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Corte dei Conti SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA RELAZIONE SULLA GESTIONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BUCCINASCO Magistrato Giancarlo Astegiano Relazione al Consiglio Comunale (ai sensi dell’art. 7 della Legge 5 giugno 2003, n. 131)

RELAZIONE SULLA GESTIONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ... · Nella relazione sulla gestione relativa all’esercizio 2004, l’analisi dei dati finanziari e dei principali fatti

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Corte dei Conti

SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA LOMBARDIA

RELAZIONE SULLA GESTIONE

DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

DI BUCCINASCO

Magistrato Giancarlo Astegiano

Relazione al Consiglio Comunale

(ai sensi dell’art. 7 della Legge 5 giugno 2003, n. 131)

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Hanno collaborato all’elaborazione della relazione: Dott.ssa Isabella Slavazza Sig.ra Nadia Tamai Sig.ra Rosetta Montanaro

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PREMESSA .................................................................................................. 1 CAPITOLO I ................................................................................................ 2 IL COMUNE DI BUCCINASCO E LA SUA ORGANIZZAZIONE.......................... 2

Premessa................................................................................................ 2 Popolazione ............................................................................................ 2 Economia................................................................................................ 2 L’organizzazione del Comune ................................................................. 3 Lo Statuto...............................................................................................3 La gestione finanziaria nello Statuto del Comune e nel Regolamento di contabilità .............................................................................................. 3 La comunicazione istituzionale ............................................................... 4 Il bilancio sociale.................................................................................... 4

CAPITOLO III – LA GESTIONE FINANZIARIA.............................................. 5 1) Bilancio preventivo............................................................................. 5 Generalità...............................................................................................5 Le caratteristiche del bilancio preventivo del Comune di Buccinasco......5 Il principio di pareggio finanziario e l’equilibrio finanziario....................6 Autonomia finanziaria ............................................................................ 8 Variazioni al bilancio .............................................................................. 9 2) La gestione del fondo di riserva ....................................................... 10 3) L’indebitamento ............................................................................... 10 4) Il Patto di stabilità interno ............................................................... 14 5) Il rendiconto della gestione.............................................................. 14 Generalità.............................................................................................14 Approvazione........................................................................................ 15 I principali risultati............................................................................... 15 Indicatori di bilancio............................................................................. 20 6) Le entrate del Comune di Buccinasco ............................................... 24 7) La gestione dei residui ..................................................................... 27 8) I debiti fuori bilancio........................................................................ 32 9) Il conto economico........................................................................... 32 10) Il conto del patrimonio e i conti patrimoniali speciali..................... 37 11) Organo e attività di revisione contabile.......................................... 47 12) La gestione del tesoriere ................................................................ 48 13) La gestione dell’economo............................................................... 49

CAP. IV ..................................................................................................... 52 PROGRAMMAZIONE E GESTIONE .............................................................. 52

1) Generalità ........................................................................................ 52 2) La destinazione e l’utilizzo delle risorse ........................................... 52 3) Il Piano esecutivo di gestione .......................................................... 55

CAPITOLO V.............................................................................................. 57 L’ATTIVITA’ .............................................................................................. 57

Organizzazione degli uffici e del personale........................................... 57 Controlli interni .................................................................................... 62 Contenzioso.......................................................................................... 63

CAPITOLO VII........................................................................................... 65 LINEE DI TENDENZA DELLA GESTIONE RELATIVA ALL’ESERCIZIO 200665 La gestione finanziaria ......................................................................... 65 Il patto di stabilità interno.................................................................... 65 Il personale .......................................................................................... 66 I debiti fuori bilancio ............................................................................ 66

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CAPITOLO VIII ......................................................................................... 67 LA GESTIONE DEI SERVIZI ....................................................................... 67

Oggetto dell’indagine ........................................................................... 67 Funzioni nella gestione del territorio e dell’ambiente ........................... 67 “Smaltimento rifiuti” ............................................................................ 67 Funzioni nel settore sociale .................................................................. 71 “Asili nido, servizi per l'infanzia e per i minori” ....................................71 “Strutture Residenziali e di ricovero per anziani” ................................. 77

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE ............................................................... 81

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PREMESSA

Nell’ambito dell’attività relativa al controllo successivo sulla gestione, la

Sezione regionale di controllo per la Lombardia ha inserito nel programma dei

controlli sugli enti locali l’indagine relativa alla gestione del bilancio e di alcuni

servizi amministrativi del Comune di Buccinasco nell’anno 20051.

Al fine di individuare i Comuni da sottoporre a verifica nel corso dell’anno

2006, la Sezione ha utilizzato le risultanze delle analisi condotte dalla Sezione delle

Autonomie della Corte dei conti in relazione al rispetto del Patto di stabilità nel

corso dell’anno 2004 e, pertanto, ha avviato l’attività di analisi nei confronti di

alcuni dei Comuni che nel corso di quell’anno sembravano aver avuto difficoltà a

rispettare i parametri di detta normativa.

Fra questi Comuni vi è anche quello di Buccinasco che, peraltro, era già

stato sottoposto a verifica in relazione all’esercizio 20042.

L’oggetto dell’indagine, che si pone in continuità con quella appena

conclusa, consiste, da un lato, nell’analisi dei documenti di bilancio dell’ente al fine

di valutare la “sana gestione finanziaria” del Comune nell’anno 2005, anche in

relazione al raggiungimento degli obiettivi previsti dalla normativa sul Patto di

stabilità interno e, dall’altro, nell’esame delle modalità di gestione di alcuni servizi

nel corso dell’anno in questione.

La deliberazione della Sezione con la quale è stata avviata l’indagine è

stata inviata al Presidente del Consiglio comunale, organo destinatario della

presente relazione3, ed al Sindaco.

La natura e la finalità dell’accertamento compiuto dalla Corte dei conti sulla

gestione degli enti locali4 è stata indicata nella parte introduttiva della relazione

relativa alla verifica compiuta sull’esercizio 2004, alla quale si rinvia.

1 Deliberazione n.8, in data 13 dicembre 2005, assunta in base alla previsioni dell’art. 7, comma 7 della legge 5 giugno 2003, n. 131,“Disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento della Repubblica alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3”. 2 Indagine conclusasi con la relazione approvata con la deliberazione di questa Sezione n. 5/06 , in data 13 luglio 2006 3 In base a quanto previsto dal già citato comma 7 dell’art. 7 della legge n. 131 del 2003. 4 Al riguardo, si rinvia, quindi, alle pagine 2 e seguenti.

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CAPITOLO I

IL COMUNE DI BUCCINASCO E LA SUA ORGANIZZAZIONE

Premessa

Nella relazione sulla gestione relativa all’esercizio 2004, l’analisi dei dati

finanziari e dei principali fatti di gestione che hanno interessato l’Amministrazione

comunale era preceduta dall’illustrazione di alcuni dati inerenti il territorio

comunale, la popolazione e l’organizzazione dell’ente, al fine di mettere in luce

alcuni elementi che possono contribuire a chiarire con più precisione le

caratteristiche dell’ente in questione.

Poiché i dati principali e i punti di riferimento non sono mutati nel corso

dell’esercizio oggetto della presente analisi5, in questa sede verranno unicamente

messe in luce le differenze, rilevanti ai fini dell’analisi, emerse nel corso

dell’esercizio 2005.

Popolazione

Alla data del 31 dicembre 2005 la popolazione residente nel Comune di

Buccinasco era pari a 26.806 abitanti ed il dato mette in luce che mentre nei 10

anni precedenti la crescita del numero degli abitanti è stata costante fino al 20046,

nell’anno 2005 presenta un leggero decremento, rispetto all’anno precedente, pari

a 247 unità (poco meno dell’1% della popolazione complessiva).

Val la pena, però, mettere in luce che nel corso dell’anno 2005, al

contrario, è proseguito, l’aumento del numero di stranieri che si sono insediatiti nel

territorio comunale che risultano essere 801, dei quali 389 provenienti da paesi

europei, pari a circa il 3% della popolazione.7

Economia

5 Al riguardo si rinvia al Capitolo I°, pagine 7 e seguenti della precedente Relazione. 6 I dati contenuti in questo paragrafo sono stati forniti dall’amministrazione di Buccinasco, in base alle risultanze anagrafiche. 7 Il dato si riferisce al 31 dicembre 2005. Al 31 dicembre 2004 gli stranieri residenti erano 658

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3

Nella relazione sulla gestione relativa all’anno 2004 erano state messe in

luce le principali caratteristiche dell’economia locale e dell’evoluzione che la stessa

aveva avuto negli ultimi anni.

Nel corso dell’anno 2005 non sono intervenuti mutamenti degni di rilievo e

sono proseguiti, con progressiva costanza, i fenomeni precedentemente in atto.

Conseguentemente, sul punto, non resta che rinviare agli elementi contenuti nella

precedente Relazione8.

L’organizzazione del Comune Lo Statuto

Nella precedente Relazione era stato segnalato che lo Statuto dell’ente era

stato predisposto anteriormente all’approvazione del Testo unico sugli enti locali

(d.lgs del 18 agosto 2000, n. 267)9 e che, quindi, non teneva conto dei mutamenti

costituzionali, legislativi ed amministrativi che sono avvenuti negli ultimi anni.

Nonostante la segnalazione della Sezione, non risulta che, ad oggi, il

Consiglio comunale abbia avviato le procedure per addivenire alle modifiche

necessarie per adeguare lo Statuto ai mutamenti legislativi e alla stessa

organizzazione che, in concreto, l’ente è andato assumendo.

La gestione finanziaria nello Statuto del Comune e nel Regolamento di contabilità

Anche gli articoli dello Statuto che disciplinano l’ordinamento finanziario del

Comune10 sono datati e scontano il mancato adeguamento del documento

fondamentale dell’ente, come era già stato messo in luce nella relazione

precedente.

Il Regolamento di contabilità11 che, al contrario, tiene conto delle modifiche

introdotte dal Testo Unico di riforma degli enti territoriali del 2000, nel corso

dell’anno 2005 non ha subito alcuna modifica.

8 Al riguardo si rinvia al capitolo I°, pagine 8 e seguenti. 9 Lo Statuto è stato approvato, infatti, con delibera del Consiglio Comunale n. 43 del 27 settembre 2000. 10 Titolo IV, artt. 76 e segg. 11 Al riguardo si rinvia alla pagina 17 della Relazione sulla gestione del comune di Buccinasco, relativa all’esercizio 2004. Si ricorda che il Regolamento di contabilità è stato approvato dal Consiglio comunale con delibera n. 186/C del 20 dicembre 2001.

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La comunicazione istituzionale

L’Amministrazione di Buccinasco ha proseguito nell’attività di

comunicazione istituzionale, già messa in luce nella precedente Relazione,

proseguendo nella distribuzione di un periodico cartaceo d’informazione in modo

capillare a tutti i residenti, e nell’implementazione del sito istituzionale web

d’informazione sulla rete internet.

Il sito, come già rilevato in precedenza, risulta di facile accessibilità e

lettura, contiene notizie utili per i cittadini e il testo di tutte le delibere del Consiglio

Comunale e della Giunta Comunale, nonché di tutte le determinazioni assunte dai

funzionari dell’ente relative agli atti di gestione posti in essere.

E’ opportuno sottolineare l’importanza di quest’ultimo aspetto perché, in

questo modo, i cittadini possono essere costantemente ed analiticamente informati

delle attività effettivamente espletate dall’ente.

Il bilancio sociale

Il bilancio sociale, come è stato messo in luce nella Relazione di questa

Sezione relativa all’esercizio 2004, non ha finalità di rendicontazione finanziaria ma

è uno strumento diretto a rendere conto ai cittadini dei risultati conseguiti dagli

amministratori locali attraverso l’uso delle risorse pubbliche12.

Anche nell’anno 2005 è stato predisposto il bilancio sociale, che è stato

realizzato direttamente dall’amministrazione, senza ricorrere all’ausilio di consulenti

esterni, ed è stato distribuito alle famiglie residenti nel Comune e reso accessibile

nel sito web istituzionale.

Il bilancio sociale del Comune di Buccinasco, predisposto nell’anno 2005 e

riferito alle attività poste in essere nel 2004, presenta alcune innovazioni rispetto a

quello del precedente esercizio poiché è caratterizzato da un particolare

approfondimento delle tematiche inerenti l’ambiente e lo sviluppo urbanistico del

Comune.

12 Riguardo alla natura del bilancio sociale ed alle sue finalità si rinvia alla Relazione relativa all’esercizio 2004 e, in particolare al Capitolo V° pagine 117 e seguenti.

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CAPITOLO III – LA GESTIONE FINANZIARIA

1) Bilancio preventivo Generalità

Al fine di mettere in luce l’evoluzione della gestione finanziaria del Comune

di Buccinasco, tenuto conto dell’esame svolto in merito all’esercizio 2004 e a quelli

che l’hanno preceduto13, è opportuno analizzare i principali dati relativi all’esercizio

2005, segnalando le differenze rispetto agli esercizi precedenti.

Le definizioni relative ai principi che disciplinano la materia contabile e, in

particolare, quella dei bilanci, così come quelle relative agli indicatori utilizzati per

l’analisi sono contenute nella precedente Relazione alla quale, pertanto, si rinvia.

Le caratteristiche del bilancio preventivo del Comune di Buccinasco

La proposta di bilancio di previsione per l’anno 2005 risulta presentata dalla

Giunta comunale ed approvata dal Consiglio comunale nei termini previsti dalla

legge14.

Insieme al bilancio di previsione risultano predisposti ed approvati gli altri

documenti che concorrono a formare la manovra di bilancio degli enti territoriali, in

base alla disciplina contenuta nel Testo Unico sugli Enti Locali.

In particolare, risulta presentata la relazione previsionale e programmatica

che rispetta, perlomeno da un punto di vista formale, tutti i parametri fissati dal

dettato normativo ed elaborati dall’”Osservatorio per la finanza e la contabilità degli

enti locali” del Ministero dell’Interno.

Anche in merito alla Relazione presentata insieme al bilancio preventivo

2005 deve sottolinearsi che gli obbiettivi programmatici indicati risultano spesso

vaghi e indeterminati rendendo ardua e problematica la successiva verifica del loro

raggiungimento.

13 Al riguardo si rinvia ai Capitoli III e IV della Relazione relativa all’esercizio 2004. 14 La proposta di bilancio è stata presentata dalla giunta comunale il 13 dicembre 2004 ed il Consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione con la delibera n. 58, in data 20/12/2004.

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Sono stati, predisposti inoltre, il bilancio pluriennale di competenza di

durata triennale che, pertanto, riguarda gli anni 2005 – 2007, e tutti gli altri

documenti previsti dalla normativa di settore.

Il principio di pareggio finanziario e l’equilibrio finanziario

Il principio di pareggio finanziario complessivo è stato rispettato dal

Comune di Buccinasco nell’esercizio oggetto di verifica, così come in quelli

immediatamente precedenti, come risulta dalla tabella che segue che si riferisce

alle originarie previsioni di bilancio.

Il principio risulta rispettato anche in relazione alle previsioni definitive,

vale a dire dopo le variazioni apportate in corso d’anno.

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Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia

Spese 2003 Preventivo

% 2004 Preventivo

% 2005 Preventivo

%

TITOLO I

Spese correnti 17.928.748,00 63,30 18.311.400,00 64,65 18.703.000,00 67,98

TITOLO II

Spese in conto capitale 6.500.000,00 22,95 6.040.000,00 21,32 4.820.000,00 17,52

TITOLO III

Spese per rimborso prestiti 1.270.000,00 4,48 1.224.000,00 4,32 1.239.000,00 4,50

TITOLO IV

Spese per servizi conto terzi 2.625.000,00 9,27 2.750.000,00 9,71 2.750.000,00 10,00

TOTALE GENERALE SPESA 28.323.748,00 100 28.325.400,00 100 27.512.000,00 100

Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia

Entrate 2003 Preventivo

% 2004 Preventivo

% 2005 Preventivo

%

TITOLO I

Entrate tributarie 11.815.000,00 41,71 11.545.000,00 40,76 11.715.000,00 42,58

TITOLO II

Entrate derivanti da contributi

e trasferimenti correnti dello

Stato, Regione e di altri

Enti pubbl. anche in rapporto

all'esercizio di funzioni delegate

dalla Regione 574.900,00 2,03 609.000,00 2,15 637.500,00 2,32

TITOLO III

Entrate extratributarie 5.808.848,00 20,51 6.381.400,00 22,53 6.589.500,00 23,95

TITOLO IV

Entrate derivanti da alienazioni

trasferimenti di capitali e da

riscossione di crediti 6.225.000,00 21,98 5.540.000,00 19,56 4.530.000,00 16,47

TITOLO V

Entrate derivanti da accensione

di prestiti 1.275.000,00 4,50 1.500.000,00 5,30 1.290.000,00 4,69

TITOLO VI

Entrate da servizi per conto di

Terzi 2.625.000,00 9,27 2.750.000,00 9,71 2.750.000,00 10,00

TOTALE GENERALE ENTRATE 28.323.748,00 100 28.325.400,00 100 27.512.000,00 100

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A seguito delle variazioni apportate in corso di esercizio le previsioni di

bilancio hanno raggiunto l’equilibrio finanziario sull’importo di € 28.740.000,00 con

un aumento degli intenti originariamente previsti pari a circa il 4%.

Val ancora la pena segnalare che mentre l’ammontare degli interventi

previsti al momento dell’approvazione del bilancio preventivo era inferiore a quello

degli interventi previsti dai bilanci degli esercizi precedenti, dopo le variazioni

approvate in corso di esercizio il valore degli interventi previsti a seguito delle

modifiche è di poco superiore a quello degli esercizi 2004 e 2003.

Si riscontra, inoltre, il rispetto del vincolo di bilancio relativo all’equilibrio

finanziario di parte corrente, come risulta dalla tabella che segue che si riferisce alle

originarie previsioni di bilancio. Il vincolo è stato rispettato anche in relazione alle

variazioni intervenute in corso d’anno.

PREVENTIVO 2003 2004 2005

Entrate Titolo I + II + III 18.198.748,00 18.535.400,00 18.942.000,00

Spese Titolo I + III (interv 3, 4 e 5) 18.198.748,00 18.535.400,00 18.942.000,00

Avanzo di spesa corrente 0,00 0,00 0,00

Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia.

Autonomia finanziaria

Nella tabella che segue sono riportati alcuni indicatori di bilancio inerenti

l’autonomia finanziaria dell’ente in relazione all’anno 2005 ed ai due esercizi

precedenti.

2003 2004 2005

Autonomia Finanziaria Entrate Tit.I+III/Tit.I+II+III*100 96,84 96,71 96,63 Dipendenza finanziaria dai trasferimenti

Entrate Tit.II/Tit.I+II+III*100 3,16 3,29 3,37

Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia.

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Dall’esame dei dati emerge il consolidamento della tendenza, già messa in

luce nella Relazione relativa all’esercizio 2004, della positività dell’indice di

autonomia finanziaria che risulta assai elevata e, specularmente, di quello relativo

ai trasferimenti che rappresentano una fonte secondaria delle entrate dell’ente.

A questo proposito occorre segnalare nuovamente che, come messo in luce

nella Relazione precedente, il meccanismo delle compartecipazioni che influenza

largamente le entrate proprie (in particolare, in relazione all’imposta sul reddito)

presenta un effetto distorsivo, poiché l’entrata risulta essere propria del Comune

solo dal punto di vista nominale posto che mantiene tutte le caratteristiche di

un’entrata da trasferimento.

In relazione al bilancio 2005 la circostanza non può che essere confermata,

considerato che la normativa di riferimento non è mutata.

Variazioni al bilancio

Altro elemento significativo al fine di valutare, da un lato, la capacità di

programmazione dell’ente e, dall’altro, la prontezza ad intervenire nel caso si

presentino necessità non previste o prevedibili all’inizio dell’esercizio è ricavabile

dall’esame delle variazioni al bilancio preventivo che possono essere approvate in

corso di esercizio.

Nell’esercizio finanziario considerato sono intervenute due sole variazioni

ordinarie15, l’adozione delle quali ha riguardato, principalmente alcuni

aggiustamenti di spesa conseguenti ad una diminuzione del costo previsto del

personale, un incremento consistente delle spese legali e alcuni aumenti di spese

legate ad utenze varie. Inoltre risultano essere state accertate maggiori entrate

proprie relative a imposte comunali sugli immobili e vendita di diritti cimiteriali.

Inoltre, nella parte finale dell’esercizio è stata adottata la deliberazione di

assestamento del bilancio preventivo16 che ha comportato un bilanciamento di

maggiori entrate e maggiori spese entrate pari ad € 679.000,00.

L’accertamento di maggiori entrate e spese mantiene comunque

l’equilibrio di bilancio.

15 Approvate rispettivamente con delibera del Consiglio comunale n.19 in data 4 luglio 2005 e n. 26 in data 30 settembre 2005. 16 Approvata dal Consiglio comunale con la delibera n. 32, del 29/11/2005 .

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A seguito dell’approvazione delle delibere di assestamento la differenza fra

le previsioni contenute nel bilancio preventivo, originariamente approvato, e le

variazioni intervenute in corso di esercizio è pari a € 1.228.000,00 corrispondente

come si è visto a meno del 4%, cosicché può ritenersi che durante la gestione si

siano verificate modifiche ed assestamenti ordinari che non hanno inciso sulle linee

guide previste dal bilancio preventivo.

2) La gestione del fondo di riserva

Altro elemento significativo nell’analisi dei bilanci di previsione degli enti

territoriali riguarda la gestione ed i conseguenti prelevamenti dal fondo di riserva17,

che sono di competenza dell'organo esecutivo e possono essere deliberati sino al

31 dicembre di ciascun anno.

La Giunta Comunale ha utilizzato in più occasioni il fondo di riserva,

seguendo sempre la procedura prevista dal Regolamento18, assegnando ad altri

capitoli di bilancio il complessivo importo di euro 60.762,14.

Gli importi prelevati sono stati utilizzati per:

- definizione controversie giudiziali in via transattiva e pagamento spese

legali;

- contributi straordinari per manifestazioni religiose e culturali;

- integrazione pagamenti per comunicazione istituzionale.

3) L’indebitamento

Nella Relazione sull’esercizio 2004 era messa in luce l’importanza

dell’analisi della situazione relativa all’indebitamento ai fini della valutazione della

“sana gestione” finanziaria di un ente locale19.

17 La disciplina ed i prelievi dal fondo di riserva sono regolamentati dall’art. 176 del Testo unico sugli enti locali e, per quanto riguarda in specifico l’ente in esame, dall’art. 8 del Regolamento di contabilità che disciplina modalità e procedura. 18 I prelievi sono stati disposti con le delibere n. 54 del 7 marzo 2005, 209 del 12 settembre 2005, 253 dell’8 novembre 2005, 257 dell’8 novembre, 277 del 22 novembre 2005 e 296 del 15 dicembre 2005. 19 Al riguardo si rinvia al Capitolo III°, pagina 34.

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Come risulta dalla tabella seguente, l’ammontare dell’indebitamento del

Comune di Buccinasco alla data del 31 dicembre 2005 ammonta complessivamente

a Euro 2.948.122,98 che comporta una rata complessiva gravante sul bilancio 2006

pari ad euro 235.386,32. Come può notarsi l’importo è in diminuzione rispetto

all’esercizio 2004 nel quale il debito era pari ad euro 3.183.509,30, con una rata sul

bilancio 2005, pari ad Euro 377.571,59 poiché anche nell’esercizio 2005 l’ente ha

proseguito nella politica di autofinanziamento degli investimenti senza assumere

nessun nuovo mutuo, come nell’esercizio 2004.

MUTUI CASSA DEPOSITI E PRESTITI

IMPORTO ORIGINARIO

DESCRIZIONE SCADENZA TASSO FISSO

DEBITO RESIDUO AL 31/12/2005

345.664,60 Ristrutturazione cascina Fagnana 2015 6,5 27.837,25

1.084.559,49 Opere di urbanizzazione primaria PIP 2029 5,5 196.814,92

387.342,67 Acquisizione aree 2015 6,5 130.129,18

438.988,36 Acquisto ufficio postale 2008 5,5 192.266,49

265.179,96 Completamento II lotto scuola media 2029 5,5 121.538,50

227.241,04 Edilizia scolastica 2015 6,5 76.342,47

81.083,73 Costruzione parcheggio 2015 6,5 42.813,34

118.785,09 Sistemazioni stradali 2015 6,5 9.566,08

258.228,45 Sistemazioni stradali 2015 6,5 20.795,78

55.648,23 Costruzioni strada Gudo Gambaredo 2015 6,5 24.009,97

645.571,12 Edilizia residenziale art.2 L.94/82 2005 6,5 47.581,42

152.354,79 Opere idriche 2015 6,5 39.061,64

206.582,76 Opere di fognatura IV lotto 2029 5,5 109.552,06

681.723,11 VII lotto fognatura 2029 5,5 389.475,55

247.899,31 Costruzione VIII lotto fognatura 2029 5,5 147.528,69

131.600,96 Costruzione fognatura consortile 2015 6,5 76.671,43

149.835,77 Realizzazione impianto depurazione cons. 2015 6,5 89.118,85

66.128,21 Impianti di depurazione 2015 6,5 30.851,93

39.434,58 Impianti di depurazione 2015 6,5 18.398,09

51.645,69 Ampliamento cimitero 2015 6,5 8.762,05

191.089,05 Completamento II rete gas metano 2015 6,5 66.491,41

154.937,07 Estensione rete gas 2015 6,5 83.279,43

1.291.142,25 Costruzione nuova sede municipale 2029 5,5 805.218,10

TOTALE PARZIALE 2.754.104,64

323.364,10 FRISL - REGIONE LOMBARDIA 2011 194.018,34

Page 16: RELAZIONE SULLA GESTIONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ... · Nella relazione sulla gestione relativa all’esercizio 2004, l’analisi dei dati finanziari e dei principali fatti

12

MUTUI CASSA DEPOSITI E PRESTITI

IMPORTO ORIGINARIO

DESCRIZIONE SCADENZA TASSO FISSO

DEBITO RESIDUO AL 31/12/2005

TOTALE 2.948.122,98

Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia

Come era già stato messo in luce nella Relazione precedente, il debito

risulta concentrato quasi integralmente con la Cassa Depositi e Prestiti, per mutui

con scadenza ripartita fra gli anni 2008, 2015 e 2029 a tasso fisso ripartito fra il

6,5% e 5,5% annuo.

La rimanente quota, inferiore all’1% è rappresentata da finanziamenti

FRISL della Regione Lombardia soggetti a rimborso di solo capitale, senza interessi.

Nel corso del 2005, come si è detto, non sono stati assunti nuovi mutui o

prestiti obbligazionari così come non risulta siano state effettuate operazioni di

derivati sul debito.

Il rapporto interessi passivi/entrate correnti, nell’esercizio in esame è pari

allo 0,925%, molto al di sotto del limite del 12%, fissato fino al 31 dicembre 2006

come indice di deficitarietà strutturale20.

INDEBITAMENTO E RELATIVO ONERE

ANNO DEBITO RESIDUO (A)

RATA DI AMM.TO (B)

QUOTA INTERESSI ( C )

COSTO DEL DEBITO (D) (c/a) in %

31/12/2003 3.407.087,93 403.817,77 180.239,14 5,29

31/12/2004 3.183.509,30 377.571,59 171.317,86 5,38

31/12/2005 2.948.122,98 235.386,32 168.431,45 5,71

Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia

Sempre in relazione all’indebitamento, può rilevarsi che, come negli

esercizi precedenti, è andato proseguendo il calo del rapporto fra l’indebitamento

dell’ente e il Prodotto interno lordo, segno che il Comune concorre agli sforzi di

contenimento del debito pubblico ai quali è chiamata l’intera comunità nazionale.

20 La legge Finanziaria per il 2007 (legge del 27 dicembe 2006, n. 296), ha innalzato tale limite al 15%.

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13

ANNO PIL IN MILIONI DI EURO

RAPPORTO INDEBITAMENTO/PIL

2000 1.137.368 0,0000038

2001 1.186.481 0,0000033

2002 1.239.858 0,0000029

2003 1.296.662 0,0000026

2004 1.356.308 0,0000023

2005 1.451.830 0,0000020

Elaborazione: Sezione Regionale di Controllo per la Lombardia

Il rapporto indebitamento/PIL evidenzia un risultato virtuoso, facendo

emergere una ulteriore riduzione rispetto all’esercizio 2004 che, già presentava

margini positivi rispetto agli esercizi precedenti.

A fronte della riduzione dell’indebitamento non vi è stata una contrazione

delle spese di investimento rispetto all’esercizio 2004, bensì un sia pur lieve

aumento che, comunque, non elimina le differenze con l’esercizio 2003.

Al finanziamento degli investimenti necessari l’Amministrazione ha

provveduto con l’utilizzo di risorse proprie, anziché ricorrere all’assunzione di

prestiti.

In questo modo risulta sicuramente incrementato il patrimonio dell’ente,

poiché a fronte delle realizzazione di nuove opere l’ente non ha assunto alcuno

nuovo debito.

Peraltro deve essere messo in luce che nel triennio considerato le spese per

investimenti sono state pari a :

� -5.509.513,61 nel 2003;

� -3.404.205,56 nel 2004;

� -3.570.041,69 nel 2005.

Il dato di investimento pro-capite del Comune di Buccinasco, calcolato nella

media degli anni 2003/2005 pari circa 155 Euro per abitante, risulta di gran lunga

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14

inferiore alla spesa media pro-capite dei Comuni italiani pari a 303 Euro, come

indicato nella Relazione sulla situazione Economica del Paese per l’anno 2004.

4) Il Patto di stabilità interno

Nell’ambito dell’analisi della gestione finanziaria degli enti territoriali riveste

importanza fondamentale la verifica del rispetto della normativa relativa al Patto di

stabilità interno che costituisce un dato estremamente significativo relativamente

all’accertamento della sana gestione finanziaria dell’ente, anche in relazione al

rispetto dei vincoli che gravano sulla finanza pubblica italiana in conseguenza

dell’appartenenza all’Unione Europea Monetaria.

L’analisi dei dati relativi al rispetto degli obblighi derivati da detta

disciplina, ha messo in luce che l’ente nell’anno 2005 ha rispettato i parametri

previsti dalla normativa vigente, come risulta dalla tabella che segue :

Anche in relazione all’esercizio 2004 l’ente, nonostante alcuni dati di

preconsuntivo avessero ponessero dei dubbi, ha rispettato gli obiettivi posti dalla

normativa sul Patto di stabilità interno.

Riguardo ai risultati conseguiti negli anni precedenti si rinvia al contenuto

della relazione relativa all’esercizio 2004.

5) Il rendiconto della gestione Generalità

Al fine di verificare con completezza la gestione attuata da un ente

territoriale, e in particolare per quanto rileva in questa sede dal Comune di

Buccinasco, occorre esaminare il conto consuntivo che evidenzia quali e quante

OBIETTIVO FISSATO DALLA LEGGE IN EURO

RISULTATO CONSEGUITO IN EURO

1) Limite finanziario di cassa

18.122,00 18.104,00

2) Limite finanziario di competenza

18.584,00 16.966,00

Elaborazione : Sezione regionale di Controllo per la Lombardia.

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15

delle previsioni contenute nel bilancio preventivo si siano avverate e in quale

misura21. Si tratta di un documento importante e significativo perché mette in luce

la reale situazione della gestione, al contrario del bilancio di previsione che esprime

le “aspettative” e gli “intendimenti” in ordine alla gestione. La coincidenza fra i

risultati dei due bilanci evidenzia la capacità di previsione degli amministratori; gli

scostamenti rendono palese l’esistenza di elementi che hanno impedito la

realizzazione delle previsioni e, pertanto, impongono una verifica ed analisi dei

risultati al fine di appurare le cause22.

Approvazione

Nell’esercizio oggetto di esame il rendiconto è stato regolarmente

approvato, prima della scadenza del termine previsto dal Regolamento di contabilità

e dal Testo unico sugli enti locali23.

Il rendiconto approvato dal Consiglio comunale è completo di tutta la

documentazione prevista dalla normativa vigente, posto che risultano allegate la

relazione della Giunta comunale, la relazione del Collegio dei revisori dei conti,

nonché gli elenchi dei residui attivi e passivi distinti per anno di provenienza.

I principali risultati

Al fine di meglio comprendere i dati contenuti nel conto del bilancio ed

analizzare gli stessi, è opportuno estrapolare i principali risultati dell’esercizio

oggetto di verifica e porli a confronto con quelli degli esercizi immediatamente

precedenti.

Entrate 2003 Consuntivo

% 2004 Consuntivo

% 2005 Consuntivo

%

21 Il primo comma dell’art. 227 del Testo unico sugli enti locali stabilisce che “la dimostrazione dei risultati di gestione avviene mediante il rendiconto, il quale comprende il conto del bilancio, il conto economico ed il conto del patrimonio”. 22 Le definizioni relative agli indici utilizzati nell’esame del rendiconto dell’ente e le principali grandezze del bilancio relative agli esercizi 2001 – 2004 sono contenute nella precedente Relazione di questa Sezione. Il Regolamento di contabilità dell’ente disciplina le modalità di presentazione, esame ed approvazione del rendiconto agli artt. 22 e seguenti. 23 E’ stato approvato, infatti, con deliberazione consiliare n. 24 del 29/06/2006. La relativa deliberazione ed i documenti che la compongono sono stati inviati a questa Sezione con comunicazione in data 31 ottobre 2006

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16

Entrate 2003 Consuntivo

% 2004 Consuntivo

% 2005 Consuntivo

%

TITOLO I

Entrate tributarie 11.704.592,35 34,46 11.566.309,13 32,84 11.973.885,58 34,29

Residui 2.578.551,76 7,59 2.084.647,59 5,92 838.059,59 2,40

TITOLO II

Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, Regione e di altri Enti pubbl. anche in rapporto all'esercizio di funzioni delegate dalla Regione 636.180,94 1,87 504.126,87 1,43 678.612,14 1,94

Residui 1.239.977,95 3,65 837.830,21 2,38 682.783,72 1,96

TITOLO III

Entrate extratributarie 5.873.438,98 17,29 6.081.360,96 17,26 6.257.587,29 17,92

Residui 2.734.705,59 8,05 2.389.427,51 6,78 1.991.687,54 5,70

TITOLO IV

Entrate derivanti da alienazioni trasferimenti di capitali e da riscossione di crediti 4.540.299,86 13,37 3.406.152,92 9,67 3.664.823,59 10,50

Residui 2.643.850,40 7,78 5.322.745,14 15,11 5.739.072,17 16,44

TITOLO V

Entrate derivanti da accensione di prestiti 148.112,92 0,44 0,00 0,00

Residui 187.086,02 0,55 335.198,94 0,95 335.198,94 0,96

TITOLO VI

Entrate da servizi per conto di terzi 1.451.639,05 4,27 2.501.249,31 2.489.284,60 7,13

Residui 25.503,14 0,66 195.020,35 0,55 266.855,83 0,76

TOTALE COMPETENZA 24.354.264,11 71,71 24.059.199,19 68,30 25.064.193,20 71,78

TOTALE RESIDUI ACCERTATI 9.609.674,86 28,29 11.164.869,74 31,70 9.853.657,79 28,22

TOTALE ENTRATE 33.963.938,97 100 35.224.068,93 100 34.917.850,99 100 Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia

Spese

2003 Consuntivo

% 2004 Consuntivo

% 2005 Consuntivo

%

TITOLO I

Spese correnti 18.343.915,9754,0917.898.155,84 51,22 18.693.495,9352,25

Residui Spese Correnti 4.858.063,07 14,336.173.075,13 17,67 5.775.561,03 16,14

TITOLO II

Spese in conto capitale 5.509.513,67 16,253.404.205,56 9,74 3.570.041,69 9,98

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17

Spese

2003 Consuntivo

% 2004 Consuntivo

% 2005 Consuntivo

%

Residui in Cto Capitale 3.264.113,76 9,63 4.562.427,02 13,06 4.308.457,13 12,04

TITOLO III

Spese per rimborso Di prestiti 230.000,00 0,68 223.578,63 0,64 235.386,32 0,66

Residui per rimb prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00

TITOLO IV

Spese per servizi per cto di terzi 1.451.639,05 4,28 2.501.249,31 7,16 2.489.284,60 6,96

Residui Serv cto terzi 255.597,76 0,75 182.074,93 0,52 704.563,50 1,97

TOTALE COMPETENZA 25.535.068,6975,3024.027.189,34 68,76 24.988.208,5469,84

TOTALE RESIDUI IMPEGNATI 8.377.774,59 24,7010.917.577,08 31,24 10.788.581,6630,16

TOTALE GENERALE SPESA 33.912.843,28100 34.944.766,42 100 35.776.790,20100

Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia

Il principale valore globale, in grado di fornire una sintesi efficace della

gestione finanziaria dell’ente, è costituito dal risultato di amministrazione.

La tabella che segue espone il valore del risultato di amministrazione

nell’esercizio 2005, confrontandolo con quello degli esercizi immediatamente

precedenti.

2003 2004 2005

Fondo di cassa al 1°gennaio (giacenze + ; anticipazione di cassa)

259.093,75 22.745,18 1.096.108,56

Riscossioni 21.743.832,77 25.114.426,45 27.133.360,41

Pagamenti 21.980.181,34 24.041.063,07 26.593.870,65

Fondo di cassa al 31 dicembre 22.745,18 1.096.108,56 1.635.598,32

Residui attivi a riportare 12.220.106,20 10.109.642,48 7.784.490,58

Residui passivi a riportare 11.932.661,94 10.903.703,35 9.182.919,55

Risultato 310.189,44 302.047,69 237.169,35

Elaborazione: Sezione Regionale di controllo per la Lombardia

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18

In tutti gli esercizi considerati il risultato di amministrazione è positivo e si

è verificato, quindi, un avanzo di amministrazione che attesta il rispetto degli

equilibri generali ed è indicativo, in linea di massima, di una corretta gestione

finanziaria.

Dall’esame dei bilanci e dal riassunto che si ricava dalla tabella che precede

risulta che l’esercizio finanziario 2005, si è chiuso con un avanzo di amministrazione

complessivo pari a € 237.169,35.

Considerato che il bilancio dei Comuni è a competenza mista poiché, a

differenza del bilancio finanziario (come quello dello Stato), prevede che al termine

dell’esercizio l’avanzo o il disavanzo dell’esercizio si riverberi sull’esercizio

successivo generando, alternativamente, una somma da utilizzare o un debito da

saldare è necessario verificare le modalità di utilizzo dell’avanzo da parte

dell’Amministrazione.

La tabella che segue offre un’analisi in dettaglio dell’utilizzo dell’avanzo di

amministrazione:

AVANZO UTILIZZATO ANNO

AVANZO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 DICEMBRE Vincolato

Non Vincolato

Totale

AVANZO NON UTILIZZATO A RESIDUO

Avanzo 2002 a residuo 51.375,08 Avanzo di gestione 2003

319.195,42

Gestione residui -60.381,06 2003

Totale 310.189,44 0,00 0,00 0,00 310.189,44

Avanzo 2003 a residuo 310.189,44 Avanzo di gestione 2004

32.009,85

Gestione residui -40.151,60 2004

Totale 302.047,69 0,00 302.047,69 302.047,69 302.047,69

Avanzo 2004 a residuo 302.047,69

Avanzo di gestione 2005

75.984,66

Gestione residui -140.863,00

2005

Totale 237.169,35 0,00 237.169,35 237.169,35 237.169,35 Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia. Il risultato di amministrazione può essere scomposto in due diversi risultati finanziari al fine di scorporare la gestione derivante dagli esercizi finanziari precedenti (gestione dei residui) da quella dell’esercizio in corso (gestione di competenza).

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19

Si individua, in questo modo, da un lato, il risultato della gestione di competenza, che evidenzia a consuntivo la copertura finanziaria di tutti gli impegni di spesa assunti nell’esercizio, a fronte di tutti gli accertamenti effettuati nel medesimo periodo. Al riguardo si rinvia alla tabella che segue:

2003 2004 2005 Accertamenti a competenza 24.354.264,11 24.059.199,19 25.064.193,20 Impegni a competenza 25.535.068,69 24.027.189,34 24.988.208,54 Differenza -1.180.804,58 32.009,85 75.984,66

Avanzo esercizi precedenti applicato 1.500.000,00 0,00 0,00 Risultato della gestione di competenza 319.195,42 32.009,85 75.984,66

Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia.

Il risultato della gestione di competenza, positivo per tutti gli esercizi

finanziari, è indice di una corretta gestione finanziaria, anche perché negli esercizi

finanziari 2004 e 2005 non risulta applicato l’avanzo degli esercizi precedenti ma è

la conseguenza di un maggior ammontare degli accertamenti rispetto agli impegni.

Dall’altro, si ha il risultato della gestione dei residui, che scaturisce dal

processo di riaccertamento dei residui attivi e passivi che viene condotto al termine

dell’esercizio al fine di mantenere nel bilancio i soli impegni ed accertamenti

effettivamente sussistenti:

2003 2004 2005 Maggiori o minori residui attivi riaccertati -491.225,89 -1.055.236,46 -255.984,69 Minori residui passivi riaccertati 430.844,83 1.015.084,86 115.121,69

Risultato della gestione residui -60.381,06 -40.151,60 -140.863,00 Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia

2003 2004 2005 Risultato di amministrazione 310.189,44 302.047,69 237.169,35

Risultato della gestione di competenza 319.195,42 32.009,85 75.984,66 Avanzo esercizi precedenti non applicato 51.375,08 310.189,44 302.047,69 Risultato della gestiore residui -60.381,06 -40.151,60 -140.863,00

Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia.

Il risultato per l’esercizio finanziario 2005 è negativo, come per gli altri

esercizi finanziari considerati, ma presenta un incremento piuttosto elevato che

deve essere esaminato con attenzione dagli amministratori dell’ente al fine di

addivenire ad una situazione di equilibrio, anche nella gestione dei residui.

Sempre al fine di estrapolare, evidenziare ed illustrare i principali risultati

della gestione, occorre analizzare le risultanze della gestione di cassa nel periodo

che va dal 1° gennaio al 31 dicembre di ciascun anno.

2003 2004 2005

Fondo di cassa al 1° gennaio (giacenze + anticipazione di cassa)

259.093,75 22.745,18 1.096.108,56

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20

2003 2004 2005

Riscossioni 21.743.832,77 25.114.426,45 27.133.360,41

Pagamenti 21.980.181,34 24.041.063,07 26.593.870,65

Risultato di Cassa al 31 dicembre

22.745,18 1.096.108,56 1.635.598,32

Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia.

L’esame dei dati contabili indicati nella tabella che precede pone in luce che

l’ente sta proseguendo nella politica di rafforzamento del controllo delle entrate e

delle spese, tanto che il fondo cassa al finire dell’esercizio 2005 risulta

ulteriormente incrementato rispetto all’esercizio precedente che già presentava un

elevato aumento rispetto all’esercizio 2003.

Anche in relazione al rendiconto di esercizio, un altro elemento da prendere

in considerazione nell’analisi è quello del rispetto del vincolo di bilancio relativo

all’equilibrio finanziario di parte corrente al fine di verificare, se sussista una

situazione di avanzo di parte corrente, generalmente sintomo di solidità finanziaria

dell’ente. Questa situazione, si riscontra nell’esercizio finanziario 2005, che

prosegue rafforzando le tendenze già visibili nel bilancio relativo all’esercizio 2004.

Le entrate correnti non solo coprono le spese correnti, ma consentono di creare

delle risorse (sia pure minime) per gli investimenti. Infatti risulta destinato a tale

scopo l’importo di € 285.689,08.

EQUILIBRIO FINANZIARIO DI PARTE CORRENTE

2003 2004 2005 CONSUNTIVO

Entrate Titolo I+II+III 18.214.212,28 18.151.796,96 18.910.085,01 Spese Titolo I+III (interv.3,4 e 5) 18.573.916,00 18.121.735,00 18.624.395,93 Avanzo di parte corrente -359.703,72 30.061,96 285.689,08

Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia

Indicatori di bilancio

Al fine di trarre alcune indicazioni dai conti consuntivi degli enti territoriali e

conseguentemente, approfondire la conoscenza della loro gestione, è opportuno

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utilizzare alcuni indici o indicatori finanziari che, in relazione al Comune di

Buccinasco, presentano i valori sintetizzati nella tabella che segue:

2003 2004 2005 Velocità di riscossione delle entrate

Riscossioni a competenza/accertamenti a competenza*100

68,95 81,75 84.64

Velocità di pagamento delle spese

Pagamenti a competenza/impegni a competenza*100

59,81 63,70 70.20

Previsioni iniziali entrate – accertamenti/previsioni iniziali entrate*100

14,01 15,06 8,90

Previsioni iniziali spese – impegni/previsioni iniziali spese*100

9,85 15,17 9,17

Previsioni definitive entrate – accertamenti / previsioni definitive entrate*100

18,62 17,97 12,79

Attendibilità delle previsioni di bilancio (INDICI DI SCOSTAMENTO)

Previsioni definitive spese – impegni/previsioni definitive spese*100

18,74 18,08 13,05

Indice di realizzabilità delle entrate

Accertamenti/previsioni definitive *100 81,38 82,03 87,21

Indice di realizzabilità delle spese

Impegni/previsioni definitive*100 81,26 81,92 86,95

Indice di economia Previsioni def.spese – impegni competenza/prev.def.spese*100

18,74 18,08 13,05

Autonomia finanziaria Entrate Tit.I+III/Tit. I+II+III*100 96,51 97,22 96,41 Dipendenza finanziaria dai trasferimenti

Entrate Tit.II/Tit.I+II+III*100 3,49 2,78 3,59

Incidenza trasferimenti correnti dello Stato

Trasferimenti correnti dello Stato/Tit. I+II+III*100

0,03 0,03 0,82

Incidenza trasferimenti correnti della Regione

Trasferimenti correnti della Regione/Tit. I+II+III*100

3,37 2,66 2,68

Percentuale di copertura delle spese fisse da parte dello Stato

Trasferimenti statali di parte corrente/tit.I+ammort. Mutui*100

0,03 0,03

Indice di realizzabilità delle spese in conto capitale

Impegni/previsioni definitive*100 63,86 55,90 74,07

Indice di realizzabilità delle spese in conto correnti

Impegni/previsioni definitive*100 96,84 92,90 96,20

Autonomia Impositiva Entrate tit.I/Tit.I+II+III*100 64,26 63,72 63,32

Pressione tributaria Entrate Tit. I/Popolazione 441,32 427,54 446,69 Trasferimenti erariali pro capite

Entrate Tit. II/Popolazione 23,99 18,63 25,32

Spesa corrente pro capite Impegni Tit. I/Popolazione 691,65 661,60 697,36 Spesa di investimento pro capite

Impegni Tit.II/Popolazione 207,73 125,83 133,18

Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia.

In relazione ad alcuni indici particolarmente significativi possono essere

svolte alcune considerazioni.

L’indice relativo alla velocità di riscossione delle entrate che negli anni

considerati nella relazione precedente presentava un andamento altalenante, negli

ultimi anni ha assunto un andamento costante di continua crescita, passando

dall’81,75% dell’esercizio 2004 all’84,64% dell’esercizio 2005. Si tratta di un

fenomeno significativo che indica efficienza nell’approntamento ed esecuzione delle

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procedure di riscossione, in relazione, ovviamente, alle entrate comunali proprie dal

punto di vista sostanziale e non solo formale.

Anche in relazione alla velocità di pagamento delle spese, rispetto

all’assunzione degli impegni, vale lo stesso discorso, posto che si passa dal 59,81%

del 2003 al 70,20% del 2005 (passando per il 63,70% del 2004). Anche questo

incremento è idoneo ad indicare un miglioramento dell’efficacia ed efficienza

dell’azione amministrativa poiché nel triennio considerato la crescita è costante.

Inoltre, esaminando le diverse tipologie di spesa, può osservarsi che

nell’esercizio 2005 è dato osservare, da un lato, un significativo incremento della

realizzabilità delle spese in conto capitale (che passa dal 55,90% del 2004 al

74,07%), e, dall’altro, una stabilizzazione su livelli elevati della realizzabilità delle

spese correnti (96,20%).

A questo proposito vale la pena notare che nel 2004 vi era stato un

decremento rispetto al 2003 della realizzabilità delle spese, sia in conto capitale che

correnti, dovuto, presumibilmente, al fatto che non avendo l’ente rispettato i

parametri del Patto di stabilità interno nel 2003, l’anno successivo si è verificata

una contrazione dell’attività, che è stata superata nel 2005 (come dimostrano tutti

gli indici che presentano un aumento rispetto a quelli dell’esercizio precedente).

L’andamento degli indicatori di attendibilità delle previsioni di bilancio

risulta negativo poiché vi è uno scostamento tra previsioni di entrata e spesa ed

effettive entrate e spese (risultanti dal consuntivo). Lo scostamento tra previsioni e,

rispettivamente, accertamenti e impegni, mostra percentuali negative, ma

decrescenti nell’esercizio 2005. Questa circostanza è significativa poiché è segno

della maggiore capacità previsionale da parte dell’amministrazione che,

tendenzialmente, risulta in grado di realizzare quanto previsto. In particolare, val la

pena mettere i luce che lo scostamento si aggira introno al 10% che, considerate le

dimensioni dell’ente e la rigidità di alcune tipologie di entrate e spese, può ritenersi

indice di una sana gestione finanziaria dell’ente.

L’indice di economia presenta valori che sono in costante miglioramento.

Infatti, partendo da valori elevati (18,74%) ha raggiunto una percentuale (13,05%)

che è in linea con quella di realizzabilità delle spese. A questo proposito è bene

precisare che a minore economia corrispondono maggiori impegni di spesa e

maggiori probabilità di aver raggiunto gli obiettivi cui gli stanziamenti di spesa si

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riferiscono e, pertanto, il miglioramento dell’indice appare particolarmente

significativo.

Altro indice significativo è quello dell’autonomia finanziaria, che tiene conto

del meccanismo della compartecipazione IRPEF:

2003 2004 2005

Autonomia finanziaria Entrate Tit.I+III/Tit.I+II+III*100 74,57 76,70 96.41 Dipendenza finanziaria dai trasferimenti

Entrate Tit. II/Tit.I+II+III*100 25,43 23,30 3.59

Incidenza trasferimenti correnti dello Stato

Trasferimenti correnti dello Stato/Tit.I+II+III*100

21,96 20,55 0.82

Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia.

Il raffronto tra l’indice di autonomia finanziaria, calcolato sulla base del

bilancio preventivo, e l’indice di autonomia finanziaria, ricavato dall’analisi del

consuntivo, evidenzia la sostanziale aderenza della situazione di fine esercizio a

quanto indicato nel bilancio di previsione, mettendo in luce una buona capacità

previsionale dell’ente.

Altro indice significativo è quello relativo all’autonomia impositiva del

Comune. Nel corso degli esercizi considerati, l’indice si è stabilizzato in una misura

di poco inferiore al 65% (nel 2003 con il 64,26%, nel 2004 col 63,72% e nel 2005

con il 63,32%).

Anche l’indice relativo alla pressione tributaria presenta un elevato grado di

stabilità poiché mentre nel 2003 il valore era pari a 441,32 (euro per abitante), nel

2004 diminuiva leggermente (a 427,54), e aumentava nell’ultimo anno di

riferimento a 446,69 euro.

Anche l’indice dei trasferimenti erariali pro capite si è stabilizzato su valori

non elevati, partendo da 23,99 (euro per abitante) nel 2003, diminuendo a 18,63

nel 2004 e aumentando nel 2005 a 25,32 euro. Anche questo indice, in relazione

con il precedente inerente la pressione tributaria, conferma l’elevata autonomia

finanziaria dell’ente e il rilievo, sempre minore, che presentano i trasferimenti

statali.

L’indice relativo alla spesa corrente pro capite rimane pressoché costante

nel corso del triennio considerato, attestandosi nel 2005 ad euro 697,36 (per

abitante).

L’indice relativo agli investimenti pro capite ha un andamento altalenante:

nel 2003 è pari a 207,73 (euro per abitante), nel 2004 scende a 125,83 e nel 2005

sale a 133,18 (euro per abitante). La differenza messa in luce dall’indice tra le

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spese di investimento effettuate nel 2003 e quelle del 2004, di molto inferiori, si

spiega, come è già stato accennato, con la circostanza che il mancato rispetto del

Patto di stabilità interno nell’anno 2003 ha influito sull’attività del Comune nel 2004.

La circostanza è dimostrata dal fatto che nel 2005 l’indice presenta un aumento, sia

pure modesto, rispetto all’anno precedente.

6) Le entrate del Comune di Buccinasco

Nell’ambito dell’esame della gestione finanziaria dell’ente è opportuna una

verifica in ordine all’ammontare ed alla natura delle entrate delle quali può avvalersi

il Comune per il perseguimento delle sue politiche.

Le entrate dell’Ente sono state analizzate per titolo e per categoria, al fine

di determinare la percentuale dello stanziamento di competenza e dei residui

rispetto al totale delle entrate del rispettivo titolo e al totale complessivo delle

entrate.

I dati che si ricavano dai bilanci consuntivi mettono in luce un andamento

pressoché costante nel tempo delle entrate dei vari titoli e delle varie categorie: le

entrate tributarie rappresentano circa un terzo del totale, quelle extratributarie e

quelle derivanti da alienazioni e trasferimenti di capitale circa un quarto.

Le voci di entrata maggiormente significative sono quelle relative all’ICI

che rappresenta più del 50% delle entrate della categoria imposte e oltre il 40% del

totale delle entrate tributarie, alla tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani (pari

a circa il 20% del totale delle entrate tributarie), ai proventi da servizi pubblici (che

aumentano, nel triennio, dal 12,29% al 15,24% del totale complessivo delle

entrate).

Val la pena segnalare che anche nell’esercizio 2005, come in quelli

precedenti, l’Amministrazione comunale non ha applicato l’addizionale IRPEF

prevista dalla normativa vigente.

Per quanto concerne la Tassa sui rifiuti si è avuto un incremento del

gettito, dovuto, da un lato alla nascita e alla crescita di nuovi insediamenti abitativi

e, dall’altro, ad una maggiore celerità nell’attività di liquidazione. L’aliquota è

rimasta invariata anche nel 2005, allo stesso modo che negli anni precedenti.

Riguardo all’ICI il Comune ha concluso un procedimento di verifica delle

dichiarazioni presentate dai contribuenti in relazione ai dati catastali. L’ente, anche

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al fine fine di scoraggiare fenomeni di elusione, ha attivato un servizio di invio a

tutti i contribuenti del bollettino di pagamento dell’imposta precompilato.

L’ampliamento della base imponibile conseguente ai nuovi insediamenti ed

agli accertamenti ha comportato un aumento del gettito preventivato ad inizio

esercizio (come documentato anche dalle variazioni di bilancio approvate in corso

d’esercizio).

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Distribuzione delle Entrate per categoria

0,00

2.000.000,00

4.000.000,00

6.000.000,00

8.000.000,00

10.000.000,00

12.000.000,00

Imposte

Tasse

Tributi s

peciali

Trasferim

enti/contri

buti Stato

Trasferim

enti/contri

buti Regione

Trasferim

enti/contri

buti da altr

i enti

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rzi

2003 2004 2005

Elaborazione : Corte dei conti – Sezione regionale di controllo per la Lombardi

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Si segnala che sia gli oneri di urbanizzazione, riscossi ai sensi dell’art.12

della legge 28 gennaio 1977, n.10, sia i contributi di costruzione riscossi ai sensi

dell’articolo 16 del D. P. R. 6 giugno 2001, n. 380, sono stati iscritti in bilancio nel

titolo IV – categorie 1^ e 5^ in tutti gli esercizi esaminati.

Val la pena mettere in luce che l’art. 1, comma 43, della legge 30 dicembre

2004, n. 388 (Finanziaria 2005) ha disposto che “i proventi delle concessioni edilizie

e delle sanzioni previste dal testo unico di cui al DPR 6 giugno 2001, n. 380,

possono essere destinati al finanziamento delle spese correnti entro il limite del

75% per il 2005 ….”, vincolando una quota dei suddetti proventi alle spese di

investimento.

Tuttavia, nel 2005 l’ente ha destinato tutte le somme accertate a tale titolo

(pari ad euro 2.371.000,00) per l’effettuare gli interventi in conto capitale.

Si tratta, sicuramente, di un indice di solidità finanziaria, atteso che detti

proventi non hanno natura continuativa poiché variano a seconda dell’attività

edilizia che si svolge nel territorio comunale.

7) La gestione dei residui

Il risultato della gestione dei residui scaturisce dal processo di

riaccertamento dei residui attivi e passivi. Esso consiste nella verifica effettuata, in

ordine a ciascun singolo residuo, delle condizioni previste dalla legge per il loro

mantenimento nel conto del bilancio.

Nell’esercizio 2005 e in quelli immediatamente precedenti il comune di

Buccinasco ha ottemperato al dettato normativo, effettuando il riaccertamento dei

residui attivi e passivi, prima dell’inserimento nel relativo conto consuntivo.

Dall’esame dei dati si è riscontrata la concordanza tra le somme riportate a residuo

nei conti consuntivi ed i documenti di riaccertamento.

Le seguenti tabelle riassumono gli indicatori relativi alla gestione dei residui

attivi e passivi.

SMALTIMENTO DEI RESIDUI ATTIVI (riscossioni a residui/ residui attivi iniziali)

2003 2004 2005 Titolo I Entrata 69,09% 75,60% 64,62% Titolo II Entrata 65,16% 58,04% 53,44%

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SMALTIMENTO DEI RESIDUI ATTIVI (riscossioni a residui/ residui attivi iniziali)

2003 2004 2005 Titolo III Entrata 50,46% 64,04% 58,30% Titolo IV Entrata 25,39% 23,22% 59,91% Titolo V Entrata 0,00% 0,00% 25,59% Titolo VI Entrata 34,10% 38,65% 65,88

Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia

FORMAZIONE DEI RESIDUI ATTIVI (accertamenti – riscossioni a competenza / residui attivi iniziali)

2003 2004 2005 Titolo I Entrata 62,00% 24,25% 132,16% Titolo II Entrata 37,65% 45,10% 42,90% Titolo III Entrata 48,24% 51,33% 60,66%

Titolo IV Entrata 134,11% 32,93% 16,13% Titolo V Entrata 79,17% - - Titolo VI Entrata 50,42% 66,33% 79,99%

Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia

L’indice di smaltimento dei residui attivi: indica la parte dei residui che è

stata riscossa ovvero la parte che ha trovato compimento nel processo di

acquisizione delle entrate.

Per quanto riguarda l’esercizio finanziario 2003, si rileva un decremento del

valore dell’indice di smaltimento dei residui attivi quanto al titolo I (69,09%); al

titolo III la percentuale si posiziona intorno a valori medi (50,46%) mentre al titolo

IV il valore scende alla percentuale del 25,39%; decisamente in salita risulta il

valore dell’indice relativo al titolo II (65,16%).

Pari a 0,00% è il valore concernente lo smaltimento dei residui attivi del

titolo V mentre al titolo VI il valore scende al 34,10%.

Per quanto concerne, l’esercizio finanziario 2004, si rileva un leggero rialzo

del valore dell’indice di smaltimento dei residui attivi quanto al titolo I (75,60%); al

titolo III la percentuale si eleva al 64,04%, mentre al titolo IV il valore scende

ulteriormente alla percentuale del 23,22%; un lieve decremento si registra altresì al

valore dell’indice relativo al titolo II (58,04%).

Pari a 0,00% è il valore concernente lo smaltimento dei residui attivi del

titolo V mentre al titolo VI il valore sale al 38,65%.

Per l’esercizio finanziario 2005, infine, c’è un miglioramento rispetto ai

precedenti anni con una diminuzione pari al 64,62% per il Titolo I. Esiste un

ulteriore decremento per il Titolo II pari al 53,44%, insieme al Titolo III che

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diminuisce leggermente rispetto all’anno precedente con un valore pari a 58,30%.

Il Titolo IV, invece, aumenta di quasi il doppio rispetto agli anni 2003 e 2004 con un

valore pari a 59,91%. Per il Titolo V invece per il primo anno c’è una rimanenza che

si posiziona a 25,59%. Anche per il Titolo VI, come per il Titolo IV, c’è un valore

aumentato di quasi il doppio rispetto ai precedenti anni con un valore pari a

65,88%. Nei primi tre Titoli di entrata si può dire che c’è un andamento più o meno

altalenante che rispetta la fisiologia della natura delle entrate e il suo uso.

L’indice di formazione dei residui attivi indica la percentuale della somma

differenziale tra gli accertamenti di competenza e le relative riscossioni di

competenza.

Per quanto riguarda l’esercizio finanziario 2003, si rileva un decremento del

valore dell’indice di formazione dei residui attivi quanto al titolo I (62,00%); al

titolo III la percentuale si posiziona intorno a valori medi (48,24%) mentre al titolo

IV il valore sale alla percentuale del 134,11%; decisamente in discesa risulta il

valore dell’indice relativo al titolo II (37,65%).

Pari al 79,17% è il valore concernente la formazione dei residui attivi del

titolo V mentre al titolo VI il valore sale al 50,42%.

Per l’esercizio finanziario 2004, si rileva, invece, un deciso decremento del

valore dell’indice di formazione dei residui attivi quanto al titolo I (24,25%); al

titolo III la percentuale si eleva al 51,33%, mentre al titolo IV il valore scende

ulteriormente alla percentuale del 32,93%; un lieve decremento si registra altresì al

valore dell’indice relativo al titolo II (45,10%).

Pari a 0,00% è il valore concernente la formazione dei residui attivi del

titolo V mentre al titolo VI il valore sale al 66,33%.

Infine l’esercizio finanziario 2005 presenta un risultato elevato per il Titolo I

con un valore pari a 132,16%, rispetto agli anni precedenti che pone in luce che vi

sono state entrate superiori rispetto a quanto previsto. Mentre per il Titolo II

l’indice con un valore pari a 42,90% non è molto difforme, rispetto all’anno 2004.

L’indice di risultato del Titolo III pari a 60,66% mostra un andamento altalenante

rispetto agli anni precedenti. Il risultato pari a 16,13%, invece, per il Titolo IV

indica un movimento un po’ cronico nell’entrata di queste risorse.

Il valore riferito al Titolo V rimane a 0,00% come per il precedente anno.

Per quanto riguarda, invece, il Titolo VI si riscontra un valore pari a 79,99%, che

rappresenta un buon miglioramento rispetto ai precedenti anni.

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SMALTIMENTO DEI RESIDUI PASSIVI (pagamenti a residui/residui passivi iniziali)

2003 2004 2005 Titolo I Spesa 85,13% 89,75% 91,72% Titolo II Spesa 64,36% 54,16% 70,14% Titolo III Spesa 0,00% 0,00% 0,00% Titolo IV Spesa 62,31% 63,86% 89,71%

Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia.

FORMAZIONE DEI RESIDUI PASSIVI (impegni – pagamenti a competenza /residui passivi iniziali)

2003 2004 2005

Titolo I Spesa 114,19% 84,72% 78,12% Titolo II Spesa 124,84% 49,86% 62,09% Titolo III Spesa 0,00% 0,00% 0,00% Titolo IV Spesa 54,29 293,92% 25,53%

Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia.

L’indice di smaltimento dei residui passivi indica la parte dei residui che è

stata pagata ovvero la parte che ha trovato compimento nel processo di erogazione

delle spese.

Per l’esercizio finanziario 2003, si rileva un positivo indice di smaltimento

dei residui passivi quanto al titolo I (85,13%), un indice in crescita per il titolo II

(64,36%), nessuna gestione per il titolo III. Pari a 62,31% è la percentuale relativa

al titolo IV.

Per l’esercizio finanziario 2004, si rileva un positivo indice di smaltimento

dei residui passivi quanto al titolo I (89,75%), un indice medio per il titolo II

(54,16%), nessuna gestione per il titolo III. Pari a 63,86% è la percentuale relativa

al titolo IV.

L’ultimo esercizio finanziario di riferimento il 2005, manifesta una migliore

capacità di smaltire i residui passivi. Si evidenzia l’indice al Titolo I con un risultato

pari a 91,72%; migliorando ancora rispetto al precedente anno (89,75%). Per il

Titolo II si registra ancora un leggero incremento con un valore pari a 70,14%. Per

il Titolo III non c’è una gestione degli stessi residui. Infine il Titolo IV si presenta

anche quì con un indice pari a 89,71%.

L’indice di formazione dei residui passivi: indica la percentuale della somma

differenziale tra gli impegni di competenza e i relativi pagamenti di competenza.

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Per l’esercizio finanziario 2003, si rileva un ulteriore incremento dell’indice

di formazione dei residui passivi quanto al titolo I (114,19%), un indice in crescita

per il titolo II (124,84%), nessuna gestione per il titolo III. Pari a 54,29% è la

percentuale relativa al titolo IV.

Per l’esercizio finanziario 2004, si rileva un decremento dell’indice di

formazione dei residui passivi quanto al titolo I (84,72%), un indice medio per il

titolo II (49,86%), nessuna gestione per il titolo III. Pari ad un elevatissimo

293,92% è la percentuale relativa al titolo IV.

L’anno finanziario 2005 si presenta con un risultato pari a 78,12%, per il

Titolo I, manifestando un inizio di miglioramento rispetto agli anni precedenti.

Anche per gli altri indici si evidenzia una migliore capacità nella gestione, come per

l’indice riferito al Titolo II che è diminuito con un valore pari a 62,09% e per il

risultato pari a 25,53% per il Titolo IV di spesa. Il Titolo III non ha avuto gestione.

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8) I debiti fuori bilancio

In base a quanto risulta dalle delibere del Consiglio comunale, anche

nell’esercizio 2005, come in quelli precedenti, non risultano accertati debiti fuori

bilancio. Si tratta di un indice positivo rispetto alla gestione dell’ente poiché

dimostra che tutte le attività dell’ente e, in particolare, quelle che prevedono spese

si svolgono nell’ambito delle regole di contabilità e, quindi, sono verificabili secondo

le regole ordinarie.

Tuttavia deve essere posto in luce, come già segnalato nella Relazione

precedente, che l’Amministrazione negli ultimi anni ha posto in essere una politica

di definizione del contenzioso giudiziario pregresso, molto elevato, che ha dato

significativi risultati.

Nel solo esercizio 2005 ha definito in via transattiva n. 3 giudizi

riconoscendo a terzi il complessivo importo di 11.516,24 euro che è stato

corrisposto attingendo dai capitoli di bilancio attinenti le spese legali, integrati in

corso d’anno con prelievi dal fondo di riserva.

Non ci sono elementi per valutare il merito delle scelte compiute dalla

Giunta comunale che, nell’ambito della sua autonomia, ha deciso di porre fine al

contenzioso pregresso, ma occorre mettere in luce che utilizzando tale modalità di

definizione del contenzioso l’Amministrazione ha erogato a terzi somme in relazione

a circostanze che non risultano prese in considerazione da specifiche previsioni di

bilancio e sono anche sfuggite alle procedure di verifica dei debiti fuori bilancio

(riconoscimento del debito da parte del Consiglio comunale e trasmissione della

delibera alla Corte dei conti).

9) Il conto economico

I risultati economici del Comune di Buccinasco sono riassunti nel grafico e

nella tabella che seguono:

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Elaborazione . Sezione regionale di controllo per la Lombardia.

2003 2004 2005

Risultato della Gestione

-638.678,51 -724.222,34 -783.632,11

Risultato della Gestione operativa

-638.678,51 -724.222,34 -783.632,11

Proventi Oneri finanziari

-205.193,05 -179.963,92 -166.173,90

Risultato della gestione straordinaria

-779.847,05 225.155,76 509.168,58

Risultato economico dell'esercizio

-1.623.718,61 -679.030,50 -440.637,43

Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia

Il risultato della gestione e il risultato della gestione operativa presentano i

medesimi valori, in quanto l’ente non gestisce alcun servizio attraverso aziende

speciali, società di capitali e società partecipate.

Il risultato della gestione, dato dai proventi della gestione meno i costi

della stessa è negativo in tutti gli esercizi esaminati e l’entità dello squilibrio cresce

nel corso del triennio.

In situazioni caratterizzate, come per il Comune in esame, da equilibrio

finanziario della gestione di competenza il risultato della gestione dovrebbe, invece,

essere positivo. La sua funzione sarebbe quella di essere di ausilio nel coprire il

Sintesi del conto economico

-2.000.000,00

-1.500.000,00

-1.000.000,00

-500.000,00

0,00

500.000,00

1.000.000,00

Risultato dellagestione

Risultato dellagestione operativa

Proventi - Onerifinanziari

Risultato dellagestione

straordinariaRisultato economico

dell'esercizio

2003 2004 2005

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volume degli oneri finanziari derivanti da mutui e altre fonti di finanziamento degli

investimenti. La circostanza, pertanto, deve essere analizzata dai competenti organi

comunali al fine di porre rimedio ad eventuali carenze organizzative o gestionali.

Anche la differenza tra i proventi e gli oneri finanziari ha valore negativo

nell’intero triennio e tale risultato dovrebbe essere sintomatico di fenomeni di

indebitamento a breve e/o a lungo termine mentre nel caso di specie, come si è

visto, l’ente ha un indebitamente molto basso.

Il risultato della gestione straordinaria (dato dai proventi straordinari meno

gli oneri straordinari) presenta un risultato positivo nel 2004 e nel 2005

Il dato di sintesi dei risultati economici parziali è costituito dal risultato

economico dell’esercizio, che può essere positivo (utile) o negativo (perdita). Il

Comune di Buccinasco risulta aver subito, per effetto della gestione operativa,

riduzioni del patrimonio in tutti gli esercizi esaminati, anche se nel corso del triennio

considerato sembra assistersi ad un significativo miglioramento del risultato.

Le analisi percentuali possono contribuire ad evidenziare le cause degli

andamenti illustrati.

Le seguenti tabelle sintetizzano l’andamento dei proventi negli esercizi

considerati:

Valori Assoluti 2003 2004 2005

Proventi tributari 11.704.592,35 11.566.309,13 11.973.885,58

Proventi da trasferimenti 636.180,94 504.126,87 678.612,14

Proventi da servizi Pubblici

4.747.270,97 4.983.337,58 5.084.646,89

Proventi da gestione Patrimoniale

193.037,69 219.698,60 299.767,11

Proventi diversi 522.102,66 453.629,74 530.521,23

Proventi da concessioni ad edificare

374.428,17 0,00 0,00

Incrementi immobilizzazioni interne

0,00 0,00 0,00

Variazioni nelle rimanenze prodotti lavorazione

0,00 6.807,48 6.761,80

Proventi da aziende speciali partecipate

0,00 0,00 0,00

Proventi finanziari 12.192,93 275,22 2257,55

Proventi straordinari 367.273,73 1.121.701,30 747.556,42

Totale 18.557.079,44 18.855.885,92 19.324.008,72

Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia

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Il totale complessivo dei proventi aumenta sensibilmente nel corso del

triennio.

Le tabelle che seguono sintetizzano l’andamento dei costi negli esercizi

considerati:

Valori Assoluti 2003 2004 2005

Personale 4.006.519,72 3.960.476,49 4.211.668,12

Acquisto materie prime e/o beni di consumo

1.488.769,42 806.667,04 774.687,73

Variazioni nelle rimanenze Materie prime e/o beni

13.441,89 0,00 0

Prestazione di servizi 9.665.994,91 10.528.811,44 11.094.530,03

Godimento di beni di terzi 55.765,56 57.136,73 69.013,89

Trasferimenti 1.858.425,00 1.688.170,83 1.729.862,97

Imposte e tasse 563.066,40 188.450,56 162.496,14

Quote di ammortamento D'esercizio

1.164.308,39 1.228.418,65 1.315.567,98

Oneri da aziende speciali partecipate

0,00 0,00 0,00

Oneri finanziari 217.385,98 180.239,14 168.431,45

Valori Assoluti Entrate in percentuale 2003 2004 2005

Proventi tributari 63,07 61,34 61,96

Proventi da trasferimenti 3,43 2,67 3,51

Proventi da servizi pubblici 25,58 26,43 26,31

Proventi da gestione patrimoniale 1,04 1,17 1,55

Proventi diversi 2,81 2,41 2,75

Proventi da concessioni ad edificare 2,02 0,00 0,00

Incrementi immobilizzazioni interne 0,00 0,00 0,00

Variazioni nelle rimanenze prodotti lavorazione 0,00 0,04 0,03

Proventi da aziende speciali partecipate 0,00 0,00 0,00

Proventi finanziari 0,07 0,00 0,01

Proventi straordinari 1,98 5,95 3,87

Totale 100,00 100,00 100,00

Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia

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Valori Assoluti 2003 2004 2005

Oneri straordinari 1.147.120,78 896.545,54 111.568,86

Totale 20.180.798,05 19.534.916,42 19.637.827,17

Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia

Valori Assoluti in percentuale 2003 2004 2005

Personale 19,85 20,27 21,45

Acquisto materie prime e/o beni di consumo 7,38 4,13 3,94

Variazioni nelle rimanenze materie prime e/o beni 0,07 0,00 0,00

Prestazione di servizi 47,90 53,90 56,50

Godimento di beni di terzi 0,28 0,29 0,35

Trasferimenti 9,21 8,64 8,81

Imposte e tasse 2,79 0,96 0,83

Quote di ammortamento d'esercizio 5,77 6,29 6,70

Oneri da aziende speciali partecipate 0,00 0,00 0,00

Oneri finanziari 1,08 0,92 0,86

Oneri straordinari 5,68 4,59 0,57

Totale 100,00 100,00 100,00

Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia

Dall’esame dei dati contenuti nelle tabelle che precedono, si evince che il

totale complessivo dei costi nel triennio rimane costante con una diminuzione

nell’anno 2005 rispetto al 2003.

Il 50% circa del totale dei costi è rappresentato, in tutti gli esercizi, dai

costi per prestazione di servizi, che risultano aumentare gradualmente nel triennio

e che, considerata la natura degli stessi richiedono un’attenta e continua

valutazione da parte degli organi amministrativi dell’ente.

I costi per il personale, anch’essi pressoché costanti nel triennio,

costituiscono il 21,45% rispetto al totale complessivo nell’esercizio 2005 (in

leggero, ma costante aumento di anno in anno).

Nel 2005 sono diminuiti i costi per l’acquisto di materie prime e beni di

consumo e gli oneri finanziari, con una brusca riduzione degli oneri straordinari.

La seguente tabella riassume i valori, nei tre esercizi esaminati, di una

serie di indicatori significativi:

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2003 2004 2005

Incidenza degli interessi attivi (proventi finanziari)

Interessi attivi / Risultato economico dell'esercizio * 100

-0,75 -0,04 -0,51%

Incidenza degli interessi passivi (oneri finanziari)

Interessi passivi / Risultato economico dell'esercizio * 100

-13,39 -26,54 -38,22%

Incidenza dei componenti finanziari sul risultato economico complessivo

Interessi attivi - interessi passivi / Risultato economico dell'esercizio * 100

12,64 26,5 37,71%

Incidenza dei componenti finanziari sul risultato della gestione

Interessi attivi - interessi passivi / Risultato della gestione * 100

32,13 24,85 21,21%

Incidenza dei proventi straordinari Proventi straordinari / Risultato economico dell'esercizio * 100

-22,62 -165,2 -169,65%

Incidenza degli oneri straordinari Oneri straordinari / Risultato economico dell'esercizio * 100

-70,65 -132 -25,32%

Incidenza dei componenti economici straordinari sul risultato economico

Proventi straordinari - oneri straordinari / Risultato economico dell'esercizio * 100

48,03 -33,16 -115,55%

Incidenza dei componenti economici straordinari sul risultato della gestione

Proventi straordinari - oneri straordinari / Risultato della gestione * 100

122,1 -31,09 20,88%

Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia

L’incidenza delle componenti finanziarie (interessi passivi e interessi attivi)

sul risultato complessivo è, in tutti gli esercizi considerati, piuttosto limitata,

considerata la modesta entità del debito.

Maggiore è l’incidenza delle componenti finanziarie sul risultato della

gestione nel periodo 2003 – 2005 anche se il valore è in costante diminuzione.

L’incidenza dei proventi straordinari e degli oneri straordinari sul risultato

economico dell’esercizio non è molto elevata.

Altalenanti sono gli indici di incidenza dei componenti economici

straordinari sul risultato della gestione e sul risultato economico dell’esercizio.

Dall’esame complessivo dei dati contenuti nelle precedenti tabelle può

ritenersi che il risultato economico dell’esercizio nel 2005 sia negativo, anche se in

via di miglioramento rispetto ai precedenti esercizi, a causa dell’incremento dei

costi relativi alla prestazione di servizi.

10) Il conto del patrimonio e i conti patrimoniali speciali

Il rendiconto della gestione degli enti territoriali è composto anche di un

conto del patrimonio e di alcuni conti patrimoniali speciali.

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Poiché la suddivisione delle voci patrimoniali operata dal legislatore si basa

essenzialmente sulla loro natura formale e non sulla loro attitudine a convertirsi in

denaro nel corso di un esercizio finanziario, è opportuno operare una

riclassificazione del conto del patrimonio dividendo le voci patrimoniali in poche

classi che risultino significative sul piano del loro grado di liquidità. Possono

individuarsi, così, le seguenti voci:

attività fisse, date da tutti gli elementi patrimoniali che producono

immobilizzi di somme in un arco temporale di più esercizi;

attività correnti, date da tutti gli elementi patrimoniali destinati ad essere

convertiti in forma liquida in breve tempo (compresi i crediti a medio e lungo

termine da incassare nel successivo periodo);

passività consolidate, date da tutti gli elementi patrimoniali di parte passiva

destinati a produrre pagamenti oltre il periodo di un anno amministrativo;

passività correnti, date da tutti gli elementi patrimoniali di parte passiva

destinati a produrre pagamenti entro il periodo di un anno amministrativo

(compresi i debiti a medio e lungo termine da incassare nel successivo periodo);

patrimonio netto, consistente nella classe residuale derivante dalla

differenza tra il totale delle attività e il totale delle passività correnti e consolidate.

Le seguenti tabelle forniscono i valori, ad inizio e a fine esercizio, del conto

del patrimonio riclassificato per i tre esercizi finanziari esaminati:

Attività 1/1/2003 31/12/2003

Attività fisse 32.771.240,58 38.474.744,42

Attività correnti (dedotte le disponibilità liquide) 9.489.302,25 7.822.110,55

Disponibilità liquide 259.093,75 22.745,18

Totale 42.519.636,58 46.319.600,15

Passività 1/1/2003 31/12/2003

Patrimonio netto e conferimenti 34.178.904,82 36.294.162,43

Passività consolidate 2.996.032,46 3.407.087,93

Passività correnti 5.344.699,30 6.618.349,79

Totale 42.519.636,58 46.319.600,15

Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia.

Attività 1/1/2004 31/12/2004

Attività fisse 38.474.744,42 41.342.833,72

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Attività correnti (dedotte le disponibilità liquide) 7.822.110,55 5.065.854,50

Disponibilità liquide 22.745,19 1.096.108,57

Totale 46.319.600,16 47.504.796,79

Passività 1/1/2004 31/12/2004

Patrimonio netto e conferimenti 36.294.162,43 37.634.803,47

Passività consolidate 3.407.087,93 3.183.509,30

Passività correnti 6.618.349,79 6.686.484,01

Totale 46.319.600,15 47.504.796,78

Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia.

Attività 1/1/2005 31/12/2005

Attività fisse 36.021.343,59 38.730.340,40

Attività correnti (dedotte le disponibilità liquide) 10.269.274,22 8.062.309,89

Disponibilità liquide 1.096.108,56 1.635.598,32

Totale 47.386.726,37 48.428.248,61

Passività 1/1/2005 31/12/2005

Patrimonio netto e conferimenti 37.634.803,47 40.262.263,91

Passività consolidate 3.183.509,30 2.948.122,98

Passività correnti 5.854.983,75 4.979.259,47

Totale 46.673.296,52 48.189.646,36

Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia.

Gli andamenti delle grandezze del conto del patrimonio riclassificato sono

riassunti nei grafici che seguono:

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40

Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia

Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia.

La riclassificazione del conto del patrimonio permette inoltre di individuare

due fondamentali indici di equilibrio strutturale:

Attività

0,00

5.000.000,00

10.000.000,00

15.000.000,00

20.000.000,00

25.000.000,00

30.000.000,00

35.000.000,00

40.000.000,00

45.000.000,00

50.000.000,00

Attività fisse Attività correnti(dedotte le

disponibilità liquide)

Disponibilità liquide Totale

1/1/2003 31/12/2003 1/1/2004 31/12/2004 1/1/05 31/12/05

Passività

0 , 0 0

10 . 0 0 0 . 0 0 0 , 0 0

2 0 . 0 0 0 . 0 0 0 , 0 0

3 0 . 0 0 0 . 0 0 0 , 0 0

4 0 . 0 0 0 . 0 0 0 , 0 0

5 0 . 0 0 0 . 0 0 0 , 0 0

P a t r i moni o ne t t o e

c onf e r i me nt i

P a ssi v i t à c onso l i da t e P a ssi v i t à c or r e nt i Tot a l e

1/1/03 31/12/03 1/1/04 31/12/04 1/1/05 31/12/05

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41

il patrimonio circolante netto, dato dalla differenza tra il volume delle

attività correnti e il volume delle passività correnti. Se l’indice risulta uguale o

maggiore di zero rappresenta la condizione di equilibrio in cui il volume delle

liquidità, dei crediti e delle altre attività a breve è sufficiente a coprire i debiti a

breve termine. In relazione al Comune di Buccinasco, tale condizione risulta

soddisfatta nel 2003, mentre non è soddisfatta per l’anno2004. Nell’anno 2005 le

attività correnti superano ampiamente le passività correnti, dimostrando così un

miglioramento ed un ottimo risultato. Presumibilmente il risultato negativo

dell’anno 2004 è dovuto al mancato rispetto del Patto di stabilità interno nel 2003

ed alle conseguenti limitazioni all’attività del Comune nell’anno 2004;

il margine di struttura, consistente nella differenza tra il valore del

patrimonio netto e il patrimonio delle attività fisse. Se l’indice risulta maggiore o

uguale a zero indica che il patrimonio dell’ente è sufficiente a finanziare tutte le

immobilizzazioni e gli altri investimenti; se, invece, è negativo, significa che le

attività fisse sono finanziate in parte con il patrimonio netto e in parte con passività

consolidate. Il risultato differenziale del Comune di Buccinasco risulta negativo al 31

dicembre 2003 e 2004. Per l’anno finanziario 2005, invece c’è un risultato positivo,

dimostrando così un’inversione di tendenza verso una buona gestione ed equilibrio,

a salvaguardia della consistenza del proprio patrimonio netto.

31/12/2003 31/12/2004 31/12/2005

Patrimonio circolante netto (attività correnti - passività correnti):

1.226.505,94 -524.520,94 3.083.050,42

Margine di struttura (patrimonio netto e conferimenti - attività fisse):

-2.180.581,99 -3.708.030 1.531.923,51

Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia

Utile è anche il ricorso ad analisi percentuali dei valori del conto del

patrimonio riclassificato, sia in senso orizzontale, sia in senso verticale.

Le seguenti tabelle analizzano la composizione percentuale delle attività e

delle passività all’inizio e alla fine di ciascun esercizio esaminato e forniscono le

variazioni a fine esercizio delle stesse rispetto ai valori di inizio esercizio:

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42

Analisi percentuali

Attività 01/01/2003 31/12/2003 01/01/2003 31/12/2003

Attività fisse 77,07% 83,06% 32.771.240,58 38.474.744,42

Attività correnti (meno le disponibilità liquide) 22,32% 16,89% 9.489.302,25 7.822.110,55

Disponibilità liquide 0,61% 0,05% 259.093,75 22.745,18

Totale 100,00% 100,00% 42.519.636,58 46.319.600,15

Passività 01/01/2003 31/12/2003 01/01/2003 31/12/2003

Patrimonio netto e conferimenti 80,38% 78,36% 34.178.904,82 36.294.162,43

Passività consolidate 7,05% 7,36% 2.996.032,46 3.407.087,93

Passività correnti 12,57% 14,29% 5.344.699,30 6.618.349,79

Totale 100,00% 100,00% 42.519.636,58 46.319.600,15

Percentuale di variazione tra inizio e fine esercizio

Attività 01/01/2003 31/12/2003 01/01/2003 31/12/2003

Attività fisse 100,00% 117,40% 32.771.240,58 38.474.744,42

Attività correnti (meno le disponibilità liquide) 100,00% 82.43% 9.489.302,25 7.822.110,55

Disponibilità liquide 100,00% 8.78% 259.093,75 22.745,18

Totale 100,00% 108,94% 42.519.636,58 46.319.600,15

Passività 01/01/2003 31/12/2003 01/01/2003 31/12/2003

Patrimonio netto e conferimenti 100,00% 106,19% 34.178.904,82 36.294.162,43

Passività consolidate 100,00% 113,72% 2.996.032,46 3.407.087,93

Passività correnti 100,00% 123,83% 5.344.699,30 6.618.349,79

Totale 100,00% 108,94% 42.519.636,58 46.319.600,15

Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia

Nell’esercizio finanziario 2003 la composizione percentuale in senso

orizzontale delle attività muta a favore delle attività fisse; quella delle passività a

favore delle passività correnti. Il totale complessivo delle attività e delle passività

aumenta (+ 9%). Diminuiscono le disponibilità liquide. Aumentano attività fisse,

passività correnti (+ 24%), passività consolidate e patrimonio netto.

Analisi percentuali

Attività 01/01/2004 31/12/2004 01/01/2004 31/12/2004

Attività fisse 83,06% 87,03% 38.474.744,42 41.342.833,72

Attività correnti (meno le disponibilità liquide) 16,89% 10,66%

7.822.110,55 5.065.854,50

Disponibilità liquide 0,05% 2,31% 22.745,19 1.096.108,57

Totale 100,00% 100,00% 46.319.600,16 47.504.796,79

Passività 01/01/2004 31/12/2004 01/01/2004 31/12/2004

Patrimonio netto e conferimenti 78,36% 79,22%

36.294.162,43 37.634.803,47

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43

Passività consolidate 7,36% 6,70% 3.407.087,93 3.183.509,30

Passività correnti 14,29% 14,08% 6.618.349,79 6.686.484,01

Totale 100,00% 100,00% 46.319.600,15 47.504.796,78

Percentuale di variazione tra inizio e fine esercizio

Attività 01/01/2004 31/12/2004 01/01/2004 31/12/2004

Attività fisse 100,00% 107,45% 38.474.744,42 41.342.833,72

Attività correnti (meno le disponibilità liquide) 100,00% 64,76% 7.822.110,55 5.065.854,50

Disponibilità liquide 100,00% 4819,08% 22.745,19 1.096.108,57

Totale 100,00% 102,56% 46.319.600,16 47.504.796,79

Passività 01/01/2004 31/12/2004 01/01/2004 31/12/2004

Patrimonio netto e conferimenti 100,00% 103,69% 36.294.162,43 37.634.803,47

Passività consolidate 100,00% 93,44% 3.407.087,93 3.183.509,30

Passività correnti 100,00% 101,03% 6.618.349,79 6.686.484,01

Totale 100,00% 102,56% 46.319.600,15 47.504.796,78 Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia

L’esercizio 2004 segnala un leggero aumento del totale complessivo di

attività e passività. Diminuiscono (- 35%) le attività correnti ed aumentano le

disponibilità liquide e le attività fisse. Le passività consolidate registrano una

flessione.

Particolarmente utili risultano gli indici di liquidità.

Analisi percentuali

Attività 01/01/2005 31/12/2005 01/01/2005 31/12/2005

Attività fisse 76,02% 79,97% 36.021.343,59 38.730.340,40

Attività correnti (meno le disponibilità liquide) 21,67% 16,65% 10.269.274,22 8.062.309,89

Disponibilità liquide 2,31% 3,38% 1.096.108,56 1.635.598,32

Totale 100,00% 100,00% 47.386.726,37 48.428.248,61

Passività 01/01/2005 31/12/2005 01/01/2005 31/12/2005

Patrimonio netto e conferimenti 80,63% 83,55% 37.634.803,47 40.262.263,91

Passività consolidate 6,82% 6,12% 3.183.509,30 2.948.122,98

Passività correnti 12,54% 10,33% 5.854.983,75 4.979.259,47

Totale 100,00% 100,00% 46.673.296,52 48.189.646,36

Percentuale di variazione tra inizio e fine esercizio

Attività 01/01/2005 31/12/2005 01/01/2005 31/12/2005

Attività fisse 100,00% 107,52% 36.021.343,59 38.730.340,40

Attività correnti (meno le disponibilità liquide) 100,00% 78,51% 10.269.274,22 8.062.309,89

Disponibilità liquide 100,00% 149,22% 1.096.108,56 1.635.598,32

Totale 100,00% 102,20% 47.386.726,37 48.428.248,61

Passività 01/01/2005 31/12/2005 01/01/2005 31/12/2005

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44

Patrimonio netto e conferimenti 100,00% 106,98% 37.634.803,47 40.262.263,91

Passività consolidate 100,00% 92,61% 3.183.509,30 2.948.122,98

Passività correnti 100,00% 85,04% 5.854.983,75 4.979.259,47

Totale 100,00% 103,25% 46.673.296,52 48.189.646,36

Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia

La seguente tabella riassume i valori degli indici di liquidità nel triennio

esaminato:

31/12/2003 31/12/2004 31/12/2005

Indice di liquidità (disponibilità liquide e altre attività correnti / passività correnti):

1,19 0,92 1,95

Indice di liquidità immediata (disponibilità liquide / passività correnti):

0 0,16 0,33

L’indice di liquidità, risultante dai bilanci dell’Ente esaminato, ha un

andamento altalenante, in rialzo nel 2005 (valore pari a 1,95 rispetto ad un valore

minore di 0,92 del 2004 e 1,19 nel 2003), probabilmente in relazione al

superamento delle limitazioni conseguenti al mercato rispetto al Patto di stabilità

interno nell’esercizio 2003.

L’indice di liquidità immediata non è elevato anche se aumenta nel 2005

(attestandosi su un valore pari a 0,33).

Tale dato economico va correlato con quelli finanziari gia esaminati:

la velocità di riscossione delle entrate di competenza è buona (in

particolare quella relativa alle entrate tributarie), mentre altrettanto non lo è la

velocità di pagamento delle spese (in particolare quella delle spese in conto

capitale);

il tasso di smaltimento dei residui attivi presenta, invece, valori

decisamente bassi, con la sola eccezione delle entrate tributarie ( 75% nel 2004),

così come il tasso di smaltimento dei residui passivi (il cui valore può dirsi buono

solo per le spese correnti).

Fondamentale importanza per la verifica della capacità dell’ente di

mantenere nel tempo gli equilibri della struttura del conto del patrimonio rivestono

gli indici di solidità patrimoniale i cui valori per il triennio in esame sono riassunti

nella seguente tabella:

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45

ANALISI DI SOLIDITA’ PATRIMONIALE

31/12/2003 31/12/2004 31/12/2005

Rapporto di indebitamento (passività correnti + passività consolidate / patrimonio netto):

21,64 20,78 0,42

Grado di indebitamento a medio - lungo termine ( passività consolidate / attività fisse):

0,09 0,08 0.08

Copertura finanziaria complessiva delle immobilizzazioni con fonti di finanziamento di medio - lungo termine (patrimonio netto + passività consolidate - attività fisse):

1.226.505,94 -524.520,95 -17.106.005,83

Copertura finanziaria delle attività fisse con il patrimonio netto (patrimonio netto / attività fisse):

94,33 91,03 0,48

Copertura finanziaria delle attività fisse (patrimonio netto + passività consolidate / attività fisse):

103,19 98,73 0,56

Copertura finanziaria delle attività fisse con trasferimenti in conto capitale (conferimenti in conto capitale voce BI / attività fisse):

1,41 1,61 0,039

Solidità patrimoniale (passività consolidate / patrimonio netto):

0,09 0,08 0,16

Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia

Il rapporto di indebitamento misura la dipendenza da terzi, quindi

evidenzia, in modo sintetico, la solidità patrimoniale dell’ente, che è tanto migliore

quanto più bassa risulta la percentuale ottenuta. Tale valore resta stazionario nel

triennio.

Il grado di indebitamento a medio e lungo termine presenta un trend

decrescente.

La copertura finanziaria complessiva delle immobilizzazioni attraverso fonti

di finanziamento di medio e lungo termine ha un andamento decrescente ed è

negativa nell’ultimo esercizio finanziario esaminato.

Andamento decrescente hanno anche gli indicatori relativi alla copertura

finanziaria delle attività fisse con il patrimonio netto e alla copertura complessiva

delle attività fisse. Andamento crescente nel triennio presenta, invece, l’indice di

copertura delle attività fisse con trasferimenti in conto capitale.

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46

L’indice di solidità patrimoniale, che misura il peso del capitale preso in

prestito per il finanziamento degli investimenti sul volume del patrimonio netto, ha

un andamento decrescente.

ANALISI DI ELASTICITA’ E RIGIDITA’ DEL CONTO DEL PATRIMONIO

31/12/03 31/12/04 31/12/05

Elasticità delle attività (attività correnti / totale attività): 16,94% 12,97% 16,65%

Rigidità delle attività (attività fisse / totale attività): 83,06% 87,03% 79,97%

Elasticità delle passività (passività correnti / totale passività): 14,29% 14,08% 10,33%

Rigidità delle passività (passività consolidate / totale passività): 7,36% 6,70% 6,12%

Rigidità delle immobilizzazioni (beni demaniali + beni indisponibili / totale immobilizzazioni materiali):

67,36% 66,45% 64,09%

Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia

I rapporti di elasticità (e i corrispondenti rapporti di rigidità) misurano il

peso percentuale degli elementi di liquidità sul totale delle attività e delle passività.

Gli andamenti riassunti nella precedente tabella segnalano un andamento

decrescente dell’incidenza di elementi patrimoniali destinati ad essere convertiti in

tempi brevi in forma liquida, sul piano delle attività; un andamento leggermente

crescente degli elementi destinati a produrre pagamenti nel breve periodo sul piano

delle passività.

La rigidità connessa alle immobilizzazioni (beni demaniali e beni

indisponibili) può dirsi costante nel triennio.

Analizzare l’andamento nel tempo di alcuni valori del conto del patrimonio,

non in senso assoluto bensì rapportandoli al volume della popolazione dell’ente,

anno per anno, consente di ottenere risultati maggiormente significativi e

confrontabili.

31/12/03 31/12/04 31/12/05

Patrimonio demaniale ed indisponibile pro capite (beni demaniali ed immobilizzazioni indisponibili / popolazione):

739,42 772,81 814,37

Patrimonio demaniale pro capite (beni demaniali / popolazione): 197,64 227,71 243,12

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Patrimonio indisponibile pro capite (beni indisponibili / popolazione): 541,78 545,10 571,25

Patrimonio disponibile pro capite (beni disponibili / popolazione): 329,53 357,57 350,26

Indebitamento complessivo pro capite (debiti voce C / popolazione): 376,39 363,36 307,43

Oneri di urbanizzazione pro capite (conferimenti voce BII / popolazione): 601,56 640,67 805.27

Investimenti programmati ed in fase di realizzo pro capite (opere da realizzare / popolazione):

208,15 165,27 152,96

Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia

Risultano crescenti nel triennio gli indicatori relativi al patrimonio

demaniale pro capite (che passa da 197,64 a 243,12), al patrimonio indisponibile

pro capite (che passa da 541.78 a 571,25) e al patrimonio disponibile pro

capite(che passa da 329,53 a 350,26.

L’indebitamento complessivo pro capite diminuisce nel triennio,

considerando che l’ente a partire dal 2004 non ha contratto alcun nuovo mutuo.

Ha andamento altalenante, invece, l’indice che misura i valori pro capite

degli investimenti programmati ed in fase di realizzo, anche se sembra orientato in

senso negativo.

L’indicatore che misura i conferimenti da concessioni di edificare pro capite

presenta un andamento crescente, poiché il Comune si trova ancora in una fase

nella quale l’attività edilizia è in costante espansione.

11) Organo e attività di revisione contabile

Il Testo unico che disciplina l’organizzazione ed il funzionamento degli enti

territoriali regolamenta in modo analitico le funzioni che competono all’organo di

revisione economico contabile24 al quale negli ultimi anni il legislatore ordinario ha

24 Art. 239 del Testo Unico sugli enti locali.

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48

affidato ulteriori compiti di verifica, vigilanza e controllo all’interno degli enti

territoriali25.

Le previsioni del Testo unico e della legislazione speciale successiva non

sono state recepite ancora nello Statuto del Comune di Buccinasco, ma tuttavia,

considerata la natura cogente delle disposizioni, debbono ritenersi vincolanti per

l’ente.

A questo proposito merita rilevare che il Regolamento di contabilità

dell’ente disciplina la materia prevedendo le modalità di nomina, le competenze e le

regole di funzionamento dell’organo 26.

Il Collegio dei revisori dei conti in carica nell’esercizio 2005 è stato

nominato dal Consiglio comunale il 2 luglio 2003, con scadenza prevista nel luglio

200627.

L’organo è stato ricostituito regolarmente anche se val la pena segnalare

che la composizione è parzialmente mutata.

Dall’esame degli atti inviati dal Comune risulta che il Collegio dei revisori

dei conti nell’esercizio 2005 abbia posto in essere tutti gli adempimenti previsti

dalla normativa vigente, senza segnalare la sussistenza di alcuna irregolarità nella

gestione dell’ente.

In particolare, il Collegio si è riunito più volte nel corso dell’esercizio,

redigendo in ogni occasione i relativi verbali.

12) La gestione del tesoriere

Il servizio di tesoreria del Comune è disciplinato dal Regolamento di

contabilità, che prevede che il servizio sia affidato mediante gara a licitazione

privata, secondo la legislazione vigente in materia di contratti delle pubbliche

amministrazioni28.

25 In particolare, è stato attribuito dapprima ai revisori dei conti il compito di verificare il rispetto del patto di stabilità da parte delle amministrazioni locali e, da ultimo, il compito di predisporre una relazione sul bilancio preventivo ed una sul bilancio consuntivo da inviare alla Corte dei conti (art. 1, co. 166, l. 23 dicembre 2005, n. 263).. 26 Artt. 27 e 28 del Regolamento, peraltro non ancora aggiornato a quanto previsto dalle più recenti disposizioni legislative. 27 Deliberazione n. 41 del 2 luglio 2003 del Consiglio comunale. 28 Art. 21 del Regolamento di contabilità.

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49

Il Regolamento, inoltre, precisa e definisce le attività demandate al

Tesoriere29, sulla falsariga di quanto previsto dal Testo unico sugli enti locali.

Attualmente il servizio di tesoreria risulta affidato alla Banca Popolare di

Abbiategrasso, sino al 31 dicembre 200730.

Il Collegio dei revisori dei conti, tenuto ad effettuare verifiche trimestrali di

cassa sulle risultanze della gestione del tesoriere, ha rilasciato al termine di ogni

verifica il proprio parere di regolarità. L’ultima nomina, a riguardo di tale Collegio, è

con la deliberazione del Consiglio comunale n. 33 del 13 luglio 2006.

Non risultano segnalate irregolarità in ordine alla gestione del servizio ed

agli adempimenti previsti dalla normativa vigente.

Le risultanze del conto del tesoriere e di quelle della contabilità

dell’amministrazione in ordine all’ammontare del fondo di cassa al 31 dicembre

2005 concordano.

Il conto del tesoriere è stato regolarmente trasmesso alla Sezione

giurisdizionale della Corte dei conti per la Lombardia, come previsto dalla normativa

vigente.

13) La gestione dell’economo

Il Servizio di economato del Comune di Buccinasco trova integrale

disciplina nel Regolamento del Servizio di Economato, approvato dal Commissario

Straordinario del Comune in data 20 dicembre 2001, ed entrato in vigore a partire

dal 1° gennaio 2002.

Il Titolo II del nuovo Regolamento, dedicato alla Gestione di Cassa,

stabilisce all’art. 9 che il Responsabile Economato, per adempiere alle incombenze

previste dal precedente art. 7, consistenti nel pagamento delle spese minute ed

urgenti, come tali non sottoposte a preventiva deliberazione, dispone di un fondo di

cassa, risultante da un mandato di anticipazione di euro 7.500 emesso, di regola,

all’inizio di ogni trimestre, su apposito capitolo delle partite di giro con l’obbligo di

29 In particolare si rinvia all’art. 22, che specifica quali siano le attività connesse alla riscossione delle entrate e al pagamento delle spese, 23, che delinea le modalità di tenuta della contabilità del Tesoriere, all’art. 24 che si occupa della disciplina della gestione dei titoli e dei valori, all’art. 25, in ordine alla responsabilità del Tesoriere e alla vigilanza da parte del Servizio ragioneria del Comune. 30 Delibera del Consiglio comunale n. 10 del 13 marzo 2001.

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50

procedere, al termine del trimestre stesso, all’emissione di reversale di rendiconto

sul corrispondente capitolo delle partite di giro (cap. 606).

A seguito di ogni mandato di anticipazione il Coordinatore del Settore

Economico Finanziario con apposita determinazione prevede impegni di spesa da

effettuarsi tramite emissione di buoni di economato per ciascun trimestre a partire

dal mese di gennaio.

Alla fine di ciascun trimestre, il Coordinatore del Settore Economo con

apposito verbale di determinazione dispone:

di liquidare le spese del prospetto allegato, come parte essenziale ed

integrante del verbale di determinazione, relativamente ai capitoli nello stesso

indicati, dando legale discarico all’Economo Comunale;

di ordinare al Servizio Ragioneria, ai sensi dell’art. 9 del Regolamento di

Economato, l’emissione di due reversali di incasso, una corrispondente all’importo

complessivo delle spese descritte nel prospetto allegato al verbale di

determinazione e una corrispondente all’importo derivante dalla differenza fra

l’importo del mandato di anticipazione pari a euro 7.500 e l’importo complessivo

delle spese indicate nel prospetto, con imputazione delle stesse al capitolo 606 delle

partite di giro;

di eliminare le somme, eventualmente residue, su ciascuno dei capitoli

indicati nel prospetto allegato al verbale di determinazione.

La gestione dell’Economo Comunale dal 1 gennaio 2003 al 31.12.2005 può

essere così riassunta:

2003

I Trimestre II Trimestre III Trimestre IV Trimestre

Determinazione n. 486 del 26/05/03 n. 632 del 30/06/03 n. 864 del 02/10/03

n. 1 del 08/01/04

Anticipazione € 7.500,00 € 7.500,00 € 7.500,00 € 7.500,00

Rendicontato € 3.097,96 € 4.055,17 € 3.251,52 € 4.813,82

Non utilizzato € 4.402,04 € 3.444,83 € 4.248,48 € 2.686,18

2004

I Trimestre II Trimestre III Trimestre IV Trimestre

Determinazione n. 365 del 07/04/04 n. 795 del 22/07/04 n. 994 del. 08/10/04

n. 16 del. 13/01/05

Anticipazione € 7.500,00 € 7.500,00 € 7.500,00 € 7.500,00

Rendicontato € 3.351,94 € 5.543,24 € 5.173,56 € 5.861,56

Non utilizzato € 4.148,06 € 1.956,76 € 2.326,44 € 1.638,44

2005

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51

I Trimestre II Trimestre III Trimestre IV Trimestre

Determinazione n. 361 del 18/04/05 n.666 del 7/07/05 n.884 del 7/10/05 n. 6 del 10/01/06

Anticipazione € 7.500,00 € 7.500,00 € 7.500,00 € 7.500,00

Rendicontato € 3.864,56 € 5.581,65 € 3.798,80 € 4.434,59

Non utilizzato € 3.635,44 € 1.918,35 € 3.701.20 € 3.065,41

Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia.

Il registro contabile, tenuto a livello informatico, risulta regolarmente

aggiornato, articolato in verbali di determinazione con scadenza trimestrale.

Il conto dell'economo è stato trasmesso alla Sezione giurisdizionale della

Corte dei conti per la Lombardia, così come previsto dalla normativa vigente.

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52

CAP. IV

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE

1) Generalità

L’analisi della gestione finanziaria permette di conoscere la situazione

finanziaria dell’ente, ma non consente di avere un quadro completo sulle modalità

di effettivo utilizzo delle risorse.

Al riguardo deve essere posto in luce che, anche a seguito del processo di

riforma degli enti territoriali, il legislatore ha previsto che l’attività degli enti locali

debba essere connotata dal principio della programmazione che è stato previsto

quale elemento cardine per la formazione, strutturazione e gestione del bilancio.

In questo contesto è stato previsto che ciascuna amministrazione

predisponga il bilancio preventivo in relazione ai programmi che intende perseguire

e che, successivamente, all’approvazione del bilancio preventivo la Giunta comunale

predisponga un Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G.) con il quale deve suddividere

tutte le risorse previste dal bilancio preventivo in relazione ai programmi che

intende perseguire, assegnando ad ogni dirigente o funzionario responsabile di un

settore le risorse occorrenti per realizzare i singoli progetti.

L’intendimento è quello di far sì che l’attività amministrativa venga

impostata e proceda in relazione a singoli progetti che ciascun ente deve elaborare

e portare a compimento.

Inoltre, in questo modo, al termine di ciascun esercizio, potrà procedersi ad

un’accurata valutazione dell’azione amministrativa in base al raggiungimento o

meno dei singoli obiettivi ed al loro effettivo costo, al fine di apportare eventuali

variazioni all’organizzazione che si rendessero necessarie e procedere alla

valutazione dei dirigenti e funzionari responsabili dei singoli progetti.

2) La destinazione e l’utilizzo delle risorse

Le attività e le funzioni degli enti territoriali, anche dopo la riforma

costituzionale del 2001, sono stabilite ancora dal Testo unico sugli enti locali e dalla

precedente normativa di contabilità degli enti territoriali che prevede una analitica

individuazione delle funzioni degli enti.

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53

Al fine di mettere in luce le modalità di effettivo utilizzo delle risorse e le

scelte concrete di ciascuna amministrazione è opportuno, quindi, mettere in luce la

destinazione delle risorse in relazione a ciascuna funzione, così come individuate

dalla normativa di contabilità.

La tabella che segue indica, in relazione al triennio 2003 – 2005, la

destinazione che il Comune di Buccinasco ha impresso alle sue risorse:

IL RENDICONTO FINANZIARIO 2003/2005: LA SPESA CORRENTE IMPEGNATA PER FUNZIONI

ANNO 2003 ANNO 2004 ANNO 2005

Funzione 1- Amministrazione, gestione e controllo 4.889.220,00 5.711.035,99 6.224.268,19

Funzione 2- Giustizia - - -

Funzione 3 – Polizia locale 942.863,93 959.055,60 1.014.816,86

Funzione 4 - Istruzione pubblica 2.884.730,32 2.696.786,22 2.631.249,18

Funzione 5 - Cultura e beni culturali 945.920,44 932.030,28 1.009.427,36

Funzione 6 - Sport e ricreazione 56.810,00 - -

Funzione 7 – Turismo - - -

Funzione 8 - Viabilità e trasporti 622.620,88 646.052,55 838.109,10

Funzione 9 - Territorio ed ambiente 3.318.697,42 3.285.320,26 3.455.870,17

Funzione 10 - Settore sociale 2.921.198,69 2.887.183,45 2.882.555,07

Funzione 11 - Sviluppo economico - 125.370,51 7.900,00

Funzione 12 - Servizi produttivi 1.761.854,29 655.320,98 629.300,00

TOTALE SPESE TITOLO I 18.343.915,97 17.898.155,84 18.693.495,93

Fonte: Relazione tecnica della Gestione Finanziaria 2005 del comune di Buccinasco

IL RENDICONTO FINANZIARIO 2003/2005: LA SPESA D'INVESTIMENTO IMPEGNATA PER FUNZIONI

ANNO 2003 ANNO 2004 ANNO 2005

Funzione 1- Amministrazione, gestione e controllo 1.922.945,95 1.357.004,71 1.773.548,30

Funzione 2- Giustizia - - -

Funzione 3 - Polizia locale 32.971,58 - -

Funzione 4 - Istruzione pubblica 1.262.784,49 82.962,63 71.880,00

Funzione 5 - Cultura e beni culturali 113.847,69 - -

Funzione 6 - Sport e ricreazione 99.961,56 47.556,36 1.880,00

Funzione 7 – Turismo - - -

Funzione 8 - Viabilità e trasporti 1.395.295,02 534.661,65 943.512,18

Funzione 9 - Territorio ed ambiente 665.862,43 1.378.948,21 779.221,21

Funzione 10 - Settore sociale 15.884,95 3.072,00 -

Funzione 11 - Sviluppo economico - - -

Funzione 12 - Servizi produttivi - - -

TOTALE SPESE TITOLO II 5.509.553,67 3.404.205,56 3.570.041,69

Fonte: Relazione tecnica della Gestione Finanziaria 2005 del comune di Buccinasco

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Le tabelle sopra riportate permettono di formulare alcune osservazioni in

ordine alla destinazione che l’amministrazione comunale ha impresso alle sue

risorse ed alle variazioni che sono intervenute.

E’ evidente che l’analisi è limitata poiché molte spese sono obbligate e sulle

stesse l’amministrazione non può incidere.

Ma proprio la constatazione della tendenziale rigidità della spesa permette

di valutare meglio le variazioni che intervengono di anno in anno.

A questo proposito è necessario ricordare che non avendo il Comune di

Buccinasco rispettato il Patto di stabilità nell’anno 2003, nell’anno 2004 l’ente ha

dovuto ridurre la spesa secondo i parametri allora vigenti.

Val la pena mettere in luce quali tipologie di spese l’ente ha ridotto.

Innanzitutto si rileva che la spesa corrente è stata ridotta di circa 450.000

euro (passando da 18.343.915,97 a 17.898.155,84 euro). Non si è trattato, però,

di una riduzione permanente perché nel 2005 la stessa spesa è aumentata di

800.000 euro, riportandosi, quindi, ad un valore superiore a quello del 2003

(18.693.495,93 euro).

Molto significativo è l’esame della variazione della composizione della spesa

che si riscontra nell’anno 2004 e che viene confermata nel 2005, poiché, come si

può notare dalla tabella, l’Amministrazione non si è limitata a ridurre le spese in

relazione a ciascuna funzione o ad alcune di esse ma ha variato in modo

significativo la composizione della stessa.

Infatti la spesa inerente la Funzione 6 “Sport e ricreazione” è stata

completamente eliminata (nel 2003 ammontava a 56.810,00 euro), quella inerente

la Funzione 12 “Servizi produttivi” è stata drasticamente ridotta (passando da

1.761.854,29 euro nel 2003 a 655.320,98 nel 2004 ed a 629.300,29 euro nel

2005). Parallelamente, a fronte di una riduzione complessiva della spesa nel 2004 e

di un significativo aumento nel 2005, la spesa inerente la Funzione 1

“Amministrazione Gestione Controllo” è aumentata in modo rilevante passando da

4.889.200 euro nel 2003 a 5.711.035 nel 2004 sino a salire a 6.224.268 nel 2005.

L’incremento della spesa inserita in questa Funzione nel 2005 rispetto al 2003 è

pari a più del 25%.

E’ evidente che l’Amministrazione comunale ha modificato la composizione

della spesa procedendo ad una concentrazione degli interventi all’interno della

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Funzione di competenza del Segretario – Direttore Generale, forse al fine di meglio

controllare ed indirizzare la spesa stessa.

In relazione alla spesa di investimenti si assiste ad un analogo

fenomeno, anche se meno apparente.

Infatti a fronte di una riduzione complessiva della spesa (che passa dai

5.559.533 euro del 2003 ai 3.570.041 euro del 2005, pari a poco meno del 30%),

la riduzione degli interventi concentrati nella Funzione 1 è di molto inferiore

(passando da 1.922.945 euro nel 2003 a 1.773.548 euro nel 2005, con una

riduzione minore del 10%) rispetto a quella degli interventi inerenti le altre

Funzioni.

3) Il Piano esecutivo di gestione

Dopo aver esaminato la composizione della spesa e le sue variazioni,

occorre rilevare che nel rispetto della normativa contabile l’Amministrazione di

Buccinasco nel 2005, come negli esercizi precedenti, ha regolarmente adottato il

Piano Esecutivo di Gestione individuando gli interventi di competenza di ciascun

responsabile di settore ed assegnando a ciascuno le risorse necessarie.

Il Piano Esecutivo di Gestione contiene, in relazione ad alcuni settori

specifici, l’indicazione di alcuni interventi particolari, anche se in larga parte

contiene indicazioni generiche riferite alle attività istituzionali relative ai vari compiti

che spettano ai singoli settori dell’Amministrazione comunale.

Ciò non è addebitabile a scarsa propensione dell’Amministrazione comunale

di Buccinasco nei confronti del metodo della programmazione ma alla ineludibile

necessità che è compito di ciascun Comune effettuare sia gli interventi ordinari

istituzionali che realizzare specifici programmi. Dovendo assegnare, però, le risorse

ai singoli responsabili in relazione a “programmi” è evidente che il Piano Esecutivo

di Gestione non può che scontare una certa genericità.

Risultano previsti, comunque, alcuni specifici interventi che sono stati in

larga parte raggiunti nel corso dell’esercizio.

Altro aspetto degno di nota è che le risultanze del raggiungimento degli

obiettivi previsti nel Piano Esecutivo di Gestione sono utilizzate effettivamente,

come prevede la disciplina legislativa, per valutare l’azione amministrativa posta in

essere dai singoli responsabili di settore e il grado di raggiungimento degli obiettivi

è uno dei parametri utilizzati dal Nucleo di Valutazione per la determinazione della

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retribuzione di risultato che nell’esercizio 2005 non è stata erogata in modo

indifferenziato a tutti i responsabili di settore ma è stata determinata per ciascuno

di essi in stretta relazione con le risultanze relative al grado di raggiungimento degli

obiettivi previsti dal Piano Esecutivo di Gestione.

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57

CAPITOLO V

L’ATTIVITA’

Organizzazione degli uffici e del personale

Uno degli aspetti che merita essere osservato ed esaminato, anche al fine

di valutare l’efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa di un

ente pubblico è la struttura degli uffici e la ripartizione delle competenze all’interno

dell’organizzazione.

Nella Relazione di questa Sezione relativa all’esercizio 2004 sono state

prese in esame le vicende che hanno caratterizzato l’organizzazione dell’ente sino a

giungere all’attuale struttura disciplinata dal nuovo “Regolamento per

l’ordinamento degli uffici e dei servizi”, che ha abrogato il regolamento del 1999 e

previsto una struttura organizzativa articolata per aree, settori e servizi31.

In relazione alla struttura organizzativa occorre, poi, considerare la

consistenza numerica del personale che ha operato e opera nel Comune. A questo

proposito, l’esame dei dati permette di mettere in luce che il personale di ruolo

negli ultimi anni è costantemente diminuito sino ad arrivare a sole 117 unità nel

2005.

La seguente tabella riassume la distribuzione tra i livelli funzionali del

personale di ruolo:

Distribuzione tra i livelli funzionali del personale di ruolo

Qualifica 31/12/2003 31/12/2004 31/12/2005

D3 8 7 7

D1 21 20 21

C1 55 50 47

B3 10 15 21

B1 28 23 21

A1 6 6 0

Totale 128 121 117

31 Delibera della Giunta comunale n. 12 del 31 gennaio 2005

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In relazione ai singoli uffici, la ripartizione del personale nel 2005 è stata la

seguente:

Distribuzione del personale nelle varie Aree - Anno 2005

Servizi Generali

Settore Polizia Locale

Servizi Finanziari

Gestione del Territorio

Servizi ai Cittadini

D3 0 0 4 1 2

D1 4 3 3 4 8

C1 3 18 5 6 14

B3 9 4 2 1 5

B1 3 1 1 8 8

A1 0 0 0 0 0

Totale 19 26 15 20 37

L’esame dell’effettiva situazione lavorativa all’interno del Comune mette in

luce, però, l’esistenza di una situazione diversa rispetto a quella rappresentata dalla

tabella inerente il personale di ruolo, tendenza già ampiamente segnalata nella

precedente Relazione.

Risulta che nel corso dell’anno 2005 come nei precedenti esercizi che il

Comune si sia avvalso di un numero di prestatori di attività lavorativa non di ruolo,

superiore a quella del personale di ruolo. Ben 125 persone fra dirigenti a tempo

determinato (3), titolari di contratti di lavoro a tempo determinato (32), titolari di

contratti di collaborazione coordinata e continuativa (79), titolari di contratto di

consulenza (11) hanno eseguito attività per conto del Comune.

Il fenomeno, come si può notare dalla tabella sottoriportata, già

ampiamente presente negli anni scorsi, nel corso dell’esercizio 2005 è diminuito,

rispetto all’anno precedente, ma resta ancora estremamente significativo (la

riduzione è stata pari a 7 unità). Quindi, può ribadirsi che fa parte del sistema

organizzativo del Comune ricorrere in larga misura a personale a tempo

determinato per lo svolgimento delle attività programmate dall’ente.

RISORSE UMANE 2003 2004 2005

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RISORSE UMANE 2003 2004 2005

Numero Importo totale

% Numero Importo totale

% Numero

Importo totale

%

Dirigenti 0 - - 0 - - 0 - - Personale amministrativo e tecnico

127 3.741.288,11

77,06 121 3.686.411,52

78,94 115 3.742.713,01

74,37

PRESONALE DI RUOLO

Totale 127

3.741.288,11

77,06 121 3.686.411,52

78,94 115 3.742.713,01

74,37

Dirigenti a tempo determinato

1 83.360,60 1,72 1 80.529,13 1,72 3 200.382,17 3,98

Altro personale a tempo determinato

9 265.231,61 5,46 9 274.064,97 5,87 32 577.700,00 11,48

Collaborazione coordinata e continuativa

80 376.893,00 7,76 91 409.200,00 8,76 79 388.060,00 7,71

Incarichi e/o Consulenze

34 388.343,10 8,00 32 219.938,99 4,71 11 123.777,00 2,46

ALTRO PERSONALE

Totale 123 1.113.828,31

22,94 132 983.733,09 21,06 125 1.289.919,

17 25,63

TOTALE

250 4.855.116,42

100,00

253 4.670.144,61

100,00

240 5.032.632,18

100,00

Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia su dati forniti dal Settore Economico- Finanziario del comune di Buccinsco

Ripartizione per settore degli incarichi di collaborazione e consulenza

2003 2004 2005

N.

Importo totale

% N. Importo totale

N. Importo totale

%

Direzione Generale 6 63.347,48 16,31 9 39.325,00 0

Affari Generali - Servizi Istituzionali 1 6.020,00 1,55 0,00 1 350,00 0,28

Urbanistica-Lavori pubblici 12 157.622,80 40,59 6 22.488,62 10,22 0

Polizia Municipale - Protezione civile 0,00 1 600,00 0,27 0

Servizi alla Persona 6 78.133,55 20,12 7 57.780,00 26,27 6 55.819,00 45,10

Servizi finanziari 1 18.600,00 4,79 2 8.980,00 4,08 0

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Politiche culturali, giovanili e del lavoro 8 64.619,27 16,64 7 90.765,37 41,27 4 67.608,00 57,62

Totale 34 388.343,10 100,0032 219.938,99 100,00 11 123.777,00 100,00

Tipologia degli incarichi di collaborazione e consulenza

2003 2004 2005

N.

Importo totale

% N. Importo totale

% N. Importo totale

%

Consulenze legali 2 12.040,00 3,10 6 17.701,00 8,05 1 350,00 0,28

Patrocini legali 0,00 0,00 0

Consulenze in materia urbanistica 4 80.709,60 20,78 1 6.120,00 2,78 0

Consulenze in materia di protezione civile 0,00 1 600,00 0,27 0

Consulenze in materia sociale 6 78.133,55 20,12 7 57.780,00 26,27 7 79.819,00 64,49

Consulenza in materia finanziario -contabile 0,00 0,00 0

Incarico prof. Farmacista collaboratore 0,00 2 8.980,00 4,08 0

Altro 22 217.459,95 56,00 15 128.757,99 58,54 3 43.608,00 35,23

Totale 34 388.343,10 100,00 32 219.938,99 100,0011 123.777,00 100,00

Elaborazione : Sezione regionale di controllo per la Lombardia su dati forniti dal Settore Economico-Finanziario del comune di Buccinasco

Le tabelle precedenti riassumono i dati relativi alle tipologie di rapporti di

lavoro non di ruolo instaurate dal Comune e, in particolare, vengono in rilievo i dati

relativi al personale di ruolo in correlazione con quelli relativi a tutte le altre

tipologie di risorse umane impiegate. La spesa sostenuta per le unità di personale di

ruolo resta, nonostante la diminuzione in termini numerici dei dipendenti, pressoché

invariata nel triennio. Anche la spesa complessiva per le risorse umane che

prestano la loro attività nel Comune si è mantenuta costante nel triennio.

Le risorse relative al personale di ruolo sono pari a circa il 74,37% rispetto

alle spese complessive in materia.

Page 65: RELAZIONE SULLA GESTIONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ... · Nella relazione sulla gestione relativa all’esercizio 2004, l’analisi dei dati finanziari e dei principali fatti

61

Nell’esercizio finanziario 2005 è dato riscontrare, però, una più marcata

incidenza delle spese relative al personale non di ruolo (25,63%). In particolare,

l’aumento è avvenuto in relazione a due singole voci. Il personale a tempo

determinato (11,48%) è cresciuto di 23 unità rispetto all’anno precedente. Uguale

considerazione per il personale dirigente che aumentando di 2 unità ha espresso un

risultato di rilievo per la proporzione dell’incidenza nei costi del personale non di

ruolo.

In relazione agli anni precedenti, anche per l’anno 2005 le consulenze sono

state indirizzate prevalentemente due settori: i “Servizi alla Persona” e le “Politiche

culturali, giovanili e del lavoro”.

In ottemperanza alla normativa vigente l’Amministrazione comunale ha

inviato a questa Sezione gli atti relativi al conferimento degli incarichi di consulenza

che – tralasciando ogni valutazione in ordine al numero – risultano essere stati

conferiti nel rispetto dei principi stabiliti dalla normativa vigente.

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62

Controlli interni

Il D.lgs. n. 286/99 ha delineato un sistema integrato di controlli interni –

controllo di regolarità amministrativa e contabile, controllo di gestione, valutazione

dei dirigenti e controllo strategico – diretto a costituire un sistema attraverso il

quale l’ente dovrebbe verificare costantemente la propria attività al fine di misurare

l’efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa.

Le quattro forme di controllo interno sono state recepite, poi, nell’art. 147

del del D.lgs. n. 267 del 2000, quale organico sistema che ciascun ente, nell’ambito

della sua autonomia, avrebbe dovuto disciplinare e costituire, in base alle sue

esigenze e necessità.

Il Comune di Buccinasco ha avviato l’attuazione del dettato normativo,

come è stato posto in luce nelle più volte citata Relazione di questa Sezione,

relativa all’esercizio 2004. Come è stato messo già in luce, la realizzazione del

sistema dei controlli è stata avviata, di fatto, nel corso dell’anno 2004 e nel corso

dell’esercizio 2005 ha avuto una significativa implementazione.

Il primo dei sistemi di controllo realizzati è stato quello diretto a valutare

l’attività espletata dai dirigenti e dai funzionari responsabili dei servizi.

Infatti, l’ente ha costituito un Nucleo di valutazione il cui compito principale

è quello di valutare l’attività dei titolari di posizione organizzativa al fine di verificare

il raggiungimento degli obiettivi loro assegnati, sia per migliorare l’attività

amministrativa che per riconoscere ai funzionari interessati la quota parte di

retribuzione collegata all’incarico dirigenziale.

Il Nucleo di valutazione è composto dal Direttore Generale e da due esperti

esterni e nel corso dell’anno 2005 ha svolto la sua attività procedendo alla

valutazione dei funzionari sia per il tramite di schede nelle quali sono indicati gli

obiettivi assegnati a ciascuno di essi ed il grado di raggiungimento degli stessi, che

di un successivo colloquio di approfondimento. All’esito della valutazione è stata

resa valutazione positiva per alcuni funzionari e solo parzialmente positiva per altri.

Val la pena mettere in luce, come si è accennato già in precedenza, che il

sistema di valutazione è incentrato sul Piano Esecutivo di gestione e sul grado di

raggiungimento degli obiettivi previsti dallo stesso.

Nell’esecuzione dell’ordinaria attività amministrativa dell’ente risulta

disciplinato il controllo di regolarità amministrativa e contabile che ha ad oggetto la

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63

verifica della regolarità e legittimità del procedimento amministrativo ed è affidato

ai singoli responsabili di settore. Al riguardo è bene mettere in luce che, così come

attuato dall’ente, non si tratta di una vera e propria forma di controllo perché è

compito istituzionale dei funzionari assicurare la legittimità e regolarità degli atti

posti in essere nell’esercizio delle loro funzioni. L’attività di controllo dovrebbe

essere effettuata soggetti diversi con il compito di verificare il rispetto dei parametri

di legittimità e regolarità contabile da parte dei responsabili di settore.

Il Ragioniere capo, inoltre, verifica e attesta la copertura finanziaria. Tutte

le delibere e determine approvate risultano avere ottenuto parere favorevole.

All’interno del Comune, inoltre, è proseguita l’attività relativa al controllo di

gestione, avviato nell’esercizio 2004. Il referto relativo è stato inviato a questa

Sezione in ottemperanza al disposto dell’art. 198 bis del Testo unico sugli enti

locali.

Peraltro, a quanto è emerso dall’esame della Relazione inviata

dall’amministrazione, tale forma di controllo non risulta essere ancora pienamente a

regime poiché non viene verificata e monitorata tutta l’attività dell’ente ma solo

specifici settori, in relazione ai quali non sono stati predisposti specifici indicatori al

fine di misurare la qualità dell’azione amministrativa ma sono stati effettuati solo

riscontri di tipo finanziario in merito alla quantità di spesa impegnata ed utilizzata,

rispetto alle previsioni.

Contenzioso

Nel giugno del 2002, all’atto dell’insediamento dell’attuale Amministrazione

comunale, il Servizio Affari Generali ha provveduto ad effettuare una generale

ricognizione del contenzioso che vedeva quale parte in causa il Comune di

Buccinasco, al fine di accertare lo stato effettivo di ciascun procedimento

giudiziario, posto che risultava esserci un elevato numero di procedimenti pendenti.

Successivamente, come si è visto nella precedente Relazione il Comune ha

definito numerosi procedimenti giurisdizionali di natura amministrativa, di natura

civile, e di natura penale.

La definizione è consistita, in tutti i casi, nella conclusione di un accordo

transattivo con il quale il Comune, a fronte dell’abbandono della controversia, ha

versato alle controparti alcune somme di denaro.

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64

Le transazioni sono state approvate dalla Giunta comunale che ha

autorizzato anche l’erogazione delle somme previste nelle medesime alle

controparti32.

Nonostante i numerosi accordi transattivi il contenzioso in essere risulta

ancora elevato, anche se consiste, per la maggior parte, in giudizi dinanzi al

Tribunale Amministrativo regionale, principalmente in materia edilizia ed

urbanistica.:

In relazione al contenzioso, occorre segnalare che il ricorso al Tribunale

amministrativo per la Lombardia, proposto da alcuni consiglieri comunali, con il

quale era stata contestata la legittimità del Conto consuntivo relativo all’esercizio

2003, approvato con la delibera del Consiglio comunale n. 24 del 6 luglio 2004,

ritenendo che l’Amministrazione avesse provveduto ad accertare somme derivanti

da oneri di urbanizzazione, non ancora accertabili poiché la procedura

amministrativa relativa all’intervento edilizio denominato Programma Integrato di

Intervento “Via Rossa – Via Roma” non sarebbe stata ancora conclusa e che

conseguentemente il bilancio consuntivo non rispecchiasse la reale situazione

dell’ente, del quale si è trattato nella Relazione relativa all’esercizio 2004, non

risulta ancora definito.

32 Al riguardo si rinvia al rilievo contenuto a pag. della presente Relazione, in merito ai debiti fuori bilancio.

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65

CAPITOLO VII

LINEE DI TENDENZA DELLA GESTIONE RELATIVA ALL’ESERCIZIO 2006

L’attività di verifica condotta dalla Sezione si è svolta durante l’anno 2006

nel corso del quale, ovviamente, la gestione dell’ente è regolarmente proseguita.

Pare opportuno, quindi, segnalare alcuni fatti salienti che hanno influenzato

la gestione e che hanno caratterizzato l’attività dell’ente.

La gestione finanziaria

I risultati relativi alla gestione finanziaria dell’ente saranno disponibili in via

definitiva e precisa solo quando verrà approvato il rendiconto della gestione.

Alcuni fatti, tuttavia, possono essere messi in luce sin d’ora. Innanzitutto,

si è riscontrato che il bilancio preventivo dell’ente è stato approvato nel rispetto sia

del principio del pareggio finanziario che dei relativi equilibri, prevedendo interventi

di parte corrente per complessivi 18.604.000,00 euro, a fronte di entrate relative ai

primi tre titoli pari ad euro 19.286.000,00. La differenza risulta destinata a

rimborso prestiti (euro 182.000,00) e ad interventi in conto capitale (500.000,00

euro).

Il principio del pareggio risulta rispettato anche in relazione agli interventi

in conto capitale laddove a fronte di spese previste per euro 3.945.000 sono

indicate entrate del Titolo IV per euro 3.445.000 e proventi derivanti da entrate

correnti per 500.000 euro.

L’ente, quindi, ha proseguito nella politica di contenimento della spesa

dimostrando di avere risorse proprie correnti da utilizzare per investimenti, chiaro

sintomo di solidità finanziaria.

Il patto di stabilità interno

L’ente ha approvato il bilancio preventivo per l’esercizio 2006 nel dicembre

2005, prima che venisse approvata la legge finanziaria per il 2006 che ha

modificato profondamente la disciplina in ordine al Patto di stabilità interno.

A seguito dell’approvazione della legge finanziaria è emerso che il bilancio

di previsione non era idoneo a raggruppare gli obiettivi previsti dalla normativa sul

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Patto di stabilità interno e pertanto, l’ente in corso di esercizio ha apportato alcune

modifiche al bilancio (delibera n. 41 del 17 ottobre 2006 del Consiglio comunale) e,

soprattutto nell’ambito della gestione ha operato con l’obiettivo di rispettare i

predetti limiti finanziari che, come certificato dal Responsabile del Servizio

finanziario, al termine dell’esercizio dovrebbero essere stati rispettati.

Il personale

L’Amministrazione ha proseguito nella politica di contenimento delle spese

di personale poiché, perlomeno alla data del 20 ottobre 2006, risulta che la spesa

sia diminuita, sia in termini percentuali che in valori assoluti.

Il risultato è stato raggiunto dall’Amministrazione risolvendo

anticipatamente alcuni contratti di collaborazione coordinata e continuativa.

I debiti fuori bilancio

Val la pena segnalare che nel corso dell’anno si sono conclusi due

procedimenti giudiziari con esito sfavorevole per l’Amministrazione che ha

provveduto, quindi, al riconoscimento di debiti fuori bilancio per il complessivo

importo di euro 414.294,73 (delibere del Consiglio comunale n. 32 del 13 luglio

2006, n. 42 del 17 ottobre 2006 e n. 43 del 17 ottobre 2006.).

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67

CAPITOLO VIII

LA GESTIONE DEI SERVIZI

Oggetto dell’indagine

Nell’ambito dell’attività relativa al controllo successivo sulla gestione,

questa Sezione ha inserito nel programma dei controlli sugli enti locali l’indagine

relativa alla gestione del servizio 05 “Smaltimento rifiuti” rientrante nella Funzione

9, “Gestione del territorio e dell’ambiente”, del servizio 01, “Asili nido, servizi per

l’infanzia e per i minori” e del servizio 03, “Strutture residenziali e di ricovero per

anziani” entrambi rientranti nella Funzione 10 “Settore sociale” del Comune di

Buccinasco nell’anno 2005.

Funzioni nella gestione del territorio e dell’ambiente “Smaltimento rifiuti”

Dal 1° gennaio 2005, nel comune di Buccinasco, la Tassa per lo

smaltimento dei rifiuti urbani interni è disciplinata dal Regolamento approvato con

Deliberazione del Consiglio Comunale n. 46 del 2 dicembre 2004, secondo le

norme e i principi contenuti nell’ articolo 52 del Decreto Legislativo 15 dicembre

1997 n. 446.

Il servizio di igiene urbana globalmente inteso, svolto in regime di privativa

è stato affidato in appalto33, per il periodo compreso fra il 1° gennaio 2005 e il 31

dicembre 2009, alla Società Aimeri Ambiente S.r.l., a seguito di procedura ad

evidenza pubblica34, avviata dal dirigente preposto con Determinazione n. 842 del

10 agosto 2004 (nella Relazione relativa all’esercizio 2004 sono indicati i dati

salienti della procedura ad evidenza pubblica che ha condotto alla scelta

dell’appaltatore che si è svolta nell’anno 2004).

L’appalto ha per oggetto l’effettuazione dei servizi:

di raccolta dei rifiuti solidi urbani e dei rifiuti urbani pericolosi (R.U.P.);

33 Contratto stipulato in data 6 ottobre 2004 34 Indetta ai sensi dell’art. 6, comma 2, lett. a) del D. Lgs. n. 157/1995 e nel rispetto dei principi e delle regole stabilite dalla normativa all’epoca vigente. Il criterio utilizzato per la scelta del contraente è stato quello del pubblico incanto con l’offerta economicamente più vantaggiosa.

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68

di raccolta differenziata e di nettezza urbana sul territorio comunale di

Buccinasco;

del lavaggio e della disinfezione delle varie tipologie di cassonetti, a partire

da quelli aventi capacità minima di 120 litri, in dotazione delle utenze cittadine per

il conferimento delle diverse frazioni di Rifiuti Solidi Urbani (R.S.U.);

di fornitura di cassonetti e di contenitori da destinare alle varie utenze

cittadine per il conferimento in modalità differenziata delle diverse frazioni di Rifiuti

Solidi Urbani (R.S.U.).

Nell’ambito dell’attività riguardante lo smaltimento dei rifiuti, oltre alla

Società Aimeri Ambiente S.r.l., operano altri operatori incaricati

dall’Amministrazione comunale che effettua ulteriori servizi, per lo più aventi

natura ed oggetto particolari:

la Società Masotina S.p.A. che si occupa dello smaltimento di materiali

ingombranti e dei residui della pulizia stradale presso il proprio impianto di Corsico;

la Società Ecol-Service S.r.l. che effettua interventi di raccolta e di

trasporto della frazione vegetale dei Rifiuti Solidi Urbani ad impianti di riciclo

autorizzati; effettua inoltre interventi di bonifica ambientale di varie zone del

territorio comunale;

la Cooperativa Sociale “Vesti Solidale” a r.l. – ONLUS che effettua il

servizio di raccolta differenziata domiciliare delle cartucce per stampanti esaurite

presso Uffici pubblici, Enti vari, Scuole ed Aziende presenti sul territorio comunale e

del successivo smaltimento presso centri autorizzati per le frazioni non riciclabili dei

Rifiuti Solidi Urbani (R.S.U.);

la Società Cooperativa Sociale Spazio Aperto che gestisce il Centro Raccolta

Rifiuti (C.R.R.) comunale, effettua il servizio di raccolta e trasporto presso il

magazzino comunale dei vari Rifiuti Urbani Pericolosi (R.U.P.) rinvenuti abbandonati

sul territorio comunale oppure conferiti dai cittadini e dalle ditte/società presso il

Centro Raccolta Rifiuti (C.R.R.) comunale; svolge anche attività di controllo sul

territorio per quanto riguarda il conferimento da parte degli utenti di sfalci d’erba e

frazione vegetale presso il Centro Raccolta Rifiuti (C.R.R.);

la Società Fertilvita S.r.l. che si occupa del conferimento di varie frazioni di

rifiuti solidi urbani presso impianti di trattamento e/o smaltimento, limitatamente

ad alcune frazioni.

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69

La tabella che precede analizza le spese relative al servizio 05 per

interventi, indicando per ciascuno di essi lo stanziamento definitivo di competenza,

gli impegni e i pagamenti.

Dalla tabella si evince che nell’anno 2005 per le spese di parte corrente lo

stanziamento definitivo di competenza, gli impegni e i pagamenti interessano

prevalentemente l’intervento 03 “Prestazioni di servizi” in particolare a fronte di uno

stanziamento definitivo di euro 2.467.000,00 gli impegni sono stati di euro

2.463.804.78 e i pagamenti di euro 1.631.243.53.

Non si registrano stanziamenti per le spese in conto capitale.

La previsione è ragionevole considerato che per lo svolgimento del servizio

l’amministrazione si avvale di operatori terzi.

Nel 2005 il costo totale del servizio smaltimento rifiuti è risultato pari a

euro 2.463.804.78 con un incremento rispetto il 2004 di circa il 4.5%, a fronte di

ricavi pari a euro 2.334.775,51 con una percentuale di copertura dei costi del al

94.76%.

Intervento Prev. definitive Impegni Pagamenti Prev. definitive Impegni Pagamenti

1 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

2 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

3 2.367.000,00 2.359.298,31 1.442.628,72 2.467.000,00 2.463.804,78 1.631.243,53

5 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

6 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

7 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

8 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

9 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale 2.367.000,00 2.359.298,31 1.442.628,72 2.467.000,00 2.463.804,78 1.631.243,53

Intervento Prev. definitive Impegni Pagamenti Prev. definitive Impegni Pagamenti

1 370.000,00 370.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00

2 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

5 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

6 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

7 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

8 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

9 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale 370.000,00 370.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese Correnti Spese Correnti

Spese in conto capitale Spese in conto capitale

Funzione 09 - Funzioni riguardanti la Gestione del Territorio e dell'AmbienteServizio 05 - Servizio Smaltimento Rifiuti

2004 2005

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70

Il servizio, così come organizzato serve tutte le 10.876 unità immobiliari

che si trovano sul territorio.

I rifiuti smaltiti nel 2005 sono stati pari a 138.029 quintali contro i 120.332

quintali, smaltiti nel 2004 con un incremento pari al 15%.

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71

Funzioni nel settore sociale

“Asili nido, servizi per l'infanzia e per i minori”

Anche nel 2005 nel Comune di Buccinasco sono stati operativi i tre asili

nido comunali già esaminati nella precedente Relazione.

Nido “La Perla” gestito direttamente dal Comune

2003 2004 2005 PERCENTUALE COPERTURA COSTI

COSTI 575.169,00 582.550,00 591.843,50

PROVENTI 191.588,00 206.767,00 245.160,00

41.42 %

Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia

Nido “Mille Amici” la cui gestione risulta affidata alla Cooperativa Ce.Se.D

fino al 2011

2003 2004 2005 PERCENTUALE COPERTURA COSTI

COSTI 440.447,00 434.727,00 450.555,43

PROVENTI 187.442,00 193.947,00 237.095,00

52,62%

Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia

Nido “Giardino dei Piccoli” la cui gestione risulta affidata alla Cooperativa

Ce.Se.D fino al 2011

2003 2004 2005 PERCENTUALE COPERTURA COSTI

COSTI 312.404,00 360.635,00 372.206,26

PROVENTI 133.682,00 145.036,00 179.444,87

48,21%

Elaborazione: Sezione regionale di controllo per la Lombardia

L’esame dei dati riportato nelle tabelle che precedono mette in luce che la

gestione esterna del Comune permette all’amministrazione una maggior

percentuale di copertura dei costi con i ricavi (pari al 52,62% nel nido “Mille Amici”

a fronte del 41,42% del Nido “Le Perle”).

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72

Le differenze di resa delle due modalità di gestione dovrebbe indurre

l’Amministrazione a verificare con le coperture dei maggiori costi della gestione

diretta al fine di adottare le misure necessarie per migliorare l’economicità della

gestione.

Tutti e tre i nidi funzionano da Settembre a Luglio, dal Lunedì al Venerdì,

dalle 7,30 alle 18,00.

Il numero dei posti complessivi degli asili nido sono 190, le domande

presentate nell’anno 2005/2006 sono state 166 a fronte di 98 posti

immediatamente disponibili, la lista di attesa di 68 posti, è stata gradualmente

assorbita nel corso dell’anno scolastico.

ASILI NIDO 2004 2005 Capienza Nido “La Perla” 70 70 Capienza Nido “Mille Amici” 70 70 Capienza Nido “Giardino dei Piccoli” 50 50

Totale posti 190 190 Fonte: Comune di Buccinasco – Bilancio sociale 2006

ASILI NIDO 2004 2005

Riconferme anno precedente 93 92 Posti immediatamente disponibili 97 98 Domande di iscrizione presentate 198 166 Domande non accolte subito 98* 68* Rette mensili 140/300 euro 140/300 euro

* Nel corso dell’anno scolastico è stato possibile esaurire la lista d’attesa Fonte: Comune di Buccinasco – Bilancio sociale 2006

Anche per l’anno scolastico 2005/06, per la frequenza al nido era prevista

una retta mensile a carico delle famiglie, calcolata in base ad un sistema35, che va

da euro 140,00 per la fascia minima di reddito I.S.E.E. ad euro 300,00 per la fascia

massima (con due fasce intermedie di euro 220,00 e di euro 250,00).

35 Sistema introdotto nell’anno scolastico 2004/05 che ha abolito la distinzione tra quota fissa (distinta per fascia di reddito) e quota giornaliera (4 euro per ogni giorno di frequenza).

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73

La tabella che precede analizza le spese relative al servizio 01 per

interventi, indicando per ciascuno di essi lo stanziamento definitivo di competenza,

gli impegni e i pagamenti.

Osserviamo che per il 2005, per le spese di parte corrente , lo

stanziamento definitivo di competenza, gli impegni e i pagamenti interessano

prevalentemente l’intervento 01 “Personale”, l’intervento 02 “Acquisto di beni di

consumo e/o di materie prime”, l’intervento 03 “Prestazioni di servizi”, l’intervento

04 “Utilizzo di beni di terzi”, l’intervento 05 “Trasferimenti”, per un totale di euro

1.360.400,00 come stanziamento definitivo, di euro 1.344.125,26 come impegni e

di euro 1.063.549,40 come pagamenti.

Per l’intervento 01 “Personale” a fronte di uno stanziamento definitivo di

euro 355.000,00 gli impegni sono stati di euro 355.000,00 e i pagamenti di euro

339.399,28.

Intervento Prev. definitive Impegni Pagamenti Prev. definitive Impegni Pagamenti

1 385.800,00 374.700,00 363.871,88 355.000,00 355.000,00 339.399,28

2 52.000,00 50.684,39 19.292,49 50.000,00 45.175,54 29.248,39

3 869.500,00 828.824,29 505.699,84 874.800,00 864.855,11 622.249,18

4 57.500,00 57.136,73 28.718,34 59.000,00 58.919,27 58.919,27

5 56.000,00 18.723,96 10.959,40 21.600,00 20.175,34 13.733,28

6 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

7 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

8 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

9 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale 1.420.800,00 1.330.069,37 928.541,95 1.360.400,00 1.344.125,26 1.063.549,40

Intervento Prev. definitive Impegni Pagamenti Prev. definitive Impegni Pagamenti

1 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

2 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

5 15.000,00 1.956,00 1.956,00 0,00 0,00 0,00

6 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

7 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

8 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

9 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale 15.000,00 1.956,00 1.956,00 0,00 0,00 0,00

Funzione 10 - Funzioni nel Settore SocialeServizio 01 - Asili nido - Servizi per Infanzia e Minori

2004 2005

Spese in conto capitale Spese in conto capitale

Spese Correnti Spese Correnti

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Per l’intervento 02 “Acquisto di beni di consumo e/o di materie prime” a

fronte di uno stanziamento definitivo di euro 50.000,00 gli impegni sono stati di

euro 45.175,54 e i pagamenti di euro 29.248,39.

Per l’intervento 03 “Prestazioni di servizi” a fronte di uno stanziamento di

bilancio di euro 874.800,00 gli impegni sono stati di euro 864.855,11 e i pagamenti

di euro 622.249,18.

Per l’intervento 04 “Utilizzo di beni e servizi” a fronte di uno stanziamento

di bilancio di euro 59.000,00 gli impegni e i pagamenti sono stati di euro

58.919,27.

Per l’intervento 05 “Trasferimenti” a fronte di uno stanziamento definitivo

di bilancio di euro 21.600,00 gli impegni sono stati di euro 20.175,34 e i pagamenti

sono stati di euro 13.733,28.

Non si registrano stanziamenti per le spese in conto capitale.

Nel Comune operano altresì quattro nidi privati :

Micro Nido – Associazione Dimora

Micro Nido – Associazione La Trottola 2003

Asilo Nido BIANCONIGLIO

Asilo Nido BOSCO DEI CENTO ACRI

Sono attivi, inoltre, una serie di servizi a favore dei minori, dei quali si è

già trattato nella precedente Relazione e, in particolare:

servizio tutela minori: è un servizio che l’Amministrazione Comunale

rivolge principalmente a nuclei familiari in difficoltà, quando queste difficoltà

riguardano i figli minori e la relazione fra questi e le figure educative di riferimento

(genitori, nonni ecc.).

L’Equipe multidisciplinare che si occupa del servizio è composta da nove

operatori con professionalità diverse (assistenti sociali, educatori, psicologi,

psicopedagogisti e responsabile amministrativo) e prende in carico nuclei familiari

su mandato dell’Autorità Giudiziaria e/o su richiesta dell’Assistente sociale

elaborando progetti di intervento che variano rispetto il grado di disagio e difficoltà

che caratterizza il nucleo familiare. I progetti di intervento si concretizzano in

sostegni psico-socio-educativo finalizzati a garantire il benessere dei minori seguiti,

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prevenire o sopprimere situazioni di pregiudizio, valutare e sostenere le capacità

genitoriali e in estrema ratio, provvedere al più idoneo collocamento del minore in

comunità e/o famiglie affidatarie.

Nel 2005 i minori assistiti sono stati 41, dodici in meno rispetto al 2004, a

fronte di un costo del servizio pari a euro 124.346,53.

servizio ricovero minori: si occupa dell’inserimento di minori presso

comunità con verifica da parte dell’assistente sociale di riferimento,

dell’adeguatezza della struttura e dell’andamento della situazione di ogni minore.

Nell’anno 2005 sono stati effettuati 6 inserimenti, mentre nel 2004 i minori coinvolti

erano 5. Il costo nell’anno 2005 è stato di euro 131.373,48, circa il 24% in più

rispetto l’anno 2004, mentre i ricavi sono stati di euro 44.837,66 con una copertura

dei costi pari al 34.13%.

servizio assistenza domiciliare minori (ADM): è un intervento di sostegno

educativo alla famiglia e al minore, fornito direttamente nel loro ambiente

quotidiano. Viene proposto dall’assistente sociale in presenza di specifiche difficoltà

riscontrate all’interno del nucleo familiare. Si attiva su segnalazione dell’Autorità

Giudiziaria, o su accesso spontaneo della famiglia, e prevede di norma

l’affiancamento al minore di un educatore per alcune ore settimanali.

L’Amministrazione ha inoltre dato attuazione alle ”Disposizioni per la

promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza”- (PROGETTO

KALEIDOS)36 attraverso tre tipologie di intervento:

lo Sportello Ragazzi “Spazio Qui è Ora” diretto ai ragazzi della scuola media

che si trovano in difficoltà o hanno bisogno di incontrare una persona che sia pronta

ad ascoltare i loro problemi, o a fornire loro chiarimenti sui cambiamenti che li

toccano da vicino;

lo Sportello Genitori, servizio gratuito di consulenza pedagogica e

psicologica diretto ai genitori con figli di età compresa tra i 0 e 14 anni che si

propone di aiutare il genitore a gestire problematiche che direttamente o

indirettamente coinvolgano il minore;

36 Bilancio sociale 2006 – Legge 285/1997 – Servizi alla Persona - Minori -

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76

lo Sportello Insegnanti, servizio di consulenza psicopedagogica offerto agli

insegnanti degli asili nido, delle scuole materne, delle scuole elementari e medie

che si propone di supportare l’insegnante quando si presentano comportamenti

poco comprensibili da parte di un alunno o dell’intera classe creando delle difficoltà

allo stesso.

Relativamente all’area minori/famiglie, dal settembre 2005 è stata avviata

una fase sperimentale e distrettuale di gestione del Servizio Spazio Neutro che

coinvolge anche il comune di Buccinasco37 e che ha come obiettivo quello di rendere

possibile e sostenere il mantenimento della relazione tra bambino e i suoi genitori a

seguito di separazione, divorzio conflittuale, affido e altre vicende di grave e

profonda crisi. Nel 2005 la sperimentazione del servizio ha consentito l’accesso

prevalentemente ai minori ed alle famiglie raggiunti da prescrizione dell’Autorità

giudiziaria.

Sempre nel 200538, oltre al suddetto servizio è stato avviato anche il

Servizio Mediazione Familiare che rappresenta un percorso utile alla

riorganizzazione familiare a seguito, o in vista di una separazione o divorzio, in cui il

mediatore si pone in una posizione neutra, garantendo un ambiente protetto e

riservato, dove le persone possono prendere accordi per il futuro loro e dei figli,

facilitando il dialogo tra le parti al fine di prendere decisioni ed accordi condivisi.

37 Piano di Zona 2006-2008 - Legge 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” – Comuni di Assago, Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico, Trezzano s/Naviglio e Provincia di Milano. 38 Piano di Zona 2006-2008 - Legge 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” – Comuni di Assago, Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico, Trezzano s/Naviglio e Provincia di Milano.

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“Strutture Residenziali e di ricovero per anziani”

Nel comune di Buccinasco, nel 2005, la popolazione anziana (popolazione >

65 anni) è risultato pari a circa l’11% della popolazione totale.39

Nel Comune non esistono strutture residenziali e di ricovero per anziani,

mentre nell’ambito territoriale del distretto comprendente i comuni di Assago,

Cesano Boscone, Corsico, Cusago e Trezzano sul Naviglio di cui fa parte anche

Buccinasco ci sono tre strutture Residenziali:

RSA “Istituto Sacra Famiglia” di Cesano Boscone;

RSA “Pontirolo” di Assago

RSA “Il Naviglio” di Corsico

RSA N. POSTI AUTORIZZATI N. POSTI ACCREDITATI RETTA MINIMA/RETTA MASSIMA

“ISTITUTO SACRA FAMIGLIA

162 143 42,47 EURO / 61,65 EURO

“PONTIROLO”* 60 60 60,65 EURO “Il NAVIGLIO” 120 120 59,00 EURO * RSA progettata e realizzata dai cinque comuni che hanno istituito una fondazione

L’Amministrazione comunale interviene, in caso di ricovero presso le

suindicate RSA erogando contributi qualora il soggetto interessato sia in condizioni

economiche tali da non permettergli il pagamento delle rette.

Alla data del 31 dicembre gli anziani (popolazione > 65 anni) residenti a

Buccinasco inseriti nelle RSA dell’ASL risultavano 26 mentre quelli in lista di attesa

erano 7.40

Come strutture semi-residenziali di supporto agli interventi sociali nel

Comune opera un Centro Diurno Integrato.

Il Centro Diurno integrato è una struttura, che accoglie 40 utenti, nella

quale viene erogato un servizio, attraverso interventi di assistenza socio-sanitaria,

volto a fornire supporto specializzato, in favore delle persone che hanno più di

39 Dati ricevuti dal Piano di Zona 2006-2008 - Legge 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” – Comuni di Assago, Buccinasco, Cesano Boscone, Corsico, Trezzano s/Naviglio e Provincia di Milano. 40 Conferenza annuale dei Gestori delle RSA – anno 2006

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sessant’anni, parzialmente sufficienti, che sentono il bisogno di un luogo di

socializzazione e di aggregazione.

Il Centro Diurno Integrato ha ottenuto negli scorsi anni l’accreditamento

dalla Regione Lombardia in base alla DGR n.7/8494 del 22/03/2002.

La tabella che precede analizza le spese relative al servizio 03 per

interventi, indicando per ciascuno di essi lo stanziamento definitivo di competenza,

gli impegni e i pagamenti.

Nell’esercizio 2005, in relazione alle spese di parte corrente, lo

stanziamento definitivo di competenza, gli impegni e i pagamenti interessano

prevalentemente l’intervento 01 “Personale”, l’intervento 03 “Prestazioni di servizi”

e l’intervento 05 “Trasferimenti” per un totale di euro 705.600,00 come

stanziamento definitivo, di euro 669.629,11 come impegni e di euro 446.453,59

come pagamenti.

Intervento Prev. definitive Impegni Pagamenti Prev. definitive Impegni Pagamenti

1 172.800,00 168.900,00 164.449,72 168.600,00 168.600,00 160.324,41

2 33.000,00 33.000,00 8.492,22 0,00 0,00 0,00

3 532.000,00 475.070,78 186.836,82 327.000,00 303.159,94 163.769,63

5 254.880,00 251.208,42 171.115,50 210.000,00 197.869,17 122.359,55

6 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

7 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

8 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

9 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale 992.680,00 928.179,20 530.894,26 705.600,00 669.629,11 446.453,59

Intervento Prev. definitive Impegni Pagamenti Prev. definitive Impegni Pagamenti

1 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

2 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

5 4.000,00 1.116,00 0,00 0,00 0,00 0,00

6 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

7 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

8 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

9 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale 4.000,00 1.116,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Spese in conto capitale Spese in conto capitale

Spese Correnti Spese Correnti

Funzione 10 - Funzioni nel Settore SocialeServizio 03 - Strutture Residenziali e di Ricovero per Anziani

2004 2005

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Per l’intervento 01 “Personale” a fronte di uno stanziamento definitivo di

euro 168.600,00 gli impegni sono stati di euro 168.600,00 e i pagamenti di euro

160.324,41.

Per l’intervento 03 “Prestazioni di servizi” a fronte di uno stanziamento di

bilancio di euro 327.000,00 gli impegni sono stati di euro 303.159,94 e i

pagamenti di euro 163.769,63.

Per l’intervento 05 “Trasferimenti” a fronte di uno stanziamento di bilancio

di euro 210.000,00 gli impegni sono stati di euro 197.869,17 e i pagamenti di euro

122.359,55.

Non si registrano stanziamenti per le spese in conto capitale.

Val la pena mettere in luce che la spesa è diminuita in modo significativo

rispetto all’anno precedente, soprattutto in relazione all’acquisizione di sussidi.

Sono previsti altri servizi a sostegno dell’anziano nell’ambito delle

programmazioni:

servizio di assistenza domiciliare (SAD): svolto in forma associata dalla

Fondazione “Pontirolo” è un servizio rivolto alle persone anziane di età superiore ai

65 anni che abbiano difficoltà a provvedere ai propri bisogni essenziali e prevede

l’effettuazione di prestazioni assistenziali a domicilio tra le quali:

cura della persona con particolare attenzione all’igiene personale da parte

di ausiliari socio assistenziali (ASA);

fornitura di pasti a domicilio.

Il servizio viene attivato dopo la valutazione da parte dell’Equipe Sociale;

nel 2005 gli anziani assistiti sono stati 7 contro i 10 del 2004.

servizio di trasporto/accompagnamento anziani: è un servizio di particolare

importanza, gestito in convenzione con l’Associazione Auser, per una spesa annuale

di euro 67.81841rivolto agli anziani, spesso non in grado di gestire autonomamente i

propri spostamenti .

Nel 200542 sono stati 17 gli anziani di età superiore ai 65 anni trasportati

per un totale di 130 trasporti effettuati per visite mediche e terapie.

41 Spesa annuale su appalto triennale 42 Periodo di riferimento 1 gennaio 2005-31 ottobre 2005

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Una ulteriore iniziativa di aiuto agli anziani, frutto della collaborazione tra

Ente Pubblico, Industrie private, Cooperazione organizzata e volontariato puro, è il

Progetto Teseo.

Il servizio, attivo tutto l’anno, dal Lunedì al Venerdì, è dedicato

principalmente al trasporto degli anziani che devono realizzare visite specialistiche o

terapie mediche presso le strutture ospedaliere della zona: l’Istituto clinico

Humanitas, l’Istituto Fondazione Sacra Famiglia, gli ospedali San Carlo Borromeo e

San Paolo.

telesoccorso: è un servizio gestito dai sei Comuni del Distretto43 ed affidato

alla Croce Verde di Trezzano. Il servizio è diretto a persone che per motivi di salute,

solitudine e/o età, necessitano di un’assistenza 24 ore su 24, e viene attivato

attraverso l’installazione di un apposito apparecchio, montato presso il domicilio

dell’utente che, premendo un tasto del telecomando telefonico fa scattare

l’intervento di soccorso della Croce Verde. Il servizio viene attivato dopo la

valutazione da parte dell’Equipe Sociale.

43 Assago,Buccinasco,Cesano Boscone, Corsico,Cusago, Trezzano sul Naviglio

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CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

Al termine dell’attività di controllo sulla gestione del Comune di Buccinasco,

svolta da questa Sezione in relazione all’esercizio 2005, con alcuni richiami agli

esercizi immediatamente precedenti, occorre ricordare, ancora una volta, che l’ente

è stato oggetto di controllo successivo sulla gestione per il secondo anno

consecutivo.

La scelta è stata dettata dal criterio scelto dalla Sezione in sede di

definizione dei criteri per la predisposizione del programma 2006 ed è stata

accettata dall’ente che ha fornito piena collaborazione alla Sezione.

La circostanza che la Sezione abbia esaminato la gestione dell’ente in

relazione a due esercizi successivi permette di verificare se, da un anno all’altro, vi

siano stati cambiamenti, positivi o negativi.

A questo proposito deve essere messo in luce che l’ente sembra aver tratto

indicazioni positive dai rilievi contenuti nella Relazione della Sezione relativa

all’anno 2004 poiché alcune procedure sono state modificate ed alcune criticità sono

state superate.

Infatti, dopo l’approvazione da parte della Sezione della Relazione relativa

all’esercizio 2004 e l’invio al Presidente del Consiglio comunale, l’ente ha dedicato

un’apposita seduta all’esame ed alla discussione della stessa.

A seguire l’Amministrazione ha adottato alcune misure correttive e, in

particolare, considerato che la Sezione aveva sollevato numerosi dubbi sia in ordine

al funzionamento del sistema dei controlli interni che alle procedure di

accertamento degli oneri di urbanizzazione e dei contributi per permesso di

costruire, l’ente è intervenuto in modo preciso in relazione alle due questioni.

In relazione ai controlli interni sono stati attivati e perfezionati nuovi

meccanismi di verifica, anche in occasione della nomina del nuovo Collegio dei

Revisori.

Sono state definite, poi, in modo preciso ed analitico le procedure di

accertamento degli oneri di urbanizzazione e dei permessi di costruire prevedendo

che gli stessi possano essere accertati solo dopo che sono stati rilasciati i relativi

permessi di costruire o sottoscritte le convenzioni, nel caso di interventi complessi.

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L’attività di verifica è stata condotta nei confronti del Comune di

Buccinasco, come si è visto, perché nel corso dell’esercizio 2004 l’ente non

sembrava aver rispettato i dettami del Patto di stabilità interno. In realtà, a seguito

dell’esame condotto al termine dell’esercizio emerso che l’ente nel 2004 ha

rispettato il Patto di stabilità interno.

A questo proposito bisogna mettere in luce che la gestione dell’ente dal

punto di vista finanziario non presenta problemi e può, senz’altro, definirsi sana.

Infatti, al mancato rispetto del Patto di stabilità interno nel 2003 (primo

anno di gestione da parte degli organi elettivi, dopo il commissariamento) è seguito

un rispetto del Patto negli esercizi successivi (2004, 2005 ed anche 2006) nel corso

dei quali l’ente ha ridotto il suo indebitamento, senza ridurre in modo significativo i

servizi forniti ai cittadini.

In merito all’organizzazione dell’ente deve rilevarsi nuovamente che lo

Statuto del Comune è stato approvato prima dell’entrata in vigore del Testo unico

sugli enti locali e della riforma costituzionale del 2001 che, come noto, ha attribuito

rilevanti funzioni e poteri agli enti territoriali.

Peraltro, come già segnalato nella Relazione relativa all’esercizio 2004, la

concreta organizzazione dell’ente, e l’articolazione degli uffici, ancora modificata

all’inizio dell’anno 2005, appare funzionale alle necessità della comunità locale e

confacente al quadro normativo vigente.

Deve essere evidenziato, inoltre, che l’Amministrazione comunale ha

proseguito nella politica di implementazione dei sistemi di controllo interno che ha

visto l’avvio nel 2004, sia pure in forma sperimentale, del controllo di gestione.

I controlli interni si rendono sempre più necessari al fine di valutare, in

corso d’opera, l’efficacia ed economicità dell’azione amministrativa, sempre che

operino con sufficiente indipendenza ed autorevolezza, così da indurre i vertici

dell’Amministrazione ad effettuare le modifiche organizzative e gestionali che si

rendessero necessarie.

L’Amministrazione ha continuato nella politica di comunicazione

istituzionale al fine di fornire notizie ai cittadini in merito al funzionamento dell’ente

ed all’organizzazione dei servizi, anche per permettere a ciascuno una più attiva

partecipazione alla vita comunale. Particolarmente significativi sono a questo

proposito il periodico mensile inviato a tutti i residenti, il sito internet del Comune

che, oltre a numerose informazioni e notizie utili per i cittadini, consente l’accesso a

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tutti gli atti amministrativi del Comune ed il bilancio sociale che, predisposto a

partire dall’anno 2004, consente ai residenti di conoscere l’attività svolta dagli

amministratori pubblici e le modalità di utilizzo delle risorse collettive.

Nel corso dell’esame condotto dalla Sezione, è stata esaminata la gestione

di alcuni servizi destinati all’assistenza ed alla tutela delle persone, in particolare dei

minori e degli anziani.

La Sezione ha riscontrato che l’Amministrazione ha posto una particolare

cura alla tutela delle fasce più deboli della popolazione, stanziando somme

adeguate a fornire una vasta gamma di servizi utilizzati da numerosi utenti.

La Sezione segnala, al riguardo, la presenza di tre asili nido comunali che

garantiscono un’ampia copertura dei bisogni della popolazione residente che il

contenimento dei costi di gestione attuato mediante l’affidamento a terzi del

servizio relativo a due asili nido.

In conclusione, anche in relazione all’analisi condotta nella precedente

Relazione e i rilievi mossi in quella sede, risulta che la gestione finanziaria dell’ente

possa essere considerata sana, quella amministrativa sia funzionale alle dimensioni

ed alla natura dell’ente e la gestione dei servizi sia adeguata alle necessità della

popolazione residente, pur con i limiti imposti dai vincoli della finanza pubblica.