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Simbolismo monumentale tedesco
• Il Völkerschlachtdenkmal (Monumento della Battaglia delle Nazioni") si trova a Lipsia dove nel 1813 fu sconfitto Napoleone
• È uno dei più grandi monumenti europei, costruito con fondi di donazione (1897-1913).
• E’ in gran parte opera degli scultori Christian Behrens e Franz Metzner.
• Lo “spazio sacro” sul davanti era dedicato alle festività nazionali.
• Primo grande monumento nazionale tedesco del 900 che tentava di coniugare i ricordi del passato “come parte integrante dei miti e dei simboli che permeavano la nuova politica” .
• In realtà non raggiunse mai la fama dell’Hermannsdenkmal.
• Nel dopoguerra divenne simbolo dell’amicizia russo tedesca (DDR).
Simbolismo monumentale tedesco
Simbolismo monumentale tedesco
Simbolismo monumentale tedesco
• Mounumento di Tannenberg (vittoria di Hindenburg – futuro presidente repubblica Waimar – sui russi nel primo conflitto) nella Prussia orientale.
• Risponde alle esigenze di spazio sacro in quanto rappresenta un modello basato sulle tradizioni nordiche delle riunioni (Stonehenge).
• Ogni torre raccoglieva il mito e la storia di Tannenberg e della Germania Prussiana: (la battaglia, il comandante, le bandiere, e in ultimo la tomba di Bismark).
• Poteva contenere 100.000 persone. • Non ebbe grande spazio nelle
cerimonie del regime ma ricevette molti elogi.
• Fu uno dei pochi monumenti nazionali fatti saltare in aria dai tedeschi mentre si avvicinava l’armata rossa.
Simbolismo monumentale tedesco
Simbolismo monumentale tedesco
Simbolismo monumentale tedesco
• L’utilizzazione degli spazi a Tannenberg, corrisponde a quello che i nazisti realizzarono nelle riunioni del partito a Norimberga;
• Questa passaggio segna per il nazismo l’evoluzione del simbolismo dello “spazio sacro” che raggiungerà il suo culmine quando lo “spazio” delle cerimonie sostituì il monumento stesso come a Norimberga
• Quindi se i monumenti nazionali costituirono “una parte della liturgia delle feste pubbliche, adottata e sviluppata dai nazisti; l’evoluzione dei cerimoniali stessi ebbe a sua volta un ruolo chiave nell’autorappresentazione e nel culto della nazione.
• Norimberga fu eletta città sacra del nazismo e la coreografia dei raduni era quasi sempre curata direttamente da J. Goebbels
Simbolismo monumentale tedesco
Simbolismo monumentale tedesco