
Apmar
7 ottobre
Facebook -
L'Altra Medicina
Magazine
163.657
Malattie reumatologiche.
Colpiscono ogni anno
oltre 10mila i bambini.
Come affrontarle? Lo
spiega un fumetto di
Apmar
7 ottobre
Facebook -
Medicina 246.589
Malattie reumatologiche.
Colpiscono ogni anno
oltre 10mila i bambini.
Come affrontarle? Lo
spiega un fumetto di
Apmar
7 ottobre
Totale utenti unici
giornalieri 1.854.248
E-zine - Newsletter
Omar-Osservatorio
Malattie Rare 000
6 Ottobre 2015, Roma.
“Le malattie
reumatologiche spiegate
ai ragazzi”
30
settembre
Sudnews.it 000
APMAR. Nuova campagna di informazione ed educazione sulle malattie reumatologiche in età pediatrica
6 ottobre
Libero 24x7 –
Sudnews.it 000
APMAR. Nuova campagna di informazione ed educazione sulle malattie reumatologiche in età
6 ottobre
pediatrica
Libero 24x7 –
Leccenews24.it 000
Mamma, cos'è una malattia reumatica? Lo spiega il fumetto firmato APMAR
6 ottobre
Asilodueponti.com 000
Le malattie reumatiche colpiscono anche i bambini
6 ottobre
Studio Nutrilab 000
Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar
6 ottobre
Libero gossip –
Quotidiano sanità 000
Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar
6 ottobre
Medicando 000
Malattie reumatologiche.
Colpiscono ogni anno
oltre 10mila i bambini.
Come affrontarle? Lo
spiega un fumetto di
Apmar
6 ottobre
Tecnomedicina 000
APMAR spiega le
malattie reumatologiche
ai ragazzi nella Giornata
Mondiale delle Malattie
Reumatiche
6 ottobre B.Barbieri
Benessere.com 9.829
PEDIATRIA: Sulle malattie reumatologiche in età pediatrica
6 ottobre A.Castagna
Sardegna medicina 000
Apmar, le malattie reumatiche spiegate ai ragazzi
6 ottobre
Regione.lazio.it 000
Le malattie reumatologiche spiegate ai ragazzi
6 ottobre
Ansa.it 353.971
Malattie reumatiche,
arriva fumetto per
spiegarle a ragazzi
6 ottobre
Virgilio.calimera 000
Mamma, cos'è una
malattia reumatica? Lo
spiega il fumetto firmato
APMAR
6 ottobre
Cliocom 0
ClioCom oggi in Senato
per la presentazione
ufficiale del fumetto
realizzato dall'azienda
leccese per APMAR
Onlus
6 ottobre
Notiziemediche.it 0
Giornata mondiale delle
malattie reumatiche: la
campagna Apmar
dedicata ai bambini
6 ottobre
Lookfordiagnosis
Quotidiano sanità 0
Malattie reumatologiche.
Colpiscono ogni anno
oltre 10mila i bambini.
Come affrontarle? Lo
spiega un fumetto di
Apmar
6 ottobre
Lookfordiagnonis
Leccenews24.it 000
Mamma, cos'è una
malattia reumatica? Lo
spiega il fumetto firmato
APMAR
6 ottobre
Salute+24 0
Reumatologia, oltre
10.000 i bambini ogni
anno vengono colpiti da
una malattia cronica
6 ottobre
Controluce 000
Reumatologia: nuova campagna di informazione ed educazione sulle malattie reumatologiche
7 ottobre
Lenews.info 000 Giornata Mondiale delle
Malattie Reumatiche ottobre M.Belloni
Farmacia.it 000 Malattie reumatologiche:
ecco il fumetto che aiuta 7 ottobre
i bimbi a capire
Lookfordiagnosis
Farmacia.it 000
Malattie reumatologiche:
ecco il fumetto che aiuta
i bimbi a capire 7 ottobre
CSV Salento 000 APMAR lancia Una nuova
sfida da vivere insieme 7 ottobre
Vittorecosta blog 000
Malattie reumatologiche:
il fumetto di Apmar per
sensibilizzare. 10 mila
bambini ogni anno colpiti
dalla malattia
7 ottobre
Senza età 000
Malattie reumatologiche:
oltre 10mila bambini
colpiti ogni anno. Un
fumetto per affrontarle
7 ottobre
Simpef 000
Una nuova sfida da
vivere insieme – Le
malattie reumatologiche
spiegate ai ragazzi
8 ottobre
CSV Bari 000 APMAR: un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche
8 ottobre
Donnainsalute.it 000
Malattie reumatiche: un
fumetto per spiegarle ai
ragazzi
9 ottobre P.Trombetta
Agipapress blog 000
Milano. Una favola
sonora e un fumetto:
per la giornata mondiale
delle malattie
reumatiche il progetto di
Apmar.
9 ottobre
SIP-Società Italiana
Pediatria 000
Un fumetto per spiegare le malattie reumatologiche ai ragazzi
9 ottobre
Virgilio notizie 65.509
Salute, anche i bambini colpiti dalle malattie reumatiche: un fumetto per informare e prevenire
9 ottobre L.Mosello
Pvnews 000 MILANO. Una favola
sonora e un fumetto: per
la giornata mondiale
9 ottobre
delle malattie
reumatiche il progetto di
APMAR
A.M.R.I. 000
Salute, anche i bambini
colpiti dalle malattie
reumatiche: un fumetto
per informare e
prevenire
9 ottobre L.Mosello
As.Ma.Ra. onlus 0 Le malattie reumatiche
spiegate a fumetti 9 ottobre
Giornale del croi 000
Una favola e i fumetti
per parlare delle
malattie reumatiche ai
più piccoli
10 ottobre
Imieinuoviamici.furumfr
ee.it 000
Salute, anche i bambini
colpiti dalle malattie
reumatiche: un fumetto
per informare e
prevenire
10 ottobre C.Sotti
Pressreader.com 000
Un fumetto spiega le
malattie reumatiche ai
bambini
11 ottobre
Libero 24x7 -
Liberoquotidiano.it 000
Patologie reumatiche in
pediatria
Campagna educativa e
informativa
12 ottobre
Virgilio notizie 65.509
Patologie reumatiche in
pediatria
Campagna educativa e
informativa
12 ottobre
villaggiodellasalute 000 Malattie reumatiche: “una sfida da vivere insieme”
12 ottobre M.Pozzi
Lookfordiagnonis
Liberoquotidiano.it 000
Patologie reumatiche in pediatria Campagna educativa e informativa
12 ottobre
L’angolo del giornalaio 000
Patologie reumatiche in
pediatria
Campagna educativa e
informativa
13 ottobre
Pharmacovigilancenetw
ork.com 000
Le malattie
reumatologiche spiegate
ai ragazzi
13 ottobre
Ipasvi.torino 000 Giornata mondiale
malattie reumatiche 14 ottobre
Salutechefare 000
Una nuova sfida da
vivere insieme”, il
fumetto per spiegare ai
ragazzi le malattie
reumatologiche
16 ottobre R.Testa
Ibis comunicazione 000 Clipsalute il tg di
domenica 18 ottobre 18 ottobre M.Strambi
Ibis comunicazione 000
Un fumetto per accettare
le malattie
reumatologiche
26 ottobre M. Strambi
Ails 0
Un fumetto dedicato alle
malattie reumatiche in
eta’ pediatrica 29 ottobre
Totale utenti unici
giornalieri 494.818
AUDIENCE TOTALE 13.417.669
POLITICA
Taccuino settimanale: martedi'
255 words
4 October 2015
08:12
Agenzia Giornalistica Italia
AGI
Italian
(c) 2015 AGI - Agenzia Giornalistica Italia S.p.A
(AGI) - Roma, 4 ott. -
MARTEDI' (6 ottobre)- Roma: Istat - Movimento negli esercizi ricettivi, II trim. 2015 - Roma: APMAR - Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatiche, con il patrocinio del Senato della Repubblica, organizza il seminario sul tema "Le malattie reumatologiche spiegate ai ragazzi". Partecipa, tra gli altri, Laura Bianconi, Senatore Membro della Commissione Igiene e sanita' (Senato della Repubblica, Istituto Santa Maria in Aquiro, Piazza Capranica 72 - ore 11,30)- Roma: presentazione del progetto di legge "Educazione e cultura sportiva". Intervengono, tra gli altri, Francesco Soro, Capo di Gabinetto del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, e Carlo Tavecchio, Presidente FIGC (Sala stampa Camera dei Deputati - ore 13,00)- Roma: presentazione del Rapporto Onu sull'Italia nell'ambito del convegno "La Convenzione Onu contro la corruzione e l'impegno italiano nella sua attuazione", organizzato dal Ministero della Giustizia e dall'Autorita' Nazionale Anticorruzione. I lavori sono aperti dal governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco. A seguire, gli interventi del ministro della Giustizia Andrea Orlando, del presidente dell'Anac Raffaele Cantone e del rappresentante permanente d'Italia presso le Organizzazioni Internazionali a Vienna Filippo Formica (Centro Convegni della Banca
d'Italia, via Nazionale 190 - ore 11,00)- Roma: Anas presenta il convegno sul tema "Una rivoluzione tecnologica per la manutenzione delle strade". Intervengono il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio ed il Presidente di Anas Gianni Vittorio Armani (Senato della Repubblica, Palazzo Giustiniani, Sala Zuccari, Via della Dogana Vecchia, 29 - ore 11,30)(AGI) Ted/Fri/Sim/Nic/Uba
4 ottobre 2015
POLITICA
Taccuino settimanale: martedi' (3)=
255 words
5 October 2015
08:11
Agenzia Giornalistica Italia
AGI
Italian
(c) 2015 AGI - Agenzia Giornalistica Italia S.p.A
(AGI) - Roma, 5 ottobre -
MARTEDI' (6 ottobre)- Roma: Istat - Movimento negli esercizi ricettivi, II trim. 2015 - Roma: APMAR - Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatiche, con il patrocinio del Senato della Repubblica, organizza il seminario sul tema "Le malattie reumatologiche spiegate ai ragazzi". Partecipa, tra gli altri, Laura Bianconi, Senatore Membro della Commissione Igiene e sanita' (Senato della Repubblica, Istituto Santa Maria in Aquiro, Piazza Capranica 72 - ore 11,30)-
R010025
Agenzia Giornalistica Italia S.p.A
5 ottobre 2015
salute
Gli appuntamenti della settimana
625 words
5 October 2015
09:24
Adnkronos - Salute
HEANEW
Italian
Copyright 2015 Adnkronos Salute.
- ++++ LUNEDI' 5 OTTOBRE ++++
- CONVEGNO APMAR "LE MALATTIE REUMATOLOGICHE SPIEGATE AI RAGAZZI". Senato della Repubblica - Istituto Santa Maria in Aquiro, piazza Capranica 72, ore 11.30, ROMA
ADN Kronos S.p.A
Document HEANEW0020151005eba50002t
5 ottobre 2015
Sanità
06/10/2015 12:31 - Reumatologia – Apmar: nuova campagna di informazione ed
educazione sulle malattie reumatologiche in età pediatrica in occasione della
Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche
Sono oltre 10.000 i bambini che ogni anno vengono colpiti da una malattia reumatologica.
“Letteratura disegnata”, ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie
reumatologiche, quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella
dell’intera famiglia e della comunità di riferimento, questo è “Una nuova sfida da vivere
insieme” realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche
che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche.
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura
Bianconi, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il
fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e
come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche
genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico,
evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire “diverso”
chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà
stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie
ci si vergogna anche senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da
APMAR con l’impegno e la partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di
pediatria possa portare un contributo in questo senso”.
6 ottobre 2015
Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due
pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari,
illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers
Squibb. Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una
maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato
su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzofumetto.apmar.it). Il racconto educativo,
condiviso all’interno della scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze
della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha ricevuto
il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio
sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana
di Pediatria.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano
creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono
essere sottovalutati, afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale
Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo
i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute,
presente e futura. Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità
di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un
coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo,
con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un
messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e,
con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della
malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De
Benedetti, Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino
Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile,
segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la
spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute
mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di
cambiamenti sia a livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire,
afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra
gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un
mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e
di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure
sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito
extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli
insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,
spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early
Arthritis, senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi
tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di segni e
sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro
esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la guarigione,
scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma
anche sociali”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone
Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri,
rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di
famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune
malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper
cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva”.
Cronaca
Taccuino di martedi' 6 ottobre: altre =
315 words
6 October 2015
08:12
Agenzia Giornalistica Italia
AGI
Italian
(c) 2015 AGI - Agenzia Giornalistica Italia S.p.A
(AGI) - Roma, 6 ottobre -
A L T R E- Roma: Apmar - Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatiche, con il patrocinio del Senato della Repubblica, organizza il seminario sul tema "Le malattie reumatologiche spiegate ai ragazzi". Partecipa, tra gli altri, Laura Bianconi, Senatore Membro della Commissione Igiene e sanita' (Senato della Repubblica, Istituto Santa Maria in Aquiro, Piazza Capranica 72 - ore 11,30)-
R010023
Agenzia Giornalistica Italia S.p.A
6 ottobre 2015
salute
Gli appuntamenti di oggi
237 words
6 October 2015
09:01
Adnkronos - Salute
HEANEW
Italian
Copyright 2015 Adnkronos Salute.
(AdnKronos Salute) - -
- CONVEGNO APMAR "LE MALATTIE REUMATOLOGICHE SPIEGATE AI RAGAZZI". Senato della Repubblica - Istituto Santa Maria in Aquiro, piazza Capranica 72, ore 11.30, ROMA
ADN Kronos S.p.A
6 ottobre 2015
Malattie reumatiche, arriva fumetto per spiegarle a ragazzi.
288 words
6 October 2015
20:28
ANSA - Health Service
ANSAHE
Italian
© 2015 ANSA.
Sono 10mila quelli colpiti ogni anno
(ANSA) - ROMA, 6 OTT - Sono oltre 10.000 i bambini che ogni anno vengono colpiti da una malattia reumatologica. Per parlare ai ragazzi arriva "Una nuova sfida da vivere insieme", un fumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche, che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche e che potrà essere utilizzato nelle scuole e nelle famiglie.
"Il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos'è una malattia reumatologica e come possa essere superata" spiega la senatrice Laura Bianconi, membro della Commissione Igiene e Sanità. Ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, ed è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre, con il supporto grafico di Alberto Gennari.
Il fumetto è stato pensato per intercettare l'attenzione di nativi digitali come i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all'indirizzo fumetto.apmar.it).
Il progetto ha ricevuto il patrocinio anche di di Fimp, Federazione Italiana Medici Pediatri; Gisea, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis e Simpef, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria.
"Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo, in particolare la scuola, ma anche lo sport - spiega Antonella Celano, Presidente Apmar -. Il fumetto
6 ottobre 2015
vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione". (ANSA).
Agenzia Nazionale Stampa Associata
Le malattie reumatologiche
spiegate ai ragazzi
Martedì 6 ottobre 2015 alle ore 11,30, presso il Senato della Repubblica, nella Sala
dell’Istituto Santa Maria in Aquiro, Piazza Capranica, 72 – Roma, si terrà un incontro dal
titolo “Le malattie reumatologiche spiegate ai ragazzi”. L’incontro è organizzato
dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato in collaborazione con APMAR,
Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatiche.
Considerate malattie degli adulti, se non degli anziani, le malattie reumatiche sono invece
una realtà anche in età pediatrica; sono infatti in media 10.000 i bambini che ogni anno ne
sono colpiti, bambini e famiglie che si trovano spesso impreparati ad affrontare la nuova
condizione.
Con la collaborazione di APMAR, Associazione Nazionale Persone con Malattie
Reumatiche, e degli Specialisti, si discuterà dei modi e degli strumenti più adeguati per
dare informazioni e creare sensibilità su queste patologie parlando anche direttamente ai
bambini.
Saranno presenti
Laura Bianconi – Membro della Commissione Igiene e sanità
Fabrizio De Benedetti – Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale
29 settembre 2015
Pediatrico Bambino Gesù, Roma
Giovanni Lapadula – Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis
Rinaldo Missaglia – Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia
Serafino Pontone Gravaldi – Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione
Italiana Medici Pediatri
Alberto Villani – Vice-presidente SIP, Società Italiana di Pediatria
Antonella Celano – Presidente APMAR, Associazione Nazionale Persone con Malattie
Reumatiche
Redazione ArtInMovimento Magazine
[Fonti delle immagini: senato.it, apmar.it]
Mamma, cos'è una malattia reumatica? Lo spiega il fumetto
firmato APMAR Sei in » Home » Salute & Benessere
06/10/2015 | 11:30
Presentato questa mattina in Senato un fumetto ideato da Apmar per spiegare ai più piccoli le malattie
remautologiche
Dall'Italia. Imparare leggendo, in questo caso leggendo un fumetto. La “letteratura
disegnata” diventa così un modo per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale
può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e
della comunità di riferimento. Parliamo de “Una nuova sfida da vivere insieme” il
fumetto realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie
Reumatiche e che quest’oggi viene presentato in Senato.
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti - spiega la Senatrice Laura
Bianconi, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica - il
fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e
come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche
genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico,
evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire “diverso”
chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà
stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie
ci si vergogna anche senza alcun motivo”.
6 ottobre 2015
Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato
da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto
Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di
Bristol-Myers Squibb.
Un’iniziativa sicuramente all’avanguardia vista la capacità che hanno ormai i nostri ragazzi
di captare immagini digitali e utilizzare supporti tecnologici quali tablet e smartphone. Il
fumetto, infatti, è scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it. Il racconto educativo,
condiviso all’interno della scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze
della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha ricevuto
il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio
sulla EarlyArthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di
Pediatria.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano
creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono
essere sottovalutati - afferma Antonella Celano, Presidente APMAR - Affrontare queste
patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è
fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con
patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte
dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti
coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche
nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie
reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il
meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale - introduce Fabrizio De
Benedetti, Direttore Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino
Gesù, Roma - proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica
giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la
sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure
riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di
cambiamenti sia a livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire -
afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia - Tra
gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un
mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e
di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure
sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito
extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli
insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi -
spiegaGiovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla
EarlyArthritis - senza la quale ogni sforzo è vano”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche - conclude Serafino
Pontone Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana
Medici Pediatri -rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre
alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è
affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di
famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi
tempestiva”.
Il fumetto è scaricabile in allegato.
SCARICA L'ALLEGATO
Malattie reumatologiche dei bambini, un fumetto Isabella Lopardi
E’ stata posta in essere una nuova campagna di informazione ed educazione sulle malattie reumatologiche
in età pediatrica, in occasione della Giornata mondiale delle malattie reumatiche. Un sistema basato sui
fumetti è stato utilizzato per raggiungere gli oltre diecimila bambini colpiti, ogni anno, da una malattia
reumatologica. Non bisogna dimenticare che la salute passa dall’informazione. Le scuole italiane potranno
affrontare con conoscenze maggiori la comparsa di una malattia reumatologica nei fanciulli, utilizzando
qualcosa che li avvicini: la cosiddetta “letteratura disegnata”.
Queste patologie hanno un impatto rilevante non soltanto nella vita di chi ne è colpito, ma anche in quella
dell’intera famiglia e della comunità di riferimento.
Un fumetto per le malattie reumatologiche: acclamazione da parte di molti soggetti
E’ stata l’ Associazione nazionale persone con malattie reumatiche (Apmar) a realizzare “Una nuova sfida da
vivere insieme”. Queste le parole pronunciate in argomento dalla senatrice Laura Bianconi, membro della
Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica: “Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a
tutti, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa
essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche i genitori, gli insegnanti e i
compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la
6 ottobre 2015
malattia porta con sé, facendo sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa, che
ha l’obiettivo di fare educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà,
stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici: perché spesso di certe malattie ci si vergogna,
anche senza alcun motivo”.
Un fumetto per le malattie reumatologiche: chi ha avuto l’idea
Il fumetto ha il patrocinio del Senato della Repubblica. L’idea appartiene a due pediatri, Adele Civino e
Francesco La Torre, con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore. L’attenzione è
maggiore per le immagini, rispetto ai testi e il fumetto, che si rivolge a soggetti nati con la tecnologia, può
essere utilizzato su tablet e smartphone: è scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it.
Un fumetto per le malattie reumatologiche: i bambini ammalati spesso non vengono creduti
Antonella Celano, Presidente Apmar, ha dichiarato: “Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi
della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione, ma i sintomi
non devono essere sottovalutati. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di
appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i
bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla
malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che
interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole
dare un messaggio di speranza, perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i
farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
Un fumetto per le malattie reumatologiche: quali sono
Aggiunge Fabrizio De Benedetti, direttore della divisione di Reumatologia dell’Irccs ospedale pediatrico
Bambino Gesù di Roma: “Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, proprio perché sono
tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la
dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci
sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate”.
Un fumetto per le malattie reumatologiche: patologie che costituiscono un cambiamento nella vita del bambino
Così si esprime Rinaldo Missaglia, presidente del Sindacato medici pediatri di famiglia (Simpef):
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello
psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire. Tra gli strumenti utili per alleggerire la
problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione
culturale di conoscenza della malattia e di che cosa questa comporti nei diversi contesti di vita
delbambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in
ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a
scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo. Afferma Giovanni Lapadula, presidente del Gruppo
italiano di studio sulla Early arthritis (Gisea): “Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è
rappresentato sempre dalla diagnosi, senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la
diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se
si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio clinico, se ne può
determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue
pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali”.
Un fumetto per le malattie reumatologiche: per una diagnosi tempestiva
Conclude Serafino Pontone Gravaldi, responsabile nazionale per le malattie rare della Federazione italiana
medici pediatri (Fimp): “Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, rappresentano la nuova
sfida, ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia, per il suo ruolo nell’assistenza
territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il
pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto, per poter giungere ad una diagnosi
tempestiva”.
REUMATISMI SENZA ETA'
Salute, anche i bambini colpiti dalle malattie reumatiche: un fumetto per informare e prevenire di Luisa Mosello
Reumatismi senza età. Tutti possono esserne vittima. Non solo gli adulti e gli anziani, ma anche i bambini: ogni anno sono diecimila i giovanissimi ad avere problemi di questo tipo. Anche se spesso non vengono considerati abbastanza perché confusi con altri generi di patologie. «Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati» spiega Antonella Celano, presidente dell'Apmar che in occasione della Giornata mondiale del malattie reumatiche l'11 ottobre ha realizzato il fumetto “Una nuova sfida da vivere insieme” per illustrare ai ragazzi e alle loro famiglie la loro esistenza e, anche con un sorriso, la maniera di affrontarla-. I bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono con loro, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi possono essere trattate e, con i farmaci giusti, se ne può anche bloccare il meccanismo responsabile della progressione». Ecco allora uno strumento facile e immediato con tante immagini, ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre, con il supporto grafico del fumettista Alberto Gennari, pensato e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (si può scaricare dal sito www.apmar.it). Anche per dare un messaggio di speranza: oggi le malattie reumatologiche
9 ottobre 2015
possono essere trattate a tutte le etá e anche bloccate, con i farmaci giusti. «Per brevità si chiamano malattie reumatologiche -precisa il dottor Fabrizio De Benedetti, Direttore della Divisione di Reumatologia dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma-, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora. Per alcune ci sono cure riconosciute, mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate. Il primo passo è comunque la diagnosi precoce: se si interviene precocemente al loro esordio clinico, si può arrivare alla remissione e forse anche alla guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze». è stato,
Salute, anche i bambini colpiti dalle malattie reumatiche: un fumetto per informare e prevenire
Venerdì 9 Ottobre 2015
13:25
di Luisa Mosello
Reumatismi senza età. Tutti possono esserne vittima. Non solo gli adulti e gli anziani, ma anche i
bambini: ogni anno sono diecimila i giovanissimi ad avere problemi di questo tipo. Anche se spesso
non vengono considerati abbastanza perché confusi con altri generi di patologie. «Non è raro che i
bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione
motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati» spiega Antonella
Celano, presidente dell'Apmar che in occasione della Giornata mondiale del malattie reumatiche
l'11 ottobre ha realizzato il fumetto “Una nuova sfida da vivere insieme” per illustrare ai ragazzi e
alle loro famiglie la loro esistenza e, anche con un sorriso, la maniera di affrontarla-. I bambini con
patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla
malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che
interagiscono con loro, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un
messaggio di speranza perché oggi possono essere trattate e, con i farmaci giusti, se ne può anche
bloccare il meccanismo responsabile della progressione». Ecco allora uno strumento facile e
immediato con tante immagini, ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre, con il
supporto grafico del fumettista Alberto Gennari, pensato e sviluppato per essere utilizzato su tablet
e smartphone (si può scaricare dal sito www.apmar.it). Anche per dare un messaggio di speranza:
oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate a tutte le etá e anche bloccate, con i farmaci
giusti. «Per brevità si chiamano malattie reumatologiche -precisa il dottor Fabrizio De Benedetti,
Direttore della Divisione di Reumatologia dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma-,
proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus
9 ottobre 2015
eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile
e molte altre ancora. Per alcune ci sono cure riconosciute, mentre per altre la ricerca sta ancora
lavorando a terapie adeguate. Il primo passo è comunque la diagnosi precoce: se si interviene
precocemente al loro esordio clinico, si può arrivare alla remissione e forse anche alla guarigione,
scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze». è stato,
GIORNATA MONDIALE DELLE MALATTIE REUMATICHE
Patologie reumatiche in pediatria Campagna educativa e informativa Arriva un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere l’impatto nella
vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento: si chiama
’Una nuova sfida da vivere insieme’ realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con
Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie
Reumatiche. “Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti – spiega la senatrice Laura
Bianconi, membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato – il fumetto può svolgere un ruolo
rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere
le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere
anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo
sentire ‘diverso’ chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la
comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche
senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la
partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo
senso”. Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due
pediatri,Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e
scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per
intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le
immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile
all’indirizzo www.fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a fare
quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi
didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA,
Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP,
Società Italiana di Pediatria.
10 ottobre 2015
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad
una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati – afferma
Antonella Celano, presidente APMAR – Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i
criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura.
Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle
limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma
di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello
sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono
essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione
della malattia”. “Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale – introduce Fabrizio De
Benedetti, direttore della Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù,
Roma – proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus
eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e
molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando
a terapie adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a
livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire – afferma Rinaldo Missaglia,
presidente SIMPEF – Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da
ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di
cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri
del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono
quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo
e ricreativo”. “Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi –
spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA – senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale
promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di
segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio
clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione
verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali”. “Le malattie rare, quali
sono alcune malattie reumatologiche – conclude Serafino Pontone Gravaldi, responsabile nazionale
Malattie Rare FIMP – rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla
pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune
malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi
segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva”. (LARA LUCIANO)
Reumatologia in età pediatrica,
l’importanza di informare e di
educare
L’Apmar lancia una nuova campagna di informazione ed educazione sulle malattie reumatologiche in età pediatrica in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche. Sono oltre 10.000 i bambini che ogni anno vengono colpiti da una malattia reumatologica. La salute passa dall’informazione, con un fumetto che sarà a disposizione di famiglie e scuole per parlare ai ragazzi, per affrontare con maggiori conoscenze la comparsa di una malattia reumatologica nei più piccoli. Il 6 ottobre, come vi abbiamo raccontato qui, vi è stata una conferenza sul tema presso il Senato della Repubblica: “Letteratura disegnata”, ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le…
12 ottobre 2015
L’Apmar lancia una nuova campagna di informazione ed educazione sulle malattie
reumatologiche in età pediatrica in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie
Reumatiche.
Sono oltre 10.000 i bambini che ogni anno vengono colpiti da una malattia reumatologica.
La salute passa dall’informazione, con un fumetto che sarà a disposizione di famiglie e
scuole per parlare ai ragazzi, per affrontare con maggiori conoscenze la comparsa di una
malattia reumatologica nei più piccoli.
Il 6 ottobre, come vi abbiamo raccontato qui, vi è stata una conferenza sul tema presso il
Senato della Repubblica: “Letteratura disegnata”, ovvero un fumetto per spiegare ai
ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito
ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento.
Spiega la Senatrice Laura
Bianconi, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica,”“Con
un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante
per spiegare cosa sia una malattia reumatologica e come possa essere superata.
Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e
compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel senso di
isolamento che la malattia porta con se facendo sentire ‘diverso’ chi ne è colpito.
Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare educazione sui temi della
salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la comprensione di
insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza
alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la
partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un
contributo in questo senso”.
Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due
pediatri, Adele Civino e Francesco
La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore e realizzato
grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per intercettare
l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le
immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone
(scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della
scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso
auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP,
Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis;
SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria.
Afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con
Malattie Reumatiche: “Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della
malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma
i sintomi non devono essere sottovalutati. Affrontare queste patologie tempestivamente e
secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in
salute, presente e futura. Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una
qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e
un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo,
con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un
messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e,
con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della
malattia”.
Come ricorda Fabrizio De Benedetti, Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma: “Per brevità si chiamano malattie
reumatologiche, al plurale, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite
idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la
sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure
riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate”.
Afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia:
“L’insorgenza di una malattia cronica nella
vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello psicofisico che a livello
relazionale non semplici da gestire, Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica,
l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione
culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita
del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e
infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il
minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e
ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,
senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva,
sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa
un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si
può determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione
verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali”,
spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early
Arthritis.
Conclude Serafino Pontone Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie RareFIMP,
Federazione Italiana Medici Pediatri“Le malattie rare, quali sono alcune malattie
reumatologiche, , rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si
offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne
è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di
famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi
tempestiva”.
Il fumetto si può scaricare qui.
Un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatiche di Emiliano Moccia
ROMA - Questa è la storia di Marco, un bambino come tanti che vive una vita tranquilla con i suoi
coetanei ed i suoi genitori. Un bambino che gioca, che va scuola, che studia. Ma che da un po’ di
tempo avverte dei dolori, si sveglia con le ginocchia gonfie e zoppica quando cammina. La madre,
preoccupata, d’accordo con il marito decide di portarlo dal pediatra per un controllo. Il pediatra
visita Marco e non ha dubbi nell’accertare la diagnosi: artrite idiopatica giovanile. Per Marco e la
sua famiglia, quindi, comincia «una nuova vita, una nuova avventura, una nuova sfida da vivere
insieme» dice la mamma.
IL FUMETTO
16 ottobre 2015
La storia di Marco è racconta nel fumetto «Una nuova sfida da vivere insieme» realizzato
dall’APMAR (Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche) per spiegare ai ragazzi,
attraverso un linguaggio diretto e universale, le malattie reumatologiche. Considerate malattie degli
adulti, se non degli anziani, le malattie reumatiche sono invece una realtà anche in età pediatrica. In
Italia in media sono 10 mila i bambini che ogni anno ne sono colpiti. E non sempre i ragazzi e le
loro famiglie sono preparati ad affrontare la nuova condizione di vita. Anche per questo, l’idea del
fumetto è di «parlare a diverse generazioni: dai bambini ai nonni per migliorare la condizione dei
piccoli pazienti – ha detto Antonella Celano, presidente APMAR – . È molto importante superare il
pregiudizio che porta ad escludere nei bambini le malattie reumatiche sensibilizzando genitori,
insegnati e medici, ma anche i bambini stessi, per cogliere i primi segni della malattia, affinché non
si abbiano esperienze di diagnosi ritardate e sintomi sottovalutati, inconcepibili e inaccettabili nel
2015».
INVESTIRE NELLA SALUTE
Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due pediatri,
Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e
scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. «Affrontare
queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è
fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado – ha aggiunto Celano – i
bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni
imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti
coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello
sport». Ed un ruolo importante, a riguardo, lo ricoprono i pediatri. «Per alcune malattie rare che si
evidenziano nei primi anni di vita, – ha concluso Serafino Pontone Gravaldi, della Federazione
Italiana Medici Pediatri – il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per
poter giungere ad una diagnosi tempestiva». Per scaricare il fumetto: www.apmar.it.
Sono oltre 10.000 i bambini che ogni anno vengono colpiti da una malattia reumatologica
06/10/2015 in News 0
Realizzata dall’Apmar una nuova campagna di informazione ed educazione sulle malattie
reumatologiche in età pediatrica.
“Letteratura disegnata”, ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può
essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di
riferimento, questo è “Una nuova sfida da vivere insieme” realizzato da APMAR, Associazione nazionale
Persone con Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie
Reumatiche. «Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi,
Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo
rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le
prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche
un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire
“diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare educazione sui temi
della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la comprensione di insegnanti,
compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza alcun motivo. Mi auguro che
l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la partecipazione di tutte le maggiori società
scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo senso». Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio
del Senato della Repubblica, è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il
supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato
di Bristol-Myers Squibb. Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una
maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e
smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola
aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei
programmi didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA,
Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società
6 ottobre 2015
Italiana di Pediatria. «Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano
creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere
sottovalutati, afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e
sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con
patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e
richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a diverso
titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di
speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può
bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia». «Per brevità si chiamano malattie
reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti, Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite
idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la
spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la
ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate». «L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un
bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da
gestire, afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli
strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci.
Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi
contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e
infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia,
agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo». «Il primo passo per attuare una
terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi, spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA,
Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la
diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se
si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può
determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue
pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali». «Le malattie rare, quali sono alcune malattie
reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP,
Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si
offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per
alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi
segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva».
Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila
i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar
Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e
compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo
l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da
vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con
malattie Reumatiche presentato oggi al Senato
06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito. Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su patologie che non risparmiano anche i più piccoli. Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora. Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro
della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo
rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere
le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere
anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo
sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
6 ottobre 2015
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la
comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche
senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la
partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo
senso”.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad
una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,
afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e
sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con
patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e
richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a
diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un
messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci
giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,
Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio
perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso
sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre
ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie
adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a
livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,
Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la
problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione
culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino
malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito
extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,
agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,
spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la
quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione
della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle
malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la
guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma
anche sociali”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,
Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la
nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo
nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei
primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere
ad una diagnosi tempestiva”.
06 ottobre 2015
© Riproduzione riservata
Allegati: Il fumetto di Apmar Il messaggio di Lorenzin
Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila
i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar
Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e
compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo
l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da
vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con
malattie Reumatiche presentato oggi al Senato
06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito. Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su patologie che non risparmiano anche i più piccoli. Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora. Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).
6 ottobre 2015
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro
della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo
rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere
le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere
anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo
sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la
comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche
senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la
partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo
senso”.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad
una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,
afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e
sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con
patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e
richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a
diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un
messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci
giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,
Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio
perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso
sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre
ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie
adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a
livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,
Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la
problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione
culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino
malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito
extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,
agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,
spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la
quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione
della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle
malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la
guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma
anche sociali”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,
Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la
nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo
nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei
primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere
ad una diagnosi tempestiva”.
06 ottobre 2015
© Riproduzione riservata
Allegati: Il fumetto di Apmar Il messaggio di Lorenzin
Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila
i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar
Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e
compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo
l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da
vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con
malattie Reumatiche presentato oggi al Senato
06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito. Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su patologie che non risparmiano anche i più piccoli. Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora. Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro
della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo
rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere
le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere
anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo
sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la
comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche
senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la
6 ottobre 2015
partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo
senso”.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad
una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,
afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e
sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con
patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e
richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a
diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un
messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci
giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,
Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio
perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso
sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre
ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie
adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a
livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,
Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la
problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione
culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino
malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito
extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,
agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,
spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la
quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione
della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle
malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la
guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma
anche sociali”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,
Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la
nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo
nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei
primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere
ad una diagnosi tempestiva”.
06 ottobre 2015
© Riproduzione riservata
Allegati: Il fumetto di Apmar Il messaggio di Lorenzin
Medicina scienza e ricerca
Malattie reumatiche: l’impatto sulla vita quotidiana in un fumetto per i più piccoli
In occasione della Giornata mondiale dedicata alle patologie reumatologiche al via la
nuova campagna di informazione di Apmar patrocinata dal Senato
di Redazione Aboutpharma Online6 ottobre 2015
Spiegare in modo semplice e accattivante l’impatto delle malattie reumatiche sulla vita di chi ne è
colpito, ma anche sulla famiglia o la comunità che lo circonda. È l’obiettivo del fumetto “Una
nuova sfida da vivere insieme”presentato oggi da Apmar (Associazione nazionale persone con
malattie reumatiche) in vista dalla
Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due
pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari,
illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb.
Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore
attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e
smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno
della scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate
all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di Fimp (Federazione
italiana medici pediatri), Gisea (Gruppo italiano di studio sulla Early Arthritis), Simpef (Sindacato
medici pediatri di famiglia) e Sip (Società italiana di pediatria).
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti – spiega Laura Bianconi, senatrice della
Commissione Igiene e Sanità – il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una
malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i
ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento
drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire
“diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la
comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche
senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da Apmar con l’impegno e la
partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in
questo senso”.
6 ottobre 2015
Secondo Antonella Celano, presidente di Apmar, “non è raro che i bambini che segnalano i primi
sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare
l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati. Affrontare queste patologie
tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa
investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una
qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un
coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i
bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di
speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si
può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
Un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche,
quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche
in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento. È
questo l’obiettivo di “Una nuova sfida da vivere insieme”, un
progetto realizzato dall’Associazione nazionale Persone con
Malattie Reumatiche (APMAR) e presentato in prossimità della
Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche.
7 ottobre 2015
Scarica il fumetto
«Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, il fumetto
può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia
reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le
prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti
e compagni di scuola, a condividere anche un evento
drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia
porta con se facendo sentire “diverso” chi ne è colpito», ha
commentato la senatrice Laura Bianconi, membro della
Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica.
Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della
Repubblica, è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e
Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari,
illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non
condizionato di Bristol-Myers Squibb.
«Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della
malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione motivata
ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere
sottovalutati», ha affermato la presidente Apmar Antonella
Celano. «Affrontare queste patologie tempestivamente e
secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale
e significa investire in salute, presente e futura».
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Un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche,
quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche
in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento. È
questo l’obiettivo di “Una nuova sfida da vivere insieme”, un
progetto realizzato dall’Associazione nazionale Persone con
Malattie Reumatiche (APMAR) e presentato in prossimità della
Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche.
Scarica il fumetto
«Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, il fumetto
può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia
reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le
prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti
e compagni di scuola, a condividere anche un evento
drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia
porta con se facendo sentire “diverso” chi ne è colpito», ha
commentato la senatrice Laura Bianconi, membro della
Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica.
Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della
Repubblica, è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e
Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari,
illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non
condizionato di Bristol-Myers Squibb.
«Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della
malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione motivata
ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere
sottovalutati», ha affermato la presidente Apmar Antonella
Celano. «Affrontare queste patologie tempestivamente e
secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale
e significa investire in salute, presente e futura».
7Gold – Clip salute il 18 ottobre alle 19.40
https://www.youtube.com/watch?v=XJbRoP6bAoc
18 ottobre 2015
https://www.youtube.com/watch?v=bTbCVov2xRo
18 ottobre 2015
Clip salute
https://www.youtube.com/watch?v=fpOd6kHHHXo
26 ottobre 2015
Clip salute
Intervista a Antonella Celano
http://www.hcc-
milano.com/stampa/APMAR%20fumetto/UNO%20MAttina%20ACelano_2015_11_13_08_34_14_835.zip
13 novembre 2015
Per accedere al video cliccare sul seguente link:
http://www.pharmastar.it/index.html?pgnav=12&id=3000&frommailing=y&Email=treznan.tuvfynaqv@upp
-zvynab.pbz&Password=&newsid=4758&src=arjfyrggre_cuneznfgne&lid=66938756962O
20 dicembre 2015
APMAR. Nuova campagna di informazione ed educazione sulle malattie reumatologiche in età pediatrica Data: 06/10/2015 - Ora: 12:31
Categoria: Cultura
In occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche presentazione del progetto al Senato
"Letteratura disegnata", ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere
l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento, questo è
"Una nuova sfida da vivere insieme" realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche.
"Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro della
Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è
una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma
anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel senso di
isolamento che la malattia porta con se facendo sentire "diverso" chi ne è colpito. Considero molto utile questa
iniziativa che ha l’obiettivo di fare educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà
stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza
alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la partecipazione di tutte le
maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo senso".
Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e
Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al
contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i
ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e
smartphone (all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a
fare quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il
progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di
Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di
Pediatria.
"Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione
motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati, afferma Antonella Celano,
Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie
tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute,
presente e futura. Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle
limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro
che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare
un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si
può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia".
"Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti, Direttore, Divisione
di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la forma più
diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la
sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per
altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate".
"L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello
psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia, Presidente
SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione
sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di
cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e
dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla
famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo".
"Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi, spiega Giovanni Lapadula,
Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la quale ogni sforzo è vano. È
essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di segni
e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può
determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti
conseguenze, economiche ma anche sociali".
"Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi, Responsabile
Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la nuova sfida ma anche la
grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne
è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i
primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva".
È possibile scaricare il fumetto cliccando su questo link.
APMAR spiega le malattie reumatologiche ai ragazzi nella Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche
barbara-barbieri Eventi • Primo piano
Un fumetto per parlare ai ragazzi delle malattie reumatologiche e del loro impatto nella vita dei
pazienti, delle loro famiglie e dell’ambiente con cui interagiscono, questo è “Una nuova sfida da
vivere insieme” il racconto per immagini realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone
con Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie
Reumatiche.”Attraverso il linguaggio universale del fumetto. ha commentato la Senatrice Laura
Bianconi, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, é possibile
rivolgersi a tutti per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come sia possibile affrontarla e
superarla. Comprendere le prime difficoltà, è di aiuto ai ragazzi, ai genitori, agli insegnanti e ai
compagni di scuola, per affrontare un evento drammatico, combattendo quel senso di isolamento
conseguenza della malattia e che può far sentire “diverso” chi ne è colpito. L’iniziativa di APMAR
si pone l’obiettivo di educare ai temi della salute, avvicinando e sostenendo le persone nei momenti
di difficoltà, coinvolgendo insegnanti, compagni, amici perché spesso alcune malattie isolano e
rischiano di allontanare i pazienti dal loro contesto sociale. Il fumetto realizzato da APMAR, che ha
visto l’impegno e la partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria, potrá
portare un contributo in questo senso”. Il fumetto proposto da APMAR ha ricevuto il patrocinio del
Senato della Repubblica ed è nato dall’idea dei pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre insieme
al supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore, mentre il contributo per la sua
6 ottobre 2015
tecnomedicina
realizzazione è stato sostenuto dal contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Il progetto
punta sull’immagine per incontrare l’attenzione dei nativi digitali, cioè dei ragazzi ed è stato
sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il
racconto educativo, condiviso all’interno della scuola sostiene l’educazione alla salute e alle scienze
della vita, tema importante e spesso affrontato all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha
ricevuto anche il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano
di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società
Italiana di Pediatria. “Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non
siano creduti. Spesso si pensa che si tratti di una una finzione per attirare l’attenzione ma i sintomi
non devono essere sottovalutati, spiega Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione
nazionale Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie in tempo e secondo i
criteri di appropriatezza e sostenibilità è importante e permette di investire in salute, presente e
futura. Spesso i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita modificata dalle
limitazioni dovute alla malattia. Questo richiede il sostegno e il coinvolgimento non solo sanitario,
ma di tutti coloro che interagiscono con i bambini che soffrono di malattie reumatologiche, e
particolarmente nell’ambiente scolastico e sportivo. Il fumetto contiene un messaggio di speranza
perché oggi le malattie reumatologiche possono essere affrontate e curate con i farmaci giusti. È
possibile bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”. “Per brevità si
chiamano malattie reumatologiche, al plurale, precisa Fabrizio De Benedetti, Direttore, Divisione di
Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante.
Quella più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, a seguire il lupus eritematoso sistemico, la
dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre forme. Per
alcune malattie reumatologiche esistono cure riconosciute, mentre per altre la ricerca è impegnata a
trovare terapie adeguate”. “L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino ha come
conseguenza una serie di cambiamenti sia a livello psicofisico sia a livello relazionale difficili da
gestire, commenta Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia.
Tra gli strumenti utili per affrontare la problematica, l’educazione sanitaria è lo strumento più
efficace. Occorre un’azione culturale per conoscere la malattia e le sue conseguenze nei diversi
contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale
e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore,
dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”. “Il primo
passo per impostare e iniziare una terapia corretta parte dalla diagnosi, precisa Giovanni Lapadula,
Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, è essenziale promuovere la
diagnosi rapida, informando sulla manifestazione di segni e sintomi. Un intervento precoce e
intenso sulle malattie reumatologiche al loro esordio clinico è determinante per la remissione e forse
anche la guarigione, inoltre è possibile contenere l’evoluzione verso l’invalidità, che comporta
pesanti conseguenze, sia economiche, sia sociali”. “Le malattie rare, come purtroppo lo sono alcune
malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie
Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, costituiscono una nuova sfida, ma anche una
grande opportunità per la pediatria di famiglia e per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del
bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si manifestano nei primi anni di vita, il
pediatra di famiglia deve avere la capacità di cogliere i primi segnali della malattia in modo da
arrivare velocemente a una diagnosi tempestiva”. In occasione della sua presentazione un copia del
fumetto è stata inviata all’attenzione del Ministro della salute Beatrice Lorenzin. Potete scaricare
una copia del fumetto promosso da APMAR “Una nuova sfida da vivere insieme” a questo link
http://www.hcc-milano.com/stampa/APMAR/Fumetto%20DEF.pdf
Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila
i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar
Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e
compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo
l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da
vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con
malattie Reumatiche presentato oggi al Senato 06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di
più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie
reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito.
Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su
patologie che non risparmiano anche i più piccoli.
Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni
anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la
forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite
giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica
primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora.
Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del
7 ottobre 2015
mamma e donna
Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di
Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di
Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico
di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali,
quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per
essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro
della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo
rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere
le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere
anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo
sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la
comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche
senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la
partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo
senso”.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad
una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,
afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e
sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con
patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e
richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a
diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un
messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci
giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,
Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio
perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso
sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre
ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie
adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a
livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,
Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la
problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione
culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino
malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito
extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,
agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,
spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la
quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione
della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle
malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la
guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma
anche sociali”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,
Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la
nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo
nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei
primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere
ad una diagnosi tempestiva”.
06 ottobre 2015
© Riproduzione riservata
Allegati:
Il fumetto di Apmar
Il messaggio di Lorenzin
Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila
i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar
Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e
compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo
l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da
vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con
malattie Reumatiche presentato oggi al Senato 06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di
più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie
reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito.
Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su
patologie che non risparmiano anche i più piccoli.
Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni
anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la
forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite
giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica
primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora.
Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del
7 ottobre 2015
Pianeta Mamma
Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di
Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di
Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico
di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali,
quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per
essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro
della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo
rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere
le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere
anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo
sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la
comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche
senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la
partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo
senso”.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad
una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,
afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e
sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con
patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e
richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a
diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un
messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci
giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,
Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio
perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso
sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre
ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie
adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a
livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,
Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la
problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione
culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino
malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito
extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,
agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,
spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la
quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione
della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle
malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la
guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma
anche sociali”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,
Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la
nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo
nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei
primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere
ad una diagnosi tempestiva”.
06 ottobre 2015
© Riproduzione riservata
Allegati:
Il fumetto di Apmar
Il messaggio di Lorenzin
Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila
i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar
Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e
compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo
l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da
vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con
malattie Reumatiche presentato oggi al Senato 06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di
più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie
reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito.
Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su
patologie che non risparmiano anche i più piccoli.
Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni
anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la
forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite
giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica
primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora.
Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del
Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di
7 ottobre 2015
Vita da Mamma
Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di
Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico
di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali,
quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per
essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro
della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo
rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere
le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere
anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo
sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la
comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche
senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la
partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo
senso”.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad
una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,
afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e
sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con
patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e
richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a
diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un
messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci
giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,
Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio
perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso
sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre
ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie
adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a
livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,
Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la
problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione
culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino
malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito
extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,
agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,
spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la
quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione
della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle
malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la
guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma
anche sociali”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,
Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la
nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo
nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei
primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere
ad una diagnosi tempestiva”.
06 ottobre 2015
© Riproduzione riservata
Allegati:
Il fumetto di Apmar
Il messaggio di Lorenzin
Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila
i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar
Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e
compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo
l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da
vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con
malattie Reumatiche presentato oggi al Senato 06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di
più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie
reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito.
Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su
patologie che non risparmiano anche i più piccoli.
Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni
anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la
forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite
giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica
primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora.
Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del
Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di
Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di
7 ottobre 2015
TOP SALUTE
Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico
di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali,
quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per
essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro
della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo
rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere
le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere
anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo
sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la
comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche
senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la
partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo
senso”.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad
una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,
afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e
sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con
patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e
richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a
diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un
messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci
giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,
Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio
perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso
sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre
ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie
adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a
livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,
Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la
problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione
culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino
malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito
extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,
agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,
spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la
quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione
della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle
malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la
guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma
anche sociali”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,
Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la
nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo
nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei
primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere
ad una diagnosi tempestiva”.
06 ottobre 2015
© Riproduzione riservata
Allegati:
Il fumetto di Apmar
Il messaggio di Lorenzin
Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila
i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar
Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e
compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo
l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da
vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con
malattie Reumatiche presentato oggi al Senato 06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di
più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie
reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito.
Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su
patologie che non risparmiano anche i più piccoli.
Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni
anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la
forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite
giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica
primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora.
Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del
Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di
7 ottobre 2015
Mamme
Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di
Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico
di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali,
quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per
essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro
della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo
rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere
le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere
anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo
sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la
comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche
senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la
partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo
senso”.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad
una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,
afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e
sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con
patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e
richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a
diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un
messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci
giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,
Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio
perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso
sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre
ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie
adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a
livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,
Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la
problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione
culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino
malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito
extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,
agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,
spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la
quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione
della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle
malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la
guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma
anche sociali”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,
Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la
nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo
nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei
primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere
ad una diagnosi tempestiva”.
06 ottobre 2015
© Riproduzione riservata
Allegati:
Il fumetto di Apmar
Il messaggio di Lorenzin
Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila
i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar
Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e
compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo
l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da
vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con
malattie Reumatiche presentato oggi al Senato 06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di
più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie
reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito.
Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su
patologie che non risparmiano anche i più piccoli.
Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni
anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la
forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite
giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica
primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora.
Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del
Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di
7 ottobre 2015
Salute, Benessere e Bellezza
Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di
Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico
di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali,
quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per
essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro
della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo
rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere
le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere
anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo
sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la
comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche
senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la
partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo
senso”.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad
una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,
afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e
sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con
patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e
richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a
diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un
messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci
giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,
Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio
perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso
sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre
ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie
adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a
livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,
Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la
problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione
culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino
malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito
extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,
agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,
spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la
quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione
della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle
malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la
guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma
anche sociali”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,
Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la
nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo
nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei
primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere
ad una diagnosi tempestiva”.
06 ottobre 2015
© Riproduzione riservata
Allegati:
Il fumetto di Apmar
Il messaggio di Lorenzin
Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila
i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar
Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e
compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo
l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da
vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con
malattie Reumatiche presentato oggi al Senato 06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di
più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie
reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito.
Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su
patologie che non risparmiano anche i più piccoli.
Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni
anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la
forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite
giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica
primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora.
Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del
Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di
7 ottobre 2015
Bimbi Belli
Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di
Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico
di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali,
quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per
essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro
della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo
rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere
le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere
anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo
sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la
comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche
senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la
partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo
senso”.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad
una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,
afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e
sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con
patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e
richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a
diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un
messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci
giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,
Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio
perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso
sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre
ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie
adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a
livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,
Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la
problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione
culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino
malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito
extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,
agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,
spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la
quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione
della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle
malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la
guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma
anche sociali”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,
Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la
nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo
nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei
primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere
ad una diagnosi tempestiva”.
06 ottobre 2015
© Riproduzione riservata
Allegati:
Il fumetto di Apmar
Il messaggio di Lorenzin
Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila
i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar
Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e
compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo
l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da
vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con
malattie Reumatiche presentato oggi al Senato 06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di
più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie
reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito.
Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su
patologie che non risparmiano anche i più piccoli.
Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni
anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la
forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite
giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica
primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora.
Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del
Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di
7 ottobre 2015
BIMBI..
Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di
Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico
di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali,
quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per
essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro
della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo
rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere
le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere
anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo
sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la
comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche
senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la
partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo
senso”.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad
una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,
afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e
sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con
patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e
richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a
diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un
messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci
giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,
Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio
perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso
sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre
ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie
adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a
livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,
Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la
problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione
culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino
malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito
extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,
agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,
spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la
quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione
della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle
malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la
guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma
anche sociali”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,
Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la
nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo
nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei
primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere
ad una diagnosi tempestiva”.
06 ottobre 2015
© Riproduzione riservata
Allegati:
Il fumetto di Apmar
Il messaggio di Lorenzin
Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila
i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar
Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e
compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo
l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da
vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con
malattie Reumatiche presentato oggi al Senato 06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di
più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie
reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito.
Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su
patologie che non risparmiano anche i più piccoli.
Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni
anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la
forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite
giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica
primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora.
Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del
Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di
7 ottobre 2015
Mamme.it
Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di
Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico
di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali,
quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per
essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro
della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo
rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere
le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere
anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo
sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la
comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche
senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la
partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo
senso”.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad
una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,
afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e
sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con
patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e
richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a
diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un
messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci
giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,
Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio
perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso
sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre
ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie
adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a
livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,
Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la
problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione
culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino
malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito
extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,
agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,
spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la
quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione
della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle
malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la
guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma
anche sociali”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,
Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la
nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo
nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei
primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere
ad una diagnosi tempestiva”.
06 ottobre 2015
© Riproduzione riservata
Allegati:
Il fumetto di Apmar
Il messaggio di Lorenzin
Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila
i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar
Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e
compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo
l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da
vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con
malattie Reumatiche presentato oggi al Senato 06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di
più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie
reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito.
Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su
patologie che non risparmiano anche i più piccoli.
Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni
anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la
forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite
giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica
primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora.
Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del
Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di
Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di
7 ottobre 2015
L'Altra Medicina Magazine
Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico
di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali,
quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per
essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro
della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo
rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere
le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere
anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo
sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la
comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche
senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la
partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo
senso”.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad
una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,
afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e
sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con
patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e
richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a
diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un
messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci
giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,
Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio
perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso
sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre
ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie
adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a
livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,
Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la
problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione
culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino
malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito
extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,
agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,
spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la
quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione
della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle
malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la
guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma
anche sociali”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,
Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la
nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo
nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei
primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere
ad una diagnosi tempestiva”.
06 ottobre 2015
© Riproduzione riservata
Allegati:
Il fumetto di Apmar
Il messaggio di Lorenzin
Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila
i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar
Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e
compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo
l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da
vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con
malattie Reumatiche presentato oggi al Senato 06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di
più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie
reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito.
Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su
patologie che non risparmiano anche i più piccoli.
Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni
anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la
forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite
giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica
primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora.
Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del
Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di
7 ottobre 2015
Medicina
Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di
Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico
di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali,
quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per
essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro
della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo
rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere
le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere
anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo
sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la
comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche
senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la
partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo
senso”.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad
una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,
afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e
sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con
patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e
richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a
diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un
messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci
giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,
Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio
perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso
sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre
ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie
adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a
livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,
Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la
problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione
culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino
malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito
extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,
agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,
spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la
quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione
della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle
malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la
guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma
anche sociali”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,
Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la
nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo
nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei
primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere
ad una diagnosi tempestiva”.
06 ottobre 2015
© Riproduzione riservata
Allegati:
Il fumetto di Apmar
Il messaggio di Lorenzin
APMAR. Nuova campagna di informazione ed educazione sulle malattie reumatologiche in età pediatrica Data: 06/10/2015 - Ora: 12:31
Categoria: Cultura
In occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche presentazione del progetto al Senato
"Letteratura disegnata", ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere
l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento, questo è
"Una nuova sfida da vivere insieme" realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche.
"Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro della
Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è
una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma
anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel senso di
isolamento che la malattia porta con se facendo sentire "diverso" chi ne è colpito. Considero molto utile questa
iniziativa che ha l’obiettivo di fare educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà
stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza
alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la partecipazione di tutte le
maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo senso".
6 ottobre 2015
Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e
Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al
contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i
ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e
smartphone (all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a
fare quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il
progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di
Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di
Pediatria.
"Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione
motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati, afferma Antonella Celano,
Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie
tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute,
presente e futura. Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle
limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro
che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare
un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si
può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia".
"Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti, Direttore, Divisione
di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la forma più
diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la
sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per
altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate".
"L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello
psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia, Presidente
SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione
sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di
cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e
dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla
famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo".
"Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi, spiega Giovanni Lapadula,
Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la quale ogni sforzo è vano. È
essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di segni
e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può
determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti
conseguenze, economiche ma anche sociali".
"Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi, Responsabile
Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la nuova sfida ma anche la
grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne
è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i
primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva".
È possibile scaricare il fumetto cliccando su questo link.
APMAR. Nuova campagna di informazione ed educazione sulle malattie reumatologiche in età pediatrica Data: 06/10/2015 - Ora: 12:31
Categoria: Cultura
In occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche presentazione del progetto al Senato
"Letteratura disegnata", ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere
l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento, questo è
"Una nuova sfida da vivere insieme" realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche.
"Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro della
Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è
una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma
6 ottobre 2015
anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel senso di
isolamento che la malattia porta con se facendo sentire "diverso" chi ne è colpito. Considero molto utile questa
iniziativa che ha l’obiettivo di fare educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà
stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza
alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la partecipazione di tutte le
maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo senso".
Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e
Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al
contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i
ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e
smartphone (all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a
fare quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il
progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di
Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di
Pediatria.
"Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione
motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati, afferma Antonella Celano,
Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie
tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute,
presente e futura. Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle
limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro
che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare
un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si
può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia".
"Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti, Direttore, Divisione
di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la forma più
diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la
sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per
altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate".
"L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello
psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia, Presidente
SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione
sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di
cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e
dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla
famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo".
"Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi, spiega Giovanni Lapadula,
Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la quale ogni sforzo è vano. È
essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di segni
e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può
determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti
conseguenze, economiche ma anche sociali".
"Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi, Responsabile
Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la nuova sfida ma anche la
grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne
è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i
primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva".
È possibile scaricare il fumetto cliccando su questo link.
Mamma, cos'è una malattia reumatica? Lo spiega il fumetto
firmato APMAR Sei in » Home » Salute & Benessere
06/10/2015 | 11:30
Presentato questa mattina in Senato un fumetto ideato da Apmar per spiegare ai più piccoli le malattie
remautologiche
Dall'Italia. Imparare leggendo, in questo caso leggendo un fumetto. La “letteratura
disegnata” diventa così un modo per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale
può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e
della comunità di riferimento. Parliamo de “Una nuova sfida da vivere insieme” il
fumetto realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie
Reumatiche e che quest’oggi viene presentato in Senato.
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti - spiega la Senatrice Laura
Bianconi, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica - il
fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e
6 ottobre 2015
come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche
genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico,
evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire “diverso”
chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà
stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie
ci si vergogna anche senza alcun motivo”.
Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato
da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto
Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di
Bristol-Myers Squibb.
Un’iniziativa sicuramente all’avanguardia vista la capacità che hanno ormai i nostri ragazzi
di captare immagini digitali e utilizzare supporti tecnologici quali tablet e smartphone. Il
fumetto, infatti, è scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it. Il racconto educativo,
condiviso all’interno della scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze
della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha ricevuto
il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio
sulla EarlyArthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di
Pediatria.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano
creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono
essere sottovalutati - afferma Antonella Celano, Presidente APMAR - Affrontare queste
patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è
fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con
patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte
dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti
coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche
nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie
reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il
meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale - introduce Fabrizio De
Benedetti, Direttore Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino
Gesù, Roma - proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica
giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la
sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure
riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di
cambiamenti sia a livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire -
afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia - Tra
gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un
mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e
di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure
sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito
extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli
insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi -
spiegaGiovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla
EarlyArthritis - senza la quale ogni sforzo è vano”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche - conclude Serafino
Pontone Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana
Medici Pediatri -rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre
alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è
affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di
famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi
tempestiva”.
Il fumetto è scaricabile in allegato.
SCARICA L'ALLEGATO
Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila
i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar
Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e
compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo
l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da
vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con
malattie Reumatiche presentato oggi al Senato
06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito. Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su patologie che non risparmiano anche i più piccoli. Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora. Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).
6 ottobre 2015
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro
della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo
rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere
le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere
anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo
sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la
comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche
senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la
partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo
senso”.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad
una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,
afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e
sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con
patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e
richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a
diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un
messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci
giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,
Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio
perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso
sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre
ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie
adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a
livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,
Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la
problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione
culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino
malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito
extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,
agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,
spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la
quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione
della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle
malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la
guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma
anche sociali”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,
Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la
nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo
nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei
primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere
ad una diagnosi tempestiva”.
06 ottobre 2015
© Riproduzione riservata
Allegati: Il fumetto di Apmar Il messaggio di Lorenzin
Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila
i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar
Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e
compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo
l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da
vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con
malattie Reumatiche presentato oggi al Senato
06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito. Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su patologie che non risparmiano anche i più piccoli. Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora. Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro
6 ottobre 2015
della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo
rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere
le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere
anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo
sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la
comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche
senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la
partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo
senso”.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad
una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,
afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e
sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con
patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e
richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a
diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un
messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci
giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,
Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio
perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso
sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre
ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie
adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a
livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,
Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la
problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione
culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino
malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito
extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,
agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,
spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la
quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione
della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle
malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la
guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma
anche sociali”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,
Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la
nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo
nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei
primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere
ad una diagnosi tempestiva”.
06 ottobre 2015
© Riproduzione riservata
Allegati: Il fumetto di Apmar Il messaggio di Lorenzin
Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila
i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar
Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e
compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo
l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da
vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con
malattie Reumatiche presentato oggi al Senato
06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito. Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su patologie che non risparmiano anche i più piccoli. Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora. Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali,
6 ottobre 2015
quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro
della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo
rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere
le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere
anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo
sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la
comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche
senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la
partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo
senso”.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad
una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,
afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e
sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con
patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e
richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a
diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un
messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci
giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,
Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio
perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso
sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre
ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie
adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a
livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,
Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la
problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione
culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino
malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito
extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,
agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,
spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la
quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione
della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle
malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la
guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma
anche sociali”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,
Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la
nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo
nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei
primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere
ad una diagnosi tempestiva”.
06 ottobre 2015
© Riproduzione riservata
Allegati: Il fumetto di Apmar Il messaggio di Lorenzin
APMAR spiega le malattie reumatologiche ai ragazzi nella Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche
barbara-barbieri Eventi • Primo piano
Un fumetto per parlare ai ragazzi delle malattie reumatologiche e del loro impatto nella vita dei
pazienti, delle loro famiglie e dell’ambiente con cui interagiscono, questo è “Una nuova sfida da
vivere insieme” il racconto per immagini realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone
con Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie
Reumatiche.”Attraverso il linguaggio universale del fumetto. ha commentato la Senatrice Laura
Bianconi, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, é possibile
rivolgersi a tutti per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come sia possibile affrontarla e
superarla. Comprendere le prime difficoltà, è di aiuto ai ragazzi, ai genitori, agli insegnanti e ai
compagni di scuola, per affrontare un evento drammatico, combattendo quel senso di isolamento
conseguenza della malattia e che può far sentire “diverso” chi ne è colpito. L’iniziativa di APMAR
si pone l’obiettivo di educare ai temi della salute, avvicinando e sostenendo le persone nei momenti
di difficoltà, coinvolgendo insegnanti, compagni, amici perché spesso alcune malattie isolano e
rischiano di allontanare i pazienti dal loro contesto sociale. Il fumetto realizzato da APMAR, che ha
visto l’impegno e la partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria, potrá
portare un contributo in questo senso”. Il fumetto proposto da APMAR ha ricevuto il patrocinio del
Senato della Repubblica ed è nato dall’idea dei pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre insieme
al supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore, mentre il contributo per la sua
realizzazione è stato sostenuto dal contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Il progetto
punta sull’immagine per incontrare l’attenzione dei nativi digitali, cioè dei ragazzi ed è stato
sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il
racconto educativo, condiviso all’interno della scuola sostiene l’educazione alla salute e alle scienze
della vita, tema importante e spesso affrontato all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha
ricevuto anche il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano
di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società
6 ottobre 2015
Italiana di Pediatria. “Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non
siano creduti. Spesso si pensa che si tratti di una una finzione per attirare l’attenzione ma i sintomi
non devono essere sottovalutati, spiega Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione
nazionale Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie in tempo e secondo i
criteri di appropriatezza e sostenibilità è importante e permette di investire in salute, presente e
futura. Spesso i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita modificata dalle
limitazioni dovute alla malattia. Questo richiede il sostegno e il coinvolgimento non solo sanitario,
ma di tutti coloro che interagiscono con i bambini che soffrono di malattie reumatologiche, e
particolarmente nell’ambiente scolastico e sportivo. Il fumetto contiene un messaggio di speranza
perché oggi le malattie reumatologiche possono essere affrontate e curate con i farmaci giusti. È
possibile bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”. “Per brevità si
chiamano malattie reumatologiche, al plurale, precisa Fabrizio De Benedetti, Direttore, Divisione di
Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante.
Quella più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, a seguire il lupus eritematoso sistemico, la
dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre forme. Per
alcune malattie reumatologiche esistono cure riconosciute, mentre per altre la ricerca è impegnata a
trovare terapie adeguate”. “L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino ha come
conseguenza una serie di cambiamenti sia a livello psicofisico sia a livello relazionale difficili da
gestire, commenta Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia.
Tra gli strumenti utili per affrontare la problematica, l’educazione sanitaria è lo strumento più
efficace. Occorre un’azione culturale per conoscere la malattia e le sue conseguenze nei diversi
contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale
e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore,
dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”. “Il primo
passo per impostare e iniziare una terapia corretta parte dalla diagnosi, precisa Giovanni Lapadula,
Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, è essenziale promuovere la
diagnosi rapida, informando sulla manifestazione di segni e sintomi. Un intervento precoce e
intenso sulle malattie reumatologiche al loro esordio clinico è determinante per la remissione e forse
anche la guarigione, inoltre è possibile contenere l’evoluzione verso l’invalidità, che comporta
pesanti conseguenze, sia economiche, sia sociali”. “Le malattie rare, come purtroppo lo sono alcune
malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie
Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, costituiscono una nuova sfida, ma anche una
grande opportunità per la pediatria di famiglia e per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del
bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si manifestano nei primi anni di vita, il
pediatra di famiglia deve avere la capacità di cogliere i primi segnali della malattia in modo da
arrivare velocemente a una diagnosi tempestiva”. In occasione della sua presentazione un copia del
fumetto è stata inviata all’attenzione del Ministro della salute Beatrice Lorenzin. Potete scaricare
una copia del fumetto promosso da APMAR “Una nuova sfida da vivere insieme” a questo link
http://www.hcc-milano.com/stampa/APMAR/Fumetto%20DEF.pdf
PEDIATRIA: Sulle malattie reumatologiche in età pediatrica
Comunicato del 6/10/2015
Sono oltre 10.000 i bambini che ogni anno vengono colpiti da una malattia reumatologica. La salute passa
dall’informazione, un fumetto per parlare ai ragazzi: le famiglie e le scuole italiane potranno utilizzarlo per
affrontare con maggiori conoscenze la comparsa di una malattia reumatologica nei più piccoli.
“Letteratura disegnata”, ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere
l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento,
questo è “Una nuova sfida da vivere insieme” realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con
Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche.
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro della
Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare
cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi,
ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel
senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile
questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti
di difficoltà stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si
vergogna anche senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e
la partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo senso”.
Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e
Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al
contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali
sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su
tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della
scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei
programmi didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA,
Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società
Italiana di Pediatria.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una
finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati, afferma Antonella Celano,
Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie
tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute,
presente e futura. Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle
limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti
coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto
vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i
farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti, Direttore,
Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la
forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite
giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure
riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello
psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF,
Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione
6 ottobre 2015
sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia
e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del
territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il
minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi, spiega Giovanni
Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la quale ogni sforzo è vano. È
essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di
segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si
può determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue
pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi, Responsabile
Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la nuova sfida ma anche la
grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino
che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve
saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva”.
“Letteratura disegnata”, ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento, questo è “Una nuova sfida da vivere insieme” realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche.
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo senso”.
Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati, afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti, Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi, spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva”.
Allegati:
Fumetto DEF.pdf
Malattie reumatiche, arriva fumetto per spiegarle a ragazzi
Sono 10mila quelli colpiti ogni anno
06 ottobre, 20:28
(ANSA) - ROMA, 6 OTT - Sono oltre 10.000 i bambini che ogni anno vengono colpiti da una malattia
reumatologica. Per parlare ai ragazzi arriva "Una nuova sfida da vivere insieme", un fumetto realizzato da
Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche, che viene presentato in prossimità della
Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche e che potrà essere utilizzato nelle scuole e nelle famiglie.
"Il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos'è una malattia reumatologica e come possa
essere superata" spiega la senatrice Laura Bianconi, membro della Commissione Igiene e Sanità. Ha
ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, ed è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e
Francesco La Torre, con il supporto grafico di Alberto Gennari.
Il fumetto è stato pensato per intercettare l'attenzione di nativi digitali come i ragazzi, con una maggiore
attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone
(scaricabile all'indirizzo fumetto.apmar.it).
Il progetto ha ricevuto il patrocinio anche di di Fimp, Federazione Italiana Medici Pediatri; Gisea, Gruppo
Italiano di Studio sulla Early Arthritis e Simpef, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di
Pediatria.
"Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni
imposte dalla malattia e richiedono un supporto non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a
diverso titolo, in particolare la scuola, ma anche lo sport - spiega Antonella Celano, Presidente Apmar -. Il
fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere
trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione". (ANSA).
6 ottobre 2015
Mamma, cos'è una malattia reumatica? Lo spiega il fumetto
firmato APMAR Sei in » Home » Salute & Benessere
06/10/2015 | 11:30
Presentato questa mattina in Senato un fumetto ideato da Apmar per spiegare ai più piccoli le malattie
remautologiche
Dall'Italia. Imparare leggendo, in questo caso leggendo un fumetto. La “letteratura
disegnata” diventa così un modo per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale
può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e
della comunità di riferimento. Parliamo de “Una nuova sfida da vivere insieme” il
fumetto realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie
Reumatiche e che quest’oggi viene presentato in Senato.
6 ottobre 2015
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti - spiega la Senatrice Laura
Bianconi, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica - il
fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e
come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche
genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico,
evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire “diverso”
chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà
stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie
ci si vergogna anche senza alcun motivo”.
Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato
da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto
Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di
Bristol-Myers Squibb.
Un’iniziativa sicuramente all’avanguardia vista la capacità che hanno ormai i nostri ragazzi
di captare immagini digitali e utilizzare supporti tecnologici quali tablet e smartphone. Il
fumetto, infatti, è scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it. Il racconto educativo,
condiviso all’interno della scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze
della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha ricevuto
il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio
sulla EarlyArthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di
Pediatria.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano
creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono
essere sottovalutati - afferma Antonella Celano, Presidente APMAR - Affrontare queste
patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è
fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con
patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte
dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti
coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche
nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie
reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il
meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale - introduce Fabrizio De
Benedetti, Direttore Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino
Gesù, Roma - proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica
giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la
sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure
riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di
cambiamenti sia a livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire -
afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia - Tra
gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un
mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e
di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure
sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito
extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli
insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi -
spiegaGiovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla
EarlyArthritis - senza la quale ogni sforzo è vano”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche - conclude Serafino
Pontone Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana
Medici Pediatri -rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre
alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è
affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di
famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi
tempestiva”.
Il fumetto è scaricabile in allegato.
SCARICA L'ALLEGATO
ClioCom oggi in Senato per la presentazione
ufficiale del fumetto realizzato dall'azienda
leccese per APMAR Onlus
In occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche presentazione del progetto al Senato
"Letteratura disegnata", ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere
l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento, questo è
"Una nuova sfida da vivere insieme" realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche in
collaborazione con ClioCom, che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche.
"Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro della Commissione
Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia
reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori,
insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la
malattia porta con se facendo sentire "diverso" chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha
l’obiettivo di fare educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la
comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza alcun motivo.
Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la partecipazione di tutte le maggiori società
scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo senso".
Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e
Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo
non condizionato di Bristol-Myers Squibb.
6 ottobre 2015
Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le
immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il
racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze della vita
così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione
Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di
Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria.
"Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione
motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati", afferma Antonella Celano, Presidente
APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche. "Affrontare queste patologie tempestivamente e
secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non
di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla
malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a
diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di
speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il
meccanismo responsabile della progressione della malattia".
"Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti, Direttore, Divisione di
Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è
l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la
spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta
ancora lavorando a terapie adeguate".
"L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello
psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato
Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi
un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti
nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e
infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli
insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo".
"Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi, spiega Giovanni Lapadula,
Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale
promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi.
Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la
remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze,
economiche ma anche sociali".
"Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi, Responsabile
Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la nuova sfida ma anche la grande
opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è
affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i
primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva".
Giornata mondiale delle malattie
reumatiche: la campagna Apmar dedicata ai
bambini
06/10/2015
«Letteratura disegnata», ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche. È
questo il senso dell’iniziativa “Una nuova sfida da vivere insieme” realizzata da Apmar,
Associazione nazionale persone con malattie reumatiche, che sarà presentata in prossimità
della Giornata mondiale della malattie reumatiche.
«Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la senatrice Laura Bianconi, membro
della commissione Igiene e sanità del Senato, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per
spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le prime
difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche
un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo
sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la
comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche
senza alcun motivo».
Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due
pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari,
illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb.
Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore
attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e
smartphone (scaricabile qui).
Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e
alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha
ricevuto il patrocinio di Fimp, Federazione italiana medici pediatri; Gisea, Gruppo italiano di studio
sulla early arthritis; Simpef, Sindacato medici pediatri di famiglia e Sip, Società italiana di
pediatria.
6 ottobre 2015
«Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si
pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere
sottovalutati» afferma Antonella Celano, presidente Apmar.
Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è
fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con patologie
reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e
richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono,
a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport.
Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono
essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione
della malattia.
«Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale» puntualizza Fabrizio De Benedetti,
direttore, divisione di Reumatologia, Irccs ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma «proprio
perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso
sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre
ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a
terapie adeguate».
«L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti
sia a livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire» afferma Rinaldo
Missaglia, presidente Simpef. «Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione
sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza
della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure
sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario
che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli
educatori in ambito sportivo e ricreativo».
«Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi»
spiega Giovanni Lapadula, presidente Gisea, senza la quale ogni sforzo è vano. «È essenziale
promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione
di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro
esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando
l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali».
«Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche» concludeSerafino Pontone
Gravaldi, responsabile nazionale malattie rare Fimp «rappresentano la nuova sfida ma anche la
grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale
del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il
pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una
diagnosi tempestiva».
È possibile scaricare il fumetto cliccando su questo link.
Malattie reumatologiche. Colpiscono ogni anno oltre 10mila
i bambini. Come affrontarle? Lo spiega un fumetto di Apmar
Come riconoscere i sintomi della malattia e sensibilizzare insegnanti e
compagni di scuola per non far sentire “diverso” chi ne è colpito. Questo
l’obiettivo della nuova campagna di informazione “Una nuova sfida da
vivere insieme”, il fumetto voluto dall’Associazione nazionale persone con
malattie Reumatiche presentato oggi al Senato
06 OTT - Leggendo si impara e anche molto. E attraverso un fumetto ancora di più. Parte da qui la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito. Unfumetto realizzato da Apmar, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche presentato oggi a Roma al Senato per puntare l’attenzione su patologie che non risparmiano anche i più piccoli. Perché le malattie reumatologiche non sono patologie solo per vecchi. Ogni anno, infatti, oltre 10mila i bambini vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora. Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro
della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo
rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere
6 ottobre 2015
le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere
anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo
sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la
comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche
senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la
partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo
senso”.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad
una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati,
afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e
sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con
patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e
richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a
diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un
messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci
giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti,
Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio
perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso
sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre
ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie
adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a
livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia,
Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la
problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione
culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino
malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito
extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,
agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,
spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la
quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione
della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle
malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la
guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma
anche sociali”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,
Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la
nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo
nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei
primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere
ad una diagnosi tempestiva”.
06 ottobre 2015
© Riproduzione riservata
Allegati: Il fumetto di Apmar Il messaggio di Lorenzin
Mamma, cos'è una malattia reumatica? Lo spiega il fumetto
firmato APMAR Sei in » Home » Salute & Benessere
06/10/2015 | 11:30
Presentato questa mattina in Senato un fumetto ideato da Apmar per spiegare ai più piccoli le malattie
remautologiche
Dall'Italia. Imparare leggendo, in questo caso leggendo un fumetto. La “letteratura
disegnata” diventa così un modo per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale
può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e
della comunità di riferimento. Parliamo de “Una nuova sfida da vivere insieme” il
fumetto realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie
Reumatiche e che quest’oggi viene presentato in Senato.
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti - spiega la Senatrice Laura
Bianconi, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica - il
fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e
come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche
genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico,
evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire “diverso”
chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà
stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie
6 ottobre 2015
ci si vergogna anche senza alcun motivo”.
Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato
da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto
Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di
Bristol-Myers Squibb.
Un’iniziativa sicuramente all’avanguardia vista la capacità che hanno ormai i nostri ragazzi
di captare immagini digitali e utilizzare supporti tecnologici quali tablet e smartphone. Il
fumetto, infatti, è scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it. Il racconto educativo,
condiviso all’interno della scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze
della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha ricevuto
il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio
sulla EarlyArthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di
Pediatria.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano
creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono
essere sottovalutati - afferma Antonella Celano, Presidente APMAR - Affrontare queste
patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è
fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con
patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte
dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti
coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche
nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie
reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il
meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale - introduce Fabrizio De
Benedetti, Direttore Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino
Gesù, Roma - proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica
giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la
sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure
riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di
cambiamenti sia a livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire -
afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia - Tra
gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un
mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e
di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure
sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito
extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli
insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi -
spiegaGiovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla
EarlyArthritis - senza la quale ogni sforzo è vano”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche - conclude Serafino
Pontone Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana
Medici Pediatri -rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre
alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è
affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di
famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi
tempestiva”.
Il fumetto è scaricabile in allegato.
SCARICA L'ALLEGATO
Reumatologia, oltre 10.000 i bambini ogni anno vengono colpiti da una malattia cronica Redazione06/10/2015LA MAMMA ED IL SUO BAMBINO
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Nuova campagna di informazione ed educazione in età pediatrica ROMA – “Letteratura disegnata”, ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie
reumatologiche, quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella
dell’intera famiglia e della comunità di riferimento, questo è “Una nuova sfida da vivere
insieme” realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie
Reumatiche. rn
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la senatrice Laura Bianconi,
membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può
svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa
6 ottobre 2015
essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori,
insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel
senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire “diverso” chi ne è colpito.
Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare educazione sui temi della
salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la comprensione di
insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza alcun
motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la
partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo
in questo senso”. rn
Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due
pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari,
illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers
Squibb. Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una
maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su
tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).
Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute
e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha
ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di
Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società
Italiana di Pediatria. rn
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si
pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere
sottovalutati, afferma Antonella Celano, presidente APMAR, Associazione nazionale Persone
con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di
appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura.
Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle
limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo
sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la
scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le
malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il
meccanismo responsabile della progressione della malattia”. rn
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De
Benedetti, direttore della Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino
Gesù, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il
lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la
spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre
per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate”. rn
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di
cambiamenti sia a livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire,
afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli
strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo
tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di cosa
questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come
pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che
interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli
educatori in ambito sportivo e ricreativo”. rn
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,
spiegaGiovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis,
senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva,
sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un
intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può
determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione verso
l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone
Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri,
rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di
famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune
malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere
i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva”.rn
REUMATOLOGIA : Nuova campagna di informazione ed
educazione sulle malattie reumatologiche
• Sono oltre 10.000 i bambini che ogni anno vengono colpiti da una malattia reumatologica
• La salute passa dall'informazione, un fumetto per parlare ai ragazzi: le famiglie e le scuole italiane potranno utilizzarlo
per affrontare con maggiori conoscenze la comparsa di una malattia
reumatologica nei più piccoli
Roma, 6 ottobre 2015 – "Letteratura disegnata", ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche,
quale può essere l'impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell'intera famiglia e della comunità di
riferimento, questo è "Una nuova sfida da vivere insieme" realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con
Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche.
"Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro della Commissione
Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos'è una malattia
reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori,
insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la
malattia porta con se facendo sentire "diverso" chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l'obiettivo
di fare educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la comprensione di
insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza alcun motivo. Mi auguro che
l'utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l'impegno e la partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di
pediatria possa portare un contributo in questo senso".
Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e
Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non
condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per intercettare l'attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una
maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone
(scaricabile all'indirizzo fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all'interno della scuola aiuta a fare
quell'educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all'interno dei programmi didattici. Il progetto
ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early
Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria.
"Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione
motivata ad attirare l'attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati, afferma Antonella Celano, Presidente
APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e
secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di
rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia
e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo, con
i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le
malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della
progressione della malattia".
"Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti, Direttore, Divisione di
Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è
l'artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la
spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta
ancora lavorando a terapie adeguate".
"L'insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello psicofisico
7 ottobre 2015
che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici
Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l'educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo
tra i più efficaci. Ci deve essere un'azione culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi
contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell'ospedale e infermieri, alle
figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola,
agli educatori in ambito sportivo e ricreativo".
"Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi, spiega Giovanni Lapadula,
Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale
promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l'attenzione della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi.
Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la
remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l'evoluzione verso l'invalidità e le sue pesanti conseguenze,
economiche ma anche sociali".
"Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi, Responsabile
Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la nuova sfida ma anche la grande
opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell'assistenza territoriale del bambino che ne è affetto.
Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali
di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva".
Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche
redazione210/2015Medicina/Salute
Direttore: Anna Rubinetto - [email protected]
REUMATOLOGIA – APMAR: Nuova campagna di informazione ed educazione sulle malattie
reumatologiche in età pediatrica in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche
Sono oltre 10.000 i bambini che ogni anno vengono colpiti da una malattia reumatologica
La salute passa dall’informazione, un fumetto per parlare ai ragazzi: le famiglie e le scuole italiane
potranno utilizzarlo per affrontare con maggiori conoscenze la comparsa di una malattia
reumatologica nei più piccoli
“Letteratura disegnata”, ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può
essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di
riferimento, questo è “Una nuova sfida da vivere insieme” realizzato da APMAR, Associazione nazionale
Persone con Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie
Reumatiche.
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro della
Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per
spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà,
aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento
drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire “diverso” chi ne
è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare educazione sui temi della salute e
di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici
perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto
realizzato da APMAR con l’impegno e la partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria
possa portare un contributo in questo senso”.
Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due
pediatri, AdeleCivino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e
ottobre 2015
scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per intercettare
l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai
testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il
racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze
della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di
FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF,
Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una
finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati, afferma Antonella
Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste
patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa
investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità
di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non
solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma
anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche
possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della
progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti, Direttore,
Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la
forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite
giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure
riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello
psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF,
Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione
sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della
malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come
pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono
quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e
ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi, spiega Giovanni
Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la quale ogni sforzo è
vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla
manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al
loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando
l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi,
Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la nuova
sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza
territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il
pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi
tempestiva”.
Malattie reumatologiche: ecco il fumetto che aiuta i bimbi a
capire
Malattie reumatologiche: eccoil fumetto realizzato da Apmarcon
la partecipazione dellesocietà scientifiche di pediatria,volto ad aiutare i bimbi a capireil loro male.
L’ Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatiche ha presentato ieri al Senatodi Roma,
un fumetto intitolato “Una nuova sfida da vivereinsieme”, creato appositamente per
i ragazzi affetti da malattiereumatologiche. Oltre 10 mila sono i casi registrati ogni anno,
conpiù di 100 forme reumatologiche già esistenti.
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti -
spiega lasenatrice Laura Bianconi, membro della commissione Igiene eSanità del Senato -
il fumetto può svolgere un ruolo rilevante perspiegare cos’è una malattia reumatologica e
come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma
anche genitori, insegnanti e compagni di scuola,
a condividereanche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamentoche la malattia porta con
se facendo sentire “diverso” chi ne ècolpito. Considero molto utile questa iniziativa –
prosegue lasenatrice - cheha l’obiettivo di fare educazione sui temi dellasalute
e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltàstimolando la comprensione di insegnanti, compagni,
amiciperché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza alcunmotivo”.
Malattie reumatologiche: è importante cogliere i primisegnali
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi dellamalattia non vengano creduti -
afferma Antonella Celano,Presidente Apmar -
si pensa ad una finzione motivata ad attirarel’attenzione ma
i sintomi non devono essere sottovalutati.Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i crite
ri diappropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investirein salute, presente e futura”.
7 ottobre 2015
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale -
aggiunge Fabrizio De Benedetti, direttore della Divisione diReumatologia Ircss dell’Ospedale Pediatric
o Bambino Gesù diRoma - proprio perché sono tante: la
forma più diffusa è l’artriteidiopatica giovanile (tra le
cause, c’è la carenza di ossigeno)segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile,
la sclerodermia (ecco il farmaco che riduce le ulcere) laspondiloartropatia giovanile e molte altre ancora
per alcune cisono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancoralavorando a terapie adeguate”
“L’insorgenza di una malattia cronica (servono diagnosi piùtempestive) nella vita di un
bambino comporta una serie dicambiamenti sia a livello psicofisico che a livello relazionale nonsemplici
da gestire - afferma Rinaldo Missaglia, Presidente Simpef, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia -
Tra glistrumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazionesanitaria è da ritenersi un
mezzo tra i più efficaci”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, èrappresentato sempre dalla diagnosi –
spiega Giovanni Lapadula, Presidente Gisea -
senza la quale ogni sforzo è vano.È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitandol’atten
zione della popolazione sulla manifestazione di segni esintomi. Se si fa
un intervento precoce e intenso delle malattiereumatologiche al loro esordio clinico,
ne si può determinare laremissione e forse anche la guarigione”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche -spiega -
Serafino Pontone Gravaldi, responsabile nazionale Malattie Rare Fimp -
rappresentano la nuova sfida ma anche lagrande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il
suoruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto”.
Malattie reumatologiche: ecco il fumetto che aiuta i bimbi a
capire
Malattie reumatologiche: eccoil fumetto realizzato da Apmarcon
la partecipazione dellesocietà scientifiche di pediatria,volto ad aiutare i bimbi a capireil loro male.
L’ Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatiche ha presentato ieri al Senatodi Roma,
un fumetto intitolato “Una nuova sfida da vivereinsieme”, creato appositamente per
i ragazzi affetti da malattiereumatologiche. Oltre 10 mila sono i casi registrati ogni anno,
conpiù di 100 forme reumatologiche già esistenti.
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti -
spiega lasenatrice Laura Bianconi, membro della commissione Igiene eSanità del Senato -
il fumetto può svolgere un ruolo rilevante perspiegare cos’è una malattia reumatologica e
come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma
anche genitori, insegnanti e compagni di scuola,
a condividereanche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamentoche la malattia porta con
se facendo sentire “diverso” chi ne ècolpito. Considero molto utile questa iniziativa –
prosegue lasenatrice - cheha l’obiettivo di fare educazione sui temi dellasalute
e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltàstimolando la comprensione di insegnanti, compagni,
amiciperché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza alcunmotivo”.
Malattie reumatologiche: è importante cogliere i primisegnali
7 ottobre 2015
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi dellamalattia non vengano creduti -
afferma Antonella Celano,Presidente Apmar -
si pensa ad una finzione motivata ad attirarel’attenzione ma
i sintomi non devono essere sottovalutati.Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i crite
ri diappropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investirein salute, presente e futura”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale -
aggiunge Fabrizio De Benedetti, direttore della Divisione diReumatologia Ircss dell’Ospedale Pediatric
o Bambino Gesù diRoma - proprio perché sono tante: la
forma più diffusa è l’artriteidiopatica giovanile (tra le
cause, c’è la carenza di ossigeno)segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile,
la sclerodermia (ecco il farmaco che riduce le ulcere) laspondiloartropatia giovanile e molte altre ancora
per alcune cisono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancoralavorando a terapie adeguate”
“L’insorgenza di una malattia cronica (servono diagnosi piùtempestive) nella vita di un
bambino comporta una serie dicambiamenti sia a livello psicofisico che a livello relazionale nonsemplici
da gestire - afferma Rinaldo Missaglia, Presidente Simpef, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia -
Tra glistrumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazionesanitaria è da ritenersi un
mezzo tra i più efficaci”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, èrappresentato sempre dalla diagnosi –
spiega Giovanni Lapadula, Presidente Gisea -
senza la quale ogni sforzo è vano.È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitandol’atten
zione della popolazione sulla manifestazione di segni esintomi. Se si fa
un intervento precoce e intenso delle malattiereumatologiche al loro esordio clinico,
ne si può determinare laremissione e forse anche la guarigione”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche -spiega -
Serafino Pontone Gravaldi, responsabile nazionale Malattie Rare Fimp -
rappresentano la nuova sfida ma anche lagrande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il
suoruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto”.
Malattie Reumatologiche: Il fumetto di Apmar per sensibilizzare. 10mila bambini ogni anno colpiti dalla malattia. 07/10/2015
Presentato ieri al Senato della Repubblica il progetto della campagna d'informazione "Una nuova
sfida da vivere insieme", dell'Associazione nazionale persone con malattie Reumatiche.
Al centro della campagna c'è il fumetto di Apmar per trovare un linguaggio semplice e trasversale,
capace di comunicare a coloro che ruotano attorno alla vita dei giovani malati.
Importante per riconoscere quelli che sono i sintomi della malattia degenerativa che ogni anno
colpisce 10mila bambini.
Apmar (sta per "Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche") con il fumetto
vuole sensibilizzare e portare attenzione su una patologia che non colpisce solo le persone over
60, come si crede. Spesso infatti ad essere colpiti sono i più giovani, dalle oltre 100 malattie
reumatologiche esistenti.
Le forme con maggiore diffusione sono l’artrite idiopatica giovanile, il lupus eritematoso sistemico,
la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di
Kawasaki, la vasculite sistemica primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e
tante altre ancora.
7 ottobre 2015
Il fumetto e l'intera iniziativa hanno ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il
patrocinio del Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA,
Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP,
Società Italiana di Pediatria.
L'iniziativa è stata ideata da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre e realizzato
graficamente da Alberto Gennari, illustratore e scultore.
Il fumetto è scaricabile al sito: fumetto.apmar.it
Malattie reumatologiche: oltre 10mila
bambini colpiti ogni anno. Un
fumetto per affrontarle Pubblicato: Ott 07, 2015
In occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche è stato presentato oggi al Senato la
campagna di informazione “Una nuova sfida da vivere insieme”, il fumetto voluto
dall’Associazione nazionale persone con malattie Reumatiche per puntare l’attenzione su patologie
che non risparmiano anche i più piccoli.
Parte da un fumetto la “letteratura disegnata” per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche e
quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito. Un fumetto realizzato da Apmar,
Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche.Ogni anno oltre 10mila i bambini
vengono colpiti dalle più di 100 malattie reumatologiche esistenti: la forma più diffusa è l’artrite
idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la
sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile, la malattia di Kawasaki, la vasculite sistemica
primaria giovanile rara, la poliartrite nodosa, la sclerodermia e tante altre ancora.
Il fumetto - che ha ricevuto il plauso del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il patrocinio del
Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di
Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana
di Pediatria - ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di
Alberto Gennari, illustratore e scultore, è stato pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali,
quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato
per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it).
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti - ha spiegato la Senatrice Laura Bianconi,
Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica - il fumetto può svolgere
un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata.
7 ottobre 2015
Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di
scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la
malattia porta con se facendo sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa
iniziativa che ha l’obiettivo di fare educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei
momenti di difficoltà stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di
certe malattie ci si vergogna anche senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto
realizzato da APMAR con l’impegno e la partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di
pediatria possa portare un contributo in questo senso”.
Oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare
il meccanismo responsabile della progressione della malattia.
L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti
sia a livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, come ha affermato Rinaldo
Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per
alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve
essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti
di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e
infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore,
dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche - ha sottolineato Serafino Pontone
Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri -
rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia
per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare
che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali
di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva”.
APMAR: un fumetto per spiegare ai ragazzi le
malattie reumatologiche 08 ott, 2015
“Letteratura disegnata”, ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere
l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento,
questo è “Una nuova sfida da vivere insieme” realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con
Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche.
Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due
pediatri, Adele Civinoe Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore e
realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per intercettare l’attenzione di
nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato
per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il racconto educativo,
condiviso all’interno della scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso
auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana
8 ottobre 2015
Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di
Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una
finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati, afferma Antonella Celano,
Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie
tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute,
presente e futura. Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle
limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti
coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto
vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i
farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti, Direttore,
Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la
forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite
giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure
riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello
psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF,
Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione
sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia
e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del
territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il
minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi, spiega Giovanni
Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la quale ogni sforzo è vano. È
essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di
segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si
può determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue
pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi, Responsabile
Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la nuova sfida ma anche la
grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino
che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve
saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva”.
È possibile scaricare il fumetto cliccando su questo link.
MALATTIE REUMATICHE: UN FUMETTO PER SPIEGARLE
AI RAGAZZI Data di Pubblicazione09/10/15 6.18
In occasione della Giornata
mondiale delle Malattie Reumatiche (11 ottobre) sarà presentato il fumetto “Una nuova sfida da vivere
insieme”, realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche, per spiegare ai ragazzi
queste malattie e quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito, dell’intera famiglia e comunità di
riferimento. «Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante
per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata», ha spiegato la Senatrice Laura
Bianconi, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato. «E’ importante comprendere le prime
difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere un evento
drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con sè, facendo sentire “diverso” chi ne è
colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare educazione sui temi della salute e di
avvicinare le persone nei momenti di difficoltà, stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici,
perché spesso di certe malattie ci si vergogna, anche senza motivo».
Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, di FIMP, Federazione Italiana Medici
Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e
SIP, Società Italiana di Pediatria, con il contributo di Bristol-Myers Squibb, è stato ideato da due
pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre, con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore-
scultore. Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore
attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone
(scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it). «Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi di malattia
(ad esempio difficoltà di correre, dolore muscolare, gonfiori alle articolazioni) non vengano creduti», fa
notare Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatiche
(www.apmar.it). «Si pensa spesso a una finzione motivata ad attirare l’attenzione, ma i sintomi non devono
essere sottovalutati. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e
sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con
patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e
richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono con loro, in
particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le
malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, se ne può anche bloccare il meccanismo
9 ottobre 2015
responsabile della progressione».
«Per brevità si chiamano malattie reumatologiche», puntualizza il dottorFabrizio De Benedetti, Direttore della
Divisione di Reumatologia dell’IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, proprio perché sono tante: la
forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite
giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora. Per alcune ci sono cure
riconosciute, mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate. Il primo passo è comunque la
diagnosi precoce: se si interviene precocemente al loro esordio clinico, si può arrivare alla remissione e forse
anche alla guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze».
«L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti, sia a livello
psicofisico che a livello relazionale, non semplici da gestire», afferma il dottor Rinaldo Missaglia, Presidente
SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. «Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica,
l’educazione sanitaria è un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della
malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come
pediatri del territorio, dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono
quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo».
È possibile scaricare il fumetto cliccando su
questo link:www.apmar.it/documenti/eventi/Una_nuova_sfida_da_vivere_insieme_-_6-10-
15/Fumetto_APMAR.pdf
di Paola Trombetta
MILANO. Una favola sonora e un fumetto: per la giornata mondiale delle
malattie reumatiche il progetto di APMAR.
MILANO. "Una nuova sfida da vivere insieme”, il fumetto che aiuta il bambino e la sua famiglia ad avere un
miglior approccio nei confronti delle malattie reumatologiche si arricchisce, in occasione della Giornata Mondiale
delle Malattie Reumatiche che ricorre oggi, con un racconto educativo in versione “favola sonora” che può essere
guardata ed ascoltata dai bambini più piccoli.
Considerate malattie degli adulti, se non degli anziani, le malattie reumatiche sono invece una realtà anche in età
pediatrica; sono infatti in media 10.000 i bambini italiani che ogni anno ne sono colpiti, bambini e famiglie che si
trovano spesso impreparati ad affrontare la nuova condizione.
“La nostra associazione, afferma Antonella Celano presidente APMAR, ha realizzato un fumetto che con un
linguaggio universale vuole parlare a diverse generazioni: dai bambini ai nonni, un progetto, a misura di bambino,
per migliorare la condizione dei piccoli pazienti.
È molto importante superare il pregiudizio che porta ad escludere nei bambini le malattie reumatiche
sensibilizzando genitori, insegnati e medici, ma anche i bambini stessi, per cogliere i primi segni della malattia,
affinché non si abbiano esperienze di diagnosi ritardate e sintomi sottovalutati, inconcepibili e inaccettabili nel
2015”.
“Una nuova sfida da vivere insieme – Le malattie reumatologiche spiegate ai ragazzi” ha ricevuto il Patrocinio del
Senato della Repubblica, FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla
Early Arthritis, SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria.
Fumetto e favola sono disponibili all’indirizzo fumetto.apmar.it
9 ottobre 2015
Un fumetto per spiegare le malattie reumatologiche ai ragazzi
“Letteratura disegnata”, ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento, questo è “Una nuova sfida da vivere insieme” realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche.
Scarica il fumetto [PDF 2,60 mb] “Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo senso”.
Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a fare quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati, afferma Antonella Celano, Presidente APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità
9 ottobre 2015
di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti, Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
“Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi, spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis, senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali”.
“Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva”.
REUMATISMI SENZA ETA'
Salute, anche i bambini colpiti dalle malattie reumatiche: un fumetto per informare e prevenire di Luisa Mosello
Reumatismi senza età. Tutti possono esserne vittima. Non solo gli adulti e gli anziani, ma anche i bambini: ogni anno sono diecimila i giovanissimi ad avere problemi di questo tipo. Anche se spesso non vengono considerati abbastanza perché confusi con altri generi di patologie. «Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati» spiega Antonella Celano, presidente dell'Apmar che in occasione della Giornata mondiale del malattie reumatiche l'11 ottobre ha realizzato il fumetto “Una nuova sfida da vivere insieme” per illustrare ai ragazzi e alle loro famiglie la loro esistenza e, anche con un sorriso, la maniera di affrontarla-. I bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che
9 ottobre 2015
interagiscono con loro, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi possono essere trattate e, con i farmaci giusti, se ne può anche bloccare il meccanismo responsabile della progressione». Ecco allora uno strumento facile e immediato con tante immagini, ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre, con il supporto grafico del fumettista Alberto Gennari, pensato e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (si può scaricare dal sito www.apmar.it). Anche per dare un messaggio di speranza: oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate a tutte le etá e anche bloccate, con i farmaci giusti. «Per brevità si chiamano malattie reumatologiche -precisa il dottor Fabrizio De Benedetti, Direttore della Divisione di Reumatologia dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma-, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora. Per alcune ci sono cure riconosciute, mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate. Il primo passo è comunque la diagnosi precoce: se si interviene precocemente al loro esordio clinico, si può arrivare alla remissione e forse anche alla guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze». è stato,
MILANO. Una favola sonora e un fumetto: per la giornata mondiale delle malattie reumatiche il progetto di APMAR. – 9 OTTOBRE 2015POSTATO IN: AGIPAPRESS
by Agipapress
MILANO. “Una nuova sfida da vivere insieme”, il fumetto che aiuta il bambino e la sua famiglia ad avere un miglior
approccio nei confronti delle malattie reumatologiche si arricchisce, in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie
Reumatiche che ricorre oggi, con un racconto educativo in versione “favola sonora” che può essere guardata ed
ascoltata dai bambini più piccoli.
Considerate malattie degli adulti, se non degli anziani, le malattie reumatiche sono invece una realtà anche in età
pediatrica; sono infatti in media 10.000 i bambini italiani che ogni anno ne sono colpiti, bambini e famiglie che si trovano
spesso impreparati ad affrontare la nuova condizione.
“La nostra associazione, afferma Antonella Celano presidente APMAR, ha realizzato un fumetto che con un linguaggio
universale vuole parlare a diverse generazioni: dai bambini ai nonni, un progetto, a misura di bambino, per migliorare la
condizione dei piccoli pazienti.
È molto importante superare il pregiudizio che porta ad escludere nei bambini le malattie reumatiche sensibilizzando
genitori, insegnati e medici, ma anche i bambini stessi, per cogliere i primi segni della malattia, affinché non si abbiano
esperienze di diagnosi ritardate e sintomi sottovalutati, inconcepibili e inaccettabili nel 2015”.
9 ottobre 2015
“Una nuova sfida da vivere insieme – Le malattie reumatologiche spiegate ai ragazzi” ha ricevuto il Patrocinio del Senato
della Repubblica, FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri, GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis,
SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria.
Fumetto e favola sono disponibili all’indirizzo fumetto.apmar.it
REUMATISMI SENZA ETA'
Salute, anche i bambini colpiti dalle malattie reumatiche: un fumetto per informare e prevenire di Luisa Mosello
Reumatismi senza età. Tutti possono esserne vittima. Non solo gli adulti e gli anziani, ma anche i bambini: ogni anno sono diecimila i giovanissimi ad avere problemi di questo tipo. Anche se spesso non vengono considerati abbastanza perché confusi con altri generi di patologie. «Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati» spiega Antonella Celano, presidente dell'Apmar che in
9 ottobre 2015
occasione della Giornata mondiale del malattie reumatiche l'11 ottobre ha realizzato il fumetto “Una nuova sfida da vivere insieme” per illustrare ai ragazzi e alle loro famiglie la loro esistenza e, anche con un sorriso, la maniera di affrontarla-. I bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono con loro, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi possono essere trattate e, con i farmaci giusti, se ne può anche bloccare il meccanismo responsabile della progressione». Ecco allora uno strumento facile e immediato con tante immagini, ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre, con il supporto grafico del fumettista Alberto Gennari, pensato e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (si può scaricare dal sito www.apmar.it). Anche per dare un messaggio di speranza: oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate a tutte le etá e anche bloccate, con i farmaci giusti. «Per brevità si chiamano malattie reumatologiche -precisa il dottor Fabrizio De Benedetti, Direttore della Divisione di Reumatologia dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma-, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora. Per alcune ci sono cure riconosciute, mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate. Il primo passo è comunque la diagnosi precoce: se si interviene precocemente al loro esordio clinico, si può arrivare alla remissione e forse anche alla guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze». è stato,
Le malattie reumatiche spiegate a fumetti
Un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere l’impatto nella vita di
chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento. È questo
l’obiettivo di “Una nuova sfida da vivere insieme”, un progetto realizzato dall’Associazione nazionale
Persone con Malattie Reumatiche (APMAR) e presentato in prossimità della Giornata Mondiale della
Malattie Reumatiche.
Scarica il fumetto
«Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare
cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi,
ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel
senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire “diverso” chi ne è colpito», ha commentato la
senatrice Laura Bianconi, membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica.
Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e
Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al
contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb.
«Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una
finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati», ha affermato la presidente
Apmar Antonella Celano. «Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i criteri di appropriatezza e
sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura».
9 ottobre 2015
Salute, anche i bambini colpiti dalle malattie reumatiche: un fumetto per informare
e prevenire
di carla.sotti il 10 Ottobre 2015
Reumatismi senza età. Tutti possono esserne vittima. Non solo gli adulti e gli anziani, ma
anche i bambini: ogni anno sono diecimila i giovanissimi ad avere problemi di questo tipo.
Anche se spesso non vengono considerati abbastanza perché confusi con altri generi di
patologie. «Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano
creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono
essere sottovalutati» spiega Antonella Celano, presidente dell'Apmar che in occasione della
Giornata mondiale del malattie reumatiche l'11 ottobre ha realizzato il fumetto “Una nuova
sfida da vivere insieme” per illustrare ai ragazzi e alle loro famiglie la loro esistenza e, anche
con un sorriso, la maniera di affrontarla-. I bambini con patologie reumatologiche hanno una
qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un
10 ottobre 2015
coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono con loro, in particolare
la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi
possono essere trattate e, con i farmaci giusti, se ne può anche bloccare il meccanismo
responsabile della progressione». Ecco allora uno strumento facile e immediato con tante
immagini, ideato da due pediatri, Adele Civino e Francesco La Torre, con il supporto grafico del
fumettista Alberto Gennari, pensato e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone
(si può scaricare dal sito www.apmar.it). Anche per dare un messaggio di speranza: oggi le
malattie reumatologiche possono essere trattate a tutte le etá e anche bloccate, con i farmaci
giusti. «Per brevità si chiamano malattie reumatologiche -precisa il dottor Fabrizio De
Benedetti, Direttore della Divisione di Reumatologia dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di
Roma-, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il
lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia
giovanile e molte altre ancora. Per alcune ci sono cure riconosciute, mentre per altre la ricerca
sta ancora lavorando a terapie adeguate. Il primo passo è comunque la diagnosi precoce: se si
interviene precocemente al loro esordio clinico, si può arrivare alla remissione e forse anche
alla guarigione, scongiurando l’evoluzione verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze». è
stato.
GIORNATA MONDIALE DELLE MALATTIE REUMATICHE
Patologie reumatiche in pediatria Campagna educativa e informativa Arriva un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere l’impatto nella
vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento: si chiama
’Una nuova sfida da vivere insieme’ realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con
Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie
Reumatiche. “Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti – spiega la senatrice Laura
Bianconi, membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato – il fumetto può svolgere un ruolo
rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere
le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere
anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo
sentire ‘diverso’ chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la
comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche
senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la
partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo
senso”. Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due
pediatri,Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e
scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per
intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le
immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile
12 ottobre 2015
all’indirizzo www.fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a fare
quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi
didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA,
Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP,
Società Italiana di Pediatria.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad
una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati – afferma
Antonella Celano, presidente APMAR – Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i
criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura.
Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle
limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma
di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello
sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono
essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione
della malattia”. “Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale – introduce Fabrizio De
Benedetti, direttore della Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù,
Roma – proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus
eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e
molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando
a terapie adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a
livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire – afferma Rinaldo Missaglia,
presidente SIMPEF – Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da
ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di
cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri
del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono
quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo
e ricreativo”. “Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi –
spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA – senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale
promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di
segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio
clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione
verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali”. “Le malattie rare, quali
sono alcune malattie reumatologiche – conclude Serafino Pontone Gravaldi, responsabile nazionale
Malattie Rare FIMP – rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla
pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune
malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi
segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva”. (LARA LUCIANO)
GIORNATA MONDIALE DELLE MALATTIE REUMATICHE
Patologie reumatiche in pediatria Campagna educativa e informativa Arriva un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere l’impatto nella
vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento: si chiama
’Una nuova sfida da vivere insieme’ realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con
Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie
Reumatiche. “Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti – spiega la senatrice Laura
Bianconi, membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato – il fumetto può svolgere un ruolo
rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere
le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere
anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo
sentire ‘diverso’ chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la
comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche
senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la
partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo
senso”. Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due
pediatri,Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e
scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per
intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le
12 ottobre 2015
immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile
all’indirizzo www.fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a fare
quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi
didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA,
Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP,
Società Italiana di Pediatria.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad
una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati – afferma
Antonella Celano, presidente APMAR – Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i
criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura.
Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle
limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma
di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello
sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono
essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione
della malattia”. “Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale – introduce Fabrizio De
Benedetti, direttore della Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù,
Roma – proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus
eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e
molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando
a terapie adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a
livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire – afferma Rinaldo Missaglia,
presidente SIMPEF – Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da
ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di
cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri
del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono
quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo
e ricreativo”. “Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi –
spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA – senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale
promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di
segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio
clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione
verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali”. “Le malattie rare, quali
sono alcune malattie reumatologiche – conclude Serafino Pontone Gravaldi, responsabile nazionale
Malattie Rare FIMP – rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla
pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune
malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi
segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva”. (LARA LUCIANO)
GIORNATA MONDIALE DELLE MALATTIE REUMATICHE
Patologie reumatiche in pediatria Campagna educativa e informativa Arriva un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere l’impatto nella
vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento: si chiama
’Una nuova sfida da vivere insieme’ realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con
Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie
Reumatiche. “Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti – spiega la senatrice Laura
Bianconi, membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato – il fumetto può svolgere un ruolo
rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere
le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere
anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo
sentire ‘diverso’ chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la
comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche
senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la
partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo
senso”. Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due
12 ottobre 2015
pediatri,Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e
scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per
intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le
immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile
all’indirizzo www.fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a fare
quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi
didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA,
Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP,
Società Italiana di Pediatria.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad
una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati – afferma
Antonella Celano, presidente APMAR – Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i
criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura.
Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle
limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma
di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello
sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono
essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione
della malattia”. “Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale – introduce Fabrizio De
Benedetti, direttore della Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù,
Roma – proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus
eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e
molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando
a terapie adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a
livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire – afferma Rinaldo Missaglia,
presidente SIMPEF – Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da
ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di
cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri
del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono
quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo
e ricreativo”. “Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi –
spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA – senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale
promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di
segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio
clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione
verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali”. “Le malattie rare, quali
sono alcune malattie reumatologiche – conclude Serafino Pontone Gravaldi, responsabile nazionale
Malattie Rare FIMP – rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla
pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune
malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi
segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva”. (LARA LUCIANO)
Malattie reumatiche: “una sfida da vivere
insieme”
REUMATOLOGIA – APMAR: Nuova campagna di informazione ed educazione sulle malattie reumatologiche in età
pediatrica in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche
• Sono oltre 10.000 i bambini che ogni anno vengono colpiti da una malattia reumatologica
• La salute passa dall’informazione, un fumetto per parlare ai ragazzi: le famiglie e le scuole italiane potranno
utilizzarlo per affrontare con maggiori conoscenze la comparsa di una malattia reumatologica nei più piccoli
“Letteratura disegnata”, ovvero un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere
l’impatto nella vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento, questo è
“Una nuova sfida da vivere insieme” realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie
Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie Reumatiche.
“Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura Bianconi, Membro della Commissione
Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos’è una malattia
reumatologica e come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori,
insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la
malattia porta con se facendo sentire “diverso” chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha
l’obiettivo di fare educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la
comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche senza alcun motivo.
Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la partecipazione di tutte le maggiori
società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo senso”.
12 ottobre 2015
Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due pediatri, Adele Civino e
Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo
non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi,
con una maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone
(scaricabile all’indirizzo fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a fare
quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi didattici. Il progetto
ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early
Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana di Pediatria.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad una finzione
motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati, afferma Antonella Celano, Presidente
APMAR, Associazione nazionale Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente e
secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura. Non di
rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla
malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a
diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di
speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il
meccanismo responsabile della progressione della malattia”.
“Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De Benedetti, Direttore, Divisione di
Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è
l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la
spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta
ancora lavorando a terapie adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a livello
psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire, afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato
Medici Pediatri di Famiglia. Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da ritenersi
un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di cosa questa comporti nei
diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri del territorio e dell’ospedale e
infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli
insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo”.
Apmar Onlus (Associazione Persone con Malattie Reumatiche)
12 ottobre 2015 by Manuela pozzi
GIORNATA MONDIALE DELLE MALATTIE REUMATICHE
Patologie reumatiche in pediatria Campagna educativa e informativa Arriva un fumetto per spiegare ai ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere l’impatto nella
vita di chi ne è colpito ma anche in quella dell’intera famiglia e della comunità di riferimento: si chiama
’Una nuova sfida da vivere insieme’ realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con
Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della Malattie
Reumatiche. “Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti – spiega la senatrice Laura
Bianconi, membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato – il fumetto può svolgere un ruolo
rilevante per spiegare cos’è una malattia reumatologica e come possa essere superata. Comprendere
le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere
anche un evento drammatico, evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo
sentire ‘diverso’ chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l’obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà stimolando la
comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie ci si vergogna anche
senza alcun motivo. Mi auguro che l’utilizzo del fumetto realizzato da APMAR con l’impegno e la
partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di pediatria possa portare un contributo in questo
senso”. Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due
pediatri,Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari, illustratore e
scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers Squibb. Pensato per
intercettare l’attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una maggiore attenzione verso le
immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato su tablet e smartphone (scaricabile
10 ottobre 2015
all’indirizzo www.fumetto.apmar.it). Il racconto educativo, condiviso all’interno della scuola aiuta a fare
quell’educazione alla salute e alle scienze della vita così spesso auspicate all’interno dei programmi
didattici. Il progetto ha ricevuto il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA,
Gruppo Italiano di Studio sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP,
Società Italiana di Pediatria.
“Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano creduti, si pensa ad
una finzione motivata ad attirare l’attenzione ma i sintomi non devono essere sottovalutati – afferma
Antonella Celano, presidente APMAR – Affrontare queste patologie tempestivamente e secondo i
criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in salute, presente e futura.
Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una qualità di vita che risente delle
limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto e un coinvolgimento non solo sanitario, ma
di tutti coloro che interagiscono, a diverso titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello
sport. Il fumetto vuole dare un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono
essere trattate e, con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione
della malattia”. “Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale – introduce Fabrizio De
Benedetti, direttore della Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù,
Roma – proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l’artrite idiopatica giovanile, segue il lupus
eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la spondiloartropatia giovanile e
molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando
a terapie adeguate”.
“L’insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di cambiamenti sia a
livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire – afferma Rinaldo Missaglia,
presidente SIMPEF – Tra gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l’educazione sanitaria è da
ritenersi un mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un’azione culturale di conoscenza della malattia e di
cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure sanitarie come pediatri
del territorio e dell’ospedale e infermieri, alle figure in ambito extrasanitario che interagiscono
quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo
e ricreativo”. “Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi –
spiega Giovanni Lapadula, Presidente GISEA – senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale
promuovere la diagnosi tempestiva, sollecitando l’attenzione della popolazione sulla manifestazione di
segni e sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro esordio
clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la guarigione, scongiurando l’evoluzione
verso l’invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma anche sociali”. “Le malattie rare, quali
sono alcune malattie reumatologiche – conclude Serafino Pontone Gravaldi, responsabile nazionale
Malattie Rare FIMP – rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla
pediatria di famiglia per il suo ruolo nell’assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune
malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper cogliere i primi
segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva”. (LARA LUCIANO)
Data: Da 06.10.15 (h. 11.30) Fino a 06.10.15 (h. 13.00)
Roma. 6 ottobre 2015. Senato della Repubblica, Istituto Santa Maria in Aquiro, Piazza
Capranica 72, Roma.
APMAR presenta la storia a fumetti realizzata dal fumettista Alberto Gennari, con la
supervisione scientifica della Dr.ssa Adele Civino e del Dott. Francesco La Torre
Comunicato Stampa
REUMATOLOGIA – APMAR: Nuova campagna di informazione ed educazione sulle
malattie reumatologiche in età pediatrica in occasione della Giornata Mondiale
delle Malattie Reumatiche
Sono oltre 10.000 i bambini che ogni anno vengono colpiti da una malattia
reumatologica
La salute passa dall'informazione, un fumetto per parlare ai ragazzi: le famiglie e
le scuole italiane potranno utilizzarlo per affrontare con maggiori conoscenze la
comparsa di una malattia reumatologica nei più piccoli
Roma, 6 ottobre 2015 – "Letteratura disegnata", ovvero un fumetto per spiegare ai
ragazzi le malattie reumatologiche, quale può essere l'impatto nella vita di chi ne è colpito
ma anche in quella dell'intera famiglia e della comunità di riferimento, questo è "Una
nuova sfida da vivere insieme" realizzato da APMAR, Associazione nazionale Persone con
Malattie Reumatiche che viene presentato in prossimità della Giornata Mondiale della
Malattie Reumatiche.
"Con un linguaggio che non ha età e sa parlare a tutti, spiega la Senatrice Laura
Bianconi, Membro della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, il
fumetto può svolgere un ruolo rilevante per spiegare cos'è una malattia reumatologica e
come possa essere superata. Comprendere le prime difficoltà, aiutare i ragazzi, ma anche
genitori, insegnanti e compagni di scuola, a condividere anche un evento drammatico,
evitando quel senso di isolamento che la malattia porta con se facendo sentire "diverso"
chi ne è colpito. Considero molto utile questa iniziativa che ha l'obiettivo di fare
educazione sui temi della salute e di avvicinare le persone nei momenti di difficoltà
stimolando la comprensione di insegnanti, compagni, amici perché spesso di certe malattie
ci si vergogna anche senza alcun motivo. Mi auguro che l'utilizzo del fumetto realizzato da
APMAR con l'impegno e la partecipazione di tutte le maggiori società scientifiche di
pediatria possa portare un contributo in questo senso".
Il fumetto, che ha ricevuto il patrocinio del Senato della Repubblica, è stato ideato da due
pediatri,Adele Civino e Francesco La Torre con il supporto grafico di Alberto Gennari,
illustratore e scultore e realizzato grazie al contributo non condizionato di Bristol-Myers
Squibb. Pensato per intercettare l'attenzione di nativi digitali, quali sono i ragazzi, con una
maggiore attenzione verso le immagini rispetto ai testi, e sviluppato per essere utilizzato
su tablet e smartphone (scaricabile all'indirizzofumetto.apmar.it). Il racconto educativo,
condiviso all'interno della scuola aiuta a fare quell'educazione alla salute e alle scienze
della vita così spesso auspicate all'interno dei programmi didattici. Il progetto ha ricevuto
il patrocinio di FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri; GISEA, Gruppo Italiano di Studio
sulla Early Arthritis; SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia e SIP, Società Italiana
di Pediatria.
"Non è raro che i bambini che segnalano i primi sintomi della malattia non vengano
creduti, si pensa ad una finzione motivata ad attirare l'attenzione ma i sintomi non devono
essere sottovalutati, affermaAntonella Celano, Presidente APMAR, Associazione
nazionale Persone con Malattie Reumatiche. Affrontare queste patologie tempestivamente
e secondo i criteri di appropriatezza e sostenibilità è fondamentale e significa investire in
salute, presente e futura. Non di rado i bambini con patologie reumatologiche hanno una
qualità di vita che risente delle limitazioni imposte dalla malattia e richiedono un supporto
e un coinvolgimento non solo sanitario, ma di tutti coloro che interagiscono, a diverso
titolo, con i bambini, in particolare la scuola, ma anche nello sport. Il fumetto vuole dare
un messaggio di speranza perché oggi le malattie reumatologiche possono essere trattate
e, con i farmaci giusti, si può bloccare il meccanismo responsabile della progressione della
malattia".
"Per brevità si chiamano malattie reumatologiche, al plurale, introduce Fabrizio De
Benedetti, Direttore, Divisione di Reumatologia, IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino
Gesù, Roma, proprio perché sono tante: la forma più diffusa è l'artrite idiopatica giovanile,
segue il lupus eritematoso sistemico, la dermatomiosite giovanile, la sclerodermia, la
spondiloartropatia giovanile e molte altre ancora; per alcune ci sono cure riconosciute
mentre per altre la ricerca sta ancora lavorando a terapie adeguate".
"L'insorgenza di una malattia cronica nella vita di un bambino comporta una serie di
cambiamenti sia a livello psicofisico che a livello relazionale non semplici da gestire,
afferma Rinaldo Missaglia, Presidente SIMPEF, Sindacato Medici Pediatri di Famiglia. Tra
gli strumenti utili per alleggerire la problematica, l'educazione sanitaria è da ritenersi un
mezzo tra i più efficaci. Ci deve essere un'azione culturale di conoscenza della malattia e
di cosa questa comporti nei diversi contesti di vita del bambino malato, dalle figure
sanitarie come pediatri del territorio e dell'ospedale e infermieri, alle figure in ambito
extrasanitario che interagiscono quotidianamente con il minore, dalla famiglia, agli
insegnanti a scuola, agli educatori in ambito sportivo e ricreativo".
"Il primo passo per attuare una terapia adeguata, è rappresentato sempre dalla diagnosi,
spiegaGiovanni Lapadula, Presidente GISEA, Gruppo Italiano di Studio sulla Early
Arthritis, senza la quale ogni sforzo è vano. È essenziale promuovere la diagnosi
tempestiva, sollecitando l'attenzione della popolazione sulla manifestazione di segni e
sintomi. Se si fa un intervento precoce e intenso delle malattie reumatologiche al loro
esordio clinico, ne si può determinare la remissione e forse anche la guarigione,
scongiurando l'evoluzione verso l'invalidità e le sue pesanti conseguenze, economiche ma
anche sociali".
"Le malattie rare, quali sono alcune malattie reumatologiche, conclude Serafino Pontone
Gravaldi, Responsabile Nazionale Malattie Rare FIMP, Federazione Italiana Medici Pediatri,
rappresentano la nuova sfida ma anche la grande opportunità che si offre alla pediatria di
famiglia per il suo ruolo nell'assistenza territoriale del bambino che ne è affetto. Per alcune
malattie rare che si evidenziano nei primi anni di vita, il pediatra di famiglia deve saper
cogliere i primi segnali di sospetto per poter giungere ad una diagnosi tempestiva".
http://www.ibiscomunicazione.it/clipsalute-il-tg-di-domenica-18-ottobre/
http://www.ibiscomunicazione.it/un-fumetto-per-accettare-le-malattie-reumatologiche/