18
Sociologia delle comunicazioni Società delle reti

Sociologia delle comunicazioni Società delle reti

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Sociologia delle comunicazioni Società delle reti

Sociologia delle comunicazioni

Società delle reti

Page 2: Sociologia delle comunicazioni Società delle reti

Media sociali

• Un web partecipativo e sociale (condivisione e produzione

• convergenza di tecnologia e sociologia.

• Importanza economica del ‘consumer-generated content”

Page 3: Sociologia delle comunicazioni Società delle reti

La sociologia moderna

Max Weber (1864-1920)Davide Emile Durkheim

(1858-1917)Karl Heinrich Marx (1818-

1883)

Page 4: Sociologia delle comunicazioni Società delle reti

Max Weber (1864-1920)Ermeneutica, la

razionalità del capitalismo

L’etica protestante e lo spirito del capitalismo (1904-05)

Page 5: Sociologia delle comunicazioni Società delle reti

Davide Emile Durkheim (1858-1917)

I fatti sociali, il metodo empirico. La coscienza collettiva, la divisione del lavoro

La divisione del lavoro sociale (1893)

Il suicidio: studio di sociologia (1897)

Rappresentazioni individuali, rappresentazioni collettive (1898)

Page 6: Sociologia delle comunicazioni Società delle reti

Karl Heinrich Marx (1818-1883)

Materialismo storico;Con Engels Manifesto del

partito comunista (1848)Lineamenti fondamentali

della critica dell'economia politica [2 voll.], (1852)

Il capitale: critica dell’economia politica (1867)

Page 7: Sociologia delle comunicazioni Società delle reti

Critica dell’economia politica di Adam Smith (La ricchezza delle nazioni 1776) dialettica capitale/lavoro: centralità del conflitto nell’economia contro l’idea della ‘mano invisibile del mercato’; Materialismo contro idealismo: Primato del modo di produzione (infrastruttura) sull’ideologia (sovrastruttura) Teoria del profitto come sfruttamento: appropriazione di plusvalore (tempo di lavoro non pagato);

Importanza della tecnologia: composizione organica del capitale: rapporto tra capitale fisso (macchina/tecnologia) e capitale variabile (lavoro vivo).

Page 8: Sociologia delle comunicazioni Società delle reti

Il cambiamento socioeconomico nel secondo dopoguerra

Modo di produzione

Fordismo/Taylorismo

Post-Fordismo/Toyotismo

Industriale Post-Industriale

Page 9: Sociologia delle comunicazioni Società delle reti

Il cambiamento socioeconomico nel secondo dopoguerra

Cambiamento culturale

Moderno (città, verticalità centralità della produzione)

Post-moderno(sobborgo, orizzontalità, centro commerciale, consumo)

(nella foto New York primo novecento, San Francisco sobborgo tardo novecento)

Page 10: Sociologia delle comunicazioni Società delle reti

Sociologia contemporaneaSaskia Sassen (1991) The Global

City: New York, London, Tokyo. Princeton: Princeton University Press, 1991

Ulrich Beck, Anthony Giddens, Scott Lash (1994) Reflexive Modernization. Politics, Tradition and Aesthetics in the Modern Social Order. Cambridge University Press

Zygmunt Bauman (2000): Liquid Modernity. Cambridge:Polity Press

Manuel Castells (1994) The Rise of the Network Society. Cambridge: Blackwell

Page 11: Sociologia delle comunicazioni Società delle reti

Manuel Castells La società delle reti

“La sua proposta di definizione di un nuovo paradigma economico e organizzativo l’informazionalismo – basato sulla diffusione di una nuova ‘etica economica’, che echeggiando Schumpeter, Castells definisce come cultura della distruzione creatrice – pone al centro dell’analisi l’importanza crescente del governo e dello sfruttamento economico dei flussi transnazionali di informazioni e conoscenza.”

(Chicchi e Roggero 2009: 9)

Page 12: Sociologia delle comunicazioni Società delle reti

Manuel Castells La società delle reti

“Castells sottolinea l’importanza crescente del sapere nella definizione del nuovo paradigma economico post-fordista, paradigma che, in virtù dello stretto rappprto con le nuove tecnologie della comunicazione digitale porta… alla precisazione prima e all’egemonia poi, di un inedito paradigma, basato sulla diffusione della rete come suo costante ed essenziale principio operatico di organizzazione e funzionamento.”

(Chicchi e Roggero 2009: 9)

Page 13: Sociologia delle comunicazioni Società delle reti

Manuel Castells La società delle reti

“…nell’analisi di Castells.. la rete come principio chiave di riorganizzazione della morfologia d’impresa e del lavoro, trova una definitiva ‘consacrazione’ sociologica e scientifica nelle analisi delle trasformazioni del lavoro, dell’impresa e più in generale, della produzione del valore .”

(Chicchi e Roggero 2009: 9)

Page 14: Sociologia delle comunicazioni Società delle reti

Sfide teoriche alla sociologia marxista:a. nell’informazionalismo la cultura cessa di essere semplicemente espressione di una infrastruttura economica, ma diventa essa stessa potenza produttiva. Fine dell’opposizione produzione/riproduzione. b. L’economia sussume la cultura (sussunzione reale della società al capitalismo) e soggettivazione dell’economia (Felix Guattari Caosmosi: produzione di soggettività)c. La produzione economica non si definisce più nel rapporto soggetto/oggetto, ma soggetto/soggetto (comunicazione/sociale): il valore economico è prodotto nella relazione sociale, non più solo nella produzione di merci, ma come? (la sociologia di Gabriel Tarde La psychologie économique 1902-1903)

Page 15: Sociologia delle comunicazioni Società delle reti

“La produzione audiovisiva, la pubblicità, la moda, la produzione di software, la gestione del territorio, ecc., sono definite attraverso il rapporto particolare che la produzione intrattiene con il suo mercato e i suoi consumatori… Qui l’allontanamento dal modello taylorista è massimo.

Il lavoro immateriale si trova all’incrocio (è l’interfaccia) di questo nuovo rapporto produzione/consumo. E’ il lavoro immateriale che attiva e organizza il rapporto produzione/consumo. L’attivazione, sia della cooperazione produttiva che del rapporto sociale con il consumatore, è materializzato dentro e attraverso il processo comunicativo. E’ il lavoro immateriale che innova continuamente le forme e le condizioni della comunicazione (e dunque del lavoro e del consumo).”

(Maurizio Lazzarato Lavoro Immateriale: Forme di vita e produzione di soggettività. pp. 41-42)

Page 16: Sociologia delle comunicazioni Società delle reti

“La particolarità della merce prodotta dal lavoro immateriale (poiché il suo valore d’uso consiste essenzialmente nel suo contenuto informativo e culturale) sta nel fatto che essa non si distrugge nell’atto del consumo, ma allarga, trasforma, crea l’ambiente ideologico e culturale del consumatore. Essa non riproduce la capacità fisica della forza-lavoro, ma trasforma il suo utilizzatore” (ibidem pp. 42)

Page 17: Sociologia delle comunicazioni Società delle reti

• “Il lavoro immateriale produce innanzitutto un rapporto sociale (un rapporto di innovazione, di produzione, di consumo), e solo in presenza di questa riproduzione la sua attività ha un valore economico.” (ibidem, p. 42)

Page 18: Sociologia delle comunicazioni Società delle reti

Il lavoro immateriale produce allo stesso tempo soggettività e valore economico

Sussunzione reale della vita al capitalisma: la produzione capitalista ha invaso tutta la vita e infranto tutte le barriere che separavano e opponevano economia, potere e sapere

“Il processo per il quale il ‘sociale’ (e

quanto vi è di più sociale, vale a dire il linguaggio, la comunicazione, ecc.) diventa economico non è stato ancora sufficientemente studiato.”

(ibidem, p. 43)