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RICERCA ESPLORATIVA SULLA COMUNICAZIONE NELLA DIOCESI DI PADOVA Risultati commentati dell’indagine condotta mediante questionario on line Settembre 2016

RICERCA ESPLORATIVA SULLA COMUNICAZIONE …...• maggio 2016 > presentazione primi risultati della ricerca • sett. 2016 – aprile 2017 > presentazione estesa e confronto sui risultati

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RICERCAESPLORATIVASULLACOMUNICAZIONENELLADIOCESIDIPADOVA

Risultaticommentatidell’indagine

condottamediantequestionarioonline

Settembre2016

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RicercaesplorativasullacomunicazionenelladiocesidiPadovaRisultaticommentatidell’indaginecondottamediantequestionarioonline–settembre2016

1

Sommario1ProgettoSonar……………………………………………………………………………………………………………………….3Ilcampione...................................................................................................................................6

Mezziestrumentidicomunicazioneutilizzati[territoriali,diocesaniedextradiocesani]...........8

Utilizzodimezziestrumentidicomunicazioneextradiocesani[frequenze]...........................8

Utilizzodeimezziestrumentidicomunicazioneextradiocesani[Confronti]......................9

Utilizzodeimezziestrumentidicomunicazioneinambitodiocesano......................................11

Accessoaimezziestrumentidicomunicazione....................................................................11

Accessoaimezziestrumentidicomunicazione[confronti]..................................................13

Utilizzodeimezziestrumentidicomunicazione[confronti].....................................................16

UtilizzodegliStrumentidicomunicazioneterritoriali,diocesaniedextradiocesanidapartedeilaici[inordinedirango]................................................................................................17

Valutazionedeimezziestrumentidicomunicazionealivelloterritorialeeinambitodiocesano[valutazionemediae%diinferiorea6].....................................................................................19

Valutazionedeimezziestrumentidicomunicazionealivelloterritorialeediocesano[Valutazionemedia,confronti]..............................................................................................20

Lacomunicazioneinparrocchia–UnitàPastorale.....................................................................21

Importanzadelvenireinformati,rilevanzadelcomunicareadaltri......................................21

Lavalutazionedelpropriolivellodiinformazione.................................................................22

Quellochesicercaequellochesitrovaneglistrumentidicomunicazioneparrocchiali......24

Diffusionedellerichiesteegradodisoddisfazione................................................................25

Dovesicollocanolecarenzedicomunicazionenelleparrocchie-UP...................................26

Glistrumentipiùefficacipermigliorarelacomunicazione........................................................28

Capacitàdicomunicaredialcunisoggettiecclesiali...............................................................29

Utilizzodeglistrumentidicomunicazioneparrocchialeperlanciareidee.............................30

Retidicondivisionecheutilizzanoinuovimedia...................................................................31

Efficaciadeimezzidicomunicazionedellaparrocchia...........................................................32

Ungiudizioglobalesullerisorseinvestitepermigliorarelacomunicazione..........................33

Lacomunicazionenelvicariato..................................................................................................34

Impressionisulvicariatooggiesullasuaconfigurazionefutura............................................34

Ilivellidiinformazionesulvicariato.......................................................................................35

Importanzaattribuitaall’essereinformatidelesulcomunicareconilvicariato...................35

Imezziutilizzatipercomunicarenelcoordinamentovicariale..............................................36

1RapportocuratodaA.CastegnaroeM.Chilese.

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Lacomunicazionediocesi–parrocchiaUP................................................................................37

Essereinformatisullaecomunicarealladiocesi....................................................................37

IrapporticonlaCuriadiocesana............................................................................................41

L’opinionedeiparrocisull’efficaciadeglistrumentidicomunicazioneconlaCuria..............43

Cosacercaecosatrovachiricorreaglistrumentidicomunicazionealivellodiocesano......43

Unavalutazionesull’utilitàdialcunistrumentidiocesani......................................................45

Inuovistrumentidicomunicazione...........................................................................................46

Ilsitointernetparrocchiale....................................................................................................46

Lapresenzapersonaleinretedeiparrocielerelazionimediatedallacomunicazionedigitale................................................................................................................................................47

Utilizzodeinuovistrumentidigitali........................................................................................50

Gliorientamentiversoinuovistrumentidigitali....................................................................51

Unavalutazioneglobaledellostatodellacomunicazioneindiocesi.........................................54

ValutazionedellostatodellacomunicazioneperlefondamentalirelazioniDiocesi-parrocchie-laici.......................................................................................................................54

Indicegeneraledivalutazionedellostatodellacomunicazione............................................56

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ProgettoSonar

INDAGINEESPLORATIVASULLACOMUNICAZIONEL’Ufficio di pastorale della comunicazione della diocesi di Padova ha coinvoltol’Osservatorio Socio-Religioso Triveneto (d’ora in poi OSReT) al fine di realizzareun’indagine esplorativa sulla comunicazione all’interno di vicariati, unità pastorali eparrocchiedelladiocesidiPadova.Laricerca,denominata“Sonar”perchéhatentatodirilevareanchealcuniostacolichesitrovanosottolasuperficie,haraccoltoopinioniedesperienzedioltre300personeeidatidicirca1200questionari,cosìdatratteggiarepotenzialitàedifficoltà legatealla comunicazioneall’internodei vicariati enel flussocentrodiocesi-periferiaeviceversa.

Le persone che hanno reso possibile questa ricerca di ascolto attivo sono stati iCoordinatori vicariali per la comunicazione. Il risultato ottenuto è un’analisiautorevole, seguita da puntuali valutazioni, di alcuni aspetti della comunicazione sulterritorio che risulterà completa solo dopo un ulteriore passaggio di verifica deirisultati all’interno dei vicariati. Si tratta di uno strumento utile ai vicariati stessiall’Ufficio di pastorale della comunicazione e all’intera diocesi per orientare sforzi esceltefuture.

Laricercahapresoinconsiderazionetrearee:

Ø Lerelazionicentrodiocesi–periferia(conunparticolaresguardoaimezzi)Ø Lerelazioniintra-vicarialiØ Lerelazionialivelloparrocchialeediunitàpastorale

L’indagineèarticolataincinquefasi:

• ottobre–dicembre2015>intervistepersonali(10personepervicariato)• gennaio–marzo2016 >questionarioonline(30personepervicariato)• maggio2016 >presentazioneprimirisultatidellaricerca• sett.2016–aprile2017 >presentazioneestesaeconfrontosuirisultati• maggio-giugno2017 >conclusionidavicariati,org.diocesanieOSReT

Primafasedell’indagine[ottobre-dicembre2015]

In questa fase i Coordinatori vicariali hanno avuto il compito di incontrare cinqueparroci e altrettanti vicepresidenti parrocchiali per ciascun vicariato, colloquiare conloro e raccogliere informazioni ed esperienze sulla comunicazione, seguendo isuggerimenti messiapuntodall’OSReT.Questa fasedella ricerca siè rivelataancheunabuonaoccasioneperconoscersireciprocamente.

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Durante i colloqui sono stati raccolti anche sei nominativi di laici coinvolti in attivitàparrocchialiperciascunacomunitàcristiana,secondoleindicazionifornitedall’OSReT(cfr.nota2)aiCoordinatorivicariali.Intotalesonostateindividuatetrentapersoneperciascunvicariato,coinvoltesuccessivamentenellasecondafasedell’indagine, tramitequestionarioonline,dagennaioamarzo2016.

Lasceltadelleparrocchienellequali condurrecolloquiesuccessiva ricercamediantequestionarioèstataoperatadall’OSReTinbaseasuoicriteriprofessionali.

Secondafasedell’indagine[gennaio-marzo2016]

Nella seconda fase dell’indagine tutti i parroci (omoderatori delle unità pastorali) etuttiivicepresidentideiConsiglipastoraliparrocchialisonostatiinvitatiacompilareunquestionario on line progettato dall’OSReT, come pure i trenta laici per ciascunvicariato.

Presentazionepubblicadeiprimirisultati[maggio2016]

Sièrivelatacomeun’ottimaoccasionepercoglierealcuneindicazioniautorevolisiadaidati emersi dai questionari che dalle percezioni raccolte dai Coordinatori vicariali infasedicolloquioconparrocie laici,e instrettacollaborazionecon ilVicarioforaneo.L’Ufficio di pastorale della comunicazione della diocesi ha colto elementi utili perorientareinmodopiùconsapevoleanchelasuaazioneelafunzionedeimezzialivellodiocesano.

Fasediconfrontosuirisultati[settembre2016-aprile2017]

I risultati emersi epresentati nel settembre2016 costituisconooggettodi confrontoapprofonditoalivellovicarialeediocesano.

La dimensione vicariale può trarne vantaggio per cercare di migliorare lacomunicazionea livello territorialeedefinireulteriormente il ruolodelCoordinatorevicariale;quelladiocesana, invece,puòriceverepreziose indicazionidalterritorioperorientarealmegliol’utilizzodistrategie,strumentiemezzi.

Siauspicasipossaavviareunconfrontoancheconalcuniorganismidipartecipazioneecomunionealivellodiocesanocosìdaarricchireulteriormenteilpercorsodirisonanzadeidatiemersi.

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Fasefinale-conclusioni[maggio-giugno2017]

Inbasealpercorsosopradescrittoeaivari livellidiconfrontochefarannopervenireall’OSReT le loro relazioni tramite l’Ufficio di pastorale della comunicazione sidovrebberoottenereiseguentirisultati:

• indicazionipermigliorarelacomunicazionealivelloparrocchiale(oppureU.P.)evicariale;

• ulteriore definizione della mission che il Coordinatore vicariale per lacomunicazioneavràsulterritorio;

• indicazioniutilipermigliorareeorientarelacomunicazionealivellodiocesano;

• indicazioni utili all’OSReT e all’Ufficio di pastorale della comunicazione peroperaresintesidelpercorsodiricercaestilarealcuneconclusionisull’indaginedenominata“Sonar”.

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Ilcampione

Campioneiniziale(elenchi) Rispondenti Rispondenti/

Campionex100Campioneutilizzato

Parroci 328 247 75,3 243VicepresidentiCP 318 259 81,0 243Fedelilaici 984 714 72,6 709Totale 1.630 1.220 74,9 1.195Osservazioni1. Come previsto nel progetto di ricerca gli intervistati si suddividono in tre gruppi. I

componentideiprimidue,parrocievicepresidentidiCPeranogiàdefinitiaprioriessendostato esteso a tutti l’invito a partecipare alla ricerca. L’indagine, in altre parole, è statarivoltaall’universodeiparrociedeivicepresidentidiCP.

2. Ifedelilaicicostituisconoinveceuncampioneragionatodilaiciimpegnatinelleparrocchiecoinvoltenellaricercaindividuateattraversol’apportodecisivodeireferentivicarialiperlacomunicazione.Innota2leistruzionidateloroperindividuareinominativi.

3. Comesipuòosservarenellatabellelepercentualideirispondentisuglielenchiinizialisonoelevateenontroppodiversetraungruppoel’altro.Naturalmenteinquesticasinonsipuòmaidareperscontatochechinonpartecipaall’indagineabbia lestessecaratteristicheeopinioni di chi vi partecipa. In linea generale si può ipotizzare che, oltre a motivazionitecniche(lascarsadimestichezzacon internet, lascarsitàdi temponelperiodo incuieraapertalapossibilitàdicompilazione,ecc.)abbianoagitoaltremotivazioni,piùrilevantiperi fini dell’indagine. In particolare si può supporre che ad avere scarsi incentivi aparteciparvisianostatelepersonechesisentonopiùperiferiche,deluseomoltocriticherispetto all’organizzazione che ha promosso l’indagine. Ciò, si può supporre, valga inparticolareperiparroci.

4. Comesipuòvedereneigraficisuccessiviinentrambiigruppidilaicicoinvoltidall’indaginele età più rappresentate sono quelle dei quarantenni e dei cinquantenni. Tra i laiciimpegnati vi è una significativa presenza di giovani sotto i trent’anni che manca fra i

2 I nominativi dovevano essere richiesti ai vicepresidenti di cinque parrocchie per ogni referente, nelnumero di sei per parrocchia. La loro individuazione doveva seguire i seguenti criteri. Innanzitutto, sidovevanoprivilegiare le componenti giovani/adulte, anche in considerazionedelmaggior interessediqueste componenti per il tema comunicazione.Nel limite del possibile dovevano essere 3 donne e 3uomini,tuttidotatidicollegamentointernet.Lepersonedovevanoesserecosìindividuate:∗ Un/acatechista∗ Un/aresponsabiledioratorio/sagraparrocchiale/attivitàsportiva∗ Un/aanimatore/triceeducatore/tricesettoregiovaniconpiùdi20anni∗ Un/aanimatore/tricegruppo/associazione/movimentosettoreadulti(nonanziani)∗ Un/aesponentegruppocaritativo/missionario/liturgico∗ Un/azelatore/trice/sagrestano/personachesioccupadellepulizieinchiesa/canonica.Se il vicepresidente non fosse stato in gradodi fornire tutti i nominativi, il referente avrebbedovutochiedere al parroco gli elenchi delle catechiste e dei diversi animatori, così da poter procedereestraendocasualmenteiseinominativifraquellipresenti.Ognireferentedovevaindividuareunelencoditrentanominativi.

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vicepresidenti.Èsignificativoilfattochel’etàmenorappresentatatrailaiciimpegnatisiaquelladeitrentenni.

5. Quanto al genere le donne sono un po’ più numerose degli uomini tra i laici impegnati(54,1% contro 45,9%), come di fatto è nelle parrocchie (e forse in misura ancoramaggiore)3.SonomenodiunasutretraivicepresidentidiCP,unacaricaprevalentementemaschile(68,1%).

6. I livelli di scolarizzazione dei laici sono medio alti, decisamente maggiori di quelliriscontrabili nella popolazione con le stesse età, e sono solo di poco diversi travicepresidentielaiciimpegnati.Lamaggiorescolarizzazioneèuntrattochecaratterizzaingeneralelepersoneimpegnateinattivitàditiposociale,culturale,politico,ecc.

7. Sette laicisudieci frequentanoassociazioni,gruppiomovimentireligiosi.Unaltro15%lifrequenta saltuariamente. Non vi sono grandi differenze tra vicepresidenti e laiciimpegnatiesevisonovannonelsensodiunamaggiorepartecipazionedapartediquestiultimi. Si tratta in assoluta prevalenza di gruppi parrocchiali (62,9%), seguono leassociazioni(14,9%)eigruppidivolontariato(11,0),oltreun6%impegnatonellaCaritas.Poco presenti i gruppi devozionali e i movimenti (poco più del 2%). Anche rispetto algruppofrequentatononvisonodifferenzesignificativetravicepresidentielaiciimpegnati.

3NelNordEstsonodonneil62%deifrequentantiregolarilamessafestivaeil59%dichipartecipaaungrupporeligioso.

1,3

12,6

28,635,3

18,9

3,4

17,511,4

29,325,9

13,5

2,4

0

10

20

30

40

menodi30 30- 39 40- 49 50- 59 60- 69 70epiù

Etàdeilaici

VicepresidentiCP Laiciimpegnati

14,8

44,740,5

21,8

46,1

32,1

0

10

20

30

40

50

Bassa Media Alta

Scolarizzazionedeilaici

VicepresidentiCP Laiciimpegnati

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Mezzi e strumenti di comunicazione utilizzati [territoriali,diocesaniedextradiocesani]

Utilizzodimezziestrumentidicomunicazioneextradiocesani[frequenze]

ParrociTuttele

settimaneoquasi

1-2voltealmese

Qualchevoltadurantel’anno,+mai,quasi

maiSitodellaSantaSede(Vaticano) 22,1 24,6 54,3

SitodellaCEI 6,7 18,0 75,3

Siticattolicidispiritualità 22,8 32,5 44,7

Siticattolicidiinformazione 22,8 30,8 47,3

Siticattolicidipreghiera 18,2 25,8 55,9

TV2000 24,7 20,5 54,8

Quotidianicattolici(Avvenire,OsservatoreRomano) 49,6 18,6 31,8

RadioInBlu 5,5 8,9 85,5

Periodicicattolici(FamigliaCristiana,MessaggeroS.Antonio,ecc.) 24,6 30,4 45,0

Newsletterdiorganizzazioni,movimentiegruppireligiosicattolici 8,8 13,0 68,1

VicepresidentiCPTuttele

settimaneoquasi

1-2voltealmese

Qualchevoltadurantel’anno,+mai,quasi

maiSitodellaSantaSede(Vaticano) 4,6 10,5 84,9

SitodellaCEI 1,3 8,8 89,9

Siticattolicidispiritualità 12,9 17,5 69,6

Siticattolicidiinformazione 9,6 19,2 71,1

Siticattolicidipreghiera 9,2 13,3 77,5

TV2000 17,1 13,3 69,6

Quotidianicattolici(Avvenire,OsservatoreRomano) 13,8 17,1 69,2

RadioInBlu 4,3 4,7 91,0

Periodicicattolici(FamigliaCristiana,MessaggeroS.Antonio,ecc.) 27,8 17,4 54,8

Newsletterdiorganizzazioni,movimentiegruppireligiosicattolici 13,0 19,7 67,4

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LaiciimpegnatiTuttele

settimaneoquasi

1-2voltealmese

Qualchevoltadurantel’anno,

+maiSitodellaSantaSede(Vaticano) 2,6 6,4 91,0

SitodellaCEI 0,4 5,0 94,6

Siticattolicidispiritualità 8,8 16,2 75,0

Siticattolicidiinformazione 7,9 18,3 73,8

Siticattolicidipreghiera 8,8 12,7 78,5

TV2000 17,0 14,0 68,4

Quotidianicattolici(Avvenire,OsservatoreRomano) 10,4 13,0 76,6

RadioInBlu 3,2 4,3 92,5

Periodicicattolici(FamigliaCristiana,MessaggeroS.Antonio,ecc.) 21,1 20,3 58,6

Newsletterdiorganizzazioni,movimentiegruppireligiosicattolici 9,8 21,7 68,5

Utilizzodeimezziestrumentidicomunicazioneextradiocesani[Confronti]

Settimanale+mensile Parroci VicepresidentiCP Laiciimpegnati

SitodellaSantaSede(Vaticano) 46,7 15,1 9,0

SitodellaCEI 24,7 10,1 5,4

Siticattolicidispiritualità 55,3 30,4 25,0

Siticattolicidiinformazione 53,6 28,8 26,2

Siticattolicidipreghiera 44,0 22,5 21,5

TV2000 45,2 30,4 31,0

Quotidianicattolici(Avvenire,OsservatoreRomano) 68,2 30,9 23,4

RadioInBlu 14,4 9,0 7,5

Periodicicattolici(FamigliaCristiana,MessaggeroS.Antonio,ecc.)

55,0 45,2 41,4

Newsletterdiorganizzazioni,movimentiegruppireligiosicattolici 21,8 32,7 31,5

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Osservazioni1. Iparrociutilizzanoinnanzituttoiquotidianicattolici(68%).Conincidenzesuperiorial50%i

periodici cattolici, i siti cattolici di spiritualità e di informazione. Con incidenze di pocoinferiorial50%ilsitodellaSantaSede,Tv2000eisiticattolicidipreghiera.

2. Ilaici,sianoessivicepresidentidiCPosemplicilaiciimpegnati,fannoricorsoassaimenodifrequenteaglistrumentidicomunicazioneextra-diocesaniindicati.

3. C’è una sola fonte più spesso utilizzata dai laici e si tratta delle newsletter diorganizzazioni,movimentiegruppireligiosicattolici.

4. La differenza dai parroci è contenuta per quanto riguarda i periodici cattolici, checostituisconoancoralaprincipalefontediinformazionedeilaici.

5. GlistrumentigeneralmentemenoutilizzatisonoRadioInBlueilsitodellaCEI.6. Tv2000èguardataconcadenzasettimanale(oquasi)daunparrocosuquattroedacirca

unlaicosusei.7. Le differenze tra Vicepresidenti di CP e laici impegnati sono molto contenute, non

confrontabiliconquelletralaicicomplessivamenteintesieparroci.8. Gli strumenti su carta sono ancora importanti, ma vi è un diffuso ricorso alla

comunicazioneviaweb,siatraiparrocichetrailaici.9. I laici più giovani (meno di 30 anni) utilizzanomolto dimeno tutti gli strumenti indicati

tranne due: le newsletter di organizzazioni, movimenti e gruppi cattolici e i quotidianicattolici. Tra i rimanenti i più utilizzati sono i siti cattolici di informazione (17,5%) e dispiritualità(16%).

10. IgiovaninonutilizzanoradioInBlu(1,6%),semmailaascoltanounpo’piùdifrequenteglianziani.QuantoaTV2000soloil4%lavedesettimanalmente(oquasi).

11. Ilmaggior ricorsoallenewsletterdiorganizzazioni,movimentiegruppicattolici si spiegamolto parzialmente con il fatto che i giovani fanno più spesso parte di associazioni emovimenti.Quantoaquestoladifferenzaconlealtreclassidietàèinfatticontenuta.

12. Se si ripartisco i laici in tre gruppi in base all’età (20-30enni; 40-50enni; 60-70enni) siosserva che i 20-30enni, che pure hanno più dimestichezza con imezzi informatici, nonricorronopiùdellealtreclassidietàaisiticattolici.

13. L’utilizzodiTv2000crescefortementealcresceredell’età.I20-30ennilaguardanomoltopoco (solo 8% su base settimanale che diventano il 21% se si comprende chi la guardaalmeno1-2voltealmese).Alcontrario i60-70enni laguardanonel36%deicasisubasesettimanale. Si può sottolineare poi una diversità di utilizzo legata al genere: le donneguardanoTv2000piùdegli uomini.Gli uomini si fermanoal 13,2% subase settimanale,mentreledonnearrivanoal20,6%.Ilgaptrauominiedonneaumentasignificativamentealcresceredell’etàdelledonne.

14. Considerando il genere, al di là di Tv 2000, non si riscontrano importanti differenzesull’utilizzo dei mezzi extradiocesani. Tuttavia pare utile sottolineare una maggiorsensibilitàdelledonneperutilizzosettimanaledeisiticattolicidispiritualità,informazionee preghiera e una propensione leggermente maggiore alla lettura di periodici cattolici(25,7%subasesettimanalerispettoal20,3degliuomini).

15. L’insiemedelleosservazioni fatte tenendocontodelleetà indicaunaminoreesposizionedellecomponentipiùgiovaniaimezzidiinformazionecattolicinazionali.Comesivedràciòvaleancheperimezzidiocesani.

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Utilizzo dei mezzi e strumenti di comunicazione in ambitodiocesano

AccessoaimezziestrumentidicomunicazioneNelle tabelle che seguono vengono presentate informazioni relative a mezzi e strumenti dicomunicazionechehannoformedipresenzaelivellididiffusionediversificati.NonèprevistoadesempiocheLetteradiocesanaeRassegnastampadiocesanavengano inviatealsemplicelaico impegnato,mentreessidovrebberoarrivarea tutti iparrociea tutti i vicepresidentidiConsiglioPastorale.Sièritenutodichiedere inognicaso informazionisutalistrumenti,oltrecheaiparrocieaivicepresidenti,ancheailaiciimpegnatipercapirequantidiloroliconosconoe quanti ne fanno un qualche uso. Qui di seguito si troverà dapprima una stima di quantisostengonodinonconoscereproprioglistrumentiposti inelenco.Puòessere interessanteaquesto riguardo osservare che tra un quarto e un quinto di vicepresidenti sembrano nonconoscerealcuni strumenti che invecedovrebberopervenire loroe che, inaspettatamente, ilaiciimpegnaticheliconosconosonoinpercentualenonmoltominoredeivicepresidentiechequalcuno li usa. Successivamente le tabelle indicano la quota di coloro, nei vari gruppi diintervistati, chepursapendodicosasiparlanonconosconoabbastanza il singolostrumentopersentirsiingradodiesprimereungiudizio.Sipuòadesempioosservareallorachequasidueterzi dei vicepresidenti non ritengono di conoscere a sufficienza Lettera eRassegna stampadiocesaneperesprimereungiudizio,percentualechesaleatrequartiquandosipassaailaiciimpegnati.RisultatianaloghisiregistranoperlenewsletterdegliufficidiCuria.Il terzopassaggioprevede lapresentazionedi informazioni circa il gradodi utilizzodi questistrumenti. Esse sono da leggere assieme alle tabelle relative all’accesso. Successivamente sichiedonodellevalutazionicircalaloroutilità.Un’altraconsiderazioneintroduttivariguardailcaratteredifferenziatodeglistrumentiindicati.In alcuni casi si tratta di strumenti a cadenza settimanale, in altri a cadenza inferiore osuperiore,inaltriancorasitrattadispazidiinformazionesempredisponibili(ilsitodiocesanoadesempio).Lanaturadeimezzi inoltreèmoltodiversa:strumenti informatici,strumentisusupporto cartaceo, mezzi televisivi e radiofonici. Le tabelle che seguono non intendonodunqueproporredellegraduatorie,maproporredelmaterialeinformativopercapirequantovengonoutilizzatiecomevengonovalutatitenutocontodellelorocaratteristiche.Nonèunaquestionedidaredeivoti,insostanza,madiragionaresullabasedelleinformazioniraccolte.Nell’unico caso in cui si proporrà una graduatoria (di utilizzo), proprio per queste ragioni glistrumentiradiofonicietelevisivisonostatidistintidaglialtri.

ParrociNonricevo,nonmièaccessibile,nonesiste,nonconosco

Nonconosceasufficienzaperesprimereun

giudizioLaDifesadelPopolo(sitointernet) 9,2 35,2

LaDifesadelPopolo(giornalecartaceo) 1,3 2,1

NewsletterdegliufficidiCuria 1,7 11,2

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12

LetteraDiocesana 10,8 21,0

Rassegnastampadiocesana 14,4 26,0Sitointernetdelladiocesiesitidegliuffici(Caritas,ecc.) 3,0 12,2

BluRadioVeneto 13,1 45,3

Telechiara 7,2 28,7

SitointernetvicarialeodiUnitàPastorale 39,7 48,6

VicepresidenticonsigliopastoraleNonricevo,nonmièaccessibile,nonesiste,nonconosco

Nonconosceasufficienzaperesprimereun

giudizioLaDifesadelPopolo(sitointernet) 9,1 56,3

LaDifesadelPopolo(giornalecartaceo) 2,1 18,8

NewsletterdegliufficidiCuria 22,5 64,8

LetteraDiocesana 22,4 63,3

Rassegnastampadiocesana 26,1 64,0Sitointernetdelladiocesiesitidegliuffici(Caritas,ecc.) 5,4 25,5

BluRadioVeneto 27,0 71,2

Telechiara 8,3 34,3

SitointernetvicarialeodiUnitàPastorale 32,1 47,2

Sitointernetparrocchiale 22,6 25,7

Periodicodellaparrocchiaodell’UP 38,6 36,9Foglioinformativoparrocchialesulleiniziativedellasettimana 0,0 1,2

LaiciimpegnatiNonricevo,nonmièaccessibile,nonesiste,nonconosco

Nonconosceasufficienzaperesprimereun

giudizioLaDifesadelPopolo(sitointernet) 11,5 68,2

LaDifesadelPopolo(giornalecartaceo) 5,0 35,3

NewsletterdegliufficidiCuria 26,4 74,2

LetteraDiocesana 29,0 73,9

Rassegnastampadiocesana 27,6 75,1Sitointernetdelladiocesiesitidegliuffici(Caritas,ecc.) 9,6 38,1

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13

BluRadioVeneto 27,1 74,2

Telechiara 7,7 41,1

SitointernetvicarialeodiUnitàPastorale 29,2 47,0

Sitointernetparrocchiale 22,4 32,2

Periodicodellaparrocchiaodell’UP 30,6 41,1Foglioinformativoparrocchialesulleiniziativedellasettimana 1,0 1,9

Accessoaimezziestrumentidicomunicazione[confronti]

Nonricevono,nonèloroaccessibile,nonesiste,nonconoscono Parroci VicepresidentiCP Laiciimpegnati

LaDifesadelPopolo(sitointernet) 9,2 9,1 11,5

LaDifesadelPopolo(giornalecartaceo) 1,3 2,1 5,0

NewsletterdegliufficidiCuria 1,7 22,5 26,4

LetteraDiocesana 10,8 22,4 29,0

Rassegnastampadiocesana 14,4 26,1 27,6Sitointernetdelladiocesiesitidegliuffici(Caritas,ecc.) 3,0 5,4 9,6

BluRadioVeneto 13,1 27,0 27,1

Telechiara 7,2 8,3 7,7SitointernetvicarialeodiUnitàPastorale 39,7 32,1 29,2

Nonconosconoasufficienzaperesprimereungiudizio Parroci VicepresidentiCP Laiciimpegnati

LaDifesadelPopolo(sitointernet) 35,2 56,3 68,2

LaDifesadelPopolo(giornalecartaceo) 2,1 18,8 35,3

NewsletterdegliufficidiCuria 11,2 64,8 74,2

LetteraDiocesana 21,0 63,3 73,9

Rassegnastampadiocesana 26,0 64,0 75,1Sitointernetdelladiocesiesitidegliuffici(Caritas,ecc.) 12,2 25,5 38,1

BluRadioVeneto 45,3 71,2 74,2

Telechiara 28,7 34,3 41,1SitointernetvicarialeodiUnitàPastorale 48,6 47,2 47,0

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Osservazioni1. Vi sono differenze tra parroci e laici quanto all’accesso dei mezzi di comunicazione

diocesani. Queste riguardano soprattutto la (prevista) minor accessibilità per i laici,soprattuttosesemplicemente“impegnati”,ditremezzi:lanewsletterdegliufficidiCuria,LetteradiocesanaeRassegnastampadiocesana.Questenonraggiungonotrail25eil30%deilaiciimpegnati.Nelcomplessotuttavialedifferenzetraparrocielaiciappaionoridotteeprevedibili.

2. Seperòdallasempliceaccessibilitàsipassaaconsiderareilgradodiconoscenzadeimezzidi comunicazione diocesani le differenze tra parroci e laici appaiono assai più forti. PiùdellametàdeivicepresidentidiCPedilaiciimpegnatinonsisentonoingradodiesprimereungiudizio su: il sito InternetdeLaDifesadel Popolo, lanewsletterdegli uffici di Curia,Letteradiocesana,Rassegnastampadiocesana,BluRadioVeneto.Insostanzaaccessibilitànonvuoldireutilizzo,comeletabellesuccessiveconfermano.

Utilizzodeimezziestrumentidicomunicazione[frequenze]

ParrociTuttelesettimaneoquasi

1-2voltealmese

Qualchevolta

durantel’anno

Mai,quasimai

Nonricevo,nonmiè

accessibile,nonesiste,

nonconosco

LaDifesadelPopolo(sitointernet) 16,7 17.1 15,0 42,1 9,2LaDifesadelPopolo(giornalecartaceo) 64,0 11,9 12,7 10,2 1,3

NewsletterdegliufficidiCuria 43,4 32,2 17,4 5,4 1,7

LetteraDiocesana 32,0 26,1 13,3 17,8 10,8

Rassegnastampadiocesana 41,1 8,9 9,7 25,8 14,4Sitointernetdelladiocesiesitidegliuffici(Caritas,ecc.) 32.9 35,0 19,8 9,3 3,0

BluRadioVeneto 6,3 6,8 12,2 61,6 13,1

Telechiara 7,6 11,4 24,6 49,2 7,2SitointernetvicarialeodiUnitàPastorale 11,2 10,8 11,2 27,2 39,7

VicepresidentiConsiglioPastoraleTuttelesettimaneoquasi

1-2voltealmese

Qualchevolta

durantel’anno

Mai,quasimai

Nonricevo,nonmiè

accessibile,nonesiste,

nonconosco

LaDifesadelPopolo(sitointernet) 9,5 7,9 21,5 52,1 9,1LaDifesadelPopolo(giornalecartaceo) 22,2 14,0 39,1 22,6 2.1

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15

NewsletterdegliufficidiCuria 5,0 11,7 17,9 42,9 22,5

LetteraDiocesana 2,1 6,6 27,8 41,1 22,4

Rassegnastampadiocesana 4,6 5,4 22,8 41,1 26,1Sitointernetdelladiocesiesitidegliuffici(Caritas,ecc.) 11,6 22,4 38,6 22,0 5,4

BluRadioVeneto 3,7 5,4 5,8 58,1 27,0

Telechiara 8,7 16,5 28,9 37,6 8,3SitointernetvicarialeodiUnitàPastorale 9,2 14,2 17,1 27,5 32,1

Sitointernetparrocchiale 25,5 15,1 21,8 15,1 22,6Periodicodellaparrocchiaodell’UP 30,1 12,3 6,8 12,3 38,6

Foglioinformativoparrocchialesulleiniziativedellasettimana 90,5 5,8 1,7 2,1 0,0

LaiciimpegnatiTuttelesettimaneoquasi

1-2voltealmese

Qualchevolta

durantel’anno

Mai,quasimai

Nonricevo,nonmiè

accessibile,nonesiste,

nonconosco

LaDifesadelPopolo(sitointernet) 2,6 6,3 16,4 63,3 11,5LaDifesadelPopolo(giornalecartaceo) 13,3 14,3 29,6 37,7 5,0

NewsletterdegliufficidiCuria 1,5 6,5 14,1 51,5 26,4

LetteraDiocesana 1,4 3,6 14,1 51,8 29,0

Rassegnastampadiocesana 2,4 4,2 13,4 52,2 27,8Sitointernetdelladiocesiesitidegliuffici(Caritas,ecc.) 6,2 22,1 35,5 26,6 9,6

BluRadioVeneto 3,5 3,6 9,7 56,2 27,1

Telechiara 9,6 11,0 30,9 40,9 7,7SitointernetvicarialeodiUnitàPastorale 4,3 10,4 17,6 38,6 29,2

Sitointernetparrocchiale 17,8 18,0 21,8 20,0 22,4Periodicodellaparrocchiaodell’UP 27,5 10,5 13,5 17,8 30,6

Foglioinformativoparrocchialesulleiniziativedellasettimana 87,9 6,3 2,4 2,4 1,0

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Utilizzodeimezziestrumentidicomunicazione[confronti]

Tutte le settimane + 1-2 volte al mese Parroci Vicepresidenti CP Laici impegnati

LaDifesadelPopolo(sitointernet) 33,8 17,4 8,9LaDifesadelPopolo(giornalecartaceo) 75,8 36,2 27,6

NewsletterdegliufficidiCuria 75,6 16,7 8,0

LetteraDiocesana 58,1 8,7 5,0Rassegnastampadiocesana 50,0 10,0 6,6Sitointernetdelladiocesiesitidegliuffici(Caritas,ecc.) 67,9 34,0 28,4

BluRadioVeneto 13,1 9,1 7,1Telechiara 19,1 25,2 20,6SitointernetvicarialeodiUnitàPastorale 22,0 23,4 14,7

Sito internet parrocchiale - 40,6 35,8Periodico della parrocchia o dell’UP - 42,7 38,0Foglio informativo parrocchiale sulle iniziative della settimana - 96,3 94,2

Utilizzo dove esiste Sito internet parrocchiale - 52,4 46,1Periodico della parrocchia o dell’UP - 69,0 54,8

Osservazioni1. La metà o più dei parroci fa un utilizzo almeno mensile dei più importanti strumenti

diocesani. In testa si collocano LaDifesa del Popolo in formato cartaceo e la newsletterdegliufficidiCuria.

2. Quegli stessi strumenti sono utilizzati su base mensile (almeno) solo da minoranzepiuttostoesiguedilaici.Gliunicistrumenticheraggiungonounutilizzosignificativo(traunquartoeunterzodeilaiciasecondadelruoloedellostrumento)sonoLaDifesadelPopoloinformatocartaceoeilsitointernetdelladiocesiconlepagineconnesse.

3. Ampie percentuali di laici utilizzano invece gli strumenti parrocchiali. Il sito internetparrocchiale ad esempio viene utilizzato, laddove esista, da quasi lametà dei laici, unaquotadecisamentepiùaltadiquellachefrequentailsitodiocesano.

4. L’accessoaglistrumentidicomunicazionediocesananonapparelegatoall’età.I20-30enniricevonounpo’menospessoilbollettinoparrocchiale,maladifferenzaècontenuta.PeraltristrumenticomelanewsletterdegliufficidiCuriaeLetteradiocesanalosfavoreperipiùgiovanièattornoal3%.

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5. In generale i 20-30enni utilizzano di meno gli strumenti indicati. La differenza èragguardevole per La Difesa del Popolo (sia cartaceo che sito internet)4, per newsletterdegliufficidiCuria,LetteraeRassegnastampadiocesane5,Telechiara6.

6. Nonvisonodifferenzetraigruppidistintiperetàperquantoriguarda:ilsitodelladiocesiecollegati,isitidivicariatoodiUnitàpastorale.

7. I20-30ennialcontrarioutilizzanounpo’dipiùilsitoparrocchialequandoc’è.Ipiùgiovanileggonodimenoilbollettinoparrocchiale.

8. Insintesisipuòdirechelaminoreetàgiocaafavoredeglistrumentiinformatici,maquestinon risolvono da soli il problema di unaminor comunicazione con i più giovani che glistrumentidiocesani,eancorpiùquelliextradiocesani,denotano.

9. Seconsideriamoilgenere,nonsinotanoparticolaridifferenzesull’utilizzodeglistrumenti,salvoper il foglietto informativoparrocchiale.Questo strumento lettoda tutti (o quasi),raggiunge percentuali di utilizzo su base settimanale più alte guardando le sole rispostefemminili.Ledonneloleggonoperil92,2%,mentregliuominisifermanoall’85%.Sembrautile evidenziare che il gap tra uomini e donne si trova guardando le donne sotto isessant’anni.Noncisonodifferenzedigenerefralapopolazionepiùanziana.

Utilizzo degli Strumenti di comunicazione territoriali, diocesani ed extradiocesani dapartedeilaici[inordinedirango]

Strumenti e mezzi di comunicazione Tutte le settimane o quasi

Tutte le settimane o quasi + 1-2 volte

al mese

Non ricevo, non mi è accessibile,

non esiste, non conosco

Foglioinformativoparrocchialesulleiniziativedellasettimana 88,6 94,7 0,7

Periodicodellaparrocchiaodell’UP 28,1 39,1 32,7Periodicicattolici(FamigliaCristiana,MessaggeroS.Antonio,ecc.) 22,8 42,4 -

Sitointernetparrocchiale 19,8 37,0 22,5LaDifesadelPopolo(giornalecartaceo) 15,6 29,9 4,3Quotidianicattolici(Avvenire,OsservatoreRomano)

11,3 25,3 -

Newsletterdiorganizzazioni,movimentiegruppireligiosicattolici

10,6 31,8 -

Siticattolicidispiritualità 9,9 26,4 -

Siticattolicidipreghiera 8,9 21,8 -

Siticattolicidiinformazione 8,3 26,8 -Sitointernetdelladiocesiesitidegliuffici(Caritas,ecc.) 7,6 29,8 8,5

SitointernetvicarialeodiUnitàPastorale 5,6 16,9 29,9

4Lametàdeiventenninonsiritieneingradodiesprimereungiudiziosulgiornalecartaceoeil72%sulsito.5Circal’85%deiventenninonsiesprimesuquestistrumenti.6Il56%nonsiesprimesuTelechiara,contropocopiùdel30%nellealtreclassidietà.

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LaDifesadelPopolo(sitointernet) 4,4 11,1 10,9SitodellaSantaSede(Vaticano) 3,1 10,5 -Rassegnastampadiocesana 3,0 7,5 27,4NewsletterdegliufficidiCuria 2,4 10,3 25,4LetteraDiocesana 1,6 6,0 27,3SitodellaCEI 0,6 6,6 -

Mezziradiotelevisivi TV2000 17,0 31,3 -Telechiara 9,3 21,7 7,9RadioInBlu 3,5 7,9 -BluRadioVeneto 3,5 7,6 27,1

Osservazioni

1. La tabella precedente delinea una grossolana graduatoria degli strumenti dicomunicazione di area cattolica utilizzati dai laici, costruita tenendo conto sia di quelliparrocchiali e diocesani, che di quelli extradiocesani. Nell’analisi va tenuto conto che,mentrequestiultimisonoteoricamentedisponibiliatutti(einalcunicasisonomoltonotimentre in altri lo sono sufficientemente), quelli diocesani sono talora meno noti, nonarrivano a tutti e in alcune parrocchie non esistono (come ad esempio siti o bollettiniparrocchiali).

2. Sideveconsiderareinoltrecheicontenutiveicolatisonomoltodiversi,prevalentementedicarattere informativo in alcuni casi, orientato a fornire occasioni di riflessione in altri, ostrumentidilavoro,ecc.Lagraduatoriapropostanellatabellaprecedenteconfrontadellequantitàtemporalidiutilizzo,nondelleutilità.

3. Vainfinetenutocontocheillivellologicodiutilizzodaattendersideimezziradiotelevisivi,chesonopresentituttiigiorniconiloroservizi,dovrebbeesserestrutturalmentemaggioredi comunicazioni cartacee o digitali che avvengono con cadenze periodiche e dunqueinferiori(settimanali,quindicinali,ecc.).Perquestodettimezzisonostaticollocatiapartenellatabella.

4. Puòessereinteressanteosservarecometraleprimecinqueposizionitresianodicarattereparrocchiale.Traquestecompareancheilsitointernetpurnonessendopresenteintutteleparrocchie(mancainunterzodiquelleincuirisiedonoilaiciintervistati).

5. Glistrumentidicaratterediocesanosisuddividonoinduegruppi:quelliaforteproiezioneesterna(versoi laici)cheregistranounutilizzodilivellomedioalto(LaDifesadelPopolo,sito internetdiocesano)equelli il cui accessoai laici è ridotto, chedi conseguenza sonoanchepocoutilizzati(irimanentistrumentidiocesani).

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Valutazione dei mezzi e strumenti di comunicazione a livelloterritoriale e in ambito diocesano [valutazione media e % diinferiorea6]

Parroci Punteggio medio di

utilità Voto da 1 a 10

% di valutazioni inferiori a 6

LaDifesadelPopolo(sitointernet) 5,99 33,6LaDifesadelPopolo(giornalecartaceo) 6,96 22,7NewsletterdegliufficidiCuria 7,12 19,1LetteraDiocesana 7,15 23,9Rassegnastampadiocesana 7,29 21,3Sitointernetdelladiocesiesitidegliuffici(Caritas,ecc.) 7,61 8,7

BluRadioVeneto 4,55 57,0Telechiara 5,06 49,1SitointernetvicarialeodiUnitàPastorale 5,56 41,4

Vicepresidenti consiglio pastorale Punteggio medio di

utilità Voto da 1 a 10

% di valutazioni inferiori a 6

LaDifesadelPopolo(sitointernet) 7,01 14,4LaDifesadelPopolo(giornalecartaceo) 7,23 17,7NewsletterdegliufficidiCuria 7,02 19,8LetteraDiocesana 6,74 24,4Rassegnastampadiocesana 6,52 21,0Sitointernetdelladiocesiesitidegliuffici(Caritas,ecc.) 7,71 10,2

BluRadioVeneto 5,88 37,3Telechiara 6,57 26,0SitointernetvicarialeodiUnitàPastorale 7,01 17,4Sitointernetparrocchiale 7,15 21,6Periodicodellaparrocchiaodell’UP 7,45 15,6Foglioinformativoparrocchialesulleiniziativedellasettimana 8,64 5,4

Laici impegnati Punteggio medio di

utilità Voto da 1 a 10

% di valutazioni inferiori a 6

LaDifesadelPopolo(sitointernet) 6,53 26,7LaDifesadelPopolo(giornalecartaceo) 7,33 15,7NewsletterdegliufficidiCuria 6,43 28,5LetteraDiocesana 6,53 28,2Rassegnastampadiocesana 6,37 27,1Sitointernetdelladiocesiesitidegliuffici(Caritas,ecc.) 7,57 11,5

BluRadioVeneto 6,24 33,5

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Telechiara 5,87 21,6SitointernetvicarialeodiUnitàPastorale 7,03 19,3Sitointernetparrocchiale 7,36 17,0Periodicodellaparrocchiaodell’UP 7,82 11,2Foglioinformativoparrocchialesulleiniziativedellasettimana 8,74 3,8

Valutazione dei mezzi e strumenti di comunicazione a livello territoriale ediocesano[Valutazionemedia,confronti]

Parroci VicepresidentiCP Laiciimpegnati

LaDifesadelPopolo(sitointernet) 5,99 7,01 6,53LaDifesadelPopolo(giornalecartaceo) 6,96 7,23 7,33NewsletterdegliufficidiCuria 7,12 7,02 6,43LetteraDiocesana 7,15 6,74 6,53Rassegnastampadiocesana 7,29 6,52 6,37Sitointernetdelladiocesiesitidegliuffici(Caritas,ecc.) 7,61 7,71 7,57

BluRadioVeneto 4,55 5,88 6,24Telechiara 5,06 6,57 5,87SitointernetvicarialeodiUnitàPastorale 5,56 7,01 7,03

Sitointernetparrocchiale - 7,15 7,36Periodicodellaparrocchiaodell’UP - 7,45 7,82Foglioinformativoparrocchialesulleiniziativedellasettimana

- 8,64 8,74

Osservazioni1. Nelconsiderarelevalutazioniemersesidevetenercontodelfattochementrequelledei

parrocisonoespressionediunalargamaggioranzadiloro,datocheconosconoquasituttigli strumenti di cui si parla7, quelle dei laici sono in molti casi espressione di unaminoranza.Ciòvale inparticolarepergli strumentidiocesani,Difesa in formatocartaceoesclusa.Questeminoranzechesiesprimonosonogeneralmentepiùanzianediquantononsiailcampionedegliintervistatieinparticolareilgiudiziodeiventennivicontaassaipoco8.

2. Se si esclude il foglio informativo parrocchiale che ottiene imigliori punteggi dai laici, igiudizipiùfavorevoliliottieneilsitodelladiocesiequellicollegatidegliuffici,edatuttietreigruppidiintervistati.

3. I laiciesprimonogiudizidisufficienza,omoltoviciniallasufficienzapertuttiglistrumentiindicati. I preti sono più selettivi nel giudizio. I primi valutano in modo leggermentemiglioreLaDifesadelPopolodiquantononfaccianoipreti,mentreavvieneilcontrarioperquantoriguarda lenewsletterdegliufficidiCuria, LetteraDiocesanaeRassegnastampa.

7SolonelcasoBluRadioVenetoquasilametàdeiparrocinonsisentediesprimereungiudizio.8 Per fare un esempio mentre il 40% di coloro che valutano la rassegna stampa diocesana sonocinquantenni, i giovani conmenodi30anni sono solo il 5%.Ancora squilibrata,anche sedimeno, lacomposizionedichisiesprimesulaDifesa(10%scarsidigiovanicontroil31%dicinquantenni)

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Giudizi migliori rispetto ai preti, ma non entusiasmanti, da parte dei laici ottengonoTelechiaraeBluRadioveneto.Questiduemezzinonraggiungonoinvecelasufficienzanelgiudiziodeipreti.

4. I preti tendono a dare giudizi più positivi dei laici agli strumenti che risultano pocoaccessibiliopococonosciutidaquestiultimi.Viceversadannogiudizimenopositividituttiglistrumentiilcuiaccessoailaicirisultafacile.

5. In tutti gli strumenti esaminati i giudizi delle componenti più giovani (con meno diquarant’anni) sono meno positivi di quelli espressi dalle componenti più anziane. I piùgiovaniesprimonodunque,conlalorovalutazionepiùcriticaeillorogradodiutilizzopiùbasso,unamaggioreinsoddisfazionecircaglistrumentidicomunicazioneesistenti.

Lacomunicazioneinparrocchia–UnitàPastoraleImportanzadelvenireinformati,rilevanzadelcomunicareadaltri 8. Direbbe che è importante per le persone come lei poter disporre di strumenti dicomunicazione per essere informate sulla vita della parrocchia o dell’UP? E per potercomunicareleproprieidee,opinioni,informazioni,iniziative?

Importanza Profilo Moltoimportante

Abbastanzaimportante

Pocoimportante

Pernienteimportante

Essereinformatisullavitadellaparrocchia-UP

VicepresidentiCP 78,0 19,1 2,9 -

Laiciimpegnati 73,8 25,7 0,4 -

Totali 74,9 24,0 1,1 -Comunicareproprieidee,opinioni,informazioni,iniz.

VicepresidentiCP 56,0 36,5 7,1 0,4

Laiciimpegnati 52,3 41,4 6,1 0,1

Totali 53,2 40,2 6,4 0,2Osservazioni1. Rispetto all’essere informati le donne, in particolare sotto i quarant’anni, dicono che è

molto importante essere informati sulla vita della parrocchia e dell’UP (76,5%) più degliuomini(70,7%).

2. Dallerispostetraspare,oltrealdesideriodivenireinformati,unatteggiamentoattivo.Nonsoloricevere,maancheessereattoridicomunicazione.

3. Non vi sono differenze significative in questo desiderio di essere soggetti attivi tra chioccupa un ruolo formale (i vicepresidenti) e i semplici laici impegnati, neppure se cisoffermiamoaconsiderareuominiedonne.

4. La voglia di essere soggetti attivi, senza differenze di genere, coinvolge anche lecomponenti giovani e chi ha bassi livelli di scolarizzazione, mentre è maggiore tra chifrequentaconregolaritàungrupporeligioso.

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Lavalutazionedelpropriolivellodiinformazione9.Asuoavviso,lepersonecomeleivengonosufficientementeinformatedelleiniziativedellaparrocchia-UPedeigruppichenefannoparte?

Profilo Molto Abbastanza Poco Perniente

VicepresidentiCP 26,3 55,8 17,1 0,8

Laiciimpegnati 22,4 57,6 17,8 2,1

Totali 23,4 57,2 17,7 1,8Osservazioni

1. Il giudizio è nel complesso abbastanza positivo. L’area che non si ritiene abbastanza

informatasfioraunintervistatosu5.

2. Dinuovononsievidenzianodifferenzetrachiricopreunruoloformalealqualesipotrebbe

supporreassociatounmaggiorlivellodiinformazioneechièunsemplicelaicoimpegnato.

3. Nonsinotanodifferenzetrachioperaingrandioinpiccoleparrocchie.Qualchemaggior

criticitàvienedichiaratadachivivenelleparrocchiesituatenelcentrodelcapoluogo.

4. Ipiùgiovani,senzadifferenzetramaschiefemmine,sidichiaranoappena,appenameno

informati.

5. Ledonneingenerale,senzaconsiderarel’età,sidiconounpo’piùinformatedegliuomini.

6. Questa mancanza di relazioni logiche con variabili che dovrebbero in qualche misura

influenzare il livello di informazione (si pensi alle dimensioni della parrocchia) farebbe

supporrecheladomandasiastatainterpretatacomeunarichiestadivalutazionegenerale

delcontestonelqualesivive.

7. Atuttociòvaaggiuntochenonsinotanodifferenzetra laicicheoperano inUPecoloro

cheoperanoinunaparrocchianonaggregata. Iprimiritengonodiessereinformatitanto

quanto i secondi. Se si guardano però le risposte date alla domanda 12 (cfr. grafico

successivo), relativa all’efficacia degli strumenti utilizzati al fine di migliorare la

collaborazionetra leparrocchie,cuidovevarisponderesolamentechiopera inunaUP, il

quadrosi fapiùcritico.Mentresolomenodel20%ritienedinonessere informatodelle

iniziativedell’UP,quasiil40%ritienepocoefficaciglistrumentidicomunicazioneutilizzati

dall’UPpermigliorarelacollaborazionetraparrocchie.Inaltreparole:l’informazioneèuna

cosa,lacollaborazioneun’altra.

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10.Qualsiasisiastatalasuarispostaalladomandasulsuolivellodiinformazionesuchecosaleipersonalmenteritienediessereinformato/adelleiniziativedellaparrocchia-UP?

Ambitodiinformazione SìAttivitàricreative 85,1Attivitàsportive 40,1Propostediriflessioneculturale 81,9Propostediriflessionespirituale 94,4Messe(luoghi,orari…) 96,8Fattiimportanticheriguardanolavitadellagentedellacomunità 74,2Informazionisunascite,matrimoni,decessi 65,4

Osservazioni1. Scontata la minore informazione relativa alle attività sportive, piuttosto logica e

strettamentecollegataall’età9.Igiudizisononelcomplessopositivi.2. Sonopiùpositiviperquantoriguarda leattivitàe le iniziative,menoperquantoattiene i

fattieglieventichescandisconolavitadellacomunità.3. Ivicepresidentisiritengonopiùinformatisolamentedellepropostediriflessioneculturale,

mentre i laici impegnatiritengonodiesserlopiùdeivicepresidentisunascite,matrimoni,ecc.

4. Non c’è una relazione tra dimensioni della parrocchia, del comune di residenza e laconoscenza dichiarata dei fatti che riguardano la vita della gente della comunità. E ciòappare piuttosto strano. Mentre, come appare logico, l’informazione su nascite, ecc.diminuiscealcresceredelladimensionedellaparrocchiaedelcomune.Ilchefasupporrechelaparola“comunità”siastataintesanelsensopiùristrettodi“comunitàparrocchiale”,insieme di coloro cioè che sono attivi, noti, conosciuti in parrocchia. Se in sostanza siutilizzalaparolacomunitàconilaiciimpegnatiquestiintendonolaparrocchianoninsensoterritoriale,mainsensopiùristretto,l’areadegliimpegnatie/opraticanti.

9Piùdellametàdeiventennisiritieneinformatodelleiniziativesportive.

0

20

40

60

molto abbastanza poco+perniente

23,4

57,1

19,56,1

54,539,4

NelleUP.Sentirsiinformati- valutareefficaciastrumentidicomunicazione

informatidelleiniziativedell'UP

efficaciastrumentinelmigliorarecollaborazionetraparrocchie

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5. Seconsideriamol’analisipergenere,possiamosottolinearealcunedifferenze.Ledonne,inparticolaresotto iquarant’anni, ritengonodiesserepiù informatesulleattivitàricreative(87,6%),probabilmenteancheperil loroimpegnorispettoallasocializzazionedeifigli.Gliuomini,soprattuttoipiùgiovanilosonoinveceperleattivitàsportive.Suglialtriambitidiinformazione, poi, emerge un’altra differenza significativa rispetto alle informazioni sunascite, matrimoni e decessi: le donne, su questi eventi, si sentono decisamente piùaggiornate(71%)rispettoagliuomini(60%).

Quello che si cerca e quello che si trova negli strumenti di comunicazioneparrocchiali11.QuandoricorreaglistrumentidicomunicazionedisponibilialivelloparrocchialeodiUPleicosacerca?Trovaquellochecerca?[domandarivoltasolamenteailaici].

Contenuticercati Cosacerca

CosaTrovaSìlotrovo

No,nonlotrovo

Informazionisulleattività 89,8 94,3 5,7Informazionisuifattidellavitadellacomunitàlocale 72,5 75,6 24,4Stimoliperlasuavitaspirituale 73,5 72,1 27,9Scambioedialogosutemireligiosiespirituali 55,4 48,2 51,8Scambioedialogosutemidiattualitàedidibattitosocio-culturale 51,5 37,4 62,6

Materialiestrumentiperilmioimpegno 62,2 53,4 46,6Materialiestrumentiperlapreghiera 61,9 64,5 35,5Occasionidicondivisione:saperequellochefannoglialtri 64,5 55,8 44,2Occasionidicondivisione:farsaperequellochefacciamonoi 61,0 62,9 37,1Occasionidiconfronto:conoscereleopinionideglialtri 58,0 37,5 62,5Occasionidiconfronto:farconoscereleopinionidellepersonecomeme 48,1 38,2 61,8

Osservazioni1. Si tenga presente che Vicepresidenti e laici impegnati cercano negli strumenti di

comunicazione parrocchiali esattamente le stesse cose, perciò la distinzione non è statariportataintabella.

2. Negli strumenti di comunicazione parrocchiali, senza differenze di genere, si ricercanoinnanzitutto informazioni sulle attività.Moltissimi (circa¾) chiedono anche informazionisuifattidellavitadellacomunitàlocaleestimoliperlalorovitaspirituale,suquest’ultimoaspettoledonnediconodicercareeditrovareindicazioniperlavitaspirituale(82,6%)piùdeilorocoetanei(71,8%).Siesprimonocosìsoprattuttoledonneconpiùdisessant’anni.Ledonnepoisembranopiùattiveanchenellaricercadimomentidiscambioedialogosutemireligiosiespirituali,enellaricercadimaterialiperlapreghiera.Perquantoriguardalapreghierac’èungappiuttostosignificativotramaschi (49,6%)e femmine (62,6%)sotto iquarant’anni.Considerandotuttelefasced’età,inoltre,ledonnecercanopiùdegliuominimaterialiperilproprioimpegno(67%vs57%).

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3. Tuttiglialtriaspettirichiamatinelladomandasonoindicatidaunametàopocopiùdegliintervistati.

4. Da sottolineare il fatto che non semplicemente si cerca qualcosa,ma anche si vorrebbecontribuirepositivamenteallacomunicazione:“farsaperequellochefacciamonoi”,vieneindicatopiùomenosuglistessilivellidi“saperequellochefannoglialtri”.“Farconoscereleopinionidellepersonecomeme”èsolodipocoinferiorea“conoscereleopinionideglialtri”.

5. Il desideriodi comunicare leproprieopinioni e le iniziative intraprese, contrariamenteaquellochecisipotrebbeattendere,sonomaggioriinchihaunascolarizzazionepiùbassa.Non è quindi il segno di un protagonismo di chi ha risorse culturali maggiori, ma unbisogno e una volontà di matrice più “popolare”. Chi ha una scolarizzazione elevatasembraanchemenointeressatoaconoscerequantofannoepensanoglialtri.

6. Ipiùgiovanisonointeressatiafarconoscereleiniziativecheportanoavantitantoquantoglialtri.Sonoanche interessatiaconoscere leopinionideglialtri.Nonsisentonocioèdaquestopuntodivistapiùperiferici,mentresonosopravanzatidaipiùanzianineldesideriodifarconoscereleproprieopinioni.

Diffusionedellerichiesteegradodisoddisfazione

Diffusionedellarichiesta

LadomandatrovaunarispostaAdeguataoquasi(+del60%) Inadeguata(-del50%)[tra40e50]

Alta

-Informazionisulleattività.-Informazionisuifattidellavitadellacomunitàlocale.-Stimoliperlasuavitaspirituale.

----

Minore,masempresignificativa

-Materialiestrumentiperlapreghiera.-Occasionidicondivisione:farsaperequellochefacciamonoi.

-Scambioedialogosutemireligiosiespirituali-Scambioedialogosutemidiattualitàedidibattitosocio-culturale-Occasionidiconfronto:conoscereleopinionideglialtri-Occasionidiconfronto:farconoscereleopinionidellepersonecomeme-[Materialiestrumentiperilmioimpegno]-[Occasionidicondivisione:saperequellochefannoglialtri]

Osservazioni1. La tavola mette sinteticamente in relazione ciò che le persone cercano nei mezzi di

comunicazionedisponibilialivellodiparrocchiaodiUPequellocheavvertonoditrovare.2. Perquantoriguardaledomandechepresentanounafortediffusioneechepaionotrovare

unarispostaadeguatadueconsiderazioni.

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2.1. Gli intervistati che cercano stimoli per la loro vita spirituale (73,5%) ritengono ditrovarli nella maggioranza dei casi (72,1%). Di contro si può osservare chedall’indaginecondottasullapopolazionedelNordesterapropriolascarsacapacitàdioffrirestimolispiritualiaessereindicatocomeunodeilimitidellaparrocchia(circalametà di quel 78% della popolazione che sostiene di conoscere la parrocchia nellaqualeviveritienedinonriceverne).Quiilgiudiziodellepersoneattiveinparrocchiaedellapopolazionediverge.

2.2. Siricordailsenso(ristretto)concuivienedefinitadagliintervistatilacomunità.3. Sononumeroseledomandechenontrovanounarispostaadeguata.

3.1. Esse riguardano soprattutto le possibilità di scambio di tipo bidirezionale, su temireligiosi e spirituali, su temi di attualità e di dibattito socio-culturale, sulle proprieopinioniequelledeglialtri.

3.2. Si noti un’altra cosa: mentre gli intervistati pensano che gli strumenti dicomunicazione siano adatti a far sapere quello che loro fanno, gli stessi poi nonritengonodisapereciòcheglialtrifannoinmodoaltrettantoadeguato.

4. Insintesisipotrebbedire:perl’informazionecisiamo,perloscambioeildialogomeno.

Dovesicollocanolecarenzedicomunicazionenelleparrocchie-UP13.Doveritienevisianocarenzedicomunicazioneall’internodellasuaparrocchia–UP?Nellerelazionitra…. Sì No Nonsaprei

laiciimpegnati

Parroci 49,2 44,9 5,9Vicepresid.CP 53,8 37,7 8,5

Laiciimpegnati 51,9 32,2 15,9

laiciimpegnatiefedelilaiciParroci 69,5 22,2 8,4Vicepresid.CP 68,8 20,1 11,1Laiciimpegnati 62,9 20,8 16,2

prete/ielaiciimpegnatiParroci 35,1 56,9 7,9Vicepresid.CP 36,0 55,9 8,1Laiciimpegnati 39,7 48,8 11,5

prete/iefedelilaiciParroci 43,5 44,4 12,1Vicepresid.CP 43,5 41,4 15,1Laiciimpegnati 42,9 39,8 17,3

tralediverseparrocchie(rispostedichioperainunaUP)

Parroci 61,7 29,8 8,5Vicepresid.CP 64,7 25,0 10,3

Laiciimpegnati 60,1 23,8 16,2

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Osservazioni1. Sorprendeilfattocheigiudizidilaiciepretisianomoltosimili,colpisceinparticolareche

l’autovalutazionedatadaipretiallelororelazionicorrispondaaquellaespressadailaici.2. Preti e laici sono concordi nel dire che i problemi principali di comunicazione si

manifestanonellerelazionitralaici impegnatieisemplicifedeli.Seconsideriamol’analisiper genere, le donne sotto i quarant’anni sono più critiche rispetto ai loro coetanei.Purtroppo non si è in grado di dire nulla riguardo alle ragioni di ciò. Segno di una“distanza” tra lecomponenti impegnateequelle“non”delleparrocchie?Laici impegnatiautoincentrati o fedeli laici irraggiungibili e/o poco interessati? Certo, sembra che diquestedifficoltàdirapportocon i fedeli laici,adettaditutti, ipretinesoffranomoltodimeno.Quindisembrerebbeunproblemapropriodellepersoneattiveinparrocchia.Sinotisu questo la somiglianza totale di opinione tra parroci e vicepresidenti di CP (differenzainferioreall’1%).

3. Siapure inmisuraminore, anche i rapporti tragli stessi laici impegnati fannoproblema,per la metà circa degli intervistati, il che non è per nulla poco. Se prendiamo inconsiderazione le donne sotto i quarant’anni evidenziano più carenze di comunicazionerispetto ai loro coetanei (78,7% vs 73,7%). In generale sembra che le giovani donneriescanoadevidenziaremaggiormente le criticitànelle relazioni rispettoalle lorononne.Seguardiamogliover60,sonoinfattigliuominiadesserepiùcritici(65,3%vs54,7).

4. Molto di più, sembra, di quanto non costituiscano problema i rapporti tra preti e laiciimpegnati o dei preti con i fedeli laici. Non è che qui i problemi siano assenti, mariguardano percentuali minori. Anche se – si potrebbe obiettare – le quote di laiciimpegnati iqualisegnalanocarenzedicomunicazionetrapretie laici indicanol’esistenzadi problemi di entità non trascurabile. Leggermentemaggiori con i semplici fedeli (circa43%) che non con i laici impegnati (35% secondo i preti, circa il 40% secondo i laiciimpegnati).

5. Igiudizisonoingeneraleleggermentepiùcriticidapartedichifrequentaunaassociazione,unmovimentooungruppodevozionale.

6. Iproblemidi comunicazione trapretie laici impegnati sonounpo’piùavvertitidachiègiovane (le donne in particolare che, anche in questo caso, sono più critiche dei lorocoetanei)oènell’etàdimezzo.Sonoperòsemprepiccoledifferenze.

7. Chivive inparrocchieappartenentiaunaUPsegnala inmaggioranzaanche laquestione,ampiamentenota,dellacarentecomunicazionetraleparrocchie10.Siripeteanchequiunamaggiorcriticitàdelledonneche,sotto iquarant’anni, rispondonoaffermativamenteperl’86,4%rispettoal72,3deilorocoetanei.

10Nonèche tra leparrocchiechenonoperano inUPnonvi sianoproblemi.Solamentechequesti inmolti casi non vengononemmenoposti. Alla domanda inquestionedovevano rispondere solo colorocheoperanoinUP.Difattoanchemoltialtri– lamaggioranza-hannorisposto.Costorohannospessorispostononsaprei,anchequandopreti,aimplicitaconfermadelfattocheilproblemanonsipone.Maneicasiincui,invece,hannomanifestatoun’opinioneirispondentihannoperlopiùindicatol’esistenzaenonl’assenzadiproblemidicomunicazione.

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Glistrumentipiùefficacipermigliorarelacomunicazione14. Posto che le carenze nella comunicazione possono derivare anche da atteggiamentisbagliati, vorremmoperò che lei riflettesse unmomento sugli strumenti. A suo avviso qualipotrebberoesserequellipiùefficacipermigliorarelacomunicazione?

Azioni-strumenti Moltoefficace

Abbastanzaefficace

Poco+pernienteeffic.

Migliorarel’organizzazionedelleoccasionidiincontro

Preti 41,0 51,0 7,9Laici 40,6 49,2 10,2

Renderepiùfrequentileoccasionidiincontro

Preti 16,7 42,3 41,0Laici 25,2 41,3 33,6

Migliorareglistrumentidiinformazionecartacei

Preti 9,8 39,6 50,6Laici 20,2 47,0 32,8

Migliorareglistrumentidiinformazionedigitali

Preti 30,9 49,2 19,9Laici 40,1 43,5 16,4

Favorirelerelazioniattraversoisocialmedia(Facebook,WhatsApp…)

Preti 20,4 39,6 40,0Laici 28,7 40,6 30,7

Utilizzarelemessefestiveoaltreoccasioniliturgiche

Preti 20,9 39,6 39,6Laici 36,8 42,9 20,3

Potercontaresulfattocheinparrocchia-UPcisiaqualcunocherispondeallerichieste

Preti 35,7 39,8 24,4

Laici 48,5 40,2 11,4Nota:LadistinzionetravicepresidentidiCPelaiciimpegnatinonèstatariportataperchépocosignificativaOsservazioni1. Inrelazioneatutteleproposte,salvouna,ilaiciindicanounamaggioreefficaciarispettoai

preti. Detto in altre parole sono favorevoli a unmaggior impegno in tutte le direzioni. Ipreti,probabilmenteperchéhannounapiùacutaconsapevolezzadellacarenzadirisorse,sanno chemolto di quanto c’è da fare ricadrebbe sulle loro spalle, sono consapevoli diessereiprincipaliproduttoridellacomunicazione(mentrei laicisipensanodifattocomedeifruitori11),sonopiùselettivi.

2. Due idee riscontrano poco successo: aumentare le occasioni di incontro emigliorare glistrumenticartacei.

3. Sull’utilitàdellemessefestiveleopinionidilaiciepretisonodiverse.Probabilmenteipretipensanochequantosipuòfarelofannogià,mentreilaicipensanocheipretidovrebberofaredipiù,perquestavia.Legiovanidonneinparticolare(40,2%).

4. Restanodueazionicheimplicanorelazionifacciaafacciaeduecheimplicanol’utilizzodistrumentidigitali.

5. C’èassolutoconsensosullanecessitàdimigliorareleoccasionidiincontro,unadellestraderitenutepiùefficaci,mentreci sonopareridiversi, comprensibilmente, sul fattodipotercontaresuqualcunoinparrocchiaUPcherispondaallerichieste.L’esigenzapiùsentitadailaici riscuote un consenso ancora elevato, ma decisamente inferiore, tra i preti, i quali

11Anchesenonvorrebberoesseresoloquesto.

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forsesichiedonochidovrebbeesserequesto“qualcuno”…Sonosoprattutto ledonneadavere delle aspettative sul fatto che in parrocchia ci sia qualcuno che risponda allarichieste. Quelle sono i quarant’anni ritengono che questo sia efficace permigliorare lacomunicazioneperil49,5%rispettoal39,4%deilorocoetanei.

6. Quantoaglistrumentidinaturadigitale,neiloroconfrontic’èunavalutazionedimaggiorefficacia, rispetto al miglioramento di quelli cartacei, se si tratta di strumenti piùconsolidati,mentrecisonpareridiversisuisocialmedia.Piùfavorevoli i laici(soprattuttogliuomini),masenzaunorientamentomoltonettoinlorofavore,piùnegativiipreti,chesuquestohannoideediverseanchetradiloro.

7. Indefinitivalerelazionifacciaafacciasonoancorapreferite,masistannocomprendendoanchelepotenzialitàdeimezzidicomunicazionedigitali12.

8. Nonc’èunmaggiorfavoreperglistrumentidigitalitra ipretipiùgiovani, iquali–sipuòsupporre–abbianomaggiordimestichezzaconquestimezzi13.

9. Tra i laici gli strumenti digitali generici sonoapprezzati soprattuttonelle età intermedie,mentreisocialmediavedonoilconsensomaggioritariodeiventenni(37,5%molto).

Capacitàdicomunicaredialcunisoggettiecclesiali15.Nell’insiemecomevalutalacapacitàdicomunicareconlagentedeiseguentisoggetti?

Soggetti

Media(Votoda1a10)

Preti VicepresidentiCp

Laiciimpegnati

Prete/i 6,85 7,05 6,82ConsigliopastoraleparrocchialeodiUP 5,66 5,99 5,55Laiciimpegnatiinparrocchia 6,08 6,46 6,34Curiadiocesana 4,68 4,96 4,86Vescovodelladiocesi 6,78 6,39 6,31VescovidellaConferenzaEpiscopaleTriveneta 3,62 3,92 4,22

ConferenzaEpiscopaleItaliana 3,90 4,36 4,60PapaFrancesco 8,63 8,98 9,06Chiesacattolica(dicasterivaticani,pontificiconsigli,ecc.) 3,98 4,43 5,00

Osservazioni1. Perlaletturadellatavolavatenutopresente,chementreipretisisentonoquasisemprein

gradodi esprimere un’opinione per tutti i soggetti proposti, non avviene altrettanto nelcaso dei laici, tanto più se semplici laici impegnati. Il 47% di questi ultimi ad esempiodichiaradi “non saperdire”nel casodellaCET (35%dei vicepresidenti diCP), il 43%nelcasodellaCEI(32%deivicepresidenti),il36%nelcasodeidicasterivaticani,il31%nelcasodellaCuriadiocesana(19%deivicepresidenti).

12Suinuovisistemidicomunicazionesiritorneràpiùavantidiffusamente.13Unaconfermasitroveràpiùavanti.

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2. Lagerarchiadellevalutazionièabbastanzachiara:§ Esisteungrandecomunicatore,edèPapaFrancesco.§ Tre soggetti ricevono poi un giudizio largamente positivo e sono il vescovo della

diocesi14,ipretieilaiciimpegnatiinparrocchia(lachiesavicina,lapropriachiesa).§ Unsoggettosiavvicinaalla sufficienzasenza raggiungerlaedè ilConsigliopastorale

parrocchialeodiUP,cheevidentementemanifestadelledifficoltàproprio inquantoorganismo.

§ LaCuriadiocesanariceveunvotodiinsufficienza.§ MentrelaChiesacattolica,intesacomedicasterivaticani,pontificiconsigli,ecc.,laCEI

elaCETsubisceunseverogiudizio,digraveinsufficienza,quasiimbarazzante.3. Sinotiche i laiciquivalutanopositivamente la lorocapacitàdicomunicarecon lagente,

mentre in precedenza avevano sostenuto che esistono problemi di comunicazione tra ilaiciimpegnatieifedelilaici.Sembrerebbedunqueche,perlalorosensibilità,ilproblemastiadallapartedeifedelilaicipiùchedallaloro.

4. Lagerarchiadellevalutazionièmoltosimiletrapretie laici,maquestiultimitendonoadesseredi“manicapiùlarga”.Inparteciòavvieneperchédannolasensazionediconoscerepocoisoggettisucuisièchiestodiesprimersi.Ilgiudiziodeilaicièinfattinettamentepiùpositivo proprio nei confronti di quei soggetti chemolti di loro hanno sostenuto di nonconoscereasufficienza.InrealtàigiudizideilaicidigeneremaschilesuCEI,CETeVaticanosono di poco migliori rispetto a quelli espressi dai preti. Sono soprattutto le donne adesprimerevalutazionipiùpositivesuquestisoggettiesonosempreesseanonritenersiingradodiesprimerealcungiudizioinpercentualimoltoelevate.

5. Ilfattocheipreti,chesonocertamenteipiùinformati,dianounavalutazionecosìcriticanei confronti di Chiesa cattolica, intesa comeVaticano, la CEI e la CET (valutazioni tutteinferiorial4)costituiscecertamenteunproblemasucuimeriterebberiflettere.

6. Giudizisistematicamentemenopositivivengonoespressidaipretipiùgiovani (conmenodi 45 anni), anche su Papa Francesco. Gli scarti maggiori dalle valutazioni medie siregistranoinrelazioneallaCuriaeaPapaFrancesco.

7. Colpisce infine,maèunadelleosservazionipiù importanti laquasiassolutaconcordanzatra autovalutazione espressa dai preti e giudizio dei laici su di loro. I laici impegnatiintervistati hanno in sostanza la stessa opinione dei loro preti. Una analisi più accuratamette in evidenza che il 24%dei laici intervistati esprimeun giudizio di insufficienza suipreti(17%secondol’opinionedeipretistessi).Igiudizidigraveinsufficienzasonoespressidal14%deilaici.

Utilizzodeglistrumentidicomunicazioneparrocchialeperlanciareidee 16. È successo che gli strumenti di comunicazione disponibili a livello parrocchiale o di UP

sianostatiusatiancheperlanciareideeoperavanzareproposte?

Abbastanzadifrequente Eccezionalmente+mai NonsapreiPreti 59,1 36,4 4,5VicepresidentiCP 51,1 40,5 8,5Laiciimpegnati 41,9 42,9 15,214UnlaicoogniquattrocircanonsièespressosulVescovo,dapocoinsediato.

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Osservazioni1. La maggioranza dei parroci e dei vicepresidenti di CP hanno una percezione positiva

dell’utilizzo degli strumenti di comunicazione parrocchiale per avanzare proposte elanciare idee. Da questo punto di vista (forse un po’ ottimistico?) non si si tratterebbesolamentedistrumenti informativi,maanchedi luoghidiproposta.Questapercezioneèpresente,mainformamenodiffusatrailaiciimpegnati.

2. Leproposteavanzatevedono,secondogliintervistati,unapluralitàdiattori,inproporzioninontroppodiverse:nonsoloilparrocodunque,anchesequestièpiùattivo,maancheilconsiglio pastorale, alcuni laici impegnati. Meno spesso altre persone. Le percentualiindicatedaidiversigruppiperciascunattore(altrepersoneescluse)superanosempreitrequartideicasi.

Retidicondivisionecheutilizzanoinuovimedia18.Cheleisappianellasuaparrocchia–UPesistonodellepiccoleretidicondivisione(personeincontattotraloro)checoinvolgonogruppidifedelieutilizzanoimezzioggiresidisponibilidainuovimedia(Facebook,WhatsApp…)? Esistonoenesono

coinvoltoEsistono,manonne

sonocoinvoltoNonnesonoaconoscenza

Parroci 58,9 35,3 5,8VicepresidentiCP 61,8 17,6 20,6Laiciimpegnati 64,9 15,2 19.9Osservazioni1. Leretipiccoledicomunicazionecheutilizzanoinuovimediasonomoltodiffuse.Secondoi

parrocisonopresentipressochéintutteleparrocchie.Essecoinvolgonosiaiparrocicheilaici inmisuramoltosimile.Ledonne, inparticolarequellesottoaiquarant’anni(78,3%),sonomoltopiù coinvoltedegliuominiequesto si collegaprobabilmenteal loromaggiorimpegnoneidiversiservizidellaparrocchia.

2. Talireticoinvolgonomaggiormentechifrequentaconregolaritàungrupporeligioso(72%),chihamenodiquarant’anni(73%),maanchechihapiùdi60anninonneèescluso(47%).Solooltrei70laquotascendedimolto(29%).

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Efficaciadeimezzidicomunicazionedellaparrocchia

19. A suo avviso, quanta efficacia possiedono i mezzi sotto indicati nel favorire lacomunicazionedellaparrocchiaconifedelieconilaiciimpegnati.

Efficaciaconifedeli Efficaciaconilaici

impegnatiMolta Abb.za Poca Molta Abb.za Poca

Sitointernetenuovimedia(Facebook,WhatsApp)

Parroci 36,6 41,6 21,8 46,4 42,6 11,0

Laici 39,1 41,2 19,7 53,7 33,2 13,1

PeriodicodellacomunitàparrocchialeoUP

Parroci 22,4 53,9 23,7 20,9 51,4 27,7

Laici 33,1 45,0 21,9 32,3 43,4 24,3

Foglioinformativosulleiniziativedellasettimana

Parroci 44,9 45,7 9,5 41,7 48,8 9,6

Laici 66,4 29,1 4,5 60,6 33,5 5,9

OmelieParroci 23,3 50,0 26,7 23,7 54,3 22,0

Laici 34,2 39,2 26,4 34,9 38,3 26,8Avvisiparrocchialialterminedellecelebrazioni

Parroci 19,1 52,7 28,2 18,3 56,0 25,7

Laici 41,9 45,5 12,6 43,4 43,6 13,0

Affissioninegliambientiparrocchiali

Parroci 5,0 36,7 58,3 7,1 39,7 53,1

Laici 23,0 44,4 32,6 27,0 42,3 30,7Osservazioni1. Latabellanonriportaladifferenzatravicepresidentielaiciimpegnatiperchéirrilevante.2. Sia i parroci che i laici non vedono una specializzazione degli strumenti in funzione del

targetcuisirivolgono.L’efficaciaversoifedelieversoilaiciimpegnatièsostanzialmentelastessa,salvounaqualchedifferenzanelcasodisitointernetenuovimedia,consideratiunpo’piùefficaciconilaiciimpegnati.Ècomesegliimpegnatieisemplicifedeli,dalpuntodivistadeimezzi di comunicazione, appartenesseroalla stessa tipologiadi utenti terminali(target).

3. I preti sono sistematicamente più scettici dei laici quanto all’efficacia dei mezzi dicomunicazione indicati. Le differenze sono particolarmente forti in fatto di: foglioinformativo sulle iniziative della settimana, avvisi al termine delle celebrazioni, affissioninegliambientiparrocchiali.

4. In tutti e tre questi casi, ma anche per il periodico della comunità e per le omelie talidifferenzesimanifestanosiaperl’efficaciaversoifedelicheversoilaiciimpegnati.Questiultimi sembrano cioè ritenere importanti per loro anche strumenti come l’omelia, leaffissioni, il foglio informativo, ecc. che sembrerebbero pensati più per i fedeligenericamente intesi. Sembrerebbe in sostanza che i laici impegnati (compresi ivicepresidentideiconsiglipastorali)nonsi sentisseropartediunaretedicomunicazioneprivilegiata, che si avvale di propri canali, ma fossero collocati, dal punto di vista dellacomunicazione,nellamassaindistintadeifedeli.Eforseècosì(?).

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5. Emerge anche qui, nell’opinione sia di parroci che di laici, l’importanza del foglioinformativo.Questoèsopravanzato,masolonell’opinionedeiparroci,dalsito internetenuovimedianelrapportoconilaiciimpegnati.

6. I nuovi media vengono in ogni caso subito dopo il foglio informativo e prima dellecomunicazioni scritte nel periodo della comunità o di quelle verbali nelle omelie o negliavvisialterminedellecelebrazioni.

7. Lostrumentomenoefficaceèindividuatonelleaffissioni.8. Chi ha meno di quarant’anni è più ottimista sull’efficacia degli strumenti digitali

(soprattutto per migliorare la comunicazione verso i laici impegnati), mentre consideramenoefficacileomelie.

9. Se consideriamo il genere, le donne sono decisamente più ottimiste degli uominisull’efficaciadituttiimezzi.Ladistanzatrauominiedonneèsignificativae,considerandol’efficaciadell’omeliaaumentaconilcresceredell’etàdelledonne.

Ungiudizioglobalesullerisorseinvestitepermigliorarelacomunicazione20-Tenutocontodiquantosifainaltricampi,nellasuaparrocchiaoUPleparesiinvestanosufficientirisorsepermigliorarelacomunicazione?

Osservazioni1. Nel complesso l’investimento di risorse viene ritenuto insufficiente. Più perché non si è

capitol’importanzadellaquestionechepercarenzadirisorse.2. Iparroci,tuttavia,dannounavalutazionepiùpositivaesonomenopropensiaritenereche

le carenze esistenti dipendano dal fatto che non se ne è capita l’importanza. Tutto faritenere che i laici esprimano una domanda forte di informazione non adeguatamentesoddisfatta.Inquestasituazioneledonnevicepresidentisonomoltopiùottimistedeilorocolleghiesuperanolevalutazionipositivedeglistessiparroci.Lelororisposteaffermative,sulfattochelerisorsesianosufficienti,arrivanoal47,8%,quelledegliuominisifermanoal29,8%.

0

10

20

30

40

50

nelcomplessosì no,perchénonsiècapitol'importanza

no,perchènoncisonorisorse

45,6

31,223,2

34,839,9

25,3

Risorsesufficienti?

parroci vicepresidenti

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LacomunicazionenelvicariatoImpressionisulvicariatooggiesullasuaconfigurazionefutura

21.Qualèlasuaimpressionesulvicariatooggi?

22.Einfuturoqualepensadovrebbeesserelasuaconfigurazioneprevalente?

Osservazioni1. Il vicariato odierno è per i parroci ancora un fatto prevalentemente di coordinamento.

Anchelamaggioranzadeilaiciimpegnatichehannounaopinionesudiessoloritienetale,maquasiunterzodiloro–ledonneinparticolare–nonnehaunaidea.Ivicepresidentidi

66,2

31,2

2,6

45,2 49,1

5,7

39,828,8 31,3

010203040506070

prevalentementeunfattodicoordinamentopastoralee

organizzativo

ancheunambientedicomunicazioneediscambio

relazionale

conosconopocoperesprimersi

Ilvicariatooggi

parroci vicepresidenti laiciimpegnati

33,2

62,1

4,7

25,3

69,6

5,1

18,2

67,1

14,7

01020304050607080

prevalentementeunfattodicoordinamentopastoralee

organizzativo

soprattuttounabientedicomunicazioneescambio

relazionale

nonsannoesprimersi

Ilvicariatoinfuturo

parroci vicepresidenti laiciimpegnati

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CP lo vedono invece già come un ambiente di comunicazione e scambio e non solo dicoordinamento.

2. C’èunacertaattesadapartedituttietreigruppicheinfuturopossadiveniresoprattuttoun ambiente di comunicazione e scambio. Le donne esprimono più degli uomini questaattesa(73,5%vs61,3%)

Ilivellidiinformazionesulvicariato 24. Di fatto, direbbe di essere sufficientemente informato sulla vita e sulle iniziative delVicariatoincuiopera? Molto Abbastanza Poco+pernienteParroci 24,8 59,9 15,3VicepresidentiCP 13,9 61,8 24,3Laiciimpegnati 3,6 38,6 57,9Osservazioni1. MentregranpartedeiparrociedeivicepresidentidiCPsiritengonoinformatisullavitae

leiniziativedelvicariato,lamaggioranzadeilaiciimpegnatiapparepocoinformato,senzadifferenzesignificativetramaschiefemmine.

2. Se si confronta il livello di informazione sul vicariato con quello della parrocchia il fattoemergeconmaggioreevidenza.Sinotainfattiche,mentreperivicepresidentiladifferenzaè poco significativa, per i laici impegnati lo è molto (57,9% non informati del vicariatocontro19,5%dellaparrocchia).

Importanzaattribuitaall’essereinformatidelesulcomunicareconilvicariato23. Qualsiasi siano le opinioni espresse in risposta alle domande precedenti, direbbe che èimportanteper lepersonecome leipoterdisporredi strumentidicomunicazioneperessereinformate sulla vita e le iniziative del Vicariato? E per poter comunicare le proprie idee,opinioni,informazioni,iniziativealVicariato?

Èimportante Molto Abbastanza Poco+perniente

Essereinformatisullavitadelvicariato

Parroci 53,3 39,7 7,0VicepresidentiCP 63,3 33,3 3,4Laiciimpegnati 51,2 44,3 3,8

Comunicareproprieidee,informazioni,iniziativealvicariato

Parroci 51,3 40,3 8,4VicepresidentiCP 50,8 45,0 4,2Laiciimpegnati 40,4 48,3 11,3

Osservazioni1. Leatteseneiconfrontidelvicariatosononelcomplessoabbastanzaalte.Tant’èveroche

sonomolti,intuttietreigruppi,colorochepensanosiamoltoimportantevenireinformatisulla vita di questa realtà ecclesiale Le donne più degli uomini dicono che è molto

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importante essere informati sulla vita del vicariato e questo, come abbiamo visto inprecedenza,ancheperchésembranoconosceremenoilvicariatodegliuomini.

2. Nonsolo,sonomoltianchecolorochepensanosiaimportantecomunicarequellochesifaesipensa,anchetrailaiciimpegnati.

3. Nelcasodiquestiultimi loscartotra il livellodi informazioneattuale,quelloconsideratoimportanteeildesideriodicomunicarealvicariatoèdavveromoltoampio.

4. C’è da chiedersi cosa si intenda per vicariato. Se cioè queste domande e disponibilitàvengano rivolte al vicariato inteso come coordinamento o al vicariato come insieme diparrocchiecheinsistonoinundeterminatoterritorio.Ec’èdachiedersisenonvisiaunaqualchesopravvalutazionedellepotenzialitàdelvicariato.

Imezziutilizzatipercomunicarenelcoordinamentovicariale25.Qualideiseguentimezzivengonoutilizzatipercomunicareall’internodelcoordinamentovicariale?Qualisarebberodautilizzaremaggiormente?

Mezziutilizzati Attualmenteutilizzati

Dautilizzaredipiù

Materialiinformativiconsegnatidavolontari

Parroci 72,3 52,4Vicepresidenti 45,5 37,3

LettereParroci 33,8 28,8Vicepresidenti 21,6 24,1

E-mailParroci 96,3 95,4Vicepresidenti 96,6 96,6

TelefonateParroci 67,2 70,9Vicepresidenti 39,9 57,8

Sms,WhatsAppParroci 55,4 71,2Vicepresidenti 45,5 79,7

Facebook,Twitter,ecc.Parroci 9,9 32,6Vicepresidenti 4,1 37,1

Osservazioni1. Parroci e vicepresidentidiCPhanno ideeabbastanzadiverse circagli strumentiutilizzati

per comunicare all’interno del coordinamento vicariale. Probabilmente questa diversitàriflette il diverso grado di coinvolgimento dei due gruppi nella rete delle comunicazioniposte in essere dal coordinamento vicariale. I vicepresidenti secondo questa ipotesiverrebbero informati soprattuttomediantemail, sms,WhatsApp emateriali informativiconsegnati da volontari (in quest’ultimo caso tuttavia assai meno dei parroci). I parrociinveceinteragisconoassaipiùspessomediantetelefonate,probabilmenteperchésiritienenecessario sentire il loro parere e non solamente informarli di qualche iniziativa (fosseanchesoloperdecidereladatadiunincontro).

2. Quantoaglistrumentidautilizzaremaggiormentec’èpocointeressepercomunicazionisusupporto cartaceo (soprattutto tra i vicepresidenti), mentre le preferenze vanno versoforme di comunicazione telefoniche e digitali, social media esclusi. Gli uomini più delledonne pensano che bisognerebbe utilizzare maggiormente telefonate e sms. I parroci

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danno ancora un certo rilievo alla distribuzione di materiali informativi consegnati davolontari.

Lacomunicazionediocesi–parrocchiaUPEssereinformatisullaecomunicarealladiocesi26. Direbbe che è importante per le persone come lei poter disporre di strumenti dicomunicazione per essere informate sulla vita e le iniziative della Diocesi? E per potercomunicareleproprieidee,opinioni,informazioni,iniziativeallaDiocesi?

Èimportante Molto Abbastanza Poco+perniente

Essereinformatisullavitadelladiocesi

Parroci 65,1 27,8 7,0VicepresidentiCP 54,9 39,7 5,5Laiciimpegnati 40,3 52,6 7,2

Comunicareproprieidee,informazioni,iniziativealladiocesi

Parroci 45,8 42,0 12,2VicepresidentiCP 37,4 52,9 9,6Laiciimpegnati 26,6 54,3 19,1

Osservazioni[sivedanoancheigraficisuccessivi]1. In tutte lecomponenti intervistate ilbisognodivenire informatipermanealtoanchenei

confrontidelladiocesi,perledonnesoprattutto,cosìcomeavevamovistoperparrocchiaevicariato.Maessosidifferenziamaggiormentediquantononlofosseilbisognoespressonei confronti di soggetti territoriali ravvicinati come la parrocchia e il vicariato. Ladifferenzaèancoracontenutatraparrocievicepresidenti,mentresifapiùevidenteconilaiciimpegnati.Cosadelrestocheapparepiuttostoovvia.

2. Ildesideriodicomunicareproprie idee, informazioni, iniziativealladiocesinonè inalcunmodo trascurabile, ma è - piuttosto prevedibilmente –inferiore alla domanda di essereinformati. Coinvolge “molto” un quarto dei laici impegnati, un po’ più di un terzo deivicepresidentiemenodellametàdeiparroci.Parecchiinognicaso.

3. Iparrocidannopiù rilievoal fattodivenire informatidellavitadelladiocesi chenondelvicariato,mentreattribuisconopiùomenolastessaimportanzaalladiocesiealvicariato,perquantoriguardailfarsisoggettiattividicomunicazione.

4. SesiconsiderailcomplessodellerispostedatedaivicepresidentidiCPsultemadell’essereinformatiedelfornireinformazioni,sinotacheessirappresentanosestessi,dalpuntodivista comunicativo, inmodononmolto diverso da come si rappresentano i parroci. Essidesidererebbero ancor più dei parroci essere informati sul vicariato e contribuirebberonella stessamisura alla comunicazione verso questo soggetto. Sono solo di pocomenointeressati dei parroci a conoscere la vita della diocesi e a farsi soggetti attivi dicomunicazione.

5. Daquestostessopuntodivistailaiciimpegnatisonomoltosimiliaivicepresidentiquandosi parla di parrocchia, sono solo di poco meno interessati al vicariato, appaiono menointeressatideivicepresidentiseilsoggettoconcuicomunicareèladiocesi.

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6. Tuttoquestosembrerebbevolerdireche i vicepresidentidiCPsi concepisconocomeunruoloorganizzativodiqualcherilievonelsistemadellecomunicazionidiocesane.Unruoloforse non adeguatamente riconosciuto, se si guarda ad esempio gli strumenti diinformazionechegiungonoloro.

7. Questoscartotradesideriodiessereinformatiedicomunicarealladiocesiriguardaanchei laici impegnati.Losivedeosservandoquantidi lorononsono ingradodiesprimereungiudizio suimezzi di comunicazionediocesana, fatto su cui ci si è soffermati nelleprimepaginediquestorapporto.

8. I grafici successivi consentono di confrontare in forma immediata gli atteggiamenti diciascuno dei soggetti coinvolti nella ricerca rispetto ai tre livelli organizzativi rilevati(parrocchia, vicariato, diocesi). E permettono di confrontare le differenze tra parroci,vicepresidentidiCPelaiciimpegnati.

53,3

39,7

7

65,1

27,8

7

0

10

20

30

40

50

60

70

moltoimportante abbastanzaimportante poco+pernienteimportante

Parroci.Importanzadiessereinformati

vicariato diocesi

51,3

40,3

8,4

45,842

12,2

0

10

20

30

40

50

60

moltoimportante abbastanzaimportante poco+pernienteimportante

Parroci.Importanzadicomunicare

vicariato diocesi

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39

78

19,1

2,9

63,3

33,3

3,4

54,9

39,7

5,5

0102030405060708090

moltoimportante abbastanzaimportante poco+pernienteimportante

VicepresidentiCP.Importanzadiessereinformati

parrocchia vicariato diocesi

56

36,5

7,5

50,845

4,2

37,4

52,9

9,6

0102030405060

moltoimportante abbastanzaimportante poco+pernienteimportante

VicepresidentiCP.Importanzadicomunicare

parrocchia vicariato diocesi

73,8

25,7

0,4

51,244,3

3,8

40,3

52,6

7,2

01020304050607080

moltoimportante abbastanzaimportante poco+pernienteimportante

Laiciimpegnati.Importanzadiessereinformati

parrocchia vicariato diocesi

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40

52,3

41,4

6,2

40,448,3

11,3

26,6

54,3

19,1

0

10

20

30

40

50

60

moltoimportante abbastanzaimportante poco+pernienteimportante

Laiciimpegnati.Importanzadicomunicare

parrocchia vicariato diocesi

53,365,1

7863,3

54,9

73,8

51,240,3

0

20

40

60

80

100

parrocchia vicariato diocesi

Essereinformati[moltoimportante].Confrontotragruppi

parroci vicepresidenti laiciimpegnati

51,345,8

5650,8

37,4

52,3

40,4

26,6

0

10

20

30

40

50

60

parrocchia vicariato diocesi

Comunicareidee,ecc.[moltoimportante].Confronto

parroci vicepresidenti laiciimpegnati

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IrapporticonlaCuriadiocesanaQuattrodomande.27.DirebbecheèfacileprenderecontattoconlaCuriadiocesana?28.DirebbecheèfacileottenereascoltodallaCuriadiocesana29.DirebbecheèfacileottenererispostedallaCuriadiocesana?30.DirebbediesseresoddisfattodelmodoincuisivienetrattatiquandositelefonainCuriaequandosifannoincontriinCuria?Irapporticonilsettoregiuridicoamministrativo[facilitàesoddisfazione]

Settoregiuridico

amministrativoFacilitàdi Molto Abbastan

zaPoco+perniente

Nonhannorapporti

parroci

Prenderecontatto 25,1 54,0 18,0 2,9

Ottenereascolto 18,3 57,4 21,7 2,6

Ottenererisposte 17,6 58,0 21,4 2,9

vicepresidenti

Prenderecontatto 3,1 20,1 16,6 60,3

Ottenereascolto 2,6 17,2 17,2 62,9

Ottenererisposte 2,2 16,2 17,9 63,8Osservazioni1. Non troppo complicati, i rapporti con gli uffici giuridico amministrativi non paiono

nemmeno del tutto semplici per i parroci, rientrano infatti nello spazio dell’abbastanzafacilepiùcheinquelladelmoltofacile.L’areadeldisagiodichiaratooscillatrail21eil24%deiparrociintervistati15.

2. Quasi due terzi dei Vicepresidenti di CP non hanno rapporti con gli uffici giuridicoamministrativi.Quasi lametàdeipochichehanno fattoquestaesperienzaha incontratodelle difficoltà a ottenere ascolto e risposte. Evidentemente i vicepresidenti non hannomolteragioniperrivolgersiataliufficiequestiultiminonritengonoovviointerloquireconunvicepresidentelaicoinvececheconunprete.

3. Seconsiderazione l’analisidigenere, ledonnediconodinonaver rapporti con ladiocesi(settoregiuridico–amministrativo)moltopiùdegliuomini(80%circavsun55%).Anchesela distanza tra uomini e donne è minore, questa lontananza delle donne dagli ufficidiocesanic’èancheperilsettorepastorale.

15Siricordichealcuniparrocinonhannovolutopartecipareall’indagineeciòinducearitenerechel’areadeldisagiosiapiùampiadiquellaquirintracciatainformaesplicita.

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Irapporticonilsettorepastorale[facilitàesoddisfazione]

Settorepastorale Facilitàdi Molto Abbastan

zaPoco+perniente

Nonhannorapporti

parroci

Prenderecontatto 25,4 58,3 13,8 2,5

ottenereascolto 17,6 58,0 21,4 2,9

ottenererisposte 12,6 60,1 24,7 2,5

vicepresidenti

Prenderecontatto 9,1 38,7 16,0 36,1

ottenereascolto 6,0 33,2 20,3 40,5

ottenererisposte 3,5 36,8 17,8 42,0

Curia Soddisfazione Molto Abba-stanza

Poco+perniente

Nonhannorapporti

parroci

Delmodo incui si viene trattatiquandositelefonainCuria 35,6 49,4 13,4 1,7

Delmodo incui si viene trattatiquandosifannoincontriinCuria 23,3 56,4 17,4 3,0

vicepresidenti

Delmodo incui si viene trattatiquandositelefonainCuria 8,6 24,5 6,0 60,9

Delmodo incui si viene trattatiquandosifannoincontriinCuria 9,5 31,9 7,3 51,3

Osservazioni1. Levalutazioniespressedaiparrociriguardoall’accessibilitàeallacapacitàdidarerisposte

degli uffici pastorali di Curia si allineano a quelle espresse sul settore giuridicoamministrativo.L’areadeicriticièleggermentepiùristrettaquantoallafacilitàdiprenderecontatto e, altrettanto leggermente, più ampia per quanto riguarda la facilità con cui siottengonorisposte.

2. Inconfrontoagliufficigiuridicoamministrativi,aivicepresidentidiCPaccadepiùspessodiintrattenere relazioni con il settore pastorale della Curia diocesana, ma sono ancoranumerosiquellichenonnehanno(circa4su10).Colorocheliintrattengonodannogiudizinettamente più positivi riguardo all’accessibilità e alla capacità di ottenere risposte, diquelliespressiapropositodel settoregiuridicoamministrativo. L’ideache i laicipossanooccuparsidell’azionepastoralealpuntodidiscuternenegliufficidiocesanipareinsostanzamaggiormentelegittimatanegliufficidiCuria.

3. Le relazioni congliufficidiCuria,nel complesso,presentanoqualcheproblema. L’analisidella tabella relativa alla soddisfazione orienta a dire che tali problemi non siano unaquestionedi“galateo”relazionale.Benpochilaicihannodichelamentarsidelmodoincuivengonotrattatisetelefonanoagliufficiofannodegli incontri inCuria. Ipretichehannoqualche lamentela sono in numero maggiore dei laici, ma sono meno di quelli chedenuncianodifficoltàaottenereascoltoerisposte.

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L’opinionedeiparrocisull’efficaciadeglistrumentidicomunicazioneconlaCuria31. Degli strumenti attualmente disponibili per far giungere informazioni dalla Curia alleparrocchieealleUPqualiritienesianoipiùefficaci?(neindichialmassimodue) %suicasi %sulle

risposteE-mail 67,2 35,5All’internodellecongregheattraversoilvicarioforaneo 42,0 22,2

Sitodiocesano 33,6 17,7Letteradiocesana 33,2 17,5DifesadelPopolo 11,3 6,0Postaepacchidimaterialecartaceo 2,1 1,1n. 223 451Osservazioni1. Per lacomunicazionediocesiversusparrocchie iparrocisonofavorevoli inprimoluogoa

strumentiagilicomelemaileinsecondoluogoalloscambiomediatodallarelazioneconilvicario foraneo, una figura di cui forse si ritiene utile esaltare il ruolo (o scaricare illavoro?).

2. UtiliappaionoancheilsitodelladiocesieLetteradiocesana.

Cosa cerca e cosa trova chi ricorre agli strumenti di comunicazione a livellodiocesano32. Quando ricorre agli strumenti di comunicazione disponibili a livello diocesano lei cosacerca?Trovaquellochecerca?

ContenuticercatiParroci Laici

cercano nontrovano* cercano non

trovano*Informazionisulleattività 80,2 4,5 46,9 3,2Informazionisuifattidellavitadellacomunitàdiocesana 69,5 2,1 31,5 3,0

Stimoliperlasuavitaspirituale 40,3 18,9 32,7 8,1Scambioedialogosutemireligiosiespirituali 36,2 19,3 22,0 8,4

Scambioedialogosutemidiattualitàedidibattitosocio-culturale 40,3 16,5 21,2 9,5

Materialiestrumentiperilmioimpegno 56,4 18,1 44,0 8,3Materialiestrumentiperlapreghiera 38,3 19,8 28,0 6,9Occasionidicondivisione:saperequellochefannoglialtri 46,5 15,2 28,4 10,3

Occasionidicondivisione:farsaperequellochefacciamonoi 32,1 19,8 18,6 10,4

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Occasionidiconfronto:conoscereleopinionideglialtri 40,7 17,7 23,5 10,7

Occasionidiconfronto:farconoscereleopinionidellepersonecomeme 31,7 23,0 18,1 10,7

*calcolatosultotaledeiparrocierispettivamentedeilaiciOsservazioni1. C’è innanzitutto da osservare che i preti cercano negli strumenti di comunicazione

diocesanamoltepiùcosedeilaici16.Adognivocepropostanellatabellalamaggioranzadeilaicinonha rispostoespessosiè trattatodiuna largamaggioranza.Checiòaccadanonstupiscedatocheglistrumentidisponibilipiùusatidailaici(Difesaesitodiocesano)sonoutilizzatidaminoranzetradiloro.

2. I preti invece hannomolte più richieste da fare agli strumenti diocesani. Più dimetà diloro, oltre che informazioni sulle attività, cerca informazioni sui fatti della vita cheriguardano lacomunitàdiocesanaestrumentiper l’impegno.Tutte lealtrevocivengonoindicatedapercentualiinferiori,machenonscendonomaialdisottodel30%.Traquesteè interessante segnalare che lapiù citataè “occasionidi condivisione: saperequello chefannoglialtri”.Lavogliadi farsaperequellochesi faefarconoscere leproprieopinionivienesempreindicataconfrequenzeminori,macomunquesignificative.

3. Quanto al trovarequello che cercano i preti dicono che le informazioni si trovano (sulleattività e sulla vita della comunità diocesana), mentre su tutto il resto sono numerosicolorochenonsembranotrovareciòchecercano.Numerosinoninassoluto,tenutocontocioèdeltotaledeiparrociintervistati,mainrapportoacolorochecercano.Adesempiopiùdi metà di coloro che cercano occasioni di far sapere ciò che fanno non trovano talioccasioni e così accade a quasi tre quarti di quelli che vorrebbero trovare occasioni diconfronto, in altre parole di far conoscere le proprie opinioni. Va molto meglio per lapossibilitàditrovarestrumentiperl’impegno,mentrepertuttoilrestolequotedicolorochecercanomanontrovanosonopiuttostoelevate.

4. Dicevamocheilaicicercanomenocose,soprattuttoinformazionisulleattivitàestrumentiperl’impegno(46,9e44,0%).Ledonnesoprattuttocercanomaterialiperil loroimpegno(48,6%vs39,2%). Intornoal30%cerca informazionisullavitadelladiocesi,stimoliper lavitaspirituale, strumentiper lapreghiera (ledonnecercanoquesto tipodi strumentipiùdegliuomini–31,6vs24,4%),occasionidicondivisione:saperequellochefannoglialtri.

5. Laquotadicolorochenontrovainassoluto(calcolatasultotaledeilaici)èovviamentepiùbassachetraipreti,datol’esiguitàdicolorochecercano.Lequotepiùelevatedipersonechenontrovanorispettoaquellechecercano lasi trova in tutte levocial terminedellatabella, inaltreparolenelleoccasionidicondivisioneediconfronto(offerteericercate).Qui quanti non trovano si avvicina o supera la metà di quelli che cercano. Sul resto lerispostedeilaicisembranoesserenelcomplessomenoesigentidiquelledeipreti.

16LadistinzionetraVicepresidentidiCPelaiciimpegnatinonèpropostaintabellaperchépocosignificativa,inaltreparoleperchéiduegruppidannorispostemoltosimili.

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Unavalutazionesull’utilitàdialcunistrumentidiocesani33. Vorremmo ora una sua valutazione più precisa su cinque degli strumenti diocesanidisponibili.Quantolesembranoutilicomestrumentidicomunicazione?

Strumentidicomunicazionediocesani Moltoutile Abbastanzautile

Pocoutile+inutile

LaDifesadelpopolo(sitointernet)

Parroci 15,8 43,5 40,8Vicepresidenti 24,8 52,9 22,3Laiciimpegnati 17,0 57,1 25,9

LaDifesadelpopolo(giornalecartaceo)

Parroci 24,7 47,2 28,1

Vicepresidenti 33,7 44,7 21,6Laiciimpegnati 23,1 54,5 22,4

LetteradiocesanaParroci 34,0 34,9 31,2Vicepresidenti 26,4 42,6 31,0

Laiciimpegnati 14,3 43,9 42,0

SitodiocesanoParroci 39,5 46,5 14,0Vicepresidenti 43,5 48,9 7,6Laiciimpegnati 32,6 52,3 15,1

Comunicazioniviae-mailinviatedallaCuriaalleparrocchie

Parroci 51,5 43,3 5,1Vicepresidenti 53,8 39,6 6,5Laiciimpegnati 41,8 45,3 13,0

Osservazioni1. Con questa domanda si è inteso aggiungere una valutazione di controllo rispetto alle

domande4 – 6, propostenella primapartedel questionario, con le quali si è chiestodiesprimereungiudizioda1a10suuncertonumerodistrumentidicomunicazione.

2. Le valutazioni espresse nella tabella sono state calcolate escludendo coloro che hannosostenutodinonconoscereasufficienzalostrumentoindicato.Comesiègiàvistoinaltredomande, i parroci conoscono abbastanza bene tutti gli strumenti (a parte il sito de LaDifesasucuiil23%nonsiesprime),mentrenontuttiilaiciliconoscono.Seprendiamoadesempioilaiciimpegnaticircail39%nonconosceilsitodeLaDifesa,il19%nonconosce(asufficienza)ilgiornalecartaceo,il53%Letteradiocesana,il30%ilsitodiocesano,il38%lee-mail inviate alle parrocchie. In tutti questi casi i vicepresidenti conoscono un po’ piùspesso,maladifferenzaconilaiciimpegnatinonsuperanoi10puntipercentuali.

3. Tutti e tre i gruppi consideranoutili innanzitutto il sitodiocesanoe le comunicazioni viamail. Su Lettera diocesana i parroci hanno idee abbastanza diverse. Quelli che laconsideranomoltoutilesuperanodipocoquellichelaritengonopocoutile.Ilaicisonounpo’piùscetticisudiessa,soprattuttosesemplicilaiciimpegnati.

4. Le valutazioni su La Difesa sono intermedie. Predominano gli abbastanza utile. I piùfavorevolisonoivicepresidentidiCP.

5. Rispettoagli altri2gruppi i vicepresidenti tendonoadassegnarevalutazionidimaggioreutilitàatuttiglistrumenti(salvoLetteradiocesanachevienepiùapprezzatadaiparroci).

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6. Tra i laici coloro i quali pensano che La Difesa verrebbe letta molto di più se fossedistribuita gratuitamente superano di poco quelli che invece pensano non cambierebbenulla. Secondo i parroci invece questa strategia non servirebbe: vi sono 3,3 parroci cheritengono inutile la distribuzione gratuita per ogni parroco che invece pensa potrebbeservire.

7. Se consideriamo l’analisi di genere, le donne sembrano esprimere un apprezzamentoleggermentesuperiore, rispettoagliuomini,per il sitodiocesanoeper lecomunicazioneviamailinviatedallaCuriaalleparrocchie.

InuovistrumentidicomunicazioneIlsitointernetparrocchialeEsistenza Esistesito

parrocchialeNonesisteper

mancanzadirisorse

Nonesisteperchéritenutononnecessario

Parroci 57,0 25,3 17,7VicepresidentiCP 67,4 16,7 15,9 Esistesito

parrocchiale Nonesiste Nonsa

Laiciimpegnati 67,7 26,5 5,8Aggiornamentodelsitoeaddettiallagestione Aggiornato

settimanalmente

Aggiornatoconregolarità,maconscadenzapiùampia

Nonaggiornatoconregolarità

Parroci 53,8 28,0 18,2VicepresidentiCP 34,6 34,6 30,9 Parroco/prete Incaricato Gruppettoche

seneoccupaParroco/prete+altrepersone

Parroci 13,5 64,5 12,8 9,2VicepresidentiCP 13,0 55,9 13,7 17,4Osservazioni1. Lamaggioranza delle parrocchie dispone di un sito internet. La percentuale sale un po’

secondo il pareredei vicepresidenti edei laici impegnati. Stranamente laquota con sitointernetscendeleggermentenelcasodiUP.

2. Leparrocchieconunsitoscendonoal30%neicomunifinoa5000abitanti,mentresalgonoall’80%neicomunialdisopradi20.000abitanti(secondoiparroci).

3. Lapresenzadiunsitosiassociafortementeanchealladimensionedellaparrocchia,comeeraprevedibile.Aldisottodi1000abitantisoloil28%delleparrocchiecel’ha,mentretra1000e2000 laquotasaleal40%.Aldisopradei4000abitanti treparrocchiesuquattrodispongonodiunsito.

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4. Le parrocchie in cui il sito viene ritenuto non necessario sono meno del 20%. In unaparrocchia su quattro il sitomanca secondo i parroci perché non vi sono le risorse pergestirlo.Pocomenodellametàdeiparrocidiparrocchiealdisottodi1000abitantiritieneilsitononnecessario.Questavalutazioneèsostanzialmentecondivisadaivicepresidenti.

5. Lamaggioranzadeiparrocisostienecheilsitovieneaggiornatoconcadenzasettimanale.Ivicepresidentisonomenoottimisti.Isitichenonvengonoaggiornaticonregolaritàsonoil18%secondoiparroci,il31%secondoivicepresidenti.

6. Lamaggioranza dei siti è gestita da un incaricato. I preti/parroci si occupano del sito inpocopiùdel20%deicasi(secondoiparroci),nel30%secondoivicepresidenti.

Lapresenzapersonaleinretedeiparrocielerelazionimediatedallacomunicazionedigitale

Lapresenzapersonaleinretedistintadaquelladellaparrocchia

Presenzainrete %diparroci

Nonrisponde 11,7Nonhapresenzadistinta 55,4HaunprofilosuFacebook 23,8HaunprofilosuTwitter 0,8Haunblog 2,1HaunprofilosuFacebookesuTwitter 5,0HaunprofilosuTwittereunblog 0,8HaunprofilosuFacebook,suTwittereunblog 0,4Totale 100,0

Osservazioni1. Alla domanda circa il 12% dei parroci non risponde e non è facile capire se lamancata

risposta debba essere interpretata nel senso che non hanno una presenza distinta daquelladellaparrocchiaoppurenelsensochecel’hanno,mapreferisconononfarlosaperenemmenoaunquestionarioanonimo.Diciamoallorachealmenounterzodeiparrocihaunapresenzadiquestogenere,probabilmentedipiù(forsequasi il40%?).Unapresenzapiuttosto elevata, e superiore alle attese. Che si pone sulla linea della personalizzazionedellacomunicazione.

2. I parroci delle classi di età più basse (meno di 55 anni) hanno una presenza in rete inalmenoil47%deicasi(conil9,6%chenonrisponde).Lapercentualesaleabenil75%aldisottodei45anni.Latendenzaèchiara.

3. Lagrandemaggioranzadichicel’hautilizzaFacebook(29,2%deiparroci),menoutilizzatoèTwitter(7,0%)eiblogpersonali(3,3%).Almenoil6,2%deiparrocihapiùdiunapresenzainrete(probabilmentedipiù).

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Lerelazioniattraversoilcomputerelosmartphone40.Leaccadedimantenererelazioniconpersonedell’ambienteecclesialeoanchealdifuori,inognicasopermotividitiporeligioso,attraverso ilcomputer(e-mail,ecc.)e/o il telefonino(SMS,e-mail,WhatsApp,ecc.) Sì,numerose Sì,poche NoComputer 53,0 32,6 14,4Telefonino,smartphone 66,9 23,4 9,6

Questerelazionisono

Soloall’internodellaparrocchia-UP 2,3

Anchealdifuoridellaparrocchia-UP 97,7

Soloconpersonechepraticanoinmodopiùomenoregolare 17,6

Ancheconpersonechenonpraticanoinmodopiùomenoregolare 82,4

Soloperscambiareinformazionipermotivipratici 31,9

Ancheperassistenza,accompagnamento,riflessionespirituale 68,1

Effettidellerelazionimediatedalcomputere/odallo

smartphone Sì No

Hannocreatonuovirapporti 62,3 37,7Hannostrutturatomegliorapportiesistenti 79,5 20,5Hannoresopiùsempliceorganizzarelecose 85,7 14,3Hannopermessodimigliorarel’informazione 84,6 15,4Hannopermessodicolloquiareconunafranchezzachealtrimentisarebbestataminore 44,7 55,3

Osservazioni1. Lametàdeiparroci intrattienenumeroserelazioni,permotivazionidicaratterereligioso,

mediate dal computer e due terzi le intrattiene attraverso lo smartphone. Computer esmartphone sono in sostanza rapidamente diventati strumenti normali di lavoro deiparroci.

2. La maggior diffusione dell’uso del computer si riscontra tra i preti che hanno una etàintermedia (45 – 54 anni: 61%), mentre l’utilizzo dello smartphone è direttamenteassociato,mainmodoinverso,all’età(-di45anni:86%).

3. Le relazioni mediate dal computer e/o dallo smartphone presentano due notevolicaratteristiche.Laprimaèchedenotanounaforteproiezioneverso“l’esterno”.Essecioènonsi riversanosolamenteall’internodellaparrocchiaenonsi limitanoaipraticanticoncui più spesso interagiscono i parroci nei loro rapporti faccia a faccia. La seconda è cheessehannoancheuncontenutodicaratterespirituale.Nonsonocioèpuramentescambidi informazioni orientate al pratico. Queste caratteristiche si manifestano con maggiorforzatraiparrocichehannounutilizzopiùfrequentedeglistrumenticonsiderati.

4. Ilgiudiziocircal’utilizzodiquestimetodisembrapositivo,soprattuttoperquantoriguardalamaggior semplicitànell’organizzare le coseenelmiglioramentodell’informazione.Ma

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nonèsoloquesto,essihannoinoltrepermessodistrutturaremeglioirapportiesistentieper quasi due terzi dei parroci intervistati hanno anche creato nuovi rapporti. Menoaccettata,senondaunaminoranza(piuttostoampiaperò),l’ideacheessiconsentanounamaggiorefranchezzanellacomunicazione.

Rappresentazionidellapresenzainrete(sitoe/oaltreforme)dellaparrocchiachecosarappresentasecondolei? NelcasolaparrocchiaoUPabbiaunaqualcheformadipresenzainrete(sitoe/oaltre

forme)checosarappresentasecondolei? Sì

Èunavetrinadellaparrocchia-UP(dicecosaèquestaparrocchia-UP)

Parroci 79,2Vicepresidenti 81,0

Èunabacheca/unaagendadellaparrocchiaUP(dicecosafaquestaparrocchia-UP)

Parroci 91,2Vicepresidenti 90,7

ÈunmodoperfarconoscerelavitaegliavvenimentidellacomunitàParroci 93,1Vicepresidenti 93,7

ÈunmodopertenererelazioniParroci 48,9Vicepresidenti 53,7

ÈunluogoperlanciareecondividereiniziativeParroci 77,6Vicepresidenti 74,7

ÈunmodoperavvicinareanchechinonfrequentalaparrocchiaParroci 81,5Vicepresidenti 65,8

ÈunmodoperscambiarematerialitrafedeliParroci 40,4Vicepresidenti 40,8

ÈunmodoperdiffonderematerialepastoraleParroci 58,7Vicepresidenti 58,5

ÈunmodofaremergereefarcontareleopinionidituttiParroci 37,7Vicepresidenti 33,3

Osservazioni1. Conquestadomandasièintesocoglierelefunzionidellapresenzaparrocchialeinrete,per

come parroci e vicepresidenti di CP se le rappresentano. Non vi è scostamento tra leimmagini della presenza in rete espresse dai primi e dai secondi, salvo su un punto. Ivicepresidenti sonomenoconvintideiparroci circa lapossibilitàdiavvicinareperquestaviaanchechinonfrequentalaparrocchia.

2. Le funzioni più citate rivestono un carattere prevalentemente informativo:bacheca/agenda, vetrina, mezzo per conoscere la vita della comunità. La “vita dellacomunità” probabilmente intesa in senso ristretto, come si è suggerito in precedenza ecioè laparrocchiacome luogo istituzionalee lesueattività,piùche lacomunità insensoesteso, sociologico. Altrimenti quel 93% sarebbe un po’ ottimistico, a guardare ilcontenutodeisitiparrocchiali.

3. In secondo luogo la presenza in rete serve per supportare le iniziative e per avvicinareanchechinonfrequentalaparrocchia.Adesprimersicosìsonoprevalentementeledonne.Conlasceltadiquestasecondaopzioneforsesiintendealluderealcaratterepubblicodellarete,altrimentisaremmoancoradifronteaunavalutazioneunpo’troppoottimistica.

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4. La presenza in rete viene indicata da una maggioranza più ristretta come luogo perdiffonderematerialepastoraleepertenererelazioni.

5. Menorichiamatesonoinvecelerelazionidicarattereorizzontale:loscambiodimaterialetrafedeliesoprattuttounaviaattraversocuifaremergereecontareleopinionideifedeli.Su quest’ultimo punto c’è particolare scetticismo da parte delle donne in primis. Anchequestanuovapresenzasembradunquerisentiredella tendenzageneraleaprivilegiare lacomunicazionetopdownrispettoaquellainversaodicarattereorizzontale.

Utilizzodeinuovistrumentidigitali

Leèmaisuccessodiutilizzareinuovistrumentidigitali(computer,smartphone,socialmedia,ecc.)

per…

Spesso Qualchevolta

Eccezio-nalmente

Mai

OrganizzareiniziativedigruppoParroci 52,5 29,8 7,6 10,1

Laici 62,1 24,4 3,5 10,0

CondividereriflessionispiritualiParroci 18,0 36,1 24,9 21,0

Laici 14,4 32,3 19,9 33,4

Scambiareopinionisuquestionieavvenimentirelativialterritoriolocale

Parroci 11,3 29,9 30,7 28,1

Laici 19,1 30,6 19,6 30,7

ScambiareopinionisuquestionieavvenimentirelativiallavitadellaDiocesi

Parroci 7,4 27,7 32,5 32,5

Laici 6,7 19,0 24,7 49,7

ScambiareopinionisuquestionieavvenimentirelativiallavitadellaChiesacattolica

Parroci 6,1 26,4 33,8 33,8

Laici 6,8 20,8 24,8 47,7

Osservazioni1. L’usodeinuovistrumentidigitalinonèmoltodiverso,perfrequenzaetipologiadiutilizzo,

traparrocie laici17.Aiprimiaccadeunpo’dipiùdi scambiareopinioni sulladiocesiedicondividere riflessioni spirituali, ma soprattutto in questo secondo caso colpisce più lasomiglianza che la differenza. Per quanto riguarda condividere riflessione spirituali,utilizzandoinuovistrumentidigitali,ledonnediconochesuccedelorospesso,piùomenoquantoiparroci.Lapercentualedeiparrocièdel18%,quelladelledonneèdel17%.

2. L’usodigranlungapiùdiffusoèdicarattereorganizzativo,ancorpiùtrailaici(piùledonnerispettoagliuomini)chetraiparroci.Pertuttelealtrevociriportateintabellalamodalità“spesso” è indicata da minoranze. Può accadere “qualche volta”, ma non “spesso”.Soprattuttosesiparladidiocesiedichiesacattolica.Èilriflessodiunaopinionepubblicaecclesialeancoraridotta,maprobabilmenteincrescita,propriograzieainuovistrumentidi comunicazione. Solo qualcosa di meno di una persona su tre scambia opinioni sulla

17Anche inquesto caso la distinzione tra laici impegnati e vicepresidenti, non risultando significativa,nonèstatariportata.

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chiesaadesempio,maunasutreèpocointerminipercentuali,nonaltrettantointerminiassoluti.

3. Se mettiamo a confronto i parroci che hanno una loro presenza personale in rete concoloro che non ce l’hanno si nota una differenza molto forte su tutte le voci. Ai primiaccadespessodicondividereriflessionispirituali,trevoltepiùcheaisecondi(30%contro10%),scambianoincomparabilmentepiùspessoopinionisuavvenimenti locali(25contro4)eviadiquestopasso.

4. Iparrocipiùgiovani(conmenodi45anni)fannounusopiùintensoinquasituttelevociindicate, ladifferenzaa loro favoreèparticolarmenteevidentenelloscambiodiopinioniriguardantiladiocesi,lachiesacattolicaenellacondivisionediopinionispirituali.

5. Qualcosadelgenereavvieneanchetrailaici,quandosiguardaall’età.Ipiùgiovanifannounusopiùintensodiquestistrumentiperorganizzareiniziative,perscambiareopinionisulterritorio locale,solopocodipiùperparlaredichiesacattolicaedidiocesi,unpo’menoperscambiateriflessionispirituali.

Gliorientamentiversoinuovistrumentidigitali

Quantoèd’accordoconleseguentiaffermazioni?

Molto Abba-stanza

Poco+per

niented’accordo

Internet(larete)puòessereunostrumentoutileperrivitalizzarelaparrocchia-UP

Parroci 20,1 42,4 37,5Laici 32,4 45,5 21,1

Internet(larete)èunnuovoambienteincuisvolgereattivitàpastorale

Parroci 19,5 42,9 37,7Laici 23,6 40,5 35,8

Isocialmedia(facebook,ecc.)sononuoviluoghiincuiincontrarelepersone

Parroci 15,5 32,6 51,9Laici 16,3 32,5 51,3

Attraversolareteèpossibileraggiungerepersonechenonfrequentanopiùiservizireligiosi

Parroci 21,0 56,8 22,3Laici 25,5 47,8 26,7

Èsemprepiùnecessarioseguirelediscussionicheavvengononeisocialmediasenonsivuoleesseretagliatifuori

Parroci 8,5 32,1 59,4

Laici 11,1 29,0 59,9

Sidevetenercontodelfattocheoggivisonoinretecentridimeditazione–spiritualitàfacilmenteaccessibiliechepossonodiventareun’alternativaaquantooffronoleparrocchie

Parroci 11,0 42,7 46,2

Laici 11,0 30,7 58,3

Inuovistrumentidicomunicazionedigitalipocoallavoltascalzerannoquellitradizionali

Parroci 8,8 34,1 57,1Laici 11,7 33,6 54,7

Nelcomplessoglistrumentitradizionali(scrittoeparlato)sonopreferibiliainuovi(digitali)

Parroci 21,0 42,8 36,2Laici 25,5 40,3 34,2

Osservazioni1. Ladomandaprevedevalapossibilità[nonriportataintabella]dirispondere“noncihomai

pensato”.L’unicaproposizionecheharegistratounacertaquotadiintervistatiiqualinonviavevanomaipensatoriguardal’esistenzainretedicentridispiritualitàpotenzialmente

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concorrenti con la parrocchia. Sono soprattutto i laici a non avercimai riflettuto (7,6%),mentreipretisembranopiùavvertitidiquestapossibilità(3,8).

2. Gliintervistatisonod’accordosuquattroproposizioniinmodomaggioritario:l’utilitàdellareteper rivitalizzare laparrocchia, l’idea cheessa siaunnuovoambiente in cui svolgereattività pastorale e che attraverso questa via si possano avvicinare persone che nonfrequentanopiùiservizireligiosi(ancheperchéaltrimenti,comefare…?).Sull’ideachesiaancheunluogodovesipossonoincontrarelepersonesonodivisiinpartiugualitrachilonegaechiloasserisce.

3. Gliintervistatisonoinvecepiùcontrariatidalleproposizionichesiproponevanodiindicaremutamentipiùdifondo,eforseperloropiùinquietanti,chepotrebberoessereindottidainuovisistemidicomunicazione.Inmaggioranzaneganochepernonveniretagliatifuorisidebbaesserepresentineisocialmedia,rifiutanol’ipotesicheinuovistrumentiscalzerannoquellitradizionalienonpensanocheicentridimeditazioneespiritualitàpresenti inretepossanodiventarerealmenteconcorrenzialiconlaparrocchia.Suquest’ultimopuntoperòipretisonopiùpreoccupati(sipuòpensarechequestasialalororeazione)deilaici.

4. Insostanza:glistrumentitradizionali(scrittoeparlato)rimangonoincimaallepreferenzedegliambientidichiesa,malareteèunluogodoveesserciechepuòaverequalcheutilità,soprattutto verso l’esterno. Si può però starne un po’ aimargini, soprattutto quando sitrattadeisistemidicomunicazionepiùnuovi,nontemeretroppochequestiscalzerannoquellitradizionaliecullarsinell’ideachelaparrocchianonpossaaveredeivericompetitorsinrete.

5. Non è vitale, si dice, seguire le discussioni che avvengono nei socialmedia,ma forse èmeglio chequalcunoci sia inquei remoti (peralcuni) luoghi virtuali. Eperciò siaparrociche laici sono favorevoli in grande maggioranza alla presenza del vescovo nel socialnetwork (Facebook, Twitter). Parroci: 32% lo giudicherebbero un fattomolto positivo, il52%abbastanzapositivo–laici:rispettivamente43%e48%.

6. Ingenerale,comequasisempre inquestaricerca, ledifferenzetra iparrocie i laicisonorelative.Oltreallaquestionedellaretecomeluogodialternativespirituali,infondol’unicaveradifferenzariguardailminorottimismocheiparrocidenotanonellacapacitàcheessapossarealmentecontribuirearivitalizzarelaparrocchia(esipuòcapirli…).

7. In queste domande di orientamento i preti delle età più basse non presentanoatteggiamenti molto diversi da quelli sopra i 55 anni. In ogni caso non sono certo piùottimisti sugli effetti delle tecnologie digitali di comunicazione, semmai sono menofavorevoli,inparticolaresull’ideacheessepossanorivitalizzarelaparrocchiaechevisiailrischio di essere tagliati fuori se non si accede ai social media. Lo scetticismo aumentaleggermente tra i preti più giovani (con meno di 45 anni) che peraltro sono quelli chehannolamaggiordimestichezzaconesse.Ec’èdachiedersiseinciòsiriflettaunapraticanell’usochefinisceperridimensionarel’enfasisuinuovisistemiogliorientamenticulturalidifondodeigiovanipreti.

8. Piùmosso ilquadrodei laicisesiguardaall’età.Quellipiùgiovani(conmenodi45anni)sonounpo’piùottimistideipiùanzianisulfattochelaretepossaservirearivitalizzarelaparrocchia,chesitrattidiunnuovoambienteincuisvolgereattivitàpastorale,cheisocialmedia sianonuovi luoghiattraversocui incontrare lepersonee soprattutto sull’ideacheattraverso la rete sia possibile raggiungere persone che non frequentano più i servizireligiosi.Dubitano,piùdifrequente,cheinuovistrumentiscalzerannoquellitradizionaliesonomenoconvinticheicentridispiritualitàpresentiinretepossanodavveroconcorrere

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conl’offertaparrocchiale.Sonoinsostanzamenoimpauriti.Sesiconsideranoaparteipiùgiovani(conmenodi30anni)questetendenzesiaccentuanoleggermente.

9. Insostanzamentretraipretiipiùgiovanisonomenoindiscriminatamentefavorevoliallenuoveformedicomunicazionedigitaletrailaiciavvienel’inverso,mainformamoderataeinmodoselettivo18.

10. I nuovi sistemi di comunicazioneentrano, stannoentrando,ma senepreferisceunusomorigerato e soprattutto collocato in una logica “strumentale”. Che altro sono, se nonstrumenti? Si potrebbe sentir dire. Le possibilità più nuove che essi aprono rimangonoperciò un po’ sullo sfondo. In parte perché un po’ inquietanti, in parte perchésottovalutate. In ogni caso: “non sono loro (i mezzi) a dover/poter cambiare “noi” (lacomunitàcristiana),siamosemmainoiadovercambiareloro”,sipensaprobabilmente.

11. In questo contesto si muovono degli esploratori, i preti che hanno una loro personalepresenza in rete. Essi sono convinti che la rete sia assai più importante di quanto nonritengano i loro colleghipiù riservati. Ladifferenzaèmoltoevidente sulleprimequattroproposizioni riportate in tabella, ma essi sono anche più convinti che stare fuori dallediscussioni che avvengono nei social media sia un errore e sono leggermente piùpreoccupati della concorrenzaderivanteda altri centri di spiritualità presenti in internet(58%). Come i loro colleghi non dubitano tuttavia che gli strumenti tradizionali sianopreferibiliesonoottimisticirca la lorocapacitàdi reggere laconcorrenzadiquellinuovi.Gli esploratori sono cioè più consapevoli dell’influenza che l’essere in rete implica,pensanoperòchesiaunastradaobbligataesperanodiessereloroinconclusioneadusarelaretepiùdiquantolaretenonriescaadominarli.

18 Il titolo di studio sembra invece irrilevantenell’influenzare gli orientamenti verso la comunicazionedigitale.

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Unavalutazioneglobaledellostatodellacomunicazioneindiocesi

Valutazione dello stato della comunicazione per le fondamentali relazioniDiocesi-parrocchie-laici

Nell’insiemecomevalutalostatodellacomunicazioneindiocesi?Nonsaprei–nonriguardalamiasituazione

Traparrocchiedell’UPParroci 38,6Vicepresidenti 41,7Laiciimpegnati 44,8

TraparrocchiedelvicariatoParroci 0,8Vicepresidenti 2,5Laiciimpegnati 14,3

Traparrocchia–UPelaiciimpegnatiParroci 2,1Vicepresidenti 5,0Laiciimpegnati 7,5

Traparrocchia-UPefedeliParroci 1,7Vicepresidenti 2,5Laiciimpegnati 4,8

Tradiocesieparrocchia–UPParroci 1,2Vicepresidenti 13,4Laiciimpegnati 33,5

TradiocesielaiciimpegnatiParroci 5,8Vicepresidenti 15,5Laiciimpegnati 28,1

TradiocesiefedeliParroci 6,2Vicepresidenti 14,3Laiciimpegnati 25,7

Osservazioni1. La domanda prevedeva la possibilità per l’intervistato di dire che non era in grado di

esprimere una valutazione o, nel caso di UP, che la domanda non riguardava la suasituazione.

2. Come si può osservare sono soprattutto i laici impegnati a scegliere questamodalità dirispostaedessil’hannoscelta,inparticolare,inriferimentoairapportichecoinvolgonoladiocesi. Tra un terzo e un quarto di loro non si esprime sui rapporti diocesi-parrocchia,diocesi-laiciimpegnati(equestoèpiùdifficiledacapire,forsesitrattadiunmodoperdirechenonhannorapporti)ediocesi-fedeli.

3. Suglistessirapportiivicepresidentiappaionopiùinformatiecoinvolti.Laquotadilorochenonsiesprimesullerelazioniintrattenutedalladiocesioscillatrail13eil15%.

4. Lerispostediquestogeneresonoprobabilmenteunindicatorediperifericitàrispettoalladiocesi. Esse, come vedremo subito, si associano a giudizi più critici. In altre parole ilgruppochepiùspessononsiesprimeèanchequellochehamaggioririserve.

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Nell’insiemecomevalutalostatodellacomunicazioneindiocesi?

Moltobuono

Abbastanzabuono

Nonmoltobuono+pernientebuono

Traparrocchiedell’UPParroci 8,3 60,8 30,9Vicepresidenti 6,9 55,0 39,1Laiciimpegnati 13,2 57,5 29,3

TraparrocchiedelvicariatoParroci 4,7 55,9 39,4Vicepresidenti 7,4 54,1 38,6Laiciimpegnati 6,0 48,6 45,4

Traparrocchia–UPelaiciimpegnati

Parroci 10,4 75,7 13,9Vicepresidenti 11,7 64,0 24,4Laiciimpegnati 12,6 66,9 20,5

Traparrocchia-UPefedeliParroci 6,6 63,7 29,6Vicepresidenti 7,8 56,5 35,9Laiciimpegnati 9,2 61,5 29,3

Tradiocesieparrocchia–UPParroci 5,1 53,8 35,1Vicepresidenti 4,1 51,5 44,4Laiciimpegnati 5,8 58,2 36,0

TradiocesielaiciimpegnatiParroci 4,1 52,5 43,3Vicepresidenti 2,1 39,1 58,9Laiciimpegnati 3,7 46,8 49,5

TradiocesiefedeliParroci 1,8 34,1 64,0Vicepresidenti 1,6 28,9 69,5Laiciimpegnati 2,0 34,8 63,2

Osservazioni1. Ingrigiolevalutazionicritichechesuperanoil40%degliintervistati.2. IrapportitraparrocchieorganizzateinUPvengonovalutaticriticamenteda3parrocielaici

impegnatisu10.Piùcriticiivicepresidenti(4su10).Sipuòimmediatamenteosservarechei rapporti tra parrocchie appartenenti allo stesso vicariato sono valutati con accenti piùcritici(4su10epiùnelcasodeilaiciimpegnati).

3. Tutti i tre gruppi intervistati sono concordi nel dire che, tra i rapporti indicati nelladomanda,quellomiglioreècostituitodallarelazionetralaiciimpegnatieparrocchia–UP.Iparrocisonoipiùottimistisuquesto,ivicepresidentiunpo’dimeno.Probabilmenteèunrisultatoprevedibile.Comepotrebberononessereinmaggioranzapositiviquestirapportidalmomentoincuiriguardanodirettamentepersonechehannodecisovolontariamentediimpegnarsi in parrocchia? E considerato che i parroci, come tutti coloro che rivestonoposizionidiresponsabilità,tendonoacircondarsidipersoneconcuisonoinsintonia?Unaconfermadi tuttoquesto la siha se si ricorda il giudizio (positivo) che i laicidannosullacapacità di comunicazione dei loro parroci, del tutto coincidente con quello che questidanno di se stessi. E confermato anche dalla generale convergenza di vedute che nellasostanzaquestaindaginelasciatrasparire.Dettoquesto,losiconsideriunfattopositivoononprivodiaspettiproblematici,nonvaperò trascuratoquel20-24%di laici che invecequalcheproblemacel’hanno.Comeinaltricasilapercentualenascondeciòcheinumeriassoluti rilevano.186 intervistati (travicepresidentie laici impegnati) su865chenotanoprobleminelrapportoparrocchiaepersoneimpegnatealsuointernononsonopoche.

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4. Piùproblematiciirapportitralaparrocchiaeifedeli,comeapparepiuttostologico.Circatre intervistati su 10 ne vedono di problemi di comunicazione. Ma, si potrebbe ancheobiettare, che avrebbero potuto essere anche di più considerato il carattere assai piùdiversificato dei fedeli rispetto ai laici impegnati. C’è forse dell’ottimismo in questavalutazionechegliintervistaticiconsegnano?

5. Irapportipiùproblematicisonoinognicasoquellirelativiairapporticonladiocesi.Quipiùche la relazione diocesi parrocchia a far problema, sempre sul piano di cui ci stiamooccupandoecioèquellodellacomunicazione,èquellaconi laici impegnatiesoprattuttoconifedeli.

6. Perquantoriguardalacomunicazionediocesi-laiciimpegnatiiparrocivedonosolamentequalcheproblemainpiùdiquantinonneabbianoessistessi(laparrocchia),nonpochiinogni caso visto che vengono indicati dal 35-43% di loro. Qui sono soprattutto ivicepresidenti a sostenere che la comunicazione non funziona molto (59%) e questo èprobabilmenteuneffettodiquellaperifericitàdi cui i vicepresidenti sembrano soffrireeche contrasta con attese più elevate di quelle che probabilmentemanifesta il semplicelaicoimpegnato.

7. Concordi invece tutti e tre i gruppi nel sostenere che la diocesi ha problemi dicomunicazione soprattutto con i fedeli (63-69%, tanti!), senza confronto con quellidichiaratiperlaparrocchia.Laquestionenonèdipococontoconsideratocheilrapportodiocesi-fedeli è in fondo l’asse costitutivo della Chiesa [locale] e mette in questione ilrapporto Vescovo – fedeli. Naturalmente si tratta di capire meglio il senso che hannoquestevalutazioni.Potrebbeancheesserviunaqualchechiusuraparrocchialeinesse,unasopravalutazione della bontà dei rapporti a portata di braccio. Resta comunque ilproblemachequestaèl’ideachenehannolepersoneimpegnateeiparroci.

IndicegeneraledivalutazionedellostatodellacomunicazioneÈ possibile costruire un indicatore sintetico di valutazione dello stato della comunicazionecombinando insieme le risposte date a sei delle sette relazioni indicate nelle tabelleprecedenti,escludendocioèsolamentequellerelativealleUP,cheriguardanosoloalcunidegliintervistati. Si ottiene così un indicatore i cui valori oscillano tra2,5e10punti. Il punteggiomediorisultaesseredivalore4,33. Ilnumerocosì ricostruitononhaunsignificato insé,mapuòservireacapireinformasinteticacomesiposizionanoivarigruppidiintervistatirispettoauna valutazione globale dello stato della comunicazione in diocesi. I laureati con laureaquadriennaleosuperioreadesempiohannounvaloredell’indiceparia3,99controil4,76dichi ha la terzamedia. E ciò dice che i laureati sono più critici nei confronti della situazioneesistente.Ilgraficosuccessivoconfrontaivalorichel’indicegeneraleassumeindiversigruppisignificatividiintervistati.

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4,37

4,22

4,36

4,28

4,38

4,35

5,03

4,24

4,12

4,4

4,29

4,32

4,73

4,44

3,97

4,48

4,16

4,25

4,47

4,68

4,35

4,04

4,06

4,57

4,24

4,44

2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5

parroci

vicepresidenti

laiciimpegnati

preti25-44

preti45-54

preti55-74

preti75e+

laici- di30

laici30-39

laici40-49

laici50-59

laici60-70

laici70e+

gruppoparrocchiale

associazione

volontariato

caritas

uomini

donne

bassascolarità

mediascolarità

altascolarità

vicepresidentiuomini

vicepresidentidonne

laiciimpegnatiuomini

laiciimpegnatidonne

indicegeneraledivalutazionedellacomunicazione

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Osservazioni1. Ingeneraleledifferenzeriscontrabilineidiversigruppidi intervistatinonsonomaimolto

elevate.Comedelrestonellaquasigeneralitàdegliaspettirilevatiinquestaricerca.Inostriintervistatisembranoinuncertosensodei“moderati”.Nonprocedonopergiudizitroppotranchant,senoninalcunicasiprecisi.Preferisconol’abbastanzaalmoltooalperniente.Etutto ciò si riflette in giudizi che tendono a convergere (al centro). Il tasso di criticitàespressodagli intervistati,quantomenoquellopalesato inquesta indagine,ècontenuto;l’ottimismo tende a prevalere sul pessimismo. I giudizi sono perciò tendenzialmentepositivi e ciò ha costretto a lavorare “di fino” sulle piccole differenze, per evidenziare iproblemiladdovecisono.

2. Daunaltropuntodivistaquestasomiglianzatraivarigruppidicediuninsiemedipersoneediuncomplessodiambienti cheappaiono fortementeomogenei. Iparroci sonomoltosimiliai lorolaici(eviceversa)quantoaigiudizisullacomunicazione.Chivivel’esperienzadiunaUPnonlapensamoltodiversamentedachiviveinunaparrocchia“indipendente”.Igiovani (rimasti) non sono poi così diversi dai loro padri, sempre per quanto riguarda igiudizisullacomunicazione.Cosìledonneegliuomini.

3. Questa omogeneità è da un lato una risorsa e certamente tranquillizza chi haresponsabilitàdiorientamentopastorale.Mapuòancheessereun limite.Epuòessere ilrisultato di un processo di selezione e di autoselezione che induce solamente certetipologiedipersoneecertesensibilitàculturaliespiritualiaimpegnarsinelleparrocchie(enellachiesa). Isoggettiche lapensanodiversamente, isoggetti“critici”sonoovviamenteunaspinanelfiancoperchiharesponsabilitàdidirezione,maessisonoancheunarisorsaperl’organizzazione,perchéunaloromaggiorepresenzaconsentirebbeadessadicoglieremeglio le diversità e le trasformazioni nell’ambiente all’internodi cui opera. Per fareunesempio. Le ricerche indicano che le donne con scolarità elevata tendono ad essere piùcriticheneiconfrontidellachiesacattolicadiquantononlosianogliuominiingeneraleequelliconlastessascolaritàinparticolare.Noiquiinvecetroviamounrisultatoinverso:ledonne in generale sonomeno critiche degli uomini. La differenza si attenua al cresceredella scolarizzazione, ma non scompare del tutto. E ciò sembrerebbe voler dire che ledonnediquestogenere(adelevatascolarizzazione)tendonoanonimpegnarsimoltonellavitadellecomunitàparrocchiali.Unaconclusionechesarebbenonmoltopositiva.

4. Entrando nel merito delle differenze e nelle somiglianze riscontrabili nel graficoprecedentesipuòinnanzituttoosservareche,seescludiamolecomponentipiùanzianedeilaiciedeipreti, che si caratterizzanopergiudizimenoseveri, l’etànondistingue inostriintervistati.Arigoreipiùcriticisonoilaicitrentenni,maledifferenzesonomoltopiccole.

5. Delledifferenzemaschifemminesiègiàdetto.Ledonnetendonoadessereleggermentepiùcontentedellasituazione.Losonodecisamenteserivestonolacaricadivicepresidentedi consiglio pastorale, distinguendosi nettamente dagli uomini con la stessa carica, chesono invece i più insoddisfatti.Quest’ultima osservazione probabilmente si spiega con ilfattoche ledonnerivestonopocodi frequente (ancora)questo ruoloe forse,perquelleche lo ricoprono, ciò è fattore di una qualche soddisfazione, oppure (altra ipotesi) ciòpotrebbeanchesignificareche,sesièdonna,bisognaessereparticolarmentecontentedicome vanno le cose nella chiesa e nella parrocchia, per avere qualche probabilità didiventarevicepresidentediCP.

6. Chifrequentaungrupporeligiosotendeadaregiudizileggermentepiùpositividichinonlo frequenta e questo appare abbastanza logico. Proprio per questo è tanto più

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interessanteosservarecheinrealtàilgruppocheesprimeinassolutolevalutazionimenosoddisfattecirca lostatodellacomunicazioneèquello formatodachiappartieneadunaassociazione (ACI; AGESCI, ecc.).Qualche accento critico lo si scorge anchenei volontaridella Caritas, mentre chi si impegna in un gruppo parrocchiale o di volontariato sicaratterizza per giudizi meno severi. L’indipendenza (relativa) che caratterizza leassociazioneconsente(consentivadipiùinpassatoforse)diconservarelapresenzadiunospiritocriticochepotrebbeessereancorautile.

7. L’ultima dimensione che influenza, e significativamente, i valori dell’indice generale divalutazione della comunicazione in diocesi è il livello di scolarizzazione. Moltosemplicemente le persone che hanno un livello più basso sono più soddisfatte di comevanno le cose, mentre quelle che ce l’hanno più alto lo sono di meno. In generale, lascolaritàagiscenelsensodiinnalzareleattese.

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