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Rassegna stampa febbraio 2013
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RASSEGNA STAMPA
Febbraio 2013
In questo numero:
01 febbraio Il Giorno Gli agriturismo offrono sconti
02 febbraio Il Giorno Cinesi e Russi visitano vigne e aziende
02 febbraio Il Giorno Quotazioni crollate nelle terre del pavese riso amaro
02 febbraio Il Ticino Borromeo gli Stati generali dell’agricoltura pavese
02 febbraio Il Ticino Don Carlo Diegoli un prete per gli altri
02 febbraio Provincia Pavese Calano le risaie nel 2013 in provincia meno 15%
02 febbraio Provincia Pavese Meno aiuti più mais rischi per agricoltura dall’UE
02 febbraio Provincia Pavese Delegazione dell’est per acquistare vini d’Oltrepò
03 febbraio Provincia Pavese Cap Fir e Terranostra
04 febbraio Il Giorno La Valle Versa prova a contare di più
04 febbraio Comunicato stampa Cina Russia e Brasile in Oltrepò
05 febbraio Provincia Pavese Ma i costi di gestione crescono
06 febbraio Provincia Pavese Istat paniere nuovo sempre più hi-tech
06 febbraio Provincia Pavese Mortara prezzi del riso in picchiata
06 febbraio Comunicato stampa Frane agricoltori presidio del territorio
07 febbraio Il Settimanale Pavese I Distretti e l’expò veicoli per promuovere le aziende
08 febbraio Il Giorno Frane la provincia cade a pezzi
08 febbraio Provincia Pavese Ecco Erika e Fabrizio una coppia a impatto zero
08 febbraio Provincia Pavese Montecalvo appello contro le frane
09 febbraio Provincia Pavese Campagna Amica in piazza Duomo
09 febbraio Il Ticino Giovane agricoltore che promuove il contatto
09 febbraio Il Ticino Meno burocrazia meno vincoli e più strumenti
09 febbraio Il Ticino Oltrepò il Distretto del vino strada obbligatoria
10 febbraio Provincia Pavese Appuntamenti
11 febbraio Provincia Pavese Arriva la grande nevicata nord in allerta
11 febbraio Provincia Pavese Corsa agli acquisti in vista delle difficoltà
14 febbraio Provincia Pavese Commissione agricoltura Lucotti è il presidente
14 febbraio Provincia Pavese I vigneti eroici dell’Oltrepò
14 febbraio Comunicato stampa Linea Verde alla scoperta della Varzese
15 febbraio Provincia Pavese I cinghiali a Canarazzo si spostano per il cibo
15 febbraio Provincia Pavese Rifiuti in agricoltura iter più snello
15 febbraio Il Ticino La coltivazione importante per evitare i dissesti
16 febbraio Il Giorno Un parroco contadino per salvare la mucca Varzese
16 febbraio Provincia Pavese Patate intesa nazionale sul prezzo
17 febbraio Provincia Pavese Terranostra e Agrimercato
18 febbraio Il Lunedì Linea Verde alla scoperta della vacca Varzese
18 febbraio Il Punto Linea Verde a scoprire la vacca Varzese
18 febbraio Provincia Pavese Riso Scotti parla spagnolo ceduto il 25% dell’azienda
18 febbraio Comunicato stampa Mani spagnole sulla Riso Scotti
19 febbraio Il Giorno Il 25% della Riso Scotti va agli spagnoli
19 febbraio Il Giorno La Riso Scotti ora parla anche spagnolo
19 febbraio Provincia Pavese E dell’ amianto cosa pensate
19 febbraio Provincia Pavese Coldiretti un pezzo di made in Italy agli stranieri
19 febbraio Provincia Pavese Giovani e lavoro un futuro migliore per mio figlio
19 febbraio Provincia pavese Scotti vendo agli spagnoli per investire su Pavia
20 febbraio Provincia Pavese C’è carne di cavallo nei ravioli Buitoni
20 febbraio Provincia Pavese Sportello gratuito del patronato Epaca
20 febbraio Provincia Pavese Scotti i dipendenti ok se è per l’azienda
20 febbraio Provincia Pavese Un milione e mezzo su export e imprese
21 febbraio 24 heurs Menaces sur le risotto made in Italy
22 febbraio Il Giorno Mense con prodotti a km zero appalto da 3 milioni
22 febbraio Provincia Pavese Quartetto guidato dall’allieva di Grevi
22 febbraio Provincia Pavese Mensa scolastica favorito se compri prodotti locali
22 febbraio Provincia Pavese Mede prodotti tipici anche sul telefonino
22 febbraio Comunicato stampa Acqua tesoro della Terra
23 febbraio Provincia Pavese Rivanazzano la commissione a Lucotti
24 febbraio Provincia Pavese Gli agricoltori garanzie solo con cibi locali
24 febbraio Provincia Pavese L’Oltrepò fa il record a Linea Verde
25 febbraio Il Punto A tavola con Green public procurement
25 febbraio Provincia Pavese Allarme Codacons controlli a tappeto
25 febbraio Provincia Pavese Riso crolla l’export verso la Siria
27 febbraio Provincia Pavese Etichette e carne di cavallo UE frena
27 febbraio Comunicato stampa Il mercato di CA all’Iper di Montebello
28 febbraio Provincia Pavese Presenze femminili record in Parlamento
28 febbraio Provincia Pavese Valle Curtiriso dovrà ridurre le emissioni di polveri
28 febbraio Comunicato stampa Greggio, Iacchetti e Ghioni soci onorari
A cura dell’Ufficio Comunicazione e Immagine Coldiretti Pavia
Testi e fotogra� a a cura dell’U� cio Stampa Coldiretti Pavia Avviso a pagamento
FIR Filiera Italiana Riso RISICOLTORI, seminiamo la qualità!
Contratti di Filiera
Quattro proposte per rivivere i sapori e le tradizioni del nostro territorio
Le Stagioni di Terranostra
Diventa protagonista, riscopri le zone più belle del nostro territorio, le aree protette, le vie che riecheg-giano di sapori e tradizioni secolari e regalati una proposta di Terranostra Pavia. “Le stagioni di Ter-ranostra” è un proposta, in quattro fasi, per i clienti che vogliono assaporare i menù tipici immergendo-si nel templi del gusto. Assaporerete prodotti che vengono dai nostri campi o dalle aziende nostre vicine, gustando ricette che spesso non si ha più il tempo di preparare. Visiterete parchi naturali, borghi e aree protette dove poter svolgere diverse attività quali escursioni a piedi, in bici e a cavallo, trascor-rete il tempo in alloggi panoramici e tipici. Speri-menterete itinerari che legano cultura e natura alla scoperta dei tradizionali metodi di lavorazione at-traverso la testimonianza dei musei agricoli. Luoghi
suggestivi e fuori dal comune, per entrare in con-tattato con i valori unici e antichi della campagna; cammini in luoghi discreti e appartati nella natura e nel silenzio. L’agriturismo unisce il soggiorno alla magica atmosfera del benessere accompagnando il cibo,all’ambiente e o� rendo a� ascinanti percorsi termali. Tutto questo pensato per la famiglia e non solo. La aziende agrituristiche di Campagna Amica della provincia di Pavia, associate a Terranostra vi of-frono un buono di 10,00 euro utilizzabili per la cena, il pranzo o il pernottamento di una famiglia compo-sta da almeno due persone. Validità dal 21 febbra-io al 21 marzo 2013, è obbligatoria la prenotazione, i buoni non sono cumulabili, l’elenco delle aziende partecipanti all’iniziativa è consultabile all’indirizzowww.pavia.coldiretti.it .
Vendite assicurate
Una realtà operativa in tutta Italia che grazie a Ca� l e Creditagri Italia o� re grandi opportunità ai risicoltori senza porre alcun vincolo
Il CAP Pavia o� re sementi selezionate a condizioni interessanti
CAP Pavia in collaborazione con FIR sta preparando alcuni contratti di coltivazione per promuovere e premiare la coltura delle varietà storiche della nostra provincia e raggiungere, tramite FAI, il consumatore con il riso targato Pavia
Il mancato utilizzo di sementi selezionate rischia di provocare infezioni fungine e ma-lattie in risaia che provocano gravi danni al raccolto � nale. Inoltre, l’utilizzo di sementi selezionate contribuisce a ridurre l’infesta-zione da riso “crodo” che altrimenti prolifera indiscriminatamente peggiorando ulterior-mente la qualità del risone raccolto. Cap Pa-via mette a disposizione di tutti i risicoltori le sementi selezionate nei propri impianti delle varietà Carnaroli – Arborio – Volano – Bal-do – Roma – Vialone Nano – Sant’Andrea
– Argo – Puma – Selenio – Ducato – Balilla e molti altri ancora. Attraverso una piattafor-ma � nanziaria ormai consolidata il Cap Pavia ripropone una convenzione per l’abbatti-mento dei tassi di interesse che consente di usufruire di condizioni di pagamento agevolate � no a dodici mesi, non solo per le sementi ma per tutti i prodotti forniti, mettendo a disposizione uno strumento e� -cace per far fronte agli obblighi imposti dalla normativa prevista dal recente articolo 62.
Sono in fase di ultimazione alcuni contratti di coltivazione per le varietà Carnaroli, Arbo-rio, Roma e Baldo. Varietà storiche che han-no fatto grande il nome della risicoltura del nostro territorio e la cui qualità rappresenta un � ore all’occhiello dell’intera produzione pavese nel mondo. La � loso� a dei contratti prevede un premio economico certo, sul prezzo riferito alle rilevazioni mercantili, oltre ad una serie di vantaggi tra cui la garanzia del ritiro e del pagamento. Lo scopo � nale di tali contratti, attraverso l’accordo con FIR tuttavia consiste nella lavorazione e la trasformazio-ne, per conto, del risone in riso bianco, mar-chiato FAI, Firmato dagli Agricoltori Italiani, convogliando la vendita nella rete Ca� l, che dispone di una quarantina di negozi in Lom-
bardia, ed eventualmente nella rete delle Botteghe di Campagna Amica. Una seconda ed entusiasmante fase prevede la partecipa-zione delle aziende conferenti agli utili de-rivanti dalla vendita al dettaglio. “Si tratta – commenta Giuseppe Ghezzi, presidente del Consorzio Agrario di Pavia – di un espe-rimento serio e concreto per realizzare quella � liera corta che consenta all’impresa di otte-nere la giusta ricompensa e al consumatore di acquistare un prodotto di qualità al giusto prezzo. Attraverso la rete dei Consorzi Agrari, il marchio FAI e il supporto di FIR possiamo far giungere il nostro prodotto direttamente al consumatore eliminando le speculazioni e le bolle economiche lungo una � liera che ri-sulta spesso tragicamente troppo lunga”.
E’ ormai una realtà, il progetto presentato lo scorso anno da Coldiretti. FIR, la Filiera Italiana Riso, nata per aggregare i risicoltori di Coldiretti e conquistare il potere contrattuale che da sempre manca alla risi-coltura italiana, è una struttura operante che già sta fornendo i primi risultati. Spiegata alle aziende as-sociate in una serie di riunioni, FIR è strutturata con un referente in ogni UOL della Coldiretti di Pavia e si è dotata di un proprio tecnico commerciale che si occupa di seguire i mercati, fornire le informazioni sull’andamento delle richieste dei prezzi in tutte le piazze d’Italia e vendere le partite di risone su man-dato dei soci. Grazie alla pubblicazione di un report settimanale sul sito www.pavia.coldiretti.it nella sezione FIR e ad un capillare sistema di mailing ed sms, i risicoltori di Coldiretti hanno il polso del mer-cato e dispongono delle informazioni necessarie per contrastare la dilagante disinformazione spe-culativa, che sfrutta le paure e le esigenze di cassa delle imprese agricole per avvantaggiare una parte sola della � liera. FIR non chiede obblighi di conferi-mento o vincoli di sorta. Chi si associa, versando una quota che sarà restituita al momento della eventua-le rinuncia a tale quali� ca, è libero di optare o meno per una vendita dopo aver sentito le opportunità o� erte. Gli accordi con Creditagri Italia consento-no anticipazioni economiche sul valore del riso eventualmente messo a disposizione evitando così di subire le speculazioni del mercato e grazie a un accordo in via di de� nizione con Cap Pavia, Ca� l, la rete dei Consorzi agrari della Lombardia, stanno per essere messi a disposizione alcuni speci� ci contratti di coltivazione tesi a promuovere le varietà storiche della risicoltura pavese. Si tratta di opportunità da prendere in considerazione soprattutto alla luce dei prezzi attuali. Assolutamente ingiusti� cati stante le risultanze qualitative della campagna in corso e le prospettive di riduzione di super� cie per la prossi-ma campagna. Ogni vendita e� ettuata attraverso FIR è garantita da assicurazione, garantendo l’asso-ciato rispetto ad alcuni episodi che in passato han-no messo in di� coltà le imprese agricole.Le UOL di Coldiretti sono strutturate per ritirare i campioni e restituire in breve le valutazioni qua-litative ed economiche. L’operatività di FIR non si limita alla commercializzazione del risone. Il logo FAI, Firmato dagli agricoltori Italiani, ha già fatto la sua comparsa su alcune partite di riso trasformato e venduto nella grande distribuzione. Diamo � ducia a FIR, riconquistiamo la dignità del mercato.
31 gennaio ’13Cs-08_13_01_31
Comunicato stampa
Cina Russia e Brasile in Oltrepò
I buyer di importanti strutture commerciali diCina Russia e Brasile sabato saranno
in Oltrepò in visita alle aziende vitivinicole diColdiretti
Prosegue con successo la campagna promozionale avviata da Coldiretti in favore delle aziendevitivinicole dell’Oltrepò nei confronti dei mercati esteri.Sabato 2 febbraio i compratori di importanti strutture commerciali che operano in Cina, Russia e Brasile ,saranno in visita nei territori dell’Oltrepò per conoscere la realtà delle cantine delle aziende vitivinicoleoltre padane.Il progetto, ormai giunto al suo terzo appuntamento è realizzato in collaborazione con Promos, una societàdi sviluppo della Camera di Commercio di Milano e prevede sia la visita degli operatori stranieri in Italia,sia delle missioni all’estero da parte delle aziende agricole che partecipano.Nelle scorse edizioni, i visitatori stranieri hanno dimostrato grande apprezzamento per la qualità dei nostrivini e per le caratteristiche del territorio che, purtroppo ancora non conoscevano. L’entusiasmo che hacaratterizzato le visite si è tradotto in rapporti commerciali che le imprese di Coldiretti hanno in brevesottoscritto.“Abbiamo grandissime eccellenze di qualità e territorio – afferma Giuseppe Ghezzi, presidente dellaColdiretti di Pavia – dobbiamo trasferire all’esterno queste nostre grandi caratteristiche e questo progettodi promozione, realizzato da Coldiretti, è uno strumento efficace che ha già dimostrato di dare eccellentirisultati”.Le imprese di Coldiretti che riceveranno la visita dei compratori stranieri sono: Agnes F.lli; Bisi;Buscaglia Andrea; Ca’ Montebello di Scarani; Francesco Montagna; Eredi Cerutti di StoccoDavide; La Travaglina di Dacarro Giorgio; San Michele ai Pianoni di Pernice Antonio e Tortitenimenti Castelrotto di Torti Patrizia
[email protected] - www.pavia.coldiretti.it
Data 06-02-2013
Pagina 35
Foglio 1
06 febbraio ’13Cs-09_13_02_06
Comunicato stampa
Frane, agricoltori presidio del territorio
L’attività agricola limita l’erosione e le franeche minacciano l’Oltrepò,
occorre una strategia comuneSe il le zone a rischio della provincia di Pavia hanno registrato un incremento degli eventi franosi pari al37% negli ultimi sei anni, segnando il record negativo in Lombardia, bisogna anche sottolinearel’importante ruolo di salvaguardia e difesa del territorio che l’attività agricola svolge. Senza l’interventodegli agricoltori ci troveremmo di fronte a cifre catastrofiche. Tuttavia, il problema è grande e le causesono molteplici.“Prima fra tutte – dichiara Giuseppe Ghezzi, presidente della Coldiretti di Pavia – l’abbandono di ampiezone nei territori di alta collina e montagna a causa della scarsa redditività dell’impresa agricola in quellecondizioni. La seconda causa – prosegue Ghezzi – è certamente l’esasperata cementificazione che in 50anni ha sottratto all’agricoltura qualcosa come 19.000 campi di calcio. In provincia di Pavia negli ultimi40 anni la superficie agricola si è ridotta del 9,3 per cento”.“Noi agricoltori facciamo manutenzione – interviene il titolare dell’azienda agricola Torti di Castelrotto,frazione di Montecalvo Versiggia, – ma non possiamo sostenere da soli l’onere del mantenimento delterritorio. Le Istituzioni intervengono e fanno quanto è in loro potere ma troppo spesso devonoabbandonare i lavori a metà per mancanza di fondi. Occorre un maggior coordinamento tra istituzioni eprivati in modo da realizzare interventi organizzati e mirati, che individuino le soluzioni fino allo scaricodefinitivo nei grandi canali d’acqua, altrimenti non faremo altro che spostare il problema in una zonadiversa. Certamente non si possono fare i miracoli, ma un maggior coordinamento, con una sola ampiaregia, permetterebbe di ottenere risultati molto più efficaci con la medesima spesa. La nostra azienda hasubito danni consistenti più di una volta, siamo intervenuti per quanto di nostra competenza, ma cirendiamo conto che sarebbe opportuno proseguire con una strategia comune tra privati e pubblico”.
[email protected] - www.pavia.coldiretti.it
Data 07-02-2013
Pagina 14
Foglio 1
Data 14-02-2013
Pagina 29
Foglio 1
13 febbraio ’13Cs-10_13_02_13
Comunicato stampa
Linea Verde alla scoperta della Varzese
Domenica 17 febbraio la storica trasmissione di Rai 1 faràtappa nella provincia di Pavia alla scoperta
dell’unica razza bovina autoctona della Lombardia
Domenica 17 febbraio Linea Verde, la popolare trasmissione condotta da Eleonora Daniele e FabrizioGatta coadiuvati dal nostro socio Eugenio Barbieri, che macina record di ascolto nonostante sia la piùantica trasmissione Rai ancora in onda, farà tappa nei territori pavesi. Per la precisione Varzi e dintorni pertestimoniare il recupero dell’allevamento della vacca di razza Varzese ad opera di pochi appassionatipionieri.Unica razza autoctona della Lombardia, la Varzese, uno splendido animale a tripla attitudine, stalentamente evitando un grave pericolo di estinzione, essendo passata da oltre 40.000 capi negli anni ’60alle poche decine di oggi.Nei giorni scorsi, a Colleri, una frazione di Brallo di Pregola, circa 1000 metri di altitudine e 200 abitanti,Fabrizio Gatta e la sua troupe hanno incontrato don Massimiliano Bergomi, parroco di Colleri, il “pretecontadino” socio di Coldiretti, che alterna la cura delle anime all’allevamento e alla coltivazione dellaterra.Ogni mattina, assolto con la celebrazione di un’affollata Messa il compito pastorale, il “Don” balza sultrattore e attraversato l’abitato tra i calorosi saluti dei compaesani, si dedica alla cura del bestiame, bovini,razza Varzese, suini, qualche cavallo, galli e galline e pecore.“La vita in questi territori di montagna è difficile – commenta don Massimiliano – ma ci sono tante cosebelle e bisogna riscoprire i valori della nostra tradizione e le straordinarie caratteristiche di questosplendido territorio, per mantenere viva l’economia di questi paesi. La mia passione per l’agricoltura el’allevamento è condivisa dai miei compaesani che volentieri mi danno una mano quando, per assolvere almeglio il mio vero compito, non arrivo in tempo a svolgere i lavori della terra”.“L’esempio di don Massimiliano – spiega Giuseppe Ghezzi, presidente della Coldiretti di Pavia – èl’immagine della passione e della dedizione che i nostri agricoltori abitualmente mettono nella loroprofessione. In particolare, chi opera in territori svantaggiati come la montagna, svolge anche unafunzione di mantenimento e salvaguardia che va a beneficio di tutta la collettività e di cui ognuno di noidovrebbe essere grato”.
[email protected] - www.pavia.coldiretti.it
Data 15-02-2013
Pagina 16
Foglio 1
Data 15-02-2013
Pagina 29
Foglio 1
Data 16-02-2013
Pagina 37
Foglio 1
Testi e fotogra� a a cura dell’U� cio Stampa Coldiretti Pavia Avviso a pagamento
Le Stagioni di Terranostra
La aziende agrituristiche di Campagna Amica della provincia di Pavia, associate a Terranostra o� rono un buono di 10,00 euro utilizzabili per la cena, il pranzo o il pernottamento di una fa-miglia composta da almeno due persone. Diventa protagonista, riscopri le zone più belle del nostro territorio, le aree protette, le vie che riecheggiano di sapori e tradizioni secolari e re-galati una proposta di Terranostra Pavia.“Le stagioni di Terranostra” è un proposta, in quattro fasi, per i clienti che vogliono assapo-rare i menù tipici immergendosi nel templi del gusto. Assaporerete prodotti che vengono dai nostri campi o dalle aziende nostre vicine, gu-stando ricette che spesso non si ha più il tempo di preparare. Visiterete parchi naturali, borghi e aree protette dove poter svolgere diverse atti-vità quali escursioni a piedi, in bici e a cavallo,
trascorrete il tempo in alloggi panoramici e tipi-ci. Sperimenterete itinerari che legano cultura e natura alla scoperta dei tradizionali metodi di lavorazione attraverso la testimonianza dei musei agricoli. Luoghi suggestivi e fuori dal co-mune, per entrare in contattato con i valori uni-ci e antichi della campagna; cammini in luoghi discreti e appartati nella natura e nel silenzio. L’agriturismo unisce il soggiorno alla magica atmosfera del benessere accompagnando il cibo,all’ambiente e o� rendo a� ascinanti per-corsi termali. Tutto questo pensato per la fa-miglia e non solo. Validità della prima fase dal 21 febbraio al 21 marzo 2013, è obbligatoria la prenotazione, i buoni non sono cumulabili, l’e-lenco delle aziende partecipanti all’iniziativa è consultabile all’indirizzowww.pavia.coldiretti.it
Data 18-02-2013
Pagina 26
Foglio 1
Data 18-02-2013
Pagina 22
Foglio 1
Data 18-02-2013
Pagina 14
Foglio 1
18 febbraio ’13Cs-11_13_02_18
Comunicato stampa
Mani spagnole sulla Riso Scotti
Un altro marchio tricolore cede un pezzo d’italianità ad uncolosso con sessanta marchi in venticinque paesi
Il dr. Scotti ha deciso di vendere. Lo riportano i quotidiani di questi giorni, almeno un pezzo del marchiodi riso più conosciuto in Italia, pari al 25%, passerà di mano dalla famiglia pavese al colosso industrialeEbro Foods, spagnolo, detentore di sessanta etichette in venticinque diversi paesi.“Temiamo sia un processo di non ritorno – commenta Giuseppe Ghezzi, presidente della Coldiretti diPavia – da tempo assistiamo ad una campagna di conquista dei prodotti simbolo dell’Italia e della nostraqualità in tavola. Dall’olio al vino, dal pomodoro al latte, ora anche il riso diventa terra di conquista permultinazionali dell’alimentazione che dapprima favoriscono l’importazione di materie prime straniere perconfezionare prodotti italiani, portando poi al rischio di chiudere definitivamente lo stabilimentonazionale per trasferire la produzione all’estero. Dopo Parmalat, Gancia, Buitoni, Cademartori, Locatelli,Sasso, Carapelli, ora anche il nome Scotti, simbolo di pavesità, assume un accento straniero.Una strada che porterà alla delocalizzazione, alla produzione di derrate alimentari standardizzate chebaseranno le proprie caratteristiche sull’uniformità e non sulla qualità e sulla diversità che solo lecoltivazioni legate al territorio, alla sua storie e alla tradizione sanno offrire”.Pavia è la capitale del riso, in Italia e in Europa, con una superficie di oltre 82.000 ettari coltivati e unaproduzione di quasi 5 milioni di quintali, varietà come il Carnaroli, l’Arborio, il Vialone Nano, il Baldo eil Roma che hanno fatto grande il nome del riso italiano nel mondo grazie alla superiore qualità ottenutadalla coltivazione appassionata dei risicoltori italiani. Un sistema delicato e fragile che garantisce redditoe lavoro, solo in provincia di Pavia, per quasi 1600 risicoltori su 4400 totali e che mantiene in equilibrio unareale umido di grande valore ambientale.“Un tessuto, radicato nella cultura pavese – conclude Ghezzi - che vede anche la presenza dei tre piùimportanti marchi di riso nazionali e che deve essere difeso attraverso un progetto che valorizzi veramentela risicoltura italiana e si impegni su un Made in Italy che, oltre al marchio, sappia anche proporre ciboitaliano, governato da imprese italiane sensibili alla tutela del vero prodotto tricolore”.
[email protected] - www.pavia.coldiretti.it
Data 19-02-2013
Pagina 13
Foglio 1
Data 20-02-2013
Pagina 14
Foglio 1
Data 20-02-2013
Pagina 18
Foglio 1
24 heures
Tribune de Genève
Data 20-02-2013
Pagina
Foglio 1
Traduzione dell’articolo apparso su 24 Heures e Tribune de genève
Nella campagna intorno a Pavia (568 km da Roma su strada, 453 km in linea d'aria), la visione è romantica.
D’un bel marrone le terre ricoperte in parte di neve, piene di nebbia al mattino finchè il sole di mezzogiorno non le
riscalda, le risaie della Pianura del Po dormono il sonno dei giusti.
Quest’ultime devono attendere la primavera per ricevere il loro prezioso seme e l’acqua indispensabile ad un’altezza
controllata.
Ma attenzione, dietro questa calma apparente, un vero cataclisma economico, ecologico e gastronomico minaccia la
principale regione produttrice di riso in Europa. Una regione, che su poco più di 220 000 ettari, ripartisce nel famoso
triangolo Vercelli-Pavia-Novara annualmente 15.000 tonnellate di granelli bianchi, dove solo i migliori servono a fare quel
capolavoro che ha per nome “risotto”.
Ma come altri prodotti "Made in Italy", come le automobili Fiat, il riso padano viene sottoposto a una forte concorrenza.
A quella del riso straniero (indiano e tailandese), ma anche a quella di altri cereali più redditizi come il mais e la soia, al
punto che il famoso riso Carnaroli e Arborio minaccia di sparire. Come si fa a concorrere quando una tonnellata di
Carnaroli viene pagata 300 euro e una di mais o di soia il doppio, con dei costi di produzione del 20-30 % meno cari,
spiega Giovanni Roncalli, direttore Coldiretti Pavia, principale organismo che raggruppa 1,5 milioni di agricoltori italiani.
Per comprendere la velocità e l’ampiezza di quello che sta succedendo qui, basta ricordare il 2011, la tonnellata di
Carnaroli è stata pagata 630 euro, più del doppio del 2012, e la tendenza ad abbassarsi ancora quest’anno, precisa
Roncalli.
Risultato, nel 2013, i 4600 risicoltori dovranno diminuire di 16000 ettari, il 6,8% in meno rispetto al 2012. Se questa
tendenza viene confermata, spiega Claudio Milani, ex risicoltore divenuto addetto stampa della Coldiretti Pavia, non
possiamo che nutrire preoccupazione per il futuro, perché se sostituiamo il riso o altri cereali, non sarà solamente una
perdita gastronomica, ma sarà anche un danno per l’ambiente.
La scomparsa delle risaie minaccerà tutto il sistema di canali e la regolazione del livello dell’acqua realizzato nel corso dei
secoli.
A cinque giorni dalle elezioni, la questione del futuro del riso italiano (la Svizzera ha importato più di 8000 tonnellate nel
2011/2012), può sembrare irrilevante, fuori tema, assicura il contrario Claudio Milani.
Noi abbiamo approfittato della campagna elettorale per ricordare ai politici di tutti gli schieramenti, l’importanza
dell’agricoltura e del settore agroalimentare; molti avevano dimenticato che rappresenta il 18% del PIL e che ha superato
il settore automobilistico.
Data 22-02-2013
Pagina 37
Foglio 1
22 febbraio ’13Cs-11_13_02_22
Comunicato stampa
EduCA cerca la collaborazione di Est Ticino Villoresi
Acqua tesoro della terra
Alessandro Folli, presidente di Est Ticino Villoresi,eletto presidente di URBIM
Il consiglio di Urbim, Unione regionale Bonifiche, Irrigazioni e Miglioramenti Fondiari, ha eletto apresidente Alessandro Folli.Folli, che già ricopre l’incarico, di recente confermato, di presidente del consorzio di bonifica Est TicinoVilloresi, si occuperà così di coordinare le azioni ad ampio respiro di gestione dell’acqua per un estesocomprensorio che interessa i territori di Lombardia e non solo.“Coldiretti si compiace della nomina di Alessandro Folli a presidente Urbim – dichiara Giuseppe Ghezzi,presidente della Coldiretti di Pavia – si realizza così di fatto una parte di quella regia unica che la nostraorganizzazione ha da sempre invocato nella gestione del bene più prezioso che, insieme allea terraabbiamo: l’acqua”.Nel recente consiglio di amministrazione il presidente Folli ha presentato la sua relazione di iniziomandato sottolineando l’obiettivo di comunicazione e trasparenza che il Consorzio si prefigge nellagraduale messa a regime del Piano di classifica. Un occhio particolarmente attento sarà posto nel processodi ammodernamento dell’intera struttura con una forte valorizzazione anche dal punto di vista territorialeed ambientale.“Il potenziale della rete idrica dell’ETV –commenta Giovanni Ghisoni, consigliere del Consorzio e socioColdiretti Pavia – è grandissimo, sia dal punto di vista ambientale, sia per le opportunità energetiche chepuò offrire, penso in particolar modo alle dighe del Panperduto con Ostello, Museo delle AcqueItalo-Svizzere e navigazione. Oppure, ancora, il Museo della Bonifica di Chignolo Po”.“Con EduCA – conclude Annamaria Seves, responsabile del progetto Educazione alla Campagna Amicadi Coldiretti Pavia – intendiamo coinvolgere lo straordinario potenziale ambientale e culturale del reticoloidrico dell’Est Ticino Villoresi per illustrare ai ragazzi il grande valore dell’acqua quale bene prezioso edinsostituibile, fonte di vita e di ricchezza del nostro ambiente”.
[email protected] - www.pavia.coldiretti.it
Data 23-02-2013
Pagina 24
Foglio 1
Data 24-02-2013
Pagina 23
Foglio 1
Data 25-02-2103
Pagina 6
Foglio 1
Data 25-02-2013
Pagina 6
Foglio 1
Data 25-02-2013
Pagina 21
Foglio 1
27 febbraio ’13Cs-13_13_02_27
Comunicato stampa
Il Mercato di Campagna Amicaall’Iper di Montebello
Da venerdì 1° marzo scatta la prima alleanzatra la vendita diretta degli agricoltori di Coldiretti e la Gdo
Venerdì 1° marzo 2013 il Mercato di Campagna Amica, gestito da Agrimercato Pavia, sbarca all’Iper diMontebello della Battaglia.Sul piazzale del Centro Commerciale Iper Montebello, sulla sinistra dell’ingresso verso Casteggio, igazebo gialli delle aziende di Coldiretti accoglieranno i clienti ogni venerdì dalle 8:30 alle 12:30, offrendoi prodotti a chilometri zero del nostro territorio, secondo le regole del più grande sistema di vendita direttad’Europa.Tra i banchi delle aziende agricole sarà possibile trovare verdura, conserve, gelatina, marmellate, salse,farina, riso, formaggi, frutta, vino, carni, salumi, miele, biscotti e molto altro ancora, tutto all’insegnadella qualità, della stagionalità e della genuinità.“E’ una sfida importante – dichiara Giuseppe Ghezzi, presidente della Coldiretti di Pavia – a partequalche esperimento, si tratta della prima alleanza tra due sistemi di vendita che apparentementesembrerebbero in contrasto ma che si potrebbero invece rivelare complementari”.“E’ una grande opportunità – afferma Gianenrico Vercesi, presidente di Agrimercato – sia per i nostriproduttori sia per il centro commerciale. Per noi è l’occasione di incrociare i grandi numeri mentre per ilcentro commerciale significa dare risalto alla qualità e al territorio, rivolgendosi a quella clientela increscita che si dimostra sempre più attenta ai temi del chilometro zero e del cibo prodotto daun’agricoltura sostenibile”.Un’apposita area sarà attrezzata per custodire la spesa dei consumatori che dopo aver frequentato ilmercato di Campagna Amica volessero procedere all’interno del Centro Commerciale.“A tutti coloro che faranno la spesa sul mercato di Campagna Amica venerdì 1° marzo – concludeRosanna Sora, responsabile di Campagna Amica per Coldiretti Pavia - sarà omaggiata una shopping-bagcon i colori di Campagna Amica e una confezione di pasta 100% Italia, la prima pasta garantita di granoitaliano realizzata dalla filiera agricola italiana”.
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Data 28-02-2013
Pagina 36
Foglio 1
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Comunicato stampa
Greggio, Iacchetti e GhioneSoci onorari di Coldiretti Pavia
Il gruppo CRESCO di Coldiretti Pavia,ospite di Striscia la Notizia,
ha consegnato le tessere ai conduttori
Giovedì 27 febbraio il Gruppo CRESCO di Coldiretti Pavia, accompagnato dalla collega Luisa Dosseni,organizzatrice della visita e da Alberto Lucotti, presidente di Terranostra Pavia, è stato ospite, negli studidi Canale 5, della trasmissione Striscia la Notizia.Per l’occasione la delegazione di Coldiretti Pavia ha consegnato a Ezio Greggio, Enzo Iacchetti eJimmy Ghione, la tessera di socio onorario di Coldiretti Pavia.Dopo il premio “cavaliere dell’agricoltura” che Coldiretti ha voluto riconoscere a Jimmy Ghione,Coldiretti Pavia ha premiato i conduttori della notissima trasmissione per l’intensa attività di denuncia delfalso made in Italy che ha portato a conoscenza di milioni di telespettatori le truffe perpetrate ai danni diproduttori e consumatori con la produzione e la vendita dei “wine kit” e il furto di identità e di valore cheporta sulle tavole di tutto il mondo un’enorme mole di cibo contraffatto.“Abbiamo assegnato a Greggio, Iacchetti e Ghione la tessera onoraria – ha commentato Giuseppe Ghezzi,presidente della Coldiretti di Pavia – perché attraverso le loro denunce siamo riusciti a portare aconoscenza del grande pubblico il fenomeno dell’italian sounding che corrisponde a 60 miliardi di eurol’anno ovvero il triplo della nostra vera produzione agroalimentare”.Il gruppo CRESCO, la giovane compagine di crescita formativa di Coldiretti Pavia, ha colto l’occasioneper omaggiare i conduttori di Striscia la Notizia con una gamma dei prodotti rappresentativi del nostroterritorio.“La partecipazione di Coldiretti Pavia e gli omaggi delle specialità pavesi sono state tanto gradite – hacommentato Alberto Lucotti – che abbiamo ricevuto da Ezio Greggio, Enzo Iacchetti e dall’interaredazione l’invito a replicare la visita nelle prossime settimane”.
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