Scuola Secondaria di 1° grado “G.Perlasca” aprile 2011 prof. Anna Maria Bertolino Orientamento:...
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Scuola Secondaria di 1° grado “G.Perlasca” aprile 2011 prof. Anna Maria Bertolino Orientamento: la formazione continua. La scuola, la famiglia, la scelta, il lavoro: il soggetto è l’adolescente, la motivazione e la preparazione adeguata rendono possibile il percorso.
Scuola Secondaria di 1° grado “G.Perlasca” aprile 2011 prof. Anna Maria Bertolino Orientamento: la formazione continua. La scuola, la famiglia, la scelta,
Scuola Secondaria di 1 grado G.Perlasca aprile 2011 prof. Anna
Maria Bertolino Orientamento: la formazione continua. La scuola, la
famiglia, la scelta, il lavoro: il soggetto ladolescente, la
motivazione e la preparazione adeguata rendono possibile il
percorso.
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La nostra societ vive una contraddizione ormai evidente:
lapparente attenzione rivolta ai minori (le merendine, lassecondare
mode e capricci indotti dalla pubblicit, il continuo considerarli
piccoli evitando loro ogni carico ed impegno : ti porto lo zaino,
ti accompagno in classe, ti giustifico... ) nasconde una struttura
sociale basata solo sui bisogni degli adulti: produzione, corsa,
profitto, inquinamento, sfruttamento dei minori. Consapevoli o no,
i nostri figli ne pagano le conseguenze: non sono sufficientemente
maturi e forti per poter cambiare qualcosa del mondo che hanno
trovato cos farcito, ma vivono il disagio di una societ non alla
loro misura. TU NON MI CAPISCI: CHI NON SE LESENTITO DIRE ALMENO
UNA VOLTA DAI PROPRI FIGLI?
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Del resto il mondo davvero pieno di problemi: le guerre, la
droga, leconomia ingiusta, le risorse mal distribuite, la difficolt
di trovare lavoro. Agli occhi di un adolescente, la situazione si
complica: come capire e controllare un sistema di cui non sono
responsabile, mentre io stesso necessariamente cambio? E un gran
subbuglio ormonale, fisico, sentimentale in un momento familiare,
sociale, mondiale che banalizza la storia dei singoli e non risolve
le questioni globali. Due le reazioni possibili: mi sento impotente
gli adulti sembrano rassegnati
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Sicuramente bisogna evitare le frasi retoriche: Hai tutto
lavvenire davanti a te perch il futuro, quello vero, li preoccupa,
perch il problema del futuro che si trasforma in presente e che il
presente va affrontato con lattrezzatura giusta
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I mass media, nati come mezzi di comunicazione e informazione,
sono diventati prepotentemente strumenti di formazione: cos il
domani, i comportamenti di ognuno vengono decisi oggi dai falsi
mezzi di cultura e crediamo di fare liberamente quello che i mass
media ci inducono a fare. La soluzione sta nelle nostre mani: gli
adulti possono smascherare questa ambiguit: un canale di
informazione non pu dire cosa fare, ma solo cosa successo ed ogni
evento deve dipendere solo dalla nostra volont. Riappropriamoci del
nostro progetto di futuro: solo cos anche per i giovani ci sar pi
autonomia e scelta.
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Spesso, se non capiti, i ragazzi ci girano le spalle, sembrano
allontanarsi da noi, sentendosi incompresi. Volgere le spalle alla
realt laltro modo per non affrontarla.
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Del resto, per crescere, occorre confrontarsi e gli adulti
fanno da specchio o da parete cui controbattere per dimostrare la
propria forza e la propria autonomia.
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Due le reazioni: mi isolo mi arrabbio e contesto
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Diamoci dentro adesso: la scuola, la formazione, la cultura
sono gli strumenti.