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Sindrome delle apnee notturneSindrome delle apnee notturneEffetti cardiovascolariEffetti cardiovascolari
Dott. S.Cordone
U.O. Cardiologia U.O. Cardiologia OspOsp. S. Paolo Savona. S. Paolo Savona
20 giugno 200920 giugno 2009
La sindrome dell’apnea ostruttiva nel sonno (OSAS) è caratterizzata da repentine interruzioni della ventilazione durante il sonno causate da un collasso delle vie aeree superiori.Una apnea ostruttiva è caratterizzata da una pausa respiratoria > 10 sec.Le ipopnee ostruttive sono una diminuzione, ma non una completa cessazione, della ventilazione associata ad una caduta della SO2 o al risveglio.
DEFINIZIONE
La sindrome dell’apnea ostruttiva nel sonno (OSAS) è caratterizzata da repentine interruzioni della ventilazione durante il sonno causate da un collasso delle vie aeree superiori.Una apnea ostruttiva è caratterizzata da una pausa respiratoria > 10 sec.Le ipopnee ostruttive sono una diminuzione, ma non una completa cessazione, della ventilazione associata ad una caduta della SO2 o al risveglio.
DEFINIZIONE
La diagnosi di OSAS è accettata quando un paziente ha un Indice Apnea/Ipopnea (AHI) >5 associato a sintomi notturni (russamento abituale e persistente, pause respiratorie, risvegli con sensazione di soffocamento) e diurni (sonnolenza, cafalea, astenia, difficoltà di concentrazione..)
AHI= numero di apnee/ipopnee per ora di sonno
DEFINIZIONE
PREVALENZA OSAS
Lavie (1983) M, F 14-67 anni 1-5,9 %
Telakivi et al (1987) M 41-50 anni 0,4-1,4 %
Gislason et al (1988) M 30-69 anni 0,7-1,9 %
Cirignotta et al (1989) M 30-69 anni 2,7%
Young et al (1993) M, F 30-69 anni 4% dei maschi
2% delle femmine
L’85% dei pazienti sintomatici affetti da OSA trattabile non sono mai stati diagnosticati (punta dell’iceberg). Paziente Pickwiniano ma non sempre !!
JACC 2008: 52; 686-717
AHI distribution by age(Cleveland Family Study)
0
20
40
60
80
Habitualsnoring
AHI >5 AHI >10 AHI >15
<25 yr26-50 yr>50 yr
Prev
alen
ce (%
)
Strohl and Redline, AJRCCM 1996; 154: 279-289
SleepSleep Apnea and Apnea and PotentialPotential HealthHealth RisksRisks
SleepSleep ApneaApnea
ExcessiveExcessive sleepinesssleepiness
NeurocognitiveNeurocognitive deficitsdeficits
CrashesCrashes ((motorcarmotorcar accidentsaccidents)
HypertensionHypertension
CardiovasculareCardiovasculare diseasedisease(IMA,(IMA,strokestroke,SCA,CHF),SCA,CHF)
InsulinInsulin--resistanceresistance
Despite therapeutic advances, cardiovascular Despite therapeutic advances, cardiovascular disease remains the leading cause of deathdisease remains the leading cause of death
0
100
200
300
400
500
Heartdisease and
stroke
Cancer Accidents Chroniclower resp.
disease
Diabetes05101520253035
Num
ber o
f dea
ths
(thou
sand
s)
Male Female
% of all deaths(right axis)
No. of deaths(left axis)
% A
ll deaths (male + fem
ale)
National Center for Health Statistics 2004Data for 2002
OSAS – Malattie Cardiovascolari
I dati disponibili in letteratura indicano che la prevalenza di OSA è 2-3 volte maggiore nei pazienti cardiopatici rispetto alla popolazione di riferimento. Numerosi studi compiuti negli ultimi anni suggeriscono che l’OSA rappresenti un fattore di rischio indipendente, comportando maggiore incidenza di:
IPERTENSIONESCOMPENSO CARDIACOCARDIOPATIA ISCHEMICAICTUS
G Ital Cardiol: 2008; 9: 472-481
OSAS – Malattie Cardiovascolari
I dati disponibili in letteratura indicano che la prevalenza di OSA è 2-3 volte maggiore nei pazienti cardiopatici rispetto alla popolazione di riferimento. Numerosi studi compiuti negli ultimi anni suggeriscono che l’OSA rappresenti un fattore di rischio indipendente, comportando maggiore incidenza di:
IPERTENSIONESCOMPENSO CARDIACOCARDIOPATIA ISCHEMICAICTUS
G Ital Cardiol: 2008; 9: 472-481
OSAS – Malattie Cardiovascolari
I dati disponibili in letteratura indicano che la prevalenza di OSA è 2-3 volte maggiore nei pazienti cardiopatici rispetto alla popolazione di riferimento. Numerosi studi compiuti negli ultimi anni suggeriscono che l’OSA rappresenti un fattore di rischio indipendente, comportando maggiore incidenza di:
IPERTENSIONESCOMPENSO CARDIACOCARDIOPATIA ISCHEMICAICTUS
G Ital Cardiol: 2008; 9: 472-481
Copyright ©2003 American College of Cardiology Foundation. Restrictions may apply.
Lattimore, J. o-D. L. et al. J Am Coll Cardiol 2003;41:1429-1437
Prevalence of obstructive sleep apnea (OSA) in patients with cardiovascular and cerebrovascular disease
Vene extra-toraciche
ARIAAMBIENTE
Pressioneintratoracica
D V{
{
Ptmaortica
Ptmvenosa
polmoni
± ±±
±
±
±
± ± ±
±
±
±± ±
RESPIRO TRANQUILLO
Vene intra-toraciche Pericardio
Aorta intra-toracica
Arterie extra-toraciche
Paretetoracica
Set
to
VD VS
VS
PRESSIONE INTRATORACICA NEGATIVA
Pressioneintratoracica
arterie extra-toraciche
Paretetoracica
vene intra-toraciche
aorta intra-toracica
polmoni
- --
-
-
-
-
- - -
-
---
Ptmvenosa
Ptmaortica
Set
to
zona di collassodelle vene extra-toraciche sePintratoracica
VD
ritorno venoso
congestionepolmonare
postcarico VS
xx
JACC 2008: 52; 686-717
Meccanismi fisiopatologici
OSAS e OSAS e IpertensioneIpertensione
Il 96% degli uomini e il 65% delle donne con Il 96% degli uomini e il 65% delle donne con ““ipertensione resistenteipertensione resistente”” hanno OSAhanno OSA
Gli ipertesi Gli ipertesi resitentiresitenti con OSA hanno livelli picon OSA hanno livelli piùù alti alti di di aldosteronealdosterone plasmaticoplasmatico e incidenza pie incidenza piùù elevata elevata di di aldosteronismoaldosteronismo primario, rispetto agli ipertesi primario, rispetto agli ipertesi resistenti senza OSAresistenti senza OSA
OSA E IPERTENSIONE RESISTENTEOSA E IPERTENSIONE RESISTENTE
Peppard PE. N Engl J Med. 2000; 342:1378-84
ObstructiveObstructive sleepsleep apnea and apnea and riskrisk forfor hypertensionhypertension
Profilo Profilo pressoriopressorio caratteristico caratteristico delldell’’OSAOSA
Ipertensione arteriosa Ipertensione arteriosa diastolicadiastolicaIpertensione clinicaIpertensione clinicaRitmo Ritmo circadianocircadiano di tipo nondi tipo non--dipperdipper
Ipertensione secondaria e resistenteIpertensione secondaria e resistente
Eccessivo rialzo Eccessivo rialzo pressoriopressorio al risveglioal risveglio
Alta variabilitAlta variabilitàà pressoriapressoria (DS)(DS)
UTILITAUTILITA’’ delldell’’ABPMABPM
Rilevanza clinica dei fenomeni pressori nelle 24 oreRilevanza clinica dei fenomeni pressori nelle 24 ore
Pressione notturna più alta
Minore Δ giorno/notte
Eccessivo aumento pressoriomattutino
Aumento della variabilitàpressoria
Picchi pressori eccessivi/numerosi
Pressione notturna più alta
Minore Δ giorno/notte
Eccessivo aumento pressoriomattutino
Aumento della variabilitàpressoria
Picchi pressori eccessivi/numerosi
Danno d’organoDanno d’organo
Rischio cardiovascolareRischio cardiovascolare
Progressione a nefropatia diabetica
Progressione a nefropatia diabetica
Associazione con un picco mattutino
degli eventi cardiovascolari
Associazione con un picco mattutino
degli eventi cardiovascolari
Sander D. et al, Circulation 2000; 102: 1536-1541SanderSander D. et al, D. et al, CirculationCirculation 2000; 102: 15362000; 102: 1536--15411541
Analisi di Kaplan-Meier per gli eventi cardiovascolari fatali e non fatali in pazienti con variabilità pressoria aumentata (> 15 mmHg) o normale (< 15 mmHg)
Analisi di Kaplan-Meier per gli eventi cardiovascolari fatali e non fatali in pazienti con variabilità pressoria aumentata (> 15 mmHg) o normale (< 15 mmHg)
0,80
0,85
0,90
0,95
1,00
0 20 40 60 80 100 120 140 160
Settimane
Libe
ri da
eve
nti c
ardi
ovas
cola
ri
Variabilità ≤ 15Variabilità > 15VariabilitVariabilitàà ≤≤ 1515VariabilitVariabilitàà > 15> 15
Variabilità della pressione sistolica come fattore di rischio per ictus e mortalità cardiovascolare negli ipertesi anzianiVariabilità della pressione sistolica come fattore di rischio per ictus e mortalità cardiovascolare negli ipertesi anziani
Journal of Hypertension 2003; 21: 1-7Journal of Journal of HypertensionHypertension 2003; 21: 12003; 21: 1--77
190 157 123 90 310
1724
310
0,05
0,1
0,15
PAS notturna (mmHg) Variabilitànotturna della PAS
Ris
chio
di i
ctus
a 2
ann
i
Monitoraggio ambulatorio della PA 24 oreMonitoraggio ambulatorio della PA 24 oreee
rialzo pressorio al risvegliorialzo pressorio al risveglio((morningmorning surgesurge pressurepressure))
OSA e IPERTENSIONE ARTERIOSAOSA e IPERTENSIONE ARTERIOSA
Mortalità nelle prime tre ore dopo il risveglioMortalità nelle prime tre ore dopo il risveglio
Willich. Am J Cardiol 1992; 70: 65-68WillichWillich. Am J . Am J CardiolCardiol 1992; 70: 651992; 70: 65--6868
Num
ero
dim
orti
0
25
10
20
sonno 0-3 3-6 6-9 9-12 12-15Ore dopo il risveglio
0
5
10
15
20
25
2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Num
ero
di m
orti
Variazioni circadiane nell’incidenza di morte cardiaca improvvisa - Framingham Heart StudyVariazioni circadiane nell’incidenza di morte cardiaca improvvisa - Framingham Heart Study
Willich. Am J Cardiol 1987; 60: 801-806WillichWillich. Am J . Am J CardiolCardiol 1987; 60: 8011987; 60: 801--806806
Ore del giorno
Gami, A. S. et al. N Engl J Med 2005;352:1206-1214
Sudden cardiac death Sudden cardiac death and OSAand OSA
CortisoloCortisoloRASRASAgIIAgIIAldosteroneAldosteroneCatecolamineCatecolamineAdesivitAdesivitàà piastrinicapiastrinicaViscositViscositàà ematicaematica
h 24
h 12
h 18
Picchi temporalitemporali dei ritmi circadiani umani
h 6h 6PAPAFCFC
NONOFibrinolisiFibrinolisi
Circulation. 2003;107
ElevatedElevated LevelsLevels of Cof C--ReactiveReactive ProteinProtein and Interleukinand Interleukin--6 in 6 in PatientsPatientsWithWith ObstructiveObstructive SleepSleep Apnea Apnea SyndromeSyndrome Are Are DecreasedDecreased byby NasalNasalContinuousContinuous Positive Positive AirwayAirway PressurePressure
earlyearly clinicalclinical signssigns of of atherosclerosisatherosclerosis !!
Incidence of sleep-related disorders in 440 consecutive patients with HF
2929No sleepNo sleep--related disorderrelated disorder
1818Milder sleepMilder sleep--related related disordersdisorders
2828Obstructive sleep apneaObstructive sleep apnea2525Central sleep apneaCentral sleep apnea
Incidence (%) Incidence (%) SleepSleep--related disorderrelated disorder
Lamp B. Heart Failure Society of America 2004 Annual Scientific Meeting; September 12-15, 2004; Toronto
Hypertension 2007;49:34-39
SOSO22 e Massa Ventricolare sinistrae Massa Ventricolare sinistra
Data Data supportingsupporting a a possible possible cause and cause and effecteffect relationship relationship betweenbetween OSA and LVH. OSA and LVH. 6 6 monthsmonths of of nocturnalnocturnal CPAP CPAP to to patientspatients withwith severe OSA severe OSA waswas associatedassociated withwith a a significantsignificant reduction reduction in LV in LV wallwall thicknessthickness..Chest Chest 2003;1242003;124
JACC JACC VolVol. 47, No. 7, 2006. 47, No. 7, 2006
Correlazione tra AHI e SS e GCCorrelazione tra AHI e SS e GC
JACC JACC VolVol. 47, No. 7, 2006. 47, No. 7, 2006
Effetto della CPAP su SS e GCEffetto della CPAP su SS e GC
Treatment of heart failureTreatment of heart failure•• Once confirmed LV dysfunction on echo (not Once confirmed LV dysfunction on echo (not
symptoms alone), treatment is a formula:symptoms alone), treatment is a formula:–– DiureticsDiuretics–– SpironolactoneSpironolactone–– ACE inhibitor/ACE inhibitor/ARBsARBs–– Beta blockerBeta blocker
•• And now CPAPAnd now CPAP–– Drug therapy alone does not decrease severity of Drug therapy alone does not decrease severity of
sleep apnea in heart failuresleep apnea in heart failure
NocturnalNocturnal IschemicIschemic EventsEvents in in PatientsPatients WithWith ObstructiveObstructive SleepSleep Apnea Apnea SyndromeSyndrome..EffectsEffects of of ContinuousContinuous Positive Air Positive Air PressurePressure Treatment.Treatment.
10/51 paz. con OSA10/51 paz. con OSAJ J AmAm CollColl CardiolCardiol 1999;341999;34
CPAPCPAP
OSA treatment in CADOSA treatment in CAD
Milleron et al Eur Heart J 2004
Arrhythmias associated with SDB
• The following have been associated with SDB:– Classically severe bradycardia (sinus arrest, AV
block)– Atrial and ventricular ectopics– SVT, Atrial flutter, AF– Sustained and nonsustained VT
• Causality is not proven but tend to occur most with severe OSA and hypoxia
GamiGami AS Circulation 2004;110:364AS Circulation 2004;110:364--77
OSA e FAOSA e FA
Recurrence of AF 12 months after Recurrence of AF 12 months after cardioversioncardioversion
KanagalaKanagala R Circulation 2003;107:2589R Circulation 2003;107:2589--9494
CONCLUSIONI
• La sindrome dell’ apnea ostruttiva notturna èuno dei disturbi respiratori più frequenti nella popolazione e risulta sempre più chiara la relazione tra essa e malattie cardiovascolari, prima fra tutte l’ipertensione.
• Il suo riconoscimento va perseguito attentamente specialmente in quelle condizioni (ipertensione, scompenso) in cui si ritenga che vi sia una insoddisfacente risposta ad interventi terapeutici per altro verso efficaci.
CONCLUSIONI
• La sindrome dell’ apnea ostruttiva notturna èuno dei disturbi respiratori più frequenti nella popolazione e risulta sempre più chiara la relazione tra essa e malattie cardiovascolari, prima fra tutte l’ipertensione.
• Il suo riconoscimento va perseguito attentamente specialmente in quelle condizioni (ipertensione, scompenso) in cui si ritenga che vi sia una insoddisfacente risposta ad interventi terapeutici per altro verso efficaci.