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Scuola calcio affiliata fgic Il Progetto della SCUOLA CALCIO SERRACARDILLO 2012/2013 Rivolto a tutti i Bambini/e della Categoria Piccoli Amici, pulcini. Prevede una serie di attività ludiche e motorie ben organizzate e programmate mensilmente, nella quale il “GIOCO”, il “DIVERTIMENTO” e “L’APPRENDIMENTO MOTORIO”. Avranno un ruolo fondamentale, oltre alla valorizzazione degli aspetti relazionali di ogni Bambino, ma soprattutto l’apprendimento dei fondamentali del calcio. In questo periodo, importante per la crescita psicomotoria, i bambini hanno bisogno di attività che diano loro capacità e sviluppo del controllo del loro corpo e di conseguenza l’approccio deve essere proposto sottoforma ludica per creare subito un buon rapporto con questo tipo di sport e infatti H.WEIN afferma che “dai sei ai dodici anni si deve giocare per imparare mentre dai dodicici ai sedici si deve imparare a giocare”. Lo stesso BRUNER afferma che “il gioco è proprio la fierezza dell’umanità, chi non sa più giocare si fossilizza, è prigioniero ,abbiamo bisogno del gioco per diventare liberi.” Le Attività saranno sempre varie e coinvolgenti, avranno come filo conduttore l’obiettivo del “pensare prima di agire” cosi il Bambino arriverà alla soluzione dei temi proposti per gradi e sperimentando di volta in volta il percorso migliore. OBIETIVI GENERALI - Educazione al movimento - Sviluppo delle capacità motorie Categoria pulcini obiettivi educativi Area affettiva - sociale: Socializzare (vivere positivamente con gli altri.) Vincere la paura del contatto con, il suolo e con l’avversario. Stimolare l’iniziativa individuale Area cognitiva:

Scuola Calcio

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Page 1: Scuola Calcio

Scuola calcio affiliata fgic

Il Progetto della SCUOLA CALCIO SERRACARDILLO

2012/2013 Rivolto a tutti i Bambini/e della Categoria Piccoli Amici, pulcini.

Prevede una serie di attività ludiche e motorie ben organizzate e programmate

mensilmente, nella quale il “GIOCO”, il “DIVERTIMENTO” e “L’APPRENDIMENTO

MOTORIO”.

Avranno un ruolo fondamentale, oltre alla valorizzazione degli aspetti relazionali di

ogni Bambino, ma soprattutto l’apprendimento dei fondamentali del calcio.

In questo periodo, importante per la crescita psicomotoria, i bambini hanno bisogno

di attività che diano loro capacità e sviluppo del controllo del loro corpo e di

conseguenza l’approccio deve essere proposto sottoforma ludica per creare subito

un buon rapporto con questo tipo di sport e infatti H.WEIN afferma che “dai sei ai

dodici anni si deve giocare per imparare mentre dai dodicici ai sedici si deve

imparare a giocare”. Lo stesso BRUNER afferma che “il gioco è proprio la fierezza

dell’umanità, chi non sa più giocare si fossilizza, è prigioniero ,abbiamo bisogno del

gioco per diventare liberi.”

Le Attività saranno sempre varie e coinvolgenti, avranno come filo conduttore

l’obiettivo del “pensare prima di agire” cosi il Bambino arriverà alla soluzione dei

temi proposti per gradi e sperimentando di volta in volta il percorso migliore.

OBIETIVI GENERALI

- Educazione al movimento

- Sviluppo delle capacità motorie Categoria pulcini obiettivi educativi

� Area affettiva - sociale:

Socializzare (vivere positivamente con gli altri.)

Vincere la paura del contatto con, il suolo e con l’avversario.

Stimolare l’iniziativa individuale

� Area cognitiva:

Page 2: Scuola Calcio

Conoscere e rispettare le regole

Rapporto spazio – tempo

� Area motoria:

Sviluppo degli schemi motori di base e delle capacità senso

Percettive

Capacità coordinative: reazione, differenziazione, ritmo,

Equilibrio, organizzazione spazio-temporale

Capacità condizionali: rapidità e mobilità articolare

Per raggiungere tali obiettivi la scuola calcio SERRACARDILLO dividerà la propria

attività in modo scrupoloso e dettagliato di seguito riporteremo alcune iniziative e

metodologia di lavoro che svilupperemo durante l’anno calcistico.

Per realizzare di quanto sopra esposto ci sarà la seguente organizzazione tecnico-

didattica e organizzativa:

Responsabile TECNICO DELLA SCUOLA CALCIO (si occuperà di tenere i

rapporti con i genitori riguardo all’area tecnica e didattica, di tutti i progetti societari

e con particolar riferimento all’aggiornamento e alla formazione dei tecnici della

scuola calcio.)

RESPONZABILE ORGANIZZATIVO (responsabile degli aspetti organizzativi e

logistici della scuola calcio, organizzazioni amichevoli, visite mediche, abbigliamento)

COORDINATORE DELLA DIDATTICA E DELLA FORMAZIONE

(coordinerà la programmazione, organizzazione e monitoraggio delle attività

tecniche didattiche nelle varie fasce d’etc.)

PSICOLOGO DELL0 SPORT (figura di riferimento nella formazione e

aggiornamento dei tecnici nell’ambito psicopedagogico, nella gestione delle cause

relazionali e dei gruppi, ed esperto della comunicazione.)

NUTRIZIONISTA Il compito del nutrizionista è, infatti, quello di educare a una sana alimentazione

trasmettendo ai ragazzi impegnati nelle attività sportive e alle loro famiglie le sane

abitudini alimentari e le corrette associazioni degli alimenti, allo scopo di far loro

intraprendere e mantenere nel tempo un corretto stile di vita e prevenire

l’insorgenza delle patologie associate a un’alimentazione non adeguata.

PROGETTI CORRELATI

Organizzazione annuale di quattro tavole rotonde

1. Alimentazione 2. Doping

Page 3: Scuola Calcio

3. Bullismo 4. Educazione allo sport PROGETTO BORSA DI STUDIO Alla fine della stagione sportiva e dell’anno scolastico, una commissione costituita dai dirigenti scolastici direttore sportivo e responsabile della scuola calcio e singolo istruttore valuterà e premieranno i giovani che avranno ottenuto il miglior rendimento scolastico /calcistico.

Saranno considerati parametri di merito: 1. RENDIMENTO SCOLASTICO 2. COSTANZA NEGLI ALLENAMENTI 3. NORME COMPORTAMENTALI La somma dei punteggi attribuiti dalla commissione determinerà l’individuazione dei ragazzi assegnatari delle borse di studio per ciascuna categoria. ASCOLTO –DIALOGO Sviluppabile su tre livelli:

1. Ora di ricevimento, come a scuola, una volta al mese su appuntamento, in cui i genitori potranno dialogare con l’allenatore della squadra del proprio figlio e il direttore sportivo.

2. Incontri collettivi con tutti i genitori, delle singole squadre: un preliminare, per presentare il programma, a inizio anno e uno a metà anno, per fare il punto della situazione.

3. Ci sarà anche la possibilità di organizzare incontri straordinari, su espressa richiesta dei genitori.

LA SCUOLA CALCIO LAVORERA’ CON IL METODO COERVER COACHING. CHE COSA E’ IL COERVER COACHING: È il sistema d’insegnamento del gioco del calcio più utilizzato del mondo attraverso lo sviluppo delle capacità tecniche e tattiche individuali e coordinative nato in olanda negli anni 80. GLI OBIETTIVI:

1. Sviluppo e consolidamento delle capacità coordinative di base con e sensa palla.

2. Miglioramento del bilanciamento e della flessibilità articolare 3. Programmi di allenamento fantasiosi e divertenti

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4. Miglioramento della tecnica di gioco individuale e di squadra 5. Programmi che siano adatti a seguire giocatori di tutti i livelli e

abilità. CONCLUSIONI Noi come scuola calcio abbiamo la voglia di fare un calcio pulito, e soprattutto sano per la crescita dei nostri ragazzi dove i bambini devono essere liberi di esprimere tutte le loro potenzialità che sono immense, a tal fine chiediamo l’aiuto anche a voi genitori che siete l’esempio da seguire dei vostri figli. Di seguito sono proposti alcuni suggerimenti per i genitori che servono a indicare un modello di comportamento positivo nei riguardi dei propri figli, modello che, ovviamente non ha nessuna pretesa di essere un Dogma, ma solo una traccia di riflessione.

� Stimolare, incoraggiare la pratica sportiva, lasciando che la scelta dell’attività sia fatta dal bambino.

� Istaurare un giusto rapporto con l’allenatore per fare in modo che al bambino arrivino sempre segnali coerenti dagli adulti di riferimento.

� Lasciare libero il bambino di esprimersi in allenamento e in gara.

� Evitare di esprimere giudizi sui suoi compagni o di fare paragoni con essi.

� Evitare rimproveri a fine gara. Dimostrarsi invece interessati a come vive i vari momenti della gara ed eventualmente evidenziare i miglioramenti.