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numero uno

SYSTEMINFORMA numero uno

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Systeminforma è giunto alla sua seconda edizione: con questo “numero uno”, Baxi ha l’obiettivo di riconfermare la consolidata partnership ottenuta negli anni con i principali studi termotecnici d’Italia e di tutto il mondo.

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numero uno

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Systeminforma è giunto alla sua seconda edizione: con

questo “numero uno”, Baxi ha l’obiettivo di riconfermare la

consolidata partnership ottenuta negli anni con i principali

studi termotecnici d’Italia e di tutto il mondo.

La pubblicazione si articola in 6 impianti significativi

progettati sia per nuove costruzioni sia per ristrutturazioni e

realizzati con nuove tecnologie, sistemi a condensazione e

di alta potenza.

L’approfondimento tematico di questo Systeminforma è “Baxi

Wizard: i programmi per la configurazione rapida”. Baxi infatti

mette a disposizione dei professionisti dei software sia per la

configurazione di un sistema solare sia per la configurazione

di un sistema ibrido, la valutazione del rendimento del

sistema e la copertura dei fabbisogni energetici.

Hanno collaborato:

Ladurner G. Thermotechnik

Arch. M. Muttin

Studio S.T.M. Miani P.I. Germano - Termoidraulica Marangoni Renzo srl

Termoidraulica di Ambrosino e Camerini S.n.c.

Studio di Progettazione G. Sciacca

Arch. J. Reed

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Palaghiaccio

Appiano sulla Strada del Vino (BZ) pag. 04

Complesso commerciale - Uffici

Marostica (VI) pag. 08

Fabbricato industriale

Villadose (RO) pag. 12

Palazzetto dello sport

Venturina (LI) pag. 16

Impianto sportivo polivalente

Minturno (LT) pag. 20

Alloggio universitario

Melbourne (Australia) pag. 28

Approfondimento

Baxi Wizard: i programmi per la configurazione rapida pag. 32

Indice

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Descrizione dell’intervento

Appiano sulla Strada del Vino è anche denominata la “Terra

dei castelli, laghi e vini” ed è situata a pochi chilometri da

Bolzano.

Ma questa ridente località è anche nota per le imprese

sportive della squadra di Hockey HC Eppan Pirates che

attualmente milita nel campionato di A2.

Le partite casalinghe degli Eppan Pirates vengono disputate

presso lo Stadio del Ghiaccio di Appiano. Costruito nel

1983, con una capienza di 1.375 posti a sedere, questa

struttura sportiva ha appena ultimato un’importante opera

di aggiornamento degli impianti tecnologici.

L’intervento ha contemplato la riqualificazione della

centrale termica utilizzando dei generatori di calore a

condensazione. Le specifiche di progetto hanno richiesto una

Tipologia edilizia

Struttura sportiva

Ubicazione

Via Cappuccini, 23 – Appiano Sulla Strada del Vino (BZ)

Progettazione: Ladurner G. ThermotechnikRealizzazione impianti: Frei & RunggaldierCommittente: Comune di Appiano Sulla Strada del Vino (BZ)

Generatori di calore: nr. 3 Power HT 1.1500 di tipo modulare, a condensazione a basamento.Potenza termica massima: 450 kW (150kWx3)Potenza termica minima: 40,4 kWRendimento medio (DIN 4702-T8): 109,8% (per il singolo generatore)Classe NOx: 5Tipo di combustibile: Metano

Dati impianto

Calore sotto zero

Figura 1. Stadio del Ghiaccio di Appiano - BZ

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potenza installata di 450 kW termici, ma con la possibilità

di modulare la potenza fino al 10% del valore totale: infatti

le diverse destinazioni d’uso dei locali (palestra, spogliatoi

e bar) prevedono solo in alcune occasioni una richiesta

contemporanea di tutti i servizi.

La centrale termica è posizionata al piano interrato, e si

accede ad essa tramite una scala posizionata a fianco

dell’ingresso principale. Per tale motivo, un ulteriore

vincolo progettuale ha legato la scelta del generatore,

la cui affidabilità comunque non doveva essere messa in

discussione, alle dimensioni del generatore stesso.

Quest’ultima specifica si è resa necessaria per rendere

agevole l’introduzione delle caldaie in centrale termica ed

evitare ulteriori spese economiche per opere murarie.

Per i motivi sopra elencati la scelta dello studio di

progettazione è caduta su nr. 3 generatori Power HT 1.1500

(fig.3).

Infatti le caldaie a basamento Power HT sono caratterizzate

da ingombri estremamente contenuti: altezza 85 cm,

larghezza 45 cm, e profondità di 113 cm, garantendo

pertanto un’agevole introduzione dei moduli nel locale

tecnico.

I generatori di calore

L’obiettivo primario dell’intervento non era la mera

sostituzione dei generatori di calore ma la riduzione dei

consumi energetici e delle emissioni inquinanti. Di fatto

il progettista ha posto molta attenzione nei particolari

costruttivi delle caldaie e le motivazioni che hanno fatto

cadere la scelta sulla Power HT 1.1500 si possono

riassumere in:

- Bruciatore in acciaio inox, che tramite il diffusore interno

e la particolare microforatura sulla superficie cilindrica,

consente una distribuzione uniforme della miscela aria-gas

indipendentemente dalla sua lunghezza.

- Scambiatore primario, interamente in acciaio inox, costituito

da due camere fumi cilindriche disposte verticalmente

(camera del bruciatore e camera di condensazione).

All’interno della superficie cilindrica sono situate le spire,

sempre in acciaio inox, nelle quali scorre l’acqua del circuito

primario. Nella camera superiore i gas di scarico caldi

cedono calore all’acqua di ritorno dell’impianto, contenuta

nelle spire, provocando la condensazione dei fumi stessi e

cedendo così il calore latente all’acqua, preriscaldandola

prima che entri nella camera del bruciatore.

- Gruppo di premiscelazione che garantisce costantemente al

bruciatore un rapporto aria/gas ottimale indipendentemente

dal numero di giri del ventilatore, limitando al minimo i

consumi e garantendo sempre una corretta combustione e

quindi una riduzione delle emissioni inquinanti.

Figura 3. I generatori di calore

Figura 2. Power HT con accessori idraulici

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L’impianto di riscaldamento

L’impianto di riscaldamento è a servizio principalmente di 3

locali con diversa destinazione d’uso: palestra (annessa al

palaghiaccio), il bar e gli spogliatoi.

Considerati i diversi utilizzi e le diverse dimensioni, gli

spogliatoi e i servizi igienici del bar e della palestra vengono

riscaldati tramite radiatori, alimentati da 3 circuiti ad alta

temperatura, mentre per la climatizzazione invernale dei

locali principali si utilizzano delle macchine di trattamento

dell’aria, le cui batterie di scambio vengono alimentate da

nr.5 circuiti miscelati (fig 4).

Tutti i circuiti spillano da un unico collettore principale con

attacchi a circuito semplice, ovvero le mandate e i ritorni

sono collegati sullo stesso lato verso il compensatore

idraulico (fig. 5).

Considerato il numero di circuiti e la tipologia dell’impianto

si è reso necessario un dimensionamento particolarmente

accurato per il disgiuntore idraulico, inoltre sul circuito

primario è stato installato un secondo circolatore per ogni

caldaia per attenuare le differenze di portata tra circuito

primario e circuito secondario.

Tale accorgimento, abbinato ad una temperatura di mandata

dei generatori funzione della temperatura esterna, consente

di massimizzare i benefici e il risparmio energetico di una

centrale termica a condensazione.

Considerato poi, la lunghezza della rete di distribuzione

dell’impianto di riscaldamento una particolare attenzione

è stata posta nella scelta dei materiali e nella realizzazione

della coibentazione delle tubazioni per non vanificare le

scelte progettuali volte a massimizzare la riduzione dei

consumi.

Per quanto riguarda infine l’efficienza dei generatori di

calore Baxi, quest’ultimi hanno confermato la versatilità di

utilizzo e la riduzione dei consumi attesa.

Figura 4. Particolare dei collettori

Figura 5. Il disgiuntore idraulico

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Impianto Studio Muttin (Marostica – VI)

Progettazione architettonica: arch. Mauro Muttin

Potenza richiesta in riscaldamento: 20 kWGeneratore di calore: Baxi Luna 3 Comfort HT 1.280Centrale Termica: Locale dedicato sul tetto dell’edificioTerminali d’impianto: impianto a pavimentoRinnovabili: impianto solare termico per integrazione riscaldamento (due collettori Baxi SB100 + accumulo UBPT1000)

Dati impianto

Tipologia edilizia

Commerciale-uffici – Ricostruzione parziale edificio anni 1950-1960

Destinazione d’uso

Sede Studio di Architettura Muttin & Associati

Ubicazione

via Scremin Colonnello, Marostica (VI)

Superficie totale

800 m²

Piani

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Descrizione dell’intervento

Il nucleo originario del complesso edilizio in questione è

rappresentato da un fabbricato progettato dall’architetto

Francesco Bonfanti nel 1951 che riprende per tipologia e

finiture le architetture più importanti realizzate a Bassano e

Valdagno. Si tratta di una tra le prime costruzioni realizzate

con struttura in cemento armato. Tale porzione è rimasta

inalterata negli anni, è in buone condizioni e non è stata

oggetto di alcun intervento.

Negli anni successivi sono stati invece aggiunti ad est dei

volumi ad uso artigianale: si trattava di costruzioni realizzate

con grande economia, con strutture prima in calcestruzzo

poi in metallo ed infine, su due piani, in legno e calcestruzzo.

Sotto il profilo compositivo risultavano dei volumi

disaggregati, privi di qualsiasi qualità architettonica con

impianti obsoleti e strutture portanti in precarie condizioni.

Per queste costruzioni è stato previsto un radicale

intervento di ristrutturazione urbanistica con ricomposizione

dei volumi mediante demolizione e ricostruzione.

Il progetto riprende la forma originaria ad “L” allineando

il lato nord all’edificio esistente. Per quanto riguarda

l’aspetto compositivo il nuovo volume risulta costruito da

parallelepipedi sovrapposti ortogonalmente. Sotto l’aspetto

strutturale tutto l’edificio (solai e muratura perimetrale) è

realizzato in cemento armato con spessori 20-25 cm, così

pure le strutture con aggetto di 4,50 m calcolate come “tubi”

con resistenza data dal fattore di forza.

Sulla struttura in cemento armato poi sono stati applicati

dei tamponamenti esterni del tipo parete ventilata con 15

cm di isolamento a cappotto e finitura con lastre cementizie,

e copertura piana con isolamento in polistirene 13-18 cm

sormontato da guaine bianche.

Dal punto di vista energetico quindi, nonostante le

dimensioni notevoli del fabbricato e le ampie superfici

vetrate, si ha un elevato fattore di isolamento termico con

una dispersione in condizioni di progetto (temperatura

esterna di -10°C) inferiore ai 20 kW.

Essendo l’edificio uno stabile ad uso uffici, è caratterizzato

da una occupazione per lo più diurna, con un contenuto

fabbisogno di acqua calda sanitaria. Dato ciò e considerato

il tipo di terminali d’impianto (pannelli radianti) che

presuppongono una mandata in bassa temperatura si è

ritenuto opportuno valutare l’eventualità di una integrazione

del fabbisogno energetico per la climatizzazione invernale

mediante impianto solare termico con puffer di tipo pipe-in-

tank. La committenza ha optato per l’uso di pannelli di grandi

dimensioni (modello Baxi SB100, da 10m2 ciascuno) installati

sfruttando come supporto il piano inclinato generato dal

Figura 1. Particolare dei collettori solari

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soffitto della rampa di scale che porta alla centrale termica

posta sul tetto. Tale soluzione risulta oltretutto interessante

per via della perfetta esposizione a sud e, grazie alla

struttura di ancoraggio realizzata appositamente per questa

installazione, da un risultato ottimo anche dal punto di vista

architettonico.

Per far si che l’impianto solare desse un contributo

apprezzabile nella riduzione dei consumi in riscaldamento

durante la stagione invernale si è ipotizzato quindi di

sovradimensionare di almeno un 30% la superficie captante

dei pannelli in rapporto al volume dell’accumulo primario

(1000L). Il problema che si è presentato a questo punto

è stato quello di trovare un modo per smaltire l’energia

termica in eccesso che si sarebbe avuta durante la stagione

estiva (surplus dovuto non solo al sovradimensionamento

ma anche al basso consumo di ACS sopracitato). Le soluzioni

ipotizzate sono state molteplici:

1. copertura manuale di uno dei due collettori durante

la stagione estiva

2. schermatura automatica della superficie captante

mediante tende motorizzate

3. installazione di un sistema di dissipazione (aerotermo)

4. utilizzo dello specchio di acqua sottostante la passerella

di ingresso all’edificio come volume inerziale per

l’impianto solare, mediante serpentina immersa.

Attualmente la soluzione definitiva non è ancora stata

individuata. Per questo motivo a livello di impianto si è

implementato comunque uno stacco sulla tubazione che va dai

pannelli alla serpentina bassa del puffer, comandato da una

deviatrice motorizzata, che permetta in un prossimo futuro di

poter attuare la dissipazione come da soluzione 3 o 4.

Figura 2. Particolare della centrale termicasul tetto dell’edificio

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Tipologia edilizia

Fabbricato industriale adibito alla lavorazione dell’aglio con annesso alloggio per custode.

Ubicazione

Comune di Villadose (RO) – Viale della Tecnica

Utenze

Termoventilante essicatoio – impianto di riscaldamento a pavimento – impianto di riscaldamento a radiatori.

Progettazione: Studio S.T.M. Miani P.I. GermanoRealizzazione: Termoidraulica Marangoni Renzo S.r.l.Committenza: Cervati Import – Export S.r.l.

Centrale termica: N°2 caldaie Luna HT Residential 1.550 in cascata alloggiate in armadio di contenimento (GMC) per installazione all’esterno

Dati impianto

Qualità & Produttività

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Descrizione dell’intervento

L’azienda Cervati Import Export S.r.l. opera da più di

trent’anni sul mercato mondiale. Nata come società

individuale per la lavorazione degli ortaggi, si è

specializzata successivamente nel confezionamento e

nella commercializzazione dell’aglio. All’inizio produceva

e confezionava esclusivamente aglio di origine veneta ed

in particolare polesana, in seguito, con la globalizzazione

dei mercati, l’azienda ha sviluppato la capacità di reperire

il prodotto da ogni parte del mondo a seconda della

stagionalità, per garantire la fornitura durante tutto il

periodo dell’anno.

Grazie all’impiego di macchinari ad alto contenuto

tecnologico e ad una capacità produttiva mirata alla grande

distribuzione, è oggi in grado di offrire una vasta gamma di

confezioni del prodotto in tempi rapidi.

La grande attenzione alla qualità del prodotto e del servizio

nei confronti dei propri clienti ha portato alla realizzazione

di una nuova struttura, realizzata nelle immediate vicinanze

della sede principale, destinata alla lavorazione dell’aglio ed

in particolar modo alla sua essicazione.

Tradizionalmente l’essicazione dell’aglio avviene in modo

naturale, estirpando la pianta e lasciandola poi nel terreno

per circa una settimana. Questo tempo può variare a

seconda delle specificità climatiche del luogo di coltivazione.

Il processo di essicazione dell’aglio in atmosfera a

temperatura e ventilazione controllate, oltre che ad

aumentare la produttività, serve a garantire una qualità

costante del prodotto.

All’interno dell’essiccatoio, l’aglio viene posizionato in speciali

contenitori che permettono il contatto con l’aria calda su

tutta la superficie del bulbo, ciò consente un trattamento

omogeneo. La temperatura viene mantenuta al di sotto

dei 40 °C per non degradare le proprietà organolettiche

e nutrizionali del prodotto. Il tasso di umidità relativa

all’interno dell’essiccatoio è controllato da un umidostato

che attiva il sistema di estrazione con recupero di aria

esterna. In questo modo, il tasso di umidità del vegetale è

costantemente monitorato, permettendo così di ottenere

un prodotto di qualità riducendo nel contempo i tempi di

lavorazione. La progettazione dell’impianto termico è stata

curata dallo Studio S.T.M. di Miani P.I. Germano di Rovigo.

La centrale termica è costituita da N°2 caldaie Luna HT

Residential 1.550 installate all’interno di un armadio di

contenimento (GMC) posizionato all’esterno, sul tetto piano

dell’edificio. Le utenze termiche alimentate sono: la batteria

dell’unità termoventilante dell’essicatoio, l’impianto a

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pannelli radianti adibito al riscaldamento di una parte del

fabbricato, un impianto a radiatori. L’armadio contenente

i generatori di calore è stato fornito assemblato, cablato e

collaudato in fabbrica. A questo si è affiancato un ulteriore

modulo a 2 ante dove sono stati installati il separatore

idraulico (grazie ad un apposito kit) e il vaso di espansione

dell’impianto. I collettori con gli spillamenti per le tre utenze

termiche sono stati posizionati a fianco dei due armadi

curando particolarmente l’isolamento, al fine di limitare il più

possibile le dispersioni termiche. La ditta installatrice che ha

seguito i lavori è la Termoidraulica Marangoni Renzo S.r.l. di

Porto Viro (RO).

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Tipologia edilizia

Palazzetto dello Sport – Centro diurno per anziani e disabili

Ubicazione

Comune di Campiglia Marittima – località Venturina (LI) – Via Montale

Utenze

4 spogliatoi atleti – 4 servizi attrezzati per disabili

Realizzazione Termoidraulica di Ambrosino e Camerini S.n.c.Committente: Comune di Campiglia Marittima (LI)

Centrale termica: N°2 caldaie Luna HT Residential 1.1000 in cascata – 200 kW totaliAcqua calda sanitaria: N°1 bollitore UB 2000 SC, N°1 bollitore UB 1000 SC Impianto solare termico: N°10 collettori solari SB25 – superficie captante utile 23 mq

Dati impianto

Nuove energie per lo sport

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Descrizione dell’intervento

Il palazzetto dello sport di Venturina è stato costruito

nell’ambito del Programma Integrato d’Intervento di via

Cerrini e zone limitrofe, nell’area adiacente al bocciodromo

comunale. I lavori sono stati ultimati nella primavera del 2011.

Un investimento da 2 milioni e 700 mila euro per un’opera

che dopo tanti anni potrà finalmente rispondere alle

necessità di numerose associazioni sportive, in particolare

basket, pallavolo e pattinaggio in linea. Al progetto del

palazzetto, costruito in modo da ottenere l’omologazione

del CONI per lo svolgimento di manifestazioni nazionali, è

stata abbinata la realizzazione di un centro diurno, suddiviso

in una sezione per disabili e in una sezione per anziani non

autosufficienti, gestite dall’Asl nell’ambito dei servizi sociali

delegati dal Comune.

A livello strutturale l’edificio, realizzato in prefabbricato, è

costituito nella sua parte principale dal corpo centrale del

palazzetto, in cui si trova un campo di gioco regolamentare

con pavimentazione in legno, con fascia laterale di 3 metri

e un’altezza di 7,30 m. Le tribune regolamentari, provviste

di sedili, possono ospitare 386 spettatori. Annesso al corpo

principale dell’edificio si affiancano i locali del centro diurno

e quelli di una piccola palestra dedicata al riscaldamento

degli atleti e per attività che richiedono spazi limitati. Doppi

spogliatoi e servizi garantiranno alla struttura una maggiore

fruibilità ed elasticità di orari di utilizzo. Il complesso prevede

tre ingressi: per il centro diurno, per il pubblico e per gli atleti

e addetti alle competizioni. La struttura è stata progettata e

realizzata con criteri d’avanguardia per quanto riguarda la

sicurezza, la normativa antincendio e antisismica.

Particolare attenzione si è voluta porre nelle scelte

impiantistiche, volendo coniugare un elevato comfort per

atleti e spettatori, a soluzioni sempre più votate al risparmio

e all’efficienza energetica.

L’impianto termico, realizzato dalla ditta Termoidraulica

di Ambrosino e Camerini S.n.c., prevede una centrale

termica da 200 kW che provvede al riscaldamento dei locali

e all’integrazione di 2 bollitori di acqua calda sanitaria,

integrati da un impianto solare termico.

I generatori di calore installati sono 2 Luna HT Residential

1.1000 funzionanti in cascata e gestiti da una centralina

elettronica. Ciò permette di adeguare in ogni istante la

potenza fornita all’impianto, alle effettive richieste di calore

per il riscaldamento degli ambienti e per la produzione di

acqua calda sanitaria.

La modularità di questa soluzione offre il duplice vantaggio

di aumentare il campo di modulazione del generatore di

calore, offrendo nel contempo una maggiore sicurezza e

continuità di servizio.

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L’elettronica permette di soddisfare in contemporanea le

richieste di calore per acqua calda sanitaria e riscaldamento.

Solo nel caso in cui la potenza assorbita dalle utenze

sanitarie risultasse insufficiente a garantire il comfort

richiesto, il circuito di riscaldamento verrebbe disabilitato

e tutta la potenza della centrale sarebbe impiegata per la

produzione di ACS.

Le due caldaie sono installate in un locale dedicato, adibito

a centrale termica, mentre nelle immediate adiacenze si

trova un locale tecnico dove sono alloggiati: lo scambiatore

a piastre, le pompe di rilancio dell’impianto, gli accumuli di

acqua calda sanitaria, il sistema di trattamento acqua e il

gruppo di circolazione dell’impianto solare termico.

L’impianto solare termico è costituito da 10 collettori

SB25, installati su un terrazzo piano ricavato sul porticato

all’ingresso del palazzetto.

Al fine di limitare l’impatto estetico e sfruttare appieno la

superficie piana del terrazzo i collettori sono stati installati in

orizzontale su 2 file da 3 collettori e una fila da 4 collettori,

sfruttando appositi telai che ne consentono l’installazione

con un’ inclinazione di 45° rispetto all’orizzontale.

I 10 collettori, abbinati ad un bollitore da 2000 litri a singola

serpentina, forniscono il 65% del fabbisogno di acqua

calda di tutta la struttura (6 spogliatoi per un totale di circa

30 docce). Sul bollitore da 1000 litri invece interviene la

caldaia per mantenere, nel caso l’energia solare non fosse

sufficiente, la temperatura desiderata dell’acqua sanitaria.

L’impianto solare termico garantisce un risparmio di circa

3000 metri cubi di gas all’anno, con la conseguente riduzione

di 6350 kg di CO2 immessa in atmosfera.

Soluzioni impiantistiche che sfruttino le energie rinnovabili

sono più che mai auspicabili in impianti utilizzati tutto l’anno,

dove il consumo di acqua calda sanitaria è notevole. Proprio

in queste condizioni gli impianti solari termici, a fronte di

un investimento iniziale contenuto, riescono a dare un

contributo importante. Infatti i costi per il riscaldamento

dell’acqua sanitaria vengono abbattuti, permettendo così

rapidi tempi di ritorno dell’investimento.

L’attenzione all’efficienza energetica e al contenimento dei

consumi ha permesso al comune di offrire una struttura

che soddisfa le esigenze delle associazioni sportive e

assistenziali, contenendo nel contempo gli oneri di gestione.

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Tipologia edilizia

Impianto sportivo polivalente OLYMPUS SPORTING CLUB

Ubicazione

Minturno (Latina)

Metri quadri struttura

interni 1500 mq, esterni 6000 mq

La condensazione integrata al solare per lo sporting club

Studio termotecnico: Studio di progettazione Ing. Giovanni Sciacca (Latina)Ditta installatrice: Impiantistica tecnologica (Napoli)

Dati impianto

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progettati per soddisfare le richieste con dei soli generatori

di calore di alta potenza a condensazione. Successivamente,

(dopo circa 2 anni), si è deciso di integrare la produzione di

energia termica con l’ausilio di fonti rinnovabili, usufruendo

dell’energia gratuita del sole grazie all’integrazione di un

impianto solare termico.

Dalla combinazione impiantistica di :

- centrale termica a condensazione (450 kW)

- impianto solare termico (80 mq di superficie solare,

circa 60 kW)

sono soddisfatti tutti i fabbisogni termici per la produzione di:

- acqua calda per le piscine

- acqua calda sanitaria

- acqua tecnica circuito di riscaldamento

- acqua tecnica altri circuiti

Per ottemperare ai fabbisogni, gli impianti necessari possono

essere così identificati:

- impianto di RISCALDAMENTO PISCINA

La piscina più grande ha una capacità di 450 metri cubi,

costantemente riscaldati mantenendo una temperatura

superficiale di circa 29°C.

La piscina “mini” ha una capacità di 40 metri cubi,

costantemente riscaldati mantenendo una temperatura

superficiale di circa 30°C

- impianto di PRODUZIONE ACS

L’impianto deve garantire una produzione continua di ACS

a 40°C, considerando la seguente struttura di erogazione e

prelievo ACS:

- 4 spogliatoi per un totale di 30 docce per la parte PISCINA

- 4 spogliatoi per un totale di 15 docce per la parte PALESTRA

Per poter far fronte a questo tipo di richiesta, mediamente

di 8000 litri/giorno con t 40°C, l’impianto idraulico si avvale

di 3 bollitori per un totale di 6000 litri di accumulo ACS. I

bollitori sono collegati tra loro in parallelo, mantenuti ad

una temperatura di 70°C e tramite una rete di ricircolo

ACS, garantiscono prelievi in utenza senza sprechi di acqua,

riducendo al minimo i tempi di attesa.

Descrizione struttura

L’Olympus Sporting Club di Minturno è una struttura dotata

dei più aggiornati elementi che la pongono all’avanguardia

nel campo degli impianti sportivi polivalenti.

La struttura è riconosciuta quindi tra le più efficienti

e moderne della regione, grazie alla professionalità

dell’organizzazione interna, e alle molteplici attività sportive

che si svolgono.

Il centro è composto da un’area interna di circa 1500 mq

ed esterna di circa 6000 mq ed include numerose strutture:

piscina di mt 25.00 x 13.00, 1 micro piscina con acqua a

32°, 2 palestre attrezzate con i più moderni macchinari e

sistema Wellness etc.

Descrizione impianti

La struttura, nata nel 2003, inizialmente disponeva di un

numero limitato di attività sportive, come il calcetto ed

il tennis. La parte impiantistica, progettata inizialmente,

consisteva in un semplice generatore di calore inferiore ai

35 kW, e di due bollitori da 1000 litri, per la produzione di

ACS resa disponibile grazie a 10 docce. Successivamente,

visto il crescente numero degli utenti che richiedevano

attività sportive anche differenti, quali nuoto e palestra, si è

deciso di apportare un significativo miglioramento. Dal 2008

è nato quindi l’attuale centro sportivo. La progettazione

impiantistica, è stata completamente rivista, e pensata per

soddisfare in maniera completa le molteplici esigenze di

clienti, sia in termini di varietà di attività che di comfort e

benessere ambientale.

Gli impianti termici sono stati in un primo momento

Foto centro polivalente

Page 22: SYSTEMINFORMA numero uno

2222

- impianto di DEUMIDIFICAZIONE

Viene realizzato tramite dei termo-deumidificatori installati

all’esterno in copertura. Le portate in gioco di aria

deumidificata sono elevate (oltre 50 m3/h) in quanto devono

essere costantemente garantite, specie nei locali delle

piscine, condizioni di umidità del 60% e una temperatura

ambiente costante di 30°C. Questo microclima deve essere

rispettato sia nei mesi estivi che in quelli invernali.

- impianto di RISCALDAMENTO AMBIENTE

Il fabbisogno in riscaldamento richiede una quantità di

energia non particolarmente elevata, vista la zona climatica

della struttura e le molteplici superfici vetrate specie

nelle zone delle piscine, che garantiscono apporti gratuiti

di calore. Il periodo del riscaldamento che richiede un

maggior intervento è compreso tra Novembre e Marzo. I

terminali dei locali riscaldati sono dei radiatori in alluminio

che utilizzano acqua tecnica ad alta temperatura (65°C). Gli

ambienti, ad eccezione dei locali piscina, vengono mantenuti

costantemente ad una temperatura di 20°C. Ad integrazione,

specie nelle mezze stagioni, sono utilizzate delle pompe di

calore aria-aria elettriche ad alta temperatura.

- impianto di ANTIAPPANAMENTO VETRATE

Lo scopo è di mantenere le ampie vetrate della zona piscina

sempre prive di umidità. L’impianto prevede dei ricircoli di

aria, che viene prelevata dallo stesso locale delle vetrate

(locale piscina), alla temperatura ambiente di 30°C e viene

soffiata sulle stesse. Il funzionamento di questo impianto è

di 20 ore/giorno. Per rendere maggiormente incisiva questa

operazione, il circuito si avvale ad integrazione, di una

batteria, che utilizza l’acqua primaria prodotta dagli impianti

a 65°C.

Page 23: SYSTEMINFORMA numero uno

23

Dati tecnici generatore di calore

Modello Generatori: BAXI POWER HT 1.1500

Potenza complessiva: 450 kW, installazione

di 3 caldaie in cascata

Caratteristiche generatore: Caldaie a basamento

a condensazione ad alto

rendimento con camera

di combustione e circuito

idraulico a spire in acciaio

inox AISI 316 L a basso

contenuto d’acqua.

Schema centrale termica

Page 24: SYSTEMINFORMA numero uno

2424

Dati tecnici impianto solare termico

Pannelli solari: 8 pannelli solari BAXI SB100 (80 mq di superficie totale)

Tipologia di installazione: su tetto piano con inclinazione a 40°, disposti in VERTICALE

Tipologia di collegamento: 2 rank di pannelli, collegati in parallelo; ogni rank è formato da 4 SB100 collegati in serie

Bollitori solari: 2 accumuli tecnici “puffer”, per una capacità complessiva di 10.000 litri - 2 accumuli tecnici “puffer”

predisposti per un aumento della superficie solare

Gruppi di circolaz. solare: 2 gruppi di circolazione maggiorati, collegati in parallelo e gestiti dal controller solare COMFORT

Diametri tubazioni solari: tubazioni principali in acciaio inox (D 38mm, D 32,8 mm) tubazioni secondarie in acciaio inox

(D 30mm, D 25,4 mm)

Schema generale impianto (senza solare termico)

Page 25: SYSTEMINFORMA numero uno

25

Il dimensionamento dell’impianto solare ha stimato annualmente i seguenti risultati:

Condizioni di progetto:

- installazione dei pannelli a SUD

- inclinazione pannelli 40°

- lunghezza semplice circuito solare: 20 metri

- lunghezza semplice circuito di ricircolo ACS: 25 metri

- Fabbisogno giornaliero: 8000 litri/giorno con t 40°C

Risultati:

- Risparmio gas metano: 9.727,4 m3

- Emissioni C02 evitate: 20.569 Kg

- Quota di copertura ACS: 70 %

- Quota di risparmio energia 75%

Schema impianto solare

Page 26: SYSTEMINFORMA numero uno

26

Descrizione generale di funzionamento

La centrale termica da 450 kW costituisce la parte principale

dell’impianto termico, in quanto soddisfa i fabbisogni termici

dell’intero centro polivalente. Grazie ad una gestione elettronica

intelligente, la quantità di potenza erogata è funzione delle

effettive richieste. La potenza disponibile, sfruttando l’ampia

modulazione è variabile in un range compreso tra 40 e 450 kW.

Le caldaie in batteria si adattano alla richiesta di calore

riducendo ampiamente i consumi di combustibile e nel

contempo, rendono maggiore l’affidabilità dell’intero sistema di

calore. La loro ubicazione è stata prevista in un locale dedicato,

che vista la potenza installata, è conforme ai requisiti previsti

dalle normative per le centrali termiche

Ogni caldaia dispone di proprie sicurezze ISPESL, per una

maggiore protezione. Il principio di funzionamento della centrale

termica è quello di tenere in temperatura i vari volani termici

/ collettori orizzontali, dai quali tramite delle pompe di rilancio

vengono alimentati tutti i vari circuiti, sanitari e di acqua tecnica.

L’impianto solare termico è stato realizzato per funzionare

da supporto alla centrale termica e quindi ha una funzione di

integrazione quando le condizioni climatiche risultano essere

favorevoli. L’energia prodotta dal solare viene immagazzinata

in 2 accumuli di acqua tecnica da 5.000 litri ciascuno (10.000 litri

totali), e questa energia viene messa a disposizione degli impianti

quando la temperatura raggiunta nei bollitori è superiore

ai 50°C. Viceversa l’energia termica presente nei bollitori

rimane stoccata nell’attesa di poter raggiungere un valore di

temperatura sufficiente agli utilizzi. Tramite una centralina di

controllo vi è una comunicazione costante tra i puffer solari e

le caldaie in cascata. Se gli accumuli tecnici possono cedere

calore agli impianti, viene spenta la centrale termica e quindi

utilizzata l’energia del solare termico. Pertanto non ci sarà mai

un contemporaneo funzionamento della centrale termica e del

solare termico.

La circolazione del fluido vettore, è generata da due circolatori

solari collegati in parallelo, ognuno con una prevalenza di 7

metri ed una portata massima di 30 litri/minuto. La circolazione

avviene tramite due montanti principali in acciaio inox, e relative

diramazioni secondarie di diametro inferiore. La combinazione di

due circolatori in parallelo permette caratteristiche di portata/

prevalenza maggiori che soddisfano la portata nominale nei

pannelli di circa 30 litri ora/mq. Il controllo dell’impianto solare

viene fatto da una unica centralina solare (modello COMFORT) che

regola lo scambio termico, in funzione di differenziali

di temperatura tra pannelli solari e bollitori. Eventuali

programmazioni dell’impianto solare vengono gestite dal controller

solare che inoltre visualizza anomalie nel funzionamento.

Foto centrale termica

Foto impianto solare termico

Page 27: SYSTEMINFORMA numero uno

27

Per quanto concerne l’accumulo di acqua primaria e sanitaria,

l’impianto è dotato di:

Puffer acqua primaria:

- 2 puffer (5.000 litri cad.) disponibili per il solare termico

- 2 puffer (5.000 litri cad.) predisposti ma non utilizzati

dall’impianto solare

I bollitori puffer di acqua tecnica (10.000 litri totali), sono

utilizzati solo dal solare termico, in quanto la centrale termica va

direttamente a lavorare sui collettori orizzontali di distribuzione,

dai quali partono poi i vari circolatori di rilancio che alimentano i

circuiti degli impianti.

Bollitori per acqua sanitaria

- 3 bollitori smaltati (2.000 litri cad.)

L’utilizzo di questi tre bollitori, collegati tra loro in parallelo e

mantenuti in temperatura dalla centrale termica e/o dal solare

termico, consente una disponibilità di ACS continua. La richiesta

sanitaria risulta essere di 8.000 litri/giorno ad una temperatura

all’utilizzo di 40°C.

Lo stoccaggio del sanitario avviene ad una temperatura di 70°C,

per poter avere una sicurezza maggiore di disponibilità, anche

in situazioni di picchi nei prelievi (vedi ore serali), ed evitare

problematiche di legionella.

Nel momento in cui la temperatura cala di 10° rispetto al valore

di set point impostato nella centralina delle caldaie in cascata, vi

è un ripristino immediato, fatto con priorità dal solare termico e/o

dalla centrale termica ad integrazione. La rete di ricircolo che ha

uno sviluppo di circa 25 metri, essendo ben coibentata, riduce

le perdite di calore e garantisce ai clienti un comfort elevato, in

quanto rende l’acqua calda sanitaria immediatamente disponibile.

A valle dei bollitori ACS, vi è un miscelatore termostatico da 1”

che mantiene la temperatura dell’acqua calda sanitaria a 45°C

CONCLUSIONI

Grazie ad una oculata progettazione degli impianti, ad una loro

attenta installazione, alla presenza di un sistema di produzione

del calore con caldaie a condensazione ad alto rendimento,

e all’utilizzo di fonti rinnovabili con l’impianto solare termico,

il centro polivalente dispone di impianti all’avanguardia che

permettono, oltre a soddisfare il comfort degli ambienti, di ridurre

i consumi.

L’utilizzo del solare termico ha permesso un risparmio in bolletta

del 35% rispetto ai consumi totali di energia e ridotto in modo

rilevante le emissioni inquinanti.

Grazie ad uno staff interno di manutentori, gli impianti sono

sottoposti a interventi preventivi che ne permettono un

funzionamento efficace ed efficiente.

Foto gruppi di circolazione solare

Foto “puffer” acqua tecnica

Page 28: SYSTEMINFORMA numero uno

28

Tipologia edilizia

Alloggio Universitario (330 camere)

Destinazione d’uso

Dormitori studenti e Uffici dei docenti

Ubicazione

Melbourne – Australia

Progettazione architettonica: arch. Joseph ReedCliente importatore : HYDROHEAT SUPPLIES PTY LTD Potenza richiesta in riscaldamento: 600 kW (picco)Generatore di calore: 4 x Baxi POWER HT 1.1500 in cascata Centrale Termica: Locale dedicato all’interno dell’edificioUtilizzo della centrale: Solo riscaldamentoTerminali d’impianto: Radiatori

Dati impianto

Ormond College (Melbourne – Australia)

Page 29: SYSTEMINFORMA numero uno

29

Descrizione dell’intervento

L’Ormond College occupa 10 acri di terreno adiacente

l’Università di Melbourne. Tale superficie fu assegnata alla

Chiesa presbiteriana dall’Università nel 1853 per l’istituzione

di un collegio residenziale “di e presso l’Università di

Melbourne, e sotto gli auspici della Chiesa”. Tuttavia, non fu

che nel 1877 che la Chiesa, per mezzo di Alexander Morrison

preside dello Scotch College, convocò un comitato per il

progetto di costituzione del collegio. L’incarico fu affidato

all’architetto Joseph Reed, progettista di molti tra i più

importanti edifici pubblici di Melbourne. L’intento era quello di

creare un collegio suggestivo ed elegante che sarebbe stato

un punto di riferimento duraturo e significativo a Melbourne.

L’edificio infatti presenta una magnifica architettura neogotica

e il paddock è stato sostituito da ampi giardini con lo scopo di

fornire uno scenario unico per le funzioni formali e informali.

Il Collegio ospita 330 camere singole di varia metratura

(più piccole quelle degli studenti non ancora diplomati, più

ampie quelle dei graduati). Queste strutture sono utilizzate

dagli studenti interstatali ed esteri durante l’anno. Nel

periodo estivo, l’edificio cessa la sua funzione di dormitorio

studentesco e accoglie i turisti in visita a Melbourne.

Il primo impianto di riscaldamento centralizzato del collegio

fu realizzato nel 1950. Il generatore allora installato era una

unica caldaia a gasolio di grossa potenza a servizio di un

circuito radiatori (alta temperatura) che sopperivano al carico

termico non solo delle 330 camere da letto, ma anche degli

uffici dei docenti, degli ampi corridoi, del centro accademico,

del centro ricreativo e della storica sala da pranzo comune

(Grand Dining Room). Per quanto riguarda invece il

fabbisogno di acqua calda sanitaria della struttura, il relativo

impianto di produzione e distribuzione era indipendente

(attualmente è costituito da otto scaldacqua a gas di grossa

potenza in batteria).

Nel corso degli anni la caldaia a gasolio ha fatto posto ad

un’altra caldaia atmosferica di grossa potenza (600 kW) ma a

gas metano.

Nel 2010 questo è stato sostituito da quattro generatori a

condensazione BAXI Power HT 1.1500 (150 kW ciascuno).

La direzione del collegio ha accolto positivamente la

proposta di avere dei generatori in cascata con conseguente

allargamento del range di modulazione in quanto le

temperature medie stagionali dell’area nel corso degli anni si

sono sensibilmente alzate e quindi la potenza di picco di 600

kW è richiesta alla centrale per pochissimi giorni all’anno.

Per la maggior parte del tempo la centrale lavora a meno

del 75% della capacità, per cui l’erogazione della potenza

termica necessaria è sempre garantita anche in caso di

blocco o guasto di uno dei generatori.

Page 30: SYSTEMINFORMA numero uno

30

L’installatore, su suggerimento Baxi, ha previsto per ogni

generatore una pompa dedicata alla circolazione del circuito

primario (caldaie - disgiuntore idraulico). Dopo il separatore

è installato il collettore con le varie mandate all’impianto di

riscaldamento.

Dal punto di vista della termoregolazione la cascata è gestita

da una centralina con funzione di compensazione climatica

(settata a 21°C night set back) tramite sonda esterna. Inoltre

i radiatori hanno una testina termostatica (tranne quelli

installati nei corridoi comuni). Il committente ha optato per

questa soluzione in quanto si tratta di un sistema di gestione

molto semplice ed affidabile.

Dal punto di vista dello scarico fumi ogni caldaia ha una

canna fumaria indipendente in acciaio inox diametro 100mm.

La scelta è dovuta al fatto che la vecchia caldaia a tiraggio

naturale aveva un camino diametro 760mm, spazio più che

sufficiente per alloggiare tutti e quattro gli scarichi delle

nuove caldaie.

Il sistema inizia a funzionare il 1 maggio e si spegne il 1 °

novembre (emisfero Australe). Dai dati di consumo finora

registrati si evince che l’energia utilizzata negli ultimi due

inverni è nettamente inferiore a quanto richiesto prima

dell’intervento e quindi che il sistema in cascata ha portato

ad un calo tangibile del consumo di gas a parità di livello di

comfort.

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Page 31: SYSTEMINFORMA numero uno

31

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Page 32: SYSTEMINFORMA numero uno

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Solar WizardIl software di Baxi per configurare il proprio sistema solare

Solar Wizard è il software che fornisce una precisa simulazione di calcolo per l’ottimizzazione di un impianto solare termico di Baxi. Il programma permette di ottenere un’analisi completa dei componenti solari, una relazione di calcolo corredata da grafici ed infine di stampare un preventivo dettagliato in base alla soluzione prescelta.

Solar Wizard fa parte della raccolta di software online denominata - Baxi Wizard - disponibile gratuitamente nel sito Internet: Baxi.it

Tutti i software in un unico pannelloDa un’unica interfaccia è possibile accedere ai diversi software di calcolo e configurazione.

Menu di supporto sempre presenteDurante la configurazione è sempre presente un menu di supporto per creare una nuova configurazione, richiedere un supporto o aprire un progetto esistente

Tutto lo storico a portata di click.Ogni utente approvato avrà uno spazio dedicato con il proprio archivio progetti, per poter sempre verificare, modificare e stampare lo storico dei progetti e le proprie informazioni dei progetti realizzati nel tempo

ApprofondimentoBaxi Wizard: i programmi per la configurazione rapida

Page 33: SYSTEMINFORMA numero uno

33

Solar WizardIl software di Baxi per configurare il proprio sistema solare

Tipologie di schema sempre aggiornatePer cominciare si sceglie una tipologia di schema che maggiormente rispecchia il progetto di installazione che si desidera configurare. Gli schemi vengono aggiornati ed integrati per soddisfare sempre le nuove tipologie di installazione e i nuovi prodotti di Baxi.

Navigazione intuitivaLe frecce di navigazione permettono di confermare una scelta ed avanzare alla schermata successiva (verde) o di tornare alla schermata precedente ed eventualmente apportare delle modifiche (gialla).

Maggiori dettagli prima di confermareAll’interno di una tipologia di schema è possibile scegliere lo schema specifico, passandoci sopra con il mouse un tooltip ingrandirà lo schema per poterne vedere i dettagli con più facilità

Dati climatici per singola località:Più di 700 comuni mappati, con precisi dati climatici ricavatidall’interpolazione dei valori disponibili in uno specifico intorno, in funzione della distanza tra la località in esame e le stazioni climatiche più vicine. Più di 19.000 valori tra umidità relativa, temperature min e max e informazioni specifiche per località.

Icone di configurazioneDurante la navigazione è possibile vedere a che punto ci si trova grazie l’intuitiva interfaccia, inoltre è possibile “saltare” da una schermata ad un altra mediante queste icone.

Page 34: SYSTEMINFORMA numero uno

34

Scelta dei collettoriIl configuratore aiuta a scegliere la migliore soluzione di collettori Baxi o eventualmente è possibile forzare la scelta su dei collettori prestabiliti, visualizzandone immediatamente tutte le caratteristiche tecniche salienti.

Tipologie di installazionePer avere una configurazione ed un preventivo completo è indispensabile fornire al sistema le caratteristiche di installazione, quindi la tipologia del tetto e l’orientamento delle falde.

Caratteristiche della centraleInputando le dimensioni del vano di installazione del bollitore verra visualizzato un “alert” nel caso le dimensioni del bollitore eccedessero quelle di installazione.

Scelta del bollitore assistitaCome per i collettori anche la scelta del bollitore può essere effettuata forzando uno specifico bollitore o lasciare che il sistema selezioni il modello ottimale per la configurazione

Solar WizardIl software di Baxi per configurare il proprio sistema solare

Page 35: SYSTEMINFORMA numero uno

35

Caratteristiche del prelievo di ACSL’utente può inserire la tipologia edilizia (secondo UNI/TS) e le preferenze dell’ACS richiesta.

Calcolo del consumo di ACSSolar Wizard, sulla base della norma UNI/TS 11300-2, calcola l’energia termica utile giornaliera richiesta per l’ACS.

Energia in eccesso sempre sotto controlloUna visualizzazione tabellare (mese per mese) e una grafica metto in risalto eventuali energie in eccesso che possono essere corrette tornando alle schermate precedenti e modificando i dati inputati (es. numero collettori, bollitore etc.).

Preventivo completoAlla fine della configurazione viene proposto il preventivo completo della soluzione prescelta. Inoltre sarà possibile selezionare eventuali accessori opzionali e quindi stampare il preventivo su carta intestata.

Analisi dettagliata dei fabbisogni su base mensilePer un ulteriore approfondimento, è possibile monitorare le prestazioni del sistema solare, anche su base mensile.

Solar WizardIl software di Baxi per configurare il proprio sistema solare

I sottosistemi dell’impianto ACSOltre al rendimento dell’energia complessiva, il software calcola anche il rendimento e l’energia termica in gioco nei sottosistemi di erogazione, distribuzione, accumulo e generazione.

Page 36: SYSTEMINFORMA numero uno

36

Valutazione del rendimento del sistema e copertura dei fabbisogni energetici: il software Hybrid Wizard

Nel caso di un sistema ibrido, Baxi ha sviluppato un programma dedicato: Hybrid Wizard. Il software è disponibile nell’area riservata del sito www.baxi.it Hybrid Wizard permette di simulare il rendimento reale (calcolato per singole ore dell'anno) di un sistema ibrido nella località scelta e con orari e temperature di funzionamento completamente configurabili.Hybrid Wizard fornisce in output una tabella di comparazione dei consumi che permetterà di stimare il reale coefficiente di performance (COP) del sistema nell’intero anno, ora per ora.

Dati climatici per singola località:

Più di 700 comuni mappati, con precisi dati climatici ricavati

dall’interpolazione dei valori disponibili in uno specifico intorno, in

funzione della distanza tra la località in esame e le stazioni climatiche più

vicine. Più di 19.000 valori tra umidità relativa, temperature min e max e

informazioni specifiche per località

Classi di edifici già classificati

L’utente deve solamente scegliere

la tipologia edilizia e il periodo di

costruzione dell’edificio. L’inserimento

dei dati di trasmittanza termica non è

necessario: questo rende il software

utile anche per gli edifici esistenti

Fabbisogni energetici subito disponibili

Una volta inputata la superficie

calpestabile, Hybrid Wizard calcola

i fabbisogni annui invernali ed estivi

dell’edificio.

Hybrid Wizard

Page 37: SYSTEMINFORMA numero uno

37

Tipologia di collettori solari

E’ possibile scegliere la tipologia di

collettori solari dalla vasta gamma

Baxi. Contestualmente compaiono

tutti i dati termici degli specifici

collettori solari selezionati.

Posizione dei collettori solari

In questa sezione, l’utente sceglie

il numero di collettori e le loro

caratteristiche di installazione. Questo

permette di ottenere nel capitolato

finale la precisa quantità di accessori

per l’installazione

Caratteristiche del prelievo di ACS

L’utente può inserire la tipologia

edilizia (secondo UNI/TS) e le

preferenze dell’ACS richiesta.

Calcolo del consumo di ACS

Hybrid Wizard, sulla base della norma

UNI/TS 11300-2, calcola l’energia

termica utile giornaliera richiesta per

l’ACS.

I sottosistemi dell’impianto ACS

Oltre al rendimento dell’energia

complessiva, il software calcola

anche il rendimento e l’energia

termica in gioco nei sottosistemi di

erogazione, distribuzione, accumulo e

generazione.

Page 38: SYSTEMINFORMA numero uno

38

Impianto a radiatori

Se è presente un impianto ad alta temperatura, per esempio con

radiatori, l’utente può inserire la superficie dell’edificio interessata e la

temperatura di mandata e ritorno dell’acqua

Periodo di funzionamento

In questa sezione si impostano

i mesi in cui l’impianto ad alta

temperatura è in funzione, oltre

al numero di ore al giorno

Impianto radiante a pavimento

In riscaldamento ed in raffreddamento, è possibile

inserire le caratteristiche dell’impianto a bassa

temperatura: la superficie dell’edificio interessata, le

temperature di mandata e ritorno dell’acqua calda e

refrigerata.

Periodo di funzionamento

Come per l’impianto ad alta temperatura, in

questa sezione si impostano, separatamente per

il riscaldamento ed il raffrescamento, i mesi e gli

orari di funzionamento

Page 39: SYSTEMINFORMA numero uno

39

Taglia della pompa di calore

L’utente può scegliere la taglia della pompa

di calore da inserire sul sistema ibrido,

all’interno della gamma Baxi

Analisi dettagliata dei fabbisogni su

base annua

In questa tabella i dati sono divisi

per utilizzo. E’ possibile visualizzare

quindi i vari fabbisogni dell’edificio e

le modalità con cui sono soddisfatti

dal sistema CSI. Per ogni utenza

emergono chiaramente i contributi

delle varie fonti di energia che sono

messe in gioco nel sistema CSI.

Analisi dettagliata dei fabbisogni su

base mensile

Per un ulteriore approfondimento,

è possibile monitorare le

prestazioni del sistema CSI, anche

su base mensile

Le fonti rinnovabili

la tabella sinottica in alto evidenzia il contributo percentuale delle

fonti di energia rinnovabile nel sistema CSI. Prima i contributi sono

evidenziati singolarmente per riscaldamento, raffreddamento e ACS,

poi è riportato il valore globale

Page 40: SYSTEMINFORMA numero uno

QualitàAmbienteSicurezzaIS

O 9

001

- I

SO 14001 - OHSAS

18001

QualitàAmbienteSicurezza

sono gli obiettivi strategici di Baxi, e le certificazioni ottenute garantiscono

l’osservanza delle specifiche regolamentazioni

La casa costruttrice non assume responsabilità per eventuali errori o inesattezze nel contenuto di questo prospetto e si riserva il diritto di apportare ai suoi prodotti, in qualunque momento e senza avviso, eventuali modifiche ritenute opportune per qualsiasi esigenza di carattere tecnico o commerciale. Questo prospetto non deve essere considerato come contratto nei confronti di terzi.

Baxi S.p.A. 01-12 (E)

36061 BASSANO DEL GRAPPA (VI)Via Trozzetti, [email protected]