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Scuola in ospedale e
istruzione domiciliare:
l’esperienza di Monza
Rosanna Bissi, Pedagogista Momcilo Jankovic, Pediatra
Clinica Pediatrica - Università di Milano-Bicocca Fondazione MBBM - Ospedale S.Gerardo, Monza
Monza – 29.04.2015
Scuola in Ospedale
San Gerardo di Monza
Istituto Comprensivo Salvo D’Acquisto
Scuola primaria
Scuola secondaria di I grado
Scuola secondaria di II grado
“Protocollo d’intesa della tutela dei diritti
alla salute, al gioco, all’istruzione e al
mantenimento delle relazioni affettive ed
amicali dei cittadini di minore età malati”
del 27.09.2000 tra il Ministero per la
Solidarietà Sociale, il Ministero della
Pubblica Istruzione (MIUR), il Ministero
della Sanità.
I bambini e i ragazzi seguiti presso l’ospedale di Monza sono affetti prevalentemente da leucemia o da altre patologie ematologiche che richiedono mediamente due anni di terapie con periodi alternati di ricovero in reparto o in Day Hospital
UTENZA DELLA SCUOLA IN OSPEDALE
MODELLO INTEGRATO
•OSPEDALE
Medici
Insegnanti
Assistente Sociale
Psicologa
Pedagogista
• SCUOLA
Dirigente scolastico
Insegnanti
Compagni di classe
BAMBINO E
FAMIGLIA
PROGRAMMA
EDUCATIVO
PERSONALIZZATO
Riunioni:
Settimanale équipe
Settimanale pedagogista
Mensile psicologa
Annuale di programmazione e verifica
Periodica di aggiornamento medico
DIAGNOSI COMUNICAZIONE
LETTERA-OPUSCOLO-CONTATTI TELEFONICI
MEDICO A SCUOLA
VALUTAZIONE
Accoglienza
Attività didattica
Reinserimento nella scuola di
appartenenza
IL PERCORSO DIDATTICO
Accoglienza
Per conoscere e accogliere bisogni e aspettative
Per favorire un più rapido inserimento del bambino nella struttura
Per creare il clima necessario all’avvio del rapporto educativo anche in una struttura - ambiente che non è la scuola
Attività didattica
I percorsi didattici vengono definiti individualmente, in accordo e continuità con le scuole di appartenenza.
Si realizzano progetti interdisciplinari, contenitori che offrono prospettive significative, stimolano l’interesse e l’espressività del bambino e del ragazzo.
Reinserimento
... particolare attenzione è data al momento in cui l’alunno può riprendere a frequentare la scuola…
L’intervento del medico nella classe viene deciso dall’équipe psico-socio-pedagogica e concordato con:
la famiglia
il bambino/ragazzo
le insegnanti della classe
Realizzazioni in rete …
Il Piccolo Notiziario
giornalino realizzato dagli alunni della scuola in ospedale e stampato a cura del Comitato Maria Letizia Verga
Il giornalino on-line
Giornalino on-line della scuola in ospedale sul portale www.lafragola.it
http://www.lombardia.lafragola.kataweb.it/milano/medie/ospedalesangerardo-monza
Festa di fine anno
Il monitoraggio delle attività di collaborazione con le classi della scuola media
Distribuzione di questionari a domanda aperta
agli alunni della scuola media.
Raccolta dei questionari anonimi da parte
dell’insegnante di classe
Tabulazione delle risposte -secondo griglie
predisposte- da due osservatori indipendenti
(inter rater agreement>80%)
Confronto con gli operatori coinvolti rispetto ai
dati raccolti per la verifica e la ridefinizione del
progetto
Potresti spiegare se questa esperienza è risultata positiva e perché?
Valenza educativa
“… per conoscere un altro aspetto della vita…”
“siamo entrati in contatto con un altro mondo”
“Secondo me è stata un’esperienza positiva perché ci ha
permesso di confrontarci con realtà diverse dalla nostra”
Valenza didattica
“…mi ha insegnato qualcosa di più sul computer e su power
point” “ …abbiamo conosciuto tanti filosofi nei secoli..”
“Abbiamo sviluppato argomenti in comune, in questo modo
la presentazione di uno potrà venire arricchita da quella di
un altro”
“Ognuno ha sviluppato delle capacità”
“…ha ampliato le nostre conoscenze di italiano…”
Cosa ti ha colpito di più?
I ragazzi della scuola in ospedale
“… anche se in ospedale, sono felici comunque.”
“La forza di volontà dei ragazzi in ospedale.”
“L’interesse che hanno avuto i ragazzi in ospedale.”
“… che ragazzi malati possano parlare e lavorare con noi.”
“Che i ragazzi ammalati possano andare a scuola.”
“… il sorriso”, “la felicità”, “la disinvoltura”, “l’entusiasmo”,
“la volontà”, “la disponibilità dei ragazzi dell’ospedale.”
Anche le tecnologie legate alla videoconferenza hanno suscitato interesse negli alunni con un andamento in crescita negli anni.
Cosa ti ha colpito di più?
La tecnologia
“La videoconferenza con la presentazione dei
lavori.”
“Poter vedere il lavoro dei ragazzi in ospedale.”
“Comunicare con i ragazzi in ospedale.”
Quando la scuola si avvicina al mondo dell’ospedale, superando stereotipi e preconcetti, comunica l’importanza di costruire insieme una società capace di integrare le diversità e crea situazioni nelle quali una difficoltà come quella della malattia diventa risorsa e occasione di crescita.
CONSIDERAZIONI…
Per saperne di più è disponibile il sito della scuola in ospedale
http://www.scuolainospedalemonza.it/
Il sito della scuola in ospedale…
MONITORAGGI
SCUOLA IN OSPEDALE
Confronti tra i dati raccolti
dall’anno scolastico 2001/02
all’anno scolastico 2006/07
COME VALUTI LA TUA ESPERIENZA?
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
genitori
2001/02 2002/03 2003/04 2004/05 2005/06 2006/07
Positiva
Indifferente
Negativa
L’esperienza è ritenuta positiva dalla quasi totalità dei genitori in modo stabile negli anni.
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
alunni
2001/02 2002/03 2003/04 2004/05 2005/06 2006/07
Positiva
Indifferente
Negativa
L’esperienza è ritenuta positiva dalla quasi totalità degli alunni in modo stabile negli anni.
SE POSITIVA, PERCHÈ?
0
10
20
30
40
50
genitori
2001/02 2002/03 2003/04 2004/05 2005/06 2006/07
Facilita il rientro in classe
Consente di continuare il percorso scolastico
Serve a diminuire l'ansia
Altro
Per i genitori le motivazioni principali sono legate alla continuità con la vita fuori dall’ospedale e con il contenimento delle ansie.
SE POSITIVA, PERCHÉ? (media dal 2003/04 al 2006/07-alunni)
Il giudizio positivo ha motivazioni diverse per i tre ordini scolastici: i bambini più piccoli riconoscono la scuola come un modo per passare il tempo e quindi per contenere le ansie, mentre per i più grandi prevale il senso di continuità con la vita al di fuori dell’ospedale.
0
5
10
15
20
25
30
35
40
alunni
elementari medie superiori
Facilita il rientro in
classe
Consente di continuare a
studiare
Aiuta a passare il tempo
in ospedale
Altro
Si rileva in generale la richiesta di maggiori spazi dedicati alle attività a computer, soprattutto nei primi anni, richiesta soddisfatta maggiormente negli anni scolastici più recenti.
Anche per le attività manuali si riscontra un notevole interesse.
Take home message
1. Scuola in Ospedale
2. Reinserimento
3. Accoglienza
… Scuola a domicilio
Luna che brilla di notte, sopra la casa di notte.
Mattino di sole di felicità,
la scuola fa imparare cose nuove. (Hassan, 7 anni)