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SCUOLA N . A . L . S . S . Quotidiano del Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Scuola aderente alla Mercoledì 18 luglio 2012 Anno XXXVII Numero 158 11 TARIFFA R.O.C. - POSTE I TALIANE S. P. A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46), ART. 1, COMMA 1, D. C. B. ROMA di MARCO PAOLO NIGI Nella ma- novra di lu- glio da 26 miliardi, varata dal Consiglio dei Mini- stri, trova- no confer- ma le no- stre preoccupazioni e tutte le valutazioni negative che han- no indotto la nostra confede- razione a proclamare la mo- bilitazione delle categorie sulle quali si è abbattuta la scure del governo Monti. Il vecchio e inefficace me- todo dei tagli lineari degli or- ganici, previsti ora dalle misu- re contenute nel decreto legge 95, torna quindi alla ribalta, mortificando, come al solito, i dipendenti pubblici e il perso- nale della scuola, costretti a pagare il prezzo più alto della crisi. Non ci siamo mai sottratti al confronto sui temi della riorganizzazione della Pubbli- ca Amministrazione, della ra- zionalizzazione delle risorse per una migliore funzionalità del settore, dell’eliminazione degli sprechi effettivi, e abbia- mo avanzato in tutte le sedi puntuali proposte in merito, con l’obiettivo primario di of- frire migliori servizi ai cittadi- ni e al Paese. La riorganizzazione della pubblica amministrazione rap- presenta, per noi, quindi, da sempre, questione cruciale che riteniamo non possa essere realizzata, unilateralmente, a colpi di accetta. Dobbiamo re- gistrare che è quanto avvenuto, invece, per scuola, ricerca, sa- nità e pubblica amministrazio- ne nel suo complesso. E ditoriale • A PAGINA 2 La Confsal, quarta confede- razione sindacale italiana, re- spinge con forza i nuovi provve- dimenti vessatori per i lavorato- ri pubblici e per i cittadini me- no abbienti. Per la confederazione auto- noma i lavoratori del pubblico impiego hanno già pagato: in qualità di dipendenti con il blocco per tre anni dei rinnovi contrattuali e con altre pesanti e inique misure; come contri- buenti con un’insostenibile pressione fiscale; infine, come cittadini utenti con la riduzione di servizi pubblici e con il ricor- rente aumento delle tariffe. La spending review del go- verno Monti si è rivelata irrazio- nale e fortemente iniqua per i lavoratori pubblici e le classi sociali deboli. dalla Confederazione • A PAGINA 12 • A PAGINA 5 • A PAGINA 6 Dalla mobilitazione a forti azioni di protesta Spending review=tagli per fare cassa Nigi: “Le gravi misure penalizzano duramente il personale della scuola. Lo Snals-Confsal assumerà iniziative di lotta e proporrà emendamenti per modificare il decreto-legge” SCUOLA PRIMARIA Corsi di inglese, importante successo Snals-Confsal • A PAGINA 8 DIMENSIONAMENTO Risoluzione VII Commissione Senato, nuovo parametro • A PAGINA 7 Solo riduzione della spesa, nessuna qualità È stato pubblicato nel Supplemento ordinario n.141 della Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n.156 del 6 lu- glio il Decreto Legge n. 95, “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”, noto come decreto sulla spending review. Il decreto, che è entrato in vigore dal 7 luglio, è attual- mente all’esame del Parlamento e interviene anche su materie scolastiche. La Confsal e lo Snals hanno espres- so un duro giudizio sulle disposizioni in esso contenu- te, particolarmente inique per i lavoratori pubblici e per il personale della scuola. La Confederazione ha proclamato la mobilitazione di tutto il personale, accompagnata da forti azioni di protesta (vedi a fianco). A pag. 3 una scheda sintetica delle principali misure e, in particolare, uno stralcio degli articoli 7 e 14 riguardanti la scuola. Sulla scuola in Italia e all’estero... Misure drastiche e inaccettabili Riduzione di organici e accorpamenti ■❙ LE FORBICI DI MONTI ■❙ Transito obbligato- rio dei docenti permanentemente inidonei all’insegnamento e dei docenti tecnico pratici delle clas- si di concorso C999 e C555 nei ruoli di assistente tecnico, assi- stente amministrativo e ausiliario in ambito provinciale; nuovi cri- teri e modalità di utilizzazione dei docenti in esubero. Sono que- ste solo alcune delle misure pe- nalizzanti previste dal DL n. 95/2012 per la scuola. Nel decre- to si registra, inoltre, una forte ri- duzione del personale comanda- to presso l’amministrazione cen- trale del Mae e presso le scuole all’estero con un taglio lineare del 40% del contingente statale. Il provvedimento rischia di pre- giudicare il funzionamento delle nostre scuole statali all’estero. Drastici interventi di riduzione del- la spesa in tutte le pubbliche ammi- nistrazioni. In particolare, nel Miur è previsto il taglio di organico sia dei dirigenti di prima e seconda fascia (20%) sia del personale appartenente alle aree (10%). Prevista, inoltre, la riduzione di Direzioni centrali e re- gionali, con accorpamento di Basili- cata, Molise e Umbria con altre Dire- zioni regionali. La scure sugli Enti pubblici Gli Enti pubblici di ricerca sono stati colpiti duramente dal decreto sulla spending review. Il taglio del 20% della dirigenza del pubblico impiego e del 10% de- gli altri dipendenti riguarda, infatti, anche i tecnici e gli amministrativi degli EPR. Vengono ridotti inoltre i fondi di funzionamento ordinario a partire dal 2012 in una percentuale varia- bile da istituto a istituto. Adempimenti del primo collegio dei docenti, un utile vademecum a cura di PIER FRANCESCO RAMERO e MARIA GAIANI nell’inserto ...sui Ministeri S S C C U U O O L LA A . .N N. .A A. .L L. .S S. . S S ...sulla Ricerca

S N · Prima della sottoscrizione leggere il Fascicolo Informativo da richiedere in Agenzia o consultabile sul sito ... significa dare un ulteriore duro colpo ai precari e al funzionamento

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SCUOLA N.A.L.S.S.Quotidiano del Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Scuola aderente alla

Mercoledì18 luglio 2012

Anno XXXVIINumero

15811

TARIFFA R.O.C. - POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003(CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46), ART. 1, COMMA 1, D.C.B. ROMA

di MARCO PAOLO NIGI

Nella ma-novra di lu-glio da 26m i l i a r d i ,varata dalConsig l iodei Mini-stri, trova-no confer-ma le no-

stre preoccupazioni e tutte levalutazioni negative che han-no indotto la nostra confede-razione a proclamare la mo-bilitazione delle categoriesulle quali si è abbattuta lascure del governo Monti. Il vecchio e inefficace me-

todo dei tagli lineari degli or-ganici, previsti ora dalle misu-re contenute nel decreto legge95, torna quindi alla ribalta,mortificando, come al solito, idipendenti pubblici e il perso-nale della scuola, costretti apagare il prezzo più alto dellacrisi. Non ci siamo mai sottratti

al confronto sui temi dellariorganizzazione della Pubbli-ca Amministrazione, della ra-zionalizzazione delle risorseper una migliore funzionalitàdel settore, dell’eliminazionedegli sprechi effettivi, e abbia-mo avanzato in tutte le sedipuntuali proposte in merito,con l’obiettivo primario di of-frire migliori servizi ai cittadi-ni e al Paese.La riorganizzazione della

pubblica amministrazione rap-presenta, per noi, quindi, dasempre, questione cruciale cheriteniamo non possa essererealizzata, unilateralmente, acolpi di accetta. Dobbiamo re-gistrare che è quanto avvenuto,invece, per scuola, ricerca, sa-nità e pubblica amministrazio-ne nel suo complesso.

Editoriale

• A PAGINA 2

La Confsal, quarta confede-razione sindacale italiana, re-spinge con forza i nuovi provve-dimenti vessatori per i lavorato-ri pubblici e per i cittadini me-no abbienti.Per la confederazione auto-

noma i lavoratori del pubblicoimpiego hanno già pagato: inqualità di dipendenti con ilblocco per tre anni dei rinnovicontrattuali e con altre pesantie inique misure; come contri-buenti con un’insostenibilepressione fiscale; infine, comecittadini utenti con la riduzionedi servizi pubblici e con il ricor-rente aumento delle tariffe.La spending review del go-

verno Monti si è rivelata irrazio-nale e fortemente iniqua per ilavoratori pubblici e le classisociali deboli.

dalla Confederazione

• A PAGINA 12

• A PAGINA 5 • A PAGINA 6

Dalla mobilitazionea forti azioni di protesta

Spending review=tagli per fare cassa Nigi: “Le gravi misure penalizzano duramente il personale della scuola. Lo Snals-Confsal

assumerà iniziative di lotta e proporrà emendamenti per modificare il decreto-legge”

SCUOLA PRIMARIA

Corsi di inglese,importante successo

Snals-Confsal• A PAGINA 8

DIMENSIONAMENTO

RisoluzioneVII Commissione Senato,

nuovo parametro• A PAGINA 7

Solo riduzione della spesa, nessuna qualità

Èstato pubblicato nel Supplemento ordinario n.141della Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n.156 del 6 lu-glio il Decreto Legge n. 95, “Disposizioni urgenti per larevisione della spesa pubblica con invarianza dei serviziai cittadini”, noto come decreto sulla spending review.Il decreto, che è entrato in vigore dal 7 luglio, è attual-mente all’esame del Parlamento e interviene anche sumaterie scolastiche. La Confsal e lo Snals hanno espres-so un duro giudizio sulle disposizioni in esso contenu-te, particolarmente inique per i lavoratori pubblici e peril personale della scuola. La Confederazione ha proclamato la mobilitazionedi tutto il personale, accompagnata da forti azioni di protesta (vedi a fianco).A pag. 3 una scheda sintetica delle principali misure e, in particolare, unostralcio degli articoli 7 e 14 riguardanti la scuola.

Sulla scuola in Italia e all’estero...Misure drastiche e inaccettabili

Riduzione diorganici e accorpamenti

���� LE FORBICI DI MONTI ����

Transito obbligato-rio dei docenti permanentementeinidonei all’insegnamento e deidocenti tecnico pratici delle clas-si di concorso C999 e C555 neiruoli di assistente tecnico, assi-stente amministrativo e ausiliarioin ambito provinciale; nuovi cri-teri e modalità di utilizzazionedei docenti in esubero. Sono que-ste solo alcune delle misure pe-

nalizzanti previste dal DL n.95/2012 per la scuola. Nel decre-to si registra, inoltre, una forte ri-duzione del personale comanda-to presso l’amministrazione cen-trale del Mae e presso le scuoleall’estero con un taglio linearedel 40% del contingente statale. Il provvedimento rischia di pre-

giudicare il funzionamento dellenostre scuole statali all’estero.

Drastici interventi di riduzione del-la spesa in tutte le pubbliche ammi-nistrazioni. In particolare, nel Miur èprevisto il taglio di organico sia deidirigenti di prima e seconda fascia(20%) sia del personale appartenentealle aree (10%). Prevista, inoltre, lariduzione di Direzioni centrali e re-gionali, con accorpamento di Basili-cata, Molise e Umbria con altre Dire-zioni regionali.

La scure sugli Enti pubblici

Gli Enti pubblici di ricerca sonostati colpiti duramente dal decretosulla spending review.

Il taglio del 20% della dirigenzadel pubblico impiego e del 10% de-gli altri dipendenti riguarda, infatti,anche i tecnici e gli amministratividegli EPR.

Vengono ridotti inoltre i fondi difunzionamento ordinario a partiredal 2012 in una percentuale varia-bile da istituto a istituto.

Adempimentidel primo collegiodei docenti,un utile vademecum

a cura diPIER FRANCESCO RAMERO

e MARIA GAIANI

nell’inserto

...sui Ministeri

SSCCUUOOLLAA ..NN..AA..LL..SS..SS

...sulla Ricerca

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dalla prima pagina2 MERCOLEDÌ18 LUGLIO 2012

e-mail:[email protected] SSCCUUOOLLAA NNAALLSSS

Direttore:MARCO PAOLO NIGI

SSCCUUOOLLAA SS..NN..AA..LL..SS.. Quotidiano del Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Scuola aderente alla Conf. s.a.l.

Direzione, Amministrazione e Pubblicità:Via Leopoldo Serra, 5 - 00153 RomaTel. 06.588931 - Redazione: Telefax 06.5818352Pubblicità € 2,84 per mm. colonnaPrezzo a copia € 0,77

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Comitato di redazione:ANTONIO CASELLA

GIUSEPPINA DI GIACOMOGINO GALATI

ACHILLE MASSENTIROBERTO MOLLICONEROBERTO SOLDATO

Spending review = tagli per fare cassa

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Per quanto concerne la scuola, gli inter-venti per la modernizzazione del sistemadi comunicazione tra scuole, famiglie estudenti (introduzione della pagella infor-matica, iscrizioni on line, registri in forma-to elettronico) sono di ben modesta porta-ta ed erano già previsti, peraltro, da prece-denti disposizioni legislative. In realtà, le misure della spending re-

view per la scuola sono di una gravitàinaudita, in quanto vanno a colpire il per-sonale, in particolare quello già in diffi-coltà. Consideriamo, infatti, inaccettabile che i

docenti non idonei all’insegnamento permotivi di salute e quelli tecnico-pratici ven-gano trasferiti d’ufficio nei ruoli del perso-nale amministrativo, tecnico e ausiliario,escludendo a priori ogni confronto con leorganizzazioni sindacali che li rappresen-tano. Non riusciamo a vedere in tutto ciò una

qualificazione della spesa, ma solo una ri-duzione drastica della spesa stessa, a dan-no non solo dei destini individuali delle

persone, ma anche della qualità dei servizidei quali, paradossalmente, il governo vo-leva innalzare l’efficienza. Tagliare del 40% il contingente del per-

sonale nelle scuole italiane all’estero equi-vale a danneggiare la nostra cultura e ladiffusione della nostra lingua nelle variearee geografiche, pregiudicando lo stessofunzionamento delle istituzioni scolasti-che; cancellare le supplenze annuali delpersonale amministrativo e dei collabora-tori scolastici e ridurre le supplenze deidocenti, significa dare un ulteriore durocolpo ai precari e al funzionamento ammi-nistrativo delle scuole. Se vengono ridotte ulteriormente le ri-

sorse per la ricerca si rischia di smantella-re un sistema che ha dato prova di eccel-lenza in tutto il mondo e di sbarrare lastrada al futuro delle giovani generazioni edel Paese.Riteniamo, pertanto, ineludibile il con-

fronto del governo con le parti sociali, amaggior ragione dopo il duro attacco cheil Presidente del Consiglio Monti ha sfer-

rato al metodo della concertazione. L’at-tuale Governo tecnico non può continua-re a ferire la democrazia e il pluralismosindacale.In realtà se detto metodo venisse vanifi-

cato, sarebbe lo stesso Governo a disatten-dere clamorosamente l’intesa del 3 maggiosul lavoro pubblico, sottoscritta con tuttele confederazioni rappresentative.La mobilitazione nazionale delle federa-

zioni del pubblico impiego, promossa dallaconfederazione, sta montando in tutta Ita-lia e saranno assunte tutte le iniziative ne-cessarie di protesta per modificare la ma-novra. Nel contempo, lo Snals-Confsal assicura

il suo impegno nel sensibilizzare tutte leforze parlamentari con la presentazione diopportuni emendamenti, affinché, in sededi conversione in legge, vengano abolite lenorme inutilmente vessatorie presentinell’attuale testo del decreto legge.

Marco Paolo NigiSegretario generale dello Snals-Confsal

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informazione 3SSCCUUOOLLAA NNAALLSSS MERCOLEDÌ18 LUGLIO 2012

e-mail:[email protected]

Spending review e scuola

Art. 2.Riduzione delle dotazioni organi-

che delle pubbliche amministrazioni…

4. Per il comparto scuola e AFAMcontinuano a trovare applicazione lespecifiche discipline di settore.

… Art. 7.

Riduzione della spesa della Presi-denza del Consiglio dei ministri e dei

Ministeri…….

27. Il Ministero dell’istruzione, del-l’università e della ricerca predisponeentro 60 giorni dalla data di entratain vigore della legge di conversionedel presente decreto un Piano per ladematerializzazione delle procedureamministrative in materia di istruzio-ne, università e ricerca e dei rapporticon le comunità dei docenti, del per-sonale, studenti e famiglie.

28. A decorrere dall'anno scolastico2012-2013, le iscrizioni alle istituzioniscolastiche statali di ogni ordine egrado per gli anni scolastici successivi

avvengono esclusivamente in moda-lità on line attraverso un apposito ap-plicativo che il Ministero dell'istruzio-ne, dell'università e della ricerca met-te a disposizione delle scuole e dellefamiglie.

29. A decorrere dall’anno scolastico2012-2013 le istituzioni scolastiche ededucative redigono la pagella deglialunni in formato elettronico.

30. La pagella elettronica ha lamedesima validità legale del docu-mento cartaceo ed è resa disponibileper le famiglie sul web o tramite po-sta elettronica o altra modalità digi-tale. Resta comunque fermo il dirittodell’interessato di ottenere su richie-sta gratuitamente copia cartacea deldocumento redatto in formato elet-tronico.

31. A decorrere dall’anno scolasti-co 2012-2013 le istituzioni scolasti-che e i docenti adottano registri online e inviano le comunicazioni aglialunni e alle famiglie in formato elet-tronico.

32. All’attuazione delle disposizioni

del presente articolo si provvede conle risorse umane, strumentali e finan-ziarie disponibili a legislazione vigen-te, senza nuovi o maggiori oneri a ca-rico della finanza pubblica.

33. Le istituzioni scolastiche ededucative statali sono inserite nellaTabella A allegata alla legge 29 otto-bre 1984, n. 720.

34. Alla data del 15 ottobre 2012 icassieri delle istituzioni scolastiche ededucative statali provvedono a versareil 50 per cento delle disponibilità li-quide esigibili depositate presso glistessi alla data di entrata in vigore delpresente decreto sulle rispettive con-tabilità speciali, sottoconto infruttife-ro, aperte presso la tesoreria statale. Ilversamento della quota rimanente de-ve essere effettuato alla data del 15novembre 2012. Si applicano, inquanto compatibili, le disposizioni dicui all'articolo 35, comma 9, del de-creto legge 24 gennaio 2012, n. 1,convertito, con modificazioni, dallalegge 24 marzo 2012, n. 27.

35. I cassieri delle istituzioni scola-

stiche ed educative statali provvedonoad adeguare l' operatività dei servizidi cassa intrattenuti con le istituzioniscolastiche ed educative alle disposi-zioni di cui all'articolo 1 della legge29 ottobre 1984, n. 720, e relative nor-me amministrative di attuazione, en-tro la data del 15 ottobre 2012.

36. I servizi di incasso e di paga-mento di cui al comma 34, nonché glialtri servizi acquistati nell'ambito del-le medesime procedure, possono esse-re remunerati anche mediante accor-di di sponsorizzazione, ai quali non siapplica il disposto di cui all'articolo43, comma 2, secondo periodo, dellalegge 27 dicembre 1997, n. 449.

37. All’articolo 1, comma 601, dellalegge 27 dicembre 2006, n. 296, sonoapportate le seguenti modificazioni:

a) dopo le parole “integrare i fondistessi” sono aggiunte “nonché l’auto-rizzazione di spesa di cui alla legge 18dicembre 1997, n. 440, quota partepari a 15,7 milioni dei fondi destinatiall’attuazione del piano programmati-co di cui all’articolo 1, comma 3, della

Art. 2 “Riduzione delle dotazioni organiche del-le pubbliche amministrazioni”.

La riduzione di personale dirigente e non di-rigente non produce effetti sulla scuola in quan-to al comma 4 è previsto che “Per il compartoscuola e AFAM continuano a trovare applicazio-ne le specifiche discipline di settore”. In partico-lare anche la norma introdotta dal comma 15sulla sospensione dei concorsi per la dirigenzanon dovrebbe trovare applicazione per il con-corso in atto per la dirigenza scolastica in forzadel citato comma 4.

È da rilevare altresì che il comma 18, lettere a)e b), modifica l’art. 6, co. 1, del D.Lgs. 165/2001,con l’introduzione della informazione, preventivao successiva, alle OO.SS. rappresentative qualoragli interventi di riorganizzazione degli uffici com-portino l’individuazione di esuberi o l’avvio diprocessi di mobilità. La nuova norma, di fatto,modifica il decreto 150/09 (decreto Brunetta) nel-la direzione delle richieste avanzate dallo Snals-Confsal, anche se in termini ancora parziali.

Art. 7 “Riduzione della spesa della Presidenzadel Consiglio dei ministri e dei Ministeri”

Per quanto riguarda la riduzione di spesa delMiur, il decreto introduce le seguenti modifi-che:DEMATERIALIZZAZIONE DI PROCEDURE E

ATTI. Dal comma 27 al comma 32 è previsto che ilMiur entro 60 giorni dall’entrata in vigore della leg-ge di conversione predisporrà un piano per la de-

materializzazione di procedure ed atti relativi airapporti con le comunità dei docenti, del personale,studenti e famiglie.

In particolare sono previsti, a decorrere dall’a.s.2012/2013:- iscrizioni alle scuole esclusivamente on line;- redazione delle pagelle in formato elettronico;- invio della pagella alle famiglie via web o on li-

ne;- adozione da parte dei docenti di registri on line.

Dal comma 35 sono previste:- nuove disposizioni alle banche cassiere delle

scuole con l’obbligo di adeguarsi al sistema dellaTesoreria Unica;

- la soppressione delle contabilità speciali scolasti-che;

- il trasferimento alla competenza del Mef del-la retribuzione delle supplenze temporaneecon l’obbligo per il Miur di effettuare il mo-nitoraggio nelle scuole con particolare riferi-mento ai contratti di durata “anormalmente”alta.

Art. 14 “Riduzione delle spese di personale”Per la scuola sono previsti, tra gli altri, i seguenti

interventi:- riduzione dei comandi al Mae da 100 a 70 unità;- riduzione dei comandi all’estero da 1400 a 624;- blocco delle selezioni e dei rinnovi dei comandi

fino al raggiungimento degli obiettivi di cui so-pra;

- transito dei docenti inidonei nei ruoli ATA con

la qualifica di assistente amministrativo o tecni-co;

- transito dei docenti tecnico pratici delle classi diconcorso C999 e C555 nei ruoli ATA con la qua-lifica di assistente amministrativo o collaborato-re scolastico in base al titolo di studio possedu-to;

- criteri e modalità di utilizzazione dei docenti inesubero e loro retribuzione;

- al docente collaboratore sono delegati compitiche non costituiscono affidamento di mansionisuperiori. Gli oneri relativi sono a carico esclusi-vamente dei fondi per la retribuzione accessoriadisponibili nelle scuole;

- dall’anno finanziario 2012 le spese per le visite fisca-li non faranno più capo alle scuole, ma direttamen-te alle Regioni cui il Miur attribuirà le risorse dispo-nibili in proporzione all’organico di diritto di cia-scuna regione.Lo Snals-Confsal ritornerà con i necessari ap-

profondimenti sulle materie contenute nel decretolegge anche in previsione della predisposizione diemendamenti da sottoporre al Parlamento nel cor-so dell’iter di conversione, con l’obiettivo di intro-durre elementi migliorativi nell’interesse delle per-sonale coinvolto dal provvedimento.

Si pubblicano in questa pagina gli articoli sopra-citati, mentre si rinvia sia al nostro sito internet che alsito della Gazzetta Ufficiale (http://www.gazzettauffi-ciale.it/index.jsp) per il testo completo del decreto.(Supplemento ordinario alla “Gazzetta Ufficiale”

n. 156 del 6 luglio 2012 - Serie generale).

���� La scheda ����

Decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini

È stato pubblicato nel Supplemento ordinario n. 141 dellaGazzetta Ufficiale- Serie generale - n. 156 del 6 luglio ilDecreto Legge n. 95, recante “Disposizioni urgenti per

la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai citta-dini”, noto come decreto sulla Spending review. Il decreto che èentrato in vigore dal 7 luglio, è attualmente all’esame del Parla-

mento. Il Decreto Legge interviene anche su materie scolastiche.La Confsal ha espresso un duro giudizio sulle disposizioni in essocontenute, particolarmente inique per i lavoratori pubblici e haproclamato la mobilitazione di tutto il personale, accompagnatada forti azioni di protesta (vedi a pag. 12). Di seguito una schedasintetica delle principali misure e uno stralcio degli articoli 7 e 14riguardanti la scuola.

segue a pag. 4

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informazione4 MERCOLEDÌ18 LUGLIO 2012

e-mail:[email protected] SSCCUUOOLLAA NNAALLSSS

legge 28 marzo 2003, n. 53, l’autoriz-zazione di spesa di cui all’articolo 1,comma 634, della legge 27 dicembre2006, n. 296. Il Ministro dell’econo-mia e delle finanze è autorizzato adapportare con propri decreti le occor-renti variazioni di bilancio”;

b) è aggiunto in fine il seguente pe-riodo: “Sono abrogati l’articolo 2 del-la legge 18 dicembre 1997, n. 440, ilsecondo periodo dell’articolo 1, com-ma 634, della legge 27 dicembre2006, n. 296.”.

38. All’articolo 4, comma 4-septies,del decreto legge 31 maggio 2010, n.78, convertito con modificazioni dallalegge 30 luglio 2010, n. 122, le parole“fatta eccezione per” sono sostituitedalla seguente “compreso” e le paroleda “, le cui competenze fisse” sino al-la fine del comma sono soppresse.Corrispondentemente, il Ministerodell’istruzione, dell’università e dellaricerca provvede al monitoraggio deicontratti per i supplenti brevi stipula-ti dai dirigenti scolastici ed effettuacontrolli nei confronti delle istituzio-ni che sottoscrivano contratti in mi-sura anormalmente alta in riferimen-to al numero di posti d’organico del-l’istituzione scolastica.

39. A decorrere dal 1° gennaio2013 le contabilità speciali scolasti-che di cui all’articolo 5-ter del decretolegge 28 dicembre 2001, n. 452, con-vertito, con modificazioni, dalla legge27 febbraio 2002, n. 16, non sono piùalimentate. Le somme disponibili allastessa data sono versate all’entrata delbilancio dello Stato in misura pari a100 milioni per ciascuno degli anni2013, 2014 e 2015, la restante parte èversata nell’anno 2016. Dallo stessoanno le contabilità speciali sono sop-presse. Le predette somme sono an-nualmente riassegnate ai capitoli re-lativi alle spese di funzionamento del-le scuole iscritti nello stato di previ-sione del Ministero dell’istruzione,dell’università e della ricerca.

40. In deroga all’articolo 4, comma72, della legge 12 novembre 2011, n.183, la somma di euro 30 milioni èversata all’entrata del bilancio delloStato nell’anno 2012 a valere sullecontabilità speciali scolastiche di cuial comma 39 ed è acquisita all’erario.

41. Il contributo dello Stato allespese, di competenza degli enti locali,di cui all’articolo 3 della legge 14 gen-naio 1999, n. 4, è assegnato agli entilocali in proporzione al numero diclassi che accedono al servizio dimensa scolastica, con riferimento al-l’anno scolastico che ha termine nel-l’anno finanziario di riferimento.

42. All’articolo 5, comma 1, del de-creto del Presidente della Repubblica25 luglio 1997, n. 306, sono apportatele seguenti modificazioni:

a) dopo le parole “contribuzionestudentesca” sono inserite le seguenti“degli studenti italiani e comunitariiscritti entro la durata normale dei ri-spettivi corsi di studio di primo e se-condo livello”;

b) le parole “del finanziamento or-dinario annuale dello Stato, a valeresul fondo di cui all’articolo 5, comma1, lettera a), e comma 3, della legge24 dicembre 1993, n. 537” sono sosti-tuite dalle seguenti “dei trasferimentistatali correnti attribuiti dal Ministe-ro dell’istruzione, dell’università e del-la ricerca. È fatto obbligo agli ateneiche superano tale limite di destinarele maggiori entrate al finanziamentodi borse di studio a favore degli stu-denti.”.

Art. 14.Riduzione delle spese di personale

…..11. Al decreto legislativo 16 aprile

1994, n. 297, sono apportate le seguentimodificazioni:

a) all’articolo 626, comma 1, le paro-le “100 unità” sono sostituite dalle se-guenti “70 unità”;

b) all’articolo 639, comma 3, le paro-le da “è stabilito” sino a “unità” sono so-stituite dalle seguenti “è stabilito entro illimite massimo di 624 unità”.

12. A decorrere dall’entrata in vigoredel presente decreto-legge e fino al rag-giungimento del limite previsto dalcomma 11, lettera b), non possono esse-re disposte nuove selezioni per il perso-nale da destinare all’estero ai sensi del-l’articolo 639 del decreto legislativo 16aprile 1994, n. 297, né possono essererinnovati i relativi comandi o fuori ruo-lo.

13. Il personale docente dichiaratopermanentemente inidoneo alla propriafunzione per motivi di salute, ma ido-neo ad altri compiti, entro 30 giorni dal-la data di entrata in vigore del presentedecreto, con decreto del direttore gene-rale dei competenti uffici scolastico re-gionale competente transita nei ruolidel personale amministrativo, tecnico eausiliario con la qualifica di assistenteamministrativo o tecnico. Il personaleviene immesso in ruolo su tutti i postivacanti e disponibili nella provincia diappartenenza, tenuto conto delle sediindicate dal richiedente ovvero su postidi altra provincia a richiesta dell'interes-sato, e mantiene il maggior trattamentostipendiale mediante assegno personaleriassorbibile con i successivi migliora-menti economici a qualsiasi titolo con-seguiti. Il personale docente dichiaratotemporaneamente inidoneo alla propriafunzione per motivi di salute, ma ido-neo ad altri compiti, entro 20 giorni dal-la data di notifica del verbale della com-missione è utilizzato, su posti anche difatto disponibili di assistente ammini-strativo o tecnico, prioritariamente nel-la stessa scuola o comunque nella pro-vincia di appartenenza.

14. Il personale docente attualmentetitolare della classi di concorso C999 eC555, entro 30 giorni dalla data di en-trata in vigore del presente decreto, condecreto del direttore generale del com-petente ufficio scolastico regionale tran-sita nei ruoli del personale non docentecon la qualifica di assistente ammini-strativo, tecnico o collaboratore scola-stico in base al titolo di studio possedu-to. Il personale viene immesso in ruolosu tutti i posti vacanti e disponibili nellaprovincia di appartenenza, tenuto contodelle sedi indicate dal richiedente, emantiene il maggior trattamento stipen-diale mediante assegno personale rias-sorbibile con i successivi miglioramentieconomici a qualsiasi titolo conseguiti.

15. Con decreto del Ministro dell’i-struzione, dell’università e della ricerca,di concerto con il Ministro per la fun-zione pubblica e con il Ministro dell’e-conomia e delle finanze, da emanareentro 20 giorni dalla data di entrata invigore del presente decreto sono stabili-ti i criteri e le procedure per l’attuazionedei commi 13 e 14. Al fine di garantirel'effettivo conseguimento delle econo-mie, ai sensi dell'articolo 17, comma 12,della legge 31 dicembre 2009, n. 196, ilMinistero dell’economia e delle finanzeprovvede al monitoraggio degli effetti fi-nanziari derivanti dalle disposizioni in-trodotte dai predetti commi 13 e 14. Nelcaso in cui si verifichino, o siano in pro-cinto di verificarsi, scostamenti rispetto

alle previsioni, fatta salva l'adozione deiprovvedimenti di cui all'articolo 11,comma 3, lettera l), della citata legge n.196 del 2009, il Ministro dell'economiae delle finanze provvede, a decorreredall'anno 2013, con proprio decreto,allariduzione, nella misura necessaria allacopertura finanziaria, del fondo di cuiall’articolo 64, comma 9, del Decreto-legge 112 del 2008.

16. Ai fini dell’applicazione dei para-metri previsti dall’articolo 19, comma 5,del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98,convertito, con modificazioni, dalla leg-ge 15 luglio 2011, n. 111, e dall’articolo4, comma 69, della legge 12 novembre2011, n. 183, per aree geografiche carat-terizzate da specificità linguistica si in-tendono quelle nelle quali siano presen-ti minoranze di lingua madre straniera

17. Al personale dipendente docentea tempo indeterminato che, terminatele operazioni di mobilità e di assegna-zione dei posti, risulti in esubero nellapropria classe di concorso nella provin-cia in cui presta servizio, è assegnatoper la durata dell’anno scolastico un po-sto nella medesima provincia, con prio-rità sul personale a tempo determinato,sulla base dei seguenti criteri:

a) posti rimasti disponibili in altrigradi d’istruzione o altre classi di con-corso, anche quando il docente non è inpossesso della relativa abilitazione oidoneità all’insegnamento, purché ilmedesimo possegga titolo di studio vali-do, secondo la normativa vigente, perl’accesso all’insegnamento nello specifi-co grado d’istruzione o per ciascunaclasse di concorso;

b) posti di sostegno disponibili all’ini-zio dell’anno scolastico, nei casi in cui ildipendente disponga del previsto titolodi specializzazione oppure qualora ab-bia frequentato un apposito corso diformazione;

c) frazioni di posto disponibili pressogli istituti scolastici, assegnate priorita-riamente dai rispettivi dirigenti scolasti-ci al personale in esubero nella medesi-ma provincia e classe di concorso o chesi trovi in situazioni in cui si applichinole lettere a) e b), purché detto personalenon trovi diversa utilizzazione ai sensidelle medesime lettere;

d) posti che dovessero rendersi di-sponibili durante l’anno scolastico, prio-ritariamente assegnati al personale del-la medesima provincia in esubero nellarelativa classe di concorso o che si troviin situazioni in cui si applichino le lette-re a) e b), anche nel caso in cui sia statagià disposta la messa a disposizione didetto personale e purché non sia già di-versamente utilizzato ai sensi delle pre-cedenti lettere;

e) il personale in esubero che nontrovi utilizzazione ai sensi delle prece-denti lettere è utilizzato a disposizioneper la copertura delle supplenze brevi esaltuarie che dovessero rendersi dispo-nibili nella medesima provincia nellamedesima classe di concorso ovveroper posti a cui possano applicarsi le let-tere a) e b) anche nel caso ne sia statagià disposta la messa a disposizione;

18. Le assegnazioni di cui alle letterec), d) ed e) sono effettuate dai dirigentiscolastici sulla base del piano di utilizzopredisposto dagli uffici scolastici regio-nali ai sensi del comma 20.

19. Per la durata dell’utilizzazione ildipendente assegnato ad un posto aisensi del comma precedente percepiscelo stipendio proprio dell’ordine di scuo-la in cui è impegnato, qualora superiorea quello già in godimento. Nei casi dicui alla lettera e), la differenza è erogatadall’istituto scolastico in cui è prestato il

servizio, a valere sulla dotazione finan-ziaria a tal fine assegnata all’istitutostesso. Negli altri casi, la differenza a fa-vore del dipendente è erogata a mezzodei ruoli di spesa fissa.

20. Gli uffici scolastici regionali pre-dispongono e periodicamente aggiorna-no un piano di disponibilità ed utilizzodel personale in esubero, che provvedo-no a portare a conoscenza delle istitu-zioni scolastiche interessate, anche al fi-ne di consentire le operazioni di compe-tenza dei dirigenti scolastici.

21. I risparmi conseguenti all’appli-cazione dei commi da 17 a 20 concor-rono al raggiungimento degli obiettividi cui all’articolo 64 del decreto legge 25giugno 2008, n. 112, convertito, conmodificazioni, dalla legge 6 agosto2008, n. 133.

22. Il comma 5 dell’articolo 25 deldecreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, si interpreta nel senso che la delegaai docenti di compiti non costituisce af-fidamento di mansioni superiori o difunzioni vicarie, anche nel caso in cuidetti docenti godano dell’esonero o se-miesonero ai sensi dell’articolo 459 deldecreto legislativo n. 297 del 1994. Il do-cente delegato può essere retribuitoesclusivamente a carico dei fondi dispo-nibili per la remunerazione accessoriapresso la specifica istituzione scolasticaod educativa ai sensi dell’articolo 88,comma 2, lettera f), del ccnl relativo alpersonale scolastico.

23. Per l’anno 2012 le unità comples-sive di personale diplomatico e ammini-strativo e del contingente degli espertidi cui all’articolo 168 del decreto delPresidente della Repubblica 5 gennaio1967, n. 18 inviate all’estero non posso-no essere superiori a quelle rispettiva-mente in servizio alla data di entrata invigore del presente decreto.

24. Per l’anno 2012 in relazione alpersonale di cui agli articoli 152 e 157del decreto del Presidente della Repub-blica n. 18 del 1967 non si procede adadeguamenti retributivi e non si sosti-tuiscono 100 unità di personale cessato.

25. Per l’anno 2012 gli stanziamentirelativi alle spese di cui ai commi 23 e24 sono ridotti rispettivamente di euro4.300.000 e di euro 5.000.000.

26. Per l’anno 2012, l’autorizzazionedi spesa di cui all’articolo 1, comma 2della legge 3 agosto 1998, n. 299 è ridot-ta di euro 2.800.000.

27 All'articolo 17 del decreto legge 6luglio 2011, n. 98, convertito, con modi-ficazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n.111, dopo il comma 5 è aggiunto il se-guente comma:

“5-bis. A decorrere dall'esercizio fi-nanziario 2012, la quota di pertinenzadel Ministero dell'istruzione, dell'uni-versità e della ricerca, degli stanzia-menti di cui al comma 5 è destinata alrimborso forfetario alle regioni dellespese sostenute per gli accertamentimedico-legali sul personale scolasticoed educativo assente dal servizio permalattia effettuati dalle aziende sanita-rie locali. Entro il mese di novembredi ciascun anno, il Ministero dell'istru-zione, dell'università e della ricercaprovvede a ripartire detto fondo tra leregioni al cui finanziamento del Servi-zio Sanitario Nazionale concorre loStato, in proporzione all'organico didiritto delle regioni con riferimento al-l'anno scolastico che si conclude inciascun esercizio finanziario. Dal me-desimo anno 2012, le istituzioni scola-stiche ed educative statali non sono te-nute a corrispondere alcuna sommaper gli accertamenti medico-legali dicui al primo periodo. �

segue da pag. 3

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�� I contenuti dell’accordo

La conferenza, come è noto, ha elaboratoin data 20 giugno scorso una bozza di ac-cordo fra Governo, Regioni e Province au-

tonome, circa le: “Finalità, tempi e modalità diattuazione” del Titolo V della Costituzione, perquanto attiene all’Istruzione.

La bozza suddetta, con una proposta di ca-lendario che prevede la conclusione di ogni faseentro il 30 giugno 2013, comprende cinque ca-pitoli in cui, tra l’altro: - si delineano le competenze legislative fra Sta-

to e Regioni, per cui la normativa statale intema di scuola sarà riorganizzata in un TestoUnico e saranno chiariti i livelli essenzialidelle rispettive prestazioni da garantire sututto il territorio nazionale;

- Stato e Regioni semplificheranno poi le ri-spettive normative sull’Istruzione e delinee-ranno le specifiche rispettive responsabilitàdegli Enti Locali;

- sono predisposte le modalità e le condizioniper esercitare le funzioni amministrative eper i servizi pubblici afferenti l’Istruzione e laFormazione professionale.Significativa la proposta secondo la qua-

le: “Le parti concordano, inoltre, il trasferi-mento alle Regioni delle risorse umane, stru-mentali e finanziarie attualmente in dotazio-ne agli USR e USP riservandosi, nel periodotransitorio e sino al completamento del pro-cesso di trasferimento, della possibilità di av-valersi del personale degli uffici dell’ammini-strazione scolastica periferica”, per cui, nel-l’ipotesi di accordo: passeranno alle Regionidipendenti e risorse degli Uffici Scolasticiregionali e provinciali.

Rilevante il terzo capitolo, che propone il ri-parto delle dotazioni organiche del personaledella scuola, i cui criteri dovrebbero essere vara-ti per il prossimo 30 ottobre.

L’accordo sembra raggiunto anche per quan-to riguarda il dimensionamento della rete scola-stica e sul trasferimento alle Regioni di beni e ri-sorse umane.

Al 31 dicembre di ogni anno, in futuro, Statoe Regioni assicureranno il dimensionamentodella rete delle scuole, ciascuno secondo le ri-spettive competenze.

L’accordo appare definito anche per la nuovadisciplina regolante il rapporto di lavoro del per-sonale scolastico.

Infine, è previsto un nuovo sistema unitariodi raccolta dei dati, comprendente anche l’edili-zia scolastica e l’anagrafe degli studenti, nonchéla sperimentazione di nuovi modelli di gestioneed organizzazione, oltre a forme avanzate di au-tonomia delle istituzioni scolastiche.

Saranno infine creati quattro gruppi di lavo-ro a composizione paritetica: edilizia scolastica,sistemi di valutazione ed anagrafi, modelli orga-nizzativi e professione dei docenti, sperimenta-

zione gestionale scolastica. Le sperimentazioniavranno ad oggetto anche interventi “innovativi”per l’edilizia scolastica, nuove forme di recluta-mento del personale e modelli organizzativi in-novativi valorizzando le reti di scuole.

�� La posizione delle Parti

Il Ministro Profumo ha, innanzitutto, dichiara-to che la bozza di Accordo Stato-Regioni sarà sot-toscritta in via definita, in quanto, a suo dire, rap-presenta un atto rilevante verso la semplificazionee determinerà la “centralità” dello studente. Secon-do il Ministro, l’ Accordo sancisce un primo passoverso una maggiore sussidiarietà, in quanto chia-ma in causa tutti i principali attori: Stato, Regioni,Scuola e comunità civile. Saranno aperti “cantie-ri”, il cui lavoro verrà condiviso con le OO.SS., la-voro ove sarà centrale non solo il trasferimentoma anche la valorizzazione delle risorse umane,mentre ha ribadito di ritenere importante il mante-nimento di un presidio sul territorio con funzionidi coordinamento e vigilanza.

Il Capo di Gabinetto, avv. Fiorentino, ha affer-mato che l’Accordo non è un modo occulto per ot-tenere altri obiettivi, in quanto tende semplicemen-te a delineare un nuovo modello di relazioni Stato-Regione, peraltro con molto ritardo rispetto allamodifica del Titolo V della Costituzione, posta inessere con legge costituzionale n. 3 del 2001. Per ilCapo di Gabinetto, appaiono infondate le preoccu-pazioni attuali per il personale circa l’assetto degliUffici, in quanto non esiste alcun intento di “rotta-mare” alcunché e tanto meno di nuocere ai dipen-denti. Ogni decisione sarà concordata, si attiveran-no tavoli di confronto al fine di definire un nuovomodello di competenze Stato-Regione con il man-tenimento di presidi territoriali. Occorre che i pro-blemi in discussione siano affrontati in modo dadelineare un nuovo percorso per un diverso mo-dello organizzativo.

Per l’assessore Paggetti, quale coordinatore del-la IX Commissione Istruzione e Lavoro della Con-ferenza delle Regioni, l’accordo valorizza l’auto-nomia scolastica ed è al contempo un sistema diattuare la spending review. L’accordo, in sostanza,costituisce un sistema di riqualificazione, elimina-zione di doppioni di uffici e competenze, in quantopersegue la logica della sussidiarietà. L’assessore,comunque, riconosce non poche difficoltà nel por-tare a compimento un simile disegno.

A fronte di simili dichiarazioni e con l’invarian-za del personale ad oggi da tutti garantita (almenoa parole), è legittimo chiedersi dove siano questi ri-levanti risparmi, a meno che non esistano altrisottostanti disegni ancora inespressi.

Per l’assessore Aprea, quello in esame è un ac-cordo tecnico, che ha avuto un mandato parla-mentare, in tal senso si intende preparare il pas-saggio di competenze alle Regioni, in modo da la-vorare per tempo piuttosto che trovarsi a doveroperare in modo affrettato. Aprea ha poi precisatoche questa informativa è stata voluta dalla Com-missione, per condividere con le parti sindacali in-tenti e percorsi che non devono essere veicolati so-lo dalla stampa. Invero, tale precisazione è giuntasolo dopo le numerose e pressanti proteste delleOO.SS del Comparto Ministeri.

Aprea ha concluso, affermando che, se vi sonocarenze, queste saranno affrontate ed in tal sensosi apre una sfida. Si intende effettuare un trasferi-mento di funzioni ma non esiste volontà né inte-resse di “smantellare” nulla. Secondo l’assessoreAprea, il sistema delle reti di scuole è una precisa

scelta del Ministero, incompatibile con la presenzadegli uffici territoriali. In tal senso l’art. 52 della leg-ge sulla semplificazione valorizza l’autonomia, equindi, in tal modo, si ha meno burocrazia, menosovrapposizioni di uffici, più scuola.

Sin qui il resoconto il più possibile obiettivo diun quadro che le controparti si sforzano, peraltrocon deludenti risultati, di rendere quasi idilliaco.

�� Le richieste dei sindacati

Innanzi tutto va rilevata quanto meno l’inop-portunità di convocare nella stessa riunione particon interessi non certo uguali e condivisi, pur re-ciprocamente degni di rispetto.

In tale linea, le Organizzazioni sindacali delComparto Scuola hanno anch’esse evidenziato lagenericità dei termini dell’accordo. Inoltre, hannoposto l’accento sull’ assoluta necessità che sianopredefiniti in modo chiaro ed univoco i livelli es-senziali delle prestazioni validi per tutto il territo-rio nazionale e che siano impiegati per la scuolaalmeno parte dei risparmi che in questi ultimi an-ni sono stati effettuati a sue spese. È stata richie-sta, inoltre, la garanzia che il personale dellascuola non passerà alle Regioni e che non vi siano“doppie dipendenze”. Si è inoltre giustamente ri-levato che le Istituzioni scolastiche, cui la riformadel Titolo V della Costituzione riconosce in mododiretto ed univoco una piena autonomia, non so-no state chiamate né sentite, pertanto, in futurooccorre che vi sia anche una significativa rappre-sentanza diretta delle scuole autonome e non dellereti di scuole, il che è ben diverso.

La Confsal-Unsa e tutte le OO.SS. del Com-parto Ministeri, invece, sono state fortemente cri-tiche rispetto all’Accordo ed hanno per l’ennesimavolta rappresentato con estrema decisione lapreoccupazione per il futuro del personale, so-prattutto per i molteplici interrogativi in ordine aiquali non solo non vi è chiarezza, ma un meroelenco di date.

Infatti, nulla si dice e, quel che è peggio e gravis-simo, nulla è possibile comprendere in merito a:- modalità del passaggio del personale alle Re-

gioni e relativi numeri;- stato giuridico ed economico nei nuovi inqua-

dramenti;- cosa si intenda per “presidio”;- riferimenti contrattuali di garanzia per il per-

sonale, che risultano inesistenti.In prossimità della conclusione, il Capo di Ga-

binetto ha sollecitato il vice-capo di Gabinetto,dott.ssa Bono ed il Capo Dipartimento dell’Istru-zione, dott.ssa Stellacci, presenti all’incontro, ad in-sediare un tavolo tecnico di discussione.

Sorge il dubbio che tale iniziativa sia tesa ad ac-quietare gli animi, comprensibilmente molto agita-ti, al fine di concludere senza “traumi” le operazio-ni di avvio dell’anno scolastico. È evidente, infatti,la preoccupazione dei vertici del Miur per i dannidi immagine che il mancato tranquillo e regolareavvio dell’anno scolastico potrebbe arrecare oltre acostituire un mancato raggiungimento degli obiet-tivi, traducibile per la Dirigenza anche in eventua-lità di mancate retribuzioni accessorie.

È impossibile non rendersi conto di come il si-stema organizzativo-amministrativo dell’Istruzioneè ormai al collasso, con operazioni di razionalizza-zione ed accorpamento poste in essere in forza dileggi dichiarate manifestamente incostituzionali,con trasferimenti ed organici la cui tempistica siincrocia e si sovrappone e molto spesso confligge.

Il Ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, il 28giugno scorso, nel corso di una riunione apposita-mente convocata, ha illustrato ai Segretari generalidelle OO.SS. del Comparto Scuola e Ministero l’Ipote-si di intesa Stato-Regioni sull’attuazione del Titolo Vdella Costituzione. Erano presenti il Capo di Gabinet-to dr. Fiorentino, Stella Targetti, vice-presidente dellaRegione Toscana, coordinatrice degli assessori regio-nali all’istruzione e l’on. Valentina Aprea, assessoredella Regione Lombardia, componenti della IX Com-missione “Istruzione, Lavoro, Innovazione e Ricerca”della Conferenza delle Regioni.

di TERESA MONTEMURRO

AMMINISTRATIVI Attuazione titolo V Costituzione,bozza di accordo Stato–Regioni

attività del sindacato 5SSCCUUOOLLAA NNAALLSSS MERCOLEDÌ18 LUGLIO 2012

e-mail:[email protected]

Le valutazioni del sindacato dopo l’incontro al Miur

(continua a pag. 6)

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6 MERCOLEDÌ18 LUGLIO 2012

e-mail:[email protected] SSCCUUOOLLAA NNAALLSSS attività del sindacato

In questo caso non si comprendequali possano essere funzioni e van-taggi delle cosiddette “reti di scuole”,non certo attrezzate, né normativa-mente né per prassi, a gestire opera-zioni amministrative complesse suscala provinciale e/o regionale.

A fronte di tutto ciò, l’accordosembra volare alto ma dimenticarela realtà terrena, non sono le normeche ci mancano, ma una classe poli-tica che fornisca mezzi e gestisca se-riamente priorità per porle in essere,a reale vantaggio della collettività.

Intanto, senza informare nessunoe, riteniamo. non a costo zero, ilMiur cerca di capire “dove andare ecosa fare” , rivolgendosi alla societàprivata McKinsey, nota e primariasocietà internazionale di consulenza,organizzazione e riorganizzazioneaziendale, per mezzo di improbabiliinterviste a dirigenti e funzionaridi due regioni, Piemonte e Puglia,circa i vari procedimenti ammini-strativi, mentre negli uffici territo-riali molto spesso manca la carta perle stampanti ed il sistema informati-

vo del Miur è lento ed obsoleto.Tale indagine, tende a verificare,

schedare, analizzare e pesare le pro-cedure attualmente svolte dagli Uffi-ci regionali e territoriali e pianificareil loro passaggio alle istituzioni sco-lastiche, Regioni e Inps.

Insieme alle altre sigle sindacali, èstato stilato un Documento unitarioin cui, mentre si conferma lo statodi agitazione, ci si riserva di pro-muovere azioni forti e decise a difesadei lavoratori.

La parte politica deve comprende-re una volta per tutte e definitiva-mente che le riforme e le riorganiz-zazioni, ancorché positive e legitti-me, non possono e non debbono es-sere costruite “sulla testa dei lavora-tori”, a loro insaputa ed a loro dan-no.

Al contrario, tutto è possibile se ilavoratori sono chiamati – non a co-se fatte, senza tecniche dilatorie edelusive – ad essere coprotagonisti diciò che, in fondo, è anche il loro fu-turo.

Attuazione titolo V Costituzione...segue da pag. 5

di LUCIA ORLANDO

RICERCA

di DOMENICO A. MONGELLI

ESTEROLa scure dellaspending review

Gli Enti pubblici di ricercasono stati colpiti dura-mente dal decreto sulla

spending review. Il taglio del 20% della dirigen-

za del Pubblico Impiego e del10% degli altri dipendenti riguar-da, infatti, anche i tecnici e gliamministrativi degli EPR. Inoltrevengono ridotti i fondi di funzio-namento ordinario a partire dal2012 in una percentuale variabileda istituto ad istituto e, per finire,è prevista la soppressione dell’In-ran (Istituto nazionale per la ri-cerca sull’alimentazione e la nu-trizione) le cui funzioni sono rias-sorbite dal Cra (Consiglio nazio-nale per l’agricoltura) e dall’Enterisi.

Diciamo subito che gli EPRavrebbero dovuto essere esclusida questi provvedimenti. La sceltaopposta del governo dimostra, in-vece, che la ricerca non è conside-rata un elemento strategico per laripresa economica nazionale.

Assistiamo da troppi anni ad uncopione che si replica ad ogni prov-vedimento legislativo: finanziarie,leggi di stabilità, ora spending re-view; in ogni occasione in cui c’è lapossibilità di ridurre le risorse dellaricerca pubblica si approfitta perrosicchiare qualcosa agli EPR. Ac-corpamenti, soppressioni di enticon conseguente licenziamento diprecari, mobilità di tecnici e ammi-nistrativi, riduzione del fondo difunzionamento d’ente. Poche idee,sempre depressive del settore.

Paradossale ed emblematico è

quanto avviene all’Infn (Istitutonazionale di fisica nucleare), l’en-te al quale appartiene la maggiorparte dei ricercatori italiani chehanno raggiunto il prestigioso ri-sultato della scoperta del bosonedi Higgs effettuata al Cern di Gi-nevra. I tagli finanziari subiti daquesto ente sono incredibilmentei più ingenti – anche in terminipercentuali - rispetto a quelli de-gli altri enti, fino al 10% del bud-get. Il che significa, come denun-cia il presidente dell’ente Fernan-do Ferroni, lasciare molti ricer-catori senza esperimenti.

E non si tratta solo di esoti-che scoperte di valore esclusiva-mente culturale (aggettivo chenel nostro Paese perde ogni gior-no significato) ma dal valoreeconomico rilevante: l’Ansaldofu salvata dalla vendita ai corea-ni grazie alle commesse Infn perla costruzione dell’acceleratoredel Cern, e, più in generale, i ri-torni economici per le Pmi ita-liane sono stati superiori agli in-vestimenti statali nell’impresainternazionale dell’acceleratoreginevrino, che - ricordiamo -transitano in buona parte dal-l’Infn.

I tagli di oggi significano impe-dire all’Italia di mantenere le posi-zioni apicali nella ricerca avanza-ta che sono state conquistate indecenni di impegno.

È uno strano modo di premia-re l’eccellenza e il merito, concet-to per il quale il nostro sindacatosi è sempre battuto.

Con l’entrata in vigore del D.L.6/7/2012 n. 95 sono pienamen-te operanti le misure di riduzio-

ne della spesa in tutto il settore pub-blico, note come spending review.Le scuole statali ed ai corsi di lin-

gua e cultura italiana attivi all’estero,con la riduzione prevista dall’art. 14del D.L. 95/12, perdono circa 400unità, fra docenti e dirigenti scolastici,oltre i 30 comandati che perde ilMAE.Non sembrino tagli sopportabili,

poiché in breve tempo sia i comandiall’estero sia quelli presso la Farnesinasaranno ridotti di oltre un terzo. Se siconsidera che l’organico all’estero, so-lo non molti anni fa, era di 1400unità ci si rende conto che il taglio èdavvero eccessivo.Ogni considerazione sulla perdita

di qualità del servizio è superflua.Se poi ci si ricorda delle conclusio-

ni e proposte della “Commissione Bo-niver”, c’è da temere il peggio.Difatti quella Commissione, par-

tendo dal presupposto che al MAE sa-rebbero state assegnate nel futuro an-cora meno risorse di quelle ricevuteultimamente, ha proposto una seriedi innovazioni, chiusure di sedi, as-sunzioni in loco e privatizzazioni.

Se queste raccomandazioni fosse-ro tutte accolte entro pochi anni lanostra presenza all’estero sarebbe ri-dotta al minimo, con effetti che tuttipossiamo immaginare.Per evitare tutto ciò, già da parec-

chio tempo, sia gli Enti gestori, sia iComitati degli Emigrati, sia alcuniparlamentari eletti all’estero stannoagendo per ottenere che i fondi spesi

adesso per le attività delle scuole e deicorsi siano dati ad essi, per realizzarele stesse finalità.Quale sarebbe allora la convenien-

za per lo Stato?Nessuna e, oltretutto, non verrebbe

garantito un servizio scolastico diqualità. Per comprendere, invece, quanto

sia importante mandare all’estero per-sonale idoneo ed esperto si pensi alledifficoltà che questo incontra nell’in-segnare la retta pronuncia e la corret-ta lettura della nostra lingua ai ragazziche abbiano appreso i rudimenti del-l’italiano da docenti improvvisati.Si noti bene che la dequalificazione

della nostra presenza ci penalizzamolto, poiché nello stesso tempo glialtri Paesi stanno puntando, per lapropria affermazione, proprio sulladiffusione della propria lingua, cultu-ra e civiltà, facendo in questo campoinvestimenti significativi.Staremo a vedere come finirà, ma

non è il caso d’essere ottimisti, consi-derato che l’organico è in costante di-minuzione e che, per quanto il gover-no assicuri l’invarianza dei risultatimalgrado i tagli, non è stato scrittonulla riguardo ai controlli sull’atti-vità dei docenti all’estero, assunticon nuovi criteri e privi del supportodei dirigenti scolastici, ridotti a sem-plici amministratori, condannati afirmare documenti contabili e altrescartoffie.Alla luce di quanto sopra esposto il

dissenso dello Snals-Confsal è totale,ma resta sempre valida l’offerta di col-laborare per ridurre le spese senzastravolgere la situazione attuale.

Spending review nel Miur, i tagli�� -20% dirigenti di prima e seconda fascia�� -10% personale appartenente alle aree del Miur�� riduzione di circa 6 tra Direzioni centrali e regionali�� accorpamento Basilicata, Molise e Umbria con altre Direzioniregionali

A questo deve aggiungersi l’intervento sugli organici del p.i. edin particolare del Miur.

Un’operazione che riguarda la riduzione di organico dei diri-genti e del personale appartenente alle aree:- 20% del numero dei dirigenti di prima e seconda fascia;- 10% del numero del personale appartenente alle aree.

Il taglio del 10% del personale appartenente alle aree nel Miur,non avrà nessuna conseguenza effettiva stante la situazione dicarenza di organico e del blocco del turn-over.

Mentre il taglio del 20% dell’organico dei dirigenti di primafascia avrà chiaramente un impatto immediato con la corri-spondente riduzione delle Direzioni generali centrali e Direzioniregionali. Anche se non vi sono notizie ufficiali, bastano pochicalcoli, per prevedere la riduzione di circa 6 tra Direzioni cen-trali e regionali. A livello centrale, tale operazione “cancellerà”Direzioni con pochissimi uffici, dirigenti ed impiegati, per la ve-rità, Direzioni forse più funzionali per le poltrone da occupareche per il servizio effettivo.A livello periferico, si procederà quasi sicuramente alla

costituzione di Direzioni interregionali (un “salto nel passa-to”, per chi ricorda le Sovrintendenze Interregionali …) chevedrebbe molto probabilmente l’accorpamento, con altre Di-rezioni regionali, di Basilicata, Molise ed Umbria.

Teresa Montemurro

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informazione 7SSCCUUOOLLAA NNAALLSSS MERCOLEDÌ18 LUGLIO 2012

e-mail:[email protected]

L a VII Commissione del Senato, nellaseduta del 10 luglio, ha approvato alarga maggioranza una risoluzione

che, in riferimento alla sentenza pronun-ciata dall'Alta Corte sul dimensionamentodella rete scolastica, dà indicazioni innova-tive sulla gestione della delicata questione,contemperando i livelli di legislazioneesclusiva e concorrente tra i soggetti istitu-zionali in causa, come richiamati dallasentenza medesima.

La risoluzione, in concreto, prevede cheil dimensionamento si realizzerà a decor-rere dal 2013/2014 con l'intersecarsi di duecompetenze tra loro distinte, ma concor-renziali, nel raggiungimento dell'obiettivodi contenimento della spesa come previstodalla normativa vigente:

- lo Stato ha competenza esclusiva sulcriterio di assegnazione dei dirigenti

scolastici in quanto gli stessi sono di-pendenti pubblici statali;

- il contingente di dirigenti da assegnarea ciascuna Regione sarà determinato daun parametro che consenta alla Regionedi utilizzarlo secondo le scelte più adat-te al proprio territorio;

- il parametro utilizzato deve consentirealle amministrazioni regionali di defi-nire la propria rete scolastica autono-mamente, “senza dovere rispettare unnumero di alunni uguale per tutte lescuole, dimensionando queste ultime aseconda delle diverse realtà territoria-li;”

- la VII Commissione ha suggerito un pa-rametro medio regionale non supe-riore a 900 alunni.

di PASQUALE RAGONE

DIRIGENTI SCOLASTICI DIMENSIONAMENTO

La VII Commissione Senato proponeparametro medio regionale a 900 alunniLa risoluzione fa riferimento alla sentenza della Corte Costituzionale

� IL PARERE DELLO SNALS-CONFSAL �

Lo Snals-Confsal esprime apprezzamento per ladecisione della VII Commissione, perché, pur sen-za entrare nel merito del parametro medio propo-sto, ritiene sicuramente valido il principio di ap-plicare la flessibilità numerica per la costituzionedi istituzioni scolastiche autonome, in riferimentoal contesto sociale, territoriale e orografico in cuioperano.

Si tenga presente che le risoluzioni approvatedalle Camere sono atti che impegnano il Governoa predisporre la legislazione necessaria per realiz-zare le indicazioni in esse contenute. In questo ca-so vi è l'urgenza di legiferare quanto prima perconsentire il dimensionamento con decorrenzadall'anno scolastico 2013/2014. Dimensionamentoche per effetto dei nuovi parametri potrebbe coin-volgere tutte le regioni e non solo quelle ricorrentialla Corte Costituzionale.

Pubblichiamo di seguito la Risoluzione approvata.

LA RISOLUZIONE

La Commissione,

premesso che con la sentenza n. 147 del2012 la Corte costituzionale ha dichiarato l'il-legittimità dell'articolo 19, comma 4, del decre-to-legge n. 98 del 2011, avente ad oggetto la re-te scolastica e il dimensionamento delle scuo-le;tenuto conto che la norma censurata dispo-

neva l’obbligatoria ed immediata costituzionedi istituti comprensivi, mediante l’aggregazio-ne della scuola dell’infanzia, della scuola pri-maria e di quella secondaria di primo grado,con la conseguente soppressione delle istitu-zioni scolastiche costituite separatamente, e ladefinizione della soglia numerica di 1.000alunni che gli istituti comprensivi dovevanoraggiungere per acquisire l’autonomia; sogliaridotta a 500 per le istituzioni site nelle piccoleisole, nei comuni montani e nelle aree geogra-fiche caratterizzate da specificità linguistiche;rilevata la ripartizione di competenze tra lo

Stato e le Regioni in materia di istruzione invirtù della riforma del Titolo V della Costitu-zione come delineata dalla giurisprudenza del-la Corte, secondo cui:- nella competenza esclusiva rientrano «quel-le disposizioni statali che definiscono lastruttura portante del sistema nazionale diistruzione e che richiedono di essere appli-cate in modo necessariamente unitario euniforme in tutto il territorio nazionale, as-sicurando, mediante una offerta formativaomogenea, la sostanziale parità di tratta-mento tra gli utenti che fruiscono del servi-zio dell’istruzione (interesse primario di ri-lievo costituzionale), nonché la libertà diistituire scuole e la parità tra le scuole sta-tali e non statali»;

- alla competenza concorrente afferiscono in-vece «quelle norme che, nel fissare criteri,obiettivi, direttive o discipline, pur tese ad

assicurare la esistenza di elementi di basecomuni sul territorio nazionale in ordinealle modalità di fruizione del servizio dell’i-struzione, da un lato, non sono riconduci-bili a quella struttura essenziale del sistemad’istruzione che caratterizza le norme gene-rali sull’istruzione e, dall’altro, necessitano,per la loro attuazione (e non già per la lorosemplice esecuzione), dell’intervento del le-gislatore regionale»;osservato dunque che, a giudizio della

Corte, l'organizzazione della rete scolastica siinquadra nell'insieme delle competenze con-correnti delle Regioni, in quanto si tratta diun intervento di dettaglio, mentre la scelta diun diverso criterio di assegnazione dei diri-genti scolastici rientra pienamente nell'ambi-to di competenza esclusiva dello Stato, es-sendo i dirigenti scolastici dipendenti pubbli-ci statali;preso atto con favore che, poiché la pronun-

cia di illegittimità costituzionale dell'articolo19, comma 4, interviene a piani di dimensio-namento pressoché completati, le Regioni han-no responsabilmente dichiarato che manter-ranno inalterata la situazione per l'anno scola-stico 2012-2013, in ossequio ad un principiodi buon andamento dell'amministrazione, sal-vo però intervenire per l'anno successivo;considerata la necessità di provvedere a dare

attuazione alla sentenza a partire dall'annoscolastico 2013-2014;rilevato che la sentenza è un'occasione uni-

ca per interloquire con le Regioni sul pianodella gestione concreta dell'autonomia, tantopiù che l'autonomia scolastica è strettamentecollegata a quella regionale;ritenuto che il disagio conseguente all'accor-

pamento in un unico istituto di oltre un mi-gliaio di alunni è diverso in un piccolo comu-ne ovvero in un'area più vasta, nella quale oc-corra coprire maggiori distanze;

impegna il Governo:

A. Sul piano generale

1. a prevedere il superamento di criteri rigidi,inaugurando una nuova fase di confronto nel-la quale raggiungere un'ampia condivisionecon le amministrazioni regionali sugli obiettiviper la riorganizzazione della rete scolastica daporre in essere in tempi ragionevoli;

2. ad avviare una riflessione comune sugli orga-nici, ponendo criteri oggettivi per quantifica-re un bisogno condivisibile, al fine di trovareuna convergenza progressiva in una logica disolidarietà e di sussidiarietà verticale;

3. a garantire la certezza dei criteri, che devonoessere chiari, coerenti, trasparenti e ragione-voli;

B. In dettaglio

1. a rispettare le specificità regionali, stabilendoparametri da considerare come media regio-nale; in particolare, si sottolinea la necessitàdi individuare un parametro che consenta dideterminare il contingente di dirigenti scola-stici da assegnare a ciascuna Regione nel-l'ambito del quale ciascuna possa compierele scelte più adatte al proprio territorio. Essodeve essere basato, da un lato, sul numero dialunni di ciascuna Regione e, dall'altro, sul-l'esigenza di contenimento della spesa pubbli-ca, tenendo in debito conto anche le caratte-ristiche dei territori, al fine di permettere alleamministrazioni regionali di definire la pro-pria rete scolastica autonomamente, senzadover rispettare un numero di alunni ugualeper tutte le scuole, dimensionando queste ul-time a seconda delle diverse realtà territoriali.Alla luce della normativa vigente, si suggeri-sce ad esempio un parametro medio regiona-le non superiore a 900 alunni.

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Corsi di inglese per maestri,l’impegno del sindacato...

Nell’incontro del 26 giugno lo Snals-Confsal hafatto riferimento nel proprio intervento alle richiestegià inoltrate nella lettera inviata dal Segretario gene-rale (v. Scuola Snals ed. iscritti, n. 131 del 13 giugno2012, ndr), nella quale era stato evidenziato che l’art.64 del CCNL prevede inequivocabilmente: “1. La par-tecipazione ad attività di formazione e di aggiorna-mento costituisce un diritto per il personale in quantofunzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo delleproprie professionalità”. Dunque trattasi di diritto enon di dovere. Inoltre era stato ricordato che laLegge finanziaria 30 dicembre 2004, n. 311, al com-ma 128 ha introdotto i corsi di formazione linguisti-ca, ma è altrettanto vero che la riconversione profes-sionale tocca esclusivamente il personale in esuberoe, tranne che in alcune province, a seguito della mo-bilità per l’a.s. 2012/2013, non vi sono esuberi di do-centi di scuola primaria; pertanto, permane una si-tuazione di contrasto tra Legge e Contratto, origina-ta in un periodo di tempo in cui il secondo aveva ilpotere di superare la prima. È stato nuovamente sot-tolineato che, in ogni caso, ci si trova talvolta, in al-cune realtà, in situazioni incontrollate ed incontrol-labili che producono danno ai docenti e, conseguen-temente, al servizio scolastico.

Per quanto riguarda i docenti da avviare allaformazione, è prioritario che vengano scelti do-centi che volontariamente chiedono di partecipa-re. In tal modo, fra l’altro, si seguirebbe il dettame

contrattuale, secondo cui la formazione è un dirit-to del docente. Il sindacato ha indicato le seguentipriorità nell’individuazione dei partecipanti: do-centi neo immessi in ruolo, docenti in ordine in-versamente proporzionale all’anzianità, sia perchéè presumibile che il giovane abbia più recettivitàverso le innovazioni rispetto al meno giovane, siaper un vantaggio dell’Amministrazione che fa uninvestimento duraturo nel tempo e, quindi, pro-duttivo, nonché docenti che, nel loro corso di stu-di, abbiano appreso l’inglese.È comunque necessario che le scuole adottino

dei criteri di trasparenza nelle scelte.Sono state richieste, inoltre, agevolazioni e rico-

noscimenti per i docenti frequentanti i corsi, comeun possibile esonero dalla frequenza per gravi moti-vi, in quanto l’obbligare alla frequenza il personalein momenti di difficoltà significherebbe avere unaplatea coatta ed assolutamente improduttiva, non-ché favorire l’assenteismo. È funzionale, poi, che l’o-rario tenga conto non solo delle esigenze dei forma-tori, ma sia mediato fra tutti i partecipanti. È anchenecessario dare indicazioni ai Dirigenti scolastici af-finché favoriscano la partecipazione con la possibi-lità di flessibilità oraria concordata con gli interessa-ti, a norma del CCNL (Art. 64, commi 5 e 6).

Sono stati, poi, evidenziati i contenuti dell’art. 64del CCNL, con particolare riguardo al comma 3, ilquale prevede che “Il personale che partecipa ai corsi

di formazione organizzati dall'amministrazione a livel-lo centrale o periferico o dalle istituzioni scolastiche èconsiderato in servizio a tutti gli effetti. Qualora i corsisi svolgano fuori sede, la partecipazione ad essi com-porta il rimborso delle spese di viaggio”.

Di conseguenza, lo Snals ha chiesto all’Ammini-strazione di provvedere al rimborso delle spese diviaggio e, possibilmente, incentivare la partecipazio-ne ai corsi con il pagamento di un corrispettivo eco-nomico, sia pure forfettario; ha sottolineato, con for-za, la necessità dell’emanazione di una circolare af-finché, per i corsi di prossimo avvio o anche già av-viati, si verifichi l’assoluta volontarietà dei docentiindividuati, che manifestino nuovamente il loro inte-resse a partecipare al corso e anche che siano moni-torati i corsi per verificarne la qualità.

Infine, ha preso atto con soddisfazione che, adetta dell’Amministrazione, le Regioni relative al-l’obiettivo convergenza (Calabria, Campania, Pu-glia e Sicilia) avrebbero già attuato, grazie ai fon-di europei, una larga parte di quanto richiesto dal-lo Snals-Confsal, e, in conseguenza, per non crea-re disparità di trattamento, ha chiesto di rivederela situazione delle altre Regioni reperendo per lestesse i fondi per provvedere al rimborso dellespese di viaggio e, auspicabilmente, per l’incenti-vazione del personale.La maggior parte delle nostre richieste sono

state accolte nell’incontro del 4 luglio.

di GIUSEPPINA DI GIACOMO

di PIER FRANCESCO RAMERO

Il 26 giugno e il 4 luglio si sono tenuti due incontri alMiur sul piano di formazione per lo sviluppo dellecompetenze linguistico-comunicative e metodologico-

didattiche per i docenti di scuola primaria privi dei requi-siti per l’insegnamento della lingua inglese. Lo Snals-Confsal ha rinnovato le richieste contenute nella letterainviata dal Segretario generale Marco Paolo Nigi al mini-stro Profumo il 30 maggio scorso e si è battuto per la tu-tela dei docenti.

Puntualile richiestedello Snals-Confsal per la tutela dei docenti,la trasparenza nelle scelte e l’organizzazionedei corsi

attività del sindacato8 MERCOLEDÌ18 LUGLIO 2012

e-mail:[email protected] SSCCUUOOLLAA NNAALLSSS

SCUOLA PRIMARIA

... e i risultati conseguiti:importante successo dello Snals-Confsal

Come ricorderanno i nostri lettori,sull’edizione iscritti di Scuola Snalsn. 131 del 13 giugno, abbiamo pub-blicato una lettera del Segretario ge-nerale, Marco Paolo Nigi, al Mini-stro in merito ai corsi di formazionein inglese per maestri di Scuola pri-maria che chiedeva un intervento diret-to al fine di dare ulteriori chiarimenti inmerito al problema.

Si era nel bel mezzo della bufera to-tale sulla questione, anche perché le in-dicazioni dell’Amministrazione centralevenivano interpretate in maniera asso-lutamente distorta da talune periferiecon minacciati obblighi di frequenzaper i docenti, minacciate sanzioni disci-plinari, scelte con criteri per nulla tra-sparenti, e chi più ne ha, più ne metta.

Dopo una serie di riunioni, in cui ladelegazione Snals-Confsal ha sostenu-to con forza le ragioni contenute nellanota del Segretario, si è pervenuti all’e-manazione della nota n. 5092 del 4 lu-glio 2012 con la quale il Miur dà alcu-ne importanti indicazioni:

Recependo il dettato dell’art. 64CCNL scuola, afferma la volonta-rietà della partecipazione dei docentiai corsi.

Puntando ad un preciso, quantofacilmente comprensibile, interessedell’Amministrazione, prevede laprecedenza assoluta ai docenti piùgiovani.

Prevede altresì la possibilità, per icorsisti, di fruire delle 150 ore di di-ritto allo studio ed in tal modo si evi-tano sovrapposizioni di impegni, tal-volta inconciliabili.

Dispone, infine, che i docenti chenon superano l’esame finale potran-no rifare il corso solo su loro speci-fica richiesta, sempre che ci sianoposti disponibili.

Riteniamo la nota citata un im-portante passo verso la chiarezzanormativa in questa materia.

Resta il problema del pagamen-to delle spese di viaggio, che puresono contrattualmente previste,per raggiungere le sedi dei corsi:la nota non ne parla in quanto, almomento mancano i fondi neces-sari. Nel caso non venissero repe-riti (magari riducento il numerodei corsisti) daremo indicazione ainostri lettori interessati per richie-derle ed, eventualmente, attivareun contenzioso.

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA

Dipartimento per l’IstruzioneDirezione Generale per il personale scolastico

Ufficio VI

OGGETTO: Piano di formazione perlo sviluppo delle competenze linguisti-co-comunicative e metodologico-didatti-che dei docenti di scuola primaria prividei requisiti (DPR 81/09 art. 10 comma5). 2° contingente 1° annualità. NotaProt. 1188 del 20.02.2012. Precisazioni.

In riferimento all'oggetto la scrivente Di-rezione Generale precisa:

1. La partecipazione dei docenti alle atti-vità di formazione è volontaria.

2. Va data precedenza assoluta ai docen-ti più giovani.

3. I docenti che frequentano i corsiavranno (a.s. 2012-2013) la possibilità diusufruire delle 150 ore di permesso annua-le come già stabilito, per il 1° contingente(cinquemilacentoquaranta docenti) nellanota Prot. AOODGPER 7039 dell'8 settem-bre 2011, che si allega.

4. La nota Prot. AOODGPER 1188 del

20.02.2012 recita:" ... La conclusione del percorso linguistico-co-

municativo e metodologico-didattico vienevalidata dagli Uffici Scolastici Regionalicon una attestazione che riporterà:- ore di frequenza del corso per il rag-giungimento della competenza linguisti-co-comunicativo, presenza (massimo as-senze 25%) e online (da svolgere intera-mente)- ore di frequenza al corso per le compe-tenze metodologico-didattiche, presenza(massimo assenze 25%) e online (dasvolgere interamente)- superamento dell'esame presso il CLAoppure denominazione della certificazio-ne con precisazione del livello rilasciatada Enti Certificatori riconosciuti ... "I docenti che non superano l'esame con-

clusivo potranno frequentare ulteriori corsidel Piano in oggetto solo su esplicita ri-chiesta e in assenza di altre richieste diaventi diritto.

Confidando nella consueta collaborazio-ne, si inviano cordiali saluti.

IL DIRETTORE GENERALELuciano Chiappetta

���� La nota ministeriale ����

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attività del sindacato 9SSCCUUOOLLAA NNAALLSSS MERCOLEDÌ18 LUGLIO 2012

e-mail:[email protected]

di GIUSEPPINA DI GIACOMO

ORGANICO DI FATTO 2012/2013

Gli esiti dell’incontro con l’Amministrazione

Fissate le date per le domande di utilizzazione e assegnazione provvisoria

SPENDING REVIEW, GRAVEMENTE INIQUO IL TRANSITO FORZATO DI INIDONEI E ITP NEI RUOLI ATA!

Il 12 luglio scorso, si è tenuto alMinistero dell’istruzione un in-contro tra l’Amministrazione e

le OO.SS, riguardante una informa-tiva sull’organico di fatto per l’annoscolastico 2012/2013.I rappresentanti dell’Amministra-

zione hanno preliminarmente illustra-to i contenuti della bozza di circolarerelativa all’organico di fatto per l’a.s.2012/2013. In particolare, hanno evi-denziato che, come già comunicatocon la C.M. n.25/2012 (v. Scuola Snals,ed. quadri, n. 83 dell’11 aprile 2012,ndr) relativa all’organico di diritto, es-sendo stato ultimato il contenimentodegli organici previsto dalla legge133/2008, per l’a.s. 2012/2013 le dota-zioni organiche sono state defi-nite secondo le quantità deter-minate nell’a.s. 2011/2012, poi-ché non è stato possibile incre-mentare l’organico di diritto,come auspicato dalla C.M. n.25/2012.La bozza di C.M. prevede che

l’organico di fatto di ogni Re-gione non potrà superare quel-lo già previsto per l’a.s.2011/2012, incrementato o de-curtato dei posti in più o in me-

no assegnati in organico di di-ritto con la nota n. 587 del19/4/2012. L’Amministrazione ha, altre-

sì, evidenziato che in tale boz-za di C.M. si prevede la fissa-zione delle date di presentazio-ne delle domande di utilizza-zione e assegnazione provviso-ria del personale docente edu-cativo ed ATA per l’a.s.2012/2013, in attesa della defi-nizione della procedura relati-

va ai provvedimenti concernenti leutilizzazioni e le assegnazioni provvi-sorie.Pertanto, al fine di consentire il cor-

retto e regolare avvio del prossimo an-no scolastico, indica le seguenti datedi presentazione delle domande diutilizzazione e assegnazione provvi-soria:- entro il 25 luglio per la scuola del

I ciclo;- entro il 4 agosto per il personale

docente ed educativo degli istitutidi II grado;

- entro il 23 agosto per il personaleATA (a modifica di quanto previsto,per tale personale, dalla nota n.5300 del 10/7/2012).

Il nostro sindacato ha espresso soddisfazione per l’accoglimentodella richiesta di fissare le date relative a utilizzazioni e assegnazioniprovvisorie effettuata dallo Snals-Confsal nell’incontro del 4 luglio,in considerazione dei ritardi nella procedura di accertamento dellacompatibilità finanziaria e normativa della Ipotesi di CCNI sotto-scritta l’ 8 giugno scorso. Al fine di garantire il regolare avvio del-l’anno scolastico ha chiesto ed ottenuto la tempestiva emanazionedi una specifica nota (emanata con protocollo n. 5375 del 12 luglio2012 e di prossima pubblicazione sull’ed. quadri, ndr), per non dila-zionare ulteriormente i tempi, mettendo da subito a disposizione lamodulistica per la presentazione delle domande da parte degli inte-ressati.

Ha, altresì, sottolineato che l’informativa sull’organico non può enon deve in alcun modo considerarsi conclusiva e preannunciatoosservazioni sulla bozza ricevuta.

È stato anche chiesto di implementare i posti nei territori colpitidal sisma, in relazione alle gravi conseguenze dello stesso, che ren-dono necessaria una riconsiderazione adeguata dell’organico, ancheper la mancata stabilità di alcuni edifici scolastici.

Lo Snals ha ricordato quanto contemplato dalla C.M. n. 25 del29/3/2012 per l’organico di diritto a.s. 2012/2013 per la scuola pri-maria, ed in particolare rivendicando il recupero, ai fini dell’organi-co di fatto, degli spezzoni orari inferiori a 12 ore, e sottolineandoche la C.M. prevede “qualora le ore residuate siano in numero infe-riore a 12, ha sostenuto che le stesse dovranno essere trattate e cal-colate in organico di fatto” e richiesto, altresì, di verificare che sianostati attuati tutti i previsti arrotondamenti a posto intero degli spez-zoni di almeno 12 ore esistenti in organico di diritto, prevedendoneil recupero in organico di fatto, qualora per qualsiasi causa tale ar-rotondamento non sia stato effettuato.

Infine, in considerazione della revisione delle Indicazioni Nazio-nali, è stata richiesta la generalizzazione del servizio della scuoladell’infanzia ed è stato evidenziato che va garantito agli alunni l’in-segnamento delle attività alternative alla religione cattolica.

Sono state anche avanzate le seguenti specifiche richieste, perquanto attiene il personale ATA:• ottenere copia della direttiva all’ARAN per i DSGA, ai fini della

contrattazione per il pagamento agli stessi della indennità previ-sta dall’art. 4 comma 70 della L. 183/2011;

• garantire l’utilizzo del DSGA soprannumerario nella scuola sotto-dimensionata di titolarità dell’a.s. 2011/12, come previsto sia nel-la nota n. 5060, del 3/7/2012, relativa all’organico di diritto e sianella Ipotesi di CCNI di utilizzazione e assegnazione provvisoriea.s. 2012/2013, in via di certificazione;

• autorizzare un congruo numero di posti aggiuntivi, rispetto al-l’organico di diritto per far fronte ad esigenze di funzionamentodelle istituzioni scolastiche, al fine di garantire l’ausilio aglialunni disabili, la complessità amministrativa, la sicurezza deilaboratori, sia per l’apertura sia per la chiusura dei plessi e dellesezioni associate, con il pieno rispetto delle norme contrattualisull’orario di lavoro;

• ottenere la concessione di posti aggiuntivi, per far fronte alle esi-genze di scuole dove risulta titolare personale ATA parzialmenteinidoneo alla funzione, (e ciò sia per gli assistenti amministrativiche per gli assistenti tecnici, sia per i collaboratori scolastici). �

Nella stessa sessione di in-contro del 12 luglioscorso, si è svolto anche

un attento esame di alcuni pas-saggi dell’art. 14 del D.L.5/7/2012 n. 95.

L’Amministrazione ha descrit-to i provvedimenti che intendeemanare in applicazione dellostesso decreto. In particolare, hariferito che intende predisporrecon urgenza un decreto intermi-

nisteriale per l’immissione inruolo nei profili ATA sia del per-sonale docente dichiarato per-manentemente inidoneo, permotivi di salute, all’espletamentodella funzione docente, ma ido-

neo ad altri compiti, sia del per-sonale inquadrato nella classe diconcorso ad esaurimento C 999e di quello inquadrato nella clas-se di concorso ad esaurimento C555.

Anche in merito a quanto esposto dai rappresen-tanti del Miur circa il decreto-legge n. 95 che prevedepesanti tagli lineari sul comparto scuola, mettendoin grave difficoltà le istituzioni scolastiche autono-me e danneggiando pesantemente il personale, loSnals-Confsal ha evidenziato la grave iniquità deter-minata dal transito forzato dei docenti inidonei neiruoli ATA, con la qualifica di assistente amministra-tivo e tecnico, sottolineando l’ingiustizia della nor-ma, che aggrava le penalizzazioni già contenute nel-la legge n. 111/2011; in proposito, ha sottolineatoche, in base a tale legge e al successivo decreto mini-steriale n. 79/2011, il personale docente inidoneo chenon aveva ritenuto di proporre la domanda di pas-

saggio nel personale ATA poteva ambire alla mobi-lità intercompartimentale, di fatto mai attuata. Al-tra misura inaccettabile è il passaggio obbligatoriodel personale docente delle classi di concorso C999 eC555 nei ruoli ATA.

Il sindacato ha affermato che tali passaggi forzosidi docenti inidonei e ITP delle sopra citate classi diconcorso costringono tale personale ad un demansio-namento e determinano ripercussioni dannose sul lo-ro trattamento economico, in quanto la maggiore re-tribuzione percepita, pur conservata come assegno adpersonam, è da riassorbire con i successivi migliora-menti economici a qualsiasi titolo conseguiti (ai sensidei commi 13 e 14 del citato art. 14).

Da tali operazioni deriverà un grave danno allepossibilità occupazionali del personale ATA, sia perla stabilizzazione dello stesso, sia per le supplenze, at-teso che, tra l’altro, il decreto prevede che il personaledocente temporaneamente dichiarato inidoneo potràessere utilizzato su supplenze del personale ATA.

Per lo Snals-Confsal è altresì inaccettabile quan-to previsto dal comma 17 dell’art. 14, che effettuapesanti incursioni sulla materia contrattuale delleutilizzazioni e modifica i contenuti della ipotesi diCCNI per le utilizzazioni e assegnazioni provvisorie,recentemente sottoscritta, determinando conseguen-temente gravi decurtazioni sui posti di supplenzaannuale e temporanea. ��

�� LE RICHIESTE DEL SINDACATO ��

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Èuna consuetudine ormai quasiventennale, per la Segreteriaprovinciale, quella di dedicare

una serata per festeggiare, con i pro-pri iscritti, i valori che da semprehanno reso grande la nostra sigla sin-dacale: Fedeltà e Profitto. Fedeltànegli anni ad un sindacato che è statoper gli associati un compagno diviaggio nel percorso professionale diognuno di loro. Dal reclutamento alpensionamento abbiamo seguitoogni tappa, con una presenza costan-te e una disponibilità totale.

Si sono creati rapporti umani e le-gami che ci piace pensare non fini-

ranno con il momento della pensio-ne. Ed è per questo che ogni anno fe-steggiamo i neopensionati con unapergamena ed una medaglia in oro, atestimoniare il legame e la fedeltà ce-mentati nel tempo.

Quest'anno i pensionati erano153, e tra sorrisi e lacrime di emozio-ne hanno ascoltato le parole affettuo-se delle autorità politiche e scolasti-che presenti. Ma era anche la festadel Profitto! La festa con cui da di-ciannove anni la Segretaria di Leccepremia con assegni e pergamene i fi-gli dei nostri iscritti che hanno con-cluso una tappa del loro percorso di

studi con il massimo dei voti. Ed èbellissimo poter premiare nel corsodegli anni generazioni intere di ra-gazzi che sono saliti sul palco per riti-rare il premio dalla licenza media al-la laurea.

Un sindacato come lo Snals cheha sempre fatto della serietà deglistudi il principio guida di ogni propo-sta al tavoli contrattuali, non poteva,coerentemente che trasmettere questivalori in provincia, agli iscritti ed ailoro figli.

I ragazzi hanno bisogno di essereincoraggiati, soprattutto in un perio-do come questo di profonde incertez-ze sul piano istituzionale, lavorativoed economico, a credere che per imeritevoli ci sia sempre un riconosci-mento ed una possibilità di emergerenella vita. Nel corso della serata pre-sieduta dal Segretario provinciale,Maria Rosaria Valentino, che ha da-to il benvenuto ai partecipanti e coor-dinato la premiazione, sono interve-nute numerose autorità politiche escolastiche da sempre vicine alloSnals di Lecce e presenti agli eventiorganizzati sul territorio.

Era presente Giuseppina DiGiacomo a rappresentare la Segre-teria generale dello Snals, la qualecol solito calore e con intensità ha

salutato i partecipanti confermandola piena condivisione della Segrete-ria generale da anni attenta a questainiziativa leccese. Hanno portatol'augurio ed il saluto il Vice Presi-dente della Provincia di Lecce, avv.Simona Manca, il Consigliere regio-nale avv. Saverio Congedo, il Segre-tario regionale Snals dott.ssa ChiaraDe Bernardo, la dott.ssa MarcellaRucco - Dirigente USP Lecce ed ilProf. Antonio Del Vino, ConsigliereProvinciale con delega all'Istruzioneil quale in quanto neopensionato estorico iscritto della Snals, è stato ilprimo dei premiati.

Superfluo evidenziare la profondaemozione dei partecipanti che ancorauna volta si sono sentiti parte dellagrande famiglia dello Snals di Lecce.

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CRONACAREGIONALE10

19° EDIZIONE PREMIO FEDELTÀ E PROFITTO

PugliaSSeeddee rreeggiioonnaallee:: VViiaa LLaattttaannzziioo,, 8800 -- 7700112211 BBAARRII -- ee--mmaaiill:: ppuugglliiaa@@ssnnaallss..iitt

Il 10 maggio si è tenuto pressol’Hotel Tiziano di Lecce il convegnoprovinciale per le RSU: “Il ruolo delsindacato in una fase di cambiamentodegli scenari politici istituzionali”. Ini-ziativa fortemente voluta dalla Segre-teria provinciale di Lecce per dare uf-ficialmente il benvenuto alle RSUneoelette e intensificare il rapporto diconfronto, informazione e collabora-zione tra gli organismi del Sindacatocentrali e periferici.

Il Segretario provinciale Snals,Maria Rosaria Valentino, aprendo ilavori ha enfatizzato proprio questedinamiche di presenza costante nelterritorio e di formazione e informa-zione continua tra sindacato e iscrittiche, in uno scenario che vorrebbe indeclino i sindacati tutti, ha comun-que registrato una forte crescita inprovincia di Lecce. “È tempo che ilsindacato riveda il proprio ruolo inuna fase politico-istituzionale delica-tissima. È il momento delle propostenon delle proteste. Ma l’importante èmantenere costante il rapporto con labase. Esserci senza slogan o falsepromesse. Garantire la tutela forte eincondizionata dei diritti acquisiti, inattesa di tempi migliori per prospet-tare cambiamenti positivi e significa-tivi dell’assetto esistente”

Il Segretario provinciale ha, poi,dato la parola al Presidente della Pro-vincia di Lecce Antonio Gabellone, alDirigente USP Lecce Marcella Rucco ealla Segretaria regionale della Puglia,Chiara De Bernardo, che hanno sa-lutato con calore i presenti ed augura-to buon lavoro. Il Segretario provin-ciale ha passato la parola a Giuseppi-na Di Giacomo componente la Se-greteria generale la quale ha illustrato

in maniera chiara, dettagliata edesauriente tutte le materie oggetto dicontrattazione per le quali è diretta-mente convocata ai tavoli ministeriali.“È questo il motivo, ha aggiunto il Se-gretario provinciale, per il quale la DiGiacomo è la referente principale, cuimi rivolgo per avere in tempo realetutte le notizie ed i chiarimenti. Sonofelice di poter condividere oggi contutti voi, la sua disponibilità e compe-tenza. Ha preso poi la parola il Segre-tario generale Snals-Confsal MarcoPaolo Nigi, salutato calorosamentedalla platea leccese.

Il Segretario generale in una rela-zione lunga e dettagliata ha esaurien-temente esaminato il ruolo che ilSindacato ha avuto nelle varie fasipolitiche ed economiche del nostroPaese. Analizzando gli scenari attualiha toccato tutti i punti chiave che ca-ratterizzano il nostro modo di faresindacato oggi e gli obiettivi che loSnals si pone per il futuro. Ha ricor-dato che la serietà degli studi è la ba-se su cui poggiare la dignità profes-sionale del personale della scuola percui fu un grave errore, quello del Mi-nistro D’Onofrio, di abolire gli esamidi riparazione. Indirettamente ciò haportato ad atteggiamenti rivendica-zionistici da parte dei genitori e aduna graduale diminuzione della di-gnità professionale dei docenti giàgravemente minata da retribuzioniinadeguate rispetto all’importanza ealla funzione sociale dei lavoratoridella scuola. Il cambio di regimecontrattuale da pubblicistico a priva-tistico ha fortemente inciso negativa-mente su queste dinamiche, portan-do ad un livellamento, in basso, deiprocessi di istruzione e ad un blocco

della mobilità sociale dei più deboli.Durante la lunga e articolata rela-

zione, che ha strappato numerosi ap-plausi ai presenti il Segretario gene-rale ha toccato tutti i punti nevralgicidelle contrattazioni sindacali. Si èsoffermato su tutti i risultati ottenutinonostante il periodo di crisi econo-mica nazionale ed europea.

Delle immissioni in ruolo che ve-dono, nonostante i tagli agli organici,la scuola come continua fonte di la-voro a tempo determinato e indeter-minato a fronte di altri compartipubblici le cui assunzioni sono bloc-cate da decenni, all’accordo del feb-braio 2011 che ha garantito gli scattibiennali per il triennio 2011/2013grazie alla destinazione di spesa delleeconomie derivanti dal compartoscuola. Grande obiettivo raggiunto èl’organico pluriennale che dal 2013dovrebbe garantire stabilità del per-sonale sia a tempo determinato cheindeterminato.

Parole di forte amarezza sono sta-te pronunciate valutando la modificadella legge pensionistica che ha com-portato grave disparità di trattamen-to tra i lavoratori del settore pubblicoe privato.

I lavoratori del pubblico impiegoe della scuola in particolare si trova-no a pagare lo scotto di un sistemapensionistico ormai al collasso. Que-sto anche perché nessun governo hamai seriamente considerato la pro-posta dello Snals-Confsal di separarela Previdenza dall’Assistenza sociale.Il Segretario provinciale ha dato laparola alla dott.ssa Lucrezia Stel-lacci - Capo dipartimento Miur, rin-

graziandola per la pazienza e l’inte-resse con cui ha ascoltato le relazioniprecedenti dalle quali inevitabilmen-te emergevano interrogativi e nodicruciali che solo lei, a conclusionedei lavori avrebbe potuto chiarire. Ele risposte, durante l’intervento delladott.ssa Stellacci sono arrivate chia-re, precise e lungimiranti. In una pa-noramica che ha preso in considera-zione la scuola in Italia ed in partico-lare in Puglia a seguito dei tagli deri-vanti dalla Riforma e dal dimensio-namento scolastico, è emersa co-munque una regione in forte crescitaa livello culturale a seguito delle va-lutazioni OCSE e INVALSI, ricca diprogetti e realtà scolastiche di eccel-lenza. Certamente numerose le pro-blematiche da affrontare, ma nell’ot-tica della massima collaborazione.La stessa che da sempre ha caratte-rizzato i rapporti della dott.ssa Stel-lacci prima come DirettoreU.S.R.Puglia, ora come Capo Dipar-timento Miur, e lo Snals a livello Na-zionale, Regionale e provinciale. Do-po la pausa pranzo i relatori hannopartecipato al dibattito rispondendoai numerosi quesiti posti dai parteci-panti al convegno.

Maria Rosaria Valentino ha con-cluso i lavori ringraziando i presentiche con la loro presenza hanno ono-rato lo Snals provinciale, un sindaca-to sempre vicino ai propri iscritti,che, “come un amico, non pretendedi risolvere i problemi magicamente,ma che nel momento del bisognoC’E’. Sempre. Con energia, e profon-do credo in determinati valori e FOR-ZA. Quella data dagli associati.”

CONVEGNO SUL NUOVORUOLO DEL SINDACATOLLECCE

Nuovi Segretari provinciali

TRAPANI E TRIESTECLELIA CASCIOLA è il nuovo Segretarioprovinciale di Trapani e FRANCO DEMARCHI il nuovo Segretario di Trieste.Ai neoeletti i migliori auguri di buonlavoro da tutto lo Snals-Confsal.

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Presso l’Istituto Alberghiero “Einaudi”, inlocalità Torre di Lama (Foggia) si è tenutoil corso di formazione rivolto ai colleghi

recentemente eletti nelle R.S.U. delle Istituzioniscolastiche di questa Provincia.

Al corso, che si è svolto per l’intera giornatadel 16 maggio 2012, hanno preso parte anche iterminali associativi e i componenti del Consi-glio provinciale.

I lavori sono stati aperti dal Segretario pro-vinciale, Concetta Colelli, la quale dopo averringraziato i convenuti per l’impegno profusodurante la campagna elettorale si è soffermatasul ruolo delle R.S.U., le quali, con competenza,fermezza e autorevolezza, dovranno svolgere illoro compito in collaborazione e nell’interessedei colleghi e della istituzione.

Dopo i saluti del dirigente scolastico del-l’istituto ospitante, prof.ssa Adriana Ravvisoe del direttore di sede, prof. Arturo Cassine-se, sono intervenuti l’Assessore all’Istruzio-ne della Provincia di Foggia, prof.ssa Elvira Con-siglio e il dirigente dell’Ufficio scolastico provin-ciale, dott. Giuseppe De Sabato.

L’Assessore ha ringraziato per l’invito e ha il-lustrato il dimensionamento della rete scolasticae la relativa ricaduta sulla scuola della provinciadi Foggia.

Il dirigente dell’USP, ricordando il propriopassato da sindacalista dello Snals, dove ha rico-perto anche incarichi nazionali nel settore am-ministrativi, ha improntato il suo intervento suicompiti del componente RSU e sull’atteggiamen-to che lo stesso deve tenere verso tale ruolo, es-sendo egli stesso un rappresentante sindacale.

Ruolo, ha continuato De Sabato, da svolgerecon passione, abnegazione e con spirito di sacri-ficio.

Molto applaudite sono state le relazioni svoltedai dirigenti scolastici, Alfonso Palomba e Pa-squale Bonnì.

Alfonso Palomba, con molta chiarezza, hatrattato il tema della contrattazione di Istituto;Pasquale Bonnì ha relazionato sul D.lvo150/2009 e sui risvolti del medesimo nei con-fronti del personale della Scuola.

Le due relazioni sono state ascoltate con at-tenzione, merito della bravura dei due dirigentiche hanno svolto il proprio tema con pacatezza,sapienza ed estrema competenza.

Il Segretario provinciale Concetta Colelli haillustrato tutti i servizi che il sindacato provincia-le offre ai propri iscritti.

Sono intervenuti pertanto gli avvocati dellarete legale Confsal: Maria Albanese e GiuseppeTolve che, oltre a rendicontare sulle azioni legaliin corso, hanno proposto le azioni n. 61 e 62 (inparticolare il recupero della ritenuta del 2,50%),invitando i colleghi R.S.U. a darne avviso pressole proprie scuole.

Ha poi preso la parola la dott.ssa MariannaConsiglio, referente provinciale Confsalform e re-ferente regionale Openform, che ha illustratotutte le iniziative legate alla formazione del per-sonale che il sindacato provinciale offre con lasua solerte collaborazione.

Ha parlato anche dell’Università telematicaPegaso, del conseguimento della patente euro-pea Eipass e nell’insieme del servizio e-learning,oggi all’avanguardia, di grande interesse e utilità.

La Consiglio ha dato risalto particolare allapreparazione per il TFA organizzato dalla Conf-salform tramite i corsi on line, nonché all’altafruibilità della piattaforma messa a disposizionedagli enti formatori.

In chiusura sono intervenuti il dott. AngeloMagnifico e il prof. Luigi Sponzilli che hanno re-lazionato come sempre, in maniera chiara epuntuale sulle novità inerenti le pensioni.

FFOGGIA

Il 28 maggio si è svolto, presso la sede del-l’I.T.I.S. “G. Armellini”, un incontro tra il Se-gretario provinciale Antonio Albano e le

neoelette RSU. Dopo i doverosi ringraziamenti al Dirigente

scolastico dell’Istituto ospitante, dott.ssa RosalbaTridente e alla dott.ssa Rossella Mengucci, Diri-gente dell’istituto alberghiero “Gioberti” che hafornito il servizio di ricevimento e sala bar, qualeesercitazione didattica per gli allievi sotto la dire-zione degli insegnanti accompagnatori, dandocosì il supporto necessario per la piena riuscitadell’iniziativa, il Segretario si è rivolto alle RSUintervenute. Nel ringraziare della disponibilità esensibilità dimostrate nei confronti del sindacatoper essersi candidate e congratulandosi per laelezione nelle proprie Istituzioni scolastiche, Al-bano ha sottolineato che i voti riportati hannocontribuito alla conferma della seconda posizio-ne dello Snals-Confsal nella competizione eletto-rale per le elezioni RSU 2012 nella provincia diRoma. Per questo risultato ha espresso un senti-to ringraziamento per l’impegno assunto anchenei confronti della sigla.

Antonio Albano ha spiegato che essere RSUdello Snals significa innanzitutto preparazione econoscenza delle norme, base su cui poggiare lescelte politiche a sostegno dei lavoratori delleistituzioni scolastiche. Solo un’attenta e puntuale

preparazione potrà contribuire allo svolgimentodi tutte le attività a cui la RSU è preposta per ilsuo ruolo.

La riunione in corso ha rappresentato, quindi,il primo degli incontri formativi che, come con-suetudine, vengono organizzati a sostegno delleRSU ed è stata un’occasione per sentirsi vicini al-la struttura provinciale Snals, insieme alle altreRSU elette nelle scuole della provincia di Roma.L’incontro, inoltre, si è configurato come attivitàdi aggiornamento ai sensi dell’art. 64 del CCNL2006-09 per la partecipazione in orario di servi-zio, per la dotazione di materiale di supporto perle attività e con attestato di partecipazione.

Albano ha fornito brevemente, poi, alcune no-tizie sulle iniziative Snals a sostegno della RSU,iniziando con la presentazione del corso in“Sviluppo delle competenze per la funzionedi RSU” che è un corso di base fruibile in moda-lità online attraverso la piattaforma e-learningper Confsalform. Esso rappresenta un’occasionedi aggiornamento, offerta in forma gratuita, daSnals-Confsal, ai lavoratori e alle lavoratrici chesono stati eletti RSU nelle proprie liste, nonchéai terminali associativi Snals-Confsal. Nella spe-cificità, l’obiettivo generale è quello di svilupparele competenze in materia di tutela del lavoro e dicontrollo continuo dell’applicazione del CCNL. Ilpercorso formativo è strutturato all’interno di un

unico piano di studi, composto da otto moduli,che affrontano differenti tematiche. Le RSU e iTerminali Associativi possono accedere gratuita-mente al corso che, comunque, è aperto anche aisemplici iscritti interessati. Pertanto la quota d’i-scrizione è di € 200,00 per gli aderenti Snals-Confsal, mentre per i non iscritti è di € 400,00.

Il Segretario ha proseguito con l’illustrazionedell’opuscolo, fornito in copia, dell’Inserto reda-zionale al n. 87 del 16 aprile 2012 di ScuolaSnals, edizione iscritti, relativo alla “ConfsalServizi Card”, spiegando che si tratta di unacarta prepagata ricaricabile MasterCard, slegatada un conto corrente bancario, anzi può sostitui-re il conto perché è dotata di un IBAN. È nomi-nativa, personale ed è valida per 4 anni dalla da-ta di emissione.

È raccomandabile richiederla subito per averetanti vantaggi personali e per i familiari. Nell’opu-scolo consegnato sono illustrate le modalità per larichiesta di adesione e i vari vantaggi per i titolari:più spesa, più sconti; funzionalità bancarie e servi-zi; le modalità di attivazione e le principali condi-zioni economiche. Per i dettagli ha rimandato aquanto è indicato nel materiale distribuito.

Il Segretario ha concluso l’incontro con ulte-riori ringraziamenti e l’auspicio di una semprepiù fattiva collaborazione per il miglioramentodi tutte le attività.

RROMA

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Pieno successo dell’iniziativa promossa dalla Segreteria provinciale Snals-Confsal

“LA FORMAZIONE E L’ATTIVITÀ DELLA NEOELETTA RSUTRA IL NUOVO E IL VECCHIO”

CORSO DI FORMAZIONE PER LE RSU

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SPENDING REVIEWConfsal: “Dalla mobilitazione a forti azioni di protesta”Marco Paolo Nigi: “Provvedimenti vessatori, non ci resta che una dura azione di lotta”

La Confsal, quarta confederazionesindacale italiana, respinge con forza inuovi provvedimenti vessatori per i la-voratori pubblici e per i cittadini menoabbienti.

Per la confede-razione autonomai lavoratori delpubblico impiegohanno già pagato:in qualità di dipen-denti con il bloccoper tre anni deirinnovi contrattua-li e con altre pesanti e inique mi-sure; come contribuenti con un’in-sostenibile pressione fiscale; infi-ne, come cittadini utenti con la ridu-zione di servizi pubblici e con il ricor-rente aumento delle tariffe.

La spending review del governoMonti si è rivelata irrazionale e forte-

mente iniqua per i lavoratori pubblici ele classi sociali deboli. Si è anche rive-lata lontana dalla preannunciata previ-sione della spesa raccordata con la

riorganizzazione della pubblica ammi-nistrazione, finalizzata alla maggioreefficienza dei servizi e all’eliminazionedegli sprechi.

I tagli lineari per “fare cassa” pen-

sati per il pubblico impiego e per lasanità si tradurranno in ulteriori in-sopportabili penalizzazioni per i lavo-ratori pubblici e in una grave riduzio-

ne dei servizi sanitari, arrivando acompromettere l’esercizio del di-ritto costituzionale dei cittadini al-

la tutela della sa-lute e alle cure.

Il Segretariogenerale, MarcoPaolo Nigi, ha di-chiarato: “Il go-verno Monti evi-dentemente cono-

sce soltanto la viadel ‘fare cassa’, pe-

nalizzando sistematicamente i lavora-tori e riducendo i servizi pubblici pri-mari. La misura è colma, - concludeNigi - non ci resta che una dura azio-ne di lotta”.

Marco Paolo Nigi

Mario Monti