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L’approccio per competenze dalle misurazioni Invalsi
alle azioni di miglioramento
Seminario di formazione
Scuola Polo IC Frosinone IV Scuola Polo IC Ceccano I
Frosinone, 19 febbraio 2016 Ceccano 22 febbraio 2016
1 Antonia Carlini
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
Ambiti di riflessione
Finalità del Progetto formazione Invalsi Rilevazioni nazionali e internazionali: risultati delle scuole del Lazio e confronto con il dato nazionale Didattica per competenze e curricolo verticale di scuola: coerenze con i Quadri di riferimento Unità di apprendimento per competenza: format e indicazioni operative
Antonia Carlini 2
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
Antonia Carlini
Processi organizzativi e gestionali
Processi educativi e didattici
Popolazione scolastica Territorio e capitale sociale
Risorse professionali Risorse economiche e materiali
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
variabili assegnate
variabili assegnate
Processi educativi e didattici
variabili indipendenti
3
Antonia Carlini 4
Finalità del percorso
¾ favorire la riflessione sulla programmazione didattica e curricolare e sulle scelte didattiche
¾ stimolare processi di autovalutazione e di miglioramento coerenti con Sistema Nazionale di Valutazione (SNV)
¾ recuperare la partecipazione degli studenti restituendo credibilità e fiducia nella valutazione nazionale degli apprendimenti
Antonia Carlini 5
Obiettivi operativi • Analisi delle Prove INVALSI 2015: dai risultati ai processi • Analisi del costrutto delle prove per la rilevazione degli apprendimenti • Analisi del processo di costruzione delle prove • Realizzazione di unità di Apprendimento secondo una didattica per competenze • Costruzione di prove di valutazione per competenze
Anto
nia
Carli
ni
6
Rilevazione 1 Restituzione dati
Rilevazione 2 Restituzione dati
Analisi e valutazione livello team
Analisi e valutazione livello team
Quali ambiti e processi critici? Quali azioni x migliorare?
Quali scostamenti? Quali azioni x migliorare?
I risultati Invalsi evidenze
anche nella valutazione di scuola (SNV)
Livello classe
Livello scuola
Antonia Carlini 7
Rilevazioni nazionali
Report
INVALSI
Livello di partecipazione nel Lazio > 75% scuole primarie < 75% scuole superiori *
* Limitata attendibilità dei dati
Partecipazione alle prove Invalsi 2015 Scuola sec. di secondo grado
LAZIO
25-50 50-75 50-75
Antonia Carlini 9
Antonia Carlini 10
Rilevazione nazionale e risultati del Lazio
Report
INVALSI
Risultati nel Lazio < a quelli ottenuti dalle altre regioni del centro • meno critico per la classe V della scuola primaria
• più critico per la classe II della secondaria di II grado*
* flessione punteggio medio periodo 2010-2015
15
Rilevazioni internazionali
OCSE
PISA
9 offrono dati sulle prestazioni degli studenti comparabili a livello internazionale
9 permettono di individuare punti di forza e di debolezza del proprio sistema scolastico
9 ricercano fattori antecedenti e correlati del profitto scolastico
517
475
400
420
440
460
480
500
520
540
MATEMATICA Regione Media E.S. Prov. Aut. Trento 524 4,1 Veneto 523 7,6 Friuli-Venezia Giulia 523 4,4 Lombardia 517 7,6 Prov. Aut. Bolzano 506 2,1 Emilia-Romagna 500 6,4 Piemonte 499 5,8 Marche 496 5,5 Toscana 495 4,9 Umbria 493 6,8 Valle D'Aosta 492 2,2 Liguria 488 6,2 Puglia 478 6,1 Abruzzo 476 6,4 Lazio 475 6,8 Molise 466 2,3 Basilicata 466 4,3 Sardegna 458 5,3 Campania 453 7,7 Sicilia 447 5,1 Calabria 430 5,7 Italia 485 2,0 Italia grade 10 499 2,1 PON 454 3,4 Media Ocse 494 0,5
PISA 2012 - Risultati in matematica
16
17
Rilevazioni nazionali
INVALSI
� rilevano i livelli di apprendimento degli studenti italiani in italiano e in matematica
� offrono dati comparabili a livello nazionale, regionale e a livello di singola scuola e classe in relazione a scuole-classi con un background socio economico--‐culturale simile*
* valore aggiunto della scuola
18
INVALSI Risorse
� Costituiscono un punto di riferimento per la costruzione delle prove (per gli esperti che hanno questo compito)
� Indicano contenuti e gli aspetti che la prova intende verificare e i tipi di quesiti utilizzati (per le scuole che possono trarre indicatori per la progettazione didattica)
¾Quadri di riferimento
Antonia Carlini 19
INVALSI Risorse
� Pone in relazione la prova con le Indicazioni nazionali per il curricolo (obiettivi di apprendimento prescrittivi)
� Specificano per ciascun item le caratteristiche, l’aspetto prevalente, le operazioni cognitive e gli obiettivi di apprendimento relativi nelle IN 2012
¾Linee guida alla lettura delle prove
Ambito: � Spazio e figure
Processo: • Acquisire progressivamente forme tipiche del pensiero matematico
Indicazioni nazionali: ¾Confrontare e analizzare figure
geometriche, individuando invarianti e relazioni.
¾Conoscere e usare misure di grandezze geometriche.
¾ Conoscere i poligoni e le loro proprietà
Formato della domanda: � Scelta multipla
Antonia Carlini 22
FOCUS
� Competenza di lettura intesa come comprensione, interpretazione, riflessione su e valutazione del testo scritto, avente a oggetto un’ampia gamma di testi continui, non continui, misti (literacy in lettura)
� Conoscenze e competenze grammaticali
¾Rilevazioni Invalsi
italiano
Antonia Carlini 23
FOCUS
� la competenza pragmatico-testuale
Comprensione della lettura:
sottocompetenze
¾ individua specifiche informazioni ¾ ricostruisce senso globale e significato di singole
parti ¾ coglie l’intenzione comunicativa dell’autore, lo
scopo del testo ¾ riconosce il genere cui esso appartiene
Antonia Carlini 24
FOCUS
� la competenza lessicale
Comprensione della lettura:
sottocompetenze
¾conosce il significato di un vocabolo
¾ricostruisce il significato di un vocabolo in base al contesto
¾riconoscere le relazioni di significato tra vocaboli in vari punti del testo
Antonia Carlini 25
FOCUS
� la competenza grammaticale
Comprensione della lettura:
sottocompetenze
¾classifica le “categorie lessicali”
¾conosce le “regole” morfologiche e sintattiche del sistema linguistico
Antonia Carlini 26
Utility
� ES. sottocompetenza pragmatico testuale
Competenza di lettura e grammaticale
descrittori
1. cogliere elementi di coesione testuale (catene anaforiche, connettivi e segni di interpunzione) 2. cogliere organizzazione testo: titolazione, capoversi e paragrafi, rilievi grafici, ecc. ed elementi di coerenza testuale: relazioni tra informazioni, legami logico-semantici tra frasi e capoversi (legami di conseguenza, opposizione, similarità, generalizzazione, esemplificazione, ecc.).
Antonia Carlini 27
Utility
� ES. sottocompetenza pragmatico testuale
Competenza di lettura e grammaticale
descrittori
3. operare inferenze, ricavando da informazioni esplicite contenuti impliciti, pertinenti alla comprensione del testo 4. riconoscere tipo e forma testuale e fare motivate ipotesi sui destinatari del testo 5. riconoscere registro linguistico e stile, determinati dalle scelte morfosintattiche, lessicali e retoriche dominanti
Antonia Carlini 28
Utility
� ES. sottocompetenza pragmatico testuale
Competenza di lettura e grammaticale
descrittori
6. saper valutare il testo • sia dal punto di vista della validità e attendibilità delle informazioni (anche provenienti da diversi testi a confronto) • sia dal punto di vista dell'efficacia comunicativa, in rapporto al destinatario e al contesto
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
Valutata in
relazione a …
Formato e tipo di testo
Processi cognitivi e
metacognitivi
Situazioni d’uso
¾Continui ¾Non continui ¾Misti
testi narrativi espositivi
argomentativi
� Individuare informazioni, � Comprendere il significato
più ampio e generale � Dare un’interpretazione � Riflettere su e valutare
aspetti contenutistici e formali
o Personale o Pubblico o Professionale
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 ) Antonia Carlini
30
La mia competenza di lettura evolve
attraverso 3 fasi fondamentali
Fase iniziale: lettura decifrativa o strumentale fluente ed espressiva ¾padroneggio le operazioni di decodifica dei segni grafici Fase intermedia: lettura ad immersione ¾ho maturato le abilità cognitive e metacognitive per la comprensione di un testo nel suo significato e mi immedesimo … Fase finale: lettura critica ¾ sono capace di prendere le distanze dal testo, differenziare il mio punto di vista rispetto a quello dell’autore, confrontare tra loro punti di vista diversi, analizzare il testo e di valutarlo nei suoi contenuti e nella sua forma (Rif. Framework PISA)
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 ) Antonia Carlini
31
L’insegnante valuta l’evoluzione della mia
competenza per orientarmi …
•Comprende il significato, letterale e figurato, di parole ed espressioni e riconosce le relazioni tra parole. •Individua informazioni date esplicitamente nel testo. •Fa un’inferenza diretta, ricavando un’informazione implicita da una o più informazioni date nel testo •Coglie le relazioni di coesione e di coerenza testuale (organizzazione logica entro e oltre la frase)
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 ) Antonia Carlini
32
L’insegnante valuta l’evoluzione della mia
competenza per orientarmi …
• Ricostruisce il significato di una parte più o meno estesa del testo, integrando più informazioni e concetti • Ricostruisce il significato globale del testo, integrando più informazioni e concetti • Sviluppa un’interpretazione del testo, a partire dal suo contenuto e/ o dalla sua forma, andando al di là di una comprensione letterale • Riflettere sul testo e ne valuta il contenuto e/o la forma alla luce delle conoscenze ed esperienze personali
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
Aspetti verificati – LETTURA - PROCESSI 2. Individuare informazioni date esplicitamente dal testo
Individuare
informazioni
1. Comprendere il significato, letterale e figurato, di parole ed espressioni e riconoscere le relazioni tra parole
Comprendere e ricostruire il
testo
3. Fare un’inferenza diretta, ricavando un’informazioni implicita da una o più informazioni date e/o tratte dell’enciclopedia del lettore
4. Cogliere le relazioni di coesione e coerenza testuale (coesione logica entro e oltre la frase)
5 a. Ricostruire il significato di una parte + o - estesa, integrando più informazioni e concetti, anche con inferenze complesse
5 b. Ricostruire il significato globale del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse
Rielaborare il testo
6. Sviluppare un’interpretazione del testo, a partire dal contenuto o dalla forma, andando al di là di una comprensione letterale
7. Riflettere sul testo e valutarne il contenuto e/ola forma alla luce delle conoscenze ed esperienze personali
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Aspetti verificati – GRAMMATICA - CONTENUTI 1 Accenti e apostrofi, maiuscole e minuscole, segmentazione delle parole (gliel’ho detto), uso delle doppie, casi di non corrispondenza tra fonemi e grafemi (uso dell’h, della q, dei digrammi, ecc.).
Ortografia
2 Flessione tratti grammaticali(genere, numero, grado, modo, tempo, persona, aspetto, diatesi); categorie lessicali (nome, aggettivo, verbo, ecc.) e sottocategorie (aggettivo possessivo, nome proprio, ecc.) e loro funzione nella frase.
Morfologia
3 Parola-base e parole derivate; parole alterate; parole composte; polirematiche (ferro da stiro, asilo nido).
Formazione delle parole
4 Relazioni di significato tra parole; campi semantici e famiglie lessicali; polisemia; usi figurati e principali figure retoriche; espressioni idiomatiche; struttura e uso del dizionario.
Lessico e semantica
5 Accordo (tra articolo e nome, tra nome e aggettivo, tra soggetto e predicato, ecc.); sintagma (nominale, verbale, preposizionale); frase:minima, semplice (o proposizione), complessa (o periodo); frase dichiarativa, interrogativa, ecc.; elementi della frase semplice: soggetto (esplicito o sottinteso, in posizione pre-verbale o post-verbale), predicato, complementi predicativi e altri complementi (obbligatori, facoltativi); gerarchia della frase complessa: frase principale, coordinate, subordinate (diverse tipologie); uso di tempi e modi nella frase.
Sintassi
6 Segnali di organizzazione del testo e fenomeni di coesione: anafora, connettivi20, punteggiatura, ecc.; aspetti pragmatici del linguaggio (fenomeni del parlato, funzioni dell’enunciato, ecc.).
Testualità
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Dai processi agli obiettivi di apprendimento
1 Comprendere il significato, letterale e figurato, di parole ed espressioni e riconoscere le relazioni tra parole
• Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi sia sul contesto sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole.
IN 2012 – OA Italiano - fine terza scuola primaria
2. Individuare informazioni date esplicitamente dal testo
• Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali e le loro relazioni
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
3. Fare un’inferenza diretta, ricavando un’informazioni implicita da una o più informazioni date e/o tratte dell’enciclopedia del lettore
• Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere.
IN 2012 – OA Italiano -fine quinta scuola primaria
4. Cogliere le relazioni di coesione e coerenza testuale (coesione logica entro e oltre la frase)
• Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi domande all’inizio e durante la lettura del testo; cogliere indizi utili a risolvere i nodi della comprensione.
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1 Comprendere il significato, letterale e figurato, di parole ed espressioni e riconoscere le relazioni tra parole
• Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie differenziate (lettura selettiva, orientativa, analitica).
• Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative ed affidabili. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale (liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle).
IN 2012 – OA Italiano –fine scuola secondaria di I grado
Antonia Carlini 38
FOCUS
� Capacità di un individuo di utilizzare e interpretare la matematica e di darne rappresentazione mediante formule, in una varietà di contesti.
¾Rilevazioni Invalsi
matematica
Antonia Carlini 39
FOCUS
� ragionare in modo matematico e utilizzare concetti, procedure, dati e strumenti di carattere matematico per descrivere, spiegare e prevedere fenomeni.
� mettere in atto processi cognitivi per comprendere e risolvere situazioni problematiche per le quali la soluzione non è immediatamente evidente.
Literacy in matematica: sottocompetenze
Antonia Carlini 40
1. Numeri 2. Spazio e figure 3. Dati e previsioni 4. Relazioni e funzioni Nella prova per la classe II della scuola primaria le domande sono classificate nei primi tre ambiti
FOCUS Literacy in matematica:
ambiti di contenuto
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Aspetti verificati – MATEMATICA - PROCESSI
1. conoscere e padroneggiare i contenuti specifici della matematica (oggetti matematici, proprietà, strutture...)
2. conoscere e utilizzare algoritmi e procedure (in ambito aritmetico, geometrico …)
3. conoscere diverse forme di rappresentazione e passare da una all'altra (verbale, numerica, simbolica, grafica, ...)
4. risolvere problemi utilizzando strategie in ambiti diversi -- numerico, geometrico, algebrico - (individuare e collegare le informazioni utili, individuare e utilizzare procedure risolutive, confrontare strategie di soluzione, descrivere e rappresentare il procedimento risolutivo,…)
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
5. riconoscere in contesti diversi il carattere misurabile di oggetti e fenomeni, utilizzare strumenti di misura, misurare grandezze, stimare misure di grandezze (individuare l'unità o lo strumento di misura più adatto in un dato contesto, stimare una misura,…) 6.acquisire progressivamente forme tipiche del pensiero matematico (congetturare, argomentare, verificare, definire, generalizzare, ...)
7. utilizzare strumenti, modelli e rappresentazioni nel trattamento quantitativo dell'informazione in ambito scientifico, tecnologico, economico e sociale (descrivere un fenomeno in termini quantitativi, utilizzare modelli matematici per descrivere e interpretare situazioni e fenomeni, interpretare una descrizione di un fenomeno in termini quantitativi con strumenti statistici o funzioni ...).
8. riconoscere le forme nello spazio e utilizzarle per la risoluzione di problemi geometrici o di modellizzazione (riconoscere forme in diverse rappresentazioni, individuare relazioni tra forme)
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
Dai processi agli obiettivi di apprendimento
1. Conoscere diverse forme di rappresentazione e passare da una all'altra (Ambito prevalente: Numeri)
Indicazioni nazionali 2012 • Traguardi di competenza Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. • Obiettivi Leggere e scrivere numeri in notazione decimale, avendo consapevolezza della notazione posizionale
IN 2012 – OA Matematica - fine seconda scuola primaria
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
8. Riconoscere le forme nello spazio e utilizzarle per la risoluzione di problemi geometrici o di modellizzazione (Ambito prevalente: Spazio e figure)
Indicazioni nazionali 2012 • Traguardi di competenza Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. • Obiettivi Costruire ed utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto ad una prima capacità di visualizzazione.
IN 2012 – OA Matematica - fine quinta scuola primaria
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
2. Conoscere e utilizzare algoritmi e procedure. Conoscere diverse forme di rappresentazione e passare da una all'altra (Ambito prevalente: Relazioni e funzioni)
Indicazioni nazionali 2012 • Traguardi di competenza Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, …) e ne coglie il rapporto con il linguaggio naturale. • Obiettivi a. Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura. b. Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà
IN 2012 – OA Matematica - fine terza scuola secondaria I grado
Quali coordinate per il
miglioramento? da come addestro
alle prove ? a come sviluppo
processi cognitivi e strategici ?
Antonia Carlini 47
Come utilizzare le prove e i risultati INVALSI
?
Puntare sui processi di apprendimento degli alunni: aspetti cognitivi e aspetti metacognitivi
Rivedere pratiche didattiche modelli di “lezione”
Migliorare i risultati formativi: livelli di padronanza
Antonia Carlini 48
I contenuti disciplinari (conoscenze e abilità) indicati nel QdR sono
sviluppati nella programmazione
didattica?
Ho proposto compiti di apprendimento
che attivano i processi cognitivi e strategici risultati
deboli?
Ho abituato gli alunni alle diverse tipologie
di prove?
La mia pratica di insegnamento è
orientata allo sviluppo di
competenze?
Antonia Carlini
Competenza o prestazione?
La prestazione riguarda la performance osservabile situata nel compito di apprendimento disciplinare La competenza ha una natura processuale e riguarda la capacità di mobilizzare, valorizzare e integrare risorse interiori ed esterne per affrontare e risolvere situazioni che vanno anche oltre il contesto artificiale del compito
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
50
Antonia Carlini
La competenza: definizione di sintesi
“Capacità di far fronte ad un compito, o un insieme di compiti, riuscendo a mettere in moto ed a orchestrare le proprie risorse interne, cognitive, affettive e volitive, e a utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo”.
M. Pellerey, 2004
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
51
Antonia Carlini E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
Un viaggio a ritroso: dalle competenze chiave … ai traguardi per lo sviluppo … agli
obiettivi di conoscenza e abilità …
Il curricolo per competenze nelle Indicazioni nazionali 2012
competenza chiave
europea di riferimento:
…
Scansione temporale: fine scuola dell’infanzia/ fine terzo anno scuola primaria/fine quinto anno scuola primaria/fine classe terza scuola secondaria I°/fine biennio obbligo
traguardi per lo sviluppo
delle competenze disciplinari ...
abilità atteggiamenti
conoscenze componenti
della …
esperienze e compiti di
realtà per …
52
Antonia Carlini
Le competenze nel ciclo dell’OF
9Progettazione curricolare di scuola orientata alle competenze 9Pianificazione unità di insegnamento e di apprendimento per competenze 9Realizzazione – didattica per competenze 9Valutazione per e delle competenze
Progettazione Pianificazione Realizzazione Valutazione
53
Antonia Carlini
L’architettura dell’Unità Di Competenza (UDC)
Contenuti disciplinari
(specifici e afferenti)
Competenza chiave europea di riferimento: …..
Competenze disciplinari fine scuola primaria
Obiettivi di apprendimento:
abilità e conoscenze
Scelte didattiche e organizzative
Quali metodologie e quali azioni
didattiche per …? Quali gruppi di
apprendimento?
Quali nuclei saperi essenziali,
significativi e generativi?
54
Antonia Carlini
L’architettura dell’Unità Di Competenza (UDC)
Mediatori didattici a supporto dei
processi
Competenza chiave europea di riferimento: …..
Competenze disciplinari fine scuola primaria
Esperienze per attivare …
Modalità e strumenti per
valutare …
Quali modalità di valutazione e
quali strumenti a supporto?
Quali mediatori, oltre la voce e il
libro … tra quelli attivi, iconici,
analogici, simbolici?
Situazioni di apprendimento e compiti per la mobilitazione
55
Le c
ompe
tenz
e
nel s
iste
ma
dida
ttic
o mettere in moto e orchestrare le proprie
risorse interne, cognitive, affettive e volitive e le risorse esterne
atteggiamenti stili saperi e risorse esterne : ¾livello insegnante ¾livello alunno
saperi disciplinari
insegnante
contesto
alunno evento complesso
competenze a. laboratoriale
adattamento
riflessione
processi valutazione per
Parole chiave
Antonia Carlini
bisogni stili
mediazione
ostacoli
personalizzazione
a. collaborativo
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
M.Castoldi, 2007
La prospettiva del “muro”
¾ La conoscenza come prodotto predefinito, inerte ¾ La conoscenza viene frammentata in parti per facilitare l’assimilazione ¾ Lo studente riproduce la conoscenza ¾ Organizzato intorno a contenuti ¾ Strutturato e uniforme ¾ Prevede un percorso lineare insegnante-conoscenza-studente ¾ Usa il libro come strumento principe ¾ Procede in modo individualistico ¾ Centralità dell’insegnamento
Antonia Carlini 60
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
M.Castoldi, 2007
La prospettiva del “ponte”
¾ La conoscenza come processo elaborativo, vivo ¾ La conoscenza viene vista nelle sue reciproche relazioni ¾ Lo studente produce la conoscenza ¾ Organizzato intorno a problemi ¾ Differenziato e regolato sulla persona ¾ Prevede un percorso ricorsivo insegnante-conoscenza-studente ¾ Usa fonti e materiali diversi ¾ Procede in modo cooperativo ¾ Centralità dell’apprendimento
Antonia Carlini 61
Antonia Carlini 62
successo formativo
competenze
abilità
Saperi formali
Saperi non formali
Saperi informali
¾Livello superiore: formazione di abiti
mentali, stili, padronanze
¾Livello iniziale: assimilazione e istruzione
Una testa piena?
Una testa ben fatta!
progettazione per competenze apprendimento laboratoriale situato distribuito cooperativo costruttivo metacognitivo
valutazione sommativa formativa proattiva-incrementale
L’evoluzione verso questo livello dipende dalla
qualità dei processi promossi nel primo
1 Analisi e descrizione del contesto classe e delle caratteristiche degli alunni 2 Riferimenti alla progettazione curricolare 3 Scelte educative e didattiche (metodologie e strategie) 4 Scelte organizzative (allestimenti, mediatori, gruppi, spazi e tempi) 5 Scelte per la valutazione (modalità, criteri, strumenti)
Prima : progettazione UDA
Antonia Carlini E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
63 Antonia Carlini
Ascolto, comprendo, restituisco …
la spiegazione dell’insegnante
Leggo, comprendo, restituisco …
la spiegazione del libro
Lavoro da solo per la maggior parte
del tempo
Sono valutato in base alla qualità
della mia restituzione
Utilizzo in una situazione reale la
conoscenza e dell’abilità fuori
contesto
Ricerco, scopro, utilizzo i miei
saperi, pianifico, organizzo,
per ricostruire la conoscenza
Lavoro con i pari
mi confronto, modello strategie e modalità, sviluppo
conoscenze e abilità Autovaluto processi
e prodotti per migliorare criticità e riorientare percorsi
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
Focus: i processi cognitivi e metacognitivi
Antonia Carlini 65
Antonia Carlini
Mobilitare le risorse interne
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
“capacità di far fronte ad un compito, o un insieme di compiti, riuscendo a mettere in moto ed a orchestrare le proprie risorse interne, cognitive, affettive e volitive, e a
utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo”
COGNIZIONE
ATTRIBUZIONE MOTIVAZIONE
METACOGNIZIONE
conoscenze dichiarative conoscenze procedurali conoscenze strategiche
impegno riconoscimento di
senso
consapevolezza regolazione
concetto di sé autostima
M. Castoldi, 2011
66
Antonia Carlini
Approcci per competenze a scuola … priorità
Attenzione metodologica ai processi cognitivi, affettivi, interattivi, metacognitivi, che caratterizzano i contesti di apprendimento e gli ambienti del compito.
INNOVARE 9non tanto i contenuti (il sapere che) quanto i processi e i modi che sostengono l’apprendimento dei contenuti e gli ambienti di apprendimento (attivi, operativi, autonomi, collaborativi di problem solving da risolvere e progetti da realizzare) per lo sviluppo di competenze (sapere come)
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
67
Anto
nia
Carli
ni
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
1. Approccio epistemologico 2. Essenzializzazione contenuti (core curriculum) 3. Approccio ai saperi come risorse da mobilitare 4. Attività per situazioni-problema, per progetti,
laboratoriale, produzioni 5. Compiti di realtà 6. Apprendimento situato-aule decentrate 7. Integrazione tra le discipline 8. Processi cognitivi al centro 9. Riflessione metacognitiva 10.Valutazione formativa
(Ripreso con adattamenti da Petracca,2014)
Decalogo per un approccio orientato alle competenze
68
¾contesto laboratoriale ¾ricerca e problem solving
¾apprendimento collaborativo
¾processi cognitivi attivi ¾alunno costruttore della
conoscenza ¾riflessione metacognitiva
Antonia Carlini 69
I
approfondiamo questi aspetti
scopriamo cosa … come … perché …
problem s olving
raccogliamo, confrontiamo,
scegliamo analizziamo ricostruiamo
rappresentiamo con immagini
concetto mappe tabelle
progettiamo
perché? come? dove ? forse … e se proviamo
…? ricerchiamo
Fa da guida, fornisce feedback, rinforza … si muove tra i gruppi
per sostenere i processi cognitivi,
metacognitivi e affettivo -relazionali
in atto
è vero, ci sei riuscito! ma
come hai fatto? riflettiamo-modelliamo
strategie
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
70 Antonia Carlini
Antonia Carlini 72
Cosa hai fatto
Come hai fatto
Focus: prestazione • legata al compito • effetti breve medio
termine
Focus: padronanza • legata ai processi • effetti lungo termine
Compiti di apprendimento
disciplinari
Compiti di realtà
I
Assegna
esercitazioni per la
ritenzione e promuove il
transfer
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
73 Antonia Carlini
Antonia Carlini 74
C9. In una tavoletta babilonese del 1800 a.c. si legge il seguente quesito: “Un bastone lungo 10 unità è appoggiato ad un muro (figura a). Poi, scivola di 2 unità (figura b). Di quante unità il piede del bastone si è allontanato dalla base del muro?”.
figura a figura b
10
2
10
A. 6 unità. B. 8 unità. C. 10 unità. D. 12 unità
Bastone Punto di appoggio 10 unità
Il bastone è lungo 10
unità
Punto di appoggio diventa 8
Distanza dal muro
?
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
1. Approccio epistemologico 2. Essenzializzazione contenuti (core curriculum) 3. Approccio ai saperi come risorse da mobilitare 4. Attività per situazioni-problema, per progetti,
laboratoriale, produzioni 5. Compiti di realtà 6. Apprendimento situato-aule decentrate 7. Integrazione tra le discipline 8. Processi cognitivi al centro 9. Riflessione metacognitiva 10.Valutazione formativa
(Ripreso con adattamenti da Petracca,2014)
Decalogo per un approccio orientato alle competenze
Antonia Carlini 77 Antonia Carlini
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
Undicesima regola: la ciclicità per la padronanza
Ciclicità dei traguardi competenza disciplinari e degli obiettivi di apprendimenti-componenti ¾ Curricolo verticale a spirale Ciclicità azioni didattiche per: ¾ Ritenzione a lungo termine, transfer ¾Riflessione sui processi oltreché sui prodotti Ciclicità delle situazioni di apprendimento e delle esperienze di uso dei saperi disciplinari: ¾ Dai verbi delle IN 2012 alle esperienze con i saperi ¾ Allestimenti in aula e fuori da essa
Antonia Carlini 78 Antonia Carlini
Ciclicità dei traguardi e degli obiettivi …. dal curricolo alle azioni didattiche
79 Antonia Carlini
• Esprime per iscritto esperienze, emozioni,
stati d’animo sotto forma di diario
• Rappresenta relazioni e dati e
utilizza le rappresentazioni per ricavare informazioni,
formulare giudizi e prendere decisioni
(Scuola primaria- Ob. fine 5^)
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
80 Antonia Carlini
Dall’angolo delle emozioni
«Oggi mi sento» (Scuola dell’infanzia)
Al laboratorio di
scrittura per … e di matematica per … «Oggi mi sento …
perché» «Caro amico ti
scrivo» «Rappresento per
risolvere …» (Scuola primaria)
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
81 Antonia Carlini
Antonia Carlini 83 Antonia Carlini E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
“Oggi mi sento così …”
¾ ASCOLTO e PARLATO
Usa la lingua italiana in funzione
espressiva ….
“Oggi mi sento così perché …racconto” ¾ ASCOLTO e
PARLATO Usa la lingua italiana in funzione narrativa
….
“Oggi mi sento così … qual è la nostra
opinione? ” ¾ ASCOLTO e
PARLATO Usa la lingua italiana
in funzione argomentativa ….
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
84 Antonia Carlini Antonia Carlini
“Oggi mi sento così …”
¾ SCRITTURA ….
Antonia Carlini 85 Antonia Carlini Antonia Carlini Antonia Carlini
“Oggi mi sento così …”
¾ LETTURA ….
Antonia Carlini 86 Antonia Carlini
“Oggi mi sento così …”
¾ SVILUPPO ETICA DELLA RESPONSABILITA’
Si impegna con idee e azioni per migliorare
il contesto di vita (Ob. Educazione alla cittadinanza IN2012)
Antonia Carlini 87 Antonia Carlini E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
“Oggi mi sento così …”
¾ ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL
LESSICO ….
Anto
nia
Carli
ni
Risultati di prestazione autentica riferita a compiti di realtà (conoscenza e abilità)
Processi attivati per raggiungere i risultati (risorse e strategie)
Riflessione metacognitiva sui processi (autoregolazione)
Percezione di efficacia rispetto ai risultati (responsabilità e autonomia)
Quale approccio didattico
presuppone? Quali strumenti di osservazione
-rilevazione delle
componenti della
competenza?
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
Valutazione autentica: dimensioni
89
Anto
nia
Carli
ni
Risultati di prestazione autentica riferita a compiti di realtà (conoscenza e abilità)
Processi attivati per raggiungere i risultati (risorse e strategie)
Riflessione metacognitiva sui processi (autoregolazione)
Percezione di efficacia rispetto ai risultati (responsabilità e autonomia)
Quale approccio didattico
presuppone? Quali strumenti di osservazione
-rilevazione delle
componenti della
competenza?
E’ vietata la diffusione e la riproduzione (L.633-1941 )
Valutazione autentica: dimensioni
Valutazione autentica Indicatori di prestazione
Livelli di padronanza Orientamento dei
processi Autovalutazione
90
Anto
nia
Carli
ni
Pienamente raggiunto
Raggiunto Parzialmente raggiunto
Ascolto
Riesco a capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua su argomenti familiari
Riesco a capire espressioni e parole di uso molto frequente ed afferrare l’essenziale di messaggi semplici
Riesco a riconoscere parole che mi sono familiari ed espressioni molto semplici riferite a me stesso, alla mia famiglia, al mio ambiente
Lettura
Riesco a capire testi scritti di uso corrente legati alla vita quotidiana
Riesco a leggere testi brevi e semplici e a trovare informazioni essenziali in materiale di uso quotidiano
Riesco a capire i nomi e le persone che mi sono familiari e frasi molto semplici
Parlato Riesco a descrivere i miei sentimenti, le mie esperienze dirette e indirette, le mie opinioni
Riesco ad usare una serie di espressioni e frasi per descrivere la mia famiglia e la mia vita
Riesco a usare espressioni e frasi semplici per descrivere il luogo dove abito e la gente che conosco
Scritto
Riesco a scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti e lettere personali sulle mie esperienze ed impressioni
Riesco a prendere semplici appunti e a scrivere messaggi su argomenti relativi a bisogni immediati
Riesco a scrivere una breve e semplice cartolina, ad esempio per mandare i saluti dalle vacanze Fo
nte:
M.C
asto
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006
Strumenti: rubriche, biografie cognitive …
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Anto
nia
Carli
ni
Pienamente raggiunto
Raggiunto Parzialmente raggiunto
Ascolto
Riesco a capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua su argomenti familiari
Riesco a capire espressioni e parole di uso molto frequente ed afferrare l’essenziale di messaggi semplici
Riesco a riconoscere parole che mi sono familiari ed espressioni molto semplici riferite a me stesso, alla mia famiglia, al mio ambiente
Lettura
Riesco a capire testi scritti di uso corrente legati alla vita quotidiana
Riesco a leggere testi brevi e semplici e a trovare informazioni essenziali in materiale di uso quotidiano
Riesco a capire i nomi e le persone che mi sono familiari e frasi molto semplici
Parlato Riesco a descrivere i miei sentimenti, le mie esperienze dirette e indirette, le mie opinioni
Riesco ad usare una serie di espressioni e frasi per descrivere la mia famiglia e la mia vita
Riesco a usare espressioni e frasi semplici per descrivere il luogo dove abito e la gente che conosco
Scritto
Riesco a scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti e lettere personali sulle mie esperienze ed impressioni
Riesco a prendere semplici appunti e a scrivere messaggi su argomenti relativi a bisogni immediati
Riesco a scrivere una breve e semplice cartolina, ad esempio per mandare i saluti dalle vacanze
COME MI VEDO IO COME MI VEDE L’INSEGNANTE
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92
Strumenti: rubriche, biografie cognitive …