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2 febbraio 2012 18 febbraio 2012 19 febbraio 2012 21 febbraio 2012 27 febbraio 2012 28 febbraio 2012 INDICE Modena Attiva: la giunta ci prende in giro non vogliamo spostare 12mila persone Gazzetta di Modena Economia, Edilizia, pianificazione territoriale 2 Aristotele e Cannizzaro: cantieri dopo i controlli Gazzetta di Modena Ambiente, Economia, Edilizia, pianificazione territoriale 3 Prima pagina: Pdl, Verdini “giudice di pace” Gazzetta di Modena Prima pagina 4 LE TESSERE E L’ISPETTORE DENIS Gazzetta di Modena Politica 5 Modena Attiva: «Lo stop ai cantieri? Il clima è cambiato» Gazzetta di Modena Edilizia, pianificazione territoriale, Politica 6 Pozzi, cantieri in stand-by E Modena Attiva ‘gongola’ Il Resto del Carlino Modena Economia 8 «Io lavoro per creare posti per i giovani Loro sanno solo dire no» Il Resto del Carlino Modena Ambiente, Politica 9 Accordo Pd-Sel nuovi scenari da scoprire Gazzetta di Modena Politica 10 «L’inceneritore è un errore Basta produrre meno rifiuti» Gazzetta di Modena Ambiente, Economia 11 «Speriamo sia l’ora della svolta» Gazzetta di Modena Ambiente, Economia 12 «E’ l’occasione per dire addio al progetto» Il Resto del Carlino Modena Ambiente, Economia 13 Pagina 1 di 13

Rassegna stampa MA febbraio 2012

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Rassegna stampa Modena Attiva febbraio 2012

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Page 1: Rassegna stampa MA febbraio 2012

2 febbraio 2012

18 febbraio 2012

19 febbraio 2012

21 febbraio 2012

27 febbraio 2012

28 febbraio 2012

INDICE

Modena Attiva: la giunta ci prende in giro non vogliamo spostare 12mila personeGazzetta di Modena Economia, Edilizia, pianificazione territoriale 2

Aristotele e Cannizzaro: cantieri dopo i controlliGazzetta di Modena Ambiente, Economia, Edilizia, pianificazione territoriale 3

Prima pagina: Pdl, Verdini “giudice di pace”Gazzetta di Modena Prima pagina 4

LE TESSERE E L’ISPETTORE DENISGazzetta di Modena Politica 5

Modena Attiva: «Lo stop ai cantieri? Il clima è cambiato»Gazzetta di Modena Edilizia, pianificazione territoriale, Politica 6

Pozzi, cantieri in stand-by E Modena Attiva ‘gongola’Il Resto del Carlino Modena Economia 8

«Io lavoro per creare posti per i giovani Loro sanno solo dire no»Il Resto del Carlino Modena Ambiente, Politica 9

Accordo Pd-Sel nuovi scenari da scoprireGazzetta di Modena Politica 10

«L’inceneritore è un errore Basta produrre meno rifiuti»Gazzetta di Modena Ambiente, Economia 11

«Speriamo sia l’ora della svolta»Gazzetta di Modena Ambiente, Economia 12

«E’ l’occasione per dire addio al progetto»Il Resto del Carlino Modena Ambiente, Economia 13

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press unE 02/02/2012

GAllETTA DI MODENA

VIA ARISTOTELE, BOTTA E RISPOSTA SUI POZZI

Modena Attiva® la giunta ci prende in giro non vogliamo spostare 12mila persone Ormai la lotta politica tra di-verse idee di sviluppo urbani-stico a Modena, soprattutto all'interno del Pd si combatte a furor di lettere, nelle quali i membri che sostengono i pro-getti edilizi dell'assessore Sit-ta e quelli che invece sono contrari si scambiano borda-te polemiche.

Alla missiva di Modena Atti-va, laboratorio urbanistico, al sindaco Pighi è seguita nei giorni scorsi quella di rispo-sta degli assessori Daniele Sit-ta (urbanistica) e Simona Ar-letti (ambiente) e ora arriva la controreplica. Con due idee così distanti dd futuro della città la trasformazione di Mo-dena Attiva in lista civica tra l'altro si porta dietro numero-si comitati di cittadini nati in questi anni- in vista delle ele-zioni comunali del 2014 sem-bra sempre più_ probabile. inutile dire che anche la lette-ra di oggi è molto "diretta" ri-s peli° alle iniziative proget-tuali della giunta.

«Ridurre la nostra lettera su via Aristotele ad una critica al-le procedure o, ancora più re-torico, ad una richiesta di tra-sferimento di 12.000 residen-ti, è solo un tentativo di evita-re un evidente problema poli-tico, Noi non siamo contrari a priori a interventi di edifica-. zio ne in via Aristotele, chie-diamo solo, come sostiene ARPA, che prima si facciano le verifiche ambientali, si svi-luppi la Vas sull'area e si ag-giorni il Piano di tutela delle acque. infine alla luce delle evidenze tecniche si defini-scano limiti e fattibilità dell'intervento edificatorio. Procedere in modo contrario significa anteporre l'obiettivo di valorizzazione l'area al ri-spetto dei vincoli ambientali. A maggior ragione prioritari trattando un bene come l'ac-qua potabile. E' grave circoli-no idee e suggestioni come la potabilizzazione dell'acqua del Secchia o lo spostamento di pozzi senza che ci sia una

chiara definizione della situa-zione delle nostre acque. E' stata evidente la volontà di chiudere in anticipo sul Pia-no particolareggiato, ancor più grave rimettersi alle altrui decisioni, invece che essere soggetti attivi a tutela degli in-teressi della collettività. Se poi oggi il risultato è l'impe-gno ad attendere le valutazio-ni ambientali prima di proce-dere con l'area F di Via Aristo-tele non possiamo che rite-nerla una scelta saggia e con-divisibile».

Sul ferma cli via Aristotele in-terviene anche Giovanni Guazzaloca presidente Aspli (i piccoli proprietari) che invi-ta a lasciare perdere le pole-miche politiche. «La discus-sione deve avvenire a livello tecnico - dice - senza sottova-lutare i pericoli non contrap-ponendo nuove costruzioni e riqualificazioni. Condividia-mo la presentazione del pia-no particolareggiato di via Ari-statele». (s.1.)

Pagina 21

i, si amata sì cambia ia

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SRL% ANISTICA

stotele e C =o* ieri dopo i controlli

li sindaco e il Pd trovano l'accordo con Sel e gli altri alleati: «Non si costruirà se la valutazione ambientale certificherà pericoli per le falde acquifere»

di Andrea Marini

«Non si può andare avanti così: sul piano casa e le pro blemati-che urbanistiche deve essere Pi-ghi a prendere in mano il palli-no in sede di trattativa politi-ca». Questa la richiesta che Sini-stra Ecologia e libertà inviò, a mezzo stampa, al primo cittadi-no. Eravamo quasi a Natale e si era all'apice delle trattative in maggioranza, tra Pd e alleati. Le tensioni con l'assessore Da-niele Sitta stavano arroventan-do il clima, rendendo difficile la chiusura della questione-casa. In queste ultime settimane pa-re proprio che il sindaco abbia preso in mano il pallino e l'altra sera, mentre l'assessore all'ur-banistica Daniele Sitta era a gu-starsi lo spettacolo di Jovanotti ai PalaCasaModena, affiancato dal segretario cittadino Giusep-pe Boschini e dal capogruppo Paolo Trande ha poi di fatto chiuso la, trattativa, Un accordo che, in sostanza, ha dato il via li-

bera al documento stili' Hou-sing sociale, l'edilizia sociale. Un documento che a breve sa-rà approvato in consiglio, che non vuole essere solo una cor-nice piena di belle parole, da chiudere in un cassetto a pren-der polvere, ma diventare una

sorta di "navigato re" da seguire ogni volta che ci sarà da costrdi- re nuove case a Modena. E il piano destinato alla costruzio-ne di alloggi a prezzi d'acquisto o a canoni di locazione caimie-rati, in grado di dare una rispo-sta ai bisogno di casa, soprat-

I nuovi progetti e per case pubbliche sottoposti a percorso partecipato. Assente l'assessore Sitta «Nessuna diversità di opinioni, con Pighi siamo in piena sintonia»

tutto per le giovani coppie. Ma alla fin- e il problema, come no-to, non era tanto sulle finalità sulle quali tutti concordano, quanto sulla possibilità o meno di costruire in due aree partico-lari, quella di via Cannizzaro e quella di via Aristotele. Due aree in cui dovrebbero essere costruite case peep o case peep accanto ad interventi di tipo privato. Due aree che si trova- no sopra le falde acquifere che riforniscono buona parte della città di Modena. Un intervento che è fonte di forti perplessità

da parte di Sel, ma anche di co-mitati di cittadini e dell'associa-zione Modena Attiva. Per con-. tro per l'assessore Daniele Sitta non ci sarebbe alcun problema per le falde, si può costruire senza timore di contaminarle. Su questo "braccio di ferro" si incagliò la trattativa ed è stato qui che è enffata in scena la me-diazione del sindaco. L'accor-do si è stato trovato sulla base di un impegno formale da par-te di amministrazione e Pd a far sì che prima di decidere qualsi-asi intervento di tipo edilizio su

quelle due aree le stesse venga-no sottoposte a una serie di ve-rifiche legate alla tutela delle falde acquifere ed in particola-re che sia portata a termine la Valutazione ambientale strate-gica, come suggerito da Arpa nel suoi parere inviato a ridos-so di Natale. La Giunta, come del resto aveva anche anticipa-to il sindaco, è disposta a sotto-porre l'area a tuttii controlli ne-cessari. Dopodiché„ se nulla osta, si procederà con i proget-ti. E su quale tipo di abitazioni costruire, tra quelle ad inter-

vento pubblico. Sei è riuscita a strappare un'altra promessa: si avvierà un processo partecipa-. tivo in grado di coinvolgere i re-. sidenti. Questa la mediazione che lascia soddisfatti tutti. il sindaco che finalmente è riusci-to a sbloccare una situazione che si andava incancrenendo. Il Pd che è riuscito a trovare quella mediazione doverosa nei confronti dei cittadini e de-gli alleati in grado di farlo usci-re dall'isolamento in cui ri-schiava di cacciarsi e Sel che ha trovato ampio accoglimento ai

suoi suggerimenti. Punti che in gran parte sono andati a so-vrapporsi alle stesse proposte Pd sull'emergenza casa.

E l'illustre assente, Sitta, co-me ha preso la notizia? «Io ero a riposale, hanno lavorato gli al-tri - esordisce sorridendo - Manca l'ufficialità posso solo dire che se il sindaco ha chiuso la partita lo avrà fatto in piena sintonia con me. Non vedo no-vità: su quelle zone si è sempre detto che si faranno tutte le ve-rifiche del caso».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

numeri deirosservatorio: in un anno controllati dai vigili 433 cantieri edili

formazione:800 ore l'anno su come si fanno bandi di gara e sull'aggiornamento normativo, quest'anno una sessione sarà dedicata alla normativa antimafia Imprese edili iscritte alla Camera di commercio: 1800 nel 2009; 1409 nel 2011. Quattrocento in meno. Meno occupati, ma non calano le iscrizioni di partite !va assicurative aìr lnai I. Può essere indicatore di lavoro nero. la polizia municipale ha controllato 438 cantieri. Nel 10%dei casi ha disposto sanzioni amministrative e diciotto controlli sono stati segnalati alla procura della Repubblica. Appalti 2011 Comune di Modena:30 gare pubbliche su infrastrutture ed investimenti pubblici. Venticinque sono state assegnate ad imprese modenesi. Gare non sono state mai con il massimo ribasso, ma effettuate con il criterio delle offerte economicamente vantaggiose o con procedure negoziate.

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Pagina 16 nei subappalti

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L'assessoreSitta e il sindaco Pighi. A destra l'area di via Cannizaaro

press LinE 18/02/2012 GAllETTA DI MODENA

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a CASO » Lin pentito rivela: il clan dei Casalesi pedinava il pm Lucia M usti

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ONDA GIALLA

Museo Ferrari: partito il conto alla rovescia Casa Na:Ae liet 11 a i i: acceso

Dopo aver nuoto garanzie sui I progetti dei Pero invia Canniz - I taro e via Aristotele, Modena

Attiva apre nuovi fronti. A co- minciare dall'inceneritore.

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MIRANDOLA i SERRAMAZZONI

Finanziere arrestato: Accendono il braciere per lui doppia accusa Coniugi intossicati

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«I Mafia esclusi a rapina al discount Lcl, sconvolte le vittime Ma dal festival

detetgli choc: sulla nt rapina al discou Ed di Finale

di alcuni giorni fa: le commes-se sono state coi-arca te dai bari- diti a spogliarsi. Sono sotto choc: e urta di loro timi è anco- ra riuscita a tornare al lavoro.

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«Quattro asili privatizzati, ma faremo una fondazione» Modena Attiva - ha nel mirino

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press LinE 19/02/2012 GAllETTA DI MODENA

€ 1,00 ANNO 32 - 49 QUOTIDIANO D'INFORMAZIONE DOMENICA 19 FEBBRAIO 2012 PCSITinr iS ED .11.P.,353,2X3rav.i.

DIREZIONE E REDAZIONE: VIA RICCI, 56 - 41100 MODENA mw.gazzettadirnodenajt 7E1.059 247311 - FAX 059 218903 l': REDAZIONE DI CARPI: VIA NOVA,28 - TEL. 059 698765 j , - o

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see Nuovo blitz ;loti -evasione la Finanza a Courinayeur E SERVIZIO A PAG. 2

LAVORO Scontro sindacati governo sulla cassa integrazione N SSERVIZIOPAG.

CNEMA Trionfi) dei fratelli Tavian. al Festival di Berlino E SERVIZIO A PAG. 31

LE TESSERE SOSPETTE L'ISPETTORE DENIS E IL PARTITO BALCANICO di Antonio Ramenghs

Veri iudice di pace" Intervista al commissario: «Faccio sedere tutti attorno a un tavolo per chiuderla con le liti» «Infiltrazioni? Una vicenda esagerata, qui i dirigenti hanno segnalato i sospetti E SERVIZI A PAG. 13

rima accusano l'onorevole Isabella Bertoti- ii di sollevare un polverone solo perdici sa-

_ . rebhe certa di perdere con la sua lista l' i131-

minente congresso, Poi, con il crescere delle pre-occupaAisoi circa l'andamento quantomeno ano-malo del tesserai -rurale si correggono: le liste sono state esaminate, nome per nome e sono già state .:ripulite', Da chi? Ma dal senatore Carlo Giova-nardi, nelle vesti di "spazzine" dell'immoralità il quale, dicono, hagià mandatomi-tonta una lista di nuovi iscritti da depennare per dubbi stillai= in-tegrità, essendo già noi i ad al tiri c73,11,iri. Dunque aveva ragione la Ber -tonti:i, la pulizia era necessa ria. i tatto a posto quindi.: si va al congresso.

Niente allatto: i dubbi 1,1111 ' 111,Si:W che sta per aprirsi derivanti dall'abnorme numero di adesio-ni in alcuni Comuni e, soprattutto, la scoperta, gnuie a un articolo di Giovanni Ti/i21711 seri no per il nostro giornale, che nelle liste "ripulite" è rimasto il nome di un "amico dei clan'', spingono final-mente ii partito ad ammettere che sì, qualcosa non ha funzionato. ll capolista della corrente del "senatore-spazzino", l ' avvocato Enrico Almi, di-chiara che quel nome, quello deCamico dei clan", lui lo conosce, al punto che ne descrive i precedenti giudiziari.

Il dubbio che nelle liste non sia l'unico iscrino imbarazzante rimasto dopo il passaggio della ra-mazza di Giovanardi salenti partito modenese e, di rimbalzo, nella direzione nazionale che decide il commissaff amenlo e il rinvio del congresso (è già il terzo, complice la neve).

Prima ancora chevenisse diffusa la d ecisione di Angelino All'ano, fioccavano già sulle agerde lc di-chiarazioni di tutti i pidiellini modenesi, proprio otri i,11-1i(1,31111311,3 i in tessa, che rivendicavano la pa-ternità della decisione. Ma come, sino a pochi giorni fa dicevano che la Bertolini era mia visiona-ria, che lacera del razzismo prendendosela con i meridionali, solo perché aveva raccolto meno tes-sere degli altri e via dicendo. e ora tutti a dire di aver voluto il commissario: che è necessaria la tra-sparenza, che le listevanno ripulite, ecc. ecc.

Così va lapolitica. Prendendo anche per buone le intenzioni annunciate e le volontà espresse a posteriori, dopo il commissariamento, restano al-cune domande che non hanno ancora trovato ri-sposta. Per esempio non si sa da chi e come sono siate raccolte le iscrizioni, da chi e come sono sta-te accettate, chi ha distribuito tessere e deleghe per un congresso che serrai l'intervento di All'ano si sarebbe svolto di lila pochi giorni. indie liste, sui metodi e siile eventuali irregolarità dovrà ora far luce il commissario onorevole Denis Verdini... viene da dire che ogni partito ha il commissario che si merita).

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Zero gol ed emozioni con il contagocce Questo il succo dei due pareggi ot te- nuti dal Modena a Brescia e dai Sassuolo al Braglia con il \Attese.1 neroverdi conservano 11 primato in classificai men tre i canari (l i Ellailedi (ore l8,30) tor

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Coppa Italia, Casa Modena eliminata dalla Lube

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CALCIO BININ

Modena e Sassuolo in bianco Finiscono 0-0 e senza emozioni le sfide con Brescia e Varese

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LE TESSERE SOSPETII L'ISPETTORE DENIS -2, IL PARTITO BALCANICO di Antonio Ramenghi

rima accusano l'onorevole Isabella Berteli- ni di sollevare un polverone solo perché sa- rebbe certa di perdete con la sua lista l'im-

minente congresso. Poi, con il crescete delle pre-occupazioni circa l'andamento quantomeno ano-malo del tesseramento si correggono: le liste sono state esaminate, nome per nome e sono già state "ripulite". Da chi? Ma dal senatore Carlo Giova-nardi, nelle vesti di "spazzino" dell'immoralità il quale, dicono, ha già mandato a Roma una lista di nuovi iscritti da depennare per dubbi stilla loro in-tegrità, essendo già noti ad altri casellari. Dunque aveva ragione la Beitanti, la pulizia era necessa-ria. Tutto a posto quindi: si va al congresso.

Niente affatto: i dubbi sull'assise che sta per aprirsi derivanti dall'abnorme numero di adesio-ni in alcuni Comuni e, soprattutto, la scoperta, grazie a un articolo di Giovanni Tizian scritto per il nostro giornale, che nelle liste "ripulite" è rimasto tl nome di un "antico dei clan", spingono final-mente il partito ad ammettere che sì, qualcosa non ha funzionato. Il capolista della corrente del "senatore-spazzino", l'avvocato Enrico Aiuti, di-chiara che quel nome, quello del/ amico dei clan", lui lo conosce, al punto che ne descrive i precedenti giudiziari.

ll dubbio che nelle liste non sia l'unico iscritto imbarazzante rimasto dopo il passaggio della ra-mazza di Giovanardi sale nel partito modenese e, di rimbalzo, nella direzione nazionale che decide il commissariatnento e il rinvio del congjesso già ifterzo, complice la neve).

Prima ancora che venisse diffusa la decisione di Angelin.o All'ano, fioccavano già sulle agenzie le di-chiarazioni di tutti i pldiellini modenesi, proprio tutti, Giovanardi in testa, che rivendicavano la pa-ternità della decisione. Ma come, sino a pochi giorni fa dicevano che la Bertolini era una visiona-ria, che faceva del razzismo prendendosela con i meridionali, solo perché aveva raccolto meno tes-sere degli altri e via dicendo, e ora tutti a dire di aver voluto il COM missatio, che è necessaria la tra-sparenza, che le liste vanno ripulite, ecc. ecc.

Così va la politica. Prendendo anche per buone le Intenzioni annunciate e le volontà espresse a posteriori, dopo il commissariamento, restano al-cune domande che non hanno ancora trovato ri-sposta. Per esempio non si sa da chi e come sono state raccolte le iscrizioni, da chi e come sono sta-te accettate, chi ha distribuito tessere e deleghe per un congresso che senza l'intervento di Affatto si sarebbe svolto di lì a pochi giorni. Sulle liste, sui metodi e sulle eventuali Irregolarità dovrà ora far luce il commissario onorevole Denis Verdini... (e viene da dire che ogni partito ha il commissario che si merita).

SEGUE A PAGA2

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Modena Attiva, «LO stop ai cantieri. 11 clima , cambia.

Così conte, detto per inciso, scappa pure la riflessione che tutto questo agitarsi per il ri-schio di infiltrazioni tra i nuo-vi iscritti, sacrosanto e dove-roso per carità, stride un po' con la folta rappresentanza di inquisiti e condannati tra i parlamentari del Pdl.

Verdini magari caccerà dal-le liste qualche modenese di

origine casertana o calabrese e farà solo bene se vi sono ra-gioni valide, ma nel frattem-po magari potrebbe pure guardarsi allo specchio, rileg-gendosi gli atti che hanno portato alla richiesta del suo rinvio a giudizio in quello che potrebbe diventare il proces-so alla P3, o, nella versione più benevola il processo ai "quattro sfigati al bar", tra cui Marcello dell'Utri che qui a Modena conta alcuni amici importanti che si sono spesi nella campagna del tessera-- mento.

Così va la politica. Che a

Modena, prima o poi, vedrà pur svolgersi questo benedet-to primo-congresso-vero del Pdl post berlusconiano.

Cosa aspettarsi? Se il buon giorno si vede dal mattino c'è poco da stare allegri, Le due principali Fazioni del partito impegnate da anni in un con-flitto di tipo balcanico, hanno impedito che in questa lunga fase precongressuale si par-lasse di politica impegnate co-me erano a spararsi missili a gittata plurima, Aggravando la crisi di credibilità agli occhi dei loro elettori e di tutti i mo-- denesi, a dispetto del danno-

roso risultato del tesseramen-to e anche a conferma della sua origine, diciamo così, un po' drogata. Una crisi che fa male al Pdl ma anche a tutta la politica modenese che da anni non è stata capace di esprimere una vera opposi-zione al potere del Pd. E que-sto, lo si è visto, non fa bene neppure al Pd che governa.

P.S. Ribadisco che sono contrario all'iniziativa della pipì di gruppo tinti-Giovanar-di in programma per oggi.. Più. che una pisciata mi sembra... una cagata.

Antonio Raniengh i

press LinE 19/02/2012 GAllETTA DI MODENA

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odena At6va, Lo stop , ai cantiee

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press LinE 19/02/2012 GAllETTA DI MODENA

«Direi che non ci sia modo mi-gliore per festeggiare il nostro primo anno di attività».

Paolo Silingardi, portavoce dell'associazione-laboratorio di idee per il centro sinistra, non nasconde la sua soddisfa-zione nell'apprendere che l'amministrazione comunale ha finalmente trovato l'accor-do con tutto il centro sinistra sul Piano Casa, accettando di fermare progetti e cantieri per le case Peep e gli altri interven-ti edilizi, in via Aristotele e via Cannizzaro, sino a quando non saranno compiuti tutti gli accertamenti a tutela delle fal- de acquifere.

«li quello che abbiamo chie-sto sin dall'inizio e ci fa piacere che, dopo i no iniziali, la posi-zione della Giunta si sia am-morbidita arrivando ad accet-tare la Valutazione ambientale strategica e tutti i controlli del caso». Dopodiché se non ci sa-ranno problemi per il futuro delle Falde, Modena At tiva an-nuncia che non avrà problemi ad accettare la costruzione di nuove case

«Nessuno ha mai detto che non si debba costruire laddo-ve ci siano le condizioni - pro-segue Paolo Silingardi - ma un conto è dire: abbiamo deciso, servono case, e le costruiremo in via Aristotele e via Cannizza-ro e un altro è affermate che si vorrebbe costruire, ma prima desideriamo sentire cosa dico-no i cittadini e valutare se dal punto di vista ambientale e normativo non ci siano proble-mi e quante case ci possono veramente stare. Quindi plau-diamo alla svolta del sindaco. Tuttavia ci auguriamo che nel valutare la realizzazione di ca-se su quelle falde non si guardi solo all'immediato, ma si apra lo sguardo all'orizzonte, alla Modena dei prossimi 70 anni e alle esigenze di acqua che deri-veranno per i nostri figli e per i figli dei nostri figli».

L'analisi soddisfatta di Silin-gardi è giunta a margine di un_

ro convocato per pre-sentare il bilancio del primo anno di attività di questa asso-ciazione che, partita alla cheti-chella, ha già raggiunto il tra-guardo di oltre 300 iscritti, con un sito Internet, seguito men-silmente da 6mila persone, che fornisce inforni azioni sul-le varie battaglie che porta avanti.

«Sono numeri che stanno a significare la grande voglia di partecipazione alle scelte che riguardano il futuro della no-stra città aggiunge Silingardi

e che qualcuno negli ultimi anni non ha compreso o ha fin-io di non vedere».

flo movimento molto viva-ce quello attorno a Modena At-tiva che in prospettiva non

può che riportare a galla la consueta ipotesi di tipo eletto-rale: si trasformeranno in una Usta civica alle prossime ele-zioni amministrative?

E qui Paolo Silingardi è mol-to chiaro: «La nostra associa-. zione è un laboratorio di idee ribadisce - Ci sono esponenti del Pd, di Sei, di Idv e di altre componenti. Il nostro intendi-mento è di continuare a lavo-rare per aiutare il centro sini-stra ad essere attento alle esi-genze della città in tema di po-

litiche ambientali urbanisti-che e non solo. Poi al momen-to del voto ognuno farà le sue scelte». Guardando al lavoro compiuto Silingardi si dice soddisfatto per quanto sin qui fatto. «Siamo partiti con la pi-scina al parco liTerrari, che era pronta per essere costruita. -ricorda - Quelr astronave" at-terrata nel verde ora per fortu-na è volata via verso destina-zioni ignote, lasciandoci la ri-qualificazione ambientale del parco Ferrali; poi ci siamo im-

pegnati sulle falde acquifere e ora la Giunta ha confermato che se ne vuole interessare aprendo anche al progetto par-tecipato sulle case. Siamo im-pegnati a tutelare le falde di Marzaglia minacciate da un impianto di fogne della pista non a norma rispetto al proget-to preventivato. Novità questa che pone due problemi, uno di merito per salvare le acque, l'altro politico: chi ha pennes-so tutto questo e perché?»

Poi sarà battaglia sul fronte

Modena Attiva: «Lo stop ai cantieri? 11 clima è biato» Silingard festeggia il primo anno di vita dell associazione e lancia le battaglie su inceneritore, Marzaglia e urbanistica

di Andrea Man ta[

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Page 7: Rassegna stampa MA febbraio 2012

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odena At6va, Lo stop , ai cantiee

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dei rifiuti. «Prepariamo ufia se-rie di riflessioni sui modi nuovi e alternativi di interpretare il recupero dei rifiuti. Un quadro in cui l'inceneritore dovrà es-sere sempre meno protagoni-sta, annuncia battagliero Si-lingardi L'impianto di Mode-na è sovradimensionato se, co-me detto, deve servire solo la città. e diventare sempre più marginale grazie alla differen-ziata. Su questo vogliamo con-frontarci».

E non finisce qui c'è anche

nuovo piano strutturale comu-nale, destinato a delineare il quadro urbanistico futuro del-la città. «Nei prossimi mesi presenteremo la nostra propo-sta di sviluppo per rilanciare il ruolo di Modena come motore economico, occupazionale culturale di un'area vasta. La conservazione del territorio, l'affitto, la riqualificazione, le nuove tecnologie, la mobilità saranno gli assi portanti su cui lavoreremo».

E con il Pd come vanno le cose? «Da un anno a questa parte direi che le rose sono

- conclude Silingardi - Piscina, piano casa, Aree f ha dimostrato di aver capito che aprendosi veramente all'ascol-to e ricalibrando le proposte sulla base del confronto vero e proprio si può riguadagnare la fiducia del cittadino. E da que-sto punto di vista tanto di cap-petto a quanto fatto con il pia-- no casa. Questo dimostra però che c'è una bella differenza dal dire "abbiamo deciso" senza dire chi ha deciso e sulla base di cosa e confrontarsi non ripe-tendo all'infinito che si deve fa-re così, ma ascoltando cosa hanno da dirti i cittadini. Di-ciamo che il clima forse è cam-biato, e questo è un bene per Modena».

press LinE 19/02/2012 GAllETTA DI MODENA

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portavoce dì Modena Attiva, Paolo Silingardi

Pagina 11 po,;,,antefi cú»1i-by

Ninhena Atti, p -gougoin.

press LinE 19/02/2012

il Resto del Carlino

MODENA ZL ZrLANCO L'ASSOCIAZIONE FESTEGGIA IL PRIMO COMPLEANNO

Pozzi, cantieri in standly E Modena Attiva 'gongola Case in. via Aristotele, vi costruirà solo dopo ok di Arpa

di EMANUELA ZANASI

A UN ANNO esatto di vita Mode-na Attiva è già pronta per tirare le somme. Per la battagliera associa-zione, che nel 2011 non si è ferma-ta un attimo 'mettendo il naso' in ogni questione che fosse colorata di verde, il 2012 è iniziato con un successo; l'accordo tra Sei e Parti-to Democratico sulla spinosa que-stione delle falde acquifere di via Aristotele e via Cannizzaro dove è prevista la costruzione di case Peep e di abitazioni private. Ac-cordo che di l'atto, sottoponendo il progetto alla valutazione am-bientale strategica di Arpa, (la pro-cedura dovrà avere il via libera della Provincia), ne rallenta la rea-lizzazione. Una soddisfazione per Modena Attiva da tempo interes-sata alla questione. «Non siamo pregiudizialmente contrari a co-struire precisa Paolo Silingar-di, portavoce dell'associazione — chiediamo soltanto un approccio tecnico prima di qualsiasi inter-vento. Se poi il Vas — ovvero la valutazione ambientale strategica — darà il via libera per costruire 200 o 300 case lo accetteremo. Crediamo comunque che l'ap-proccio su qualsiasi progetto non debba essere influenzato da logi-

che finanziarie ma seguire delle procedure corrette sulla base di un percorso partecipati -v° reale. E questo vale — continua Silingar-di — anche per la chiusura dei pozzi Fiera e la potabilizzazione delle acque del Secchia». Un anno intenso per Modena Attiva, che si è esposta su diversi temi; dalla pi-scina al Parco Ferrari, ora in stand by, al difficile 'dossier' della pista di Marzaglia, ormai costrui-

RJiON PDL

«A rischio c'è L'acqua d tutti» F()RSE q uaico< a si nrtlove

5131un f di via Ar stotele. ancílielateProvincia orninciu a rendersi conto che a rischio c'è l'acqua pota .1 t. d 3 i Per le seelre del soloc luOQ-o. E il sindaco Pigiai e(1111. 11cia a dare Prinli eguali di prudenza,

spiega

srt

Ifi, consigliere che critica t. provinciale I 5d1

e Comune di Carpi che si e «Iiinitato a lin tn odo odg, Si e dovuta zriuovere Ailuag.„».

URBANISTICA

Modena Attiva si è esposta in questo anno contestando la piscina al parco Ferrari, la pista di Marzaglia e le case sui pozzi in via Aristotele

ee Menotti ribadiscono

non voler scendere in rnpo in politica.

COntinuererno ad essere un mOvimento trasversale àUcentrosinistra», dicono.

ta ma sulla quale l'associazione solleva dei dubbi sulla conformi-il delle fognature. Soddisfatta più che mai per que-sto nuovo assetto in giunta e pron-ta a non mollare la presa su altri temi come quello dei rifiuti, Mo-dena Attiva si rimbocca le mani-che per l'anno appena iniziato.

IN PROGRAMMA ad esempio c'è un'iniziativa pubblica sul ci-clo e il recupero della spazzatura «perché la tendenza —dicono dal movimento è comunque quel-la di andare verso una riduzione dei rifuti». E sull'inceneritore l'as-sociazione chiede chiarezza ri-guardo la strategia da adottare; ov-vero garantire che vengano bru-ciati soltanto rifiuti della provin-cia valutando però se in questo ca-so non vi sia un sovradimensiona-mento dell'impianto. Modena At-tiva nel futuro della politica mode-nese? Da via Ciro Menotti ribadi-scono il loro `no'. «Vogliamo con-tinuare ad essere un movimento trasversale al centrosinistra sot-tolinea Silingardi —, ognuno di. noi cercherà di portare il suo con-tributo all'interno del partito a cui è iscritto. Di certo crediamo che il centrosinistra debba recupe-rare il rapporto con i cittadini e per far questo c'è tutto lo spazio». Pagina 8 di 13

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«SIAMO tutti soddisfatti, mi fa piacere che si sia trovato un accordo». Daniele Sitta, assesso-re all'urbanistica del Comune dice di non sentirsi affatto mes-so in un angolo dall'accordo tro-vato in giunta sulla necessità di ulteriori verifiche nell'area di via Cannizzaro e via Aristotele (nella fino in basso a desira). Una trattativa chiusa l'altra se-ra dal sindaco Pighi insieme al segretario cittadino del Pd Giu-seppe Boschini e al capogruppo Paolo Trande. Una decisione che dà una svolta alla tormenta-ta vicenda delle falde acquifere da tempo fonte di tensione. Un documento di 18 punti che di fatto ha dato vita a una sorta di vadernecum per l'edilizia sociale futura mettendo nero su bian-co alcuni punti, ad iniziare da quello che dice che prima di po-sare un mattone su quell'area è necessaria un'attenta valutazio-ne legata alla tutela delle falde.

INOLTRE se ci sarà il via libe-ra a costruire, verranno coinvol-ti i residenti in merito ai tipi di abitazione da realizzare. «Se c'è necessità del Vas (Valutazione ambientale strategica ) conti-nua Sitta — lo deciderà la Pro-vincia come è sempre statolo non credo che vi sia la necessità dal momento che l'area ha già superato l'esame di impatto am-bientale e sulla fattibilità del progetto si sono già espresse Fiera e Aimag. Piuttosto pro-segue — chi dice che su quei terreni non si potranno più sca-vare dei pozzi dice cose false perché non sono di certo le nuo-ve costruzioni il problema. Non si vuole parlare della vera questione che riguarda i nitra-ti... Credo che ci voglia serietà e non comportamenti stru menta-li solo dal punto di vista politi-

co». Quando parla di comporta-menti strumentali la frecciati-na è tutta per Modena Attiva che, ieri, alla presentazione del bilancio dell'anno ha snocciola-to tutte le sue battaglie. Una 'spina' nel fianco per il Comu-ne. «Rappresentano la conserva-zione — commenta Sitta — so qual è il loro obiettivo», ovvero puntare verso una «sinistra de-magogica e credo che sia un danno». Secondo l'assessore Modena Attiva sa solo scuotere

C150 E:IDE «Bene L'accordo, ma non servivano altre vaLutazioni»

la testa, a prescindere dal tenia. «Io lavoro dice perché ci sia prospettiva di occupazione per i giovani di Modena. Loro, invece, sanno solo dire no. Evi-dentemente conclude Sitta — non abbiamo gli stessi inte-ressi o forse non sanno che sia-mo in una situazione dramma-tica e bisogna lavorare per co-struire opportunità di lavoro».

L'ASSESSORE DANIELE S FA

«Io lavoro per creare posti per i giovani

Loro sanno solo dire no»

press LinE 19/02/2012

il Resto del Carlino

MODENA

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y 'y

= Nessuna mioo Mw,chea zrz , si allarga quella esistente

press unE 21/02/2012

GAllETTA DI MODENA

Accordo Pd Sei nuovi scenari da scoprire Silingardi e Modena Attiva più che soddisfatti, Sei e Pd pure perché hanno trovato un accor-do sul piano per l'edilizia socia- le... Ma sul piano politico tutto questo che conseguenze avrà? E la domanda che, sul piano po-litico, sarà interessante vedere quale risposta troverà. il Pd ri-tiene di avere aperto un varco nel muro che si stava costruen-do attorno, finendo nell'isola-mento di un monocolore che, in prospettiva elettorale, pote-va diventare pericoloso. Ecco perché ora ritiene di spingere sull'acceleratore ed è pronto anche ad aprire il confronto sul piano strutturale, (leggi proget-to di sviluppo urb anistici). Con-testualmente, ora tenterà di coinvolgere Sei nella discussio-ne per l'approvazione del bilan-cio (previsto per fine marzo pri-mi di aprile) e perché no ipo-tesi non abbandonata dare vi-ta a quel famoso rimpasto di giunta con riaccoglimento a tutti gli effetti (ovvero diritti e doveri) nel governo della città. Ci riuscirà? Difficile dirlo per-ché Sei proprio rispetto a quan-to sta emergendo dalla discus-sione sul bilancio potrebbe avanzare più di qualche riserva sul tema esternalizzazioni dei servizi scolastici. E ancora, ol-tre al Psc, Sei ritiene di dover andare fino in fondo anche sul tema rifiuti e inceneritore e qui la discussioè ancora lontana da un possibile accordo. E l'asses-sore Daniele Sitta, come sta vi-vendo tutto questo? La sua as-senza all'incontro decisivo su Canaletto e Aristotele è suona-ta chiaramente clamorosa, cer-to la situazione non gli piace, perché si rallentano i progetti. ;ma come ha spiegato la sinto-nia con il sindaco (seppur con momenti di nervosismo' ) rima-ne. Questo perché si ritiene cer-to che alla fine si costruirà, an-che se dopo progetto partecipa-to. Per dirla con i cinesi, basta solo sedersi in via Aristotele e attendere... Infine chi esce raf-forzato da questa partita è il sin-daco, sceso in campo quando il gioco si è fatto duro: ha invitato Sitta a farsi da parte portando a casa l'accordo. Alla faccia di chi lo accusa di non essere un vero politico? (and man)

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MODENA ATTIVA

«L'inceneritore è un errore Basta produrre meno rifiuti» Ciclo integrato dei rifiuti: per Modena Attiva la priorità è ri-durre i rifiuti, recuperarne di più e smaltirne di meno.

Scrive l'associazione mode-nese: «Nel 2010, malgrado la crisi, ognuno di noi ha prodot-to 700 kg di rifiuti. A cosa serve fate il 50% di raccolta differen-ziata sei rifiuti crescono tanto? Se l'obiettivo prioritario è ri-durre dei rifiuti che senso ha potenziare l'inceneritore di Modena? P evidente che un nuovo impianto da 240mila tonnellatelanno ha una valen-za regionale ed è funzionale a bruciare rifiuti speciali a libero

mercato, provenienti da tutta .

Italia. Ridefinire gli obiettivi del_ ciclo integrato comporta inevitabilmente una revisione del progetto di ampliamento, il rischio è che Modena si trovi costretta a produrre più rifiuti per alimentare un impianto a ciclo continuo, che non si può fermare». Per questo Modena Attiva propone un percorso di riflessione sul ciclo integrato dei rifiuti, che si svilupperà con documenti, analisi dei co-sti, confronto con altre realtà simili alla nostra, approfondi-mento delle tecnologie, santa delle opportunità di lavoro.

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,Tutto shaeilato. terni

press unE 27/02/2012 GAllETTA DI MODENA

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'inceneritore di Modena

«Può essere la svolta, in positi-vo ma anche in negativo» dice Sandra Poppi, responsabile lo-cale del Wv,,Ff e rappresentante del comitato Modena Salute e Ambiente, in merito ai nuovi sviluppi normativi e alla so-spensione dei lavori per la nuova linea dell'inceneritore. «La Regione potrebbe decide-re di cambiare politica dei ri-fiuti, cosa che noi auspichia-mo, e quindi abbandonare la strada dell'incenerimento per imboccare quella della diffe-renziata porta a porta e dei trattamenti alternativi - prose-gue Poppi oppure potrebbe decidere che rimpianto di Mo-dena è strategico e magari con-vogliare qui rifiuti anche da al-

tre province. Se la logica di ge-stione e smaltimento dei rifiuti sarà regionale, non si può escludere nulla».

Anche per Paolo Silingardi di Modena Attiva «questa po-trebbe essere una grande occa-sione». «Noi puntiamo al supe-ramento definitivo degli ince-neritori, alla riduzione a :mon-te dei rifiuti e al loro recupero. Peraltro, come ormai è arcino-to, il costo della raccolta diffe-renziata porta a porta una vol-ta a regime è inferiore a quello della raccolta stradale con cas-sonetti. Intendiamo quindi ap-profittare di questo stop per cercare di avviare una riflessio-ne ampia; abbiamo già fissato incontri con associazioni e for-

ze politiche e chiederemo una revisione complessiva della ge-stione dei rifiuti. Peraltro una parte importante del Pd è già convinta che questa revisione sia necessaria. Inoltre stiamo lavorando per diffondere la proposta di legge regionale che prevede l'introduzione del porta a porta, contributi ai Co-muni virtuosi e tasse più alte per quelli che invece continue-ranno a conferire in discarica o negli inceneritori».

Pronti a far valere la loro po-sizione critica nei confronti dell'incenerimento sono an-che i consiglieri di Sel, che in Regione stanno preparando il terreno per il confronto, come spiega il capogruppo regiona-

LE REAZIONI

«Speriamo sia l'ora della svolta» È l'auspicio degli ambientalisti. Sei: «Siamo pronti a dare battaglia»

le Gianguido Naldi. Più flem-matico il tono del Pd. Vanni Bulgarelli e Marco Busani defi-niscono «ineccepibile la deci-sione della Provincia di so-spendere temporaneamente ulteriori atti relativi al previsto rifacimento della nuova linea dell 'inceneritore». «La legge re-gionale implica una ricognizio-ne degli impianti presenti -prosegue il Pd - e potrebbe ri-definire anche alcuni criteri della pianificazione provincia-le in itinere».

E intanto fiera ci tiene a «confermare il proprio impe-gno a dare corso ad altri inve-stimenti già pianificati per il trattamento dei rifiuti», come il digestore anaerobico per i ri-fiuti domestici, l'Impianto per trasformare le ceneri dell'ince-neritore in materiali per l'edili-zia e l'impianto di inertizzazio-ne per il recupero e lo smalti-mento dei rifiuti industriali.

©RIPRODUZIONE RIqRVA FA

Pagina 12 IthICAI esito giop ai lavori it nuovo camino è sospeso

press unE 28/02/2012 GAllETTA DI MODENA

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,Forse

REA MODENA ATTIVA: «BRUCIANDO SI BLOCCA LA DIFFERENZIATA». IL PD: «GUSTO PRENDERE TEMPO»

«E' l'oe 4 ione per dire addio al progetto» «DIREI che questa sospensione è un'ottima occasione per rinuncia-re alla nuova linea». Sono le paro-le del portavoce di Modena Attiva Paolo Silingardi, che commenta l'annuncio dello stop temporaneo al nuovo camino dell'incenerito-re. L'esponente del Pd, rappresen-tante della fronda ambientalista, mette in evidenza un altro aspetto della questione rifiuti. «Per noi la priorità è ridurli, recuperarne di più e smaltirne di meno. Nel 2010, malgrado la crisi, ognuno di noi ha prodotto 700 chilogrammi di rifiuti — spiega — A cosa serve fare il 50% di raccolta differenzia-ta se i rifiuti crescono tanto? La crescita dei rifiuti è tipica dei siste-mi di raccolta stradale, che incen-tivano i conferimenti e gli errori. Nei sistemi stradali lo scarto delle raccolte differenziate raggiunge anche il 20%, a Modena portiamo quindi all'inceneritore circa 420 chilogrammi di rifiuto per abitan-te ogni anno. Nei sistemi porta a porta invece si smaltiscono meno di 150 chili per abitante». Silingar-di continua: «Se l'obiettivo priori-tario è ridurre dei rifiuti che SCII—

FIDUCIOSO N portavoce di Modena Attiva

Paolo Sillregardi. Il laboratorio

politico nato in seno al Pd

chiede il porta a porta

so ha potenziare l'inceneritore di Modena? E' evidente che un nuo-vo impianto da 240 mila tonnella-te all'anno ha una valenza regiona-le ed è funzionale a bruciare rifiu-ti speciali a libero mercato, prove-nienti da tutta Italia. Ridefinire gli obiettivi del ciclo integrato comporta inevitabilmente una re-visione del progetto di amplia-mento, il rischio suggerisce è che Modena si trovi costretta a produrre più rifiuti per alimenta-re un impianto a ciclo continuo, che non si può fermare, creando il paradosso di un sistema di raccol-

ta asservito ai bisogni dell'impian-to. Per questo — conclude Mo-dena Attiva propone un percorso di riflessione e confronto sul ciclo integrato dei rifiuti, che si svilup-perà con produzione di documen-ti, analisi dei costi, confronto con altre realtà simili alla nostra, ap-profondimento delle tecnologie, stima delle opportunità di lavoro e l'organizzazione di un evento pubblico per una riflessione col-lettiva aperta ai cittadini, alle asso-ciazioni e alle forze politiche. Dal mese di marzo chiunque è interes-sato potrà seguire i lavori sul sito www.modenaattiva.it»:

PASSANDO al Pd 'allineato', in-vece, Vanni Bulgarelli, coordina-tore dei Forum provinciali Pd, e Marco Busani, coordinatore del Forum ambiente, definiscono «ineccepibile la decisione della Provincia, assunta d'intesa con il Comune di Modena, di sospende-re temporaneamente ulteriori atti relativi al previsto rifacimento della seconda linea dell'inceneri-tore. La recente legge regionale, nella riorganizzazione dell'ambi-to di gestione a scala regionale — spiegano i due , implica una ri-cognizione su area vasta degli im-pianti presenti e potrebbe ridefini-re anche alcuni criteri della piani-ficazione provinciale in itinere. Bulgarelli e Busani indicano alcu-ne priorità: «Coerenti azioni per la riduzione dei rifiuti e l'ulterio-re progressivo contenimento dei rifiuti smaltiti in discarica, una ul-teriore accelerazione, anche nel capoluogo, nella raccolta differen-ziata finalizzata al riciclo e al recu-pero di materia e di energia, inve-stimenti nei previsti impianti ido-nei al recupero di biogas dalle fra-zioni organiche».

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