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lorenzod8albergo, roma V istocosì,spentoesenzailconsue- totrantrandigourmetlastminute convaligiealseguito,ilMercato centraledellastazioneTerminiim- malinconisce.Restituiscel8origina- lecupezzaaldegradodiviaGiolit- ti.Già,perchéilvialonechecosteg- gialoscaloferroviariopiùgrande d8Europadavenerdìèunpo8più buio:i19standsonostatiseque- stratidall8Asl,che,dopounaserie di sopralluoghi con i carabinieri delNas,hadecretatolachiusura diunodeigioiellidellaristorazio- necapitolina.Stopacacioepepee amatricianeespresse,supplìepiz- zed8autore,carniscelteeallecene a duestelleMichelindellochefte- desco Oliver Glowig. Tutto per un8impertinentespuntaturadicar- ciofo,alcunemattonellesbeccate nel retrobottega e un8infilata di mensoledilegnorisultatapartico- larmente indigesta agli ispettori delladirezioneIgiene,alimentie nutrizioni dell8azienda sanitaria R oma1.Ecco,allora,isigillieuna relazionedurissimacheriscontra un«cattivostatodipuliziaemanu- tenzione»perl8interastruttura. Uncolpodifficiledaincassare perchicollezionaduemilionidivi- sitatori all8anno. Per rispondere, svuotate le cucine, è entrata in azioneunabrigatadioperai.Daie- ri stanno lavorando senza sosta perlanuovaedecisivaverificadi martedìmattina,sostituendotut- telepiastrelledeimagazzini.Quel- lesbeccateerattoppatesonostate giudicate inidonee dalla Asl. Lo stessovaleperlescaffalature:in materialeporoso,difficilmentela- vabile,sarannosostituitedalastre dimetallo.«Cihannocontestato ancheilbancodelsushi,cheèsta- tochiuso,eduelavandini»,spiega UmbertoMontano.Èiltitolaredel market inaugurato nell8ottobre del2016sottolaCappa,l8operain marmo portoghese disegnata dall8architettoAngioloMazzonne- gliAnni30.Ilavabicuisiriferisce sonoquellidellapizzeria,senzape- dale,edelpastificio,avascasingo- lainvecechedoppia.Dettagli. L a stonaturachepiùhaindispet- titogliispettori,inuntripudiodi romanissime puntarelle, è stata quelladelbancodelleverdure.Sin dall8inaugurazione,icarciofisono statipulitiafavordicliente,come inunmercatorionale.Ilprimoap- puntodeisanitari,loscorso20no- vembre, ha convinto Montano a spostarelapreparazioneall8inter- nodellostand.«Maneanchecosì a ndavabene.Iohocommessoun erroremadiciamochelarispostaè stata... violentemente cattiva. Gli incassi?Èpiùunaquestionedifac- cia.Siamolegatiallaqualitàeque- stigiornidichiusuraforzatacihan- nofattomale»,ammetteiltitolare delMercatocentrale.Chepericar- ciofiorapromette«un8altrasolu- zione,stiamopensandodicambia- relaposizionedellostand.Siamo sicuri:riapriremomartedì». L8attesa,setuttofileràliscio,sa- rà ripagata. Il proprietario del brandconsedeancheaFirenzela vedecosì:«Abbiamorivitalizzato unazonadegradatarestituendola a lquartiereconunaseriediinizia- tiveculturalilegateallagastrono- mia.Sonopassatepocheoredalla chiusura,mailbuiodiviaGiolittie laspazzaturasonotornatiafarla dapadrone».Tuttigli;artigiani< sonouniti.«Pernoi3spiega noBellincampidellafriggitoria stella3èunagrandeopportuni lavorarequi.Dispiaceperlachi sura,quicisonotantigiovaniss epersoneserie.Nonvogliori dereildiscorsodell8eccelle contesto dequalificato, le rego vannorispettate.Masappiamoan- chedovelavoriamo.ARomaciso- nopochiposticonunostandard tantoalto.Unesempio?Quinon esisteilsommerso».Loscontr sottolaCappaèlanormalità.Ene lacapitalenonèsemprescontato. Roma IlMercatochiude ;Pocapulizia<,sigillialgioiellogastronomicode © RIPRODUZIONERISERVATA QUEL PUGNO DIFERRO SUCHIGUIDA LARINASCITA GianlucaDiFeo YARANARDI Portesbarratedavenerdì IlMercatocentralediRoma haapertoibattenti aottobre2016nell8ala mazzonianadellaStazione Termini:i19standsonostati sequestratidallaAslper il;cattivostatodipulizia< © RIPRODUZIONERISERVATA L a StazioneTerminièil bigliettodavisitaconcui Romasipresentaalmondo. Maseunviaggiatoresi avventuraall8esternodell8ala Giolittipuòritrovarsicostretto alloslalomneldegrado,traogni generedisporcizia,dormitoria cieloaperto,ristoripostribolarie unprofondosensodi insicurezzainqualunqueoradel giorno.Tantissimituristisono obbligatiafareiconticon questosquallore,nelmomento incuisalgonooscendonodagli autobuspergliaeroporti.Perché quellapartedicittàchesispinge versoPiazzaVittorioegli splendidipalazziumbertinista dimenticandoisognidirinascita deidecennipassatieappare oggiinuncrescentestato d8abbandono. Cisonopocheeccezioni,tanto positivequantoisolate.Comei LuissEnlabs,l8incubatoiodi startupimpiantatonelpiano altodellaStazionecheattira energiegiovanidatuttaItalia.E soprattuttocomeilMercato centrale,l8iniziativa commercialegastronomicache stavaregalandovitanuovaal latopiùoscurodiTermini. Sorprendenotarecome,inun quartierefuoricontrollo,gli ispettorisanitariabbiano concentratolaloroattenzione propriosuquestastruttura,fi a ordinarnelachiusura.Certo,i rispettodelleregoleè sacrosanto,persinodiquellec sancisconolaprivacynella mondaturadeicarciofi.Masela leggeèugualepertutti,è necessariochelostessorigor vengaallargatoall8interaarea inselvatichitaintornoalla Stazione.Doveiproblemidi puliziasonosottogliocchid chiunqueepaionomoltopiù gravichenonlariservatezza nellacapaturadegliortaggi. Commento NelmirinodellaAsl gliortaggipulitidavanti aiclienti.;Macosìnella zonasonotornatia regnareilbuioeirifiuti< 19 Domenica 14 gennaio 2018 C R O N A C A

Roma Il Mercato chiude per un carciofo - lventuregroup.comlventuregroup.com/wp-content/uploads/2018/02/Repubblica-14-gen-18.pdfil “cattivo stato di pulizia ... startup impiantato

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lorenzo d’albergo, roma

Visto così, spento e senza il consue-to tran tran di gourmet last minute con valigie al seguito, il Mercato centrale della stazione Termini im-malinconisce. Restituisce l’origina-le cupezza al degrado di via Giolit-ti. Già, perché il vialone che costeg-gia lo scalo ferroviario più grande d’Europa da venerdì è un po’ più buio: i 19 stand sono stati seque-strati dall’Asl, che, dopo una serie di sopralluoghi con i carabinieri del Nas, ha decretato la chiusura di uno dei gioielli della ristorazio-ne capitolina. Stop a cacio e pepe e amatriciane espresse, supplì e piz-ze d’autore, carni scelte e alle cene a due stelle Michelin dello chef te-desco Oliver Glowig. Tutto per un’impertinente spuntatura di car-ciofo, alcune mattonelle sbeccate nel retrobottega e un’infilata di mensole di legno risultata partico-larmente indigesta agli ispettori della direzione Igiene, alimenti e

nutrizioni dell’azienda sanitaria Roma 1. Ecco, allora, i sigilli e una relazione durissima che riscontra un «cattivo stato di pulizia e manu-tenzione» per l’intera struttura.

Un colpo difficile da incassare per chi colleziona due milioni di vi-sitatori all’anno. Per rispondere, svuotate le cucine, è entrata in azione una brigata di operai. Da ie-ri stanno lavorando senza sosta per la nuova e decisiva verifica di martedì mattina, sostituendo tut-te le piastrelle dei magazzini. Quel-le sbeccate e rattoppate sono state giudicate inidonee dalla Asl. Lo stesso vale per le scaffalature: in materiale poroso, difficilmente la-vabile, saranno sostituite da lastre di metallo. «Ci hanno contestato anche il banco del sushi, che è sta-to chiuso, e due lavandini», spiega Umberto Montano. È il titolare del market inaugurato nell’ottobre del 2016 sotto la Cappa, l’opera in marmo portoghese disegnata dall’architetto Angiolo Mazzon ne-gli Anni 30. I lavabi cui si riferisce sono quelli della pizzeria, senza pe-dale, e del pastificio, a vasca singo-la invece che doppia. Dettagli.

La stonatura che più ha indispet-tito gli ispettori, in un tripudio di

romanissime puntarelle, è stata quella del banco delle verdure. Sin dall’inaugurazione, i carciofi sono stati puliti a favor di cliente, come in un mercato rionale. Il primo ap-punto dei sanitari, lo scorso 20 no-vembre, ha convinto Montano a spostare la preparazione all’inter-no dello stand. «Ma neanche così andava bene. Io ho commesso un errore ma diciamo che la risposta è stata... violentemente cattiva. Gli incassi? È più una questione di fac-cia. Siamo legati alla qualità e que-sti giorni di chiusura forzata ci han-no fatto male», ammette il titolare

del Mercato centrale. Che per i car-ciofi ora promette «un’altra solu-zione, stiamo pensando di cambia-re la posizione dello stand. Siamo sicuri: riapriremo martedì».

L’attesa, se tutto filerà liscio, sa-rà ripagata. Il proprietario del brand con sede anche a Firenze la vede così: «Abbiamo rivitalizzato una zona degradata restituendola al quartiere con una serie di inizia-tive culturali legate alla gastrono-mia. Sono passate poche ore dalla chiusura, ma il buio di via Giolitti e la spazzatura sono tornati a farla da padrone». Tutti gli “artigiani”

sono uniti. «Per noi — spiega Marti-no Bellincampi della friggitoria Pa-stella — è una grande opportunità lavorare qui. Dispiace per la chiu-sura, qui ci sono tanti giovanissimi e persone serie. Non voglio ripren-dere il discorso dell’eccellenza nel contesto dequalificato, le regole vanno rispettate. Ma sappiamo an-che dove lavoriamo. A Roma ci so-no pochi posti con uno standard tanto alto. Un esempio? Qui non esiste il sommerso». Lo scontrino sotto la Cappa è la normalità. E nel-la capitale non è sempre scontato.

Roma

Il Mercato chiude per un carciofo“Poca pulizia”, sigilli al gioiello gastronomico della stazione Termini. “Siamo un’eccellenza in mezzo al degrado”

©RIPRODUZIONE RISERVATA

QUEL PUGNO DI FERROSU CHI GUIDALA RINASCITAGianluca Di Feo

YARA NARDI

Porte sbarrate da venerdìIl Mercato centrale di Roma ha aperto i battenti a ottobre 2016 nell’ala mazzoniana della Stazione Termini: i 19 stand sono stati sequestrati dalla Asl per il “cattivo stato di pulizia” ©RIPRODUZIONE RISERVATA

La Stazione Termini è il biglietto da visita con cui Roma si presenta al mondo.

Ma se un viaggiatore si avventura all’esterno dell’ala Giolitti può ritrovarsi costretto allo slalom nel degrado, tra ogni genere di sporcizia, dormitori a cielo aperto, ristori postribolari e un profondo senso di insicurezza in qualunque ora del giorno. Tantissimi turisti sono obbligati a fare i conti con questo squallore, nel momento in cui salgono o scendono dagli autobus per gli aeroporti. Perché quella parte di città che si spinge verso Piazza Vittorio e gli

splendidi palazzi umbertini sta dimenticando i sogni di rinascita dei decenni passati e appare oggi in un crescente stato d’abbandono. Ci sono poche eccezioni, tanto positive quanto isolate. Come i Luiss Enlabs, l’incubatoio di startup impiantato nel piano alto della Stazione che attira energie giovani da tutta Italia. E soprattutto come il Mercato centrale, l’iniziativa commerciale gastronomica che stava regalando vita nuova al lato più oscuro di Termini. Sorprende notare come, in un quartiere fuori controllo, gli

ispettori sanitari abbiano concentrato la loro attenzione proprio su questa struttura, fino a ordinarne la chiusura. Certo, il rispetto delle regole è sacrosanto, persino di quelle che sanciscono la privacy nella mondatura dei carciofi. Ma se la legge è uguale per tutti, è necessario che lo stesso rigore venga allargato all’intera area inselvatichita intorno alla Stazione. Dove i problemi di pulizia sono sotto gli occhi di chiunque e paiono molto più gravi che non la riservatezza nella capatura degli ortaggi.

Commento

Nel mirino della Aslgli ortaggi puliti davantiai clienti. “Ma così nella zona sono tornati a regnare il buio e i rifiuti”

19Domenica14 gennaio

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