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Corte dei Conti
SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA
RELAZIONE SULLA GESTIONE
DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
DI BUCCINASCO
Magistrato Giancarlo Astegiano
Relazione al Consiglio Comunale
(ai sensi dell’art. 7 della Legge 5 giugno 2003, n. 131)
Hanno collaborato all’elaborazione della relazione: Dott.ssa Isabella Slavazza Sig.ra Nadia Tamai Sig.ra Rosetta Montanaro
PREMESSA .................................................................................................. 1 CAPITOLO I ................................................................................................ 2 IL COMUNE DI BUCCINASCO E LA SUA ORGANIZZAZIONE.......................... 2
Premessa................................................................................................ 2 Popolazione ............................................................................................ 2 Economia................................................................................................ 2 L’organizzazione del Comune ................................................................. 3 Lo Statuto...............................................................................................3 La gestione finanziaria nello Statuto del Comune e nel Regolamento di contabilità .............................................................................................. 3 La comunicazione istituzionale ............................................................... 4 Il bilancio sociale.................................................................................... 4
CAPITOLO III – LA GESTIONE FINANZIARIA.............................................. 5 1) Bilancio preventivo............................................................................. 5 Generalità...............................................................................................5 Le caratteristiche del bilancio preventivo del Comune di Buccinasco......5 Il principio di pareggio finanziario e l’equilibrio finanziario....................6 Autonomia finanziaria ............................................................................ 8 Variazioni al bilancio .............................................................................. 9 2) La gestione del fondo di riserva ....................................................... 10 3) L’indebitamento ............................................................................... 10 4) Il Patto di stabilità interno ............................................................... 14 5) Il rendiconto della gestione.............................................................. 14 Generalità.............................................................................................14 Approvazione........................................................................................ 15 I principali risultati............................................................................... 15 Indicatori di bilancio............................................................................. 20 6) Le entrate del Comune di Buccinasco ............................................... 24 7) La gestione dei residui ..................................................................... 27 8) I debiti fuori bilancio........................................................................ 32 9) Il conto economico........................................................................... 32 10) Il conto del patrimonio e i conti patrimoniali speciali..................... 37 11) Organo e attività di revisione contabile.......................................... 47 12) La gestione del tesoriere ................................................................ 48 13) La gestione dell’economo............................................................... 49
CAP. IV ..................................................................................................... 52 PROGRAMMAZIONE E GESTIONE .............................................................. 52
1) Generalità ........................................................................................ 52 2) La destinazione e l’utilizzo delle risorse ........................................... 52 3) Il Piano esecutivo di gestione .......................................................... 55
CAPITOLO V.............................................................................................. 57 L’ATTIVITA’ .............................................................................................. 57
Organizzazione degli uffici e del personale........................................... 57 Controlli interni .................................................................................... 62 Contenzioso.......................................................................................... 63
CAPITOLO VII........................................................................................... 65 LINEE DI TENDENZA DELLA GESTIONE RELATIVA ALL’ESERCIZIO 200665 La gestione finanziaria ......................................................................... 65 Il patto di stabilità interno.................................................................... 65 Il personale .......................................................................................... 66 I debiti fuori bilancio ............................................................................ 66
CAPITOLO VIII ......................................................................................... 67 LA GESTIONE DEI SERVIZI ....................................................................... 67
Oggetto dell’indagine ........................................................................... 67 Funzioni nella gestione del territorio e dell’ambiente ........................... 67 “Smaltimento rifiuti” ............................................................................ 67 Funzioni nel settore sociale .................................................................. 71 “Asili nido, servizi per l'infanzia e per i minori” ....................................71 “Strutture Residenziali e di ricovero per anziani” ................................. 77
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE ............................................................... 81
1
PREMESSA
Nell’ambito dell’attività relativa al controllo successivo sulla gestione, la
Sezione regionale di controllo per la Lombardia ha inserito nel programma dei
controlli sugli enti locali l’indagine relativa alla gestione del bilancio e di alcuni
servizi amministrativi del Comune di Buccinasco nell’anno 20051.
Al fine di individuare i Comuni da sottoporre a verifica nel corso dell’anno
2006, la Sezione ha utilizzato le risultanze delle analisi condotte dalla Sezione delle
Autonomie della Corte dei conti in relazione al rispetto del Patto di stabilità nel
corso dell’anno 2004 e, pertanto, ha avviato l’attività di analisi nei confronti di
alcuni dei Comuni che nel corso di quell’anno sembravano aver avuto difficoltà a
rispettare i parametri di detta normativa.
Fra questi Comuni vi è anche quello di Buccinasco che, peraltro, era già
stato sottoposto a verifica in relazione all’esercizio 20042.
L’oggetto dell’indagine, che si pone in continuità con quella appena
conclusa, consiste, da un lato, nell’analisi dei documenti di bilancio dell’ente al fine
di valutare la “sana gestione finanziaria” del Comune nell’anno 2005, anche in
relazione al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla normativa sul Patto di
stabilità interno e, dall’altro, nell’esame delle modalità di gestione di alcuni servizi
nel corso dell’anno in questione.
La deliberazione della Sezione con la quale è stata avviata l’indagine è
stata inviata al Presidente del Consiglio comunale, organo destinatario della
presente relazione3, ed al Sindaco.
La natura e la finalità dell’accertamento compiuto dalla Corte dei conti sulla
gestione degli enti locali4 è stata indicata nella parte introduttiva della relazione
relativa alla verifica compiuta sull’esercizio 2004, alla quale si rinvia.
1 Deliberazione n.8, in data 13 dicembre 2005, assunta in base alla previsioni dell’art. 7, comma 7 della legge 5 giugno 2003, n. 131,“Disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3”. 2 Indagine conclusasi con la relazione approvata con la deliberazione di questa Sezione n. 5/06 , in data 13 luglio 2006 3 In base a quanto previsto dal già citato comma 7 dell’art. 7 della legge n. 131 del 2003. 4 Al riguardo, si rinvia, quindi, alle pagine 2 e seguenti.
2
CAPITOLO I
IL COMUNE DI BUCCINASCO E LA SUA ORGANIZZAZIONE
Premessa
Nella relazione sulla gestione relativa all’esercizio 2004, l’analisi dei dati
finanziari e dei principali fatti di gestione che hanno interessato l’Amministrazione
comunale era preceduta dall’illustrazione di alcuni dati inerenti il territorio
comunale, la popolazione e l’organizzazione dell’ente, al fine di mettere in luce
alcuni elementi che possono contribuire a chiarire con più precisione le
caratteristiche dell’ente in questione.
Poiché i dati principali e i punti di riferimento non sono mutati nel corso
dell’esercizio oggetto della presente analisi5, in questa sede verranno unicamente
messe in luce le differenze, rilevanti ai fini dell’analisi, emerse nel corso
dell’esercizio 2005.
Popolazione
Alla data del 31 dicembre 2005 la popolazione residente nel Comune di
Buccinasco era pari a 26.806 abitanti ed il dato mette in luce che mentre nei 10
anni precedenti la crescita del numero degli abitanti è stata costante fino al 20046,
nell’anno 2005 presenta un leggero decremento, rispetto all’anno precedente, pari
a 247 unità (poco meno dell’1% della popolazione complessiva).
Val la pena, però, mettere in luce che nel corso dell’anno 2005, al
contrario, è proseguito, l’aumento del numero di stranieri che si sono insediatiti nel
territorio comunale che risultano essere 801, dei quali 389 provenienti da paesi
europei, pari a circa il 3% della popolazione.7
Economia
5 Al riguardo si rinvia al Capitolo I°, pagine 7 e seguenti della precedente Relazione. 6 I dati contenuti in questo paragrafo sono stati forniti dall’amministrazione di Buccinasco, in base alle risultanze anagrafiche. 7 Il dato si riferisce al 31 dicembre 2005. Al 31 dicembre 2004 gli stranieri residenti erano 658
3
Nella relazione sulla gestione relativa all’anno 2004 erano state messe in
luce le principali caratteristiche dell’economia locale e dell’evoluzione che la stessa
aveva avuto negli ultimi anni.
Nel corso dell’anno 2005 non sono intervenuti mutamenti degni di rilievo e
sono proseguiti, con progressiva costanza, i fenomeni precedentemente in atto.
Conseguentemente, sul punto, non resta che rinviare agli elementi contenuti nella
precedente Relazione8.
L’organizzazione del Comune Lo Statuto
Nella precedente Relazione era stato segnalato che lo Statuto dell’ente era
stato predisposto anteriormente all’approvazione del Testo unico sugli enti locali
(d.lgs del 18 agosto 2000, n. 267)9 e che, quindi, non teneva conto dei mutamenti
costituzionali, legislativi ed amministrativi che sono avvenuti negli ultimi anni.
Nonostante la segnalazione della Sezione, non risulta che, ad oggi, il
Consiglio comunale abbia avviato le procedure per addivenire alle modifiche
necessarie per adeguare lo Statuto ai mutamenti legislativi e alla stessa
organizzazione che, in concreto, l’ente è andato assumendo.
La gestione finanziaria nello Statuto del Comune e nel Regolamento di contabilità
Anche gli articoli dello Statuto che disciplinano l’ordinamento finanziario del
Comune10 sono datati e scontano il mancato adeguamento del documento
fondamentale dell’ente, come era già stato messo in luce nella relazione
precedente.
Il Regolamento di contabilità11 che, al contrario, tiene conto delle modifiche
introdotte dal Testo Unico di riforma degli enti territoriali del 2000, nel corso
dell’anno 2005 non ha subito alcuna modifica.
8 Al riguardo si rinvia al capitolo I°, pagine 8 e seguenti. 9 Lo Statuto è stato approvato, infatti, con delibera del Consiglio Comunale n. 43 del 27 settembre 2000. 10 Titolo IV, artt. 76 e segg. 11 Al riguardo si rinvia alla pagina 17 della Relazione sulla gestione del comune di Buccinasco, relativa all’esercizio 2004. Si ricorda che il Regolamento di contabilità è stato approvato dal Consiglio comunale con delibera n. 186/C del 20 dicembre 2001.
4
La comunicazione istituzionale
L’Amministrazione di Buccinasco ha proseguito nell’attività di
comunicazione istituzionale, già messa in luce nella precedente Relazione,
proseguendo nella distribuzione di un periodico cartaceo d’informazione in modo
capillare a tutti i residenti, e nell’implementazione del sito istituzionale web
d’informazione sulla rete internet.
Il sito, come già rilevato in precedenza, risulta di facile accessibilità e
lettura, contiene notizie utili per i cittadini e il testo di tutte le delibere del Consiglio
Comunale e della Giunta Comunale, nonché di tutte le determinazioni assunte dai
funzionari dell’ente relative agli atti di gestione posti in essere.
E’ opportuno sottolineare l’importanza di quest’ultimo aspetto perché, in
questo modo, i cittadini possono essere costantemente ed analiticamente informati
delle attività effettivamente espletate dall’ente.
Il bilancio sociale
Il bilancio sociale, come è stato messo in luce nella Relazione di questa
Sezione relativa all’esercizio 2004, non ha finalità di rendicontazione finanziaria ma
è uno strumento diretto a rendere conto ai cittadini dei risultati conseguiti dagli
amministratori locali attraverso l’uso delle risorse pubbliche12.
Anche nell’anno 2005 è stato predisposto il bilancio sociale, che è stato
realizzato direttamente dall’amministrazione, senza ricorrere all’ausilio di consulenti
esterni, ed è stato distribuito alle famiglie residenti nel Comune e reso accessibile
nel sito web istituzionale.
Il bilancio sociale del Comune di Buccinasco, predisposto nell’anno 2005 e
riferito alle attività poste in essere nel 2004, presenta alcune innovazioni rispetto a
quello del precedente esercizio poiché è caratterizzato da un particolare
approfondimento delle tematiche inerenti l’ambiente e lo sviluppo urbanistico del
Comune.
12 Riguardo alla natura del bilancio sociale ed alle sue finalità si rinvia alla Relazione relativa all’esercizio 2004 e, in particolare al Capitolo V° pagine 117 e seguenti.
5
CAPITOLO III – LA GESTIONE FINANZIARIA
1) Bilancio preventivo Generalità
Al fine di mettere in luce l’evoluzione della gestione finanziaria del Comune
di Buccinasco, tenuto conto dell’esame svolto in merito all’esercizio 2004 e a quelli
che l’hanno preceduto13, è opportuno analizzare i principali dati relativi all’esercizio
2005, segnalando le differenze rispetto agli esercizi precedenti.
Le definizioni relative ai principi che disciplinano la materia contabile e, in
particolare, quella dei bilanci, così come quelle relative agli indicatori utilizzati per
l’analisi sono contenute nella precedente Relazione alla quale, pertanto, si rinvia.
Le caratteristiche del bilancio preventivo del Comune di Buccinasco
La proposta di bilancio di previsione per l’anno 2005 risulta presentata dalla
Giunta comunale ed approvata dal Consiglio comunale nei termini previsti dalla
legge14.
Insieme al bilancio di previsione risultano predisposti ed approvati gli altri
documenti che concorrono a formare la manovra di bilancio degli enti territoriali, in
base alla disciplina contenuta nel Testo Unico sugli Enti Locali.
In particolare, risulta presentata la relazione previsionale e programmatica
che rispetta, perlomeno da un punto di vista formale, tutti i parametri fissati dal
dettato normativo ed elaborati dall’”Osservatorio per la finanza e la contabilità degli
enti locali” del Ministero dell’Interno.
Anche in merito alla Relazione presentata insieme al bilancio preventivo
2005 deve sottolinearsi che gli obbiettivi programmatici indicati risultano spesso
vaghi e indeterminati rendendo ardua e problematica la successiva verifica del loro
raggiungimento.
13 Al riguardo si rinvia ai Capitoli III e IV della Relazione relativa all’esercizio 2004. 14 La proposta di bilancio è stata presentata dalla giunta comunale il 13 dicembre 2004 ed il Consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione con la delibera n. 58, in data 20/12/2004.
6
Sono stati, predisposti inoltre, il bilancio pluriennale di competenza di
durata triennale che, pertanto, riguarda gli anni 2005 – 2007, e tutti gli altri
documenti previsti dalla normativa di settore.
Il principio di pareggio finanziario e l’equilibrio finanziario
Il principio di pareggio finanziario complessivo è stato rispettato dal
Comune di Buccinasco nell’esercizio oggetto di verifica, così come in quelli
immediatamente precedenti, come risulta dalla tabella che segue che si riferisce
alle originarie previsioni di bilancio.
Il principio risulta rispettato anche in relazione alle previsioni definitive,
vale a dire dopo le variazioni apportate in corso d’anno.
7
Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia
Spese 2003 Preventivo
% 2004 Preventivo
% 2005 Preventivo
%
TITOLO I
Spese correnti 17.928.748,00 63,30 18.311.400,00 64,65 18.703.000,00 67,98
TITOLO II
Spese in conto capitale 6.500.000,00 22,95 6.040.000,00 21,32 4.820.000,00 17,52
TITOLO III
Spese per rimborso prestiti 1.270.000,00 4,48 1.224.000,00 4,32 1.239.000,00 4,50
TITOLO IV
Spese per servizi conto terzi 2.625.000,00 9,27 2.750.000,00 9,71 2.750.000,00 10,00
TOTALE GENERALE SPESA 28.323.748,00 100 28.325.400,00 100 27.512.000,00 100
Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia
Entrate 2003 Preventivo
% 2004 Preventivo
% 2005 Preventivo
%
TITOLO I
Entrate tributarie 11.815.000,00 41,71 11.545.000,00 40,76 11.715.000,00 42,58
TITOLO II
Entrate derivanti da contributi
e trasferimenti correnti dello
Stato, Regione e di altri
Enti pubbl. anche in rapporto
all'esercizio di funzioni delegate
dalla Regione 574.900,00 2,03 609.000,00 2,15 637.500,00 2,32
TITOLO III
Entrate extratributarie 5.808.848,00 20,51 6.381.400,00 22,53 6.589.500,00 23,95
TITOLO IV
Entrate derivanti da alienazioni
trasferimenti di capitali e da
riscossione di crediti 6.225.000,00 21,98 5.540.000,00 19,56 4.530.000,00 16,47
TITOLO V
Entrate derivanti da accensione
di prestiti 1.275.000,00 4,50 1.500.000,00 5,30 1.290.000,00 4,69
TITOLO VI
Entrate da servizi per conto di
Terzi 2.625.000,00 9,27 2.750.000,00 9,71 2.750.000,00 10,00
TOTALE GENERALE ENTRATE 28.323.748,00 100 28.325.400,00 100 27.512.000,00 100
8
A seguito delle variazioni apportate in corso di esercizio le previsioni di
bilancio hanno raggiunto l’equilibrio finanziario sull’importo di € 28.740.000,00 con
un aumento degli intenti originariamente previsti pari a circa il 4%.
Val ancora la pena segnalare che mentre l’ammontare degli interventi
previsti al momento dell’approvazione del bilancio preventivo era inferiore a quello
degli interventi previsti dai bilanci degli esercizi precedenti, dopo le variazioni
approvate in corso di esercizio il valore degli interventi previsti a seguito delle
modifiche è di poco superiore a quello degli esercizi 2004 e 2003.
Si riscontra, inoltre, il rispetto del vincolo di bilancio relativo all’equilibrio
finanziario di parte corrente, come risulta dalla tabella che segue che si riferisce alle
originarie previsioni di bilancio. Il vincolo è stato rispettato anche in relazione alle
variazioni intervenute in corso d’anno.
PREVENTIVO 2003 2004 2005
Entrate Titolo I + II + III 18.198.748,00 18.535.400,00 18.942.000,00
Spese Titolo I + III (interv 3, 4 e 5) 18.198.748,00 18.535.400,00 18.942.000,00
Avanzo di spesa corrente 0,00 0,00 0,00
Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia.
Autonomia finanziaria
Nella tabella che segue sono riportati alcuni indicatori di bilancio inerenti
l’autonomia finanziaria dell’ente in relazione all’anno 2005 ed ai due esercizi
precedenti.
2003 2004 2005
Autonomia Finanziaria Entrate Tit.I+III/Tit.I+II+III*100 96,84 96,71 96,63 Dipendenza finanziaria dai trasferimenti
Entrate Tit.II/Tit.I+II+III*100 3,16 3,29 3,37
Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia.
9
Dall’esame dei dati emerge il consolidamento della tendenza, già messa in
luce nella Relazione relativa all’esercizio 2004, della positività dell’indice di
autonomia finanziaria che risulta assai elevata e, specularmente, di quello relativo
ai trasferimenti che rappresentano una fonte secondaria delle entrate dell’ente.
A questo proposito occorre segnalare nuovamente che, come messo in luce
nella Relazione precedente, il meccanismo delle compartecipazioni che influenza
largamente le entrate proprie (in particolare, in relazione all’imposta sul reddito)
presenta un effetto distorsivo, poiché l’entrata risulta essere propria del Comune
solo dal punto di vista nominale posto che mantiene tutte le caratteristiche di
un’entrata da trasferimento.
In relazione al bilancio 2005 la circostanza non può che essere confermata,
considerato che la normativa di riferimento non è mutata.
Variazioni al bilancio
Altro elemento significativo al fine di valutare, da un lato, la capacità di
programmazione dell’ente e, dall’altro, la prontezza ad intervenire nel caso si
presentino necessità non previste o prevedibili all’inizio dell’esercizio è ricavabile
dall’esame delle variazioni al bilancio preventivo che possono essere approvate in
corso di esercizio.
Nell’esercizio finanziario considerato sono intervenute due sole variazioni
ordinarie15, l’adozione delle quali ha riguardato, principalmente alcuni
aggiustamenti di spesa conseguenti ad una diminuzione del costo previsto del
personale, un incremento consistente delle spese legali e alcuni aumenti di spese
legate ad utenze varie. Inoltre risultano essere state accertate maggiori entrate
proprie relative a imposte comunali sugli immobili e vendita di diritti cimiteriali.
Inoltre, nella parte finale dell’esercizio è stata adottata la deliberazione di
assestamento del bilancio preventivo16 che ha comportato un bilanciamento di
maggiori entrate e maggiori spese entrate pari ad € 679.000,00.
L’accertamento di maggiori entrate e spese mantiene comunque
l’equilibrio di bilancio.
15 Approvate rispettivamente con delibera del Consiglio comunale n.19 in data 4 luglio 2005 e n. 26 in data 30 settembre 2005. 16 Approvata dal Consiglio comunale con la delibera n. 32, del 29/11/2005 .
10
A seguito dell’approvazione delle delibere di assestamento la differenza fra
le previsioni contenute nel bilancio preventivo, originariamente approvato, e le
variazioni intervenute in corso di esercizio è pari a € 1.228.000,00 corrispondente
come si è visto a meno del 4%, cosicché può ritenersi che durante la gestione si
siano verificate modifiche ed assestamenti ordinari che non hanno inciso sulle linee
guide previste dal bilancio preventivo.
2) La gestione del fondo di riserva
Altro elemento significativo nell’analisi dei bilanci di previsione degli enti
territoriali riguarda la gestione ed i conseguenti prelevamenti dal fondo di riserva17,
che sono di competenza dell'organo esecutivo e possono essere deliberati sino al
31 dicembre di ciascun anno.
La Giunta Comunale ha utilizzato in più occasioni il fondo di riserva,
seguendo sempre la procedura prevista dal Regolamento18, assegnando ad altri
capitoli di bilancio il complessivo importo di euro 60.762,14.
Gli importi prelevati sono stati utilizzati per:
- definizione controversie giudiziali in via transattiva e pagamento spese
legali;
- contributi straordinari per manifestazioni religiose e culturali;
- integrazione pagamenti per comunicazione istituzionale.
3) L’indebitamento
Nella Relazione sull’esercizio 2004 era messa in luce l’importanza
dell’analisi della situazione relativa all’indebitamento ai fini della valutazione della
“sana gestione” finanziaria di un ente locale19.
17 La disciplina ed i prelievi dal fondo di riserva sono regolamentati dall’art. 176 del Testo unico sugli enti locali e, per quanto riguarda in specifico l’ente in esame, dall’art. 8 del Regolamento di contabilità che disciplina modalità e procedura. 18 I prelievi sono stati disposti con le delibere n. 54 del 7 marzo 2005, 209 del 12 settembre 2005, 253 dell’8 novembre 2005, 257 dell’8 novembre, 277 del 22 novembre 2005 e 296 del 15 dicembre 2005. 19 Al riguardo si rinvia al Capitolo III°, pagina 34.
11
Come risulta dalla tabella seguente, l’ammontare dell’indebitamento del
Comune di Buccinasco alla data del 31 dicembre 2005 ammonta complessivamente
a Euro 2.948.122,98 che comporta una rata complessiva gravante sul bilancio 2006
pari ad euro 235.386,32. Come può notarsi l’importo è in diminuzione rispetto
all’esercizio 2004 nel quale il debito era pari ad euro 3.183.509,30, con una rata sul
bilancio 2005, pari ad Euro 377.571,59 poiché anche nell’esercizio 2005 l’ente ha
proseguito nella politica di autofinanziamento degli investimenti senza assumere
nessun nuovo mutuo, come nell’esercizio 2004.
MUTUI CASSA DEPOSITI E PRESTITI
IMPORTO ORIGINARIO
DESCRIZIONE SCADENZA TASSO FISSO
DEBITO RESIDUO AL 31/12/2005
345.664,60 Ristrutturazione cascina Fagnana 2015 6,5 27.837,25
1.084.559,49 Opere di urbanizzazione primaria PIP 2029 5,5 196.814,92
387.342,67 Acquisizione aree 2015 6,5 130.129,18
438.988,36 Acquisto ufficio postale 2008 5,5 192.266,49
265.179,96 Completamento II lotto scuola media 2029 5,5 121.538,50
227.241,04 Edilizia scolastica 2015 6,5 76.342,47
81.083,73 Costruzione parcheggio 2015 6,5 42.813,34
118.785,09 Sistemazioni stradali 2015 6,5 9.566,08
258.228,45 Sistemazioni stradali 2015 6,5 20.795,78
55.648,23 Costruzioni strada Gudo Gambaredo 2015 6,5 24.009,97
645.571,12 Edilizia residenziale art.2 L.94/82 2005 6,5 47.581,42
152.354,79 Opere idriche 2015 6,5 39.061,64
206.582,76 Opere di fognatura IV lotto 2029 5,5 109.552,06
681.723,11 VII lotto fognatura 2029 5,5 389.475,55
247.899,31 Costruzione VIII lotto fognatura 2029 5,5 147.528,69
131.600,96 Costruzione fognatura consortile 2015 6,5 76.671,43
149.835,77 Realizzazione impianto depurazione cons. 2015 6,5 89.118,85
66.128,21 Impianti di depurazione 2015 6,5 30.851,93
39.434,58 Impianti di depurazione 2015 6,5 18.398,09
51.645,69 Ampliamento cimitero 2015 6,5 8.762,05
191.089,05 Completamento II rete gas metano 2015 6,5 66.491,41
154.937,07 Estensione rete gas 2015 6,5 83.279,43
1.291.142,25 Costruzione nuova sede municipale 2029 5,5 805.218,10
TOTALE PARZIALE 2.754.104,64
323.364,10 FRISL - REGIONE LOMBARDIA 2011 194.018,34
12
MUTUI CASSA DEPOSITI E PRESTITI
IMPORTO ORIGINARIO
DESCRIZIONE SCADENZA TASSO FISSO
DEBITO RESIDUO AL 31/12/2005
TOTALE 2.948.122,98
Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia
Come era già stato messo in luce nella Relazione precedente, il debito
risulta concentrato quasi integralmente con la Cassa Depositi e Prestiti, per mutui
con scadenza ripartita fra gli anni 2008, 2015 e 2029 a tasso fisso ripartito fra il
6,5% e 5,5% annuo.
La rimanente quota, inferiore all’1% è rappresentata da finanziamenti
FRISL della Regione Lombardia soggetti a rimborso di solo capitale, senza interessi.
Nel corso del 2005, come si è detto, non sono stati assunti nuovi mutui o
prestiti obbligazionari così come non risulta siano state effettuate operazioni di
derivati sul debito.
Il rapporto interessi passivi/entrate correnti, nell’esercizio in esame è pari
allo 0,925%, molto al di sotto del limite del 12%, fissato fino al 31 dicembre 2006
come indice di deficitarietà strutturale20.
INDEBITAMENTO E RELATIVO ONERE
ANNO DEBITO RESIDUO (A)
RATA DI AMM.TO (B)
QUOTA INTERESSI ( C )
COSTO DEL DEBITO (D) (c/a) in %
31/12/2003 3.407.087,93 403.817,77 180.239,14 5,29
31/12/2004 3.183.509,30 377.571,59 171.317,86 5,38
31/12/2005 2.948.122,98 235.386,32 168.431,45 5,71
Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia
Sempre in relazione all’indebitamento, può rilevarsi che, come negli
esercizi precedenti, è andato proseguendo il calo del rapporto fra l’indebitamento
dell’ente e il Prodotto interno lordo, segno che il Comune concorre agli sforzi di
contenimento del debito pubblico ai quali è chiamata l’intera comunità nazionale.
20 La legge Finanziaria per il 2007 (legge del 27 dicembe 2006, n. 296), ha innalzato tale limite al 15%.
13
ANNO PIL IN MILIONI DI EURO
RAPPORTO INDEBITAMENTO/PIL
2000 1.137.368 0,0000038
2001 1.186.481 0,0000033
2002 1.239.858 0,0000029
2003 1.296.662 0,0000026
2004 1.356.308 0,0000023
2005 1.451.830 0,0000020
Elaborazione: Sezione Regionale di Controllo per la Lombardia
Il rapporto indebitamento/PIL evidenzia un risultato virtuoso, facendo
emergere una ulteriore riduzione rispetto all’esercizio 2004 che, già presentava
margini positivi rispetto agli esercizi precedenti.
A fronte della riduzione dell’indebitamento non vi è stata una contrazione
delle spese di investimento rispetto all’esercizio 2004, bensì un sia pur lieve
aumento che, comunque, non elimina le differenze con l’esercizio 2003.
Al finanziamento degli investimenti necessari l’Amministrazione ha
provveduto con l’utilizzo di risorse proprie, anziché ricorrere all’assunzione di
prestiti.
In questo modo risulta sicuramente incrementato il patrimonio dell’ente,
poiché a fronte delle realizzazione di nuove opere l’ente non ha assunto alcuno
nuovo debito.
Peraltro deve essere messo in luce che nel triennio considerato le spese per
investimenti sono state pari a :
� -5.509.513,61 nel 2003;
� -3.404.205,56 nel 2004;
� -3.570.041,69 nel 2005.
Il dato di investimento pro-capite del Comune di Buccinasco, calcolato nella
media degli anni 2003/2005 pari circa 155 Euro per abitante, risulta di gran lunga
14
inferiore alla spesa media pro-capite dei Comuni italiani pari a 303 Euro, come
indicato nella Relazione sulla situazione Economica del Paese per l’anno 2004.
4) Il Patto di stabilità interno
Nell’ambito dell’analisi della gestione finanziaria degli enti territoriali riveste
importanza fondamentale la verifica del rispetto della normativa relativa al Patto di
stabilità interno che costituisce un dato estremamente significativo relativamente
all’accertamento della sana gestione finanziaria dell’ente, anche in relazione al
rispetto dei vincoli che gravano sulla finanza pubblica italiana in conseguenza
dell’appartenenza all’Unione Europea Monetaria.
L’analisi dei dati relativi al rispetto degli obblighi derivati da detta
disciplina, ha messo in luce che l’ente nell’anno 2005 ha rispettato i parametri
previsti dalla normativa vigente, come risulta dalla tabella che segue :
Anche in relazione all’esercizio 2004 l’ente, nonostante alcuni dati di
preconsuntivo avessero ponessero dei dubbi, ha rispettato gli obiettivi posti dalla
normativa sul Patto di stabilità interno.
Riguardo ai risultati conseguiti negli anni precedenti si rinvia al contenuto
della relazione relativa all’esercizio 2004.
5) Il rendiconto della gestione Generalità
Al fine di verificare con completezza la gestione attuata da un ente
territoriale, e in particolare per quanto rileva in questa sede dal Comune di
Buccinasco, occorre esaminare il conto consuntivo che evidenzia quali e quante
OBIETTIVO FISSATO DALLA LEGGE IN EURO
RISULTATO CONSEGUITO IN EURO
1) Limite finanziario di cassa
18.122,00 18.104,00
2) Limite finanziario di competenza
18.584,00 16.966,00
Elaborazione : Sezione regionale di Controllo per la Lombardia.
15
delle previsioni contenute nel bilancio preventivo si siano avverate e in quale
misura21. Si tratta di un documento importante e significativo perché mette in luce
la reale situazione della gestione, al contrario del bilancio di previsione che esprime
le “aspettative” e gli “intendimenti” in ordine alla gestione. La coincidenza fra i
risultati dei due bilanci evidenzia la capacità di previsione degli amministratori; gli
scostamenti rendono palese l’esistenza di elementi che hanno impedito la
realizzazione delle previsioni e, pertanto, impongono una verifica ed analisi dei
risultati al fine di appurare le cause22.
Approvazione
Nell’esercizio oggetto di esame il rendiconto è stato regolarmente
approvato, prima della scadenza del termine previsto dal Regolamento di contabilità
e dal Testo unico sugli enti locali23.
Il rendiconto approvato dal Consiglio comunale è completo di tutta la
documentazione prevista dalla normativa vigente, posto che risultano allegate la
relazione della Giunta comunale, la relazione del Collegio dei revisori dei conti,
nonché gli elenchi dei residui attivi e passivi distinti per anno di provenienza.
I principali risultati
Al fine di meglio comprendere i dati contenuti nel conto del bilancio ed
analizzare gli stessi, è opportuno estrapolare i principali risultati dell’esercizio
oggetto di verifica e porli a confronto con quelli degli esercizi immediatamente
precedenti.
Entrate 2003 Consuntivo
% 2004 Consuntivo
% 2005 Consuntivo
%
21 Il primo comma dell’art. 227 del Testo unico sugli enti locali stabilisce che “la dimostrazione dei risultati di gestione avviene mediante il rendiconto, il quale comprende il conto del bilancio, il conto economico ed il conto del patrimonio”. 22 Le definizioni relative agli indici utilizzati nell’esame del rendiconto dell’ente e le principali grandezze del bilancio relative agli esercizi 2001 – 2004 sono contenute nella precedente Relazione di questa Sezione. Il Regolamento di contabilità dell’ente disciplina le modalità di presentazione, esame ed approvazione del rendiconto agli artt. 22 e seguenti. 23 E’ stato approvato, infatti, con deliberazione consiliare n. 24 del 29/06/2006. La relativa deliberazione ed i documenti che la compongono sono stati inviati a questa Sezione con comunicazione in data 31 ottobre 2006
16
Entrate 2003 Consuntivo
% 2004 Consuntivo
% 2005 Consuntivo
%
TITOLO I
Entrate tributarie 11.704.592,35 34,46 11.566.309,13 32,84 11.973.885,58 34,29
Residui 2.578.551,76 7,59 2.084.647,59 5,92 838.059,59 2,40
TITOLO II
Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, Regione e di altri Enti pubbl. anche in rapporto all'esercizio di funzioni delegate dalla Regione 636.180,94 1,87 504.126,87 1,43 678.612,14 1,94
Residui 1.239.977,95 3,65 837.830,21 2,38 682.783,72 1,96
TITOLO III
Entrate extratributarie 5.873.438,98 17,29 6.081.360,96 17,26 6.257.587,29 17,92
Residui 2.734.705,59 8,05 2.389.427,51 6,78 1.991.687,54 5,70
TITOLO IV
Entrate derivanti da alienazioni trasferimenti di capitali e da riscossione di crediti 4.540.299,86 13,37 3.406.152,92 9,67 3.664.823,59 10,50
Residui 2.643.850,40 7,78 5.322.745,14 15,11 5.739.072,17 16,44
TITOLO V
Entrate derivanti da accensione di prestiti 148.112,92 0,44 0,00 0,00
Residui 187.086,02 0,55 335.198,94 0,95 335.198,94 0,96
TITOLO VI
Entrate da servizi per conto di terzi 1.451.639,05 4,27 2.501.249,31 2.489.284,60 7,13
Residui 25.503,14 0,66 195.020,35 0,55 266.855,83 0,76
TOTALE COMPETENZA 24.354.264,11 71,71 24.059.199,19 68,30 25.064.193,20 71,78
TOTALE RESIDUI ACCERTATI 9.609.674,86 28,29 11.164.869,74 31,70 9.853.657,79 28,22
TOTALE ENTRATE 33.963.938,97 100 35.224.068,93 100 34.917.850,99 100 Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia
Spese
2003 Consuntivo
% 2004 Consuntivo
% 2005 Consuntivo
%
TITOLO I
Spese correnti 18.343.915,9754,0917.898.155,84 51,22 18.693.495,9352,25
Residui Spese Correnti 4.858.063,07 14,336.173.075,13 17,67 5.775.561,03 16,14
TITOLO II
Spese in conto capitale 5.509.513,67 16,253.404.205,56 9,74 3.570.041,69 9,98
17
Spese
2003 Consuntivo
% 2004 Consuntivo
% 2005 Consuntivo
%
Residui in Cto Capitale 3.264.113,76 9,63 4.562.427,02 13,06 4.308.457,13 12,04
TITOLO III
Spese per rimborso Di prestiti 230.000,00 0,68 223.578,63 0,64 235.386,32 0,66
Residui per rimb prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00
TITOLO IV
Spese per servizi per cto di terzi 1.451.639,05 4,28 2.501.249,31 7,16 2.489.284,60 6,96
Residui Serv cto terzi 255.597,76 0,75 182.074,93 0,52 704.563,50 1,97
TOTALE COMPETENZA 25.535.068,6975,3024.027.189,34 68,76 24.988.208,5469,84
TOTALE RESIDUI IMPEGNATI 8.377.774,59 24,7010.917.577,08 31,24 10.788.581,6630,16
TOTALE GENERALE SPESA 33.912.843,28100 34.944.766,42 100 35.776.790,20100
Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia
Il principale valore globale, in grado di fornire una sintesi efficace della
gestione finanziaria dell’ente, è costituito dal risultato di amministrazione.
La tabella che segue espone il valore del risultato di amministrazione
nell’esercizio 2005, confrontandolo con quello degli esercizi immediatamente
precedenti.
2003 2004 2005
Fondo di cassa al 1°gennaio (giacenze + ; anticipazione di cassa)
259.093,75 22.745,18 1.096.108,56
Riscossioni 21.743.832,77 25.114.426,45 27.133.360,41
Pagamenti 21.980.181,34 24.041.063,07 26.593.870,65
Fondo di cassa al 31 dicembre 22.745,18 1.096.108,56 1.635.598,32
Residui attivi a riportare 12.220.106,20 10.109.642,48 7.784.490,58
Residui passivi a riportare 11.932.661,94 10.903.703,35 9.182.919,55
Risultato 310.189,44 302.047,69 237.169,35
Elaborazione: Sezione Regionale di controllo per la Lombardia
18
In tutti gli esercizi considerati il risultato di amministrazione è positivo e si
è verificato, quindi, un avanzo di amministrazione che attesta il rispetto degli
equilibri generali ed è indicativo, in linea di massima, di una corretta gestione
finanziaria.
Dall’esame dei bilanci e dal riassunto che si ricava dalla tabella che precede
risulta che l’esercizio finanziario 2005, si è chiuso con un avanzo di amministrazione
complessivo pari a € 237.169,35.
Considerato che il bilancio dei Comuni è a competenza mista poiché, a
differenza del bilancio finanziario (come quello dello Stato), prevede che al termine
dell’esercizio l’avanzo o il disavanzo dell’esercizio si riverberi sull’esercizio
successivo generando, alternativamente, una somma da utilizzare o un debito da
saldare è necessario verificare le modalità di utilizzo dell’avanzo da parte
dell’Amministrazione.
La tabella che segue offre un’analisi in dettaglio dell’utilizzo dell’avanzo di
amministrazione:
AVANZO UTILIZZATO ANNO
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 DICEMBRE Vincolato
Non Vincolato
Totale
AVANZO NON UTILIZZATO A RESIDUO
Avanzo 2002 a residuo 51.375,08 Avanzo di gestione 2003
319.195,42
Gestione residui -60.381,06 2003
Totale 310.189,44 0,00 0,00 0,00 310.189,44
Avanzo 2003 a residuo 310.189,44 Avanzo di gestione 2004
32.009,85
Gestione residui -40.151,60 2004
Totale 302.047,69 0,00 302.047,69 302.047,69 302.047,69
Avanzo 2004 a residuo 302.047,69
Avanzo di gestione 2005
75.984,66
Gestione residui -140.863,00
2005
Totale 237.169,35 0,00 237.169,35 237.169,35 237.169,35 Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia. Il risultato di amministrazione può essere scomposto in due diversi risultati finanziari al fine di scorporare la gestione derivante dagli esercizi finanziari precedenti (gestione dei residui) da quella dell’esercizio in corso (gestione di competenza).
19
Si individua, in questo modo, da un lato, il risultato della gestione di competenza, che evidenzia a consuntivo la copertura finanziaria di tutti gli impegni di spesa assunti nell’esercizio, a fronte di tutti gli accertamenti effettuati nel medesimo periodo. Al riguardo si rinvia alla tabella che segue:
2003 2004 2005 Accertamenti a competenza 24.354.264,11 24.059.199,19 25.064.193,20 Impegni a competenza 25.535.068,69 24.027.189,34 24.988.208,54 Differenza -1.180.804,58 32.009,85 75.984,66
Avanzo esercizi precedenti applicato 1.500.000,00 0,00 0,00 Risultato della gestione di competenza 319.195,42 32.009,85 75.984,66
Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia.
Il risultato della gestione di competenza, positivo per tutti gli esercizi
finanziari, è indice di una corretta gestione finanziaria, anche perché negli esercizi
finanziari 2004 e 2005 non risulta applicato l’avanzo degli esercizi precedenti ma è
la conseguenza di un maggior ammontare degli accertamenti rispetto agli impegni.
Dall’altro, si ha il risultato della gestione dei residui, che scaturisce dal
processo di riaccertamento dei residui attivi e passivi che viene condotto al termine
dell’esercizio al fine di mantenere nel bilancio i soli impegni ed accertamenti
effettivamente sussistenti:
2003 2004 2005 Maggiori o minori residui attivi riaccertati -491.225,89 -1.055.236,46 -255.984,69 Minori residui passivi riaccertati 430.844,83 1.015.084,86 115.121,69
Risultato della gestione residui -60.381,06 -40.151,60 -140.863,00 Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia
2003 2004 2005 Risultato di amministrazione 310.189,44 302.047,69 237.169,35
Risultato della gestione di competenza 319.195,42 32.009,85 75.984,66 Avanzo esercizi precedenti non applicato 51.375,08 310.189,44 302.047,69 Risultato della gestiore residui -60.381,06 -40.151,60 -140.863,00
Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia.
Il risultato per l’esercizio finanziario 2005 è negativo, come per gli altri
esercizi finanziari considerati, ma presenta un incremento piuttosto elevato che
deve essere esaminato con attenzione dagli amministratori dell’ente al fine di
addivenire ad una situazione di equilibrio, anche nella gestione dei residui.
Sempre al fine di estrapolare, evidenziare ed illustrare i principali risultati
della gestione, occorre analizzare le risultanze della gestione di cassa nel periodo
che va dal 1° gennaio al 31 dicembre di ciascun anno.
2003 2004 2005
Fondo di cassa al 1° gennaio (giacenze + anticipazione di cassa)
259.093,75 22.745,18 1.096.108,56
20
2003 2004 2005
Riscossioni 21.743.832,77 25.114.426,45 27.133.360,41
Pagamenti 21.980.181,34 24.041.063,07 26.593.870,65
Risultato di Cassa al 31 dicembre
22.745,18 1.096.108,56 1.635.598,32
Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia.
L’esame dei dati contabili indicati nella tabella che precede pone in luce che
l’ente sta proseguendo nella politica di rafforzamento del controllo delle entrate e
delle spese, tanto che il fondo cassa al finire dell’esercizio 2005 risulta
ulteriormente incrementato rispetto all’esercizio precedente che già presentava un
elevato aumento rispetto all’esercizio 2003.
Anche in relazione al rendiconto di esercizio, un altro elemento da prendere
in considerazione nell’analisi è quello del rispetto del vincolo di bilancio relativo
all’equilibrio finanziario di parte corrente al fine di verificare, se sussista una
situazione di avanzo di parte corrente, generalmente sintomo di solidità finanziaria
dell’ente. Questa situazione, si riscontra nell’esercizio finanziario 2005, che
prosegue rafforzando le tendenze già visibili nel bilancio relativo all’esercizio 2004.
Le entrate correnti non solo coprono le spese correnti, ma consentono di creare
delle risorse (sia pure minime) per gli investimenti. Infatti risulta destinato a tale
scopo l’importo di € 285.689,08.
EQUILIBRIO FINANZIARIO DI PARTE CORRENTE
2003 2004 2005 CONSUNTIVO
Entrate Titolo I+II+III 18.214.212,28 18.151.796,96 18.910.085,01 Spese Titolo I+III (interv.3,4 e 5) 18.573.916,00 18.121.735,00 18.624.395,93 Avanzo di parte corrente -359.703,72 30.061,96 285.689,08
Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia
Indicatori di bilancio
Al fine di trarre alcune indicazioni dai conti consuntivi degli enti territoriali e
conseguentemente, approfondire la conoscenza della loro gestione, è opportuno
21
utilizzare alcuni indici o indicatori finanziari che, in relazione al Comune di
Buccinasco, presentano i valori sintetizzati nella tabella che segue:
2003 2004 2005 Velocità di riscossione delle entrate
Riscossioni a competenza/accertamenti a competenza*100
68,95 81,75 84.64
Velocità di pagamento delle spese
Pagamenti a competenza/impegni a competenza*100
59,81 63,70 70.20
Previsioni iniziali entrate – accertamenti/previsioni iniziali entrate*100
14,01 15,06 8,90
Previsioni iniziali spese – impegni/previsioni iniziali spese*100
9,85 15,17 9,17
Previsioni definitive entrate – accertamenti / previsioni definitive entrate*100
18,62 17,97 12,79
Attendibilità delle previsioni di bilancio (INDICI DI SCOSTAMENTO)
Previsioni definitive spese – impegni/previsioni definitive spese*100
18,74 18,08 13,05
Indice di realizzabilità delle entrate
Accertamenti/previsioni definitive *100 81,38 82,03 87,21
Indice di realizzabilità delle spese
Impegni/previsioni definitive*100 81,26 81,92 86,95
Indice di economia Previsioni def.spese – impegni competenza/prev.def.spese*100
18,74 18,08 13,05
Autonomia finanziaria Entrate Tit.I+III/Tit. I+II+III*100 96,51 97,22 96,41 Dipendenza finanziaria dai trasferimenti
Entrate Tit.II/Tit.I+II+III*100 3,49 2,78 3,59
Incidenza trasferimenti correnti dello Stato
Trasferimenti correnti dello Stato/Tit. I+II+III*100
0,03 0,03 0,82
Incidenza trasferimenti correnti della Regione
Trasferimenti correnti della Regione/Tit. I+II+III*100
3,37 2,66 2,68
Percentuale di copertura delle spese fisse da parte dello Stato
Trasferimenti statali di parte corrente/tit.I+ammort. Mutui*100
0,03 0,03
Indice di realizzabilità delle spese in conto capitale
Impegni/previsioni definitive*100 63,86 55,90 74,07
Indice di realizzabilità delle spese in conto correnti
Impegni/previsioni definitive*100 96,84 92,90 96,20
Autonomia Impositiva Entrate tit.I/Tit.I+II+III*100 64,26 63,72 63,32
Pressione tributaria Entrate Tit. I/Popolazione 441,32 427,54 446,69 Trasferimenti erariali pro capite
Entrate Tit. II/Popolazione 23,99 18,63 25,32
Spesa corrente pro capite Impegni Tit. I/Popolazione 691,65 661,60 697,36 Spesa di investimento pro capite
Impegni Tit.II/Popolazione 207,73 125,83 133,18
Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia.
In relazione ad alcuni indici particolarmente significativi possono essere
svolte alcune considerazioni.
L’indice relativo alla velocità di riscossione delle entrate che negli anni
considerati nella relazione precedente presentava un andamento altalenante, negli
ultimi anni ha assunto un andamento costante di continua crescita, passando
dall’81,75% dell’esercizio 2004 all’84,64% dell’esercizio 2005. Si tratta di un
fenomeno significativo che indica efficienza nell’approntamento ed esecuzione delle
22
procedure di riscossione, in relazione, ovviamente, alle entrate comunali proprie dal
punto di vista sostanziale e non solo formale.
Anche in relazione alla velocità di pagamento delle spese, rispetto
all’assunzione degli impegni, vale lo stesso discorso, posto che si passa dal 59,81%
del 2003 al 70,20% del 2005 (passando per il 63,70% del 2004). Anche questo
incremento è idoneo ad indicare un miglioramento dell’efficacia ed efficienza
dell’azione amministrativa poiché nel triennio considerato la crescita è costante.
Inoltre, esaminando le diverse tipologie di spesa, può osservarsi che
nell’esercizio 2005 è dato osservare, da un lato, un significativo incremento della
realizzabilità delle spese in conto capitale (che passa dal 55,90% del 2004 al
74,07%), e, dall’altro, una stabilizzazione su livelli elevati della realizzabilità delle
spese correnti (96,20%).
A questo proposito vale la pena notare che nel 2004 vi era stato un
decremento rispetto al 2003 della realizzabilità delle spese, sia in conto capitale che
correnti, dovuto, presumibilmente, al fatto che non avendo l’ente rispettato i
parametri del Patto di stabilità interno nel 2003, l’anno successivo si è verificata
una contrazione dell’attività, che è stata superata nel 2005 (come dimostrano tutti
gli indici che presentano un aumento rispetto a quelli dell’esercizio precedente).
L’andamento degli indicatori di attendibilità delle previsioni di bilancio
risulta negativo poiché vi è uno scostamento tra previsioni di entrata e spesa ed
effettive entrate e spese (risultanti dal consuntivo). Lo scostamento tra previsioni e,
rispettivamente, accertamenti e impegni, mostra percentuali negative, ma
decrescenti nell’esercizio 2005. Questa circostanza è significativa poiché è segno
della maggiore capacità previsionale da parte dell’amministrazione che,
tendenzialmente, risulta in grado di realizzare quanto previsto. In particolare, val la
pena mettere i luce che lo scostamento si aggira introno al 10% che, considerate le
dimensioni dell’ente e la rigidità di alcune tipologie di entrate e spese, può ritenersi
indice di una sana gestione finanziaria dell’ente.
L’indice di economia presenta valori che sono in costante miglioramento.
Infatti, partendo da valori elevati (18,74%) ha raggiunto una percentuale (13,05%)
che è in linea con quella di realizzabilità delle spese. A questo proposito è bene
precisare che a minore economia corrispondono maggiori impegni di spesa e
maggiori probabilità di aver raggiunto gli obiettivi cui gli stanziamenti di spesa si
23
riferiscono e, pertanto, il miglioramento dell’indice appare particolarmente
significativo.
Altro indice significativo è quello dell’autonomia finanziaria, che tiene conto
del meccanismo della compartecipazione IRPEF:
2003 2004 2005
Autonomia finanziaria Entrate Tit.I+III/Tit.I+II+III*100 74,57 76,70 96.41 Dipendenza finanziaria dai trasferimenti
Entrate Tit. II/Tit.I+II+III*100 25,43 23,30 3.59
Incidenza trasferimenti correnti dello Stato
Trasferimenti correnti dello Stato/Tit.I+II+III*100
21,96 20,55 0.82
Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia.
Il raffronto tra l’indice di autonomia finanziaria, calcolato sulla base del
bilancio preventivo, e l’indice di autonomia finanziaria, ricavato dall’analisi del
consuntivo, evidenzia la sostanziale aderenza della situazione di fine esercizio a
quanto indicato nel bilancio di previsione, mettendo in luce una buona capacità
previsionale dell’ente.
Altro indice significativo è quello relativo all’autonomia impositiva del
Comune. Nel corso degli esercizi considerati, l’indice si è stabilizzato in una misura
di poco inferiore al 65% (nel 2003 con il 64,26%, nel 2004 col 63,72% e nel 2005
con il 63,32%).
Anche l’indice relativo alla pressione tributaria presenta un elevato grado di
stabilità poiché mentre nel 2003 il valore era pari a 441,32 (euro per abitante), nel
2004 diminuiva leggermente (a 427,54), e aumentava nell’ultimo anno di
riferimento a 446,69 euro.
Anche l’indice dei trasferimenti erariali pro capite si è stabilizzato su valori
non elevati, partendo da 23,99 (euro per abitante) nel 2003, diminuendo a 18,63
nel 2004 e aumentando nel 2005 a 25,32 euro. Anche questo indice, in relazione
con il precedente inerente la pressione tributaria, conferma l’elevata autonomia
finanziaria dell’ente e il rilievo, sempre minore, che presentano i trasferimenti
statali.
L’indice relativo alla spesa corrente pro capite rimane pressoché costante
nel corso del triennio considerato, attestandosi nel 2005 ad euro 697,36 (per
abitante).
L’indice relativo agli investimenti pro capite ha un andamento altalenante:
nel 2003 è pari a 207,73 (euro per abitante), nel 2004 scende a 125,83 e nel 2005
sale a 133,18 (euro per abitante). La differenza messa in luce dall’indice tra le
24
spese di investimento effettuate nel 2003 e quelle del 2004, di molto inferiori, si
spiega, come è già stato accennato, con la circostanza che il mancato rispetto del
Patto di stabilità interno nell’anno 2003 ha influito sull’attività del Comune nel 2004.
La circostanza è dimostrata dal fatto che nel 2005 l’indice presenta un aumento, sia
pure modesto, rispetto all’anno precedente.
6) Le entrate del Comune di Buccinasco
Nell’ambito dell’esame della gestione finanziaria dell’ente è opportuna una
verifica in ordine all’ammontare ed alla natura delle entrate delle quali può avvalersi
il Comune per il perseguimento delle sue politiche.
Le entrate dell’Ente sono state analizzate per titolo e per categoria, al fine
di determinare la percentuale dello stanziamento di competenza e dei residui
rispetto al totale delle entrate del rispettivo titolo e al totale complessivo delle
entrate.
I dati che si ricavano dai bilanci consuntivi mettono in luce un andamento
pressoché costante nel tempo delle entrate dei vari titoli e delle varie categorie: le
entrate tributarie rappresentano circa un terzo del totale, quelle extratributarie e
quelle derivanti da alienazioni e trasferimenti di capitale circa un quarto.
Le voci di entrata maggiormente significative sono quelle relative all’ICI
che rappresenta più del 50% delle entrate della categoria imposte e oltre il 40% del
totale delle entrate tributarie, alla tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani (pari
a circa il 20% del totale delle entrate tributarie), ai proventi da servizi pubblici (che
aumentano, nel triennio, dal 12,29% al 15,24% del totale complessivo delle
entrate).
Val la pena segnalare che anche nell’esercizio 2005, come in quelli
precedenti, l’Amministrazione comunale non ha applicato l’addizionale IRPEF
prevista dalla normativa vigente.
Per quanto concerne la Tassa sui rifiuti si è avuto un incremento del
gettito, dovuto, da un lato alla nascita e alla crescita di nuovi insediamenti abitativi
e, dall’altro, ad una maggiore celerità nell’attività di liquidazione. L’aliquota è
rimasta invariata anche nel 2005, allo stesso modo che negli anni precedenti.
Riguardo all’ICI il Comune ha concluso un procedimento di verifica delle
dichiarazioni presentate dai contribuenti in relazione ai dati catastali. L’ente, anche
25
al fine fine di scoraggiare fenomeni di elusione, ha attivato un servizio di invio a
tutti i contribuenti del bollettino di pagamento dell’imposta precompilato.
L’ampliamento della base imponibile conseguente ai nuovi insediamenti ed
agli accertamenti ha comportato un aumento del gettito preventivato ad inizio
esercizio (come documentato anche dalle variazioni di bilancio approvate in corso
d’esercizio).
26
Distribuzione delle Entrate per categoria
0,00
2.000.000,00
4.000.000,00
6.000.000,00
8.000.000,00
10.000.000,00
12.000.000,00
Imposte
Tasse
Tributi s
peciali
Trasferim
enti/contri
buti Stato
Trasferim
enti/contri
buti Regione
Trasferim
enti/contri
buti da altr
i enti
Proventi s
ervizi
pubbl.
Proventi b
eni dell'e
nte
Interessi a
nticip.e cre
diti
Proventi d
iversi
Alienaz.b
eni patri
moniali
Trasf.c
apitale S
tato
Trasf.c
apitale R
egione
Trasf.c
ap.altri s
oggetti
Anticipazio
ni di c
assa
Assunz.mutu
i e pre
stiti
Servizi
conto te
rzi
2003 2004 2005
Elaborazione : Corte dei conti – Sezione regionale di controllo per la Lombardi
27
Si segnala che sia gli oneri di urbanizzazione, riscossi ai sensi dell’art.12
della legge 28 gennaio 1977, n.10, sia i contributi di costruzione riscossi ai sensi
dell’articolo 16 del D. P. R. 6 giugno 2001, n. 380, sono stati iscritti in bilancio nel
titolo IV – categorie 1^ e 5^ in tutti gli esercizi esaminati.
Val la pena mettere in luce che l’art. 1, comma 43, della legge 30 dicembre
2004, n. 388 (Finanziaria 2005) ha disposto che “i proventi delle concessioni edilizie
e delle sanzioni previste dal testo unico di cui al DPR 6 giugno 2001, n. 380,
possono essere destinati al finanziamento delle spese correnti entro il limite del
75% per il 2005 ….”, vincolando una quota dei suddetti proventi alle spese di
investimento.
Tuttavia, nel 2005 l’ente ha destinato tutte le somme accertate a tale titolo
(pari ad euro 2.371.000,00) per l’effettuare gli interventi in conto capitale.
Si tratta, sicuramente, di un indice di solidità finanziaria, atteso che detti
proventi non hanno natura continuativa poiché variano a seconda dell’attività
edilizia che si svolge nel territorio comunale.
7) La gestione dei residui
Il risultato della gestione dei residui scaturisce dal processo di
riaccertamento dei residui attivi e passivi. Esso consiste nella verifica effettuata, in
ordine a ciascun singolo residuo, delle condizioni previste dalla legge per il loro
mantenimento nel conto del bilancio.
Nell’esercizio 2005 e in quelli immediatamente precedenti il comune di
Buccinasco ha ottemperato al dettato normativo, effettuando il riaccertamento dei
residui attivi e passivi, prima dell’inserimento nel relativo conto consuntivo.
Dall’esame dei dati si è riscontrata la concordanza tra le somme riportate a residuo
nei conti consuntivi ed i documenti di riaccertamento.
Le seguenti tabelle riassumono gli indicatori relativi alla gestione dei residui
attivi e passivi.
SMALTIMENTO DEI RESIDUI ATTIVI (riscossioni a residui/ residui attivi iniziali)
2003 2004 2005 Titolo I Entrata 69,09% 75,60% 64,62% Titolo II Entrata 65,16% 58,04% 53,44%
28
SMALTIMENTO DEI RESIDUI ATTIVI (riscossioni a residui/ residui attivi iniziali)
2003 2004 2005 Titolo III Entrata 50,46% 64,04% 58,30% Titolo IV Entrata 25,39% 23,22% 59,91% Titolo V Entrata 0,00% 0,00% 25,59% Titolo VI Entrata 34,10% 38,65% 65,88
Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia
FORMAZIONE DEI RESIDUI ATTIVI (accertamenti – riscossioni a competenza / residui attivi iniziali)
2003 2004 2005 Titolo I Entrata 62,00% 24,25% 132,16% Titolo II Entrata 37,65% 45,10% 42,90% Titolo III Entrata 48,24% 51,33% 60,66%
Titolo IV Entrata 134,11% 32,93% 16,13% Titolo V Entrata 79,17% - - Titolo VI Entrata 50,42% 66,33% 79,99%
Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia
L’indice di smaltimento dei residui attivi: indica la parte dei residui che è
stata riscossa ovvero la parte che ha trovato compimento nel processo di
acquisizione delle entrate.
Per quanto riguarda l’esercizio finanziario 2003, si rileva un decremento del
valore dell’indice di smaltimento dei residui attivi quanto al titolo I (69,09%); al
titolo III la percentuale si posiziona intorno a valori medi (50,46%) mentre al titolo
IV il valore scende alla percentuale del 25,39%; decisamente in salita risulta il
valore dell’indice relativo al titolo II (65,16%).
Pari a 0,00% è il valore concernente lo smaltimento dei residui attivi del
titolo V mentre al titolo VI il valore scende al 34,10%.
Per quanto concerne, l’esercizio finanziario 2004, si rileva un leggero rialzo
del valore dell’indice di smaltimento dei residui attivi quanto al titolo I (75,60%); al
titolo III la percentuale si eleva al 64,04%, mentre al titolo IV il valore scende
ulteriormente alla percentuale del 23,22%; un lieve decremento si registra altresì al
valore dell’indice relativo al titolo II (58,04%).
Pari a 0,00% è il valore concernente lo smaltimento dei residui attivi del
titolo V mentre al titolo VI il valore sale al 38,65%.
Per l’esercizio finanziario 2005, infine, c’è un miglioramento rispetto ai
precedenti anni con una diminuzione pari al 64,62% per il Titolo I. Esiste un
ulteriore decremento per il Titolo II pari al 53,44%, insieme al Titolo III che
29
diminuisce leggermente rispetto all’anno precedente con un valore pari a 58,30%.
Il Titolo IV, invece, aumenta di quasi il doppio rispetto agli anni 2003 e 2004 con un
valore pari a 59,91%. Per il Titolo V invece per il primo anno c’è una rimanenza che
si posiziona a 25,59%. Anche per il Titolo VI, come per il Titolo IV, c’è un valore
aumentato di quasi il doppio rispetto ai precedenti anni con un valore pari a
65,88%. Nei primi tre Titoli di entrata si può dire che c’è un andamento più o meno
altalenante che rispetta la fisiologia della natura delle entrate e il suo uso.
L’indice di formazione dei residui attivi indica la percentuale della somma
differenziale tra gli accertamenti di competenza e le relative riscossioni di
competenza.
Per quanto riguarda l’esercizio finanziario 2003, si rileva un decremento del
valore dell’indice di formazione dei residui attivi quanto al titolo I (62,00%); al
titolo III la percentuale si posiziona intorno a valori medi (48,24%) mentre al titolo
IV il valore sale alla percentuale del 134,11%; decisamente in discesa risulta il
valore dell’indice relativo al titolo II (37,65%).
Pari al 79,17% è il valore concernente la formazione dei residui attivi del
titolo V mentre al titolo VI il valore sale al 50,42%.
Per l’esercizio finanziario 2004, si rileva, invece, un deciso decremento del
valore dell’indice di formazione dei residui attivi quanto al titolo I (24,25%); al
titolo III la percentuale si eleva al 51,33%, mentre al titolo IV il valore scende
ulteriormente alla percentuale del 32,93%; un lieve decremento si registra altresì al
valore dell’indice relativo al titolo II (45,10%).
Pari a 0,00% è il valore concernente la formazione dei residui attivi del
titolo V mentre al titolo VI il valore sale al 66,33%.
Infine l’esercizio finanziario 2005 presenta un risultato elevato per il Titolo I
con un valore pari a 132,16%, rispetto agli anni precedenti che pone in luce che vi
sono state entrate superiori rispetto a quanto previsto. Mentre per il Titolo II
l’indice con un valore pari a 42,90% non è molto difforme, rispetto all’anno 2004.
L’indice di risultato del Titolo III pari a 60,66% mostra un andamento altalenante
rispetto agli anni precedenti. Il risultato pari a 16,13%, invece, per il Titolo IV
indica un movimento un po’ cronico nell’entrata di queste risorse.
Il valore riferito al Titolo V rimane a 0,00% come per il precedente anno.
Per quanto riguarda, invece, il Titolo VI si riscontra un valore pari a 79,99%, che
rappresenta un buon miglioramento rispetto ai precedenti anni.
30
SMALTIMENTO DEI RESIDUI PASSIVI (pagamenti a residui/residui passivi iniziali)
2003 2004 2005 Titolo I Spesa 85,13% 89,75% 91,72% Titolo II Spesa 64,36% 54,16% 70,14% Titolo III Spesa 0,00% 0,00% 0,00% Titolo IV Spesa 62,31% 63,86% 89,71%
Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia.
FORMAZIONE DEI RESIDUI PASSIVI (impegni – pagamenti a competenza /residui passivi iniziali)
2003 2004 2005
Titolo I Spesa 114,19% 84,72% 78,12% Titolo II Spesa 124,84% 49,86% 62,09% Titolo III Spesa 0,00% 0,00% 0,00% Titolo IV Spesa 54,29 293,92% 25,53%
Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia.
L’indice di smaltimento dei residui passivi indica la parte dei residui che è
stata pagata ovvero la parte che ha trovato compimento nel processo di erogazione
delle spese.
Per l’esercizio finanziario 2003, si rileva un positivo indice di smaltimento
dei residui passivi quanto al titolo I (85,13%), un indice in crescita per il titolo II
(64,36%), nessuna gestione per il titolo III. Pari a 62,31% è la percentuale relativa
al titolo IV.
Per l’esercizio finanziario 2004, si rileva un positivo indice di smaltimento
dei residui passivi quanto al titolo I (89,75%), un indice medio per il titolo II
(54,16%), nessuna gestione per il titolo III. Pari a 63,86% è la percentuale relativa
al titolo IV.
L’ultimo esercizio finanziario di riferimento il 2005, manifesta una migliore
capacità di smaltire i residui passivi. Si evidenzia l’indice al Titolo I con un risultato
pari a 91,72%; migliorando ancora rispetto al precedente anno (89,75%). Per il
Titolo II si registra ancora un leggero incremento con un valore pari a 70,14%. Per
il Titolo III non c’è una gestione degli stessi residui. Infine il Titolo IV si presenta
anche quì con un indice pari a 89,71%.
L’indice di formazione dei residui passivi: indica la percentuale della somma
differenziale tra gli impegni di competenza e i relativi pagamenti di competenza.
31
Per l’esercizio finanziario 2003, si rileva un ulteriore incremento dell’indice
di formazione dei residui passivi quanto al titolo I (114,19%), un indice in crescita
per il titolo II (124,84%), nessuna gestione per il titolo III. Pari a 54,29% è la
percentuale relativa al titolo IV.
Per l’esercizio finanziario 2004, si rileva un decremento dell’indice di
formazione dei residui passivi quanto al titolo I (84,72%), un indice medio per il
titolo II (49,86%), nessuna gestione per il titolo III. Pari ad un elevatissimo
293,92% è la percentuale relativa al titolo IV.
L’anno finanziario 2005 si presenta con un risultato pari a 78,12%, per il
Titolo I, manifestando un inizio di miglioramento rispetto agli anni precedenti.
Anche per gli altri indici si evidenzia una migliore capacità nella gestione, come per
l’indice riferito al Titolo II che è diminuito con un valore pari a 62,09% e per il
risultato pari a 25,53% per il Titolo IV di spesa. Il Titolo III non ha avuto gestione.
32
8) I debiti fuori bilancio
In base a quanto risulta dalle delibere del Consiglio comunale, anche
nell’esercizio 2005, come in quelli precedenti, non risultano accertati debiti fuori
bilancio. Si tratta di un indice positivo rispetto alla gestione dell’ente poiché
dimostra che tutte le attività dell’ente e, in particolare, quelle che prevedono spese
si svolgono nell’ambito delle regole di contabilità e, quindi, sono verificabili secondo
le regole ordinarie.
Tuttavia deve essere posto in luce, come già segnalato nella Relazione
precedente, che l’Amministrazione negli ultimi anni ha posto in essere una politica
di definizione del contenzioso giudiziario pregresso, molto elevato, che ha dato
significativi risultati.
Nel solo esercizio 2005 ha definito in via transattiva n. 3 giudizi
riconoscendo a terzi il complessivo importo di 11.516,24 euro che è stato
corrisposto attingendo dai capitoli di bilancio attinenti le spese legali, integrati in
corso d’anno con prelievi dal fondo di riserva.
Non ci sono elementi per valutare il merito delle scelte compiute dalla
Giunta comunale che, nell’ambito della sua autonomia, ha deciso di porre fine al
contenzioso pregresso, ma occorre mettere in luce che utilizzando tale modalità di
definizione del contenzioso l’Amministrazione ha erogato a terzi somme in relazione
a circostanze che non risultano prese in considerazione da specifiche previsioni di
bilancio e sono anche sfuggite alle procedure di verifica dei debiti fuori bilancio
(riconoscimento del debito da parte del Consiglio comunale e trasmissione della
delibera alla Corte dei conti).
9) Il conto economico
I risultati economici del Comune di Buccinasco sono riassunti nel grafico e
nella tabella che seguono:
33
Elaborazione . Sezione regionale di controllo per la Lombardia.
2003 2004 2005
Risultato della Gestione
-638.678,51 -724.222,34 -783.632,11
Risultato della Gestione operativa
-638.678,51 -724.222,34 -783.632,11
Proventi Oneri finanziari
-205.193,05 -179.963,92 -166.173,90
Risultato della gestione straordinaria
-779.847,05 225.155,76 509.168,58
Risultato economico dell'esercizio
-1.623.718,61 -679.030,50 -440.637,43
Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia
Il risultato della gestione e il risultato della gestione operativa presentano i
medesimi valori, in quanto l’ente non gestisce alcun servizio attraverso aziende
speciali, società di capitali e società partecipate.
Il risultato della gestione, dato dai proventi della gestione meno i costi
della stessa è negativo in tutti gli esercizi esaminati e l’entità dello squilibrio cresce
nel corso del triennio.
In situazioni caratterizzate, come per il Comune in esame, da equilibrio
finanziario della gestione di competenza il risultato della gestione dovrebbe, invece,
essere positivo. La sua funzione sarebbe quella di essere di ausilio nel coprire il
Sintesi del conto economico
-2.000.000,00
-1.500.000,00
-1.000.000,00
-500.000,00
0,00
500.000,00
1.000.000,00
Risultato dellagestione
Risultato dellagestione operativa
Proventi - Onerifinanziari
Risultato dellagestione
straordinariaRisultato economico
dell'esercizio
2003 2004 2005
34
volume degli oneri finanziari derivanti da mutui e altre fonti di finanziamento degli
investimenti. La circostanza, pertanto, deve essere analizzata dai competenti organi
comunali al fine di porre rimedio ad eventuali carenze organizzative o gestionali.
Anche la differenza tra i proventi e gli oneri finanziari ha valore negativo
nell’intero triennio e tale risultato dovrebbe essere sintomatico di fenomeni di
indebitamento a breve e/o a lungo termine mentre nel caso di specie, come si è
visto, l’ente ha un indebitamente molto basso.
Il risultato della gestione straordinaria (dato dai proventi straordinari meno
gli oneri straordinari) presenta un risultato positivo nel 2004 e nel 2005
Il dato di sintesi dei risultati economici parziali è costituito dal risultato
economico dell’esercizio, che può essere positivo (utile) o negativo (perdita). Il
Comune di Buccinasco risulta aver subito, per effetto della gestione operativa,
riduzioni del patrimonio in tutti gli esercizi esaminati, anche se nel corso del triennio
considerato sembra assistersi ad un significativo miglioramento del risultato.
Le analisi percentuali possono contribuire ad evidenziare le cause degli
andamenti illustrati.
Le seguenti tabelle sintetizzano l’andamento dei proventi negli esercizi
considerati:
Valori Assoluti 2003 2004 2005
Proventi tributari 11.704.592,35 11.566.309,13 11.973.885,58
Proventi da trasferimenti 636.180,94 504.126,87 678.612,14
Proventi da servizi Pubblici
4.747.270,97 4.983.337,58 5.084.646,89
Proventi da gestione Patrimoniale
193.037,69 219.698,60 299.767,11
Proventi diversi 522.102,66 453.629,74 530.521,23
Proventi da concessioni ad edificare
374.428,17 0,00 0,00
Incrementi immobilizzazioni interne
0,00 0,00 0,00
Variazioni nelle rimanenze prodotti lavorazione
0,00 6.807,48 6.761,80
Proventi da aziende speciali partecipate
0,00 0,00 0,00
Proventi finanziari 12.192,93 275,22 2257,55
Proventi straordinari 367.273,73 1.121.701,30 747.556,42
Totale 18.557.079,44 18.855.885,92 19.324.008,72
Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia
35
Il totale complessivo dei proventi aumenta sensibilmente nel corso del
triennio.
Le tabelle che seguono sintetizzano l’andamento dei costi negli esercizi
considerati:
Valori Assoluti 2003 2004 2005
Personale 4.006.519,72 3.960.476,49 4.211.668,12
Acquisto materie prime e/o beni di consumo
1.488.769,42 806.667,04 774.687,73
Variazioni nelle rimanenze Materie prime e/o beni
13.441,89 0,00 0
Prestazione di servizi 9.665.994,91 10.528.811,44 11.094.530,03
Godimento di beni di terzi 55.765,56 57.136,73 69.013,89
Trasferimenti 1.858.425,00 1.688.170,83 1.729.862,97
Imposte e tasse 563.066,40 188.450,56 162.496,14
Quote di ammortamento D'esercizio
1.164.308,39 1.228.418,65 1.315.567,98
Oneri da aziende speciali partecipate
0,00 0,00 0,00
Oneri finanziari 217.385,98 180.239,14 168.431,45
Valori Assoluti Entrate in percentuale 2003 2004 2005
Proventi tributari 63,07 61,34 61,96
Proventi da trasferimenti 3,43 2,67 3,51
Proventi da servizi pubblici 25,58 26,43 26,31
Proventi da gestione patrimoniale 1,04 1,17 1,55
Proventi diversi 2,81 2,41 2,75
Proventi da concessioni ad edificare 2,02 0,00 0,00
Incrementi immobilizzazioni interne 0,00 0,00 0,00
Variazioni nelle rimanenze prodotti lavorazione 0,00 0,04 0,03
Proventi da aziende speciali partecipate 0,00 0,00 0,00
Proventi finanziari 0,07 0,00 0,01
Proventi straordinari 1,98 5,95 3,87
Totale 100,00 100,00 100,00
Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia
36
Valori Assoluti 2003 2004 2005
Oneri straordinari 1.147.120,78 896.545,54 111.568,86
Totale 20.180.798,05 19.534.916,42 19.637.827,17
Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia
Valori Assoluti in percentuale 2003 2004 2005
Personale 19,85 20,27 21,45
Acquisto materie prime e/o beni di consumo 7,38 4,13 3,94
Variazioni nelle rimanenze materie prime e/o beni 0,07 0,00 0,00
Prestazione di servizi 47,90 53,90 56,50
Godimento di beni di terzi 0,28 0,29 0,35
Trasferimenti 9,21 8,64 8,81
Imposte e tasse 2,79 0,96 0,83
Quote di ammortamento d'esercizio 5,77 6,29 6,70
Oneri da aziende speciali partecipate 0,00 0,00 0,00
Oneri finanziari 1,08 0,92 0,86
Oneri straordinari 5,68 4,59 0,57
Totale 100,00 100,00 100,00
Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia
Dall’esame dei dati contenuti nelle tabelle che precedono, si evince che il
totale complessivo dei costi nel triennio rimane costante con una diminuzione
nell’anno 2005 rispetto al 2003.
Il 50% circa del totale dei costi è rappresentato, in tutti gli esercizi, dai
costi per prestazione di servizi, che risultano aumentare gradualmente nel triennio
e che, considerata la natura degli stessi richiedono un’attenta e continua
valutazione da parte degli organi amministrativi dell’ente.
I costi per il personale, anch’essi pressoché costanti nel triennio,
costituiscono il 21,45% rispetto al totale complessivo nell’esercizio 2005 (in
leggero, ma costante aumento di anno in anno).
Nel 2005 sono diminuiti i costi per l’acquisto di materie prime e beni di
consumo e gli oneri finanziari, con una brusca riduzione degli oneri straordinari.
La seguente tabella riassume i valori, nei tre esercizi esaminati, di una
serie di indicatori significativi:
37
2003 2004 2005
Incidenza degli interessi attivi (proventi finanziari)
Interessi attivi / Risultato economico dell'esercizio * 100
-0,75 -0,04 -0,51%
Incidenza degli interessi passivi (oneri finanziari)
Interessi passivi / Risultato economico dell'esercizio * 100
-13,39 -26,54 -38,22%
Incidenza dei componenti finanziari sul risultato economico complessivo
Interessi attivi - interessi passivi / Risultato economico dell'esercizio * 100
12,64 26,5 37,71%
Incidenza dei componenti finanziari sul risultato della gestione
Interessi attivi - interessi passivi / Risultato della gestione * 100
32,13 24,85 21,21%
Incidenza dei proventi straordinari Proventi straordinari / Risultato economico dell'esercizio * 100
-22,62 -165,2 -169,65%
Incidenza degli oneri straordinari Oneri straordinari / Risultato economico dell'esercizio * 100
-70,65 -132 -25,32%
Incidenza dei componenti economici straordinari sul risultato economico
Proventi straordinari - oneri straordinari / Risultato economico dell'esercizio * 100
48,03 -33,16 -115,55%
Incidenza dei componenti economici straordinari sul risultato della gestione
Proventi straordinari - oneri straordinari / Risultato della gestione * 100
122,1 -31,09 20,88%
Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia
L’incidenza delle componenti finanziarie (interessi passivi e interessi attivi)
sul risultato complessivo è, in tutti gli esercizi considerati, piuttosto limitata,
considerata la modesta entità del debito.
Maggiore è l’incidenza delle componenti finanziarie sul risultato della
gestione nel periodo 2003 – 2005 anche se il valore è in costante diminuzione.
L’incidenza dei proventi straordinari e degli oneri straordinari sul risultato
economico dell’esercizio non è molto elevata.
Altalenanti sono gli indici di incidenza dei componenti economici
straordinari sul risultato della gestione e sul risultato economico dell’esercizio.
Dall’esame complessivo dei dati contenuti nelle precedenti tabelle può
ritenersi che il risultato economico dell’esercizio nel 2005 sia negativo, anche se in
via di miglioramento rispetto ai precedenti esercizi, a causa dell’incremento dei
costi relativi alla prestazione di servizi.
10) Il conto del patrimonio e i conti patrimoniali speciali
Il rendiconto della gestione degli enti territoriali è composto anche di un
conto del patrimonio e di alcuni conti patrimoniali speciali.
38
Poiché la suddivisione delle voci patrimoniali operata dal legislatore si basa
essenzialmente sulla loro natura formale e non sulla loro attitudine a convertirsi in
denaro nel corso di un esercizio finanziario, è opportuno operare una
riclassificazione del conto del patrimonio dividendo le voci patrimoniali in poche
classi che risultino significative sul piano del loro grado di liquidità. Possono
individuarsi, così, le seguenti voci:
attività fisse, date da tutti gli elementi patrimoniali che producono
immobilizzi di somme in un arco temporale di più esercizi;
attività correnti, date da tutti gli elementi patrimoniali destinati ad essere
convertiti in forma liquida in breve tempo (compresi i crediti a medio e lungo
termine da incassare nel successivo periodo);
passività consolidate, date da tutti gli elementi patrimoniali di parte passiva
destinati a produrre pagamenti oltre il periodo di un anno amministrativo;
passività correnti, date da tutti gli elementi patrimoniali di parte passiva
destinati a produrre pagamenti entro il periodo di un anno amministrativo
(compresi i debiti a medio e lungo termine da incassare nel successivo periodo);
patrimonio netto, consistente nella classe residuale derivante dalla
differenza tra il totale delle attività e il totale delle passività correnti e consolidate.
Le seguenti tabelle forniscono i valori, ad inizio e a fine esercizio, del conto
del patrimonio riclassificato per i tre esercizi finanziari esaminati:
Attività 1/1/2003 31/12/2003
Attività fisse 32.771.240,58 38.474.744,42
Attività correnti (dedotte le disponibilità liquide) 9.489.302,25 7.822.110,55
Disponibilità liquide 259.093,75 22.745,18
Totale 42.519.636,58 46.319.600,15
Passività 1/1/2003 31/12/2003
Patrimonio netto e conferimenti 34.178.904,82 36.294.162,43
Passività consolidate 2.996.032,46 3.407.087,93
Passività correnti 5.344.699,30 6.618.349,79
Totale 42.519.636,58 46.319.600,15
Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia.
Attività 1/1/2004 31/12/2004
Attività fisse 38.474.744,42 41.342.833,72
39
Attività correnti (dedotte le disponibilità liquide) 7.822.110,55 5.065.854,50
Disponibilità liquide 22.745,19 1.096.108,57
Totale 46.319.600,16 47.504.796,79
Passività 1/1/2004 31/12/2004
Patrimonio netto e conferimenti 36.294.162,43 37.634.803,47
Passività consolidate 3.407.087,93 3.183.509,30
Passività correnti 6.618.349,79 6.686.484,01
Totale 46.319.600,15 47.504.796,78
Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia.
Attività 1/1/2005 31/12/2005
Attività fisse 36.021.343,59 38.730.340,40
Attività correnti (dedotte le disponibilità liquide) 10.269.274,22 8.062.309,89
Disponibilità liquide 1.096.108,56 1.635.598,32
Totale 47.386.726,37 48.428.248,61
Passività 1/1/2005 31/12/2005
Patrimonio netto e conferimenti 37.634.803,47 40.262.263,91
Passività consolidate 3.183.509,30 2.948.122,98
Passività correnti 5.854.983,75 4.979.259,47
Totale 46.673.296,52 48.189.646,36
Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia.
Gli andamenti delle grandezze del conto del patrimonio riclassificato sono
riassunti nei grafici che seguono:
40
Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia
Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia.
La riclassificazione del conto del patrimonio permette inoltre di individuare
due fondamentali indici di equilibrio strutturale:
Attività
0,00
5.000.000,00
10.000.000,00
15.000.000,00
20.000.000,00
25.000.000,00
30.000.000,00
35.000.000,00
40.000.000,00
45.000.000,00
50.000.000,00
Attività fisse Attività correnti(dedotte le
disponibilità liquide)
Disponibilità liquide Totale
1/1/2003 31/12/2003 1/1/2004 31/12/2004 1/1/05 31/12/05
Passività
0 , 0 0
10 . 0 0 0 . 0 0 0 , 0 0
2 0 . 0 0 0 . 0 0 0 , 0 0
3 0 . 0 0 0 . 0 0 0 , 0 0
4 0 . 0 0 0 . 0 0 0 , 0 0
5 0 . 0 0 0 . 0 0 0 , 0 0
P a t r i moni o ne t t o e
c onf e r i me nt i
P a ssi v i t à c onso l i da t e P a ssi v i t à c or r e nt i Tot a l e
1/1/03 31/12/03 1/1/04 31/12/04 1/1/05 31/12/05
41
il patrimonio circolante netto, dato dalla differenza tra il volume delle
attività correnti e il volume delle passività correnti. Se l’indice risulta uguale o
maggiore di zero rappresenta la condizione di equilibrio in cui il volume delle
liquidità, dei crediti e delle altre attività a breve è sufficiente a coprire i debiti a
breve termine. In relazione al Comune di Buccinasco, tale condizione risulta
soddisfatta nel 2003, mentre non è soddisfatta per l’anno2004. Nell’anno 2005 le
attività correnti superano ampiamente le passività correnti, dimostrando così un
miglioramento ed un ottimo risultato. Presumibilmente il risultato negativo
dell’anno 2004 è dovuto al mancato rispetto del Patto di stabilità interno nel 2003
ed alle conseguenti limitazioni all’attività del Comune nell’anno 2004;
il margine di struttura, consistente nella differenza tra il valore del
patrimonio netto e il patrimonio delle attività fisse. Se l’indice risulta maggiore o
uguale a zero indica che il patrimonio dell’ente è sufficiente a finanziare tutte le
immobilizzazioni e gli altri investimenti; se, invece, è negativo, significa che le
attività fisse sono finanziate in parte con il patrimonio netto e in parte con passività
consolidate. Il risultato differenziale del Comune di Buccinasco risulta negativo al 31
dicembre 2003 e 2004. Per l’anno finanziario 2005, invece c’è un risultato positivo,
dimostrando così un’inversione di tendenza verso una buona gestione ed equilibrio,
a salvaguardia della consistenza del proprio patrimonio netto.
31/12/2003 31/12/2004 31/12/2005
Patrimonio circolante netto (attività correnti - passività correnti):
1.226.505,94 -524.520,94 3.083.050,42
Margine di struttura (patrimonio netto e conferimenti - attività fisse):
-2.180.581,99 -3.708.030 1.531.923,51
Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia
Utile è anche il ricorso ad analisi percentuali dei valori del conto del
patrimonio riclassificato, sia in senso orizzontale, sia in senso verticale.
Le seguenti tabelle analizzano la composizione percentuale delle attività e
delle passività all’inizio e alla fine di ciascun esercizio esaminato e forniscono le
variazioni a fine esercizio delle stesse rispetto ai valori di inizio esercizio:
42
Analisi percentuali
Attività 01/01/2003 31/12/2003 01/01/2003 31/12/2003
Attività fisse 77,07% 83,06% 32.771.240,58 38.474.744,42
Attività correnti (meno le disponibilità liquide) 22,32% 16,89% 9.489.302,25 7.822.110,55
Disponibilità liquide 0,61% 0,05% 259.093,75 22.745,18
Totale 100,00% 100,00% 42.519.636,58 46.319.600,15
Passività 01/01/2003 31/12/2003 01/01/2003 31/12/2003
Patrimonio netto e conferimenti 80,38% 78,36% 34.178.904,82 36.294.162,43
Passività consolidate 7,05% 7,36% 2.996.032,46 3.407.087,93
Passività correnti 12,57% 14,29% 5.344.699,30 6.618.349,79
Totale 100,00% 100,00% 42.519.636,58 46.319.600,15
Percentuale di variazione tra inizio e fine esercizio
Attività 01/01/2003 31/12/2003 01/01/2003 31/12/2003
Attività fisse 100,00% 117,40% 32.771.240,58 38.474.744,42
Attività correnti (meno le disponibilità liquide) 100,00% 82.43% 9.489.302,25 7.822.110,55
Disponibilità liquide 100,00% 8.78% 259.093,75 22.745,18
Totale 100,00% 108,94% 42.519.636,58 46.319.600,15
Passività 01/01/2003 31/12/2003 01/01/2003 31/12/2003
Patrimonio netto e conferimenti 100,00% 106,19% 34.178.904,82 36.294.162,43
Passività consolidate 100,00% 113,72% 2.996.032,46 3.407.087,93
Passività correnti 100,00% 123,83% 5.344.699,30 6.618.349,79
Totale 100,00% 108,94% 42.519.636,58 46.319.600,15
Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia
Nell’esercizio finanziario 2003 la composizione percentuale in senso
orizzontale delle attività muta a favore delle attività fisse; quella delle passività a
favore delle passività correnti. Il totale complessivo delle attività e delle passività
aumenta (+ 9%). Diminuiscono le disponibilità liquide. Aumentano attività fisse,
passività correnti (+ 24%), passività consolidate e patrimonio netto.
Analisi percentuali
Attività 01/01/2004 31/12/2004 01/01/2004 31/12/2004
Attività fisse 83,06% 87,03% 38.474.744,42 41.342.833,72
Attività correnti (meno le disponibilità liquide) 16,89% 10,66%
7.822.110,55 5.065.854,50
Disponibilità liquide 0,05% 2,31% 22.745,19 1.096.108,57
Totale 100,00% 100,00% 46.319.600,16 47.504.796,79
Passività 01/01/2004 31/12/2004 01/01/2004 31/12/2004
Patrimonio netto e conferimenti 78,36% 79,22%
36.294.162,43 37.634.803,47
43
Passività consolidate 7,36% 6,70% 3.407.087,93 3.183.509,30
Passività correnti 14,29% 14,08% 6.618.349,79 6.686.484,01
Totale 100,00% 100,00% 46.319.600,15 47.504.796,78
Percentuale di variazione tra inizio e fine esercizio
Attività 01/01/2004 31/12/2004 01/01/2004 31/12/2004
Attività fisse 100,00% 107,45% 38.474.744,42 41.342.833,72
Attività correnti (meno le disponibilità liquide) 100,00% 64,76% 7.822.110,55 5.065.854,50
Disponibilità liquide 100,00% 4819,08% 22.745,19 1.096.108,57
Totale 100,00% 102,56% 46.319.600,16 47.504.796,79
Passività 01/01/2004 31/12/2004 01/01/2004 31/12/2004
Patrimonio netto e conferimenti 100,00% 103,69% 36.294.162,43 37.634.803,47
Passività consolidate 100,00% 93,44% 3.407.087,93 3.183.509,30
Passività correnti 100,00% 101,03% 6.618.349,79 6.686.484,01
Totale 100,00% 102,56% 46.319.600,15 47.504.796,78 Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia
L’esercizio 2004 segnala un leggero aumento del totale complessivo di
attività e passività. Diminuiscono (- 35%) le attività correnti ed aumentano le
disponibilità liquide e le attività fisse. Le passività consolidate registrano una
flessione.
Particolarmente utili risultano gli indici di liquidità.
Analisi percentuali
Attività 01/01/2005 31/12/2005 01/01/2005 31/12/2005
Attività fisse 76,02% 79,97% 36.021.343,59 38.730.340,40
Attività correnti (meno le disponibilità liquide) 21,67% 16,65% 10.269.274,22 8.062.309,89
Disponibilità liquide 2,31% 3,38% 1.096.108,56 1.635.598,32
Totale 100,00% 100,00% 47.386.726,37 48.428.248,61
Passività 01/01/2005 31/12/2005 01/01/2005 31/12/2005
Patrimonio netto e conferimenti 80,63% 83,55% 37.634.803,47 40.262.263,91
Passività consolidate 6,82% 6,12% 3.183.509,30 2.948.122,98
Passività correnti 12,54% 10,33% 5.854.983,75 4.979.259,47
Totale 100,00% 100,00% 46.673.296,52 48.189.646,36
Percentuale di variazione tra inizio e fine esercizio
Attività 01/01/2005 31/12/2005 01/01/2005 31/12/2005
Attività fisse 100,00% 107,52% 36.021.343,59 38.730.340,40
Attività correnti (meno le disponibilità liquide) 100,00% 78,51% 10.269.274,22 8.062.309,89
Disponibilità liquide 100,00% 149,22% 1.096.108,56 1.635.598,32
Totale 100,00% 102,20% 47.386.726,37 48.428.248,61
Passività 01/01/2005 31/12/2005 01/01/2005 31/12/2005
44
Patrimonio netto e conferimenti 100,00% 106,98% 37.634.803,47 40.262.263,91
Passività consolidate 100,00% 92,61% 3.183.509,30 2.948.122,98
Passività correnti 100,00% 85,04% 5.854.983,75 4.979.259,47
Totale 100,00% 103,25% 46.673.296,52 48.189.646,36
Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia
La seguente tabella riassume i valori degli indici di liquidità nel triennio
esaminato:
31/12/2003 31/12/2004 31/12/2005
Indice di liquidità (disponibilità liquide e altre attività correnti / passività correnti):
1,19 0,92 1,95
Indice di liquidità immediata (disponibilità liquide / passività correnti):
0 0,16 0,33
L’indice di liquidità, risultante dai bilanci dell’Ente esaminato, ha un
andamento altalenante, in rialzo nel 2005 (valore pari a 1,95 rispetto ad un valore
minore di 0,92 del 2004 e 1,19 nel 2003), probabilmente in relazione al
superamento delle limitazioni conseguenti al mercato rispetto al Patto di stabilità
interno nell’esercizio 2003.
L’indice di liquidità immediata non è elevato anche se aumenta nel 2005
(attestandosi su un valore pari a 0,33).
Tale dato economico va correlato con quelli finanziari gia esaminati:
la velocità di riscossione delle entrate di competenza è buona (in
particolare quella relativa alle entrate tributarie), mentre altrettanto non lo è la
velocità di pagamento delle spese (in particolare quella delle spese in conto
capitale);
il tasso di smaltimento dei residui attivi presenta, invece, valori
decisamente bassi, con la sola eccezione delle entrate tributarie ( 75% nel 2004),
così come il tasso di smaltimento dei residui passivi (il cui valore può dirsi buono
solo per le spese correnti).
Fondamentale importanza per la verifica della capacità dell’ente di
mantenere nel tempo gli equilibri della struttura del conto del patrimonio rivestono
gli indici di solidità patrimoniale i cui valori per il triennio in esame sono riassunti
nella seguente tabella:
45
ANALISI DI SOLIDITA’ PATRIMONIALE
31/12/2003 31/12/2004 31/12/2005
Rapporto di indebitamento (passività correnti + passività consolidate / patrimonio netto):
21,64 20,78 0,42
Grado di indebitamento a medio - lungo termine ( passività consolidate / attività fisse):
0,09 0,08 0.08
Copertura finanziaria complessiva delle immobilizzazioni con fonti di finanziamento di medio - lungo termine (patrimonio netto + passività consolidate - attività fisse):
1.226.505,94 -524.520,95 -17.106.005,83
Copertura finanziaria delle attività fisse con il patrimonio netto (patrimonio netto / attività fisse):
94,33 91,03 0,48
Copertura finanziaria delle attività fisse (patrimonio netto + passività consolidate / attività fisse):
103,19 98,73 0,56
Copertura finanziaria delle attività fisse con trasferimenti in conto capitale (conferimenti in conto capitale voce BI / attività fisse):
1,41 1,61 0,039
Solidità patrimoniale (passività consolidate / patrimonio netto):
0,09 0,08 0,16
Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia
Il rapporto di indebitamento misura la dipendenza da terzi, quindi
evidenzia, in modo sintetico, la solidità patrimoniale dell’ente, che è tanto migliore
quanto più bassa risulta la percentuale ottenuta. Tale valore resta stazionario nel
triennio.
Il grado di indebitamento a medio e lungo termine presenta un trend
decrescente.
La copertura finanziaria complessiva delle immobilizzazioni attraverso fonti
di finanziamento di medio e lungo termine ha un andamento decrescente ed è
negativa nell’ultimo esercizio finanziario esaminato.
Andamento decrescente hanno anche gli indicatori relativi alla copertura
finanziaria delle attività fisse con il patrimonio netto e alla copertura complessiva
delle attività fisse. Andamento crescente nel triennio presenta, invece, l’indice di
copertura delle attività fisse con trasferimenti in conto capitale.
46
L’indice di solidità patrimoniale, che misura il peso del capitale preso in
prestito per il finanziamento degli investimenti sul volume del patrimonio netto, ha
un andamento decrescente.
ANALISI DI ELASTICITA’ E RIGIDITA’ DEL CONTO DEL PATRIMONIO
31/12/03 31/12/04 31/12/05
Elasticità delle attività (attività correnti / totale attività): 16,94% 12,97% 16,65%
Rigidità delle attività (attività fisse / totale attività): 83,06% 87,03% 79,97%
Elasticità delle passività (passività correnti / totale passività): 14,29% 14,08% 10,33%
Rigidità delle passività (passività consolidate / totale passività): 7,36% 6,70% 6,12%
Rigidità delle immobilizzazioni (beni demaniali + beni indisponibili / totale immobilizzazioni materiali):
67,36% 66,45% 64,09%
Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia
I rapporti di elasticità (e i corrispondenti rapporti di rigidità) misurano il
peso percentuale degli elementi di liquidità sul totale delle attività e delle passività.
Gli andamenti riassunti nella precedente tabella segnalano un andamento
decrescente dell’incidenza di elementi patrimoniali destinati ad essere convertiti in
tempi brevi in forma liquida, sul piano delle attività; un andamento leggermente
crescente degli elementi destinati a produrre pagamenti nel breve periodo sul piano
delle passività.
La rigidità connessa alle immobilizzazioni (beni demaniali e beni
indisponibili) può dirsi costante nel triennio.
Analizzare l’andamento nel tempo di alcuni valori del conto del patrimonio,
non in senso assoluto bensì rapportandoli al volume della popolazione dell’ente,
anno per anno, consente di ottenere risultati maggiormente significativi e
confrontabili.
31/12/03 31/12/04 31/12/05
Patrimonio demaniale ed indisponibile pro capite (beni demaniali ed immobilizzazioni indisponibili / popolazione):
739,42 772,81 814,37
Patrimonio demaniale pro capite (beni demaniali / popolazione): 197,64 227,71 243,12
47
Patrimonio indisponibile pro capite (beni indisponibili / popolazione): 541,78 545,10 571,25
Patrimonio disponibile pro capite (beni disponibili / popolazione): 329,53 357,57 350,26
Indebitamento complessivo pro capite (debiti voce C / popolazione): 376,39 363,36 307,43
Oneri di urbanizzazione pro capite (conferimenti voce BII / popolazione): 601,56 640,67 805.27
Investimenti programmati ed in fase di realizzo pro capite (opere da realizzare / popolazione):
208,15 165,27 152,96
Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia
Risultano crescenti nel triennio gli indicatori relativi al patrimonio
demaniale pro capite (che passa da 197,64 a 243,12), al patrimonio indisponibile
pro capite (che passa da 541.78 a 571,25) e al patrimonio disponibile pro
capite(che passa da 329,53 a 350,26.
L’indebitamento complessivo pro capite diminuisce nel triennio,
considerando che l’ente a partire dal 2004 non ha contratto alcun nuovo mutuo.
Ha andamento altalenante, invece, l’indice che misura i valori pro capite
degli investimenti programmati ed in fase di realizzo, anche se sembra orientato in
senso negativo.
L’indicatore che misura i conferimenti da concessioni di edificare pro capite
presenta un andamento crescente, poiché il Comune si trova ancora in una fase
nella quale l’attività edilizia è in costante espansione.
11) Organo e attività di revisione contabile
Il Testo unico che disciplina l’organizzazione ed il funzionamento degli enti
territoriali regolamenta in modo analitico le funzioni che competono all’organo di
revisione economico contabile24 al quale negli ultimi anni il legislatore ordinario ha
24 Art. 239 del Testo Unico sugli enti locali.
48
affidato ulteriori compiti di verifica, vigilanza e controllo all’interno degli enti
territoriali25.
Le previsioni del Testo unico e della legislazione speciale successiva non
sono state recepite ancora nello Statuto del Comune di Buccinasco, ma tuttavia,
considerata la natura cogente delle disposizioni, debbono ritenersi vincolanti per
l’ente.
A questo proposito merita rilevare che il Regolamento di contabilità
dell’ente disciplina la materia prevedendo le modalità di nomina, le competenze e le
regole di funzionamento dell’organo 26.
Il Collegio dei revisori dei conti in carica nell’esercizio 2005 è stato
nominato dal Consiglio comunale il 2 luglio 2003, con scadenza prevista nel luglio
200627.
L’organo è stato ricostituito regolarmente anche se val la pena segnalare
che la composizione è parzialmente mutata.
Dall’esame degli atti inviati dal Comune risulta che il Collegio dei revisori
dei conti nell’esercizio 2005 abbia posto in essere tutti gli adempimenti previsti
dalla normativa vigente, senza segnalare la sussistenza di alcuna irregolarità nella
gestione dell’ente.
In particolare, il Collegio si è riunito più volte nel corso dell’esercizio,
redigendo in ogni occasione i relativi verbali.
12) La gestione del tesoriere
Il servizio di tesoreria del Comune è disciplinato dal Regolamento di
contabilità, che prevede che il servizio sia affidato mediante gara a licitazione
privata, secondo la legislazione vigente in materia di contratti delle pubbliche
amministrazioni28.
25 In particolare, è stato attribuito dapprima ai revisori dei conti il compito di verificare il rispetto del patto di stabilità da parte delle amministrazioni locali e, da ultimo, il compito di predisporre una relazione sul bilancio preventivo ed una sul bilancio consuntivo da inviare alla Corte dei conti (art. 1, co. 166, l. 23 dicembre 2005, n. 263).. 26 Artt. 27 e 28 del Regolamento, peraltro non ancora aggiornato a quanto previsto dalle più recenti disposizioni legislative. 27 Deliberazione n. 41 del 2 luglio 2003 del Consiglio comunale. 28 Art. 21 del Regolamento di contabilità.
49
Il Regolamento, inoltre, precisa e definisce le attività demandate al
Tesoriere29, sulla falsariga di quanto previsto dal Testo unico sugli enti locali.
Attualmente il servizio di tesoreria risulta affidato alla Banca Popolare di
Abbiategrasso, sino al 31 dicembre 200730.
Il Collegio dei revisori dei conti, tenuto ad effettuare verifiche trimestrali di
cassa sulle risultanze della gestione del tesoriere, ha rilasciato al termine di ogni
verifica il proprio parere di regolarità. L’ultima nomina, a riguardo di tale Collegio, è
con la deliberazione del Consiglio comunale n. 33 del 13 luglio 2006.
Non risultano segnalate irregolarità in ordine alla gestione del servizio ed
agli adempimenti previsti dalla normativa vigente.
Le risultanze del conto del tesoriere e di quelle della contabilità
dell’amministrazione in ordine all’ammontare del fondo di cassa al 31 dicembre
2005 concordano.
Il conto del tesoriere è stato regolarmente trasmesso alla Sezione
giurisdizionale della Corte dei conti per la Lombardia, come previsto dalla normativa
vigente.
13) La gestione dell’economo
Il Servizio di economato del Comune di Buccinasco trova integrale
disciplina nel Regolamento del Servizio di Economato, approvato dal Commissario
Straordinario del Comune in data 20 dicembre 2001, ed entrato in vigore a partire
dal 1° gennaio 2002.
Il Titolo II del nuovo Regolamento, dedicato alla Gestione di Cassa,
stabilisce all’art. 9 che il Responsabile Economato, per adempiere alle incombenze
previste dal precedente art. 7, consistenti nel pagamento delle spese minute ed
urgenti, come tali non sottoposte a preventiva deliberazione, dispone di un fondo di
cassa, risultante da un mandato di anticipazione di euro 7.500 emesso, di regola,
all’inizio di ogni trimestre, su apposito capitolo delle partite di giro con l’obbligo di
29 In particolare si rinvia all’art. 22, che specifica quali siano le attività connesse alla riscossione delle entrate e al pagamento delle spese, 23, che delinea le modalità di tenuta della contabilità del Tesoriere, all’art. 24 che si occupa della disciplina della gestione dei titoli e dei valori, all’art. 25, in ordine alla responsabilità del Tesoriere e alla vigilanza da parte del Servizio ragioneria del Comune. 30 Delibera del Consiglio comunale n. 10 del 13 marzo 2001.
50
procedere, al termine del trimestre stesso, all’emissione di reversale di rendiconto
sul corrispondente capitolo delle partite di giro (cap. 606).
A seguito di ogni mandato di anticipazione il Coordinatore del Settore
Economico Finanziario con apposita determinazione prevede impegni di spesa da
effettuarsi tramite emissione di buoni di economato per ciascun trimestre a partire
dal mese di gennaio.
Alla fine di ciascun trimestre, il Coordinatore del Settore Economo con
apposito verbale di determinazione dispone:
di liquidare le spese del prospetto allegato, come parte essenziale ed
integrante del verbale di determinazione, relativamente ai capitoli nello stesso
indicati, dando legale discarico all’Economo Comunale;
di ordinare al Servizio Ragioneria, ai sensi dell’art. 9 del Regolamento di
Economato, l’emissione di due reversali di incasso, una corrispondente all’importo
complessivo delle spese descritte nel prospetto allegato al verbale di
determinazione e una corrispondente all’importo derivante dalla differenza fra
l’importo del mandato di anticipazione pari a euro 7.500 e l’importo complessivo
delle spese indicate nel prospetto, con imputazione delle stesse al capitolo 606 delle
partite di giro;
di eliminare le somme, eventualmente residue, su ciascuno dei capitoli
indicati nel prospetto allegato al verbale di determinazione.
La gestione dell’Economo Comunale dal 1 gennaio 2003 al 31.12.2005 può
essere così riassunta:
2003
I Trimestre II Trimestre III Trimestre IV Trimestre
Determinazione n. 486 del 26/05/03 n. 632 del 30/06/03 n. 864 del 02/10/03
n. 1 del 08/01/04
Anticipazione € 7.500,00 € 7.500,00 € 7.500,00 € 7.500,00
Rendicontato € 3.097,96 € 4.055,17 € 3.251,52 € 4.813,82
Non utilizzato € 4.402,04 € 3.444,83 € 4.248,48 € 2.686,18
2004
I Trimestre II Trimestre III Trimestre IV Trimestre
Determinazione n. 365 del 07/04/04 n. 795 del 22/07/04 n. 994 del. 08/10/04
n. 16 del. 13/01/05
Anticipazione € 7.500,00 € 7.500,00 € 7.500,00 € 7.500,00
Rendicontato € 3.351,94 € 5.543,24 € 5.173,56 € 5.861,56
Non utilizzato € 4.148,06 € 1.956,76 € 2.326,44 € 1.638,44
2005
51
I Trimestre II Trimestre III Trimestre IV Trimestre
Determinazione n. 361 del 18/04/05 n.666 del 7/07/05 n.884 del 7/10/05 n. 6 del 10/01/06
Anticipazione € 7.500,00 € 7.500,00 € 7.500,00 € 7.500,00
Rendicontato € 3.864,56 € 5.581,65 € 3.798,80 € 4.434,59
Non utilizzato € 3.635,44 € 1.918,35 € 3.701.20 € 3.065,41
Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia.
Il registro contabile, tenuto a livello informatico, risulta regolarmente
aggiornato, articolato in verbali di determinazione con scadenza trimestrale.
Il conto dell'economo è stato trasmesso alla Sezione giurisdizionale della
Corte dei conti per la Lombardia, così come previsto dalla normativa vigente.
52
CAP. IV
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE
1) Generalità
L’analisi della gestione finanziaria permette di conoscere la situazione
finanziaria dell’ente, ma non consente di avere un quadro completo sulle modalità
di effettivo utilizzo delle risorse.
Al riguardo deve essere posto in luce che, anche a seguito del processo di
riforma degli enti territoriali, il legislatore ha previsto che l’attività degli enti locali
debba essere connotata dal principio della programmazione che è stato previsto
quale elemento cardine per la formazione, strutturazione e gestione del bilancio.
In questo contesto è stato previsto che ciascuna amministrazione
predisponga il bilancio preventivo in relazione ai programmi che intende perseguire
e che, successivamente, all’approvazione del bilancio preventivo la Giunta comunale
predisponga un Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G.) con il quale deve suddividere
tutte le risorse previste dal bilancio preventivo in relazione ai programmi che
intende perseguire, assegnando ad ogni dirigente o funzionario responsabile di un
settore le risorse occorrenti per realizzare i singoli progetti.
L’intendimento è quello di far sì che l’attività amministrativa venga
impostata e proceda in relazione a singoli progetti che ciascun ente deve elaborare
e portare a compimento.
Inoltre, in questo modo, al termine di ciascun esercizio, potrà procedersi ad
un’accurata valutazione dell’azione amministrativa in base al raggiungimento o
meno dei singoli obiettivi ed al loro effettivo costo, al fine di apportare eventuali
variazioni all’organizzazione che si rendessero necessarie e procedere alla
valutazione dei dirigenti e funzionari responsabili dei singoli progetti.
2) La destinazione e l’utilizzo delle risorse
Le attività e le funzioni degli enti territoriali, anche dopo la riforma
costituzionale del 2001, sono stabilite ancora dal Testo unico sugli enti locali e dalla
precedente normativa di contabilità degli enti territoriali che prevede una analitica
individuazione delle funzioni degli enti.
53
Al fine di mettere in luce le modalità di effettivo utilizzo delle risorse e le
scelte concrete di ciascuna amministrazione è opportuno, quindi, mettere in luce la
destinazione delle risorse in relazione a ciascuna funzione, così come individuate
dalla normativa di contabilità.
La tabella che segue indica, in relazione al triennio 2003 – 2005, la
destinazione che il Comune di Buccinasco ha impresso alle sue risorse:
IL RENDICONTO FINANZIARIO 2003/2005: LA SPESA CORRENTE IMPEGNATA PER FUNZIONI
ANNO 2003 ANNO 2004 ANNO 2005
Funzione 1- Amministrazione, gestione e controllo 4.889.220,00 5.711.035,99 6.224.268,19
Funzione 2- Giustizia - - -
Funzione 3 – Polizia locale 942.863,93 959.055,60 1.014.816,86
Funzione 4 - Istruzione pubblica 2.884.730,32 2.696.786,22 2.631.249,18
Funzione 5 - Cultura e beni culturali 945.920,44 932.030,28 1.009.427,36
Funzione 6 - Sport e ricreazione 56.810,00 - -
Funzione 7 – Turismo - - -
Funzione 8 - Viabilità e trasporti 622.620,88 646.052,55 838.109,10
Funzione 9 - Territorio ed ambiente 3.318.697,42 3.285.320,26 3.455.870,17
Funzione 10 - Settore sociale 2.921.198,69 2.887.183,45 2.882.555,07
Funzione 11 - Sviluppo economico - 125.370,51 7.900,00
Funzione 12 - Servizi produttivi 1.761.854,29 655.320,98 629.300,00
TOTALE SPESE TITOLO I 18.343.915,97 17.898.155,84 18.693.495,93
Fonte: Relazione tecnica della Gestione Finanziaria 2005 del comune di Buccinasco
IL RENDICONTO FINANZIARIO 2003/2005: LA SPESA D'INVESTIMENTO IMPEGNATA PER FUNZIONI
ANNO 2003 ANNO 2004 ANNO 2005
Funzione 1- Amministrazione, gestione e controllo 1.922.945,95 1.357.004,71 1.773.548,30
Funzione 2- Giustizia - - -
Funzione 3 - Polizia locale 32.971,58 - -
Funzione 4 - Istruzione pubblica 1.262.784,49 82.962,63 71.880,00
Funzione 5 - Cultura e beni culturali 113.847,69 - -
Funzione 6 - Sport e ricreazione 99.961,56 47.556,36 1.880,00
Funzione 7 – Turismo - - -
Funzione 8 - Viabilità e trasporti 1.395.295,02 534.661,65 943.512,18
Funzione 9 - Territorio ed ambiente 665.862,43 1.378.948,21 779.221,21
Funzione 10 - Settore sociale 15.884,95 3.072,00 -
Funzione 11 - Sviluppo economico - - -
Funzione 12 - Servizi produttivi - - -
TOTALE SPESE TITOLO II 5.509.553,67 3.404.205,56 3.570.041,69
Fonte: Relazione tecnica della Gestione Finanziaria 2005 del comune di Buccinasco
54
Le tabelle sopra riportate permettono di formulare alcune osservazioni in
ordine alla destinazione che l’amministrazione comunale ha impresso alle sue
risorse ed alle variazioni che sono intervenute.
E’ evidente che l’analisi è limitata poiché molte spese sono obbligate e sulle
stesse l’amministrazione non può incidere.
Ma proprio la constatazione della tendenziale rigidità della spesa permette
di valutare meglio le variazioni che intervengono di anno in anno.
A questo proposito è necessario ricordare che non avendo il Comune di
Buccinasco rispettato il Patto di stabilità nell’anno 2003, nell’anno 2004 l’ente ha
dovuto ridurre la spesa secondo i parametri allora vigenti.
Val la pena mettere in luce quali tipologie di spese l’ente ha ridotto.
Innanzitutto si rileva che la spesa corrente è stata ridotta di circa 450.000
euro (passando da 18.343.915,97 a 17.898.155,84 euro). Non si è trattato, però,
di una riduzione permanente perché nel 2005 la stessa spesa è aumentata di
800.000 euro, riportandosi, quindi, ad un valore superiore a quello del 2003
(18.693.495,93 euro).
Molto significativo è l’esame della variazione della composizione della spesa
che si riscontra nell’anno 2004 e che viene confermata nel 2005, poiché, come si
può notare dalla tabella, l’Amministrazione non si è limitata a ridurre le spese in
relazione a ciascuna funzione o ad alcune di esse ma ha variato in modo
significativo la composizione della stessa.
Infatti la spesa inerente la Funzione 6 “Sport e ricreazione” è stata
completamente eliminata (nel 2003 ammontava a 56.810,00 euro), quella inerente
la Funzione 12 “Servizi produttivi” è stata drasticamente ridotta (passando da
1.761.854,29 euro nel 2003 a 655.320,98 nel 2004 ed a 629.300,29 euro nel
2005). Parallelamente, a fronte di una riduzione complessiva della spesa nel 2004 e
di un significativo aumento nel 2005, la spesa inerente la Funzione 1
“Amministrazione Gestione Controllo” è aumentata in modo rilevante passando da
4.889.200 euro nel 2003 a 5.711.035 nel 2004 sino a salire a 6.224.268 nel 2005.
L’incremento della spesa inserita in questa Funzione nel 2005 rispetto al 2003 è
pari a più del 25%.
E’ evidente che l’Amministrazione comunale ha modificato la composizione
della spesa procedendo ad una concentrazione degli interventi all’interno della
55
Funzione di competenza del Segretario – Direttore Generale, forse al fine di meglio
controllare ed indirizzare la spesa stessa.
In relazione alla spesa di investimenti si assiste ad un analogo
fenomeno, anche se meno apparente.
Infatti a fronte di una riduzione complessiva della spesa (che passa dai
5.559.533 euro del 2003 ai 3.570.041 euro del 2005, pari a poco meno del 30%),
la riduzione degli interventi concentrati nella Funzione 1 è di molto inferiore
(passando da 1.922.945 euro nel 2003 a 1.773.548 euro nel 2005, con una
riduzione minore del 10%) rispetto a quella degli interventi inerenti le altre
Funzioni.
3) Il Piano esecutivo di gestione
Dopo aver esaminato la composizione della spesa e le sue variazioni,
occorre rilevare che nel rispetto della normativa contabile l’Amministrazione di
Buccinasco nel 2005, come negli esercizi precedenti, ha regolarmente adottato il
Piano Esecutivo di Gestione individuando gli interventi di competenza di ciascun
responsabile di settore ed assegnando a ciascuno le risorse necessarie.
Il Piano Esecutivo di Gestione contiene, in relazione ad alcuni settori
specifici, l’indicazione di alcuni interventi particolari, anche se in larga parte
contiene indicazioni generiche riferite alle attività istituzionali relative ai vari compiti
che spettano ai singoli settori dell’Amministrazione comunale.
Ciò non è addebitabile a scarsa propensione dell’Amministrazione comunale
di Buccinasco nei confronti del metodo della programmazione ma alla ineludibile
necessità che è compito di ciascun Comune effettuare sia gli interventi ordinari
istituzionali che realizzare specifici programmi. Dovendo assegnare, però, le risorse
ai singoli responsabili in relazione a “programmi” è evidente che il Piano Esecutivo
di Gestione non può che scontare una certa genericità.
Risultano previsti, comunque, alcuni specifici interventi che sono stati in
larga parte raggiunti nel corso dell’esercizio.
Altro aspetto degno di nota è che le risultanze del raggiungimento degli
obiettivi previsti nel Piano Esecutivo di Gestione sono utilizzate effettivamente,
come prevede la disciplina legislativa, per valutare l’azione amministrativa posta in
essere dai singoli responsabili di settore e il grado di raggiungimento degli obiettivi
è uno dei parametri utilizzati dal Nucleo di Valutazione per la determinazione della
56
retribuzione di risultato che nell’esercizio 2005 non è stata erogata in modo
indifferenziato a tutti i responsabili di settore ma è stata determinata per ciascuno
di essi in stretta relazione con le risultanze relative al grado di raggiungimento degli
obiettivi previsti dal Piano Esecutivo di Gestione.
57
CAPITOLO V
L’ATTIVITA’
Organizzazione degli uffici e del personale
Uno degli aspetti che merita essere osservato ed esaminato, anche al fine
di valutare l’efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa di un
ente pubblico è la struttura degli uffici e la ripartizione delle competenze all’interno
dell’organizzazione.
Nella Relazione di questa Sezione relativa all’esercizio 2004 sono state
prese in esame le vicende che hanno caratterizzato l’organizzazione dell’ente sino a
giungere all’attuale struttura disciplinata dal nuovo “Regolamento per
l’ordinamento degli uffici e dei servizi”, che ha abrogato il regolamento del 1999 e
previsto una struttura organizzativa articolata per aree, settori e servizi31.
In relazione alla struttura organizzativa occorre, poi, considerare la
consistenza numerica del personale che ha operato e opera nel Comune. A questo
proposito, l’esame dei dati permette di mettere in luce che il personale di ruolo
negli ultimi anni è costantemente diminuito sino ad arrivare a sole 117 unità nel
2005.
La seguente tabella riassume la distribuzione tra i livelli funzionali del
personale di ruolo:
Distribuzione tra i livelli funzionali del personale di ruolo
Qualifica 31/12/2003 31/12/2004 31/12/2005
D3 8 7 7
D1 21 20 21
C1 55 50 47
B3 10 15 21
B1 28 23 21
A1 6 6 0
Totale 128 121 117
31 Delibera della Giunta comunale n. 12 del 31 gennaio 2005
58
In relazione ai singoli uffici, la ripartizione del personale nel 2005 è stata la
seguente:
Distribuzione del personale nelle varie Aree - Anno 2005
Servizi Generali
Settore Polizia Locale
Servizi Finanziari
Gestione del Territorio
Servizi ai Cittadini
D3 0 0 4 1 2
D1 4 3 3 4 8
C1 3 18 5 6 14
B3 9 4 2 1 5
B1 3 1 1 8 8
A1 0 0 0 0 0
Totale 19 26 15 20 37
L’esame dell’effettiva situazione lavorativa all’interno del Comune mette in
luce, però, l’esistenza di una situazione diversa rispetto a quella rappresentata dalla
tabella inerente il personale di ruolo, tendenza già ampiamente segnalata nella
precedente Relazione.
Risulta che nel corso dell’anno 2005 come nei precedenti esercizi che il
Comune si sia avvalso di un numero di prestatori di attività lavorativa non di ruolo,
superiore a quella del personale di ruolo. Ben 125 persone fra dirigenti a tempo
determinato (3), titolari di contratti di lavoro a tempo determinato (32), titolari di
contratti di collaborazione coordinata e continuativa (79), titolari di contratto di
consulenza (11) hanno eseguito attività per conto del Comune.
Il fenomeno, come si può notare dalla tabella sottoriportata, già
ampiamente presente negli anni scorsi, nel corso dell’esercizio 2005 è diminuito,
rispetto all’anno precedente, ma resta ancora estremamente significativo (la
riduzione è stata pari a 7 unità). Quindi, può ribadirsi che fa parte del sistema
organizzativo del Comune ricorrere in larga misura a personale a tempo
determinato per lo svolgimento delle attività programmate dall’ente.
RISORSE UMANE 2003 2004 2005
59
RISORSE UMANE 2003 2004 2005
Numero Importo totale
% Numero Importo totale
% Numero
Importo totale
%
Dirigenti 0 - - 0 - - 0 - - Personale amministrativo e tecnico
127 3.741.288,11
77,06 121 3.686.411,52
78,94 115 3.742.713,01
74,37
PRESONALE DI RUOLO
Totale 127
3.741.288,11
77,06 121 3.686.411,52
78,94 115 3.742.713,01
74,37
Dirigenti a tempo determinato
1 83.360,60 1,72 1 80.529,13 1,72 3 200.382,17 3,98
Altro personale a tempo determinato
9 265.231,61 5,46 9 274.064,97 5,87 32 577.700,00 11,48
Collaborazione coordinata e continuativa
80 376.893,00 7,76 91 409.200,00 8,76 79 388.060,00 7,71
Incarichi e/o Consulenze
34 388.343,10 8,00 32 219.938,99 4,71 11 123.777,00 2,46
ALTRO PERSONALE
Totale 123 1.113.828,31
22,94 132 983.733,09 21,06 125 1.289.919,
17 25,63
TOTALE
250 4.855.116,42
100,00
253 4.670.144,61
100,00
240 5.032.632,18
100,00
Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia su dati forniti dal Settore Economico- Finanziario del comune di Buccinsco
Ripartizione per settore degli incarichi di collaborazione e consulenza
2003 2004 2005
N.
Importo totale
% N. Importo totale
N. Importo totale
%
Direzione Generale 6 63.347,48 16,31 9 39.325,00 0
Affari Generali - Servizi Istituzionali 1 6.020,00 1,55 0,00 1 350,00 0,28
Urbanistica-Lavori pubblici 12 157.622,80 40,59 6 22.488,62 10,22 0
Polizia Municipale - Protezione civile 0,00 1 600,00 0,27 0
Servizi alla Persona 6 78.133,55 20,12 7 57.780,00 26,27 6 55.819,00 45,10
Servizi finanziari 1 18.600,00 4,79 2 8.980,00 4,08 0
60
Politiche culturali, giovanili e del lavoro 8 64.619,27 16,64 7 90.765,37 41,27 4 67.608,00 57,62
Totale 34 388.343,10 100,0032 219.938,99 100,00 11 123.777,00 100,00
Tipologia degli incarichi di collaborazione e consulenza
2003 2004 2005
N.
Importo totale
% N. Importo totale
% N. Importo totale
%
Consulenze legali 2 12.040,00 3,10 6 17.701,00 8,05 1 350,00 0,28
Patrocini legali 0,00 0,00 0
Consulenze in materia urbanistica 4 80.709,60 20,78 1 6.120,00 2,78 0
Consulenze in materia di protezione civile 0,00 1 600,00 0,27 0
Consulenze in materia sociale 6 78.133,55 20,12 7 57.780,00 26,27 7 79.819,00 64,49
Consulenza in materia finanziario -contabile 0,00 0,00 0
Incarico prof. Farmacista collaboratore 0,00 2 8.980,00 4,08 0
Altro 22 217.459,95 56,00 15 128.757,99 58,54 3 43.608,00 35,23
Totale 34 388.343,10 100,00 32 219.938,99 100,0011 123.777,00 100,00
Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia su dati forniti dal Settore Economico-Finanziario del comune di Buccinasco
Le tabelle precedenti riassumono i dati relativi alle tipologie di rapporti di
lavoro non di ruolo instaurate dal Comune e, in particolare, vengono in rilievo i dati
relativi al personale di ruolo in correlazione con quelli relativi a tutte le altre
tipologie di risorse umane impiegate. La spesa sostenuta per le unità di personale di
ruolo resta, nonostante la diminuzione in termini numerici dei dipendenti, pressoché
invariata nel triennio. Anche la spesa complessiva per le risorse umane che
prestano la loro attività nel Comune si è mantenuta costante nel triennio.
Le risorse relative al personale di ruolo sono pari a circa il 74,37% rispetto
alle spese complessive in materia.
61
Nell’esercizio finanziario 2005 è dato riscontrare, però, una più marcata
incidenza delle spese relative al personale non di ruolo (25,63%). In particolare,
l’aumento è avvenuto in relazione a due singole voci. Il personale a tempo
determinato (11,48%) è cresciuto di 23 unità rispetto all’anno precedente. Uguale
considerazione per il personale dirigente che aumentando di 2 unità ha espresso un
risultato di rilievo per la proporzione dell’incidenza nei costi del personale non di
ruolo.
In relazione agli anni precedenti, anche per l’anno 2005 le consulenze sono
state indirizzate prevalentemente due settori: i “Servizi alla Persona” e le “Politiche
culturali, giovanili e del lavoro”.
In ottemperanza alla normativa vigente l’Amministrazione comunale ha
inviato a questa Sezione gli atti relativi al conferimento degli incarichi di consulenza
che – tralasciando ogni valutazione in ordine al numero – risultano essere stati
conferiti nel rispetto dei principi stabiliti dalla normativa vigente.
62
Controlli interni
Il D.lgs. n. 286/99 ha delineato un sistema integrato di controlli interni –
controllo di regolarità amministrativa e contabile, controllo di gestione, valutazione
dei dirigenti e controllo strategico – diretto a costituire un sistema attraverso il
quale l’ente dovrebbe verificare costantemente la propria attività al fine di misurare
l’efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa.
Le quattro forme di controllo interno sono state recepite, poi, nell’art. 147
del del D.lgs. n. 267 del 2000, quale organico sistema che ciascun ente, nell’ambito
della sua autonomia, avrebbe dovuto disciplinare e costituire, in base alle sue
esigenze e necessità.
Il Comune di Buccinasco ha avviato l’attuazione del dettato normativo,
come è stato posto in luce nelle più volte citata Relazione di questa Sezione,
relativa all’esercizio 2004. Come è stato messo già in luce, la realizzazione del
sistema dei controlli è stata avviata, di fatto, nel corso dell’anno 2004 e nel corso
dell’esercizio 2005 ha avuto una significativa implementazione.
Il primo dei sistemi di controllo realizzati è stato quello diretto a valutare
l’attività espletata dai dirigenti e dai funzionari responsabili dei servizi.
Infatti, l’ente ha costituito un Nucleo di valutazione il cui compito principale
è quello di valutare l’attività dei titolari di posizione organizzativa al fine di verificare
il raggiungimento degli obiettivi loro assegnati, sia per migliorare l’attività
amministrativa che per riconoscere ai funzionari interessati la quota parte di
retribuzione collegata all’incarico dirigenziale.
Il Nucleo di valutazione è composto dal Direttore Generale e da due esperti
esterni e nel corso dell’anno 2005 ha svolto la sua attività procedendo alla
valutazione dei funzionari sia per il tramite di schede nelle quali sono indicati gli
obiettivi assegnati a ciascuno di essi ed il grado di raggiungimento degli stessi, che
di un successivo colloquio di approfondimento. All’esito della valutazione è stata
resa valutazione positiva per alcuni funzionari e solo parzialmente positiva per altri.
Val la pena mettere in luce, come si è accennato già in precedenza, che il
sistema di valutazione è incentrato sul Piano Esecutivo di gestione e sul grado di
raggiungimento degli obiettivi previsti dallo stesso.
Nell’esecuzione dell’ordinaria attività amministrativa dell’ente risulta
disciplinato il controllo di regolarità amministrativa e contabile che ha ad oggetto la
63
verifica della regolarità e legittimità del procedimento amministrativo ed è affidato
ai singoli responsabili di settore. Al riguardo è bene mettere in luce che, così come
attuato dall’ente, non si tratta di una vera e propria forma di controllo perché è
compito istituzionale dei funzionari assicurare la legittimità e regolarità degli atti
posti in essere nell’esercizio delle loro funzioni. L’attività di controllo dovrebbe
essere effettuata soggetti diversi con il compito di verificare il rispetto dei parametri
di legittimità e regolarità contabile da parte dei responsabili di settore.
Il Ragioniere capo, inoltre, verifica e attesta la copertura finanziaria. Tutte
le delibere e determine approvate risultano avere ottenuto parere favorevole.
All’interno del Comune, inoltre, è proseguita l’attività relativa al controllo di
gestione, avviato nell’esercizio 2004. Il referto relativo è stato inviato a questa
Sezione in ottemperanza al disposto dell’art. 198 bis del Testo unico sugli enti
locali.
Peraltro, a quanto è emerso dall’esame della Relazione inviata
dall’amministrazione, tale forma di controllo non risulta essere ancora pienamente a
regime poiché non viene verificata e monitorata tutta l’attività dell’ente ma solo
specifici settori, in relazione ai quali non sono stati predisposti specifici indicatori al
fine di misurare la qualità dell’azione amministrativa ma sono stati effettuati solo
riscontri di tipo finanziario in merito alla quantità di spesa impegnata ed utilizzata,
rispetto alle previsioni.
Contenzioso
Nel giugno del 2002, all’atto dell’insediamento dell’attuale Amministrazione
comunale, il Servizio Affari Generali ha provveduto ad effettuare una generale
ricognizione del contenzioso che vedeva quale parte in causa il Comune di
Buccinasco, al fine di accertare lo stato effettivo di ciascun procedimento
giudiziario, posto che risultava esserci un elevato numero di procedimenti pendenti.
Successivamente, come si è visto nella precedente Relazione il Comune ha
definito numerosi procedimenti giurisdizionali di natura amministrativa, di natura
civile, e di natura penale.
La definizione è consistita, in tutti i casi, nella conclusione di un accordo
transattivo con il quale il Comune, a fronte dell’abbandono della controversia, ha
versato alle controparti alcune somme di denaro.
64
Le transazioni sono state approvate dalla Giunta comunale che ha
autorizzato anche l’erogazione delle somme previste nelle medesime alle
controparti32.
Nonostante i numerosi accordi transattivi il contenzioso in essere risulta
ancora elevato, anche se consiste, per la maggior parte, in giudizi dinanzi al
Tribunale Amministrativo regionale, principalmente in materia edilizia ed
urbanistica.:
In relazione al contenzioso, occorre segnalare che il ricorso al Tribunale
amministrativo per la Lombardia, proposto da alcuni consiglieri comunali, con il
quale era stata contestata la legittimità del Conto consuntivo relativo all’esercizio
2003, approvato con la delibera del Consiglio comunale n. 24 del 6 luglio 2004,
ritenendo che l’Amministrazione avesse provveduto ad accertare somme derivanti
da oneri di urbanizzazione, non ancora accertabili poiché la procedura
amministrativa relativa all’intervento edilizio denominato Programma Integrato di
Intervento “Via Rossa – Via Roma” non sarebbe stata ancora conclusa e che
conseguentemente il bilancio consuntivo non rispecchiasse la reale situazione
dell’ente, del quale si è trattato nella Relazione relativa all’esercizio 2004, non
risulta ancora definito.
32 Al riguardo si rinvia al rilievo contenuto a pag. della presente Relazione, in merito ai debiti fuori bilancio.
65
CAPITOLO VII
LINEE DI TENDENZA DELLA GESTIONE RELATIVA ALL’ESERCIZIO 2006
L’attività di verifica condotta dalla Sezione si è svolta durante l’anno 2006
nel corso del quale, ovviamente, la gestione dell’ente è regolarmente proseguita.
Pare opportuno, quindi, segnalare alcuni fatti salienti che hanno influenzato
la gestione e che hanno caratterizzato l’attività dell’ente.
La gestione finanziaria
I risultati relativi alla gestione finanziaria dell’ente saranno disponibili in via
definitiva e precisa solo quando verrà approvato il rendiconto della gestione.
Alcuni fatti, tuttavia, possono essere messi in luce sin d’ora. Innanzitutto,
si è riscontrato che il bilancio preventivo dell’ente è stato approvato nel rispetto sia
del principio del pareggio finanziario che dei relativi equilibri, prevedendo interventi
di parte corrente per complessivi 18.604.000,00 euro, a fronte di entrate relative ai
primi tre titoli pari ad euro 19.286.000,00. La differenza risulta destinata a
rimborso prestiti (euro 182.000,00) e ad interventi in conto capitale (500.000,00
euro).
Il principio del pareggio risulta rispettato anche in relazione agli interventi
in conto capitale laddove a fronte di spese previste per euro 3.945.000 sono
indicate entrate del Titolo IV per euro 3.445.000 e proventi derivanti da entrate
correnti per 500.000 euro.
L’ente, quindi, ha proseguito nella politica di contenimento della spesa
dimostrando di avere risorse proprie correnti da utilizzare per investimenti, chiaro
sintomo di solidità finanziaria.
Il patto di stabilità interno
L’ente ha approvato il bilancio preventivo per l’esercizio 2006 nel dicembre
2005, prima che venisse approvata la legge finanziaria per il 2006 che ha
modificato profondamente la disciplina in ordine al Patto di stabilità interno.
A seguito dell’approvazione della legge finanziaria è emerso che il bilancio
di previsione non era idoneo a raggruppare gli obiettivi previsti dalla normativa sul
66
Patto di stabilità interno e pertanto, l’ente in corso di esercizio ha apportato alcune
modifiche al bilancio (delibera n. 41 del 17 ottobre 2006 del Consiglio comunale) e,
soprattutto nell’ambito della gestione ha operato con l’obiettivo di rispettare i
predetti limiti finanziari che, come certificato dal Responsabile del Servizio
finanziario, al termine dell’esercizio dovrebbero essere stati rispettati.
Il personale
L’Amministrazione ha proseguito nella politica di contenimento delle spese
di personale poiché, perlomeno alla data del 20 ottobre 2006, risulta che la spesa
sia diminuita, sia in termini percentuali che in valori assoluti.
Il risultato è stato raggiunto dall’Amministrazione risolvendo
anticipatamente alcuni contratti di collaborazione coordinata e continuativa.
I debiti fuori bilancio
Val la pena segnalare che nel corso dell’anno si sono conclusi due
procedimenti giudiziari con esito sfavorevole per l’Amministrazione che ha
provveduto, quindi, al riconoscimento di debiti fuori bilancio per il complessivo
importo di euro 414.294,73 (delibere del Consiglio comunale n. 32 del 13 luglio
2006, n. 42 del 17 ottobre 2006 e n. 43 del 17 ottobre 2006.).
67
CAPITOLO VIII
LA GESTIONE DEI SERVIZI
Oggetto dell’indagine
Nell’ambito dell’attività relativa al controllo successivo sulla gestione,
questa Sezione ha inserito nel programma dei controlli sugli enti locali l’indagine
relativa alla gestione del servizio 05 “Smaltimento rifiuti” rientrante nella Funzione
9, “Gestione del territorio e dell’ambiente”, del servizio 01, “Asili nido, servizi per
l’infanzia e per i minori” e del servizio 03, “Strutture residenziali e di ricovero per
anziani” entrambi rientranti nella Funzione 10 “Settore sociale” del Comune di
Buccinasco nell’anno 2005.
Funzioni nella gestione del territorio e dell’ambiente “Smaltimento rifiuti”
Dal 1° gennaio 2005, nel comune di Buccinasco, la Tassa per lo
smaltimento dei rifiuti urbani interni è disciplinata dal Regolamento approvato con
Deliberazione del Consiglio Comunale n. 46 del 2 dicembre 2004, secondo le
norme e i principi contenuti nell’ articolo 52 del Decreto Legislativo 15 dicembre
1997 n. 446.
Il servizio di igiene urbana globalmente inteso, svolto in regime di privativa
è stato affidato in appalto33, per il periodo compreso fra il 1° gennaio 2005 e il 31
dicembre 2009, alla Società Aimeri Ambiente S.r.l., a seguito di procedura ad
evidenza pubblica34, avviata dal dirigente preposto con Determinazione n. 842 del
10 agosto 2004 (nella Relazione relativa all’esercizio 2004 sono indicati i dati
salienti della procedura ad evidenza pubblica che ha condotto alla scelta
dell’appaltatore che si è svolta nell’anno 2004).
L’appalto ha per oggetto l’effettuazione dei servizi:
di raccolta dei rifiuti solidi urbani e dei rifiuti urbani pericolosi (R.U.P.);
33 Contratto stipulato in data 6 ottobre 2004 34 Indetta ai sensi dell’art. 6, comma 2, lett. a) del D. Lgs. n. 157/1995 e nel rispetto dei principi e delle regole stabilite dalla normativa all’epoca vigente. Il criterio utilizzato per la scelta del contraente è stato quello del pubblico incanto con l’offerta economicamente più vantaggiosa.
68
di raccolta differenziata e di nettezza urbana sul territorio comunale di
Buccinasco;
del lavaggio e della disinfezione delle varie tipologie di cassonetti, a partire
da quelli aventi capacità minima di 120 litri, in dotazione delle utenze cittadine per
il conferimento delle diverse frazioni di Rifiuti Solidi Urbani (R.S.U.);
di fornitura di cassonetti e di contenitori da destinare alle varie utenze
cittadine per il conferimento in modalità differenziata delle diverse frazioni di Rifiuti
Solidi Urbani (R.S.U.).
Nell’ambito dell’attività riguardante lo smaltimento dei rifiuti, oltre alla
Società Aimeri Ambiente S.r.l., operano altri operatori incaricati
dall’Amministrazione comunale che effettua ulteriori servizi, per lo più aventi
natura ed oggetto particolari:
la Società Masotina S.p.A. che si occupa dello smaltimento di materiali
ingombranti e dei residui della pulizia stradale presso il proprio impianto di Corsico;
la Società Ecol-Service S.r.l. che effettua interventi di raccolta e di
trasporto della frazione vegetale dei Rifiuti Solidi Urbani ad impianti di riciclo
autorizzati; effettua inoltre interventi di bonifica ambientale di varie zone del
territorio comunale;
la Cooperativa Sociale “Vesti Solidale” a r.l. – ONLUS che effettua il
servizio di raccolta differenziata domiciliare delle cartucce per stampanti esaurite
presso Uffici pubblici, Enti vari, Scuole ed Aziende presenti sul territorio comunale e
del successivo smaltimento presso centri autorizzati per le frazioni non riciclabili dei
Rifiuti Solidi Urbani (R.S.U.);
la Società Cooperativa Sociale Spazio Aperto che gestisce il Centro Raccolta
Rifiuti (C.R.R.) comunale, effettua il servizio di raccolta e trasporto presso il
magazzino comunale dei vari Rifiuti Urbani Pericolosi (R.U.P.) rinvenuti abbandonati
sul territorio comunale oppure conferiti dai cittadini e dalle ditte/società presso il
Centro Raccolta Rifiuti (C.R.R.) comunale; svolge anche attività di controllo sul
territorio per quanto riguarda il conferimento da parte degli utenti di sfalci d’erba e
frazione vegetale presso il Centro Raccolta Rifiuti (C.R.R.);
la Società Fertilvita S.r.l. che si occupa del conferimento di varie frazioni di
rifiuti solidi urbani presso impianti di trattamento e/o smaltimento, limitatamente
ad alcune frazioni.
69
La tabella che precede analizza le spese relative al servizio 05 per
interventi, indicando per ciascuno di essi lo stanziamento definitivo di competenza,
gli impegni e i pagamenti.
Dalla tabella si evince che nell’anno 2005 per le spese di parte corrente lo
stanziamento definitivo di competenza, gli impegni e i pagamenti interessano
prevalentemente l’intervento 03 “Prestazioni di servizi” in particolare a fronte di uno
stanziamento definitivo di euro 2.467.000,00 gli impegni sono stati di euro
2.463.804.78 e i pagamenti di euro 1.631.243.53.
Non si registrano stanziamenti per le spese in conto capitale.
La previsione è ragionevole considerato che per lo svolgimento del servizio
l’amministrazione si avvale di operatori terzi.
Nel 2005 il costo totale del servizio smaltimento rifiuti è risultato pari a
euro 2.463.804.78 con un incremento rispetto il 2004 di circa il 4.5%, a fronte di
ricavi pari a euro 2.334.775,51 con una percentuale di copertura dei costi del al
94.76%.
Intervento Prev. definitive Impegni Pagamenti Prev. definitive Impegni Pagamenti
1 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
2 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
3 2.367.000,00 2.359.298,31 1.442.628,72 2.467.000,00 2.463.804,78 1.631.243,53
5 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
6 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
7 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
8 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
9 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale 2.367.000,00 2.359.298,31 1.442.628,72 2.467.000,00 2.463.804,78 1.631.243,53
Intervento Prev. definitive Impegni Pagamenti Prev. definitive Impegni Pagamenti
1 370.000,00 370.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00
2 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
5 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
6 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
7 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
8 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
9 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale 370.000,00 370.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Spese Correnti Spese Correnti
Spese in conto capitale Spese in conto capitale
Funzione 09 - Funzioni riguardanti la Gestione del Territorio e dell'AmbienteServizio 05 - Servizio Smaltimento Rifiuti
2004 2005
70
Il servizio, così come organizzato serve tutte le 10.876 unità immobiliari
che si trovano sul territorio.
I rifiuti smaltiti nel 2005 sono stati pari a 138.029 quintali contro i 120.332
quintali, smaltiti nel 2004 con un incremento pari al 15%.
71
Funzioni nel settore sociale
“Asili nido, servizi per l'infanzia e per i minori”
Anche nel 2005 nel Comune di Buccinasco sono stati operativi i tre asili
nido comunali già esaminati nella precedente Relazione.
Nido “La Perla” gestito direttamente dal Comune
2003 2004 2005 PERCENTUALE COPERTURA COSTI
COSTI 575.169,00 582.550,00 591.843,50
PROVENTI 191.588,00 206.767,00 245.160,00
41.42 %
Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia
Nido “Mille Amici” la cui gestione risulta affidata alla Cooperativa Ce.Se.D
fino al 2011
2003 2004 2005 PERCENTUALE COPERTURA COSTI
COSTI 440.447,00 434.727,00 450.555,43
PROVENTI 187.442,00 193.947,00 237.095,00
52,62%
Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia
Nido “Giardino dei Piccoli” la cui gestione risulta affidata alla Cooperativa
Ce.Se.D fino al 2011
2003 2004 2005 PERCENTUALE COPERTURA COSTI
COSTI 312.404,00 360.635,00 372.206,26
PROVENTI 133.682,00 145.036,00 179.444,87
48,21%
Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia
L’esame dei dati riportato nelle tabelle che precedono mette in luce che la
gestione esterna del Comune permette all’amministrazione una maggior
percentuale di copertura dei costi con i ricavi (pari al 52,62% nel nido “Mille Amici”
a fronte del 41,42% del Nido “Le Perle”).
72
Le differenze di resa delle due modalità di gestione dovrebbe indurre
l’Amministrazione a verificare con le coperture dei maggiori costi della gestione
diretta al fine di adottare le misure necessarie per migliorare l’economicità della
gestione.
Tutti e tre i nidi funzionano da Settembre a Luglio, dal Lunedì al Venerdì,
dalle 7,30 alle 18,00.
Il numero dei posti complessivi degli asili nido sono 190, le domande
presentate nell’anno 2005/2006 sono state 166 a fronte di 98 posti
immediatamente disponibili, la lista di attesa di 68 posti, è stata gradualmente
assorbita nel corso dell’anno scolastico.
ASILI NIDO 2004 2005 Capienza Nido “La Perla” 70 70 Capienza Nido “Mille Amici” 70 70 Capienza Nido “Giardino dei Piccoli” 50 50
Totale posti 190 190 Fonte: Comune di Buccinasco – Bilancio sociale 2006
ASILI NIDO 2004 2005
Riconferme anno precedente 93 92 Posti immediatamente disponibili 97 98 Domande di iscrizione presentate 198 166 Domande non accolte subito 98* 68* Rette mensili 140/300 euro 140/300 euro
* Nel corso dell’anno scolastico è stato possibile esaurire la lista d’attesa Fonte: Comune di Buccinasco – Bilancio sociale 2006
Anche per l’anno scolastico 2005/06, per la frequenza al nido era prevista
una retta mensile a carico delle famiglie, calcolata in base ad un sistema35, che va
da euro 140,00 per la fascia minima di reddito I.S.E.E. ad euro 300,00 per la fascia
massima (con due fasce intermedie di euro 220,00 e di euro 250,00).
35 Sistema introdotto nell’anno scolastico 2004/05 che ha abolito la distinzione tra quota fissa (distinta per fascia di reddito) e quota giornaliera (4 euro per ogni giorno di frequenza).
73
La tabella che precede analizza le spese relative al servizio 01 per
interventi, indicando per ciascuno di essi lo stanziamento definitivo di competenza,
gli impegni e i pagamenti.
Osserviamo che per il 2005, per le spese di parte corrente , lo
stanziamento definitivo di competenza, gli impegni e i pagamenti interessano
prevalentemente l’intervento 01 “Personale”, l’intervento 02 “Acquisto di beni di
consumo e/o di materie prime”, l’intervento 03 “Prestazioni di servizi”, l’intervento
04 “Utilizzo di beni di terzi”, l’intervento 05 “Trasferimenti”, per un totale di euro
1.360.400,00 come stanziamento definitivo, di euro 1.344.125,26 come impegni e
di euro 1.063.549,40 come pagamenti.
Per l’intervento 01 “Personale” a fronte di uno stanziamento definitivo di
euro 355.000,00 gli impegni sono stati di euro 355.000,00 e i pagamenti di euro
339.399,28.
Intervento Prev. definitive Impegni Pagamenti Prev. definitive Impegni Pagamenti
1 385.800,00 374.700,00 363.871,88 355.000,00 355.000,00 339.399,28
2 52.000,00 50.684,39 19.292,49 50.000,00 45.175,54 29.248,39
3 869.500,00 828.824,29 505.699,84 874.800,00 864.855,11 622.249,18
4 57.500,00 57.136,73 28.718,34 59.000,00 58.919,27 58.919,27
5 56.000,00 18.723,96 10.959,40 21.600,00 20.175,34 13.733,28
6 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
7 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
8 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
9 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale 1.420.800,00 1.330.069,37 928.541,95 1.360.400,00 1.344.125,26 1.063.549,40
Intervento Prev. definitive Impegni Pagamenti Prev. definitive Impegni Pagamenti
1 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
2 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
5 15.000,00 1.956,00 1.956,00 0,00 0,00 0,00
6 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
7 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
8 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
9 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale 15.000,00 1.956,00 1.956,00 0,00 0,00 0,00
Funzione 10 - Funzioni nel Settore SocialeServizio 01 - Asili nido - Servizi per Infanzia e Minori
2004 2005
Spese in conto capitale Spese in conto capitale
Spese Correnti Spese Correnti
74
Per l’intervento 02 “Acquisto di beni di consumo e/o di materie prime” a
fronte di uno stanziamento definitivo di euro 50.000,00 gli impegni sono stati di
euro 45.175,54 e i pagamenti di euro 29.248,39.
Per l’intervento 03 “Prestazioni di servizi” a fronte di uno stanziamento di
bilancio di euro 874.800,00 gli impegni sono stati di euro 864.855,11 e i pagamenti
di euro 622.249,18.
Per l’intervento 04 “Utilizzo di beni e servizi” a fronte di uno stanziamento
di bilancio di euro 59.000,00 gli impegni e i pagamenti sono stati di euro
58.919,27.
Per l’intervento 05 “Trasferimenti” a fronte di uno stanziamento definitivo
di bilancio di euro 21.600,00 gli impegni sono stati di euro 20.175,34 e i pagamenti
sono stati di euro 13.733,28.
Non si registrano stanziamenti per le spese in conto capitale.
Nel Comune operano altresì quattro nidi privati :
Micro Nido – Associazione Dimora
Micro Nido – Associazione La Trottola 2003
Asilo Nido BIANCONIGLIO
Asilo Nido BOSCO DEI CENTO ACRI
Sono attivi, inoltre, una serie di servizi a favore dei minori, dei quali si è
già trattato nella precedente Relazione e, in particolare:
servizio tutela minori: è un servizio che l’Amministrazione Comunale
rivolge principalmente a nuclei familiari in difficoltà, quando queste difficoltà
riguardano i figli minori e la relazione fra questi e le figure educative di riferimento
(genitori, nonni ecc.).
L’Equipe multidisciplinare che si occupa del servizio è composta da nove
operatori con professionalità diverse (assistenti sociali, educatori, psicologi,
psicopedagogisti e responsabile amministrativo) e prende in carico nuclei familiari
su mandato dell’Autorità Giudiziaria e/o su richiesta dell’Assistente sociale
elaborando progetti di intervento che variano rispetto il grado di disagio e difficoltà
che caratterizza il nucleo familiare. I progetti di intervento si concretizzano in
sostegni psico-socio-educativo finalizzati a garantire il benessere dei minori seguiti,
75
prevenire o sopprimere situazioni di pregiudizio, valutare e sostenere le capacità
genitoriali e in estrema ratio, provvedere al più idoneo collocamento del minore in
comunità e/o famiglie affidatarie.
Nel 2005 i minori assistiti sono stati 41, dodici in meno rispetto al 2004, a
fronte di un costo del servizio pari a euro 124.346,53.
servizio ricovero minori: si occupa dell’inserimento di minori presso
comunità con verifica da parte dell’assistente sociale di riferimento,
dell’adeguatezza della struttura e dell’andamento della situazione di ogni minore.
Nell’anno 2005 sono stati effettuati 6 inserimenti, mentre nel 2004 i minori coinvolti
erano 5. Il costo nell’anno 2005 è stato di euro 131.373,48, circa il 24% in più
rispetto l’anno 2004, mentre i ricavi sono stati di euro 44.837,66 con una copertura
dei costi pari al 34.13%.
servizio assistenza domiciliare minori (ADM): è un intervento di sostegno
educativo alla famiglia e al minore, fornito direttamente nel loro ambiente
quotidiano. Viene proposto dall’assistente sociale in presenza di specifiche difficoltà
riscontrate all’interno del nucleo familiare. Si attiva su segnalazione dell’Autorità
Giudiziaria, o su accesso spontaneo della famiglia, e prevede di norma
l’affiancamento al minore di un educatore per alcune ore settimanali.
L’Amministrazione ha inoltre dato attuazione alle ”Disposizioni per la
promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza”- (PROGETTO
KALEIDOS)36 attraverso tre tipologie di intervento:
lo Sportello Ragazzi “Spazio Qui è Ora” diretto ai ragazzi della scuola media
che si trovano in difficoltà o hanno bisogno di incontrare una persona che sia pronta
ad ascoltare i loro problemi, o a fornire loro chiarimenti sui cambiamenti che li
toccano da vicino;
lo Sportello Genitori, servizio gratuito di consulenza pedagogica e
psicologica diretto ai genitori con figli di età compresa tra i 0 e 14 anni che si
propone di aiutare il genitore a gestire problematiche che direttamente o
indirettamente coinvolgano il minore;
36 Bilancio sociale 2006 – Legge 285/1997 – Servizi alla Persona - Minori -
76
lo Sportello Insegnanti, servizio di consulenza psicopedagogica offerto agli
insegnanti degli asili nido, delle scuole materne, delle scuole elementari e medie
che si propone di supportare l’insegnante quando si presentano comportamenti
poco comprensibili da parte di un alunno o dell’intera classe creando delle difficoltà
allo stesso.
Relativamente all’area minori/famiglie, dal settembre 2005 è stata avviata
una fase sperimentale e distrettuale di gestione del Servizio Spazio Neutro che
coinvolge anche il comune di Buccinasco37 e che ha come obiettivo quello di rendere
possibile e sostenere il mantenimento della relazione tra bambino e i suoi genitori a
seguito di separazione, divorzio conflittuale, affido e altre vicende di grave e
profonda crisi. Nel 2005 la sperimentazione del servizio ha consentito l’accesso
prevalentemente ai minori ed alle famiglie raggiunti da prescrizione dell’Autorità
giudiziaria.
Sempre nel 200538, oltre al suddetto servizio è stato avviato anche il
Servizio Mediazione Familiare che rappresenta un percorso utile alla
riorganizzazione familiare a seguito, o in vista di una separazione o divorzio, in cui il
mediatore si pone in una posizione neutra, garantendo un ambiente protetto e
riservato, dove le persone possono prendere accordi per il futuro loro e dei figli,
facilitando il dialogo tra le parti al fine di prendere decisioni ed accordi condivisi.
37 Piano di Zona 2006-2008 - Legge 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” – Comuni di Assago, Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico, Trezzano s/Naviglio e Provincia di Milano. 38 Piano di Zona 2006-2008 - Legge 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” – Comuni di Assago, Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico, Trezzano s/Naviglio e Provincia di Milano.
77
“Strutture Residenziali e di ricovero per anziani”
Nel comune di Buccinasco, nel 2005, la popolazione anziana (popolazione >
65 anni) è risultato pari a circa l’11% della popolazione totale.39
Nel Comune non esistono strutture residenziali e di ricovero per anziani,
mentre nell’ambito territoriale del distretto comprendente i comuni di Assago,
Cesano Boscone, Corsico, Cusago e Trezzano sul Naviglio di cui fa parte anche
Buccinasco ci sono tre strutture Residenziali:
RSA “Istituto Sacra Famiglia” di Cesano Boscone;
RSA “Pontirolo” di Assago
RSA “Il Naviglio” di Corsico
RSA N. POSTI AUTORIZZATI N. POSTI ACCREDITATI RETTA MINIMA/RETTA MASSIMA
“ISTITUTO SACRA FAMIGLIA
162 143 42,47 EURO / 61,65 EURO
“PONTIROLO”* 60 60 60,65 EURO “Il NAVIGLIO” 120 120 59,00 EURO * RSA progettata e realizzata dai cinque comuni che hanno istituito una fondazione
L’Amministrazione comunale interviene, in caso di ricovero presso le
suindicate RSA erogando contributi qualora il soggetto interessato sia in condizioni
economiche tali da non permettergli il pagamento delle rette.
Alla data del 31 dicembre gli anziani (popolazione > 65 anni) residenti a
Buccinasco inseriti nelle RSA dell’ASL risultavano 26 mentre quelli in lista di attesa
erano 7.40
Come strutture semi-residenziali di supporto agli interventi sociali nel
Comune opera un Centro Diurno Integrato.
Il Centro Diurno integrato è una struttura, che accoglie 40 utenti, nella
quale viene erogato un servizio, attraverso interventi di assistenza socio-sanitaria,
volto a fornire supporto specializzato, in favore delle persone che hanno più di
39 Dati ricevuti dal Piano di Zona 2006-2008 - Legge 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” – Comuni di Assago, Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico, Trezzano s/Naviglio e Provincia di Milano. 40 Conferenza annuale dei Gestori delle RSA – anno 2006
78
sessant’anni, parzialmente sufficienti, che sentono il bisogno di un luogo di
socializzazione e di aggregazione.
Il Centro Diurno Integrato ha ottenuto negli scorsi anni l’accreditamento
dalla Regione Lombardia in base alla DGR n.7/8494 del 22/03/2002.
La tabella che precede analizza le spese relative al servizio 03 per
interventi, indicando per ciascuno di essi lo stanziamento definitivo di competenza,
gli impegni e i pagamenti.
Nell’esercizio 2005, in relazione alle spese di parte corrente, lo
stanziamento definitivo di competenza, gli impegni e i pagamenti interessano
prevalentemente l’intervento 01 “Personale”, l’intervento 03 “Prestazioni di servizi”
e l’intervento 05 “Trasferimenti” per un totale di euro 705.600,00 come
stanziamento definitivo, di euro 669.629,11 come impegni e di euro 446.453,59
come pagamenti.
Intervento Prev. definitive Impegni Pagamenti Prev. definitive Impegni Pagamenti
1 172.800,00 168.900,00 164.449,72 168.600,00 168.600,00 160.324,41
2 33.000,00 33.000,00 8.492,22 0,00 0,00 0,00
3 532.000,00 475.070,78 186.836,82 327.000,00 303.159,94 163.769,63
5 254.880,00 251.208,42 171.115,50 210.000,00 197.869,17 122.359,55
6 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
7 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
8 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
9 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale 992.680,00 928.179,20 530.894,26 705.600,00 669.629,11 446.453,59
Intervento Prev. definitive Impegni Pagamenti Prev. definitive Impegni Pagamenti
1 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
2 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
5 4.000,00 1.116,00 0,00 0,00 0,00 0,00
6 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
7 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
8 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
9 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Totale 4.000,00 1.116,00 0,00 0,00 0,00 0,00
Spese in conto capitale Spese in conto capitale
Spese Correnti Spese Correnti
Funzione 10 - Funzioni nel Settore SocialeServizio 03 - Strutture Residenziali e di Ricovero per Anziani
2004 2005
79
Per l’intervento 01 “Personale” a fronte di uno stanziamento definitivo di
euro 168.600,00 gli impegni sono stati di euro 168.600,00 e i pagamenti di euro
160.324,41.
Per l’intervento 03 “Prestazioni di servizi” a fronte di uno stanziamento di
bilancio di euro 327.000,00 gli impegni sono stati di euro 303.159,94 e i
pagamenti di euro 163.769,63.
Per l’intervento 05 “Trasferimenti” a fronte di uno stanziamento di bilancio
di euro 210.000,00 gli impegni sono stati di euro 197.869,17 e i pagamenti di euro
122.359,55.
Non si registrano stanziamenti per le spese in conto capitale.
Val la pena mettere in luce che la spesa è diminuita in modo significativo
rispetto all’anno precedente, soprattutto in relazione all’acquisizione di sussidi.
Sono previsti altri servizi a sostegno dell’anziano nell’ambito delle
programmazioni:
servizio di assistenza domiciliare (SAD): svolto in forma associata dalla
Fondazione “Pontirolo” è un servizio rivolto alle persone anziane di età superiore ai
65 anni che abbiano difficoltà a provvedere ai propri bisogni essenziali e prevede
l’effettuazione di prestazioni assistenziali a domicilio tra le quali:
cura della persona con particolare attenzione all’igiene personale da parte
di ausiliari socio assistenziali (ASA);
fornitura di pasti a domicilio.
Il servizio viene attivato dopo la valutazione da parte dell’Equipe Sociale;
nel 2005 gli anziani assistiti sono stati 7 contro i 10 del 2004.
servizio di trasporto/accompagnamento anziani: è un servizio di particolare
importanza, gestito in convenzione con l’Associazione Auser, per una spesa annuale
di euro 67.81841rivolto agli anziani, spesso non in grado di gestire autonomamente i
propri spostamenti .
Nel 200542 sono stati 17 gli anziani di età superiore ai 65 anni trasportati
per un totale di 130 trasporti effettuati per visite mediche e terapie.
41 Spesa annuale su appalto triennale 42 Periodo di riferimento 1 gennaio 2005-31 ottobre 2005
80
Una ulteriore iniziativa di aiuto agli anziani, frutto della collaborazione tra
Ente Pubblico, Industrie private, Cooperazione organizzata e volontariato puro, è il
Progetto Teseo.
Il servizio, attivo tutto l’anno, dal Lunedì al Venerdì, è dedicato
principalmente al trasporto degli anziani che devono realizzare visite specialistiche o
terapie mediche presso le strutture ospedaliere della zona: l’Istituto clinico
Humanitas, l’Istituto Fondazione Sacra Famiglia, gli ospedali San Carlo Borromeo e
San Paolo.
telesoccorso: è un servizio gestito dai sei Comuni del Distretto43 ed affidato
alla Croce Verde di Trezzano. Il servizio è diretto a persone che per motivi di salute,
solitudine e/o età, necessitano di un’assistenza 24 ore su 24, e viene attivato
attraverso l’installazione di un apposito apparecchio, montato presso il domicilio
dell’utente che, premendo un tasto del telecomando telefonico fa scattare
l’intervento di soccorso della Croce Verde. Il servizio viene attivato dopo la
valutazione da parte dell’Equipe Sociale.
43 Assago,Buccinasco,Cesano Boscone, Corsico,Cusago, Trezzano sul Naviglio
81
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Al termine dell’attività di controllo sulla gestione del Comune di Buccinasco,
svolta da questa Sezione in relazione all’esercizio 2005, con alcuni richiami agli
esercizi immediatamente precedenti, occorre ricordare, ancora una volta, che l’ente
è stato oggetto di controllo successivo sulla gestione per il secondo anno
consecutivo.
La scelta è stata dettata dal criterio scelto dalla Sezione in sede di
definizione dei criteri per la predisposizione del programma 2006 ed è stata
accettata dall’ente che ha fornito piena collaborazione alla Sezione.
La circostanza che la Sezione abbia esaminato la gestione dell’ente in
relazione a due esercizi successivi permette di verificare se, da un anno all’altro, vi
siano stati cambiamenti, positivi o negativi.
A questo proposito deve essere messo in luce che l’ente sembra aver tratto
indicazioni positive dai rilievi contenuti nella Relazione della Sezione relativa
all’anno 2004 poiché alcune procedure sono state modificate ed alcune criticità sono
state superate.
Infatti, dopo l’approvazione da parte della Sezione della Relazione relativa
all’esercizio 2004 e l’invio al Presidente del Consiglio comunale, l’ente ha dedicato
un’apposita seduta all’esame ed alla discussione della stessa.
A seguire l’Amministrazione ha adottato alcune misure correttive e, in
particolare, considerato che la Sezione aveva sollevato numerosi dubbi sia in ordine
al funzionamento del sistema dei controlli interni che alle procedure di
accertamento degli oneri di urbanizzazione e dei contributi per permesso di
costruire, l’ente è intervenuto in modo preciso in relazione alle due questioni.
In relazione ai controlli interni sono stati attivati e perfezionati nuovi
meccanismi di verifica, anche in occasione della nomina del nuovo Collegio dei
Revisori.
Sono state definite, poi, in modo preciso ed analitico le procedure di
accertamento degli oneri di urbanizzazione e dei permessi di costruire prevedendo
che gli stessi possano essere accertati solo dopo che sono stati rilasciati i relativi
permessi di costruire o sottoscritte le convenzioni, nel caso di interventi complessi.
82
L’attività di verifica è stata condotta nei confronti del Comune di
Buccinasco, come si è visto, perché nel corso dell’esercizio 2004 l’ente non
sembrava aver rispettato i dettami del Patto di stabilità interno. In realtà, a seguito
dell’esame condotto al termine dell’esercizio emerso che l’ente nel 2004 ha
rispettato il Patto di stabilità interno.
A questo proposito bisogna mettere in luce che la gestione dell’ente dal
punto di vista finanziario non presenta problemi e può, senz’altro, definirsi sana.
Infatti, al mancato rispetto del Patto di stabilità interno nel 2003 (primo
anno di gestione da parte degli organi elettivi, dopo il commissariamento) è seguito
un rispetto del Patto negli esercizi successivi (2004, 2005 ed anche 2006) nel corso
dei quali l’ente ha ridotto il suo indebitamento, senza ridurre in modo significativo i
servizi forniti ai cittadini.
In merito all’organizzazione dell’ente deve rilevarsi nuovamente che lo
Statuto del Comune è stato approvato prima dell’entrata in vigore del Testo unico
sugli enti locali e della riforma costituzionale del 2001 che, come noto, ha attribuito
rilevanti funzioni e poteri agli enti territoriali.
Peraltro, come già segnalato nella Relazione relativa all’esercizio 2004, la
concreta organizzazione dell’ente, e l’articolazione degli uffici, ancora modificata
all’inizio dell’anno 2005, appare funzionale alle necessità della comunità locale e
confacente al quadro normativo vigente.
Deve essere evidenziato, inoltre, che l’Amministrazione comunale ha
proseguito nella politica di implementazione dei sistemi di controllo interno che ha
visto l’avvio nel 2004, sia pure in forma sperimentale, del controllo di gestione.
I controlli interni si rendono sempre più necessari al fine di valutare, in
corso d’opera, l’efficacia ed economicità dell’azione amministrativa, sempre che
operino con sufficiente indipendenza ed autorevolezza, così da indurre i vertici
dell’Amministrazione ad effettuare le modifiche organizzative e gestionali che si
rendessero necessarie.
L’Amministrazione ha continuato nella politica di comunicazione
istituzionale al fine di fornire notizie ai cittadini in merito al funzionamento dell’ente
ed all’organizzazione dei servizi, anche per permettere a ciascuno una più attiva
partecipazione alla vita comunale. Particolarmente significativi sono a questo
proposito il periodico mensile inviato a tutti i residenti, il sito internet del Comune
che, oltre a numerose informazioni e notizie utili per i cittadini, consente l’accesso a
83
tutti gli atti amministrativi del Comune ed il bilancio sociale che, predisposto a
partire dall’anno 2004, consente ai residenti di conoscere l’attività svolta dagli
amministratori pubblici e le modalità di utilizzo delle risorse collettive.
Nel corso dell’esame condotto dalla Sezione, è stata esaminata la gestione
di alcuni servizi destinati all’assistenza ed alla tutela delle persone, in particolare dei
minori e degli anziani.
La Sezione ha riscontrato che l’Amministrazione ha posto una particolare
cura alla tutela delle fasce più deboli della popolazione, stanziando somme
adeguate a fornire una vasta gamma di servizi utilizzati da numerosi utenti.
La Sezione segnala, al riguardo, la presenza di tre asili nido comunali che
garantiscono un’ampia copertura dei bisogni della popolazione residente che il
contenimento dei costi di gestione attuato mediante l’affidamento a terzi del
servizio relativo a due asili nido.
In conclusione, anche in relazione all’analisi condotta nella precedente
Relazione e i rilievi mossi in quella sede, risulta che la gestione finanziaria dell’ente
possa essere considerata sana, quella amministrativa sia funzionale alle dimensioni
ed alla natura dell’ente e la gestione dei servizi sia adeguata alle necessità della
popolazione residente, pur con i limiti imposti dai vincoli della finanza pubblica.