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Relazione illustrativa e Relazione tecnico – finanziaria Al contratto integrativo Anno 2012 ENTE Camera di Commercio di Vibo Valentia ISTITUTO Relazione illustrativa e relazione tecnico finanziaria al contratto integrativo A COSA SERVE Documento di accompagnamento al contratto di secondo livello al fine di ottenere la certificazione positiva da parte dell’organo di revisione. FONTE Articolo 40, comma 3-sexies, d.lgs. 30 marzo , n. 165 CONTENUTO DELLA NORMA A corredo di ogni contratto integrativo le pubbliche amministrazioni, redigono una relazione tecnico – finanziaria ed una relazione illustrativa, utilizzando gli schemi appositamente predisposti e resi disponibili tramite i rispettivi siti istituzionali dal Ministero dell’economia e delle finanze di intesa con il Dipartimento della Funzione Pubblica. Tali relazioni vengono certificate dagli organi di controllo di cui all’art. 40 – bis, comma 1. POSSIBILE DISCIPLINA Il contenuto dei due documenti è dettagliato nella circolare della Ragioneria Generale dello Stato n. 25 del 19 luglio 2012. COMPETENZA Segretario Generale

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Relazione illustrativa

e

Relazione tecnico – finanziaria

Al contratto integrativo

Anno 2012

ENTE Camera di Commercio di Vibo Valentia

ISTITUTO Relazione illustrativa e relazione tecnico finanziaria al contratto integrativo

A COSA SERVE Documento di accompagnamento al contratto di secondo livello al fine di ottenere la certificazione positiva da parte dell’organo di revisione.

FONTE Articolo 40, comma 3-sexies, d.lgs. 30 marzo , n. 165

CONTENUTO DELLA NORMA A corredo di ogni contratto integrativo le pubbliche amministrazioni, redigono una relazione tecnico – finanziaria ed una relazione illustrativa, utilizzando gli schemi appositamente predisposti e resi disponibili tramite i rispettivi siti istituzionali dal Ministero dell’economia e delle finanze di intesa con il Dipartimento della Funzione Pubblica. Tali relazioni vengono certificate dagli organi di controllo di cui all’art. 40 – bis, comma 1.

POSSIBILE DISCIPLINA Il contenuto dei due documenti è dettagliato nella circolare della Ragioneria Generale dello Stato n. 25 del 19 luglio 2012.

COMPETENZA Segretario Generale

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RELAZIONE ILLUSTRATIVA

Contratto collettivo decentrato integrativo (CCDI) ai sensi degli artt. 4 e 5 del CCNL 1/04/1999, in merito

all’utilizzo delle risorse decentrate dell’anno 2012.

Modulo 1 - Scheda 1.1

Illustrazione degli aspetti procedurali, sintesi del contenuto del contratto ed autodichiarazione relative agli

adempimenti della legge

Data di sottoscrizione Contratto 28 dicembre 2012

Periodo temporale di vigenza 01.01.2012 – 31.12.2012

Composizione

della delegazione trattante

Parte Pubblica (ruoli/qualifiche ricoperti):

Presidente: Dr.ssa Donatella Romeo – Segretario Generale CCIAA

Componenti: Dr.ssa Caglioti Luigia – Vice Segretario Generale CCIAA

Dr. Caruso Frezza Maurizio

Rappresentanze Sindacali Unitarie:

Dott.ssa Maria Spasari

Rag. Scarmozzino Enrico

Rag. Schinelli Nazzareno

Soggetti destinatari Personale non dirigente

Materie trattate dal contratto

integrativo (descrizione sintetica)

a) Criteri per la ripartizione e destinazione delle risorse finanziarie

b) Completamento ed integrazione dei criteri per la progressione

economica all’interno della categoria

c) Determinazione del monte ore da accantonare alla banca delle ore

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e Intervento

dell’Organo di

controllo interno.

Allegazione della

Certificazione

dell’Organo di

controllo interno

alla Relazione

illustrativa.

È stata acquisita la certificazione dell’Organo di controllo interno in data

02.01.2013 sulla costituzione del fondo e sulla compatibilità del

contratto decentrato con le norme contrattuali e di leggi vigenti

Nel caso l’Organo di controllo interno abbia effettuato rilievi,

descriverli: Nessun rilievo

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Attestazione del

rispetto degli

obblighi di legge che

in caso di

inadempimento

comportano la

sanzione del divieto

di erogazione della

retribuzione

accessoria

È stato adottato il Piano della performance previsto dall’art. 10 del

d.lgs. 150/2009?

Si

È stato adottato il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità

previsto dall’art. 11, comma 2 del d.lgs. 150/2009?

Si

È stato assolto l’obbligo di pubblicazione di cui ai commi 6 e 8 dell’art.

11 del d.lgs. 150/2009?

Si

La Relazione della Performance è stata validata dall’OIV ai sensi

dell’articolo 14, comma 6. del d.lgs. n. 150/2009?

Per l’anno 2012 la verifica verrà effettuata nell’anno 2013

Eventuali osservazioni

Modulo 2 Illustrazione dell’articolato del contratto

(Attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale –modalità

di utilizzo delle risorse accessorie - risultati attesi - altre informazioni utili)

A) Illustrazione di quanto disposto dal contratto integrativo del 28.12.2012.

Art. 1 Ambito di applicazione e la durata dell’accordo ed efficacia dello stesso fino alla

stipulazione del successivo contratto decentrato.

Art. 2 Relazioni sindacali

Art. 3 Criteri per la ripartizione e destinazione delle risorse finanziarie

Art. 4 Criteri di ripartizione delle risorse destinate ai compensi diretti ad incentivare la

produttività ed il miglioramento dei servizi ex art. 17 comma 2 lett. A) del CCNL 01.04.1999

Art. 5 Trattamenti economici accessori collegati all’effettivo svolgimento di particolari attività o

responsabilità

Art. 6 Completamento ed integrazione dei criteri per la progressione economica all’interno della

categoria di cui all’art. 5 comma 2 del CCNL 31.3.1999 e dell’art. 9 del CCNL 11.04.2008

Art. 7 Banca delle ore

Art. 8 Modalità di stipulazione dei CCDI e eventualità di mancato accordo

Art. 9 Vincoli e interpretazione autentica

Art. 10 Disposizioni finali

Allegato A risorse totali del fondo distinte in risorse stabili e risorse variabili, nonché

utilizzazione delle stesse.

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B) quadro di sintesi delle modalità di utilizzo da parte della contrattazione integrativa del fondo

risorse decentrate:

Art. 17 comma 2 lett. c) ccnl 1.04.1999 Indennità di posizione cat. D

€ 30.987,40

Art. 10 ccnl 22.01.2004 Alte professionalità

€ 24.000,00

Art. 17 comma 2 lett. c)ccnl 1.04.1999 Indennità di risultato

€ 7.746,85

Art. 10 ccnl 22.01.2004 Indennità di risultato Alte professionalità

€ 6.000,00

Art. 17 comma 2 lett. b) ccnl 1.04.199 Progressioni economiche orizzontali

€ 22.120,85

Art. 33 comma 4 lett. b) c) ccnl 22.01.2004 Indennità di comparto

€ 7.953,93

Art. 17 comma 2 lett. d) ccnl 1.04.1999 Indennità di disagio

€ 4.846,50

Art. 17 comma 2 lett. d) ccnl 1.04.1999 Indennità maneggio valori

€ 910,00

Art. 17 comma 2 lett. f) ccnl 1.04.1999 modificato dall’art. 7 ccnl 09.05.2006 Compenso per specifiche responsabilità

€ 7.500,00

Art. 17 comma 2 lett. a) ccnl 1.04.1999 Produttività collettiva

€ 26.635,92

Art. 17 comma 2 lett. i) ccnl 1.04.1999 lettera aggiunta dall’art. 36 comma 2 ccnl 22.01.2004

€ 300,00

Art. 43 L. 27.12.1997 n. 449

Totale fondo € 139.001,45

C) effetti abrogativi impliciti Il contratto non determina effetti abrogativi impliciti

D) illustrazione e specifica attestazione della coerenza con le previsioni in materia di meritocrazia e

premialità Il D.Lgs. 150/2009 ha modificato il sistema di valutazione e della produttività del personale non dirigente che per l’anno 2011 è in fase di revisione, in ogni caso l’erogazione dei trattamenti economici accessori è comunque collegata ai criteri definiti dal vigente sistema di valutazione sulla base di effettivi incrementi della produttività, di oggettivi miglioramenti nei livelli di qualità delle prestazioni e di sviluppo delle competenze professionali. Per quanto riguarda, nello specifico gli istituti contrattuali oggetto di contrattazione decentrata, è da precisare comunque che le parti hanno preso atto delle modifiche apportate dal decreto n. 150/2009 alla legislazione previgente e della piena applicazione immediata delle norme imperative di legge. La contrattazione ha tenuto conto altresì delle altre disposizioni in materia di contenimento della spesa dettate dal D.L. n. 78/2010 avente ad oggetto “misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e competitività economica” convertito in L. 30/07/2010 n. 122 come si evince nel successivo punto E) .

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E) illustrazione e specifica attestazione della coerenza con il principio di selettività delle progressioni

economiche Il CCDI prevede che le progressioni economiche orizzontali all’interno della categoria sono attuate con il fine di conseguire reali miglioramenti organizzativi e di valorizzazione delle risorse umane dell’Ente, i criteri per l’effettuazione delle progressioni economiche sono contenuti nel Sistema di valutazione e misurazione delle Performance. In attuazione dell’art. 9, commi 1 e 21 del d.l. 78/2010 non si prevedono nuove progressioni economiche in quanto sospese per il triennio 2011-2013.

F) illustrazione dei risultati attesi dalla sottoscrizione del contratto integrativo, in correlazione con gli strumenti di programmazione gestionale

In considerazione dell’attivazione di nuovi servizi e della realizzazione di progetti volti al miglioramento qualitativo e quantitativo dei servizi già esistenti, avendo particolare riguardo ai bisogni dell’utenza, dopo verifica della compatibilità economico – finanziaria e nel rispetto dei vincoli di bilancio imposti dagli strumenti annuali e pluriennali di bilancio nonché nel rispetto delle vigenti disposizioni normative, sono state integrate le risorse decentrate per l’importo di € 33.466,19 (come meglio si vedrà nella sezione dedicata alla costituzione del fondo). Relativamente a questo punto si precisa che l’integrazione delle risorse decentrate è stata determinata a seguito di una valutazione delle priorità strategiche individuate per l’anno di riferimento oltre che degli adempimenti derivanti dalle più recenti disposizioni normative e allo scopo sono stati individuati i seguenti servizi di nuova attuazione nonché i miglioramenti qualitativi di quelli già esistenti. Gli obiettivi per l’attivazione di nuovi servizi ed i processi di riorganizzazione finalizzati all’incremento di quelli esistenti, sono analiticamente elencati di seguito e si possono raggruppare in tre tipologie:

1. Obiettivi per la Qualità: Si ritiene di particolare strategicità per l’ente l’obiettivo legato all’aumento della qualità dei servizi erogati che deve tradursi in una elevata soddisfazione degli stakeholder camerali in ordine a diversi aspetti (cortesia, disponibilità, celerità del servizio, efficienza nella prestazione, ecc.). Tale effetto viene agevolmente misurato con indagini di rilevazione della customer esterna. Per il triennio 2011/2013 ci si prefigge un indice di customer pari o superiore al giudizio “buono”.

2. Obiettivi per l’efficienza richiesti dal sistema camerale: Comprendono i progetti elaborati per lo svolgimento in forma associata con altri enti di alcuni servizi camerali, quali ad esempio: Commissioni arbitrali e conciliative, Clausole vessatorie e contratti-tipo, Vigilanza e controllo, Certificati d’origine, Tariffe idriche, Controllo strategico. Tali progetti consentono di realizzare servizi a più alto contenuto innovativo, grazie allo scambio di buone prassi ed alla possibilità di specializzare maggiormente le risorse umane impiegate. L’obiettivo è quello di favorire l’implementazione di alcuni servizi per rendere uniformi le prestazioni su tutto il territorio interessato. Per il triennio 2011/2013, si vuole avviare e rendere operativa tale collaborazione con altre Camere di Commercio per la gestione associata dei servizi. SUAP: Con l’entrata in vigore del DPR n.160/2010 è stato attribuito alle Camere di Commercio un nuovo ruolo con conseguente aumento di competenze e carichi di lavoro essendo le stesse Camere punto di raccordo tra tutte le Amministrazioni e gli Enti coinvolti nel procedimento. La gestione dello Sportello necessita di una strutturale riorganizzazione dell’Ufficio Registro Imprese che deve garantire l’assolvimento del servizio e la gestione delle attività dei Comuni in delega oltre che un’azione di formazione sia per il personale camerale che per l’utenza esterna necessaria per cercare di risolvere le problematiche connesse all’avvio delle attività. Azioni di miglioramento

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vengono promosse anche sulla base delle linee individuate nell’ambito del gruppo di lavoro dei Conservatori e dei funzionari del Registro Imprese delle 5 Camere di Commercio calabresi.

3. Altri obiettivi: Comprendono i progetti realizzati dall’ente camerale e finanziati con i fondi provenienti dal Fondo di Perequazione istituito da Unioncamere e/o da altri soggetti pubblici. Progetti Fondo Perequativo Unioncamere: Rispetto ai progetti presentati a valere sul Fondo Perequativo rileviamo che le limitate risorse finanziarie dell’ente camerale non consentono di investire nella realizzazione di numerose iniziative di promozione economica. Pertanto, l’intera struttura è chiamata annualmente a progettare, sulla scorta delle linee guida fornite da Unioncamere e delle priorità individuate dagli organi di indirizzo politico, iniziative a favore del territorio. Qualora i progetti siano ritenuti meritevoli di finanziamento, l’ente disporrà di maggiori risorse finanziare da investire sul territorio. La realizzazione di tali attività aggiuntive, rispetto alla programmazione ordinaria, è attestata dall’erogazione del saldo del contributo riconosciuto da Unioncamere. Quest’ultima, infatti, preventivamente, verifica il raggiungimento degli obiettivi prefissati per ogni singolo progetto approvato. Per il 2012 sono stati finanziati dal Fondo Perequativo e realizzati dall’ente camerale i seguenti progetti:

Valorizzazione e promozione dei prodotti tipici e funzionali

Internazionalizzazione delle imprese vibonesi – Vibo Valentia Base Estero 2

M.E.D. Vibo Valentia Oil & Gas – Edilizia (MISE-Unioncamere)

Microcredito ed assistenza alla gestione finanziaria per le imprese innovative, di nuova costituzione, femminili, giovanili e sociali (MISE-Unioncamere)

Altri Progetti: Comprendono i progetti sviluppati dalla struttura camerale per la realizzazione di interventi a vantaggio del territorio, eventualmente finanziati con altre risorse esterne. Per il conseguimento degli obiettivi di particolare strategicità sopra individuati che risultano essere tangibili, misurabili e concreti, di alta visibilità interna ed esterna, che richiedono un impegno aggiuntivo da parte di tutto il personale, si ritiene congruo continuare ad applicare al fondo la percentuale di incremento delle risorse prevista per il 2010 per complessivi € 33.466,19. Ciò in considerazione del vincolo imposto dall’art. 9, comma 2-bis della predetta normativa che, nonostante l’attivazione di nuovi servizi e la riorganizzazione di alcuni processi finalizzati all’accrescimento dei livelli qualitativi e quantitativi dei servizi esistenti, non consente un incremento in misura maggiore. La liquidazione degli importi derivanti dalla destinazione stabilita nel CCDI avverrà a seguito dei risultati di gestione conseguiti in coerenza con gli obiettivi stabiliti dall’Ente secondo le risultanze del sistema di valutazione vigente. Nel corso dell’anno 2012 sono stati finanziati e realizzati i seguenti progetti: - Progetto I.N.S.I.DE.R.: Nell’anno in corso la Camera è stata altresì impegnata nella progettazione di un importante progetto proposto, congiuntamente alla Camera di Crotone, nell’ambito dell’Avviso Pubblico per la raccolta di proposte progettuali PON/Programma Operativo Nazionale “Sicurezza per lo sviluppo – obiettivo convergenza” 2007–2013, per la realizzazione di un sistema innovativo di indagine e di intelligence finalizzato a definire in maniera sempre più netta il confine tra le aziende sane e quelle colluse (progetto sperimentale chiamato I.N.S.I.DE.R. - Illegal Network Security Intelligence and Detecting Resources.). - Progetto Comunicazione Istituzionale per la promozione della comunicazione all’interno del sistema camerale; supporto giornalistico e organizzativo in occasione di seminari, conferenze, workshop ed eventi in relazione a determinate iniziative o progetti, anche attraverso l’organizzazione di conferenze stampa; coordinamento tecnico finalizzato alla realizzazione e

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pubblicazione della rivista camerale LIMEN, i rapporti con il comitato di redazione e con la tipografia; diffusione della conoscenza delle attività, dei programmi e dei progetti camerali ivi compresi quelli ammessi al finanziamento del fondo perequativo Unioncamere individuando gli strumenti di comunicazione più adeguati a veicolare le informazioni per garantire migliore efficacia all’azione amministrativa; gestione dei rapporti con la stampa e supportare la Camera di Commercio per realizzare un efficace sistema di comunicazione e di relazione con i “media”; promozione di ogni iniziativa connessa ai progetti camerali con i più efficaci sistemi allo scopo di favorirne la conoscenza e la conoscibilità da parte del maggior numero di soggetti potenzialmente interessati. L’attività progettuale avviata nell’anno 2012 è stata anche incentrata su azioni volte al miglioramento e alla continua verifica del rispetto dei puntuali adempimenti camerali in tema di trasparenza e integrità.

G) altre informazioni eventualmente ritenute utili Per quanto riguarda l’importo destinato ai tutor dei Corsi “Agenti di affari in mediazione” si tratta degli importi previsti nella delibera del Segretario Generale n. 67 del 27.09.2011 .

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RELAZIONE TECNICO – FINANZIARIA

Contratto collettivo decentrato integrativo (CCDI) ai sensi degli artt. 4 e 5 del CCNL 1/04/1999, in merito

all’utilizzo delle risorse decentrate dell’anno 2012.

Modulo I – La costituzione del fondo per la contrattazione integrativa Il fondo di produttività, in applicazione delle disposizioni dei contratti collettivi nazionali vigenti nel Comparto Regione Autonomie Locali, è stato quantificato dall’Amministrazione con Determinazione della Giunta n. 38 del 29.11.2012 nei seguenti importi:

Descrizione Importo

Risorse stabili € 101.170,63

Risorse variabili € 37.380,82

Residui anni precedenti € 0

Totale € 139.001,45

Sezione I – Risorse fisse aventi carattere di certezza e di stabilità

Risorse storiche consolidate La parte “stabile” del fondo per le risorse decentrate per l’anno 2012 è stata quantificata ai sensi delle disposizioni

contrattuali vigenti, e quantificata in € 59.581,83

Incrementi esplicitamente quantificati in sede di Ccnl Sono stati effettuati i seguenti incrementi:

Descrizione Importo

CCNL 22/1/2004 art. 32 c. 1

incremento delle risorse di cui all'art. 31 comma 2 di un

importo pari allo 0,62% monte salari anno 2001 escluso

dirigenza (pari a € 490.312,06)

€ 3.039,93

CCNL 22/1/2004 art. 32 c. 2

incremento delle risorse di cui all'art.31 comma 2 di un

importo pari allo 0,50% del monte salari anno 2001 escluso

dirigenza (pari a € 490.312,06)

€ 2.451,56

CCNL 9/5/2006 art. 4 c. 4

Le Camere di Commercio, qualora il rapporto tra spesa del

personale ed entrate correnti sia non superiore al 41%, a

decorrere dal 31.12.2005 ed a valere per l’anno 2006,

incrementano le risorse decentrate di cui all’art. 31, comma

2, del CCNL del 22.1.2004 con un importo corrispondente

allo 0,5% del monte salari dell'anno 2003, esclusa la quota

€ 2.098,78

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relativa alla dirigenza.

CCNL 9/5/2006 art. 4 c. 4 lettera a)

sino ad un massimo dello 0,3%, qualora il rapporto tra spesa

del personale ed entrate correnti sia compreso tra il 34% ed

il 26%

€ 1.259,27

CCNL 11/4/2008 art. 8 c. 5

Le Camere di Commercio, qualora rientrino nei parametri di

cui al comma 1 ed inoltre il rapporto tra spese del personale

ed entrate correnti sia non superiore al 41 %, a decorrere dal

31.12.2007 ed a valere per l’anno 2008, incrementano le

risorse decentrate di cui all’art. 31, comma 2, del CCNL del

22.1.2004 con un importo corrispondente allo 0,6 % del

monte salari dell'anno 2005, esclusa la quota relativa alla

dirigenza.

€ 2.739,27

CCNL 11/4/2008 art. 8 c. 5 lett. a) b) € 0

Altri incrementi con carattere di certezza e stabilità

Descrizione Importo

CCNL 5/10/2001 art. 4, c. 2

CCNL 1/4/1999 art. 15, c. 5 € 30.000,00

CCNL 22/01/2004 dich. cong. n. 14

CCNL 09/05/2006 dich. cong. n. 4 (recupero PEO)

CCNL 11/4/2008 art. 8 c. 2

CCNL 1/4/1999 art. 14, c. 4 riduzione straordinari

Altro

Sezione II – Risorse variabili Le risorse variabili sono così determinate

Descrizione* Importo

Art. 15, comma 1, lett. d) sponsorizzazioni / convenzioni /

contribuzioni utenza

Somme derivanti dalla attuazione dell’art. 43 L.449/97

€ 0

Art. 15, comma 1, lett. e) economie da part-time

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Art. 15, comma 1, lett. k) specifiche disposizioni di legge

Art. 15, comma 1, lett. m) risparmi straordinario

Art. 15, comma 2 e 4

Viene confermata l’integrazione delle risorse nella misura

dell’1,2% sul monte salari dell’anno 1997

€ 4.364,63

Art. 15, comma 5 nuovi servizi o riorganizzazioni

Gli importi inseriti sotto questa voce sono messi a

disposizione dall’Amministrazione per incrementare la qualità

e la quantità dei servizi erogati all’utenza.

€ 33.466,19

Art. 54 CCNL 14.9.2000 messi notificatori

Somme non utilizzate l’anno precedente

Altro

* dove non diversamente indicato il riferimento è al CCNL 1.4.1999

Note esplicative sulle risorse variabili: CCNL 1/4/1999 art. 15, c. 2 (integrazione fino al 1,2% del monte salari 1997)

Il monte salari 1997 al netto della dirigenza ammontava ad € 363.719, per una possibilità di incremento massima di €

4.364,63 (1,2%).

CCNL 1/4/1999 art. 15, c. 5 /parte (attivazione di nuovi servizi o di processi di riorganizzazione finalizzati ad un

accrescimento di quelli esistenti, ai quali sia correlato un aumento delle prestazioni del personale in servizio.)

L’integrazione delle risorse del Fondo, per servizi di nuova attuazione ed il miglioramento dei servizi già esistenti, così

come di seguito indicato è possibile solo in presenza di un innalzamento oggettivo documentato della qualità e/o

quantità dei servizi prestati dalla Camera, traducibile in un beneficio per l’utenza interna ed esterna, che saranno

verificabili mediante la definizione di adeguati indicatori di misurabilità, attraverso l’introduzione di una metodologia

di misurazione. Gli indicatori, cui far riferimento, sono quelli derivati dal Piano della Performance 2011 – 2013, mentre

le modalità di misurazione della performance organizzativa sono definiti nel Sistema di misurazione e valutazione della

performance adottato dell’Ente. L’accertamento del raggiungimento degli obiettivi posti dall’ente sarà effettuato da

parte dell’O.I.V. Per tali finalità è stata stanziata la somma di € 33.466,19.

Gli obiettivi per l’attivazione di nuovi servizi ed i processi di riorganizzazione finalizzati all’incremento di quelli esistenti, sono analiticamente elencati di seguito e si possono raggruppare in tre tipologie: 1. Obiettivi per la Qualità: Si ritiene di particolare strategicità per l’ente l’obiettivo legato all’aumento della qualità dei servizi erogati che deve tradursi in una elevata soddisfazione degli stakeholder camerali in ordine a diversi aspetti (cortesia, disponibilità, celerità del servizio, efficienza nella prestazione, ecc.). Tale effetto viene agevolmente misurato con indagini di rilevazione della customer esterna. Per il triennio 2011/2013 ci si prefigge un indice di customer pari o superiore al giudizio “buono”. 2. Obiettivi per l’efficienza richiesti dal sistema camerale: Comprendono i progetti elaborati per lo svolgimento in forma associata con altri enti di alcuni servizi camerali, quali ad esempio: Commissioni arbitrali e conciliative, Clausole vessatorie e contratti-tipo, Vigilanza e controllo, Certificati d’origine, Tariffe idriche, Controllo strategico. Tali progetti consentono di realizzare servizi a più alto contenuto innovativo, grazie allo scambio di buone prassi ed alla possibilità di specializzare maggiormente le risorse umane

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impiegate. L’obiettivo è quello di favorire l’implementazione di alcuni servizi per rendere uniformi le prestazioni su tutto il territorio interessato. Per il triennio 2011/2013, si vuole avviare e rendere operativa tale collaborazione con altre Camere di Commercio per la gestione associata dei servizi. 3. Altri obiettivi: Comprendono i progetti realizzati dall’ente camerale e finanziati con i fondi provenienti dal Fondo di Perequazione istituito da Unioncamere e/o da altri soggetti pubblici. Rispetto ai progetti presentati a valere sul Fondo Perequativo rileviamo che le limitate risorse finanziarie dell’ente camerale non consentono di investire nella realizzazione di numerose iniziative di promozione economica. Pertanto, l’intera struttura è chiamata annualmente a progettare, sulla scorta delle linee guida fornite da Unioncamere e delle priorità individuate dagli organi di indirizzo politico, iniziative a favore del territorio. Qualora i progetti siano ritenuti meritevoli di finanziamento, l’ente disporrà di maggiori risorse finanziare da investire sul territorio. La realizzazione di tali attività aggiuntive, rispetto alla programmazione ordinaria, è attestata dall’erogazione del saldo del contributo riconosciuto da Unioncamere. Quest’ultima, infatti, preventivamente, verifica il raggiungimento degli obiettivi prefissati per ogni singolo progetto approvato. Altri Progetti: Comprendono i progetti sviluppati dalla struttura camerale per la realizzazione di interventi a vantaggio del territorio, eventualmente finanziati con altre risorse esterne. Per il conseguimento degli obiettivi di particolare strategicità sopra individuati che risultano essere tangibili, misurabili e concreti, di alta visibilità interna ed esterna, che richiedono un impegno aggiuntivo da parte di tutto il personale, si ritiene congruo continuare ad applicare al fondo la percentuale di incremento delle risorse prevista per il 2010 per complessivi € 33.466,19. Ciò in considerazione del vincolo imposto dall’art. 9, comma 2-bis della predetta normativa che, nonostante l’attivazione di nuovi servizi e la riorganizzazione di alcuni processi finalizzati all’accrescimento dei livelli qualitativi e quantitativi dei servizi esistenti, non consente un incremento in misura maggiore. Le somme relativa alla spesa del personale rimborsate da UnionCamere sotto forma di contributo ammontano ad € 24.800 per la parte progettuale ed € 89.560 per l’accordo sottoscritto relativo al contributo di equilibrio economico. (Il calcolo è stato effettuato considerando la stessa incidenza che i costi del personale hanno sul costo totale dei progetti fondo perequativo ovvero 15% - € 597.110,76) Nel dettaglio, tali somme saranno imputabili per il 60% agli obiettivi di qualità, per il 25% agli obiettivi di efficienza e

per il restante 15% agli altri obiettivi

Sezione III – Eventuali decurtazione del fondo Sono state effettuate le seguenti decurtazioni:

Descrizione Importo

Trasferimento personale ATA

CCNL 31/3/1999 articolo 7

CCNL 1/4/1999 articolo 19

Art. 9, comma 2-bis d.l. 78/2010 (limite fondo 2010 parte

fissa)

Art. 9, comma 2-bis d.l. 78/2010 (riduzione proporzionale al

personale in servizio - parte fissa)

Art. 9, comma 2-bis d.l. 78/2010 (limite fondo 2011 parte

variabile)

Art. 9, comma 2-bis d.l. 78/2010 (riduzione proporzionale al

personale in servizio - parte variabile)

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Totale riduzioni

Sezione IV – Sintesi della costituzione del fondo sottoposto a certificazione

Descrizione Importo

Risorse stabili € 101.170,63

Risorse variabili € 37.830,82

Residui anni precedenti 0

Totale € 139.001,45

Sezione V – Risorse temporaneamente allocate all’esterno del fondo Voce non presente

Modulo II - Definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa

Sezione I - Destinazioni non disponibili alla contrattazione integrativa o comunque non regolate specificamente dal Contratto Integrativo sottoposto a certificazione Non vengono regolate dal presente contratto somme per totali € 98.809,03 relative a:

Descrizione Importo

Indennità di comparto € 7.953,93

Progressioni orizzontali € 22.120,85

Retribuzione di posizione e di risultato titolari di posizione

organizzativa

€ 38.734,25

Retribuzione Alte Professionalità e risultato € 30.000,00

Le somme suddette sono già regolate da situazioni economiche pregresse.

Sezione II - Destinazioni specificamente regolate dal Contratto Integrativo Vengono regolate dal contratto somme per complessivi € 40.192,51 così suddivise:

Descrizione Importo

Indennità di turno

Indennità di rischio

Indennità di disagio € 4.350,00

Indennità di maneggio valori € 910,00

Lavoro notturno e festivo

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Indennità specifiche responsabilità (art. 17, comma 2, lett. f)

CCNL 01.04.1999)

€ 7.500,00

Indennità specifiche responsabilità (art. 17, comma 2, lett. i)

CCNL 01.04.1999)

€ 300,00

Compensi per attività e prestazioni correlati alle risorse di

cui all’art. 15, comma 1, lettera k) del CCNL 01.04.1999

Produttività di cui all’articolo 17, comma 2, lettera a) del

CCNL 01/04/1999

€ 23.116,83

Altro € 1.500,00

Sezione III - (eventuali) Destinazioni ancora da regolare Voce non presente

Sezione IV - Sintesi della definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa sottoposto a certificazione

Descrizione Importo

Somme non regolate dal contratto € 0

Somme regolate dal contratto € 139.001,45

Destinazioni ancora da regolare € 0

Totale € 139.001,45

Sezione V - Destinazioni temporaneamente allocate all’esterno del Fondo Voce non presente

Sezione VI - Attestazione motivata, dal punto di vista tecnico-finanziario, del rispetto di vincoli di carattere generale a. attestazione motivata del rispetto di copertura delle destinazioni di utilizzo del Fondo aventi natura certa e continuativa con risorse del Fondo fisse aventi carattere di certezza e stabilità; Le risorse stabili ammontano a € 101.170,63, le destinazioni di utilizzo aventi natura certa e continuativa (comparto, progressioni orizzontali, retribuzione di posizione e di risultato, indennità personale educativo nidi d’infanzia e indennità per il personale educativo e docente scolastico) ammontano a € 98.809,03.

b. attestazione motivata del rispetto del principio di attribuzione selettiva di incentivi economici; Gli incentivi economici sono erogati in base al CCNL e la parte di produttività è erogata in applicazione delle norme regolamentari dell’Ente in coerenza con il d.lgs. 150/2009 e con la supervisione del Nucleo di Valutazione / OIV.

c. attestazione motivata del rispetto del principio di selettività delle progressioni di carriera finanziate con il Fondo per la contrattazione integrativa (progressioni orizzontali) Per l’anno in corso non è prevista l’effettuazione di progressioni orizzontali in ragione del blocco disposto dall’art. 9, commi 1 e 21, del d.l. 78/2010.

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Modulo III – Schema generale riassuntivo del Fondo per la Contrattazione integrativa e confronto con il

corrispondente Fondo certificato dell’anno precedente

Descrizione Anno 2011 Anno 2012 Differenza

Risorse stabili € 101.170,63 € 101.170,63 € 0

Risorse variabili € 37.979,41 € 37.830,82 -€ 148,59

Residui anni precedenti

Totale € 139.150,04 € 139.001,45 -€ 148,59

Modulo IV – Compatibilità economico – finanziaria e modalità di copertura degli oneri del Fondo con riferimento agli strumenti annuali e pluriennali di bilancio

Sezione I - Esposizione finalizzata alla verifica che gli strumenti della contabilità economico-finanziaria dell’Amministrazione presidiano correttamente i limiti di spesa del Fondo nella fase programmatoria della gestione Tutte le somme relative al fondo delle risorse decentrate sono imputate in un unico capitolo di spesa precisamente il cap. 321006, quindi la verifica tra sistema contabile e dati del fondo di produttività è costante.

Sezione II - Esposizione finalizzata alla verifica a consuntivo che il limite di spesa del Fondo dell’anno precedente risulta rispettato Il limite di spesa del Fondo dell’anno 2010, posto dall’art. 9, comma 2 bis del D.L. 78/2010, risulta rispettato.

Sezione III - Verifica delle disponibilità finanziarie dell’Amministrazione ai fini della copertura delle diverse voci di destinazione del Fondo Il totale del fondo come determinato dall’Amministrazione con Determinazione Giunta n. 38 del 29.11.2012 trova copertura nei relativi conti 321006 del Preventivo Economico 2012 della Camera di Commercio di Vibo Valentia.