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Flavia Rubno e Giuliana Laurita, founders di The Talking Village, hanno presentato il progetto sociale di ascolto e partecipazione "Dash - Idee per le Mamme" alla prima edizione del Social Case History Forum 2012
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Un progetto sociale con la rete:
Dash “Idee per le mamme”
Flavia Rubino, Founder, The Talking Village
• Obiettivo di comunicazione: Dash è da sempre vicino allemamme, oggi lo è più che mai
• Strategia ER (relazioni online e offline): portare in vita e rendere credibile il concetto di vicinanza, attraverso unapresenza social e un supporto concreto
• Esecuzione: abbiamo affiancato la funzione ER P&G e la
Il caso, in breve
• Esecuzione: abbiamo affiancato la funzione ER P&G e la sua agenzia (Peliti Ass.) con una ricerca netnografica + un’iniziativa sociale ispirata all’ascolto e alla partecipazione
• La lezione: valorizzare le idee e le iniziative già esistenti neltessuto sociale con cui si vuole interagire, piuttosto che calaredall’alto le idee del brand, è il primo passo di una verarelazione
Chi è TTV
Io. Cliente Io. Agenzia
NOI
Chi è DASH:
Brand of the people:
-Tradizione
- Spirito- Spirito
- Superiorità
- Fiducia
- Orgoglio
La campagna
Dash celebra e supporta le mamme italiane,
perché ogni mamma è
Più mamma non si può.
Le attività
Ci muoviamo all’interno di un territorio molto vivace ed esigente, quello delle
Mamme in rete. Per riempire di significato concreto la vicinanza alle mamme,
il piano ER si basa su:
1. Una innovativa ricerca netnografica condotta con una metodologia
collaborativa, che ha approfondito i problemi e i bisogni delle mamme
2. Il progetto sociale “Idee per le mamme” , che raccoglie, rende visibili e
premia i progetti di sostegno alle mamme e alle famiglie realizzati dalle
associazioni no-profit sul territorio
Il lancio
• Il 5 febbraio, a San Gervasio Bresciano
• Testimonial: Maria Grazia Cucinotta
Ma come ci siamo arrivati?
Partendo dagli obiettivi
delle personedelle persone
1. Noi crediamo nella Rete
come strumento ideale per
instaurare una
conversazione tra brand e
TTV e Il manifesto del Marketing della
Conversazione
conversazione tra brand e
consumatori.
2. Vorremmo che gli attori di questa
conversazione fossero onesti, trasparenti,
rispettosi degli interlocutori, consapevoli,
competenti.
TTV e Il manifesto del Marketing della
Conversazione
competenti.
3. Brand e Rete possono impegnarsi
in un dialogo autentico solo se
comprendono davvero le
reciproche esigenze.
TTV e Il manifesto del Marketing della
Conversazione
reciproche esigenze.
4. I contenuti sono il vero valore della Rete. Brand
e utenti possono collaborare nell’elaborazione e
nella condivisione di contenuti di valore.
TTV e Il manifesto del Marketing della
Conversazione
5. Attraverso la loro
comunicazione, i brand
propongono modelli
culturali. Noi vogliamo
TTV e Il manifesto del Marketing della
Conversazione
culturali. Noi vogliamo
collaborare nella creazione
di modelli il più possibile
sostenibili.
6. L’identità degli utenti della Rete è
espressa dai contenuti che essi
producono e condividono e non dal
loro profilo socio – demografico.
TTV e Il manifesto del Marketing della
Conversazione
loro profilo socio – demografico.
7. L'empatia come capacità di
immedesimazione e di ascolto è la
chiave di una corretta
conversazione: gli utenti della Rete
possono pensarsi brand, i brand
TTV e Il manifesto del Marketing della
Conversazione
possono pensarsi brand, i brand
possono pensarsi consumatori.
Le attività TTV per Peliti-Dash
AREA1 . RICERCA NETNOGRAFICAAREA1 . RICERCA NETNOGRAFICA
AREA 3: SOCIAL MEDIA
• Diffusione nei nostri social networks delle notizie relative alla ricerca
AREA 3: SOCIAL MEDIA
• Diffusione nei nostri social networks delle notizie relative alla ricerca AREA1 . RICERCA NETNOGRAFICA
• Consulenza e progettazione
• Workshop di coordinamento del team di progetto
• Implementazione (field) e reportistica
AREA1 . RICERCA NETNOGRAFICA
• Consulenza e progettazione
• Workshop di coordinamento del team di progetto
• Implementazione (field) e reportistica
AREA 2: CONVERSATIONAL
MARKETING
• Mom Support Project: definizione
meccanica partecipativa e
attivazione community
AREA 2: CONVERSATIONAL
MARKETING
• Mom Support Project: definizione
meccanica partecipativa e
attivazione community
notizie relative alla ricerca e al MSPnotizie relative alla ricerca e al MSP
I Social NetworkL’esecuzione: ricerca
Gli strumenti di ricerca quantitativi dicono poco
sui “perché” delle persone.
Gli strumenti di ricerca quantitativi dicono poco
sui “perché” delle persone.
1
Gli strumenti di ricerca qualitativa offrono
spesso una visione parziale, come una singola
fotografia
.
Gli strumenti di ricerca qualitativa offrono
spesso una visione parziale, come una singola
fotografia
.
2
Occorre riportare l’elemento umano,
emozionale, relazionale nella ricerca
Gli interlocutori vogliono vedere il
loro impatto sulle aziende.
La ricerca partecipata: i principi
� Tutte le persone coinvolte si trovano nello stesso ambiente: i
partecipanti, l’agenzia, il cliente, e hanno lo stesso diritto di parola;
� Il ricercatore “parla la stessa lingua” dei partecipanti (quindi ha una
presenza in rete , usa quotidianamente Internet, ne conosce a fondo
codici e dinamiche sociali);codici e dinamiche sociali);
� Si adotta la prospettiva dello storytelling spontaneo. Attraverso le
narrazioni si ottengono molti più insight di quanti non ne offra la
semplice somministrazione di task;
Definizione di netnografia
� L’etnografia è lo studio di un gruppo di persone all’interno del suo ambiente. Il suo
scopo è quello di osservare e descrivere comportamenti, significati, linguaggi;
interpretandoli e ricavandone codici e pattern di comportamento, schemi di
riferimento, significati condivisi.
� La Netnografia indica l’etnografia digitale: una ricerca che adatta i principi e le
tecniche dell’osservazione antropologica allo studio delle culture e delle community
formate attraverso le comunicazioni online. Si tratta di una metodologia
– Spontanea (sentire, partecipare)
– Naturale (non forzata)
– Immersiva (ascolto, conversazione)
– Multi-metodo , adattabile
� Lo spazio delle interazioni online è esso stesso una forma di cultura e rappresenta il
contesto in cui questa osservazione avviene, dalle cui regole/rituali non si può
prescindere. Ci immergiamo quindi nei luoghi in cui le community vivono e
prosperano.
La ricerca netnografica per Dash: obiettivi
� Esaminare le modalità con cui le mamme italiane si rapportano al
tema del supporto alla maternità e al mondo dei servizi correlati
� Ricercare, attraverso l’ascolto delle conversazioni prima e
l’interazione con le community poi:
– I temi legati al supporto e loro declinazioni
– I bisogni principali
– Atteggiamenti e vissuti emotivi delle persone
– Iniziative concrete di sostegno
La metodologia
� Il team di ricerca è formato da persone del network TTV con
competenze in ricerca qualitativa, writing e community management e
ha usufruito della collaborazione della Prof.ssa A. Mandelli (SDA
Bocconi, Univ. Svizzera Italiana) in alcune fasi della raccolta dei dati
� Ciascuna di esse gestisce
– L’osservazione della rete– L’osservazione della rete
– Il coinvolgimento delle persone
– L’editing dei documenti finali e il mantenimento del diario dell’esperienza
� Una fase di osservazione della rete è finalizzata – oltre che a rilevare i
dati da studiare – anche a individuare le persone più influenti
all’interno delle community esistenti, e a coinvolgerle
� Successivamente, alcune interviste individuali saranno funzionali alla
precisazione dei dati individuati
FASE 1: OSSERVAZIONE
PARTECIPATA
FASE 2: APPROFONDIMENTI
PERSONALI
La sequenza
DESK DESK DESK
Il kick off
� Meeting di avvio del progetto (Roma/Milano videoconf) in cui si
condividono gli obiettivi e la metodologia del progetto di ricerca.
� Partecipano: il team di ricerca (TTV + Prof. Mandelli), Peliti, P&G ER, e
alcune blogger e/o utenti particolarmente attive che avremo invitato alcune blogger e/o utenti particolarmente attive che avremo invitato
attraverso il nostro network e si saranno dimostrate interessate alla
ricerca.
La ricerca, partita dal supporto
alle mamme e alla maternità
ci ha portato a parlare di
genitorialità e FAMIGLIE
La ricerca NetnograficaFase 1: osservazione partecipataFase 1: osservazione partecipata
Il monitoraggio
3 settimane di osservazione di tutti i luoghi della rete in cui avvengono conversazioni fra mamme, avendo definito prima i temi e i contorni dell'osservazione. Durante questo periodo la nostra persona addetta alle relazioni fa in modo di contattare le leader dei gruppi e le esponenti più attive (non necessariamente blogger). Nello specifico:
� Identifichiamo insieme le aree da indagare (aree � Identifichiamo insieme le aree da indagare (aree semantiche, brand, bacini di interesse)
� Osserviamo la rete dei siti istituzionali e la rete delle persone (blog, forum, social network) per un periodo di tempo determinato
� Comprendiamo quanto un tema è presente in rete, quali sono i bacini di utenza, e quali sono i confini di questa presenza
� Il report indicherà i valori, le persone, le aree di riferimento, le percezioni.
Nuovi insight culturali, vecchie resistenze e tabù
� Il ruolo della donna ha subito una netta evoluzione, ma la cultura della maternità e del supporto alla maternità non l’ha seguita, non è stata al passo
� La maternità è parte fondamentale della cultura italiana mainstream
– Lo stereotipo, l’immagine idealizzata, il coro dei consigli…
– I tabù che celano i lati oscuri e ambivalenti …– I tabù che celano i lati oscuri e ambivalenti …
� Nei mass media italiani si parla spesso di maternità
– Dati statistici e tasso di natalità, correlato al basso tasso di occupazione
– Fenomeno del mommy blogging (esploso dal 2009 in poi), spesso correlato al trend delle c.d. cattive madri
– Molti blog diventano libri
Insieme ai commenti positivi arrivano anche le critiche. Noto che spesso le prime a
difendere lo stereotipo sacro e monolitico di mamma al quale “bisogna aderire”, sono
proprio le mamme: segno che il tabù è ancora molto forte. (C.C. Santamaria)
Media “mainstream”
I BLOG
� Si stimano circa 2000 blog attivi in Italia, tenuti da donne e madri su argomenti collegati alla vita famigliare e alla maternità
� La dimensione individuale:
– Siamo esseri narrativi - la maternità è prima di tutto una narrazione, un romanzo, una parte essenziale della costruzione della propria storia e quindi della propria identità
– Il tono è spesso leggero, spesso provocatorio, anche quando il senso della comunicazione rimane quello dell’aiuto e del consiglio.
– Oppure le tinte si fanno forti: la storia non è sempre necessariamente bella
� La dimensione sociale:
– La maternità è un appuntamento con la vita che diventa occasione di crescita attraverso il confronto con gli altri. In questo contesto i blog servono a costruire un senso comune in un momento di profonda trasformazione personale.
– Così la narrazione diventa fenomeno sociale, espressione culturale.
“la vera anima che vibra dietro i nostri blog è quella di esserci presentate
soprattutto come persone che, attraverso l’esperienza materna, cercano di
capire, inquadrare, fare il punto sul proprio ruolo in ambito familiare, sociale,
lavorativo, creativo, utilizzando poi questo punto di partenza per
considerazioni più generali su società e istituzioni.” (post di Raperonzolo su
http://www.veremamme.it/category/blogcafe/mamme-2-0-vogliamo-parlarne/)
L’importanza dello storytelling
� I blog non sono solo diari o spazi personali, ma nodi della Rete,
attraverso i quali si intrecciano e si ramificano delle relazioni.
� Il passaggio più importante che realizzano i blog rispetto ai siti è quello
da una dinamica di informazione a una di storytelling. Attraverso le
tecniche narrative, emergono aspetti emotivi e di vissuto che
difficilmente verrebbero manifestati con altre modalità di espressione.
– Metafore esistenziali
– Personaggi e tempi– Personaggi e tempi
– Eventi determinanti
Realizzazione
di desideri
Istruzione
Educazione
Aiuto pratico Corretto sviluppo
psico-fisico
Realizzazione
professionale
Possibili decodifiche di “supporto” nel mondo della genitorialità
Situazioni
dolorose
Educazione
Aiuto
alla sceltaRelazioni
soddisfacenti
Fiducia in se stessi
Determinazione
Supporto
Ciò che sorregge, che sostiene
Accompagnare un
cambiamento
professionale
Salute e benessere
Immaginario
Significati condivisiLa mamma oggi ricerca le soluzioni migliori e l’informazione
scientifica più avanzata per la salute e il benessere proprio e del
proprio bambino
Temi principali
Informazione su gravidanza,
parto, allattamento
Ginecologia e ostetricia
Remise en forme
Puericultura, Pediatria
Alimentazione (e disturbi)
Attività fisica
Massaggio, Yoga, Pilates
patologie
infantili (es. dislessia)
Bisogni delle mamme/genitoriSupporto al benessere e all’armonia del corpo. Informazione, corsi, incontri, condivisione,
consigli, specialisti, sostegno psico-fisico per l’allattamento
infantili (es. dislessia)
Disturbi del comportamento
Attachment, bonding,
Metodi naturali
Emozioni e relazioni
Immaginario
Significati condivisiLa maternità è un periodo di profonda ridefinizione della
propria identità e dei propri equilibri
Temi principali
Self improvement
Life skills
Autostima
Gestione del tempo
Gestione del cambiamento
Gestione delle emozioni
Delega
Stress
Ansia
Depressione
Bisogni delle mamme/genitoriSupporto al benessere psicologico. Informazione, corsi di formazione , incontri individuali e di
gruppo, condivisione, consigli degli specialisti, sostegno psicologico legato a situazioni difficili
Depressione
Psicoterapia, Arteterapia
Consultori
Vita di Coppia,
Sesso
Adolescenti
Separazione, Genitori single
Educazione
Immaginario
Significati condivisiI genitori si sentono responsabili per l’istruzione dei figli e
coinvolti nelle problematiche educative
Temi principali
Scuola (pubblica, privata)
Metodi educativi
Apprendimento (e disturbi)
Gioco
Pedagogia
Creatività, arte
Psicomotricità
Intelligenza emotiva
Lingue
Musica
Bisogni delle mamme/genitoriSupporto alla partecipazione e alle scelte consapevoli. Informazione, condivisione,
disponibilità di risorse addizionali, fonti e materiali
Musica
Sport
Attività extrascolastiche in
genere
Internet, tecnologie
Educazione alimentare
Adolescenza
Tempo libero e cultura
Immaginario
Significato condivisoIl tempo di qualità trascorso dai genitori con i figli è
importante per rafforzare la loro relazione.
Temi principaliLibertà, relax
Libri
Giochi
Istruzione
Casa
Eventi
Visite, gite
Musei
Favole, filastrocche
Crafting, Lavori manuali
Cucina
Bisogni delle mamme/genitoriSupporto alla qualità del tempo libero. Informazione, agende di eventi, consigli, tutorial “how
to”, recensioni, luoghi di incontro, evasione e divertimento, Materiali creativi
Cucina
Cinema/teatri
Viaggi / vacanze
Natura
Outdoor
Alberghi e ristoranti
Feste
Laboratori creativi
Lavoro e conciliazione
Immaginario
Significato condivisoL’attività lavorativa di una madre in Italia è fonte di dilemmi
personali e stress, ed è l’area dove maggiormente pesano le
carenze di supporto
Temi principali
Conciliazione famiglia-lavoro
Servizi childcare
Occupazione femminile
Precarietà
Nuovi percorsi professionali
Imprenditoria
Gestione del tempo
Gestione del cambiamento
Denuncia pratiche scorrette
Lobbying & influencing
Bisogni delle mamme/genitoriSupporto alla realizzazione professionale. Flessibilità, coaching/mentoring, informazioni legali,
consulenza, networking professionale, incontri, testimonianze, servizi di ricerca, tempo.
Lobbying & influencing
Nuove tecnologie
Stili di vita e di consumo
Immaginario
Significati condivisiAspirazione ad una qualità della vita diversa e migliore per sé e
per i propri figli
Temi principali
Ambiente, ecologia
Sostenibilità
Baratto, riutilizzo
Risparmio
Gruppi d’acquisto
Downshifting
Autoproduzione
Sharing (co-working, co-
housing, car sharing)
Città sostenibili
Bisogni delle mamme/genitoriSupporto alla ricerca della felicità: Informazione, letture, consigli, consapevolezza, recensioni,
condivisione, benessere, liberare tempo
Città sostenibili
Stili di vita family friendly
Babywearing
Parenting
Lentezza, semplicità, sobrietà
Lo stile “Natural”
� E’ una tendenza “di ritorno” molto visibile in Rete, sia attraverso siti dedicati che blog. Si
esprime in alcuni atteggiamenti di pensiero piuttosto netti. Perché “di ritorno”?
– Contrario all’eccessiva medicalizzazione del parto (per es. favorevole al parto in casa)
– Fautore della centralità del bambino (per es. favorevole al babywearing, all’allattamento
prolungato, al co-sleeping) e talvolta in aperta contrapposizione ideologica verso uno
stile di maternità percepita come troppo “emancipata”, nel senso di “emotivamente
distaccata”
– Promotore di metodi di medicina naturale– Promotore di metodi di medicina naturale
Lo stile Green
� Uno stile che riunisce una tribù speciale, quella delle “Ecomamme”, la cui coscienza ambientale
si “acutizza” con la nascita dei figli: i temi trattati sono quelli dell’eliminazione degli sprechi,
riutilizzo, risparmio energetico, e in generale della sostenibilità ambientale
� Tra i fenomeni più visibili, quello dei pannolini lavabili, recentemente lanciati anche da Coop
Ho notato in questi anni una progressiva attenzione nei confronti
dei temi green da parte di madri e padri. In rete, in modo
particolare, si parla spessissimo, sia sui blog che sui social network,
di argomenti green, dal biologico ai pannolini lavabili, almeno ogni
giorno mi capita di leggere qualcosa in merito. Il Web sta facendo
molto bene allo stile di vita verde perché ha permesso a molte
famiglie di informarsi adeguatamente, di scambiarsi opinioni o
suggerimenti e di capire che le scelte ecosostenibili sono meno
faticose e impegnative di quel che si pensa.
(www.babygreen.it, intervista a www.mammaimperfetta.it)
Oltre ad utilizzare i pannolini lavabili,
facciamo molta attenzione alla raccolta
differenziata. Per la nostra casa abbiamo
scelto apparecchiature a basso consumo e
cerchiamo di consumare il più possibile in
modo consapevole. Consumiamo prodotti
di stagione prodotti localmente e
ricicliamo scatole ed imballaggi vari per i
nostri progetti creativi.
Intervista di babygreen a
Claudia di www.lacasanellaprateria.com/
Lo stile “back to basic”
� Parte da una critica alla frenesia e al consumismo eccessivi
� E’ legato a un concetto diventato ultimamente di moda, il downshifting – ma non si
identifica con smettere di lavorare
� Significa eliminare il superfluo, non solo tra gli oggetti, ma anche tra i pensieri. Facendo
spazio, guadagnando tempo.
http://www.vivere-semplice.org/
Baratto, riciclo, riutilizzo=.
� Fioriscono i mercatini dell’usato tra mamme, sia online che offline, e gli swap
party
� Lo scambio e il riutilizzo (di beni, oppure di prestazioni, come nella banca del
tempo) sono parte di una più ampia tendenza che aspira alla riduzione degli
sprechi, alla consapevolezza ambientale e alla collaborazione
La ricerca NetnograficaFase 2: approfondimentoFase 2: approfondimento
L’esecuzione: Il progetto sociale
La presentazione
Idee per le mamme – Il concetto
Nessuno più di una mamma sa di cosa le altre mamme hanno
bisogno, soprattutto nelle comunità locali. Ci sono moltissimi esempi
di come le mamme sanno unirsi per risolvere insieme i problemi.
Portiamo all’attenzione pubblica quello che le mamme fanno ogni
giorno per I loro bambini, le loro città e le altre mamme.
http://fattoremamma.com/
� Conversazione sulle meccanicheLa conversazione con le consulenti del team di ricerca prosegue online, con l’obiettivo di finalizzare insieme una proposta di meccanica. Il gruppo ristretto può darci molti spunti utili su giuria e criteri di scelta, avendo il polso di cosa funziona e cosa no in rete.
� Regolamento
� Ogni associazione puo’ iscrivere un progetto, entro il 30 aprile,
Idee per le mamme - L’esecuzione
� Ogni associazione puo’ iscrivere un progetto, entro il 30 aprile, fornendo una documentazione minima. Una commissione composta da 5 esperti, presieduta dal dott. Roberto Marino, già Capo del Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, vaglierà e selezionerà a propria discrezione i progetti candidati.
� AttivazioneUna volta lanciata l’iniziativa, si procede alla raccolta delle storie e dei progetti, che alimentano il blog del sito.
Idee per le mamme – la comunicazione
Oltre alla effettiva adesione all’iniziativa, misurata in termini di progetti
iscritti, un criterio fondamentale di successo per l’iniziativa “IDEE PER LE
MAMME” è la sua “notiziabilità” e diffusione nella blogosfera e nei social
networks.
� STORYTELLING: Raccontare alle lettrici i principi e la genesi
dell’iniziativadell’iniziativa
� CALL TO ACTION: Invitare le associazioni aventi diritto a partecipare,
incoraggiando il passaparola
� CREDIBILITY: Rendere nota la sponsorship a carattere sociale di Dash,
legittimando così la sua vicinanza alle mamme
Dove comunicare? Usiamo le evidenze del monitoraggio
In base alla fase di monitoraggio qualitativo della Rete, il territorio del
supporto alle mamme in cui dovremmo muoverci comprende :
Siti (e relativi forum) per
mamme/donne
Siti delle associazioni
Ufficio Stampa
Siti territoriali
Blog
- Personali
- Tematici
- Magazine
Pagine e Gruppi
Gruppi LinkedIn
Idee per Idee per
le
mammeTTV
I key messages
Un’unica idea � diversi angoli di comunicazione che ne massimizzano la
rilevanza per i vari players
1. Blog PERSONALI
Approccio del supporto: per i blog che informeremo direttamente, cercheremo la
connessione diretta con argomenti di cui le blogger si sono già occupate/interessate.
Laddove questo non fosse possibile, presenteremo i risultati della ricerca e l’invito a
MSP come un servizio utile per le proprie lettrici
2. Blog TEMATICI2. Blog TEMATICI
Approccio di settore: comunicheremo i risultati della ricerca rendendo rilevante il tema
di cui la redazione si occupa maggiormente, e invito ai lettori a partecipare a MSP
3. Blog MAGAZINE
Approccio NEWS: il primo brand che svolge una ricerca netnografica sul supporto alla
maternità, e invito ai lettori a partecipare a MSP
4. Siti delle ASSOCIAZIONI e TERRITORIALI
Approccio sociale: con focus sulle opportunità di visibilità e di finanziamento
Legame con le città
Un’opinione
Cosa abbiamo imparato: I fattori chiave di coinvolgimento
4.Empowerment gratifica e motiva
1.Rilevanza3. Relazione
Esperienza ll minimo per generare
attenzione
2. Novità mantiene alta l’attenzione
3. Relazione (fiducia) spinge ad attivarsi
Per approfondire: http://www.thetalkingvillage.it/blog/notizia/cos-e-un-insight-ovvero-cosa-ci-fa-muovere.asp
Cosa abbiamo imparato: l’approccio “ambassador”
� Sono le idee a muovere le persone: la loro rilevanza,
la loro utilità
� Sono le persone, poi, a muovere le altre persone� Sono le persone, poi, a muovere le altre persone
Un modello partecipativo, un nuovo modo di lavorare
� Basato su numerosi stakeholders, coinvolti in un lavoro di team, fin dalla
genesi del progetto:
– Blogger-ricercatrici
– Operatori Intervistati (blogger, siti, giornaiste, scrittrici, associazioni) e
successivamente informati degli sviluppi
– Relazioni curate dalla blogger di Mamme Acrobate, creatrice di Paese delle
Mamme, portale che raccoglie le associazioni che forniscono servizi di supportoMamme, portale che raccoglie le associazioni che forniscono servizi di supporto
– Consulenti provenienti dal mondo delle associazioni
– Blogger e networker nel comitato di esperti (Working Mothers Italy,
Filastrocche.it) che seleziona i progetti
– Blogger (Mamma che Testa) curatrice del sito Dash.it/ideeperlemamme
� valorizzare le idee e le iniziative già esistenti nel tessuto sociale con cui si
vuole interagire, piuttosto che calare dall’alto le idee del brand, è il primo
passo di una vera relazione
• The Talking Village è un facilitatore di conversazioni tra brand e utenti
• Per le nostre caratteristiche fondative, le persone che collaborano con TTVsono presenti nella conversazione in prima persona.
• Per animare le nostre conversazioni, contattiamo solo persone che conosciamo direttamente o che possiamo raggiungere grazie al nostro
TTV e l’approccio personale
conosciamo direttamente o che possiamo raggiungere grazie al nostro network.
• Siamo blogger noi stessi e a differenza delle agenzie usiamo la nostra identità (che è un’identità reale, non virtuale) nei progetti che realizziamo. Da questi dipende la nostra reputazione online, quindi proponiamo alle aziende e alla Rete solo idee che riteniamo autenticamente utili e interessanti per le persone, e le verifichiamo continuamente con loro.
In sintesi: la differenza tra un messaggio broadcasting (push) e un messaggio
empowering (pull)
• creatore
• protagonista
Ruolo del brand
• Sponsor finanziario
• Facilitatore, aiutante
Ruolo del brand
PUSH PULL
• Audience, target
• Commentatori
Ruolo delle persone
• Univoco
• One-way
Messaggio
• protagonisti
• Creatori, contributori
Ruolo delle persone
• Flessibile, personalizzato
• 2-ways
Messaggio
Risultati (a oggi)
Indicatore
Numero di post 32
Numero di commenti (no SN) na
Menzioni di Dash, Più Mamma non si
può, Idee per le mamme (incl. SN)na
Numero di condivisioni (link, SN) na
Numero associazioni iscritte 36
UMV na
(Poche metriche, tanti nuovi amici)