92

Spqr Sport n. 10 - 2012

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Speciale sui derby capitolini

Citation preview

Page 1: Spqr Sport n. 10 - 2012
Page 2: Spqr Sport n. 10 - 2012

L’INIZIATIVA EDITORIALE DEL DIPARTIMENTO SPORT

TIDEAVVAITAATIZINI’L

RAPIDLEDELAIROT

TROPSOTNEMITR

Page 3: Spqr Sport n. 10 - 2012

In questo numero monografico diSPQR Sport affrontiamo una tema-tica cara ai romani: il derby, dal1927, anno di nascita della Romache andò a sfidare la Lazio che giàappassionava i figli della Città Eter-na con i propri footballers con lescarpe della guerra ai piedi, i ma-glioni di lana caprina indosso, tutti

intenti ad inseguire avversari e palloni perlopiùdi nodi di corda che a colpirli di testa ci si fa-ceva il callo. Nasce il derby. Ed è subito rivali-tà. Tra due mondi così diversi ed insieme cosìcomplementari. Da una parte il popolo, quello della Roma conun’eredità di tifo e passione nata dalla fusionedi tutte le squadre che gravitavano dentro lemura. La Roma di Testaccio e Trastevere. Dall’altra parte la Lazio, società polisportiva.Quella nata nel 1900 pioniera di tante discipli-ne, quella di Prati, Parioli, di Roma Nord e delTridente. Per la Roma i colori del fuoco e in ca-sa Lazio quelli di Olympia. Da una parte, la lupa simbolo della prima Ro-ma e dall’altra, l’aquila scelta dai fondatoripensando alle legioni imperiali. Signori, ecco il derby, ecco i suoi interpreti, un-dici in campo e due popoli sugli spalti.

Fabio ARGENTINI

Mensile di informazione a distribuzione gratuitaReg. Trib. di Roma n. 21 del 27-01-10

di SPQR SPORTRivista ufficiale Roma Capitale, Dipartimento Sport

Anno IIINumero 10

Editore Alfacomunicazione SrlVia del Giuba, 9 - 00199 Roma

Direttore Responsabile Fabio Argentini

Redazione Via C. Bavastro, 94 - 00154 RomaTel. 06 671070333Fax. 06 671070332 [email protected] [email protected]@spqrsport.it

Art Director Alberto Brunella

Stampa Stab. Tipolitografico Ugo Quintily SPA - Roma

LA COPERTINA

DIFFUSIONE. La rivista è distribuita nel corso deglieventi sportivi a Roma, per via postale e free pressin tutte le piazze più importanti dei 19 municipiromani (l’elenco su www.spqrsport.it ). Per ritirareuna copia è anche possibile contattare il numero06.6710.70315 (Dipartimento Sport).

SPQR SPORT ANNO III N. 10, 92 PAGINE

SO

MM

AR

IO

SPQR SPORTNUMERODIECINUMEROEdi

toriale

NUMERODIECI

IN ALLEGATO IL QUINTO FASCICOLOSULLA STORIA DEL FORO ITALICO

• Anni 20, 30 (16pp)_Layout 1 08/11/12 14:36 Pagina 3

Page 4: Spqr Sport n. 10 - 2012

Derby. Per noi romani la madre di tutte le partite. Quella gara che hail potere di cambiare una stagione, che appassiona, che impegnatanti giovani per preparare sugli spalti un evento così diverso da tut-ti gli altri.

Generazioni di tifosi sono cresciute ricordando un’esultanza o il primo pratoverde visto dopo quelle scale fatte a perdifiato, con gli avversari di sempreproprio lì davanti, per la prima volta. Tanti conservano, tra i momenti più bel-li, chiusi nello scrigno dei ricordi, un’entrata in campo accompagnata da co-lori, bandiere e coreografie. Dal giorno in cui il Generale Vaccaro, era il 1927, disse «No alla fusione!» ènato il derby. Ed insieme due popoli: due anime della stessa città, due modidifferenti di sentire ed essere. Romanisti, laziali, profondamente diversi tra lo-ro ma entrambi con un cuore grande così tanto nella vittoria quanto, ancorpiù, nella sconfitta. Ed a Vaccaro sono grati tanto i tifosi della Lazio che quelli della Roma. Graziea lui, almeno due volte l’anno, tutti i problemi per qualche ora scivolano via. C’è il derby, da vivere con tutta l’anima, come sempre.

Alessandro CochiDelegato alle Politiche Sportive

di Roma Capitale

• Anni 20, 30 (16pp)_Layout 1 08/11/12 14:36 Pagina 4

Page 5: Spqr Sport n. 10 - 2012

• Anni 20, 30 (16pp)_Layout 1 08/11/12 14:36 Pagina 5

Page 6: Spqr Sport n. 10 - 2012

IL DERBY CAPITOLINO | 6

necessarie allo scopo vanno a buon fine. Nel 1896, adAdua, le truppe del negus Menelik travolgono gli Ita-liani al comando del generale Baratieri. Muoiono cir-ca cinquemila soldati, tra italiani e ascari. Sarà ricordata, semplicemente, come “la disfatta”,tanto che a simboleggiarla è rimasta una frase dive-nuta celebre: quella del generale Galliano, che invita-va i propri ufficiali a disporsi e a “finire bene”. Anni do-po, sul Carso, un anziano ufficiale di carriera racco-mandò al giovane ufficiale Lussu di non utilizzare lecarte. «Ad Adua le avevamo, apposta abbiamo perso.Sbagliammo località, come se avessimo attaccato Ve-rona invece di Venezia». Tra i pochi superstiti, un gio-vane sottoufficiale dei Bersaglieri, Luigi Bigiarelli.

A roma nasce la LazioÈ lui, quattro anni dopo quella tragedia nazionale, a in-citare gli amici per formare un nuovo sodalizio sporti-vo. Così nacque la Lazio, e i suoi colori saranno quellidella Grecia, patria dell’olimpismo. È il 9 gennaio del1900. L’alba di una nuova era, anche se Roma assomi-glia poco alla Ville Lumière parigina o alla Londra in-dustriale raccontata da Dickens e fatica a scrollarsi didosso una certa apatia che tende al retrò. Il calcio fa ilsuo debutto faticosamente sulla scena locale, tanto chela Lazio ricorre a un’inserzione su “Il Messaggero”, neldicembre 1902 per trovare avversari. Ancora nel 1905,è costretta a formare due squadre con i propri soci per-ché nessun avversario ha voluto misurarsi. Eppure qualche altra compagine che inizia a dedicarsial football comincia a vedere la luce, anche grazie aqualche dissidio che causa scissioni nella Lazio. Seghettini, ad esempio, è uno dei fondatori dell’Auda-ce, la storica società che ancora oggi dimora in viaFrangipane. Comunque, sebbene a fatica, la scena cal-cistica romana nel primo decennio del secolo inizia apopolarsi, tanto che nel 1907 si può disputare il primotorneo romano. Partecipano la Lazio, la Virtus e il Ro-man. La Lazio si impone, come già precedentemente,e sempre nel 1907 ottiene anche importanti afferma-zioni al di fuori della Capitale. Affronta e supera il Na-ples, nel 1907 va in Toscana e in un solo giorno battePisa, Livorno e Lucca. A Roma si disputa nel primo de-cennio del secolo la Coppa. La Lazio si impone superando anche la nuova rivale, laFortitudo. Nessuno resiste alla Lazio dentro Roma, pe-rò la musica cambia notevolmente se si gioca controformazioni del Nord. Quando nasce il campionato na-zionale, prima della deflagrazione mondiale, la Lazioarriva in finale nel 1913 (sconfitta dalla Pro Vercelli),nel 1914 (sconfitta dal Casale) e nel 1915, quando l’ulti-mo atto non si disputa per l’ingresso in guerra del-l’Italia. Nonostante le sconfitte subite nell’atto decisi-vo, però, l’immagine della squadra è tale che l’Inter-nazionale di Milano la chiama per un incontro che de-ve inaugurare il nuovo impianto di via Goldoni. Ma presto non sarà più tempo di calcio. L’attentato diSarajevo dà inizio alle ostilità, che si allargano a di-smisura. È la Grande Guerra, o Prima Guerra Mondia-

IIl primo pallone, racconta la leggenda, arrivò nel1902. A portarlo fu un tal Bruno Seghettini, socio aParigi del Racing Club. L’Inghilterra, che sbarca

merci in tutto il Mondo e con esse il football che fa giàproseliti nei cinque angoli del pianeta, stavolta c’entrapoco, almeno all’inizio. La Lazio, la società a cui il pal-lone viene presentato, è appena nata, tra lo sferra-gliare dei tram, le carrozze che si aggirano nei vicoliantichi e stretti ma anche nelle strade grandi che co-minciano a essere concepite dalla nuova architetturasabauda. Il Papa, sdegnosamente, è chiuso in un iso-lamento che dura ininterrottamente dalla presa diPorta Pia. Ha invitato i cattolici a non partecipare allavita politica di questo nuovo Stato che ha osato attac-care la Capitale della Cristianità per farne la capitaledi un Regno tutto terreno. Il quale Regno, intanto, cer-ca di ritagliarsi il suo spazio anche all’estero, sce-gliendo territori d’Oltremare da poter sottomettere.Non sempre, però, le imprese belliche progettate e

qsport

Il giovane ufficiale dei bersaglieri, Luigi Bigiarelli, uno dei padrifondatori della Lazio. Era il 9 gennaio del 1900 e la creatura ve-niva alla luce. Le imposero il nome “Lazio” e le regalarono i co-lori della Grecia, patria dell’olimpismo. Il simbolo, l’aquila, in ono-re alle legioni romane

di Luca ALEANDRI

• Anni 20, 30 (16pp)_Layout 1 08/11/12 14:36 Pagina 6

Page 7: Spqr Sport n. 10 - 2012

le. Due definizioni che comunque rendono l’enormitàdel conflitto. Le società sportive romane, come le al-tre, offrono il proprio tributo di giovani atleti che par-tono per il fronte. Molti, nella grande mattanza delletrincee, lasceranno la propria vita. La Lazio offre anche il campo del proprio stadio, laRondinella, ai piedi dei monti Parioli, per farne un or-to di guerra. Tale gesto le varrà l’elevazione a EnteMorale, nel 1921. Non è tempo di calcio, dunque, perquanto un battaglione inglese, sul fronte francese, silanci all’assalto delle postazioni nemiche prendendo acalci due palloni tirati dalla trincea dal tenente cheguida la carica. Al cessare delle ostilità, nel 1918, l’Eu-ropa è da ridisegnare. Per le trattative l’appuntamen-to è a Versailles. Ma non tutte le potenze schieratesi sui diversi frontidella Guerra vedranno le proprie aspirazioni soddi-sfatte. Secondo una corrente condivisa proprio dallefragili condizioni parigine scaturiranno i prodromi delsuccessivo conflitto. Tra le altre, le promesse fatte al-l’Italia perché abbandonasse la Triplice Alleanza conAustria e Germania e si schierasse con le Potenze al-leate (come poi avvenne) furono in larga parte disatte-se. Il Paese è nel caos. Migliaia di reduci che faticano a reinserirsi, il sociali-smo che preme per riforme che tardano, il neonato fa-scismo che trova linfa vitale attingendo alle folteschiere dei militaristi delusi: il quadro è quello del ca-

os dilagante. La Lazio riprende l’attività, e con essatutto il calcio romano riparte. Si contano i mor-

ti: ogni società ha pagato il proprio dazio,pesantissimo, alla ragion di Stato.

Fusione? No, grazie

Il Generale Vaccaro disse «no» alla fusione della Lazio con laRoma, neonata società dove erano confluiti vari sodalizi

Ecco come reagirono all’epoca i tifosi biancocelesti che nonaccettarono la fusione con la nascente Associazione SportivaRoma. A dire «no» fu il Generale Vaccaro che non permise chele idee sportive del regime, sposate da Italo Foschi, portasse-ro in pratica alla sparizione della Lazio che avrebbe perso ilsuo nome e tutta la sua storia mutuando il tutto nella nascentecreatura.

IL DERBY CAPITOLINO | 7

• Anni 20, 30 (16pp)_Layout 1 08/11/12 14:37 Pagina 7

Page 8: Spqr Sport n. 10 - 2012

IL DERBY CAPITOLINO | 8

Dalla accesa lotta per il potere,nel 1922, esce vincitore il movi-mento fascista di Benito Mus-solini, incaricato dal Re, il 28 ot-tobre, di formare un governo,

dopo che migliaia di camicie nereerano state convogliate verso laCapitale con la minaccia di affron-tare militarmente l’Esercito. Il Re, per evitare spargimenti disangue tra compatrioti, e forseanche incoraggiato dalla prospet-tiva di poter controllare il cre-scente movimento socialista cheterrorizza la borghesia, decide diaffidare il potere nelle manidell’”Uomo Forte”. Pensa che po-trà controllarlo, revocandoglimandato e potere a piacimento.Nasce una dittatura che finirà so-lo ventuno anni più tardi.Negli Anni Venti il calcio romanoriprende con le solite protagoni-ste, che si erano lasciate cedendoil passo a battaglie meno metafo-

riche. La Lazio è sempre la prota-gonista principale di questi derbies, e

anche nel 1923 arriva ancora alla finale nazionale, sep-pure nella semifinale venga bloccata dal Savoia. In finale, come al solito, non c’è storia contro il Genoa,che si laurea campione. A testimonianza della validitàdel movimento calcistico romano, l’anno precedentela finale Scudetto, contro la Pro Vercelli, era stata di-sputata dalla squadra della Fortitudo, che ovviamenteaveva perso nettamente. Nel 1925 e nel 1926 era inve-ce toccato all’Alba, sconfitta dal Bologna e dalla Ju-ventus all’anno successivo.

Verso un unico squadrone romanoNel 1927, il Regime partorisce l’idea di unificare le di-verse realtà del calcio romano. Si è ben reso contodell’importanza propagandistica del football, e ne vuo-le sfruttare le potenzialità per penetrare quelle fascedi popolazione ancora critiche. Il progetto, patrocina-to da Italo Foschi, figura di spicco del Regime, preve-de l’unificazione delle realtà esistenti; la Fortitudo ProRoma (in quanto precedentemente i due sodalizi si so-no unificati), l’Alba (che aveva assorbito la sezione cal-cio dell’Audace e anche i residui della disciolta Juven-tus Roma), e il Roman. Ovviamente parte imprescindibile del progetto preve-de l’annessione della Lazio, che però annovera tra isuoi soci il Generale Vaccaro, figura di spicco del fa-scismo e dello sport nazionale. Il Generale assume lavicepresidenza del club, ed evita che la Lazio, anche invirtù della sua nomina a Ente Morale, fosse assorbitadalla neonata società. Dunque, la nuova AssociazioneSportiva Roma assume i colori del gonfalone comuna-le, il rosso porpora e il giallo “becco d’oca” (mutuan-do la maglia giallorossa del Roman) e fa il suo debut-

Una copia di un giornaledell’epoca in cui siscriveva della fusionedella Fortitudo, dell’Albae Roman che dette vitaalla nascita dell’A.S.Roma. I tifosi dellesquadre capitolinedettero vita a una realtàpopolare straordinaria

qsport

• Anni 20, 30 (16pp)_Layout 1 08/11/12 15:16 Pagina 8

Page 9: Spqr Sport n. 10 - 2012

IL DERBY CAPITOLINO | 9

to al Motovelodromo Appio (nell’odierno largo dei Col-li Albani, approssimativamente), nell’estate del 1927. I tanti derbies romani appartengono ora al passato;ora l’unica stracittadina è quella tra la Lazio e la Ro-ma. L’esistenza di un campionato che ancora mantie-ne i due gironi (non su base rigidamente geografica)permette però di rinviare la disputa del primo scontrodiretto, peraltro temutissimo dalle autorità. Nel 1929, però, il campionato viene unificato. La Lazioviene ammessa dopo la disputa di un doppio spareg-gio con il Napoli, che però rimane senza vincitori poi-ché l’ammissione della Triestina (per motivi politici),rende necessaria un’altra presenza in Serie A. Lazio eRoma si ritroveranno dunque di fronte. È nata l’eramoderna del calcio romano.

L’alba del primo derbyInsomma, finalmente è derby l’8 dicembre del 1929, quan-do al calendario pare il caso mettere di fronte le due com-pagini capitoline. Il potere, che temeva disordini, aveva fat-to in modo che fintanto erano esistiti i gironi le squadreavessero militato separatamente. Ma ora, con il girone uni-ficato, sarebbe stato inevitabile. E il romanzo del derby videla luce, seppure tra mille apprensioni, tanto che il popola-rissimo “Tifone” presenta il match con vignette in cui sonoraffigurati gendarmi in ogni angolo dello stadio, tra cui an-che al posto della terna arbitrale. Si gioca alla Rondinella, la tana della Lazio, sebbene in quelgiorno le cronache registrano una maggiore presenza di ti-fosi giallorossi, che vincono anche sul campo. 1 a 0, gol delcentravanti Volk, detto “Sciabbolone”. In campo, per la pre-stazione generosa, si segnala Attilio Ferraris IV, futuro Cam-pione del Mondo, che quando Pozzo gli accennò la possibi-lità di schierarlo nei mondiali italiani del 1934, lui gettò le si-garette per tornare in forma. Difese poi il titolo iridato a Lon-dra, contro i maestri inglesi che sfidavano solo i campioni.Si giocò ad Highbury, lo stadio dell’Arsenal, sede scelta peromaggiare quella formazione che così tanto contribuiva al-la selezione inglese. I Tre Leoni vinsero 3 a 2, ma dovetterosoffrire fino all’ultimo per battere una bellissima l’Italia cheuscì dal campo tra gli applausi. Tra gli azzurri, in particola-re, spiccò Ferraris, da allora il “Leone di Highbury”.Nato a Borgo, quindi a due passi dal Vaticano, era figlio di unartigiano che riparava bambole. A lui si rivolsero gli emis-sari della Juventus, che fecero una generosa offerta perquel talento in erba. «I figli non sono bambole, non sono invendita», rispose il Sig. Ferraris. Attilio morirà in campo inuna partita amatoriale. Sepolto al Verano, sarà omaggiatoda un epitaffio semplice ma efficace “Attilio Ferraris Cam-pione del Mondo”. Sull’altra sponda, quella azzurra (comeda definizione dell’epoca) a capitanare l’attacco era un cer-to Pastore, centravanti talmente belloccio da meritarsi, inseguito, la carriera cinematografica. Borsalino, cappotto so-pra il doppiopetto, sigaretta, il look degli atleti dell’epoca. Ilsalutismo era ancora lì da venire. La partita di ritorno vede il derby debuttare nel Campo Te-staccio, lo stadio storico della Roma, quello forse a cui i ti-fosi sono tutt’oggi più legati. Inaugurato proprio all’inizio diquel campionato (il 3 novembre, vittoria sul Brescia per 2 a1), sorgeva nel cuore della Roma popolare, proprio sotto al

Monte dei Cocci. Era stato disegnato sul modello del Goodi-son park, la casa dell’Everton e aveva le tribune dipinte digiallorosso. Divenne celebre per l’atmosfera di straordina-ria ostilità che accoglieva le squadre ospiti: in una partita,rimasta tanto famosa da aver dato lo spunto a un film, i gial-lorossi travolsero la Juve per 5 a 0. Un risultato quasi inim-maginabile, anche in quegli anni. Canzoni, stornelli, strofe popolari accompagnarono le gestadell’impianto, fino la 1940, quando venne abbandonato de-stinandolo a una ben misera fine. Comunque, in quella ga-ra di ritorno del campionato 1929/30, il risultato fu 3 a 1. In gol subito la Lazio proprio con Pastore, il centravanti conCinecittà nel futuro, ma la Roma ebbe la forza di ribaltare ilrisultato. A pareggiare, inizialmente, fu proprio Fulvio Ber-nardini, detto “Fuffo”. La storia di Bernardini meriterebbeun capitolo a parte. Nasce portiere, ma passa a centrocam-po dopo che la mamma ha imposto alla società un cambiodi ruolo, perché quello del portiere è troppo pericoloso. Ri-mane infatti tramortito dopo uno scontro di gioco, e la fami-glia, preoccupata, non vuole che continui tra i pali. E nasce nella Lazio perché, si narra, il giorno del provino ilcancello della Fortitudo era chiuso. Passa a centrocampo,e stupisce l’Italia calcistica. Perde, con la maglia della La-

Italo Foschi, personaggio di spicco del regime fascista, tra ifautori della fusione delle squadre capitoline che, nei piani,

doveva comprendere anche la Lazio

• Anni 20, 30 (16pp)_Layout 1 08/11/12 14:37 Pagina 9

Page 10: Spqr Sport n. 10 - 2012

zio, lo spareggio Scudetto con il Genoa, e il capitano rosso-blù gli fa i complimenti predicendogli un grande futuro. È il1923 e lui ha diciotto anni. È il primo giocatore del Centro Suda essere convocato in azzurro. Vittorio Pozzo, il Vate dellaNazionale di quegli anni, non lo porta ai Mondiali del 1934con una motivazione curiosa. «Lei è troppo bravo, mi mettein difficoltà il resto della squadra». Giura che non lasceràmai la Lazio, ma le cose della vita alcune volte costringonoa dei ripensamenti. Va all’Inter, ma dopo due anni torna aRoma, sponda giallorossa e qui rimarrà per oltre un decen-nio. La sua militanza rappresentò un tale faro nella storiadel club che a lui, oggi, è intitolato il centro di allenamentodella Roma, nonostante sia stato, come detto, un prodottodella Lazio degli albori. Dopo lo stop agonistico, il “Dottore”,così veniva chiamato, divenne allenatore di successo. In par-ticolare, vinse una Coppa Italia con la Lazio e due storici Scu-detti con Fiorentina e Bologna.

IL DERBY CAPITOLINO | 10

Ecco la mappa genealogica che illustra comesi è sviluppata la nascita dell’A.S. Romaavvenuta nel 1927. Una fusione di varie

società che, all’epoca, ruotavanonell’emisfero calcistico capitolino

8 dicembre 1929, stadio RondinellaLAZIO: Sclavi, Saraceni II, Bottacini, Pardini, Furlani,Caimmi, Ziroli, Spivach, Pastore, Malatesta, Sbrana. All.PiselliROMA: Ballante, Barzan, De Micheli, Ferraris IV, Degni,Carpi, Benatti, Delle Vedove, Volk, Corsenini, Chini Lu-dueña. All. BurgessArbitro: sig. Carraro di PadovaMarcatori: 73' VolkSpettatori: 15.000 circa

LAZIO - ROMA 0-1

Il primo derby è giallorosso

4 maggio 1930, campo TestaccioROMA: Ballante, Mattei (I), De Micheli, Ferraris (IV), De-gni, Carpi, Benatti, Fasanelli, Volk, Bernardini, Chini Lu-dueña. All. Burgess.LAZIO: Sclavi, Tognotti, Bottacini, Pardini, Furlani, Caim-mi, Foni, Ziroli, Pastore, Rier, Okely (III). All. Piselli.Arbitro: Sig. Gama di Milano.Marcatori: 15' Pastore, 27' Bernardini, 40' Volk, 60' Chi-ni Ludueña.Spettatori: 19.000 circa.

ROMA - LAZIO 3-1

• Anni 20, 30 (16pp)_Layout 1 08/11/12 14:37 Pagina 10

Page 11: Spqr Sport n. 10 - 2012

• Anni 20, 30 (16pp)_Layout 1 08/11/12 14:37 Pagina 11

Page 12: Spqr Sport n. 10 - 2012

• Anni 20, 30 (16pp)_Layout 1 08/11/12 14:37 Pagina 12

Page 13: Spqr Sport n. 10 - 2012

• Anni 20, 30 (16pp)_Layout 1 08/11/12 14:37 Pagina 13

Page 14: Spqr Sport n. 10 - 2012

Ancora Testaccio, il 7 dicembre del 1930, all’albadel decennio più vincente per il calcio italiano, chemetterà in bacheca in questi anni due allori mon-

diali e uno olimpico. Debutta nei derby in porta con laRoma Guido Masetti, che diventerà “Primo portiere”,come recita lo stornello della Roma campione d’Italiadel 1942. È tesserato dal club grazie al parere di Ber-nardini, che ne intuisce le potenzialità, dopo che il tec-nico Burgess lo ha bocciato e il portiere sta per torna-re al Nord per firmare con il Torino. Quel derby finiscein pareggio, per la prima volta anzi la Lazio non solo nonperde ma nella tana di Testaccio sfiora il colpaccio. Vain vantaggio con Foni, pareggia la Roma con il solitoVolk. Ottima prova dell’altro portiere, quello della LazioSclavi, portiere quasi per caso. Era militare a Romaquando vedeva i compagni di leva andare agli allena-menti e così sfuggire alla noiosa vita della caserma.Decise di provare, divenendo uno dei migliori NumeriUno della sua generazione. Personaggio carismatico,rimase in campo stordito ad Alessandria per non la-sciare la squadra con un uomo in meno. Sfidò a duelloil giornalista Danese (con il quale poi divenne amico)nella villa del Barone Ferrari a Grottarossa, in odore dicessione per non lasciare la Lazio preferì partire volon-tario per la guerra d’Etiopia. Tornato dalla prigionia, di-venne un affermato pittore.

Lazio, la maledizione dei derbyMa la maledizione del derby sembra permanere in ca-sa biancoceleste. Anche nella partita di ritorno, la vitto-ria sfuma nelle battute finali, per un calcio di punizioneche fissa il risultato sul 2 a 2. Alcuni dei marcatori sonoi soliti: Pastore per la Lazio, Volk per la Roma. Il portie-re partecipa alla sfida solo per l’intuito di Olindo Bitet-ti: constatandone l’assenza, lo trova addormentato sot-to un albero. A pochi minuti dalla fine, in pieno forcinggiallorosso, il pallone termina fuori, a pochi passi dalconsole Vaccaro, che lo calcia verso un giocatore lazia-le. La mossa sembra fatta apposta per far scorrere se-condi preziosi, e scoppiano i primi tafferugli.L’arbitro, dopo pochi secondi, pone termine alle ostili-tà. Ma non basta, perché gli incidenti riprendono con piùvirulenza di prima, coinvolgendo i giocatori, con i diri-genti che cercano di fare da pacieri. Intervengono an-che i tifosi e il bilancio è pesantissimo: le due societàvengono spedite per il resto del campionato a Terni (laRoma) e a Foligno (la Lazio). Diversi turni di squalificavengono distribuiti anche a vari giocatori, in particolareBernardini. Tornano invece al successo i giallorossi nei due derbydel 1931-32, dopo essersi aggiudicati l’anno precedenteil primo derby amichevole della storia (4-1). In campio-nato a Testaccio i giallorossi si impongono per 2 a 0 (an-cora a segno l’immancabile Volk), con il cielo solcato dasette aerei (quanti sono i quotidiani capitolini) per cele-brare l’aeroporto dell’Urbe, ma è al ritorno che il risul-tato assume dimensioni ancora più nette: 4 a 1 per laRoma, capace di passare in vantaggio con Chini, farsipareggiare da un gol di Fantoni, ma poi capace di dila-gare definitivamente nella ripresa. La partita, che non

IL DERBY CAPITOLINO | 14

7 dicembre 1930, campo TestaccioROMA: Masetti, Ferraris (IV), Bodini (II), Degni, Bernardi-ni, Bossi, Costantino, Fasanelli, Volk, Lombardo, Chini Lu-dueña. All. Burgess.LAZIO: Sclavi, Tognotti, Mattei (II), Pardini, Furlani, Caim-mi, Ziroli, Foni, Pastore, Malatesta, Cevenini (V). All. Mol-nar.Arbitro: Caironi di Milano.Marcatori: 34' Foni, 76' Volk.Spettatori: 20.000 circa.

ROMA - LAZIO 1-1

Le sfide

• Anni 20, 30 (16pp)_Layout 1 08/11/12 14:38 Pagina 14

Page 15: Spqr Sport n. 10 - 2012

qsport

aveva mancato di suscitare la consueta apprensione perl’ordine pubblico, era stato disposto che fosse disputa-ta allo Stadio Nazionale, come d’altronde il derby del-l’anno precedente.L’anno successivo è la volta della Lazio, allo Stadio Na-zionale, davanti a un pubblico di 25.000 spettatori. L’in-casso è di 220 mila lire, un tagliando per la tribuna necosta 30, i popolari 10. Sugli spalti anche i figli del Du-ce, tifosi della Lazio, che salutano l’affermazione per 2a 1. In gol, però per i giallorossi, ancora Volk, il centra-vanti acquistato dalla Fiumana che caratterizzava i der-by con una media realizzativa incredibile. Ma l’euforiain casa biancoceleste dura poco; il match di ritorno sichiude con il punteggio di 3 a 1 per i giallorossi. AncoraTestaccio, l’anno successivo, e stavolta il risultato è trai più pesanti di sempre: 5 a 0, con doppietta di Bernar-dini e tripletta di Tomasi.Va detto che la Lazio perde per infortunio i due terzini,che un ciuffo d’erba devia sul palo un pallone destinatoin gol (tiro di De Maria a porta vuota); rimane però l’on-ta di un risultato pesantissimo. L’ombra di un altro“cappotto” grava anche sul match di ritorno, come diconsueto allo stadio Nazionale: 3 a 0 per la Roma dopo15 minuti di gioco, però la Lazio reagisce e una triplettadi De Maria le regala un pareggio che vale come una vit-toria. Anche in considerazione della pessima prestazio-ne del giovanissimo Brandani, sedicenne, chiamato asostituire Sclavi nel ruolo di portiere, per la prima vol-ta assente in una stracittadina. Dopo aver subito tre golche un giornale l’indomani definì “semi-umoristici”, ilterzino Bertagni trovò la forza di rincuorarlo. Forse an-che da lì nacque la rimonta laziale. Nell’estate l’Italia fu

Il primo romano in nazionaleSoprannominato il Dottore per la sua laurea (alloratitolo non certo alla portata di tutti), Fulvio Bernardi-ni nacque a Roma il 28 dicembre 1905 e qui vi mo-rì nel 13 gennaio del 1984. Giocatore di classe so-praffina ma dotato anche di una grande intelligenzatattica, che mise in pratica prima da giocatore e poida tecnico. I suoi inizi sono con la maglia della Laziodove vi rimase fino al 1926, per passare poi all’Inter.Coi nerazzurri giocò per due stagioni segnando 27reti. Ma il grande successo lo conobbe con la magliadella Roma dove approdò nel 1928. Undici campio-nati dove sciorinò tutta la sua classe. 286 presenzee 47 gol. In nazionale ha giocato 26 volte, segnando3 gol. È stato il primo romano a vestire la maglia az-zurra, dal 1925, quando ancora indossava la casac-ca biancoceleste. Da allenatore ha vinto lo Scudettocon Fiorentina e Bologna.

• Anni 20, 30 (16pp)_Layout 1 08/11/12 14:38 Pagina 15

Page 16: Spqr Sport n. 10 - 2012

distratta dai Mondiali, che organizzava in casa.Gli Azzurri, su cui pesava l’ombra del Regime che pre-tendeva fortemente il titolo, erano guidati da VittorioPozzo, l’uomo che nonostante qualche contrasto con lealte sfere, rimase sempre al suo posto proprio per lestraordinarie capacità tecniche. L’Italia arrivò in finalesuperando gli Stati Uniti, la Spagna del celebre portie-re Zamora, che però non giocò il replay perché infortu-natosi durante la prima partita terminata in pareggio, lafortissima Austria del centravanti Sindelar, e quindil’Ungheria in finale, battuta 2 a 1 proprio nei tempi sup-plementari allo stadio Nazionale. Il Duce ricevette i fre-schi campioni del Mondo a Palazzo Venezia, omaggian-doli con un premio di 20.000 lire a testa.Tra loro Attilio Ferraris, voluto dall’allenatore Pozzo no-nostante pensasse di essere ormai in fase calante perun torneo di quel livello. L’estate, comunque, la ban-diera giallorossa passò alla Lazio.Nel contratto di cessione, però, figurava una clausolaper cui non avrebbe potuto giocare il derby, a meno chela Lazio non avesse pagato una penale di 25.000 lire. LaLazio pagò e Ferraris fu regolarmente in campo controla squadra della sua vita. Il pubblico di fede giallorossa,vedendolo in campo, lo apostrofò amaramente al gridodi “Venduto”.

È derby anche sugli spalti. Ironia Anni ‘30La folla biancoceleste, allora, replicò con un efficace“Comprato”. In campo furono due pareggi, sia all’anda-ta (1 a 1 a Testaccio), sia al ritorno (0 a 0 al Nazionale). I

qsport

IL DERBY CAPITOLINO | 16

Volk nacque a Fiume il 14 gennaio del 1906 e morì a Nemiil 2 ottobre del 1983. Acquistato dalla Roma nel 1928, di-venne in poco tempo uno dei primi idoli di Campo Testaccio,dove fu il primo a segnare un gol ufficiale; fu inoltre l'auto-re della rete decisiva nel primo derby tra Lazio e Roma, nel1929, terminato 0-1 per la formazione dei lupi. Durante il pe-riodo fascista, il suo cognome venne italianizzato in "Folchi",così come richiesto dal regime. Dotato di un tiro micidiale,fulmineo e rapido nei movimenti, più pericoloso spalle allaporta per le sue doti di funambolo, non era in possesso diuna tecnica sopraffina, ma segnava da ogni luogo del cam-po; particolarmente considerato dal pubblico giallorosso,venne soprannominato Sigfrido, poi trasformatosi rapida-mente nel più romanesco Sigghefrido. Venne anche chia-mato "Sciabbolone". 157 le presenze con la maglia giallo-rossa contrassegnate da 91 reti. Nel 1933 l’addio alla Romaper approdare al Pisa.

Il primo gol fu di volk

• Anni 20, 30 (16pp)_Layout 1 08/11/12 14:38 Pagina 16

Page 17: Spqr Sport n. 10 - 2012

gol dell’andata furono ambedue segnati su rigore. Perla Roma mise in rete Guaita, un oriundo argentino fre-sco Campione del Mondo con la Nazionale di Pozzo. Perla Lazio replicò un centravanti acquistato nell’estate dal-la Pro Vercelli, nonostante le ritrosie del calciatore cheavrebbe preferito un trasferimento più prestigioso in unagrande società del Nord. È Silvio Piola: diventerà uno deicalciatori più forti dell’intera storia nazionale.Dopo i due pareggi dell’anno precedente, nella stagione1935-36, le stracittadine si chiudono con due vittorie gial-lorosse, entrambe per 1 a 0. All’andata con un gol di Cat-taneo all’ultimo minuto, dopo una gara sofferta in cui laRoma aveva mantenuto l’imbattibilità della propria por-ta solo grazie alla bravura della propria difesa, al ritor-no un'altra marcatura del medesimo giocatore, ancoranegli ultimi minuti. In mezzo alle due gare, una sfida inCoppa Italia che aveva visto invece l’affermazione dellaLazio per 2 a 1. Ma la rivalità tra i due club monta, e sfo-cia nella rissa che era ormai nell’aria quando in campoerano ad affrontarsi le due compagini capitoline.

Risse e palloniNel campionato successivo, dopo il 3 a 1 con il quale laRoma regola i rivali all’andata al Campo Testaccio, il ri-torno è previsto per il 21 febbraio del 1937 allo StadioNazionale. Nonostante la presenza in tribuna di alcunedelle figure più in vista del Regime (la principessa Ma-falda, socia biancoceleste, che morirà pochi anni piùtardi a Buchenwald, Galeazzo Ciano allora all’apice del-la propria fama accompagnato dalla moglie Edda, e glialtri figli del Duce), il resto del pubblico sembrava pocoincline all’etichetta. Ma anche i giocatori non sono dameno. Gipo Viani, centrocampista della Lazio, aggredi-sce Subinaghi, che lo aveva preso in giro. Diventerà, do-po una buona carriera agonistica, un ottimo allenatoreconducendo il Milan allo scudetto ma anche alla finaledi Coppa dei Campioni persa contro il grande Real.Dal primo screzio la rissa si allarga, perfino il corret-tissimo Piola rimane coinvolto, mentre Bernardini, for-se memore della pesante squalifica di sei anni prima, siadopera per mettere pace. Il risultato, per la cronaca,vede prevalere la Roma per una rete a zero, gol di Maz-zoni. Allemandi, nelle roventi polemiche del dopo par-tita, viene accusato di aver colpito Piola; lo scagioneràMonzeglio con una lettera al Littoriale.Nell’anno successivo la Roma ottimizza i due risultaticon due marcature in zona Cesarini. All’andata è 1 a 1(pareggio giallorosso all’88° con Frisoni, dopo un gol diPiola), al ritorno a Testaccio vince la Roma per 2 a 1,marcatura decisiva di Borsetti all’85°. Nell’estate ri-parte la caccia al titolo mondiale: l’Italia di Pozzo devedifendere il titolo vinto quattro anni prima. Affronta ebatte la Norvegia, poi elimina i padroni di casa dellaFrancia, affrontata con una maglia nera che farà discu-tere i molti fuoriusciti politici che sperano nella sconfit-ta degli Azzurri che salutano romanamente prima delmatch. L’opposizione in Italia è diventata più dura, emolti esponenti politici hanno abbandonato il paese cer-cando rifugio all’estero.

IL DERBY CAPITOLINO | 17

22 febbraio 1931, stadio del P.N.F.Amichevole LAZIO: Bonadeo, Canestri, Bottacini, Marcacci, Furlani,Caimmi, Ziroli,Spivach, Pastore, Malatesta, Okely (III). All.Molnar ROMA: Masetti, Mattei, Castellucci, Carpi, Bossi, D'Aqui-no, Eusebi, Fasanelli, Volk, Lombardo, Chini. All. BurgessArbitro: Scarpi di DoloMarcatori: 41' Chini (rig.), 60' Volk, 80' Volk, 82' Pasto-re, 85' EusebiSpettatori: 15.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-4

24 maggio 1931, stadio del P.N.F.LAZIO: Sclavi, Tognotti, Mattei (II), Pardini, Furlani, Ziro-li, Pastore, Spivach, Lamon (I), Fantoni (II), Fantoni (I). All.Molnar.ROMA: Masetti, De Micheli, Bodini (II), Ferraris (IV), Ber-nardini, D'Aquino, Costantino, Fasanelli, Volk, Lombardo,Chini Ludueña. All. Burgess.Arbitro: Gama di MilanoMarcatori: 15' Pastore, 47' Volk, 49' Fantoni (I), 87' Bo-dini (II)Spettatori: 16.000 circa.

LAZIO - ROMA 2-2

6 dicembre 1931, campo testaccioROMA: Masetti, Nicolich, Bodini, Ferraris, Bernardini,D'Aquino, Costantino, Fasanelli, Volk, Eusebio, Chini. All.BaarLAZIO: Sclavi, Mattei (II), Del Debbio, Rizzetti (Pepe), Se-rafini, Fantoni (II), Guarisi (Filó), Fantoni (I), Castelli (Ra-to), Malatesta, De Maria. All. BarbuyArbitro: Dani di GenovaMarcatori: 46' Volk, 54' Eusebio.Spettatori: 20.000 circa.

ROMA - LAZIO 2-0

Le sfide

• Anni 20, 30 (16pp)_Layout 1 08/11/12 14:38 Pagina 17

Page 18: Spqr Sport n. 10 - 2012

Piola vince il MondialeLa Nazionale trova in semifinale il Brasile, che spaval-damente rinuncia al fuoriclasse Leonidas per averlofresco in finale. L’Italia vince 2 a 1 ed è dunque attesa aParigi, allo Stadio Colombes, dall’Ungheria, che rap-presenta il bel calcio danubiano dopo la scomparsa del-l’Austria, politicamente e quindi sportivamente fagoci-tata dal Terzo Reich. L’Anschluss, cioè l’annessione,originerà una crisi di coscienza in molti giocatori au-striaci, che rifiuteranno la convocazione con la nazio-nale tedesca. Tra loro, in particolare, il gioiello Sinde-lar, soprannominato “il Mozart del pallone” che resi-sterà alle pressioni esercitate in tal senso. Verrà trova-to morto, in casa, misteriosamente, un anno più tardi,insieme alla fidanzata. La finale vede ancora l’afferma-zione italiana, con il risultato di 4 a 2. Fondamentalel’apporto di Piola, che realizzò nella manifestazione 5reti, di cui una doppietta in finale.

La Lazio infrange il tabù di TestaccioNel 1939 la Lazio infrange il tabù di Testaccio, imponen-dosi per 2 a 0, nel giorno in cui Bernardini gioca la sua ul-tima stracittadina. I gol sono di Zacconi e Busani. Piolagioca più arretrato e sarà la mossa vincente, insieme al-l’impiego di un baby, Sandrino Ferri, a cui il tecnico Violaricorre per le diverse assenze. Però la mossa strategicadi Piola viene replicata nel match di ritorno, ma la magia,invece, non si ripete. La Roma passa per 3 a 1, risultato giàdefinito nel primo tempo. Gli Anni Trenta volgono al ter-mine. Sull’Europa, e sul mondo, soffiano venti di guerra.All’inizio di settembre le truppe tedesche hanno supera-to i confini polacchi. Inghilterra e Francia non possono piùstare a guardare le pretese espansionistiche di Hitler,l’uomo che in Germania detiene il potere dal 1933. Mus-solini, dal canto suo, non senza iniziali ritrosie, ha accet-

IL DERBY CAPITOLINO | 18

1 maggio 1932, Stadio del P.N.F.LAZIO: Sclavi, Mattei (II), Tognotti, Pardini, Furlani,Fantoni (II), Guarisi (Filó), Malatesta,Fantoni (I), Castelli(Rato), De Maury.ROMA: Masetti, Mattei, Bodini, Carpi, Ferraris,D'Aquino, Costantino, Fasanelli, Volk, Bernardini, Chini.All. Baar.Arbitro: sig. Rovida di MilanoMarcatori: 4' Chini, 31' Fantoni I, 42' Volk, 58'Costantino, 65' Costantino.Spettatori: 14.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-4

26 giugno 1932, Campo TestaccioCoppa Fornari - FinaleLAZIO: Sclavi, Mattei (II), Del Debbio, Pardini, Furlani, Fan-toni (II), Filò, Malatesta, Fantoni (I), Castelli (Rato), De Maria.All. Barbury.ROMA: Masetti, Mattei (I), Bodini, Ferraris, Bernardini,D'Aquino, Costantino, Fasanelli, Volk, Eusebio, Chini. All.Baar.Arbitro: Pizziolo di FirenzeMarcatori: 63' e 71' Fantoni I, 76' Malatesta.Spettatori: 25.000 circa.

ROMA - LAZIO 0-3

23 ottobre 1932, stadio del P.N.F.LAZIO: Sclavi, Bertagni, Del Debbio, Serafini, Pardini,Fantoni (II), Guarisi, Fantoni (I), Bisigato, Castelli, De Ma-ria. All. Sturmer.ROMA: Masetti, Mattei (I), Bodini, Ferraris (IV), Bernardi-ni, Dugoni, Costantino, Banchero (I), Volk, Lombardo, Chi-ni Ludueña. All. Baar.Arbitro: Carraro di PadovaMarcatori: 46' De Maria, 63' Volk, 83' Castelli.Spettatori: 25.000 circa.

LAZIO - ROMA 2-1

le sfide

Il primo derbybiancoceleste

• Anni 20, 30 (16pp)_Layout 1 08/11/12 14:39 Pagina 18

Page 19: Spqr Sport n. 10 - 2012

tato di stringere un patto con la Germania, ma perora l’Italia rimane fuori dal conflitto. Le folle ocea-niche di Piazza Venezia ancora applaudono il Duce,ma comincia a serpeggiare paura per il futuro. Èchiaro che questa situazione non potrà permanerea lungo. Tra poco non sarà più tempo di calcio.

IL DERBY CAPITOLINO | 19

11 marzo 1934, stadio del P.N.F.LAZIO: Brandani, Bertagni, Del Debbio, Serafini,Furlani, Fantoni (II), Fantoni (III), Fantoni (I), DeMaria, Buscaglia, Guarisi (Filó). All. SturmerROMA: Masetti, Bodini (II), Pasolini, Ferraris (IV),Stagnaro, Fusco, Costantino, Scopelli, Tomasi,Bernardini, Guaita. All. BarbesinoArbitro: Gianni di Pisa.Marcatori: 9' pt Bernardini, 10' pt Costantino, 15' ptGuaita, 28' pt De Maria, 41' pt De Maria, 28' st DeMaria.Spettatori: 15.000 circa.

LAZIO - ROMA 3-3

31 marzo 1935, stadio del P.N.F. LAZIO: Blason, Bertagni, Serafini, Pardini, Ferraris (IV),Viani (I), De Maria, Fantoni (I), Piola,Bisigato, Levratto.All. Alt.ROMA: Masetti, Gadaldi, Bodini (II), Tomasi, Bernardini,Fusco, Costantino, Scopelli, Guaita, Scaramelli, Lom-bardi. All. BarbesinoArbitro: Scotto di Savona.Spettatori: 17.000 circa.

LAZIO - ROMA 0-0

18 novembre 1934, Campo TestaccioROMA: Masetti, Gadaldi, Bodini (II), Frisoni (II), Bernardi-ni, Tomasi, Costantino, Scopelli, Guaita, Scaramelli, Fu-sco. All. BarbesinoLAZIO: Blason, Bertagni, Del Debbio, Ferraris (IV), Viani(I), Fantoni (II), De Maria, Fantoni (I), Piola, Bisigato, Le-vratto. All. Alt.Arbitro: Scorzoni di Bologna.Marcatori: 13' pt Guaita (rig), 23' st Piola (rig). Spettatori: 20.000 circa.

ROMA - LAZIO 1-1

1 novembre 1933, Campo TestaccioROMA: Masetti, Bodini (II), Pasolini, Ferraris (IV), Dugoni,Callegari, Guaita, Bernardini, Tomasi, Scopelli, Eusebio.All. BarbesinoLAZIO: Sclavi, Bertagni, Del Debbio, Fantoni (II), Salatin,Serafini, Guarisi (Filó), Montanari, Fantoni (III), Battioni,De Maria. All. SturmerArbitro: Melandri.Marcatori: pt 18' e 28' Tomasi, st 3’ Bernardini, 11' To-masi, 44' Bernardini.Spettatori: 21.000 circa.

ROMA - LAZIO 5-0

le sfide

26 marzo 1933, Campo TestaccioROMA: Masetti, Pasolini, Bodini (II), Ferraris (IV), Bernar-dini, Dugoni, Costantino, Fasanelli, Volk, Scaramelli, Eu-sebio. All. KovacsLAZIO: Sclavi, Bertagni, Del Debbio, Pardini, Furlani, Se-rafini, Guarisi (Filó), Fantoni (I), Pastore, Castelli (Rato),De Maria. All. SturmerArbitro: Marcatori: 21' Costantino, 64' Fasanelli, 77' De Maria,87' Eusebio.Spettatori: 21.000 circa.

ROMA - LAZIO 3-1

• Anni 20, 30 (16pp)_Layout 1 08/11/12 06:22 Pagina 19

Page 20: Spqr Sport n. 10 - 2012

IL DERBY CAPITOLINO | 20

18 ottobre 1936, Campo TestaccioROMA: Masetti, Monzeglio, Allemandi (I), Frisoni (II), Ber-nardini, Gadaldi, Cattaneo, Serantoni, Di Benedetti, To-masi, D'Alberto. All: BarbesinoLAZIO: Blason, Zacconi, Monza (II), Baldo, Viani (I), Mila-no, Busani, Riccardi, Piola, Camolese, Costa. All: ViolaArbitro: Scorzoni di Bologna.Marcatori: pt 9' Busani, 30' Di Benedetti, st 17' Seran-toni, 44' st Di Benedetti.Spettatori: 20.000 circa.

ROMA - LAZIO 3-1

6 febbraio 1938, Campo TestaccioROMA: Valinasso, Monzeglio, Gadaldi, Frisoni (II), Ber-nardini, Donati, Mascheroni, Serantoni, Michelini, Subi-naghi, Borsetti. All. AraLAZIO: Provera, Zacconi, Monza (II), Baldo, Viani (I), Dal Pont,Busani, Stella, Piola, Camolese, Guarisi (Filó). All. ViolaArbitro: Barlassina di Milano.Marcatori: 7' pt Michelini, 19' pt Camolese, 43' st Borsetti.Spettatori: 20.000 circa.

ROMA - LAZIO 2-1

22 maggio 1938, stadio del P.N.F. AmichevoleLAZIO PT: Blason, Faotto, Monza, Zacconi (Busani), Ramella, Mi-lano, Busani, Marchini, Vettraino,Gabardo, Capri. All. Viola.LAZIO ST: Bulgheri, Faotto, Monza, Busani, Fabbro, Camolese,Smolizza (Capri), Marchini,Vettraino, Riccardi, Costa.- All. Viola.ROMA: Valinasso, Aziz, Gadaldi (Donati), Frisoni, Pozzo, Donati(De Martinis), Mascheroni, Subinaghi, Michelini, Bonomi, Bor-setti, (46' Pronzati). All. Ara.Arbitro: Dallerole.Marcatori: Busani, Vettraino, Vettraino.Spettatori: 11.000 circa.

LAZIO - ROMA 3-0

21 febbraio 1937, stadio del P.N.F.LAZIO: Brandani, Zacconi, Monza (II), Baldo, Viani (I), Mila-no, Busani, Riccardi, Piola,Camolese, D'Odorico. All. ViolaROMA: Masetti, Monzeglio, Allemandi (I), Fusco, Bernardi-ni, Gadaldi, Tomasi, Serantoni, Subinaghi, Mazzoni, D'Al-berto. All. BarbesinoArbitro: Scarpi di Dolo.Marcatori: 29' st Mazzoni.Spettatori: 27.000 circa.

LAZIO - ROMA 0-1

3 ottobre 1937, stadio del P.N.F.LAZIO: Provera, Zacconi, Monza (II), Baldo, Viani (I), Milano,Busani, Riccardi, Piola, Marchini, Costa. All. ViolaROMA: Masetti, Monzeglio, Gadaldi, Frisoni (II), Bernardini,Donati, Mascheroni, Serantoni, Michelini, Scaramelli, Bor-setti. All. AraArbitro: Barlassina di NovaraMarcatori: 21' st Piola, 43' st Frisoni (II)Spettatori: 25.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-1

ROMA - LAZIO 1-0

le sfide

16 febbraio 1936, Campo TestaccioROMA: Masetti, Monzeglio, Allemandi (I), Frisoni (II), Ber-nardini, Fusco, Cattaneo, Subinaghi, Di Benedetti, Cerro-ni, Tomasi. All. BarbesinoLAZIO: Blason, Zacconi, Monza (II), Baldo, Turchi, Viani (I),Guarisi (Filó), Bisigato, Piola, Uneddu, Levratto. All. AltArbitro: sig. Ciamberlini.Marcatori: 37' st Cattaneo.Spettatori: 22.000 circa.

LAZIO - ROMA 0-1

13 ottobre 1935, stadio del P.N.F.LAZIO: Zenaro, Zacconi, Monza (II), Pardini, Viani (I), Bal-do, Visentin (III), Bisigato, Piola,Camolese, Levratto. All. AltROMA: Masetti, Monzeglio, Allemandi (I), Frisoni (II), Ber-nardini, Fusco, Cattaneo, Valentini, Gadaldi, Scaramelli,D'Alberto. All. BarbesinoArbitro: Bevilacqua di Viareggio.Marcatori: 44' st Cattaneo.Spettatori: 17.000 circa.

LAZIO - ROMA 2-1

19 gennaio 1936, stadio del P.N.F.Coppa ItaliaLAZIO: Blason, Zacconi, Monza (II), Baldo, Turchi, Viani (I),Guarisi (Filó), D'Odorico, Piola,Camolese, Levratto. All AltROMA: Masetti, Monzeglio, Allemandi (I), Bernardini, Fu-sco, Cattaneo, Tomasi, Gadaldi, Valentini, D'Alberto. All Bar-besinoArbitro: Mattea di Torino.Marcatori: 34' pt Piola, 37' pt Camolese, 23' st GadaldiSpettatori: 16.000 circa.

• Anni 20, 30 (16pp)_Layout 1 08/11/12 14:39 Pagina 20

Page 21: Spqr Sport n. 10 - 2012

IL DERBY CAPITOLINO | 21

15 gennaio 1939, campo testaccioROMA: Masetti, Monzeglio, Donati, Serantoni, Bernardini,Fusco, Borsetti, Bonomi, Michelini, Coscia, Alghisi. All. AraLAZIO: Blason, Faotto, Monza (II), Baldo, Ramella, Ferri,Busani, Piola, Zacconi, Camolese, Capri. All. ViolaArbitro: Scorzoni di Bologna.Marcatori: 3' pt Zacconi, 39' pt Busani.Spettatori: 20.000 circa.

ROMA - LAZIO 0-2

9 giugno 1940, stadio del P.N.F.AmichevoleLAZIO: Blason, Fazio (Ferrarese), Monza (Ferri), Gualtie-ri, Ramella, Ferri (Fazio), Busani, Pancrazio(Dagianti),Lombardini (Vettraino), Flamini (Pisa (II)), Vet-traino (Lombardini). All. KerteszROMA: : Ceresa (Ippoliti), Brunella, Acerbi, Serantoni, Do-nati (Alzani), Bonomi, Krieziu, Pantò (Di Pasquale), Timon,Coscia (Jacobini II), Amadei. All. SchafferArbitro: Fois di Roma.Marcatori: pt 5' Coscia, 45' Busani, st 3' Pantò, 10' Bu-sani, 20' Vettraino, 32' Timon.Spettatori: 2.000 circa.

LAZIO - ROMA 3-3

26 maggio 1940, stadio del P.N.F.LAZIO: Giovannini, Ferrarese, Monza (II),Milano, Ramella, Ferri, Vettraino, Dagianti,Barrera, Flamini, D'Orazi. All. KerteszROMA: Masetti, Acerbi, Gadaldi,Serantoni, Donati, Bonomi, Amadei,Pantò, Provvidente, Coscia, Alghisi.All. SchafferArbitro: Soliani di Genova.Marcatore: 12' pt Flamini.Spettatori: 10.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-0

21 maggio 1939, stadio del P.N.F.LAZIO: Blason, Zacconi, Monza (II), Milano, Piola, Baldo,Busani, Riccardi, Vettraino, Camolese, Capri. All. ViolaROMA: Ceresa, Monzeglio, Gadaldi, De Grassi, Donati,Fusco, Borsetti, Bonomi, Michelini, Coscia, Alghisi. All.AraArbitro: Scorzoni di Bologna.Marcatori: pt 3' Michelini, 5' Coscia, 12' pt Capri, 42'Bonomi.Spettatori: 15.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-3

7 gennaio 1940, Campo Testaccio ROMA: Masetti, Acerbi, Gadaldi, De Grassi, Spitale,Bonomi, Campilongo, Pantò, Alghisi, Coscia, Fusco. All.AraLAZIO: Blason, Faotto, Monza (II), Milano, Ramella, Baldo,Busani, Pisa (I), Piola, Flamini, Vettraino. All: KerteszArbitro: Scorzoni di Bologna.Marcatore: 5' pt Campilongo.Spettatori: 18.000 circa.

ROMA - LAZIO 1-0

le sfide

• Anni 20, 30 (16pp)_Layout 1 08/11/12 14:39 Pagina 21

Page 22: Spqr Sport n. 10 - 2012

• Anni 40 (10pp)_Layout 1 08/11/12 14:52 Pagina 22

Page 23: Spqr Sport n. 10 - 2012

• Anni 40 (10pp)_Layout 1 08/11/12 14:52 Pagina 23

Page 24: Spqr Sport n. 10 - 2012

Il 7 gennaio del 1940, mentre infuria la guerra subuona parte d’Europa, a Testaccio va in scena l’ul-timo derby, prima che il glorioso stadio giallorosso

venga abbandonato. La Roma saluta la sua tana storica vincendo per 1 a 0.Curiosità: è anche il primo derby che si disputa con inumeri dietro le maglie: la novità è stata apportata alcalcio mondiale qualche anno prima dal Chelsea,squadra londinese. Si chiudeva l’era del pressochéinespugnabile campo di Testaccio, con un gol di Cam-pilongo in apertura. Fa il suo debutto nei derby Ama-dei: sarà il centravanti dello Scudetto ormai prossimo.Lui, frascatano di nascita, proviene da una famiglia chegestisce un forno nella cittadina dei Castelli.Al ragazzo, però, piace il calcio, benché il padre non nevoglia sapere. È grazie all’intervento delle sorelle chela carriera di Amedeo potrà prendere il via, a patto chelavori nel forno prima di andare agli allenamenti. An-che al ritorno, in maggio, il pronostico sembrava chiu-so, complici le molte assenze che flagellavano la for-mazione laziale.Tra gli altri, ad accomodarsi in tribuna, Piola e il por-tiere Blason (e si infortuna anche la sua riserva Giubi-lo, uno dei fratelli della notissima famiglia di giornali-sti, perlopiù sportivi). Ma non solo. Infortunati sono an-che Busani, Camolese, Faotto, Busani, Pisa e Baldo.Giocano quindi diversi ragazzini; molti di loro fannoparte della squadra di Pulcini che qualche anno primaaveva colto un prezioso e prestigioso pareggio in Au-stria, al Prater, nell’antipasto di un incontro interna-zionale, suscitando l’ammirazione della raffinata cri-tica mitteleuropea. Al ritorno, vennero accolti da una folla numerosissimaalla stazione Termini. In quel derby, il 26 maggio 1940,la Lazio va in vantaggio con gol di Flamini, detto Flac-co, con un tiro al volo da fuori che batte Masetti. È unargentino, arrivato in Italia con la qualifica di oriundograzie a un nonno del quale non sa quasi nulla, e di cuilui stesso deve ricercare i documenti. Quando tutto siregolarizza, la Lazio lo prova in un’amichevole controil Napoli, e il giovane argentino viene marcato dal du-rissimo Rocco, arcigno difensore in campo quanto losarà poi come affermato allenatore. Superato il test,l’accordo va a buon fine.Dopo il suo gol è un assedio giallorosso; per tre voltei laziali salvano la propria porta con interventi sulla li-

nea, la pressione romanista frutta un cal-cio di rigore calciato da Pantò che va adesaltare le qualità del giovane portiereGiovannini che incornicia una partita per-fetta. Finisce così l’ultimo campionato di

pace, visto che subito dopo, il 10 giugno, conla celebre dichiarazione di guerra pronun-

ciata da Mussolini, l’Italia entra nelle osti-lità a fianco dell’alleato germanico, che

nel frattempo ha conseguito risultati cla-morosi sul fronte occidentale annien-tando la resistenza francese e costrin-gendo i loro alleati inglesi a un precipi-

24 novembre 1940, stadio del P.N.F.ROMA: Ippoliti, Brunella, Acerbi, Jacobini, Donati, Bonomi,De Grassi, Pantò, Amadei, Coscia, Borsetti. All. ShafferLAZIO: Giovannini, Romagnoli (II), Brondi, Baldo, Ramella,Gualtieri, Zironi (I), Dagianti, Piola, Flamini, Vettraino. Al:KerteszArbitro: Barlassina di Novara.Marcatori: 31' pt Zironi (I), 35' st Amadei (rig).Spettatori: 25.000 circa.

ROMA - LAZIO 1-1

16 marzo 1941, stadio del P.N.F. LAZIO: Gradella, Ferrarese, Monza, Fazio, Romagnoli, Fer-ri, Zironi, Dagianti, Piola, Flamini, Vettraino. All. KerteszROMA: Masetti, Brunella, Acerbi, Jacobini, Donati, Bono-mi, Krieziu, Pantò, Amadei, Coscia, Borsetti. All. ShafferArbitro: Scorzoni di Bologna.Marcatori: 43' pt e 35' st Piola.Spettatori: 22.000 circa.

LAZIO - ROMA 2-0

24 maggio 1942, stadio del P.N.F.LAZIO: Gradella, Romagnoli (II), Monza (II), Fazio, Ramella,Ferri, Baldo, Pisa (I), Piola, Flamini, Puccinelli.All.: ShafferROMA: Masetti, Brunella, Andreoli, Donati, Mornese, Ja-cobini, Borsetti, De Grassi, Amadei, Coscia, Pantò. All. Po-povichArbitro: Barlassina di Novara.Marcatori: 5' pt Pantó, 23' st Puccinelli.Spettatori: 27.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-1

11 Gennaio 1942, stadio del P.N.F.ROMA: Masetti, Brunella, Andreoli, Donati, Mornese,Bonomi, Krieziu, Cappellini, Amadei, Coscia, Pantò. All:ShafferLAZIO: Gradella, Faotto, Monza (II), Fazio, Romagnoli (II),Ferri, Gualtieri, Pisa (I), Piola, Flamini, Puccinelli. All:PopovichArbitro: Scorzoni di Bologna.Marcatori: 14' pt Amadei, 26' pt Piola, 46' st Faotto (aut).Spettatori: 30.000 circa.

ROMA - LAZIO 2-1

le sfide

IL DERBY CAPITOLINO | 24

• Anni 40 (10pp)_Layout 1 08/11/12 14:52 Pagina 24

Page 25: Spqr Sport n. 10 - 2012

IL DERBY CAPITOLINO | 25

toso reimbarco a Dunkerque. Il calcio prosegue, purse tra le inevitabili angosce del periodo.Ormai è cessata l’alternanza degli stadi: il campo è or-mai unico per entrambe sebbene ci fosse, da partegiallorossa, un iniziale imbarazzo nel giocare al Na-zionale, avvertito come lo stadio dei cugini, come rac-contato molti anni più tardi dallo stesso Amadei. Co-munque i derby del 1940-41 si chiusero con un pareg-gio nella prima sfida (per 1 a 1, per la Roma primo goldi Amadei nel derby), mentre al ritorno una doppiettadi Piola sancì l’affermazione dei biancocelesti. Questasfida rimarrà nella storia per la condotta storica pro-prio di Piola; infortunatosi alla testa dopo pochi minu-ti dovrebbe abbandonare il campo, invece torna sulrettangolo verde con una vistosa fasciatura al capo.Realizza il primo dei due gol proprio di testa e la ben-da si arrossa completamente proprio per la riapertu-ra della ferita. Torna nuovamente negli spogliatoi marientra ancora in campo tra lo stupore degli avversarie l’esultanza di compagni e tifosi, ovviamente di partebiancoceleste. Chiuderà poi il match con una bordatada fuori area che sigillerà definitivamente lo score fi-nale. Nell’anno successivo la Roma vince il titolo, e loscudetto per la prima volta arriva nella Capitale.Decisive le parate di Masetti, i gol di Amadei, la saga-cia tattica dell’allenatore Schaffer che però subito do-po la fine del torneo torna in Germania, quindi si tra-sferisce a Salisburgo dove muore poco tempo più tar-di. La festa Scudetto vede i giocatori romanisti posareper la foto ricordo con ampi cappelli da bersagliere,poiché questo era il corpo a cui erano stati assegnati

il più grande attaccantedella storia italianaSilvio Piola nacque a Robbio il 29 settembre 1913 e morì a Gattina-ra il 3 ottobre 1996. Fu Campione del Mondo con la Nazionale az-zurra nel 1938. Con 368 reti è tuttora il più prolifico centravanti ita-liano di tutti i tempi e il miglior marcatore della Serie A con 274 gol.È ancora oggi il bomber di tutti i tempi in tre squadre diverse: ProVercelli, Lazio e Novara. E con la Pro Vercelli debuttò a 16 anni nel1929. In Piemonte vi rimase 5 stagioni (127 presenze e 51 gol), perapprodare nel 1934 alla Lazio. E qui Piola visse il periodo più fulgi-do della sua carriera, giocando 227 partite e segnando 142 gol. La-sciata la Lazio nel 1944, approdò al Torino dei miracoli. In granatatimbrò il cartellino del gol per 27 volte su 23 presenze. Dal 1945 al1947 vestì il bianconero della Juventus, segnando 26 gol in 57 ga-re. Quando lo si dava avviato verso il viale del tramonto, Piola stra-biliò ancora tutti, grazie a uno score eccezionale: con la maglia delNovara, dal 1947 al 1954, segnò 86 reti in 185 presenze. Ma anchealla Nazionale regalò tantissimi gol, ben 30 in 34 partite.

qsport

• Anni 40 (10pp)_Layout 1 08/11/12 14:52 Pagina 25

Page 26: Spqr Sport n. 10 - 2012

e il cui ufficiale permetteva ai giocatori tutti i permes-si e le licenze necessari per poter proseguire nell’at-tività agonistica.Ma nonostante la Roma sia avviata verso il titolo, lestracittadine sono sostanzialmente equilibrate e com-battute; all’andata il risultato di 1 a 1 sembra definitoquando al 90° minuto, in una mischia nell’area lazia-le, un rimpallo termina sulla gamba del difensore la-ziale Faotto che involontariamente la manda nella pro-pria rete. A nulla valgono le proteste dei giocatori la-ziali, che lamentano una presunta spinta ai suoi dan-ni. La rete è convalidata e la Roma porta a casa l’inte-ra posta. Nel derby di ritorno, invece, un pareggio giu-sto sanciva un altro passo dei giallorossi verso il tito-lo. Per la Lazio in gol Puccinelli, che sarà per decennil’uomo dei record in casa biancoceleste. Ma l’euforiadura poco.

Dalla Roma Scudetto alla leggenda granataLe vicende belliche volgono drammaticamente al peg-gio: l’esercito italiano, impegnato su più fronti, cono-sce sconfitte e rovesci. Inizia la campagna di Russia,che finirà tragicamente, mentre in Nord Africa cede ilfronte dell’Asse nonostante la valorosa resistenza of-ferta ad El Alamein, nel deserto egiziano. In Italia ilcalcio continua. Tra bombardamenti e allarmi aerei, letrasferte per le squadre diventano ogni giorno più im-praticabili.La Roma campione non mantiene assolutamente ilpasso dell’anno precedente, mentre la fortissima

lo scudetto a suon di golAmedeo Amadei è nato a Frascati il 26 luglio del 1921 e fu so-prannominato “Er Fornaretto” vista la sua attività svolta sin daragazzo nel forno di famiglia. Debuttò nella Roma ad appenaquindici anni. Due stagioni e passaggio all’Atalanta per farsi leossa. Nel 1939 fece ritorno alla Roma con la quale centrò lo sto-rico primo Scudetto nel 1941-’42. Amadei ha collezionato in to-tale con la squadra giallorossa 236 presenze, segnando 116 re-ti. Dopo la pausa dei campionati dovuta alla seconda guerramondiale, Amadei fu ceduto dalla Roma, in preda allora a gros-si problemi economici, all'Inter. Si fece valere anche nella squa-dra milanese, continuando a segnare come da sua abitudine,42 gol in 74 presenze. Terminò la carriera nel neopromosso Na-poli, dove giocò le sue ultime 5 stagioni, dal 1950 al 1956, conottime prestazioni e a suon di gol: 47. Dal 1949 al 1953 ha fat-to parte della nazionale azzurra con la quale ha giocato 13 par-tite segnando 7 reti.

IL DERBY CAPITOLINO | 26

qsport

• Anni 40 (10pp)_Layout 1 08/11/12 14:53 Pagina 26

Page 27: Spqr Sport n. 10 - 2012

squadra del Torino comincia a muovere i primi passiverso la gloria immortale che le deriverà dalla trage-dia di Superga, nel 1949. Ancora, però, è storia lonta-na. I derby romani si concludono con una vittoria perparte, a favore della squadra ospitante. 3 a 1 per la La-zio all’andata, 1 a 0 per la Roma al ritorno, con l’inter-mezzo di una partita di Coppa Italia che finisce 2 a 1 peri giallorossi. Con l’estate del 1943 la guerra diventaprotagonista assoluta: il rovesciamento del regime, eil successivo armistizio, l’invasione delle forze alleatee la risalita lungo la Penisola, con la conseguente riti-rata dei Tedeschi, seminano un’ondata di paura, fame,distruzione, morte. Anche Roma, che pure in quantodichiarata “Città Aperta” è sostanzialmente rispar-miata dalle ostilità, conosce nel luglio del ’43 un bom-bardamento che mette in ginocchio l’area intorno alquartiere di S. Lorenzo. Accorre anche il Papa per con-solare gli impauriti sopravvissuti.La nascita della Repubblica Sociale, sotto l’egida deiTedeschi che riportano Mussolini al potere, dopo aver-lo liberato dalla prigionia sul Gran Sasso, genera unasanguinosa quanto feroce guerra civile, i cui effetti tor-tureranno la società italiana per i decenni a venire, an-che molto dopo la fine della guerra.Le ostilità cessano nell’aprile del 1945. Il quadro in cuiversa l’Italia è imbarazzante. Lutti e distruzione colpi-scono praticamente tutte le famiglie italiane, e non ri-sparmiano nemmeno la Monarchia, la cui principessaMafalda è deceduta nel campo di concentramento diBuchenwald. Una larga parte dell’opinione pubblicanon perdona ai Savoia di essere fuggiti al sud dopol’armistizio, e sembra inevitabile che il popolo si espri-ma sulla forma di governo che dovrà guidare il fatico-so processo di ricostruzione. Finita la guerra si riaf-faccia anche il calcio, nel tentativo di tornare a viveree dimenticare i drammi della guerra appena conclu-sasi. Lazio e Roma non navigano nell’oro e i fasti deglianni recenti sembrano lontani anni luce.

Torna il derby dopo la guerraIl 23 dicembre del 1945 torna il derby: la Questura vie-ta la vendita piena dei biglietti dello stadio Nazionaleper limitare l’affluenza e controllare meglio il pubbli-co. La classifica di ambedue è magra; si impone la Ro-ma per 2 a 1, grazie a un’autorete di Gualtieri proba-bilmente, a parte lo sfortunato episodio, il migliore deisuoi.Al ritorno, però, la situazione si ribalta: affermazionelaziale per 1 a 0, gol di Koenig. Il 2 giugno si va alle ur-ne. Per la prima volta votano anche le donne; si eleg-gono i membri della Costituente ma soprattutto sidecide la forma istituzionale. A nulla varrà l’ab-dicazione del re Vittorio Emanuele in favore delfiglio Umberto, poco prima del referendum, neltentativo di lavare l’onta dinastica. 12 milioni diitaliani contro 10, in questo derby tutto particola-re, affermano di volere la Repubblica. Il ReUmberto, detto il Re di Maggio per esserestato sul trono solo un mese, vola in esi-

22 novembre 1942, stadio del P.N.F. LAZIO: Gradella, Monza (II), Romagnoli (II), Fazio, Ramella,Ferri, Koenig, Pisa (I), Piola, Flamini, Puccinelli. All: Popovich ROMA: Masetti, Brunella, Acerbi, Donati, Mornese, Bonomi,Benedetti (I), Cappellini, Amadei, Coscia, Pantò. All.: KerteszArbitro: Galeati di Bologna.Marcatori: 35' pt Piola, st 26' Acerbi (aut), 34' Koenig, 35'Pantó (rig).Spettatori: 26.000 circa.

LAZIO - ROMA 3-1

7 marzo 1943, stadio del P.N.F.ROMA: Ippoliti, Brunella, Andreoli, Jacobini, Mornese, Bo-nomi, Borsetti, Dagianti, Amadei, Coscia, Pantò. All. KerteszLAZIO: Gradella, Romagnoli (II), Monza (II), Gualtieri, Ra-mella, Ferri, Manola, Pisa (I), Piola, Flamini, Puccinelli. All.PopovichArbitro: Galeati di Bologna.Marcatore: 7' st Amadei. Spettatori: 25.000 circa.

ROMA - LAZIO 1-0

16 maggio 1943, stadio del P.N.F.Coppa ItaliaLAZIO: Gradella, Monza, Valenti, Fazio, Ramella, Manola,Gualtieri, Borici, Piola, Flamini, Puccinelli. All. PopovichROMA: Blason, Brunella, Acerbi, Jacobini, Mornese, Bo-nomi, Krieziu, Dagianti, Amadei, Coscia, Pantò. All. KerteszArbitro: Scotto di SavonaMarcatori: pt 43’ Krieziu, st 11' Dagianti, 22' Gualtieri.Spettatori: 28.000 circa.

ROMA - LAZIO 2-1

9 gennaio 1944, stadio del P.N.F.Campionato Romano ROMA: Blason, Pastori, Andreoli, Milano, Salvioli, Jacobini,Krieziu, Roccasecca II, Amadei, Cozzolini, Fusco II. All. Masetti LAZIO: Rega, Valenti, Ferrarese, Manfrè (I), Andreolo,Gualtieri, Mancini, Longhi (I), Lombardini, Ramella, Ma-nola. All. CarnegliArbitro: Fois di Roma.

Marcatori: pt 8’ Manola, 19' Amadei.Spettatori: 13.000 circa.

ROMA - LAZIO 1-1

le sfide

• Anni 40 (10pp)_Layout 1 08/11/12 14:53 Pagina 27

Page 28: Spqr Sport n. 10 - 2012

le sfide

7 maggio 1944, stadio del P.N.F.Campionato Romano LAZIO: Rega (I), Valenti, De Pierro, Gualtieri, Andreolo,Manfrè (I), Koenig, Longhi (I), Lombardini, Manola, Cap-poni. All. CarnegliROMA: Masetti, Pastori, Andreoli, Matteini, Salvioli, Mila-no, Krieziu, Borsetti, Amadei, Jacobini, Cozzolini. All. Ma-settiArbitro: Dattilo di RomaSpettatori: 10.000 circa

LAZIO - ROMA 0-0

4 marzo 1945, stadio del P.N.F. Campionato RomanoLAZIO: Rega, Ferrarese, Valenti, Gualtieri, Andreolo, Man-frè, Mancini, Manola, Koenig, Capponi, Modesti. All. Car-negliROMA: Francalancia, Pastori, Andreoli,Borsetti, Piccinini, Jacobini, Krieziu, Da-gianti, Schiavetti, Urilli, Amadei. All. MasettiArbitro: Dattilo di Roma.Marcatori: st 1' e 33' Koenig.Spettatori: 10.500 circa.

LAZIO - ROMA 2-0

8 maggio 1945, stadio del P.N.F.ROMA: Francalancia, Pastori, Matteini, Piccinini, Jacobi-ni, Krieziu, Dagianti, Schiavetti, Urilli, Cozzolini. All. Ma-settiLAZIO: Rega, Valenti, De Pierro, Fabbri, Andreolo, Man-frè, Gualtieri, Manola, Koenig, De Andreis, Mancini. All.CarnegliArbitro: Gemini di RomaMarcatore: st 15' UrilliSpettatori: 14.500 circa.

ROMA - LAZIO 1-0

27 maggio 1945, stadio del P.N.F. Campionato InterregionaleLAZIO: Rega, Valenti, De Pierro, Gualtieri, Andreolo, Man-frè, ManciniManola, Fabbri, De Andreis, Modesti. All: Car-negliROMA: Francalancia, Pastori, Andreoli, Borsetti, Piccini-ni, Jacobini, Krieziu, Dagianti, Schiavetti, Urilli, Amadei.All. MasettiArbitro: Dattilo di Roma.Marcatori: st 12' Amadei (rig.).Spettatori: 9.000 circa

LAZIO - ROMA 0-1

lio in Portogallo. L’esilio riguarda tutti i maschi dellaReal Casa. La rimozione di questa misura è di pochianni fa, ed ancora era oggetto di dibattiti accesi.Il campionato successivo la Roma porta a casa il der-by di andata con un rotondo 3 a 0, mentre al ritorno èsolo 0 a 0. Il 16 novembre del 1947 ancora derby nel se-gno della Roma; 0 a 1 con rete di Amadei, tra gli scon-tri di gioco in particolare causati dal difensore lazialeFerri che rompe una costola ad Amadei e poi mettefuori gioco anche Pesaola. Il ritorno, invece, è sposta-to di mercoledì, perché la domenica precedente sonoin programma le elezioni probabilmente più dramma-tiche della storia repubblicana.Alla vigilia del voto, infatti, uno studente nazionalistaha sparato a Togliatti, il leader comunista che minac-cia il potere conservatore, che ora si esprime attra-verso un partito di ispirazione cattolica, la DemocraziaCristiana. La propaganda che ha preceduto la tornataelettorale è stata esasperata: l’attentato al leader co-munista solleva i fantasmi di un’altra guerra civile. Lostesso Togliatti, ripresosi, lancerà dal proprio letto diospedale, attraverso la radio, un appello alla pacifica-zione, a cui contribuirà non poco una storica vittoria diGino Bartali al Tour de France.

Maestrelli e... la RomaIl mercoledì successivo comunque, la Lazio vince 2 a0. Nel 1948 è il mercato a suscitare curiosità: il difen-sore Ferri, che proprio l’anno precedente era statoprotagonista di scontri esasperati in campo con i riva-li giallorossi, prodotto del vivaio laziale, passa alla Ro-ma dopo un diverbio con i dirigenti per questioni eco-nomiche. Nella Roma gioca i suoi primi derby una gio-vane promessa, Tommaso Maestrelli. È una promessa tale che perfino il Torino, ancoraGrande, lo adocchia e lo vorrebbe provare, magari inun’amichevole. La società granata penserà di portarlo un anno dopoin trasferta a Lisbona, il viaggio al cui ritorno l’aereosi schianterà contro la Basilica di Superga provocan-

IL DERBY CAPITOLINO | 28

• Anni 40 (10pp)_Layout 1 08/11/12 14:53 Pagina 28

Page 29: Spqr Sport n. 10 - 2012

le sfide

IL DERBY CAPITOLINO | 29

do la morte di tutti i componenti di una delle squadrepiù belle della storia del calcio.Un sopravvissuto, dunque, che diventerà un grandis-simo allenatore, capace di condurre ad uno storicoScudetto proprio la rivale di allora, la Lazio. I risultatiin campo, comunque, sono due scialbi pareggi, con ungol per parte il primo e a reti inviolate il secondo.Nel 1949—’50 la Lazio vince 3 a 1, mentre al ritorno lesquadre impattano sullo 0 a 0. L’estate tornano anchei Mondiali. L’Italia deve difendere il titolo parigino ma sembrapassato un secolo. Una generazione di calciatori è sta-ta inghiottita dalla guerra. Ad organizzare la kermes-se iridata è infatti il Brasile, rimasto fuori dal conflittomondiale.Per l’Italia, la cui formazione è stata decimata dallasciagura di Superga, rimane l’opzione del viaggio in na-ve, perché ormai la fobia dell’aereo ha preso il soprav-vento. La squadra è fuori al primo turno. Alla spedizio-ne partecipa anche Amadei, che ha lasciato la Roma.Giocherà solo la seconda partita, in cui l’Italia scende-rà in campo già eliminata.

23 dicembre 1945, Stadio Nazionale Divisione NazionaleLAZIO: Gradella, Valenti, Ferri, Manfrè, Gualtieri, Mano-la, Puccinelli, Brunetti, Koenig, Lombardini, Tossio. All.CarnegliROMA: Risorti, Contin, Andreoli, Salar, Benedetti, Jaco-bini, Krieziu, Dagianti, Amadei, Borin, Urilli. All. DegniArbitro: Gamba di Napoli.Marcatori: 32' Urilli, 69' Manola, 72' Borin.Spettatori: 13.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-2

• Anni 40 (10pp)_Layout 1 08/11/12 14:53 Pagina 29

Page 30: Spqr Sport n. 10 - 2012

Nella prima partita, persa contro la Svezia, la forma-zione subisce diverse modifiche nell’immediata vigiliache autorizzano le malelingue ad ogni licenza. Nel-l’unica edizione dei campionati del mondo che non pre-vede una finale diretta, nella gara decisiva il Brasile af-fronta l’Uruguay. Va in vantaggio, ma la piccola forma-zione rimonta e vince. È Campione del Mondo, graziealle prodezze di giocatori come Ghiggia e Schiaffinoche poi vedremo protagonisti anche nei derby. Per ilBrasile è lutto nazionale. Qualcuno si uccide. Tutti, co-munque, piangono. Il capitano dell’Uruguay, ObdulioVarela, contravvenendo alle consegne di non lasciarel’albergo per ovvii motivi di sicurezza, esce vagandoper le strade di Rio. Passa di bar in bar, partecipandocommosso al dolore brasiliano. Finché non lo ricono-scono, offrendogli da bere.

qsport

IL DERBY CAPITOLINO | 30

24 marzo 1946, Stadio Nazionale Divisione Nazionale ROMA: Risorti, Contin, Andreoli, Matteini, Salar, Jacobi-ni, Krieziu, Dagianti, Amadei, Schiavetti, Cozzolini. All.DegniLazio: Gradella, Carton, Ferri, Alzani, Gualtieri, Del Pin-to, Puccinelli, Manola, Koenig, Lombardini, Modesti. All.CarnegliArbitro: Stampacchia di Napoli.Marcatore: pt 25' Koenig.Spettatori: 26.000 circa.

ROMA - LAZIO 0-1

• Anni 40 (10pp)_Layout 1 08/11/12 14:54 Pagina 30

Page 31: Spqr Sport n. 10 - 2012

IL DERBY CAPITOLINO | 31

le sfide

17 ottobre 1948, Stadio NazionaleROMA: Risorti, Contin, Andreoli, Dell'Innocenti, Valle, Ferri,Losi, Maestrelli, Tontodonati, Venturi, Pesaola. All. BrunellaLAZIO: Brandolin, Antonazzi, Piacentini, Gualtieri,Todeschini, Alzani, Puccinelli, Magrini, Penzo (I), Tavellin,Bacci. All. TognottiArbitro: Camiolo di Milano.Marcatori: pt 41' Losi, st 38' Magrini.Spettatori: 30.000 circa.

ROMA - LAZIO 1-1

6 febbraio 1949 Stadio NazionaleLAZIO: Gradella, Montanari, Piacentini, Gualtieri, Re-mondini, Alzani, Puccinelli, Magrini, Penzo (I), Flamini, DeAndreis.ROMA: Risorti, Contin, Andreoli, Dell'Innocenti, Valle,Ferri, Losi, Maestrelli, Tontodonati, Zsengeller, Pesaola.Arbitro: Bertolio di Torino.Spettatori: 30.000 circa

LAZIO - ROMA 0-0

16 novembre 1949, Stadio TorinoLAZIO: Sentimenti (IV), Antonazzi, Remondini, Furiassi,Alzani, Sentimenti (III), Puccinelli, Flamini, Penzo (I),Cec-coni, Nyers (II). All. Sperone.ROMA: Risorti, Maestrelli, Gambini, Ferri, Spartano, Ven-turi, Merlin, Zecca, Lucchesi, Arangelovich, Tontodonati.All. Bernardini.Arbitro: Silvano di Torino.Marcatori: pt 29' Penzo (I), 40' Spartano, st 5' Puccinelli,38' Remondini (rig).Spettatori: 32.000 circa.

LAZIO - ROMA 3-1

19 febbraio 1950, Stadio TorinoROMA: Risorti, Andreoli, Maestrelli, Spartano, Tre Re,Venturi, Lucchesi, Zecca, Tontodonati, Arangelovich, Ferri.All. Bernardini.LAZIO: Sentimenti (IV), Antonazzi, Furiassi, Alzani,Remondini, Sentimenti (III), Puccinelli, Flamini, Arce,Cecconi, Penzo (I). All. Sperone.Arbitro: Galeati di Bologna.Spettatori 33.000 circa.

ROMA - LAZIO 0-0

6 ottobre 1946, Stadio NazionaleROMA: Risorti, Brunella, Andreoli, Matteini, Salar,Schiavetti, Losi, Renica, Amadei, Di Paola, Pantò. All.DegniLAZIO: Gradella, Cassano, Ferri, Alzani, Sessa, Gualtieri,Puccinelli, Manola, Ispiro, Lombardini, De Andreis. All.CargnelliArbitro: Bellè di Venezia.Marcatori: pt 9' Renica, 44' Di Paola, st 42' Amadei.Spettatori: 23.000 circa.

ROMA - LAZIO 3-0

2 marzo 1947, Stadio NazionaleLAZIO: Giubilo, Antonazzi, Valenti, Alzani, Gualtieri, Ferri,Puccinelli, Magrini, Ispiro, Flamini, De Andreis. All. CargnelliROMA: Risorti, Brunella, Andreoli, Matteini, Salar,Schiavetti, Krieziu, Renica, Amadei, Pantò, Ferrari. All.DegniArbitro: Bertolio di Torino.Spettatori: 23.000 circa.

LAZIO - ROMA 0-0

16 novembre 1947, Stadio NazionaleLAZIO: Gradella, Remondini, Antonazzi, Ferri, Gualtieri,Alzani, Puccinelli, Magrini, Penzo (I), Flamini, Fantoni (IV).ROMA: Risorti, Brunella, Andreoli, Valle, Fusco,Dell’Innocenti, Ferrari, Peretti, Amadei, Zsengeller, Pesaola.Arbitro: sig. Bellè di Venezia.Marcatori: pt 14' Amadei.Spettatori: 30.000 circa

LAZIO - ROMA 0-1

21 aprile 1948, Stadio Nazionale ROMA: Francalancia, Contin, Andreoli, Jacobini, Valle,Dell'Innocenti, Losi, Di Paola, Amadei, Zsengeller, Pesaola.All. Senkey (1ª-26ª), Brunella (27ª-42ª)LAZIO: Gradella, Remondini, Piacentini, Alzani, Gualtieri,Ferri, Puccinelli, Magrini, Penzo (I), Cecconi, De Andreis.All. Cargnelli (1ª-21ª), Tognotti (22ª-42ª) Arbitro: Bertolio di Torino.Marcatori: 46' Cecconi, 52' De Andreis.Spettatori 27.000 circa.

ROMA - LAZIO 0-2

• Anni 40 (10pp)_Layout 1 08/11/12 14:54 Pagina 31

Page 32: Spqr Sport n. 10 - 2012

• anni 50 (8pp)_1-859780737.e$S_Layout 1 08/11/12 15:03 Pagina 32

Page 33: Spqr Sport n. 10 - 2012

• anni 50 (8pp)_1-859780737.e$S_Layout 1 08/11/12 15:03 Pagina 33

Page 34: Spqr Sport n. 10 - 2012

IL DERBY CAPITOLINO | 34

L’alba degli Anni Cinquanta rappresenta forse ilperiodo più buio della storia giallorossa, e il mo-mento no si avvertì anche nelle stracittadine. Il

campionato 1950-51 vide la Roma retrocedere e i due der-by furono, per l’appunto, appannaggio della Lazio, che siimpose per 1 a 0, con gol di Flamini, e per 2 a 1 al ritorno,con alcuni giocatori laziali che sono costretti a rincasaredopo la partita scortati dai carabinieri. Proprio quel der-by aveva contribuito alla retrocessione giallorossa e que-sto generò una recrudescenza nei rapporti tra i rispetti-vi tifosi.La Roma tornò prontamente nella massima divisione enel 52-53 torna il derby romano. Il giornale Il Messagge-ro, proprio per tentare di migliorare i rapporti tra le op-poste fazioni, organizza un derby amichevole denomina-to significativamente Coppa dell’Amicizia, vinto dalla La-zio per 3 a 1. Ma se quel derby conta poco, contano inve-ce i successivi due, ed anch’essi vengono vinti dai bian-cocelesti. L’1 a 0 dell’andata è siglato da Bettolini, mentre una dop-pietta di Puccinelli regala all’allenatore Bigogno il matchdel ritorno, mentre l’Italia sta per scoprire, di lì a pochigiorni, la faccia torbida del potere. Verrà ritrovato infattisulla spiaggia di Torvaianica il cadavere di una giovanedonna; Wilma Montesi. Dalle indagini, tra omertà e co-perture, sembra emergere una realtà pressoché impen-sabile per l’italiano medio di quegli anni, fatta di festini abase di sesso e droga, che vedono coinvolto, tra gli altri, ilfiglio dell’alto esponente democristiano Piccioni, che si di-mette abbandonando ogni velleità di una carriera politicache sembrava avviata in quel momento agli incarichi piùalti della istituzione repubblicana. Ma il torbido che cir-conda la vicenda scandalizza l’Italia perbenista di queglianni, e per il politico non vi è alternativa.

L’inaugurazione dell’olimpicoNell’anno successivo il derby fa il suo debutto nella mae-stosa cornice dello stadio Olimpico, inaugurato il 17 mag-gio del 1953 con una partita della Nazionale, sconfitta dal-la fortissima Ungheria. La capienza permette ora a ben85 mila spettatori di assistere al match, l’incasso è da ca-pogiro: 55 milioni. 1 a 1 il risultato finale, con gol di Car-letto Galli, l’uomo che aveva contribuito l’anno prece-dente alla promozione giallorossa coni suoi gol, e pareg-gio di Vivolo. Al ritorno, invece, la Roma parte fortissimo e dopo 18 mi-nuti è già 2 a 0. Segna Fontanesi nella ripresa per la La-zio, ma la rimonta si ferma qui, e il risultato dice 2 a 1 perla Roma. In questo campionato fa il suo esordio in ma-glia giallorossa proprio quel Ghiggia che era stato prota-gonista al Maracanà quattro anni prima. In seguito avreb-be giocato, anche se con poca fortuna, per la Nazionaleitaliana. Nell’estate i Mondiali vedono l’Italia prematura-mente eliminata. Sono anni bui per il calcio azzurro; i fa-sti degli Anni Trenta sono un ricordo sbiadito.L’Ungheria, la squadra che da tre anni domina la scenamondiale, è la grande favorita. Ha battuto perfino i mae-stri inglesi a Wembley per 6 a 3, bissando a Budapest conun risultato ancora più eclatante: 7 a 1. Nessuno sembra

15 ottobre 1950, Stadio TorinoROMA: Tessari, Tre Re, Cardarelli, Dell'Innocenti,K.Nordahl (II), Venturi, Merlin, Maestrelli, Tontodonati,Andersson, Sundqvist. All. Baloncieri.LAZIO: Sentimenti (IV), Antonazzi, Furiassi, Alzani,Malacarne, Sentimenti (III), Puccinelli, Magrini, Hofling,Flamini, Unzain. All. Sperone.Arbitro: Galeati di Bologna.Marcatore: 79' Flamini.Spettatori: 32.000 circa.

ROMA - LAZIO 0-1

25 febbraio 1951, Stadio TorinoLAZIO: Sentimenti (IV), Antonazzi, Sentimenti (V), Alzani,Malacarne, Sentimenti (III), Puccinelli, Flamini, Hofling,Cecconi, Magrini. All. Sperone.ROMA: Risorti, K.Nordahl II, Eliani, Maestrelli, Tre Re,Venturi, Merlin, Zecca, Bacci, Andersson, Sundqvist. All.Serantoni.Arbitro: Silvano di Torino.Marcatori: 2' Sentimenti III, 33' Cecconi, 57' Bacci.Spettatori: 30.000 circa.

LAZIO - ROMA 2-1

7 settembre 1952, Stadio TorinoCoppa dell’AmiciziaLAZIO: Sentimenti IV, Antonazzi, Malacarne, Furiassi,Alzani, Sentimenti V, Puccinelli, Larsen, Antoniotti(Bettolini), Bredesen, Caprile. All. BisognoROMA: Albani, Azimonti, Tre Re, Eliani, Bortoletto (Frasi),Venturi, Lucchesi, Pandolfini, Galli, Bronèe, Renosto. All.VarglienArbitro: Massai di Pisa.Marcatori: 56' Bredesen, 70' Renosto, 84' Bredesen, 89'Larsen.Spettatori: 30.000 circa.

LAZIO - ROMA 3-1

le sfide

• anni 50 (8pp)_1-859780737.e$S_Layout 1 08/11/12 15:03 Pagina 34

Page 35: Spqr Sport n. 10 - 2012

IL DERBY CAPITOLINO | 35

in grado di opporvisi e in effetti arriva facilmente alla fi-nale contro la Germania Ovest, già battuta largamentenella prima fase. Il giorno della finale, però, piove, e i te-deschi possono contare su scarpe apposite confeziona-te per l’occasione da un intraprendente imprenditore: AdiDassler. Fonderà una casa di articoli sportivi divenuta famosa nelmondo: l’Adidas. Il fratello, che collaborava con lui, dopouna lite, sbattè la porta ma evidentemente non sapendofare altro decise di mettersi in proprio, fondando, a suavolta, la Puma. Comunque quel giorno a Berna l’Unghe-ria va sul 2 a 0, ma i tedeschi vincono incredibilmente inrimonta, imponendosi per 3 a 2. È uno dei miracoli calci-stici di cui si parlerà di più, con sospetti di doping chesempre graveranno su quella vittoria senza mai esserefugati ma nemmeno confermati in maniera decisiva. InItalia il campionato riprende e il derby torna con la con-sueta cornice di sfottò tra le tifoserie.

da costa. il mattatoreIl calcio romano non riesce a puntare a qualcosa di mol-to diverso e i due club devono accontentarsi della supre-mazia cittadina. Che quell’anno tocca alla Lazio: 1 a 1 al-l’andata (gol di Hansen, pareggio di Celio per i gialloros-si), 3 a 1 al ritorno (ancora Hansen, doppietta di Burini, goldella bandiera di Cardarelli). L’estate del 1955 vede i clubromani primeggiare sul mercato: sulla sponda bianco-celeste arrivano Selmonsson, Muccinelli, Lo Buono masoprattutto il portiere Lovati che diventerà un simbolodella storia laziale. La Roma risponde con Da Costa, ta-lentuoso brasiliano che diventerà autentico mattatoredelle stracittadine.L’antipasto è un derby amichevole che si chiuderà conil risultato clamoroso di 5 a 1 per la Roma, ma in cam-pionato la musica sarà differente: 0 a 0 all’andata,mentre il derby di ritorno passerà alla storia per esse-re stato rinviato a causa di una copiosa nevicata cheseppellì Roma. Il 4 aprile, data fissata per il suo recupero, la Lazio si im-pone per 1 a 0 con gol in apertura di ripresa di Muccinel-

lo svedese che fece scandaloArne Selmosson (1931-2002) arrivò in Italia dalla Svezia nel 1952, acqui-stato dall’Udinese. 34 presenze e 14 reti con la maglia bianconera. Nel1953 passa alla Lazio, dove collezionò 101 presenze e 31 reti in campio-nato. Dopo tre stagioni in maglia biancoceleste, passò sull'altra spondadel Tevere, alla Roma, per 135 milioni di lire. Con la maglia giallorossa gio-cò per altre tre stagioni, collezionando 87 presenze e segnando 30 reti.È l'unico giocatore ad aver segnato nel derby di Roma sia per la Lazio cheper la Roma. Successivamente tornò all'Udinese, dove giocò ancora trecampionati, prima di chiudere la sua carriera con i friulani in Serie B, nel1964.

qsport

• anni 50 (8pp)_1-859780737.e$S_Layout 1 08/11/12 15:03 Pagina 35

Page 36: Spqr Sport n. 10 - 2012

IL DERBY CAPITOLINO | 36

li. Ma l’anno successivo irrompe sulla scena Da Costa,che in campo non tradisce le sue vocazioni ecclesiasti-che (di lui si dice che voglia prendere i voti). Prima dop-pietta e 3 a 0 per i giallorossi. È l’epoca dell’esperimen-to degli arbitri stranieri: per il derby capitolino viene chia-mato l’austriaco Grill.Al ritorno altra doppietta dell’incontenibile Da Costa, mastavolta il risultato viene inchiodato sul 2 a 2 grazie allemarcature laziali di Vivolo e Selmosson. Mentre la Na-zionale si avvia verso uno dei punti più bassi della propriaepopea, fallendo addirittura la qualificazione ai Mondialidel 1958, il campionato regala due derby in equilibrio, an-che se la vittoria giallorossa all’andata è molto più netta(3 a 0) rispetto all’affermazione laziale del ritorno (2 a 1,curiosamente tutti i gol vengono siglati negli ultimi dieciminuti).In Svezia, ai Mondiali esplode l’astro di un ragazzino di di-ciassette anni, Pelé, che condurrà il Brasile al primo ti-tolo iridato. Ora la Nazionale indossa la maglia verde oro,dopo che la tenuta bianca non è stata più indossata dal-la infausta partita del Maracanà del 1950.Ma l’estate del 1958 è anche l’estate di derby, seppure so-lo di coppa. Roma e Lazio si affrontano con partite di an-data e ritorno. Nella Lazio debutta il fantasioso quantobizzoso centravanti brasiliano Tozzi, che si presenta condue gol (la Lazio vince per 3 a 2). Al ritorno, il 12 di luglio,finisce 1 a 1, con gol di Tozzi e Da Costa. L’idolo delle fol-le biancocelesti di allora, Humberto Tozzi, morirà negliAnni Ottanta in Brasile, ridotto in povertà estrema, ven-dendo lacci di scarpe per la strada. L’altro gioiello del-l’attacco laziale, Selmosson, intanto è passato alla Ro-ma, nella costernazione dei tifosi che l’adoravano.

La lazio vince il suo primo trofeo. eliminata la roma.e c’è bernardini in panchinaE nel campionato successivo, proprio mentre arriva conBernardini in panchina il primo trofeo della storia bian-coceleste (la Coppa Italia del 1958), nei derby il bilancioparla chiaro: all’andata è 3 a 1 per la Roma, con doppiet-ta di Da Costa e rete proprio di Selmonsson (per la LazioPozzan) mentre al ritorno finisce 3 a 0 (con Selmosson eDa Costa ancora a segno, dopo la rete di Lojodice). Pro-prio quando il decennio volge al termine arriva a Romaun centravanti argentino, Pedro Manfredini. Sarà per tut-ti “Piedone”, grazie a uno scatto fotografico dal bassomentre scende dalla scaletta dell’aereo che sembra im-mortalare un piede gigantesco.È la stagione 59-60, ancora un 3 a 0 per la Roma propriocon doppietta di Manfredini e gol di Selmosson, mentre ilritorno, più equilibrato, vede comunque i giallorossi im-porsi per 1 a 0 con un autogol di Janich. Arriva il 1960. Conlo scoccare del decennio sembra quasi aprirsi un mondodiverso. Nasce l’Europeo di calcio che disputa la sua pri-ma edizione. Ma soprattutto è l’anno delle Olimpiadi ro-mane, che qualcuno ha definito «le più belle di sempre». L’Italia, dopo un decennio di sacrifici, ha posto le basiper la successiva rinascita. È alba dei “favolosi AnniSessanta”.

le sfide

22 marzo 1953, Stadio TorinoROMA: Albani, Azimonti, Tre Re, Bortoletto, Grosso,Venturi, Lucchesi, Pandolfini, Zecca, Bronée, Perissinotto.All. Varglien I.LAZIO: Sentimenti (IV), Montanari, Sentimenti (V), Alzani,Malacarne, Bergamo, Puccinelli, Larsen, Antoniotti,Bredesen, Di Fraia. All. NottiArbitro: Liverani di Torino.Marcatori: 54' e 57' Puccinelli.Spettatori: 30.000 circa.

ROMA - LAZIO 0-2

6 settembre 1953, Stadio TorinoCoppa dell'AmiciziaLAZIO: Sentimenti IV, Antonazzi, Sentimenti V, Alzani,Malacarne, Fuin (Bergamo), Burini, Bredesen, Vivolo,Lofgren, Fontanesi. All. SperoneROMA: Moro, Venturi R., Cardarelli, Bortoletto (Celio),Grosso, Venturi A., Perissinotto, Pandolfini, Galli, Bronèe,Tre Re. All. VarglienArbitro: Scaramella di Roma.Marcatori: 18' Bredesen.Spettatori: 61.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-0

16 novembre 1952, Stadio TorinoLAZIO: Sentimenti (IV), Antonazzi, Furiassi, Alzani, Senti-menti (V), Bergamo, Bettolini, Bredesen, Antoniotti,Lar-sen, Puccinelli. All. Bigogno.ROMA: Albani, Azimonti, Tre Re, Bortoletto, Grosso, Ven-turi, Lucchesi, Pandolfini, Galli, Bronée, Sundqvist. All.Varglien I.Arbitro: Liverani di Torino.Marcatore: 41' Bettolini.Spettatori: 35.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-0

• anni 50 (8pp)_1-859780737.e$S_Layout 1 08/11/12 15:03 Pagina 36

Page 37: Spqr Sport n. 10 - 2012

IL DERBY CAPITOLINO | 37

17 ottobre 1954, Stadio Olimpico LAZIO: De Fazio, Antonazzi, Di Veroli, Parola, Sentimenti(V), Fuin, Burini, Vivolo, Bredesen, Hansen, Fontanesi (I).All. Allasio.ROMA: Moro, Stucchi, Eliani, Bortoletto, Cardarelli,Venturi, Ghiggia, Pandolfini, Boscolo, Celio, Nyers (I). All.Carver.Arbitro: Agnolin G. di Bassano del Grappa.Marcatori: 33' Hansen, 34' Celio.Spettatori: 60.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-1

6 marzo 1955, Stadio Olimpico ROMA: Moro, Eliani, Stucchi, Bortoletto, Cardarelli,Venturi, Giuliano, Pandolfini, Galli, Celio, Cavazzuti. All.Carver.LAZIO: Zibetti, Antonazzi, Di Veroli, Sentimenti (V),Giovannini, Sassi (II), Bredesen, Lofgren, Vivolo, Hansen,Burini. All. Raynor-Copernico.Arbitro: G. Agnolin di B. del Grappa.Marcatori: 12' Hansen, 46' Burini, 57' Burini, 60'Cardarelli.Spettatori: 68.000 circa.

ROMA - LAZIO 1-3

LAZIO - ROMA 1-5

29 novembre 1953, Stadio OlimpicoROMA: Moro, R. Venturi, Cardarelli, Celio, TreRe, A. Venturi, Ghiggia, Pandolfini, Galli,Broneé, Perissinotto. All. Carver.LAZIO: Sentimenti (IV), Antonazzi,Montanari, Fuin, Sentimenti, Bergamo,Puccinelli, Vivolo, Bredesen, Burini,Fontanesi (I). All. SperoneArbitro: Massai di Pisa.Marcatori: 18' Galli, 41' Vivolo.Spettatori: 70.000 circa.

ROMA - LAZIO 1-1

18 aprile 1954, Stadio OlimpicoLAZIO: De Fazio, Antonazzi, Di Veroli, Alzani, Sentimenti(V), Fuin, Burini, Bredesen, Vivolo, Lofgren,Fontanesi. All.Allasio.ROMA: Moro, Azimonti, Eliani, Bortoletto, Grosso, Celio I,Ghiggia, Venturi, Galli, Pandolfini, Bettini. All. Carver.Arbitro: Bellè di Venezia.Marcatori: 8' Celio, 18' Bortoletto, 50' Fontanesi.Spettatori: 62.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-2

5 settembre 1954, Stadio OlimpicoTrofeo Remo ZenobiLAZIO: De Fazio, Antonazzi, Cialabrini (46' Giovannini),Sentimenti V, Fuin (46' Severini), Sassi, Bravi, Bredesen(46' Pistacchi, 75' Pollini), Maroncelli, Parola (46'Hansen), Fontanesi (46' Puccinelli). All. AllasioROMA: Albani (46' Piancastelli), Stucchi (46' Bertuccelli),Cardarelli (46' Giuliano), Eliani (46' Losi), Betello (46'Bortoletto), Pellegrini (46' Venturi), Ghiggia (46'Galassini), Beltrandi (46' Celio), Cavazzuti (46' Galli),Guarnacci (46' Pandolfini), Cimpanelli (46' Nyers I). All.CarverArbitro: Scaramella di Roma.Marcatori: Pandolfini (rig), 65' Pandolfini (rig).Spettatori: 50.000 circa.

LAZIO - ROMA 0-2

le sfide

11 settembre 1955, Stadio OlimpicoTrofeo ZenobiLAZIO: Bandini, Molino, Sentimenti V, Sassi (Fuin), Villa,Muccinelli, Vivolo, Bettini, Giovannini, Selmosson,Burini(Olivieri, Di Veroli). All. CopernicoROMA: Panetti, Eliani, Giuliano, Bortoletto, Cardarelli,Venturi, Ghiggia, Pandolfini, Galli (Prenna), Da Costa,Nyers (I). All. SarosiArbitro: Moriconi di Roma.Marcatori: pt 3' Galli, 29' Da Costa, 42' Nyers (I), 55' Nyers (I), 64' Nyers (I), 86' Vivolo.Spettatori: 50.000 circa.

• anni 50 (8pp)_1-859780737.e$S_Layout 1 08/11/12 15:04 Pagina 37

Page 38: Spqr Sport n. 10 - 2012

IL DERBY CAPITOLINO | 38

le sfide

16 ottobre 1955, Stadio Olimpico ROMA: Panetti, Losi, Eliani, Giuliano, Cardarelli, Venturi,Ghiggia, Cavazzuti, Da Costa, Biagini, Nyers (I). All. Sárosi.LAZIO: Lovati, Molino, Di Veroli, Fuin, Sentimenti (V), Villa,Muccinelli, Burini, Bettini, Selmosson, Vivolo. All. Ferrero-Copernico.Arbitro: Liverani di Torino.Spettatori: 80.000 circa.

Roma - Lazio 0-0

4 aprile 1956, Stadio OlimpicoLAZIO: Lovati, Molino, Lo Buono, Fuin, Sentimenti (V),Sassi (II), Muccinelli, Burini, Bettini, Vivolo, Selmosson.All. Carver.ROMA: Panetti, Stucchi, Losi, Bortoletto, Cardarelli,Giuliano, Ghiggia, Pandolfini, Prenna, Da Costa, Nyers (I).All. Sárosi.Arbitro: Orlandini di Roma.Marcatore 46' Muccinelli.Spettatori: 70.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-0

14 ottobre 1956, Stadio Olimpico LAZIO: Lovati, Molino, Lo Buono, Fuin, Sentimenti (V),Moltrasio, Muccinelli, Vivolo, Praest, Selmosson, Lucen-tini. All. Carver.ROMA: Panetti, Cardarelli, Losi, Giuliano, Stucchi, Ventu-ri, Lojodice, Pestrin, Nordahl III, Da Costa, Barbolini I. All.Sárosi.Arbitro: Grill della Federazione austriaca.Marcatori: 34' Da Costa, 58' Pestrin, 66' Da Costa.Spettatori: 75.000 circa.

LAZIO - ROMA 0-3

3 marzo 1957, Stadio OlimpicoROMA: Tessari, Cardoni, Losi, Giuliano, Stucchi, Venturi,Ghiggia, Pestrin, Nordahl, Da Costa, Lojodice. All. Sárosi.LAZIO: Lovati, Molino, Eufemi, Burini, Pinardi, Moltrasio,Muccinelli, Tozzi, Vivolo, Sentimenti (V), Selmosson. All.Carver.Arbitro: Kainer (Austria).Marcatori: 21' Vivolo (rig), 35' e 49' Da Costa, 81’'Selmosson.Spettatori: 80.000 circa.

Roma - Lazio 2-2

27 ottobre 1957, Stadio OlimpicoROMA: Panetti, Griffith, Corsini, Menegotti, Stucchi,Magli, Ghiggia, Pestrin, Secchi, Da Costa, Lojodice. All.Stock.LAZIO: Lovati, Molino, Eufemi, Carradori, Pinardi, Fuin,Muccinelli, Tozzi, Vivolo, Pozzan, Selmosson. All. Ciric.Arbitro: Seipelt (Austria).Marcatori: 63' Lojodice, 70' Da Costa, 86' Ghiggia.Spettatori: 80.000 circa.

Roma - Lazio 3-0

16 marzo 1958, Stadio OlimpicoLAZIO: Lovati, Molino, Lo Buono, Eufemi, Pinardi,Moltrasio, Muccinelli, Burini, Vivolo, Pozzan, Selmosson.All.Monza-D.T. Canestri.ROMA: Panetti, Griffith, Corsini, Menegotti, Stucchi,Magli, Ghiggia, Da Costa, Secchi, Guarnacci, Lojodice. All.Nordahl. D.T. Busini.Arbitro: Liverani di Torino.Marcatori: 81’ Selmosson, 83’ Burini, 89’ Da CostaSpettatori: 65.000 circa.

LAZIO - ROMA 2-1

• anni 50 (8pp)_1-859780737.e$S_Layout 1 08/11/12 15:04 Pagina 38

Page 39: Spqr Sport n. 10 - 2012

IL DERBY CAPITOLINO | 39

le sfide

21 giugno 1958, Stadio OlimpicoCoppa Italia ROMA: Panetti, Griffith, Losi, Menegotti, Stucchi, Magli(46' Guarnacci), Morbello, Pestrin, Secchi, Da Costa,Lojodice dir.tecn.: Busini - All. Nordahl.LAZIO: Lovati, Colombo, Lo Buono, Carradori, Pinardi,Pozzan, Bizzarri, Burini (46' Fumagalli), Tozzi, Tagnin,Prini - All. Bernardini.Arbitro: Annoscia di Bari.Marcatori: 10’ Tozzi, 26’ Da Costa, 48’ Tozzi, 57’Lojodice, 69’ BizzarriSpettatori: 50.000 circa.

ROMA - LAZIO 2-3

18 ottobre 1959, Stadio Olimpico ROMA: Panetti, Griffith, Zaglio, Pestrin, Losi, Guarnacci,Ghiggia, Manfredini, Orlando, Selmosson, Da Costa. All.Foni.LAZIO: Cei, Molino, Eufemi, Carradori, Janich, Prini,Mariani, Rozzoni, Tozzi (Humberto), Franzini, Bizzarri. All.Caciagli. D.T. Bernardini.Arbitro: Rigato di Mestre.Marcatori: 2' Manfredini, 42' Manfredini, 86' Selmosson.Spettatori: 80.000 circa.

ROMA - LAZIO 3-0

6 marzo 1960, Stadio OlimpicoLAZIO: Lovati, Molino, Lo Buono, Carosi,Janich, Prini, Mariani, Carradori, Rozzoni,Franzini, Fumagalli. All. Bernardini.ROMA: Panetti, Griffith, Zaglio, David,Losi, Guarnacci, Ghiggia, Pestrin,Orlando, Selmosson, Da Costa. All.Foni.Arbitro: Marchese di Napoli.Marcatore: 32' Janich (aut).Spettatori: 50.000 circa.

LAZIO - ROMA 0-1

12 aprile 1959, Stadio OlimpicoROMA: Panetti, Griffith, Corsini, Guarnacci, Losi, Zaglio,Ghiggia, David, Da Costa, Selmosson, Lojodice. All.Nordahl.LAZIO: Lovati, Lo Buono, Eufemi, Carradori, Janich,Tagnin, Bizzarri, Franzini, Tozzi (Humberto), Costariol,Prini. All. Bernardini.Arbitro: Bonetto di Torino.Marcatori: 22' Lojodice, 81' Selmosson, 88' Da Costa.Spettatori: 65.000 circa.

ROMA - LAZIO 3-0

12 luglio 1958, Stadio Olimpico Coppa ItaliaLAZIO: Lovati, Di Veroli, Del Gratta, Carradori, Pinardi,Pozzan, Bizzarri, Burini, Tozzi, Fumagalli, Prini - All.Bernardini.ROMA: Tessari, Griffith (46' Pontrelli), Losi, Pellegrini,Stucchi, Guarnacci, Orlando, Pestrin, Secchi, Da Costa,Lojodice dir.tecn.: Busini - All. Nordahl.Arbitro: Marchese di Frattamaggiore (NA).Marcatori: 32’ Tozzi; 48’ Da Costa.Spettatori: 25.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-1

30 novembre 1958, Stadio Olimpico LAZIO: Lovati, Lo Buono, Del Gratta, Carradori, Janich, Poz-zan, Bizzarri, Tagnin, Tozzi, Fumagalli, Prini. All.Bernardini.ROMA: Panetti, Griffith, Corsini, David, Stucchi, Zaglio,Ghiggia, Pestrin, Da Costa, Lojodice, Selmosson. All. Sárosi.Arbitro: sig. Rigato (Mestre).Marcatori: 9' Selmosson, 25' Pozzan, 51' Da Costa, 65'Da Costa.Spettatori: 75.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-3

• anni 50 (8pp)_1-859780737.e$S_Layout 1 08/11/12 15:04 Pagina 39

Page 40: Spqr Sport n. 10 - 2012

• Anni 60_Layout 1 08/11/12 15:10 Pagina 40

Page 41: Spqr Sport n. 10 - 2012

• Anni 60_Layout 1 08/11/12 15:10 Pagina 41

Page 42: Spqr Sport n. 10 - 2012

Le Olimpiadi romane aprono gli anni Sessanta.Passeranno alla storia come i “favolosi”. L’Italiaè fuori, ormai, dalla disperazione del dopoguerra.

Le distruzioni, la fame, sembrano alle spalle. È un pae-se che comincia a scoprire gli elettrodomestici su lar-ga scala, le vacanze estive, l’automobile anche se uti-litaria che fa la fortuna delle grandi industrie del Nord,che attirano sempre più i contadini che abbandonanocampi e aratri. La Vespa e la 500, cambiano la conce-zione di mobilità. Le Olimpiadi romane suggellano la ri-presa del Paese. E la compagine azzurra ripaga lo sce-nario splendido con una prestazione senza precedenti.Da Berruti a Benvenuti, gli ori italiani dimostrano la ri-trovata vitalità del nostro universo sportivo. Ma quellaedizione dei Giochi Olimpici ci consegna anche altreleggende: Cassius Clay, non ancora Mohammed Alì, ilpugile che rappresenterà i neri americani coniugandouna classe impareggiabile a un incredibile carisma; ilmaratoneta Bikila, che vince nella magica atmosferadel Foro a piedi nudi. Passata la sbornia olimpica, pe-rò, il ritorno al campionato ci consegna due squadre ro-mane, invece, alle prese con i consueti problemi di li-quidità che ne limitano le ambizioni. Il primo derby del60-61 si rivela un’autentica disfatta per i colori bianco-celesti, 4 a 0, con tripletta di Manfredini.Al ritorno, invece, riscatto della Lazio che si impone inrimonta per 2 a 1, con doppietta di Rozzoni dopo il pun-to realizzato da Giuliano. Per la Lazio ultima in classi-fica è un colpo di coda, ma ad attenderla ci sono dueanni in serie B.

Vince la Roma ai calci di rigore (6-4). Tutti battuti da un unico giocatore!Nel frattempo, nel 1962 le squadre si ritrovano controin Coppa Italia. Finisce 6 a 4 per la Roma, dopo i calcidi rigore. Curiosità: all’epoca i calci di rigore venivanobattuti tutti dallo stesso giocatore,. Quel giorno dal di-schetto andarono Manfredini e Longoni.La Lazio si riaffaccia in serie A nel 63-64. È una squa-dra rinnovata, che ha ingaggiato l’argentino Lorenzocome allenatore. Nel ’66 guiderà la nazionale biancoceleste ai Mondialid’Inghilterra, venendone eliminato proprio dai padronidi casa, futuri vincitori del titolo. Alf Ramsey, il misterdei Tre Leoni, a cui quella vittoria frutterà il titolo di Sir,li definirà «un branco di animali» per il gioco ritenutoeccessivamente maschio. La Roma, dal canto suo, con-trappone le follie economiche del presidente MariniDettina. Schiera talenti come Angelillo, Sormani, più ilgiovane De Sisti, prodotto del vivaio. Brillante carrierala sua, sull’asse Roma Firenze. Uno scudetto con i vio-la, e la celeberrima Italia Germania del ’70 nel curri-culum. I derby si chiudono con due pareggi, in bianco ilprimo e 1 a 1 il secondo, con gol Carpanesi a pareggia-re il solito Rozzoni. L’estate, però, altro colpo di scenasul mercato. Lorenzo passa alla Roma, attratto dagliingaggi del Presidente Marini Dettina. È un duro colpoper la tifoseria laziale, ma in verità anche la folla gial-lorossa non sembra entusiasta.Non è che ne guadagni lo spettacolo delle stracittadi-

IL DERBY CAPITOLINO | 42

13 novembre 1960, Stadio OlimpicoLAZIO: Pezzullo, Bizzarri, Eufemi, Carradori, Janich, Fu-magalli, Mariani, Pozzan, Rozzoni, Franzini, Visentin. All.Bernardini.ROMA: Cudicini, A.Fontana, Corsini, Pestrin, Losi, Guar-nacci, Orlando, Lojacono, Manfredini, Schiaffino,Sel-mosson. All. FoniArbitro: Rigato (Mestre).Marcatori: 21' pt Manfredini, 23' pt Manfredini, 37' ptManfredini, 37' st OrlandoSpettatori: 27.000 circa.

LAZIO - ROMA 0-4

19 marzo 1961, Stadio OlimpicoROMA: Panetti, A.Fontana, Corsini, Pestrin, Losi, Giuliano,Orlando, Lojacono, Manfredini, Selmosson, Menichelli. All.Foni.LAZIO: Pezzullo, Molino, Eufemi, Carradori, Napoleoni, Ca-rosi, Franzini, Pozzan, Rozzoni, Morrone, Prini. All. Carver.Arbitro: De Marchi di Pordenone.Marcatori: 16' pt Giuliano, 22' pt Rozzoni, 26' pt Roz-zoni.Spettatori: 65.000 circa.

ROMA - LAZIO 1-2

25 aprile 1962, Stadio OlimpicoCoppa Italia Roma: Cudicini, Fontana, Corsini, Guar-nacci, Jonsson, Carpanesi, Orlando, An-gelillo, Manfredini, De Sisti, Abbatini. All.Carniglia.Lazio: Cei (46' Pezzullo), Napoleoni, Ca-rosi, Noletti, Seghedoni, Gasperi, Bizzarri,Landoni, Ferrario, Governato, Longoni. All.

Facchini.Arbitro: Bonetto (Torino).Marcatori: Manfredini (6 rig), Longoni (4 rig).

Spettatori: 50.000 circa.

Roma - Lazio 6-4 dcr

Le sfide

• Anni 60_Layout 1 08/11/12 15:10 Pagina 42

Page 43: Spqr Sport n. 10 - 2012

IL DERBY CAPITOLINO | 43

ne: due 0 a 0 chiudono il bilancio della stagione 64-’65.L’era di Lorenzo sulla panchina giallorossa dura poco:viene rilevato dal pittoresco Pugliese. Il primo derby vaalla Lazio: 0 a 1 con gol di D’Amato. Pochi giorni più tar-di inizia l’era Lenzini alla presidenza biancoceleste. Ri-marrà per quindici anni, i più intensi,strazianti meravi-gliosi nella storia del club.Al ritorno 0 a 0, a conferma di un equilibrio, che livellaverso il basso le due squadre romane. L’anno successivo la Lazio retrocede nuovamente; nonbastano Carosi, Morrone (poi ambedue allenatori bian-cocelesti), Marchesi (anch’egli futuro mister). I duederby, tutt’altro che spettacolari, si chiudono con la vit-toria della Roma all’andata per 1 a 0 (gol di Enzo), e conun risultato ad occhiali al ritorno. L’estate del ‘66 tor-nano i Mondiali, che si disputano in Inghilterra. Comeaccennato più sopra, sono proprio i padroni di casa avincere il titolo, ricevendo la coppa dalle mani della Re-gina. In verità la finale è decisa dal gol più contestatodella storia; tiro che batte sotto la traversa e rimbalza:dentro o fuori? Per l’Italia, invece, il Mondiale era fini-to decisamente presto, e per mano dei dilettanti co-reani. Il gol decisivo fu realizzato da Pak Doo Ik, chevenne sempre descritto come un dentista benché nonabbia mai esercitato tale professione. La Corea ri-mase a simbolo di ogni sconfitta clamorosa. Diven-ne qualcosa che non aveva nemmeno bisogno dispiegazioni, uno slogan, un concetto finito. Al-l’aeroporto, al ritorno la squadra fu accolta conun fitto lancio di pomodori. Anch’essi, in qual-

Dino Da Costa è nato a Rio de Janeiro il 1º agosto 1931. Arrivòalla Roma nel 1955. Con i giallorossi realizzò 71 reti in 149partite. Nel 1960 passò alla Fiorentina. La stagione successivadi nuovo breve parentesi a Roma per giocare poi con Atalanta,Juve, Verona e Ascoli. Vanta anche una presenza in magliaazzurra bagnata con il gol. Con 71 reti complessive si posizionaall'8º posto nella classifica dei marcatori della Roma in Serie A,dopo Totti, Pruzzo, Volk, Amadei, Montella, Balbo e Manfredini.Detiene a tutt’oggi il record assoluto dei gol segnati nel derbydi Roma, con 12 reti: 9 in campionato (a pari merito con MarcoDelvecchio), 2 in Coppa Italia e 1 (il primo) in un derby validoper l’assegnazione della Coppa Zenobi disputatoall’Olimpico di Roma l’11 settembre 1955, e divenne perquesto il "terrore" del portiere laziale Roberto Lovati. Untredicesimo gol, segnato in un Lazio-Roma 0-1 del 6marzo 1960, gli venne contestato e fu consideratoautorete del difensore laziale Francesco Janich.

Nessuno al derby ha segnato quanto lui

• Anni 60_Layout 1 08/11/12 15:10 Pagina 43

Page 44: Spqr Sport n. 10 - 2012

che modo, diventarono un simbolo di quella spedizio-ne sciagurata. Ancora due anni di purgatorio per la Lazio. Nel frat-tempo un solo derby, in Coppa Italia. Vince la Roma per1 a 0, gol di Ferrari. E’ il 1968, l’anno in cui tutto sem-bra cambiare. Il boom economico ha prodotto disegua-glianze; è l’altra faccia del progresso. Folle di studen-ti manifestano il proprio disagio. La “contestazione”,come verrà genericamente definita, avanza. Esplodenei campus americani, dove si prende di mira la cam-pagna in Vietnam che si trascina da anni con un incre-dibile dispendio di vite umane da ambo le parti. Si chie-de, in tutto il mondo, al governo americano di far ces-sare la mattanza. Arriva a Parigi, dove comunque saràu fuoco violento ma breve. Arriva in Italia, dove getteràil seme di un decennio terribile, quello degli “anni dipiombo”. Nel calcio l’Italia torna sul podio; vince infat-ti gli Europei che gioca in casa. Non senza tribolazionie un pizzico di fortuna. Supera l’URSS in semifinale aNapoli grazie alla monetina (che ancora risolveva lecontese in caso di “patta”, prima dell’avvento dei rigo-ri), si salva contro la fortissima Jugoslavia in finale al-l’Olimpico (1 a 1 il finale) aggiudicandosi poi per 2 a 0 laripetizione. Una grande fiaccolata sugli spalti saluta l’alloro con-tinentale. Il 1969 l’uomo arriva sulla Luna. La televi-sione diffonde le immagini dell’impresa. Armstrong poggia per la prima volta un piede uma-no sulla Luna, chiudendo un’ambizione millenariadel genere umano. Per Roma e Lazio, invece, la lu-na è ancora distante. La Lazio torna in serie A nel1969 e comincia a prendere forma la squadra che

Lazio: la prima coppa italia

Roberto (Bob) Lovati nacque a Cusano Milanino il 20luglio 1927 e si è spento a Roma il 30 marzo 2011). Nel

1947-1948 viene acquistato dal Pisa con cui, la stagione suc-cessiva fa il suo esordio nel campionato di Serie B. Nel 1952-1953 passa al Monza, sempre nel campionato cadetto, doverimane per due anni come titolare. Nel 1954-1955 viene ac-quistato dalla Lazio, la quale però lo gira subito in prestito alTorino, con cui debutta in Serie A. L'anno successivo appro-da definitivamente alla Lazio per sostituire Aldo De Fazio eGiuseppe Zibetti, che avevano preso la pesante eredità di Lu-cidio Sentimenti, anche noto come Sentimenti IV.Con la maglia biancoceleste vince la Coppa Italia 1958. Ap-pende gli scarpini al chiodo nell'estate del 1961, a 33 anni,dopo che nell'ultimo campionato gli sono stati spesso prefe-riti Idilio Cei e Franco Pezzullo. Vanta due presenze nella na-zionale azzurra.

IL DERBY CAPITOLINO | 44

qsport

• Anni 60_Layout 1 08/11/12 15:14 Pagina 44

Page 45: Spqr Sport n. 10 - 2012

6 ottobre 1963, Stadio OlimpicoROMA: Cudicini, Fontana, Ardizzon, Malatrasi, Losi, DeSisti, Orlando, Sormani, Manfredini, Angelillo, Dori. All.FoniLAZIO: Cei, Zanetti, Garbuglia, Carosi, Pagni, Gasperi,Maraschi, Landoni, Galli, Morrone, Mazzia. All. LorenzoArbitro: Righi di Milano.Spettatori: 70.000 circa.

ROMA - LAZIO 0-0

23 febbraio 1964, Stadio OlimpicoLAZIO: Cei, Zanetti, Garbuglia, Governato, Pagni, Gasperi,Maraschi, Landoni, Rozzoni, Morrone, Mazzia.All.Lorenzo.ROMA: Cudicini, Fontana, Corsini, Malatrasi, Ardizzon,Frascoli, Orlando, Sormani, Manfredini, Carpanesi,Leonardi. All. Mirò.Arbitro: Jonni di Macerata.Marcatori: 21' Rozzoni, 78' Carpanesi.Spettatori: 60.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-1

15 novembre 1964, Stadio OlimpicoLAZIO: Cei, Zanetti, Dotti, Carosi, Pagni, Gasperi, Piace-ri, Christensen, Petris, Governato, Mari. All. Mannocci.ROMA: Cudicini, Tomasin, Ardizzon, Carpanesi, Losi,Schnellinger, Leonardi, De Sisti, Nicolè, Angelillo, Tam-borini. All. Lorenzo.Arbitro: Righi (Milano).Spettatori: 47.000 circa.

LAZIO - ROMA 0-0

Le sfide

di lì a poco realizzerà l’impresa rimasta negli annali.Arrivano due giovani dall’Internapoli, il difensore Wil-son e il centravanti Chinaglia. Fanno subito la cono-scenza della Roma, in un derby di Coppa Italia in cui pe-rò sono i giallorossi a prevalere. I giallorossi, dal can-to loro, non sono stati a guardare in sede di mercato. Èarrivato il mago Herrera, reduce dai trionfi mondialicon l’Inter che ha dominato la scena a metà dei Ses-santa. Con lui i difensori Bet e Santarini, Taccola (chemorirà tragicamente negli spogliatoi dopo un maloreaccusato a Cagliari), Cordova (che passerà alla Lazionel 1976), un giovane Fabio Capello, destinato non soloa una grande carriera in campo ma anche in panchina.Quello di coppa va in archivio come il “derby della lu-ce”. La partita, sull’1 a 0 per la Roma viene sospesa per unblack out elettrico che ne impedisce la continuazione.La Lazio, padrona di casa, è punita d’ufficio con il clas-sico risultato a tavolino. In campionato la Lazio neo-promossa viene sconfitta all’andata per 2 a 1, gol di Spi-nosi e Landini prima che Massa accorci le distanze al-lo scadere. Al ritorno, invece, è 1 a 1, con marcatura diFortunato e pareggio su rigore di Capello.È il 1970, l’anno dei Mondiali in Messico. L’Italia che nonentusiasma approda comunque alle semifinali, dovetrova la Germania del kaiser Beckenbauer. È la “parti-ta”, una delle più celebri della pur voluminosa storiadel calcio. Finisce 1 a 1 al 90°, si ricorre ai supplemen-tari che decretano la vittoria azzurra per 4 a 3. ItaliaGermania 4 a 3 diventa quasi uno slogan generaziona-le, il simbolo di un’epoca. In finale gli azzurri affronta-no il Brasile di Pelè. Il risultato sembra lasciare pocospazio a ogni argomento: 4 a 1. Rivera gioca appena sei minuti (gli ultimi, al posto diBoninsegna che aveva provvisoriamente pareggiato) ele polemiche dureranno anni. Le lotte operaie, l’autun-no caldo del ’69, la contestazione, faranno fiorire unanuova consapevolezza intorno al tema dei diritti dei la-voratori. Recependo tali istanze, nel 1970 sarà varato lo Statutodei Lavoratori, ispirato da Gino Giugni, una giurisdizio-ne considerata avanzatissima per i tempi.

• Anni 60_Layout 1 08/11/12 15:11 Pagina 45

Page 46: Spqr Sport n. 10 - 2012

Le sfide

28 marzo 1965, Stadio OlimpicoROMA : Cudicini, Schnellinger, Ardizzon, Carpenetti, Losi,Angelillo, Francesconi, De Sisti, Nicolè, Carpanesi,Salvori. All. LorenzoLAZIO: Cei, Zanetti, Dotti, Carosi, Pagni, Gasperi, Mari,Governato, Galli, Christensen, D'Amato. All. MannocciArbitro: Righi (Milano).Spettatori: 75.000.

ROMA - LAZIO 0-0

10 ottobre 1965, Stadio OlimpicoROMA: Cudicini, Carpenetti, Tomasin, Carpanesi, Losi,Benaglia, Tamborini, Leonardi, Francesconi, Benitez,Barison. All. Pugliese.LAZIO: Cei, Zanetti, Vitali, Carosi, Pagni, Dotti, Mari, Bartù,D'Amato, Governato, Ciccolo. All. Mannocci.Arbitro: Campanati di Milano.Marcatori: 39' D'Amato.Spettatori: 70.000 circa.

ROMA - LAZIO 0-1

27 febbraio 1966, Stadio OlimpicoLAZIO: Cei, Zanetti, Vitali, Governato, Pagni, Dotti, Bartù,Sacco, D'Amato, Mari, Ciccolo. All. Mannocci.ROMA: Cudicini, Carpenetti, Ardizzon, Carpanesi, Losi,Benaglia, Nardoni, Tamborini, Da Silva, Spanio,Francesconi. All. Pugliese.Arbitro: Monti (Ancona).Spettatori: 75.000 circa.

LAZIO - ROMA 0-0

11 settembre 1966, Stadio OlimpicoCoppa dell’Amicizia LAZIO: Cei, Zanetti, Castelletti, Carosi, Pagni (58'Marchesi), Dotti, Mari, Marchesi (58’ Burlando),D’Amato,Dolso, Morrone. All. Mannocci.ROMA: Pizzaballa, Carpenetti, Olivieri, Carpanesi, Losi,Tamborini (46’ Scala), Pellizzaro, Spanio (46’ Tamborini),Peirò, Colausig, Barison. All. Pugliese.Arbitro: Piantoni di Terni.Marcatore: 57’ Marchesi (rig).Spettatori: 45.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-0

22 ottobre 1966, Stadio OlimpicoLAZIO: Cei, Zanetti, Mari, Carosi, Pagni, Dotti, Bagatti,Marchesi, D'Amato, Dolso, Morrone. All. Mannocci.ROMA: Pizzaballa, Olivieri, Sensibile, Carpenetti, Losi,Scala, Colausig, Peirò, Enzo, Tamborini, Barison. All.Pugliese.Arbitro: Gonella (Torino)Marcatore:16’ Enzo.Spettatori: 50.000 circa.

LAZIO - ROMA 0-1

• Anni 60_Layout 1 08/11/12 15:11 Pagina 46

Page 47: Spqr Sport n. 10 - 2012

IL DERBY CAPITOLINO | 47

Le sfide

8 settembre 1968, Stadio OlimpicoCoppa Italia ROMA: Pizzaballa, Sirena, Bet, S.Ferrari, Santarini, Losi,Scaratti (46' D'Amato), Peirò, Taccola, Cordova, Salvori.A disp.: Ginulfi. All. Helenio Herrera.LAZIO: Fioravanti, Facco, Rinero, Onor, Fontana, Soldo,Massa, Morrone, Fortunato (61' Cucchi), Ghio, Mazzola(II). A disp.: Leardi. D.T. Lorenzo. All. Lovati.Arbitro: Carminati di Milano.Marcatore 9' S.FerrariSpettatori: 77.000 circa.

ROMA - LAZIO 1-0

7 settembre 1969, Stadio OlimpicoCoppa ItaliaLAZIO: Di Vincenzo, Papadopulo, Facco, Cucchi, Soldo,Marchesi, Massa, Mazzola (II), Ghio, Morrone,Fortunato.A disp.: Sulfaro, Wilson. All. Lorenzo.ROMA: Ginulfi, Spinosi, Bet, Salvori, Cappelli, Santarini,Peirò, Landini, Enzo, Capello, Cordova. A disp.:Evangelista, Scaratti. All. Helenio Herrera.Arbitro: Lo Bello (Siracusa).Marcatori: 35' Peirò (poi 0-2 a tavolino).Spettatori: 75.000 circa.

Partita sospesa all'87', sul risultato di 1-0 per la Roma,causa interruzione dell'energia elettrica che alimenta ifari dello stadio e successivamente assegnata a tavolinodal giudice sportivo alla roma per 2-0, in quanto la lazioè squadra ospitante e responsabile del campo.

LAZIO - ROMA 0-2

26 ottobre 1969, Stadio OlimpicoROMA: Ginulfi, Bet, Spinosi, Salvori, Cappelli, Santarini,Cappellini, Landini, Peirò, Capello, Cordova. A disp:Evangelista, Scaratti. All. Helenio Herrera.LAZIO: Di Vincenzo, Wilson, Facco, Cucchi, Soldo,Marchesi, Massa, Governato, Chinaglia, Ghio, Morrone. Adisp.: Sulfaro, Fortunato. All. Lorenzo.Arbitro: Toselli (Cormons).Marcatori: 64' Spinosi, 73' Landini, 90' Massa.Spettatori: 80.000 circa.

ROMA - LAZIO 2-1

5 Marzo 1967, Stadio OlimpicoROMA: Pizzaballa, Sirena, Sensibile, Scala, Losi,Carpenetti, Pellizzaro, Colausig, Peirò, Tamborini, Barison.All. Pugliese.LAZIO: Gori, Adorni, Maggioni, Dotti, Pagni, Anzuini,D'Amato, Carosi, Bartù, Morrone, Bagatti. All. NeriArbitro: Lo Bello (Siracusa).Spettatori: 60.000 circa.

ROMA - LAZIO 0-0

1 marzo 1970, Stadio OlimpicoLAZIO: Sulfaro, Wilson, Polentes, Governato,Papadopulo, Marchesi, Massa, Mazzola (II), Chinaglia,Ghio, Fortunato. A disp.: Di Vincenzo,Casisa . All. Lorenzo.ROMA: Ginulfi, Spinosi (62'Scaratti), Bet, Salvori, Cappelli,Santarini, Cappellini, Landini (II),Peirò, Capello,Cordova. A disp.:Zanier. All. Helenio Herrera.Arbitro: De Marchi (Pordenone).Marcatori: 48' Fortunato, 60'Capello (rig).Spettatori: 60.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-1

• Anni 60_Layout 1 08/11/12 15:11 Pagina 47

Page 48: Spqr Sport n. 10 - 2012

• Anni 70_Layout 1 08/11/12 15:23 Pagina 48

Page 49: Spqr Sport n. 10 - 2012

• Anni 70_Layout 1 08/11/12 15:23 Pagina 49

Page 50: Spqr Sport n. 10 - 2012

Gli Anni Settanta, figli della contestazione, padri del-la paura, dell’incertezza, del fumo acre dei lacri-mogeni che riempie i pomeriggi del sabato nelle

grandi città, i volantini di rivendicazione, i giornalisti e i po-litici, anche i molti di mezza tacca e meno, che girano conun laccio emostatico per fermare l’emorragia in caso di“gambizzazione”, cioè un attentato a metà tra il punitivoe il dimostrativo, che consiste nel colpire le gambe. Gli anni della grande musica pop, dei concerti rock, del-le basette lunghe e folte che imperversano e arrivanoanche sui campi da calcio, da quelli polverosi di perife-ria ai palcoscenici dei campionati del mondo, dove scor-razzano talenti che raramente se ne sono visti tanti tut-ti insieme. L’Olanda, che in quegli anni domina la scenapur senza arrivare a nessun titolo, sembra davvero lasquadra dei figli dei fiori, le mogli ospitate in albergo,abolito il tabù sessuale pre-partita. Giocano un calcionuovo, detto “totale”, anche questa è la rivoluzione, sep-pure solo su dentro un rettangolo verde. Significa chetutti fanno tutto, i difensori attaccano, gli attaccanti di-fendono. Intanto, però, in Italia il fumo di piazza Fonta-na si è appena diradato che emergono i primi fantasmi.Si capisce che saranno anni duri, depistaggi, omertà, ali-bi, falsità. Anche ideali, eroismi, le parti “giuste” e quel-le “sbagliate”, la lunga striscia di sangue che traghettail Paese in un’altra era.

Arriva Maestrelli e dalla B la Lazio sfiora il titoloLazio e Roma riprendono da dove le avevamo lasciate,sebbene per i biancocelesti siano tempi un po’ più gra-mi e il campionato culmina con la retrocessione.Di derby quell’anno se ne disputano tre; il primo è dicoppa e lo vince la Roma, (2 a 0, autogol di Wilson e re-te di Vieri, il padre di Bobo), ma in campionato sono duepareggi: 1 a 1 l’andata (Dolso e Petrelli, giallorosso, mafuturo campione d’Italia con la Lazio), mentre il ritornofinisce 2 a 2. Tra i marcatori Chinaglia, al primo centronella stracittadina, e Zigoni, che rappresenta, insiemealla Lazio del ’74, probabilmente all’ennesima potenzale stravaganze dell’era che vive. Troverà la massimaconsacrazione a Verona, dove diventa, capolavoro di mo-destia, “Dio-Zigo”.Si presenta in pelliccia e Ferrari, porta una Smith &Wesson, si rifiuta di affrontare i gialloblù quando tornada avversario con il Brescia. Se la Lazio retrocede, la Ro-ma ha poco da ridere. Viene esonerato il mago Herrera,prendendo come pretesto una frase poco felice sulloScudetto del 1942 che sarebbe stato vinto grazie a Mus-solini. Il derby, comunque, non sparisce; ne ospita unola Coppa Italia che va alla Lazio grazie a una rete di Chi-naglia. I biancocelesti si ripresentano ai nastri dellamassima divisione, guidati dall’allenatore che li ha pron-tamente riportati in Serie A.E succede uno dei miracoli della storia calcistica no-strana; neopromossa, la banda Maestrelli, mix di clas-se, furore agonistico, liti nello spogliatoio e grande com-pattezza in campo, stupisce l’Italia e sfiora lo Scudetto.Ancora all’ultima giornata, impegnata nella trasferta aNapoli, è lì che combatte per aggiudicarselo, contro il

IL DERBY CAPITOLINO | 50

6 settembre 1970, Stadio Olimpico Coppa Italia ROMA: Ginulfi, Scaratti, Petrelli, Salvori, Bet, Santarini,Cappellini (70' Zigoni), Del Sol, Amarildo, Vieri, Cordova.A disp.: De Min, Franzot, Bertini, Zigoni, La Rosa. All.:Helenio Herrera .LAZIO: Sulfaro, Wilson, Facco, Governato, Papadopulo,Marchesi, Massa, Mazzola (II), Chinaglia, Manservisi (55'Dolso), Morrone (74' Fortunato). A disp.: Moriggi, Nanni,Polentes. All.: Lorenzo.Arbitro: Angonese (Mestre).Marcatori: 44' Wilson (aut), 68' Vieri .Spettatori: 73.000 circa.

ROMA - LAZIO 2-0

15 novembre 1970, Stadio OlimpicoLAZIO: Sulfaro, Wilson, Facco, Governato(65' Dolso), Polentes, Marchesi, Manservisi,Massa, Chinaglia, Mazzola (II), Fortunato. Adisp.: Di Vincenzo. All. Lorenzo.ROMA: Ginulfi, Scaratti, Petrelli, Franzot(70' La Rosa), Bet, Santarini, Salvori,Del Sol, Zigoni, Cordova, Amarildo. Adisp.: De Min. All. Helenio Herrera.Arbitro: Toselli (Cormons).Marcatori: 69' Dolso, 86' PetrelliSpettatori: 55.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-1

le sfide

• Anni 70_Layout 1 08/11/12 15:24 Pagina 50

Page 51: Spqr Sport n. 10 - 2012

IL DERBY CAPITOLINO | 51

Milan che cade a Verona, e la Juventus che passa nel fi-nale all’Olimpico contro la Roma e alla fine è Campioned’Italia. Ma la Lazio, con il suo calcio spumeggiante chealla critica ricorda quello degli olandesi, tra le soddisfa-zioni di quel campionato, restano i due derby.

Lazio tra realtà e leggendaL’andata se la aggiudica per 1 a 0, gol di Nanni dalla lun-ghissima distanza, che suscita la rabbia stizzita di Her-rera, nel frattempo tornato sulla panchina giallorossa.Lo sfida a riprovare 50 volte, ma al ritorno la Lazio tor-na a vincere, stavolta con il punteggio di 2 a 0 (Garla-schelli e autogol di Santarini). Ci riprova l’anno seguen-te, la Lazio, a conquistare quello Scudetto sfumato nelsecondo tempo dell’ultima giornata. Dopo un pareggiosenza reti in coppa, la stracittadina di campionato arri-va scatenando un grande nervosismo nel già roventespogliatoio laziale: perfino la partitella infrasettimana-le viene interrotta per evitare guai peggiori. Si impone laLazio per 2 a 1, in rimonta. Chiude in svantaggio il primotempo, pareggia con un gol di Franzoni, che ha debutta-to in serie A tre minuti prima, vince con Chinaglia. Al ri-torno, carta carbone. Autogol del portiere laziale Pulici,rimonta nella ripresa con D’Amico e Chinaglia su rigo-re. È questo il derby di Chinaglia che sfida la curva ro-manista, mentre la Polizia protegge l’arbitro sotto gliscudi per permettergli di uscire dal campo. A fine stagione la Lazio conquista il suo primo, storicoScudetto. Chinaglia, Wilson e Re Cecconi fanno partedella spedizione mondiale in Germania.Gioca solo Chinaglia, che però sostituito contro Haiti,manda palesemente a quel paese il selezionatore Val-

Chinaglia nasce a Carrara il 24 gennaio del 1947, ed è mor-to a Naples il primo aprile del 2012. Dopo la doppia parente-si con Massese e Internapoli (proveniva dalla federazione gal-lese con la maglia del Cardiff) Chinaglia approda alla Lazio.L’impatto fu subito positivo, i tifosi si innamorano di lui con-siderandolo un vero condottiero. E lui ripagò questa grandefiducia regalando ai sostenitori laziali perle di grande giocoma soprattutto 98 reti distribuite in 209 gare. Soprannomi-nato “Long John”, fu uno dei grandissimi artefici dello stori-co Scudetto del 1973-1974 con la Lazio, il primo del club ro-mano. Ma nel 1976, ultima stagione in biancoceleste, i rap-porti con la piazza si fanno tesi e così a poche giornate dallafine della stagione si trasferisce nel campionato americanoper giocare nei New York Cosmos di Pelè. Qui riscuote gran-de successo. Segna 193 gol in 213 gare. 14 le presenze inazzurro con 4 gol.

giorgio chinaglia!

qsport

• Anni 70_Layout 1 08/11/12 15:24 Pagina 51

Page 52: Spqr Sport n. 10 - 2012

careggi. Impossibile da gestire fuori dal mondo Lazio, lostaff federale deve chiamare con urgenza Maestrelli chesi precipita in aerotaxi per calmare il suo campione.L’avventura azzurra finisce subito, in una delle edizionipiù spettacolari di sempre. In finale arrivano i padroni dicasa e la famosa Olanda che schiera il talento più purodel calcio mondiale del periodo: Johan Cruyff, che giocacon due strisce sulla maglia per non tradire il suo spon-sor che è concorrente dell’Adidas, che invece fornisce lemute agli Orange. Nel match decisivo vanno in gol dopouna manciata di secondi: la Germania ancora deve toc-care il pallone. Saranno però i bianchi a laurearsi cam-pioni del mondo aggiudicandosi la sfida per 2 reti a 1.L’Italia scopre le Brigate Rosse, dopo una serie di at-tentati minori.Sequestrano il giudice Sossi, a Genova, con un’azione peri tempi assolutamente spettacolare. Finisce bene; dopouna lunga prigionia l’ostaggio è rilasciato. Ma il sangue èormai prossimo e il lieto fine diverrà l’eccezione. L’annosuccessivo il calcio romano è da vertice, con la Roma checonquista un insperato terzo posto. Tre derby su tre,compreso l’ormai consueto antipasto di coppa. Tre volte 1 a 0, gol, rispettivamente di Prati in coppa, DeSisti e ancora Prati in campionato. La sconfitta del der-by di andata mostra dei limiti nei biancocelesti che Mae-strelli riassume con mirabile sintesi: «Siamo malati diScudetto».Infatti lo Scudetto se ne va, tornando verso il ben più abi-tuale Nord, e Lazio e Roma tornano a disputarsi la su-premazia cittadina. Che però, l’anno successivo, non siaggiudica. Due pareggi, con gol (1 a 1, De Sisti e China-

qsport

IL DERBY CAPITOLINO | 52

quel 4-3 con la germaniaPrimo dicembre 1974: a sbloccare il risultato e a regalare ilderby alla Roma ci pensa un romano e romanista doc, Gian-carlo De Sisti, chiamato affettuosamente Picchio dai suoi ti-fosi. Il centrocampista, nato nella Capitale il 13 marzo 1943,è cresciuto nelle giovanili giallorosse per debuttare in primasquadra il 12 febbraio del 1961. Con la Roma vinse la Coppadelle Fiere e una Coppa Italia. Nel 1965, sfidando la volontàpoplare, la società lo cedette alla Fiorentina con la quale vin-se uno Scudetto e si realizzò anche a livello internazionale. Inmaglia azzurra ha giocato 29 partite andando a segno per 4volte. Fu uno degli artefici del mitico match del 1970 in Mes-sico contro la Germania che si chiuse 4-3 per gli azzurri. Do-po l’esperienza in maglia viola, Picchio fece ritorno a Romanel 1974 dove chiuse la carriera avvenuta nel 1979. Con igiallorossi, guidati all’epoca da Nils Liedholm, centrò un in-sperato terzo posto nella stagione 1974-75.

• Anni 70_Layout 1 08/11/12 15:24 Pagina 52

Page 53: Spqr Sport n. 10 - 2012

IL DERBY CAPITOLINO | 53

glia) il primo, senza reti il secondo (rimasto celebre perlo scontro di gioco che causò il grave infortunio al me-diano giallorosso Loris Boni dopo uno scontro con Chi-naglia). La Lazio si avvia mestamente a chiudere il cicloglorioso della prima metà dei Settanta; la malattia diMaestrelli, la fuga di Chinaglia negli States. Long Johnpoi torna, quindi parte ancora, definitivamente. Nel 76-77 sulla panchina laziale siede Vinicio, che porta a casail derby di andata con una prodezza di Giordano, e le pa-rate di Pulici. Vittoria da dedicare a Maestrelli, l’arteficeprincipale dello Scudetto, ormai in punto di morte. Que-sta tragedia, unitamente a quella improvvisa e impreve-dibile e assurda che colpisce Re Cecconi, fiaccano ulte-riormente l’ambiente laziale.Al ritorno vince la Roma, con un gol, di Bruno Conti.Trionfa comunque la linea verde del calcio romano, chesforna talenti a ripetizione. Per citarne alcuni: BrunoConti, Giordano, Agostinelli, Manfredonia, Di Bartolomei,Ranieri. Non tutti avranno i successi e la fortuna cheavrebbero meritato.

Sequestro Moro e minuto di silenzio per la scortaNel 77-78 altro doppio pareggio, 0 a 0 all’andata e 1 a 1al ritorno, autogol di Clerici detto “gringo” e rigore diGiordano. Il ritorno si gioca tre gironi dopo il sequestroMoro. Le Brigate Rosse, con un’azione incredibilmenteefficace e puntuale sequestrano nientemeno che unodegli esponenti politici più importanti del Paese, mas-sacrandone la scorta, che praticamente non fa in temponemmeno a estrarre le pistole. All’Olimpico ci sarà il mi-nuto di silenzio. La prigionia del politico democristiano durerà 55, lun-ghissimi giorni, al termine dei quali, in un’alternanzacontinua di ottimismo e pessimismo, verrà fatto ritrova-re cadavere a bordo di una Renault 4 rossa, in pieno cen-tro a Roma. Intanto l’ottimo campionato disputato dallaLazio frutta la convocazione al giovane Manfredonia peril Mundial argentino, che genera polemiche a non finireper essere veicolo di propaganda del regime, a cui ven-gono rivolte accusa durissime per la sorte di migliaia dicittadini argentini, definiti, appunto “desaparecidos”. Le madri protestano nella Plaza de Mayo. Il calcio guar-da e passa oltre, impegnato nella kermesse iridata chedarà il titolo proprio alla nazionale albiceleste padronadi casa. Potere del calcio, l’estate del 1978 sarà uno deimomenti di massima popolarità del regime di Videla. Infinale l’Argentina arriva dopo un pastrocchio nel gironedi semifinale ai danni del Brasile, eliminato per diffe-renza reti dopo una goleada al Perù che ha sempre su-scitato sospetti, mai provati e mai smentiti, di combine.Nel match decisivo supera l’Olanda, che al 90°, prima dicapitolare nei tempi supplementari, colpisce un palo chele nega il titolo che sfiora per la seconda volta consecu-tiva. L’Italia arriva quarta, ed è l’unica squadra ad averbattuto gli argentini, futuri campioni.Il campionato successivo è drammaticamente negativoper la Roma guidata da Valcareggi, che rischia la retro-cessione. All’andata è 0 a 0, ma al ritorno, quando tutto

14 marzo 1971, Stadio OlimpicoROMA: Ginulfi, Scaratti, Petrelli, Salvori, Bet, Santarini,Cappellini, Del Sol, Zigoni, Cordova, S.Pellegrini (II). A disp.:De Min, Liguori. All. Helenio Herrera .LAZIO: Di Vincenzo, Legnaro, Facco, Fortunato, Polentes,Wilson, Massa, Mazzola (II), Chinaglia, Tomy, Dolso (75'Morrone). A disp.: Sulfaro. All. Lorenzo .Arbitro: Monti (Ancona).Marcatori: 30' Santarini (aut), 39' Zigoni, 60' Chinaglia(rig), 74' Salvori.Spettatori: 60.000 circa.

ROMA - LAZIO 2-2

29 agosto 1971, Stadio OlimpicoCoppa ItaliaLAZIO: Bandoni, Facco, Legnaro, Wilson, Papadopulo,Martini, Manservisi (84' Oddi), Massa, Chinaglia (76'Fava), Nanni, Fortunato. A disp: Di Vincenzo, Polentes,Dolso. All. Maestrelli.ROMA: Ginulfi, Scaratti, L.Liguori, Salvori, Bet, Santarini,Cappellini (3' La Rosa), Del Sol, S.Pellegrini, Franzot,Amarildo. A disp: De Min, Bertini, Mannocci, Rosati. All.H.HerreraArbitro: Picasso (Chiavari).Marcatori: 50' Chinaglia.Spettatori: 70.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-0

12 novembre 1972, Stadio OlimpicoROMA: Ginulfi, Scaratti, Peccenini, Salvori,Bet, Santarini, Orazi, Spadoni, Muiesan(58' Morini G.), Cordova, Franzot. (12Sulfaro). All. Helenio Herrera.LAZIO: Pulici F., Facco, Martini L.,Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, ReCecconi (87' Petrelli), Chinaglia,Frustalupi, Manservisi. (12 Moriggi). All.Maestrelli.Arbitro: Gonella di Torino.Marcatore: 34' Nanni.Spettatori: 85.000 circa.

le sfide

ROMA -LAZIO 0-1

• Anni 70_Layout 1 08/11/12 15:25 Pagina 53

Page 54: Spqr Sport n. 10 - 2012

IL DERBY CAPITOLINO | 54

farebbe pensare al pareggio, Nicoli all’88° decide lastracittadina in favore della Lazio. Lovati, icona del mon-do biancoceleste, procedeva subito a un cambio per gua-dagnare secondi preziosi, inserendo Ammoniaci che pe-rò verrà espulso quasi immediatamente per simulazio-ne. Eppure, dopo aver raggiunto faticosamente la sal-vezza, il neo presidente Dino Viola richiamerà l’allenato-re Liedholm per rilanciare il club. Inizierà un ciclo d’oro. L’anno successivo, infatti, arriva la Coppa Italia, a inau-gurare un nuovo corso in casa giallorossa. I derby, però,rappresentano quanto di peggio esista nella storia del-la stracittadina: l’andata si gioca il 28 ottobre, e la dataresterà tristemente famosa. Un razzo, prima della partita, parte dalla Curva Sud e ar-riva dalla parte opposta dove colpisce, uccidendolo, untifoso laziale: Vincenzo Paparelli. Il suo nome anonimodiviene improvvisamente popolarissimo: vi si inneggerà,perlopiù a sproposito, per molti anni a venire. La partita si disputa, come ovvio, in un clima irreale. Fi-nisce in un pareggio che vien da definire scontato vistele situazioni ambientali. Il derby di ritorno, programma-to tra comprensibili angosce, vede la Lazio soccombereper 2 a 1, con un gol del giovane Giovannelli allo scade-re. La squadra biancoceleste è distratta dalle insistentivoci che circolano circa i clamorosi sviluppi di una vi-cenda che sarà, nel giro di pochissimi giorni, sulla boc-ca di tutti gli italiani: il totonero.Una settimana più tardi, a Pescara, la Lazio e altre squa-dre vengono colpite da una serie di arresti, che riguar-dano alcuni pezzi pregiati della formazione, tra cui il ca-pitano dello scudetto Pino Wilson e i gioielli Giordano eManfredonia. La squadra, salvatasi sul campo, è retrocessa a tavoli-no. Gli Anni Settanta finiscono, con gli ultimi, velenosi esanguinosi rigurgiti della lotta armata che aveva in-ghiottito una generazione. Un terremoto devastantemette in ginocchio una parte importante del nostro Mez-zogiorno. Altre macerie sopra un decennio maledetto.

11 marzo 1973, Stadio OlimpicoLAZIO: Pulici F., Facco, Martini L., Wilson, Oddi, Nanni,Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi,Manservisi (87' Petrelli). A disp. 12 Moriggi. All.Maestrelli.ROMA: Ginulfi, Morini G., Peccenini, Salvori, Bet (46'Orazi), Santarini, Liguori L., Spadoni, Cappellini, Cordova,Scaratti. A disp. 12 Quintini. All. Helenio Herrera.Arbitro: sig. Panzino di Catanzaro.Marcatori: 32' Garlaschelli, 38' autorete Santarini.Spettatori: 78.000 circa.

LAZIO - ROMA 2-0

9 settembre 1973, Stadio OlimpicoCoppa ItaliaROMA: Ginulfi, Morini G., Peccenini, Rocca, Batistoni (84'Bertini G.), Santarini, Domenghini, Di Bartolomei,Cappellini, Cordova (46' Spadoni), Prati. All. Scopigno.LAZIO: Pulici F., Petrelli, Martini L., Wilson, Oddi, Nanni,Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi,Manservisi. All. Maestrelli.Arbitro: Gussoni di Tradate.Spettatori: 85.000 circa.

ROMA - LAZIO 0-0

9 dicembre 1973, Stadio OlimpicoLAZIO: F. Pulici, Petrelli, L.Martini, Wilson,Oddi, Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi,Chinaglia, Frustalupi, D'Amico (46'Franzoni). A disp: 12 Moriggi, 13 Facco. All:Maestrelli.ROMA: P. Conti, Negrisolo, Peccenini,Rocca, Santarini, Batistoni, Domenghini,G.Morini, Cappellini, Cordova, Prati (80'Orazi). A disp: 12 Ginulfi, 14 Di Bartolomei.All: Liedholm.Arbitro: C.Lo Bello (Siracusa).Marcatori: 34' Negrisolo, 46' Franzoni, 68'Chinaglia.Spettatori: 58.000 circa

LAZIO - ROMA 2-1

le sfide

Nils Liedholm e Tommaso Maestrelli

• Anni 70_Layout 1 08/11/12 15:25 Pagina 54

Page 55: Spqr Sport n. 10 - 2012

IL DERBY CAPITOLINO | 55

le sfide

31 marzo 1974, Stadio OlimpicoROMA: P.Conti, Negrisolo, Rocca, G.Morini, Santarini,Batistoni, Orazi (16' Peccenini), Domenghini, Prati,Cordova, Spadoni. A disposizione: 12 Ginulfi, 14 Cappellini.Allenatore: Liedholm.LAZIO: F.Pulici, Petrelli, L.Martini, Wilson, Oddi, Nanni,Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, D'Amico(83' Polentes). A disposizione: 12 Moriggi, 14 Franzoni.Allenatore: Maestrelli.Arbitro: Gonella (Torino).Marcatori: 5' Pulici (aut), 47' D'Amico, 50' Chinaglia (rig).Spettatori: 75.000 circa.

ROMA - LAZIO 1-2

1 dicembre 1974, Stadio OlimpicoROMA: Conti P., Peccenini, Rocca F., Cordova,Santarini, Batistoni, Negrisolo, Morini G., Prati,De Sisti, Penzo. (12 Quintini, 13 Liguori L.,14 Orazi). All. Liedholm.LAZIO: Pulici, Ghedin, Martini, Wilson,Oddi, Badiani, Garlaschelli, Re Cecconi,Chinaglia, Frustalupi, D'Amico (70'Franzoni). (12 Moriggi, 13 Nanni). All.Maestrelli.Arbitro: sig. Agnolin di Bassano delGrappa.Marcatore: 36' De Sisti.Spettatori: 70.000 circa.

ROMA - LAZIO 1-0

23 marzo 1975, Stadio OlimpicoLAZIO: Pulici F., Ghedin, Martini L., Wilson, Oddi, Badiani,(81' Franzoni), Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia,Frustalupi, D'Amico. A disp. 12 Moriggi, 13 Polentes. All.Maestrelli.ROMA: Conti P., Negrisolo, Rocca F., Cordova, Santarini,Peccenini, Di Bartolomei, Morini G., Prati, De Sisti, Penzo(81' Liguori L.). A disp. 12 Ginulfi, 14 Conti B. All.Liedholm.Arbitro: Agnolin di Bassano del Grappa.Marcatore: 76' Prati.Spettatori: 70.000 circa.

LAZIO - ROMA 0-1

16 novembre 1975, Stadio OlimpicoLAZIO: F. Pulici, Ammoniaci, Petrelli, Polentes, Ghedin,Re Cecconi, Garlaschelli, Brignani, Chinaglia, Badiani,Giordano (63' D'Amico). A disp.: Moriggi, Manfredonia.All. Corsini.ROMA: Conti P., Peccenini, Rocca F., Cordova, Santarini,Batistoni, Boni L., Morini, Petrini C., De Sisti, Spadoni. Adisp.: Quintini, Negrisolo, Bacci. All. Liedholm.Arbitro: Gonella di Parma.Marcatori: 54' De Sisti, 78' Chinaglia.Spettatori: 55.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-1

22 settembre 1974, Stadio OlimpicoCoppa ItaliaLAZIO: Pulici F., Petrelli, Martini L., Wilson, Oddi, Nanni(76' Franzoni), Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia,Frustalupi, D'Amico (65'Badiani). A disp. 12° Moriggi, 13°Polentes, 14° Inselvini All. Maestrelli.ROMA: Conti, Peccenini, Rocca, Cordova, Batistoni,Santarini, Negrisolo, Morini, Prati, De Sisti, Spadoni. Adisp. 12° Ginulfi, 13° Liguori 14° Cavalieri, 15° Penzo,16° Curcio. All. Liedholm.Arbitro: Picasso di Chiavari.Marcatore: 61' Prati.Spettatori: 60.000 circa

LAZIO - ROMA 0-1

• Anni 70_Layout 1 08/11/12 15:25 Pagina 55

Page 56: Spqr Sport n. 10 - 2012

IL DERBY CAPITOLINO | 56

27 marzo 1977, Stadio OlimpicoROMA: P. Conti, Peccenini, Chinellato, Boni, Santarini,Menichini, B.Conti, Di Bartolomei, Musiello, De Sisti, Prati(88' Pellegrini (II)). A disp.: Quintini, Sandreani. All.Liedholm.LAZIO: Pulici, Pighin (57' Ghedin), Martini L., Wilson,Manfredonia, Cordova, Garlaschelli, Agostinelli, Giordano,Viola, Badiani. A disp.: Garella, Rossi R.. All. Vinicio.Arbitro: Panzino di Catanzaro.Marcatore: 13' B.Conti.Spettatori: 75.000 circa.

ROMA - LAZIO 1-0

14 marzo 1976, Stadio OlimpicoROMA: Conti P., Negrisolo, Rocca F., Cordova, Santarini,Batistoni, Pellegrini S., Boni L. (11' Sandreani), Petrini C.,De Sisti, Casaroli. (12 Quintini, 14 Persiani). All. Liedholm.LAZIO: F.Pulici, Ammoniaci, Martini, Wilson, Ghedin,Badiani, Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, D'Amico,Lopez. (12 Moriggi, 13 Polentes, 14 Ferrari G.C.) All.Maestrelli.Arbitro: Gonella di Parma.Spettatori: 60.000 circa.

ROMA - LAZIO 0-0

28 novembre 1976, Stadio OlimpicoLAZIO: Pulici F., Ammoniaci, Martini L., Wilson,Manfredonia, Cordova, Garlaschelli, Agostinelli A.,Giordano, D'Amico, (79' Lopez),Badiani (I). A disp. 12Garella, 13° Pighin. All. Vinicio.ROMA: Conti P., Maggiora, Sandreani (77' Sabatini), Boni,Santarini, Menichini, Conti B., Di Bartolomei, Musiello, DeSisti, Pellegrini (II). A disp: 12 Quintini, 14° Chinellato. All.Liedholm.Arbitro: Michelotti (Parma).Marcatori: 40' Giordano.Spettatori: 70.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-0

le sfide

Il centrocampista laziale Luciano Re Cecconi con il romanista Francesco Rocca

• Anni 70_Layout 1 08/11/12 15:25 Pagina 56

Page 57: Spqr Sport n. 10 - 2012

IL DERBY CAPITOLINO | 57

le sfide

20 novembre 1977, Stadio OlimpicoROMA: P.Conti, Peccenini, Chinellato, Boni, Santarini,Menichini, B.Conti, Di Bartolomei, Casaroli, De Sisti,Sperotto. A disp.: Tancredi, Maggiora, Scarnecchia. All.Giagnoni.LAZIO: Garella, Martini L., Ghedin, Wilson, Manfredonia,Cordova, Garlaschelli, Agostinelli, Giordano, D'Amico (54'Lopez), Badiani. A disp.: Avagliano, Clerici. All. Vinicio.Arbitro: Agnolin di Bassano del Grappa.Spettatori: 80.000 circa.

ROMA - LAZIO 0-0

12 novembre 1978, Stadio OlimpicoLAZIO: Cacciatori, Tassotti, Martini, Wilson, Manfredonia,Cordova, Garlaschelli, Badiani, Giordano, A.Lopez,D'Amico (84' Agostinelli). A disp.: Fantini, Ammoniaci. All.Lovati.ROMA: Conti, Chinellato, Rocca, Boni, Spinosi, Santarini,Maggiora (68' De Nadai), Di Bartolomei, Pruzzo, Borelli,Ugolotti. A disp.: Tancredi, Casaroli. All. Valcareggi.Arbitro: Barbaresco (Cormons).Spettatori: 60.000 circa.

LAZIO - ROMA 0-0

18 marzo 1979, Stadio OlimpicoROMA: P.Conti, Maggiora, Rocca, Boni, Peccenini, Spinosi,De Nadai, Di Bartolomei, Pruzzo, De Sisti, Ugolotti (83'Scarnecchia). A disp.: Tancredi, Chinellato. All. Valcareggi.LAZIO: Cacciatori, Tassotti, Martini, Wilson, Manfredonia,Cordova, Cantarutti, Viola, Giordano, Nicoli, D'Amico (89'Ammoniaci). A disp.: Fantini, Agostinelli. All. Lovati.Arbitro: Menicucci (Firenze).Marcatori: 17' Cordova (aut), 58' De Sisti (aut), 88' Nicoli.Spettatori: 75.000 circa.

ROMA - LAZIO 1-2

28 OTTOBRE 1979, Stadio Olimpico ROMA: Tancredi, Rocca, Peccenini, Benetti, Turone (40'De Nadai), Santarini, Amenta, Di Bartolomei, Pruzzo,Ancelotti, B.Conti. A disp. P. Conti, Ugolotti. All. Liedholm.LAZIO: Cacciatori, Tassotti, Citterio, Wilson, Manfredonia,Zucchini, Garlaschelli, Montesi, Giordano, Nicoli, Viola. Adisp. Avagliano, Manzoni, Todesco. All. Lovati.Arbitro: D'Elia (Salerno).Marcatori: 6' Zucchini, 16' Pruzzo.Spettatori: 40.000 circa.

Sugli spalti dell’Olimpico muore il tifoso della LazioVincenzo Paparelli, colpito da un razzo sparato dallacurva opposta.

ROMA - LAZIO 1--1

2 marzo 1980, Stadio OlimpicoLAZIO: Cacciatori, Tassotti, Citterio, Wilson, Manfredonia,Zucchini, Manzoni, A.Lopez (65' Garlaschelli), Giordano,D'Amico, Viola. A disp.: Avagliano, Pighin. All. Lovati.ROMA: TP.Conti, Maggiora, De Nadai, Rocca, Turone,Santarini, B.Conti, Giovannelli, Pruzzo, Benetti, Ancelotti.A disp.: Tancredi, Peccenini, Ugolotti. All. Liedholm.Arbitro: Menicucci (Firenze).Marcatori: 60' Pruzzo, 75' D'Amico, 85' Giovannelli.Spettatori: 50.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-2

19 marzo 1978, Stadio OlimpicoLAZIO: Garella, Pighin, Martini, Wilson, Manfredonia,Cordova, Garlaschelli, Agostinelli (46' Giordano), Clerici,Lopez, Badiani. A disp.: Cari, Ghedin. All. Vinicio.ROMA: P. Conti, Peccenini, Menichini, Maggiora,Santarini, De Nadai, B.Conti, Di Bartolomei, Musiello, DeSisti, Ugolotti (39' Casaroli). A disp.: Tancredi, Piacenti.All. Giagnoni.Arbitro: Ciacci (Firenze).Marcatori: 10' Clerici (aut), 55' Giordano (rig).Spettatori: 50.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-1

• Anni 70_Layout 1 08/11/12 15:25 Pagina 57

Page 58: Spqr Sport n. 10 - 2012

• Anni 80, b_Layout 1 08/11/12 16:25 Pagina 58

Page 59: Spqr Sport n. 10 - 2012

• Anni 80, b_Layout 1 08/11/12 16:25 Pagina 59

Page 60: Spqr Sport n. 10 - 2012

L’Italia volta pagina, e in poco tempo tutto sembracambiare. L’aria cupa, fosca, tetra del decennioprecedente sembra lasciare spazio a un’irrefre-

nabile voglia di lusso, di ricchezza. Sarà l’epoca del “ram-pantismo”, così definito per la smania di ascesa socialeche colpirà un po’ tutti. I giovani manager alla caccia delsuccesso, condito da belle donne e champagne, sarannodefiniti “yuppies”, e costituiranno una delle tante catego-rie in cui verrà divisa, sociologicamente, la variopinta so-cietà italiana del periodo. Tutte, rigorosamente, riprese esfottute, da un cinema non sempre di qualità. Il calcio ria-pre le porte ai calciatori stranieri. Arriveranno campionie brocchi. Un unico viaggio, ma tanti destini. In gialloros-so arriva un certo Falcao, che a dirla tutta non conoscequasi nessuno.

La Roma compra falçao. e vinceSi rivelerà uno dei più grandi campioni della storia giallo-rossa. Con lui, insieme ai pezzi pregiati aggiunti negli an-ni e a quelli maturati in casa, la Roma diverrà protagoni-sta assoluta del campionato, contendendo lo Scudetto al-la pluridecorata Juventus. Nel 1981, nello scontro diretto,finisce 0 a 0 ma sul risultato pesa l’ombra di un gol di Tu-rone, annullato per un fuorigioco perlomeno dubbio. Fa-rà dire, all’amareggiato presidente Viola che il calcio «èuna questione di centimetri». L’anno successivo il ruolo di anti Juve tocca alla Fioren-tina, poi si parte tutti per il Mondiale spagnolo. Parte conla comitiva azzurra anche Paolo Rossi, appena rientratodopo la lunga squalifica del calcio scommesse. La ridu-zione che ha ricevuto in appello sembra misurata ad hocper permettergli di disputare la Coppa del Mondo e in ef-fetti Bearzot, il contestatissimo selezionatore, decide didare ancora fiducia al suo pupillo, pur se con tutte le in-certezze del caso. L’Italia parte male, la squadra si chiu-de in un esasperato silenzio stampa alla ricerca di un’im-probabile tranquillità. Ma superato il primo turno succede l’imponderabile: ilbruco diventa farfalla, e la Nazionale, sospinta dai gol diPaolo Rossi, che da quel giorno è semplicemente Pabli-to, abbatte come birilli tutti gli ostacoli. Supera nell’ordine Argentina, il fortissimo e favoritissimoBrasile, la Polonia in semifinale e la Germania in finale.In particolare, tra gli azzurri si segnala per le sue giocatefantasiose e imprevedibili, l’ala giallorossa Bruno Conti.Pelé lo definirà il miglior giocatore del torneo, i tifosi lo ri-battezzeranno “Marazico”, come fusione tra i due assi piùacclamati del momento. È il trionfo del made in Italy, a sancire definitivamentel’uscita dal tunnel, salutata da bagni di folla per le stradee tripudi di tricolori. Con la vittoria iridata si decide per uncolpo di spugna, nella convinzione, peraltro, che gli inge-nui quanto malaccorti protagonisti si siano ormai ravve-duti e quanto successo possa essere un efficace spau-racchio per il futuro. Arriva l’amnistia e con essa tornanoin campo Manfredonia e Giordano, a rinforzare una Lazioche nei due anni precedenti ha prima sfiorato il ritorno inserie A ma poi, sull’onda lunga della delusione, è andatavicinissima a finire addirittura in serie C! La Roma, dalcanto suo, ci riprova e quella che segue sarà una stagio-

IL DERBY CAPITOLINO | 60

23 ottobre 1983, Stadio OlimpicoLAZIO: Cacciatori, Miele (53' Vella), Chiarenza,Manfredonia, Batista, Spinozzi, Cupini (66' D'Amico),Vinazzani, Giordano, Laudrup,Marini. A disp. Ielpo,Piraccini, Meluso. All. Morrone.ROMA: Nela, Bonetti I, U.Righetti, Falcao, Maldera III (7'E.Oddi), B.Conti (82' Chierico), Cerezo, Pruzzo, DiBartolomei, Graziani. A disp. Malgioglio, Strukelj,F.Vincenzi. All. Liedholm.Arbitro: Agnolin (Bassano del Grappa).Marcatori: 4' Nela, 63' Pruzzo.Spettatori: 65.000 circa.

LAZIO - ROMA 0-2

26 febbraio 1984, Stadio OlimpicoRoma: Tancredi, Nela, Oddi, U.Righetti, Falcao, MalderaIII, B.Conti, Cerezo, Pruzzo, Di Bartolomei, Graziani. Adisp. Malgioglio, Nappi, Strukelj, Chierico, F. Vincenzi. All.Liedholm.Lazio: Orsi, Della Martira, Filisetti, Piscedda, Batista,Podavini, Vinazzani, Manfredonia, D'Amico (81' Piraccini),Laudrup, Marini (57' Cupini). A disp. Cacciatori, Miele,Meluso. All. Carosi.Arbitro: Agnolin (Bassano del Grappa).Marcatori: 9' Di Bartolomei (aut), 24' D'Amico (rig), 40'Di Bartolomei (rig), 53' Cerezo.Spettatori: 60.000 circa.

ROMA - LAZIO 2-2

9 settembre 1984, Stadio OlimpicoCoppa Italia ROMA: Tancredi, E.Oddi, Righetti, Nela, Falcao (30'Giannini), Maldera (III), Di Carlo, Buriani, Iorio, Chierico,Graziani. All. Clagluna. DT. Eriksson.LAZIO: Orsi, Calisti (67' D'Amico), Filisetti, Vianello,Batista, Podavini, Vinazzani, Manfredonia, Giordano,Laudrup, Marini (78' Storgato). A disp. Cacciatori, Fonte,Garlini. All. Carosi.Arbitro: D'Elia (Salerno).Marcatori: 66' Iorio (rig), 75' Di Carlo.Spettatori: 55.000 circa.

ROMA - LAZIO 2-0

le sfide

• Anni 80, b_Layout 1 08/11/12 16:25 Pagina 60

Page 61: Spqr Sport n. 10 - 2012

ne trionfale per il calcio romano: i giallorossi diventanocampioni d’Italia, provocando delle manifestazioni di esul-tanza in tutta la città che dureranno per un lungo perio-do. Ma anche i laziali possono festeggiare la risalita in se-rie A, condita dal ritorno di Chinaglia, nel ruolo di Presi-dente, che fa impazzire i sogni dei tifosi.

Dopo la b torna il derbyNell’83-84 torna dunque il derby, ma tra le due squadrela differenza è notevole. La Roma vince 2 a 0, sbloccandocon un gol di Nela dopo appena 4 minuti e raddoppiandocon Pruzzo. Giordano sbaglia un rigore, parato dallo spe-cialista Tancredi, e le ambizioni di rimonta della Lazio fi-niscono lì. Tutt’altra musica, però, nel girone di ritorno.La Lazio, è in serie positiva dopo una partenza disastro-sa. Dopo 24 minuti è avanti di due gol, realizzati entram-bi da D’Amico. La Roma reagisce di rabbia, fa valere la suasuperiorità tecnica ma riesce solo a raggiungere il pa-reggio (Di Bartolomei e Cerezo). Poi, nonostante la supe-riorità numerica per l’espulsione di Manfredonia, il risul-tato non cambierà più. Alla Roma non riuscirà il bis incampionato ma l’appuntamento con la storia è fissato peril 30 maggio. Gioca la finale di Coppa dei Campioni controil fortissimo Liverpool ma ha il vantaggio di poterlo fareall’Olimpico anziché in campo neutro. La partita, tesissi-ma ed equilibrata, si trascina fino ai calci di rigore, dovesaranno fatali ai giallorossi gli errori di Conti e Graziani,due campioni del mondo. È l’inizio della fine del bellissi-mo ciclo della Roma di Liedholm. Falcao viene accusatodi codardia per non aver voluto calciare il rigore nella fi-nale europea. Si incrina il rapporto di sconfinato amorecon la piazza giallorossa e presto tornerà in Brasile. L’in-vecchiamento di alcuni giocatori cardine, l’ascesa di altriclub porteranno un ridimensionamento nelle ambizionidella Roma. Sull’altro fronte non va meglio, anzi decisamente peggio:Chinaglia presidente si rivela una delusione, e la squadra

Agostino Di Bartolomei era nato a Roma l’8 aprile del 1955 edè morto a Castellabate il 30 maggio 1994. Parte dalle giovaniligiallorosse. In prima squadra debutta nel 1972. L’annosuccessivo va a farsi le ossa a Vicenza e subito dopo rientraalla base. Con la Roma in otto anni si conferma come un grandecapitano. Centra lo Scudetto nell’82-83, sfiora la CoppaCampioni sfumata nella triste finale con il Liverpool, vince trecoppe Italia. È il regista perfetto di Nils Liedholm. Ma ilrapporto con la Roma si interruppe nel 1984 bruscamenteper l’arrivo sulla panchina giallorossa di Eriksson checonsiderò Ago troppo lento per il suo gioco. Liedholmcolse la palla al balzo e se lo portò al Milan. Chiuse lacarriera a Salerno dove conobbe anche la morte.

Il Capitano

qsport

IL DERBY CAPITOLINO | 61

• Anni 80, b_Layout 1 08/11/12 16:26 Pagina 61

Page 62: Spqr Sport n. 10 - 2012

incappa nel suo peggior campionato della storia. Nono-stante un tasso tecnico tutt’altro che trascurabile, prati-camente è retrocessa già diversi mesi prima della fine delcampionato. La stagione era già iniziata male: le duesquadre si affrontano in coppa e la Roma è largamente informazione rimaneggiata. La partita, che i tifosi laziali vi-vono come un Te Deum al Liverpool, finisce comunque 2a 0 per la Roma (Iorio e il giovane Di Carlo) e la Lazio vie-ne eliminata per differenza reti dalla competizione, com-plice la contemporanea vittoria del Genoa sulla Pistoiese,che si fa ripetutamente impallinare nelle battute finali. Incampionato, però, nonostante l’andamento pessimo, laLazio trova nei derby degli sprazzi di autentico orgoglio epareggia all’andata per 0 a 0 e al ritorno per 1 a 1, con Gior-dano che riequilibra il risultato che un gol di Antonellisembrava potesse far pendere dalla parte della favoritis-sima Roma. La Lazio rimane in Serie B tre anni, attraversando un al-tro scandalo scommesse in cui rischia perfino di scom-parire, travolta da una situazione finanziaria che sarebbeinsostenibile in caso di retrocessione a tavolino in serie C.Invece tale sentenza, annunciata dai telegiornali della se-ra, scatena un’autentica battaglia allo stadio dove è in pro-gramma una partita di coppa contro il Napoli. La senten-za comunque colpì la Lazio di striscio, comminandole bennove punti di penalizzazione che rimandarono ulterior-mente l’appuntamento con la serie A. Promozione rag-giunta nel campionato 87-88, e derby che ritorna il 15 gen-naio del 1989. La Lazio non vince dalla sfida decisa da Ni-coli: è passata un’eternità ed è ancora sfavorita nei pan-ni della neo promossa. Vince però con un gol di Di Canio,un ragazzino cresciuto nelle giovanili biancocelesti, chefesteggia imitando il dito puntato verso la Sud tipico del-la mimica del suo idolo, Giorgio Chinaglia. Al ritorno c’èl’aria di una rivincita che non si consuma: 0 a 0. Incombo-no i Mondiali del 1990, che si svolgeranno proprio in Italia.Nelle città ospitanti, e ovviamente Roma è tra queste, ildisagio diviene parte integrante della vita quotidiana. An-che nel calcio: per un anno Roma e Lazio traslocano allo

qsport

IL DERBY CAPITOLINO | 62

Storia di grandi bomberBruno Giordano è nato a Roma il 13 agosto del 1956. Trasteverino, venne scoperto al-l'età di 13 anni da un ex giocatore biancoceleste, Enrique Flamini, che lo portò alla La-zio. È un altro dei grandi bomber della storia della Lazio. Le sue qualità vengono subi-to a galla al punto che esordisce con tanto di gol in Serie A nel 1975. Dieci stagioni difila con la Lazio fatte di 203 presenze e coronate da 86 reti. Nel 1980 fu coinvolto nel-lo scandalo del calcio scommesse che porterà alla retrocessione d'ufficio in Serie B del-la Lazio. Fu condannato e rientrò in squadra solo nell’82-83 e con i suoi gol trascinò lasquadra verso la promozione in Serie A. Nel 1985 la Lazio lo cede al Napoli per la cifradi oltre 5 miliardi di lire. Con i partenopei guidati da Diego Armando Maradona, vince loScudetto nell’86-87 e centra la Coppa Italia nel 1986-87. Vanta anche tre record per-sonali: capocannoniere in A nel 1978-79 con 19 gol, capocannoniere in B nell’82-83con 18 gol e capocannoniere in coppa Italia nell’86-87 con 10 gol.

• Anni 80, b_Layout 1 08/11/12 16:27 Pagina 62

Page 63: Spqr Sport n. 10 - 2012

stadio Flaminio: I due derby sono giocati dunque in un’at-mosfera particolare e affascinante, con il pubblico dopotanti anni quasi addossato al campo e non distanziato dal-la ormai familiare pista di atletica. All’andata è 1 a 1, in vir-tù del gol di Bertoni pareggiato da Giannini, mentre al ri-torno vince la Roma per 1 a 0, con gol di Voeller. In curvaNord scoppiano, durante la partita, gravissimi incidenti tratifosi e polizia, di cui ovviamente la televisione trasmetteampi stralci. È l’anno dei Mondiali, che si svolgono in unostadio Olimpico completamente rifatto, e stravolto. Si di-scuterà molto sulle presunte migliorie che avrebbero in-vece penalizzato la vecchia struttura, capace di svuotarsiin pochi minuti. Così come si parlerà della rimozione, par-ziale, del bellissimo marmo che lo adornava. L’Italia in-seguirà, vanamente, il titolo. Le opere costruite per l’oc-casione, che avrebbero potuto costituire un’occasione digrande crescita per la città ma anche per il Paese tutto,si rivelarono un bluff. Molte opere furono addirittura chiu-se appena terminata la kermesse iridata per non esserepiù riaperte. Molti anni più tardi emersero inquietanti le-gami tra gli appalti di tali lavori e la criminalità organiz-zata. Gli anni Ottanta erano finiti. Erano stati gli anni dellusso, ma anche del lavoro e della produttività. Adesso ilsistema presentava il conto: era l’epoca degli anni dellagrande corruzione. Politica, economica e morale.

11 novembre 1984, Stadio OlimpicoROMA: Tancredi, Oddi, Nela, Righetti, Falcão, Maldera(III), B.Conti, Buriani, Pruzzo (38' Iorio), Giannini, Chierico.A disp. Malgioglio, Lucci, Di Carlo, F. Graziani. All.Clagluna. D.T. Eriksson.LAZIO: Orsi, Calisti, Vianello, Filisetti, Batista, Podavini,D'Amico (88' Storgato), Torrisi, Giordano, Laudrup,Manfredonia. A disp. Cusin, Spinozzi, Marini, Dell'Anno.All. Lorenzo.Arbitro: Bergamo (Livorno).Spettatori: 69.000 circa.

ROMA - LAZIO 0-0

24 marzo 1985, Stadio OlimpicoLAZIO: Orsi, Calisti, Podavini, Spinozzi, Storgato, Fonte,Garlini, Torrisi, Giordano, Laudrup, Marini (75' D'Amico).A disp. Cacciatori,Filisetti, Vinazzani, Dell'Anno. All. Oddi.ROMA: Tancredi, Oddi, Righetti, Ancelotti (80' Buriani),Nela, Maldera III, Chierico, Cerezo, Iorio (46'Antonelli), Giannini, F.Graziani. A disp. Malgioglio,Lucci, Di Carlo. All. Clagluna. D.T. Eriksson.Arbitro: Marchese di Napoli.Marcatori: 71' Antonelli, 73' Giordano.Spettatori: 65.000 circa

LAZIO - ROMA 1-1

le sfide

15 gennaio 1989, Stadio OlimpicoLAZIO: Fiori, Monti, Beruatto, Pin, Marino, Piscedda, Dezotti(90' Greco), Icardi, Di Canio, Acerbis, Sosa (87' Muro). A disp.Bastianelli,Di Loreto, Rizzolo. All. Materazzi.ROMA: Tancredi, Tempestilli, Nela, Massaro, E.Oddi (82' Ge-rolin), Collovati, Renato (46' Conti), Desideri, Voller, Giannini,Policano. A disp. Peruzzi, Andrade, Rizzitelli. All. Liedholm.Arbitro: D'Elia (Salerno).Marcatori: 25' Di Canio.Spettatori: 60.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-0

28 maggio 1989, Stadio OlimpicoROMA: Cervone, Tempestilli (54' Gerolin), Nela, Manfredo-nia, Berthold (70' Conti), Comi, Desideri, Di Mauro, Voeller,Giannini, Rizzitelli. A disp.: Tancredi, Cucciari. All. Radice.LAZIO: Fiori, Bergodi, Sergio, Pin G., Gregucci, Soldà, Di Ca-nio (82' Troglio), Icardi, Amarildo, Bertoni, Sosa (68' Beruat-to). A disp.: Orsi, Piscedda, Nardecchia. All. Materazzi.Arbitro: D'Elia (Salerno).Marcatori: 65' Bertoni, 83' Giannini.Spettatori: 60.000 circa.

ROMA - LAZIO 0-0

19 novembre 1989, Stadio flaminioROMA: Cervone, Tempestilli (54' Gerolin), Nela, Manfredo-nia, Berthold (70' Conti), Comi, Desideri, Di Mauro, Voeller,Giannini, Rizzitelli. A disp.: Tancredi, Baldieri. All. Radice.LAZIO: Fiori, Bergodi, Sergio, Pin G., Gregucci, Soldà, Di Ca-nio (82' Troglio), Icardi, Amarildo, Bertoni, Sosa (68' Be-ruatto). A disp.: Orsi, Piscedda, Nardecchia. All. Materazzi.Arbitro: D'Elia (Salerno).Marcatori: 65' Bertoni, 83' Giannini.Spettatori: 38.000 circa.

ROMA - LAZIO 1-1

18 marzo 1990, Stadio flaminioLAZIO: Orsi, Bergodi, Sergio, Pin G., Gregucci, Soldà, Di Ca-nio, Icardi (62' Troglio), Amarildo, Sclosa (11' F. Marchegia-ni), Sosa. A disp. Fiori, Piscedda, A.Bertoni. All. Materazzi.ROMA: Tancredi, Berthold, Nela, Gerolin, Tempestilli, Comi,Conti (67' Piacentini), Di Mauro, Voeller (83' Pellegrini III),Giannini, Rizzitelli. A disp. Tontini, Baldieri. All. Radice.Arbitro: F. Baldas (Trieste).Marcatori: 30' Voeller.Spettatori: 35.000 circa.

LAZIO - ROMA 0-1

• Anni 80, b_Layout 1 08/11/12 16:27 Pagina 63

Page 64: Spqr Sport n. 10 - 2012

• Anni 90a_Layout 1 08/11/12 15:34 Pagina 64

Page 65: Spqr Sport n. 10 - 2012

• Anni 90a_Layout 1 08/11/12 15:34 Pagina 65

Page 66: Spqr Sport n. 10 - 2012

Il nuovo Olimpico dalla grande copertura abbandona ilfasto dei Mondiali per accogliere due squadre ormai inperenne ricerca di una maturazione che sembra però

sempre tardare, almeno in modo completo. Resta, comeper tante stagioni prima di queste, la consolazione dellasupremazia cittadina. Ma nemmeno questa sembra arri-vare, visto che i derby si incanalano in una serie infinita dipareggi. Alcuni meno emozionanti, altri senz’altro più vi-vaci. Nel 90-91 è il momento di due grandi bomber: 1 a 1sia all’andata che al ritorno e sempre con gol di Voellersu rigore e pareggio di Sosa. Il calcio italiano vive tra pro-tagonisti vecchi e nuovi, finisce l’era del Napoli di Mara-dona e anche del Milan sacchiano, emerge la Samp deigemelli Vialli e Mancini ma a Roma tutto sembra immu-tabile: 1 a 1 anche quest’anno, cambiando solo i marcato-ri. Riedle e Rizzitelli all’andata, Sosa e Hassler al ritorno. Perfino il traguardo del centesimo derby, raggiunto l’an-no successivo, non riesce a far pendere l’ago della bilan-cia in favore di nessuno dei contendenti: altri due pareg-gi, 1 a 1 all’andata, Giannini per la Roma e pareggio di Ga-scoigne. Era stato la rivelazione ai Mondiali italiani, maaveva subito un gravissimo infortunio appena acquistatodalla Lazio, nella finale di coppa disputata con la magliadel Tottenham. Rimase dunque un talento che mai potéesprimersi al meglio durante la sua permanenza in bian-coceleste, pur regalando alcuni sprazzi di autentica e in-discutibile classe. Era il pazzo dello spogliatoio, tra scher-zi, lazzi e frizzi. E birra, tanta. Genio maledetto, come tan-ti altri, prima e dopo di lui, nel calcio inglese.

Il decennio dei pareggi non piace ai tifosiAl ritorno fu 0 a 0, per una ”pareggite” che iniziò a stizzi-re il pubblico romano di ambo le parti. Intanto, nel no-vembre, un’inchiesta della Procura di Milano comincia ascoperchiare verità clamorose, storie di corruzione, dimalaffare tra politica e economia, finanziamenti illeciti aipartiti, appropriazioni indebite da parte di esponenti poli-tici di primissimo piano. Sono storie note a tutti, ma un ca-parbio pool di magistrati sembra deciso, per la prima vol-ta, ad affrontare la questione senza sudditanze e timorireverenziali. Cominceranno, nei mesi e poi negli anni suc-cessivi, una serie di processi che metteranno alla sbarrain pratica l’intera classe politica. I volti noti del potere,grazie alla televisione, sfileranno in una gogna mediaticadalla quale non si salverà nessuno, anche per l’atteggia-mento di assoluta mediocrità tenuto dai più. Nel magmacaotico e nel vuoto di potere che ne segue, la sinistra ri-masta in piedi sarà affrontata da un blocco del tutto nuo-vo, formato dalla destra, che è sostanzialmente rimastaal di fuori dello scandalo, e da Berlusconi, l’imprenditoredi successo che è anche, tra l’altro, il presidente pluride-corato del Milan. Nascerà il “berlusconismo”, versione ri-veduta, corretta ma anche più conflittuale, dello yuppismodi pochi anni prima. Nell’estate del ‘93, però, sboccia nelle file biancocelestiSignori, giunto già l’anno precedente, bomber straordi-nario prelevato dal Foggia ma ancora a secco nelle stra-cittadine. Grazie a un suo rigore la Lazio si aggiudica underby amichevole estivo, un triangolare con partite di 45’

IL DERBY CAPITOLINO | 66

2 dicembre 1990, Stadio Olimpico LAZIO: Fiori, Bergodi, Sergio, Pin, Gregucci, Soldà,Madonna (73' Troglio), Sclosa, Riedle, Domini, RubenSosa (84' Saurini). A disp. Orsi, Lampugnani, Bacci. All.Zoff.ROMA: Zinetti, Tempestilli, Carboni, Berthold, Aldair,Comi, Desideri, Di Mauro, Voeller, Salsano (62' Muzzi),Gerolin (82' Piacentini). A disp. Cervone, Pellegrini, Conti.All. Bianchi.Arbitro: Lo Bello (Siracusa).Marcatori: 45' Voller (rig), 55' Ruben Sosa.Spettatori: 60.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-1

6 aprile 1991, Stadio Olimpico ROMA: Cervone, Berthold, Carboni, Gerolin, Aldair, Nela,Desideri, Di Mauro, Voller, Salsano (46' Piacentini),Rizzitelli (58' Muzzi). A disp.: Zinetti, Comi, D.Rossi. All.O.Bianchi.LAZIO: Fiori, Bergodi, Sergio, Pin, Gregucci, Soldà, Bacci,Troglio (73' A.Bertoni), Riedle, Sclosa, Ruben Sosa. Adisp.: Orsi, Lampugnani, Domini, Saurini. All. Zoff.Arbitro: Pairetto (Torino).Marcatori: 53' Voller (rig), 80' Ruben Sosa.Spettatori: 70.000 circa.

ROMA - LAZIO 1-1

6 ottobre 1991, Stadio Olimpico ROMA: Cervone, Garzya, Carboni, Bonacina,

Aldair, Nela, Hassler, Di Mauro (76' Salsano),Voeller, Giannini, Rizzitelli. A disp.: Zinetti,Pellegrini, Piacentini, Muzzi. All. O.Bianchi.LAZIO: Fiori, Bergodi, Bacci, Pin, Corino,

Soldà, Stroppa, Doll (76' F.Marchegiani),Riedle, Sclosa, Ruben Sosa. A disp.:

Orsi, Vertova, Melchiori, Neri. All. Zoff.Arbitro: Beschin (Legnago).

Marcatori: 65' Riedle, 81' Rizzitelli.Spettatori: 68.000 circa.

ROMA - LAZIO 1-1

le sfide

• Anni 90a_Layout 1 08/11/12 15:34 Pagina 66

Page 67: Spqr Sport n. 10 - 2012

IL DERBY CAPITOLINO | 67

(la terza squadra è il Cagliari), poi in campionato ancorapareggio all’andata (1 a 1, gol di Piacentini e Di Mauro, ca-pitano da giovane di una Primavera giallorossa infarcitadi campioni), ma al ritorno l’equilibrio si rompe. E il co-pione rispetta tutto il pathos da derby: gol in apertura diSignori, poi un giovanissimo Totti, entrato da poco in luo-go di Piacentini, si procura un calcio di rigore che però ilcapitano Giannini si fa parare. Un momento durissimo perla formazione giallorossa che rischia seriamente di esse-re risucchiata nella zona retrocessione. Un pareggio aFoggia la domenica seguente, proprio con gol di Giannini,allontanerà gli spettri. A fine campionato il derby torna ancora in forma amiche-vole, anzi talmente amichevole che valgono perfino pre-stiti da altre squadre, in considerazione che molti atletisono partiti per la spedizione mondiale negli Sati Uni-ti. Vince la Roma per 2 reti a 0, con doppietta di Cap-pioli. Il mondiale è all’insegna della classe di Rober-to Baggio, che sforna una pro-dezza via l’altra conducendogli azzurri in finale. Parti-ta decisa solo ai calci dirigore. Vincono i brasilia-ni, che ringraziano verso ilcielo Ayrton Senna, lo sfortunatoquanto fenomenale pilota di Formula Uno deceduto in pi-sta due mesi prima. Nell’estate del 1994 sulla panchinalaziale arriva Zeman, il profeta di un nuovo calcio che conuna piccola squadra, il Foggia, ha scritto pagine di calcioindimenticabili. Il nuovo Presidente Cragnotti crede nellasua filosofia e lo porta a Roma. Ma nel derby le illusionisvaniscono: il suo dirimpettaio Mazzone gli infligge unaautentica lezione e finisce 3 a 0, tra l’entusiasmo infinitodelle falangi giallorosse e lo sconcerto dei laziali. Nessu-no è più abituato a certi punteggi nei derby. Al ritorno siconsuma la rivincita, forse grazie all’autogestione che la

tifoso in campoGiuseppe Giannini è nato a Roma il 20 agosto del 1964. Nella sua quasi ventennale carrieradi calciatore ha vestito per quindici anni la maglia della Roma, diventando anche suocapitano. Ha militato anche nelle file di Sturm Graz, Napoli e Lecce. Soprannominato il“Principe” per il suo modo regale di stare in campo, Giannini debutta in giallorosso a 17anni grazie a Liedholm che vede in lui il prototipo del grande regista. E lo svedese non sisbagliò di certo vista la carriera fatta poi da Peppe. 15 anni di vita giallorossa contrassegnatida 49 reti. Nelle coppe europee giocò 38 gare, con all'attivo 7 reti, disputando una finaledi Coppa UEFA (1990-91) persa contro l'Inter. Numeri imponenti che non potevano sfuggireagli occhi di Vicini che prima lo portò nella sua Under e subito dopo gli affidò la regia dellaNazionale maggiore. 46 le presenze in azzurro arricchite da 6 reti. Nei derby, Gianninimostrava il suo lato più passionale e nervoso. Da tifoso, viveva la stracittadina in modoviscerale.

qsport

• Anni 90a_Layout 1 08/11/12 15:35 Pagina 67

Page 68: Spqr Sport n. 10 - 2012

squadra biancoceleste pratica convinta che in caso di ri-gida applicazione degli schemi domenicali si andrebbe in-contro a un’altra batosta. Vera o no che sia la storia, comunque la Lazio si imponeal ritorno per 2 a 0, gol degli attaccanti Casiraghi e Signo-ri. L’anno successivo sembra che i due tecnici non abbia-no dimenticato la lezione: prudenza sembra essere la pa-rola d’ordine e all’andata finisce 0 a 0. Al ritorno la parti-ta sembra avviata sullo stesso risultato quando, all’85°, ildifensore giallorosso Lanna, colpisce di mano su un crossinnocuo. Rigore e Signori trasforma. L’anno successivo ancora due pareggi, ma se il primo è areti inviolate, il secondo è un 1 a 1 da cardiopalma: la Ro-ma infatti è in vantaggio con un gol di Balbo, la Lazio laraggiunge ancora nelle battute finali. Segna un compri-mario, l’attaccante Protti, che ha conosciuto miglior for-tuna in lidi meno prestigiosi. Dirà «È un ricordo per quando invecchierò».

la lazio comincia a vincereMa i destini delle due formazioni si stanno separando; lagestione del Presidente Cragnotti comincia a produrre ri-sultati; arriva la Coppa Italia che, come spesso accade nelcalcio italiano e non solo, segna l’inizio di un ciclo. È arri-vato dalla Samp Roberto Mancini, per dare all’ambientequella mentalità vincente che forse ancora manca.Parte invece Signori, che pure era definito “amuleto der-by”. Ma la musica non sembra cambiare: la Lazio si im-pone due volte. 3 a 1 all’andata (Mancini, Casiraghi e Ned-ved, Delvecchio per la Roma) e 2 a 0 al ritorno (Boksic e

qsport

Dalla Nord in squadraNato a Roma, nel quartiere Quarticciolo, il 9 luglio del 1968,Paolo Di Canio, cresce nelle giovanili della Lazio con la qualedebutta il 9 ottobre del 1988. Grinta e fantasia sono le sue

armi migliori. Non è un goleador, ma riesce ad essere ungrande assist man. Nel 90 lascia la Lazio. Comincia il suo peregrinare in Italia e all’estero:Juventus, Napoli, Milan, Celtic, Sheffield, Wes Ham,Charlton. Ma poi ecco il grande ritorno: nel 2004 sirimette la maglia della Lazio e il suo carisma trascinala piazza che lo vede come un idolo. Ma la seconda parentesi in biancoceleste è alquantoburrascosa, soprattutto il secondo anno. Se ne va

quasi sbattendo la porta. Rimane un ultras incampo con la Lazio nel cuore.

IL DERBY CAPITOLINO | 68

• Anni 90a_Layout 1 08/11/12 15:35 Pagina 68

Page 69: Spqr Sport n. 10 - 2012

Nedved). La Lazio sembra in piena corsa scudetto, maun nettissimo calo finale ne pregiudicherà sia il piaz-zamento che la finale europea persa per 3 a 0 a Pari-gi contro l’Inter. L’anno successivo i biancocelesti ciriprovano: arriverà la Coppa delle Coppe (l’ultima maiassegnata), mentre uno scudetto che sembrava vintosfumerà all’ultima giornata. Eppure il bilancio deiderby è a favore dei giallorossi: pareggio per 3 a 3 al-l’andata, dopo un match rocambolesco. La Lazio va insvantaggio, ma rimonta e si porta addirittura sul 3 a1. Quando tutto sembra deciso, però, la Roma reagi-sce acciuffando il pareggio e anzi sfiorando una vitto-ria clamorosa nel finale. Al ritorno, invece, una nettaaffermazione giallorossa, per 4 a 1, probabilmente de-cisiva nel calo breve ma decisivo che costa alla Lazioil titolo. L’anno successivo nella bacheca laziale arriva la Su-percoppa Europea (vinta a Montecarlo contro il Man-chester United di Sir Alex Ferguson, che definì quel-la squadra “la più forte del mondo”) e anche lo scu-detto sfuggito l’anno prima, secondo un copione qua-si identico al titolo del 1974. I derby finiscono in pari-tà, perché la Roma si impone in modo netto all’anda-ta (4 a 1, tutte le reti giallorosse nella prima mezz’ora,equamente divise tra Montella e Delvecchio), mentrela Lazio si aggiudica in rimonta il ritorno, decisivopasso verso lo scudetto (2 a 1, gol in apertura di Mon-tella, poi reti di Nedved e Veron). Arriva lo Scudetto asuggellare i cento anni dalla fondazione, che ovvia-mente genera sentimenti opposti nelle due fazioni ca-pitoline. Da un lato gioia incontenibile, dall’altro un sentimen-to di frustrazione sfogata in occasione della partita or-ganizzata per l’addio al calcio di una bandiera comeGiannini: invasione di campo, festa interrotta. Il Prin-cipe, 436 presenze in giallorosso finisce in lacrime.

1 marzo 1992, Stadio Olimpico LAZIO: Fiori, Corino, Bacci, Pin, Gregucci, Soldà, Neri,Doll (82' Stroppa), Riedle, Sclosa (61' Bergodi), RubenSosa. A disp.: Orsi,Sergio, Melchiori. All. Zoff.ROMA: Cervone, Garzya, Carboni, Bonacina, Aldair, Nela,Hassler (82' Piacentini), Di Mauro, Voeller, Giannini (55'Carnevale), Rizzitelli. A disp.: Zinetti, De Marchi, Salsano.All. O.Bianchi.Arbitro: Stafoggia (Pesaro).Marcatori: 5' Ruben Sosa, 70' Hassler.Spettatori: 60.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-1

29 novembre 1992, Stadio Olimpico LAZIO: Fiori, Bonomi, Favalli, Bacci (69' Stroppa),Gregucci, Cravero (49' Bergodi), Fuser, Doll, Winter,Gascoigne, Signori. A disp.:Orsi, Sclosa, Neri. All. Zoff.ROMA: Zinetti, Bonacina, Carboni (8' Tempestilli), Aldair,Benedetti, Comi, Mihajlovic, Hassler, Carnevale (80'Salsano), Giannini, Rizzitelli. A disp.: Fimiani, Petruzzi,Muzzi. All. Boskov.Arbitro: Luci di Firenze.Marcatori: 48' Giannini (rig), 86' Gascoigne.Spettatori: 73.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-1

18 aprile 1993, Stadio Olimpico ROMA: Cervone, Garzya, Bonacina, Piacentini, Benedetti,Aldair (74' Comi), Mihajlovic (67' Tempestilli), Hassler,Carnevale, Giannini, Rizzitelli. A disp.: Zinetti, Salsano,Muzzi. All. Boskov.LAZIO: Orsi, Bergodi, Favalli, Bacci, Luzardi, Cravero (79'Marcolin), Fuser, Winter, Stroppa, Gascoigne, Signori. Adisp.: Fiori, Corino, Sclosa, Neri. All. Zoff.Arbitro: Sguizzato di Verona.Spettatori: 75.000 circa.

ROMA - LAZIO 0-0

18 agosto 1993, Stadio Olimpico Trofeo Dino ViolaLAZIO: Marchegiani, Corino, Favalli, De Paola, Luzardi,Bergodi, Negro, Winter, Casiraghi, Gascoigne, Signori (28’Doll). A disp. Orsi, Marcolin, Bacci, Di Mauro. All. Zoff.ROMA: Lorieri, Garzya, Benedetti, Mihajlovic, Lanna, Car-boni, Hassler, Piacentini, Balbo, Giannini, Bonacina. A disp.Pazzagli, Comi, Grossi, Berretta, Scarchilli. All. Mazzone.Arbitro: Cesari (Genova).Marcatori: 24’ Signori (rig).Spettatori: 42.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-0

le sfide

IL DERBY CAPITOLINO | 69

• Anni 90a_Layout 1 08/11/12 15:35 Pagina 69

Page 70: Spqr Sport n. 10 - 2012

IL DERBY CAPITOLINO | 70

le sfide

29 maggio 1994, Stadio Olimpico Trofeo Giorgio CalleriROMA: Cervone, Garzya, Festa, Bonacina, Lanna, Carbo-ni, Cappioli, Piacentini, Ciocci, Scarchilli (89' Torbidoni),Totti (48' Berretta). A disp. Lorieri, Benedetti, Pellegrini.All. C. MazzoneLAZIO: Orsi, Corino, Favalli, Bacci, Bonomi (34' Nesta),Cravero, Negro, Di Matteo, Florijancic, Sclosa (52' Sauri-ni), Nappi. A disp. Torchia, Bergodi, Luzardi. All. Oddi..Arbitro: Luci di FirenzeMarcatori: 2' e 82' Cappioli.Spettatori: 35.000 circa

LAZIO - ROMA 0-2

27 novembre 1994, Stadio Olimpico LAZIO: Marchegiani, Negro, Favalli (56' Cravero), Di Matteo,Bergodi, Chamot, Rambaudi, Fuser, Boksic (11' Casiraghi),Winter, Signori. A disp.: Orsi, Bacci,Venturin. All. Zeman.ROMA: Cervone, Aldair (82' S.Benedetti), Lanna, Piacentini,Petruzzi, Carboni, Moriero (67' Annoni), Cappioli, Balbo, Gian-nini, Fonseca. A disp.: Lorieri, Maini, Totti. All. Mazzone.Arbitro: Boggi (Salerno).Marcatori: 2' Balbo, 25' Cappioli, 51' Fonseca.Spettatori: 76.000 circa

LAZIO - ROMA 0-3

23 aprile 1995, Stadio Olimpico ROMA: Cervone, Aldair, Lanna, Statuto, Petruzzi, Carbo-ni, Moriero, Piacentini (46' Cappioli), Balbo, Giannini, Tot-ti (78' Maini). A disp.: Lorieri, Annoni, Benedetti. All. Maz-zone.LAZIO: Marchegiani, Negro, Nesta, Di Matteo, Bergodi,Chamot, Rambaudi (89' Di Vaio), Fuser, Casiraghi, Ventu-rin, Signori (76' Gascoigne). A disp.: Orsi, Cravero, L.Co-lucci. All. Zeman.Arbitro: Amendolia (Messina).Marcatori: 30' Casiraghi, 71' Signori (rig).Spettatori: 74.000 circa.

ROMA - LAZIO 0-2

24 ottobre 1993, Stadio Olimpico ROMA: Lorieri, Garzya, Festa, Mihajlovic, Lanna, Carbo-ni, Hassler (89' Rizzitelli), Piacentini, Balbo, Giannini, Bo-nacina. A disp. Pazzagli, Comi, Berretta, Scarchilli. All.Mazzone.LAZIO: Marchegiani, Bergodi, Bacci, De Paola, Bonomi(64' Marcolin), Di Matteo, Fuser, Winter, Casiraghi, DiMauro, Signori. A disp. Orsi, Calabro, Sclosa, Saurini -All. Zoff.Arbitro: Pairetto (Nichelino).Marcatori: 60' Piacentini, 78' Di Mauro.Spettatori: 70.000 circa.

ROMA - LAZIO 1-1

6 marzo 1994, Stadio Olimpico LAZIO: Marchegiani, Negro, Bacci, Di Matteo, Bonomi, Ber-godi (5' Favalli), Fuser, Winter, Boksic, Gascoigne (24' DiMauro), Signori. - A disp. Orsi, Sclosa, Casiraghi- All. Zoff.ROMA: Cervone, Garzya, Lanna, Mihajlovic, Aldair, Carbo-ni, Cappioli, Piacentini (46' Totti), Balbo, Giannini, Bonaci-na (64' Scarchilli). - A disp. Pazzagli, Comi, Berretta - All.Mazzone.Arbitro: Luci (Firenze).Marcatori: 6' Signori.Spettatori: 70.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-0

1 ottobre 1995, Stadio Olimpico ROMA: Cervone, Aldair, Carboni, Di Biagio, Lanna, Pe-truzzi (69' Scarchilli), Cappioli (79' Annoni), Statuto, Bal-bo, Giannini, Fonseca (69' Branca). A disp.: Sterchele,Totti. All. Mazzone.LAZIO: Marchegiani, Nesta, Favalli (72' Romano), Fuser,Negro, Chamot, M.Esposito (72' Rambaudi), Di Matteo,Boksic, Winter, Signori. A disp. Orsi, Bergodi, Piovanelli.All. Zeman.Arbitro: Cesari (Genova).Spettatori: 74.000 circa.

ROMA - LAZIO 0-0

• Anni 90a_Layout 1 08/11/12 15:35 Pagina 70

Page 71: Spqr Sport n. 10 - 2012

le sfide

4 maggio 1997, Stadio Olimpico ROMA: Cervone, Pivotto, Petruzzi, Aldair, Candela, Tom-masi, Di Biagio, Thern, Statuto, Totti (82' Bernardini), Bal-bo (67' Delvecchio). A disp. Berti, Moriero, Fonseca, Sto-vini, D. Conti. All. Sella. D.T. Liedholm.LAZIO: Marchegiani, Negro, Fish, Grandoni, Favalli, Bu-so (66' Rambaudi), Fuser, Venturin, Nedved, Casiraghi,Signori (72' Protti). A disp. Orsi, Marcolin, Nesta, Gottar-di, Piovanelli. All. Zoff.Arbitro: Boggi (Salerno).Marcatori: 35' Balbo, 90' Protti.Spettatori: 70.000 circa

ROMA - LAZIO 1-1

1 novembre 1997, Stadio Olimpico ROMA: Konsel, Cafu, Gomez (82' Paulo Sergio), Servidei,Candela, Tommasi, Di Biagio, Di Francesco (65' Vagner),Gautieri (57' Delvecchio), Balbo, Totti. A disp. Chimenti,Pivotto, Scapolo, Helguera. All. Zeman.LAZIO: Marchegiani, Pancaro, Nesta, G.Lopez, Favalli,Fuser, Almeyda (22' Negro), Jugovic (84' Venturin), Ned-ved, R.Mancini (73' Marcolin), Casiraghi. A disp. Ballot-ta, Grandoni, Rambaudi, Signori. All. Eriksson.Arbitro: Collina (Viareggio).Marcatori: 47' R.Mancini, 57' Casiraghi, 84' Nedved, 91'Delvecchio.Spettatori: 75.000 circa.

ROMA - LAZIO 1-3

18 febbraio 1996, Stadio Olimpico LAZIO: Marchegiani, Gottardi, Favalli (90' Piovanelli), DiMatteo, Bergodi (70' Grandoni), Chamot, Signori, Fuser,Casiraghi, Winter, Boksic (39' Rambaudi). A disp.:Orsi,Marcolin. All. Zeman.ROMA: Cervone, Aldair, Carboni, Statuto, Lanna, Petruz-zi, Cappioli (78' Moriero), Thern, Balbo, Totti (83' Di Bia-gio), Fonseca (75' Delvecchio). A disp.: Sterchele, Anno-ni. All. Mazzone.Arbitro: Nicchi (Arezzo).Marcatori: 84' Signori (rig).Spettatori: 70.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-0

8 dicembre 1996, Stadio Olimpico LAZIO: Marchegiani, Nesta, Fish, Grandoni, Chamot, Fu-ser, Okon, Nedved, Rambaudi (85' Buso), Protti, Signori.A disp. Orsi, Marcolin,Baronio, Gottardi, Piovanelli, Ventu-rin. All. Zeman.ROMA: Sterchele, Aldair, Petruzzi, M.Lanna, Statuto (27'Tommasi), Thern, Di Biagio, Carboni, Totti (77' Bernardi-ni), Balbo, Delvecchio (84' Fonseca). A disp. Berti, Anno-ni, Moriero. All. Santarini. D.T. C.Bianchi.Arbitro: Pairetto (Nichelino).Spettatori: 70.000 circa.

LAZIO - ROMA 0-0

I Capitani di Lazio e Roma, Alessandro Nesta eFrancesco Totti, allo scambio dei gagliardetti

• Anni 90a_Layout 1 08/11/12 15:36 Pagina 71

Page 72: Spqr Sport n. 10 - 2012

le sfide

6 gennaio 1998, Stadio Olimpico Coppa Italia - Quarti di finale, andataLAZIO: Marchegiani (46' Ballotta), Pancaro, Nesta, Ne-gro, Favalli (78' Grandoni), Fuser, Almeyda (55' Venturin),Jugovic, Nedved, Boksic, R.Mancini. A disp: Marcolin,Rambaudi. All: Eriksson.ROMA: Konsel, Cafu, Petruzzi, Aldair, Candela, Tommasi,Di Biagio, Di Francesco, Paulo Sergio (46' Gautieri, 82'Vagner), Balbo, Totti. A disp:: Chimenti, Dal Moro, Scapo-lo, Delvecchio. All: Zeman.Arbitro: Rodomonti (Teramo).Marcatori: 2' Boksic, 32' Jugovic (rig), 39' Balbo (rig),75' R.Mancini, 80' Fuser.Spettatori: 50.000 circa.

LAZIO - ROMA 4-1

8 marzo 1998, Stadio Olimpico LAZIO: Marchegiani, Pancaro, Nesta, Negro, Favalli, Fu-ser, Venturin, Jugovic, Nedved (71' Gottardi), Boksic (74'Casiraghi), R.Mancini (87' Marcolin). A disp: Ballotta,Grandoni, Almeyda, Rambaudi. All: Eriksson.ROMA: Konsel, Cafu, Zago, Aldair, Candela, Tommasi, DiBiagio (67' Helguera), Di Francesco (84' Scapolo), PauloSergio, Delvecchio, Totti. A disp: Chimenti, Pivotto, Pe-truzzi, Dal Moro, Gautieri. All: Zeman.Arbitro: Boggi (Salerno).Marcatori: 50' Boksic, 62' Nedved.Spettatori: 70.000 circa.

LAZIO - ROMA 2-0

11 aprile 1999, Stadio Olimpico ROMA: Konsel, Cafu (79' Quadrini), Zago, Aldair, Cande-la, Alenichev, Tommasi, Di Francesco, Gautieri (68' PauloSergio), Totti, Delvecchio. A disp. Campagnolo, Ferri,D.Conti, I.Tomic, Bartelt. All. Zeman.LAZIO: Marchegiani, Negro, Nesta, Mihajlovic, Pancaro,Sergio Conceiçao (62' Lombardo), Almeyda, R.Mancini(69' De La Pena), Nedved, Salas (62' Boksic), Vieri. A disp.Ballotta, Favalli, Gottardi, Okon. All. Spinosi - DT Eriksson.Arbitro: Borriello (Mantova).Marcatori: 13' Delvecchio, 43' Delvecchio, 79' Vieri, 90'Totti.Spettatori: 76.000 circa.

ROMA - LAZIO 3-1

29 novembre 1998, Stadio Olimpico LAZIO: Marchegiani, Pancaro, Negro, Mihajlovic (56' Fer-nando Couto), Favalli, Sergio Conceicao (64' Venturin),Stankovic, Almeyda, Nedved, Salas (85' De La Pena),R.Mancini. A disp. Ballotta, Iannuzzi, Lombardi, Gottardi.All. Spinosi - DT Eriksson.

ROMA: Chimenti, Candela, Petruzzi,Aldair, Wome, Tommasi, Tomic, DiFrancesco, Paulo Sergio (90' Bar-telt), Delvecchio (84' Zago), Totti. A

disp. Campagnolo, Frau, D.Conti, DalMoro, Gautieri. All. Zeman.Arbitro: Farina (Novi Ligure).

Marcatori: 25' Delvecchio,28' R.Mancini, 56' R.Man-

cini, 69' Salas (rig),78' Di Francesco,82' Totti.

Spettatori: 70.000 circa.

LAZIO - ROMA 3-3

21 gennaio 1998, Stadio Olimpico Coppa ItaliaROMA: Konsel, Candela, Aldair, Petruzzi (77' Servidei),Dal Moro, Tommasi, Di Biagio, Scapolo (77' Vagner), Pau-lo Sergio, Delvecchio, Totti. A disp. Chimenti, Tetradze, Pi-votto, Helguera, Gautieri. All. Zeman.LAZIO: Marchegiani, Pancaro, Negro, Nesta, Chamot,Rambaudi (77' Gottardi), Fuser (75' Marcolin), Venturin,Jugovic, Nedved, R.Mancini. A disp. Ballotta, Grandoni,G.Lopez, Di Lello, Laurentini. All. Eriksson.Arbitro: Bolognino (Milano).Marcatori: 45' Jugovic (rig), 54' Paulo Sergio, 94' Got-tardi.Spettatori: 47.000 circa.

ROMA - LAZIO 1-2

IL DERBY CAPITOLINO | 72

• Anni 90a_Layout 1 08/11/12 15:36 Pagina 72

Page 73: Spqr Sport n. 10 - 2012

le sfide

25 marzo 2000 LAZIO: Marchegiani (43' Ballotta), Gottardi, Negro, Cou-to, Pancaro, Conceição, Almeyda, Simeone, Nedved, Ve-ron (66' Sensini), S.Inzaghi (74’ Boksic). A disp: Lom-bardo, Mancini, Ravanelli, Salas. All: Eriksson.ROMA: Lupatelli, Zago, Aldair, Mangone, Cafu (37' Ri-naldi), Di Francesco, Nakata (46' Marcos Assunçao),Candela (58' Tommasi), Totti, Montella, Delvecchio. Adisp: Campagnolo, Gurenko, Blasi, Poggi. All: Capello.Arbitro: Sig. Messina (Bergamo) - Guardalinee Sigg.Zuccolini e Contente - Quarto uomo Sig. Di Mauro.Marcatori: 3' Montella, 25’ Nedved, 28’ Veron.Spettatori: 75.000 circa.

LAZIO - ROMA 2-1

21 novembre 1999ROMA: Antonioli, Zago, Aldair, Mangone, Cafu, Zanetti(67' Di Francesco), Assunção, Candela, Totti (90' FabioJunior), Montella, Delvecchio (60' Tommasi). A disp. Lu-patelli, Alenitchev, Gurenko, Rinaldi. All. Capello.LAZIO: Marchegiani, Negro (47' Favalli), Nesta, Mihajlo-vic, Pancaro, Veron, Simeone, Almeyda (60' Conceição),Nedved, Boksic, Salas (73' S.Inzaghi). A disp. Ballotta,Sensini, Mancini, Couto. All. Eriksson.Arbitro: Tombolini (Ancona).Marcatori: 7' Delvecchio, 11' Montella, 26' Delvecchio,31' Montella, 52' Mihajlovic (rig).Spettatori: 78.000 circa.

ROMA - LAZIO 4-1

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

• Anni 90a_Layout 1 08/11/12 15:36 Pagina 73

Page 74: Spqr Sport n. 10 - 2012

• Anni 2000_Layout 1 08/11/12 15:49 Pagina 74

Page 75: Spqr Sport n. 10 - 2012

• Anni 2000_Layout 1 08/11/12 15:49 Pagina 75

Page 76: Spqr Sport n. 10 - 2012

Il Duemila è sinonimo di paure ataviche. Forse nonla fine del mondo, come allo scoccare del millennioprecedente. Però vi è timore per tutta la rete infor-

matica che, si dice, potrebbe non reggere la variazio-ne calendariale e mandare in tilt il sistema. Lo chiamano “il bruco”, ma si rivelerà una paura in-fondata. A Roma fervono i preparativi per il Giubileo,ed è all’insegna di questo che la capitale si tuffa nel fu-turo. Nel calcio le cose sembrano cambiare. Dopo loScudetto laziale, tocca infatti ai giallorossi che, conl’acquisto di Batistuta e sotto la sapiente mano di Ca-pello, riescono abbastanza sorprendentemente ad ag-giudicarsi il titolo.

Per i romanisti le forbici accanto allo scudettoSimbolo della conquista diventeranno le forbici, per in-dicare l’aver scucito il prezioso triangolino dai rivalibiancocelesti. Il derby di andata se lo aggiudicano igiallorossi, con un’autorete sfortunata a metà tra Ne-sta e Negro (l’ultimo decisivo tocco è di quest’ultimo)e che diventerà per il bravo terzino un’autentica male-dizione. La gara di ritorno, invece, è decisiva e la vitto-ria romanista potrebbe avvicinare quasi definitiva-mente gli uomini di Capello allo Scudetto. La Roma èavanti 2 a 0, ma proprio nei minuti finali va in scenaun’incredibile rimonta; prima Nedved poi Castromanallo scadere sigillano il 2 a 2 finale. A fine campionato, dunque, Roma Campione d’Italia.Ma anche i giallorossi non riusciranno poi a bissare nelcampionato successivo. Ciò nonostante i derby faranno registrare due affer-mazioni giallorosse: 2 a 0 la prima (Delvecchio e Tottiallo scadere), ma addirittura 5 a 1 al ritorno. Lo score registra quattro gol di Montella, di cui tre nelprimo tempo. È un derby che lascia strascichi, a testi-monianza di come questa partita non possa mai esse-re come le altre: costerà carissima all’allenatore la-ziale Zaccheroni, da lì assolutamente inviso alla piaz-za, ma incrinerà anche il rapporto con il pur fortissi-mo centrale difensivo Nesta, cresciuto nel vivaio e ca-pitano dell’epoca più vincente nella storia del club. Ne-sta, infatti, stordito dall’avversario, chiede il cambiodopo 45’, rilevato da Gottardi. Anche nella Roma, pe-rò, nonostante il trionfo, c’è aria di polemica: Batistu-ta, a cui viene preferito Montella, rifiuta la panchina.Per chiudere; Montella in sala stampa, accolto dagliapplausi dei giornalisti, stopperà tale manifestazione,ritenendola non appropriata all’ambiente, al luogo ealla circostanza. L’anno successivo si torna all’antico,con due pareggi. Il primo, 2 a 2 è frutto di un’altalenaemozionante. Accade tutto nella ripresa: Lazio in van-taggio con Fiore, raggiunta e superata dalle marcatu-re di Delvecchio e Batistuta, pareggio di Stankovic. Al ritorno, invece, è 1 a 1, con gol ancora di Stankovic epareggio di testa di Cassano all’89°. L’anno successi-vo ancora Roma: 2 a 0, con emozioni tutte nel finale:gol di Mancini ed Emerson. Il ritorno, invece, passeràalla storia come il derby “del bambino morto”. Allostadio si diffonde la voce, insistentemente, che nei di-

IL DERBY CAPITOLINO | 76

17 dicembre 2000, Stadio OlimpicoLAZIO: Peruzzi, Pancaro, Nesta (78' Mihajlovic), Negro,Favalli, Lombardo (61' Salas), Stankovic, D.Baggio, Si-meone, Nedved, Crespo (76' S.Inzaghi). A disp: Marche-giani, Fernando Couto, Baronio, Ravanelli. All: Eriksson.ROMA: Lupatelli, Aldair, Samuel, Zago, Cafu, Tommasi,C.Zanetti, Candela, Totti, Batistuta, Delvecchio (87' Na-kata). A disp: Antonioli, Rinaldi, Mangone, Guigou, Mon-tella, Balbo. All: Capello.Arbitro: Cesari (Genova).Marcatore: 70' Negro (aut).Spettatori: 72.000 circa.

LAZIO - ROMA 0-1

29 aprile 2001, Stadio Olimpico ROMA: Antonioli, Zebina, Samuel, Aldair, Cafu, Tomma-si, C.Zanetti (90' Guigou), Candela, Totti, Batistuta, Del-vecchio (90' Mangone). A disp. Lupatelli, Rinaldi, Di Fran-cesco, Balbo, Bonanni. All. Capello.LAZIO: Peruzzi, Pancaro, Nesta, Mihajlovic, Favalli, Po-borsky (64' Castroman), Baronio (46' Stankovic), D.Bag-gio, Simeone (55' C.Lopez), Nedved, Crespo. A disp. Or-landoni, Colonnese, Negro, Ravanelli. All. Zoff.Arbitro: Braschi (Prato).Marcatori: 48' Batistuta, 54' Delvecchio, 78' Nedved, 90'Castroman.Spettatori: 78.000 circa.

ROMA - LAZIO 2-2

27 ottobre 2001, Stadio Olimpico ROMA: Antonioli, Zebina, Samuel, Zago, Cafu, Tommasi,Emerson, Lima, Candela, Totti, Batistuta (46' Delvecchio).A disp. Pelizzoli, Aldair, Assunção, Panucci, Cassano, Gui-gou. All. Capello.LAZIO: Peruzzi, Stam, Nesta, Favalli, Negro (65' Castro-man), Giannichedda, Liverani, Cesar, Mendieta (61' Stan-kovic), Crespo, C.Lopez (76' S.Inzaghi). A disp. Concetti,D.Baggio, Fiore, Fernando Couto. All. Zaccheroni.Arbitro: Sig. Cesari (Genova).Marcatori: 49' Delvecchio, 90' Totti.Spettatori: 80.000 circa.

ROMA - LAZIO 2-0

le sfide

• Anni 2000_Layout 1 08/11/12 15:49 Pagina 76

Page 77: Spqr Sport n. 10 - 2012

IL DERBY CAPITOLINO | 77

s o r d i n iscoppia-ti nel prepartita siamorto un bambi-no investito da unmezzo della Polizia.Nonostante sia un fal-so, la partita comincia inun’atmosfera di grandetensione, finché un drappel-lo di tifosi romanisti invade ilcampo chiedendo ai giocatori dinon proseguire. La gara viene inter-rotta, e, nonostante le smentite dall’al-toparlante di prefetto e questore, lo stadionella sua interezza appoggia lo sconcerto dei gio-catori che non se la sentono di continuare. La gara vie-ne sospesa definitivamente e il deflusso sarà caratte-rizzato da gravi incidenti. Il replay si chiude in parità:gol di Corradi pareggiato da un rigore di Totti. La sta-gione seguente vede il ritorno in maglia bianocelestedi Paolo Di Canio, il ragazzino che aveva deciso il der-by nell’89 ma che aveva poi lasciato la Lazio l’annosuccessivo. Il ritorno di Di Canio contribuirà ad avvelenare non po-co l’atmosfera del derby, ma è il gioco della sfida i fat-ti gli daranno ragione: la Lazio, sovvertendo il prono-stico vince 3 a 1, e le marcature sono aperte propriodall’ex ragazzino del Quarticciolo. Il ritorno, invece, èuno dei derby più soft che mai si siano visti, e non è uneffetto della grande commozione suscitata dalla mor-

Francesco Totti è nato Roma il 27 settembre del 1976. Nel cor-so della sua carriera professionistica ha sempre militato nellaRoma, squadra della quale è anche capitano. Per la squadra ro-mana è il miglior realizzatore di tutti i tempi e il calciatore conpiù presenze nell'intera storia giallorossa, sia per quanto ri-guarda il campionato sia per le coppe europee. Di lui ormai sisa tutto. Ha esordito in giallorosso nel 1992-93 grazie a Carlet-to Mazzone. La sua carriera è quella delle star di tutti i tempi nelmondo del calcio. I numeri parlano per lui: 511 presenze con lamaglia giallorossa, 219 i gol segnati. Se poi ci mettiamo anchela partecipazione azzurra che lo vede protagonista con 58 pre-senze e 9 reti, i conti tornano. Metteteci pure che con la Nazio-nale italiana si è laureato campione del mondo nel 2006, il qua-dro è completo. Con la Roma ha centrato il terzo Scudetto del-la storia. Nel suo palmares anche due coppe Italia e due Super-coppe italiane. E poi innumerevoli titoli personali.

Capitano di lungo corso

qsport

• Anni 2000_Layout 1 08/11/12 15:50 Pagina 77

Page 78: Spqr Sport n. 10 - 2012

te del Papa Giovanni Paolo II e che ha attirato a Romafolle di fedeli da tutto il mondo. Il fatto è che alle duesquadre, a tre giornate dalla fine del campionato, unpareggio farebbe comodo. Insomma, esigenze di clas-sifica. Sarà, infatti, 0 a 0, tra gli ululati del pubblico chenella stracittadina non gradisce sconti all’agonismo.Sarà emblematico il fatto che, a fine partita, proprio DiCanio andrà sotto la curva Nord per scusarsi per lacondotta in campo. Quello del 2005-2006 è il campio-nato che porta ai Mondiali che si disputeranno, anco-ra, in Germania. I derby si chiudono con un pareggioper 1 a 1, e poi un’affermazione giallorossa, 2 a 0 (Tad-dei e Aquilani). L’estate la Nazionale parte tra millepolemiche: sul calcio italiano grava ancora l’ombradello scandalo, che, tra l’altro, condurrà per la primavolta nella sua storia la Juventus in serie B. coinvoltisono anche giocatori azzurri, e questo farebbe presa-gire il peggio. Invece, come spesso accaduto nella sto-ria calcistica dell’Italia, è proprio in queste circostan-ze che la Nazionale dà il meglio di sé; supera in semi-finale i padroni di casa ai supplementari e affronta lafortissima Francia in finale. Parità, e ai rigori gli uo-mini di Lippi portano a casa il quarto titolo iridato.Nella selezione anche giocatori delle romane: Totti, DeRossi, Peruzzi, Oddo, e Nesta anche se da anni si è ac-casato al Milan. Il campionato del dopo Mondiale, dun-que, si presenta al via senza la Juventus, a cui sonostati revocati anche due scudetti. La Lazio chiude ilbilancio annuale delle sfide stracittadine in vantag-gio, frutto dell’affermazione per 3 a 0 dell’andata(gol di Ledesma, Oddo e Mutarelli). Al ritorno sarà uno scialbo 0 a 0. Ma l’anno succes-sivo perfetta parità, con affermazione, sempre in ri-

qsport

IL DERBY CAPITOLINO | 78

Il romano che ha vinto di piùAlessandro Nesta è nato a Roma il 19 marzo del 1976. A giusta ra-gione può essere considerato uno dei più forti difensori della storiadel calcio italiano. Fa la trafila nelle giovanili della Lazio con la qua-le debutta in prima squadra il 13 marzo del 1994 grazie a Dino Zoff.193 presenze e un gol. È uno degli artefici del secondo Scudettobiancoceleste. Ma nel 2002 si interrompe il rapporto. Alessandro fale valigie, destinazione Milano rossonera. La tifoseria biancocelestesi arrabbia, non accetta la cessione di uno dei suoi gioielli più ama-ti. Con la Lazio si porta in dote due coppe Italia, due Supercoppe ita-liane, uno Scudetto, una Coppa delle coppe, una Supercoppa Uefa.Ma con il Milan fa il “pieno”: una Coppa Italia, due Supercoppe ita-liane, due Scudetti. due Champions League, una Coppa del Mondoper club. Numeri da capogiro. Coi rossoneri gioca 224 partite se-gnando 7 gol. Ora milita nel Montreal Impact. Ah, ce ne dimentica-vamo: è campione del mondo con la nazionale. Anno 2006. È il ro-mano ad aver vinto di più nella storia del calcio italiano.

• Anni 2000_Layout 1 08/11/12 15:50 Pagina 78

Page 79: Spqr Sport n. 10 - 2012

IL DERBY CAPITOLINO | 79

monta, della squadra ospitante, e sempre per 3 a 2. Al-l’andata segna Rocchi, ma la Roma ribalta portandosisul 3 a 1 (Vucinic, Mancini e Perrotta) e difendendo poiil vantaggio dopo il gol di Ledesma. Al ritorno copionepressoché identico, ma rovesciato: Taddei, poi Pandeve Rocchi, pareggio che sembra definitivo siglato daPerrotta, quindi gol vincente di Behrami all’ultimaazione. È il derby in cui si ricorda Gabriele Sandri. Ilpapà viene ospitato nella curva romanista: tutto lo sta-dio partecipa con commozione per la tragedia che hacolpito la famiglia. Di nuovo un successo per parte: 1 a 0 per la Roma, goldi Baptista, mentre il ritorno si decide già nelle pri-missime battute. Lo stadio ricorda le vittime della tra-gedia aquilana, ma quando l’arbitro fischia l’inizio èsubito battaglia. Dopo 4 minuti la Lazio è già avanti didue gol, realizzati da Pandev e Zarate. La Roma reagi-sce e accorcia con Mexes, quindi Lichtsteiner, ancorala Roma con De Rossi ma le speranze di rimonta ven-gono definitivamente frustrate da Kolarov all’85°. La Roma si prende la rivincita l’anno successivo. Duevittorie: 1 a 0 l’andata (con gol di Cassetti al 79°), 2 a 1al ritorno al termine di una sfida drammatica: la Laziorischia di retrocedere mentre la Roma ha ultimato lasua rimonta ai danni dell’Inter e ora veleggia in testaalla classifica. I derby però sfuggono, si dice, a ognipronostico, e il primo tempo è di marca biancoceleste,grazie a un gol, di Rocchi. Nell’intervallo l’allenatoregiallorosso Ranieri, testaccino di nascita, toglie pro-prio i due romani, Totti e De Rossi, ma la Lazio ha ilmatch point dopo due minuti: un rigore che Floccari sifa parare. Nonostante il risultato ancora le arrida, laLazio viene attanagliata dalla paura e sembra incapa-ce di riprendersi. La Roma riemerge e con la doppiet-ta di Vucinic si avvicina a uno scudetto che le sfuggirà,incredibilmente, per lo scivolone nella partita casalin-ga contro la Sampdoria dell’ex Cassano.

10 marzo 2002, Stadio Olimpico LAZIO: Peruzzi, D.Baggio (46' Poborsky), Nesta (46' Got-tardi), Mihajlović, Fernando Couto, Pancaro, Fiore, Gian-nichedda, Stankovic, Crespo, S.Inzaghi (75'Liverani). Adisp: Marchegiani, Mendieta, C.Lopez, Comazzi. All: Zac-cheroni.ROMA: Antonioli, Zebina, Samuel, Panucci, Cafu, Emer-son (84' Assunção), Lima, Candela, Totti, Montella (75'Cassano), Delvecchio (60' Tommasi). A disp: Pelizzoli, Al-dair, Cufrè, Guigou. All: Capello.Arbitro: Rosetti (Torino).Marcatori: 13' Montella, 30' Montella, 37' Montella, 53'Stankovic, 64' Montella, 72' Totti.Spettatori: 75.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-5

27 ottobre 2002, Stadio OlimpicoLAZIO: Peruzzi, Stam, Fernando Couto, Mihajlovic, Favalli,Fiore (72' Chiesa), Giannichedda, Stankovic, Cesar, Corradi(84' S.Inzaghi), Lopez (90' Castroman). A disp:Marchegiani, Negro, Simeone, Liverani. All: Mancini.ROMA: Antonioli, Zebina, Samuel, Panucci, Cafu, Emerson,Lima, Candela, Totti (90' Cassano), Montella (62' Batistuta),Delvecchio (73' Sartor). A disp: Pelizzoli, Aldair, Tommasi,Guardiola. All: Capello.Arbitro: Paparesta (Bari).Marcatori: 51' Fiore, 57' Delvecchio, 66' Batistuta, 75'Stankovic.Spettatori: 75.000 circa

LAZIO - ROMA 2-2

5 febbraio 2003, Stadio Olimpico Coppa Italia LAZIO: Marchegiani, Pancaro, Negro, Stam, Favalli,Stankovic, Liverani (64' Simeone), Fiore, C.Lopez, S.Inzaghi(37' Corradi), Chiesa (75' Lazetic). A disp: Peruzzi, Oddo,Couto, Baggio. All: Mancini.ROMA: Pelizzoli, Panucci, Dellas, Samuel, Candela, Cafu,Tommasi, Emerson, Delvecchio, Cassano (69' Lima), Totti(81' Montella). A disp: Zotti, Aldair, Cufrè, Fuser, Marazzina.All: Capello.Arbitro: Trefoloni (Siena).Marcatori: 12' Cassano, 49' Emerson, 76' Fiore.Spettatori: 54.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-2

Crampi per il Capitano giallorosso Totti aiutatoda Dabo e Liverani

le sfide

• Anni 2000_Layout 1 08/11/12 15:51 Pagina 79

Page 80: Spqr Sport n. 10 - 2012

IL DERBY CAPITOLINO | 80

le sfide

8 marzo 2003, Stadio Olimpico ROMA: Pelizzoli, Panucci, Zebina (26' Cufré), Samuel,Candela (46' Delvecchio), Cafu, Emerson, Dacourt, Lima,Totti, Montella (69' Cassano). A disp. Zotti, Tommasi, Gui-gou, Marazzina. All. Capello.LAZIO: Peruzzi, Stam, Fernando Couto, Mihajlovic (80'Negro), Favalli, Fiore (88' Simeone),Giannichedda, Stankovic, Cesar,Corradi, Chiesa (51' C.Lopez). Adisp. Marchegiani, Lazetic, Live-rani, Oddo. All. Mancini.Arbitro: Messina (Bergamo).Marcatori: 8' Stankovic, 89'Cassano.Spettatori: 80.000 circa.

ROMA - LAZIO 1-1

16 aprile 2003, Stadio OlimpicoCoppa ItaliaROMA: Pelizzoli, Zebina, Samuel, Panucci, Candela, Tom-masi, Emerson, Dacourt, Lima, Totti, Cassano (46' Mon-tella). A disp. Antonioli, Sartor, Aldair, Cufrè, Bombardini,Guigou. All. Capello.LAZIO: Marchegiani, Oddo, Negro, Mihajlovic (70' Si-meone), Favalli, Castroman (46' Cesar), Giannichedda(75' Chiesa), Stankovic, Fiore, Corradi, C.Lopez. A disp.Concetti, Colonnese, Liverani, Inzaghi. All. Mancini.Arbitro: Collina (Viareggio).Marcatore: 56' Montella.Spettatori: 65.000 circa.

ROMA - LAZIO 1-0

9 novembre 2003, Stadio OlimpicoROMA: Pelizzoli, Zebina, Samuel, Panucci, Mancini,Emerson, Dacourt, Lima, Totti, Montella (73' Carew), Cas-sano (83' De Rossi). A disp. Zotti, Dellas, Sartor, Tomma-si, G.D'Agostino. All. Capello.LAZIO: Sereni, Oddo, Negro, Stam, Favalli, Dabo, Gianni-chedda, Liverani (73' Albertini), Sergio Conceicao (83'S.Inzaghi), Stankovic, Corradi. A disp. Casazza, Couto,Zauri, Gottardi, Delgado. All. Mancini.Arbitro: Trefoloni (Siena).Marcatori: 81' Mancini, 86' Emerson.Spettatori: 65.000 circa.

ROMA - LAZIO 2-0

21 aprile 2004, Stadio OlimpicoLAZIO: Peruzzi, Oddo, Couto (46' Negro), Mihajlovic, Fa-valli, Fiore, Albertini (67' Liverani), Zauri, Giannichedda,Muzzi (57' C.Lopez), Corradi. A disp:Sereni, Colonnese,Dabo, S.Inzaghi. All: Mancini.ROMA: Pelizzoli, Panucci, Samuel, Chivu, Candela (46'D'Agostino), A.Mancini, Emerson, Dacourt, Lima, Totti,Cassano (87' Carew). A disp: Lupatelli, Dellas, Wahab,Tommasi, Delvecchio. All: Capello.Arbitro: Rosetti (Torino).Marcatori: 40' Corradi, 61' Totti (rig).Spettatori 60.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-1

6 gennaio 2005, Stadio OlimpicoLAZIO: Peruzzi, Oddo, Talamonti, Giannichedda, E.Filip-pini, A.Filippini, Dabo (89’ Manfredini), Liverani, Cesar, DiCanio (90’ S.Inzaghi), Rocchi (86’ Muzzi). A disp: Sereni,Lequi, Oscar Lopez, Pandev. All: Papadopulo.ROMA: Pelizzoli, Mexes, Dellas, Ferrari (46’ Corvia), Pa-nucci, Perrotta (58’ Aquilani), De Rossi (79’ Candela), Cu-fré, Mancini, Totti, Cassano. A disp: Zotti, Sartor, Scurto,Mido. All: Delneri.Arbitro: Dondarini (Finale Emilia).Marcatori: 29’ Di Canio, 68’ Cassano, 74’ Cesar, 84’Rocchi.Spettatori: 65.000 circa.

LAZIO - ROMA 3-1

• Anni 2000_Layout 1 08/11/12 15:51 Pagina 80

Page 81: Spqr Sport n. 10 - 2012

le sfide

15 maggio 2005, Stadio Olimpico ROMA: Curci, Panucci, Chivu (31' Ferrari), Mexes, Cufrè,Mancini, Dacourt (58' Virga), De Rossi, Perrotta, Montel-la, Cassano. A disp. Pipolo, Scurto, Xavier, Greco, Corvia.All. B.Conti.LAZIO: Peruzzi, Oddo, Siviglia, Giannichedda, Zauri, A.Fi-lippini, Dabo, Liverani, E.Filippini, Di Canio, Rocchi. Adisp. Sereni, Talamonti, Muzzi, Seric, Lequi, Pandev, Baz-zani. All. Papadopulo.Arbitro: Collina (Viareggio).Spettatori: 66.000 circa.

ROMA - LAZIO 0-0

23 ottobre 2005, Stadio Olimpico ROMA: Doni, Panucci, Kuffour, Chivu, Cufré, Perrotta (64'Dacourt), De Rossi, Mancini, Totti, Taddei, Montella (83'Nonda). A disp. Curci, Bovo, Mexes, Alvarez, Tommasi.All. Spalletti.LAZIO: Ballotta, Oddo, Siviglia, Cribari, Zauri, Behrami,Firmani (56' Dabo), Liverani, Cesar (6' Manfredini), Di Ca-nio (78' Pandev), Rocchi. A disp. Peruzzi, Stendardo, Bel-leri, S.Inzaghi. All. D.Rossi.Arbitro: Paparesta (Bari).Marcatori: 40' Totti, 57' Rocchi.Spettatori: 65.000 circa.

ROMA - LAZIO 1-1

10 DICEMBRE 2006, Stadio Olimpico LAZIO: Peruzzi, Oddo, Siviglia, Cribari, Zauri, Mudinga-yi, Ledesma, Mutarelli, Mauri (90' Manfredini), Pandev(72' Makinwa), Rocchi (84' Foggia). A disp: Ballotta, Sten-dardo, Belleri, Firmani. All: D.RossiROMA: Doni, Panucci, Mexes, Chivu, Tonetto (62' Vuci-nic), De Rossi, Pizarro, Taddei, Perrotta, Mancini, Totti. Adisp: Curci, Cassetti, R.Defendi, Rosi, Virga, Montella. All:Spalletti.Arbitro: Rosetti (Torino).Marcatori: 44' Ledesma, 52' Oddo (rig), 73' Mutarelli.Spettatori: 61.000 circa

LAZIO - ROMA 3-0

29 aprile 2007, Stadio OlimpicoROMA: Doni, Panucci II, Mexes, Chivu, Tonetto (54' Wil-helmsson), Pizarro, De Rossi, Taddei, Perrotta, Mancini(87' Tavano), Totti (73' Vucinic). A disp. Curci, Aquilani,Defendi, Rosi. All. Spalletti.LAZIO: Peruzzi, Behrami (78' Bonetto), Cribari, Siviglia,Zauri, Mudingayi, Ledesma, Jimenez, Mutarelli (76' Man-fredini), Pandev (62' Makinwa), Rocchi. A disp. Ballotta,Firmani, Diakite, S.Inzaghi. All. D.RossiArbitro: Rizzoli (Bologna).Spettatori: 60.000 circa.

ROMA - LAZIO 0-0

31 ottobre 2007, Stadio OlimpicoROMA: Doni, Panucci, Juan, Mexes, Cassetti, De Rossi,Pizarro (87' Brighi), Mancini (74' Giuly), Perrotta, Tonet-to, Vucinic (90' Cicinho). A disp. Curci, Ferrari, Barusso,Esposito. All. Spalletti.LAZIO: Ballotta, De Silvestri,Stendardo (84' Makinwa),Cribari, Zauri, Mudingayi(77' Firmani), Ledesma,Manfredini (46' Meghni),Mutarelli, Pandev, Rocchi. Adisp. Muslera, Scaloni, Baro-nio, Vignaroli. All. D.Rossi.Arbitro: Rocchi (Firenze).Marcatori: 12' Rocchi, 19'Vucinic, 42' Mancini, 57'Perrotta, 69' Ledesma.Spettatori: 55.000 circa.

ROMA - LAZIO 3-2

26 febbraio 2006, Stadio Olimpico LAZIO: Peruzzi, Oddo, Siviglia, Cribari, Zauri, Behrami,Dabo, Liverani, Manfredini (30' Bonanni, 83' Tare), Di Ca-nio (68' Pandev), Rocchi. A disposizione: Ballotta,Belleri,Stendardo, Mudingayi. Allenatore: D.Rossi.ROMA: Doni, Panucci, Mexes, Chivu, Cufrè, De Rossi,Aquilani (80' Dacourt), Taddei (88' Kharja), Perrotta, Man-cini, Montella (68' Tommasi). A disp: Curci, Bovo, Kuffour,Alvarez. All: Spalletti.Arbitro: Sig. Trefoloni (Siena).Marcatori: 31' Taddei, 63' Aquilani.Spettatori: 78.000 circa.

LAZIO - ROMA 0-2

IL DERBY CAPITOLINO | 81

• Anni 2000_Layout 1 08/11/12 15:51 Pagina 81

Page 82: Spqr Sport n. 10 - 2012

le sfide

19 MARZO 2008, Stadio OlimpicoLAZIO: Ballotta, De Silvestri, (66' Mutarelli), Siviglia, Cri-bari, Kolarov, Dabo (83' Mudingayi), Ledesma, Behrami,Pandev, Rocchi, Bianchi (72' Mauri). A disp: Muslera, Ro-zehnal, Meghni, Tare. All: D.Rossi.ROMA: Doni, Cicinho, Mexes, Juan, Cassetti (88' Panuc-ci), De Rossi, Aquilani, Taddei (66' Giuly), Perrotta, Vuci-nic (84' Mancini), Totti. A disp: Curci, Tonetto, Brighi, Pi-zarro. All: Spalletti.Arbitro: Morganti (Ascoli Piceno).Marcatori: 31' Taddei, 44' Pandev, 57' Rocchi (rig), 62'Perrotta, 92' Behrami.Spettatori: 68.000 circa

LAZIO - ROMA 3-2

16 novembre 2008, Stadio OlimpicoROMA: Doni, Panucci (78' Cassetti), Mexes, Juan, Tonet-to, Perrotta, De Rossi, Brighi, Baptista, Vucinic (89' Tad-dei), Totti (75' Menez). A disp. Artur, Cicinho, Riise, Mon-tella. All. Spalletti.LAZIO: Carrizo, Lichtsteiner, Siviglia, Rozehnal, Radu,Brocchi (80' Dabo), Ledesma, Mauri (60' Meghni), Pan-dev, Rocchi (84' S.Inzaghi), Zarate. A disp. Muslera, Ko-larov, Cribari, Foggia. All. D.Rossi.Arbitro: Rocchi (Firenze).Marcatore: 50' BaptistaSpettatori: 62.000 circa.

ROMA - LAZIO 1-0

6 dicembre 2009, Stadio OlimpicoROMA: J.S. Bertagnoli, Burdisso, Mexes (44' Cassetti),Juan, Riise, De Rossi, Pizarro, Perrotta, Menez (46' Bri-ghi), Vucinic (91' Taddei), Totti. A disp. Doni, Andreolli,J.Baptista, Okaka. All. Ranieri.LAZIO: Muslera, Lichtsteiner, Diakite, Stendardo, Radu,Kolarov, Brocchi, Baronio (89' Dabo), Mauri (82' Rocchi),Matuzalem (46' Foggia), Zarate. A disp. Berni, Siviglia,Meghni, Eliseu. All. Ballardini.Arbitro: Rizzoli (Bologna).Marcatore: 79' Cassetti.Spettatori: 68.000 circa.

ROMA - LAZIO 1-0

18 aprile 2010, Stadio OlimpicoLAZIO: Muslera, Dias, Stendardo (5' Biava), Radu, Li-chtsteiner (63' Zarate), Brocchi, Ledesma, Mauri, Kola-rov, Floccari (71' Cruz), Rocchi. A disp: Berni, Diakité, Ba-ronio, Firmani. All: Reja.ROMA: Julio Sergio Bertagnoli, Cassetti, Burdisso, Juan,Riise, Perrotta, Pizarro, De Rossi (46' Taddei), Vucinic (81'Brighi), Totti (46' Menez), Toni. A disp: Doni, Mexes, To-netto, Baptista. All: Ranieri.Arbitro: Tagliavento (Terni).Marcatori: 13' Rocchi, 52' Vucinic (rig), 62' Vucinic.Spettatori: 70.000 circa.

LAZIO - ROMA 1-2

11 APRILE 2009, Stadio OlimpicoLAZIO: Muslera, Lichtsteiner (74' De Silvestri), Siviglia,Rozehnal, Kolarov, Brocchi, Ledesma, Matuzalem, Fog-gia (80' Mauri), Zarate (65' Rocchi), Pandev. A disp: Car-rizo, Diakite, Dabo, Meghni. All: D.Rossi.ROMA: Doni, Motta, Mexes, Panucci, Riise, Brighi (65' To-netto), De Rossi, Pizarro (89' Taddei), Perrotta (55' Me-nez), Julio Baptista, Totti. A disp: Artur, Loria, Diamoute-ne, Cassetti. All: Spalletti.Arbitro: Morganti (Ascoli Piceno).Marcatori: 2' Pandev, 4' Zarate, 10' Mexes, 58' Li-chtsteiner, 80' De Rossi, 85' Kolarov.Spettatori: 60.000 circa.

LAZIO - ROMA 4-2

• Anni 2000_Layout 1 08/11/12 15:52 Pagina 82

Page 83: Spqr Sport n. 10 - 2012

le sfide

IL DERBY CAPITOLINO | 83

Ed eccoci arrivati ai giorni nostri. Il secondo de-cennio del Duemila ci offre spunti interessantiper quel che concerne il derby.

Prima di tutto perché in appena 24 mesi sulla spondagiallorossa accade qualcosa di rivoluzionario sia inambito imprenditoriale che tecnico. Dopo anni di ge-stione della famiglia Sensi, la proprietà passa nellemani di un consorzio americano (in coabitazione conUnicredit), che richiama Franco Baldini alla dirigenzaaffiancandolo a Walter Sabatini. Sulla panchina tour-billon di allenatori. Da Ranieri a Montella per finire aLuis Enrique, il giovane tecnico spagnolo voluto forte-mente proprio da Baldini. Su quella biancoceleste, in-vece, si è aggiustato il tiro già nella stagione prece-dente dopo lo sbandamento causato dal dopo DelioRossi. Ballardini, il suo successore, faticava a tra-smettere le sue idee al punto che il presidente Lotitoè stato costretto a sollevarlo dall’incarico per affidarela panchina all’esperto Reja. E la scelta risulterà azzeccata. Ma di questo ne parlia-mo un po’ più avanti.

La roma fa filotto Nel 2010-2011 la stracittadina vive tre partite forse trale più tirate. La Lazio deve riscattare il doppio stop del-l’anno precedente. Ma ha da abbattere anche un altrotabù: Reja nella sua carriera da allenatore non è mairiuscito a sconfiggere la Roma. E questa tradizione ne-gativa sembra contagiare anche la Lazio nel derby diandata. Il 7 novembre i biancocelesti ospitano i cugini,sin dai primi minuti si capisce che sarà una gara ner-vosa. Ad imprimere la svolta alla partita ci penseràl’arbitro Morganti che concederà due calci di rigore aigiallorossi mentre ne negherà uno alla Lazio. A rea-lizzare i penalty ci penseranno prima Borriello e poiVucinic. Un 2-0 che lascia parecchio amaro in bocca ailaziali che continuano a soffrire la maledizione derby.La stagione, comunque, offre altre due chance alla La-zio per riscattarsi. La prima le viene dalla Coppa Italia.Siamo al 19 gennaio del 2011, in notturna si giocano gliottavi in sfida secca. La partita è equilibrata. Succedetutto nella ripresa. Passano i giallorossi con Borriellosu rigore, ma dopo appena 4 minuti Hernanes rimettele cose a posto sempre dal dischetto. Mentre si profi-lano i supplementari, ecco spuntare il jolly Simplicioche beffa Berni. Fine gara con polemiche per il gestodi vittoria di Totti sotto la Sud.Nella terza sfida, quella del 13 marzo, è ancora Roma(con in panca Montella al posto di Ranieri) che appro-fitta di una Lazio nervosissima e chiude la pratica conun secco 2-0 con doppietta di Totti. La stagione suc-cessiva la Roma americana rivoluzionata nella rosa enella panchina, prova ad emulare il recente passato. Ma stavolta facendo i conti senza l’oste. La Lazio e Re-ja si prendono la rivincita con due grandi soddisfazio-ni. 2-1 sia all’andata che al ritorno. Il 16 ottobre Osval-do illude i giallorossi, ma Hernanes, su rigore, e Klo-se allo scadere portano la Lazio in paradiso. Roma indieci per tutto il secondo tempo per l’espulsione diKjaer. Stessa musica il 4 marzo 2012. Pronti via e la

7 novembre 2010,Stadio OlimpicoLAZIO: Muslera, Lichtsteiner, Dias, Stendardo (88' Dia-kite), Radu, Brocchi, Ledesma, Mauri, Hernanes (70' Fog-gia), Rocchi (46' Zarate), Floccari. A disp: Berni, Matuza-lem, Bresciano, Garrido. All: Reja.ROMA: Julio Sergio, Cassetti, Burdisso, Mexes, Riise,Simplicio, De Rossi, Perrotta (78' Brighi), Menez (39' Gre-co), Borriello (84' J.Baptista), Vucinic. A disp: Lobont, Ci-cinho, Pizarro, Adriano. All: Ranieri.Arbitro: Morganti (Ascoli Piceno).Marcatori: 53' Borriello (rig.), 86' Vucinic (rig.).Spettatori: 65.000 circa.

LAZIO - ROMA 0-2

19 gennaio 2011, Stadio OlimpicoCoppa ItaliaROMA: Julio Sergio, Burdisso, Mexes, Juan, Riise, Bri-ghi, De Rossi, Greco (46' Menez), Simplicio, Adriano (46'Vucinic), Borriello. A disp. Doni, G.Burdisso, Castellini,Perrotta, Taddei. All. Ranieri.LAZIO: Berni, Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu, Gonzalez(86' Mauri), Ledesma, Brocchi (81' Bresciano), Herna-nes, Kozak (75' Floccari), Zarate. A disp. Bizzarri, Scalo-ni, Diakite, Sculli. All. Reja.Arbitro: Bergonzi.Marcatori: 52' Borriello (R), 57' Hernanes (R), 76' Simplicio.Spettatori: 50.000 circa.

ROMA - LAZIO 2-1

13 marzo 2011, Stadio OlimpicoROMA: Doni, Burdisso, Mexes, Juan, Riise, Pizarro, DeRossi, Menez (56’ Taddei), Perrotta, Vucinic (83’ Sim-plicio), Totti (93’ Castellini). A disp. Julio Sergio, Loria,Greco, Borriello. All. Montella.LAZIO: Muslera, Lichtsteiner, Biava, Stendardo,Radu, Ledesma, Matuzalem, Sculli, Her-nanes (75’ Kozak), Zarate (75’ Mauri),Floccari (82’ Brocchi). A disp. Berni, Sca-loni, Garrido, Gonzalez. All. Reja.Arbitro: Tagliavento (Terni)Marcatori: 69’ Totti, 92’ Totti (rig)Spettatori: 65.000 circa

ROMA - LAZIO 2-0

• Anni 2000_Layout 1 08/11/12 15:52 Pagina 83

Page 84: Spqr Sport n. 10 - 2012

Lazio va in gol con Hernanes su un rigore causato daStekelenburg. Rosso per lui e quindi squadra in 10 per quasi tutta lagara. Reazione di orgoglio giallorosso con Borini, maci pensa Mauri a chiudere il conto nella ripresa. Postpartita gonfio di polemiche. E sfottò sugli spalti. Ma sisa, questo è il bello del derby.

qsport

IL DERBY CAPITOLINO | 84

16 ottobre 2011, Stadio Olimpico LAZIO: Marchetti, Konko, Biava, Dias, Radu (46' Lulic),Gonzalez (60' Mauri), Ledesma, Brocchi (75' Matuzalem),Hernanes, Klose, Cisse. A disp: Bizzarri, Stankevicius,Sculli, Rocchi. All: Reja.ROMA: Stekelenburg, Rosi (38' Cassetti), Kjaer, Heinze,Josè Angel, Gago, De Rossi, Perrotta (53' Burdisso), Pja-nic, Osvaldo, Bojan (74' Pizarro). A disp: Curci, Lamela,Borini, Borriello. All: Luis Enrique.Arbitro: Tagliavento (Terni).Marcatori: 5' Osvaldo, 51' Hernanes (rig), 93' Klose.Spettatori: 50.000 circa.

LAZIO - ROMA 2-1

dalla germania alla storia del derbyMiroslav Klose è nato a Opole il 9 giugno 1978. Con 126 pre-senze è il secondo calciatore tedesco più presente in Nazio-nale, mentre con 67 reti è il secondo marcatore nella storiadella nazionale tedesca, ad un solo gol da Gerd Müller. Esor-disce in Bundesliga con il Kaiserslautern nel 1999. Quattro an-ni contrassegnati da 120 presenze e 44 gol. Nel 2004 appro-da al Werder Brema e anche qui lascia il segno: 89 presenzee 53 reti. Delle sue enormi qualità se ne accorge anche il Ba-yern Monaco che lo preleva nel 2007. Con i bavaresi entra incampo 98 volte, ma lo score delle reti non è eccezionale, ap-pena 24. Nel 2011 il Bayern, considerandolo ormai vecchio,non gli rinnova il contratto e questo fa le fortune della Lazioche non ci pensa su due volte per portarselo via. E Miro ripa-ga in pieno la fiducia della società biancoceleste. Diventa benpresto un beniamino della tifoseria. 37 finora le presenze conla Lazio bagnate con 18 gol. Determinante in entrambi i der-by vinti dalla Lazio nella scorsa stagione.

• Anni 2000_Layout 1 08/11/12 15:53 Pagina 84

Page 85: Spqr Sport n. 10 - 2012

IL DERBY CAPITOLINO | 85

un leader da nazionaleDaniele De Rossi è nato a Roma il 24 luglio del 1983. Tutta lasua carriera si veste di giallorosso. Debutta in serie A il 30 ot-tobre del 2001 grazie a Fabio Capello. Giocatore di grandetemperamento, è entrato molto presto nelle grazie dei tifosigiallorossi che l’hanno promosso come Capitan Futuro. È ingrado di spezzare il gioco avversario con intelligenza tattica edecisi tackles, facendo ripartire in questo modo la squadra edimostrando buone capacità di impostazione. Marcello Lippilo elogiò definendolo uno dei migliori al mondo al pari degliinglesi Lampard e Gerrard. Con la Roma ha disputato sinora288 partite segnando 33 gol. Storica una sua frase: «Ho unsolo rimpianto, quello di poter donare alla Roma una sola car-riera». Ha vinto due Coppe Italia e una Supercoppa italianacon la maglia della Roma, mentre con la Nazionale si è lau-reato Campione del Mondo nel 2006. Quest’anno non sta vi-vendo un brillante inizio di stagione e qualche scintilla si è ac-cesa con l’allenatore Zeman.

4 marzo 2012, Stadio OlimpicoROMA: Stekelenburg, Taddei, Juan (75' Bojan), Heinze,J.Angel, Simplicio, De Rossi, Pjanic (56' Marquinho), Tot-ti, Lamela (7' Lobont), Borini. A disp. Rosi, Kjaer, Greco,Piscitella. All. Luis Enrique.LAZIO: Marchetti, Scaloni, Biava, Dias, Garrido, Ledesma,Matuzalem, A.Gonzalez, Hernanes (81' Diakité), Mauri(83' Alfaro), Klose. A disp. Bizzarri, Sbraga, Zampa, Can-dreva, Kozak. All. Reja.Arbitro: Bergonzi (Genova).Marcatori: 7' Hernanes (rig.), 16' Borini, 61' MauriSpettatori: 51.000 circa.

ROMA - LAZIO 1-2

• Anni 2000_Layout 1 08/11/12 15:53 Pagina 85

Page 86: Spqr Sport n. 10 - 2012

• Anni 2000_Layout 1 08/11/12 15:53 Pagina 86

Page 87: Spqr Sport n. 10 - 2012

• Anni 2000_Layout 1 08/11/12 15:53 Pagina 87

Page 88: Spqr Sport n. 10 - 2012

• Anni 2000_Layout 1 08/11/12 15:54 Pagina 88

Page 89: Spqr Sport n. 10 - 2012

• Anni 2000_Layout 1 08/11/12 15:54 Pagina 89

Page 90: Spqr Sport n. 10 - 2012

• Anni 2000_Layout 1 08/11/12 15:54 Pagina 90

Page 91: Spqr Sport n. 10 - 2012

SPQR SPORT, il mensile voluto dalDipartimento Sport di Roma Capitale, è sfogliabile anche online sul sitowww.spqrsport.it

SPQR SPORT sarà presente anche nei principali social networked inviato tramite newsletter. Un modo per raggiungere una fetta quanto più ampia della popolazione capitolina.

Internet garantisce un’importantediffusione parallela rispetto al prodottocartaceo che rispetta i canali classicidella diffusione freepress: la rivista è distribuita in occasione dei grandi eventi sportivi dellaCapitale e anche sul territorio graziealla scelta di esercizi commerciali(edicole, bar, etc) nelle piazze più importanti dei 19 municipi romani.L’elenco è consultabile sul web.

Page 92: Spqr Sport n. 10 - 2012

��������������������� �����������������������

www.acea.it

Cento anni di know-how, una rete di acquedotti di oltre 46.000 km e acqua di qualità distribuita ogni giorno ad 8 milioni di italiani. Questa è la realtà di Acea. Una realtà all’avanguardia che fa bene all’ambiente, alla popolazione, al futuro.

���������� ������������������� ����������

L’acqua, l’uomo, la tecnologia.