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SINOSSI TANAUSS ABENDLAND METAPENSIERO CREPUSCOLO DI GIOVE Indice 1. Il salto della quaglia dello spirito e del fatto 2. le istanze sommerse 3. La ricerca di miti ed esempi 4. La filosofia del Tramonto

SINOSSI TANAUSS ABENDLAND

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SINOSSI TANAUSS ABENDLAND Indice METAPENSIERO CREPUSCOLO DI GIOVE

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SINOSSI TANAUSS ABENDLANDMETAPENSIERO CREPUSCOLO DI GIOVE

Indice

1. Il salto della quaglia dello spirito e del fatto2. le istanze sommerse3. La ricerca di miti ed esempi4. La filosofia del Tramonto

Il salto della quaglia dello spirito e del fatto

Quando si scorge il nucleo delle sensazioni, ridando ordine al verso degli eventi occorsi in nostra diretta conoscenza, par più che motivato stabilire un ricorso alle categorie di nostra appartenenza consuetudinarie.Sul percorso della speculazione, della vanità culturale, per processi sconosciuti, si livella in una sacca di ridondanze il valore dell'operatività dei pensieri.Allora, visto quale sia il successivo passaggio da compiere, le dinamiche vengono esplicitate da una serie di fenomeni interni alla nostra abituale percezione di vero.Col progredire della forza occlusiva della certezza, s'insinua la giustificazione di ogni elemento, di ogni rapporto e di ogni imperscrutabile segreto.Possibilmente chiaro o meno, il riconoscimento di molte fisionomie culturali è considerato scontato se visto nella sua integrità ideale, concettuale e in alcuni casi ideologica.Percorsi di fine ingegno hanno mostrato, a cavallo dei loro esponenti solitari, la trasmigrazione di una mentale considerazione in un tacito livello di considerazione inopportuna.

Le domande da porsi su questo crinale sono:• Possiamo considerare il tempo senza far uso del tempo?• La parola ha significato se viene esposta alla berlina?• La mistica della storia può esser rivelata nello spirito della critica?

Le risposte sono pertinenti alla sostanza dell'argomento cardine, del fattore suscettibilità e della necessaria approvazione plebiscitaria indotta della visione,

Per la prima domanda sì, se questa viene posta atemporalmente,cioè viene livellata ai bisogni delle genti e delle crisi, enucleando la contrastante necessità di realtà con l'iperbolica definizione di pensiero astratto, assimilando i contenuti alla forma eterna, quella della semplicità e dell'immediato.

Per la seconda, no, poiché essa è espressione e non costituzione, pertanto la solitaria definizione in opposto alle dinamiche mentali è da ritenersi fuorviante ed esautorata da scopi reali

In ultimo, la terza, può essere risolta annullando la storia nel concerto dell'odierno, calibrando il passato come cardine e prosecuzione, il futuro come laboratorio idoneo del presente e il presente come storia fattuale, cioè accrescibile solo grazie alla collaborazione di fenomeni sfrondati del loro momentaneo significato.

Le istanze sommerse

Razionale

proficuo

corrispondenza

passato

livello di sostanza accettabile

caricatura di significato inverso

fisionomia culturale su base astratta per definizione generica di congrua nomenclatura

le istanze non sono sommerse

le istanze sono poste per ipotesi del dichiarante di concetto

così è se può esser tale ma poiché non è tale allora non è così

La ricerca di miti ed esempi

La sconvolgente ipostasi delle richieste umane con successive predicazioni di valori, si suppone sia insita nella natura stessa del pensiero e del vivere ragionante.

La conclusiva faccenda espressa nelle valutazioni contenute nelle singolari disposizioni interne richiama di molto la tranquilla guerra di opposte fazioni

La grecità e la latinità, nostre regine di performante pensiero, a cavallo della medioevale e della rinascente, si incespicano dietro i fluttui della marea bianca della storia

Rinascere e morire faranno i simboli, ma mai quanto ne saranno protagonisti i significati, eterni ma contingenti nel loro esser gli stessi ma visti differenti nel loro parallelo vivere in mezzo all'uomo

Possibile un ciclo come una linea nella geometria dell'eventualità?

Sì, se esistono miti,No, se esistono esempi, Forse se vi sono entrambi.

La Filosofia del Tramonto

La terra desolata e unta di un seme di speranza, nel corso della proverbiale affinità con le forze di prima e seconda generazione ideale, non riconoscono l'insensatezza del proprio periodare.

La catastale opportunità di ricovero nelle paludi della stagnazione storica inebria il cuore della mente e soffoca la mente del cuore rigonfio di una sete di grandiosità.

Nel tragitto che offusca il suo inizio, non cedere la speranza in una dinamica assorta e confinata nelle valli del crepuscolo.

La speranza indefessa di un tramonto che precede l'alba, il voler alternare un giorno ad un altro giorno, dimenticandosi di chiedere se la notte acconsente il passaggio, definisce vuota la realtà di fatto.

Il sentimento che accorda molte istanza, rivalutando in esse la propria anteriorità, declina la sostanza delle nostre possibili consuetudini.

Così facendo, i figli della indigesta speranza nascono mutilati del loro essere, prosecutori incapaci di radici stabili ma sfocate.

La definizione ultima poi, sempre se possibile, non richiede possibili cadenze, ma solo questioni di arbitrio indefinito.

E così, nel perturbante mondo del pensare, si recide in un sol colpo la propria ragion d'essere.

Relatore Lio Mario Paolo