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(Allegato 1)
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
Università degli Studi di Roma “La Sapienza” -
per eventuali comunicazioni fare riferimento a:
Ripartizione II Sett. I AA.GG. - Sandro Mauceri
email: [email protected]
tel: 0649912638
CARATTERISTICHE PROGETTO
2) Titolo del progetto:
SAPIENZA DIGITAL LIBRARY
3) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
Settore patrimonio artistico e culturale D01 Cura e conservazione delle biblioteche
4) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il
progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori
misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:
Il progetto interessa l’area culturale dei servizi nelle biblioteche e laboratori della Sapienza - Università
degli Studi (http://www.uniroma1.it/biblioteche) orientati alla creazione e alla fruizione dei documenti
digitali. L’intervento si propone di diffondere presso i giovani e la comunità civile l’uso del digitale
come strumento di crescita culturale permanente, rendendo nel contempo maggiormente fruibile la
tradizione culturale e la produzione scientifica della più importante Università europea. La Sapienza
raccoglie patrimoni librari e documentali di grande valore e pregio ed è sempre più attiva nella
creazione e diffusione della cultura servendosi dei nuovi mezzi di trasmissione, il digitale e la rete. Il
Sistema Bibliotecario conserva la conoscenza ma è anche laboratorio per l’elaborazione del sapere e
risponde alla domanda espressa sempre più di frequente sia da parte degli utenti dell’Università sia da
parte di tutti gli studiosi e cittadini che accedono alla rete in cerca di informazioni di qualità al fine di
soddisfare bisogni di conoscenza specifica o per “educazione permanente”.
La creazione di Sapienza Digital Library consente di preservare, trasmettere e creare contenuti
culturali per la comunità nazionale ed europea.
Gli archivi storici, i musei, i depositi di materiali fotografici e audiovisuali possiedono un enorme
patrimonio, nelle aree umanistiche come in quelle scientifiche, che, pur in presenza di difficoltà
rispetto alla limitatezza delle risorse economiche, è possibile valorizzare attraverso una nuova
organizzazione dei flussi di accesso e strumenti di comunicazione adeguati, particolarmente graditi ai
giovani ma ormai facilmente utilizzabili da tutte le categorie di cittadini.
Al patrimonio “storico”, nella fase di decisa convergenza delle attività in ambienti digitali che le
università stanno vivendo, si unisce il patrimonio digitale in esplosivo incremento che deriva dalla
ricerca, dalla formazione, dall' “User Generated Content” prodotto dagli studenti.
In questo contesto è fondamentale il progetto in corso che, avvalendosi di diversi contributi, ha
realizzato la Sapienza Digital Library, portale dei servizi digitali della Sapienza, che potrà
valorizzare sempre più il vasto patrimonio culturale e i nuovi prodotti della ricerca e didattica avanzata,
spesso nativi digitali, anche con accordi con enti esterni alla Sapienza.
Di seguito si forniscono i dati quantitativi e qualitativi più significativi sulle strutture coinvolte, il
patrimonio librario e digitale, gli utenti e i servizi.
Strutture fisiche e servizi in rete
o Il Sistema bibliotecario della Sapienza (SBS): attivato nel corso del 2011, comprende 59
strutture bibliotecarie e coordina le risorse elettroniche in rete (Biblioteca Digitale della
Sapienza). I punti di servizio sono dislocati nella città di Roma con alcune sedi esterne: Latina
e Rieti. L’offerta è spesso altamente specializzata nei settori di studio ed è aperta anche agli
studenti e insegnanti delle scuole superiori, nonché a studenti e ricercatori provenienti
dall’estero, tramite rapporti di scambio o per visite culturali. Le biblioteche, pur incardinate
nei dipartimenti di appartenenza, possono avvalersi delle attività centralizzate di sostegno ai
progetti, finalità di SBS, che assicura anche il coordinamento interno e con enti esterni.
o Tutte le sale di lettura delle biblioteche sono attrezzate con postazioni elettroniche e rete wi-fi
(n. posti lettura 4.000 n. 400 PC utenti nelle biblioteche) mentre la rete wi-fi e altre postazioni
sono disponibili nei laboratori didattici, presenti in ogni Facoltà, e nelle nuove sedi, come
quella delle ex-Vetrerie Sciarra, dove la Mediateca del Dipartimento di Storia dell’Arte e
Spettacolo, è struttura specializzata al servizio delle attività didattiche, di ricerca e
documentazione.
o Sapienza Digital Library è il nuovo progetto, avviato nel 2010, per la costruzione di una
nuova Biblioteca digitale che comprenda materiali originali e offra nuovi servizi. Ha ormai
realizzato un primo prototipo pienamente funzionante, curato dal Centro interdipartimentale di
ricerca e servizio DigiLab, da SBS e dal CINECA - il più importante consorzio
interuniversitario per lo sviluppo del calcolo scientifico e dei sistemi informativi - che apre su
internet uno spazio potenzialmente illimitato ed entra nel 2012 nella fase di servizio.
Utenti
o La Sapienza ha una utenza istituzionale composta da 112.000 studenti iscritti, (circa 30.000
nuovi iscritti ogni anno), 2.588 dottorandi e 4.115 docenti e circa 4.500 unità di personale
tecnico amministrativo (i dati sono relativi al 31 dicembre 2011 rilevati sul sito del Miur).
o Utenza potenziale: le biblioteche dell’Università, grazie all’adozione di nuovi regolamenti e
alla partecipazione alle reti territoriali e disciplinari, sono frequentate da studiosi italiani e
stranieri.
o Utenza del territorio:
a. grazie alla partecipazione delle biblioteche della Sapienza al Servizio Bibliotecario
Nazionale, il patrimonio di libri e di materiale digitalizzato è valorizzato e disponibile
sul territorio nazionale. I dati relativi agli utenti del Polo dell’Università e della Regione
Lazio sono i seguenti: attualmente risultano circa 100.000 iscrizioni (anagrafe degli
utenti controllata con il sistema Sebina Open Library): 22.700 iscritti negli ultimi 2 anni
(2010-2011) presso le biblioteche dell’Università , 28.200 presso le biblioteche
pubbliche. I contatti registrati sono più di 250.000 in un mese.
b. Con il Comune di Roma e le Biblioteche statali è in atto una convenzione per lo
scambio di servizi in rete, al fine di consentire l’accesso alla rete Sapienza Wireless e ai
suoi contenuti nelle sedi delle biblioteche comunali e delle biblioteche universitarie: il
progetto della Sapienza volto alla “Realizzazione sperimentale di reti WiFi nelle
Biblioteche pubbliche di Roma” (http://sapienzawireless.uniroma1.it) costituisce la rete
infrastrutturale che consente la fruizione del materiale digitale anche presso biblioteche
del territorio, in particolare la provincia di Roma. Attualmente, tramite l’accordo con
Romawireless, è coperta la zona di Villa borghese etc. e la zona del III Municipio
dove insistono la maggior parte delle strutture universitarie: la biblioteca comunale di
Villa Mercede ha circa 3.500 utenti attivi, l’area di Villa Borghese con le sue nuove
strutture culturali serve cittadini romani e i turisti.
Cataloghi e patrimonio
o Il catalogo (http://opac.uniroma1.it) fa parte della rete nazionale SBN, di cui la Sapienza
(RMS) costituisce un Polo territoriale insieme alle biblioteche comunali, alle biblioteche di
interesse locale e alle biblioteche di enti culturali della Regione Lazio (in tutto più di 300
biblioteche). Il catalogo contiene in tutto 3.179.725 documenti.
o Dal sito della Biblioteca digitale della Sapienza (Bids: http://bids.citicord.uniroma1.it/) è
possibile la ricerca e l’accesso diretto a riviste, banche dati, manuali e testi di consultazione in
formato elettronico. Le statistiche di accesso relative ai servizi in rete della biblioteca digitale:
78.443 accessi unici nell’anno 2011, per un totale di 3.087.603 accessi corrispondenti a
890.812 di pagine visitate.
Tab. 1 Consistenza totale del patrimonio librario e digitale della Sapienza (febbraio 2012) Volumi cartacei Numero
volumi Materiale digitale e
multimediale
n. record
Libri 2.100.000 Periodici elettronici 58.252
Periodici 500.000 Manuali e e-books 1.500
Libri antichi 23.000 Multimediale e grafico 6.780 video
30.000 grafica
o Gli archivi fotografici e di documenti testuali e sonori presenti nelle strutture didattiche e di
ricerca della Sapienza sono un giacimento culturale ancora non del tutto censito e conosciuto.
L’attività di catalogazione, digitalizzazione e esposizione sul web è iniziata al fine di rendere
pubblici e riutilizzabili gli archivi seguendo la filosofia che sottende i progetti nazionali di
Open data, concetto nuovo nella pubblica amministrazione, con cui si intende la creazione di
un archivio strutturato di documenti e informazioni disponibili per il riuso e accompagnati da
una licenza “open”, al fine di garantire un accesso aperto e libero al patrimonio culturale del
paese che rischia di essere abbandonato se non passa alla conservazione digitale.
Definizione dei destinatari e beneficiari del progetto
Il progetto di Sapienza Digital Libray intende dunque incidere sulla quantità dei documenti digitali di
qualità disponibili in rete e sulla loro accessibilità, facilitando la consultazione, abbattendo le barriere
fisiche e riducendo gli effetti in parte negativi della dispersione attuale delle biblioteche e strutture di
ricerca della Sapienza, in quanto i servizi digitali in rete rendono disponibili simultaneamente a tutti gli
utenti interessati le informazioni multimediali (cataloghi, libri digitali, video, materiale grafico e audio,
informazioni scientifiche) e consentono un più libero accesso alla cultura.
L’intervento è destinato a consolidare il processo di trasformazione digitale delle collezioni e dei
documenti multimediali, al fine di consentirne un uso più ampio e garantire la loro preservazione per il
futuro, favorendo, oltre agli studenti e ricercatori dell’Università Sapienza, tutti gli studiosi e cittadini
che accedono alla rete del Polo SBN dell’Università e della Regione Lazio e, tramite la diffusione di
Sapienza Wireless, in altre aree e istituzioni di Roma e Provincia.
L’accrescimento del patrimonio digitale per la sua diffusione e conservazione, obiettivo principale del
progetto, va inoltre indirettamente a beneficio di tutte le biblioteche del territorio che potranno
usufruire delle opere in formato digitale per arricchire le proprie collezioni, come avviene già con i
patrimoni digitali presenti nel progetto di Internet culturale (http://www.internetculturale.it/) di cui il
progetto della Sapienza è parte tramite il progetto Biblioteca Italiana (www.bibliotecaitaliana.it) con
competenze condivise con i progetti nazionali.
Ancora, le scelte tecniche e logistiche effettuate dal progetto consentiranno a tutti i soggetti coinvolti
di aggiungere nuove esperienze e conoscenze nel campo della creazione e conservazione di prodotti
digitali: il settore di intervento si avvale di trasformazioni tecnologiche avanzate e consente il
trasferimento di competenze tra il settore della ricerca scientifica e il settore delle attività private.
A questo scopo, per la creazione e manutenzione dei cataloghi e degli archivi digitali aperti,
l’Università si avvale della pluriennale esperienza del CINECA, consorzio leader in Italia per la
gestione di grandi sistemi informativi, mentre la sede romana (ex Caspur) è impresa presente da anni
nel settore dei servizi culturali anche nelle altre Università di Roma e altre istituzioni pubbliche.
Sapienza Digital Library, frutto della collaborazione tra questi soggetti, è l’infrastruttura tecnologica,
sviluppata dalla Sapienza insieme al Consorzio Interuniversitario CINECA e da esso cofinanziata.
Alcune imprese private specializzate nella digitalizzazione e nella diffusione di contenuti digitali
offrono la loro competenza e assistenza ai giovani condividendo i contenuti progettuali e innovativi del
progetto.
Archivi digitali della Sapienza
Il Centro interdipartimentale di ricerca e servizio DigiLab nasce nel 2010 dalla volontà di
collaborazione di sette dipartimenti dell’area umanistica - fra cui la Mediateca di Spettacolo, le
Biblioteche di Archeologia e Storia dell’Arte - e da tre dell’area dell’ingegneria informatica, al
crocevia di diversi saperi e specializzazioni. Si tratta di un ambiente laboratoriale costituito da più
stazioni di digitalizzazione delle risorse documentali, bibliotecarie, museali, archeologiche e
audiovisive presenti nell'area umanistica della Sapienza (filmati audiovideo, reperti archeologici,
materiali d'archivio e di ricerca, in parte conservati in formati digitali, nonché da oggetti digitali “user
generated”). Il patrimonio digitalizzato fin qui raccolto è costituito da 6.173 oggetti iconografici e
audio video.
o Sapienza Digital Library: il portale consente la ricerca e la visualizzazione degli archivi e
documenti digitali testuali e audiovisivi. E’ da poco presente in rete: http://sdl.uniroma1.it.
Dallo stesso portale si può accedere ai servizi per la libera fruizione e il riuso dei documenti
digitali, o richiedere i servizi delle biblioteche, se esiste una proprietà intellettuale e diritti da
tutelare.
o Google Search Library Project. Il Sistema bibliotecario della Sapienza è dal 2012 partner
attivo all’interno del progetto di Google per la digitalizzazione dei volumi antichi e di pregio
delle collezioni italiane. Il progetto, siglato in accordo con il Ministero dei Beni culturali e
ambientali, (Allegato 1) diventa operativo alla fine dell’anno e consentirà di digitalizzare in
circa due anni 35.000 volumi, con data di pubblicazione inferiore al 1872. Questa
digitalizzazione massiva operata da Google sarà un evento molto significativo per la cultura
italiana, soprattutto in quanto esperienza organizzativa e tecnologica attenta alle complesse
problematiche di gestione degli archivi digitali per la conservazione e per il servizio. Il
progetto Google è parte integrante del progetto Sapienza Digital Library, in quanto,
specialmente nel primo anno di attivazione, sarà necessario completare la digitalizzazione
dei volumi o parti di volumi non trattati da Google, intervenendo per rendere pienamente
fruibile il materiale grazie alle le attrezzature disponibili in Sapienza (cfr. punto 25). Inoltre si
prevede una intensa attività di controllo degli oggetti digitali prodotti da Google e di
completamento della metadatazione secondo gli standard stabiliti da Sapienza Digital Library.
o
o
5) Obiettivi del progetto:
Il progetto si inserisce dunque nel percorso di sviluppo e diffusione della Sapienza Digital
Library, aperta prima di tutto al territorio di Roma e del Lazio, per la fruizione integrata del
patrimonio di libri rari e preziosi, di oggetti multimediali e documenti e prodotti culturali
provenienti da diverse aree, interne ed esterne alla Sapienza, patrimonio di enti culturali attivi
sul territorio regionale e nazionale.
Obiettivo del progetto è incrementare la creazione e diffusione di contenuti culturali e scientifici
in formato digitale e multimediale per accrescere la quantità del materiale di qualità disponibile
in rete.
La fruizione sarà facilitata grazie ad una corretta catalogazione e conservazione del materiale,
digitalizzato o nativo digitale, e attraverso una strategia di utilizzo dei contenuti digitali.
L’obiettivo principale si articola dunque nei seguenti obiettivi specifici:
Ob. 1 L’estensione, consolidamento e condivisione della digitalizzazione, tramite la
collaborazione dei volontari, nelle biblioteche della Sapienza per la conservazione,
valorizzazione e diffusione dei documenti rari, di particolare pregio ed interesse culturale e
scientifico, tramite la rete internet e adeguate iniziative culturali;
Ob. 2 La creazione di archivi digitali di documenti, altrimenti non disponibili, coordinati tra
loro, corredati di metadati e certificati per la preservazione a lungo termine dei materiali
prodotti;
Ob. 3 L’organizzazione delle risorse digitali secondo percorsi espositivi, informativi e
scientifici e anche interattivi, con possibilità da parte degli utenti di interagire con l’istituzione
sia per fornire ulteriori documenti agli archivi, sia per produrne di nuovi utilizzando materiali
disponibili sul sito.
Ob 1. Estensione e consolidamento della digitalizzazione del materiale di pregio.
Attraverso il progetto si prevede di ottenere un aumento significativo della quantità di prodotti
digitali in rete fruibili dalla comunità estesa degli utenti e l’integrazione dei servizi forniti dalle
biblioteche.
Considerando la consistenza e le caratteristiche del patrimonio cartaceo e multimediale delle
biblioteche della Sapienza descritto nel paragrafo 6 (Tab. 1) ), le quantità, in volumi e immagini
già digitalizzate e raccolte nell’archivio collettivo e il contributo fondamentale del progetto
Google search nella digitalizzazione degli archivi, il progetto sarà rivolto in particolare al
completamento della digitalizzazione dei volumi, delle carte e del materiale documentario
(immagini, documenti di archivio, archivi sonori), con particolare cura alla qualità del risultato.
Sapienza Digital Library è a disposizione dell’intera comunità accademica e della società tutta
per la diffusione della cultura, le attività saranno coordinate all’interno del Sistema bibliotecario
che ne curerà la gestione e ne promuoverà l’utilizzo. La crescita costante dei contenuti sarà
mantenuta dalle strutture della Sapienza che saranno inviate a partecipare consegnando anche il
proprio materiale già digitalizzato sia in forma completa (scheda descrittiva dei metadati e
oggetto digitale) che in forma ridotta (solo scheda e riferimento all’oggetto disponibile nella
struttura). Sono previsti accordi con enti culturali esterni all’Università e attivi sul territorio.
Dal punto di vista quantitativo si prevede come risultato del progetto un incremento sostanziale
nel numero di immagini di qualità conservate nell’archivio comune e messe a disposizione in
rete, espressa nel grafico seguente.
Tab. 6 Grafico di incremento
Ob. 2. La creazione di archivi digitali coordinati tra loro, corredati di metadati e certificati
per la preservazione a lungo termine dei materiali prodotti.
Come evidenziato nella descrizione iniziale, a fronte di un vasto patrimonio potenzialmente in
grado di rispondere ai più ampi bisogni informativi, i dati in formato digitale sono divisi in
diversi archivi e la digitalizzazione non è ancora una pratica consolidata.
Un obiettivo specifico del progetto è dunque il coordinamento delle iniziative, favorito dalla
presenza dei volontari che contribuiscono alla circolazione e al confronto fra esperienze e alla
diffusione delle “buone pratiche”.
Il progetto si basa pertanto su alcune strutture particolarmente attrezzate con risorse e
competenze atte alla verifica e diffusione delle conoscenze tecniche e dell’uso degli strumenti
avanzati tra il personale istituzionale e i numerosi giovani che lavorano a tempo determinato
nelle biblioteche.
Si prevede di realizzare questo obiettivo tramite la formazione e l’attività continua di verifica e
validazione dei risultati ottenuti. Una parte essenziale del progetto consiste nella produzione
della documentazione tecnica e nella diffusione e discussione delle scelte operate.
Il progetto pone infatti grande attenzione non solo alla quantità, assicurata anche dalla
partecipazione al progetto di Google Books Search Library Project, ma anche alla qualità dei
dati.
L’attività sarà volta principalmente alla creazione di master (copie originali) digitali ricche di
informazioni (metadati) che costituiscono parte integrante e fondamentale dell’oggetto digitale
e consentono di rendere accessibili le risorse e assicurarne la conservazione e la valorizzazione.
I volumi cartacei oggetto della trasformazione digitale saranno descritti nel catalogo in linea e
quindi reperibili anche attraverso questo strumento di ricerca, nonché presenti sul sito di Google
books e nel sito di Sapienza Digital Library. I nuovi materiali (registrazioni video e audio),
sempre più utilizzati come strumenti formativi, oltre che come strumenti di svago culturale,
saranno accuratamente descritti e catalogati per consentirne il riuso nel tempo e la permanenza
delle informazioni. Tutto il materiale sarà corredato di file di metadati, archiviato direttamente
nel server centrale del progetto e collegato al portale dei servizi digitali.
Si intende inoltre curare la creazione di modelli operativi verificati e condivisi tra tecnici
dell’Università e addetti di ditte private e altri enti nel settore di sviluppo dei beni e servizi
Gb; 2006; 266Gb; 2009; 6400
Gb; 2011; 20400Gb; 2012; 23916
Gb; 2013; 59016
y = 228,38e1,2122x
R² = 0,8316
y = 13502x - 18505R² = 0,8713
Incrementi complessivi in Gb
Gb
Espo. (Gb)
Lineare (Gb)
culturali.
Ob. 3. L’organizzazione delle risorse digitali secondo percorsi non soltanto espositivi,
informativi e scientifici ma interattivi, con possibilità da parte degli utenti di interagire con
l’istituzione sia per fornire ulteriori documenti agli archivi, sia per produrne di nuovi
utilizzando materiali disponibili sul sito.
Per realizzare l’obiettivo la Sapienza ha finanziato un’infrastruttura complessa che permetta la
conservazione, la produzione, la catalogazione, lo storage e la fruizione di grandissime moli di
materiale digitale proveniente dalle strutture, dagli studenti, dal personale e dai docenti della
Sapienza e che serve come base infrastrutturale per svolgere importanti attività di ricerca e di
didattica.
Il progetto è ormai realizzato con un prototipo funzionante che potrà essere ampliato e
migliorato per ottenere la migliorare la fruibilità e l’accessibilità dei contenuti, anche
attraverso lo sviluppo e la validazione di tools multilinguistici e interoperabili.
Gli utenti potranno condividere in rete le risorse digitalizzate, nel rispetto della proprietà
intellettuale
Il materiale sarà reso accessibile anche agli utenti diversamente abili usufruendo delle adeguate
tecnologie, attraverso l'utilizzo di formati appositamente progettati, in applicazione della “Legge
Stanca” e successivi regolamenti.
Risultati previsti
Oltre al risultato di tipo quantitativo, illustrato sopra, che porterà ad una considerevole crescita
del patrimonio digitalizzato di pregio, si prevede di poter effettuare una verifica puntuale sulla
applicazione degli standard rispetto ad una vasta gamma di materiali, digitalizzati con diversi
formati, dimensioni e qualità per consentirne una fruizione adeguata al contesto d’uso.
Sapienza Digital Library prevede un flusso operativo che consente di creare l’oggetto digitale
insieme al file di metadatazione, fondamentale per la conservazione e il riuso della risorsa.
L’incremento dei dati e la loro fruibilità sarà monitorata attraverso la crescita di disponibilità sul
sito della Sapienza Digital Library e tramite le statistiche di uso.
I volontari, assieme ai tecnici e al personale coinvolto, potranno raggiungere un buon grado di
conoscenza e di esperienza e contribuiranno alla diffusione dei contenuti digitali di qualità a fini
culturali. Le conoscenze tecniche e le verifiche di congruità sulle scelte fatte saranno
fondamentali sia per il futuro della Sapienza Digital Library sia per la crescita professionale di
addetti e volontari.
6) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le
attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio
civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che
quantitativo:
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Il progetto intende contribuire allo sviluppo di una moderna, completa e aperta Sapienza Digital
Library, atta a contenere tutto il materiale digitale prodotto o di proprietà della Sapienza:
- organizzato e catalogato in modo da poterlo conservare e facilitare il reperimento in rete,
- attraverso una adeguata gestione degli accessi che tenga conto dell’applicazione dei diritti sulle
opere digitali,
- aperto all’uso sia da parte della comunità accademica sia per gli studiosi e cittadini che
accedono alla rete in cerca di informazioni di qualità al fine di soddisfare bisogni di
conoscenza specifica o per “educazione permanente”.
Il progetto è finalizzato alla messa in rete di documenti di grande valore e consentirà alla comunità
scientifica nazionale ed internazionale di accedere a documenti digitali di grande qualità relativi a
pubblicazioni rare e spesso uniche. I processi, le tecnologie utilizzate, le attrezzature utilizzate, frutto
di attente analisi tecniche, sono, attualmente, tra le più moderne ed efficaci e, in taluni momenti,
assolutamente innovative.
8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica
delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività
Per l’espletamento delle attività previste dal progetto è necessaria la partecipazione di personale
bibliotecario con varie competenze, del responsabile dei progetti scientifici legati alla produzione
digitale, del responsabile della comunicazione per le attività divulgative e dei responsabili
informatici di Infosapienza che mette a disposizione la rete ad alta velocità interna ed esterna alla
Sapienza e i server centrali per la conservazione dei file digitali e la loro esposizione sul portale di
Sapienza Digital Library
Oltre a queste risorse, sono disponibili le unità di personale tecnico coinvolto, secondo le
necessità del momento, per la risoluzione di problemi di natura tecnico – informatica, sia quelli
messi a disposizione dalle imprese che danno il loro apporto al progetto, sia il personale presente
nelle sedi di attuazione.
Il progetto si avvale inoltre della collaborazione degli studenti volontari vincitori delle borse di
collaborazione (10 borse di collaborazione assegnate sia per il 2012 sia per il 2013 ad SBS per
collaborare al progetto Google), e della presenza di altri giovani volontari e stagisti, grazie alla
collaborazione con lo Sportello SOUL della Sapienza che si occupa dell’avvio al lavoro e segnala
per la selezione i curricula di giovani con formazione attinente. Nelle biblioteche saranno inoltre
presenti tirocinanti della Scuola speciale per Archivisti e bibliotecari della Sapienza.
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
I volontari, adeguatamente formati, saranno impiegati nello specifico per le seguenti attività fra
quelle elencate nel punto 8.1:
digitalizzazione del materiale cartaceo e fotografico;
archiviazione dei dati relativi alle risorse selezionate;
inserimento informazioni nel portale dedicato al progetto tramite software “open source”
realizzato all’interno dell’Università.
digitalizzazione di filmati audio/video e fonti sonore, con miglioramento del segnale
analogico;
digitalizzazione di archivi fotografici dell’area archeologica;
digitalizzazione dei disegni di classificazione, studio e interpretazione di reperti
archeologici
digitalizzazione di documenti d’archivio
digitalizzazione 3D di oggetti tridimensionali (reperti)
partecipazione all’organizzazione di mostre ed eventi
Nello specifico, il tempo lavorativo, tolto il tempo dedicato alle attività formative previste nel piano di
formazione, sarà suddiviso tra le diverse attività nel modo seguente:
1. 60% delle ore dedicate alla creazione e archiviazione del materiale digitale da supporto
cartaceo o analogico, tramite l’uso delle attrezzature, con controllo della qualità del prodotto e
prima archiviazione.
2. 30% delle ore dedicate alla gestione del materiale digitale, sia nativo sia già digitalizzato, che
comporta le fasi di: trattamento con il software per l’attribuzione dei dati che permettono la
ricerca da parte degli utenti
3. 10% delle ore per le attività di aggiornamento e verifica delle competenze acquisite,
comunicazione e organizzazione di eventi culturali.
Attività del Progetto Attività previste per i volontari del SCN
Attività di avvio e formazione
Incontro generale, illustrazione del progetto, visita
alle sedi di attuazione
Attivazione dei volontari nel forum
Partecipazione ai corsi, incontri, forum e piattaforma
e-learning.
Attività di digitalizzazione Utilizzo apparecchiature fotografiche per la
digitalizzazione;
Utilizzo applicativi informatici per la
digitalizzazione;
Utilizzo di apparecchiature di videoregistrazione per
la digitalizzazione;
Utilizzo software grafici per fotoritocco;
Controllo di massima della conformità all’originale
dei documenti digitalizzati
Attività di Archiviazione
Utilizzo software di gestione metadati dei documenti
Riproduzione dei documenti nel deposito digitale
secondo specifiche di progetto
Attività divulgative e
organizzazione eventi
Partecipazione ad allestimento mostre
Allestimento materiale informativo
Interventi di assistenza e informazione al pubblico
7) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
8) Numero posti con vitto e alloggio:
9) Numero posti senza vitto e alloggio:
10) Numero posti con solo vitto:
11) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
12) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
0
15
0
1410
5
15
13) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Flessibilità rispetto all’orario, minimo ore previste in una settimana 12, massimo 30.
Spostamenti nelle biblioteche e centri dell’Università dove è conservato il materiale oggetto
del progetto o dove sono dislocate attrezzature di uso comune per la digitalizzazione di
particolari materiali.
Usufruire del periodo di riposo compatibilmente con le esigenze del progetto.
14) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
N. Sede di attuazione del
progetto
Comu
ne Indirizzo
Cod.
ident. sede
N. vol.
per sede
1
Area Info Sapienza
Biblioteca Digitale
SBS
Roma P.za A. Moro, 5 35932
2
2 Biblioteca Centrale di
Architettura Roma Via Gramsci, 53 35881
1
3 Biblioteca A.
Monteverdi Roma P. za A. Moro, 5 35931
1
4
Biblioteca
Dipartimento di
Biologia Ambientale
Roma P. za A. Moro, 5 35893
1
5 Biblioteca centrale di
Ingegneria “Boaga” Roma Via Eudossiana, 18 35878
1
6 Biblioteca centrale di
economia Barone Roma
Via Castro
Laurenziano, 9
35875
1
7
Mediateca
Dipartimento Storia
dell’Arte e Spettacolo
Centro DigiLab
Roma Via dei Volsci, 122 35933
8
15) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
Al fine di favorire un reclutamento efficace, utile per selezionare i ragazzi più interessati al servizio
civile e capace di ridurre al minimo gli abbandoni dovuti all’impatto con le attività da svolgere o
alla perdita di interesse, è opportuno che la selezione si avvalga di momenti distinti:
- una prima preselezione che di fatto consiste nel promuovere il progetto, prima della
pubblicazione del bando, tra i giovani che già svolgono attività di volontariato, che motiva
maggiormente l’integrazione dei volontari nelle sedi e nei gruppi.
- la selezione effettiva tra i giovani che presentano la domanda, che comprende:
a. somministrazione di questionario di selezione
b. colloquio psico-attitudinale
Strumenti:
a. Questionario di entrata, quale strumento preparatorio al colloquio di selezione per i
giovani e strumento di valutazione
b. Colloquio psicoattitudinale, con operatore che pone una serie di domande, in gran parte
chiuse, volte ad evitare mancate risposte e approfondire gli aspetti psico-attitudinali al
servizio civile e alle modalità di attività previste dal progetto.
L’attività di selezione consentirà di misurare le seguenti variabili:
- dati generali (sesso, età, titolo di studio)
- esperienze pregresse sulle attività previste dal progetto
- esperienze pregresse di volontariato
- capacità di lavoro e relazione in gruppo
- grado di autonomia nella gestione dei processi
- grado di conoscenza del quadro di riferimento generale del progetto (Università, Biblioteche,
servizi multimediali)
- aspettative dal SCN e dal progetto specifico
Criteri di selezione
I criteri di selezione riguardano le seguenti caratteristiche:
- etica e motivazioni
- Potenziale professionalità
- Disponibilità personale e logistica
- Grado di responsabilità
Ogni dimensione verrà approfondita tramite il questionario e il colloquio e saranno individuati
degli indici integrativi che permetteranno di verificare il punteggio massimo e minimo.
Saranno inoltre definite le soglie minime di accesso, sulla base dei requisiti minimi richiesti e sul
grado di corrispondenza tra le aspettative del candidato e le caratteristiche del progetto. La
graduatoria terrà dunque conto dell’interesse del candidato verso l’attività proposta e la sua
attitudine alla complessità del ruolo che dovrà svolgere, in considerazione delle sue attitudini
emerse dai questionari e dal colloquio.
Le graduatorie saranno redatte secondo i seguenti elementi:
1) Analisi dei curricula in riferimento a precedenti esperienze di volontariato o
esperienze in settori di attività specifici o assimilabili a quelli del progetto
2) Valutazione dei titoli di studio
3) Risultato del questionario di selezione
4) Dati emergenti dal colloquio psicoattitudinale
CRITERI DI SELEZIONE
La selezione delle domande pervenute avverrà in due fasi distinte.
PRESELEZIONE DEI CURRICULA SUI TITOLI (max 50 punti)
secondo i seguenti criteri:
TITOLI (max 50 punti)
TITOLO DI STUDIO e attestazioni di esperienza (valutare un solo titolo il
più elevato) PUNTI
Laurea attinente progetto (lauree ingegneria e informatica, lauree umanistiche) 12
Laurea non attinente a progetto 10
Diploma attinente al progetto 6
Diploma non attinente al progetto 5
CORSI DI FORMAZIONE (valutare solo un solo titolo)
Attinenti al progetto (informatica, lingua inglese, fotografia, grafica) 4
Non attinenti al progetto 2
Non terminato 1
Precedenti esperienze nello stesso settore (attività) del progetto c/o lo stesso ente
che realizza il progetto Max 30
Precedenti esperienze nello stesso settore (attività) del progetto c/o enti diversi
da quello che realizza il progetto Max 20
Precedenti esperienze in settori (attività) analoghi c/o enti diversi da quello che
realizza il progetto Max 10
Precedenti esperienze di volontariato in settori (attività) diversi c/o ente che
realizza il progetto Max 5
Verranno ammessi al colloquio solo coloro che raggiungono i 36 punti.
SELEZIONE PER COLLOQUIO (max 60 punti)
secondo i seguenti criteri:
COLLOQUIO (max 60 punti)
Competenze maturate nel corso delle esperienze pregresse dichiarate Max 20
Conoscenza degli elementi essenziali di informatica di base Max 10
Valutazione degli aspetti motivazionali per le attività previste Max 10
Capacità di lavoro in team Max 10
Capacità relazionali per la fase di erogazione del servizio Max 10
Nel corso della selezione per titoli e nei colloqui verrà posta particolare attenzione al rispetto dei
principi di trasparenza e pari opportunità.
Il punteggio massimo per ogni candidato è di 110.
Le graduatorie verranno affisse nella bacheca dell’Ateneo relativa ai bandi e pubblicate sul sito
www.uniroma1.it.
16) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti
dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
Diploma di scuola secondaria di II grado; iscrizione a un corso di laurea di primo o secondo
livello, conoscenza di informatica e formati digitali, capacità relazionali. Lingua inglese e/o
conoscenze di base lingue classiche (latino e greco)
17) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
Gli strumenti utilizzati per la realizzazione del progetto con cui si svolgeranno le attività degli
operatori e dei volontari sono presenti in diverse sedi di attuazione e particolarmente concentrate
presso il Centro DigiLab. E’ previsto un uso coordinato delle attrezzature più idonee al tipo di
materiale trattato. Tutte le postazioni di lavoro sono collegate in rete per consentire lo scambio
dei dati e l’accesso ai programmi di pubblico dominio.
Le attività di archiviazione centralizzate saranno effettuate tramite:
Server di mirroring esterno (10.00Gbytes) del deposito centrale
Unità di memorizzazione esterne locali (Hard disk per storage)
La diffusione e divulgazione dei prodotti e delle informazioni tramite:
1 server per archiviazione dati e diffusione via Web
1 server per l’interrogazione del catalogo generale
Per l’archiviazione dei dati il progetto utilizza i software di catalogazione e gestione dei
metadati:
Software sviluppato nel progetto Sapienza Digital Library per la gestione dei metadati
Software SBN Sebina Open Library per la catalogazione
N.
volontari
Sede RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI
2 Area Info Sapienza Biblioteca
Digitale Centro SBS
-2 postazione di lavoro (scrivania)
Scanner A3 Mustek
Scanner A4 HP
Stampanti
- 2 PC completi con Photoshop e Adobe Acrobat Profess. 7.0
- sala attrezzata con videoproiettore per attività divulgative
- Server per la conservazione dei file e lo scambio dei dati con
il progetto Google Books
1 Biblioteca Centrale di
Architettura
-1 postazione di lavoro (scrivania)
- PC HP ProLiant ML 310,
- monitor LCD 19” HP L1906 UPS (gruppo di
continuità) APC CS 650
- stativo IFF Super Repro 4 lampade base luminosa neon
- fotocamera Nikon D70
- scanner A3 Mustek P3600
- scanner per diapositive
- Adobe Acrobat Professional 8.0
- Adobe Photoshop 7
1 Biblioteca A. Monteverdi -1 postazioni di lavoro (scrivanie)
1 PC Asus P5 KPL, monitor Samsung sync 510 16”
1 PC Optilex 760, monitor Dell20”
2 Scanner Plustek Optibook 3600
Adobe Acrobat Professional 9.0
Aoao Batch Rename
Faststone Image Viewer
1 Biblioteca Dipartimento di
Biologia Ambientale
-1 postazione di lavoro (scrivania)
PC LG (Intel R, Core TM 2, Quad CPU, 2.96 GB di RAM)
Monitor Samsung 943N
Scanner Plustek Optic Book A300
Gruppo continuità APC Smart UPS
Adobe Reader 9.0
Programma Grafica Irfan View 4.27
1 Biblioteca centrale di
Ingegneria “Boaga”
-1 postazione di lavoro (scrivania)
1 PC HP
Monitor Philips Brillance 190CW 19”
Flatbed Scanner A3 Mustek
Photoshop CS3
ADCSee 7.0
Stampante Samsung CLP-350 Series
Hardisk esterno da 500 GB
1 Biblioteca centrale di economia
Barone
-1 postazione di lavoro (scrivania)
- 1 PC Sony Vaio VGC-LM1
- Adobe Photoshop CS2
-1 Scanner Plustek OpticBook 4600
- 1 Hardisk esterno da 1TB USB
6 Mediateca Dipartimento storia
dell’arte e spettacolo
Centro DigiLab
Le postazioni di lavoro sono suddivise nei tre laboratori.
LABORATORIO DIGITALIZZAZIONE E
METADATAZIONE
Piattaforma MAM-ONE con quattro postazioni e server per la
gestione e distribuzione di contenuti multimediali, collegati in
rete intranet. Il sistema utilizza per l’archiviazione dei dati logici
il database Open Source PostgreSQL e l’accesso ai dati avviene
tramite interfacce Stand Alone.
La struttura è composta da quattro moduli logici:
Acquisizione – cattura dei contenuti video, audio, immagini e
documenti in maniera rapida e automatizzata da diverse fonti;
Archiviazione – strumento per l’archiviazione basato su un
database espandibile, combinato con un mass storage per la
gestione intelligente dei contenuti;
Ricerca – interfacce utente per la ricerca dei contenuti in
maniera veloce ed efficiente;
Distribuzione – distribuzione dei contenuti via intranet, internet
e/o in formato file.
Due postazioni sono collegate alle apparecchiature di
riproduzione video e di controllo e correzione del segnale; tre
postazioni sono dotate di scanner fotografico e software di
correzione delle immagini.
I materiali digitalizzati vengono indirizzati al server di gestione,
associati ai metadati automatici; un successivo intervento
dell’operatore completa il processo di metadatazione
direttamente sul server di gestione.
Una volta completato il processo, i contenuti digitali e il file
associato di metadatazione vengono indirizzati alla struttura di
gestione della Digital Library.
LABORATORIO E-LEARNING, DIDATTICA MUSEALE
E APPRENDIMENTO SCOLASTICO
n. 6 tavoli con n. 6 Pc Olidata Intel Pentium Dual Core E2140
1.60GHz 1 MB, SDRAM DDR2 1GB DDR2, HD 160GB
(Serial ATA), con monitor LCD Olidata
Scanner Biblioscan NICA con piani basculanti
Scanner A3 Mustek Paragon USB 2.0 c/ adattatore trasparenze
Server HP Proliant DL-360R
4 NAS Buffalo Terastation TeraByte 1Tb
LABORATORIO AUDIO/VIDEO
Sistema di Montaggio AVID XPress STUDIO completo DIGI
002, MOJO DNA
Vectorscope LEADER LV5851V (mtr. 4617303)
Waveform Monitor LEADER LV5861V (mtr. 4417353)
Processore KRAMER SP-11D – TBC
Camcorder JVC mod. GY-DV300E
N. 2 Camcorder SONY HDV 3CCD
Kit luci portatile IANIRO Varibeam
2 Videoregistratori JVC HM-HDS1 EU
JVC Blue Ray SR-HD1250EU
2 Masterizzatori DVD Panasonic DMR-EX773
ProTools Audio
Mixer BEHRINGER UB2442 FXPro 24Input 4Bus
2 Casse Yamaha MSP5
SOFTWARE
AVID XPress STUDIO Academic
Photoshop CS5
Adobe Acrobat Professional 7.0
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
18) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
Nessuno
19) Eventuali tirocini riconosciuti :
Nessuno
20) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
I volontari potranno acquisire competenze e professionalità nel campo delle professioni
emergenti legate alla diffusione della economia basata sulla rete e i prodotti multimediali,
sugli strumenti operativi di base della ICT, figure professionali identificate con le
competenze del Web Writer (creatore di contenuti digitali) e Web surfer (archivista
elettronico, documentarista on-line).
CAPACITA’ E COMPETENZE TECNICHE Conseguimento di professionalità nell’acquisizione, nel trattamento delle immagini digitali
e nell’archiviazione e diffusione di lavori di ricerca in formato digitale:
abilità nell’uso esperto di strumenti per creazione e gestione dei formati digitali
acquisizione delle capacità di utilizzo degli strumenti di “content management” per
l’archiviazione e la presentazione delle informazioni in rete.
CAPACITA’ E COMPETENZE ORGANIZZATIVE E RELAZIONALI Capacità di gestione dei processi comunicativi interni ed esterni
Capacità di lavorare in team e per progetti;
Capacità relazionali in ambiente pubblico.
Il piano di formazione specifico dei volontari fa parte del piano di formazione approvato
dall’Ufficio formazione dell’Università, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario
Sapienza. Sarà dunque rilasciato un attestato sulla effettiva la partecipazione ai corsi di
formazione con valutazione finale e alle attività di training on the job seguite nel corso del
progetto.
L’Università inoltre consente di acquisire l’attestato riconosciuto a livello internazionale
ECDL Core (la Patente Europea del Computer) per le competenze informatiche. I
volontari potranno seguire i corsi di preparazione all'ECDL e conseguirne la certificazione,
previo esame.
Formazione generale dei volontari
21) Sede di realizzazione:
Aule didattiche dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”. Le aule destinate alla
formazione sono attrezzate dei dispositivi necessari: postazioni di lettura-scrittura, impianto
audio, microfoni fissi e a mano, lavagne, sistema di proiezione audio-video, impianto di
riscaldamento e raffreddamento, uscite e sistemi di sicurezza a norma della legge 626/94
22) Durata formazione generale:
45 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
23) Sede di realizzazione:
Università La Sapienza – Aule attrezzate presso le sedi di attuazione e aule didattiche,
certificate, cfr. punto 29.
24) Modalità di attuazione:
Il piano di formazione specifica prevede l’erogazione dei corsi teorico pratici suddivisi
in moduli, che saranno svolti sia all’inizio del progetto e sia ad attività operative
iniziate, al fine di fornire ai volontari le conoscenze fondamentali per inserirsi, con la
guida dell’operatore locale, nel progetto e in seguito dare loro la possibilità di
approfondire e verificare.
I corsi di formazione verranno svolti presso l’Università “La Sapienza” con formatori
interni scelti tra docenti, personale tecnico e direttivo, in possesso di titoli adeguati,
laurea o titoli professionali, con esperienza pluriennale sugli argomenti indicati. I
formatori hanno esperienza pluriennale nella formazione di volontari, borsisti e
tirocinanti presso le biblioteche dell’Università e in particolare, a partire dall’anno
2006-2007, per i volontari del SCN assegnati con i precedenti progetti.
25) Durata:
72 ore
26) Valorizzazione dell’esperienza di volontariato
In considerazione degli obiettivi specifici del progetto che intendono valorizzare la
formazione e l’esperienza dei volontari, anche di quelli impegnati nei precedenti progetti, si
segnala che sarà possibile affiancare ai nuovi volontari alcune figure esperte con la
funzione di favorire e accompagnare la formazione e lo svolgimento delle attività:
- Due volontari che hanno già lavorato a precedenti progetti di digitalizzazione e
possono intervenire nei momenti divulgativi e di discussione delle esperienze.
- Studenti collaboratori in servizio presso le biblioteche per il progetto Google;
- Laureandi e specializzandi con attività di ricerca nel settore della comunicazione
e valorizzazione del patrimonio culturale (archeologia, cinema e teatro)
- Tirocinanti della Scuola Speciale per archivisti e bibliotecari per la catalogazione
e attribuzione dei metadati.
Ai volontari è data la possibilità di partecipare a metodologie didattiche innovative basate
su strumenti particolarmente adatti ai giovani come la piattaforma di e-learning, la
comunicazione di gruppo tramite Forum e liste di discussione e anche l’esperienza di
impegno lavorativo, nel rispetto di regole, comportamenti e orari, consentirà il confronto
con un settore della pubblica amministrazione orientato ai servizi al cittadino e in rapida
evoluzione verso una maggiore apertura e trasparenza.
45)Piano di comunicazione
Il piano di comunicazione è uno strumento finalizzato a migliorare la relazione tra il progetto e
l’ambiente circostante, nonché i principali stakeholders coinvolti: università, studenti e utenti,
volontari, partners e possibili fruitori dei risultati ottenuti.
Il piano di comunicazione sarà supportato dall’Ufficio comunicazione e stampa della Sapienza per
la realizzazione del materiale informativo, la divulgazione delle notizie all’esterno e all’interno
dell’Università (mailing list ufficiale della Sapienza) e l’organizzazione di incontri con gli enti
culturali.
46)Eventuali collegamenti con il mondo del lavoro
In relazione alle competenze acquisite tramite il servizio civile, i giovani volontari avranno
l’opportunità di arricchire il proprio curriculum vitae con l’esperienza svolta presso la
Sapienza.
Inoltre l’esperienza acquisita nel servizio civile svolto presso l‘Università la Sapienza è
ritenuta un requisito preferenziale per accedere alle offerte messe a disposizione dal servizio
di placement Sistema Orientamento Università Lavoro (Soul, www.jobsoul.it) delle
università pubbliche dell’area romana (La Sapienza, Roma 3, Tor Vergata, IUSM), punto di
incontro tra domanda e offerta che si sta estendendo a un numero crescente di utenti
(studenti, neolaureati, aziende) e che nasce proprio come servizio che si propone di
agevolare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.
Le imprese private partner del progetto sono inoltre disponibili a certificare lo stage dei
volontari.